il sommario
IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO
Ornella Muti
una debuttante a teatro
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copertina
Ornella Muti,
una bellissima
debuttante
Una delle attrici italiane più amate, che ha recitato
nelle pellicole dei registi più celebri, debutta a teatro
con uno spettacolo che riporta gli spettatori ai tempi
delle leggi razziali. L’intervista di Viveur a un’icona
del cinema italiano
di Tony di Corcia
LUCERA Avrebbe potuto ritirarsi, per dedicarsi a viaggi e passioni. Avrebbe potuto
dedicarsi soltanto al cinema, mestiere che
ama fare da quattro decenni. Avrebbe
potuto creare un monumento alla sua
carriera, che l’ha vista piantare quegli occhi
indescrivibili nelle macchine da presa di
Damiano Damiani, Monicelli, Buñuel, Ferreri, Dino Risi, Steno, Nuti, Rosi, Verdone.
Invece, a 55 anni, Ornella Muti si concede il lusso impareggiabile di cogliere
tutti di sorpresa, e si lancia con l’entusiasmo di una ragazzina in un’avventura
che la porta – per la prima volta in tutta
la sua carriera – a teatro.
Biondissima, con un’immagine completamente rinnovata (che ha farcito il web
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di gossip e comparazioni tra il “prima”
e il “dopo”), l’attrice che ha prestato la
sua bellezza a molti tra i film italiani di
maggiore successo gira l’Italia con uno
spettacolo che la vede, ogni sera, recitare
di fronte a sale gremite di spettatori: una
cosa tutt’altro che semplice per chi ha
lavorato soltanto nel cinema e nella televisione, in cui il contatto con il pubblico
è filtrato, attutito, mediato.
L’occasione giusta è arrivata con L’ebreo
di Gianni Clementi, una storia che trasporta lo spettatore ai tristissimi tempi
delle leggi razziali emanate dal regime
fascista. Alcuni ebrei, per mettere al sicuro
i loro beni, li intestano a prestanome di
razza ariana: una fortuna che capita anche
al ragionier Consalvi, al quale il Padrone
intesta tutte le sue proprietà. Per tredici
anni, lui e sua moglie Immacolata vivranno nel lusso borghese di un appartamento
nel cuore del ghetto di Roma.
Colpo di scena: il Padrone fa il suo ritorno
e... Da qui si snoda una vicenda non priva
di colpi di scena, momenti di suspence,
ma soprattutto risate.
Nei panni di Immacolata, appunto, Ornella
Muti che recita con Emilio Bonucci e
Pino Quartullo in questo spettacolo diretto da Enrico Maria Lamanna che
approda anche in Capitanata, sulle tavole
del Teatro dell’Opera di Lucera martedì
23 marzo alle 21.00 (l’ingresso è gratuito
per gli abbonati alla rassegna di teatro
LA DECISIONE DI DEBUTTARE IN TEATRO
È ARRIVATA DOPO MOLTI DUBBI, COME È NEL CARATTERE
DI UNA DONNA NATA SOTTO IL SEGNO DEI PESCI
comico Il Poker delle Risate): il direttore
artistico della stagione, Mario Savino, ha
fatto di tutto per portare in provincia di
Foggia questa black comedy che verrà
ricordata, anche nei prossimi anni, come
il debutto teatrale di una delle attrici
italiane più amate.
Signora Muti, può parlarci di Immacolata?
“Il mio personaggio era una povera sguattera nel ‘43. Un brutto personaggio di cui
non vorrei però parlare troppo male: è
una donna piena di sogni, che ogni giorno
faticava duro per sopravvivere. Poi, improvvisamente, le capita questo colpo di
fortuna, che dura fino a quando tutto
crolla e tutto finisce in tragedia: esplodono
i sensi di colpa, la paura, il terrore che
porta a galla tutta la sua meschinità, ma
con la tenerezza del debole, del poveretto,
che riesce a non farmela odiare”.
Questo spettacolo segna il suo debutto assoluto nel mondo del teatro...
“Osare, cambiare, mettersi in gioco: è
qualcosa che mi appartiene. La decisione
di debuttare in teatro è arrivata dopo
molti dubbi, come è nel carattere di una
donna nata sotto il segno dei pesci. Però,
i dubbi non sono una cosa solamente
negativa, perché spingono a interrogarsi,
a trovare soluzioni. Il mio agente teneva
molto al fatto che leggessi il copione e
l’incontro col regista, Enrico Maria Lamanna, ha fatto il resto: il testo mi ha subito
conquistata e Lamanna mi ha fatto capire
come il personaggio di Immacolata, che
mi pareva così negativamente tragico,
avesse dei risvolti comici e quanto potesse
essere nelle mie corde”.
Come vive i momenti che precedono
uno spettacolo e, dunque, il confronto
diretto con il pubblico?
“Con attacchi notturni che mi fanno venir
voglia di fuggire in Kazakistan! Certo,
all'inizio non è stato facile: io ho sempre
fatto cinema e ormai non amo stare troppo tempo lontana da casa, dai miei figli,
ma la produzione mi è venuta incontro.
E poi una strada nuova mi tenta sempre,
specialmente se è legata alla recitazione
che è qualcosa che amo molto. Ora vivo
ogni sera l’emozione del contatto dal vivo
col pubblico”. i: 0881.318040
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teatro
teatro
teatro
musica
Uno non basta!
In scena al Teatro Garibaldi di Lucera uno dei classici
plautini più rappresentati. Al centro della scena due
gemelli separati da bambini, interpretati dagli attori
della Compagnia Teatro Insieme di Domenico Clemente
CARLO MARIA MARIANI:
LA MANO UBBIDISCE ALL'INTELLETTO
di Paola La Sala
LUCERA Persone straordinariamente
somiglianti: il servo sciocco, il truffatore,
la moglie tradita, il servo intrigante e
altro ancora sembrano, a chi mastichi
almeno un tantino il teatro, tipi presi
di sana pianta dalla Commedia dell'Arte
se non fosse che, alcuni millenni prima,
un tale Tito Maccio Plauto non avesse
inventato i caratteri distintivi di un genere che da lui sarà destinato a prendere il nome di commedia plautina.
A questo poliedrico autore nato nel 250
avanti Cristo in una cittadina dell’attuale
Romagna si devono, infatti, le fondamenta sulle quali si è poggiato il teatro moderno: Goldoni, Shakespeare, Moliere e
tutti gli altri che si sono cimentati con
la classica commedia degli equivoci. Non
hanno inventato niente, insomma, ma
hanno attinto da un patrimonio antico
di millenni, che ha fatto scompisciare il
pubblico dell’antica Roma di fronte al
quale l’inesauribile Plauto metteva in
scena le sue numerosissime commedie
che generavano ilarità, risate crasse mettendo, però, alla berlina vizi, difetti, presunte virtù e schemi della società del
tempo. Cosa che diventerà, e lo è
tutt’oggi, appannaggio della satira di
costume, sociale, politica. Plauto si divertiva come un matto a ridicolizzare eventi
e personaggi e a costruire le sue storie,
improbabili e grottesche, sul gusto incontenibile per lo sberleffo che sfociava
nella farsa. E i Menaechmi non sfuggono
al marchio di fabbrica plautino, centrati
come sono sul tema del doppio, tanto
caro all'autore romagnolo tanto che nella
traduzione italiana molti hanno ribattezzato questa commedia, fra le sue più
note, I due gemelli, alludendo ai protagonisti di questa intricata vicenda.
Nell'ennesima messa in scena dell'opera
di Plauto si cimenta questa volta la Compagnia Teatro Insieme di Domenico
Clemente, che la porterà sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Lucera
mercoledì 24 marzo (alle 20.30), in
uno spettacolo fuori abbonamento della
stagione teatrale in corso.
Al centro della vicenda, dunque, due gemelli figli di un mercante. Durante una
visita al mercato insieme al padre, uno
dei due bambini si perde nella folla, ma
viene trovato da un tale che lo adotta.
Intanto il padre legittimo del bambino,
dopo la sua scomparsa, muore dal dolore
e all'altro figlio, rimasto con il nonno,
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viene dato il nome del fratello gemello
sparito, Menecmo. Molti anni dopo l’altro
Menecmo, quello disperso, decide di mettersi alla ricerca del suo gemello insieme
al suo fidato servo.
La trama non tradisce i canoni tipici della
commedia plautina di stampo corale, in
cui nulla è risparmiato allo spettatore, e
nello spettacolo realizzata da Teatroinsieme si calca la mano proprio su questo,
optando per un’ambientazione pugliese
e per una lingua caratterizzata da inflessioni dialettali, così come sarebbe tanto
piaciuto al suo autore, che non lesinava
licenziosità a piene mani.
Accanto a Domenico Clemente, che cura
anche la regia dello spettacolo, si muovono Antonello Loiacono, Carlo
D’Ursi, Fabiana Aniello, Mariangela
Dragone, Angelo Tanzi, Peppino Papeo ed Elisabetta Aloia ad animare
una folta schiera di personaggi che si
inseguono, si incontrano, si scontrano,
si lasciano e si prendono in una delle
più classiche commedie del teatro plautino che conserva, nell’allestimento di
Teatroinsieme, inalterate la freschezza
e l’esuberanza con cui fu scritta e rappresentata. i: 0881.542027
NICCOLÒ AMMANITI
FOGGIA Immaginate un quartiere romano
che potrebbe essere il quartiere di una
città qualunque, i fervidi e stressanti preparativi del cenone di Capodanno che, pur
essendo trascorso da qualche mese, non
è ancora troppo lontano dalla nostra memoria: il cotechino, le lenticchie, gli incontri
di pugilato davanti al bancone del pesce
per accaparrarsi l’anguilla migliore, i precedenti giorni di digiuno per entrare nel
vestito strafigo e le sedute dell’ultima ora
dal parrucchiere e dall’estetista per una
serata passion for fashion.
E se dopo tutta ‘sta fatica, i giorni a pane
e acqua e il mutuo aperto per comprare il
vestito dei sogni e per l’autocompiacimento
nevrotico della cena perfetta, una moglie,
bella e attraente, scopre, per caso, pochi
minuti prima dell’inizio del cenone di essere
stata tradita dal marito, con la sua migliore
amica (che vipera, eh?), cosa deve fare se
non condire le prelibate pietanze con mas-
Follie di
fine anno
L’ultimo Capodanno dell’umanità, il capolavoro di
Ammaniti, alle Letture Clandestine dell’Oda Teatro
di Alessandra De Stefano
sicce dosi di purgante, negare l’accesso al
bagno e imbracciare un fucile che esige
vendetta, sotto suggerimento occulto e
mediatico di una madre che ha fatto più
danni che altro? Completano questo quadro
di fine anno, surreale e lugubremente sornione: un serio professionista medioborghese adultero e masochista; una vecchia
bacucca ninfomane, patetica nel suo adescamento di giovani virgulti a suon di moneta e lusso, grottesca nel suo vano tentativo
di bellezza eterna e ingenuamente inconsapevole della realtà circostante; un nonno e
un nipote di borgata che si pregustano la
gioia di botti illeciti per piacere o per vendetta; i due sballoni di turno pronti a trascorrere l’ultimo dell’anno sfondandosi di
Il cavaliere e la bambina
Foggia Il teatro come strumento per raccontare ai più piccoli l’universo
del disagio e della malattia mentale, e il contesto umano in cui si
collocano: questo - e molto altro - è Senza Piume, spettacolo per bambini
dai sei anni in su, diretto da Damiano Nirchio, in scena domenica 21
marzo, alle 18.00, sul palco dell’Oda Teatro. Senza Piume è l’avventuroso
viaggio di una ragazzina in mezzo alle assurdità della gente, con la
compagnia di un nobile cavaliere che sa volare, sullo sfondo della bottega
di un rigattiere inventore e del suo aiutante combinaguai.
Il costo del biglietto è di 5 euro per il solo spettacolo, o di 7 euro con
la formula “merenda a teatro”. i: 0881.663147; www.cerchiodigesso.it
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cibo e di canne; infine, la depressa aspirante
suicida. Grottesca colonna sonora di questo
scenario apocalittico è il messaggio augurale di fine anno del Presidente della Repubblica trasmesso dalla televisione e del
tutto inascoltato.
Questo campione di tutte le follie, le perversioni, le nevrosi, le disperazioni di
un’umanità metropolitana malata e infelice,
oltre a essere uno dei migliori racconti del
cannibale Niccolò Ammaniti, L’ultimo Capodanno dell’umanità, tratto dalla raccolta Fango e portato sul grande schermo
nel 1998 con la regia di Marco Risi e la
sceneggiatura dello stesso scrittore (attualmente alla ribalta con il suo ultimo lavoro
Che la festa cominci), sarà letto e interpretato da ben otto attori della compagnia
Cerchio di Gesso (Michele D’Errico, Jelly
Chiaradia, Vito de Girolamo, Simona Gonella, Carlo Loiudice, Mariantonietta Mennuni, Ruggiero Valentini, Mario Pierrotti),
venerdì 26 marzo alle 21.00, sul palco
dell’Oda Teatro.
Si potrà gustare la surreale anteprima
scenica davanti a un buon bicchiere di
vino e a pancia piena (il biglietto costa
sette euro, secondo la formula spettacolo+aperitivo: è consigliata la prenotazione).
i: www.cerchiodigesso.it; 0881.663147
musica
Ritratto di un genio
I Solisti Dauni fanno il pieno: mercoledì 24 marzo si esibiranno
davanti agli studenti del Liceo Lanza e a Lucera, nella Sala Paisiello;
il giorno dopo omaggeranno Mozart sul palco del Teatro del Fuoco
di Luigi de Martino
Probabilmente scriveva musica pure in
bagno, perché quasi settecento opere in
trentacinque anni di vita non si spiegherebbero altrimenti. Lui continua a firmare
le carte che avvolgono sfere di cioccolato
e, secondo le più fantasiose congetture, i
suoi resti riposerebbero sotto una stazione
di servizio austriaca. Come una dannata
rockstar, ma di sicuro la più amata, celebrata, eccentrica ed eseguita degli ultimi
tre secoli di storia della musica.
Mozart, il Jimi Hendrix dell’età dei Lumi,
non passa (e non passerà) mai di moda.
Mettere al setaccio un solo rigo della sua
sterminata produzione musicale offre inaspettati spunti di riflessione e di ricerca.
I SOLISTI DAUNI
Impossibile, dunque, che i Solisti Dauni
trascurassero il Genio per antonomasia
nella loro serie di Ritratti dei più grandi
compositori di sempre, affrescati in occasione della Primavera Musicale. E con
le sue musiche, ovviamente selezionate
con cura, faranno il pieno di musica. Quattro esibizioni in due giorni, che avrebbero
stremato anche Mozart stesso, abituato
a tournée massacranti.
Mercoledì 24 marzo, i Losavio’s Boys
incontreranno alle 11.00 gli studenti del
Liceo Lanza di Foggia e, in serata, si
sposteranno a Lucera, per onorare la rassegna concertistica organizzata dagli Amici della Musica Giovanni Paisiello (ini-
Trio all’Agimus
Tutti pazzi per la Nona
Foggia Il concerto in programma
il prossimo 29 marzo è di quelli da
non perdere. Nell’Aula Magna della
Facoltà di Economia, l’Orchestra
Sinfonica del Mediterraneo e i tre
ensemble vocali dell’associazione
Coro Dauno Giordano eseguiranno la Nona Sinfonia di Beethoven
nel nuovo appuntamento con Assaggi di Musica. I biglietti sono
già in vendita al Moody Jazz Café,
in via Nedo Nadi. i: 328.1520601
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zio concerto alle 19.30, con ingresso nella
Sala Paisiello a partire dalle 19.00). Il
giorno dopo, giovedì 25 marzo, torneranno a Foggia, per esibirsi al Teatro del
Fuoco (alle 11.30 davanti agli studenti
delle superiori e alle 20.30 per l’affezionato pubblico serale).
Di Mozart eseguiranno il Quartetto in re
maggiore K. 285 per flauto, violino, viola
e violoncello, il Quartetto in fa maggiore
K. 370, dove l’oboe sostiruirà il flauto, e
il Quintetto in la maggiore K. 581, in
quattro tempi, per clarinetto, due violini,
viola e violoncello. La presentazione musicologica sarà affidata a Dinko Fabris.
i: 0881.709194; 347.3806681
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Lucera Sesto appuntamento
con la stagione concertistica
organizzata dall’Agimus di
Lucera. A esibirsi domenica
21 marzo, sul palco del Circolo Unione (in piazza Duomo), sarà il trio composto da
Loreto Gismondi al violino,
Donato Cedrone al violoncello
e Gianluigi Pizzuti alla chitarra. Il concerto avrà inizio
alle 19.00. i: 0881.520614
La grande musica
alza la voce
Partirà il 25 marzo la terza edizione di Sepultus est... et Resurrexit,
il festival di musica sacra organizzato dalla Cappella Iconavetere
di Luigi de Martino
Sette concerti – mai come in questo caso
“tutti d’un fiato” – in poco più di una
settimana. Anzi, la settimana più attesa
della cristianità.
La terza edizione del festival di Pasqua
Sepultus est... et Resurrexit, organizzato
dall’associazione Cappella Musicale Iconavetere di Agostino Ruscillo, radunerà
in provincia di Foggia alcune delle più importanti realtà vocali del sud Italia.
Si parte giovedì 25 marzo, a Foggia,
nella chiesa di San Pio X, che proprio
quest’anno festeggia i cinquant’anni dalla
fondazione della parrocchia. L’ensemble
vocale e strumentale Florilegium Vocis
di Bari, diretto da Sabino Manzo, sarà
protagonista del concerto dal titolo Il
canto della Madre: l’eterno “fiat” di Maria, su musiche dello stesso Sabino Manzo
e testo di Giorgio Mazzanti.
Sabato 27 marzo sarà la volta della Polifonica Materana Pierluigi da Palestrina,
fondata nel lontano 1944. In occasione
dell’Ecce Lignum - I grandi polifonisti sotto
la croce, ospitato dalla Chiesa del Purgatorio
di Candela, la polifonica lucana sarà diretta
da Carmine Antonio Catenazzo. Martedì
30 marzo sarà il turno del padrone di casa
Agostino Ruscillo, che dirigerà coro e orchestra della Cappella Musicale Iconavetere
nell’esecuzione del Salve Regina in fa minore
di Pergolesi e del capolavoro Stabat Mater
di Antonio Vivaldi. In occasione del concerto,
che avrà luogo nella chiesa di San Giovanni Battista di Foggia, sarà possibile
ascoltare in prima assoluta anche i vincitori
del quinto concorso di composizione sacra
corale Premio Iconavetere. Sabino Manzo
tornerà in Capitanata per dirigere nella
Cattedrale di Troia (il 31 marzo) la Polifonica Grimaldi di Bari. Chiuderà la Cappella
Musicale Iconavetere, con tre esibizioni (dal
9 all’11 aprile) dedicate a Pergolesi.
Tutti i concerti inizieranno alle 20.30;
l’ingresso è libero. i: 338.2691879
il calendario
Florilegium Vocis
GIOVEDÌ 25 MARZO
ORE 20.30
FOGGIA, CHIESA DI SAN PIO X
Polifonica Pierluigi
da Palestrina
SABATO 27 MARZO
ORE 20.30
CANDELA, CHIESA DEL PURGATORIO
Cappella Musicale
Iconavetere
AGOSTINO RUSCILLO
MARTEDÌ 30 MARZO
ORE 20.30
FOGGIA, CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA
Polifonica Grimaldi
OMAGGIO A GABRIEL FAURÉ
MERCOLEDÌ 31 MARZO
ORE 20.30
TROIA, CATTEDRALE
Cappella Musicale
Iconavetere
VENERDÌ 9 APRILE
ORE 20.30
SAN SEVERO, CHIESA DI SAN SEVERINO
SABATO 10 APRILE
ORE 20.30
DELICETO, CHIESA DI SANT’ANNA E MORTI
DOMENICA 11 APRILE
ORE 20.30
BOVINO, CATTEDRALE
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cultura
Colloqui
di primavera
Torna l’appuntamento con il Festival
delle Idee. La seconda edizione di
Colloquia porterà nel capoluogo dauno
intellettuali, giornalisti e scrittori
per parlare anche di metamorfosi
di Concetta Fioretti
FOGGIA Colloquiare amabilmente con giornalisti, scrittori
e matematici. Colloquiare amabilmente su ordine e disordine,
evoluzione e involuzione. Da due edizioni il Festival delle
Idee è tutto questo e molto di più: è Colloquia, appunto, la
manifestazione organizzata dalla Fondazione Banca del Monte
e dalla Biblioteca Provinciale La Magna Capitana.
Anche quest’anno, venerdì 19, sabato 20 e domenica 21
marzo, torna l’appuntamento con la cultura e l’approfondimento fatto con grandi intellettuali italiani e stranieri.
Se lo scorso anno, nonostante le disdette di alcuni ospiti, le
tematiche affrontate hanno permesso di ragionare su Ordine,
Disordine, Equilibrio, questa seconda edizione prometterà di
CAPRARICA, BERGONZONI,
FIAMMA NIRENSTEIN E TANTI ALTRI
DISCUTERANNO SUL TEMA EVOLUZIONE,
INVOLUZIONE E METAMORFOSI
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ANTONIO CAPRARICA
parlare di Evoluzione, Involuzione e Metamorfosi. Giovanni
Gennari e Piergiorgio Odifreddi, protagonisti dell’edizione
2009, lasceranno il testimone a grandi ospiti come Antonio
Caprarica, Alessandro Bergonzoni, Luca Serianni, Romano
Luperini, Khaled Fouad Allam, Fiamma Nirenstein, padre
Gianfranco Greco e Umberto Galimberti.
I pensieri e i protagonisti di Colloquia 2010 saranno ospitati
nell’Auditorium della Biblioteca foggiana di viale Michelangelo
e sul palco del Teatro del Fuoco di vico Cutino.
L’apertura della manifestazione, alle 18.00 di venerdì 19
ALESSANDRO BERGONZONI
COLLOQUIA, RASSEGNA GRATUITA
E FESTOSA, PERMETTERÀ DI RAGIONARE
IN UN CLIMA CULTURALE DISTESO
FIAMMA NIRENSTEIN
marzo, alla biblioteca La Magna Capitana sarà affidata
al giornalista e scrittore Antonio Caprarica che dopo i saluti
istituzionali parlerà di Falstaff e la burla dei media, ovvero il
giornalismo come melodramma. Il più famoso corrispondente
da Londra del Tg1, forte della sua conoscenza di regnati moderni,
usi, costumi e mode internazionali, saprà certo raccontare e
svelare i segreti dei media. Chissà che colloquiando amabilmente
con lui non si riescano anche a sciogliere le domande retoriche
che spesso accompagnano i suoi libri, per scoprire davvero se
gli italiani la sanno Lunga….o no!?
Ad accompagnare Caprarica in questo incontro, un altro
collega del Tg1, Attilio Romita, che animerà la conversazione
con i presenti. Lo stesso giorno, ma alle 20.30, ci si sposterà
al Teatro del Fuoco dove Alessandro Bergonzoni interpreterà
il suo monologo L’arte dell’inconcepibile. L’attore e autore
bolognese rapirà di sicuro il pubblico con i suoi testi serrati
e surreali, ma sempre molto profondi e significativi.
Secondo giorno, nuovi ospiti: sabato 20 marzo si inizierà
la mattina, dalle 10.00, quando l’Auditorium de La Magna
Capitana ospiterà prima Luca Serianni e poi Romano Luperini.
I due docenti universitari parleranno della lingua italiana e
della critica letteraria. Serianni, ordinario di Storia della
Lingua Italiana all’università La Sapienza e Luperini, docente
di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea all’Uni-
versità di Siena, coinvolgeranno il pubblico parlando di pregi
e difetti, amori e dissapori della lingua italiana ai giorni
nostri. Il pomeriggio sarà, invece, dedicato a Khaled Fouad
Allam, Fiamma Nirenstein e padre Gianfranco Greco che
parleranno di integrazione, famiglia e società globale.
Domenica 21 marzo, alle 10.30, sempre nell’Auditorium
della Biblioteca Provinciale sarà, infine, la volta di Umberto
Galimberti, ordinario di Filosofia della Storia della Ca’ Foscari
di Venezia. Il docente universitario ragionerà su Evoluzione
della tecnica e Involuzione dell’uomo.
Insomma, anche quest’anno Colloquia vuole mantenere le
promesse, proponendosi come una rassegna pubblica, gratuita
e festosa che permette di ragionare in un clima culturale
estremamente disteso.
E anche quest’anno si congederà rimandando all’anno
prossimo per colloquiare amabilmente con altri protagonisti
della nostra società. i: www.festivaldelleidee.it
UMBERTO GALIMBERTI
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Niccolò l’africano
Mio Fratello è Africano è il titolo dll’incontro che il cantautore romano
Niccolò Fabi terrà venerdì 19 marzo, alle 12.30, nell’Aula Turtur
della Facolta di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Foggia
di Luigi Lioce
NICCOLÒ FABI
FOGGIA “Evviva il freddo che ci fa
abbracciare, evviva il calore che ci fa
spogliare, evviva gli uccelli se sei in
alto mare, evviva un sogno di pace
splendente”. Ma, soprattutto, evviva
colui che riesce a cristallizzare tutte le
sfumature cromatiche di un’emozione
in segni grafici e in parole. Evviva
Niccolò Fabi. Il cantautore romano –
dopo il progetto Violenza 124, un concerto a sette voci che ha visto artisti
di culture e linguaggi differenti impegnarsi per un fine comune – ha intrapreso una stretta collaborazione con il
Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti
e Medici Missionari) partecipando al
cortometraggio Mio Fratello è Africano: un video che documenta la visita
di Fabi in un uno dei tanti centri clinici
presenti in Africa e organizzati da Medici con l’Africa, l’organizzazione non
governativa che dal 1950 opera per il
rispetto del diritto fondamentale alla
salute e per rendere possibile l’accesso
ai servizi sanitari a tutte le fasce della
popolazione mondiale. Attraverso una
sede in Italia e sette uffici di coordina-
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mento nei paesi africani in cui opera
(Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico,
Tanzania, Uganda, Sudan), Medici con
l’Africa Cuamm è oggi presente sul
campo con decine di progetti principali,
molteplici interventi di supporto e cento
volontari.
In una serie di incontri voluti dal SISM
(Segretariato Italiano degli Studenti di
Medicina), l’autore di capolavori come
Costruire, Lasciarsi un giorno a Roma
e Il Negozio di Antiquariato (solo per
citare alcune delle sue canzoni), racconta – con lo sguardo sereno e luminoso
che lo contraddistingue – il suo viaggio
in Africa. Agli studenti di tutta Italia,
Fabi ricorda quanto sia importante comprendere che tutti gli uomini appartengono alla stessa famiglia, alla stessa
(e unica) razza, e come la solidarietà
sia un concetto da mettere in pratica
quotidianamente, per rafforzare il vincolo che ci unisce gli uni agli altri, anche
con il fratello in difficoltà.
Pensieri che esprimerà anche durante
l’incontro di venerdì 19 marzo, alle
12.30, nell’Aula Luigi Turtur della
Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Foggia (in
viale Pinto), durante il quale interverranno i responsabili nazionali del
Cuamm, la Presidenza della Facoltà di
Medicina, la direzione degli Ospedali
Riuniti di Foggia e i rappresentanti del
SISM Foggia. Inoltre, alle 21.00, Niccolò
Fabi terrà una nuova tappa del suo Solo
un Uomo Tour (dal titolo del suo ultimo
album) al Cineteatro Due Torri di Potenza. i: www.mediciconlafrica.org;
www.foggia.sism.org
FABI, CON LO SGUARDO SERENO E LUMINOSO
CHE LO CONTRADDISTINGUE, RACCONTERÀ DEL SUO
VIAGGIO IN AFRICA GRAZIE A MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
arte
Arte
da mangiare
con gli occhi
La nuova personale di Mosé La Cava è dedicata
all’azione vitale e benefica del nutrirsi d’arte.
L’artista lucerino, questa volta, utilizza materie
alimentari zuccherine per le sue opere
MOSÈ LA CAVA: LECCA LECCA,
ACRILICO SU TELA. 2010
FOGGIA “Mangia, sennò non diventi
grande!”Generazioni di madri, con i
cucchiai sospesi a mezz’aria, hanno
intonato questa minaccia di fronte alle
bocche serrate di pargoli inappetenti.
In un’epoca di crapula comunicativa,
di grandi abbuffate mediatiche, è abbastanza plausibile il rischio di sviluppare
una forma di anoressia artistica. Sintomi: indifferenza di fronte all’arte, incapacità ricognitiva di fronte alle espressioni creative più autentiche.
Per riequilibrare il rapporto tra fruitori
e creatori d’arte, si consiglia l’assunzione
di Tony di Corcia
– per via visiva – delle ultime opere
firmate da quel talento scatenato e purissimo che risponde al nome di Mosè
La Cava: sabato 20 marzo, alle 19.00,
lo Spazio ArteOra (in via Onorato 62/E,
nei pressi del Teatro del Fuoco) aprirà
i battenti sull’ultima personale dell’artista lucerino.
Eat Me è il titolo di questa esposizione
che intende rispondere alle esigenze di
chi sa e vuole nutrirsi d’arte, e offrirà
nutrimento visivo e spirituale per menti
e viscere alla ricerca di sapori nuovi:
una ventina di opere tra installazioni,
Killing me softly
Foggia Alto, altissimo. Quasi letale.
299 è il tasso di glicemia presente
negli acrilici accesi e dai colori carnivori di Gianni Pitta, che compongono la personale che verrà inaugurata sabato 20 marzo, alle 20.00,
in Piazza Mercato 24. Glicemia 299,
la dolcezza può uccidere è il titolo
della mostra che potrà essere visitata fino a sabato 3 aprile. La mostra è aperta dal lunedì al sabato,
dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 18.00
alle 22.00. i: [email protected]
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UN’OPERA DI GIANNI PITTA
interventi pittorici e happening che
scandiranno la durata l’allestimento
che potrà essere ammirato fino a domenica 18 aprile, dal lunedì al sabato,
dalle 18.30 alle 21.30.
La Cava è uno chef sapiente, vanta anni
di esperienza nella preparazione di menu
fantasiosi e, come ogni grande cuoco che
si rispetti, utilizzerà gli ingredienti che
conosce meglio: cuori trafitti, corpi, armi
di distruzione, usati per sfornare acrilici
su tela e smalti vinilici su tessuto, che
fanno da preludio (da antipasto?) ad altre
opere che sono state realizzate con materie alimentari zuccherine, colpo di genio
che permette all’artista di dire la sua sul
consumo quasi cannibalesco dell’arte.
La mostra è curata da Gigliola Fania,
mentre il testo critico è di Maria Vinella
che inserisce i nuovi lavori di Mosé La
Cava nello stesso capitolo dedicato ad
altre opere commestibili come la cioccolata scolpita di Janine Antoni, le caramelle di Felix Gonzalez-Torres, la minestra liofilizzata di Rirkrit Tiravanija.
Però quelle di Mosè sono opere più
fresche, appetitose, profumano di novità: arte da mangiare con gli occhi.
i: 320.0606090; [email protected]
Nelli
labirintica
Il Palazzetto dell’Arte ospita Strip,
la personale di Nelli Maffia
di Alessandra De Stefano
FOGGIA Il mistero della vita, attraverso la sfera sessuale, la
maternità, le differenze di genere, i conformismi, il gioco, le favole,
infine l’amore telematico. Questo weekend sarà possibile esplorare
tutto questo in un doppio appuntamento con l’arte, sotto l’insegna
di un medesimo nome e di un’unica personalità artistica, quella
della nostrana Nelli Maffia. Verrà, infatti, inaugurata venerdì 19
marzo alle 18.30, presso il Palazzetto dell’Arte di Foggia, la
mostra personale Strip con la quale l’artista di Casalnuovo Monterotaro, con il suo inconfondibile linguaggio personale, non scevro
da ironia, attraverso spaesamenti e citazioni colte, sottolinea e
mette a nudo gli eterogenei e misteriosi aspetti della vita e riconferma
la necessità e l’importanza della funzione conoscitiva e simbolica
dell’arte. Contemporaneamente, verrà, inoltre, presentata la monografia Nelli Maffia/Labirintica, a cura di Gaetano Cristino, in cui
viene esplicitata tutta la complessa personalità labirintica dell’artista,
esaminandone le molteplici manifestazioni artistiche dalla pittura
alle istallazioni, che vanno al di là di schemi preordinati, geometrie,
e logiche lineari, attraverso un’estrema libertà di linguaggio che
da forma alle cose per mezzo del contenuto.
Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni, eccetto la domenica
pomeriggio e il lunedì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle
20.00, fino a sabato 4 aprile. i: 0881.726008; 0881.880207
Tutti i colori del MAT
San Severo Sono ben dodici gli artisti che espongono
nella collettiva di arte contemporanea dal titolo Il
Futuro respiro del tempo. Contemporanea... mente
- Viaggio nel colore, ideata dall’associazione Giava
e ospitata fino al 18 aprile negli ambienti del
MAT, il Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo.
La mostra potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00,
e il sabato dalle 18.00 alle 21.00. i: 327.2071181
18
Foto,
cine, donna
Dal 19 marzo al 2 aprile
una collettiva fotografica raccoglie
le opere di dieci autrici
presso lo storico club foggiano
MARIA CRISTINA SICILIA: GRAND PALAIS
FOGGIA Diane Arbus preferiva le macchine fotografiche reflex medio formato. Lei,
le immagini le pensava già quadrate. A
Diane, nella sua agiata famiglia, pare
fosse preferito il fratello maggiore, il
poeta Howard Nemerov. Un giorno le
capita tra le mani la macchinetta del
marito e il genio da ora ce lo mette lei.
La Arbus non smetterà di raccontare una
prospettiva come le celebri immagini
“freak” con prostitute o altre persone
in espressioni o pose sgradevoli. Il suo
occhio non commenta né irride i suoi
soggetti colti nel loro ambiente, ma provoca lo spettatore. Negli anni Sessanta,
in auge, collabora con la Fondazione Guggenheim e insegna fotografia a New York.
Nel 2006 Nicole Kidman interpreterà la
fotografa in Fur, film centrato sugli occhi
della Arbus. E l’occhio femminile è capace
di raccontare la realtà cavandone nuove
di Michele Robusto
dimensioni, impercettibili, da imprimere
anche sulla pellicola.
Obiettivo Donna è una mostra fotografica
al femminile organizzata dal Foto Cine
Club di Foggia (inaugurazione venerdì
19 marzo alle 19.30, presso la sua sede
in via Lojodice, rione San Pio X). La mostra
potrà essere visitata dal lunedì al venerdì,
dalle 19.00 alle 21.00.
Il Foto Cine Club di Foggia è un'associazione storica. Nasce nel 1969 e negli anni
Settanta da vita a tre edizioni della Biennale Città di Foggia. All'ultima partecipa
un maestro della fotografia italiana, Franco Fontana. Il club foggiano propone spesso corsi di fotografia di vario livello ed
è affiliato alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Oggi costituisce una
risorsa per la città e un interessante archivio di foto raccolte nei cataloghi della
stessa associazione.
Con Obiettivo Donna, le dieci autricisocie del club hanno deciso di mettere
in mostra fino al 2 aprile circa trenta
scatti di qualità. Marcella Aquilino,
Francesca Bosco, Monica Carbosiero,
Vittoria De Rosa, Marcella Longo,
Silvia Panniello, Roberta Recchia, Monica Sala, Sara Saracino, Maria Cristina Sicilia. Le foto svariano dai ritratti
alle foto d’interni e, ancora, da still life
a paesaggi. Immagini dell’altro capo del
mondo così come di “sotto casa”. Alcune
delle autrici, come Monica Carbosiero,
hanno svolto attività di fotoreportage,
oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti in carriera. La collettiva è una
foto-antologia senza tema conduttore:
realtà liberamente impresse, volti, luoghi
e oggetti su cui ogni volta si è posato
lo sguardo lucido della loro autrice.
“Obiettivo Donna” presso Foto Cine Club
Foggia, Via Ester Lojodice, 1 Rione San
Pio X dal 19 marzo al 2 aprile 2010
(dal lunedì al venerdì, dalle 19.00 alle
21.00) i: www.fotofoggia.it
La luce di Favia
San Giovanni Rotondo Sarà
inaugurata giovedì 25 marzo,
alle 20.00, la mostra fotografica
dal titolo Painted Light, che raccoglie gli scatti dell’artista Salvatore Favia. Le opere, che sintetizzano la sua concezione
originale di intendere la luce,
saranno ospitate fino a martedì
30 marzo nei locali di Cala la sera
Café, in via De Nunzio a San Giovanni Rotondo. i: 339.7975046
20
VITTORIA DE ROSA: RURALITÀ DAUNA
La città in scena
agenda
Manfredonia Non sarà un’invasione di cavallette, né
un’irruzione di candidati alle regionali. Domenica 21
marzo le strade di Manfredonia verranno pacificamente
occupate da attori, musicisti e cittadini di tutto il
mondo. Le Nuove Invasioni Barbariche è il titolo della
manifestazione, aperta a tutti e completamente gratuita,
organizzata dalla compagnia Bottega degli Apocrifi
di Manfredonia, grazie al progetto regionale Teatri
Abitati, che avrà inizio alle 11.00 con la performance
di teatro e musica La città invasa.
Alle 20.30, in via dalla Croce (e, successivamente, sul
palco del Teatro Comunale) con un happening di teatro
e musica verrà presentata la Residenza Teatrale, un
oroginale progetto biennale, che porterà a Manfredonia
decine di pièce teatrali, spettacoli per bambini, laboratori e concerti. La lunga giornata terminerà, alle 21.00,
sul palco del Teatro Comunale con la pièce Nuovi
Nomadi in Viaggio, mostra spettacolo per una migrazione lunga sessant’anni: lo spettacolo è diretto da
Cosimo Severo, mentre gli scatti esposti sono stati
realizzati da Nicola Spadafranca. i: 0884.591.775
È l’ora di Fellini
Foggia Se siete rimasti folgorati da
Nine, il musical ispirato al capolavoro
di Fellini Otto e mezzo, potete recuperare alcuni titoli della filmografia del
Maestro della Dolce Vita grazie
all’iniziativa della Biblioteca Provinciale La Magna Capitana. Giovedì 25
marzo, alle 16.30, nella sala cinematografica della Biblioteca dei Ragazzi
(in viale di Vittorio 33) verrà proiettato
Giulietta degli Spiriti. i: 0881.791605
A Casa Stornaiolo bussa Solfrizzi
Torremaggiore Dopo il fortunato debutto di pochi giorni fa al Teatro
Italia di San Nicandro Garganico, lo spettacolo Casa Stornaiolo: tutti
pazzi per l’italiano, andrà in scena anche sul palco del Teatro Luigi
Rossi di Torremaggiore, sabato 20 marzo alle 21.00.
La divertente pièce permetterà di rivedere assieme Antonio Storniolo
ed Emilio Solfrizzi, al secolo Toti e Tata, il noto duo comico capace,
durante gli anni Novanta, di calamitare l’attenzione di centinaia di
migliaia di telespettatori sulle frequenze di Telenorba. Lo spettacolo,
che vedrà anche la partecipazione di Francesco Scimeni, avrà come
protagonista la bistrattata lingua italiana. i: 0881.525007
Sboccia l’antirazzismo
Tango appassionato
Foggia In occasione della manifestazione nazionale Primavera Antirazzista, venerdì 19 marzo, alle
18.30, la libreria Ubik di Foggia
ospiterà la presentazione dell’antologia Rondini e Ronde - scritti
migranti per volare alto sul razzismo (Edizioni Mangrovie). Tra gli
ospiti, anche gli autori della pubblicazione, Raffaele Niro e Giuseppe Calabresi. i: 0881.587853
Foggia Nuovo appuntamento
con la musica di qualità ospitato dalla Taverna del Gufo
di Foggia. A esibirsi nella serata di sabato 20 marzo, sarà
il Tango en Tres, il trio composto da Gianni Iorio al bandoneon, Antonio Tosques alla
chitarra e Pierluigi Balducci
al basso. Il concerto inizierà
alle 22.00. i: 360.373076
Un live per ogni occasione
Foggia Settimana all’insegna della buona musica, tra i locali della
piazzetta foggiana e non solo. La rock band foggiana dei Nahima
tornerà a riproporre, dopo la festa di San Patrizio, l’originale repertorio
irish-folk anche nei locali del Cyrano e Peter Pan, nella serata di
giovedì 25 marzo. Qualche giorno prima, venerdì 19 marzo, i Black
Dahlia guidati dalla voce di Samuela Fuiani, si esibiranno in acustico
a La Compagnia, mentre sabato 20 marzo, La Carboneria (in via San
Domenico) ospiterà una serata di musica western e folk americano. Lo
stesso giorno, lo staff del Big Bamboo celebrerà i gloriosi anni Settanta,
con una festa musicale a tema. Tutte le serate avranno inizio alle 21.00.
22
I NAHIMA
cinema
L’importante
è salvare
la faccia
Con Mine Vaganti Ferzan Ozpetek
ritorna alla sua ispirazione
originaria, raccontando la storia
di una famiglia tradizionale
stravolta da rivelazioni
destabilizzanti. Al centro del cast
Riccardo Scamarcio, che rinuncia
al suo ruolo di sex symbol
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Appuntamento con l’amore
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
Via Campanile, 1 - 0881.720143
www.falsomovimentoilcinema.it
Il concerto
18.00 - 20.15 - 22.30
E 4,00 - 3,00 (lun) studenti univers.
Mine vaganti
Tommaso fa ritorno nel suo Salento, dopo
essersi trasferito a Roma per frequentare
l’Università, per prendere le redini, insieme
al fratello maggiore, del pastificio di
famiglia.
Regia: F. Ozpetek
Cast: R. Scamarcio, N. Grimaudo, A. Preziosi
Genere: Commedia
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Tutto l’amore del mondo
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Mine vaganti
16.00 - 17.00 - 18.20 - 19.20 - 20.40 - 21.40
22.45 - 00.05 (sab)
Alice in Wonderland
16.10 - 18.25 - 20.40 - 22.45; 16.00 - 17.00
18.15 - 20.30 - 22.30 - 22.45 in 3D
24
Appuntamento con...
Il giorno di San Valentino si incrociano
diverse storie. C’è un italoamericano felice
per aver chiesto alla sua ragazza di
sposarlo, una press agent stressata, un
reporter represso, una donna soldato.
Regia: G. Marshall
Cast: J. Alba, K. Bathes, J. Biel
Genere: Commedia
Siamo a Lecce, ai giorni nostri. Nella
benestante famiglia Cantoni, proprietaria
da qualche generazione di un noto pastificio, fa ritorno il figlio più piccolo, Tommaso, a Roma per studiare Economia e
Commercio, proprio perchè il padre vuole
che, insieme al fratello maggiore Antonio,
prenda le redini dell’azienda di famiglia.
Il ragazzo torna a malincuore a casa,
perchè la sua vita nella capitale è completamente diversa da come la immaginano i componenti della sua numerosa
famiglia: si è laureato in Lettere anzichè
in Economia, ma vuole fare lo scrittore
e, soprattutto, è gay. Tommaso, che è
solo la prima mina vagante del film, è
deciso a rivelare tutto ai suoi in occasione
di un pranzo di famiglia ma, quando sta
per farlo, il fratello Antonio spiazza tutti,
facendo lui una rivelazione a sorpresa,
dopo la quale sarà allontanato da casa,
provocando il collasso del padre. Ferzan
Ozpetek torna alle tematiche più care e
congeniali, cioè l’indagine dei rapporti
all'interno di un gruppo sociale, prendendo in esame questa volta la famiglia in
senso stretto, con una forte componente
autobiografica palese fin dall’inizio, con
la dedica del film al padre: i Cantoni,
classici esponenti della famiglia patriarcale
meridionale, allargata dalla presenza della
zia Luciana, della servitù e arricchita
dall'ingresso della bellissima Alba, figlia
del nuovo socio in affari, non sono poi
tanto lontani dalla famiglia Ozpetek. Il
regista turco, inoltre, calca la mano sui
toni della commedia brillante, con accenti
di vera comicità, ma fa sottendere il tutto
da una malinconia che diventa ora velata,
ora scoperta. Non mancano le ricche tavolate, cui il regista di Istanbul non sa
rinunciare, come fulcro dei suoi gruppi
familiari e nucleo centrale della vita casalinga, su cui si è appena scatenato un
vero e proprio ciclone che travolge innanzitutto il capofamiglia Vincenzo.
Scritto con Ivan Cotroneo, Mine Vaganti
è interpretato da un cast nutrito e benissimo amalgamato, con attori tutti bravi,
da Riccardo Scamarcio, ad Alessandro
Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Nicole Grimaudo, una sorprendente
Elena Sofia Ricci e l'intensa Ilaria Occhini,
la nonna, il filo conduttore della storia.
Il concerto
Andrei Filipov, direttore d’orchestra
deposto dalla politica di Breznev per
essersi rifiutato di licenziare la sua
orchestra composta quasi tutta da ebrei,
riceve un fax che gli cambierà la vita.
Regia: R. Mihaileanu
Cast: A. Guskov, D. Nazarov, F. Berléand
Genere: Commedia
Tutto l’amore del mondo
Matteo è disilluso dall’amore. Fa la guida
turistica nelle città più romantiche del
mondo. La sua vita cambierà quando
incontrerà una ragazza che è il suo
opposto.
Regia: R. Grandi
Cast: N. Vaporidis, A. C. Mornau, A. Roja
Genere: Commedia
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45
Chloe - Tra seduzione e inganno
16.00 - 18.00
Appuntamento con l’amore
20.00 - 22.30 - 00.45
La valigia sul letto
16.00 - 18.00
Legion
20.00 - 22.10 - 00.20 (sab)
Shutter Island
16.30 - 19.15 - 22.00 - 00.40 (sab)
Avatar 3D
19.15
È complicato
17.00 - 19.30 - 22.00 - 00.30 (sab)
Genitori & figli - Agitare bene prima
dell’uso
16.50 - 19.20 - 22.10 - 00.35 (sab)
Tutto l’amore del mondo
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45 - 00.45 (sab)
25
Fuori controllo
17.00 - 19.30 - 22.00 - 00.30 (sab)
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50
(festivi, prefestivi, sab e dom)
CORSO
Via Roma - 0885.422045
Fuori controllo
16.30 (sab e dom) - 19.00 - 21.30
Tutto l’amore del mondo
16.00 (sab e dom) - 18.00 - 20.00 - 22.00
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo
16.00 (sab e dom) - 18.15
Alice in Wonderland
20.15 - 22.00
ROMA
Via Roma - 0885.422421
Mine vaganti
17.15 (sab e dom) - 19.15 - 21.30
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
Alice scappa da un party altezzoso e segue
il Bianconiglio, che la porta nel Pese delle
Meraviglie. Questi è convinto di avere la
ragazza giusta, ma lei non si ricorda della
sua visita precedente.
Regia: T. Burton
Cast: M. Wasikowska, J. Depp, M. Sheen
Genere: Fantastico
Percy Jackson
Percy è affetto da deficit di attenzione e
dislessia, va male a scuola e non ha mai
conosciuto il padre. Un giorno, in gita
scolastica, una professoressa si trasforma
in mostro alato e minaccia di ucciderlo.
Regia: C. Columbus
Cast: L. Leman, R. Dowson, U. Thurman
Genere: Avventura
Chloe
PALLADINO
Via C. Poerio, 2B - 0882.412264
www.cinemapalladino.it
Genitori & figli - Agitare bene prima
dell’uso (sala 1)
18.30 - 21.15
Invictus (sala 2)
18.30 - 21.00
E 5,50 - 4,00
Catherine è una ginecologa di successo,
madre di un adolescente e moglie di un
professore. La donna è ossessionata dalla
gelosia nei confronti del marito, che non
fa niente per scoraggiare i suoi sospetti.
Regia: A. Egoyan
Cast: J. Moore, L. Neeson, A. Seyfried
Genere: Drammatico
Fuori controllo
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 Mine vaganti
Alice in Wonderland
0882.375484
Thomas Craven è un detective della
omnicidi di Boston. Un giorno, andando
a trovarlo, la figlia Emma viene uccisa
davanti a casa sua. Il primo sospetto cade
sui possibili nemici dell’uomo.
Regia: M. Campbell
Cast: M. Gibson, R. Winstone, D. Huston
Genere: Thriller
26
,50
e4
0
5
,
3
¤
nightlife
Una storia di talento
Foggia Un tuffo nell’Oriente tra colori, luci, arredamento
etnico e tessuti indiani al Batik, il locale di via
dell’Immacolata 17 che, venerdì 19 marzo, ospiterà il duo
pop acustico di Stefano Cece tra hit nazionali e internazionali. Stefano ha sviluppato sin dalla più giovane età
una straordinaria attitudine musicale, che passa anche
attraverso la scrittura dei propri brani. Dopo aver studiato
chitarra classica, tecniche vocali e chitarra moderna, ha
formato la sua prima band The Pixel e ha registrato il
suo primo demo Luce. Il giovane artista, grazie
all’esperienza con i Pixel, ha partecipato a Sanremo Rock,
Roxy Bar, Tour Music Fest e a molte altre competizioni
musicali. Oggi, grazie alla sua pagina MySpace, è stato
contattato da diverse radio internazionali come
OCROCKRADIO (una stazione californiana) e Radio ARA.
L’inizio della serata è previsto per le 22.00.
i: 329.3836381; 334.77077007
FOGGIA
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
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private. Locale autorizzato Mediaset/partite,
anticipi e posticipi più Champions League.
gio: Happy hour
sab: Karaoke e piano bar con Dave e Joe.
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
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via Bruno, 18 t 327.9597753
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e secondi piatti, ottimi vini e cocktails.
ven 19: h 22.00 21 Grammi in concerto.
dom 21: h 22.00 Dinner Music & Lounge
Pop Melodies duo dj set Keyboard & Sax.
Chiuso lunedì. Si organizzano feste private.
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apertura estiva: aprile/settembre
dal martedì alla domenica.
apertura invernale: ottobre/marzo
dal giovedì alla domenica.
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periodo natalizio
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via S.S. 16 km 682+880 - c/o A.S.D.
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la vita.
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Pasquetta: Pranzo all’aperto con brace a
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hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi.
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via Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729
@ Domus.fg
Foggia Sabato 20 marzo, al Domus si esibirà Maurizio Nari,
dj e producer italiano. Appassionato di musica electro-house,
Maurizio lavora per una trasmissione musicale su m2o,
l’unico network radiofonico italiano interamente dedicato
alla musica dance. Nel 1999 ha raggiunto la finale del
Festivalbar col brano Sunshine & Happiness, esperienza che
lo rese celebre. È difficile raccontare in poche righe la sua
carriera artistica. Oggi Neri produce i dischi dance italiani
di maggior successo, remixando i pezzi dei talenti internazionali come Laidback Luke. In uscita il progetto Nari &
Milani pres Dek 33, già richiesto da Paul Van Dyk per la
sua etichetta discografica. Il suo sound è particolarmente
efficace e variegato. Nel periodo estivo lavora nella spiaggia
più famosa d’Italia Papeete Beach e nel locale notturno Villa
Papeete. i: 348.4203420; 320.9050950
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RistoPub/ Dal 1983 punto di riferimento per
gli amanti della birra Guinness e della spillatura
a fusto freddo. Locale autorizzato SKY per
assistere a campionato e Champions. Assaggia
ogni mese un diverso tipo di birra artigianale.
mer e ven: Happy hour dalle 23 alle 2.
gio 1 aprile: Festeggia con noi i 27 anni del
London Pub.
Chiuso il lunedì.
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.