Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di Laurea triennale 10/11 guida dello studente Sociologia Presentazione Presentazione Studiare sociologia alla Bicocca La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca è nata nel 1998 con un duplice obiettivo: costituire un centro di eccellenza per la ricerca sociologica e offrire ai giovani diplomati un ampio insieme di opportunità formative di elevata qualità nell’area delle scienze sociali. Nel corso degli anni, entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: da un lato, l’alto livello delle attività di ricerca svolte dai membri della Facoltà è ampiamente riconosciuto dalla comunità sociologica nazionale e internazionale; dall’altro lato, le opportunità formative offerte dalla Facoltà sono progressivamente cresciute e, attualmente, comprendono corsi di laurea triennale, corsi di laurea specialistica, master di primo livello e di secondo livello e dottorati di ricerca. All’interno di questa offerta formativa ampia e diversificata, un posto di primo piano è occupato dal Corso di laurea triennale in Sociologia. Nato nel 2001 sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria, questo corso di studi si propone di formare persone esperte nell’analisi dei fenomeni sociali, cioè in grado di affrontare nel modo più appropriato gli interrogativi sul funzionamento delle società contemporanee che possono sorgere negli ambiti di attività professionale più diversi: dalle ricerche sui comportamenti di consumo a quelle sulle intenzioni di voto, dal giornalismo alla comunicazione d’impresa, dall’analisi organizzativa alla gestione delle risorse umane, dalla progettazione dei piani di riqualificazione urbana alla valutazione delle politiche sociali, per fare solo qualche esempio. In tutti questi ambiti lavorativi – e in molti altri - il possesso di solide competenze sociologiche rappresenta una risorsa importante, perché consente di analizzare le questioni di interesse con strumenti teorici e metodologici particolarmente efficaci. Il Corso di laurea triennale in Sociologia, dunque, offre una preparazione polivalente che è molto apprezzata da alcuni dei settori più qualificati del mondo del lavoro. Nello stesso tempo questa preparazione consente, a tutti coloro che desiderino approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori. L’elevata qualità della formazione offerta dal Corso di laurea triennale in Sociologia è il frutto della combinazione di due ingredienti fondamentali: la particolare attenzione prestata alla didattica e lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa attività di ricerca. Per quanto riguarda il primo aspetto, è importante sottolineare che, fin dalla sua nascita, il Corso di laurea triennale in Sociologia ha adottato un approccio didattico di ampio respiro, integrando le lezioni tradizionali con numerose altre attività formative: dalle testimonianze di esperti del mondo del lavoro alle conferenze specificamente rivolte agli studenti, dai seminari di approfondimento agli incontri di lettura guidata, dalla partecipazione organizzata a eventi di particolare interesse al coinvolgimento attivo degli studenti nella realizzazione di vere e Pag. 2 Presentazione proprie ricerche sociologiche. Oltre a ciò, la maggior parte dei docenti mette a disposizione degli studenti – nelle pagine del sito web della Facoltà di Sociologia – materiale didattico appositamente creato per agevolare l’apprendimento degli argomenti discussi a lezione. Infine, diversi insegnamenti del primo e del secondo anno offrono l’opportunità di consolidare la preparazione acquisita a lezione mediante esercitazioni e incontri di approfondimento organizzati ad hoc. Questa attenzione per la didattica che caratterizza il Corso di laurea triennale in Sociologia risulta particolarmente efficace perché si combina con il secondo ingrediente menzionato sopra: lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa e qualificata attività di ricerca scientifica all’interno di importanti équipe nazionali e internazionali. La partecipazione dei docenti a queste équipe fa sì che l’attività di insegnamento che si svolge entro il Corso di laurea triennale in Sociologia sia costantemente alimentata dall’esperienza di ricerca più avanzata e, quindi, sempre al passo con l’evoluzione delle scienze sociali. STRUTTURE E SERVIZI L’attività formativa che si svolge entro il Corso di laurea triennale in Sociologia si avvale di un insieme di strutture e servizi finalizzati a rendere ancora più accurata la preparazione degli studenti. Accanto alle strutture centrali che offrono i propri servizi a tutti gli studenti dell’Ateneo – prima fra tutte una ricca biblioteca con oltre 120.000 volumi, 2.000 abbonamenti a riviste scientifiche e 450 postazioni di studio – il Corso di laurea triennale in Sociologia mette a disposizione dei propri studenti quattro strutture avanzate di sostegno alla didattica: - Laboratori informatici: si tratta di due ampie aule (LAB711 e LAB712) dotate rispettivamente di 41 e 33 postazioni, ognuna attrezzata con personal computer di ultima generazione, software aggiornati e connessione in rete a banda larga. In questi laboratori si svolgono molte esercitazioni pratiche, nonché le lezioni di addestramento all’uso di software avanzato per l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. I laboratori possono inoltre essere utilizzati dagli studenti per lo svolgimento di attività di studio e ricerca individuali, in particolare quelle legate alla preparazione della prova finale di laurea. - Laboratorio di sociologia applicata: è una struttura per la realizzazione di indagini campionarie basate su interviste telefoniche assistite dal computer (in inglese Cati, acronimo di Computer Assisted Telephone Interview). Dotato di 20 postazioni attrezzate con personal computer, linea telefonica e software specializzato, il laboratorio viene utilizzato sia per le esercitazioni degli studenti, sia per la realizzazione di vere e proprie indagini campionarie. Pag. 3 Presentazione - Sociodata: è una struttura specializzata nell’archiviazione elettronica dei dati per la ricerca sociale. Il suo scopo è duplice: da un lato raccoglie, archivia e distribuisce basi di dati di interesse per le scienze sociali; dall’altro svolge una qualificata attività di formazione all’uso di questi dati. Per quanto riguarda le attività didattiche del Corso di laurea triennale in Sociologia, Sociodata fornisce agli studenti impegnati in attività di ricerca le basi di dati di cui hanno bisogno e la consulenza per il loro utilizzo. - Laboratorio di sociologia visuale: in questo laboratorio, attrezzato con i più avanzati sistemi informatici di elaborazione audio e video, vengono sperimentate tecniche innovative di ricerca sociologica, in particolare sui temi dell’analisi del territorio e delle comunicazioni di massa. Nel loro insieme, queste strutture consentono agli studenti del Corso di laurea triennale in Sociologia di avere un contatto diretto e concreto con la ricerca sociologica, acquisendo così delle competenze pratiche che conferiscono ulteriore valore al proprio curriculum formativo. Pag. 4 Presentazione Il percorso formativo UNO SGUARDO D’INSIEME Nel 2001 è entrata definitivamente in vigore la riforma del sistema nazionale di istruzione universitaria, le cui linee generali sono state fissate dal Decreto Ministeriale 509/1999 e successivamente modificate dal Decreto Ministeriale 270/2004. Dal punto di vista degli studenti, i principali elementi di novità introdotti dalla riforma sono due: l’articolazione dell’istruzione universitaria in più livelli e i crediti formativi. Per quanto riguarda la prima novità, l’articolazione dei livelli formativi – e dei relativi titoli di studio – istituita dalla riforma può essere illustrata mediante il seguente diagramma: Laurea triennale Laurea magistrale Master di I livello Dottorato di ricerca Master di II livello Come si può vedere, il primo livello formativo è costituito dalla Laurea triennale (o, più semplicemente, Laurea). Coloro che raggiungono questo livello possono terminare gli studi universitari oppure proseguire il proprio percorso formativo indirizzandosi verso una Laurea magistrale o un Master di primo livello. A loro volta, coloro che conseguono la Laurea magistrale possono terminare gli studi universitari oppure approfondire ulteriormente la propria formazione optando per un Dottorato di ricerca o un Master di secondo livello. Infine, coloro che completano con successo il Dottorato di ricerca concludono i propri studi universitari con il titolo di dottore di ricerca. La seconda novità rilevante introdotta dalla riforma dell’istruzione universitaria consiste nell’istituzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU) come unità di misura del carico di lavoro necessario per adempiere ai vari obblighi formativi previsti dai piani di studio dei Pag. 5 Presentazione diversi corsi di laurea. Convenzionalmente si è stabilito che un CFU corrisponda a 25 ore di lavoro dello studente, svolto sotto forma di partecipazione ad attività formative di vario tipo (lezioni, esercitazioni, seminari, stage, e così via), preparazione di elaborati o studio individuale. Per conseguire una laurea triennale è necessario acquisire 180 CFU, mentre per ottenere una laurea magistrale bisogna acquisire 120 CFU. L’acquisizione dei CFU avviene generalmente mediante il superamento di prove di esame, la certificazione del possesso di particolari abilità (ad esempio linguistiche o informatiche) o la partecipazione a stage e laboratori. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI QUALIFICANTI In armonia con il dettato della riforma, il Corso di laurea triennale in Sociologia dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, appartenente alla classe delle lauree in Sociologia (L-40), si propone di fornire gli strumenti concettuali e metodologici necessari per comprendere il funzionamento delle società complesse e analizzare in modo scientificamente fondato i fenomeni sociali contemporanei. Cerca quindi di dare gli strumenti per impostare risposte a domande quali: come funzionano le società contemporanee, così complesse e globali? come sono organizzate? come riflettere sulla natura dei conflitti sociali, sulle identità collettive e sulle forme e pratiche del vivere quotidiano? e come affrontare problemi e contraddizioni che ne derivano? Il corso di laurea in Sociologia mira insomma a formare esperti nell’analisi dei fenomeni sociali e delle trasformazioni in atto: persone in grado di osservare la società con uno sguardo disincantato e insieme nuovo, integrato e consapevole, di indagare in profondità ciò di cui si tende a percepire solo la superficie. Questi obiettivi sono perseguiti mediante una serie di attività formative – dalle tradizionali lezioni in aula alle più avanzate pratiche di laboratorio – che mirano a trasmettere un insieme solido e coerente di conoscenze sociologiche di base e applicate, opportunamente integrate da un ampio ventaglio di saperi afferenti alle altre scienze umane e sociali. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Il corso di laurea in Sociologia si distingue per i seguenti obiettivi formativi specifici: a) Valorizzazione dell’approccio interdisciplinare all’analisi dei fenomeni sociali: attraverso un ampio numero di insegnamenti in discipline non sociologiche – filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia – il corso mira a espandere la capacità di analizzare le società contemporanee in una prospettiva di saperi integrati, cioè utilizzando strumenti concettuali e metodologici provenienti non solo dalla sociologia, ma anche dalle discipline a essa collegate. Pag. 6 Presentazione b) Trasmissione di conoscenze e competenze metodologiche ampie e diversificate: grazie all’ampio spazio dedicato agli insegnamenti di metodologia e tecniche della ricerca sociale, sia quantitative che qualitative, al quale si somma la presenza di insegnamenti come matematica e statistica, il corso mira a fornire un insieme particolarmente ricco e variegato di conoscenze e competenze per l’analisi empirica dei fenomeni sociali. c) Trasmissione di abilità pratiche polivalenti e aggiornate: attraverso l’adozione di approcci didattici attivi e l’attivazione di un ampio numero di laboratori condotti da esperti provenienti da diversi ambiti professionali, il corso sviluppa una serie di competenze pratiche di alto livello molto utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. d) Sensibilizzazione ai problemi sociali contemporanei: in diversi modi e con diversi approcci, tutti gli insegnamenti del corso elaborano le conoscenze e la sensibilità necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee e a progettare le azioni utili per affrontarli in modo efficace. Coerentemente con questi obiettivi, la prova finale consiste in un lavoro autonomo del laureando finalizzato a verificare la capacità del laureando stesso di (a) analizzare in modo teoricamente fondato e metodologicamente rigoroso un tema di rilevanza sociologica; e (b) comunicare in modo efficace i risultati delle proprie analisi e riflessioni. La prova finale deve avere la forma di una breve relazione scritta in lingua italiana, seguita e presentata da un docente relatore e discussa dal laureando davanti a una commissione composta da tre docenti. Il superamento della prova finale è condizione necessaria per il conseguimento della laurea in Sociologia. COMPETENZE E PROFILI PROFESSIONALI IN USCITA Al termine del proprio percorso formativo, i laureati del corso di laurea in Sociologia avranno acquisito le seguenti abilità e competenze: a) Conoscenza e capacità di comprensione dei principali concetti e metodi delle discipline sociologiche di base e applicate, nonché delle principali scienze umane e sociali a esse collegate (filosofia, economia, diritto, storia, psicologia, antropologia e demografia). b) Capacità di applicare tali conoscenze allo svolgimento di attività lavorative che implicano l’analisi di diversi tipi di fenomeni sociali e la soluzione di problemi a essi collegati. c) Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare in modo critico e autonomo diversi tipi di dati empirici riguardanti i fenomeni sociali. d) Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Pag. 7 Presentazione e) Capacità di proseguire la propria formazione, anche in modo autonomo, apprendendo nuove conoscenze e competenze afferenti al proprio campo di studi e ad altre discipline affini. La formazione marcatamente polivalente e transdisciplinare del corso di laurea in Sociologia consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili in molti dei settori più qualificati del mondo del lavoro: ricerche politico-sociali, ricerche di mercato, comunicazione istituzionale, comunicazione d’impresa, analisi delle organizzazioni, gestione delle risorse umane, progettazione dei piani di riqualificazione urbana, valutazione delle politiche sociali. Qui di seguito sono elencati alcuni dei possibili sbocchi professionali specifici (codice Istat fra parentesi): - specialista di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro (2513); - specialista nei rapporti con il mercato (2515); - specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili (2516); - specialista in scienze sociologiche e antropologiche (2532); - giornalista (2542); - tecnico addetto all’organizzazione e al controllo della produzione (3313); - tecnico dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale (3453); - tecnico dei servizi di collocamento (3454). Pag. 8 Presentazione Dettaglio del percorso formativo Il corso di laurea in Sociologia rilascia la laurea in Sociologia. Per conseguire questo titolo lo studente deve acquisire un totale di 180 crediti formativi universitari (CFU) così ripartiti: - 144 CFU relativi a insegnamenti di base, caratterizzanti e affini, acquisibili mediante il superamento di 19 esami; - 36 CFU relativi ad attività formative complementari (competenze informatiche, conoscenza della lingua inglese, laboratori e tirocini formativi, attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo di studio, attività formative a scelta autonoma dello studente). Nei primi due anni il percorso formativo è comune. Oltre alle discipline sociologiche vengono impartiti insegnamenti di antropologia, diritto, economia, filosofia, matematica, psicologia, storia, demografia, statistica. Infatti solo una preparazione che esplori e domini, con ampio respito, più ambiti delle scienze dell’uomo può permettere allo studente l’acquisizione degli strumenti logici e tecnici necessari per comprendere le società contemporanee e per avere una visione d’insieme delle loro trasformazioni. Durante il terzo anno le conoscenze e gli strumenti acquisiti verranno approfonditi lungo tre direttrici di studio: cultura e comunicazione, lavoro e organizzazione, territorio e politiche locali. Gli studenti potranno inoltre arricchire la loro formazione di base partecipando a stages, laboratori e programmi di mobilità europea (Socrates – Erasmus). La qualità della formazione è frutto di una grande attenzione alla didattica, che contempla con sistematicità l’integrazione delle lezioni tradizionali con altre modalità formative quali conferenze, seminari di approfondimento, letture guidate da tutor, collaborazione a nuclei di ricerca; un’attenzione su cui è impegnata da sempre la Facoltà di Sociologia. Per facilitare l’apprendimento e l’organizzazione dell’attività di studio è inoltre a disposizione degli studenti il sito di Facoltà, ottimizzato per accedere a diversi servizi: dal calendario delle lezioni e degli esami al materiale didattico di ciascun corso, agli avvisi e comunicazioni in tempo reale di attività didattiche e culturali. Nelle pagine che seguono sono riportate in dettaglio le discipline insegnate nei tre anni del corso ed è schematizzato in forma grafica il calendario dell’insegnamento. Pag. 9 Presentazione PRIMO ANNO Vanno acquisiti 51 CFU relativi a insegnamenti comuni e 6 CFU ad attività formative complementari: INSEGNAMENTI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli Introduzione alla Sociologia I sociologia Storia del pensiero sociologico Metodologia delle scienze sociali Demografia Filosofia politica Ambito Settore A-Discipline sociologiche SPS/07 A-Discipline sociologiche SPS/07 A-Discipline sociologiche SPS/07 6 SECS-S/04 6 SPS/01 6 M-PSI/05 6 M-STO/04 9 MAT/05 6 B-Discipline economicostatistiche B-Discipline giuridicopolitologiche CFU 12 B-Discipline Psicologia sociale antropologiche, storicogeografiche e psicopedagogiche B-Discipline Storia contemporanea antropologiche, storicogeografiche e psicopedagogiche Matematica per le scienze sociali C-Affini o integrative ATTIVITÀ FORMATIVE COMPLEMENTARI Abilità informatiche Abilità informatiche e telematiche 3 Conoscenza della lingua inglese Per la prova finale e la lingua 3 Pag. 10 Presentazione SECONDO ANNO Nel secondo anno devono essere acquisiti 63 CFU relativi a insegnamenti comuni: INSEGNAMENTI COMUNI Insegnamenti /Esami Sociologia II Tecniche quantitative di ricerca sociale Moduli Ambito Principi di sociologia I A-Discipline sociologiche Principi di sociologia II A-Discipline sociologiche Tecniche quantitative di B-Discipline sociologiche SPS/07 Tecniche quantitative di B-Discipline sociologiche SPS/07 Tecniche qualitative di B-Discipline sociologiche SPS/07 B- discipline economico SECS-P/01 B- discipline economico SECS-P/02 rilevazione dei dati analisi dei dati Tecniche qualitative di ricerca sociale Principi di economia ricerca sociale Economia politica Politica economica Statistica Istituzioni di diritto pubblico statistiche statistiche B- discipline economico statistiche B-Discipline giuridico politologiche Settore CFU SPS/07 SPS/07 12 12 6 12 SECS/S 01 6 IUS/09 6 M-DEA/01 9 B-Discipline Antropologia antropologiche, storico geografiche e psicopedagogiche Pag. 11 Presentazione TERZO ANNO Nel terzo anno devono essere acquisiti 18 CFU relativi a insegnamenti comuni, 12 CFU relativi a insegnamenti opzionali fra quelli sotto indicati e 30 CFU relativi ad attività formative complementari. INSEGNAMENTI OBBLIGATORI COMUNI Insegnamenti /Esami Moduli Sociologia dei processi culturali e comunicativi Sociologia del mercato del lavoro Ambito B-Discipline sociologiche B-Discipline sociologiche B-Discipline sociologiche Teorie urbane Settore CFU SPS/08 6 SPS/09 6 SPS/10 6 Settore CFU SPS/08 6 SPS/08 6 SPS/09 6 SPS/09 6 SPS/10 6 SPS/10 6 INSEGNAMENTI OPZIONALI: 12 CFU A SCELTA TRA Insegnamenti /Esami Moduli Sociologia della cultura Sociologia della comunicazione Sociologia del lavoro Sociologia dell’organizzazione Sociologia urbana Sociologia dell’ambiente e del territorio Ambito C-Affini o integrative C-Affini o integrative C-Affini o integrative C-Affini o integrative C-Affini o integrative C-Affini o integrative ATTIVITA’ FORMATIVE COMPLEMENTARI Attività formative a libera scelta dello studente Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro(laboratori/stage) Attività formative relative alla prova finale A scelta autonoma dello studente 12 Ulteriori attività formative 12 Per la prova finale e la lingua 6 Pag. 12 Presentazione CALENDARIO DEGLI INSEGNAMENTI Primo anno Sociologia (1° modulo) Î Metodologia delle scienze sociali Storia contemporanea Î Primo trimestre Sociologia (2° modulo) Demografia Filosofia politica Psicologia sociale Storia contemporanea Matematica per le sc.soc. Î Secondo trimestre Matematica per le scienze sociali Terzo trimestre Conoscenza della lingua inglese (3 CFU) Competenze informatiche (3 CFU) Secondo anno Sociologia II (1° modulo) Î Tecniche quantitative di ricerca Î sociale (1° modulo) Primo trimestre Tecniche qualitative di ricerca sociale Tecniche quantitative di ricerca sociale (2° modulo) Statistica Principi di economia (1° modulo) Î Istituzioni di diritto pubblico Antropologia Sociologia II (2° modulo) Î Principi di economia (2° modulo) Antropologia Secondo trimestre Terzo trimestre Pag. 13 Presentazione Terzo anno Sociologia dei processi culturali e comunicativi Sociologia della cultura Sociologia del mercato del lavoro Sociologia della comunicazione Teorie urbane Sociologia del lavoro Sociologia dell’organizzazione Sociologia urbana Sociologia dell’ambiente e del territorio Primo trimestre Secondo trimestre Terzo trimestre Attività formative a scelta autonoma dello studente (12 CFU) Laboratori e tirocini formativi (12 CFU) Attività formative relative alla prova finale (6 CFU) Legenda: Insegnamenti comuni Insegnamenti a scelta Attività formative complementari Pag. 14 I ANNO Insegnamenti I anno Demografia* GIUSEPPE MICHELI [email protected] CONTENUTO La demografia studia il sistema di transizioni fondamentali nella vita dei membri di una popolazione, offrendo un quadro unitario per comprenderle. Il corso mira a illustrare il quadro complesso e articolato delle transizioni, prefiggendosi i seguenti obiettivi: a) ricostruzione delle dinamiche demografiche storiche (macro) di lungo periodo, mirata a cogliere nelle dinamiche passate indicazioni essenziali per leggere l’attualità; b) introduzione alle tecniche elementari di analisi delle dinamiche demografiche (misure di sintesi, funzioni di durata e transizione di stato, modelli matematici di crescita/diffusione), quanto basta per interpretare con la propria testa molte informazioni sulle dinamiche sociali; c) esplorazione degli scenari demografici di fine Novecento: transizione sanitaria, invecchiamento e crescita della longevità, differenziali di genere, fecondità dal baby-boom alla stagnazione demografica sud-europea, globalizzazione dei movimenti di popoli entro e verso l’Europa, demografia dei paesi ‘in via di sviluppo’; d) analisi delle dinamiche familiari attualmente in corso: seconda transizione demografica, modelli familiari dei paesi Mediterranei, persistenze e discontinuità tra generazioni, ricadute delle trappole del mercato del lavoro sulle scelte di transizione alla età adulta; e) discussione di alcuni nodi demografici rilevanti nella formulazione di politiche economiche e sociali: lavoro di cura e occupazione femminile adulta, limiti della gestione monetaria della non auto-sufficienza, nuove cronicità e nuovi spazi dell’esclusione e dell’inclusione. VALUTAZIONE Esame scritto a domande aperte, mirato a valutare l’acquisita capacità di leggere e interpretare i processi di trasformazione in corso collegando approcci e chiavi di lettura disciplinari diversi, e di applicare tecniche elementari di analisi contabile (grafici e misure di sintesi) e modellistica (tassi di crescita, tempi di raddoppio) allo studio delle dinamiche di popolazione. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame svolgendo e superando due prove parziali a metà e a termine corso. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange Pag. 16 Insegnamenti I anno students upon request. An English / French exam will be allowed as well. TESTI Micheli G. A., Demo-grafie, McGraw-Hill, Milano, 2010 (esclusi cap. 8 e lezione 3.4). Il volume include una pagina web con esercizi svolti per la parte b. Micheli G.A., Sempre giovani & mai vecchi. Le nuove stagioni della dipendenza nelle trasformazioni demografiche in corso, Franco Angeli, Milano, 2009 (capitoli 1-6 e 12). Pag. 17 Insegnamenti I anno Filosofia politica* ROBERTO MIRAGLIA [email protected] CONTENUTO Il corso è organizzato in due parti e ha lo scopo di offrire un’introduzione ad alcuni dei temi filosofici più rilevanti per le scienze sociali, in particolare nell’ambito della filosofia politica e dell’epistemologia. La prima parte, “Teorie del contratto sociale”, costituisce un’introduzione all’epistemologia e alle sue nozioni basilari, sia relative alla conoscenza in generale sia a quel suo caso eminente costituito dalle teorie scientifiche. La seconda parte, “Teorie della cittadinanza”, ha il compito di introdurre i problemi base della filosofia politica e di mostrare le principali posizioni alternative che si sono delineate nella disciplina, lasciando nello stesso tempo ampio spazio alla lettura di brani di un classico, assunto a scopo esemplificativo. VALUTAZIONE Esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Per “Teorie del contratto sociale”: Frixione M., Come ragioniamo, Laterza, Roma-Bari, 2007 (pp. 3-100) Peruzzi A. Modelli della spiegazione scientifica, Firenze University Press, Firenze, 2009 (pp. 1-11, 33-127) Per “Teorie della cittadinanza”: Petrucciani S., Modelli di filosofia politica, Einaudi, Torino, 2003. Pag. 18 Insegnamenti I anno Matematica per le scienze sociali* BIANCA DI BLASIO [email protected] CONTENUTO Prerequisiti: insiemi numerici (numeri naturali, interi relativi, razionali e reali); proprietà della somma e del prodotto tra numeri reali; valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di un numero reale positivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e irrazionali; equazione e grafico della retta e della parabola; definizione e proprietà dell’esponenziale e del logaritmo. Il modulo “Matematica per le scienze sociali” ha l’obiettivo di sviluppare le capacità logiche e deduttive degli studenti attraverso lo studio e l’applicazione di alcune nozioni matematiche di base. Gli strumenti matematici illustrati nel corso sono inoltre utili per l’apprendimento dei contenuti di altri moduli. Nella prima parte del corso si introducono le nozioni di base del calcolo differenziale in una variabile reale, necessarie per effettuare lo studio qualitativo del grafico di una funzione; particolare enfasi viene data alle funzioni logaritmo ed esponenziale. La seconda parte del corso è dedicata allo studio del calcolo combinatorio e all’introduzione delle nozioni di base del calcolo delle probabilità; particolare enfasi viene data alla nozione di probabilità condizionata e al teorema di Bayes. VALUTAZIONE Esame scritto. In alcuni casi può essere richiesta l’integrazione della prova scritta con una prova orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Per i prerequisiti gli studenti hanno la possibilità di accedere al precorso di matematica online “Teorema” gestito dal Cilea. Per i contenuti del corso il materiale è pubblicato on line sul sito della Facoltà di Sociologia. Pag. 19 Insegnamenti I anno Metodologia della ricerca sociale* SONIA STEFANIZZI [email protected] CONTENUTO Il corso, che si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla metodologia delle ricerca sociale, intende introdurre i principali approcci teorici e metodologici di analisi dei fenomeni sociali e mostrare il legame esistente tra i principi epistemologici della conoscenza sociologica e la ricerca empirica. In particolare, il corso esplora questioni legate agli aspetti metodologici del processo di ricerca empirica focalizzandosi sui metodi di ricostruzione della realtà. L’obiettivo è analizzare nel dettaglio il disegno della ricerca quantitativa (in particolare, le questioni relative al rapporto tra la teoria e le ipotesi, al linguaggio delle variabili e alla attendibilità dei dati) e della ricerca qualitativa (in questo ambito l’attenzione sarà, invece, rivolta ai metodi di analisi della soggettività tra cui le interviste e l’osservazione partecipante). Una questione centrale, trasversale al corso, è costituita dal confronto tra i due metodi – quantitativo e qualitativo- e dall’analisi degli aspetti convergenti e divergenti tra i due approcci. Il corso mira a fornire le seguenti conoscenze generali: conoscenza sociologica e senso comune, fatto sociale, spiegazione scientifica, nesso causa-possibilità, comprensione sociologica, tipo ideale e tipizzazioni, fenomenologia, etnometodologia, teoria e ipotesi, verifica e falsificazione delle ipotesi, processo della ricerca sociale (il disegno della ricerca quantitativa e qualitativa), linguaggio della ricerca quantitativa:concetti, indicatori e variabili, linguaggio naturale, attendibilità, validità. Inoltre, mira a fornire le seguenti competenze generali: capacità di descrivere e analizzare un fenomeno sociale utilizzando il linguaggio di base della ricerca sociale; capacità di orientarsi nell’uso degli strumenti logici e concettuali di base che compongono la “cassetta degli attrezzi” del ricercatore sociale. VALUTAZIONE Esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Pag. 20 Insegnamenti I anno TESTI Per gli studenti frequentanti: Cartocci R., Le mappe del tesoro. Atlante del capitale sociale, il Mulino, Bologna, 2007. Dal Lago A., De Biasi R., Un certo sguardo, Laterza, Roma-Bari, 2006 (da pag.131 a pag.159). Dal Lago A., Quadrelli E., La città e le ombre, Feltrinelli, Milano, 2003 (da pag.133 a pag.171 con le note comprese tra pag. 352 e pag.356). Schizzerotto A., Vite ineguali. Disuguaglianze e corsi di vita nell’Italia contemporanea, il Mulino, Bologna, 2003 (da pag.49 a pag.59; da pag.317 a pag.331). Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003. Per gli studenti non frequentanti: Fele G., Etnometodologia, Carocci, Roma, 2002 (da pag.17 a pag.21; da pag. 34 a pag.64); Marradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 2007. Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003. Pag. 21 Insegnamenti I anno Psicologia sociale DA DEFINIRE xxx@xxx CONTENUTO Il corso si propone due obiettivi: quello di sviluppare una conoscenza dei fondamenti della psicologia sociale attraverso un’analisi critica delle principali teorie e contenuti della disciplina e quello di offrire un approfondimento sulla ricerca azione, quale metodo specificamente psicosociale di indagine e intervento sui problemi reali. La psicologia sociale studia i modi e le forme dell’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale. Tale articolazione viene indagata a quattro livelli: a) quello dei processi psicologici o intrapersonali, che spiegano come l’individuo organizza la sua percezione e valutazione del mondo sociale e come orienta il suo comportamento; b) quello dei processi interpersonali, in cui il focus è sulle relazioni tra singoli individui nel quadro di un preciso contesto; c) quello che studia le interazioni sociali in riferimento alle differenze di status e di posizione tra individui o gruppi; d) quello che analizza l’influenza di sistemi di credenza relativi alle relazioni sociali sulle condotte e sulle rappresentazioni mentali. I temi che saranno oggetto delle lezioni: - I processi di costruzione della conoscenza e delle rappresentazioni del mondo sociale - Il giudizio sociale e gli atteggiamenti - Le interazioni nei gruppi: dinamiche di gruppo, presa di decisione nei gruppi - Le relazioni e la discriminazione intergruppi, l’influenza sociale - La ricerca per l’azione: la prospettiva lewiniana dell’action research e gli sviluppi successivi VALUTAZIONE Prova scritta con domande aperte e una successiva prova orale, di carattere facoltativo, a cui è ammesso chi abbia superato la prova scritta. TESTI Palmonari A., Cavazza N., Rubini M., Psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 2002 Colucci F. P., Colombo M., Montali L., La ricerca intervento, Il Mulino, Bologna, 2008 Pag. 22 Insegnamenti I anno Sociologia I* ANTONIO DE LILLO NINO SALAMONE [email protected] [email protected] CONTENUTO L’insegnamento di “Sociologia” si compone di due parti: “Introduzione alla sociologia” e “Storia del pensiero sociologico”. “Introduzione alla sociologia” ha una prima parte dedicata allo studio dei modi con i quali ogni individuo costruisce la propria conoscenza della realtà in cui vive, le rappresentazioni del mondo sociale e degli “altri” con i quali entra in relazione. La società viene analizzata sia in quanto realtà soggettiva che vive nelle rappresentazioni che gli attori se ne fanno e nei comportamenti che, di conseguenza, mettono in atto, sia in quanto realtà percepita dagli individui come esterna e perciò dotata di una propria oggettività e autonomia. Durante la seconda parte, si esaminano le origini e le peculiarità della società moderna ed i sistemi di differenziazione e disuguaglianza che caratterizzano le società contemporanee. In questo ambito vengono esaminati i sistemi di stratificazione e di classe, i processi di mobilità sociale, le differenze di genere, di generazione e di etnia. “Storia del pensiero sociologico” si propone di ricostruire una diagnosi della modernità attraverso l’illustrazione e l’analisi dei costrutti concettuali e delle metodologie sui quali la sociologia, in particolare a cavallo fra Otto e Novecento, ha edificato il proprio apparato teorico. Dopo una prima analisi della storia del pensiero sociologico, sostanzialmente manualistica, si procederà, attraverso lo studio di testi classici tratti rispettivamente da Marx, Weber, Durkheim e Simmel all’approfondimento della nozione di modernità, mettendo a fuoco in prima istanza l’eccezionalità dell’Occidente e di seguito in particolare: 1) la nozione di capitalismo fra teoria e storia, 2) i rapporti e le dinamiche sociali in una società complessa a vocazione morfogenetica (soggetta cioè a rapidi mutamenti), 3) i lineamenti culturali della modernità, caratterizzati p. es. da Weber tramite i concetti di razionalizzazione e disincanto del mondo e da Durkheim tramite il concetto di solidarietà organica, 4) i tratti specifici della tarda modernità (definita anche come postmodernità) alla luce della teoria sociologica. Infine si procederà, attraverso una scelta di saggi critici sul pensiero Weberiano, all’illustrazione dei criteri attraverso i quali le formulazioni teoriche possono essere analizzate e sottoposte a verifica, in particolare per quanto riguarda la loro adeguatezza in rapporto all’analisi della società contemporanea. Pag. 23 Insegnamenti I anno VALUTAZIONE Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. Per “Introduzione alla sociologia”: esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta (indipendentemente dal suo esito) con una prova orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French / Spanish will be provided to exchange students upon request. An English / French / Spanish exam will be allowed as well. Per “Storia del pensiero sociologico: esame scritto. Consiste in tre domande intese a mettere in luce la capacità analitica e di sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Per “Introduzione alla sociologia”: Berger P. L., Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, Bologna, il Mulino, 1969 (tutti i capitoli). Bagnasco A., Barbagli M. e Cavalli A., Corso di sociologia, Bologna, il Mulino, edizione del 2007: solo l’introduzione e i capitoli I (Le società premoderne), II (Le origini della società moderna in Occidente), III (Forme elementari di interazione), IV (I gruppi organizzati: associazioni e organizzazioni), XI (Stratificazione e classi sociali), XII (La mobilità sociale), XIII (Le differenze di genere), XIV (Corso di vita e classi di età), XV (Razze, etnie e nazioni). I restanti capitoli di questo volume costituiranno materia di esame dei corsi di Sociologia del II anno. Si raccomanda vivamente di utilizzare il materiale didattico annesso a questo manuale, reperibile sul sito web della casa editrice il Mulino. Per “Storia del pensiero sociologico”: Santambrogio A., Introduzione alla sociologia, le teorie, i concetti, gli autori, Laterza, RomaBari, 2009. Salamone N. (a cura di), La modernità nei classici della sociologia. Testi di Karl Marx, Max Weber, Emile Durkheim, Georg Simmel, Franco Angeli, Milano, 2009. Salamone N. (a cura di), Razionalizzazione, azione, disincanto: studi sull’attualità di Max Weber, Franco Angeli, Milano, 2008. Pag. 24 Insegnamenti I anno Storia contemporanea BARBARA BRACCO [email protected] CONTENUTO Con il corso di Storia contemporanea si intende offrire agli studenti il quadro delle vicende novecentesche italiane ed europee. Articolato in tre parti, il corso ha infatti l’obiettivo di ripercorrere alcuni nodi della storia contemporanea, dalla Grande guerra al 2001. Nella prima parte, si prenderà in considerazione il periodo che si apre con l’evento fondativo della “modernità”, la Grande guerra e, passando attraverso le esperienze dei regimi totalitari, si chiude con la fine della seconda guerra mondiale. Nella seconda parte, si analizzeranno invece gli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana e europea dalla guerra fredda fino al 1968; la ricostruzione, le relazioni internazionali, il boom economico, lo sviluppo di una nuova cultura giovanile sono solo alcuni degli aspetti che hanno segnato la seconda metà del secolo. Nella terza e ultima parte, il quadro di riferimento è costituito dagli ultimi trent’anni del secolo scorso; il periodo che va dalla contestazione giovanile fino al 2001, è più che mai segnato da fenomeni e dinamiche molto complesse. La prossimità temporale degli eventi e dei personaggi legati per esempio al terrorismo o alla fine della cosiddetta “prima Repubblica” non dovrebbe costituire un ostacolo alla necessaria storicizzazione di un passato recente la cui conoscenza è strumento essenziale nella formazione degli studenti del corso di laurea di Sociologia. Come è noto, il 2011 sarà l’anno delle celebrazione per il 150° dell’Unità d’Italia, evento al quale saranno dedicati celebrazioni, manifestazioni culturali, dibattiti pubblici. Pur all’interno di un quadro di riferimento internazionale, il corso di Storia contemporanea dell’anno accademico 2010-11 non può ignorare l’importanza dell’anniversario. Per questo particolare attenzione verrà riservata alla storia italiana del ‘900 (da qui la scelta di due volumi monografici ad essa dedicati), nella speranza di poter fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per leggere e analizzare criticamente la “questione italiana” posta dalla ricorrenza ufficiale. VALUTAZIONE Per tutti gli studenti, frequentanti e non: test scritto e esame orale. Superato il test (costituito da un questionario a risposte bloccate), si accede all’esame orale. Pag. 25 Insegnamenti I anno TESTI 1. Banti A. M., L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2010 (seconda edizione) 2. Gentile E., La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo, Laterza, Roma-Bari, 2009 3. Mammarella G., L’Italia contemporanea. 1943-2007, il Mulino, Bologna, 2008 Si consiglia la consultazione di un atlante storico, a scelta dello studente. Pag. 26 II ANNO Pag. 27 Insegnamenti II anno Antropologia* SIMONE GHEZZI DA DEFINIRE [email protected] xxx@xxx CONTENUTO L’antropologia mette l’intersoggettività umana, lo studio dell’uomo e ciò che lo riguarda più intimamente, cioè la presa che ha su di lui la vita, al centro delle sue attenzioni. Essa rende familiare ciò che è estraneo, e insolito ciò che è familiare. Anche se nel corso degli ultimi decenni l’aggettivo “antropologico” è sempre più presente nel linguaggio dei media, l’antropologia è un settore della ricerca scientifica che da sovente adito a confusioni, a fraintendimenti. Dalla definizione letterale di “scienza dell’uomo” a quella più recente e precisa di scienza che studia le relazioni fra uomini viventi; ma anche fra uomini e esseri non umani, uomini e cose, uomini e territorio, uomini e ambiente, l’antropologia descrive, analizza, interpreta, comprende, compara. Attraverso la sua capacità di introdursi riflessivamente fra gli interstizi dell’alterità e della similarità essa si è modellata strumenti di osservazione qualitativi sempre più affinati che le consentono di cogliere nessi sovente impliciti che sottindendono le pratiche degli individui. L’antropologia sa muoversi fra locale e globale, fra particolare e particolare. Un pregiudizio radicato la vede come settore della conoscenza incentrato “solo” sull’osservazione di culture “esotiche-primitive-arcaiche” o di società “tribali-pastorali-contadine” separate dal resto delle altre popolazioni e dalla riflessione generale sul mondo moderno. Occorre sfatare tale pregiudizio e sottolineare che se l’antropologia è nata basandosi sullo studio dell’alterità lontana, i suoi metodi etnografici, i suoi risultati teorici si sono allargati a problematiche contemporanee, estesi alle società di tipo “Occidentale” e sono stati fruiti da altre scienze umane e sociali. Inoltre, concetti antropologici come “identità”, “tradizione”, “cultura”, “patrimonio” massicciamente mercificati dalle politiche sia dei partiti che dei beni culturali, del turismo, dell’alimentazione sono entrati in modo acritico nel linguaggio quotidiano. Gli obiettivi del corso consistono nel fornire un’introduzione all’antropologia sociale e all’antropologia culturale intesa come sapere critico inserito nella contemporaneità che non fa più distinzioni fra società lontane o vicine, fra culture tradizionali o moderne, che non studia più solo le “comunità locali” o le “tradizioni” ma anche la città e la costruzione della tradizionalità. Una questione trasversale al corso è incentrata sul ruolo svolto dalle monografie etnografiche nel costituirsi e nel rifondarsi del progetto conoscitivo dell’antropologia. Pag. 28 Insegnamenti II anno L’insegnamento di suddivide in due parti. La “prima parte” presenta le più importanti correnti del pensiero antropologico e alcuni fra i suoi settori di studio (parentela, economia, politica, emozioni, genere) illustrando come l’antropologia è una disciplina in cui la teoria conta molto, e in cui essa è strettamente legata alla pratica. La “seconda parte” affronta l’antropologia attraverso le due principali metodologie fondanti che la caratterizzano: la ricerca sul campo e la comparazione; approfondendo alcuni fra i suoi principali concetti (dono, scambio, cultura, identità). VALUTAZIONE Esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request.. A written exam in English or in Italian will be required as well. TESTI I testi e gli eventuali materiali didattici complementari o sostitutivi verranno indicati all’inizio del corso. Pag. 29 Insegnamenti II anno Istituzioni di diritto pubblico ELISABETTA LAMARQUE [email protected] CONTENUTO Il corso ha a oggetto i principi generali del sistema costituzionale, l’organizzazione dei pubblici poteri e i diritti delle persone. 1. Introduzione. Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. Le fonti del diritto. Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine. Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto comunitario. 3. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale. Gli organi aventi rilievo costituzionale e gli ausiliari degli organi costituzionali. 4. Lo Stato-comunità. Le autonomie territoriali. Le autonomie dei singoli e delle formazioni sociali. 5. Lo Stato ‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. 6. Lo Stato ‘regolatore’. La ‘Costituzione economica’. Stato ed economia fra Unione Europea e globalizzazione. VALUTAZIONE Esame orale. TESTI Compendio di diritto costituzionale, a cura di Onida V. e Pedrazza Gorlero M., Giuffrè, Milano, 2009. E’ inoltre richiesta la conoscenza diretta della Costituzione italiana e dei testi normativi più rilevanti tratti dai siti internet di volta indicati a lezione dalla docente. Pag. 30 Insegnamenti II anno Principi di economia* MARCO GRASSO FRANCESCO SILVA [email protected] [email protected] CONTENUTO L’Economia politica è caratterizzata da un metodo scientifico che costruisce e utilizza modelli, cioè costrutti concettuali, che offrono una rappresentazione astratta e semplificata della realtà che si intende studiare. Gli strumenti analitici, tra cui la matematica, sono parte essenziale del linguaggio economico, che verranno pertanto utilizzati nel corso. Oggetti dello studio sono il modo in cui gli individui effettuano scelte, le loro conseguenze per il benessere collettivo e il funzionamento del sistema economico. Il metodo fino ad oggi prevalente per lo studio delle scelte individuali, e in parte anche di quelle collettive, utilizzato dall’analisi economica è basato su due paradigmi di razionalità (rational choice): a) strumentale - in cui il soggetto massimizza una qualunque funzioneobiettivo sottoposta a vincoli -, oggi messa in discussione dall’approccio behavioralista; b) strategica - in cui la scelta razionale di azione dell’individuo non è indipendente dalle azioni messe in atto dagli altri individui con i quali il primo interagisce-, che utilizza soprattutto lo strumento analitico della teoria dei giochi. Nella società le relazioni interpersonali danno luogo a diverse tipologie di interdipendenza. L’Economia politica è interessata prevalentemente a tre di esse: a) quella strutturale - nella quale ciascun agente considera il contesto istituzionale in cui agisce come dato e non modificabile al variare delle proprie azioni; b) quella strategica - nella quale le azioni di ciascun agente dipendono da quelle degli altri agenti; c) quella evolutiva - nella quale la ripetizione continuata nel tempo del gioco economico tra agenti razionali tende a modificare l’assetto istituzionale della società. Esiste uno stretto legame tra le dinamiche economiche, storiche, sociali e culturali, legame che si evidenzia, nei diversi periodi storici, nelle scelte economiche e politiche intraprese da attori e da istituzioni, per il raggiungimento di gradi crescenti di benessere (materiale ed immateriale) per la società. Queste relazioni sono poste in evidenza soprattutto quando si esamina il funzionamento del sistema economico in aggregato. Il corso è finalizzato a rendere evidenti la logica sottostante al comportamento dei consumatori e delle imprese e al funzionamento del sistema economico, oltre che le relazioni intercorrenti tra sistema economico e sociale. Il corso si articola in quattro parti. Pag. 31 Insegnamenti II anno La prima parte fornisce gli strumenti di base per capire il metodo d’analisi dell’Economia politica, di impostazione neoclassica, in riferimento ai singoli attori economici. (microeconomia): oggetto, metodo ed evoluzione della teoria economica; l’economia di mercato e le sue istituzioni; la formazione dei prezzi nei mercati in perfetta libera concorrenza; le decisioni di consumo e la teoria della domanda individuale; le decisioni di produzione e i costi della singola impresa; equilibrio ed efficienza di mercato. La seconda parte fornisce gli strumenti di base per comprendere il funzionamento dei mercati, tenendo conto di aspetti che più avvicinano alla realtà. Gli argomenti trattati sono: forme di concorrenza imperfetta; esternalità e diritti di proprietà; economia dell’informazione; commercio internazionale e integrazione economica. La terza parte ha due contenuti principali; a) l’esame delle conseguenze dei così detti “fallimenti del mercato”, ossia delle situazioni in cui il mercato si rivela inadeguato, anche da un punto di vista teorico, a dare una soluzione al benessere collettivo. Sono i casi di esternalità e asimmetrie informative, già introdotti nella seconda parte, e quelli dei beni pubblici, in cui entra in gioco lo Stato, come produttore o regolatore; b) l’introduzione alla macroeconomia e il funzionamento del sistema economico nel lungo periodo La quarta parte riguarda invece l’evoluzione del sistema economico nel breve periodo, e quindi esamina il problema delle crisi economiche e delle politiche economiche monetarie e fiscali. Si terrà in particolare considerazione la natura aperta ai rapporti internazionali dell’economia italiana. VALUTAZIONE Esame scritto con domande a risposta aperta. Vi saranno due prove d’esame, una sulla I e II parte e una sulla III e IV. Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. E’ possibile, indipendentemente dalla votazione conseguita nell’esame scritto, richiedere al docente un colloquio orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. For the I and II part, a reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Frank R. H., Bernanke B. S., Principi di economia (II edizione), McGraw-Hill, Milano, 2010. Programma per il primo esame: capitoli da 1-15 ( escluso cap.11). Programma per il secondo esame: capitoli da 16-31 ( escluso cap. 30 ). Pag. 32 Insegnamenti II anno Per la seconda parte sono suggerite inoltre due letture alternative Galimberti F., SOS economia, Laterza, Bari, 2009 Rossi S., La politica economica italiana 1968-2007, Laterza, Bari, 2007 Pag. 33 Insegnamenti II anno Sociologia II DAVID BENASSI ROBERTO MARCHISIO [email protected] [email protected] CONTENUTO Proseguendo il percorso introduttivo avviato nel primo anno, il corso di Sociologia II si propone l’obiettivo di ampliare e approfondire la conoscenza dei concetti e dei temi fondamentali della disciplina. Nella parte iniziale del corso si affrontano tre grandi campi di interesse della riflessione e della ricerca sociologica: il primo comprende l’analisi sociologica dei meccanismi di riproduzione della società, in questo ambito vengono esaminati sia i diversi sistemi familiari e il loro rapporto con le differenti strutture sociali sia gli studi e le ricerche sui processi educativi e sulle istituzioni formative; il secondo campo è costituito dal complesso ambito istituzionale delle relazioni economiche e dei rapporti tra economia e società, con particolare attenzione all’analisi sociologica del lavoro e delle tendenze dell’occupazione nella società contemporanea; il terzo ambito di interesse è quello delle relazioni tra popolazione e territorio, con attenzione alle dinamiche demografiche e all'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali. La seconda parte del corso è dedicata alle relazioni fra cultura, politica e società. Dopo aver illustrato alcuni comportamento concetti e di dell’azione base per sociale l’analisi (valori, e la norme comprensione sociologica e il istituzioni), corso del offre un’introduzione generale allo studio delle pratiche e dei processi culturali; in particolare vengono esaminati i principali meccanismi di trasmissione del patrimonio culturale tramite cui gli individui entrano a far parte del tessuto sociale (processi di socializzazione, processi di formazione dell’identità) e il concetto di devianza. Rimanendo ancora in ambito culturale, il corso affronta il tema delle relazioni fra scienza, religione e società. In particolare vengono introdotti gli approcci sociologici allo studio dei fenomeni scientifici, le interpretazioni sociologiche sull’origine delle religioni e sul loro rapporto con la società. Infine, l’attenzione si concentra sull’analisi sociologica delle istituzioni e delle interazioni politiche, della legittimazione e delle forme di partecipazione politica, delle forme di governo e dell’amministrazione pubblica. VALUTAZIONE Esame scritto: prova unica strutturata in una serie di domande sui contenuti del corso. Pag. 34 Insegnamenti II anno TESTI Bagnasco A., Barbagli M. e Cavalli A., Corso di sociologia, il Mulino, Bologna, 2007: solo i capitoli V (Valori, norme e istituzioni), VI (Identità e socializzazione), VII (Linguaggio e comunicazione), VIII (Devianza e criminalità), IX (Scienza e tecnica), X (La religione), XVI (Famiglia e matrimonio), XVII (Educazione e istruzione), XVIII (Economia e società), XIX (Il lavoro), XX (Produzione e consumo), XXI (Lo stato e l’interazione politica), XXII (Governo e amministrazione pubblica), XXIII (Struttura e dinamica della popolazione), XXIV (L’organizzazione sociale nello spazio). Si raccomanda vivamente di utilizzare il materiale didattico annesso a questo manuale, reperibile sul sito web della casa editrice il Mulino. Mingione E., Pugliese E., Il lavoro, Carocci, Roma, nuova edizione aggiornata 2010. Marchisio R. (a cura di) Cultura, politica e società, Dispensa Pag. 35 Insegnamenti II anno Statistica* FULVIA MECATTI [email protected] CONTENUTO Obiettivo del corso è l’introduzione al ragionamento statistico e agli strumenti statistici elementari per lo scienziato sociale. Il corso verte sugli strumenti base della Statistica Descrittiva uni e bivariata e dell’inferenza statistica. In particolare sono introdotte le variabili statistiche e le distribuzioni di frequenza che originano dalla rilevazione di un singolo fenomeno e dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni statistici. Sono richiamate sintesi elementari monovariate di tendenza e variabilità. In ambito qualitativo bi-variato sono presentati i concetti di Associazione fra coppie di modalità, Indipendenza e Connessione e sono costruiti i principali indici. Per coppie di fenomeni quantitativi sono proposte le nozioni di Medie e Varianze marginali e condizionate, Varianza spiegata e residua, Dipendenza e sono costruiti i principali indici. Infine è proposto il concetto di Correlazione e la sua misura ed è introdotto il Modello di Regressione lineare semplice. In ambito inferenziale, dopo brevi richiami al caso, eventi casuali, probabilità e variabili casuali Binomiale e Normale, sono introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le nozioni di stima puntuale e intervallare per la media, la varianza, la percentuale e le principali proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato il tema della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione formale di un test statistico per popolazioni normali e per grandi campioni. Sono presentati i test Z e T per ipotesi sulla media e sulla percentuale e il Chi quadrato di indipendenza per tabelle di contingenza. Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pratiche. Il programma d’esame dettagliato può essere richiesto via e-mail alla docente. VALUTAZIONE Esame scritto, contenente esercizi numerici e domande teoriche. Un colloquio orale facoltativo è previsto per l’eventuale miglioramento dle voto solo qualora lo scritto raggiunga una votazione almeno pari a 26/30. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English / French will be provided to exchange students upon request. An English / French exam will be allowed as well. Pag. 36 Insegnamenti II anno TESTI Mecatti F., Statistica di Base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010 Per la preparazione dell’esame scritto possono essere utili i seguenti eserciziari: - Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino, Milano, 1995. - Mecatti F., Complementi ed Esercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998 Ulteriore materiale didattico (esercitazioni e temi d’esame con soluzioni) sulla pagina web del docente. Per i prerequisiti matematici necessari per seguire con profitto il corso e per la preparazione dell’esame, è consigliato il precorso on-line TEOREMA: www.organizzazione.sociologia.unimib.it/images/pdf/progteo.pdf Pag. 37 Insegnamenti II anno Tecniche qualitative di ricerca sociale* FABIO QUASSOLI [email protected] CONTENUTO Il corso si propone di trasmettere le competenze di base per orientarsi nella ricerca empirica di tipo qualitativo in sociologia utilizzando con senso critico le principali tecniche di costruzione e analisi dei dati e cimentandosi direttamente con i problemi che si incontrano nel lavoro sul campo. Sul piano conoscitivo si procederà con un inquadramento storico della ricerca qualitativa, una discussione critica dei suoi aspetti epistemologici distintivi, un’introduzione al metodo etnografico come via privilegiata all’indagine qualitativa, un approfondimento dei temi e delle unità di analisi rispetto ai quali usare in modo esclusivo o integrato le tecniche qualitative di ricerca e una presentazione delle principali tecniche di costruzione e analisi dei dati (l’osservazione, considerata nelle sue diverse modalità, e l’intervista discorsiva con riferimento alle sue principali dimensioni critiche). Per quanto attiene invece alle competenze di ricerca, gli studenti impareranno a elaborare un progetto di ricerca che preveda l’uso congiunto di più tecniche qualitative, a osservare fenomeni e situazioni sociali, a costruire un campione teoricamente significativo, a produrre e analizzare delle note etnografiche, a elaborare una traccia di intervista su un argomento specifico e a effettuare, trascrivere e analizzare delle interviste discorsive. Saranno inoltre predisposte delle esercitazioni individuali e/o di gruppo sotto la guida del docente e dei tutors. Per comprendere e apprendere pienamente i contenuti del corso è necessario avere superato le prove di esame relative al corso di Metodologia delle scienze sociali. VALUTAZIONE Studenti frequentanti: dovranno presentare due relazioni scritte, una individuale e una di gruppo, basate sulle esercitazioni svolte durante il corso. Studenti non frequentanti: esame scritto. Pag. 38 Insegnamenti II anno * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI 1) Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche. III. Le tecniche qualitative, il Mulino Bologna, 2003 2) Bichi R., La conduzione delle interviste nella ricerca sociale, Carocci, Roma, 2007 3a) Dal Lago A., De Biasi R. (a cura di), Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale, Laterza, Roma-Bari, 2002 oppure 3b) Marzano M., Etnografia e ricerca sociale, Laterza, Roma-Bari, 2006 Pag. 39 Insegnamenti II anno Tecniche quantitative di ricerca sociale MARIO LUCCHINI GIUSEPPE MICHELI [email protected] [email protected] CONTENUTO Il corso offre un’introduzione sistematica alla logica e alla pratica dell’analisi quantitativa dei fenomeni sociali, intesa come analisi empirica dei fenomeni riguardanti il funzionamento delle società umane, basata sul metodo scientifico e sull’uso di strumenti matematici. Il corso si articola in due moduli. Il primo, intitolato “Tecniche quantitative di rilevazione dei dati”, illustra le caratteristiche e le modalità di impiego delle principali tecniche adottate dalle scienze sociali per raccogliere informazioni sui fenomeni di interesse ed esprimerle in forma numerica (esperimento, osservazione, raccolta di documenti e prodotti, indagine censuaria o campionaria basata su intervista strutturata). Il secondo modulo, intitolato “Tecniche quantitative di analisi dei dati”, è un’introduzione ai modi in cui i dati quantitativi sui fenomeni sociali possono essere elaborati per rispondere a interrogativi di ricerca elementari; a tal fine vengono discusse le modalità di organizzazione dei dati quantitativi in forma di matrice, le principali procedure di trasformazione della matrice dei dati, le principali tecniche quantitative di analisi monovariata e bivariata dei dati, e i principi fondamentali dell’analisi causale elementare. Le lezioni in aula sono affiancate da un ciclo di esercitazioni dedicate all’applicazione pratica delle tecniche di rilevazione e analisi dei dati illustrate in aula. VALUTAZIONE Esame scritto di due ore con quattro domande aperte – due relative al primo modulo e due relative al secondo modulo – aventi per oggetto argomenti tratti dai testi sotto indicati. La partecipazione regolare e attiva al ciclo di esercitazioni associato al corso porta al conseguimento di un massimo di due punti da sommare al voto ottenuto nella prova scritta. Il voto finale è la media dei voti ottenuti nelle due prove. Pag. 40 Insegnamenti II anno TESTI Per il primo modulo: Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 1999 (capitoli 1-11) Per il secondo modulo: Corbetta, P., Gasperoni, G. e Pisati M., Statistica per la ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 2001 (capitoli 1-7) Pag. 41 III ANNO Pag. 42 Insegnamenti III anno Sociologia dei processi culturali e comunicativi* CARMEN LECCARDI [email protected] CONTENUTO Il corso si pone l’obiettivo di fornire l’attrezzatura concettuale di base necessaria per comprendere l’articolazione delle dinamiche culturali e comunicative contemporanee. La cultura viene considerata, in tal senso, come sistema normativo che dà ordine e regola la vita sociale e, al tempo stesso, come sistema simbolico. La tensione tra queste due polarità costituisce il riferimento analitico di fondo del corso. Il corso si articola in due parti. La prima è dedicata ai processi attraverso i quali le culture vengono costruite, trasmesse e modificate nel tempo. L’attenzione si appunta qui su: a) le “componenti di base” della cultura (valori, norme e simboli; miti e riti); b) lo spazio e il tempo; c) i sistemi di credenze (dall’ideologia alla religione, alle forme di costruzione del senso comune) e la loro influenza sui processi di definizione delle identità; d) i meccanismi di trasmissione della cultura (dalla socializzazione alla memoria collettiva). La seconda parte prende avvio da un’analisi generale della relazione tra cultura e processi comunicativi, con particolare attenzione alle specificità culturali e comunicative che caratterizzano le società occidentali del nuovo secolo. Nel quadro del pluralismo culturale contemporaneo vengono in particolare considerati: e) il tema dei consumi; f) i mezzi di comunicazione di massa in relazione ai processi di mutamento sociale; g) la comunicazione mediata da computer; h) i metodi empirici per lo studio dei processi culturali e comunicativi. VALUTAZIONE L’esame, finalizzato a valutare la capacità di analizzare i fondamenti e le principali dinamiche dei processi culturali e comunicativi contemporanei, avrà forma scritta. *INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English/French will be provided to exchange Pag. 43 Insegnamenti III anno students upon request. An English/French exam will be allowed as well. TESTI Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2007. Paccagnella L., Sociologia della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2004. Pag. 44 Insegnamenti III anno Sociologia del lavoro* GIOVANNA FULLIN [email protected] CONTENUTO Il corso intende offrire un panorama degli studi sociologici del lavoro sia all’interno delle imprese che al di fuori di esse, prendendo in considerazione sia la sociologia d’impresa che quella delle professioni. Il programma si suddivide in due parti. La prima mira a fornire un panorama delle teorie sociologiche sull’impresa, con particolare attenzione sia agli studi del lavoro nelle grandi organizzazioni, della divisione del lavoro e delle relazioni industriali, sia all’analisi dei sistemi di piccola impresa. Verrà dedicata particolare attenzione al modello di organizzazione taylorista, ad alcune tematiche connesse all’organizzazione del lavoro nelle grandi imprese, fino ad arrivare al modello giapponese. Un approfondimento riguarderà le specificità dei sistemi di piccola impresa. Il testo di Mutti, che traccia una breve storia di alcuni dei principali filoni di ricerca della sociologia italiana, permette inoltre di affiancare alle considerazioni di tipo teorico l’analisi approfondita di alcuni studi empirici, mettendo in luce le specificità degli approcci utilizzati, la metodologia e il disegno della ricerca. La seconda parte del corso è centrata invece sulla sociologia delle professioni e prende in considerazione, da un lato, i sistemi professionali tradizionali e, dall’altro, lo sviluppo delle nuove professioni. I contributi classici della sociologia delle professioni – centrata sulle professioni liberali – a cui è dedicata una rassegna principalmente teorica, vengono integrati con lo studio del lavoro qualificato nel terziario, dove vanno definendosi e istituzionalizzandosi nuovi profili professionali. Alcuni approfondimenti mirati riguarderanno professioni specifiche come, ad esempio, quella del selezionatore del personale o del giornalista. Compatibilmente con l’organizzazione della didattica, il corso prevede lo svolgimento di un’intervista in aula ad un professionista e/o altri strumenti di contatto diretto con le figure professionali oggetto di studio. VALUTAZIONE Prova scritta con domande che richiedono di sviluppare collegamenti tra gli argomenti trattati nel corso, di fornire esempi specifici relativi alle questioni teoriche trattate e, in alcuni casi, di commentare sinteticamente alcune ricerche presentandone la metodologia e l’approccio, oltre Pag. 45 Insegnamenti III anno che i principali risultati. *INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Mutti A., Sociologia Economica, Il Mulino (escluso cap.3) Bonazzi G., La questione industriale, Franco Angeli (esclusi capp. 3 e 4) Dispensa a cura della docente (scritti di: W. Tousijn, F. Butera, A. Luciano e altri). Il sillabo dettagliato e altri materiali saranno disponibili nella pagina web del corso. Pag. 46 Insegnamenti III anno Sociologia del mercato del lavoro* EMILIO REYNERI [email protected] CONTENUTO Dopo aver presentato le peculiarità dell'approccio sociologico allo studio del mercato del lavoro, sono analizzati i problemi della struttura della disoccupazione e dell’occupazione in Italia in una prospettiva comparata, con particolare riferimento ai paesi europei. In una prima parte l'attenzione è focalizzata sulle connessioni tra mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi di welfare. I principali temi sono: la definizione di concetti e indicatori; la partecipazione al lavoro delle donne; la femminilizzazione della domanda di lavoro e la segregazione occupazionale delle donne; i modelli di disoccupazione in Europa con particolare riguardo alla condizione dei giovani; la struttura della disoccupazione e il ruolo della famiglia; la disoccupazione e i livelli di istruzione; come si cerca e si trova lavoro. Nella seconda parte sono presentati e discussi i più importanti mutamenti che hanno interessato l'occupazione negli ultimi decenni, considerando in particolare la situazione italiana e, allo stesso tempo, le caratteristiche degli altri paesi europei. I temi principali affrontati sono: - i diversi modelli di terziarizzazione dell'occupazione; - la struttura dell'occupazione per livelli professionali; - vecchio e nuovo lavoro indipendente: tra autonomia e subordinazione; - il lavoro irregolare; - il doppio lavoro tra costrizioni e opportunità; - vecchia e nuova immigrazione in Europa; - gli immigrati nei mercati del lavoro italiani; - la flessibilità del lavoro e i contratti atipici. VALUTAZIONE Esame scritto: prova unica strutturata in una serie di domande aperte sui contenuti del corso. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. Pag. 47 Insegnamenti III anno TESTI Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro: vol 1. Il mercato del lavoro tra famiglia e Welfare; vol. 2. Le forme dell’occupazione, Il Mulino, Bologna, 2005 Pag. 48 Insegnamenti III anno Sociologia dell’ambiente e del territorio* DA DEFINIRE xxx@xxx CONTENUTO Nelle società contemporanee il rapporto tra l’uomo e l’ambiente (naturale e costruito sia in contesto urbano che extraurbano) rappresenta un tema di particolare interesse, soprattutto in una ottica generale di incremento della qualità della vita e di sostenibilità. Partendo da una analisi critica della modernità le lezioni affrontano una serie di questioni fondamentali afferenti la sociologia dell’ambiente. In particolare verranno illustrate: le caratteristiche della società del rischio, la nascita della disciplina specifica della sociologia dell’ambiente e del territorio nell'ambito della sociologia, la definizione del concetto d ambiente, la formazione dei nuovi paradigmi ecologici, la costituzione e l'evoluzione dei movimenti ambientalisti, l'analisi dell'ambiente come risorsa fisica ed economica e come risorsa simbolica, la misurazione del rischio, lo sviluppo delle politiche in campo ambientale, le componenti della sostenibilità, il ruolo delle istituzioni a livello locale e internazionale, i comportamenti e gli atteggiamenti degli individui in campo ambientale, i modelli di conflitto e di partecipazione, la comunicazione e l’informazione in campo ambientale. Le ultime lezioni saranno in forma di laboratorio e vedranno gli studenti impegnati nella elaborazione e analisi di dati statistici (indicatori sociali e dati di survey) riguardanti l'ambiente con particolare attenzione al caso italiano. VALUTAZIONE Valutazione dell’attività di laboratorio ed esame scritto. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Beck U., La società del rischio, Carocci, Roma, 2008. Mela et al., Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma, 2008. Pieroni O., Fuoco, acqua, terra e aria, Carocci, Roma, 2009. Pag. 49 Insegnamenti III anno Sociologia dell’organizzazione* FEDERICO BUTERA [email protected] CONTENUTO Il corso introduce ai fondamenti dell’analisi e dalla progettazione organizzativa, in una prospettiva sistematica per comprendere e cambiare l’organizzazione, uno degli artefatti sociali più complessi, attraverso processi cognitivi e sociali. Il corso sarà diviso in due parti: l’analisi e la progettazione di singole organizzazioni (una impresa, una pubblica amministrazione, un reparto, un ufficio, un centro di ricerca, ecc.) e l’analisi e lo sviluppo di reti organizzative (reti di impresa, imprese reti, reti di imprese istituzioni città, reti di persone). Nella prima parte saranno introdotti i concetti fondamentali inerenti l’organizzazione: che cosa significa il termine organizzazione; le dimensioni e gli attori dell’organizzazione; le diverse tipologie di forme di organizzazione; i processi, le conoscenze e le attività lavorative; il sistema di governo, coordinamento e controllo e i sistemi di direzione; i ruoli e le occupazioni, professioni e comunità professionali; le tecnologie di trasformazione e trasporto, dell’informazione e della comunicazione; le prestazioni di una organizzazione: economiche, tecniche, sociali. Nella seconda parte si illustrerà il percorso, in atto da oltre quaranta anni, di superamento dell’organizzazione burocratica classica, che si articola come segue: a) trasformazione delle strutture formali da gerarchie verticalizzate a reti organizzative (dal castello alla rete); b) il lavoro dei lavoratori della conoscenza e le professioni nelle organizzazioni come componenti della organizzazione e come sistema di regolazione sociale (dalle occupazioni alle professioni delle organizzazioni); c) sviluppo della rilevanza delle strutture latenti rappresentate da piattaforme sociali o comunità di lavoro (dall’orologio all’organismo); d) coesistenza di strati diversi di organizzazione nella stessa (organizzazione individualizzata). Il corso si svolgerà attraverso una presentazione sistematica della materia e attraverso casi di studio e esercitazioni. VALUTAZIONE Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students Pag. 50 Insegnamenti III anno upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Butera F., Il cambiamento Organizzativo, Laterza, 2009 Schemi per l’analisi organizzativa: dispensa (reperibile in copisteria) Butera F., Bagnara S., Cesaria R., Di Guardo S., Knowledge Working. Lavoro e lavoratori nella società della conoscenza, Mondatori Università, 2008 (capitoli 1,2,3,4,5,6,10) (reperibili in copisteria). Pag. 51 Insegnamenti III anno Sociologia della comunicazione GIORGIO GROSSI [email protected] CONTENUTO Il modulo introduce i fondamenti della sociologia della comunicazione e della communication research sia in prospettiva storica, sia con riferimento alle diverse scuole ed ai diversi paradigmi teorici ed empirici che si sono sviluppati in Europa e negli Stati Uniti. In questo contesto vengono analizzati i diversi tipi di comportamento comunicativo – dalla comunicazione faccia-a-faccia alla comunicazione mediale – con riferimento all’organizzazione della società, alla cultura collettiva ed ai processi di riproduzione sociale. E vengono nel contempo presentati e discussi i principali modelli di influenza della comunicazione nelle dinamiche sociali: dall’industria culturale alle campagne elettorali, dall’analisi della conversazione ai “cultural studies” e alla formazione dell’opinione pubblica. In questa prospettiva una parte specifica del modulo sarà dedicata all’analisi delle grandi tendenze della comunicazione oggi, e sarà finalizzata all’elaborazione di una tesina su argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione, che costituisce valutazione aggiuntiva per la prova d’esame (per gli studenti frequentanti). VALUTAZIONE Studenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina. Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio. TESTI Studenti frequentanti Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 Materiali didattici on-line forniti dal docente. Studenti non frequentanti Scannel P., Media e comunicazione, il Mulino, Bologna, 2008 Van Dijk J., Sociologia dei nuovi media, il Mulino, Bologna, 2002 (Introduzione, pp. 15-42; Cap. 5, pp. 179-206; Cap. 6, pp. 209-234). Pag. 52 Insegnamenti III anno Sociologia della cultura* GIANMARCO NAVARINI [email protected] CONTENUTO Il corso è diviso in due parti. Nella prima viene offerta una breve panoramica della sociologia della cultura sottolineando le principali tradizioni teoriche (a partire dai classici Marx, Weber, Durkheim e Simmel) e alcuni temi di studio oggi prevalenti nell’analisi del simbolico (i rapporti tra cultura e azione, cultura e struttura sociale, cultura e solidarietà collettiva, cultura e potere; la costruzione del gusto, del corpo e della differenza). La seconda parte è dedicata allo studio dei rituali e delle rappresentazioni sociali, con particolare attenzione all’analisi delle interazioni sociali e della relazione tra pratiche culturali e dimensioni sia morali sia politiche. Temi quali la rappresentazione del tempo, la memoria, il mutamento sociale, la costruzione di identità, la produzione di immaginario, il ruolo culturale dei media e le forme del potere vengono affrontati con l’ausilio del concetto di rituale inteso come categoria analitica e strumento di ricerca. Diversi esempi di analisi e di ricerca culturale vengono offerti durante le lezioni anche tramite letture presentate e discusse in aula dagli studenti, nella logica di raggiungere il principale scopo del corso: fornire strumenti per la ricerca empirica e l’analisi dei processi culturali. VALUTAZIONE Esame scritto di un’ora e trenta con domande aperte. Gli studenti frequentanti che hanno presentato letture in aula possono decidere di sostituire l’esame scritto con una tesina applicativa, preventivamente concordata con il docente, e poi discussa in sede di esame orale. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Studenti frequentanti Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma, 2000 Bourdieu P., Sport e classe sociale, in Roversi A., Triani G. Sociologia dello sport, ESI, Milano, Pag. 53 Insegnamenti III anno 1995 (pp. 59-78) . Navarini G., Le forme rituali della politica, Laterza, Roma-Bari, 2001 Navarini G., L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Carocci, Roma, 2005 Studenti non frequentanti Garfinkel H., Agnese, Armando, Roma 2000 Navarini G., L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Carocci, Roma, 2005 Santoro M., Sassatelli R. (a cura di), Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche, Il Mulino, Bologna, 2009 (solo Introduzione, Parte Seconda cap. IV-VIII, Parte Terza cap. IX). Pag. 54 Insegnamenti III anno Sociologia urbana* STEFANO LAFFI DANIELE COLOGNA [email protected] [email protected] CONTENUTO La sociologia urbana studia i processi di interazione, di costruzione delle identità individuali e di gruppo, lo sviluppo e la contestazione di regimi di significazione e di controllo delle collettività umane che vivono all’interno delle città. La disciplina comporta pertanto l’elaborazione di una sensibilità specifica nel cogliere l’evolvere degli universi di senso che gli spazi propri alla forma città esprimono per le sue diverse tipologie di abitanti e di utenti. La città è dunque uno spazio-specchio tanto dell’ordine che del disordine sociale, è sia contesto di istituzionalizzazione che luogo di conflitto. Habitat complesso e mutevole, ribalta e retroscena dell’avvicendarsi di protagonisti sempre nuovi e diversi, la città è anche un’agenzia educativa: crescervi segna esperienze e orizzonti progettuali, corsi di vita e derive. Il corso propone una prima parte dedicata ad alcuni riferimenti teorici fondamentali, dall’approccio ecologico della scuola di Chicago a quello più sensibile ai temi del conflitto e dell’esclusione sociale di Sennet e Ward. Lo scopo di queste prime lezioni sarà quello di stimolare e attrezzare la sensibilità necessaria per confrontarsi criticamente con la città come spazio di soggettivizzazione e di interazione. La seconda parte offrirà esercizi di dislocazione dello sguardo privilegiando punti di vista “eccentrici” – come quello dei bambini e dei giovani - per concentrarsi infine su quello che è forse il principale elemento di dinamismo e di trasformazione sociale che caratterizza oggi le metropoli italiane ed europee: gli effetti che flussi migratori ormai consolidatisi nel tempo, di portata globale e di straordinaria complessità antropologica hanno sulle nostre società urbane, di cui modificano in profondità sia gli assetti demografici che quelli sociali, economici e culturali. Una trasformazione irreversibile e inusitata per portata e implicazioni, di cui si cercherà di offrire alcune chiavi di lettura a partire dalla ricerca sociale applicata, traendo spunto dall’esperienza sul campo dei docenti, con particolare riferimento al contesto milanese. VALUTAZIONE Esame scritto a domande aperte, volto a valutare la comprensione dell’armamentario teorico illustrato durante il corso e la capacità di applicarlo efficacemente a situazioni specifiche, Pag. 55 Insegnamenti III anno attingendo in modo accurato alle diverse chiavi di lettura proposte. La prova d’esame è proposta in un’unica soluzione a fine corso sia per i frequentanti che per i non frequentanti. *INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English/French/German/Spanish/Chinese written exam will be allowed as well. TESTI Rauty R. (a cura di), Società e metropoli. La scuola sociologica di Chicago, Donzelli, Roma, 1999 Sennet R., Usi del disordine. Identità personale e vita nella metropoli, Costa&Nolan, Milano, 1999 Ward C., Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora, Napoli, 2000 Perec G., Specie di spazi, Bollati Boringhieri, Torino, 2008 Cologna D., Granata A., Granata E., Novak C., Turba I., La città avrà i miei occhi. Spazi di crescita delle seconde generazioni a Torino, Maggioli, Milano, 2010 I docenti metteranno inoltre a disposizione online degli studenti a inizio corso una dispensa che raccoglie una scelta di brani tratti dalla letteratura di riferimento impiegata durante il corso. Pag. 56 Insegnamenti III anno Teorie urbane* GIAMPAOLO NUVOLATI [email protected] CONTENUTO Il corso intende costituire una introduzione alla sociologia urbana ed è suddiviso in quattro parti. Nella prima parte si affronteranno i temi riguardanti l’evoluzione della città e le teorie sociologiche che ne hanno consentito una interpretazione; nella seconda parte si procederà ad un approfondimento di alcuni autori tra cui: Simmel, Park, Burgess, McKenzie, Wirth, Goffman, Giddens per il contributo da loro fornito allo studio della città e della dimensione spazio-temporale dal primo novecento ad oggi. La parte successiva sarà dedicata ad alcune questioni metodologiche inerenti l’analisi sociologica della città per concludere con un esercizio in laboratorio riguardante il trattamento di alcuni dati statistici su fenomeni urbani. VALUTAZIONE Esame scritto: gli/le studenti/esse dovranno rispondere a 2 domande in 1 ora. Il voto finale terrà conto anche del numero di frequenze e dell'elaborato finale riguardante l'esercizio in laboratorio. * INTERNATIONAL STUDENTS. A reading list in English will be provided to exchange students upon request. An English exam will be allowed as well. TESTI Mela A., Sociologia della città, Carocci, Roma, 2006. Nuvolati G., Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, il Mulino, Bologna, 2006. Letture 1. Simmel G., “La metropoli e la vita mentale” in C. Wright Mills (a cura di), Immagini dell’uomo. La tradizione classica della sociologia, Edizioni di Comunità, Milano, 1982 (pp. 525-540) 2. Park R, Burgess E., McKenzie R., Cap. 2 e Cap. 3, La città, Edizioni Comunità, Milano, 1999 (pp. 45-72) Pag. 57 Insegnamenti III anno 3. Wirth L., “L’urbanesimo come stile di vita”, in G. Martinotti (a cura di), Città e analisi sociologica, I Classici della sociologia urbana, Marsilio, Padova, 1968 (pp. 275-289) 4. Goffman E., Cap. 2, Relazioni in pubblico, Bompiani, Milano, 1981 (pp. 24-42) 5. Giddens A., Cap. 4, Le conseguenze della modernità, il Mulino, Bologna, 1994 (pp. 115149) I testi 1,2,3,4,5 in quanto testi classici sono recuperabili anche in altre edizioni oltre a quelle indicate. Pag. 58 INFO UTILI Tutte le informazioni utili agli studenti sono pubblicate sul sito di Facoltà. Per evitare di riportare qui inutili doppioni, in questa sezione di Guida ci si limiterà a presentare agli studenti tutte le informazioni che possono risultare loro utili nel corso degli studi, rimandando al web per approfondimenti e aggiornamenti. Nelle pagine seguenti basterà cliccare sulla scritta “vai” per accedere direttamente alla pagina in oggetto; inoltre è sempre indicato il percorso per poter accedere ai contenuti anche autonomamente. Pag. 59 Info utili Calendario accademico Il calendario accademico di ogni anno viene pubblicato a settembre sulla pagina “Organizzazione didattica” del proprio corso di laurea, sotto la voce “Informazioni generali” (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Sociologia > Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra > Organizzazione didattica: Informazioni generali Già a giugno è possibile conoscere le date dei trimestri in cui è suddiviso l’anno accademico consultando il Manifesto annuale degli Studi (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto Annuale degli studi Pag. 60 Info utili Orientamento in entrata E’ sempre più difficile orientarsi nel mare magnum dei corsi di laurea! Per questo, il sito di Facoltà dedica un’apposita sezione all’orientamento degli studenti delle scuole superiori o a chiunque sia interessato ad arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale iscrivendosi ad uno dei nostri corsi di laurea (vai). Nella sezione “Orientamento” del sito sono presenti informazioni relative alle immatricolazioni, alla riforma universitaria, a questa Facoltà di Sociologia e ai singoli corsi di laurea triennale. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “Orientamento” (a destra) Ufficio Orientamento Federica Giorgione Edificio U7, III piano, stanza 311 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7511 e-mail: [email protected] Pag. 61 Info utili Test di valutazione della preparazione iniziale (VPI) I corsi di laurea in Sociologia e Scienze dell’Organizzazione prevedono la partecipazione ad un test di Valutazione della Preparazione Iniziale (VPI). La prova ha lo scopo di verificare se la preparazione acquisita durante il percorso scolastico delle scuole superiori sia adeguata ai prerequisiti disciplinari di base fissati dal corso di laurea prescelto. L’iscrizione e la partecipazione al test sono obbligatorie, seppure il risultato ottenuto al test non sia vincolante ai fini dell’immatricolazione. La data del test è contenuta nel Manifesto annuale degli Studi (vai), documento pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) Per iscriversi alla prova occorre seguire le istruzioni pubblicate sul sito di Ateneo alla voce “Offerta formativa 10/11” (vai). Percorso: www.unimib.it > Offerta formativa 2010-2011 (a destra) L’iscrizione non comporta il pagamento di alcun contributo. Sostenuto il test gli studenti si immatricoleranno secondo le istruzioni indicate dalla Segreteria Studenti (vedi paragrafo successivo). IMMATRICOLAZIONE Una volta superato il test è necessario immatricolarsi, secondo le modalità pubblicate sul sito di Ateneo (vai). Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smart card. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile per Pag. 62 Info utili sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i self service per i servizi di Segreteria on-line, per l'accesso alle Biblioteche e ai parcheggi. Lo studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le date e secondo le modalità che verranno pubblicate sul sito di Ateneo (vai). Tutte le informazioni relative all’immatricolazione e al rinnovo dell’iscrizione (per gli anni successivi al primo) sono presenti sul sito di Ateneo e, per comodità, sono riassunte nella Guida dello studente di Ateneo (vai). Percorso: www.unimib.it > Guida dello studente 2010-2011 (bottone in basso a destra) Pag. 63 Info utili Corsi introduttivi Il passaggio dalle scuole superiori all’Università può creare qualche ansia e difficoltà: non si sa infatti come muoversi in un ambiente diverso e come affrontare il nuovo corso di studi. Per rispondere a queste esigenze e per fornire a ogni nuovo studente gli strumenti per avviare con profitto la propria esperienza accademica, la Facoltà di Sociologia offre due opportunità: - Giornata di Accoglienza; - Corsi Introduttivi per incominciare a prendere dimestichezza con le materie universitarie. Il programma completo (vai) è disponibile nella sezione “Orientamento” del sito di Facoltà. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “Orientamento” (a destra) Ufficio Orientamento Federica Giorgione Edificio U7, III piano, stanza 311 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7511 e-mail: [email protected] Pag. 64 Info utili Trasferimenti / seconde lauree Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono contenute nel Manifesto annuale degli Studi (vai) pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto Annuale degli studi Ulteriori informazioni sono reperibili sulla Guida dello studente di Ateneo (vai) o in Segreteria studenti (edificio U21), dove è possibile anche ritirare la relativa modulistica. Percorso: www.unimib.it > Guida dello studente 2010-2011 (bottone in basso a destra) Pag. 65 Info utili International students The following exhibit shows which exams foreign students can give in English (or French, Spanish, German). Foreign students are encouraged to submit enquires to their respective teachers. I YEAR English French Demografia X X Filosofia politica X Matematica per le scienze sociali X Metodologia della ricerca sociale: Introduzione alla sociologia Metodologia della ricerca sociale: Storia del pensiero sociologico X Other lang. X Spanish X Spanish French Other lang. X Psicologia sociale Sociologia I: Introduzione alla sociologia X Sociologia I: Storia del pensiero sociologico X Storia contemporanea II YEAR English Antropologia X Istituzioni di diritto pubblico Principi di economia X Sociologia II Statistica X Tecniche qualitative di ricerca sociale X X Tecniche quantitative di ricerca sociale Pag. 66 Info utili III YEAR English French Sociologia dei processi culturali e comunicativi X X Sociologia del lavoro X Sociologia del mercato del lavoro X Sociologia dell’ambiente e del territorio X Sociologia dell’organizzazione X Other lang. Sociologia della comunicazione Sociologia della cultura X Sociologia urbana Chinese, X X German, Spanish Teorie urbane X More information: www.sociologia.unimib.it > Erasmus (go) Pag. 67 Info utili Stage Come si organizza uno stage? Quanto dura? Quali passi formali occorrono prima di iniziare e al termine? Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative agli stage (vai): presentazione dell’ufficio stage, Avvisi, F.A.Q., Documenti e modulistica. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Didattiche (menù a sinistra): Stage Ufficio stage Simona Silva Edificio U7, III piano, stanza 317 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected] Orari: vedi sito. Pag. 68 Info utili Idoneità informatica e linguistica Tutti i corsi di laurea triennale prevedono il superamento di un’idoneità informatica e di una idoneità linguistica: entrambe devono essere obbligatoriamente superate entro il primo anno, altrimenti non è possibile sostenere gli esami del secondo anno. Queste attività didattiche sono uguali per gli studenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e non dipendono dal corso di laurea frequentato. Per questo motivo, le informazioni sono pubblicate su questo sito di Ateneo: Æ www.didattica.unimib.it Qui si trovano tutte le informazioni relative alle idoneità di lingue e informatica, agli esami/corsi/attività di autoformazione le cui iscrizioni sono aperte ed i relativi turni che è possibile prenotare, gli esiti personali e il calendario delle proprie prenotazioni, gli avvisi, le faqs, i links utili e altre informazioni. . Pag. 69 Info utili Programma Erasmus Nell’ambito del programma di azione comunitaria “Lifelong Learning” è attivo il sottoprogramma “Erasmus”, con cui è possibile trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata e sostenere esami (che saranno riconosciuti nel piano di studi ai fini della laurea) o svolgere, sotto la supervisione di un docente straniero, ricerche per la relazione finale. Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni relative al Programma Erasmus (vai): documenti illustrativi, docenti di riferimento, bandi, modulistica. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Mobilità internazionale Pag. 70 Info utili Prova finale L’atto conclusivo di un Corso di laurea è la presentazione di una relazione finale di fronte a un’apposita Commissione di Laurea. Le informazioni generali relative alla prova finale (tra cui i criteri di calcolo del punteggio finale) sono contenute negli articoli 15 e 16 del Regolamento didattico di Facoltà (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > La Facoltà (menù a sinistra): Regolamento didattico di Facoltà Sul sito di Facoltà sono pubblicate tutte le informazioni pratiche (calendario sessioni di laurea, modulistica) relative alla Prova finale (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Altre attività di Facoltà (menù a sinistra): Tesi Ufficio tesi Massimo Petrò Edificio U7, III piano, stanza 314/a Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Tel. 02-6448.7510 e-mail: [email protected] Pag. 71 Info utili Orientamento in uscita Dopo la laurea è possibile continuare a studiare, iscrivendosi ad un Master di I livello o ad una laurea magistrale, oppure entrare nel mondo del lavoro. Sul sito di Ateneo sono disponibili molte informazioni relative al post laurea. In particolare, si segnala il servizio Job & Placement (vai), che promuove molte iniziative per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Percorso: www.unimib.it > Dopo la laurea (menù a destra) > Università e lavoro Ufficio Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV piano. tel. 02.6448.6037 / 6064 Fax 02.6448.6199 e-mail: [email protected] Pag. 72 Info utili Continuare a studiare in Facoltà Per chi, dopo la laurea, è interessato a continuare il proprio percorso di studi in Facoltà, può scegliere tra tre corsi di laurea magistrale: - Sociologia magistrale; - Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; - Turismo, territorio e sviluppo locale. Il Corso di laurea in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali è a numero chiuso: la selezione avviene attraverso la valutazione del curriculum di studi e professionale. I Corsi magistrali in Sociologia e Turismo, territorio e sviluppo locale sono ad accesso libero, previa valutazione della carriera triennale dello studente. I Corsi di laurea magistrali della Facoltà di Sociologia vengono ogni anno presentati all'interno di un Open Day di Ateneo dedicato alle Lauree magistrali. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione “Orientamento” del sito di Facoltà (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “Orientamento” (a destra): Lauree magistrali Ufficio Orientamento Federica Giorgione Edificio U7, III piano, stanza 311 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7511 e-mail: [email protected] Pag. 73 Info utili Docenti Sul sito di Facoltà ogni docente ha una propria pagina contenente i propri riferimenti (email, ufficio, telefono), l’orario di ricevimento e gli avvisi sulle eventuali variazioni, gli insegnamenti e gli argomenti su cui sono disponibili a seguire gli studenti per la tesi di laurea (vai). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Persone (bottone in alto) Altre informazioni relative agli interessi scientifici dei propri docenti, che possono essere utili proprio in vista della prova finale, sono reperibili sul sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale (vai), in cui è pubblicata sia una breve presentazione che un curriculum completo per ogni docente e ricercatore. Percorso: www.sociologiadip.unimib.it Pag. 74 Info utili Segreteria studenti e segreteria didattica SEGRETERIA STUDENTI La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca. In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure: - Test di ingresso - Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso) - Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo) - Comunicazione ISEEU - Indicatore Situazione Economica Equivalente Università - Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione - Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse) - Borse di studio - Interruzione degli studi - Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo - Consegna piano di studio - Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’ufficio tesi di Facoltà) - Presentazione esposti - Riconoscimento titolo straniero - Duplicato libretto universitario e tessera SIFA Maggiori dettagli sono pubblicati sul sito di Ateneo (vai): Percorso: www.unimib.it > Per gli iscritti > Segreterie studenti Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare un’email all’indirizzo: [email protected] Pag. 75 Info utili SEGRETERIA DIDATTICA La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc… Segreteria didattica di Sociologia Cristina Limoncini Edificio U7, III piano, stanza 314/a Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano Tel. 02-6448.7557 e-mail: [email protected] Pag. 76 Info utili Guida dello studente di Ateneo Ogni anno l’“Università degli Studi di Milano – Bicocca” pubblica una guida utilissima a tutti gli studenti dell’Ateneo, indipendentemente dal corso di laurea a cui sono iscritti. In questa Guida dello studente (vai) sono contenute tutte le informazioni relative a Campus Unimib, ai servizi di supporto alla didattica, alle opportunità (collaborazioni 150 ore, sport, residenze, Servizio civile, ecc.), alle immatricolazioni e iscrizioni, alle tasse. Percorso: www.unimib.it > Guida dello studente 2010/2011 (bottone in basso a destra) Pag. 77 Info utili Manifesto e Regolamento Gli studenti iscritti hanno due importanti documento di riferimento: il Manifesto annuale degli Studi e il Regolamento didattico relativo al proprio anno di immatricolazione. Il primo (vai) racchiude tutte le informazioni utili agli studenti dei vari corsi di laurea e viene pubblicato ogni anno entro giugno sul sito di Facoltà. In particolare, si segnalano le seguenti informazioni: • l’immatricolazione ai corsi di studio; • il riconoscimento dei CFU e le modalità di trasferimento; • il calendario accademico; • le sessioni d’esame. Percorso: www.sociologia.unimib.it > Menù “La Facoltà” (a sinistra) > Manifesto Annuale degli studi Il secondo contiene tutte le informazioni relative al proprio corso di laurea: obiettivi formativi, sbocchi occupazionali, organizzazione didattica, modalità d’esame, docenti del corso, elenco completo degli insegnamenti di tutti gli anni di corso. Attenzione: poiché da un anno all’altro il Regolamento può cambiare, ciascuno studente deve far sempre riferimento al Regolamento del proprio anno di immatricolazione (a.a. 2010/11; a.a. 2009/10, etc). Percorso: www.sociologia.unimib.it > Sociologia > Per gli studenti del NUOVO ORDINAMENTO immatricolati dall'a.a. 2008-2009: entra > Organizzazione didattica: Regolamento didattico Pag. 78 Info utili Laboratori informatici I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al primo piano dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro (client) ed il Sociolab712 di 33 postazioni lavoro, oltre ai due pc riservati ai docenti e ai due server presenti nel 711 e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoro predisposto dal docente e farne una copia utilizzando una “chiavetta” usb oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento dei Laboratori, nel Regolamento relativo all'accesso e all'utilizzazione della rete informatica e telematica dell'università e più in generale nei regolamenti emessi dal GARR (gestore della rete telematica nazionale per l’istruzione, l’università e la ricerca scientifica in Italia). Tutte le informazioni inerenti i laboratori sono sul sito di Ateneo: Æ http://servizi.didattica.unimib.it INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER GLI STUDENTI L'ateneo offre una casella email a tutti gli studenti: è il canale ufficiale che va utilizzato per tutte le comunicazioni tra lo studente e il personale dell'università (amministrativi e docenti). Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvengano mediante la casella ufficiale (vai) La casella è dotata di protezione antivirus e antispam. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o via webmail. L’accesso alla webmail si ha dalla pagina: Æ https://webmail.campus.unimib.it/ Pag. 79 Info utili Sede Ingresso dell’Edificio U7. La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8. L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed è raggiungibile comodamente anche con i mezzi pubblici. Per informazioni sugli orari dei treni: www.ferroviedellostato.it Per informazioni sui mezzi pubblici di Milano: www.atm-mi.it Pag. 80 Info utili Indice PRESENTAZIONE .................................................................................................................. 1 Studiare sociologia alla Bicocca ...........................................................................................2 Il percorso formativo ...........................................................................................................5 Dettaglio del percorso formativo .........................................................................................9 I ANNO ............................................................................................................................. 15 Demografia*......................................................................................................................16 Filosofia politica* ..............................................................................................................18 Matematica per le scienze sociali* .....................................................................................19 Metodologia della ricerca sociale* .....................................................................................20 Psicologia sociale ..............................................................................................................22 Sociologia I* ......................................................................................................................23 Storia contemporanea .......................................................................................................25 II ANNO ............................................................................................................................ 27 Antropologia* ...................................................................................................................28 Istituzioni di diritto pubblico .............................................................................................30 Principi di economia* ........................................................................................................31 Sociologia II.......................................................................................................................34 Statistica*..........................................................................................................................36 Tecniche qualitative di ricerca sociale* ..............................................................................38 Tecniche quantitative di ricerca sociale..............................................................................40 III ANNO ........................................................................................................................... 42 Sociologia dei processi culturali e comunicativi* ................................................................43 Sociologia del lavoro*........................................................................................................45 Sociologia del mercato del lavoro*.....................................................................................47 Sociologia dell’ambiente e del territorio* ...........................................................................49 Sociologia dell’organizzazione*.........................................................................................50 Sociologia della comunicazione .........................................................................................52 Sociologia della cultura* ....................................................................................................53 Sociologia urbana* ............................................................................................................55 Teorie urbane* ..................................................................................................................57 INFO UTILI ........................................................................................................................ 59 Calendario accademico......................................................................................................60 Pag. 81 Info utili Orientamento in entrata ....................................................................................................61 Test di valutazione della preparazione iniziale (VPI)...........................................................62 Corsi introduttivi ...............................................................................................................64 Trasferimenti / seconde lauree..........................................................................................65 International students .......................................................................................................66 Stage.................................................................................................................................68 Idoneità informatica e linguistica.......................................................................................69 Programma Erasmus .........................................................................................................70 Prova finale .......................................................................................................................71 Orientamento in uscita ......................................................................................................72 Continuare a studiare in Facoltà ........................................................................................73 Docenti .............................................................................................................................74 Segreteria studenti e segreteria didattica...........................................................................75 Guida dello studente di Ateneo .........................................................................................77 Manifesto e Regolamento ..................................................................................................78 Laboratori informatici........................................................................................................79 Sede..................................................................................................................................80 Indice ................................................................................................................................81 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