PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico

Liceo Artistico Statale
di Crema e Cremona
Cod. Doc.: M 7.3 A-1
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
INDIVIDUALE
Rev. 1 del : 12/06/03
Bruno Munari
Anno scolastico
2012 /2013
INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI
FISICA
CLASSE
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SEZ. A
PROF. ROSSELLA FANTI
1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe si presenta con atteggiamento eterogeneo nei confronti della materia.
2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
Educativi
In stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, l'insegnamento della Fisica si propone
di perseguire i seguenti obiettivi:










comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica (costruzione teorica e
realizzazione degli esperimenti) e capacità di utilizzarli;
acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi;
comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
acquisizione di un linguaggio specifico corretto e sintetico e, attraverso di esso, acquisizione
della capacità di ricevere e fornire informazioni;
capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti
anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare;
abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obbiettivo delle proprie
ipotesi interpretative;
acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati per operare scelte
successive;
capacità di "interpretare" la realtà tecnologica;
comprensione del rapporto esistente fra la Fisica e gli altri campi in cui si realizzano
esperienze e, in particolare, del rapporto tra la Fisica e lo sviluppo delle idee, della
tecnologia, del sociale.
Didattici
1. Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare i dati significativi, le
relazioni, i dati superflui, i dati mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;
2. eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni
effettuate e degli strumenti utilizzati;
3. raccogliere, ordinare, e rappresentare i dati valutando ordini di grandezza e le
rappresentazioni, mettendo in evidenza l'incertezza associata alla misura;
4. esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra
documentazione;
5. porsi problemi e prospettare soluzioni e modelli;
6. inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e
differenze, proprietà varianti ed invarianti;
7. trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali
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3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA
Grandezze e misure:
Le grandezze fisiche, il Sistema Internazionale. Prefissi e regole.
La misura dello spazio, del tempo e della massa.
Notazione scientifica e ordini di grandezza.
Proprietà della materia: massa , volume e densità.
La descrizione del moto dei corpi:
Il punto materiale, la traiettoria, sistemi di riferimento, lo spostamento. I grafici spazio – tempo.
La velocità:
La velocità media e la velocità istantanea. Il moto a velocità costante. La legge oraria del moto rettilineo
uniforme.
Rappresentazione grafica del moto rettilineo uniforme.
L’accelerazione:
L’accelerazione media. Il moto uniformemente accelerato. La legge oraria del moto uniformemente
accelerato.
Rappresentazione grafica del moto uniformemente accelerato. La caduta dei gravi.
I vettori:
I vettori e operazioni con essi. Grandezze fisiche vettoriali e grandezze fisiche scalari.
I moti nel piano:
Composizione di moti. Il moto dei proiettili. Il moto circolare uniforme.
Le forze:
La misura di una forza, la legge di Hooke. La forza peso. L’attrito. Il momento di una forza. La pressione.
Il principio di Pascal e la legge di Stevino.
Le forze e l’equilibrio:
Equilibrio di un punto materiale. Equilibrio con la forza peso. Stabilità dell’equilibrio. Equilibrio sul piano
inclinato.
Equilibrio di un corpo rigido. Le macchine. L’equilibrio dei fluidi. La pressione atmosferica. Il principio di
Archimede.
La dinamica:
I tre principi della dinamica
Conservazione dell’energia:
Il lavoro, l’energia cinetica, energia potenziale gravitazionale, energia potenziale elastica. Conservazione
dell’energia meccanica. Conservazione dell’energia nei fluidi.
Quantità di moto e momento angolare. Conservazione della quantità di moto. Gli urti. Conservazione del
momento angolare.
Gravitazione universale:
Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale.
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4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE
Trimestre
Grandezze e misure:
Le grandezze fisiche, il Sistema Internazionale. Prefissi e regole.
La misura dello spazio, del tempo e della massa.
Notazione scientifica e ordini di grandezza.
Proprietà della materia: massa , volume e densità.
La descrizione del moto dei corpi:
Il punto materiale, la traiettoria, sistemi di riferimento, lo spostamento. I grafici spazio – tempo.
La velocità:
La velocità media e la velocità istantanea. Il moto a velocità costante. La legge oraria del moto rettilineo
uniforme.
Rappresentazione grafica del moto rettilineo uniforme.
L’accelerazione:
L’accelerazione media. Il moto uniformemente accelerato. La legge oraria del moto uniformemente
accelerato.
Rappresentazione grafica del moto uniformemente accelerato. La caduta dei gravi.
Pentamestre
I vettori:
I vettori e operazioni con essi. Grandezze fisiche vettoriali e grandezze fisiche scalari.
I moti nel piano:
Composizione di moti. Il moto dei proiettili. Il moto circolare uniforme.
Le forze:
La misura di una forza, la legge di Hooke. La forza peso. L’attrito. Il momento di una forza. La pressione.
Il principio di Pascal e la legge di Stevino.
Le forze e l’equilibrio:
Equilibrio di un punto materiale. Equilibrio con la forza peso. Stabilità dell’equilibrio. Equilibrio sul piano
inclinato.
Equilibrio di un corpo rigido. Le macchine. L’equilibrio dei fluidi. La pressione atmosferica. Il principio di
Archimede.
La dinamica:
I tre principi della dinamica
Conservazione dell’energia:
Il lavoro, l’energia cinetica, energia potenziale gravitazionale, energia potenziale elastica. Conservazione
dell’energia meccanica. Conservazione dell’energia nei fluidi.
Quantità di moto e momento angolare. Conservazione della quantità di moto. Gli urti. Conservazione del
momento angolare.
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Gravitazione universale:
Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale.
5. NOTE SULLA METODOLOGIA
La lezione dovrà essere quanto più possibile partecipata (non subita) dagli studenti, pertanto
avranno grande importanza i momenti di dibattito, guidato dall'insegnante, nell'analisi dei fenomeni,
dei problemi e di tutti i documenti utilizzati per proporre un argomento.
Le abilità e le conoscenze acquisite dagli studenti nel corso di studi di livello inferiore dovranno
essere valorizzate, ma dovrà essere altrettanto evidente per lo studente l'importanza di acquisire
nuovi strumenti legati alla maggiore capacità di astrazione e alla necessità di collocare le
informazioni in strutture via via più complesse.
Sarà significativo riuscire a collocare storicamente i temi trattati, nonché sottolineare, ove
concesso dai tempi, l'evoluzione di una teoria.
L'iniziativa degli studenti, sia in termini propositivi sia in termini di richiesta di chiarimenti e di
sostegno nello studio, sarà costantemente tenuta in considerazione.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione del cammino di apprendimento degli alunni terrà conto degli obiettivi didattici
ed educativi evidenziati in precedenza: non si ridurrà cioè ad una semplice verifica di abilità di
calcolo e padronanza di formule o regole ma si baserà sulla capacità di ragionamento raggiunta dai
ragazzi.
La valutazione di fine quadrimestre terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle varie prove e
verifiche, anche dei progressi ottenuti dal singolo studente.
Per ottenere la sufficienza l'allievo dovrà dimostrare di aver compreso e di saper applicare almeno i
concetti fondamentali sviluppati nell'ambito di ogni argomento.
Griglia di valutazione
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1/10
Nessuna
Nessuna
2/10
Conoscenze gravemente
errate
3/10
Conoscenze frammentarie
e gravemente
lacunose
4/10
Conoscenze carenti:
tralascia argomenti
essenziali, fornisce risposte
non complete
5/10
Conoscenze superficiali:
comprende solo in parte il
significato dell’argomento
6/10
Conoscenza e
comprensione corretta
Nessuna
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze anche se
guidato
Applica le conoscenze
minime in rari contesti ma
con gravi e diffusi errori
concettuali e di applicazione
Applica le conoscenze in
questioni semplici e
commette gravi errori
concettuali e di applicazione
Applica le conoscenze in
questioni semplici ma
commette errori concettuali
o di applicazione
Applica le conoscenze in
questioni semplici
Non si orienta
Compie analisi errate, sintesi
incoerenti. Si esprime con errori e/o
gravi imprecisioni e non usa uno
schema logico
Compie analisi parziale e sintesi
scorretta. L’espressione è
disorganizzata e/o il linguaggio è
scorretto
Compie analisi parziali e sintesi
imprecise. L’espressione è
approssimativa e/o poco motivata
Analisi essenziale (coglie le linee
fondamentali del percorso).
5
degli elementi
fondamentali
nonostante qualche
errore di calcolo
Sintesi coerente (guidato sa
sintetizzare le conoscenze).
Espressione ordinata degli
elementi significativi (usa
generalmente il linguaggio
specifico)
Imposta generalmente in modo
corretto ed esegue con coerenza.
Collega per lo più autonomamente.
L’espressione è ordinata ed
abbastanza precisa
Analisi approfondita (imposta
correttamente ed esegue con
coerenza). Sintesi efficace.
Espressione precisa ed ordinata
7/10
Conoscenza completa nei
concetti e nelle linee
essenziali delle motivazioni
teoriche
Applica le conoscenze e le
procedure acquisite nella
maggior parte delle questioni
proposte pur con qualche
errore di calcolo
8/10
Conoscenze complete ed
approfondite
Applica correttamente e con
sicurezza le conoscenze e le
procedure acquisite
9/10
Conoscenze complete ed
anche approfondite
autonomamente
Applica in modo corretto le
conoscenze e le procedure
acquisite anche in questioni
nuove
Analisi personale con rielaborazione
autonoma ed espressione precisa ed
articolata
10/10
Conoscenze complete,
ampliate ed approfondite
autonomamente
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze e le
procedure acquisite anche in
questioni nuove
Compie analisi e sintesi originali e
propone soluzioni brillanti ed
economiche delle questioni proposte.
Utilizza con sicurezza il linguaggio
specifico
7. TIPO E N° DI VERIFICHE
I Trimestre:
almeno 2
II Pentamestre:
almeno 3
In caso di insufficienza si propone di offrire la possibilità di un recupero, da effettuarsi immediatamente
o, se sommativa, a fine periodo. Si ritiene e concorda inoltre che la valutazione della prova di recupero
non possa superare la sufficienza in quanto testata su obiettivi minimi, e che il voto del recupero dovrà
sostituire quello della verifica insufficiente.
8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese
le visite guidate e viaggi di istruzione)
Si prevede l’uso del libro adottato e di appunti dettati dal docente. Uso del tablet e della Lim.
9. INTESE INTERDISCIPLINARI
Nulla di rilevante.
6
10. PROGETTI SPECIALI
Nulla di rilevante.
11. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE
Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito
Positivo:
SI

NO

La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data:
Cremona
(firma del DOCENTE)
(firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)
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