Teatro Colosseo COMUNICATO STAMPA Dopo una mise en espace a Montalcino nel 1999 ed il debutto di Caprarola nell’ambito del Festival “Quartieri dell’Arte”la scorsa estate, Beat 72 in collaborazione con il Warehouse Theatre di Londra e del Centro per la Drammaturgia Contemporanea “H” presenterà “Proprietà privata” (“Real Estate”) di Richard Vincent nella traduzione di Gian Maria Cervo e Marcello Cotugno, quest’ultimo anche regista, venerdì 14 dicembr e 2001 alle 20,30 al Teatro Colosseo di Roma. Lo spettacolo proseguirà fino al 30 dicembre 2001 con una breve pausa natalizia (24-26). Richard Vincent è uno degli autori dell’ultima generazione dei “nuovi arrabbiati” del Teatro Inglese; ha fatto parte del gruppo degli scrittori “Wild Bunch 2”, della compagnia Paines Plough, la stessa che ha prodotto autori come Mark Ravenhill e Sarah Kane. Il suo teatro fonde elementi tipici delle “crime stories” con quelli del teatro dell’assurdo. Vincent è stato autore in residenza del Warehouse Theatre di Londra, il prestigioso teatro che si occupa della ricerca e promozione della nuova drammaturgia inglese e internazionale. Il teatro ha lanciato autori come Sue Townsend e Caryl Churchill e ha visto molte delle sue produzioni trasferirsi nei maggiori teatri londinesi tra cui il Royal Court e l’Hampstead. Il suo International Playwriting Festival continua ad affermarsi come l’evento di maggior interesse e successo nel campo della nuova drammaturgia nel Regno Unito. Dal 1996 l’International Playwriting Festival ha iniziato una partnership con il Premio Candoni – Arta Terme diretto da Franco Quadri. Inoltre la Granada Film ha commissionato il film di “Proprietá privata”. “Proprietà privata” è la storia di due ventenni, interpretati dai giovanissimi Alessandro Prete e Gabriele Mainetti, che volendo svaligiare un appartamento, vengono attirati in una casa-trappola gestita da una misteriosa organizzazione che li sottoporrà a torture e maltrattamenti. Completano il cast Pino Di Persio, Giordano De Plano, Fabio Formato e Antonio Causi. Scene di Filippo Spagocci. La regia è di Marcello Cotugno, regista e autore di origine napoletana. Il suo testo “Anatomia della morte di…”, uno dei sette vincitori del concorso “7 Spettacoli per un Teatro Italiano per il 2000”, andato in scena al Teatro Argentina nel luglio 2000, è stato segnalato come dramma del mese sul sito di drammaturgia contemporanea www.dramma.it per il mese di dicembre 2001. Sul sito www.mcotugno.com sono disponibili ulteriori informazioni sull’attività del regista. Alla prima stampa, il 14 dicembre, saranno presenti l’autore Richard Vincent, il direttore artistico Ted Craig e il Direttore Amministrativo Evita Bier del Warehouse Theatre di Londra. Ufficio Stampa: Francesco Caruso Litrico 333,4682892 - 06,9534893 – email: [email protected] proprietà privata (real estate) NOTE DELL’AUTORE Rientri in casa, nel tuo appartamento, nella tua sacra dimora, la porta è stata scardinata. Entri e trovi tutti i cassetti sottosopra, il muro dove prima c’era la TV adesso è vuoto. Il mattino dopo non è il display della sveglia a darti il buongiorno… ma la merda gettata sui muri e la puzza di piscio. Come ti senti? Che cosa bisognerebbe fare a quelli che ti hanno fatto questo? Quelli che hanno invaso il tuo spazio privato e che hanno preso le tue cose, quelle che tu hai impiegato una vita per poter comprare? Per quanto tempo ti sentirai così e per quanto tempo la gente del tuo quartiere dovrà sopportare la rabbia che ti porti dentro? Cosa dovresti fare tu, certo qualcosa che la legge non può o non vuole fare? I ricchi dichiarano guerra ai poveri? Fin dove sei disposto ad arrivare per eliminare tutta la collera che ti hanno provocato rubandoti i tuoi beni più cari? Negli Stati Uniti alcune comunità di ricchi erigono palizzate con filo elettrico e assumono polizia privata mentre i poveri muoiono di TB nei ghetti. In Sud Africa i bianchi stanno costruendo mura di filo spinato mentre i neri muoiono nelle baracche senza neanche l’acqua corrente. Recentemente in Inghilterra un fattore ha sparato ad un ladro-ragazzino e lo ha lasciato morire dissanguato in una scarpata. La gente sta perdendo fiducia nelle istituzioni e nella legge. E tu come ti senti? NOTE DI REGIA Richard Vincent “Proprietà privata” è la commedia dei borghesi che innalzano mura per sconfiggere il male che è dentro di loro. Il male della paura, quello di non avere la capacità di discernere tra ciò che fa paura e due ragazzini di diciassette anni. Disperati. Real Estate è la commedia delle lunghe attese, delle confessioni di due ragazzi portati dalla vita nei ghetti in una casa-trappola dalla quale non riusciranno più ad uscire. O quasi. E’ la commedia dove “all my colours turn to black” tutti i miei colori diventano neri, come suggeriscono nel finale i versi di Ian Mc Culloch degli Echo and The Bunnymen. Un rapporto di forza tra i due attori protagonisti, entrambi diciassettenni, che si sbilancia in un senso per poi invertirsi completamente alla fine. Il coraggio nascosto dietro il viso dell’ingenuità e la paura celata dietro la sfrontatezza del nulla. Il ritmo scandito da passaggi di tempo inesorabili come la tortura… e allora ci immaginiamo come poteva essere nei campi di sterminio. Ma i campi di sterminio sono dovunque, basta alzare un muro, mettere delle guardie a difesa, delle tessere magnetiche, ed ecco materializzarsi un nuovo Auschwitz… uno sterminio dell’anima, uno sterminio che ti strazia il cuore… uno sterminio di anime bianche, uno sterminio di chi non è stato mai giovane… The choice is yours Marcello Cotugno Warehouse Theatre Il Warehouse Theatre di Londra é il prestigioso teatro che si occupa della ricerca e promozione della nuova drammaturgia inglese e internazionale. Il teatro ha lanciato autori come Sue Townsend e Caryl Churchill e ha visto molte delle sue produzioni trasferirsi nei maggiori teatri londinesi tra cui il Royal Court e l’Hampstead e in tournée nel Regno Unito. Ted Craig, direttore artistico del teatro dal 1985 consolidó la “new writing policy” del teatro con l’International Playwriting Festival che, giunto alla sua sedicesima edizione, continua ad affermarsi come l’evento di maggior interesse e successo nel campo della nuova drammaturgia nel Regno Unito. Il Festival ha ripetutamente dimostrato di essere un ottimo trampolino di lancio per la nuova scrittura e la carriera di molti importanti autori. Richard Vincent (autore) Ha studiato da attore al Drama Centre di Londra. Come scrittore è stato incluso all’International Playwriting Festival tre volte. La prima, proprio con Real Estate (Proprietà Privata), la seconda con Off the Bone, che ha avuto due edizioni al Courtyard Theatre di Londra. La terza volta con These Things Stay. Nel 1998 Richard è stato invitato nel gruppo del Paines Plough, ed il suo atto unico, Sole, è stato prodotto nella stagione del Wild Bunch II al Bridewell Theatre. Lo stesso anno la BBC Radio 4 gli ha commissionato The Lost, una commedia ambientata durante le guerre napoleoniche, che è stata interpretata da Bob Peck e Neil Dudgeon. L’anno seguente Richard è stato autore in residenza al Warehouse, e la sua commedia, Happy and Glorious, è stata rappresentata in prima assoluta al Warehouse nell’estate di quell’anno. Ora è Associate Director del Warehouse. Ha appena terminato di scrivere la sua ultima commedia: Effortless Violence. Richard sta lavorando alla stesura della sceneggiatura di Real Estate per la Granada Film e inoltre il Film Council of Great Britain gli ha anche commissionato la sceneggiatura di These Things Happen. Associazione Culturale Beat 72 L’Associazione, presieduta da Ulisse Benedetti è attiva dal 1964, anno della fondazione del Teatro Beat 72 in via Gioacchino Belli a Roma. Il teatro, nato dalla volontà di offrire uno spazio allora inesistente all’avanguardia, ha ospitato, promosso e prodotto, sin dagli inizi, la ricerca più vitale. Tra il 1964 ed i primi anni ottanta ha visto gli esordi di Carmelo Bene; le sperimentazioni della cosiddetta “Scuola romana” (1972-1977): Pippo Di Marca, Giorgio Marini, Bruno Mazzali, Memè Perlini, Giuliano Vasilicò; la nascita della Postavanguardia (dal 1975 sino ai primi anni ottanta): Roberto Benigni, La Gaia Scienza, Giorgio Barberio Corsetti e Alessandra Vanzi, Magazzini, Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, Mario Martone. Dal 1987 l’Associazione Beat 72 prosegue la sua attività al Teatro Colosseo, in Via Capo D’Africa 5 a Roma. Il teatro, oltre alla programmazione di spettacoli di qualità, è impegnato, come nel passato, nella produzione di lavori di giovani autori italiani. Nello svolgere una attività di monitoraggio che offre la scena a compagnie ed autori esordienti. Tra i registi più rappresentativi: Marcello Cotugno, Pierpaolo Sepe, Furio Andreotti, Carlo Fineschi, Luciano Melchionna, Nuccio Siano, Alessandro Vannucci. Marcello Cotugno (Regista E Traduttore) Frequenta a Napoli il corso di regia diretto dal regista Guglielmo Guidi. È aiuto regista di Luigi Squarzina, Gabriele Lavia, Sergio Castellitto, Ricky Tognazzi, Marco Mattolini, Silvio Orlando, Paola Tiziana Cruciani. Nel 1996 dirige “Emilie Muller” di Yvon Marciano, che viene segnalato sul Patalogo nella sezione Premio Ubu. Nel 1997 scrive il suo primo testo teatrale: “L’uomo dalla voce umana”, che dirige al festival di Todi. Nel 1998 dirige “Simulazioni” di Paolo Zuccari, che gli vale il Premio Fondi la Pastora per la migliore regia. Nel 1999 “Miracoli” di Alessandro Rossi nell’ambito di Enzimi a Teatro. Una parentesi americana tra maggio e giugno: frequenta i corsi di regia cinematografica a New York della “New York film Academy”.Subito dopo mette in scena “Un incidente di percorso” di Franco Cardì e “Acqua” di Matteo Galiazzo. E’ uno dei dodici registi selezionati dalla Biennale di Venezia per l’Atelier di regia diretto da Eimuntas Nekrosius.Nel 2000 dirige “Drummers” di Simon Bennett, “Perversioni sessuali a Chicago” di David Mamet con Luca Zingaretti e Valentina Cervi. E’ uno dei sette autori vincitori del concorso indetto dal Teatro di Roma “Sette spettacoli per un teatro italiano per il 2000” con il testo “Anatomia della morte di…” che mette in scena al Teatro Argentina. Partecipa per il secondo anno all’Atelier di regia diretto da Eimuntas Nekrosius per la Biennale di Venezia. Nell’estate del 2000 realizza “Niente e nessuno” di Letizia Russo. Lo spettacolo ha ricevuto il Premio Fondi La Pastora come miglior spettacolo. A dicembre 2000 è regista assistente di Sergio Castellitto nello spettacolo “Zorro” scritto da Margaret Mazzantini. Il suo corto “Don’t you need. Somebody to love” ha avuto una menzione speciale al 3° Festival LAIFA di Los Angeles. Il corto “Fuori dal giro” scritto da Dario Iacobelli, (regia di Marcello Cotugno e Dario Jacobelli) ha vinto il Premio per la migliore regia e il Premio del pubblico al festival di Trevignano “La Cittadella del Corto”. A settembre 2001 ha diretto “Bash” di Neil LaBute a Benevento Città Spettacolo. Lo spettacolo sarà al Teatro Colosseo dall’8 gennaio 2002. Il Centro Per La Drammaturgia Contemporanea “H” è stato creato per promuovere il lavoro di tutti quegli autori che si distinguono per l’uso innovativo del linguaggio, sfidando le nozioni comuni di teatro e società. I gruppi che lo costituiscono si sono distinti per l’ attenzione alla giovane drammaturgia e ai testi classici dimenticati o censurati in epoche passate. Il TSAM ha prodotto la prima assoluta in lingua italiana dell’ “Edoardo III” di Shakespeare (recentemente attribuito); l’ “Urlo” la prima italiana di “All Strange, Away!” di Beckett. Siamo in contatto con le maggiori istituzioni europee che supportano la giovane drammaturgia. Stiamo attivando un servizio di consultazione di nuovi testi per le compagnie teatrali. Per la stagione in corso stiamo programmando, in collaborazione con i progetti “Sipario Aperto” e “Porto Franco” della Regione Toscana, le messe in scena dei testi dei più rappresentativi autori europei ed americani. (Abbiamo già prodotto la ripresa di: “All strange, away!” di Samuel Beckett e “Road Movie” di Godfrey Hamilton). Siamo in attesa di aprire un nostro spazio a Roma. Il Centro per la Drammaturgia Contemporanea “H” è un progetto del TSAM e dell’Associazione URLO. Autore in residenza Gian Maria Cervo, regista in residenza Carlo Fineschi. Scenografo Vito Mancusi. Gian Maria Cervo (Traduttore) Nato a Napoli nel 1970, è autore di numerosi adattamenti e riscritture di testi elisabettiani messi in scena tra il 1992 e il 1998. Gian Maria è stato, tra l’altro, il primo traduttore dell’“Edoardo III” (recentemente attribuito a Shakespeare) a vedere rappresentata la sua versione dell’ opera. La sua opera originale “Penetrazioni” ha debuttato al Festival Fringe di Edimburgo nel 1995 con la regia di Carlo Fineschi , ricevendo critiche entusiastiche dalla stampa anglosassone. In Italia è stata oggetto di una tesi universitaria e di un acceso dibattito sugli organi di informazione e ha avuto quattro diversi allestimenti tra il 1996 e il 1999.Il suo testo “Del Mio Globo Distratto”è stato presentato in forma di reading al Festival per la Drammaturgia Contemporanea di Trieste, organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e poi messo in scena al Festival “Quartieri dell’ Arte” di Viterbo nel 1998 con Corrado Pani nel ruolo del coro e la regia di Marcello Sambati.Gian Maria ha rappresentato l’Italia all’ultimo Festival di Sitges in Spagna dove è stato presentata in forma di reading “Inferno” la prima parte di “Nihil” una trilogia di testi brevi . “Nihil, Inferno” e’ stato poi messo in scena da Werner Waas nella stagione 2000/2001 e ha avuto un reading al Warehouse Theatre di Londra nel marzo 2001 assieme a “Nihil, Quello che resta” terza parte del progetto. “Pentrazioni” e’ stato riallestito a Londra il 16 marzo 2001 al Jacksons’ Lane Theatre con la regia di Carlo Fineschi. Attualmente è autore in residenza (Hausautor) della Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Gli interpreti: Alessandro Prete (Jezza), nel 1996 frequenta lo studio di Beatrice Bracco, nel 1997 il Laboratorio Permanente Duse Studio di Francesca De Sapio. Debutta nel 1998 con lo spettacolo “Barbecue” di Aldo Nicolaj al Teatro Furio Camillo regia di Luca Monti, sempre nel 1998 “Colpo di coda” regia di Luca Monti al Teatro della Cometa. Nel 1999 “Le linee di Nazca” di Marcello Isidori, regia di Alexia Murraj al Teatro Quirino e alla Biennale dei Giovani Artisti. Nel 1999 riceve il premio come miglior attore emergente nella rassegna nazionale “Drammaturgia emergente” presieduta da Aldo Nicolaj.In televisione ha lavorato, nel 1999, con Pierfrancesco Pingitore nella fiction: “Villa Ada” e con Luigi Parisi nella fiction: “Occhi verde veleno”. “La casa delle beffe” di Pingitore. “Distretto di polizia” regia di Renato De Maria. “Il bello delle donne” regia di Maurizio Ponzi. “Donna per amico 3” regia di Manni-Graffeo, “Blindati” regia di Claudio Fracasso, “Gli angeli dell’isola verde” di Enzo G. Castellari. Al cinema “A a a Achille” per la regia di Giovanni Albanese, “Ultimo stadio” di Ivano De Matteo. A febbraio dirigerà a teatro “La coda del topo” di Alessandro Trigona Occhipinti Gabriele mainetti (Dizza), frequenta i laboratori di Francesca De Sapio. Ha interpretato vari ruoli al cinema tra cui “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina, “Maestrale” di Sandro Cecca, “La vie ne mais fait pes peur” di Noemi Lvosky, “Un altro anno e poi cresco” di Federico Di Cicilia. A teatro “L’ultima cena” di Furio Andreotti, “L’ultima notte” di Alessandro Prete. Pino Di Persio, ha studiato nell’ambito del teatro di strada con il teatro Potlach, seminario con Beatrice Bracco, nel 90 workshop Susan Batson, e anche nel 94 nel 98 workshop con Marilyn Fried. A teatro nel 2001 ha lavorato “Il fuoco del sole” tratto da Giordano Bruno, regia di Giancarlo Zagni. Nel 1997 “Amleto, l’incontro” regia di Andrea Lorenzoni. “Sogno di una notte di mezza estate “regia di G. Zagni nel 1995. Nel 1995 “Romeo e Giulietta” di Giuseppe Patroni Griffi. “Teatro Comico” di Goldoni regia di G. Zagni. “Piccole puttane” nel 1994 regia di Maria Luce Freddo. Nel 1992 “La morte bussa” e “Effetti collaterali” di Woody Allen regia di Massimo Milazzo. Nel 1991 “Vincent e l’amica di uomini importanti” di Robert Musil regia di Giancarlo Nanni. Nel 1989 “Festa barocca” regia di Daniele Valmaggi. Nel 1988 “Ballata streveza” regia di Enzo Aronica e Nando Citarella. Nel 1988 “La signorina Julie” regia di Luigi Di Majo. Televisione “La storia siamo noi” regia di Pasquale Pozzessere, “Un prete tra noi 2 “ regia di Ludovico Gasparini, “Caso Castellucci” regia di Fabrizio Borelli. Cinema “Alleluia” cortometraggio regia di Naghi Rizk, “Prima della fucilazione di Antonio Pintore” regia di Salvatore Nereù, “Diverwsi simili” regi adi Gabriele Tanferna, “Sogno dell afarfalla” regia di Marco Bellocchio, “Femminile singolare” regia di Claudio del Punta. Giordano De Plano Esperienze professionali:Teatro:"L¹Anello di Erode", di Lucilla Lupaioli, regia di Furio Andreotti, "Il processo a Franz Kafka", regia di Igor Greco, "La catena", regia di Alessandro Vannucci. Cinema: "Biuti Quin Olivia", regia di Federica Martino, "Radio Rock", regia di Stefano Grossi, "Paz" , regia di Renato De Maria. Completano il cast Antonio Causi , giovanissimo attore e autore di testi messi in scena nell’ambito di Enzimi, tra cui, nel 2001, Muschi Maschi per la regia di Marcello Cotugno, e Fabio Formato , giovane attore che frequenta i corsi della scuola di recitazione La Scaletta, diretta da Sabrina Dodaro e Sabrina Iorio.