SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA A) PER IL SETTORE CONCORSUALE 10/C1 TEATRO, MUSICA, CINEMA, TELEVISIONE E MEDIA AUDIOVISIVI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA, PRESSO IL DIPARTIMENTO DI STORIA ARCHEOLOGIA GEOGRAFIA ARTE E SPETTACOLO DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE (D.R. n. 1704 del 29 dicembre 2015, - avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 – 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami – del 19 gennaio 2016) VERBALE DELLA VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE ARFINI Maria Teresa La candidata ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia presso l’Università di Bologna (1998), l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore di II fascia nel settore concorsuale 10/C1, è diplomata in pianoforte. È stata assegnista di ricerca per un anno (2015-16) presso l'Università della Valle d’Aosta. Dall’a.a. 2007-08 all’a.a. 2012-13 è stata docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta per l’insegnamento di discipline di ambito pedagogico-musicale; analogo contratto ha per il 2015-16 presso il Corso di laurea Magistrale in Scienze della Formazione primaria, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Vanta collaborazioni scientifiche con il Lessico Musicale Italiano (LESMU), con il SagGEM (Gruppo per l'educazione musicale del Saggiatore musicale) e con altre strutture e gruppi di studio anche internazionali (due Study Group dell’ IMS: Musical Iconography e Transmission of Knowledge as a Primary Aim in Music Education). Ha partecipato a diversi convegni prevalentemente di ambito nazionale con interventi soprattutto sulla musica strumentale dell’Ottocento europeo. Le pubblicazioni presentate consistono in due monografie e dodici saggi; l’ambito di ricerca privilegiato è la musica dell’Ottocento europeo con particolare attenzione per Mendelssohn (monografia, 2010) e Schumann (monografia, 2012, e alcuni saggi). A ciò si aggiungono alcuni interventi di iconografia musicale. Oltre ai prodotti presentati, la candidata dichiara una decina di altri articoli e numerose recensioni. L’insieme dell’attività scientifica e didattica e delle pubblicazioni delinea il profilo di una studiosa solida e matura la cui produzione è del tutto congruente con il settore disciplinare L-ART/07. BADOLATO Nicola Il candidato ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali presso l’Università di Bologna (2007) e l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il ruolo di professore di II fascia nel Settore concorsuale 10/C1; è diplomato in pianoforte e in clavicembalo. Nei mesi febbraio-aprile 2009 è stato Postdoctoral Associate nel Department of Music della Yale University at New Haven. Fa parte di alcuni gruppi di studio internazionali (Cavalli and Seventeenth-Century Venetian Opera e Transmission of Knowledge as a Primary Aim in Music Education entrambi istituiti presso la International Musicological Society). Collabora col Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna alle ricerche per l’edizione critica del Giasone di Cicognini - Cavalli nell’ambito della collana “Francesco Cavalli – Opere” (Kassel, Bärenreiter) ed a varie iniziative scientifiche e didattiche; è stato assegnatario di contratti di tutorato presso la medesima Università nel 2006-07, 2007-08, 2014-15 e 2015-16 e presso l’Università di Ferrara nel 2012-13, di contratti di docenza nel 2005-06 e 2007-08, ha goduto di una borsa semestrale post lauream dell’Università di Palermo nel 2007-08, di un assegno di ricerca biennale nel 2008-10, di un assegno di ricerca annuale nel 2012-13 dell’Università di Bologna e di una borsa di ricerca di diciotto mesi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, Torino. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali e nazionali con interventi inerenti le sue ricerche sull’opera italiana del Seicento e sulla pedagogia musicale. Presenta 4 monografie (edizioni di testi drammaturgici, di cui 1 in collaborazione con V. Martorana),1 curatela di carteggio (in collaborazione con M. Beghelli), 2 edizioni di singoli libretti, 7 articoli (1 in collaborazione con A. Scalfaro). Le pubblicazioni presentate, tutte congruenti con il settore L-ART/07, sono prevalentemente incentrate sull’opera italiana del Seicento e primo Settecento, con particolare attenzione all’aspetto del testo drammatico. Diversi i lavori in collaborazione, ma con responsabilità sempre chiaramente enucleabile. Fra questi è significativo il carteggio Verdi-Waldmann curato assieme a M. Beghelli. Oltre alle pubblicazioni presentate, il candidato dichiara una decina di saggi e articoli, alcune curatele, numerose voci biografiche e recensioni. L’insieme dell’attività scientifica e didattica individua il profilo di uno studioso maturo, dotato di ottime competenze e strumenti critici, in particolare nell’ambito della filologia dei libretti d’opera. D’OVIDIO Antonella La candidata ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia e Scienze filologiche presso la Facoltà di Musicologia, Università degli Studi di PaviaCremona (2004). Dal 2013 è docente a contratto di discipline musicali presso l’Università di Firenze: dall’a.a. 2013-14 per l’insegnamento di Musicologia e Storia della musica per il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria; dall’a.a. 2014-15 anche per l’insegnamento di Storia della Musica per il Corso di laurea in Discipline delle arti della Musica e dello Spettacolo. Nel 2008-09 e nel 2009-10 è stata assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Arezzo, collaborando al programma di ricerca FIRB 2008-2010 Varianti all’opera. Goldoni, Jommelli, Metastasio e Pergolesi sulla scena musicale europea (Università di Milano, Università di Padova, Università di Siena); dal 2013 è assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze (tre annualità) per i programmi di ricerca PRIN 2009 e PRIN 2012 Articoli musicali nei quotidiani fiorentini dell’Ottocento: una banca dati (Università di Venezia Ca’ Foscari, Università di Firenze, Università di Cagliari, Università di Torino). Nell’a.a. 2006-07 ha vinto la Borsa di ricerca annuale «Luigi Ronga» dell’Accademia nazionale dei Lincei di Roma per il progetto di ricerca: Modelli compositivi e identità estetica della sonata a tre a Roma prima di Corelli. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali e nazionali presentando relazioni anche in lingua straniera su argomenti inerenti la propria ricerca, che spazia dalla sonata a tre dell’età pre-corelliana alle musiche strumentali di Antonio Veracini, dall’opera italiana del Settecento (drammaturgia e filologia del libretto) alla critica musicale italiana dell’Ottocento. Presenta tre monografie di vario contenuto metodologico e tematico: la Tesi di dottorato, consistente nell’edizione critica delle sonate a tre di Colista, Lonati, Stradella e Mannelli; l’edizione critica della Didone abbandonata (Roma, 1747) di Jommelli e l’edizione critica di dodici libretti di opere di Niccolò Jommelli su testi di Pietro Metastasio. Queste linee di ricerca si ritrovano anche nelle altre 11 pubblicazioni presentate (9 saggi e 2 recensioni), fra cui alcune apparse in riviste di alto prestigio internazionale («Journal of Royal Musical Association» e «Recercare») e pubblicate anche in lingua straniera. Oltre alle pubblicazioni presentate la candidata dichiara alcuni articoli di imminente pubblicazione, alcune recensioni, una curatela. La formazione e l’insieme dell’attività scientifica e didattica e delle pubblicazioni delineano il profilo di una studiosa solida e matura, con competenze sia filologiche, sia storico-musicali, la cui significativa produzione è del tutto congruente con il settore disciplinare L-ART/07. NOCILLI Cecilia La candidata ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia (Historia y Ciencias de la Música, Universidad de Valladolid, dicembre 2007); ha inoltre conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia nel settore concorsuale 10/C1 Teatro, musica, cinema, televisione e media audiovisivi e, in Spagna, l’Abilitazione scientifica alle funzioni di Profesor Contratado Doctor (Ricercatore a tempo indeterminato), nel settembre 2009. Ha fruito di una borsa di studio semestrale post lauream erogata dall’Università di Pavia (15 gennaio-14 giugno 1999). Dal 2005 al 2016 ha tenuto corsi come Professore a contratto e come Professore invitato presso Universidad de Valladolid-Facultad de Filosofía y Letras. Historia y Ciencias de la Música; dal 2007 al 2015 ha pure tenuto corsi di Musicologia, Arte scenica e Storia della danza presso Escuela Superior de Arte Dramático de Castilla y León. È stata responsabile principale del progetto di ricerca La disciplina coreológica en Europa: problemas y perspectivas, presso Universidad de Valladolid (2008-09) e ha collaborato ad altri sei progetti di ricerca presso la medesima Università. Ha partecipato a diversi convegni, soprattutto in Spagna, con relazioni e contributi centrati su temi di storia e cultura della musica e della danza; sui medesimi temi ha coordinato programmi di Master presso l’Universidad de Valladolid dal 2004 al 2007. Presenta due monografie su temi di storia della musica e della danza di corte quattrocentesca nella cultura aragonese; presenta inoltre una curatela e 11 saggi e articoli, editi in volume e rivista, di taglio innovativo su vari aspetti della presenza della musica e della danza nella società di età rinascimentale. Oltre alle pubblicazioni presentate, la candidata dichiara altri articoli, introduzioni, recensioni. La candidata mostra una consistente attività di ricerca e riflessione critica su temi e argomenti di storia e cultura della musica e della danza, congruenti con il settore disciplinare L-ART/07, con particolare attenzione per le fonti d’archivio quattrocentesche, anche in una prospettiva di storia culturale e storia delle idee. VIVIANI Giada Roberta La candidata è in possesso del titolo di dottore di ricerca nell’ambito del progetto 101946 del Fondo Nazionale svizzero (Università di Berna e Friburgo, 2008) e del titolo di dottore di ricerca in Storia delle arti (Università “Ca’ Foscari” di Venezia, 2015); nel 2015 ha vinto il Premio alla ricerca dell’Università “Ca’ Foscari”. Ha fruito di borse di ricerca presso l’Associazione Richard Wagner di Venezia-Beyreuth (2002), l’Università di Berna (2003-04), la Paul Sacher Stiftung di Basilea (2010), la Fondazione Cini di Venezia (2011), la Beinecke Library, Yale University (2014). È attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Pavia-Cremona. Vanta una densa attività di traduttrice di testi musicologici dall’inglese e dal tedesco; è membro dell’International Musicological Society Study Group “Cavalli and Venetian Opera” e del comitato editoriale degli opera omnia di Luigi Cherubini. Ha svolto attività di docenza (due annualità) presso la Universität der Künste di Berlino. Ha partecipato a numerosi convegni e giornate di studio nazionali e internazionali con relazioni anche in lingua straniera inerenti la propria ricerca, che spazia dalla drammaturgia musicale italiana sei-settecentesca a Richard Wagner a vari aspetti del Novecento musicale e si muove in una prospettiva eminentemente storico-filologica. Le pubblicazioni presentate, per la gran parte collocate in sedi di sicuro rilievo all’interno della comunità musicologica internazionale, ed espresse in più lingue, comprendono l’edizione dell’opera Tito di Cesti-Beregan per la serie “Drammaturgia veneta”, l’edizione critica dei Venti pezzi pianistici di Veress, 11 articoli apparsi in riviste nazionali e internazionali, volumi miscellanei e atti di convegno, la traduzione del Trattato di armonia di Schoenberg. La candidata dichiara inoltre 4 voci biografiche, numerose recensioni, numerose traduzioni di monografie e saggi musicologici. Curriculum e pubblicazioni, tutte congruenti con il settore disciplinare L-ART/07, delineano il profilo di una studiosa di ampia e solida formazione e di matura, versatile e proficua capacità di ricerca, con forti proiezioni internazionali. PUNTEGGI ATTRIBUITI AI TITOLI E ALLE PUBBLICAZIONI A SEGUITO DELLA DISCUSSIONE Dott.ssa Maria Teresa ARFINI Totale punti: 107 così suddivisi: Titoli: totale punti 60 Titolo di dottore di ricerca o equipollenti 7 (Dottorato di Ricerca in Musicologia, Università di Bologna) Attività didattica universitaria in Italia o all'Estero 20 (per sette annualità di docenza a contratto presso le Università della Valle d’Aosta e di Urbino) Attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri 9 (per due annualità di borsa post doc presso l’Università di Bologna e un assegno di ricerca annuale presso l’Università della Valle d’Aosta) Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi. 4 (per partecipazione a LESMU, SagGEM e due Study Group dell’ IMS: Musical lconography e Transmission of Knowledge as a Primary Aim in Music Education) Relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali 20 (partecipazione a numerosi convegni internazionali e nazionali) Premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca 0 Pubblicazioni: totale punti 47 Pubblicazione Jean Paul, Hoffmann ed il contrappunto di Schumann, in Schumann ed i suoi rapporti con lo spazio letterario, «Quaderni del centro studi musicali "Nino Carloni"», a cura di A. Morelli, Lucca, Libreria Musicale ltaliana, 2007, pp. 109-128 Antonin Reicha e Beethoven. Una relazione controversa?, «ll Saggiatore musicale», XV, 2009, n. 1, pp. 5-33 Felix Mendelssohn, Palermo, L'Epos, 2010, pp. 408 Mendelssohn filologo: verso l'edizione citica e l'esecuzione fitologica, Atti della Sixth giudizio Articolo in atti di convegno; discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Descrive passi contrappuntistici di Kreisleriana e altre opere di Schumann e ne propone un’interpretazione letteraria con riferimenti a E.T.A. Hoffmann (in particolare il concetto di unisonirende Dualismus) e Jean Paul. Saggio suggestivo anche se prevalentemente propositivo; comunque originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Articolo su rivista importante. Accurato e originale studio sui rapporti fra Beethoven e Reicha nei primi anni dell’Ottocento in relazione alla pubblicazione delle variazioni opp. 34 e 35 del primo e alla moda del ciclo di variazioni cui anche Reicha aderisce con la propria Art de varier e ai reciproci influssi. Originale, solido e convincente; puntuale lettura della pagina musicale, padronanza delle teorie compositive coeve agli autori discussi. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Monografia; buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Ampio ed esaustivo studio biografico-critico sul compositore. Attenta analisi delle musiche, ottimo inquadramento della recezione. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Articolo in atti di convegno; buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Interessante disamina delle punti 3 4 5 3 Conference in Musical Philology, «Philomusica online», lX/2, 2010, pp. 386-400 revisioni di alcune musiche haendeliane da parte di Mendelssohn. Utile e originale contributo alla storia della filologia musicale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Padri musicisti di figli musicisti Articolo in atti di seminario; discreta nella società dei secoli XVIl e rilevanza scientifica della collocazione XVllI. Modalità di trasmissione editoriale. Ricognizione su alcune del sapere musicale, Atti famiglie di musicisti e metodi ed esiti del Seminario interdisciplinare della trasmissione del sapere musicale. Figure della patemità Studio corretto, non innovativo. nell'Ancien Régime, a cura di P. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Bianchi e G. Jori, Facoltà di Scienze della formazione, Università della Valle d'Aosta, Torino, AAccademia,2011, pp. 119-137. I Gesänge der Frühe e Le Articolo in rivista on-line; discreta Geistervariationen. Aspetti rilevanza scientifica della collocazione crepuscolari dell'ultimo editoriale. Proposta interpretativa di due Schumann, «Gli Spazi della opere tarde di Schumann alla luce di Musica», on-line, I/2, 2012, pp. letture di Hölderlin. Esegesi competente, a 43-58 tratti acuta (rapporto fra il tema delle Geistervariationen e Diotima/ Hyperion). Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 «... Un sì meraviglioso Monografia; modesta rilevanza scientifica intreccio». Il contrappunto della collocazione editoriale. nelle composizioni per Pubblicazione aggiornata della tesi di pianoforte di Robert Schumann, dottorato (1998) su un argomento poco Firenze, Phasar Edizioni, 2012, studiato della musica di Schumann. pp. 360 Disamina accurata e competente, brano dopo brano, della tematica indicata nel titolo. Lavoro originale denotante più capacità analitiche che doti di sintesi storiografica. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Abstract film as viewable Articolo su rivista; buona rilevanza music. Early experiments of scientifica della collocazione editoriale. Hans Richter, Walther Breve intervento su alcuni episodi di film 2 3 4 2,5 Ruftmann and Oskar Fischinger, «Music in Art», XXXIII/12,2013, pp. 183-191 astratti costruiti secondo una logica rapportabile al processo compositivo musicale. Il proposito di applicare a detti film un’analisi musicale non sembra andare molto oltre una semplice descrizione. Contributo originale ma poco incisivo. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. L'immagine dell'ltalia nella Articolo su rivista; buona rilevanza pittura e nella musica dei scientifica della collocazione editoriale. viaggiatori transalpini del XIX Gradevole e ben informata disamina dei secolo, «lmago Musicae», riflessi della musica popolare italiana nel XXVI, Reisealbum di Wilhelm e Fanny Hensel e delle testimonianze in proposito di Felix 2013, pp. 79-97 Mendelssohn e Hector Berlioz in rapporto alla pittura di Koch e Robert. Efficace contestualizzazione visiva e narrativa dei brani ‘italiani’ di questi due ultimi musicisti. Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Musical Landscape. Articolo su rivista; buona rilevanza Correspondences between scientifica della collocazione editoriale. Music and Painting in Germany Interessante disamina, con congruo of the Early Nineteenth apparato di immagini, della ‘musicalità’ Century, «Music in Art», della produzione pittorica di alcuni artisti XXXIX/1-2, 2014, pp. 125-144 di primo Ottocento. Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Felix Mendelssohn direttore Contributo su libro; buona rilevanza d'orchestra, in Orchestral scientifica della collocazione editoriale. Conducting in the Nineteenth Competente approfondimento di uno Century, a c. di R. specifico e rilevante aspetto della llliano e M. Niccolai, Turnhout, personalità artistica di Mendelssohn. 2014, pp. 293-309 Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Felix Mendelssohn Bartholdy Articolo in atti di convegno; discreta and the Problem of Program rilevanza scientifica della collocazione Music, in ll Encuentro editoriale. Breve intervento sul processo lberoameicano de Juvenes creativo del Sogno di una notte di mezza Musicologos, a c. di M. Brescia estate dalla prospettiva della ‘musica a e R. M. programma’. Contributo limitatamente 3 3 3 2 Brescia, Porto, 2014, pp.491496 Charles Valentin Alkan e la musica di Johann Sebastian Bach: un capitolo dello storicismo in Francia, «Ad Parnassum», Xlll/25, 2015, pp. 91-114 originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Articolo su rivista; discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Disamina competente e informata della presenza di J.S.Bach nel pensiero e processo compositivo di Alkan nel contesto dello storicismo musicale francese. Si considera la Grande sonate op. 33 (ma è sottovalutata l’influenza di Liszt, Sonata in Si min.), altre composizioni e l’attività di divulgatore bachiano di Alkan. Discreta originalità del contributo. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Around Antigone. Reflections Articolo su rivista; buona rilevanza on lconography and Music in scientifica della collocazione editoriale. the German Revival of the Ripercorre con buon uso delle fonti e di Classical Tragedy, «Music in apparati iconografici l’allestimento Art», XL/1 -2, 2015, pp. 203-21 dell’Antigone di Mendelssohn, argomento 5 già trattato da altri (H. Flashar, B. Gandois, R. Rosenthal) che la candidata non cita. Contributo limitatamente originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Valutazione complessiva della Produzione scientifica complessivamente produzione scientifica buona, continuativa, talora originale, solidamente competente sul piano dell’analisi musicale, ampia nelle conoscenze storico-culturali pertinenti; esposizione discorsiva più che interpretativa. Prevale un interesse circoscritto all’area della musica germanica dell’età romantica con particolare rifermento a Mendelssohn e Schumann. Sedi editoriali complessivamente buone. 3 2 4,5 Dott. Nicola Badolato Totale punti: 106 così suddivisi: Titoli: totale punti 56 Titolo di dottore di ricerca o equipollenti 7 (Dottorato di ricerca in Musicologia e Beni musicali presso l’Università di Bologna) Attività didattica universitaria in Italia o all'Estero 8,5 (6 per due annualità di contratto di docenza; 2,5 per cinque annualità di contratti di tutorato) Attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri 17,5 (4,5 per borsa Fondazione 1563; 9 per un assegno biennale e uno annuale Univ. di Bologna; 3 per somma mensilità borse Univ. di Palermo, Fondaz. Hermitage e Yale; 1 per altra attività di ricerca) Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi. 3 (partecipazione al progetto di ricerca internazionale Yale Baroque Opera Project e a due IMS Study Group: Cavalli and SeventeenthCentury Venetian Opera e Transmission of Knowledge as a Primary Aim in Music Education) Relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali 20 (partecipazione a numerosi convegni internazionali e nazionali) Premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca 0 Pubblicazioni: totale punti 50 Pubblicazione “All’occhio, all’udito ed al pensiero”. Gli allestimenti operistici romani di Filippo Juvarra per Pietro Ottoboni e Maria Casimira di Polonia, Torino, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura (in stampa) Giudizio Punti Monografia. Discreta rilevanza scientifica 4 della collocazione editoriale. Edizione critica di 11 libretti di drammi allestiti da Juvarra per due realtà produttive private (Teatro Ottoboni, Teatro di Palazzo Zuccari) e una pubblica (Teatro Capranica). Condotta con metodologia collaudata, Carteggio Verdi-Waldmann, Parma, Istituto Nazionale di studi verdiani, 2014 preceduta da un ampio e informato saggio introduttivo, corredata dagli elenchi delle mutazioni sceniche e da riproduzioni dei disegni juvarriani, illumina con ricchezza di documentazione la complessità dello spettacolo operistico romano di primo Settecento, in particolare nelle interazioni tra drammaturgia e scenografia. Originale e pienamente congruente col settore disciplinare L-ART/07. Curatela di carteggio (il candidato è 4 responsabile delle ricerche in ambito ferrarese, della descrizione del corpus, della trascrizione e annotazione delle lettere di Maria Waldmann, del par. 4 del saggio introduttivo, delle Appendici 2, 3, 4, degli Indici). Ottima rilevanza scientifica della sede editoriale. Lavoro accurato, frutto di ampia ricerca storica e di comprovata competenza filologica, pienamente congruente col ssd L-ART/07 Edizione di un libretto, con sintetiche note 2 di commento. Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Congruente col ssd L-ART/07 Saggio in atti di convegno; buona rilevanza 3 scientifica della collocazione editoriale. Indagine di originale prospettiva sulle funzioni e le modalità di interazione della musica con altre esperienza sensoriali nell’ambito del banchetto cortigiano; originale e congruente col ssd L-ART/07 Antonio Cesti, L’Orontea, ed. by Álvaro Torrente (Score) Nicola Badolato (Libretto), Kassel, Bärenreiter, 2013 Commedie e intermedi musicali ferraresi nei “Banchetti” del Messisbugo (1549)in Le arti e il cibo: modalità ed esempi di un rapporto, atti del Convegno Internazionale di Studi (Bologna, 15-16 ottobre 2012), a cura di Sylvie Davidson e Fabrizio Lollini, Bologna, Bononia University Press, 2014, pp. 175-188 e 362. I drammi musicali veneziani di Edizione critica dei sei drammi di Ferrari 3.5 Benedetto Ferrari, a cura di (sulla scorta dell’originario lavoro di Nicola Badolato e Vincenzo Martorana, il candidato è responsabile delle Martorana, Firenze, Olschki, 2013 «Ecco reciso alfine il groppo de l’inganno»: Giovanni Faustini’s “Euripo” from the Sources to the Plot, in Cavalli’s Operas on the Modern Stage. Manuscript, Edition, Production, Atti del Convegno Internazionale di Studi, New Haven, 30 aprile 2 maggio 2009, a cura di Ellen Rosand, Farnham, Ashgate, 2013, pp. 261-273 N. BADOLATO – A. SCALFARO, L’Educazione musicale nella Scuola italiana dal’Unità ad oggi, «Musica Docta», III, 2013, pp. 87-99 (trad. Music Education in Italian Schools from the Unification to Today, in Transmission of Musical Knowledge: Constructing a European Citizenship, «Musica Docta», Special Issue, 2014, pp. 91-103) Forme dell’eroicomico nel dramma per musica del Seicento, in L’eroicomico dall’Italia all’Europa, atti del convegno, Università di Losanna, 9-10 settembre 2011, note, del perfezionamento degli apparati, del saggio introduttivo). Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Lavoro accurato e informato, che bene inquadra le novità introdotte dal drammaturgo e musicista reggiano nel contesto delle convenzioni spettacolari veneziane. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Saggio in atti di convegno. Ottima 3 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Studio di un caso di drammaturgia faustiniana, con suggestive ipotesi di contatto con la comedia aurea spagnola. Originale e congruente col ssd LART/07 Saggio in rivista; buona rilevanza 2 scientifica della collocazione editoriale. Il candidato è responsabile in particolare del primo paragrafo (pp. 91-96 della versione inglese), che ricostruisce modalità e finalità dell’educazione musicale in Italia fino al 1923. Contributo breve, congruente col ssd L-ART/07 Saggio in atti di convegno; buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Indagine originale sulla presenza dell’eroicomico nel dramma musicale di primo Seicento, attraverso il vaglio delle fonti teoriche coeve e la messa a fronte di 3,5 «Quaderni della sezione di Italiano dell’Università di Losanna», 6, Pisa, ETS, 2013, pp. 119-136 Rileggere i “Costumi teatrali” di Aby Warburg: lo sguardo del musicologo, «Schifanoia», 42-43, 2012 (2013), pp. 189198 I drammi musicali di Giovanni Faustini per Francesco Cavalli, Firenze, Leo S. Olschki, 2012 La Calisto, a cura di Álvaro Torrente (partitura) e Nicola Badolato (libretto), Kassel, Bärenreiter, 2012 Sulle fonti dei drammi per musica di Giovanni Faustini per Francesco Cavalli: alcuni esempi di ‘ars combinatoria’, «Musica e Storia», XVI, 2, 2008 (2011), pp. 341-384 due casi di studio (Il favorito del principe, Roma 1639 e I gridi di Cerere, Ferrara 1652). Pienamente congruente col ssd LART/07. Saggio su rivista; buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Interessante riconsiderazione del celebre saggio di Warburg alla luce della storiografia sulla spettacolarità musicale fiorentina tra Cinque e Seicento. Contributo originale e congruente col ssd L-ART/07. Monografia. Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Edizione critica, frutto dell’approfondimento della tesi di dottorato, dei dieci drammi composti da Giovanni Faustini per Francesco Cavalli nel decennio 1642-52, volta a restituirne lo statuto esecutivo, condotta con metodologia acuminata, preceduta da un ampio e illuminante saggio introduttivo, corredata dagli elenchi delle mutazioni sceniche e da numerosi apparati. Originale e pienamente congruente col ssd LART/07. Edizione del libretto, presente anche nell’edizione de I drammi musicali di Giovanni Faustini per Francesco Cavalli, qui collazionata con la fonte musicale. Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07. Saggio in rivista. Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Sviluppo di un capitolo della tesi di dottorato, lo studio indaga in modo approfondito ed efficace sui modelli drammaturgici e gli orizzonti letterari di Faustini. Originale e pienamente congruente col ssd L-ART/07. 3 5 1,5 4 «Favole fredde e verità fumanti»: due drammi per musica ‘spagnoli’ di Carlo Maria Maggi, Pisa, Fabrizio Serra Editore, 2010 («Musicalia», V, 2008) Monografia. Buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Edizione critica, frutto dell’approfondimento della tesi di laurea, di tre libretti del Maggi, preceduta da un saggio di inquadramento biografico, poetico, drammaturgico. Originale e pienamente congruente col ssd L-ART/07. L’“Ercole amante” di Buti e Saggio in atti di convegno. Discreta Cavalli: le tecniche di rilevanza scientifica della collocazione scrittura, in Francesco Buti tra editoriale. Studio di un importante testo Roma e Parigi: diplomazia, drammaturgico nel contesto della poesia, teatro, Atti del spettacolarità di corte francese di inizio Convegno internazionale di Seicento e in opposizione al precedente, Studi di Parma, 12-15 veneziano Egisto di Faustini/Cavalli. dicembre 2007, Roma, Torre Studio interessante, informato, originale e d’Orfeo, 2009, pp. 577-604 congruente col ssd L-ART/07 Valutazione complessiva della Produzione scientifica intensa e costante, produzione scientifica solidamente competente sul piano della filologia dei libretti, ampia e aggiornata nelle conoscenze storico-culturali pertinenti. Campo di ricerca pressoché interamente circoscritto all’area della drammaturgia secentesca-primo settecentesca per musica, pienamente congruente col settore disciplinare LART/07. Sedi editoriali complessivamente molto buone. 4 3 Punti: 4,5 Dott.ssa Antonella D’Ovidio Totale punti: 110 così suddivisi: Titoli: totale punti 63 Titolo di dottore di ricerca o equipollenti Attività didattica universitaria in Italia o all'Estero 7 (Dottorato di Ricerca in Musicologia e Scienze filologiche, Università degli Studi di PaviaCremona) 18 (15 per 5 moduli di insegnamento presso l’Università di Firenze; 3 per 6 attività didattiche integrative presso Università di Pavia/Cremona, Siena/Arezzo e Paris-Sorbonne) Attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri 18 (per 3 annualità di assegni di ricerca presso Università di Firenze, 2 annualità presso Università di Siena/Arezzo, 1 per borsa di ricerca annuale Accademia dei Lincei) Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi. Relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali 0 Premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca 20 (partecipazione a numerosi convegni internazionali e nazionali) 0 Pubblicazioni: totale punti 47 Pubblicazione Sonate a tre pre-corelliane: le fonti manoscritte di Lelio Colista, «Arte, musica e spettacolo. Annali del Dipartimento di Storia delle arti e dello spettacolo Università di Firenze», II, 2001, pp. 19 – 35. Colista,”compositore di bellissime sinfonie”: per un catalogo tematico delle sonate a tre, in H. Wessely Kropik, Lelio Colista, un maestro romano prima di Corelli, Roma, IBIMUS, 2003, pp. 121-198 giudizio Saggio in rivista. Discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Studio preparatorio ai successivi lavori su Colista (Tesi di Dottorato e catalogo delle opere sopra giudicato). Importante messa a punto della tradizione manoscritta delle sonate di Colista. Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Saggio in volume. Buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Innovativa appendice alla traduzione italiana della monografia di Wessely Kropik su Colista; primo catalogo tematico delle sonate a tre con esaustiva recensio delle fonti manoscritte. Riprende ed amplia questioni già in precedenza trattate. Contributo parzialmente originale. Pienamente punteggio 2,5 2,5 congruente col ssd L-ART/07 Monografia (Tesi di dottorato). Ampio ed esaustivo studio critico e filologico sulla sonata a tre pre-corelliana con edizione critica delle sonate di Colista e Lonati più una scelta di quelle di Mannelli. Vasta introduzione storico critica e filologica. Mature competenze filologiche e analitiche al servizio di una tradizione manoscritta particolarmente complessa e intricata. Lavoro originale e innovativo, in particolare per l’edizione critica delle musiche. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Colista, Lonati, Stradella: Saggio in atti di convegno. Buona modelli compositivi della rilevanza scientifica della collocazione sonata a tre a Roma prima di editoriale. Saggio di indagine stilistica Corelli, in Arcangelo Corelli competente ed efficace. Sviluppa un fra mito e realtà storica, Atti argomento trattato nella Tesi di del congresso internazionale Dottorato, dunque contributo di studi (Fusignano, 11-14 parzialmente originale. Pienamente settembre 2003), a cura di G. congruente col ssd L-ART/07 Barnett, A. D’Ovidio, S. La Via, Firenze, Olschki, 2007, vol. I, pp. 271-301. «Sonate a tre d’altri stili». Saggio in rivista importante. Ottima Carlo Mannelli violinista rilevanza scientifica della collocazione nella Roma di fine Seicento, editoriale. Ampio e definitivo studio sul «Recercare», XIX, 2007, pp. violinista attivo nella Roma corelliana, 147- 203 frutto anche di nuove ricerche d’archivio (testamento e inventario dei beni del musicista). Originale lavoro dalle ampie prospettive culturali (storia, biografia, analisi stilistica musicale). Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Recensione a Agnese Recensione su rivista importante. Ottima Pavanello, ll ‘concerto rilevanza scientifica della collocazione grosso’ romano. Questioni di editoriale. Competente disamina del genere e nuove prospettive volume recensito, perlopiù descrittiva. storiografiche, in Pienamente congruente col ssd LAlle soglie dello strumentalismo corelliano: Colista, Lonati, Stradella, Mannelli. Studio storicoanalitico ed edizione critica delle Sonate a tre, tesi di dottorato, Università di Pavia (Cremona), 2004 4,5 3 4 0,5 «Recercare», vol. XX, 2008, pp. 233-236 Antonio Veracini, Trio Sonatas op. 1: patronage, sacrality and power at the court of Vittoria della Rovere, «Journal of Royal Musical Association», 135, 2011, pp. 281-314. Recensione a Gregory Barnett, Bolognese Instrumental Music, 16601710. Spiritual Comfort, Courtly Delight, and Commercial Triumph, Aldershot 2008, in «Il Saggiatore musicale», Anno XIX, 2012, pp. 123130 Sul mecenatismo musicale di Vittoria Della Rovere, granduchessa di Toscana: alcune considerazioni, in Firenze e la musica. Fonti, protagonisti, committenza. Scritti in onore di Maria Adelaide Bacherini Bartoli, a cura di C. Bacherini, G. Sciommeri e A.Ziino, Roma, Istituto Italiano per la Storia della musica, 2014, pp. 283 – 311 Da Roma a Vienna: scelte ART/07. Saggio in rivista importante. Ottima 4 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Riconsiderazione del patronage musicale di Vittoria Della Rovere alla luce di recenti e innovative revisioni storiografiche concernenti il Granducato mediceo negli anni di Cosimo III e il ruolo delle donne nella corte fiorentina. Solido studio di ampia prospettiva culturale; padronanza di bibliografia anche non settoriale. Lavoro originale e concreto. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Recensione su rivista importante. Ottima 1 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Ampia e competente disamina del volume recensito, tuttavia perlopiù descrittiva. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Saggio in volume collettivo. Buona rilevanza scientifica della collocazione editoriale. L’indagine su carteggi, inventari e dediche restituisce a Vittoria un significativo ruolo di mecenatessa musicale atto a meglio contestualizzare la dedica delle Sonate a tre op I di A. Veracini. Su quest’ultimo aspetto riprende ma anche amplia argomenti già discussi nel saggio pubblicato sul Journal of Royal Musical Association (vedi sopra), pertanto lavoro parzialmente originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Saggio in Atti di convegno. Discreta 2,5 3 drammaturgiche e compositive nelle prime due intonazioni di «Didone abbandonata» di N. Jommelli (1747, 1749), in Niccolò Jommelli. L’esperienza europea di un musicista ‘filosofo’, Atti del convegno internazionale di studi Reggio Calabria, 7-8 ottobre 2011, a cura di G. Pitarresi, Reggio Calabria, 2014, pp. 189- 221. rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Studio comparativo delle prime due intonazioni jommelliane della Didone di Metastasio. Competente e rigoroso approccio in prospettiva drammaturgico-musicale alle suddette partiture con puntuale verifica su aspetti di strumentazione, invenzione melodicoritmica e strategia armonica. Ne discende l’individuazione di una maggiore libertà compositiva del lavoro romano, rispetto alla scrittura più tradizionale di quello più tradizionale di quello viennese, frutto anche della presenza in loco di Metastasio. Contributo originale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 «Composed for the academy Saggio in Atti di convegno. Ottima 4 of cardinal Pietro Ottoboni»: rilevanza scientifica della collocazione exploring implications editoriale. Studio sul contesto sociale, between music and politico, sonoro e funzionale nel quale si patronage in Corelli’s Op. 4, colloca la genesi delle sonate op. IV di in Corelli als Modell, Corelli. Efficace interrelazione fra Studien zum 300. Todestag documentazione storico-politica e von Arcangelo Corelli (1653- pagina musicale nell’individuazione del 1713), a c. di A. Pavanello, primato culturale conferito al Winterthur 2015 («Basler dedicatario, il card. Pietro Ottoboni, Jahrbuch für Historische dall’edizione delle sonate corelliane. Musikpraxis» 2013, Lavoro maturo, originale e di ampia XXXVII), pp. 53-72. prospettiva culturale. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Corelli e l’«angoscia Saggio in Atti di convegno. Buona 2,5 dell’influenza»: declinazioni rilevanza scientifica della collocazione corelliane nelle sonate di editoriale. Studio interpretativo della Francesco Maria Veracini, produzione strumentale di Francesco in Arcomelo 2013. Studi nel Maria Veracini in rapporto terzo centenario della morte all’ingombrante eredità stilistica di Arcangelo Corelli (1653corelliana; interessante adattamento 1713), a c.di G. Olivieri e M. della teoria psicanalitica di H. Bloom Vanscheeuwijck, Lucca, alla relazione Corelli-Veracini. Ne 2015, pp. 447-473. risulta una significativa proposta di revisione del rapporto fra Corelli e i suoi epigoni e continuatori. Lavoro ambizioso ed originale ma non risolutivo. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Edizione critica dei libretti di Monografia (edizione critica); buona 3,5 opere di Niccolò Jommelli rilevanza scientifica della collocazione su testi di Pietro Metastasio: editoriale. Edizione critica dei testi delle Achille in Sciro, Alessandro dodici opere metastasiane di Jommelli. nelle Indie, Artaserse, Competente lavoro ancillare ad un Catone in Utica, Didone approccio musicologico alla produzione abbandonata (1747), La drammatico-musicale del musicista. clemenza di Tito, Demetrio, Sicure competenze filologico-testuali. Demofoonte, Ezio, Nitteti, Utile e discretamente originale Semiramide, Il trionfo di contributo allo studio della Clelia, pubblicazione drammaturgia metastasiana. Pienamente digitale sul sito congruente col ssd L-ART/07 www.variantiallopera.it. Niccolò Jommelli. Didone Monografia (edizione critica); buona 5 abbandonata (Roma, 1747), rilevanza scientifica della collocazione edizione critica, 2 vol., Pisa, editoriale. Importante restituzione Edizioni ETS, 2015 moderna della prima delle tre Didoni di Jommelli, preceduta da ampia ed esauriente introduzione critica ed edizione del testo letterario. Mature competenze filologiche, musicali e letterarie, e analitiche. Lavoro originale e innovativo. Pienamente congruente col ssd L-ART/07 Valutazione complessiva Produzione scientifica Totale della produzione scientifica complessivamente buona, spesso punti: 4,5 originale, solidamente competente sul piano dell’analisi musicale, con vaste aperture storico-culturali e padronanza di metodologie e bibliografia anche non settoriale. Interessi ampiamente distesi su aspetti della cultura musicale fra Seie Settecento (con insistita attenzione per Colista e il repertorio strumentale pre- corelliano), contemplanti aspetti di musica strumentale e operistica, con approcci filologici, analitici e storicodocumentari rigorosamente condotti. Dott.ssa Cecilia Nocilli Totale punti:106,5 così suddivisi: Titoli: totale punti 64,5 Titolo di dottore di ricerca o equipollenti Attività didattica universitaria in Italia o all'Estero 7 Dottorato di ricerca 20 (per oltre sette moduli annuali di titolarità per insegnamenti di materie diverse presso Università della Spagna) Attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri 13,5 (per 6 mesi borsa post laurea più 4 annualità di borse di studio dell’Università di Valladolid e del Ministerio de Educación y Cultura de España) 4 (per coordinamento e partecipazione a diversi progetti di ricerca, Università di Valladolid) Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi. Relatore a congressi e convegni nazionali 20 (diverse relazioni in convegni di e internazionali rilievo nazionale internazionale) Premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca 0 Pubblicazioni: totale punti 42 Pubblicazione El manuscrito de Cervera. Música y danza palaciega catalana del siglo XV, Barcelona, Amalgama Edicions, 2013 Giudizio Monografia. Discreta rilevanza scientifica della sede editoriale. Si tratta della versione in lingua spagnola del cap. 4 della monografia Coreografare l’identità (qui al n. 2), contenente la descrizione, l’analisi paleografica, la trascrizione e lo studio sulle Punti 2 Coreografare l’identità. La danza alla corte aragonese di Napoli (1442-1502), Torino: UTET-Università, 2011. Cecilia Nocilli e Alessandro Pontremoli (eds.), La disciplina coreologica in Europa: problemi e prospettive, Roma: Aracne Editrice, 2010. Il mito d’Orfeo e l’arte coreica nel primo baixas danças registrate nel manoscritto di Cervera, con alcune aggiunte di interesse filologico. Parzialmente originale, congruente col settore disciplinare L-ART/07. Monografia. Buona rilevanza 3 scientifica della sede editoriale. Studio sulla presenza della danza nella festa di corte aragonese e del repertorio di musiche e passi ad essa connesso, in una prospettiva innovativa e multidisciplinare che ne valorizza il portato identitario in senso politico, culturale e sociale. I capp. 1.2 e 2.1 recuperano sostanzialmente lo studio qui al n. 6; il cap. 3.3 deriva da “La Presa di Granata e Il Triunfo de la Fama” (n. 14); il cap. 4.2 riprende “Le tracce della notazione coreica del manoscritto di Cervera” (n. 10). Parzialmente originale, congruente con il settore disciplinare L-ART/07. Curatela degli atti del Convegno 2 tenutosi a Valladolid nel novembre 2008. Discreta rilevanza scientifica della sede editoriale. La candidata firma in particolare un paragrafo dell’introduzione (pp. XVIIXXII) in cui tratteggia la storia e fa il punto sulla situazione degli studi coreologici in Spagna. Parzialmente congruente con il settore disciplinare L-ART/07 Saggio in rivista. Buona 3 Seicento in Italia: Prima o Seconda Pratica?, «Philomusica on-line» 8/2 (2009), pp. 91-104 Con Rinaldo Valldeperas, El flabiol y la flauta de tres agujeros en la iconografía musical del manuscrito 801 de la Pierpont Morgan Library de Nueva York: Convivencia y contexto, «Revista de Musicología» 32/2 (2009), pp. 213-227. Metodología de investigación coreológica: Danza y fiestas urbanas en las entradas reales de la corte aragonesa de Nápoles (1442-1502), «Revista de Musicología», 28/2, 2005, pp. 1451-1470. Hacia la deconstrucción de la autoridad en la Early Music y la Early Dance, in José Luis Chinchilla Minguet e Ana María Díaz Olaya (eds.), Danza, educación e investigación, Málaga: Ediciones Aljibe, 2015, pp. 261-276. rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Analisi con ipotesi interpretativa dei riferimenti coreici nelle due rappresentazioni mantovane di Orfeo di Monteverdi (il Balletto del coro Lasciate i monti e la moresca finale), alla luce delle caratteristiche della danza teatrale italiana di fine Cinquecento e inizio Seicento. Originale, convincente, congruente con il settore disciplinare L-ART/07 Saggio in rivista a doppia firma non valutabile in quanto non è possibile enucleare la responsabilità individuale della candidata. 0 Saggio in rivista. Buona 3.5 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Lo studio pone basi metodologiche e di perimetrazione del campo di indagine coreologica, quindi dimostra la riconducibilità delle coreografie eseguite dalle giovani napoletane nei Seggi della città alla persistente tradizione della carola e della canzone a ballo. Originale e congruente col ssd L-ART/07. Saggio in rivista. Discreta 2,5 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Riflessione sulle origini e il divenire della Early dance in rapporto alla Early Music sul piano delle pratiche Retóricas en la danza española del siglo XVII, in Beatriz Martínez del Fresno (ed.), Coreografiar la historia europea: cuerpo, política, identidad y género en la danza, Oviedo: Universidad de Oviedo, 2011., pp. 89-113. Re-creation of historical dance: A legacy of the collective imagination of the screen?, in Barbara Segal e Bill Tuck (eds.), Dance and Heritage: Creation, Re-creation and Recreation, Cambridge: The Early Dance Circle, 2011, pp. 41-47. Le tracce della notazione coreica del manoscritto di Cervera (ca. 1496), in Alessandro Pontremoli (ed.), «Virtute et Arte del Danzare». Contributi di Storia della Danza in onore di Barbara Sparti, Roma: Aracne Editrice, 2011, pp. 21-37. La réception française de la escuela bolera au XIXe siècle, in Roxanne Martin performative, dell’organizzazione dei corsi accademici, della ricerca scientifica. Originale approfondimento e ampliamento della ricerca già avviata con i saggi ai nn. 9 e 12. Congruente col ssd L-ART/07. Saggio in volume. Ottima rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Contributo ampio e approfondito, volto all’interpretazione della danza, quale si rintraccia in fonti e trattati del Seicento spagnolo, come strumento retorico; notevole l’interesse metodologico nella proposta di lettura intertestuale del testo coreico. Congruente col ssd LART/07. Saggio in volume. Discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Si tratta sostanzialmente della versione in lingua inglese del saggio “La danza histórica no es histórica” (n. 12). Congruente col ssd LART/07. Saggio in volume. Discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Indagine codicologica e paleografica del ms. di Cervera e analisi e interpretazione del contenuto coreico. Originale e congruente col ssd L-ART/07. Saggio in volume. Buona la rilevanza scientifica della 3,5 1,5 3 3 e Marina Nordera (eds.), Les Arts de la scène à l’épreuve de l’histoire. Les objets et les méthodes de l’historiographie des spectacles procuites sur la scène française (1635-1906), Paris: Honoré Champion Éditeur, 2011, pp. 261-271. La danza histórica no es histórica: Perfil de una deconstrucción, in Cecilia Nocilli e Alessandro Pontremoli (eds.), La disciplina coreologica in Europa: problemi e prospettive, Roma: Aracne Editrice, 2010, pp. 181-191. La danza en Las Bodas de Camacho (Quijote, II, 19-21). Reelaboración coréuticoteatral de momos y moriscas, in Begoña Lolo (ed.), Cervantes y el Quijote en la Música. Estudios sobre la recepción de un mito, Madrid: Centro de Estudios Cervantinos, 2007, pp. 595-607. La Presa di Granata e Il Triunfo de la Fama: danza, musica e politica nelle farse di Iacopo Sannazaro (1492), in Il Mito d’Arcadia. Pastori e amori nelle arti del Rinascimento, Firenze: Leo S. Olschki, 2007, pp. 167-188. collocazione editoriale. Studio accurato e documentato, che giunge a ridimensionare il quoziente identitario dei balli ‘spagnoli’ dimostrando come questi consistano di una combinazione di stili e tecniche diverse. Originale e congruente col ssd L-ART/07. Saggio in Atti di convegno. 3,5 Discreta rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Breve ma acuta e originale riflessione sul concetto di danza storica in riferimento a un oggetto di studio sfuggente quale la storia del corpo in movimento, molti aspetti della quale restano in realtà ‘indecidibili’. Le teorie decostruzioniste di Derrida prospettano possibilità di superamento ‘costruttivo’. (Cfr. nn. 9 e 7). Congruente col ssd LART/07 Saggio in volume. Buona 3 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Analisi in prospettiva coreologica delle danze descritte nell’episodio delle nozze di Camacho. Originale, discretamente congruente col ssd L-ART/07. Saggio in volume. Ottima 4 rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Acuminata lettura degli indizi teatrali, musicali e coreici interni alle farse di Sannazaro, volta all'enucleazione di elementi distintivi dei successivi sviluppi del teatro rinascimentale. Originale e congruente col ssd L-ART/07. Valutazione complessiva della produzione Produzione scientifica costante e Punti: scientifica omogenea, solidamente 4,5 competente sul piano della coreologia, disciplina cui gli studi della candidata apportano un significativo e originale contributo di ordine metodologico ed epistemologico. Campo di ricerca prevalentemente incentrato sulla civiltà aragonese e sulla riflessione teorica intorno al concetto di Early Dance. Produzione congruente col settore disciplinare L-ART/07, collocata in sedi editoriali complessivamente buone. Dott.ssa Giada Roberta Viviani Totale punti: 100 così suddivisi: Titoli: totale punti 52 Titolo di dottore di ricerca o equipollenti Attività didattica universitaria in Italia o all'Estero Attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri 7 (Università di Berna e Friburgo, 2008; Università Ca’ Foscari di Venezia, 2015) 6 (due corsi di titolarità presso la Universität der Künste di Berlino) 17 (per 1 assegno di ricerca presso Università di Pavia-Cremona, 4 annualità di borse di studio e di ricerca Università di Berna, 6 mesi presso fondazione Giorgio Cini e altre permanenze brevi presso Paul Sacher Stiftung di Basilea e associazione Richard Wagner, Venezia-Bayreuth. Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi. Relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali Premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca 1 (partecipazione International Musicological Society Study Group “Cavalli and Venetian Opera”) 20 (partecipazione a numerosi convegni internazionali e nazionali) 1 (Premio alla Ricerca. Università Ca’ Foscari, Venezia) Pubblicazioni: totale punti 48 Pubblicazione “A Pierre 1959”. Luigi Nono studia Structures, in “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, 2002-2003, pp. 437-457 giudizio Saggio in atti di attività accademica. Il contributo analizza il processo di studio messo in atto da Luigi Nono in relazione a opere di Pierre Boulez, soprattutto a partire dalle annotazioni vergate sulla partitura del Premier Livre di Structures, e da articoli dello stesso compositore veneziano pubblicati in sedi diverse. Il saggio risulta originale e pienamente congruente con il ssd L-ART/07. La “modulation simultanée”. Saggio in volume collettivo. Descrive la L’adieu à la vie op. 26 cosiddetta “seconda maniera” nella d’Alfredo Casella, in produzione di Alfredo Casella, dopo il Polytonalité/Polymodalité: suo lungo soggiorno parigino e il Histoire et Actualité, a cura di successivo rientro in Italia, M. Fischer e D. Pistone, soffermandosi sulla procedura di Paris, Université de Parisgiustapporre sezioni distinte e Sorbonne, 205, pp. 63-72. stilisticamente variabili sperimentata in L’adieu à la vie, op. 26; si rileva e descrive l’integrazione consapevole, messa in atto da Casella, tra i processi consueti della scrittura e le recenti innovazioni introdotte nell’armonia, attraverso il cromatismo e l’uso punteggio 3 3 “Akustik ist noch ein Gehemnis”: Akustischer Gedanke in Wagners Schriften, in “AAA-TAC”, 2 (2005), pp. 67-76. Camillo Togni studia le Variationen für Orchester op. 31 di Schoenberg, in Carteggi e scritti di Camillo Togni sul Novecento internazionale, a cura di C. Gibellini, Firenze, Olschki, 2006, pp. 271-301 Il ruolo di Venezia nella Massimilla Doni. Othmar Schoeck, Honoré de Balzac e l’immaginario ottocentesco, in “De Musica”, VII-VIII, 2009, pp. 240-260 simultaneo di scale e accordi diversi. Il saggio risulta originale e congruente con il ssd L-ART/07 Saggio in rivista autorevole. Si prede in 3 esame la pertinenza di alcuni processi acustici negli scritti di Wagner (Oper und Drama), in relazione alla fonazione e alla intonazione vocale e strumentale. Il saggio risulta originale e innovativo, e pienamente congruente con il ssd LART/07. Saggio in volume collettivo. Il 3 contributo analizza il processo di studio messo in atto da Camillo Togni in relazione alle Variationen für Orchester op. 31 di Schoenberg, muovendo dalle annotazioni vergate sulla partitura da studio e da fogli di appunti conservati presso la Fondazione G. Cini di Venezia: vi emergono altresì i percorsi di crescita e affinamento nella scrittura del compositore bresciano, attraverso una personale approssimazione allo stile del maestro viennese. Buona appare la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, che risulta congruente con il ssd L-ART/07. Saggio in rivista. Si propone una indagine sull’immaginario connesso all’Italia, prevalentemente attraverso memorie e miti della Città di Venezia, nella cultura centro-europea: oggetto della riflessione sono le infatuazioni italiane di alcune delle principali personalità europee, con apice nell’analisi dell’opera Massimilla Doni del compositore svizzero Othmar Schoeck, rappresentata a Dresda nel 1937, elaborata da materiali originali di 2,5 Balzac. Il saggio si configura come una veloce riflessione di storia delle idee, parzialmente congruente con il ssd LART/07. Buona appare la rilevanza scientifica della collocazione editoriale. Le fonti manoscritte degli Saggio in rivista. Si descrive 2,5 Húsz zangotadarab di Sándor rapidamente l’attività di etnomusicologo Veress, in “Mitteilungen der condotta da Sándor Veress, già assistente Paul Sacher Stiftung”, 24 di Béla Bártok, e il transito dei materiali (aprile 2011), pp. 19-24 raccolti sul terreno nella raccolta di pezzi pianistici intitolata Húsz zangotadarab, a partire dalla carte autografe conservate presso la Fondazione Paul Sacher. Buona la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, congruente con il ssd L-ART/07 Recherches sur Nicolò Saggio in volume collettivo. L’indagine 2,5 Beregan, librettiste de Cesti, concerne la figura di Nicolò Beregan, Ziani et Legrenzi, in Venezia, librettista dei principali compositori città della musica (1650della prima opera veneziana: se ne 1750). Stato delle ricerche e ricostruisce la biografia, la formazione, prospettive. Atti della alcune disavventure giudiziarie, l’attività giornata di studio, Venezia, poetica e la possibile mediazione, da lui 29 giugno 2012, a cura di C. favorita, tra l’opera veneziana del Giron-Panel e Olivier Leza, secondo Seicento e la nascente Arcadia. Venezia, 2012, pp. 52-60 Piuttosto periferica appare la collocazione editoriale del saggio, originale ma parzialmente congruente con il ssd L-ART/07 Blaubart di Georg Trakl nella Saggio in rivista autorevole. Vi torna un 4 rilettura di Camillo Togni, in argomento assai ricorrente nella “Paragone. Letteratura”, produzione scientifica dell’autrice, vale LXV, (luglio-agosto 2014), a dire l’opera di Camillo Togni, a partire pp. 33-52 dalle carte conservate presso la Fondazione G. Cini di Venezia: si ricostruisce l’approccio all’opera poetica di Georg Trakl fino alla composizione di Blaubart, di cui si individua e descrive efficacemente il lungo processo creativo Il cantante attore nel Musikdrama. Il probema della recitazione nella riforma teatrale di Richard Wagner, in Attori all’opera, a cura di S. Brunetti e N. Pasqualicchio, Bari, ed. di Pagina, 2015, pp. 109-121. La lumière dans la chambre. Réflexions sur la philologie maieutique de Giovanni Morelli, in Giovanni Morelli et la musicologie hors d’elle, a cura di G. Vinay e A. Desvau, Paris, L’Harmattan, 2015, pp. 201-218 Tra esotismo e identificazione: il ruolo della tematica polacca in Lodoiska culminato nella prima veneziana del 1977. Ottima la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, che risulta originale e pienamente congruente con il ssd L-ART/07 Saggio in volume collettivo. L’analisi 3 proposta concerne la scrittura teatrale di Wagner, soprattutto in relazione alle parti vocali e ai criteri della recitazione, nella prospettiva del Wort-Ton-Drama: si mettono in evidenza le incertezze e l’insoddisfazione del compositore di fronte a certi esiti performativi, pure si descrive la posizione critica di Adolphe Appia nei confronti della condotta wagneriana, ancora incerta nell’emanciparsi dalle convenzioni teatrali, e si mette in evidenza, viceversa, la consapevole prospettiva wagneriana di porsi in sostanziale continuità con la tradizione teatrale tedesca. Buona risulta la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, congruente con il ssd LART/07. Saggio in volume collettivo. Si tratta di 3 uno studio sulla azione maiuetica e lo stile della scrittura critica di Giovanni Morelli, sotto il cui magistero l’autrice si è formata in una lunga frequentazione veneziana: pure, vi si affiancano alcune considerazioni su ipotesi critiche e interpretative rilevabili nella bibliografia morelliana. Buona appare la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, che risulta congruente con il ssd L-ART/07. Saggio in volume collettivo. Si tratta di 2,5 una indagine di storia delle idee, concernente la percezione delle vicende, e Faniska di Cherubini, in Luigi Cherubi-vielzitiert, bewundert, unbekannt, a cura di H. Geyer e M. Pause, Sinzig, Studiopunkt verlag, 2016, pp. 217-246; memorie e personalità della storia polacca nell’immaginario delle élite francesi, in una prospettiva prevalentemente “eroica”, a partire dal XVI sec. fino ai sommovimenti tardosettecenteschi e del primo Ottocento. Coagulo di tali percezioni sono due opere francesi di Luigi Cherubini, di cui si analizza la drammaturgia in relazione all’assunto iniziale. Buona appare la rilevanza scientifica della collocazione editoriale del saggio, che risulta parzialmente congruente con il ssd LART/07 Nicolo Beregan, Antonio Edizione critica. L’autrice 4 Cesti, Il Tito, Partitura in approfondisce, con numerosi nuovi facsimile ed edizione critica documenti in un denso apparato critico, del libretto a cura di Giada l’indagine intorno alla biografia e alla Viviani, Milano, Ricordi produzione di Niccolò Beregan, già (Drammaturgia musicale avviata in un saggio precedente, e veneta), 2013 pubblica l’edizione critica del libretto, cui si aggiunge la riproduzione in facsimile del manoscritto della partitura. Ottima risulta la rilevanza scientifica della collocazione editoriale, pienamente congruente con il ssd L-ART/07. Sándor Veress, Venti pezzi per Edizione critica. L’autrice 3,5 pianoforte. Edizione critica a approfondisce, in una prospettiva critica cura di Giada Viviani, più penetrante, l’indagine intorno alla Milano, Suvini Zerboni, 2015 produzione pianistica di Sándor Veress, di cui pubblica i Venti pezzi per pianoforte Húsz zangotadarab, con un ampio saggio introduttivo. Ottima appare la rilevanza della collocazione editoriale di questo lavoro, che risulta pienamente congruente con il ssd LART/07 Arnold Schoenberg, Trattato Traduzione. L’autrice realizza una nuova 4 di armonia, traduzione dal traduzione della Harmonielehre di tedesco di Giada Viviani, a Arnold Schoenberg, con una attenzione cura di A. M. Morazzoni, Milano, Il Saggiatore, 2014 Valutazione complessiva della produzione scientifica e una sensibilità meritevoli. La rilevanza della traduzione risulta prestigiosa, cinquanta anni dopo quella di Giacomo Manzoni presso il medesimo editore. L’impegno critico esercitato nella traduzione risulta pienamente congruente con il ssd L-ART/07 La produzione scientifica della candidata, pubblicata in più lingue, appare complessivamente buona e originale, soprattutto nella individuazione di documenti conservati in archivio, utilizzati per una efficace ricostruzione del processo creativo di numerose opere. La candidata dimostra una promettente capacità di agire con sicurezza intorno a testi, stili, pratiche e personalità appartenenti a contesti culturali molto diversi, dal primo Seicento al tardo Settecento, al primo Novecento, fino alle espressioni radicali più recenti. Totale punti: 4,5 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DEL CANDIDATO IDONEO Il giorno 22 giugno 2016, alle ore 8,30 i commissari della selezione in epigrafe si riuniscono nei locali del Dipartimento SAGAS via Gino Capponi 9 dell'Università degli Studi di Firenze per concludere la procedura. La commissione riesamina i giudizi espressi sui titoli, sul curriculum, sulla produzione scientifica dei candidati, i punteggi assegnati ai titoli e alle singole pubblicazioni a seguito della discussione e la valutazione sulla prova orale di lingua. Dopo attenta e approfondita discussione, nel corso della quale sono stati valutati comparativamente tutti i candidati, considerando attentamente i punteggi attribuiti ai titoli, alle pubblicazioni e all’attività scientifica complessiva, la Commissione individua quale candidato idoneo alla selezione la dott.ssa Antonella D’OVIDIO, per le seguenti motivazioni: In considerazione della formazione, del percorso scientifico, della attività didattica e di ricerca svolta e del livello delle pubblicazioni presentate, la dott.ssa Antonella D’OVIDIO mostra il profilo di una studiosa solida e matura, con competenze sia filologiche, sia storico-musicali, sicura capacità di indagine in archivio, ottima padronanza di metodologie e bibliografie anche non settoriali e collaudata e continuativa esperienza didattica universitaria. Alle ore 11 termina la seduta. Letto, approvato e sottoscritto LA COMMISSIONE prof. Franco Piperno, presidente prof. Maurizio Agamennone, membro prof.ssa Mila De Santis, segretario