STAGIONE CONCERTISTICA 2009-2010 venerdì 6 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 7 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG soprano ADINA AARON mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI tenore SCOTT MAC ALLISTER basso RUDOLF ROSEN maestro del coro Fulvio Fogliazza Luciano Berio Rendering Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore, per soli, coro e orchestra op. 125 martedì 10 novembre, ore 20.30 – turno A ORCHESTRA MOZART direttore CLAUDIO ABBADO pianista PIOTR ANDERSZEWSKI violinista GIULIANO CARMIGNOLA violoncellista ENRICO BRONZI oboista LUCAS MACIAS NAVARRO fagottista MATTHIAS RACZ Franz Joseph Haydn Sinfonia in si bemolle maggiore “Sinfonia concertante” Hob. I 105 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra “Ployer-Konzert” K. 453 Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90 venerdì 29 gennaio, ore 20.30 - turno A sabato 30 gennaio, ore 19 - turno B ORFEO ED EURIDICE azione teatrale in 3 atti esecuzione in forma di concerto libretto di Ranieri de Calzabigi musica di Christoph Willibald Gluck Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Filippo Maria Bressan Orfeo Marina De Liso Euridice Elisabetta Scano Amore Susanna Carboni maestro del coro Fulvio Fogliazza martedì 2 febbraio, ore 20.30 - turno B MAHLER CHAMBER ORCHESTRA direttore DANIEL HARDING pianista LARS VOGT Ludwig van Beethoven Egmont, ouverture op. 84 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra K. 467 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Eroica” op. 55 sabato 6 febbraio, ore 19 - turno A OTTETTO VOGLER-KUSS Quartetto Vogler violinisti TIM VOGLER, FRANK REINECKE violista STEFAN FEHLANDT violoncellista STEPHAN FORCK Quartetto Kuss violinisti JANA KUSS, OLIVER WILLE violista WILLIAM COLEMAN violoncellista FELIX NICKEL Erwin Schulhoff Quartetto n. 1 per archi Johannes Brahms Quartetto in si bemolle maggiore per archi op. 67 Felix Mendelssohn Ottetto in mi bemolle maggiore per archi op. 20 venerdì 13 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 14 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore DIEGO MATHEUZ violinista KOLJA BLACHER Ludwig van Beethoven Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 Johannes Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 venerdì 20 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 21 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HUBERT SOUDANT maestro del coro Fulvio Fogliazza Franz Joseph Haydn Te Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2 Sinfonia in sol maggiore “La sorpresa” Hob. I 94 Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104 sabato 28 novembre, ore 19 – turno B pianista IVO POGORELICH Fryderyk Chopin Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2 Sonata in si minore op. 58 Franz Liszt Mephistowalzer R 38 Jean Sibelius Valse triste op. 44 (versione per pianoforte) Maurice Ravel Gaspard de la nuit sabato 5 dicembre, ore 19 – turno A violinista PATRICIA KOPATCHINSKAJA pianista FAZIL SAY Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore per violino e pianoforte “a Kreutzer” op. 47 Fazil Say Sonata per violino e pianoforte Maurice Ravel Sonata per violino e pianoforte Béla Bartók Danze popolari rumene, arrangiamento per violino e pianoforte di Zoltán Székely venerdì 22 gennaio, ore 20.30 - turno A sabato 23 gennaio, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violoncellista GAUTIER CAPUÇON Sergej Prokof’ev Sinfonia concertante in mi minore per violoncello e orchestra op. 125 Nikolaj Rimskij-Korsakov Shéhérazade, suite sinfonica op. 35 venerdì 12 febbraio, ore 20.30 - turno A sabato 13 febbraio, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violinista JULIAN RACHLIN Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra Ennio Porrino Sardegna, poema sinfonico (1934) Manuel De Falla Seconda Suite da "El sombrero de tres picos" venerdì 19 febbraio, ore 20.30 – turno A domenica 21 febbraio, ore 19 – turno B I SHARDANA GLI UOMINI DEI NURAGHI dramma musicale in tre atti esecuzione in forma di concerto libretto e musica Ennio Porrino Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Anthony Bramall Gonnario Giorgio Surian Torbeno Rudy Park Orzocco, Una voce, Primo guerriero Alessandro Senes Norace Gevorg Hakobyan Berbera Jonia Maria Billeri Nibatta Anna Rita Gemmabella Perdu Gianluca Floris maestro del coro Fulvio Fogliazza sabato 20 febbraio, ore 19 – turno A pianista GRIGORY SOKOLOV Johann Sebastian Bach Partita n. 2 in do minore BWV 826 Johannes Brahms Sette fantasie op. 116 Robert Schumann Sonata n.3 in fa minore “Concert sans orchestre” op. 14 venerdì 26 febbraio, ore 20.30 – turno A sabato 27 febbraio, ore 19 – turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore JOHN AXELROD violoncellista ASIER POLO soprano SOFIA MITROPOULOS basso SIMONE ALBERGHINI maestro del coro Fulvio Fogliazza Filippo Del Corno La gaia scienza prima esecuzione assoluta commissione del Teatro Lirico di Cagliari Joaquin Rodrigo Concierto in modo galante per violoncello e orchestra Aleksandr Porfir'evič Borodin Il Principe Igor: Danze Polovesiane Antonin Dvoràk Te Deum venerdì 5 marzo, ore 20.30 – turno B violinista NIKOLAJ ZNAIDER pianista ROBERT KULEK Francis Poulenc Sonata per violino e pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 3 Franz Schubert Sonatina in re maggiore per violino e pianoforte D.384 César Frank Sonata in la maggiore per violino e pianoforte M. 8 venerdì 12 marzo, ore 20.30 - turno A sabato 13 marzo, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore ALEXANDER VEDERNIKOV voce recitante Omero Antonutti pianista NIKOLAI LUGANSKY Vittorio Testa Sedicesimo di Centuria (…con un lieve disagio), testo di Giorgio Manganelli prima esecuzione assoluta commissione del Teatro Lirico di Cagliari Sergey Rachmaninov Concerto n.1 in fa diesis minore per pianoforte e orchestra Dmitrij Šostakovic Sinfonia n.6 in si minore op.54 lunedì 15 marzo, ore 20.30 – turno A violinista JANINE JANSEN pianista ITAMAR GOLAN Johannes Brahms Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte “Regensonate” op. 78 Béla Bartók Sonata n. 2 per violino e pianoforte (1922) Leoš Janáč ek Sonata per violino e pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte op. 96 venerdì 19 marzo, ore 20.30 - turno A sabato 20 marzo, ore 19 - turno B WONDERFUL TOWN commedia musicale in due atti esecuzione in forma di concerto libretto di Joseph Albert Fields e Jerome Chodorov testi Betty Comden e Adolph Green dalla commedia My Sister Eileen di Joseph Fields e Jerome Cholodorov e da Short Stories di Rith Mackenney musiche di Leonard Bernstein Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Wayne Marshall Ruth Sherwood Kim Criswell Eileen Sherwood Olga Listova Robert Baker Sébastien Lemoine Lonigan Vincente Ordonneau Wreck/Chick Clark/Editor Leroy Villanueva Una Guida/Frank Lippencott Zachary Halley narratore Gisella Vacca maestro del coro Fulvio Fogliazza sabato 27 marzo, ore 19 – turno B QUARTETTO YSAŸE violinisti GUILLAUME SUTRE, LUC-MARIE AGUERA violista MIGUEL DA SILVA violoncellista YOVAN MARKOVITCH Franz Joseph Haydn Quartetto in re maggiore per archi Hob. III 79 Karol Szymanowski Quartetto n. 2 per archi op. 56 Ludwig van Beethoven Quartetto in mi minore per archi op. 59 n. 2 sabato 10 aprile, ore 19 – turno B tenore JAN BOSTRIDGE pianista GRAHAM JOHNSON Lieder su versi di Heinrich Heine e altri poeti Robert Schumann Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 2 Vier Gesänge op. 142: n. 2 Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 3 Vier Gesänge op. 142: n. 4 Liederkreis op. 24 Johannes Brahms Sechs Lieder op. 85: n. 1 Sechs Lieder op. 85: n. 2 Vier Lieder op. 96: n. 4 Vier Lieder op. 96: n. 1 Neun Lieder und Gesänge op. 32 GENNAIO/MARZO 2010 Il LIRICO mercoledì 28 aprile, ore 20.30 Concerto straordinario fuori abbonamento X Festival di Sant’Efisio Orchestra del Teatro Lirico direttore Filippo Maria Bressan soprano Maria Billeri mezzosoprano Marianna Pizzolato tenore Kenneth Tarver basso Ugo Guagliardo maestro del coro Fulvio Fogliazza Gioachino Rossini Petite messe solennelle per soli, coro e orchestra giovedì 29 aprile, ore 20.30 – turno B X Festival di Sant’Efisio LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG Un secolo di percussioni, tra classicismo e innovazione Edgard Varèse Ionisation Oscar Bianchi Aqba, nel soffio tuo dolce Raphaël Cendo Refontes Philippe Manoury Sextuor de sixxens Yoshihisa Taïra Hiérophonie V venerdì 7 maggio, ore 20.30 turno A sabato 8 maggio, ore 19 - turno B X Festival di Sant’Efisio ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG violinista ARABELLA STEINBACHER Pëtr Il'ič Cajkovskij Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 mercoledì 12 maggio, ore 20.30 turno A X Festival di Sant’Efisio KALEIDO ENSEMBLE direttore ANTONIO PAPPANO soprano RACHEL HARNISCH Richard Wagner Siegfried Idyll Gustav Mahler Sinfonia n. 4 in sol maggiore “Das himmlische Leben” Aggiornamenti della programmazione sul sito www.teatroliricodicagliari.it Edizione del Teatro Lirico di Cagliari Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio Consulenza redazionale Pina Monni Fotografie Priamo Tolu Consulenza grafica Corrado Loi Stampa Grafiche Ghiani srl www.teatroliricodicagliari.it Con il contributo di Stagione Lirica e di Balletto 2010 In viaggio tra le emozioni N el bel mezzo di una Stagione concertistica pregevole sia per contenuti sia per qualità d’esecuzione, il sipario del Teatro Lirico di Cagliari si apre ora alla Stagione Lirica e di Balletto 2010. Da Aprile a Dicembre, un avvincente percorso tra opere di grande repertorio entusiasmerà sicuramente il nostro pubblico di anno in anno sempre più numeroso e partecipe del lavoro che il Teatro tutto porta avanti con straordinario impegno nonostante le difficoltà e le incertezze dei nostri tempi. Un cartellone, si ritiene, ancora una volta accattivante e accogliente per il pubblico più vario e che cerchi di radicarsi sempre più sul territorio, dialogando con le istituzioni e raccogliendo il convinto sostegno di quanti contribuiscono alla vita e allo sviluppo della Fondazione. L’auspicio è che la magia del teatro si rinnovi ancora per il nuovo anno nel rapporto profondo e diretto tra chi crea e chi assiste e che ciò diventi unità di respiro e d’emozione. Maurizio Pietrantonio Sovrintendente da venerdì 16 aprile a lunedì 26 aprile L’OLANDESE VOLANTE di Richard Wagner da lunedì 31 maggio a mercoledì 9 giugno I PURITANI di Vincenzo Bellini da venerdì 2 luglio a lunedì 12 luglio TOSCA di Giacomo Puccini da venerdì 8 ottobre a domenica 17 ottobre LA CENERENTOLA di Gioachino Rossini giovedì 18 e sabato 20 novembre FIDELIO di Ludwig Van Beethoven esecuzione in forma di concerto da martedì 30 novembre e martedì 7 dicembre lo schiaccianoci Balletto dell'Opera di Riga giovedì 16 e sabato 18 dicembre DON PASQUALE di Gaetano Donizetti esecuzione in forma di concerto A nche per l’anno 2010 il Teatro Lirico di Cagliari continua nel suo percorso di crescita artistica e culturale, nonostante le attuali gravi difficoltà che stanno attraversando le Fondazioni liriche di tutta Italia. La nuova Stagione operistica è, quindi, il felice risultato dell’impegno nel proporre, a prescindere da qualsiasi situazione contingente, un cartellone ricco e variegato, che vanta la presenza di cast vocali di grande fama e di allestimenti d’eccellenza. Si comincia, il 16 aprile, con “L’olandese volante” (conosciuta anche sotto il titolo “Il vascello fantasma”), la prima opera nella quale Richard Wagner esprime pienamente le sue concezioni musicali ed estetiche che saranno evidenziate dalla messa in scena, realizzata in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Basilea, dalla regia di Philipp Stolz e dalla direzione di Marko Letonja (personalità di spicco oramai familiare al pubblico cagliaritano). Successivamente, dal 31 maggio, sarà la volta de “I Puritani”, melodramma di Vincenzo Bellini tratto da un romanzo di Walter Scott, ricreato sul palco (in co-produzione con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Comunale di Bologna) dal genio onirico del celeberrimo Pier’Alli. Prima della pausa estiva si prosegue, dal 2 luglio, con uno dei più popolari capolavori della storia della musica: “Tosca”, di Giacomo Puccini, struggente storia d’amore e morte diretta musicalmente da Alexander Vedernikov (già apprezzato da critica e ascoltatori nelle sue varie esibizioni cagliaritane) e firmata (allestimento del Maggio Musicale Fiorentino) dal regista Mario Pontiggia e dallo scenografo e costumista Francesco Zito. A spasso per l'Opera A La Lirica tra sogno e realtà ncora una volta, pur in un periodo di difficoltà economiche, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è riuscita a realizzare una Stagione Lirica e di Balletto di grande prestigio. Una Stagione assolutamente interessante che, siamo sicuri, incontrerà l’apprezzamento del nostro pubblico e delle giovani menti che pian piano si affacciano al mondo della lirica. A loro il Lirico dedica anche un viaggio all’interno dell’Opera che si dipana lungo i corridoi del Teatro fino ai laboratori, alla musica, alle scenografie, alla vera essenza dell’autore ed, A partire dall’8 ottobre, i cantanti e l’Orchestra saranno, invece, guidati da Evelino Pidò ne “La Cenerentola” di Gioachino Rossini (messa in scena dal regista Daniele Abbado in co-produzione con il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro di Reggio Emilia e il Teatro Nazionale di Nizza), opera che, con la sua trama leggera e la pittura musicale cangiante, porterà una ventata di allegria fra sogno e realtà. Si cambia tono il 18 novembre, con il singspiel (in forma di concerto) “Fidelio”, l’unica opera lirica scritta da Ludwig van Beethoven ed espressione della sua somma aspirazione alla fratellanza, all’armonia universale e, più prosaicamente, ad una felicità sentimentale sempre rincorsa e mai raggiunta. La produzione di balletto vede sul palcoscenico, dal 30 novembre, uno dei più celebri balletti del grande repertorio: “Lo Schiaccianoci”, su musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij e coreografia originale di Marius Petipa. Il libretto è tratto da un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann ma non nella sua forma originale, perché ritenuta troppo cruenta, mentre il racconto ripreso dal libretto si basa su revisione di Alexandre Dumas. L’esecuzione in forma concertistica, dal 16 dicembre, del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti conclude in maniera egregia la Stagione, lasciando in dote un tocco di raffinata comicità e di spensieratezza. Come da tradizione, inoltre, ogni opera sarà preceduta da una conferenza di presentazione tenuta dai grandi nomi della musicologia moderna, in modo tale da approfondire, volta per volta, i vari temi con un linguaggio che soddisfi sia i melomani, sia coloro che volessero accostarsi per la prima volta a questo mondo. Un’offerta di qualità per il 2010, pertanto, che il Teatro Lirico di Cagliari propone al suo pubblico per ringraziare chi sostiene e ama la musica classica. infine, li fa accomodare sulle poltroncine rosse con la consapevolezza dell’intenso lavoro che, dietro le quinte, ciascuno porta avanti con estrema competenza. Formare le nuove generazioni attraverso la cultura al rispetto per il lavoro ed all’esaltazione del bello comporta, infatti, una grande responsabilità a cui non vogliamo e non possiamo sottrarci dato anche l’impatto sociale che il nostro operato ha nel territorio. Ma siamo qui anche per goderci la serata…quindi apriamo il sipario sulla Stagione Lirica e di Balletto 2010 e viviamo insieme quelle emozioni che solo il Teatro riesce ancora a trasmettere Emilio Floris (Sindaco di Cagliari) Presidente Fondazione Teatro Lirico La storia Prosegue, con il viaggio nella Cagliari tra le due guerre, l’appassionato impegno di Antonello Angioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili. DIETRO LE QUINTE Musica Maestro! Dalla Prova alla Prima M ai avremmo pensato che l’esperienza vissuta al Teatro Lirico di Cagliari potesse essere così coinvolgente. Attraverso l’incontro diretto con il teatro e tutti gli elementi da cui è composto, stiamo diventando spettatori consapevoli delle attività che esso propone. I giovani, infatti, possono far parte del pubblico delle opere liriche e dei concerti che spesso vengono considerati monotoni a causa dei pregiudizi generati dall’ignoranza sull’argomento. Il progetto “Dalla Prova alla Prima” ci ha permesso di vedere e conoscere a fondo la struttura e l’organizzazione del Teatro Lirico PROTAGONISTI e carpirne un po’ di più i segreti. Il teatro, pur mantenendo la sua solennità e il suo prestigio, ci ha ospitato presentandosi in una veste meno formale, affinché fossimo inizialmente incuriositi e poi affascinati da esso. Ci ha aperto le sue porte per lasciarci esplorare gli ambienti che compongono l’edificio, in cui tante persone, che mettono passione e impegno in ogni spettacolo, collaborano per assemblare sulla scena il loro lavoro. Per far funzionare la macchina del teatro, così complicata e multiforme come un essere vivente composto da vari organi che lavorano insieme, l’allestimento viene suddiviso in tante piccole porzioni di lavoro che vengono affidate a gruppi di persone esperte nel loro settore. Il primo appuntamento del nostro progetto è stato la visita guidata all’interno dei laboratori, dalla falegnameria alla sartoria, dalla sala luci alle sale prova dei musicisti e del coro. Eppure il cuore del teatro è il palcoscenico, dove il lavoro di tutti viene concentrato per ottenere un unico risultato: lo spettacolo. Quando si prova nel palco e la Prima si avvicina, le scene vengono ripetute più volte perché ogni passo deve essere visionato e studiato insieme al regista. Il clima che si respirava durante le prove di regia era allegro, gli attori ridevano e abbiamo potuto quindi notare con piacere un forte impegno nel lavoro, ma anche una voglia di sorridere, di essere uniti e di dare una buona prova di sé stessi al pubblico. Prima di vedere l’opera completa e inscenata abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a una conferenza tenuta da Quirino Principe, musicologo di fama internazionale e uomo di grande cultura. Egli ha fatto un excursus su “La Bohème” e ha citato le opere correlate. Dopo aver fornito il contesto storico e le motivazioni della nascita dell’opera, ci ha parlato anche dell’importanza del teatro e della crisi che sta attraversando, poiché, sebbene sia considerato “uno svago costoso e frivolo, esso è un bene culturale occidentale che è stato successivamente assimilato da altre culture”. Avendo seguito passo dopo passo la realizzazione dell’opera, lo spettacolo è risultato ancora più entusiasmante, perché la curiosità e lo stupore sono stati accompagnati dal sentimento di familiarità che avevamo sviluppato nel corso di tutto il progetto. “La Bohème” è un’opera vitale che non ha paura di rappresentare la rozzezza della vita quotidiana dei bohèmien, in quanto essa entra nell’arte, così equilibrata e armoniosa - ha osservato Principe. La scena che ci ha colpito di più è stata sicuramente l’ultima, dove l’amore viene celebrato nella sua fragilità, attraverso la vicenda di due innamorati del basso ceto, Mimì e Rodolfo. La morte viene descritta come un evento “lugubre ma dolce” nella scena in cui tutti gli amici si riuniscono attorno al letto della povera Mimì, in punto di morte. Il contrasto e allo stesso tempo l’assonanza tra le parole e la musica sono perfetti, anche se in alcuni punti il testo cantato può sembrare più complicato per la sovrapposizione di varie voci. L’esecuzione dei cantanti è stata impeccabile e abbiamo potuto confrontare la performance delle due diverse compagnie assunte dalla direzione del Lirico. Ci ha stupito la centralità del teatro lirico di Cagliari nella scena europea; insomma è qualcosa di cui noi cagliaritani dobbiamo essere fieri. a 4 F Liceo Scientifico “ L.B. Alberti” Cagliari Un’Isola di musica 2010 scuole e territorio gennaio-dicembre PROVA D’ORCHESTRA * Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari PROVA DELL’OPERA * DALLA PROVa ALLA PRIMA * gennaio RAGAZZI ALL’OPERA! * Coro del Teatro Lirico di Cagliari febbraio IL SOLISTA E L’ORCHESTRA: L’OBOE * Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari marzo IL SOLISTA, L’ORCHESTRA e la danza * Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari ZITTI, ZITTI, PIANO, PIANO * Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari su prenotazione DIETRO LE QUINTE visita guidata alle sale e ai laboratori del Teatro (*) Attività scuole fare esperienza e crescere come musicista; figurarsi trascorrere tre settimane presso un importante teatro per una serie di concerti con un’Orchestra di grandi professionisti! Il Teatro Lirico di Cagliari mi ha offerto, nel Dicembre 2009, questa possibilità: una serie di concerti dedicati alle scuole e una serata speciale con Coro e Orchestra per augurare “Buon Natale” a tutta la città. E’ così cominciato, per me, un periodo bellissimo: tutte le mattine in teatro, con un pubblico di studenti di ogni età, assiepati nella Sala Prove dell’Orchestra o rannicchiati sulle poltrone della Platea, tutti lì per ascoltare la Settima Sinfonia di Beethoven. E bisogna fargliela piacere, bisogna entusiasmarli, perché loro sono il pubblico del futuro, perché la musica di Beethoven, forse, non l’hanno mai ascoltata…l’impegno, da parte di noi musicisti, deve essere doppio, se vogliamo comunicare loro tutte le magie del suono dell’Orchestra e il valore aggiunto dell’esecuzione dal vivo. Vedo la curiosità negli occhi dei bimbi delle scuole elementari, sento che ridono dietro le mie spalle quando faccio un grande gesto, magari per chiamare squilli di tromba; sono però i più entusiasti e alla fine ci coprono sempre di tanti applausi. Coi ragazzi di medie e superiori il discorso cambia, si siedono smaliziati e un po’annoiati, cosa può dire loro musica scritta duecento e passa anni fa?...bisogna spiegargli chi era questo signor Beethoven, bisogna raccontargli i suoi tormenti e i suoi entusiasmi, il suo spirito ribelle e rivoluzionario: “Beethoven era una specie di rocker, di metallaro ante litteram, che scandalizzava il pubblico dell’epoca!!!”. Ci credono poco, poi un’esecuzione scatenata e fiammeggiante del Finale della Sinfonia in La Maggiore li colpisce, li incuriosisce, vengono a farmi domande…e i ragazzi si riappropriano di questa musica, con semplicità e naturalezza. Bisogna crederci, i grandi compositori possono dire ancora molto ai giovani: la “musica d’arte” o “musica classica” va spogliata della sua aura di impenetrabilità e proposta senza filtri a questo pubblico curioso e mai stanco di entusiasmarsi e divertirsi. In fondo, la musica è un diario intimo del compositore, vi si leggono le sue Il Direttore del Coro N ato a Cremona, ha studiato al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e si è diplomato in pianoforte con Piero Rattalino e in composizione con Franco Margola. Ha, inoltre, studiato direzione d’orchestra con Sergiu Celibidache e Franco Ferrara. Dopo un’importante attività come concertista in Europa, si è dedicato alla preparazione di cori polifonici e lirici nei teatri di Cremona, Bergamo, Brescia e Parma. Successivamente è stato chiamato, in qualità di Maestro del coro, nei maggiori teatri d’opera italiani, come il Comunale di Bologna (1970-1980), il Regio di Torino (1981-1991), il Massimo di Palermo (1991-1999, 20022005), il Carlo Felice di Genova (1999-2000). Ha anche insegnato “ lettura della partitura” in vari Conservatori italiani e si è dedicato all’attività di compositore, scrivendo, tra l’altro, un Concerto per pianoforte e orchestra. Con il Festival Settembre-Musica di Torino ha realizzato molte esecuzioni di musica polifonica antica, fra cui il Sederunt principes di Perotinus, di musica moderna e contemporanea. Ha collaborato con Direttori quali Igor Markevitch, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni. Celebrazioni Porriane 2009-2010 Battistoni e l'amico rocker Ludwing Attività dedicate ai Giovani al Lirico er un giovane Direttore anche P passare dieci minuti di fronte ad un’Orchestra è una preziosa occasione per Fulvio Fogliazza esperienze, le sue gioie e i suoi drammi; il suono entra dentro di noi, ci fa vivere tutto questo, e possiamo riconoscere come nostre le stesse emozioni che l’autore ci sta raccontando. E sono emozioni forti, nel caso di Beethoven: i ragazzi colgono subito al volo l’umorismo della Prima Sinfonia, la dolcezza del Larghetto della Seconda, la profonda amarezza dell’Allegretto della Settima. “Lo sapevate che era sordo?”. Come è possibile! Ludwig diventa un amico, e viviamo insieme a lui con rinnovato stupore il viaggio di un genio attraverso i luoghi incantati della sua immaginazione musicale. Per un teatro credo sia fondamentale investire nei progetti mirati a coinvolgere un pubblico fresco e nuovo: questo farà del teatro non solo un luogo di “educazione” nel senso più alto del termine, ma anche e soprattutto un luogo in cui non si ha timore reverenziale di entrare, un luogo amato dove è possibile vivere emozioni che in nessun altro luogo è possibile trovare. Io sono ormai perso in queste emozioni, non posso vivere senza il privilegio di studiarle, di far sì che esse nascano per il pubblico; e vedere negli occhi degli spettatori di essere riuscito a trasmetterle con intensità resterà sempre per me la soddisfazione più grande. Andrea Battistoni Direttore d’Orchestra DIETRO LE QUINTE Sfogliando la musica I programmi di sala, guida per lettori e spettatori I “TU MADRE, TU SARDEGNA” Proiezione del film di Stefania Porrino e Pasquale Satalia Incontro con Màlgari e Stefania Porrino martedì 22 settembre, ore 20.30 Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina” LE COMPOSIZIONI DA CAMERA DI ENNIO PORRINO lunedì 21 settembre, ore 20.30 Teatro Lirico di Cagliari lunedì 19 ottobre, ore 20.30 Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina” LE COMPOSIZIONI DA CAMERA DI ENNIO PORRINO sabato 24 ottobre, ore 19 Teatro Lirico di Cagliari CONCORSO INTERNAZIONALE DI PIANOFORTE ENNIO PORRINO Serata finale a cura dell’Associazione Amici della Musica di Cagliari venerdì 12 febbraio, ore 20.30 sabato 13 febbraio, ore 19 Teatro Lirico di Cagliari SARDEGNA Poema sinfonico venerdì 19 febbraio 2010, ore 20.30 domenica 21 febbraio, ore 19 Teatro Lirico di Cagliari I SHARDANA struzioni in forma di mappa: somiglia a una cartina tascabile, simile a quelle che i turisti consultano in giro per le città, la guida consegnata ai visitatori che vengono condotti attraverso sale-prova e laboratori del Teatro Lirico di Cagliari per capire come funziona il complicato meccanismo che muove un palcoscenico. Colorata da foto di scena, figurini e bozzetti, questa bussola per viaggiatori nel backstage riassume il lavoro di ogni giorno dietro le quinte, tra spartiti e costumi. La macchina del teatro – così si chiama il pieghevole – è una delle pubblicazioni curate dall’Ufficio Redazione, che si occupa delle produzioni editoriali del Teatro Lirico. Come una piccola casa editrice che segue l’attività concertistica e lirica, crea tutto il materiale a stampa Dramma musicale in tre atti che pubblicizza e illustra le esecuzione in forma realizzazioni del teatro. di concerto Il programma di sala venerdì 16 aprile, ore 18 assume qui un ruolo di Teatro Lirico di Cagliari primo piano: confezionato ENNIO PORRINO con testi e immagini, è Presentazione del libro di strumento che aiuta lo Myriam Quaquero spettatore a capire ciò che venerdì 15 e sabato 16 sente e vede, e a conservarne maggio meglio il ricordo. Saggi Palazzo di città critici e discografie, in un CONVEGNO DI STUDI discorso articolato che – SU ENNIO PORRINO per i titoli lirici – si allarga settembre all’ambiente storico, Conservatorio “G.Pierluigi alle fonti letterarie, ai da Palestrina” documenti epistolari, sino PRESENTAZIONE DEGLI ATTI DEL alle annotazioni registiche, CONVEGNO DI STUDI sono il contributo a una SU ENNIO PORRINO attenta ‘lettura’ dell’evento scenico e musicale. La riproduzione dei testi cantati, riportati in lingua originale con traduzione a fronte, e le biografie degli artisti completano la pubblicazione. Tratto distintivo di ogni opuscolo è il corredo iconografico: i ‘libretti’ editi dal Teatro Lirico di Cagliari cercano accostamenti non scontati tra opere pittoriche e musica analizzata. Succede, così, che l’oro di Klimt accompagni le note di Beethoven, o che le dame sognanti di Dante Gabriel Rossetti segnino il clima di ‘dolce memoria’ della canzone cinquecentesca. Ma può anche accadere che, insieme a straordinarie sequenze di figurini e bozzetti – come le tavole disegnate per le immaginifiche scene del Kitež di RimskijKorsakov/Nekrošius o per i personaggi dell’Italiana di Rossini tratteggiati in chiave comica da Dario Fo – il programma di sala ospiti un piccolo compendio della pittura orientalista dell’Ottocento ispirata dalla trama del Ratto dal serraglio, o attinga all’avanguardia russa di Malevič per dare un volto al contadino libertario protagonista del Semën Kotko di Prokofiev. In ogni caso, musica e segno pittorico dialogano senza vincoli prefissati, interrogandosi a vicenda sul tempo e sulla cultura che li hanno generati. Così, quando l’accostamento è particolarmente felice, capita di scoprire risonanze e riflessi che mettono insieme sensibilità artistiche diverse, che sanno però parlare allo stesso modo al gusto e all’intelligenza di lettori e spettatori. Ludovica Romagnino Capo Ufficio Redazione CONCERTO PER HAITI per la raccolta di fondi destinati alle popolazioni colpite dal sisma Teatro Lirico di Cagliari SABATO 6 MARZO ore 20.30 SUL FILO DELLA MEMORIA Il LIRICO Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia a cura di Antonello Angioni Teatro e cinema nella Cagliari tra le due guerre Nel 1923, in occasione del Carnevale, il Teatro Civico, dopo oltre undici anni di chiusura, a seguito dell'esecuzione di alcuni lavori di restauro, riaprì i battenti. Il cartellone prevedeva la rappresentazione del dramma lirico "Werter" di Jules Massenet e dell'opera comica "Le donne curiose" di Ermanno Wolf-Ferrari. Poi vennero messe in scena "Fedora" e "La bohème". Al Civico alla lirica, che fece la parte del leone, si aggiunsero le serate di prosa e, a partire dal 1924, le stagioni concertistiche (cameristica e sinfonica) organizzate dall'Accademia dei Concerti annessa al Liceo Musicale. Occorre considerare che in quell'anno, da Napoli, era giunto in città Renato Fasano: il maestro aveva solo 22 anni quando venne incaricato di dirigere la Scuola di musica. Il tentativo di rilanciare il più antico teatro della città, fortemente voluto dal sindaco Gavino Dessì Deliperi, peraltro non ottenne l'esito sperato. Per contro, nello stesso anno, la stagione di Primavera del Politeama Regina Margherita ebbe un notevole successo: per "La fanciulla del West" (con Bernardo De Muro nei panni di Johnson) si registrò il tutto esaurito (e ciò sia per la "prima" che per le numerose repliche dell'opera). Il teatro era sempre gremito e, per bloccare l'incredibile afflusso di pubblico, dovette intervenire persino la Questura. rivincita del Civico si ebbe nel 1926, in occasione della venuta a Cagliari di Vittorio Emanuele III e della figlia, la principessa Giovanna: nella prestigiosa sala del Castello infatti andarono in scena il "Don Pasquale", opera buffa di Gaetano Donizetti e "Il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini. E ovviamente il pubblico non si fece attendere. La Amedeo Nazzari ne "La cena delle beffe" In alto: il Principe Umberto di Savoia con la consorte Maria José (1939) Nella pagina seguente, da sinistra: "Il Lido" in occasione della visita dei Reali. Francesco Ciusa. Il Teatro Civico (1926). L'invito alla serata di gala in onore dei Principi di Piemonte (1939). Carmen Melis. Tu ttavia restava insoluto un vecchio problema: quello della proprietà privata dei palchi. La questione, a onor del vero, esisteva a livello nazionale ed infatti venne avviata a soluzione, nel 1928, con un Regio decreto che autorizzava il Comune di Milano a procedere agli espropri dei palchi del Teatro della Scala. facciamo un breve passo indietro. Agli inizi del Novecento, all'angolo tra la via Roma e il largo Carlo Felice era sorto un locale alla buona, l'Iris, conosciuto come “su barracconi”. Fu il cuore pulsante del cinema muto a Cagliari tra il 1906 e il 1924. Il locale apparteneva ad Albert Nunez ma ben presto era stato rilevato da Vincenzo Mazza: con la nuova gestione dispensò tante emozioni e aprì le menti alla conoscenza. La struttura venne demolita alla fine degli anni Venti per far posto all'edificio destinato ad ospitare La Rinascente, l'albergo Miramare ed un vasto ambiente per spettacoli. Quest'ultimo prese il nome di "Supercinema" ed entrò in attività l'11 dicembre 1930: aveva una capienza di circa 1.400 posti ed era il primo locale dotato di termosifoni. Inoltre, nelle ore serali, con l'apertura della cupola, diventava un locale all'aperto. Qui furono rappresentati importanti lavori delle compagnie teatrali di Marta Abba e De Sica-Rissone-Melnati. tanto il 1 settembre 1927, sempre nella via Roma ma sotto i portici del palazzo Manca, grazie al coraggio imprenditoriale del commendator Jago Mazza (figlio di Vincenzo), viene inaugurato l'Olympia: si tratta di un'ampia sala cinematografica di elevato livello. Il locale viene inaugurato con la proiezione de "La grande parata" di King Vidor che vede protagonista John Gilbert. Da allora e per molti decenni Mazza diventerà l'incontrastato dominatore del cinema cagliaritano: è il geniale Jago che trasforma Cagliari in una delle capitali del cinema. gli anni successivi il cinema diventa anche un punto di forza della battaglia delle idee entrando nella vita molti cagliaritani come presenza insostituibile, luce e speranza di Ma In Ne una generazione educata alla disciplina ed al consenso. Per gli squattrinati la città offriva tre "pidocchietti", locali a basso costo ove si proiettavano film di seconda e terza visione: l'Eden, la Manifattura Tabacchi e il Dopolavoro Ferroviario. ano gli anni del cinema del New Deal roosveltiano in arrivo dagli Stati Uniti e del cinema francese ispirato dal Fronte Popolare di Leon Blum. Lo schermo diventa presto luogo d'incontro tra la cultura e le masse in quanto nella sala buia si annullava ogni distinzione di classe e tutti potevano partecipare all'incantesimo del grande schermo sonoro. raltro, a partire dalla metà degli anni Venti e negli anni Trenta, durante l'estate, il polo di attrazione della vita mondana cagliaritana era costituito dallo stabilimento balneare "Il Lido" al Poetto. Era dotato di un teatro in cui si tenevano spettacoli: prosa, operette e varietà. Nel complesso si trattava di spettacoli di evasione per un pubblico che non voleva pensare. Ma sul palcoscenico del Lido si esibirono anche artisti famosi che rappresentarono lavori impegnativi. Politeama Regina Margherita, nel 1928, venne rappresentata "La Jura" di Gavino Gabriel: una vicenda ambientata in Gallura. Oltre all'autore erano sardi lo sceneggiatore, Giovanni Ciusa Romagna, ed i realizzatori delle scene guidati da Francesco Ciusa. Ed era sarda anche la protagonista principale: Carmen Melis. Dopo qualche anno fu la volta del grande attore romano Ettore Petrolini. Intanto si alternavano riunioni pugilistiche (assai seguito l'incontro CaddeoMasella) e persino esibizioni di un fachiro indiano (Blacaman): insomma al Politeama ce n'era per tutti i gusti. l palcoscenico dell'Eden Park, nel 1930, si esibirono anche il tenore Bernardo De Muro e, pochi giorni dopo, l'affascinante Anna Fougez, cantante che all'epoca godeva di grande carisma. Nell'estate del 1931 fu la volta di Piero Schia- An Er Pe Al Su quanto, per tale stagione, rinunciò ad organizzare le rappresentazioni d'opera. che la stagione successiva (quella del 1933) - che, come la precedente, si inquadrava nelle manifestazioni della "Primavera Sarda" - ebbe un buon successo. Nel 1934, in occasione del decennale della morte di Giacomo Puccini, nel cartellone del Teatro Civico venne inserita la "Turandot". Poi furono rappresentate "Un ballo in maschera" di Verdi, "Faust" di Charles Gounod e "Cavalleria rusticana" di Mascagni. Quelle indimenticabili stagioni videro protagonisti il soprano Florica Cristoforeanu, il soprano Licia Albanese, il soprano Pia Tassinari, il soprano Patrizia Toldi, il mezzosoprano Cloe Elmo e tanti altri artisti di livello fra i quali si ricordano il baritono Giovanni Inghilleri, il tenore Gennaro Barra e il tenore Alessandro Wasselowski. raltro, concluse le stagioni della "Primavera sarda", al Civico si registrò un improvviso calo di presenze: le preferenze dei cagliaritani ritornavano sul Politeama. Inoltre, nella Cagliari degli anni Trenta, vi erano numerose alternative al teatro: il cinema, il calcio, le molteplici iniziative dopolavoristiche e ricreative promosse dalle organizzazioni del regime. Quanto al cinema occorre ricordare che il 1936 segna il trionfo di Amedeo Nazzari sugli scher- vazzi che interpretò "I pagliacci" di Ruggero Leoncavallo. Fu una delle ultime, se non l'ultima apparizione del grande tenore. Dopo alcuni anni il teatro entrò in crisi e chiuse i battenti. Nello stesso locale, ristrutturato e decorato, nel 1941, venne allestito "Il villaggio del soldato", un ritrovo destinato a tutti i camerati delle armi, ove nel 1942 si esibì, in un incontro di lotta libera, il mitico Primo Carnera. problema della proprietà privata dei palchi del Civico venne affrontato a Cagliari dal podestà Enrico Endrich, persona di grande sensibilità e cultura, che riscattò i palchi di proprietà privata e fece effettuare radicali lavori di restauro ai fini del rilancio della struttura. Gli spettacoli ripresero nel 1932 con la "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea. Poi andarono in scena "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti, "La serva padrona" di Giovanni Battista Pergolesi e "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini che ottennero notevole successo di pubblico e di critica. Al buon risultato contribuì anche il Politeama in Il Pe mi nazionali: con un solo film, "Cavalleria", diventa popolarissimo e, nella sua Cagliari, è un vero e proprio mito. Civico quindi rinunciò per qualche anno ad organizzare le stagioni liriche e proseguì solo l'attività concertistica. Occorre anche considerare che negli anni '30, nella grande terrazza del bastione di Saint Remy, per iniziativa dell'Opera Nazionale Dopolavoro, venivano rappresentati, con notevole seguito di pubblico, i "Carri di Tespi" con i drammi di Gabriele D'A nnunzio e Giovacchino Forzano. E poi si faceva teatro anche al Supercinema, all'Odeon e qualche volta persino all'Olympia. In tale contesto diversi giovani coltivavano la passione di scrivere drammi e poemi: tra questi va ricordato Marcello Serra che diverrà uno dei maggiori intellettuali della Cagliari post-ricostruzione. anche detto che, in quel periodo, ogni attività industriale di un qualche rilievo aveva il suo Dopolavoro con tanto di teatro: la Manifattura Tabacchi, Le Saline, la Società Elettrica Sarda, le Ferrovie dello Stato, ecc. E anche i gruppi fascisti più numerosi ed organizzati ebbero sedi e teatri propri. Nel 1932, nel Dopolavoro esordì anche l'attore cagliaritano Gianni Agus. Nel maggio del 1938, in via Garibaldi, venne inaugurato un locale all'aperto: l'Arena Odeon. A tenerlo a battesimo fu Totò che, già allora, godeva di grande fama come comico. Il Va Affiancato dalla soubrette Clary Sand e da sedici ballerine, presentò la sua rivista intitolata "Dei due chi sarà". Talvolta la proiezione dei film era preceduta dallo spettacolo, secondo la formula allora in voga dell'avanspettacolo. ll'Autunno 1938 al Civico si ebbe una nuova stagione nel corso della quale venne rappresentato, per la prima volta a Cagliari, il "Falstaff" di Giuseppe Verdi cui fecero seguito "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti e "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini. L'anno successivo si tenne una serata di gala in onore dei principi di Piemonte, Umberto e Maria Josè, in visita a Cagliari: fu un avvenimento immemorabile. Nello stesso anno venne rappresentata la commedia "I quattro rusteghi" di Ermanno Wolf-Ferrari: nessuno poteva immaginare che, dopo quella rappresentazione, sull'antica sala del Cima, calava il sipario. l 1939 al Politeama Regina Margherita vengono invece rappresentate la "Cavalleria rusticana", "La bohème" e il "Rigoletto". L'opera più attesa peraltro era il "Tristano e Isotta" di Wagner, mai eseguita a Cagliari. Ne Ne Nel prossimo numero continua l’appassionante storia dell'attività teatrale a Cagliari dopo le due guerre.