Due storie raccontate a Firenze: il gatto “Hopeful” e

Due storie raccontate a Firenze: il gatto “Hopeful” e Nonna Pina • SISTEMA
BATES®
9 gennaio 2015, 1/1
La giornata di studio della Associazione Vista Perfetta svoltasi domenica 23 novembre 2014 in
Firenze è stata delle piú divertenti mai svolte. I ben 9 socii presenti hanno potuto esercitarsi
davanti alle tabelle di controllo di Snellen nella saletta gentilmente messaci a disposizione dal
Centro di Educazione Fisica di Piazza Santa Maria Novella, sfruttando la buona luce del proiettore a
ioduri metallici da 150 watt (circa 2.000 lux sulla intera parete illuminata) che avevamo attrezzato
per l’occasione.
Di notevole importanza in questa particolare occasione sono stati i racconti di condivisione da parte
di alcuni socii, tra i quali citiamo la storia del gatto “Hopeful” e quella di Nonna Pina.
Il gatto “Hopeful” è un gattone di legno, dipinto di nero pece, che un nostro socio della provincia di
Livorno ha voluto costruire per fare un regalo alla moglie, che ha avuto ottimi risultati immediati
nella cura della sua presbiopía, e di cui abbiamo accennato in un precedente articolo su questo sito
ufficiale del www.SistemaBates.it (©®). Questo gatto “nero” è un ottimo oggetto di contemplazione
da parte del nostro socio, che quando ha bisogno di esercitarsi con il colore nero, lancia una
occhiata su un particolare nerissimo di “Hopeful” nella “speranza” che nella sua memoria e nella sua
immaginazione quella parte di nero possa essere ritenuta a lungo, con beneficio per la visione. Sia
il colore che il nome sono stati scelti in onore del Dott. Bates per scongiurare l’evenienza di un fatto
che è disgraziatamente capitato al nostro socio durante l’estate: egli si trovava in vacanza in
Norvegia con sua moglie e in una occasione di debolezza ha malauguratamente inforcato gli occhiali
da vista, che aveva dimenticato di lasciare a casa, còlto dal pànico di non saper lèggere una scritta
in lingua, cosa che invece si è accorto che avrebbe potuto fare tranquillamente se avesse avuto la
pazienza di aspettare un attimo prima di ricorrere alle lenti correttive. Il risultato di questo errore
è stato l’immediato azzeramento dei beneficî ottenuti nei tre mesi di pratica antecedenti. In ogni
caso, oggi, dopo circa quattro mesi, la vista del nostro pittore di gatti neri è ritornata pressoché
normale, 14/15 in buona luce coi due occhi.
La storia di Nonna Pina è delle piú curiose. La signora novantatreenne, mamma di un nostro
nuovo socio di cui parleremo prossimamente, non ha quasi mai usato occhiali in vita sua e infila
tutt’ora l’ago senza problemi. Qualche anno fa, però, aveva accusato dei problemi di sfocatura nel
guardare alla televisione e non volendo usare lenti correttive era triste e infelice per il fastidio che
sentiva di non poter seguire le sue trasmissioni preferite. Il caso però ha voluto che in séguito a
una caduta e all’età avanzata si fosse resa necessaria una operazione chirurgica alle anche, i
postumi della quale la lasciarono piuttosto claudicante e non piú in grado di camminare diritta.
Ma ecco che questa nuova andatura barcollante si è dimostrata essere un toccasana incredibile per
la vista, giacché il continuo dondolamento da essa generata ha praticamente cancellato la miopía e
la sfocatura, dato che la signora ora può seguire acutamente i programmi televisivi come mai
prima!!! Un’altra ricaduta positiva del fatto operatorio è stata la riattivazione della funzione
palpebrale: a detta del figlio che se ne prende cura, la signora ultra-novantenne sbatte le pàlpebre
con frequenza e in modo irregolare e sano, come dovrebbero fare tutti coloro che hanno a cuore il
benessere della propria visione.
Per concludere questo breve resoconto dobbiamo con rammarico registrare la defezione all’ultimo
minuto di altri due nuovi socii di fuori regione che non hanno potuto presenziare causa intercorsa
improvvisa malattia.
Il prossimo appuntamento con il gruppo di studio della città d’arte “per eccellenza” è fissato per la
domenica del 18 gennaio, dalle 9:30 alle 18, con spazio aperto a tutti i visitatori non socii a partire
dalle ore 17 (obbligatorio prenotarsi telefonicamente, 02 48731565).
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