proposta di laboratorio : i saggi alla fiamma

Progetto di una UdA “flipped”
Titolo : La valenza del rumore nella musica
Docente : Marina Peghin
Tipo di scuola: Scuola Secondaria di I grado
Materia : Musica ( A032)
Classe: II
Scelta dell’argomento curricolare:
(indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la
struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.)
La valenza del rumore nella musica
Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi:
(indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte
attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può
consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da
effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)
Si intende stimolare gli allievi attraverso una presentazione Prezi da guardare a casa
https://prezi.com/pvgteerxpf4n/untitled-prezi/
La presentazione propone subito una sfida d’ascolto, i brani proposti presentano l’utilizzo di alcuni rumori
che enfatizzano il discorso musicale. Gli allievi devono scoprire,pertanto, qual è l’elemento comune che lega i
vari ascolti.
Quali attività si intendono svolgere prima della lezione:
(indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione
d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino
preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere
meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.)
A seguito della sfida d’ascolto gli alunni sono invitati a nominare ed elencare gli elementi caratterizzanti dei
diversi brani proposti. Viene dato loro un piccolo indizio per indirizzarli verso la soluzione della ricerca.
Gli elaborati saranno esaminati in classe nella prima attività svolta.
Quali attività si intendono svolgere in aula:
(indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di gruppo,
apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e
costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)
ATTIVITA’ 1. In classe si confrontano gli elaborati prodotti dagli studenti.
Dopo una breve discussione viene svelato l’elemento “segreto” della sfida, ovvero i rumori; arrivati a questo
punto si cercherà di comprendere perché gli autori li hanno inseriti nei brani proposti.
ATTIVITA’ 2. La classe viene divisa in 4 gruppi eterogenei (metodologia Cooperative Learning, approccio Peer
tutoring, Jigsaw).
L’insegnante assegna ad ogni gruppo un tablet e i ragazzi devono “registrare” l’ambiente sonoro nei vari
momenti della vita scolastica. A discrezione di ogni gruppo, questo lavoro può anche proseguire a casa
tramite l’ausilio di un telefonino o di un qualsiasi supporto di registrazione.
ATTIVITA’ 3. In classe ogni gruppo espone il materiale audio raccolto precedentemente. Ogni gruppo avrà il
compito di selezionare alcuni rumori e di inventare suoni onomatopeici che ne riproducano l’effetto.
Riprendendo l’esempio degli ascolti proposti nella presentazione Prezi, l’insegnante assegna una melodia (la
melodia di origine popolare “Il Carnevale di Venezia” poi ripresa da N. Paganini nelle sue Variazioni) sulla
quale ogni gruppo dovrà inserire a scelta alcuni rumori o suoni onomatopeici, motivando l’effetto sonoro che
vogliono ottenere
ATTIVITA’ 4. La lezione si svolgerà in aula di informatica. Ogni gruppo avrà a disposizione un computer; si
utilizzerà il software di notazione musicale “Note-flight”; in alternativa potranno essere utilizzati i software
“Overture” o “Finale Notepad”.
A partire dall’ “Adagio” della Sinfonia n.101 “La Pendola” di Joseph Haydn ridotta a 4 voci principali dal
docente, gli allievi dovranno produrre una nuova partitura, sostituendo le linee melodiche con i suoni
onomatopeici e i rumori selezionati nella precedente lezione.
Ogni gruppo si occuperà di rielaborare una sola linea melodica; alla fine verrà prodotta una partitura che
mantenendo la stessa struttura ritmica sarà composta di soli rumori e suoni onomatopeici.
Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica:
(indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e
consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.)
Gli elaborati prodotti dai ragazzi nell’attività preparatoria a casa saranno valutati individualmente, come
verifica sommatoria.
I lavori prodotti in classe sono da considerarsi “compiti reali o autentici”.
Prima di ogni attività proposta l’insegnante fornirà una rubrica di valutazione delle competenze, seguendo i
criteri sottostanti:
- capacità di ascolto e discriminazione degli ambienti sonori
- rielaborazione personale dei materiali sonori
- saper lavorare in gruppo
- consapevolezza del contesto sonoro creato e degli effetti che si vogliono ottenere
In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale?
(indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze.)
L’ambiente sonoro, nell’approccio tradizionale, è un argomento che viene trattato solo all’inizio della classe
prima.
L’interazione tra la musica e i rumori offre l’occasione per proporre attività dinamiche di ascolto attivo anche
successivamente al primo anno di corso.
Gli allievi con questo tipo di approccio esprimono la loro creatività, interagiscono con il repertorio della
materia e attraverso attività di laboratorio pratiche vanno alla scoperta delle diverse potenzialità sonore,al
fine di comprendere la relazione fra il concetto di “suono” e “rumore” in musica.