Guida dello studente a.a. 2010-2011

Università degli Studi di Milano-Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di Laurea triennale
10/11 guida dello studente
Sociologia
Presentazione
Presentazione
Studiare sociologia alla Bicocca
La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca è nata nel 1998 con un
duplice obiettivo: costituire un centro di eccellenza per la ricerca sociologica e offrire ai
giovani diplomati un ampio insieme di opportunità formative di elevata qualità nell’area delle
scienze sociali. Nel corso degli anni, entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: da un lato,
l’alto livello delle attività di ricerca svolte dai membri della Facoltà è ampiamente riconosciuto
dalla comunità sociologica nazionale e internazionale; dall’altro lato, le opportunità formative
offerte dalla Facoltà sono progressivamente cresciute e, attualmente, comprendono corsi di
laurea triennale, corsi di laurea specialistica, master di primo livello e di secondo livello e
dottorati di ricerca.
All’interno di questa offerta formativa ampia e diversificata, un posto di primo piano è
occupato dal Corso di laurea triennale in Sociologia. Nato nel 2001 sulla scia della riforma del
sistema di istruzione universitaria, questo corso di studi si propone di formare persone
esperte nell’analisi dei fenomeni sociali, cioè in grado di affrontare nel modo più appropriato
gli interrogativi sul funzionamento delle società contemporanee che possono sorgere negli
ambiti di attività professionale più diversi: dalle ricerche sui comportamenti di consumo a
quelle sulle intenzioni di voto, dal giornalismo alla comunicazione d’impresa, dall’analisi
organizzativa
alla
gestione
delle
risorse
umane,
dalla
progettazione
dei
piani
di
riqualificazione urbana alla valutazione delle politiche sociali, per fare solo qualche esempio.
In tutti questi ambiti lavorativi – e in molti altri - il possesso di solide competenze
sociologiche rappresenta una risorsa importante, perché consente di analizzare le questioni
di interesse con strumenti teorici e metodologici particolarmente efficaci. Il Corso di laurea
triennale in Sociologia, dunque, offre una preparazione polivalente che è molto apprezzata da
alcuni dei settori più qualificati del mondo del lavoro. Nello stesso tempo questa
preparazione consente, a tutti coloro che desiderino approfondire la propria formazione, di
proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori.
L’elevata qualità della formazione offerta dal Corso di laurea triennale in Sociologia è il frutto
della combinazione di due ingredienti fondamentali: la particolare attenzione prestata alla
didattica e lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa attività di ricerca. Per
quanto riguarda il primo aspetto, è importante sottolineare che, fin dalla sua nascita, il Corso
di laurea triennale in Sociologia ha adottato un approccio didattico di ampio respiro,
integrando le lezioni tradizionali con numerose altre attività formative: dalle testimonianze di
esperti del mondo del lavoro alle conferenze specificamente rivolte agli studenti, dai seminari
di approfondimento agli incontri di lettura guidata, dalla partecipazione organizzata a eventi
di particolare interesse al coinvolgimento attivo degli studenti nella realizzazione di vere e
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Presentazione
proprie ricerche sociologiche. Oltre a ciò, la maggior parte dei docenti mette a disposizione
degli studenti – nelle pagine del sito web della Facoltà di Sociologia – materiale didattico
appositamente creato per agevolare l’apprendimento degli argomenti discussi a lezione.
Infine, diversi insegnamenti del primo e del secondo anno offrono l’opportunità di
consolidare la preparazione acquisita a lezione mediante esercitazioni e incontri di
approfondimento organizzati ad hoc.
Questa attenzione per la didattica che caratterizza il Corso di laurea triennale in Sociologia
risulta particolarmente efficace perché si combina con il secondo ingrediente menzionato
sopra: lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa e qualificata attività di
ricerca scientifica all’interno di importanti équipe nazionali e internazionali. La partecipazione
dei docenti a queste équipe fa sì che l’attività di insegnamento che si svolge entro il Corso di
laurea triennale in Sociologia sia costantemente alimentata dall’esperienza di ricerca più
avanzata e, quindi, sempre al passo con l’evoluzione delle scienze sociali.
STRUTTURE E SERVIZI
L’attività formativa che si svolge entro il Corso di laurea triennale in Sociologia si avvale di un
insieme di strutture e servizi finalizzati a rendere ancora più accurata la preparazione degli
studenti. Accanto alle strutture centrali che offrono i propri servizi a tutti gli studenti
dell’Ateneo – prima fra tutte una ricca biblioteca con oltre 120.000 volumi, 2.000
abbonamenti a riviste scientifiche e 450 postazioni di studio – il Corso di laurea triennale in
Sociologia mette a disposizione dei propri studenti quattro strutture avanzate di sostegno alla
didattica:
-
Laboratori informatici: si tratta di due ampie aule (LAB711 e LAB712) dotate
rispettivamente di 41 e 33 postazioni, ognuna attrezzata con personal computer di
ultima generazione, software aggiornati e connessione in rete a banda larga. In questi
laboratori si svolgono molte esercitazioni pratiche, nonché le lezioni di addestramento
all’uso di software avanzato per l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. I laboratori
possono inoltre essere utilizzati dagli studenti per lo svolgimento di attività di studio e
ricerca individuali, in particolare quelle legate alla preparazione della prova finale di
laurea.
-
Laboratorio di sociologia applicata: è una struttura per la realizzazione di indagini
campionarie basate su interviste telefoniche assistite dal computer (in inglese Cati,
acronimo di Computer Assisted Telephone Interview). Dotato di 20 postazioni
attrezzate con personal computer, linea telefonica e software specializzato, il
laboratorio viene utilizzato sia per le esercitazioni degli studenti, sia per la
realizzazione di vere e proprie indagini campionarie.
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-
Sociodata: è una struttura specializzata nell’archiviazione elettronica dei dati per la
ricerca sociale. Il suo scopo è duplice: da un lato raccoglie, archivia e distribuisce basi
di dati di interesse per le scienze sociali; dall’altro svolge una qualificata attività di
formazione all’uso di questi dati. Per quanto riguarda le attività didattiche del Corso di
laurea triennale in Sociologia, Sociodata fornisce agli studenti impegnati in attività di
ricerca le basi di dati di cui hanno bisogno e la consulenza per il loro utilizzo.
-
Laboratorio di sociologia visuale: in questo laboratorio, attrezzato con i più avanzati
sistemi informatici di elaborazione audio e video, vengono sperimentate tecniche
innovative di ricerca sociologica, in particolare sui temi dell’analisi del territorio e delle
comunicazioni di massa.
Nel loro insieme, queste strutture consentono agli studenti del Corso di laurea triennale in
Sociologia di avere un contatto diretto e concreto con la ricerca sociologica, acquisendo così
delle competenze pratiche che conferiscono ulteriore valore al proprio curriculum formativo.
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Presentazione
Il percorso formativo
UNO SGUARDO D’INSIEME
Nel 2001 è entrata definitivamente in vigore la riforma del sistema nazionale di istruzione
universitaria, le cui linee generali sono state fissate dal Decreto Ministeriale 509/1999 e
successivamente modificate dal Decreto Ministeriale 270/2004. Dal punto di vista degli
studenti, i principali elementi di novità introdotti dalla riforma sono due: l’articolazione
dell’istruzione universitaria in più livelli e i crediti formativi.
Per quanto riguarda la prima novità, l’articolazione dei livelli formativi – e dei relativi titoli di
studio – istituita dalla riforma può essere illustrata mediante il seguente diagramma:
Laurea triennale
Laurea magistrale
Master di I livello
Dottorato di ricerca
Master di II livello
Come si può vedere, il primo livello formativo è costituito dalla Laurea triennale (o, più
semplicemente, Laurea). Coloro che raggiungono questo livello possono terminare gli studi
universitari oppure proseguire il proprio percorso formativo indirizzandosi verso una Laurea
magistrale o un Master di primo livello. A loro volta, coloro che conseguono la Laurea
magistrale possono terminare gli studi universitari oppure approfondire ulteriormente la
propria formazione optando per un Dottorato di ricerca o un Master di secondo livello. Infine,
coloro che completano con successo il Dottorato di ricerca concludono i propri studi
universitari con il titolo di dottore di ricerca.
La seconda novità rilevante introdotta dalla riforma dell’istruzione universitaria consiste
nell’istituzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU) come unità di misura del carico di
lavoro necessario per adempiere ai vari obblighi formativi previsti dai piani di studio dei
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Presentazione
diversi corsi di laurea. Convenzionalmente si è stabilito che un CFU corrisponda a 25 ore di
lavoro dello studente, svolto sotto forma di partecipazione ad attività formative di vario tipo
(lezioni, esercitazioni, seminari, stage, e così via), preparazione di elaborati o studio
individuale. Per conseguire una laurea triennale è necessario acquisire 180 CFU, mentre per
ottenere una laurea magistrale bisogna acquisire 120 CFU. L’acquisizione dei CFU avviene
generalmente mediante il superamento di prove di esame, la certificazione del possesso di
particolari abilità (ad esempio linguistiche o informatiche) o la partecipazione a stage e
laboratori.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI QUALIFICANTI
In armonia con il dettato della riforma, il Corso di laurea triennale in Sociologia dell’Università
degli Studi di Milano – Bicocca, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L-40), si
propone di fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per comprendere il
funzionamento delle società complesse e analizzare in modo scientificamente fondato i
fenomeni sociali contemporanei. Cerca quindi di dare gli strumenti per impostare risposte a
domande quali: come funzionano le società contemporanee, così complesse e globali? come
sono organizzate? come riflettere sulla natura dei conflitti sociali, sulle identità collettive e
sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? e come affrontare problemi e contraddizioni che
ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira insomma a formare esperti nell’analisi dei
fenomeni sociali e delle trasformazioni in atto: persone in grado di osservare la società con
uno sguardo disincantato e insieme nuovo, integrato e consapevole, di indagare in profondità
ciò di cui si tende a percepire solo la superficie.
Questi obiettivi sono perseguiti mediante una serie di attività formative – dalle tradizionali
lezioni in aula alle più avanzate pratiche di laboratorio – che mirano a trasmettere un insieme
solido e coerente di conoscenze sociologiche di base e applicate, opportunamente integrate
da un ampio ventaglio di saperi afferenti alle altre scienze umane e sociali.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Il corso di laurea in Sociologia si distingue per i seguenti obiettivi formativi specifici:
a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali: attraverso un
ampio numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto,
storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira a espandere la capacità di
analizzare le società contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, cioè utilizzando
strumenti concettuali e metodologici provenienti non solo dalla sociologia, ma anche dalle
discipline a essa collegate.
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b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche ampie e diversificate: grazie
all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale,
sia quantitative che qualitative, al quale si somma la presenza di insegnamenti come
matematica e statistica, il corso mira a fornire un insieme particolarmente ricco e variegato di
conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali.
c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate: attraverso l’adozione di approcci
didattici attivi e l’attivazione di un ampio numero di laboratori condotti da esperti provenienti
da diversi ambiti professionali, il corso sviluppa una serie di competenze pratiche di alto
livello molto utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei: in diversi modi e con diversi approcci,
tutti gli insegnamenti del corso elaborano le conoscenze e la sensibilità necessarie a
identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee e a progettare le azioni
utili per affrontarli in modo efficace.
Coerentemente con questi obiettivi, la prova finale consiste in un lavoro autonomo del
laureando finalizzato a verificare la capacità del laureando stesso di (a) analizzare in modo
teoricamente fondato e metodologicamente rigoroso un tema di rilevanza sociologica; e (b)
comunicare in modo efficace i risultati delle proprie analisi e riflessioni. La prova finale deve
avere la forma di una breve relazione scritta in lingua italiana, seguita e presentata da un
docente relatore e discussa dal laureando davanti a una commissione composta da tre
docenti. Il superamento della prova finale è condizione necessaria per il conseguimento della
laurea in Sociologia.
COMPETENZE E PROFILI PROFESSIONALI IN USCITA
Al termine del proprio percorso formativo, i laureati del corso di laurea in Sociologia avranno
acquisito le seguenti abilità e competenze:
a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline
sociologiche di base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali a esse
collegate (filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia).
b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano
l’analisi di diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi a essi collegati.
c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di
dati empirici riguardanti i fenomeni sociali.
d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e
non specialisti.
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Presentazione
e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo
nuove conoscenze e competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline
affini.
La formazione marcatamente polivalente e transdisciplinare del corso di laurea in Sociologia
consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati
del mondo del lavoro: ricerche politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione
istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle organizzazioni, gestione delle risorse
umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione delle politiche sociali.
Qui di seguito sono elencati alcuni dei possibili sbocchi professionali specifici (codice Istat fra
parentesi):
-
specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro (2513);
-
specialista nei rapporti con il mercato (2515);
-
specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili (2516);
-
specialista in scienze sociologiche e antropologiche (2532);
-
giornalista (2542);
-
tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione (3313);
-
tecnico dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale (3453);
-
tecnico dei servizi di collocamento (3454).
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Presentazione
Dettaglio del percorso formativo
Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo
studente deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti:
- 144 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il
superamento di 19 esami;
- 36 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza
della lingua inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale
per il conseguimento del titolo di studio, attività formative a scelta autonoma dello studente).
Nei primi due anni il percorso formativo è comune. Oltre alle discipline sociologiche vengono
impartiti insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia, matematica, psicologia,
storia, demografia, statistica. Infatti solo una preparazione che esplori e domini, con ampio
respito, più ambiti delle scienze dell’uomo può permettere allo studente l’acquisizione degli
strumenti logici e tecnici necessari per comprendere le società contemporanee e per avere
una visione d’insieme delle loro trasformazioni.
Durante il terzo anno le conoscenze e gli strumenti acquisiti verranno approfonditi lungo tre
direttrici di studio: cultura e comunicazione, lavoro e organizzazione, territorio e politiche
locali. Gli studenti potranno inoltre arricchire la loro formazione di base partecipando a
stages, laboratori e programmi di mobilità europea (Socrates – Erasmus).
La qualità della formazione è frutto di una grande attenzione alla didattica, che contempla
con sistematicità l’integrazione delle lezioni tradizionali con altre modalità formative quali
conferenze, seminari di approfondimento, letture guidate da tutor, collaborazione a nuclei di
ricerca; un’attenzione su cui è impegnata da sempre la Facoltà di Sociologia.
Per facilitare l’apprendimento e l’organizzazione dell’attività di studio è inoltre a disposizione
degli studenti il sito di Facoltà, ottimizzato per accedere a diversi servizi: dal calendario delle
lezioni e degli esami al materiale didattico di ciascun corso, agli avvisi e comunicazioni in
tempo reale di attività didattiche e culturali.
Nelle pagine che seguono sono riportate in dettaglio le discipline insegnate nei tre anni del
corso ed è schematizzato in forma grafica il calendario dell’insegnamento.
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Presentazione
PRIMO ANNO
Vanno acquisiti 51 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative
complementari:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
Introduzione alla
Sociologia I
sociologia
Storia del pensiero
sociologico
Metodologia delle scienze sociali
Demografia
Filosofia politica
Ambito
Settore
A-Discipline sociologiche
SPS/07
A-Discipline sociologiche
SPS/07
A-Discipline sociologiche
SPS/07
6
SECS-S/04
6
SPS/01
6
M-PSI/05
6
M-STO/04
9
MAT/05
6
B-Discipline economicostatistiche
B-Discipline giuridicopolitologiche
CFU
12
B-Discipline
Psicologia sociale
antropologiche, storicogeografiche e
psicopedagogiche
B-Discipline
Storia contemporanea
antropologiche, storicogeografiche e
psicopedagogiche
Matematica per le scienze sociali
C-Affini o integrative
ATTIVITÀ FORMATIVE COMPLEMENTARI
Abilità informatiche
Abilità informatiche e telematiche
3
Conoscenza della lingua inglese
Per la prova finale e la lingua
3
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Presentazione
SECONDO ANNO
Nel secondo anno devono essere acquisiti 63 CFU relativi a insegnamenti comuni:
INSEGNAMENTI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Sociologia II
Tecniche quantitative di
ricerca sociale
Moduli
Ambito
Principi di sociologia I
A-Discipline sociologiche
Principi di sociologia II
A-Discipline sociologiche
Tecniche quantitative di
B-Discipline sociologiche
SPS/07
Tecniche quantitative di
B-Discipline sociologiche
SPS/07
Tecniche qualitative di
B-Discipline sociologiche
SPS/07
B- discipline economico
SECS-P/01
B- discipline economico
SECS-P/02
rilevazione dei dati
analisi dei dati
Tecniche qualitative di
ricerca sociale
Principi di economia
ricerca sociale
Economia politica
Politica economica
Statistica
Istituzioni di diritto pubblico
statistiche
statistiche
B- discipline economico
statistiche
B-Discipline giuridico
politologiche
Settore
CFU
SPS/07
SPS/07
12
12
6
12
SECS/S 01
6
IUS/09
6
M-DEA/01
9
B-Discipline
Antropologia
antropologiche, storico
geografiche e
psicopedagogiche
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Presentazione
TERZO ANNO
Nel terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi
a insegnamenti opzionali fra quelli sotto indicati e 30 CFU relativi ad attività formative
complementari.
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI
Insegnamenti /Esami
Moduli
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia del mercato del lavoro
Ambito
B-Discipline sociologiche
B-Discipline sociologiche
B-Discipline sociologiche
Teorie urbane
Settore
CFU
SPS/08
6
SPS/09
6
SPS/10
6
Settore
CFU
SPS/08
6
SPS/08
6
SPS/09
6
SPS/09
6
SPS/10
6
SPS/10
6
INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA
Insegnamenti /Esami
Moduli
Sociologia della cultura
Sociologia della comunicazione
Sociologia del lavoro
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia urbana
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Ambito
C-Affini o integrative
C-Affini o integrative
C-Affini o integrative
C-Affini o integrative
C-Affini o integrative
C-Affini o integrative
ATTIVITA’ FORMATIVE COMPLEMENTARI
Attività formative a libera scelta dello studente
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro(laboratori/stage)
Attività formative relative alla prova finale
A scelta autonoma dello studente
12
Ulteriori attività formative
12
Per la prova finale e la lingua
6
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Presentazione
CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI
Primo anno
Sociologia (1° modulo)
Î
Metodologia delle scienze
sociali
Storia contemporanea
Î
Primo trimestre
Sociologia (2° modulo)
Demografia
Filosofia politica
Psicologia sociale
Storia
contemporanea
Matematica per
le sc.soc.
Î
Secondo trimestre
Matematica per le scienze
sociali
Terzo trimestre
Conoscenza della lingua inglese (3 CFU)
Competenze informatiche (3 CFU)
Secondo anno
Sociologia II (1° modulo)
Î
Tecniche quantitative di ricerca Î
sociale (1° modulo)
Primo trimestre
Tecniche qualitative di ricerca
sociale
Tecniche quantitative di ricerca
sociale (2° modulo)
Statistica
Principi di economia (1° modulo) Î
Istituzioni di diritto pubblico
Antropologia
Sociologia II (2° modulo)
Î
Principi di economia (2°
modulo)
Antropologia
Secondo trimestre
Terzo trimestre
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Presentazione
Terzo anno
Sociologia dei processi culturali
e comunicativi
Sociologia della cultura
Sociologia del mercato del
lavoro
Sociologia della comunicazione
Teorie urbane
Sociologia del lavoro
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia urbana
Sociologia dell’ambiente e del
territorio
Primo trimestre
Secondo trimestre
Terzo trimestre
Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU)
Laboratori e tirocini formativi (12 CFU)
Attività formative relative alla prova finale (6 CFU)
Legenda:
Insegnamenti comuni
Insegnamenti a scelta
Attività formative complementari
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I ANNO
Insegnamenti I anno
Demografia*
GIUSEPPE MICHELI
[email protected]
CONTENUTO
La demografia studia il sistema di transizioni fondamentali nella vita dei membri di una
popolazione, offrendo un quadro unitario per comprenderle. Il corso mira a illustrare il
quadro complesso e articolato delle transizioni, prefiggendosi i seguenti obiettivi:
a) ricostruzione delle dinamiche demografiche storiche (macro) di lungo periodo, mirata a
cogliere nelle dinamiche passate indicazioni essenziali per leggere l’attualità;
b) introduzione alle tecniche elementari di analisi delle dinamiche demografiche (misure di
sintesi, funzioni di durata e transizione di stato, modelli matematici di crescita/diffusione),
quanto basta per interpretare con la propria testa molte informazioni sulle dinamiche sociali;
c)
esplorazione
degli
scenari
demografici
di
fine
Novecento:
transizione
sanitaria,
invecchiamento e crescita della longevità, differenziali di genere, fecondità dal baby-boom
alla stagnazione demografica sud-europea, globalizzazione dei movimenti di popoli entro e
verso l’Europa, demografia dei paesi ‘in via di sviluppo’;
d) analisi delle dinamiche familiari attualmente in corso: seconda transizione demografica,
modelli familiari dei paesi Mediterranei, persistenze e discontinuità tra generazioni, ricadute
delle trappole del mercato del lavoro sulle scelte di transizione alla età adulta;
e) discussione di alcuni nodi demografici rilevanti nella formulazione di politiche economiche
e sociali: lavoro di cura e occupazione femminile adulta, limiti della gestione monetaria della
non auto-sufficienza, nuove cronicità e nuovi spazi dell’esclusione e dell’inclusione.
VALUTAZIONE
Esame scritto a domande aperte, mirato a valutare l’acquisita capacità di leggere e
interpretare i processi di trasformazione in corso collegando approcci e chiavi di lettura
disciplinari diversi, e di applicare tecniche elementari di analisi contabile (grafici e misure di
sintesi) e modellistica (tassi di crescita, tempi di raddoppio) allo studio delle dinamiche di
popolazione. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame svolgendo e superando due
prove parziali a metà e a termine corso.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange
Pag. 16
Insegnamenti I anno
students upon request. An English / French exam will be allowed as well.
TESTI
Micheli G. A., Demo-grafie, McGraw-Hill, Milano, 2010 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4). Il volume
include una pagina web con esercizi svolti per la parte b.
Micheli G.A., Sempre giovani & mai vecchi. Le nuove stagioni della dipendenza nelle
trasformazioni demografiche in corso, Franco Angeli, Milano, 2009 (capitoli 1-6 e 12).
Pag. 17
Insegnamenti I anno
Filosofia politica*
ROBERTO MIRAGLIA
[email protected]
CONTENUTO
Il corso è organizzato in due parti e ha lo scopo di offrire un’introduzione ad alcuni dei temi
filosofici più rilevanti per le scienze sociali, in particolare nell’ambito della filosofia politica e
dell’epistemologia.
La prima parte, “Teorie del contratto sociale”, costituisce un’introduzione all’epistemologia e
alle sue nozioni basilari, sia relative alla conoscenza in generale sia a quel suo caso eminente
costituito dalle teorie scientifiche.
La seconda parte, “Teorie della cittadinanza”, ha il compito di introdurre i problemi base della
filosofia politica e di mostrare le principali posizioni alternative che si sono delineate nella
disciplina, lasciando nello stesso tempo ampio spazio alla lettura di brani di un classico,
assunto a scopo esemplificativo.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Per “Teorie del contratto sociale”:
Frixione M., Come ragioniamo, Laterza, Roma-Bari, 2007 (pp. 3-100)
Peruzzi A. Modelli della spiegazione scientifica, Firenze University Press, Firenze, 2009 (pp.
1-11, 33-127)
Per “Teorie della cittadinanza”:
Petrucciani S., Modelli di filosofia politica, Einaudi, Torino, 2003.
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Insegnamenti I anno
Matematica per le scienze sociali*
BIANCA DI BLASIO
[email protected]
CONTENUTO
Prerequisiti: insiemi numerici (numeri naturali, interi relativi, razionali e reali); proprietà della
somma e del prodotto tra numeri reali; valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di
un numero reale positivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e irrazionali;
equazione e grafico della retta e della parabola; definizione e proprietà dell’esponenziale e
del logaritmo.
Il modulo “Matematica per le scienze sociali” ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e
deduttive degli studenti attraverso lo studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di
base. Gli strumenti matematici illustrati nel corso sono inoltre utili per l’apprendimento dei
contenuti di altri moduli. Nella prima parte del corso si introducono le nozioni di base del
calcolo differenziale in una variabile reale, necessarie per effettuare lo studio qualitativo del
grafico di una funzione; particolare enfasi viene data alle funzioni logaritmo ed esponenziale.
La seconda parte del corso è dedicata allo studio del calcolo combinatorio e all’introduzione
delle nozioni di base del calcolo delle probabilità; particolare enfasi viene data alla nozione di
probabilità condizionata e al teorema di Bayes.
VALUTAZIONE
Esame scritto. In alcuni casi può essere richiesta l’integrazione della prova scritta con una
prova orale.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Per i prerequisiti gli studenti hanno la possibilità di accedere al precorso di matematica online
“Teorema” gestito dal Cilea.
Per i contenuti del corso il materiale è pubblicato on line sul sito della Facoltà di Sociologia.
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Insegnamenti I anno
Metodologia della ricerca sociale*
SONIA STEFANIZZI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso, che si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia delle
ricerca sociale, intende introdurre i principali approcci teorici e metodologici di analisi dei
fenomeni sociali e mostrare il legame esistente tra i principi epistemologici della conoscenza
sociologica e la ricerca empirica. In particolare, il corso esplora questioni legate agli aspetti
metodologici del processo di ricerca empirica focalizzandosi sui metodi di ricostruzione della
realtà. L’obiettivo è analizzare nel dettaglio il disegno della ricerca quantitativa (in particolare,
le questioni relative al rapporto tra la teoria e le ipotesi, al linguaggio delle variabili e alla
attendibilità dei dati) e della ricerca qualitativa (in questo ambito l’attenzione sarà, invece,
rivolta ai metodi di analisi della soggettività tra cui le interviste e l’osservazione partecipante).
Una questione centrale, trasversale al corso, è costituita dal confronto tra i due metodi –
quantitativo e qualitativo- e dall’analisi degli aspetti convergenti e divergenti tra i due
approcci.
Il corso mira a fornire le seguenti conoscenze generali: conoscenza sociologica e senso
comune, fatto sociale, spiegazione scientifica, nesso causa-possibilità, comprensione
sociologica, tipo ideale e tipizzazioni, fenomenologia, etnometodologia, teoria e ipotesi,
verifica e falsificazione delle ipotesi, processo della ricerca sociale (il disegno della ricerca
quantitativa e qualitativa), linguaggio della ricerca quantitativa:concetti, indicatori e variabili,
linguaggio naturale, attendibilità, validità. Inoltre, mira a fornire le seguenti competenze
generali: capacità di descrivere e analizzare un fenomeno sociale utilizzando il linguaggio di
base della ricerca sociale; capacità di orientarsi nell’uso degli strumenti logici e concettuali di
base che compongono la “cassetta degli attrezzi” del ricercatore sociale.
VALUTAZIONE
Esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
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Insegnamenti I anno
TESTI
Per gli studenti frequentanti:
Cartocci R., Le mappe del tesoro. Atlante del capitale sociale, il Mulino, Bologna, 2007.
Dal Lago A., De Biasi R., Un certo sguardo, Laterza, Roma-Bari, 2006 (da pag.131 a pag.159).
Dal Lago A., Quadrelli E., La città e le ombre, Feltrinelli, Milano, 2003 (da pag.133 a pag.171
con le note comprese tra pag. 352 e pag.356).
Schizzerotto A., Vite ineguali. Disuguaglianze e corsi di vita nell’Italia contemporanea, il
Mulino, Bologna, 2003 (da pag.49 a pag.59; da pag.317 a pag.331).
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003.
Per gli studenti non frequentanti:
Fele G., Etnometodologia, Carocci, Roma, 2002 (da pag.17 a pag.21; da pag. 34 a pag.64);
Marradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 2007.
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003.
Pag. 21
Insegnamenti I anno
Psicologia sociale
DA DEFINIRE
xxx@xxx
CONTENUTO
Il corso si propone due obiettivi: quello di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della
psicologia sociale attraverso un’analisi critica delle principali teorie e contenuti della
disciplina e quello di offrire un approfondimento sulla ricerca azione, quale metodo
specificamente psicosociale di indagine e intervento sui problemi reali.
La psicologia sociale studia i modi e le forme dell’articolazione tra il mondo psichico e quello
sociale. Tale articolazione viene indagata a quattro livelli: a) quello dei processi psicologici o
intrapersonali, che spiegano come l’individuo organizza la sua percezione e valutazione del
mondo sociale e come orienta il suo comportamento; b) quello dei processi interpersonali, in
cui il focus è sulle relazioni tra singoli individui nel quadro di un preciso contesto; c) quello
che studia le interazioni sociali in riferimento alle differenze di status e di posizione tra
individui o gruppi; d) quello che analizza l’influenza di sistemi di credenza relativi alle
relazioni sociali sulle condotte e sulle rappresentazioni mentali.
I temi che saranno oggetto delle lezioni:
- I processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale
- Il giudizio sociale e gli atteggiamenti
- Le interazioni nei gruppi: dinamiche di gruppo, presa di decisione nei gruppi
- Le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza sociale
- La ricerca per l’azione: la prospettiva lewiniana dell’action research e gli sviluppi successivi
VALUTAZIONE
Prova scritta con domande aperte e una successiva prova orale, di carattere facoltativo, a cui è
ammesso chi abbia superato la prova scritta.
TESTI
Palmonari A., Cavazza N., Rubini M., Psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 2002
Colucci F. P., Colombo M., Montali L., La ricerca intervento, Il Mulino, Bologna, 2008
Pag. 22
Insegnamenti I anno
Sociologia I*
ANTONIO DE LILLO
NINO SALAMONE
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Introduzione alla sociologia” e
“Storia del pensiero sociologico”.
“Introduzione alla sociologia” ha una prima parte dedicata allo studio dei modi con i quali
ogni individuo costruisce la propria conoscenza della realtà in cui vive, le rappresentazioni del
mondo sociale e degli “altri” con i quali entra in relazione. La società viene analizzata sia in
quanto realtà soggettiva che vive nelle rappresentazioni che gli attori se ne fanno e nei
comportamenti che, di conseguenza, mettono in atto, sia in quanto realtà percepita dagli
individui come esterna e perciò dotata di una propria oggettività e autonomia. Durante la
seconda parte, si esaminano le origini e le peculiarità della società moderna ed i sistemi di
differenziazione e disuguaglianza che caratterizzano le società contemporanee. In questo
ambito vengono esaminati i sistemi di stratificazione e di classe, i processi di mobilità sociale,
le differenze di genere, di generazione e di etnia.
“Storia del pensiero sociologico” si propone di ricostruire una diagnosi della modernità
attraverso l’illustrazione e l’analisi dei costrutti concettuali e delle metodologie sui quali la
sociologia, in particolare a cavallo fra Otto e Novecento, ha edificato il proprio apparato
teorico. Dopo una prima analisi della storia del pensiero sociologico, sostanzialmente
manualistica, si procederà, attraverso lo studio di testi classici tratti rispettivamente da Marx,
Weber, Durkheim e Simmel all’approfondimento della nozione di modernità, mettendo a
fuoco in prima istanza l’eccezionalità dell’Occidente e di seguito in particolare: 1) la nozione
di capitalismo fra teoria e storia, 2) i rapporti e le dinamiche sociali in una società complessa
a vocazione morfogenetica (soggetta cioè a rapidi mutamenti), 3) i lineamenti culturali della
modernità, caratterizzati p. es. da Weber tramite i concetti di razionalizzazione e disincanto
del mondo e da Durkheim tramite il concetto di solidarietà organica, 4) i tratti specifici della
tarda modernità (definita anche come postmodernità) alla luce della teoria sociologica. Infine
si procederà, attraverso una scelta di saggi critici sul pensiero Weberiano, all’illustrazione dei
criteri attraverso i quali le formulazioni teoriche possono essere analizzate e sottoposte a
verifica, in particolare per quanto riguarda la loro adeguatezza in rapporto all’analisi della
società contemporanea.
Pag. 23
Insegnamenti I anno
VALUTAZIONE
Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove.
Per “Introduzione alla sociologia”: esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione
della prova scritta (indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French / Spanish will be provided to
exchange students upon request. An English / French / Spanish exam will be allowed as well.
Per “Storia del pensiero sociologico: esame scritto. Consiste in tre domande intese a mettere
in luce la capacità analitica e di sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Per “Introduzione alla sociologia”:
Berger P. L., Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, Bologna, il Mulino, 1969 (tutti i
capitoli).
Bagnasco A., Barbagli M. e Cavalli A., Corso di sociologia, Bologna, il Mulino, edizione del
2007: solo l’introduzione e i capitoli I (Le società premoderne), II (Le origini della società
moderna in Occidente), III (Forme elementari di interazione), IV (I gruppi organizzati:
associazioni e organizzazioni), XI (Stratificazione e classi sociali), XII (La mobilità sociale), XIII
(Le differenze di genere), XIV (Corso di vita e classi di età), XV (Razze, etnie e nazioni). I
restanti capitoli di questo volume costituiranno materia di esame dei corsi di Sociologia del II
anno. Si raccomanda vivamente di utilizzare il materiale didattico annesso a questo manuale,
reperibile sul sito web della casa editrice il Mulino.
Per “Storia del pensiero sociologico”:
Santambrogio A., Introduzione alla sociologia, le teorie, i concetti, gli autori, Laterza, RomaBari, 2009.
Salamone N. (a cura di), La modernità nei classici della sociologia. Testi di Karl Marx, Max
Weber, Emile Durkheim, Georg Simmel, Franco Angeli, Milano, 2009.
Salamone N. (a cura di), Razionalizzazione, azione, disincanto: studi sull’attualità di Max
Weber, Franco Angeli, Milano, 2008.
Pag. 24
Insegnamenti I anno
Storia contemporanea
BARBARA BRACCO
[email protected]
CONTENUTO
Con il corso di Storia contemporanea si intende offrire agli studenti il quadro delle vicende
novecentesche italiane ed europee. Articolato in tre parti, il corso ha infatti l’obiettivo di
ripercorrere alcuni nodi della storia contemporanea, dalla Grande guerra al 2001. Nella prima
parte, si prenderà in considerazione il periodo che si apre con l’evento fondativo della
“modernità”, la Grande guerra e, passando attraverso le esperienze dei regimi totalitari, si
chiude con la fine della seconda guerra mondiale. Nella seconda parte, si analizzeranno
invece gli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana e europea dalla guerra fredda fino
al 1968; la ricostruzione, le relazioni internazionali, il boom economico, lo sviluppo di una
nuova cultura giovanile sono solo alcuni degli aspetti che hanno segnato la seconda metà del
secolo. Nella terza e ultima parte, il quadro di riferimento è costituito dagli ultimi trent’anni
del secolo scorso; il periodo che va dalla contestazione giovanile fino al 2001, è più che mai
segnato da fenomeni e dinamiche molto complesse. La prossimità temporale degli eventi e
dei personaggi legati per esempio al terrorismo o alla fine della cosiddetta “prima Repubblica”
non dovrebbe costituire un ostacolo alla necessaria storicizzazione di un passato recente la
cui conoscenza è strumento essenziale nella formazione degli studenti del corso di laurea di
Sociologia.
Come è noto, il 2011 sarà l’anno delle celebrazione per il 150° dell’Unità d’Italia, evento al
quale saranno dedicati celebrazioni, manifestazioni culturali, dibattiti pubblici. Pur all’interno
di un quadro di riferimento internazionale, il corso di Storia contemporanea dell’anno
accademico 2010-11 non può ignorare l’importanza dell’anniversario. Per questo particolare
attenzione verrà riservata alla storia italiana del ‘900 (da qui la scelta di due volumi
monografici ad essa dedicati), nella speranza di poter fornire agli studenti gli strumenti
fondamentali per leggere e analizzare criticamente la “questione italiana” posta dalla
ricorrenza ufficiale.
VALUTAZIONE
Per tutti gli studenti, frequentanti e non: test scritto e esame orale. Superato il test (costituito
da un questionario a risposte bloccate), si accede all’esame orale.
Pag. 25
Insegnamenti I anno
TESTI
1.
Banti A. M., L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2010
(seconda edizione)
2.
Gentile E., La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo, Laterza, Roma-Bari, 2009
3.
Mammarella G., L’Italia contemporanea. 1943-2007, il Mulino, Bologna, 2008
Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente.
Pag. 26
II ANNO
Pag. 27
Insegnamenti II anno
Antropologia*
SIMONE GHEZZI
DA DEFINIRE
[email protected]
xxx@xxx
CONTENUTO
L’antropologia mette l’intersoggettività umana, lo studio dell’uomo e ciò che lo riguarda più
intimamente, cioè la presa che ha su di lui la vita, al centro delle sue attenzioni. Essa rende
familiare ciò che è estraneo, e insolito ciò che è familiare. Anche se nel corso degli ultimi
decenni l’aggettivo “antropologico” è sempre più presente nel linguaggio dei media,
l’antropologia è un settore della ricerca scientifica che da sovente adito a confusioni, a
fraintendimenti. Dalla definizione letterale di “scienza dell’uomo” a quella più recente e
precisa di scienza che studia le relazioni fra uomini viventi; ma anche fra uomini e esseri non
umani, uomini e cose, uomini e territorio, uomini e ambiente, l’antropologia descrive,
analizza, interpreta,
comprende, compara. Attraverso la sua capacità di introdursi
riflessivamente fra gli interstizi dell’alterità e della similarità essa si è modellata strumenti di
osservazione qualitativi sempre più affinati che le consentono di cogliere nessi sovente
impliciti che sottindendono le pratiche degli individui. L’antropologia sa muoversi fra locale e
globale, fra particolare e particolare. Un pregiudizio radicato la vede come settore della
conoscenza incentrato “solo” sull’osservazione di culture “esotiche-primitive-arcaiche” o di
società “tribali-pastorali-contadine” separate dal resto delle altre popolazioni e dalla
riflessione generale sul mondo moderno. Occorre sfatare tale pregiudizio e sottolineare che
se l’antropologia è nata basandosi sullo studio dell’alterità lontana, i suoi metodi etnografici,
i suoi risultati teorici si sono allargati a problematiche contemporanee, estesi alle società di
tipo “Occidentale” e sono stati fruiti da altre scienze umane e sociali. Inoltre, concetti
antropologici come “identità”, “tradizione”, “cultura”, “patrimonio” massicciamente mercificati
dalle politiche sia dei partiti che dei beni culturali, del turismo, dell’alimentazione sono
entrati in modo acritico nel linguaggio quotidiano.
Gli obiettivi del corso consistono nel fornire un’introduzione all’antropologia sociale e
all’antropologia culturale intesa come sapere critico inserito nella contemporaneità che non fa
più distinzioni fra società lontane o vicine, fra culture tradizionali o moderne, che non studia
più solo le “comunità locali” o le “tradizioni” ma anche la città e la costruzione della
tradizionalità. Una questione trasversale al corso è incentrata sul ruolo svolto dalle
monografie
etnografiche
nel
costituirsi
e
nel
rifondarsi
del
progetto
conoscitivo
dell’antropologia.
Pag. 28
Insegnamenti II anno
L’insegnamento di suddivide in due parti.
La “prima parte” presenta le più importanti correnti del pensiero antropologico e alcuni fra i
suoi settori di studio (parentela, economia, politica, emozioni, genere) illustrando come
l’antropologia è una disciplina in cui la teoria conta molto, e in cui essa è strettamente legata
alla pratica.
La “seconda parte” affronta l’antropologia attraverso le due principali metodologie fondanti
che la caratterizzano: la ricerca sul campo e la comparazione; approfondendo alcuni fra i suoi
principali concetti (dono, scambio, cultura, identità).
VALUTAZIONE
Esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request.. A written exam in English or in Italian will be required as well.
TESTI
I testi e gli eventuali materiali didattici complementari o sostitutivi verranno indicati all’inizio
del corso.
Pag. 29
Insegnamenti II anno
Istituzioni di diritto pubblico
ELISABETTA LAMARQUE
[email protected]
CONTENUTO
Il corso ha a oggetto i principi generali del sistema costituzionale, l’organizzazione dei
pubblici poteri e i diritti delle persone.
1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni
di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione
europea.
2. Le fonti del diritto. Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di
grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti
regionali. La consuetudine. Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto
comunitario.
3. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa,
giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo,
il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale. Gli organi aventi rilievo costituzionale e
gli ausiliari degli organi costituzionali.
4. Lo Stato-comunità. Le autonomie territoriali. Le autonomie dei singoli e delle formazioni
sociali.
5. Lo Stato ‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il
procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi.
6. Lo Stato ‘regolatore’. La ‘Costituzione economica’. Stato ed economia fra Unione Europea e
globalizzazione.
VALUTAZIONE
Esame orale.
TESTI
Compendio di diritto costituzionale, a cura di Onida V. e Pedrazza Gorlero M., Giuffrè, Milano,
2009. E’ inoltre richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana e dei testi normativi
più rilevanti tratti dai siti internet di volta indicati a lezione dalla docente.
Pag. 30
Insegnamenti II anno
Principi di economia*
MARCO GRASSO
FRANCESCO SILVA
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
L’Economia politica è caratterizzata da un metodo scientifico che costruisce e utilizza modelli,
cioè costrutti concettuali, che offrono una rappresentazione astratta e semplificata della
realtà che si intende studiare. Gli strumenti analitici, tra cui la matematica, sono parte
essenziale del linguaggio economico, che verranno pertanto utilizzati nel corso.
Oggetti dello studio sono il modo in cui gli individui effettuano scelte, le loro conseguenze
per il benessere collettivo e il funzionamento del sistema economico.
Il metodo fino ad oggi prevalente per lo studio delle scelte individuali, e in parte anche di
quelle collettive, utilizzato dall’analisi economica è basato su due paradigmi di razionalità
(rational choice): a) strumentale - in cui il soggetto massimizza una qualunque funzioneobiettivo sottoposta a vincoli -, oggi messa in discussione dall’approccio behavioralista; b)
strategica - in cui la scelta razionale di azione dell’individuo non è indipendente dalle azioni
messe in atto dagli altri individui con i quali il primo interagisce-, che utilizza soprattutto lo
strumento analitico della teoria dei giochi.
Nella società le relazioni interpersonali danno luogo a diverse tipologie di interdipendenza.
L’Economia politica è interessata prevalentemente a tre di esse: a) quella strutturale - nella
quale ciascun agente considera il contesto istituzionale in cui agisce come dato e non
modificabile al variare delle proprie azioni; b) quella strategica - nella quale le azioni di
ciascun agente dipendono da quelle degli altri agenti; c) quella evolutiva - nella quale la
ripetizione continuata nel tempo del gioco economico tra agenti razionali tende a modificare
l’assetto istituzionale della società.
Esiste uno stretto legame tra le dinamiche economiche, storiche, sociali e culturali, legame
che si evidenzia, nei diversi periodi storici, nelle scelte economiche e politiche intraprese da
attori e da istituzioni, per il raggiungimento di gradi crescenti di benessere (materiale ed
immateriale) per la società. Queste relazioni sono poste in evidenza soprattutto quando si
esamina il funzionamento del sistema economico in aggregato.
Il corso è finalizzato a rendere evidenti la logica sottostante al comportamento dei
consumatori e delle imprese e al funzionamento del sistema economico, oltre che le relazioni
intercorrenti tra sistema economico e sociale. Il corso si articola in quattro parti.
Pag. 31
Insegnamenti II anno
La prima parte fornisce gli strumenti di base per capire il metodo d’analisi dell’Economia
politica,
di
impostazione
neoclassica,
in
riferimento
ai
singoli
attori
economici.
(microeconomia): oggetto, metodo ed evoluzione della teoria economica; l’economia di
mercato e le sue istituzioni; la formazione dei prezzi nei mercati in perfetta libera
concorrenza; le decisioni di consumo e la teoria della domanda individuale; le decisioni di
produzione e i costi della singola impresa; equilibrio ed efficienza di mercato.
La seconda parte fornisce gli strumenti di base per comprendere il funzionamento dei
mercati, tenendo conto di aspetti che più avvicinano alla realtà. Gli argomenti trattati sono:
forme
di
concorrenza
imperfetta;
esternalità
e
diritti
di
proprietà;
economia
dell’informazione; commercio internazionale e integrazione economica.
La terza parte ha due contenuti principali; a) l’esame delle conseguenze dei così detti
“fallimenti del mercato”, ossia delle situazioni in cui il mercato si rivela inadeguato, anche da
un punto di vista teorico, a dare una soluzione al benessere collettivo. Sono i casi di
esternalità e asimmetrie informative, già introdotti nella seconda parte, e quelli dei beni
pubblici, in cui entra in gioco lo Stato, come produttore o regolatore; b) l’introduzione alla
macroeconomia e il funzionamento del sistema economico nel lungo periodo
La quarta parte riguarda invece l’evoluzione del sistema economico nel breve periodo, e
quindi esamina il problema delle crisi economiche e delle politiche economiche monetarie e
fiscali. Si terrà in particolare considerazione la natura aperta ai rapporti internazionali
dell’economia italiana.
VALUTAZIONE
Esame scritto con domande a risposta aperta. Vi saranno due prove d’esame, una sulla I e II
parte e una sulla III e IV. Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. E’ possibile,
indipendentemente dalla votazione conseguita nell’esame scritto, richiedere al docente un
colloquio orale.
* INTERNATIONAL STUDENTS. For the I and II part, a reading list in English will be provided to
exchange students upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Frank R. H., Bernanke B. S., Principi di economia (II edizione), McGraw-Hill, Milano, 2010.
Programma per il primo esame: capitoli da 1-15 ( escluso cap.11).
Programma per il secondo esame: capitoli da 16-31 ( escluso cap. 30 ).
Pag. 32
Insegnamenti II anno
Per la seconda parte sono suggerite inoltre due letture alternative
Galimberti F., SOS economia, Laterza, Bari, 2009
Rossi S., La politica economica italiana 1968-2007, Laterza, Bari, 2007
Pag. 33
Insegnamenti II anno
Sociologia II
DAVID BENASSI
ROBERTO MARCHISIO
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
Proseguendo il percorso introduttivo avviato nel primo anno, il corso di Sociologia II si
propone l’obiettivo di ampliare e approfondire la conoscenza dei concetti e dei temi
fondamentali della disciplina. Nella parte iniziale del corso si affrontano tre grandi campi di
interesse della riflessione e della ricerca sociologica: il primo comprende l’analisi sociologica
dei meccanismi di riproduzione della società, in questo ambito vengono esaminati sia i diversi
sistemi familiari e il loro rapporto con le differenti strutture sociali sia gli studi e le ricerche
sui processi educativi e sulle istituzioni formative; il secondo campo è costituito dal
complesso ambito istituzionale delle relazioni economiche e dei rapporti tra economia e
società, con particolare attenzione all’analisi sociologica del lavoro e delle tendenze
dell’occupazione nella società contemporanea; il terzo ambito di interesse è quello delle
relazioni tra popolazione e territorio, con attenzione alle dinamiche demografiche e
all'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali.
La seconda parte del corso è dedicata alle relazioni fra cultura, politica e società. Dopo aver
illustrato
alcuni
comportamento
concetti
e
di
dell’azione
base
per
sociale
l’analisi
(valori,
e
la
norme
comprensione
sociologica
e
il
istituzioni),
corso
del
offre
un’introduzione generale allo studio delle pratiche e dei processi culturali; in particolare
vengono esaminati i principali meccanismi di trasmissione del patrimonio culturale tramite
cui gli individui entrano a far parte del tessuto sociale (processi di socializzazione, processi di
formazione dell’identità) e il concetto di devianza. Rimanendo ancora in ambito culturale, il
corso affronta il tema delle relazioni fra scienza, religione e società. In particolare vengono
introdotti gli approcci sociologici allo studio dei fenomeni scientifici, le interpretazioni
sociologiche sull’origine delle religioni e sul loro rapporto con la società. Infine, l’attenzione
si concentra sull’analisi sociologica delle istituzioni e delle interazioni politiche, della
legittimazione e delle forme di partecipazione politica, delle forme di governo e
dell’amministrazione pubblica.
VALUTAZIONE
Esame scritto: prova unica strutturata in una serie di domande sui contenuti del corso.
Pag. 34
Insegnamenti II anno
TESTI
Bagnasco A., Barbagli M. e Cavalli A., Corso di sociologia, il Mulino, Bologna, 2007: solo i
capitoli V (Valori, norme e istituzioni), VI (Identità e socializzazione), VII (Linguaggio e
comunicazione), VIII (Devianza e criminalità), IX (Scienza e tecnica), X (La religione), XVI
(Famiglia e matrimonio), XVII (Educazione e istruzione), XVIII (Economia e società), XIX (Il
lavoro), XX (Produzione e consumo), XXI (Lo stato e l’interazione politica), XXII (Governo e
amministrazione
pubblica),
XXIII
(Struttura
e
dinamica
della
popolazione),
XXIV
(L’organizzazione sociale nello spazio). Si raccomanda vivamente di utilizzare il materiale
didattico annesso a questo manuale, reperibile sul sito web della casa editrice il Mulino.
Mingione E., Pugliese E., Il lavoro, Carocci, Roma, nuova edizione aggiornata 2010.
Marchisio R. (a cura di) Cultura, politica e società, Dispensa
Pag. 35
Insegnamenti II anno
Statistica*
FULVIA MECATTI
[email protected]
CONTENUTO
Obiettivo del corso è l’introduzione al ragionamento statistico e agli strumenti statistici
elementari per lo scienziato sociale. Il corso verte sugli strumenti base della Statistica
Descrittiva uni e bivariata e dell’inferenza statistica. In particolare sono introdotte le variabili
statistiche e le distribuzioni di frequenza che originano dalla rilevazione di un singolo
fenomeno e dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni statistici. Sono richiamate
sintesi elementari monovariate di tendenza e variabilità. In ambito qualitativo bi-variato sono
presentati i concetti di Associazione fra coppie di modalità, Indipendenza e Connessione e
sono costruiti i principali indici. Per coppie di fenomeni quantitativi sono proposte le nozioni
di Medie e Varianze marginali e condizionate, Varianza spiegata e residua, Dipendenza e sono
costruiti i principali indici. Infine è proposto il concetto di Correlazione e la sua misura ed è
introdotto il Modello di Regressione lineare semplice. In ambito inferenziale, dopo brevi
richiami al caso, eventi casuali, probabilità e variabili casuali Binomiale e Normale, sono
introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le
nozioni di stima puntuale e intervallare per la media, la varianza, la percentuale e le principali
proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato il tema della verifica di ipotesi statistiche
e della costruzione formale di un test statistico per popolazioni normali e per grandi
campioni. Sono presentati i test Z e T per ipotesi sulla media e sulla percentuale e il Chi
quadrato di indipendenza per tabelle di contingenza.
Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pratiche. Il programma d’esame dettagliato
può essere richiesto via e-mail alla docente.
VALUTAZIONE
Esame scritto, contenente esercizi numerici e domande teoriche. Un colloquio orale
facoltativo è previsto per l’eventuale miglioramento dle voto solo qualora lo scritto raggiunga
una votazione almeno pari a 26/30.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange
students upon request. An English / French exam will be allowed as well.
Pag. 36
Insegnamenti II anno
TESTI
Mecatti F., Statistica di Base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010
Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari:
- Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino, Milano, 1995.
- Mecatti F., Complementi ed Esercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998
Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame con soluzioni) sulla pagina web del
docente.
Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la preparazione
dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA:
www.organizzazione.sociologia.unimib.it/images/pdf/progteo.pdf
Pag. 37
Insegnamenti II anno
Tecniche qualitative di ricerca
sociale*
FABIO QUASSOLI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso si propone di trasmettere le competenze di base per orientarsi nella ricerca empirica
di tipo qualitativo in sociologia utilizzando con senso critico le principali tecniche di
costruzione e analisi dei dati e cimentandosi direttamente con i problemi che si incontrano
nel lavoro sul campo.
Sul piano conoscitivo si procederà con un inquadramento storico della ricerca qualitativa, una
discussione critica dei suoi aspetti epistemologici distintivi, un’introduzione al metodo
etnografico come via privilegiata all’indagine qualitativa, un approfondimento dei temi e delle
unità di analisi rispetto ai quali usare in modo esclusivo o integrato le tecniche qualitative di
ricerca e una presentazione delle principali tecniche di costruzione e analisi dei dati
(l’osservazione, considerata nelle sue diverse modalità, e l’intervista discorsiva con
riferimento alle sue principali dimensioni critiche).
Per quanto attiene invece alle competenze di ricerca, gli studenti impareranno a elaborare un
progetto di ricerca che preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative, a osservare
fenomeni e situazioni sociali, a costruire un campione teoricamente significativo, a produrre e
analizzare delle note etnografiche, a elaborare una traccia di intervista su un argomento
specifico e a effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive.
Saranno inoltre predisposte delle esercitazioni individuali e/o di gruppo sotto la guida del
docente e dei tutors.
Per comprendere e apprendere pienamente i contenuti del corso è necessario avere superato
le prove di esame relative al corso di Metodologia delle scienze sociali.
VALUTAZIONE
Studenti frequentanti: dovranno presentare due relazioni scritte, una individuale e una di
gruppo, basate sulle esercitazioni svolte durante il corso.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Pag. 38
Insegnamenti II anno
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
1) Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche. III. Le tecniche qualitative, il Mulino
Bologna, 2003
2) Bichi R., La conduzione delle interviste nella ricerca sociale, Carocci, Roma, 2007
3a) Dal Lago A., De Biasi R. (a cura di), Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale,
Laterza, Roma-Bari, 2002
oppure
3b) Marzano M., Etnografia e ricerca sociale, Laterza, Roma-Bari, 2006
Pag. 39
Insegnamenti II anno
Tecniche quantitative di ricerca
sociale
MARIO LUCCHINI
GIUSEPPE MICHELI
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa dei
fenomeni sociali, intesa come analisi empirica dei fenomeni riguardanti il funzionamento
delle società umane, basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti matematici.
Il corso si articola in due moduli. Il primo, intitolato “Tecniche quantitative di rilevazione dei
dati”, illustra le caratteristiche e le modalità di impiego delle principali tecniche adottate dalle
scienze sociali per raccogliere informazioni sui fenomeni di interesse ed esprimerle in forma
numerica (esperimento, osservazione, raccolta di documenti e prodotti, indagine censuaria o
campionaria basata su intervista strutturata).
Il secondo modulo, intitolato “Tecniche quantitative di analisi dei dati”, è un’introduzione ai
modi in cui i dati quantitativi sui fenomeni sociali possono essere elaborati per rispondere a
interrogativi di ricerca elementari; a tal fine vengono discusse le modalità di organizzazione
dei dati quantitativi in forma di matrice, le principali procedure di trasformazione della
matrice dei dati, le principali tecniche quantitative di analisi monovariata e bivariata dei dati, e
i principi fondamentali dell’analisi causale elementare. Le lezioni in aula sono affiancate da un
ciclo di esercitazioni dedicate all’applicazione pratica delle tecniche di rilevazione e analisi dei
dati illustrate in aula.
VALUTAZIONE
Esame scritto di due ore con quattro domande aperte – due relative al primo modulo e due
relative al secondo modulo – aventi per oggetto argomenti tratti dai testi sotto indicati. La
partecipazione regolare e attiva al ciclo di esercitazioni associato al corso porta al
conseguimento di un massimo di due punti da sommare al voto ottenuto nella prova scritta. Il
voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove.
Pag. 40
Insegnamenti II anno
TESTI
Per il primo modulo: Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino,
Bologna, 1999 (capitoli 1-11)
Per il secondo modulo: Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., Statistica per la ricerca sociale,
il Mulino, Bologna, 2001 (capitoli 1-7)
Pag. 41
III ANNO
Pag. 42
Insegnamenti III anno
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi*
CARMEN LECCARDI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso si pone l’obiettivo di fornire l’attrezzatura concettuale di base necessaria per
comprendere l’articolazione delle dinamiche culturali
e comunicative contemporanee. La
cultura viene considerata, in tal senso, come sistema normativo che dà ordine e regola la vita
sociale e, al tempo stesso, come sistema simbolico. La tensione tra queste due polarità
costituisce il riferimento analitico di fondo del corso.
Il corso si articola in due parti.
La prima è dedicata ai processi attraverso i quali le culture vengono costruite, trasmesse e
modificate nel tempo. L’attenzione si appunta qui su:
a) le “componenti di base” della cultura (valori, norme e simboli; miti e riti);
b) lo spazio e il tempo;
c) i sistemi di credenze (dall’ideologia alla religione, alle forme di costruzione del senso
comune) e la loro influenza sui processi di definizione delle identità;
d) i meccanismi di trasmissione della cultura (dalla socializzazione alla memoria
collettiva).
La seconda parte prende avvio da un’analisi generale della relazione tra cultura e processi
comunicativi, con particolare attenzione alle specificità culturali e comunicative che
caratterizzano le società occidentali del nuovo secolo. Nel quadro del pluralismo culturale
contemporaneo vengono in particolare considerati:
e) il tema dei consumi;
f) i mezzi di comunicazione di massa in relazione ai processi di mutamento sociale;
g) la comunicazione mediata da computer;
h) i metodi empirici per lo studio dei processi culturali e comunicativi.
VALUTAZIONE
L’esame, finalizzato a valutare la capacità di analizzare i fondamenti e le principali dinamiche
dei processi culturali e comunicativi contemporanei, avrà forma scritta.
*INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to exchange
Pag. 43
Insegnamenti III anno
students upon request. An English/French exam will be allowed as well.
TESTI
Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2007.
Paccagnella L., Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004.
Pag. 44
Insegnamenti III anno
Sociologia del lavoro*
GIOVANNA FULLIN
[email protected]
CONTENUTO
Il corso intende offrire un panorama degli studi sociologici del lavoro sia all’interno delle
imprese che al di fuori di esse, prendendo in considerazione sia la sociologia d’impresa che
quella delle professioni.
Il programma si suddivide in due parti. La prima mira a fornire un panorama delle teorie
sociologiche sull’impresa, con particolare attenzione sia agli studi del lavoro nelle grandi
organizzazioni, della divisione del lavoro e delle relazioni industriali, sia all’analisi dei sistemi
di piccola impresa. Verrà dedicata particolare attenzione al modello di organizzazione
taylorista, ad alcune tematiche connesse all’organizzazione del lavoro nelle grandi imprese,
fino ad arrivare al modello giapponese. Un approfondimento riguarderà le specificità dei
sistemi di piccola impresa. Il testo di Mutti, che traccia una breve storia di alcuni dei principali
filoni di ricerca della sociologia italiana, permette inoltre di affiancare alle considerazioni di
tipo teorico l’analisi approfondita di alcuni studi empirici, mettendo in luce le specificità degli
approcci utilizzati, la metodologia e il disegno della ricerca.
La seconda parte del corso è centrata invece sulla sociologia delle professioni e prende in
considerazione, da un lato, i sistemi professionali tradizionali e, dall’altro, lo sviluppo delle
nuove professioni. I contributi classici della sociologia delle professioni – centrata sulle
professioni liberali – a cui è dedicata una rassegna principalmente teorica, vengono integrati
con
lo
studio
del
lavoro
qualificato
nel
terziario,
dove
vanno
definendosi
e
istituzionalizzandosi nuovi profili professionali. Alcuni approfondimenti mirati riguarderanno
professioni specifiche come, ad esempio, quella del selezionatore del personale o del
giornalista. Compatibilmente con l’organizzazione della didattica, il corso prevede lo
svolgimento di un’intervista in aula ad un professionista e/o altri strumenti di contatto diretto
con le figure professionali oggetto di studio.
VALUTAZIONE
Prova scritta con domande che richiedono di sviluppare collegamenti tra gli argomenti trattati
nel corso, di fornire esempi specifici relativi alle questioni teoriche trattate e, in alcuni casi, di
commentare sinteticamente alcune ricerche presentandone la metodologia e l’approccio, oltre
Pag. 45
Insegnamenti III anno
che i principali risultati.
*INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Mutti A., Sociologia Economica, Il Mulino (escluso cap.3)
Bonazzi G., La questione industriale, Franco Angeli (esclusi capp. 3 e 4)
Dispensa a cura della docente (scritti di: W. Tousijn, F. Butera, A. Luciano e altri).
Il sillabo dettagliato e altri materiali saranno disponibili nella pagina web del corso.
Pag. 46
Insegnamenti III anno
Sociologia del mercato del lavoro*
EMILIO REYNERI
[email protected]
CONTENUTO
Dopo aver presentato le peculiarità dell'approccio sociologico allo studio del mercato del
lavoro, sono analizzati i problemi della struttura della disoccupazione e dell’occupazione in
Italia in una prospettiva comparata, con particolare riferimento ai paesi europei.
In una prima parte l'attenzione è focalizzata sulle connessioni tra mercati del lavoro, regimi
familiari e sistemi di welfare. I principali temi sono: la definizione di concetti e indicatori; la
partecipazione al lavoro delle donne; la femminilizzazione della domanda di lavoro e la
segregazione occupazionale delle donne; i modelli di disoccupazione in Europa con
particolare riguardo alla condizione dei giovani; la struttura della disoccupazione e il ruolo
della famiglia; la disoccupazione e i livelli di istruzione; come si cerca e si trova lavoro.
Nella seconda parte sono presentati e discussi i più importanti mutamenti che hanno
interessato l'occupazione negli ultimi decenni, considerando in particolare la situazione
italiana e, allo stesso tempo, le caratteristiche degli altri paesi europei.
I temi principali affrontati sono:
- i diversi modelli di terziarizzazione dell'occupazione;
- la struttura dell'occupazione per livelli professionali;
- vecchio e nuovo lavoro indipendente: tra autonomia e subordinazione;
- il lavoro irregolare;
- il doppio lavoro tra costrizioni e opportunità;
- vecchia e nuova immigrazione in Europa;
- gli immigrati nei mercati del lavoro italiani;
- la flessibilità del lavoro e i contratti atipici.
VALUTAZIONE
Esame scritto: prova unica strutturata in una serie di domande aperte sui contenuti del corso.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
Pag. 47
Insegnamenti III anno
TESTI
Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e
Welfare; vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, 2005
Pag. 48
Insegnamenti III anno
Sociologia dell’ambiente e del
territorio*
DA DEFINIRE
xxx@xxx
CONTENUTO
Nelle società contemporanee il rapporto tra l’uomo e l’ambiente (naturale e costruito sia in
contesto urbano che extraurbano) rappresenta un tema di particolare interesse, soprattutto in
una ottica generale di incremento della qualità della vita e di sostenibilità. Partendo da una
analisi critica della modernità le lezioni affrontano una serie di questioni fondamentali
afferenti la sociologia dell’ambiente. In particolare verranno illustrate: le caratteristiche della
società del rischio, la nascita della disciplina specifica della sociologia dell’ambiente e del
territorio nell'ambito della sociologia, la definizione del concetto d ambiente, la formazione
dei nuovi paradigmi ecologici, la costituzione e l'evoluzione dei movimenti ambientalisti,
l'analisi dell'ambiente come risorsa fisica ed economica e come risorsa simbolica, la
misurazione del rischio, lo sviluppo delle politiche in campo ambientale, le componenti della
sostenibilità, il ruolo delle istituzioni a livello locale e internazionale, i comportamenti e gli
atteggiamenti degli individui in campo ambientale, i modelli di conflitto e di partecipazione,
la comunicazione e l’informazione in campo ambientale. Le ultime lezioni saranno in forma di
laboratorio e vedranno gli studenti impegnati nella elaborazione e analisi di dati statistici
(indicatori sociali e dati di survey) riguardanti l'ambiente con particolare attenzione al caso
italiano.
VALUTAZIONE
Valutazione dell’attività di laboratorio ed esame scritto.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Beck U., La società del rischio, Carocci, Roma, 2008.
Mela et al., Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma, 2008.
Pieroni O., Fuoco, acqua, terra e aria, Carocci, Roma, 2009.
Pag. 49
Insegnamenti III anno
Sociologia dell’organizzazione*
FEDERICO BUTERA
[email protected]
CONTENUTO
Il corso introduce ai fondamenti dell’analisi e dalla progettazione organizzativa, in una
prospettiva sistematica per comprendere e cambiare l’organizzazione, uno degli artefatti
sociali più complessi, attraverso processi cognitivi e sociali. Il corso sarà diviso in due parti:
l’analisi
e
la
progettazione
di
singole
organizzazioni
(una
impresa,
una
pubblica
amministrazione, un reparto, un ufficio, un centro di ricerca, ecc.) e l’analisi e lo sviluppo di
reti organizzative (reti di impresa, imprese reti, reti di imprese istituzioni città, reti di
persone).
Nella prima parte saranno introdotti i concetti fondamentali inerenti l’organizzazione: che
cosa significa il termine organizzazione; le dimensioni e gli attori dell’organizzazione; le
diverse tipologie di forme di organizzazione; i processi, le conoscenze e le attività lavorative;
il sistema di governo, coordinamento e controllo e i sistemi di direzione; i ruoli e le
occupazioni, professioni e comunità professionali; le tecnologie di trasformazione e
trasporto, dell’informazione e della comunicazione; le prestazioni di una organizzazione:
economiche, tecniche, sociali.
Nella seconda parte si illustrerà il percorso, in atto da oltre quaranta anni, di superamento
dell’organizzazione burocratica classica, che si articola come segue: a) trasformazione delle
strutture formali da gerarchie verticalizzate a reti organizzative (dal castello alla rete); b) il
lavoro dei lavoratori della conoscenza e le professioni nelle organizzazioni come componenti
della organizzazione e come sistema di regolazione sociale (dalle occupazioni alle professioni
delle organizzazioni); c) sviluppo della rilevanza delle strutture latenti rappresentate da
piattaforme sociali o comunità di lavoro (dall’orologio all’organismo); d) coesistenza di strati
diversi di organizzazione nella stessa (organizzazione individualizzata).
Il corso si svolgerà attraverso una presentazione sistematica della materia e attraverso casi di
studio e esercitazioni.
VALUTAZIONE
Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
Pag. 50
Insegnamenti III anno
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Butera F., Il cambiamento Organizzativo, Laterza, 2009
Schemi per l’analisi organizzativa: dispensa (reperibile in copisteria)
Butera F., Bagnara S., Cesaria R., Di Guardo S., Knowledge Working. Lavoro e lavoratori nella
società della conoscenza, Mondatori Università, 2008 (capitoli 1,2,3,4,5,6,10) (reperibili in
copisteria).
Pag. 51
Insegnamenti III anno
Sociologia della comunicazione
GIORGIO GROSSI
[email protected]
CONTENUTO
Il modulo introduce i fondamenti della sociologia della comunicazione e della communication
research sia in prospettiva storica, sia con riferimento alle diverse scuole ed ai diversi
paradigmi teorici ed empirici che si sono sviluppati in Europa e negli Stati Uniti. In questo
contesto vengono analizzati i diversi tipi di comportamento comunicativo – dalla
comunicazione
faccia-a-faccia
alla
comunicazione
mediale
–
con
riferimento
all’organizzazione della società, alla cultura collettiva ed ai processi di riproduzione sociale. E
vengono nel contempo presentati e discussi i principali modelli di influenza della
comunicazione nelle dinamiche sociali: dall’industria culturale alle campagne elettorali,
dall’analisi della conversazione ai “cultural studies” e alla formazione dell’opinione pubblica.
In questa prospettiva una parte specifica del modulo sarà dedicata all’analisi delle grandi
tendenze della comunicazione oggi, e sarà finalizzata all’elaborazione di una tesina su
argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione, che costituisce valutazione
aggiuntiva per la prova d’esame (per gli studenti frequentanti).
VALUTAZIONE
Studenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina.
Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio.
TESTI
Studenti frequentanti
Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008
Materiali didattici on-line forniti dal docente.
Studenti non frequentanti
Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008
Van Dijk J., Sociologia dei nuovi media, il Mulino, Bologna, 2002 (Introduzione, pp. 15-42;
Cap. 5, pp. 179-206; Cap. 6, pp. 209-234).
Pag. 52
Insegnamenti III anno
Sociologia della cultura*
GIANMARCO NAVARINI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica della sociologia
della cultura sottolineando le principali tradizioni teoriche (a partire dai classici Marx, Weber,
Durkheim e Simmel) e alcuni temi di studio oggi prevalenti nell’analisi del simbolico (i
rapporti tra cultura e azione, cultura e struttura sociale, cultura e solidarietà collettiva, cultura
e potere; la costruzione del gusto, del corpo e della differenza). La seconda parte è dedicata
allo studio dei rituali e delle rappresentazioni sociali, con particolare attenzione all’analisi
delle interazioni sociali e della relazione tra pratiche culturali e dimensioni sia morali sia
politiche. Temi quali la rappresentazione del tempo, la memoria, il mutamento sociale, la
costruzione di identità, la produzione di immaginario, il ruolo culturale dei media e le forme
del potere vengono affrontati con l’ausilio del concetto di rituale inteso come categoria
analitica e strumento di ricerca. Diversi esempi di analisi e di ricerca culturale vengono offerti
durante le lezioni anche tramite letture presentate e discusse in aula dagli studenti, nella
logica di raggiungere il principale scopo del corso: fornire strumenti per la ricerca empirica e
l’analisi dei processi culturali.
VALUTAZIONE
Esame scritto di un’ora e trenta con domande aperte.
Gli studenti frequentanti che hanno presentato letture in aula possono decidere di sostituire
l’esame scritto con una tesina applicativa, preventivamente concordata con il docente, e poi
discussa in sede di esame orale.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Studenti frequentanti
Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma, 2000
Bourdieu P., Sport e classe sociale, in Roversi A., Triani G. Sociologia dello sport, ESI, Milano,
Pag. 53
Insegnamenti III anno
1995 (pp. 59-78) .
Navarini G., Le forme rituali della politica, Laterza, Roma-Bari, 2001
Navarini G., L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Carocci, Roma, 2005
Studenti non frequentanti
Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma 2000
Navarini G., L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Carocci, Roma, 2005
Santoro M., Sassatelli R. (a cura di), Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche, Il
Mulino, Bologna, 2009 (solo Introduzione, Parte Seconda cap. IV-VIII, Parte Terza cap. IX).
Pag. 54
Insegnamenti III anno
Sociologia urbana*
STEFANO LAFFI
DANIELE COLOGNA
[email protected]
[email protected]
CONTENUTO
La sociologia urbana studia i processi di interazione, di costruzione delle identità individuali e
di gruppo, lo sviluppo e la contestazione di regimi di significazione e di controllo delle
collettività umane che vivono all’interno delle città. La disciplina comporta pertanto
l’elaborazione di una sensibilità specifica nel cogliere l’evolvere degli universi di senso che gli
spazi propri alla forma città esprimono per le sue diverse tipologie di abitanti e di utenti. La
città è dunque uno spazio-specchio tanto dell’ordine che del disordine sociale, è sia contesto
di istituzionalizzazione che luogo di conflitto. Habitat complesso e mutevole, ribalta e
retroscena dell’avvicendarsi di protagonisti sempre nuovi e diversi, la città è anche un’agenzia
educativa: crescervi segna esperienze e orizzonti progettuali, corsi di vita e derive.
Il corso propone una prima parte dedicata ad alcuni riferimenti teorici fondamentali,
dall’approccio ecologico della scuola di Chicago a quello più sensibile ai temi del conflitto e
dell’esclusione sociale di Sennet e Ward. Lo scopo di queste prime lezioni sarà quello di
stimolare e attrezzare la sensibilità necessaria per confrontarsi criticamente con la città come
spazio di soggettivizzazione e di interazione.
La seconda parte offrirà esercizi di dislocazione dello sguardo privilegiando punti di vista
“eccentrici” – come quello dei bambini e dei giovani - per concentrarsi infine su quello che è
forse il principale elemento di dinamismo e di trasformazione sociale che caratterizza oggi le
metropoli italiane ed europee: gli effetti che flussi migratori ormai consolidatisi nel tempo, di
portata globale e di straordinaria complessità antropologica hanno sulle nostre società
urbane, di cui modificano in profondità sia gli assetti demografici che quelli sociali, economici
e culturali. Una trasformazione irreversibile e inusitata per portata e implicazioni, di cui si
cercherà di offrire alcune chiavi di lettura a partire dalla ricerca sociale applicata, traendo
spunto dall’esperienza sul campo dei docenti, con particolare riferimento al contesto
milanese.
VALUTAZIONE
Esame scritto a domande aperte, volto a valutare la comprensione dell’armamentario teorico
illustrato durante il corso e la capacità di applicarlo efficacemente a situazioni specifiche,
Pag. 55
Insegnamenti III anno
attingendo in modo accurato alle diverse chiavi di lettura proposte.
La prova d’esame è proposta in un’unica soluzione a fine corso sia per i frequentanti che per i
non frequentanti.
*INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English/French/German/Spanish/Chinese written exam will be allowed as
well.
TESTI
Rauty R. (a cura di), Società e metropoli. La scuola sociologica di Chicago, Donzelli, Roma,
1999
Sennet R., Usi del disordine. Identità personale e vita nella metropoli, Costa&Nolan, Milano,
1999
Ward C., Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora, Napoli, 2000
Perec G., Specie di spazi, Bollati Boringhieri, Torino, 2008
Cologna D., Granata A., Granata E., Novak C., Turba I., La città avrà i miei occhi. Spazi di
crescita delle seconde generazioni a Torino, Maggioli, Milano, 2010
I docenti metteranno inoltre a disposizione online degli studenti a inizio corso una dispensa
che raccoglie una scelta di brani tratti dalla letteratura di riferimento impiegata durante il
corso.
Pag. 56
Insegnamenti III anno
Teorie urbane*
GIAMPAOLO NUVOLATI
[email protected]
CONTENUTO
Il corso intende costituire una introduzione alla sociologia urbana ed è suddiviso in quattro
parti. Nella prima parte si affronteranno i temi riguardanti l’evoluzione della città e le teorie
sociologiche che ne hanno consentito una interpretazione; nella seconda parte si procederà
ad un approfondimento di alcuni autori tra cui: Simmel, Park, Burgess, McKenzie, Wirth,
Goffman, Giddens per il contributo da loro fornito allo studio della città e della dimensione
spazio-temporale dal primo novecento ad oggi. La parte successiva sarà dedicata ad alcune
questioni metodologiche inerenti l’analisi sociologica della città per concludere con un
esercizio in laboratorio riguardante il trattamento di alcuni dati statistici su fenomeni urbani.
VALUTAZIONE
Esame scritto: gli/le studenti/esse dovranno rispondere a 2 domande in 1 ora. Il voto finale
terrà conto anche del numero di frequenze e dell'elaborato finale riguardante l'esercizio in
laboratorio.
* INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students
upon request. An English exam will be allowed as well.
TESTI
Mela A., Sociologia della città, Carocci, Roma, 2006.
Nuvolati G., Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, il
Mulino, Bologna, 2006.
Letture
1. Simmel G., “La metropoli e la vita mentale” in C. Wright Mills (a cura di), Immagini
dell’uomo. La tradizione classica della sociologia, Edizioni di Comunità, Milano, 1982 (pp.
525-540)
2. Park R, Burgess E., McKenzie R., Cap. 2 e Cap. 3, La città, Edizioni Comunità, Milano, 1999
(pp. 45-72)
Pag. 57
Insegnamenti III anno
3. Wirth L., “L’urbanesimo come stile di vita”, in G. Martinotti (a cura di), Città e analisi
sociologica, I Classici della sociologia urbana, Marsilio, Padova, 1968 (pp. 275-289)
4. Goffman E., Cap. 2, Relazioni in pubblico, Bompiani, Milano, 1981 (pp. 24-42)
5. Giddens A., Cap. 4, Le conseguenze della modernità, il Mulino, Bologna, 1994 (pp. 115149)
I testi 1,2,3,4,5 in quanto testi classici sono recuperabili anche in altre edizioni oltre a quelle
indicate.
Pag. 58
INFO UTILI
Tutte le informazioni utili agli studenti sono pubblicate sul sito di Facoltà.
Per evitare di riportare qui inutili doppioni, in questa sezione di Guida ci si limiterà a
presentare agli studenti tutte le informazioni che possono risultare loro utili nel corso degli
studi, rimandando al web per approfondimenti e aggiornamenti.
Nelle pagine seguenti basterà cliccare sulla scritta “vai” per accedere direttamente alla pagina
in oggetto; inoltre è sempre indicato il percorso per poter accedere ai contenuti anche
autonomamente.
Pag. 59
Info utili
Calendario accademico
Il calendario accademico di ogni anno viene pubblicato a settembre sulla pagina
“Organizzazione didattica” del proprio corso di laurea, sotto la voce “Informazioni generali”
(vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Sociologia
> Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO
immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra
> Organizzazione didattica: Informazioni generali
Già a giugno è possibile conoscere le date dei trimestri in cui è suddiviso l’anno accademico
consultando il Manifesto annuale degli Studi (vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “La Facoltà” (a sinistra)
> Manifesto Annuale degli studi
Pag. 60
Info utili
Orientamento in entrata
E’ sempre più difficile orientarsi nel mare magnum dei corsi di laurea!
Per questo, il sito di Facoltà dedica un’apposita sezione all’orientamento degli studenti delle
scuole superiori o a chiunque sia interessato ad arricchire il proprio bagaglio culturale e
professionale iscrivendosi ad uno dei nostri corsi di laurea (vai).
Nella
sezione
“Orientamento”
del
sito
sono
presenti
informazioni
relative
alle
immatricolazioni, alla riforma universitaria, a questa Facoltà di Sociologia e ai singoli corsi di
laurea triennale.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “Orientamento” (a destra)
Ufficio Orientamento
Federica Giorgione
Edificio U7, III piano, stanza 311
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7511
e-mail: [email protected]
Pag. 61
Info utili
Test di valutazione della
preparazione iniziale (VPI)
I corsi di laurea in Sociologia e Scienze dell’Organizzazione prevedono la partecipazione ad
un test di Valutazione della Preparazione Iniziale (VPI). La prova ha lo scopo di verificare se la
preparazione acquisita durante il percorso scolastico delle scuole superiori sia adeguata ai
prerequisiti disciplinari di base fissati dal corso di laurea prescelto. L’iscrizione e la
partecipazione al test sono obbligatorie, seppure il risultato ottenuto al test non sia
vincolante ai fini dell’immatricolazione.
La data del test è contenuta nel Manifesto annuale degli Studi (vai), documento pubblicato
ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “La Facoltà” (a sinistra)
Per iscriversi alla prova occorre seguire le istruzioni pubblicate sul sito di Ateneo alla voce
“Offerta formativa 10/11” (vai).
Percorso: www.unimib.it
> Offerta formativa 2010-2011 (a destra)
L’iscrizione non comporta il pagamento di alcun contributo. Sostenuto il test gli studenti si
immatricoleranno secondo le istruzioni indicate dalla Segreteria Studenti (vedi paragrafo
successivo).
IMMATRICOLAZIONE
Una volta superato il test è necessario immatricolarsi, secondo le modalità pubblicate sul sito
di Ateneo (vai). Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smart
card. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile per
Pag. 62
Info utili
sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i self
service per i servizi di Segreteria on-line, per l'accesso alle Biblioteche e ai parcheggi. Lo
studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le
date e secondo le modalità che verranno pubblicate sul sito di Ateneo (vai).
Tutte le informazioni relative all’immatricolazione e al rinnovo dell’iscrizione (per gli anni
successivi al primo) sono presenti sul sito di Ateneo e, per comodità, sono riassunte nella
Guida dello studente di Ateneo (vai).
Percorso: www.unimib.it
> Guida dello studente 2010-2011 (bottone in basso a destra)
Pag. 63
Info utili
Corsi introduttivi
Il passaggio dalle scuole superiori all’Università può creare qualche ansia e difficoltà: non si
sa infatti come muoversi in un ambiente diverso e come affrontare il nuovo corso di studi.
Per rispondere a queste esigenze e per fornire a ogni nuovo studente gli strumenti per avviare
con profitto la propria esperienza accademica, la Facoltà di Sociologia offre due opportunità:
-
Giornata di Accoglienza;
-
Corsi Introduttivi per incominciare a prendere dimestichezza con le materie
universitarie.
Il programma completo (vai) è disponibile nella sezione “Orientamento” del sito di Facoltà.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “Orientamento” (a destra)
Ufficio Orientamento
Federica Giorgione
Edificio U7, III piano, stanza 311
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7511
e-mail: [email protected]
Pag. 64
Info utili
Trasferimenti / seconde lauree
Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono contenute nel
Manifesto annuale degli Studi (vai) pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “La Facoltà” (a sinistra)
> Manifesto Annuale degli studi
Ulteriori informazioni sono reperibili sulla Guida dello studente di Ateneo (vai) o in Segreteria
studenti (edificio U21), dove è possibile anche ritirare la relativa modulistica.
Percorso: www.unimib.it
> Guida dello studente 2010-2011 (bottone in basso a destra)
Pag. 65
Info utili
International students
The following exhibit shows which exams foreign students can give in English (or French,
Spanish, German). Foreign students are encouraged to submit enquires to their respective
teachers.
I YEAR
English
French
Demografia
X
X
Filosofia politica
X
Matematica per le scienze sociali
X
Metodologia della ricerca sociale: Introduzione alla
sociologia
Metodologia della ricerca sociale: Storia del pensiero
sociologico
X
Other lang.
X
Spanish
X
Spanish
French
Other lang.
X
Psicologia sociale
Sociologia I: Introduzione alla sociologia
X
Sociologia I: Storia del pensiero sociologico
X
Storia contemporanea
II YEAR
English
Antropologia
X
Istituzioni di diritto pubblico
Principi di economia
X
Sociologia II
Statistica
X
Tecniche qualitative di ricerca sociale
X
X
Tecniche quantitative di ricerca sociale
Pag. 66
Info utili
III YEAR
English
French
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
X
X
Sociologia del lavoro
X
Sociologia del mercato del lavoro
X
Sociologia dell’ambiente e del territorio
X
Sociologia dell’organizzazione
X
Other lang.
Sociologia della comunicazione
Sociologia della cultura
X
Sociologia urbana
Chinese,
X
X
German,
Spanish
Teorie urbane
X
More information: www.sociologia.unimib.it > Erasmus (go)
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Info utili
Stage
Come si organizza uno stage? Quanto dura? Quali passi formali occorrono prima di iniziare e
al termine? Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative agli stage (vai):
presentazione dell’ufficio stage, Avvisi, F.A.Q., Documenti e modulistica.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Altre attività di Didattiche (menù a sinistra): Stage
Ufficio stage
Simona Silva
Edificio U7, III piano, stanza 317
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7497
e-mail: [email protected]
Orari: vedi sito.
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Info utili
Idoneità informatica e linguistica
Tutti i corsi di laurea triennale prevedono il superamento di un’idoneità informatica e di una
idoneità linguistica: entrambe devono essere obbligatoriamente superate entro il primo anno,
altrimenti non è possibile sostenere gli esami del secondo anno.
Queste attività didattiche sono uguali per gli studenti dell’Università degli Studi di
Milano-Bicocca e non dipendono dal corso di laurea frequentato. Per questo
motivo, le informazioni sono pubblicate su questo sito di Ateneo:
Æ www.didattica.unimib.it
Qui si trovano tutte le informazioni relative alle idoneità di lingue e informatica, agli
esami/corsi/attività di autoformazione le cui iscrizioni sono aperte ed i relativi turni che è
possibile prenotare, gli esiti personali e il calendario delle proprie prenotazioni, gli avvisi, le
faqs, i links utili e altre informazioni.
.
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Info utili
Programma Erasmus
Nell’ambito
del
programma
di
azione
comunitaria
“Lifelong
Learning”
è
attivo
il
sottoprogramma “Erasmus”, con cui è possibile trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12
mesi) presso un’università europea convenzionata e sostenere esami (che saranno
riconosciuti nel piano di studi ai fini della laurea) o svolgere, sotto la supervisione di un
docente straniero, ricerche per la relazione finale.
Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative al Programma Erasmus (vai):
documenti illustrativi, docenti di riferimento, bandi, modulistica.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Mobilità internazionale
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Info utili
Prova finale
L’atto conclusivo di un Corso di laurea è la presentazione di una relazione finale di fronte a
un’apposita Commissione di Laurea. Le informazioni generali relative alla prova finale (tra cui
i criteri di calcolo del punteggio finale) sono contenute negli articoli 15 e 16 del Regolamento
didattico di Facoltà (vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> La Facoltà (menù a sinistra): Regolamento didattico di Facoltà
Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni pratiche (calendario sessioni di
laurea, modulistica) relative alla Prova finale (vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Tesi
Ufficio tesi
Massimo Petrò
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126
Tel. 02-6448.7510
e-mail: [email protected]
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Info utili
Orientamento in uscita
Dopo la laurea è possibile continuare a studiare, iscrivendosi ad un Master di I livello o ad una
laurea magistrale, oppure entrare nel mondo del lavoro.
Sul sito di Ateneo sono disponibili molte informazioni relative al post laurea. In particolare, si
segnala il servizio Job & Placement (vai), che promuove molte iniziative per favorire l’incontro
tra domanda e offerta di lavoro.
Percorso: www.unimib.it
>
Dopo la laurea (menù a destra)
>
Università e lavoro
Ufficio Job Placement d'Ateneo:
piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV piano.
tel. 02.6448.6037 / 6064
Fax 02.6448.6199
e-mail: [email protected]
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Info utili
Continuare a studiare in Facoltà
Per chi, dopo la laurea, è interessato a continuare il proprio percorso di studi in Facoltà, può
scegliere tra tre corsi di laurea magistrale:
-
Sociologia magistrale;
-
Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
-
Turismo, territorio e sviluppo locale.
Il Corso di laurea in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali è a numero
chiuso: la selezione avviene attraverso la valutazione del curriculum di studi e professionale. I
Corsi magistrali in Sociologia e Turismo, territorio e sviluppo locale sono ad accesso libero,
previa valutazione della carriera triennale dello studente.
I Corsi di laurea magistrali della Facoltà di Sociologia vengono ogni anno presentati all'interno
di un Open Day di Ateneo dedicato alle Lauree magistrali.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione “Orientamento” del sito di Facoltà (vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “Orientamento” (a destra): Lauree magistrali
Ufficio Orientamento
Federica Giorgione
Edificio U7, III piano, stanza 311
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7511
e-mail: [email protected]
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Info utili
Docenti
Sul sito di Facoltà ogni docente ha una propria pagina contenente i propri riferimenti (email,
ufficio, telefono), l’orario di ricevimento e gli avvisi sulle eventuali variazioni, gli insegnamenti
e gli argomenti su cui sono disponibili a seguire gli studenti per la tesi di laurea (vai).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Persone (bottone in alto)
Altre informazioni relative agli interessi scientifici dei propri docenti, che possono essere utili
proprio in vista della prova finale, sono reperibili sul sito del Dipartimento di Sociologia e
Ricerca sociale (vai), in cui è pubblicata sia una breve presentazione che un curriculum
completo per ogni docente e ricercatore.
Percorso: www.sociologiadip.unimib.it
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Info utili
Segreteria studenti e segreteria
didattica
SEGRETERIA STUDENTI
La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo
che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà
dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca. In particolare, fanno capo alla Segreteria
studenti le seguenti procedure:
- Test di ingresso
- Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)
- Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo)
- Comunicazione ISEEU - Indicatore Situazione Economica Equivalente Università
- Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione
- Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse)
- Borse di studio
- Interruzione degli studi
- Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo
- Consegna piano di studio
- Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd
non si consegnano in Segreteria studenti ma all’ufficio tesi di Facoltà)
- Presentazione esposti
- Riconoscimento titolo straniero
- Duplicato libretto universitario e tessera SIFA
Maggiori dettagli sono pubblicati sul sito di Ateneo (vai):
Percorso: www.unimib.it
> Per gli iscritti
> Segreterie studenti
Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare
un’email all’indirizzo: [email protected]
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Info utili
SEGRETERIA DIDATTICA
La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli
studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del
proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami,
docenti, ecc…
Segreteria didattica di Sociologia
Cristina Limoncini
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7557
e-mail: [email protected]
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Info utili
Guida dello studente di Ateneo
Ogni anno l’“Università degli Studi di Milano – Bicocca” pubblica una guida utilissima a tutti gli
studenti dell’Ateneo, indipendentemente dal corso di laurea a cui sono iscritti. In questa
Guida dello studente (vai) sono contenute tutte le informazioni relative a Campus Unimib, ai
servizi di supporto alla didattica, alle opportunità (collaborazioni 150 ore, sport, residenze,
Servizio civile, ecc.), alle immatricolazioni e iscrizioni, alle tasse.
Percorso: www.unimib.it
> Guida dello studente 2010/2011 (bottone in basso a destra)
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Info utili
Manifesto e Regolamento
Gli studenti iscritti hanno due importanti documento di riferimento: il Manifesto annuale degli
Studi e il Regolamento didattico relativo al proprio anno di immatricolazione.
Il primo (vai) racchiude tutte le informazioni utili agli studenti dei vari corsi di laurea e viene
pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. In particolare, si segnalano le seguenti
informazioni:
•
l’immatricolazione ai corsi di studio;
•
il riconoscimento dei CFU e le modalità di trasferimento;
•
il calendario accademico;
•
le sessioni d’esame.
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Menù “La Facoltà” (a sinistra)
> Manifesto Annuale degli studi
Il secondo contiene tutte le informazioni relative al proprio corso di laurea: obiettivi formativi,
sbocchi occupazionali, organizzazione didattica, modalità d’esame, docenti del corso, elenco
completo degli insegnamenti di tutti gli anni di corso. Attenzione: poiché da un anno all’altro
il Regolamento può cambiare, ciascuno studente deve far sempre riferimento al Regolamento
del proprio anno di immatricolazione (a.a. 2010/11; a.a. 2009/10, etc).
Percorso: www.sociologia.unimib.it
> Sociologia
> Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO
immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra
> Organizzazione didattica: Regolamento didattico
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Info utili
Laboratori informatici
I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al primo piano
dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro (client) ed il Sociolab712 di 33
postazioni lavoro, oltre ai due pc riservati ai docenti e ai due server presenti nel 711 e a due
stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoro
predisposto dal docente e farne una copia utilizzando una “chiavetta” usb oppure salvandolo
direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono
obbligati al rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento dei Laboratori, nel
Regolamento relativo all'accesso e all'utilizzazione della rete informatica e telematica
dell'università e più in generale nei regolamenti emessi dal GARR (gestore della rete
telematica nazionale per l’istruzione, l’università e la ricerca scientifica in Italia).
Tutte le informazioni inerenti i laboratori sono sul sito di Ateneo:
Æ http://servizi.didattica.unimib.it
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER GLI STUDENTI
L'ateneo offre una casella email a tutti gli studenti: è il canale ufficiale che va utilizzato per
tutte le comunicazioni tra lo studente e il personale dell'università (amministrativi e docenti).
Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è
libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le
comunicazioni all'Ateneo avvengano mediante la casella ufficiale (vai)
La casella è dotata di protezione antivirus e antispam. Può essere letta con i più diffusi
programmi di posta o via webmail.
L’accesso alla webmail si ha dalla pagina:
Æ https://webmail.campus.unimib.it/
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Info utili
Sede
Ingresso dell’Edificio U7.
La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di Milano – Bicocca,
sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8.
L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed è raggiungibile
comodamente anche con i mezzi pubblici.
Per informazioni sugli orari dei treni: www.ferroviedellostato.it
Per informazioni sui mezzi pubblici di Milano: www.atm-mi.it
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Info utili
Indice
PRESENTAZIONE .................................................................................................................. 1
Studiare sociologia alla Bicocca ...........................................................................................2
Il percorso formativo ...........................................................................................................5
Dettaglio del percorso formativo .........................................................................................9
I ANNO ............................................................................................................................. 15
Demografia*......................................................................................................................16
Filosofia politica* ..............................................................................................................18
Matematica per le scienze sociali* .....................................................................................19
Metodologia della ricerca sociale* .....................................................................................20
Psicologia sociale ..............................................................................................................22
Sociologia I* ......................................................................................................................23
Storia contemporanea .......................................................................................................25
II ANNO ............................................................................................................................ 27
Antropologia* ...................................................................................................................28
Istituzioni di diritto pubblico .............................................................................................30
Principi di economia* ........................................................................................................31
Sociologia II.......................................................................................................................34
Statistica*..........................................................................................................................36
Tecniche qualitative di ricerca sociale* ..............................................................................38
Tecniche quantitative di ricerca sociale..............................................................................40
III ANNO ........................................................................................................................... 42
Sociologia dei processi culturali e comunicativi* ................................................................43
Sociologia del lavoro*........................................................................................................45
Sociologia del mercato del lavoro*.....................................................................................47
Sociologia dell’ambiente e del territorio* ...........................................................................49
Sociologia dell’organizzazione*.........................................................................................50
Sociologia della comunicazione .........................................................................................52
Sociologia della cultura* ....................................................................................................53
Sociologia urbana* ............................................................................................................55
Teorie urbane* ..................................................................................................................57
INFO UTILI ........................................................................................................................ 59
Calendario accademico......................................................................................................60
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Info utili
Orientamento in entrata ....................................................................................................61
Test di valutazione della preparazione iniziale (VPI)...........................................................62
Corsi introduttivi ...............................................................................................................64
Trasferimenti / seconde lauree..........................................................................................65
International students .......................................................................................................66
Stage.................................................................................................................................68
Idoneità informatica e linguistica.......................................................................................69
Programma Erasmus .........................................................................................................70
Prova finale .......................................................................................................................71
Orientamento in uscita ......................................................................................................72
Continuare a studiare in Facoltà ........................................................................................73
Docenti .............................................................................................................................74
Segreteria studenti e segreteria didattica...........................................................................75
Guida dello studente di Ateneo .........................................................................................77
Manifesto e Regolamento ..................................................................................................78
Laboratori informatici........................................................................................................79
Sede..................................................................................................................................80
Indice ................................................................................................................................81
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