PROGRAMMA DI FISICA Numero ore settimanali: 3 - materia orale. Contenuti e tempi Elettrostatica 1- concetto di campo – unità orarie 11 Elettrizzazione; forza di Coulomb. Il problema dell’azione a distanza e la definizione operativa di campo. Il campo elettrico della carica puntiforme. Principio di sovrapposizione per il campo elettrico. Enunciato del teorema di Gauss per il campo elettrico e sue applicazioni alla determinazione di campi elettrici prodotti da distribuzioni di carica notevoli: sfera e guscio sferico uniformemente carichi, piano illimitato uniformemente carico, coppia di piani illimitati uniformemente carichi con cariche opposte. Induzione elettrostatica. Campo elettrico e materia: polarizzazione di un dielettrico, costante dielettrica relativa di un materiale. Elettrostatica 2- energia- unità orarie 5 La forza elettrostatica è conservativa; circuitazione di E, energia potenziale elettrostatica per il campo radiale; definizione di potenziale elettrico; differenza di potenziale e lavoro; definizione di elettronvolt. Capacità di un condensatore piano; energia di un condensatore carico; energia del campo elettrico. Elettrodinamica – unità orarie 6 La corrente elettrica in un filo metallico: definizione e moto di deriva delle cariche di conduzione; prima e seconda legge di Ohm; resistenza e temperatura; superconduttori. Resistenze in serie ed in parallelo. Il circuito in corrente continua: ruolo del generatore, forza elettromotrice, resistenza interna; potenza trasportata dalla corrente, effetto Joule. Magnetismo 1 – magnetostatica - unità orarie 20 Esperimento di Oersted. Campo B prodotto da conduttori percorsi da corrente: filo rettilineo illimitato, solenoide, spira. Forza di Lorentz e sue applicazioni: moto di una carica in un campo B uniforme, acceleratori di particelle. Forza su un tratto di filo percorso da corrente e immerso in un campo B uniforme e definizione operativa dell’unità di misura ampère. Forze agenti su una spira percorsa da corrente ed immersa in un campo B uniforme: il vettore momento magnetico e analogia spira-ago magnetico. Correnti atomiche elementari e momenti ad esse associati; i magneti come sorgenti del campo B e l’ipotesi delle correnti microscopiche. Flusso di B attraverso una superficie chiusa, teorema della circuitazione di Ampere. Elettromagnetismo – unità orarie 13 Induzione elettromagnetica: esempi e sue leggi; la spira rotante e la produzione di corrente alternata. Autoinduzione; induttanza di un solenoide. Energia associata al campo magnetico. Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche (trattazione qualitativa e descrittiva). Energia media trasportata dall’onda. Struttura della materia e modelli atomici - trattazione classica- unità orarie 8 Moto di cariche in un campo elettrico uniforme: esperienza di Thomson, esperienza di Millikan. L’esperienza di Rutheford e l’atomo nucleare. Energia classica totale per l’elettrone nell’atomo di idrogeno e sua energia di legame; nozioni di sistema legato e sistema libero. Elementi di fisica moderna – unità orarie 22 La graduale conquista dell’ipotesi atomica della materia tra l’inizio dell’800 e le conferme sperimentali dell’inizio del 900. La spettroscopia, l’atomo di Bohr: validità e limiti; l’ipotesi di De Broglie e la duplice natura della materia; interpretazione probabilistica delle “onde di materia”. Principi di indeterminazione. Il nucleo: struttura, forza nucleare, isotopi; la radioattività: decadimento , decadimento , decadimento ; legge del decadimento radioattivo. La massaenergia e l’energia di legame dei nucleoni. La fissione; la figura di Fermi e la reazione a catena, funzionamento di un reattore nucleare. Fusione nucleare, fusione come possibile fonte di energia. Elementi di astrofisica. Strumenti ed ambienti di lavoro Libro di testo: Parodi, Ostili, Mochi Onori “ L’evoluzione della Fisica” ed. Paravia volumi 3A, 3B Ambienti: aula, laboratorio di fisica. Metodo di insegnamento Lezione dialogica, frontale, lettura guidata, discussione guidata, commento ed analisi di fenomeni o filmati. La presentazione degli argomenti è avvenuta quanto più possibile tramite lezione dialogata, per sollecitare la partecipazione ed il confronto personale degli studenti con quanto proposto. L’impostazione didattica ha sottolineato: - nozioni fondamentali più che tecnicismi particolari, per far cogliere la materia come insieme di idee, espresse sinteticamente da formule, anziché come insieme di formule. Non sempre le formule sono state ricavate “canonicamente” (energia del condensatore, corrente di spostamento, energia di creazione del campo B) poiché talvolta si è ritenuto più costruttivo, in questa classe, insistere sul loro significato o illustrarle nelle loro conseguenze. - l’evoluzione storica delle idee e talvolta la loro connessione con aspetti della cultura o della società per recuperare, se pure in minima parte, elementi umani che restituiscono alla disciplina uno spessore non percepibile tramite la sola trattazione tecnica. In particolare ciò ha consentito di risvegliare, almeno parzialmente, l’interesse di quanti hanno mostrato difficoltà nel misurarsi con gli aspetti tecnici della disciplina e con la sua natura intrinsecamente problematica. - le analogie formali tra le descrizioni di argomenti diversi, per mostrare il potere unificante del linguaggio matematico e per migliorare la comprensione di concetti e fenomeni più astratti collegandoli ai loro analoghi meno astratti. Strumenti e criteri di Valutazione Interrogazioni, valutazione di interventi (spontanei o sollecitati) degli studenti durante le lezioni dialogate, test a risposta multipla, test a risposta aperta. Criteri di valutazione come da programmazione di Istituto. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – FISICA Nome _________________________________________________ Classe 5 Cs Aprile 2013 Rispondi alle domande rimanendo nello spazio assegnato. 1) Nel modello di Bohr dell’atomo di Idrogeno convivono elementi della fisica classica ed idee innovative: esponili e spiega perché, nonostante tale disomogeneità, esso fu accettato dalla comunità degli scienziati. (Max 12 righe) 2) Che cos’è “ l’induzione elettromagnetica” e quali sono le sue leggi. Proponi un esempio (Max 10 righe) 3) La natura ondulatoria degli elettroni: quale l’intento di De Broglie nel proporla? Quale la relazioni tra aspetti ondulatori e aspetti corpuscolari e perché ? (Max 12 righe)