Corso di Formazione sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro per Studenti della Facoltà di Medicina Veterinaria (Formazione dei Lavoratori, art.37, D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81/Accordo Stato Regioni 21/12/2011) RISCHIO BIOLOGICO IN SALA SETTORIA procedure di sicurezza da adottare all’interno della sala necroscopica Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo 4 - 9 Marzo 2015 Autopsia – Necroscopia sezione ed esame del cadavere per identificare la causa di morte a scopo didattico/scientifico, diagnostico e/o giudiziario Considerare sempre che: Gli animali sottoposti ad esame autoptico possono veicolare malattie infettive potenzialmente contagiose Essenziale ridurre il rischio di diffusione di agenti infettivi dalla sala necroscopica nell’ambiente esterno, per il tramite del personale che svolge attività in tale zona ad alto rischio Classi di Rischio: Classe 1: Malattia NON infettiva Classe 2: Malattia infettiva con rischio di trasmissione scarso o inesistente Classe 3: Malattia infettiva a moderato rischio di trasmissione Classe 4: Malattia infettiva ad elevato rischio di trasmissione (es. parvovirus nei piccoli animali) Considerare sempre che: Gli animali sottoposti ad esame autoptico possono veicolare agenti zoonosici Potenziale rischio per la salute umana! Titolo X - D.Lgs 9 Aprile 2008, n° 81 e s.m.i. (Titolo VIII ex D.Lgs. 626/1994) Art. 268. Classificazione degli agenti biologici 1. Gli agenti biologici sono ripartiti nei seguenti quattro gruppi a seconda del rischio di infezione: a) agente biologico del gruppo 1: un agente che presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani; b) agente biologico del gruppo 2: un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche; c) agente biologico del gruppo 3: un agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l'agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche; d) agente biologico del gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche. da Allegato XLVI: elenco degli agenti biologici classificati Alcuni esempi: Gruppo 2: Clostridium tetani, Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes, Pseudomonas aeruginosa, Mycobacterium avium/intracellulare, Corynebacterium pseudotuberculosis, Rhodococcus equi, Leptospira interrogans, Leishmania spp, Toxoplasma gondii, Candida albicans, Cryptococcus neoformans, Tricophyton spp, … Gruppo 3: virus della rabbia (**), Bacillus anthracis, Brucella abortus, B. melitensis, B. suis, B. canis, Burkholderia mallei (pseudomonas mallei), Mycobacterium bovis, Chlamydia psittaci (ceppi aviari), Trypanosoma cruzi, Echinococcus granulosus (**), BSE ed altre TSE animali associate (**), … (**) rischio di infezione limitato perché normalmente non sono veicolati dall'aria Rischio zoonosico: In genere gli studenti non sono ammessi a partecipare ad esami necroscopici di animali che rappresentano un rischio zoonosico Tuttavia dal momento che la presenza/assenza di agenti patogeni zoonosici può non essere conosciuta prima dell'esame necroscopico comportarsi in ogni caso come se ci si trovasse di fronte alla situazione peggiore (worst case scenario)! gli studenti immunodepressi e quindi a maggior rischio di contrarre infezioni o con particolari problemi di salute devono mettere a conoscenza di tali problemi il patologo della U.O. in servizio Rischio zoonosico: Prima di eseguire le necroscopie nei casi di sospetta zoonosi (es. rabbia, tubercolosi, carbonchio ematico) è necessario eseguire esami di laboratorio per confermare o escludere il pericolo zoonosico (invio del materiale ai centri di riferimento a seconda della normativa e delle competenze) Se il test conferma che l'animale è infetto da una zoonosi, la necroscopia non deve essere effettuata a meno che non sussistano circostanze particolari o autorizzazioni ministeriali (divieto di effettuare la necroscopia soprattutto per carbonchio ematico!) I casi potenziali di malattia da prioni devono essere trattati come rischi zoonosici REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO SICURO Cose da fare Il personale autorizzato all’ingresso nella sala settoria deve indossare abbigliamento idoneo (es. camice e soprascarpe) anche qualora non vi sia rischio di esposizione diretta ad agenti biologici o chimici (per es. anche quando non sono presenti carcasse o, per gli studenti, anche durante attività che prevedono la sola osservazione delle procedure anatomo-patologiche) I locali devono essere mantenuti puliti ed ordinati Le uscite devono essere mantenute libere Chi accede alla sala settoria deve osservare le regole generali dell’igiene (in particolare lavarsi le mani all’uscita) Devono essere utilizzati gli appositi contenitori in dotazione per lo smaltimento dei rifiuti REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO SICURO Cose da non fare Nella sala settoria, è vietato introdurre, conservare o consumare alimenti e bevande È vietato fumare È vietato introdurre animali Non toccare con guanti usati per protezione individuale le superfici con le quali è possibile venire in contatto senza indossare dispositivi di protezione (es. maniglie delle porte, macchine fotografiche, ecc) Elemento fondamentale: Rispetto del principio della “marcia in avanti” procedura derivante dall’industria alimentare basata sul concetto di movimento dalle zone meno contaminate alle zone più contaminate zona pulita zona sporca PROCEDURE DI SICUREZZA da adottare: • Prima • Durante • Dopo l’esecuzione dell’esame necroscopico Biosecurity in Necropsy SOP (Standard Operating Procedure) • Prima Indossare l’abbigliamento idoneo all’interno dei locali spogliatoio (rimuovere anelli, bracciali, orologi, pendenti) All’entrata nella sala settoria indossare guanti protettivi monouso -> altri DPI monouso a disposizione Ulteriori dispositivi di protezione individuale (DPI) possono essere necessari durante alcune fasi dell’esame necroscopico guanti antitaglio (in maglia di acciaio inossidabile) ad es. per operazioni di rimozione gabbia toracica, vertebre o calotta cranica, o durante l'utilizzo di attrezzi per il taglio delle ossa • Durante Osservare le regole generali di comportamento sicuro gli studenti sono tenuti ad essere responsabili ed aiutare il personale tecnico a mantenere pulito ed in ordine durante la loro permanenza in sala anatomica; inoltre dovrebbero lasciare la sala anatomica e i tavoli in buone condizioni igieniche Seguire le istruzioni fornite dal personale supervisore Effettuare, qualora necessario, spostamenti di carcasse o parti di esse esclusivamente sotto supervisione • Durante L’attrezzatura utilizzata per l’esecuzione dell’esame necroscopico non deve in alcun caso essere portata al di fuori della sala settoria In caso di incidente, sospendere immediatamente le attività ed informare il personale supervisore in caso di taglio o puntura con strumenti contaminati: far sanguinare la ferita per qualche minuto lavare abbondantemente con acqua e sapone disinfettare e medicare di norma gli operatori con lesioni cutanee aperte agli arti superiori o con infezioni della cute non devono eseguire l’autopsia • Dopo Lasciare lo strumentario utilizzato per l’esame necroscopico nelle zone di lavaggio e disinfezione Corretta gestione dei rifiuti: Taglienti e pungenti vietato reincappucciare gli aghi DPI monouso utilizzati • Dopo Procedure di uscita: - Lavaggio degli stivali in gomma negli appositi lavapiedi - Lavaggio e disinfezione accurati delle mani - Passaggio attraverso vasca contenente soluzione disinfettante - Ritorno nei locali spogliatoio