Mostar Sevdah Reunion

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Anno 5 - n°50 - agosto 2016 - € 0,00
Distribuzione gratuita esclusivamente in formato digitale senza pubblicità
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Tutte le ultime anticipazioni
sui Festival estivi partner di Lineatrad
Sommario
n. 50 - Agosto 2016
Contatti: [email protected] - www.lineatrad.com - www.lineatrad.it - www.lineatrad.eu
—04
04
46° Festival
Interceltique de Lorient
—08
08
Adriatico Mediterraneo
Festival: X edizione
—13
13
Gli stati generali del
giornalismo musicale
06
Ariano Folkfestival 2016:
Metixage
—12
12
Orientoccidente 2016
—14
14
Parla il Presidente di
Carpino Folkfestival
—06
Eventi
Cronaca
Interviste
ASCOLTATE SU RADIO CITTA’ BOLLATE
www.radiocittabollate.it
la trasmissione An Triskell
Recensioni
Argomenti
di Loris Böhm
ogni GIOVEDÌ alle ore 21:30
S
iamo arrivati a 50 pubblicazioni!
Oltre cinque anni di tenace, costante informazione sul mondo
della musica folk, world, etno e trad.
Un mare di musica in una montagna di
pagine... tutto completamente gratis.
Questa è vera militanza, questa è
vera dedizione e passione. Forse meriteremmo un premio, ma il premio
preferiamo darlo noi a coloro che portano avanti con altrettanta passione e
costanza la musica di cui parliamo su
Lineatrad: i musicisti.
Durante il festival di Civitella Alfedena, nostro partner, premieremo Roberto Tombesi “per aver dedicato una
vita alla promozione della musica tradizionale veneta”, il premio Lineatrad
2016 (e quello dei prossimi anni), sarà
assegnato ad un solo artista, o gruppo,
distintosi per qualche motivo particolare. Non saranno considerati i dischi
dell’anno, o peggio ancora votazioni
approssimative tipo contest: le motivazioni saranno insindacabili e caratterizzate da indiscusse e uniche caratteristiche di merito.
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50/2016
Tornando ai festival estivi, alcuni già
finiti, abbiamo finalmente ricevuto le
programmazioni che ci mancavano.
Inoltre Giustino Soldano ci ha preparato la presentazione annuale del
Festival Interceltico di Lorient, un appuntamento fondamentale nel panorama europeo che Lineatrad non ha
mai perso.
In fondo a questo editoriale appare
un logo che dovrà essere riferimento
costante per tutti i folkfestival partner
di Lineatrad: That’s Music. Si tratta di
un applicativo per smartphone e tablet in grado di memorizzare tutti i dati
dei festival riguardanti la programmazione, per proporli in un database globale a tutti i possessori di smartphone
o simili, con uno strumento di ricerca
avanzato capace di sondare per luogo,
data, artista e genere musicale e fornire all’appassionato uno strumento di
consultazione unico e totale.
Guarda caso noi saremo partner anche di questo servizio, per cui ogni organizzatore di festival (o anche singolo
evento) avrà in cambio un valore ag-
Music Inside Rimini
Editoriale
giuntivo da sfruttare dalla partnership
con Lineatrad.
Ora molti si chiederanno perché ci
diamo tanto da fare per promuovere
i festival... la risposta è semplice: se
il mondo della musica, quella folk in
particolare, è in recessione, stenta a
sopravvivere, è per il fatto che stentano
a sopravvivere i festival. Ogni anno
dobbiamo tristemente depennare
storici festival per mancanza di fondi
(vedi Sconfinando di Sarzana, che
“avrebbe” quest’anno festeggiato 25
anni di attività!!). La lista sta crescendo
in maniera impressionante e i musicisti
non sanno più dove suonare.
Sostenendo i festival, sosteniamo
l’anima pulsante che garantisce la sopravvivenza del mondo della musica
folk... il palcoscenico che crea commercio e business. Noi vogliamo sostenere il palazzo della musica dalle
fondamenta, non dal tetto (come fanno
in tanti!!).
Per la prima volta dalla sua uscita,
Lineatrad esce a distanza di una settimana circa dal numero precedente...
SI VEDE SU
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sono i tempi che cambiano, come annunciato, dovuti all’avvento della televisione folk, di cui noi siamo precursori
in Italia. Quello che ancora ci manca è
un notiziario televisivo a cadenza quasi
giornaliera, ma cercheremo di attivarlo
il prima possibile, compatibilmente
con i nostri mezzi economici (che non
sono davvero tanti).
Ai nostri nuovi prestigiosi partner:
Été Trad di Aosta, Locarno Folk dalla
vicina Svizzera, Festival Musicale del
Mediterraneo di Genova, e prossimamente Itinerari Folk di Trento, questo
mese abbiamo una novità inattesa: un
accordo-lampo con il Festival Adriatico Mediterraneo di Ancona per una
partnership destinata a consolidarsi
anno dopo anno. Trattasi di un festival di primaria importanza, dotato di
molti sponsors, di un organigramma
efficientissimo, di un coordinamento
artistico che sa quello che vuole, prova
ne sia che nel decennale di quest’anno
sfileranno artisti di valore assoluto, in
esclusiva nazionale. Noi crediamo fortemente nella politica di quel festival,
nello spirito umanitario che gratifica
anche la professionalità degli artisti
invitati, insomma nell’armonia e sinergia perfetta che può vantare in tutti gli
organismi interni. Un invito a leggere
attentamente la presentazione del
ricco programma all’interno di questo
numero, e ad assistere a qualche concerto o spettacolo, ne vale la pena!
A settembre verranno riassegnate le
mansioni all’interno della Redazione,
e con questo ultimo numero estivo vi
diamo appuntamento a settembre, con
le cronache dei festivals nostri partner
e (speriamo) tante belle novità. ❖
www.lineatrad.com
www.womex.com/virtual/lineatrad
ANNO 5 - N. 50 Agosto 2016
via dei Giustiniani 6/1 - 16123 Genova
Direttore Editoriale:
Loris Böhm - [email protected]
Consulente alla Direzione:
Giovanni Floreani - [email protected]
Responsabile Immagine e Marketing:
Pietro Mendolia - [email protected]
Responsabile Ufficio Stampa:
Agostino Roncallo - [email protected]
Hanno collaborato in questo numero:
Muriel Le Ny, Giustino Soldano,
Annamaria Parodi
Pubblicazione in formato esclusivamente
digitale a distribuzione gratuita
completamente priva di pubblicità.
Esente da registrazione in Tribunale
(Decreto legislativo n. 70/2003,
articolo 7, comma 3)
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Eventi
46° FESTIVAL INTERCELTIQUE DE LORIENT
ANNO DELL’AUSTRALIA
DAL 5 AL 14 AGOSTO 2016
Informazioni e news
di Giustino Soldano e Muriel Le Ny
A
qualche giorno dall’inizio del
Festival, abbiamo partecipato a una delle conferenze
stampa del direttore Lisardo Lombardia, durante le quali sono presentate alcune delle ultime novità.
In particolare, nella conferenza
del 28 luglio sono stati illustrati
alcuni strumenti utili o addirittura
indispensabili, per partecipare a
parecchie manifestazioni musicali
e culturali che si svolgeranno nei
dieci giorni del Festival.
IL BADGE 2016
È il “pass” indispensabile per accedere ai numerosi concerti serali
gratuiti che si terranno nei Padiglioni dei vari Paesi come l’Irlanda,
le Asturie, l’Acadie e nel “Quai de
la Bretagne”.
Con tale badge si avrà diritto inoltre all’ingresso a:
- la “Salle Carnot” dove dalle
21:30 ci saranno Fest-noz con i migliori musicisti di danze bretoni;
- il “Breizh stade” dove si potrà
assistere a numerose animazioni
musicali, alle dimostrazioni dei gio-
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50/2016
chi e sport tradizionali bretoni e di
lancio del boomerang;
- il “Palais des Congrès” dove si
potranno seguire le varie Master
Class;
- l’Auditorium “St. Louis” in cui ci
saranno alcune conferenze e proiezioni cinematografiche.
Tale badge dal costo di 5 Euro
sarà in vendita in numerosi punti
del Festival e all’ingresso dei vari
spettacoli e sarà valido per tutti i
dieci giorni della manifestazione.
Eventi
LA CELTICASH
È una carta di pagamento ricaricabile basata sul sistema RFID
(Radio Frequency Identification)
sviluppata dalla www.payintech.
com/ società leader nel campo
delle carte “cashless” il cui sales
manager, Marc Hermouet, presente
alla conferenza, ne ha spiegato le
funzioni: la CeltiCash si potrà ritirare gratuitamente nelle tre boutiques ufficiali del Festival e alle
casse dei diversi punti ristoro, dove
sarà anche possibile caricare qualsiasi somma a partire da 5 Euro; la
carta sarà nominale associando il
numero impresso su di essa al proprio nome; potrà essere utilizzata
per l’acquisto di cibi e bevande
nei bar e ristoranti del Village Celte
e nei padiglioni della Bretagna,
dell’Irlanda, della Scozia e dell’Australia oltre che
per comprare oggetti vari nelle tre boutiques. L’eventuale credito residuo potrà essere riscosso dal
15 agosto al 15 settembre 2016 accedendo al sito
del Festival.
La CeltiCash potrà inoltre essere utilizzata fino
al 31 dicembre per l’acquisto col 20% di sconto
dei biglietti dei traghetti della Compagnie Océane
che collega Lorient all’Isola di Groix e Quiberon alle
isole Belle-ile-en-Mer, Houat e Hoëdic.
Maggiori informazioni si trovano sul sito internet:
http://www.festival-interceltique.bzh/actualite/celticash.cfm
L’ALBUM UFFICIALE DEL FESTIVAL
INTERCELTIQUE 2016
Ogni anno il Festival di Lorient propone vari
gadget tra cui prodotti gastronomici, magliette e
altri indumenti prodotti da Società bretoni, ma
soprattutto un CD ufficiale con una compilation
comprendente gran parte degli artisti che si esibiscono al Festival; l’album 2016 prodotto e distribuito dalla Keltia Musique di Quimper (sito internet http://www.keltiamusique.com/fr/) contiene 17
brani interpretati da vari musicisti tra cui Duncan
Chisolm, Joan Baez, Alan Stivell, The Corrs, Archie Roach e tanti altri. Questo CD è un mezzo
utilissimo per ascoltare in anteprima o a posteriori
e avere una panoramica di alcune tra le musiche
proposte al Festival Interceltique. ❖
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Eventi
ARIANO FOLKFESTIVAL 2016:
METIXAGE: IL MONDO SALE SUL PALCO
IL GIRO DI 4 CONTINENTI IN 5 GIORNI
18-21 agosto 2016
Comunicato stampa: GDG press Giulia Di Giovanni
Q
uattro continenti in cinque
giorni, con la voglia di aprirsi
sempre di più a culture diverse e lontane in nome della ricerca
e della qualità artistica. Il viaggio della
XXI edizione di Ariano Folkfestival,
dal 18 al 22 agosto in Irpinia, inizia
in America e attraversa tappe virtuali
in Asia e Africa, per chiudersi simbolicamente in Europa con il concerto
di Daniele Silvestri che presenta in
Campania il suo acclamato e ultimo
album “Acrobati”.
Tra i più interessanti appuntamenti
europei dedicati alla world music,
Ariano Folkfestival torna con una
parola d’ordine che ben rappresenta
lo spirito che lo caratterizza da sempre: Metixage. Musiche del Sud e
del Nord del mondo si incontrano in
questa terra di confine posizionata
tra Campania, Puglia e Basilicata,
per trasformare in ricchezza e integrazione la grande varietà di musica
e culture. Un incrocio di mondi e di
sensibilità pronto ad ospitare, oggi
più che mai, artisti provenienti da
ogni parte del globo, dalla cubana La
Dame Blanche ai portoghesi Terrakota, passando per i leggendari ottoni albanesi della Fanfara Tirana e i
ritmi dell’argentina Fanfarria del capitan, fino ad arrivare alle israeliane
di origine yemenite A-Wa.
Come sempre, protagonista di
Ariano Folkfestival non sarà solo la
musica ma anche il cinema, l’arte e
l’enogastronomia, nella convinzione
di arricchire gli spettatori con un’esperienza a 360 gradi che non si limiti ai concerti. Anche quest’anno
continua la stretta collaborazione
con l’associazione Mesali e con la
condotta locale di Slow Food. Gli
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stand gastronomici all’interno delle
aree del festival saranno curati dai
migliori chef irpini che aderiscono
all’associazione Mesali. Ecco allora
che le giornate si alterneranno tra lezioni di yoga e disegno, scacchi e teatro, senza dimenticare gli appuntamenti con la musica elettronica che
si prolungheranno fino a tarda notte.
20 anni di storia e 20.000 presenze
medie per ogni edizione, il Festival ha
ospitato oltre 200 band provenienti
da 20 diverse nazioni con nomi del
calibro di Calexico, Gogol Bordello,
Vinicio Capossela, Goran Bregovic,
Bombino, Instituto Mexicano del Sonido, Balkan Beat Box e Tony Allen,
Seun Kuti + Egypyt 80, Alborosie, Dubioza Kolektiv e tanti altri.
Si parte il 18 agosto con La Dame
Blanche, musicista cubana trapiantata a Parigi e figlia del grande Jesus Aguaje Ramos, direttore della
leggendaria orchestra Buena Vista
Social Club, tra le realtà più importanti dell’America caraibica. Un’artista che ha la musica nel sangue - in
precedenza flautista e corista dei
Sergent Garcia e cantante di punta
di El Hijo de la Cumbia – e che ad
Ariano presenta il suo ultimo album
“2”, ricco di temi sociali e contaminazioni hip hop e reggae. Lo stesso
giorno saliranno sul palco, direttamente dall’Arizona, i Xixa: due di
loro (Brian Lopez e Gabriel Sullivan)
militavano nella formazione originaria dei Giant Sand. Dalla Colombia,
vi incanteranno i Systema Solar, collettivo dal grande impatto visivo che
reinventa la musica da strada mescolando cumbia, fandango, champeta, insieme ai ritmi hip hop, house
e techno.
Il 19 agosto è la volta di un tocco
tutto al femminile: le A-wa. Sono
Tair, Liron e Tagel Haim, tre sorelle
in grado di reinterpretare la musica
delle proprie radici yemenite con
beat moderni per creare un mix
contagioso di canzoni arab-folk ed
elettronica. Con loro si avvicendano
i portoghesi Terrakota, pronti a comporre un collage di lingue e suoni altamente coinvolgenti.
Dalla Spagna arriva Dj Panko
capace di fondere con maestria
ritmi complessi e storico selector dei
catalani Ojos de Brujo e vincitore nel
2007 con “Techarí” di un Grammy
Latin Award per il miglior album di
Flamenco. Un producer ed energici
per un set indimenticabile.
Il 20 agosto una bella notizia per gli
amanti del jazz manouche: l’apertura
della giornata nel pomeriggio è
affidata ad Angelo Debarre Quartet,
considerato l’erede dell’immenso
Django Reinhardt, mentre in serata
sul folk stage sarà la volta di Nosenzo,
cantante abruzzese che ha la musica
rom e il jazz manouche nel sangue.
Le note di Alessandro Nosenzo ti trascinano in posti pieni di entusiasmo
e luoghi colorati ricchi di spensieratezza e irrefrenabili ballate.
Attivo dalla metà degli anni ‘90
sulla scena reggae italiana con le
sue ex-band Radici Nel Cemento e
Tribù Acustica, Adriano Bono porta
ad Ariano The Reggae Circus, progetto che fonde musica live e arte
circense. Infine, dal Ghana, Pat Thomas, noto in patria con l’appellativo
“Golden voice of Africa”: un live caratterizzato da un connubio tra ritmi
tradizionali, influssi caraibici e strumenti occidentali.
Eventi
Le A-WA sono Israeliane. Le tre sorelle reinterpretano la musica delle proprie radici Yemenite con beat
moderni, per creare un mix contagioso di canzoni arab-folk ed elettronica
Il 21 agosto la giornata comincerà
alle 13.00 per un pranzo a base di
tipici prodotti irpini accompagnato
dalle note di Chico Trujillo Band, una
delle charanga più coinvolgenti del
Sud America, con i suoi ritmi frenetici di nu cumbia.
In serata altri tre appuntamenti
imperdibili: a salire sul folk stage
saranno gli argentini Fanfarria del
capitan con la loro musica che è
una fusione tra il folclore di origine
balcanico e i ritmi latini. Con il
Festival condividono prima di tutto la
missione: viaggiare intorno al mondo
per espandere i limiti della propria
musica. A seguire, dall’Albania
arrivano i leggendari ottoni della Fanfara Tirana - e, con loro, le sonorità dei
balcani, le tradizioni dei matrimoni
albanesi e tutte le sfumature dub
e jazz che li contraddistinguono per un incontro esplosivo sul palco
con gli inglesi Transglobal Underground la mitica band transglobale,
sia musicalmente che nei suoi
componenti, veri geni della musica
«no borders», noti per la loro capacità
unica di mescolare stili e ritmi senza
vincoli dettati dai generi.
Ancora, Luca Vaga dj. Da sette
anni attivo con il suo motto: “Save
The Last Dance...for the Revolution!”
ha infiammato le sale internazionali
della scena culturale europea. Luca
Vaga crea mashup instantanei in una
performance che non avrà interruzioni, catapultandovi in un’energia e
ritmi da togliere il fiato. Lui lo chiama
“il delirio del folk”, i suoi show sono
tanto colorati quanto intensamente
contaminati di sonorità provenienti
da ogni angolo del pianeta. Veri e
propri viaggi culturali nello spazio e
nel tempo.
Ultimo in ordine di apparizione, Daniele Silvestri. Il cantautore romano
farà tappa ad Ariano Irpino il 22
agosto con “Acrobati summer tour”,
dal titolo del nuovo e acclamato
album “Acrobati” che ben si accorda
con lo spirito del Festival. Proprio le
contaminazioni e le collaborazioni
(C a pa re z z a , D io da t o , D eller a,
Diego Mancino e Funky Pushertz)
caratterizzano infatti le 18 tracce del
disco in grado di abbracciare sonorità
rock, hip hop ed elettroniche senza
tralasciare le sperimentazioni jazz.
Un live unico che è una vera e propria
festa caratterizzata da scalette
sempre diverse, da fuori programma
e da un costante coinvolgimento del
pubblico.
A chiudere infine l’AFF arriva una
vecchia conoscenza del festival: Lord
Sassafras alias Jordi Gayoso figura
emblematica e multietnica della
scena spagnola capace di creare
un mix mutante di suoni solari dalla
world music, al rock, alle influenze
tecno-etno. La sua compilation
“Mafia mondiale” ha fatto salire
di la temperatura dei suoi dancefloor portandolo a suonare nei più
importanti festival e club europei. ❖
PROGRAMMA:
18 agosto - FOLK STAGE
LA DAME BLANCHE (CUBA)
XIXA (USA)
SYSTEMA SOLAR (COLOMBIA)
19 agosto - FOLK STAGE
A-WA (ISRAELE/YEMEN)
TERRAKOTA (PORTOGALLO)
DJ PANKO ELETRORUMBAIAIO (SPAGNA)
20 agosto - AUDITORIUM
ORE 18:00 LIVE ANGELO DEBARRE (FRANCIA)
meets MIRALDO VIDAL 10,00€ (evento Off)
FOLK STAGE
NOSENZO (ITALIA)
ADRIANO BONO E REGGAE CIRCUS (ITALIA)
PAT THOMAS (GHANA)
21 agosto - FOLK STAGE DAY
ORE 13: 00 LIVE CHICO TRUJILLO (CILE) ingresso
libero
FOLK STAGE
FANFARRIA DEL CAPITAN (ARGENTINA /SPAGNA)
FANFARA TIRANA meets TRANSGLOBAL UNDERGROUND (ALBANIA / UK)
DJ LUCA VAGA (ITALIA/ GERMANIA)
22 agosto - FOLK STAGE
DANIELE SILVESTRI (ITALIA)
LORD SASSAFRASS (SPAGNA)
- ingresso giornaliero dal 18 agosto al 21 agosto
€ 8,00
- ingresso il 22 agosto daniele silvestri € 18,00 + dp
- abbonamento per tutto il festival € 35,00 (in
omaggio una t-shirt AFF)
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Eventi
ADRIATICO MEDITERRANEO 2016
X EDIZIONE
Edoardo ed Eugenio Bennato
tornano insieme alla Corte della Mole
per i dieci anni del festival.
Alla memoria di Giulio Regeni il premio
Adriatico Mediterraneo 2016
Comunicato stampa: Uff. stampa & Promozione FREE TRADE
A
driatico Mediterraneo festeggia il suo decimo compleanno
puntando sulla musica di qualità italiana e internazionale e su una
ricca serie ospiti di primo piano per
approfondire l’attualità dell’area mediterranea.
Dal 27 agosto al 3 settembre tutti i giorni concerti, incontri,
performance accenderanno Ancona,
dalla Mole Vanvitelliana all’Arco di
Traiano.
Il Premio Adriatico
Mediterraneo 2016
L’inaugurazione del Festival 2016
sarà la consegna del Premio Adriatico
Mediterraneo che, per la decima edizione, è particolarmente significativa:
il premio sarà infatti alla memoria di
Giulio Regeni, il ricercatore ucciso in
Egitto tra la fine di gennaio e i primi di
febbraio di quest’anno. “Assegnare il
premio alla sua memoria vuole dire
innanzitutto una cosa: continuare a
chiedere, con forza, verità a giustizia
per Giulio Regeni” dice il direttore artistico di Adriatico Mediterraneo Giovanni Seneca: “L’uccisione di Giulio
Regeni, la sua ferocia, i depistaggi e
le menzogne hanno scoperchiato il
vaso di Pandora dei diritti non solo in
Egitto ma in tutta l’area Mediterranea.
Per un festival come Adriatico Mediterraneo, che da sempre insiste su
questi temi, è naturale unirsi a tutti
coloro, in primis i familiari di Giulio,
che chiedono non solo di sapere cosa
è successo davvero in quei giorni in
Egitto, ma che i diritti umani siano il
punto imprescindibile per il futuro di
quest’area”. A ritirare il premio Adriatico Mediterraneo saranno i genitori
di Giulio, Paola e Claudio Regeni, e
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l’avvocato Alessandra Ballerini, legale
della famiglia. Alla consegna del premio seguirà un incontro pubblico.
I concerti alla Corte della Mole
e all’Arco di Traiano: Edoardo
ed Eugenio Bennato insieme
I concerti di Adriatico Mediterraneo
2016 vedono appuntamenti esclusivi
a livello nazionale. In particolare il
concerto di chiusura del festival vedrà salire sul palco insieme, unica
esibizione in Italia e per la prima
volta per un intero concerto, Edoardo
ed Eugenio Bennato per una serata
in cui la Corte della Mole si tingerà
naturalmente dei colori di Napoli.
“Per il decimo anniversario del festival siamo riusciti a creare, appositamente e solo per Adriatico Mediterraneo, un incontro straordinario tra
due anime della cultura musicale napoletana: Edoardo ed Eugenio Bennato da tempo non si trovavano insieme sullo stesso palco e il concerto
del 3 settembre alla Corte della Mole
sarà dunque un’occasione unica per
ascoltare insieme due grandi voci,
certamente diverse tra loro ma di al-
Eventi
Babbutzi Orkestar
tissimo livello, della musica napoletana e mediterranea” ha sottolineato
Giovanni Seneca.
Gli incontri
Il calendario degli incontri di
Adriatico Mediterraneo 2016 sarà
l’occasione per conoscere dal vivo testimoni, giornalisti e analisti di primo
piano dell’attualità mediterranea. Ad
Ancona arriveranno per raccontare
il loro Medio Oriente Domenico Quirico, inviato della Stampa (28 agosto)
e Amedeo Ricucci, inviato speciale
RAI, per un incontro con Pierfrancesco Curzi (29 agosto). Di particolare
interesse è il ciclo di incontri “Diritti
e Rovesci”, realizzato con la collaborazione dell’Ombudsman delle
Marche, che vedrà martedì 30 agosto protagonista Ludovic Mohamed
Zahed, imam parigino dichiaratamente omosessuale, mercoledì 31
agosto Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega, per un incontro
su laicità e senso del sacro, giovedì
1 settembre 2 membri del collettivo
Raqqa is being slaughtered silently,
che dal 2014 rappresenta una delle
poche fonti provenienti dai territori
controllati da ISIS, venerdì 2 settembre Marco Ansaldo, giornalista di Repubblica, per un incontro sulla libertà
di informazione in Turchia, e sabato
3 settembre la politologa statuni-
tense Asma Barlas, in Italia appositamente per Adriatico Mediterraneo,
con la giornalista del Corriere della
Sera Viviana Mazza per un confronto
sui diritti delle donne. Guarderanno
invece all’Adriatico Matteo Tacconi
e Ignacio Coccia che, insieme alla
giornalista triestina Barbara Gruden,
presenteranno il loro ultimo lavoro
“Mare Corto” (30 agosto).
Inoltre ci saranno incontri con
gli autori, mostre, approfondimenti
sull’Adriatico e sui Balcani.
A inaugurare il palco della Mole saranno però il 27 agosto i Barcelona
Gipsy Balkan Orchestra, gruppo che
nasce nella capitale catalana ma che
è composto da musicisti di diversi
paesi che si uniscono intorno alle
sonorità balcaniche e klezmer. Domenica 28 agosto sarà protagonista,
in esclusiva per l’Italia, uno dei maggiori interpreti di flamenco a livello
mondiale: Antonio Fernández Montoya “Farruco”, modello per Vogue,
ballerino per Madonna, danzatore
di riferimento di Paco De Lucia. Lunedì 29 agosto il concerto alla Corte
della Mole porta al centro del palco
i drammi dei migranti che attraversano il Mediterraneo grazie a “Un
Canto Clandestino” che vedrà voci
e musiche sui testi del finalista al
Premio Strega Mimmo Sammartino.
È un jazz senza frontiere la scelta
di martedì 30 agosto per il concerto
di Baba Sissoko e Antonello Salis:
maliano il primo, sardo il secondo,
fonderanno ritmi africani e sonorità
jazz in uno spettacolo pirotecnico.
Mercoledì 31 agosto sarà una serata
dedicata a Napoli grazie al concerto
di Peppe Barra, tra storie partenopee
e sonorità contemporanee. Giovedì
1 settembre una grande del teatro
italiano, Pamela Villoresi, incontra
Barcelona Gipsy Balkan Orchestra
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Eventi
Marina Mulopulos
Newpoli
un grandissimo della musica, Gioacchino Rossini, tra i racconti della vita
del compositore e le sue musiche.
Venerdì 2 settembre la penultima
serata alla Mole vede protagonista,
anche in questo caso in esclusiva
nazionale, un gioiello della musica
Balcani, i Mostar Sevdah Reunion,
maggiori interpreti internazionali
della musica tradizionale bosniaca.
Come sempre l’Arco di Traiano sarà
il luogo deputato ai concerti all’ora
dell’aperitivo e quest’anno si alterneranno interpreti in particolare della
musica del Sud Italia e dell’area balcanica, mentre tutte le sere i sarà spazio per la musica classica e d’ascolto
con talenti emergenti e affermati.
Macerata Opera Festival e
Adriatico Mediterraneo
L’estate 2016 segna l’inizio della
collaborazione tra Adriatico Mediterraneo e Macerata Opera Festival: uno
scambio di esperienze di qualità che
arricchisce la cultura di entrambe le
realtà. All’interno della rassegna Macerata Off saranno ospitate tre letture
e il concerto di Orchestrina Adriatica,
mentre allo Sferisterio si terrà il 24
luglio il concerto di Goran Bregovic
and his Wedding & Funeral Orchestra, realizzato insieme da MOF e
AdMed. Ad Ancona invece all’interno
di Adriatico Mediterraneo Festival si
terrà venerdì 2 settembre lo spettacolo “Medea. La straniera” a cura di
Macerata Opera Festival: racconto di
musica e parole per narrare la storia,
attraverso il mito, della paura che genera violenza.
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Teatro, Laboratori, Proiezioni, Cene...
festa del Porto Antico di Ancona. En-
Accanto a concerti, incontri e dibattiti Adriatico Mediterraneo 2016 presenta un ricco programma di attività
differenziate: spettacoli, laboratori,
proiezioni che permetteranno ai partecipanti di scoprire luoghi, sapori e tradizioni dell’Adriatico, da Ancona alla
sponda Balcanica, fino alle storie del
Sud del mondo e delle aree di crisi.
Il mare e l’ecosistema marino
L’ambiente marino sarà protagonista al festival 2016 con due momenti.
Sabato 3 settembre si terrà l’ormai
tradizionale liberazione di un esemplare di tartaruga marina alla baia di
Portonovo. Venerdì 2 settembre invece si terrà un importante convegno
due argomenti: da un lato i progetti
europei per la tutela dell’ecosistema
del Mare Adriatico, dall’altro il monitoraggio della tartaruga marina rilasciata il 31 luglio in occasione della
Paolo Giaro Quintet
trambi gli appuntamenti sono in collaborazione con il Servizio Ambiente
e Agricoltura di Regione Marche.
“Una delle principali finalità della
Macroregione Adriatico Ionica è rafforzare la cooperazione tra comunità
e Stati appartenenti alla stessa area
geografica” ha dichiarato la vice presidente della giunta regionale Anna
Casini: ”Per fare questo non sono
sufficienti accordi e trattati istituzionali
ma sono necessarie anche manifestazioni come questa di Ancona, che approfondiscono i rapporti tra realtà territoriali limitrofe valorizzando le opportunità culturali che hanno plasmato
le comunità adriatiche. Perché uguali
sono le radici – il Mediterraneo - che
le hanno generate. Il Festival Adriatico Mediterraneo con un approccio
multiculturale e con ospiti di grande
livello si conferma dunque anche per
questa decima edizione una manife-
Eventi
Radicanto
Peppe Barra
stazione di richiamo internazionale
con il valore aggiunto di un focus sul
nostro mare, sui suoi popoli, sulle sue
criticità e sulle sue ricchezze. Il Servizio Ambiente ed Agricoltura della
Regione infine, come è ormai consuetudine, organizzerà una iniziativa
parallela al Festival incentrata sullo
sviluppo sostenibile e la salvaguardia
dell’ambiente marino”.
Il Festival Internazionale Adriatico
Mediterraneo 2016 è un progetto di
Adriatico Mediterraneo; co-
organizzato da Comune di Ancona. ❖
Con il sostegno di:
Baba Sissoko e Antonello Salis
Regione Marche, DCE Progetto Adriatico, Adriatic
Innovative Factory, Autorità Portuale di Ancona,
Camera di Commercio di Ancona, Marina Dorica, Segretariato dell’Iniziativa Adriatico Ionica,
AMAT, Consiglio Regionale Assemblea Legislativa
delle Marche, Ombudsman delle Marche
Sponsor:
Api, Prometeo, Unipol Assicurazioni.
Partner:
Amnesty International, Arci Ancona, Assessorato
Regionale Agricoltura e Ambiente, Capitaneria
di Porto di Ancona, Casa delle Culture, CNR, Comitato Mare Vivo, Consorzio Marche Spettacolo,
Cooperativa Rimorchiatori CORIMA, Cooperativa
Pescatori Ancona, Consorzio Pesca Ancona, Fondazione Cetacea, Fondo Mole Vanvitelliana, Four
Sailing, Gruppo Ormeggiatori Porto di Ancona, La
Feltrinelli Ancona, La Mole, Macerata Opera Festival, Marina Militare, Medici Senza Frontiere,
Portobello, Servizio Ambiente e Agricoltura Regione Marche, Terra di Tutti Film Festival, Tipicità in blu, Università Politecnica delle Marche,
Weekendoit
Uaragniaun
Partner Tecnici:
Caffè del Teatro-Stockfish, Valli Pianoforti
Media-partner:
Lineatrad
Zastava Orkestar
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Cronaca
ORIENTOCCIDENTE 2016:
CONCLUSA LA 12a EDIZIONE
DI ORIENTOCCIDENTE!
Comunicato stampa
P
rima con la
piazza centrale
di Loro Ciuffenna piena di persone che ballano (è
ormai un rito…), e
brindano con il ritmo
delle pizziche, e poi
con lo straordinario
“Concerto per l’Europa” nella Pieve di
San Giovanni Valdarno si è conclusa la
dodicesima edizione
del Festival Orientoccidente.
E’ stata ancora una
bella edizione: consueta grande
partecipazione, buona presenza
sui media, apprezzamenti per le
scelte artistiche e i contenuti.
Orientoccidente si è affermato
ancora una volta come uno degli
appuntamenti più importanti in
Toscana, che inserisce tutto il Valdarno fra le eccellenze.
Tutto il Valdarno aretino e fiorentino coinvolto, più di venti situazioni, fra concerti, spettacoli
teatrali, film, incontri, laboratori, in
trenta giorni di programmazione.
Piazze e luoghi pieni di gente, migliaia di persone che si sono appassionate alla nostra narrazione e
si sono fatti coinvolgere anche nella
festa diffusa che abbiamo saputo
allestire.
In questa edizione abbiamo voluto seguire il filo di cosa sta succedendo in Europa e all’Europa.
Questa impostazione ha trovato
il consenso degli ospiti che ringraziamo: Luigi Grechi De Gregori,
Diesis Teatrango, Whisky Trail,
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Mascarimirì, Raphael, Enrico Fink
Arlo Bigazzi & l’Italian Klezmer Kapelye, Fred Wesley & The New JBs,
Francesca Bresci Chiara Riondino
e Frank Cusumano, Bobo Rondelli, Wim Mertens & Dirk Descheemaeker, Stefano Saletti & Banda
Ikona, Forrò Mior, Mescaria, Orio
Odori & Quartetto di Roma. E poi
il Perlamora Festival a Figline Incisa Valdarno, il Traiana Summer
Fest di Dritto E Rovescio, Naturlamente Pianoforte di Pratovecchio,
il Festival del Quartetto di Gropina,
BetaBar, la Filarmonica di Loro
Ciuffenna e Banda Improvvisa, la
Filarmonica di Ambra, le Proloco,
l’ARCI, il progetto The Zest of Minute, Music Factory Live. Una
menzione speciale per gli amici
con i quali abbiamo organizzato il
ciclo di film in pellicola “La nostra
memoria inquieta” a San Giovanni
Valdarno.
Orientoccidente è un festival che
ha confermato la sua vocazione a
“fare rete” con le amministrazioni
pubbliche, con l’associazionismo,
con la cooperazione. Ha un’anima
legata al territorio e, allo stesso
tempo, vuole osservare e provare a
capire il mondo.
Progettarlo e allestirlo è un impegnativo lavoro collettivo che ci coinvolge tutti.
Ringraziamo per questo tutti gli
uffici cultura e turismo e gli assessorati dei Comuni di San Giovanni
Valdarno, Montevarchi, Terranuova
Bracciolini, Cavriglia, Bucine, Loro
Ciuffenna, Reggello, la Provincia
di Arezzo e la Città Metropolitana
di Firenze, i nostri main sponsor
(Unicoop, Publiacqua, Banca del
Valdarno, Estra Coingas, IVV), i nostri media partner e i tutti i media
che ci hanno raccontato, gli artisti, i
management e i tecnici che hanno
condiviso con il giusto spirito il
senso del festival, tutti i nostri collaboratori. Ringraziamo, a prescindere, Regione Toscana.
Orientoccidente doveva resistere e ha resistito! ❖
Eventi
24 e 25 settembre,
Faenza
GLI STATI GENERALI
DEL GIORNALISMO MUSICALE
AL #NUOVOMEI2016: TUTTE LE NOVITA’
Comunicato stampa
P
er la prima volta in Italia tutto
il giornalismo musicale, da
quello delle grandi testate alle
webzine, alle radio e tv e a tutti i
new media, sarà a raccolta il 24 e
25 settembre al #NuovoMei2016
di Faenza con il primo “Festival del
giornalismo musicale”.
Un importante momento di confronto e riflessione per i giornalisti
e per chiunque scriva di musica
nell’era di internet, con la rivoluzione epocale e repentina che ha
coinvolto la produzione, la promozione e la fruizione musicale.
Il cuore del festival sarà in un grande forum su due
giornate.
Sabato 24 nel pomeriggio si terranno in contemporanea una serie di tavoli tematici che toccheranno vari
aspetti del giornalismo musicale e che predisporranno
delle sintetiche relazioni su quanto discusso.
Domenica 25 al mattino ci sarà spazio per un corso
per la formazione professionale continua dei giornalisti iscritti all’albo. Potranno partecipare come uditori
anche i non iscritti. Dal pomeriggio si procederà poi
alla lettura dei documenti redatti dai tavoli del giorno
precedente. Seguirà il dibattito aperto fra tutti coloro
che vorranno intervenire.
Ecco i temi dei tavoli di confronto del sabato:
1) Cosa vuol dire fare critica musicale (Tradurre i
suoni in parole – gli strumenti critici – critica e
giornalismo)
2) Chiunque può fare il giornalista musicale? (Professionismo e dilettantismo)
3) Vivere di giornalismo musicale. O almeno sopravvivere.
4) Scrivere di musica nel 2016: le problematiche (Il
peso della critica nell’era di internet - l’eccesso
di produzione musicale – il rapporto con gli uffici
stampa - cosa rende virale una notizia in ambito
musicale? - generi e mode giornalistiche – il coraggio di fare critica vera – la deontologia)
5) Alle prese con le nuove tecnologie digitali
6) Carta stampata, web e altri media: affinità e divergenze (Le differenze di linguaggio e di tempi
- Gli spazi per la musica sui grandi e sui piccoli
media)
7) Gestire una webzine
8) Giornalismo musicale sulla carta stampata
9) Giornalismo musicale sul web
10) Giornalismo musicale in radio e tv
11) Scrivere di world music e musica tradizionale
12) L’ufficio stampa oggi
La due giorni, ideata da Giordano Sangiorgi e curata
da Enrico Deregibus, si svilupperà anche in una serie
di appuntamenti collaterali, come presentazioni di libri
musicali e altro ancora.
Il #NuovoMei2016 invita a parteciparvi tutti i giornalisti interessati a portare il loro contributo, suggerimento o suggestione.
I giornalisti devono segnalare la loro adesione alla
mail:
[email protected]
e in copia a [email protected].
Per info:
segreteria 0546.646012.
Sito: www.meiweb.it ❖
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Argomenti
PARLA MARIO PASQUALE DI VIESTI,
PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE
CARPINO FOLK FESTIVAL
Comunicato Stampa
I
contenitori culturali come i festival
sono un veicolo importante di promozione dell'immagine della nostra
terra. Attraverso la cultura, la musica, la
danza è possibile far vivere le città e la
loro economia. Il Carpino Folk Festival
si realizza con l'impegno di molti, il mio
ringraziamento va al Parco Nazionale
del Gargano, alla Camera di Commercio di Foggia e al Comune di Carpino
che affiancano la Regione Puglia, agli
sponsor (come le Ferrovie del Gargano)
e alle imprese locali (ad es. Foodaunia)
che ci permettono di mantenere alta la
qualità artistica. Ringrazio tutti i volontari che si impegnano gratuitamente e
il pubblico che in tutti questi anni ci ha
premiato con la fedeltà.
Viviamo in una regione ricca di storia
e di cultura che negli ultimi decenni si è
caratterizzata anche con i suoi festival
che a loro volta hanno saputo raccontare al mondo la bellezza di una terra
"naturalmente" musicale. Deve essere
fatto ogni sforzo per sostenere queste
cartoline. Occorre metterli in condizione di sapere per tempo il sostegno
pubblico e consentirgli di programmare e di realizzare produzioni artistiche proprie e quindi di raccogliere più
efficacemente risorse private.
L’avvio del nuovo sessennio di programmazione, invece, sembra dirci che
l'Europa ha smarrito il valore unificante
della diversità culturale e sembra aver
messo in dubbio l'uso dei fondi europei
per promuovere e tutelare il patrimonio
immateriale che va dalla musica allo
spettacolo, dall'arte al cinema. In questo
clima di incertezza degli stanziamenti,
sento, pertanto, il bisogno di esprimere
un plauso particolare all'Assessore Regionale, Raffaele Piemontese, che, ci ha
incoraggiati ed invitati a continuare ad
essere presidio di cultura permanente
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e di realizzare coraggiosamente la XXI
edizione del festival del Gargano, tra i
più rappresentativi e identitari contenitori culturali della Puglia.
Quest'anno l'edizione l'abbiamo
qualificata "essenziale". Essenziale
perché, per non smentire la qualità
della nostra proposta artistica, abbiamo deciso di rinnovarci e di riproporre solo le iniziative essenziali,
quelle che ci hanno reso un’eccellenza
nazionale. Crediamo di esserci riusciti.
Buon XXInesimo Carpino Folk Festival a tutti. #WeAreinPuglia ❖
Eventi
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