VALUTAZIONE DELLA FECONDAZIONE La valutazione della fecondazione, come spiega il nome, permette di sapere se ogni ovocito é stato correttamente fecondato o meno. Si realizza circa 16-20 ore dopo l´inseminazione degli ovociti mediante un processo di fecondazione in vitro (FIV) o di microiniezione spermatica (ICSI). Non tutti gli ovociti inseminati fecondano. Si considera normale che un 10-20% di questi non siano maturi (non hanno terminato la prima divisione meiotica) e che, fino a un 15%, appaiano degenerati. Dei restanti, un 70 –80 % feconderá correttamente, riducendosi tale percentuale quando gli ovuli e gli spermatozoi siano di qualitá peggiore del normale. Dato che non tutti gli ovociti fecondati si dividono correttamente, si puó considerare normale ottenere tra i 3 ed i 6 embrioni di buona qualitá per ogni 10 ovociti. Per poter valutare correttamente la fecondazione, in primo luogo é necessario disgregare le cellule della granulosa che circondano l´ovocito (quando non sono state ritirate il giorno precedente per fare un ICSI) per poter visualizzare l´interno della cellula. Successivamente, e con l´aiuto di un microscopio invertito, si verifica il numero di pronuclei e si raccolgono le caratteristiche morfologiche di ogni ovocito che verranno utilizzate come riferimento al momento di scegliere i migliori embrioni, nel giorno del trasferimento. Normalmente, gli ovociti fecondati devono presentare due pronuclei (il femminile, proveniente dall´ovulo ed il maschile, dallo spermotozoo), due corpuscoli polari ed una forma sferica e regolare, distinguendosi la zona pellucida (membrana che circonda l´ovocito) ed un citoplasma chiaro. Gli ovociti che non hanno due pronuclei, vengono scartati come candidati al trasferimento, visto che possiedono un numero di cromosomi diverso dal normale. Oltre al numero di pronuclei e di corpuscoli polari, viene valutata la comparsa di vacuoli, la granulositá del citoplasma cosí come il numero e la distribuzione dei nucleoli, tra gli altri parametri. Fin dall´inizio é fondamentale che la coltura embrionale venga portata a compimento in un mezzo che adempia alle necessitá metaboliche dell´embrione in ogni fase specifica del suo sviluppo. Poiché i bisogni dell´embrione variano quotidianamente a seconda della fase in cui si trovi, diventa necessario cambiare ogni giorno gli embrioni ad un nuovo mezzo di coltura. Attualmente i mezzi utilizzati vengono chiamati mezzi sequenziali e sono basati sui fluidi delle tube di Falloppio (Human Tubal Fluid), la cui composizione cambia a seconda della zona delle tube. C/ San Martín, 4 Bajo 46003 Valencia tfno. 96 352 59 42 email [email protected]