La Lirica tra sogno e realtà

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STAGIONE CONCERTISTICA 2009-2010
venerdì 6 novembre, ore 20.30 - turno A
sabato 7 novembre, ore 19 - turno B
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore PINCHAS STEINBERG
soprano ADINA AARON
mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI
tenore SCOTT MAC ALLISTER
basso RUDOLF ROSEN
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Luciano Berio
Rendering
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore, per soli,
coro e orchestra op. 125
martedì 10 novembre, ore 20.30 – turno A
ORCHESTRA MOZART
direttore CLAUDIO ABBADO
pianista PIOTR ANDERSZEWSKI
violinista GIULIANO CARMIGNOLA
violoncellista ENRICO BRONZI
oboista LUCAS MACIAS NAVARRO
fagottista MATTHIAS RACZ
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in si bemolle maggiore “Sinfonia
concertante” Hob. I 105
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in sol maggiore per pianoforte e
orchestra “Ployer-Konzert” K. 453
Felix Mendelssohn
Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90
venerdì 29 gennaio, ore 20.30 - turno A
sabato 30 gennaio, ore 19 - turno B
ORFEO ED EURIDICE
azione teatrale in 3 atti
esecuzione in forma di concerto
libretto di Ranieri de Calzabigi
musica di Christoph Willibald Gluck
Orchestra e Coro del Teatro Lirico
direttore Filippo Maria Bressan
Orfeo Marina De Liso
Euridice Elisabetta Scano
Amore Susanna Carboni
maestro del coro Fulvio Fogliazza
martedì 2 febbraio, ore 20.30 - turno B
MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
direttore DANIEL HARDING
pianista LARS VOGT
Ludwig van Beethoven
Egmont, ouverture op. 84
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in do maggiore per pianoforte e
orchestra K. 467
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore
“Eroica” op. 55
sabato 6 febbraio, ore 19 - turno A
OTTETTO VOGLER-KUSS
Quartetto Vogler
violinisti TIM VOGLER, FRANK REINECKE
violista STEFAN FEHLANDT
violoncellista STEPHAN FORCK
Quartetto Kuss
violinisti JANA KUSS, OLIVER WILLE
violista WILLIAM COLEMAN
violoncellista FELIX NICKEL
Erwin Schulhoff
Quartetto n. 1 per archi
Johannes Brahms
Quartetto in si bemolle maggiore per archi op. 67
Felix Mendelssohn
Ottetto in mi bemolle maggiore per archi op. 20
venerdì 13 novembre, ore 20.30 - turno A
sabato 14 novembre, ore 19 - turno B
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore DIEGO MATHEUZ
violinista KOLJA BLACHER
Ludwig van Beethoven
Concerto in re maggiore per violino
e orchestra op. 61
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98
venerdì 20 novembre, ore 20.30 - turno A
sabato 21 novembre, ore 19 - turno B
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore HUBERT SOUDANT
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Franz Joseph Haydn
Te Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2
Sinfonia in sol maggiore “La sorpresa” Hob. I 94
Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104
sabato 28 novembre, ore 19 – turno B
pianista IVO POGORELICH
Fryderyk Chopin
Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2
Sonata in si minore op. 58
Franz Liszt
Mephistowalzer R 38
Jean Sibelius
Valse triste op. 44 (versione per pianoforte)
Maurice Ravel
Gaspard de la nuit
sabato 5 dicembre, ore 19 – turno A
violinista PATRICIA KOPATCHINSKAJA
pianista FAZIL SAY
Ludwig van Beethoven
Sonata in la maggiore per violino
e pianoforte “a Kreutzer” op. 47
Fazil Say
Sonata per violino e pianoforte
Maurice Ravel
Sonata per violino e pianoforte
Béla Bartók
Danze popolari rumene, arrangiamento
per violino e pianoforte di Zoltán Székely
venerdì 22 gennaio, ore 20.30 - turno A
sabato 23 gennaio, ore 19 - turno B
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore MAURIZIO BENINI
violoncellista GAUTIER CAPUÇON
Sergej Prokof’ev
Sinfonia concertante in mi minore per violoncello e orchestra op. 125
Nikolaj Rimskij-Korsakov
Shéhérazade, suite sinfonica op. 35
venerdì 12 febbraio, ore 20.30 - turno A
sabato 13 febbraio, ore 19 - turno B
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore MAURIZIO BENINI
violinista JULIAN RACHLIN
Jean Sibelius
Concerto per violino e orchestra
Ennio Porrino
Sardegna, poema sinfonico (1934)
Manuel De Falla
Seconda Suite da "El sombrero de tres picos"
venerdì 19 febbraio, ore 20.30 – turno A
domenica 21 febbraio, ore 19 – turno B
I SHARDANA
GLI UOMINI DEI NURAGHI
dramma musicale in tre atti
esecuzione in forma di concerto
libretto e musica Ennio Porrino
Orchestra e Coro
del Teatro Lirico
direttore Anthony Bramall
Gonnario Giorgio Surian
Torbeno Rudy Park
Orzocco, Una voce,
Primo guerriero Alessandro Senes
Norace Gevorg Hakobyan
Berbera Jonia Maria Billeri
Nibatta Anna Rita Gemmabella
Perdu Gianluca Floris
maestro del coro Fulvio Fogliazza
sabato 20 febbraio, ore 19 – turno A
pianista GRIGORY SOKOLOV
Johann Sebastian Bach
Partita n. 2 in do minore BWV 826
Johannes Brahms
Sette fantasie op. 116
Robert Schumann
Sonata n.3 in fa minore “Concert sans
orchestre” op. 14
venerdì 26 febbraio, ore 20.30 – turno A
sabato 27 febbraio, ore 19 – turno B
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore JOHN AXELROD
violoncellista ASIER POLO
soprano SOFIA MITROPOULOS
basso SIMONE ALBERGHINI
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Filippo Del Corno
La gaia scienza
prima esecuzione assoluta
commissione del Teatro Lirico di Cagliari
Joaquin Rodrigo
Concierto in modo galante per violoncello e
orchestra
Aleksandr Porfir'evič Borodin
Il Principe Igor: Danze Polovesiane
Antonin Dvoràk
Te Deum
venerdì 5 marzo, ore 20.30 – turno B
violinista NIKOLAJ ZNAIDER
pianista ROBERT KULEK
Francis Poulenc
Sonata per violino e pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata in mi bemolle maggiore
per violino e pianoforte op. 12 n. 3
Franz Schubert
Sonatina in re maggiore per violino
e pianoforte D.384
César Frank
Sonata in la maggiore per violino
e pianoforte M. 8
venerdì 12 marzo, ore 20.30 - turno A
sabato 13 marzo, ore 19 - turno B
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore ALEXANDER VEDERNIKOV
voce recitante Omero Antonutti
pianista NIKOLAI LUGANSKY
Vittorio Testa
Sedicesimo di Centuria
(…con un lieve disagio),
testo di Giorgio Manganelli
prima esecuzione assoluta
commissione del Teatro Lirico di Cagliari
Sergey Rachmaninov
Concerto n.1 in fa diesis minore
per pianoforte e orchestra
Dmitrij Šostakovic
Sinfonia n.6 in si minore op.54
lunedì 15 marzo, ore 20.30 – turno A
violinista JANINE JANSEN
pianista ITAMAR GOLAN
Johannes Brahms
Sonata in sol maggiore per violino
e pianoforte “Regensonate” op. 78
Béla Bartók
Sonata n. 2 per violino e pianoforte (1922)
Leoš Janáč ek
Sonata per violino e pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata in sol maggiore per violino
e pianoforte op. 96
venerdì 19 marzo, ore 20.30 - turno A
sabato 20 marzo, ore 19 - turno B
WONDERFUL TOWN
commedia musicale in due atti
esecuzione in forma di concerto
libretto di Joseph Albert Fields
e Jerome Chodorov
testi Betty Comden e Adolph Green
dalla commedia
My Sister Eileen di Joseph Fields
e Jerome Cholodorov
e da Short Stories di Rith Mackenney
musiche di Leonard Bernstein
Orchestra e Coro del Teatro Lirico
direttore Wayne Marshall
Ruth Sherwood Kim Criswell
Eileen Sherwood Olga Listova
Robert Baker Sébastien Lemoine
Lonigan Vincente Ordonneau
Wreck/Chick Clark/Editor Leroy Villanueva
Una Guida/Frank Lippencott
Zachary Halley
narratore Gisella Vacca
maestro del coro Fulvio Fogliazza
sabato 27 marzo, ore 19 – turno B
QUARTETTO YSAŸE
violinisti GUILLAUME SUTRE,
LUC-MARIE AGUERA
violista MIGUEL DA SILVA
violoncellista YOVAN MARKOVITCH
Franz Joseph Haydn
Quartetto in re maggiore
per archi Hob. III 79
Karol Szymanowski
Quartetto n. 2 per archi op. 56
Ludwig van Beethoven
Quartetto in mi minore
per archi op. 59 n. 2
sabato 10 aprile, ore 19 – turno B
tenore JAN BOSTRIDGE
pianista GRAHAM JOHNSON
Lieder su versi di Heinrich Heine
e altri poeti
Robert Schumann
Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 2
Vier Gesänge op. 142: n. 2
Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 3
Vier Gesänge op. 142: n. 4
Liederkreis op. 24
Johannes Brahms
Sechs Lieder op. 85: n. 1
Sechs Lieder op. 85: n. 2
Vier Lieder op. 96: n. 4
Vier Lieder op. 96: n. 1
Neun Lieder und Gesänge op. 32
GENNAIO/MARZO 2010
Il LIRICO
mercoledì 28 aprile, ore 20.30
Concerto straordinario
fuori abbonamento
X Festival di Sant’Efisio
Orchestra del Teatro Lirico
direttore Filippo Maria Bressan
soprano Maria Billeri
mezzosoprano Marianna Pizzolato
tenore Kenneth Tarver
basso Ugo Guagliardo
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Gioachino Rossini Petite messe solennelle
per soli, coro e orchestra
giovedì 29 aprile, ore 20.30 – turno B
X Festival di Sant’Efisio
LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG
Un secolo di percussioni,
tra classicismo e innovazione
Edgard Varèse
Ionisation
Oscar Bianchi
Aqba, nel soffio tuo dolce
Raphaël Cendo
Refontes
Philippe Manoury
Sextuor de sixxens
Yoshihisa Taïra
Hiérophonie V
venerdì 7 maggio, ore 20.30 turno A
sabato 8 maggio, ore 19 - turno B
X Festival di Sant’Efisio
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore PINCHAS STEINBERG
violinista ARABELLA STEINBACHER
Pëtr Il'ič Cajkovskij
Concerto in re maggiore per violino
e orchestra op. 35
Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64
mercoledì 12 maggio, ore 20.30 turno A
X Festival di Sant’Efisio
KALEIDO ENSEMBLE
direttore ANTONIO PAPPANO
soprano RACHEL HARNISCH
Richard Wagner
Siegfried Idyll
Gustav Mahler
Sinfonia n. 4 in sol maggiore
“Das himmlische Leben”
Aggiornamenti
della programmazione sul sito
www.teatroliricodicagliari.it
Edizione del Teatro Lirico di Cagliari
Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio
Consulenza redazionale Pina Monni
Fotografie Priamo Tolu
Consulenza grafica Corrado Loi
Stampa Grafiche Ghiani srl
www.teatroliricodicagliari.it
Con il contributo di
Stagione Lirica
e di Balletto 2010
In viaggio tra le emozioni
N
el bel mezzo di una Stagione concertistica pregevole sia per contenuti sia
per qualità d’esecuzione, il sipario del Teatro Lirico di Cagliari si apre ora alla Stagione Lirica e di Balletto 2010. Da Aprile a Dicembre, un avvincente percorso tra opere di
grande repertorio entusiasmerà sicuramente
il nostro pubblico di anno in anno sempre
più numeroso e partecipe del lavoro che il
Teatro tutto porta avanti con straordinario
impegno nonostante le difficoltà e le incertezze dei
nostri tempi. Un cartellone, si ritiene, ancora una
volta accattivante e accogliente per il pubblico più
vario e che cerchi di radicarsi sempre più sul territorio, dialogando con le istituzioni e raccogliendo
il convinto sostegno di quanti contribuiscono alla
vita e allo sviluppo della Fondazione. L’auspicio è
che la magia del teatro si rinnovi ancora per il nuovo
anno nel rapporto profondo e diretto tra chi crea e
chi assiste e che ciò diventi unità di respiro e d’emozione.
Maurizio Pietrantonio
Sovrintendente
da venerdì 16 aprile
a lunedì 26 aprile
L’OLANDESE VOLANTE
di Richard Wagner
da lunedì 31 maggio
a mercoledì 9 giugno
I PURITANI
di Vincenzo Bellini
da venerdì 2 luglio
a lunedì 12 luglio
TOSCA
di Giacomo Puccini
da venerdì 8 ottobre
a domenica 17 ottobre
LA CENERENTOLA
di Gioachino Rossini
giovedì 18
e sabato 20 novembre
FIDELIO
di Ludwig Van Beethoven
esecuzione in forma
di concerto
da martedì 30 novembre
e martedì 7 dicembre
lo schiaccianoci
Balletto dell'Opera di Riga
giovedì 16
e sabato 18 dicembre
DON PASQUALE
di Gaetano Donizetti
esecuzione in forma
di concerto
A
nche per l’anno 2010 il Teatro Lirico di Cagliari continua nel suo percorso di crescita artistica e culturale, nonostante le attuali gravi difficoltà che stanno
attraversando le Fondazioni liriche di tutta
Italia. La nuova Stagione operistica è, quindi, il felice risultato dell’impegno nel proporre, a prescindere da qualsiasi situazione
contingente, un cartellone ricco e variegato,
che vanta la presenza di cast vocali di grande fama e di allestimenti d’eccellenza.
Si comincia, il 16 aprile, con “L’olandese
volante” (conosciuta anche sotto il titolo “Il
vascello fantasma”), la prima opera nella
quale Richard Wagner esprime pienamente
le sue concezioni musicali ed estetiche che
saranno evidenziate dalla messa in scena,
realizzata in collaborazione con il Teatro
dell’Opera di Basilea, dalla regia di Philipp
Stolz e dalla direzione di Marko Letonja
(personalità di spicco oramai familiare al
pubblico cagliaritano).
Successivamente, dal 31 maggio, sarà
la volta de “I Puritani”, melodramma di
Vincenzo Bellini tratto da un romanzo di Walter
Scott, ricreato sul palco (in co-produzione con il
Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Comunale di Bologna) dal genio onirico del celeberrimo
Pier’Alli.
Prima della pausa estiva si prosegue, dal 2 luglio,
con uno dei più popolari capolavori della storia
della musica: “Tosca”, di Giacomo Puccini, struggente storia d’amore e morte diretta musicalmente
da Alexander Vedernikov (già apprezzato da critica
e ascoltatori nelle sue varie esibizioni cagliaritane) e
firmata (allestimento del Maggio Musicale Fiorentino) dal regista Mario Pontiggia e dallo scenografo e costumista Francesco Zito.
A spasso per l'Opera
A
La Lirica tra sogno e realtà
ncora una volta, pur in un periodo di difficoltà economiche, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è riuscita a realizzare una
Stagione Lirica e di Balletto di grande prestigio. Una Stagione assolutamente interessante
che, siamo sicuri, incontrerà l’apprezzamento
del nostro pubblico e delle giovani menti che
pian piano si affacciano al mondo della lirica.
A loro il Lirico dedica anche un viaggio all’interno dell’Opera che si dipana lungo i corridoi
del Teatro fino ai laboratori, alla musica, alle
scenografie, alla vera essenza dell’autore ed,
A partire dall’8 ottobre, i cantanti e l’Orchestra
saranno, invece, guidati da Evelino Pidò ne “La
Cenerentola” di Gioachino Rossini (messa in scena
dal regista Daniele Abbado in co-produzione con il
Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro di Reggio Emilia e il Teatro Nazionale di Nizza), opera che, con
la sua trama leggera e la pittura musicale cangiante,
porterà una ventata di allegria fra sogno e realtà.
Si cambia tono il 18 novembre, con il singspiel
(in forma di concerto) “Fidelio”, l’unica opera lirica scritta da Ludwig van Beethoven ed espressione
della sua somma aspirazione alla fratellanza, all’armonia universale e, più prosaicamente, ad una felicità sentimentale sempre rincorsa e mai raggiunta.
La produzione di balletto vede sul palcoscenico,
dal 30 novembre, uno dei più celebri balletti del
grande repertorio: “Lo Schiaccianoci”, su musica
di Pëtr Il'ič Čajkovskij e coreografia originale di
Marius Petipa. Il libretto è tratto da un racconto di
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann ma non nella
sua forma originale, perché ritenuta troppo cruenta, mentre il racconto ripreso dal libretto si basa su
revisione di Alexandre Dumas.
L’esecuzione in forma concertistica, dal 16 dicembre, del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti
conclude in maniera egregia la Stagione, lasciando
in dote un tocco di raffinata comicità e di spensieratezza. Come da tradizione, inoltre, ogni opera
sarà preceduta da una conferenza di presentazione
tenuta dai grandi nomi della musicologia moderna,
in modo tale da approfondire, volta per volta, i vari
temi con un linguaggio che soddisfi sia i melomani, sia coloro che volessero accostarsi per la prima
volta a questo mondo.
Un’offerta di qualità per il 2010, pertanto, che il
Teatro Lirico di Cagliari propone al suo pubblico
per ringraziare chi sostiene e ama la musica classica.
infine, li fa accomodare sulle poltroncine rosse con la consapevolezza dell’intenso lavoro
che, dietro le quinte, ciascuno porta avanti con
estrema competenza. Formare le nuove generazioni attraverso la cultura al rispetto per il lavoro ed all’esaltazione del bello comporta, infatti,
una grande responsabilità a cui non vogliamo
e non possiamo sottrarci dato anche l’impatto
sociale che il nostro operato ha nel territorio.
Ma siamo qui anche per goderci la serata…quindi apriamo il sipario sulla Stagione Lirica e di
Balletto 2010 e viviamo insieme quelle emozioni che solo il Teatro riesce ancora a trasmettere
Emilio Floris
(Sindaco di Cagliari) Presidente Fondazione Teatro Lirico
La storia
Prosegue, con il viaggio nella Cagliari
tra le due guerre, l’appassionato
impegno di Antonello Angioni
nel ricostruire la storia dei teatri e
dell'attività teatrale a Cagliari dalla
metà del Settecento ai giorni nostri.
Il Lirico offre ai lettori l’occasione
di collezionare i saggi de “Il teatro
a Cagliari tra cronaca e storia”
in speciali schede staccabili.
DIETRO LE QUINTE
Musica Maestro!
Dalla Prova alla Prima
M
ai avremmo
pensato che
l’esperienza
vissuta al
Teatro Lirico di Cagliari potesse
essere così coinvolgente. Attraverso
l’incontro diretto con il teatro e
tutti gli elementi da cui è composto,
stiamo diventando spettatori
consapevoli delle attività che esso
propone. I giovani, infatti, possono
far parte del pubblico delle opere
liriche e dei concerti che spesso
vengono considerati monotoni
a causa dei pregiudizi generati
dall’ignoranza sull’argomento.
Il progetto “Dalla Prova alla
Prima” ci ha permesso di vedere
e conoscere a fondo la struttura e
l’organizzazione del Teatro Lirico
PROTAGONISTI
e carpirne un po’ di più i segreti.
Il teatro, pur mantenendo la sua
solennità e il suo prestigio, ci ha
ospitato presentandosi in una veste
meno formale, affinché fossimo
inizialmente incuriositi e poi
affascinati da esso. Ci ha aperto
le sue porte per lasciarci esplorare
gli ambienti che compongono
l’edificio, in cui tante persone, che
mettono passione e impegno in
ogni spettacolo, collaborano per
assemblare sulla scena il loro lavoro.
Per far funzionare la macchina
del teatro, così complicata e
multiforme come un essere vivente
composto da vari organi che
lavorano insieme, l’allestimento
viene suddiviso in tante piccole
porzioni di lavoro che vengono
affidate a gruppi di persone
esperte nel loro settore. Il primo
appuntamento del nostro progetto
è stato la visita guidata all’interno
dei laboratori, dalla falegnameria
alla sartoria, dalla sala luci alle sale
prova dei musicisti e del coro.
Eppure il cuore del teatro è il
palcoscenico, dove il lavoro di tutti
viene concentrato per ottenere
un unico risultato: lo spettacolo.
Quando si prova nel palco e la
Prima si avvicina, le scene vengono
ripetute più volte perché ogni passo
deve essere visionato e studiato
insieme al regista. Il clima che si
respirava durante le prove di regia era
allegro, gli attori ridevano e
abbiamo potuto quindi notare con
piacere un forte impegno nel lavoro,
ma anche una voglia di sorridere,
di essere uniti e di dare una buona
prova di sé stessi al pubblico.
Prima di vedere l’opera completa
e inscenata abbiamo avuto
l’opportunità di partecipare a una
conferenza tenuta da Quirino
Principe, musicologo di fama
internazionale e uomo di grande
cultura. Egli ha fatto un excursus
su “La Bohème” e ha citato le
opere correlate. Dopo aver fornito
il contesto storico e le motivazioni
della nascita dell’opera, ci ha parlato
anche dell’importanza del teatro
e della crisi che sta attraversando,
poiché, sebbene sia considerato
“uno svago costoso e frivolo, esso è
un bene culturale occidentale che è
stato successivamente assimilato da
altre culture”.
Avendo seguito passo dopo
passo la realizzazione dell’opera,
lo spettacolo è risultato ancora più
entusiasmante, perché la curiosità e
lo stupore sono stati accompagnati
dal sentimento di familiarità che
avevamo sviluppato nel corso di
tutto il progetto. “La Bohème” è
un’opera vitale che non ha paura di
rappresentare la rozzezza della vita
quotidiana dei bohèmien, in quanto
essa entra nell’arte, così equilibrata
e armoniosa - ha osservato Principe.
La scena che ci ha colpito di più è
stata sicuramente l’ultima, dove
l’amore viene celebrato nella sua
fragilità, attraverso la vicenda di due
innamorati del basso ceto, Mimì e
Rodolfo. La morte viene descritta
come un evento “lugubre ma dolce”
nella scena in cui tutti gli amici si
riuniscono attorno al letto della
povera Mimì, in punto di morte.
Il contrasto e allo stesso tempo
l’assonanza tra le parole e la
musica sono perfetti, anche se
in alcuni punti il testo cantato
può sembrare più complicato per
la sovrapposizione di varie voci.
L’esecuzione dei cantanti è stata
impeccabile e abbiamo potuto
confrontare la performance delle
due diverse compagnie assunte dalla
direzione del Lirico.
Ci ha stupito la centralità del
teatro lirico di Cagliari nella scena
europea; insomma è qualcosa di cui
noi cagliaritani dobbiamo essere
fieri.
a
4 F Liceo Scientifico
“ L.B. Alberti” Cagliari
Un’Isola
di musica 2010
scuole e territorio
gennaio-dicembre
PROVA D’ORCHESTRA *
Orchestra e Coro
del Teatro Lirico di Cagliari
PROVA DELL’OPERA *
DALLA PROVa ALLA PRIMA *
gennaio
RAGAZZI ALL’OPERA! *
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
febbraio
IL SOLISTA E L’ORCHESTRA:
L’OBOE *
Orchestra del Teatro
Lirico di Cagliari
marzo
IL SOLISTA, L’ORCHESTRA
e la danza *
Orchestra del Teatro
Lirico di Cagliari
ZITTI, ZITTI, PIANO, PIANO *
Orchestra e Coro
del Teatro Lirico di Cagliari
su prenotazione
DIETRO LE QUINTE
visita guidata alle sale
e ai laboratori del Teatro
(*) Attività scuole
fare esperienza e crescere come musicista;
figurarsi trascorrere tre settimane presso un
importante teatro per una serie di concerti
con un’Orchestra di grandi professionisti!
Il Teatro Lirico di Cagliari mi ha offerto,
nel Dicembre 2009, questa possibilità:
una serie di concerti dedicati alle
scuole e una serata speciale con
Coro e Orchestra per augurare
“Buon Natale” a tutta la città.
E’ così cominciato, per me,
un periodo bellissimo: tutte
le mattine in teatro, con un
pubblico di studenti di ogni
età, assiepati nella Sala Prove
dell’Orchestra o rannicchiati
sulle poltrone della Platea,
tutti lì per ascoltare la Settima
Sinfonia di Beethoven.
E bisogna fargliela piacere,
bisogna entusiasmarli, perché
loro sono il pubblico del
futuro, perché la musica di
Beethoven, forse, non l’hanno
mai ascoltata…l’impegno, da
parte di noi musicisti, deve
essere doppio, se vogliamo
comunicare loro tutte le magie del
suono dell’Orchestra e il valore aggiunto
dell’esecuzione dal vivo. Vedo la curiosità
negli occhi dei bimbi delle scuole
elementari, sento che ridono dietro le mie
spalle quando faccio un grande gesto,
magari per chiamare squilli di tromba;
sono però i più entusiasti e alla fine ci
coprono sempre di tanti applausi.
Coi ragazzi di medie e superiori il
discorso cambia, si siedono smaliziati e
un po’annoiati, cosa può dire loro musica
scritta duecento e passa anni fa?...bisogna
spiegargli chi era questo signor Beethoven,
bisogna raccontargli i suoi tormenti e i
suoi entusiasmi, il suo spirito ribelle e
rivoluzionario: “Beethoven era una specie
di rocker, di metallaro ante litteram, che
scandalizzava il pubblico dell’epoca!!!”. Ci
credono poco, poi un’esecuzione scatenata
e fiammeggiante del Finale della Sinfonia
in La Maggiore li colpisce, li incuriosisce,
vengono a farmi domande…e i ragazzi
si riappropriano di questa musica, con
semplicità e naturalezza.
Bisogna crederci, i grandi compositori
possono dire ancora molto ai giovani:
la “musica d’arte” o “musica classica” va
spogliata della sua aura di impenetrabilità
e proposta senza filtri a questo pubblico
curioso e mai stanco di entusiasmarsi e
divertirsi. In fondo, la musica è un diario
intimo del compositore, vi si leggono le sue
Il Direttore del Coro
N
ato a Cremona, ha studiato al
Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”
di Parma e si è diplomato in pianoforte con
Piero Rattalino e in composizione con Franco
Margola. Ha, inoltre, studiato direzione
d’orchestra con Sergiu Celibidache e Franco
Ferrara. Dopo un’importante attività come
concertista in Europa, si è dedicato alla
preparazione di cori polifonici e lirici nei teatri
di Cremona, Bergamo, Brescia e Parma.
Successivamente è stato chiamato, in qualità di
Maestro del coro, nei maggiori teatri d’opera
italiani, come il Comunale di Bologna
(1970-1980), il Regio di Torino (1981-1991),
il Massimo di Palermo (1991-1999, 20022005), il Carlo Felice di Genova (1999-2000).
Ha anche insegnato “ lettura della partitura”
in vari Conservatori italiani e si è dedicato
all’attività di compositore, scrivendo, tra l’altro,
un Concerto per pianoforte e orchestra. Con
il Festival Settembre-Musica di Torino ha
realizzato molte esecuzioni di musica polifonica
antica, fra cui il Sederunt principes di Perotinus,
di musica moderna e contemporanea. Ha
collaborato con Direttori quali Igor Markevitch,
Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni.
Celebrazioni
Porriane
2009-2010
Battistoni e l'amico rocker Ludwing
Attività dedicate ai Giovani al Lirico
er un giovane Direttore anche
P
passare dieci minuti di fronte ad
un’Orchestra è una preziosa occasione per
Fulvio Fogliazza
esperienze, le sue gioie e i suoi drammi;
il suono entra dentro di noi, ci fa vivere
tutto questo, e possiamo riconoscere come
nostre le stesse emozioni che l’autore ci sta
raccontando. E sono emozioni forti, nel
caso di Beethoven: i ragazzi colgono subito
al volo l’umorismo della Prima Sinfonia,
la dolcezza del Larghetto della Seconda,
la profonda amarezza dell’Allegretto della
Settima. “Lo sapevate che era sordo?”. Come
è possibile! Ludwig diventa un amico,
e viviamo insieme a lui con rinnovato
stupore il viaggio di un genio attraverso i
luoghi incantati della sua immaginazione
musicale.
Per un teatro credo sia fondamentale
investire nei progetti mirati a coinvolgere
un pubblico fresco e nuovo: questo farà del
teatro non solo un luogo di “educazione”
nel senso più alto del termine, ma anche
e soprattutto un luogo in cui non si ha
timore reverenziale di entrare, un luogo
amato dove è possibile vivere emozioni che
in nessun altro luogo è possibile trovare.
Io sono ormai perso in queste emozioni,
non posso vivere senza il privilegio di
studiarle, di far sì che esse nascano per
il pubblico; e vedere negli occhi degli
spettatori di essere riuscito a trasmetterle
con intensità resterà sempre per me la
soddisfazione più grande.
Andrea Battistoni
Direttore d’Orchestra
DIETRO LE QUINTE
Sfogliando la musica
I programmi di sala,
guida per lettori e spettatori
I
“TU MADRE,
TU SARDEGNA”
Proiezione del film di Stefania Porrino e Pasquale
Satalia
Incontro con
Màlgari e Stefania Porrino
martedì 22 settembre,
ore 20.30
Conservatorio “G.Pierluigi
da Palestrina”
LE COMPOSIZIONI
DA CAMERA DI ENNIO
PORRINO
lunedì 21 settembre,
ore 20.30
Teatro Lirico di Cagliari
lunedì 19 ottobre,
ore 20.30
Conservatorio “G.Pierluigi
da Palestrina”
LE COMPOSIZIONI
DA CAMERA DI ENNIO
PORRINO
sabato 24 ottobre, ore 19
Teatro Lirico di Cagliari
CONCORSO
INTERNAZIONALE DI
PIANOFORTE ENNIO
PORRINO
Serata finale
a cura dell’Associazione
Amici della Musica di Cagliari
venerdì 12 febbraio,
ore 20.30
sabato 13 febbraio, ore 19
Teatro Lirico di Cagliari
SARDEGNA
Poema sinfonico
venerdì 19 febbraio 2010,
ore 20.30
domenica 21 febbraio,
ore 19
Teatro Lirico di Cagliari
I SHARDANA
struzioni in forma di mappa: somiglia
a una cartina tascabile, simile a quelle
che i turisti consultano in giro per le
città, la guida consegnata ai visitatori che
vengono condotti attraverso sale-prova e
laboratori del Teatro Lirico di Cagliari
per capire come funziona il complicato
meccanismo che muove un palcoscenico.
Colorata da foto di scena, figurini e bozzetti,
questa bussola per viaggiatori nel backstage
riassume il lavoro di ogni giorno dietro le
quinte, tra spartiti e costumi. La macchina
del teatro – così si chiama il pieghevole – è
una delle pubblicazioni curate dall’Ufficio
Redazione, che si occupa delle produzioni
editoriali del Teatro Lirico. Come una
piccola casa editrice che segue l’attività
concertistica e lirica, crea
tutto il materiale a stampa
Dramma musicale in tre atti
che pubblicizza e illustra le
esecuzione in forma
realizzazioni del teatro.
di concerto
Il programma di sala
venerdì 16 aprile, ore 18
assume qui un ruolo di
Teatro Lirico di Cagliari
primo piano: confezionato
ENNIO PORRINO
con testi e immagini, è
Presentazione del libro di
strumento che aiuta lo
Myriam Quaquero
spettatore a capire ciò che
venerdì 15 e sabato 16
sente e vede, e a conservarne
maggio
meglio il ricordo. Saggi
Palazzo di città
critici e discografie, in un
CONVEGNO DI STUDI
discorso articolato che –
SU ENNIO PORRINO
per i titoli lirici – si allarga
settembre
all’ambiente
storico,
Conservatorio “G.Pierluigi
alle fonti letterarie, ai
da Palestrina”
documenti epistolari, sino
PRESENTAZIONE
DEGLI ATTI DEL
alle annotazioni registiche,
CONVEGNO DI STUDI
sono il contributo a una
SU ENNIO PORRINO
attenta ‘lettura’ dell’evento
scenico e musicale. La
riproduzione dei testi cantati, riportati in
lingua originale con traduzione a fronte,
e le biografie degli artisti completano la
pubblicazione.
Tratto distintivo di ogni opuscolo è
il corredo iconografico: i ‘libretti’ editi
dal Teatro Lirico di Cagliari cercano
accostamenti non scontati tra opere
pittoriche e musica analizzata. Succede,
così, che l’oro di Klimt accompagni le
note di Beethoven, o che le dame sognanti
di Dante Gabriel Rossetti segnino il
clima di ‘dolce memoria’ della canzone
cinquecentesca. Ma può anche accadere che,
insieme a straordinarie sequenze di figurini
e bozzetti – come le tavole disegnate per le
immaginifiche scene del Kitež di RimskijKorsakov/Nekrošius o per i personaggi
dell’Italiana di Rossini tratteggiati in
chiave comica da Dario Fo – il programma
di sala ospiti un piccolo compendio della
pittura orientalista dell’Ottocento ispirata
dalla trama del Ratto dal serraglio, o
attinga all’avanguardia russa di Malevič
per dare un volto al contadino libertario
protagonista del Semën Kotko di
Prokofiev. In ogni caso, musica e segno
pittorico dialogano senza vincoli prefissati,
interrogandosi a vicenda sul tempo e
sulla cultura che li hanno generati. Così,
quando l’accostamento è particolarmente
felice, capita di scoprire risonanze e riflessi
che mettono insieme sensibilità artistiche
diverse, che sanno però parlare allo stesso
modo al gusto e all’intelligenza di lettori
e spettatori.
Ludovica Romagnino
Capo Ufficio Redazione
CONCERTO PER HAITI
per la raccolta di fondi
destinati alle popolazioni
colpite dal sisma
Teatro Lirico di Cagliari
SABATO 6 MARZO ore 20.30
SUL FILO DELLA MEMORIA
Il LIRICO
Il teatro a Cagliari
tra cronaca e storia
a cura di Antonello Angioni
Teatro e cinema nella
Cagliari tra le due guerre
Nel 1923, in occasione
del Carnevale, il Teatro
Civico, dopo oltre undici anni di chiusura, a seguito dell'esecuzione di
alcuni lavori di restauro,
riaprì i battenti.
Il cartellone prevedeva la rappresentazione del dramma lirico "Werter"
di Jules Massenet e dell'opera comica "Le donne curiose" di Ermanno
Wolf-Ferrari. Poi vennero messe in
scena "Fedora" e "La bohème". Al Civico alla lirica, che fece la parte del
leone, si aggiunsero le serate di prosa
e, a partire dal 1924, le stagioni concertistiche (cameristica e sinfonica)
organizzate dall'Accademia dei Concerti annessa al Liceo Musicale. Occorre considerare che in quell'anno,
da Napoli, era giunto in città Renato
Fasano: il maestro aveva solo 22 anni
quando venne incaricato di dirigere
la Scuola di musica.
Il
tentativo di rilanciare il
più antico teatro della città, fortemente voluto dal sindaco
Gavino Dessì Deliperi, peraltro
non ottenne l'esito sperato. Per
contro, nello stesso anno, la stagione di Primavera del Politeama
Regina Margherita ebbe un notevole successo: per "La fanciulla del West" (con Bernardo De
Muro nei panni di Johnson) si
registrò il tutto esaurito (e ciò sia
per la "prima" che per le numerose repliche dell'opera). Il teatro
era sempre gremito e, per bloccare l'incredibile afflusso di pubblico, dovette intervenire persino la
Questura.
rivincita del Civico si
ebbe nel 1926, in occasione della venuta a Cagliari
di Vittorio Emanuele III e della
figlia, la principessa Giovanna:
nella prestigiosa sala del Castello
infatti andarono in scena il "Don
Pasquale", opera buffa di Gaetano Donizetti e "Il barbiere di
Siviglia" di Gioacchino Rossini.
E ovviamente il pubblico non si
fece attendere.
La
Amedeo Nazzari ne
"La cena delle beffe"
In alto:
il Principe Umberto
di Savoia con la
consorte Maria José
(1939)
Nella pagina
seguente, da sinistra:
"Il Lido" in occasione
della visita dei Reali.
Francesco Ciusa.
Il Teatro Civico (1926).
L'invito alla serata
di gala in onore dei
Principi di Piemonte
(1939).
Carmen Melis.
Tu
ttavia restava insoluto
un vecchio problema:
quello della proprietà privata dei
palchi. La questione, a onor del
vero, esisteva a livello nazionale
ed infatti venne avviata a soluzione, nel 1928, con un Regio decreto che autorizzava il Comune di
Milano a procedere agli espropri
dei palchi del Teatro della Scala.
facciamo un breve
passo indietro. Agli
inizi del Novecento, all'angolo
tra la via Roma e il largo Carlo
Felice era sorto un locale alla
buona, l'Iris, conosciuto come
“su barracconi”. Fu il cuore pulsante del cinema muto a Cagliari
tra il 1906 e il 1924. Il locale apparteneva ad Albert Nunez ma
ben presto era stato rilevato da
Vincenzo Mazza: con la nuova
gestione dispensò tante emozioni e aprì le menti alla conoscenza. La struttura venne demolita
alla fine degli anni Venti per far
posto all'edificio destinato ad
ospitare La Rinascente, l'albergo
Miramare ed un vasto ambiente per spettacoli. Quest'ultimo
prese il nome di "Supercinema"
ed entrò in attività l'11 dicembre
1930: aveva una capienza di circa
1.400 posti ed era il primo locale dotato di termosifoni. Inoltre,
nelle ore serali, con l'apertura
della cupola, diventava un locale
all'aperto. Qui furono rappresentati importanti lavori delle compagnie teatrali di Marta Abba e
De Sica-Rissone-Melnati.
tanto il 1 settembre
1927, sempre nella via
Roma ma sotto i portici del palazzo Manca, grazie al coraggio
imprenditoriale del commendator Jago Mazza (figlio di Vincenzo), viene inaugurato l'Olympia:
si tratta di un'ampia sala cinematografica di elevato livello. Il
locale viene inaugurato con la
proiezione de "La grande parata"
di King Vidor che vede protagonista John Gilbert. Da allora e
per molti decenni Mazza diventerà l'incontrastato dominatore
del cinema cagliaritano: è il geniale Jago che trasforma Cagliari
in una delle capitali del cinema.
gli anni successivi il
cinema diventa anche
un punto di forza della battaglia delle idee entrando nella vita
molti cagliaritani come presenza
insostituibile, luce e speranza di
Ma
In
Ne
una generazione educata alla disciplina ed al consenso. Per gli
squattrinati la città offriva tre
"pidocchietti", locali a basso costo ove si proiettavano film di
seconda e terza visione: l'Eden, la
Manifattura Tabacchi e il Dopolavoro Ferroviario.
ano gli anni del cinema
del New Deal roosveltiano in arrivo dagli Stati Uniti
e del cinema francese ispirato dal
Fronte Popolare di Leon Blum.
Lo schermo diventa presto luogo d'incontro tra la cultura e le
masse in quanto nella sala buia
si annullava ogni distinzione di
classe e tutti potevano partecipare all'incantesimo del grande
schermo sonoro.
raltro, a partire dalla
metà degli anni Venti e
negli anni Trenta, durante l'estate, il polo di attrazione della vita
mondana cagliaritana era costituito dallo stabilimento balneare "Il Lido" al Poetto. Era dotato
di un teatro in cui si tenevano
spettacoli: prosa, operette e varietà. Nel complesso si trattava
di spettacoli di evasione per un
pubblico che non voleva pensare. Ma sul palcoscenico del Lido
si esibirono anche artisti famosi
che rappresentarono lavori impegnativi.
Politeama Regina Margherita, nel 1928, venne
rappresentata "La Jura" di Gavino
Gabriel: una vicenda ambientata
in Gallura. Oltre all'autore erano
sardi lo sceneggiatore, Giovanni
Ciusa Romagna, ed i realizzatori delle scene guidati da Francesco Ciusa. Ed era sarda anche la
protagonista principale: Carmen
Melis. Dopo qualche anno fu la
volta del grande attore romano
Ettore Petrolini. Intanto si alternavano riunioni pugilistiche
(assai seguito l'incontro CaddeoMasella) e persino esibizioni di
un fachiro indiano (Blacaman):
insomma al Politeama ce n'era
per tutti i gusti.
l palcoscenico dell'Eden
Park, nel 1930, si esibirono anche il tenore Bernardo
De Muro e, pochi giorni dopo,
l'affascinante Anna Fougez,
cantante che all'epoca godeva di
grande carisma. Nell'estate del
1931 fu la volta di Piero Schia-
An
Er
Pe
Al
Su
quanto, per tale stagione, rinunciò ad organizzare le rappresentazioni d'opera.
che la stagione successiva (quella del 1933)
- che, come la precedente, si inquadrava nelle manifestazioni
della "Primavera Sarda" - ebbe
un buon successo. Nel 1934, in
occasione del decennale della
morte di Giacomo Puccini, nel
cartellone del Teatro Civico
venne inserita la "Turandot". Poi
furono rappresentate "Un ballo
in maschera" di Verdi, "Faust" di
Charles Gounod e "Cavalleria
rusticana" di Mascagni. Quelle
indimenticabili stagioni videro
protagonisti il soprano Florica
Cristoforeanu, il soprano Licia
Albanese, il soprano Pia Tassinari, il soprano Patrizia Toldi, il
mezzosoprano Cloe Elmo e tanti altri artisti di livello fra i quali
si ricordano il baritono Giovanni Inghilleri, il tenore Gennaro
Barra e il tenore Alessandro Wasselowski.
raltro, concluse le stagioni della "Primavera
sarda", al Civico si registrò un
improvviso calo di presenze: le
preferenze dei cagliaritani ritornavano sul Politeama. Inoltre,
nella Cagliari degli anni Trenta,
vi erano numerose alternative
al teatro: il cinema, il calcio, le
molteplici iniziative dopolavoristiche e ricreative promosse
dalle organizzazioni del regime.
Quanto al cinema occorre ricordare che il 1936 segna il trionfo
di Amedeo Nazzari sugli scher-
vazzi che interpretò "I pagliacci" di Ruggero Leoncavallo. Fu
una delle ultime, se non l'ultima
apparizione del grande tenore.
Dopo alcuni anni il teatro entrò
in crisi e chiuse i battenti. Nello
stesso locale, ristrutturato e decorato, nel 1941, venne allestito
"Il villaggio del soldato", un ritrovo destinato a tutti i camerati
delle armi, ove nel 1942 si esibì,
in un incontro di lotta libera, il
mitico Primo Carnera.
problema della proprietà
privata dei palchi del Civico venne affrontato a Cagliari dal podestà Enrico Endrich,
persona di grande sensibilità e
cultura, che riscattò i palchi di
proprietà privata e fece effettuare radicali lavori di restauro ai
fini del rilancio della struttura.
Gli spettacoli ripresero nel 1932
con la "Adriana Lecouvreur" di
Francesco Cilea. Poi andarono
in scena "Lucia di Lammermoor"
di Gaetano Donizetti, "La serva
padrona" di Giovanni Battista
Pergolesi e "Gianni Schicchi" di
Giacomo Puccini che ottennero
notevole successo di pubblico
e di critica. Al buon risultato
contribuì anche il Politeama in
Il
Pe
mi nazionali: con un solo film,
"Cavalleria", diventa popolarissimo e, nella sua Cagliari, è un
vero e proprio mito.
Civico quindi rinunciò
per qualche anno ad organizzare le stagioni liriche e proseguì solo l'attività concertistica.
Occorre anche considerare che
negli anni '30, nella grande terrazza del bastione di Saint Remy,
per iniziativa dell'Opera Nazionale Dopolavoro, venivano rappresentati, con notevole seguito
di pubblico, i "Carri di Tespi"
con i drammi di Gabriele D'A nnunzio e Giovacchino Forzano.
E poi si faceva teatro anche al
Supercinema, all'Odeon e qualche volta persino all'Olympia.
In tale contesto diversi giovani
coltivavano la passione di scrivere drammi e poemi: tra questi
va ricordato Marcello Serra che
diverrà uno dei maggiori intellettuali della Cagliari post-ricostruzione.
anche detto che, in quel
periodo, ogni attività
industriale di un qualche rilievo aveva il suo Dopolavoro con
tanto di teatro: la Manifattura
Tabacchi, Le Saline, la Società
Elettrica Sarda, le Ferrovie dello
Stato, ecc. E anche i gruppi fascisti più numerosi ed organizzati
ebbero sedi e teatri propri. Nel
1932, nel Dopolavoro esordì anche l'attore cagliaritano Gianni
Agus. Nel maggio del 1938, in
via Garibaldi, venne inaugurato un locale all'aperto: l'Arena
Odeon. A tenerlo a battesimo
fu Totò che, già allora, godeva
di grande fama come comico.
Il
Va
Affiancato dalla soubrette Clary Sand e da sedici ballerine,
presentò la sua rivista intitolata
"Dei due chi sarà". Talvolta la
proiezione dei film era preceduta dallo spettacolo, secondo la
formula allora in voga dell'avanspettacolo.
ll'Autunno 1938 al Civico si ebbe una nuova
stagione nel corso della quale
venne rappresentato, per la prima volta a Cagliari, il "Falstaff"
di Giuseppe Verdi cui fecero seguito "Lucia di Lammermoor"
di Gaetano Donizetti e "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini. L'anno successivo si tenne
una serata di gala in onore dei
principi di Piemonte, Umberto
e Maria Josè, in visita a Cagliari:
fu un avvenimento immemorabile. Nello stesso anno venne
rappresentata la commedia "I
quattro rusteghi" di Ermanno
Wolf-Ferrari: nessuno poteva
immaginare che, dopo quella
rappresentazione, sull'antica sala
del Cima, calava il sipario.
l 1939 al Politeama
Regina
Margherita
vengono invece rappresentate la
"Cavalleria rusticana", "La bohème" e il "Rigoletto". L'opera più
attesa peraltro era il "Tristano e
Isotta" di Wagner, mai eseguita
a Cagliari.
Ne
Ne
Nel prossimo numero
continua l’appassionante
storia dell'attività teatrale a
Cagliari dopo le due guerre.
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