CHI HA DETTO CHE NON ESISTONO PIÚ GUITAR HEROES? I Migliori Chitarristi Usano i Migliori Pickup www.mogarmusic.it www.dimarzio.com S ommario 6 EDITORIALE 9 C’ERA UNA VOLTA NASHVILLE SHG 25 Andrea Biraghi - Gianni Cameroni Andrea Biraghi STORIA DI UNA PASSIONE Cristiano Cameroni 14 12 CHI È PASSATO DA SHG Andrea Biraghi CPM: 20 ANNI SUONATI ALLA GRANDE 17 Franco Mussida 19 ELENCO ESPOSITORI COLTI DI SORPRESA Stefano Tavernese 26 28 24 D-GENERATION E COMUNITÀ DEI CHITARRISTI Piero Chianura DA VEDERE IN FIERA A cura della Redazione Speciale Catalogo SHG 25 Supplemento editoriale a Dismamusica Magazine Anno VII - numero 17 (Febbraio 2005) Redazione: S&G Partners srl Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo - MI tel 0362 583672 - fax 0362 544356 www.sgstudio.it - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Progetto grafico e impaginazione: S&G Partners Stampa: Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO) Second Hand Guitars 25 3 E ditoriale L ’avventura con SHG è cominciata in una ventosissima, ma solare, giornata dello scorso maggio. Era la vigilia di SHG 23, e ci siamo trovati a discutere di mercato, etica e prezzi nei sotterranei (a dire il vero un po’ inquietanti) della Mole Vanvitelliana di Ancona. Lì, tra atmosfere un po’ medioevali e discorsi futuribili, è nata la “stretta di mano” tra “voi” e “noi” (mantenendo la dicotomia suggerita dall’amico Biraghi) nell’intento di guardare avanti in una prospettiva di mercato centrata sulla musica, sul fare musica e sul proporre musica. Proprio alla Mole Vanvitelliana di Ancona uno dei presenti (eravamo una ventina) ha fatto notare come solo io e un altro (non farò i nomi nemmeno sotto tortura) abbiamo avuto il coraggio (o la sfrontatezza, giudicate voi) di parlare di Musica. Tutti parlavano di mercato, di prezzi, di tendenze, di andamento, di politiche commerciali e di un sacco di altre cose comunque reali, interessanti e concrete. Ma è bastato citare la parola musica che si è rientrati tutti nei binari più affascinanti del mondo reale che genera ogni anno il fenomeno SHG. Di musica ci si nutre con famelica voracità, qui e in altri luoghi per iniziati. E di musica vogliamo parlare anche su queste pagine: accompagnandovi in una visita quasi rituale, proponendovi nomi e indirizzi da ricordare (altrimenti, che Catalogo sarebbe?) e facendovi trovare firme amiche e personaggi di riferimento (bastano i nomi –in rigoroso ordine alfabetico– di Alberto Biraghi, Franco Cerri, Piero Chianura, Franco Mussida, Stefano Tavernese, Massimo Varini?). Su questo numero speciale troverete un po’ di storia e qualche “chicca” che siamo riusciti a conoscere prima di andare in stampa. Siete curiosi? Non dovete fare altro che sbirciare nelle prossime pagine. Prima però tenete presente una cosa. Quello che vi porta qui a SHG non è né la chitarra, né la voglia di fare un affare, né il desiderio di conoscere prezzi e condizioni strepitose. Quello che vi porta qui, e che vi fa scorrere queste pagine con interesse, è la Musica. E poco importa che musica suoniate. È Musica. Ed è ad essa che, se permettete, dedichiamo questo primo lavoro di collaborazione tra Dismamusica e Accordo. D’accordo? Gianni Cameroni 6 Second Hand Guitars 25 I mmagino che la componente “dura e pura” della nostra grande comunità (ma grande davvero, con oltre 171mila unique visitors per accordo.it - dato di gennaio 2005) abbia letto come tradimento la notizia di questo primo approccio tra “noi” (cioè chi compra) e “voi” (cioè chi importa e/o produce). A volte anche un’improvvisa stretta di mano dopo anni di freddo può fare scandalo, è logico che sia così. Metto per un istante la macchina del tempo al 1992, anno di nascita di SHG. Alcune situazioni del mondo chitarristico dell’epoca gridavano vendetta. Prezzi alle stelle, servizi scadenti, sperequazioni al limite del cattivo gusto. Nell’era pre-eBay, con Visa privilegio di pochi, la gran parte dei consumatori subiva un mercato incontrollato e (quasi) incontrollabile. Una situazione solo apparentemente favorevole a chi vende, ma in realtà destinata a generare frustrazione, a sopprimere entusiasmi e “GAS” (nella nostra lingua è acronimo di “Guitar Acquisition Syndrome”, in italiano “propensione all’acquisto”), finalmente a generare antagonismo. SHG ha dato ossigeno all’immaginario collettivo: spostando decine di migliaia di persone da TV e PS2 a LP e PRS; riaccendendo la passione per la musica; mescolando generazioni diverse di musicisti; avviando un imponente travaso culturale. Ma non solo. Sul versante trade, SHG ha imposto ai negozianti di dare il meglio di sé (per vincere il confronto con i concorrenti) e ha presentato un campione significativo di consumatori ai (purtroppo rari) produttori e distributori che hanno compreso spirito e potenzialità dell’iniziativa. Oggi, 6 marzo 2005, l’SHG del terzo millennio può affrontare il mercato globale con l’autorevolezza che deriva da dodici anni di presenza. Non più costola di Accordo.it (che torna alla sua funzione naturale di editore puro), ma con una sua identità, SHG dà seguito al progetto avviato nel maggio 2004 ad Ancona assieme a produttori, distributori, rivenditori, liutai e stampa specializzata. L’obiettivo è continuare a intervenire sull’immaginario sostituendo dovunque sia possibile l’antagonismo con la collaborazione. Senza per questo rinnegare il proprio ruolo storico di osservatorio indipendente e laboratorio di critica costruttiva. Alberto Biraghi R etrospettiva C’era una volta SHG 2001 SHG 2003 SHG 2004 di Alberto Biraghi Qui sopra e a fianco, alcune immagini “rubate” durante alcune delle ultime edizioni di Second Hand Guitars. In alto a destra, la copertina di un numero di Nashville, la fanzine all’origine del “collettivo” di Second Hand Guitars. aggio 1992, un gruppo di amici appassionati di chitarre e musica si scambiano opinioni sulle loro esperienze di consumatori. Invidiosi dei loro “colleghi” americani, che trovano di tutto e di più a prezzi per noi impensabili, decidono di lanciarsi in un progetto nuovo e ambizioso: Nashville, una rivista indipendente (nel gruppo abbondavano i fan di Ralph Nader), diffusa solo in abbonamento, che a partire dal fenomeno “vintage” (all’epoca in straordinaria espansione anche in Italia) parlasse in modo libero e spregiudicato di chitarre di qualità in genere. “Non in concorrenza con le riviste tradizionali - recitava il primo editoriale di Nashville - ma al loro fianco in modo diverso” grazie a un modello economico non basato sulla pubblicità, che consentisse di raccontare e discutere senza filtri e pastoie. All’epoca - va ricordato - non c’erano Internet, E-bay, mercato globale: l’oceano che ci separava dall’America era molto più grande di oggi. Solo pochi fortunati, per lavoro o grazie ad amici e parenti dal lato “zio Sam”, potevano accedere alle meraviglie a stelle-strisce con i loro incredibili prezzi americani. Quei pochi fortunati (in gran parte “nashvilliani” della prima ora) non si abituavano all’idea che potessero esistere differenze di prezzo anche di un ordine di grandezza tra “noi” e “loro”. Eppure era così e Nashville cominciò a farlo sapere, suscitando in parti uguali scandalo e ammirazione. LA PARTENZA DI NASHVILLE Il lancio di Nashville (sedici pagine di carta riciclata, impaginate con un arcaico DTP, stampate dal tipografo sotto casa) fu un piccolo capolavoro di ingegno: dalle riviste degli annunci di tutta Italia (Secondamano e Porta Portese, per intenderci) si raccoglievano numeri di telefono, poi trasformati in indirizzi grazie a un terminalino Philips che si connetteva agli archivi della Seat. A tutti si mandavano un paio di numeri gratis e la proposta di abbonamento. Un lavoraccio, ma dava i suoi frutti. Per il primo anno Nashville raccolse una cinquantina di abbonamenti al mese. Bastarono però pochi mesi per capire che i conti non sarebbero tornati: spedizione e stampa costituivano un costo insostenibile, serviva un’altra idea brillante. Ancora una volta si guardò oltre il mare, ai “guitar show” americani e in poche settimane fu immaginata, definita e organizzata “Second Hand Guitars, prima mostra mercato dell’usato” in Italia. Ebbene sì, SHG, il più importante guitar show europeo, nacque solo per dare fiato a una fanzine. LA PRIMA VOLTA Il gruppetto dei pionieri, molti dei quali si conoscevano tra di loro solo per lettera, si ritrovò in una cupa discoteca alle porte di Milano, riempiendola per un pomeriggio con chitarre, amplificatori, effetti, accessori, minutaglia e altri giocattoli assortiti. Era il 26 ottobre 1992 e il bilancio di fine giornata fu sorprendente: la prima edizione di SHG aveva radunato oltre una mezza dozzina di commercianti e quasi 300 appassionati. Soprattutto, aveva messo in contatto il gruppetto di milane- Second Hand Guitars 25 9 R etrospettiva si con alcuni altri personaggi destinati a diventare star di prima grandezza, primo fra tutti quello che sarebbe diventato il riferimento “tecnico” di Second Hand Guitars: Roberto Pistolesi, liutaio toscano, che da Santa Croce sull’Arno illumina il mondo della chitarra. DI ANNO IN ANNO Non si può dire che “il resto fu facile”, ma certo il ghiaccio era rotto. Meno di sei mesi dopo, nella primavera del 1993, ci si ritrovò in un centro sociale di Voghera (individuato da un’altra new entry, Paolino Canevari, chitarrista sopraffino che si era aggregato al gruppo) per SHG-2. Nel frattempo era nata “Accordo Associazione Nazionale”, il “contenitore” per Second Hand Guitars e per la rivista Nashville. Esattamente un anno dopo, un teatro parrocchiale su viale Monza ospitò la prima edizione milanese della manifestazione, SHG-3. Fu un evento importante, perché per la prima volta ci fu la partecipazione ufficiale di una grande azienda, Mogar, che - oltre a esporre le sue Gibson e Ibanez - mise a disposizione una replica di Les Paul Junior per un “blind test”. La bella riedizione fu confrontata “dietro la tenda” con un prezioso esemplare originale, una Junior sunburst classe 1956. Le mani di Claudio Bazzari, apprezzato insegnante e turnista milanese, fecero cantare alternativamente i due strumenti attraverso il medesimo setup. Il pubblico assegnò per acclamazione la vittoria alla “riedizione”, con un ovvio tripudio degli amici di Mogar e un evidente scorno dei vintage-maniaci, che si dovettero arrendere al “giudizio del popolo”. L’APERTURA DI UN DIALOGO Il test dietro la tenda e la presenza di Mogar non sono citati a caso: SHG-3 resta probabilmente l’edizione storicamente più importante, almeno fino a oggi, perché di fatto segnò il futuro del- Parola di jazzista Abbiamo chiesto a Franco Cerri, a ragione considerato uno dei grandi della chitarra jazz italiana ed europea, di dedicare un pensiero a chi viene quest’anno a SHG 25. Ed è un pensiero “di chitarra e di musica” proposto con l’anima inconfondibile di Franco Cerri, con la pacata compostezza che lo distingue anche nel suo personalissimo modo di regalare emozioni musicali a migliaia di estimatori. Faccio del jazz con la chitarra. Il jazz è un linguaggio musicale che si distingue per la libertà di cui vive, per l’Immediatezza della sua invenzione e per il particolare modo di accentuarlo e ritmarlo che lo caratterizza. A differenza del musicista classico, che interpreta il pensiero del compositore seguendo i dettami della partitura, il jazzista crea all’istante la propria musica, organizza iI suono, il ritmo e l’estro melodico, fondendo in un solo momento le sue capacità creative, strumentistiche e culturali. C’è poi l’impatto con la platea e le conseguenze che questo comporta: la scelta del repertorio, la successione dei brani da eseguire, l’acustica, il suono e la timbrica, l’estetica, l’emotività, la determinazione con cui rivolgersi al pubblico e alla critica sperando di trasmettere loro il “messaggio” e poi tante altre sensazioni che fanno del palcoscenico una sorta di podio da cui parte un monologo che vorrebbe tanto diventare un dialogo. Ogni sera è un esame e la fragilità che dimora nel jazzista può giocare qualche “scherzo”. In ogni caso mi sento un privilegiato. Continuo ad essere un fatalista sognatore con un discreto senso dell’umore e un grande amore per la musica, che rappresenta, insieme alla mia famiglia, il costante piacere della vita. Ora vorrei regalarvi quello che personalmente considero un bellissimo passaggio del pensiero che Platone dedicò appunto alla musica: “La musica è una legge morale, essa dà anima all’universo, ali al pensiero, slancio all’immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose.” 10 Second Hand Guitars 25 epoche della chitarra, da Charlie Christian a John Petrucci, attraverso Jimi Hendrix, Eric Clapton, Stevie Ray Vaughan, Steve Vai, Slash. la manifestazione. Da un lato infatti sottolineò l’attenzione delle aziende per un movimento di consumatori destinato a modificare i rapporti tra chi vende e chi compra, aprendo un dialogo fino ad allora inesistente. Dall’altro dimostrò che il futuro della manifestazione non poteva essere il “vintage”: ragioni culturali e generazionali convinsero gli organizzatori che SHG - se voleva crescere - doveva trasformarsi da “raduno carbonaro” in “evento di ampio respiro”, capace di far convivere le diverse anime e le diverse Andò proprio così: il settore “vintage”, comunque mai trascurato, è oggi una delle diverse componenti di SHG, una manifestazione che sa parlare al quindicenne alle prime armi appassionato di Dream Theater come al cinquantenne che non ha rinnegato Richie Blackmore. L’EDIZIONE ESTIVA Nel frattempo, la voglia di espandersi verso sud, portò alla nascita delll’edizione estiva di Ancona (in collaborazione con Comune e CNA, a dimostrare l’interesse delle istituzioni più illuminate per questo grande evento), destinata ad accorciare le distanze tra nord e sud, raggiungendo un pubblico nuovo, vivace e appassionato. SECOND HAND GUITARS OGGI Si arriva così, venticinque edizioni dopo, ai giorni nostri. Second Hand Guitars è oggi il più importante evento musicale europeo nel genere, è punto di ritrovo di una comunità sempre più grande e coesa, richiama anonimi appassionati e nomi noti, che si mescolano volentieri al pubblico, in genere cercando di non farsi notare, per assaporare in pace gusti, odori e immagini della grande kasbah musicale. In questa venticinquesima edizione particolarmente festosa, la novità è costituita da una serie di partnership di prestigio, a testimoniare il gradimento riscosso da SHG presso gli addetti ai lavori. Lo testimoniano queste pagine (con cui produttori e distributori di strumenti musicali sottolineano l’importanza della manifestazione per il mercato) e la collaborazione col Centro Professione Musica di Franco Mussida (per dare al “popolo di SHG” un evento ancora più ricco di contenuti). Questo è SHG, caotico e felice di esserci, 25 “giorni” dopo. Domani si comincerà a parlare di futuro, per oggi godiamoci una giornata straordinaria. • Second Hand Guitars 25 11 I l personaggio di una Passione intervista a Massimo Varini ncontriamo Massimo Varini in un momento di relativa calma: il poliedrico chitarrista e arrangiatore modenese ha appena finito di lavorare a un paio di CD che usciranno a breve, e si sta preparando per una serie di sessioni in studio di registrazione. In altre parole, è il momento giusto per un’intervista; e noi ne approfittiamo per incominciare il discorso da molto lontano… SHG: Ci puoi raccontare come è iniziato il tuo rapporto con la chitarra? M.V. Ti dirò… è una cosa che è successa più di vent’anni fa, ma me la ricordo come se fosse accaduta ieri. Era l’82, avrò avuto undici o dodici anni, e avevo alle spalle qualche lezione di pianoforte interrotta a causa di un rapporto “difficile” con il solfeggio. Un giorno ho visto in televisione il video di Start Me Up degli Stones, e ne sono rimasto letteralmente affascinato. In quel preciso momento, con la lucidità tipica delle intuizioni, ho deciso che nella mia vita avrei fatto il chitarrista. Così, nonostante la faccia di Keith Richards non mettesse totalmente a proprio agio i miei genitori, riuscii a convincerli ad iscrivermi ad un corso di chitarra. SHG: E a comprarti uno strumento… M.V. Sbagliato. La prima chitarra l’ho avuta a noleggio, ed era una Ibanez fatta ad imitazione di una Les Paul. Con quello strumento sono andato avanti un bel po’, e solo a 17 anni sono riuscito a farmi comprare una Stratocaster che, a dire la verità, era quello che si direbbe un “assemblato”: il manico era un vero manico Strato, mentre il corpo era tutt’altra cosa… e si sentiva! Anni dopo ho cambiato il corpo, ma per il momento per me andava benissimo così… SHG: Oggi ti occupi molto di didattica della chitarra. Come è stata la tua formazione? M.V. Dopo avere ascoltato Start Me Up, come ti ho detto, i miei mi iscrissero ad una scuola. Il mio primo insegnante fu Giampaolo Lancellotti, che per la verità faceva il batterista dei Nomadi. Lui mi insegnò tutti gli accordi e mi fece lavorare con le scale pentatoniche, ma la cosa più importante fu che mi mise a lavorare, già 12 Second Hand Guitars 25 dalla seconda lezione, con altri allievi. Ricordo ancora che il primo pezzo che mi fece studiare fu Apache, e che dalla seconda lezione lo eseguivo insieme ad un suo allievo di batteria il cui fratello, in capo a poche settimane, fu “invitato” come bassista. SHG: Un antesignano del Massimo Varini Trio… M.V. Beh, non lo so. La cosa fondamentale è stata che, grazie a quelle esperienze, fare musica ha sempre significato per me occuparmi di un aspetto produttivo. Di fatto, non ho mai studiato in modo fine a se stesso, ma con l’obiettivo costante di produrre qualcosa per un pubblico. Questa consapevolezza, che mi è stata passata dai miei insegnanti lungo il percorso della mia formazione, non mi ha mai abbandonato, al punto che oggi costituisce una parte integrante della mia mentalità musicale. SHG: È forse per questo che ti sei dedicato all’attività di arrangiatore? M.V. È sicuramente per questo. Ti dirò… il bisogno di produrre musica è sempre stato fortissimo per me. Fin dalle prime lezioni, quando prendevo in mano la chitarra lo facevo per scrivere canzoni; arrivavo al punto di preparare tutti gli arrangiamenti nei più piccoli dettagli. Quando tutto era scritto e “approvato”, correvo in un negozio di strumenti musicali (pensa che il commesso era Paolo Belli) e noleggiavo per una mattinata una batteria elettronica e un registratore a quattro piste, mi chiudevo in camera e incidevo la mia opera… SHG: Nel tuo “one man studio” avrai dovuto superare difficoltà tecniche enormi. M.V. Diciamo piuttosto che, attraverso questa mio costante desiderio produttivo, ho potuto pormi tante domande e conquistare un piccolo numero di certezze, sia sul piano tecnico che su quello più squisitamente musicale. SHG: Cosa intendi dire? M.V. È presto detto. Lavorando da solo (ma solo in studio, perché di fatto ho sempre suonato in quattro-cinque gruppi diversi, uno per sera) ho potuto dedicarmi con ostinazione alla ricerca del mio sound, cercando di comprendere il funzionamento di ogni singolo apparecchio, di ogni singolo effetto per poterlo usare al servizio del mio pensiero musicale. Nella calma del mio studio (anche se era la mia camera da letto) ho potuto, per così dire, “usare” gli strumenti senza essere usato da loro. SHG: Una filosofia che hai riversato non solo nella tua attività strumentale, ma anche nella didattica. M.V. Naturalmente. Fra l’altro è importante ricordare come molta della mia competenza tecnica sia nata proprio in occasione delle fiere: sono stato per anni dimostratore ufficiale per Davoli, e in seguito per la ditta Meazzi, che all’epoca era considerata il paradiso dei chitarristi: dalle chitarre Hamer all’effettistica Rocktron, passando per l’amplificazione Marshall, Mesa Boogie, Ada etc… Durante la mia attività di dimostratore ho avuto modo, e faceva parte del mio compito, di studiare a fondo moltissimi strumenti, comprendendo nei minimi dettagli il loro funzionamento. Ed è stato proprio durante una fiera che l’editore di Axe mi ha chiesto di tenere una rubrica fissa di didattica della chitarra. Ho accettato con entusiasmo, e per dieci anni ho continuato a scrivere per loro, raccogliendo in questo modo una mole notevole di materiale. SHG: È da qui che sono nati i tuoi libri? M.V. In buona parte. In realtà, il mio metodo di lavoro è un po’ originale. Quando ho un’idea giusta per un libro, lavoro per diversi mesi all’indice analitico dei contenuti. Quindi lo pub- la mia scrittura e con la mia impaginazione. Magari non saranno completamente a posto sotto il profilo della sintassi, magari non saranno magnifici nella loro veste grafica, ma sono MIEI in tutto e per tutto... mi capita di usare punti esclamativi, smiles, puntini-puntini etc. etc.. Alla luce di tutto ciò ho deciso di mettermi in proprio aprendo una mia casa editrice. Ma i costi per la distribuzione sul territorio erano davvero insostenibili, e non avremmo potuto andare avanti a lungo. blico sul mio sito internet e lo propongo alla comunità degli utenti registrati... tra di noi ci chiamiamo i “pelleverde”. Alla fine raccolgo i commenti e i suggerimenti dei “miei ragazzi” e rivedo i contenuti alla luce delle loro scelte. In questo modo penso di poter dare alle stampe qualcosa che corrisponde con le effettive necessità del mio pubblico. SHG: Fino a qualche tempo fa era difficile trovare in commercio i tuoi libri. Cosa è successo? M.V. Il mio primo editore giustamente pretendeva che i miei libri avessero una veste grafica e un linguaggio standardizzato alla sua linea editoriale. Per carità, si trattava di un’impostazione tipografica di alto livello, niente da dire, però non corrispondevano alla mia personalità; e io, da questo punto di vista, sono sempre stato particolarmente esigente. Mi riesce impossibile pensare ad un mio libro che sia diverso da me: e allora, poiché credo nella spontaneità e nella autenticità del rapporto didattico, ho preteso che i miei libri venissero stampati così come li avevo realizzati, con SHG: Così è nato il rapporto con Carisch… M.V. Sì. Carisch ha capito che, per me, la spontaneità viene prima di tutto, e di conseguenza mi ha permesso di pubblicare i miei manoscritti esattamente alla mia maniera. Professione chitarrista ha riscosso un importante successo di vendita, e a breve sono previste importanti nuove uscite. SHG: Ci puoi anticipare qualcosa? M.V. Direi proprio di sì. Proprio in questi giorni va in distribuzione Tecnica razionale, un lavoro sulla tecnica chitarristica sostenuto da un CD-ROM con esempi audio e video e con accompagnamenti MIDI per ciascuno degli esercizi contenuti all’interno (ho cercato io i codec più corretti per avere 73 minuti di video, basi ed esempi per oltre 30 min. in mp3 etc. per fare stare tutto in un CD-Rom). In più sto continuando a lavorare alla collana I suoni della chitarra: il piano dell’opera prevede 5 DVD, finora ne è uscito solo uno, ma in questo periodo e sicuramente prima del Disma uscirà il secondo... per quanto mi riguarda è un progetto di gran- I l personaggi personaggio dissima importanza. Sul mio sito ci sono dei video-preview. SHG: Puoi lasciare un messaggio a tutti i visitatori di Second Hand Guitars? M.V. Penso che una manifestazione come questa offra al pubblico degli appassionati l’opportunità di mettersi a confronto con un numero incredibile di strumenti musicali. Credo sia importante che ciascuno di noi ascolti i suoni che gli piacciono e vada alla ricerca del proprio sound muovendosi anche, se necessario, controcorrente. Il suono è una delle componenti più importante, per un chitarrista come per un musicista in genere, e non può essere lasciato da parte. • Cristiano Cameroni Second Hand Guitars 25 13 A proposito di SHG... da SHG Michele “Glen” Annicchiarico. Presidente del CdA di Accordo.it srl, è in realtà considerato il “Re” dalla comunità. E visto che si tratta di musica, non un Re qualsiasi, ma un Re Maggiore. Ha dato al gruppo un contributo di follia creativa, determinante per il salto di qualità che ha portato Accordo a essere il primo portale europeo nel settore, in termini quantitativi e qualitativi. La presenza di Glen a SHG è garanzia di “good vibrations”. DONATO BEGOTTI. Il più bel chitarrista (esteticamente e tecnicamente, che invidia quei boccoli biondi da cherubino) passato da SHG, col suo volo del calabrone, la sua simpatia, la sua disponibilità e la sua incredibile tecnica, incanta da anni un pubblico di tifosi sempre più accaniti. LUCIANO BIASIBETTI. Personaggio straordinario, al limite dell’irreale, via di mezzo tra Smeagol e Watto, ha inventato il Social Network prima che esistesse Internet: la sua agendina, un ammasso di foglietti con milioni di caratteri minutissimi che solo lui può ca- 14 pire, pare contenga le coordinate di ogni chitarra presente in Italia. ALEX BRITTI. Si è aggirato tra le chitarre di SHG davvero senza tirarsela, anzi ha accettato di buon grado di farsi fotografare con chi lo ha riconosciuto. Irreggibile invece il manager, che non lo mollava di un centimetro e sembrava voler chiedere soldi e clausole contrattuali anche a chi gli voleva stringere la mano. ma soprattutto un musicista vero. Autore geniale, chitarrista istintivo, riesce a conciliare l’anima elettrica con la dolcezza necessaria a scrivere canzoni per bambini che riescono a vincere il primo premio allo Zecchino D’Oro. FENDER NO-CASTER 1951 SUSI DE PRETIS. Non capisce nulla di chitarre e musica, in casa ha un disco ogni trecento libri, ha insegnato analisi strutturale all’università di Tubinga. È responsabile marketing, ha la capacità e la tenacia per relazionarsi col mondo variopinto degli espositori. E in più - grazie alla rete di connessioni costruite nel suo lavoro “serio” - regala a SHG un ufficio stampa formidabile e visibilità gratis degna di un’expo mondiale. Senza di lei, semplicemente non ci sarebbe SHG. DAVE ELECTRIC. Una rock star che a volte deve mascherarsi da pubblicitario, Second Hand Guitars 25 Rarissima, una delle circa 50 costruite all’epoca in cui era già stato abbandonato il nome “Broadcaster” per problemi di copyright e ancora non si era scelto “Telecaster”. Ha cantato a SHG 3 e non solo. È una gioia per occhi, orecchie e dita e vale oltre 50mila dollari. EUGENIO FINARDI. L’ho accolto cantando La radio, colonna sonora dei miei primi passi come giornalista in una delle prime “radio libere”, a fine anni ’70. Mi ha guardato un po’ di sbieco e se ne è rimasto per un bel po’ a guardare le chitarre. Chissà se quando ne imbraccia una suona sempre della “musica ribelle”. MAURIZIO GOTTARDI. Primo editore di Nashville cartacea, primo presidente di Accordo, fu lui a dire per la prima volta “perché non facciamo un guitar show?” L’idea non era male... IVAN GRAZIANI. Rimpianto musicista e appassionato della chitarra scomparso nel 1997 a soli 51 anni, ha acquistato nell’autunno del 1996 a SHG la sua ultima chitarra, una doppiomanico 6/12 Jerry Jones rossa, bellissima. MAURIZIO GRAZIOSI. Consigliere comunale ad Ancona, bassista nel cuore, appassionato di blues, è l’uomo che ha convinto Fabio Sturani a ospitare SHG ad Ancona, primo riconoscimento istituzionale alla manifestazione. Sturani è stato poi votato come secondo miglior sindaco d’Italia. Non può essere una coincidenza. CHRIS MARTIN IV. La sua presenza è stata una gioia multipla. Perché è una persona squisita, perché ci ha dato l’occasione di fare una scorpacciata di tartufi, perché ha firmato le Martin di decine di Accordiani. Perché grazie a lui l’importatore di allora, che aveva sempre snobbato SHG, è stato costretto a presentarsi all’ingresso. FRANCO MUSSIDA. Un’icona della musica italiana, oltreché una persona di straordinaria umanità. L’idea di un gemellaggio SHG-CPM è tutta sua ed è un segno di stima che ha fatto piacere a tutti. I NEGOZIANTI. Sono il motore che muove il mondo. Simpatici, rissosi, gentili, incontentabili, competenti, casinisti, di fatto sono uno degli elementi indispensabili a tenere in piedi - con la loro partecipazione e con gli strumenti che espongono tutta la baracca. SHG (inteso come organizzazione e pubblico) è molto grato a tutti loro, anche se alcuni non se ne rendono conto. ROBERTO PISTOLESI. Colonna tecnica di tutto il “movimento”, è stato uno dei primi “nuovi amici” conosciuti grazie alla diffusione della rivista Nashville di carta. La sua competenza e il suo entusiasmo sono stati sempre determinanti. Ultimamente partecipa un po’ meno, ma è in missione: deve spiegare al mondo che Apache è stata registrata con una Gretsch Country Gentleman del 1959. IL PUBBLICO. Straordinario. Travolgente. Appassionato. Casinis t a . Affettuoso. Competente. Esigente. Generoso. Second Hand Guitars vive perché a ogni edizione migliaia di persone si ritrovano per l’orgia di strumenti e musica che li fa sognare. SHEL SHAPIRO. Comparso dall’alto alla biglietteria di SHG per comprare il biglietto come tutti gli altri (un gran signore), si è sen- tito dire con accento inglese “bisogna saper perdere” mentre gli veniva consegnato un pass VIP. Ha sorriso. “beat”, per noi la trasgressione massima è un paio di Levi’s. Le chitarre invece sono le stesse. Ovviamente. LUCA TAGLIABUE. VINCENZO. L’altra figura fondamentale di SHG (con Susi de Pretis). Sua la gestione logistica, il coordinamento dello staff, la soluzione di mille problemi grandi e piccoli. Tenero come un orsacchiotto, in realtà ha “due palle così”, grazie alle quali riesce a incassare senza cedere di un millimetro insulti e schiaffoni, anche non metaforici. E poi, grazie a Luca il pubblico può vedere il sorriso di Micky, la bella ragazza coi capelli viola che sta alla cassa. Non ha mai fatto nulla, non ha mai dato un parere se non negativo, ha complicato la vita ai compagni di avventure, si è solo preoccupato delle sue chitarre. Lo citiamo solo perché convinti che Alberto Fortis si riferisse a lui nella sua famosa Vincenzo e Milano e questo ci rende orgogliosi. VARI GRUPPI ANNI ‘60. Sono passati in molti, gli eroi del gruppo di ex-ragazzi che a SHG si mescola ai ragazzi veri. Loro insistono con pettinature e abbigliamento E FINALMENTE - last but not least - il sottoscritto, autore di questa foto di gruppo scattata con la tastiera del computer, da cui qualcuno sarà certo rimasto fuori (come si dice in questi casi? “la memoria non è più quella di una volta”). Da anni lo coccolo, questo SHG, quasi come faccio con mia figlia, lo amo quasi altrettanto, lo nutro, lo vizio, mi ci incazzo uguale. E ne sono dannatamente orgoglioso. • Alberto Biraghi Second Hand Guitars 25 15 ����������������������� �������������� �������� �������������� ��������� �������������� ������������������������� ������������ ���������� ����������� �������������� ����������������� �������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ������� ������������������������������������������������������ ����������������������������������������������� ������������������� ������� ������������������� �������������� �������������� ��������������� ��������� ����������� ������ ��������� ������������ ������� �������������������� ������������ ����������� ������������������ ��������������������� ���������������������� ���������� ������������������� ����������������� ��������������� ������ ��������� ������������������ ������� ������������� ���������������� ������ ��������� ��������������������� ������������ ������ �������������� ����������� ������� ������������������ ���������������������� ������������������ ������������������� ������ ����������� ���������������� ������ �������� ���������������� ���������������� ����������� ������� �������� ��������������� ������ �������������������� ���������� ����������� ���������������� ������ �������� �������������������� ���������� ��������� ������������������� ������ �������� �������� ���������� ���������������� ������������������ ��������������������� ������������������ ������������������������ ������������������� ������ �������� �������������� ������������ ����������� ����������������� �������������������� ����������������������� ������������������� ������������������� ����������������� ����������� ��������������� ������������������ ������������������������ ������������������� �������������� �������������������� ���������������������� ���������������� �������������������������� ����������� ������ ���������� ���������������� ������ �������� ����������������������������� �������������� �������������� �������� ���������������� ��������������������� �������������� ��������������������� ������������������ ����������������� ������ �������� ��������������� �������������������� ������������������� ������������������ �������������� �������������������� ������������������ �������� ������������������ ������ �������� Anniversari 20 ANNI SUONATI ALLA GRANDE di Franco Mussida uesta edizione straordinaria di Second Hand Guitars suona particolarmente celebrativa per questo nostro piccolo grande strumento che è la chitarra. Riconoscimento strameritato visto il grande e prezioso lavoro che la nostra amata amica svolge da sempre per far uscire da mani piccole e grandi, dalle dita piene di fragili curiosità dei ragazzi, le loro emozioni più nascoste. Ma a partecipare a questo evento ci sono anche tante altre persone, tante altre mani e dita coinvolte. Da quelle di chi è diventato professionista, a quelle decisamente più numerose magari indurite dal tempo o da altri mestieri preferiti al sogno di poter vivere di musica, a quelle che, meno interessate al suonare, con riverente sacralità toccano ammirate legni, intarsi, manopole, pick up, con quella comune ansia benefica che fa trattenere il fiato come si fosse di fronte all’oggetto di uno sciamano. Il che è vero perché il suo lavoro è quello di fare uscire attraverso il suo ventre di legno piccole e grandi magie pubbliche e private. Come sappiamo, la storia della chitarra parte da molto lontano e riguarda i nostri antenati. Per conto nostro, raccolto il testimone, abbiamo fatto un ulteriore pezzo di strada, una strada che si è sempre intersecata con gli appassionati che si ritrovano a Second Hand Guitars. La nostra parte crediamo di farla tutti i giorni da vent’anni. Senza presunzione ma per spirito di verità, che non vuole essere autocelebrazione, va riconosciuto al CPM il merito di aver dato una scossa determinante per avvicinare migliaia di ragazzi ad un approccio più completo alla chitarra e stimolato in tutt’Italia la crescita di nuove strutture e scuole. Di aver reso disponibili informazioni e formazione, che ancora nei primi anni ottanta sottostavano a un che di carbonaro. A quel tempo i metodi dell’editoria internazionale venivano gelosamente custoditi da pochi. Oggi crediamo di aver dato un preziosissimo contributo alla divulgazione della pratica chitarristica con la pubblicazione dell’ENCICLOPEDIA DELLA CHITARRA, che sancisce la messa a disposizione di tutti di un patrimonio vastissimo che riguarda l’essenza delle regole che governano i linguaggi del chitarrismo moderno. tante tecniche particolari che governano anche il chitarrismo acustico come il Fingerstyle, e il grande mondo del Jazz. Una fesTa per la chiTarra Siamo sicuri che sarà una grande festa per la chitarra e per Milano. Siamo sicuri che incontreremo tantissimi ex allievi CPM che saluteremo volentieri perché siamo curiosi di ascoltare le loro storie, l’evoluzione delle loro vite artistiche legate alla chitarra. Se vorranno venire a trovarci nel nostro stand, oltre ad una sentita e amichevole stretta di mano offriremo loro una grande sorpresa. Un sincero e affettuoso saluto a tutti gli amici delle sei corde. • Il CPM e Second Hand GuiTars È con questo spirito che partecipiamo con entusiasmo a questo particolare Second Hand e che accompagneremo volentieri altre edizioni. Lo spirito SHG 25 sarà una giornarta da che da anni ci spinge ad accompagnare vivere intensamente, dal primo migliaia di ragazzi in quel tentativo tutall’ultimo minuto. I workshop to individuale che necessita di talento e a cura del CPM dureranno 15 minuti circa e saranno volontà in dosi massicce, per poter far diintervallati da opportune ventare la chitarra, se non la prima, almepause di 30 minuti, per no una seconda moglie. dare a tutti la possibilità di Abbiamo pensato così assieme agli orga“giocare” con le chitarre. nizzatori di Second Hand Guitars (nella persona di Alberto Biraghi) di farvi vive11.30 Luca Colombo re qualcosa di speciale. Un po’ come Linguaggio blues e pentatonici, da entrare nei camerini privati di tanti Jimi Hendrix ai Deep Purple grandi chitarristi che hanno fat12.15 Luca Friso to la storia dalla fine degli anni Il suono dagli Shadows ai Dire Straits ‘50 ad oggi, facendovi parte13.00 Pietro Nobile - Acustico e Fingerstyle, la chitarra come un pianoforte cipi delle regole e dei manie13.45 Gli allievi del CPM presentano: rismi che definiscono i loro Il mondo di Stevie Ray Vaughan linguaggi. Facendovi osser14.30 Michele Quaini - Le frontiere del rock vare come la chitarra non anni ‘90 (Vai, Lukather e Petrucci) soffra di complessi di infe15.15 Antonio Cordaro e Tony De Gruttola riorità rispetto al pianoforIl mondo di Satriani e dei melodici te. Mettendovi su un treno 16.00 Donato Begotti - L’innovazione dei di sonorità e di storia che linguaggi rock da Eddie Van Halen in poi viaggia dagli Stati Uniti al16.45 Luca Colombo l’Europa con la possibilità di Pat Metheny, John Scofield, Mike Stern. Fuchiedere ai nostri maestri ciò sion: linguaggi improvvisativi 17.30 Maria Orlandi e Gigi Cifarelli che più vi incuriosisce, chieElaborare gli standard jazz dendo suggerimenti e consigli 18.15 Bebo Ferra sui linguaggi del Pop, del Rock nelSuonare il jazz con l’acustica le sue diverse forme anche le più virtuosistiche; del Blues, della World, delle Second Hand Guitars 25 17 Tutti gli ESPOSITORI Accordo.it srl Via De Togni, 7 - 20123 Milano - Fax: 02 47.71.02.87 - www.accordo.it AL13 srl Via Mazzini, 16 - 26866 Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) - Telefono: 0385-22.30.964 - [email protected] Alisound Via Asiago, 33 - 22100 Como - Telefono: 031-34.00.78 - Fax: 031-34.01.97 - www.alisound.com Blu Solutions Via Ragazzi del ‘99, 1 - 60035 Jesi (AN) - Telefono: 333-94.74.119 - [email protected] Chitarre Via Monte delle Gioie, 24 - 00199 Roma - Telefono: 06-86.21.99.19 - Fax: 06-86.21.97.88 - www.chitarre.com CPM Via Elio Reguzzoni, 15 - 20125 Milano - Telefono: 02-64.11.461 - Fax: 02-64.11.46.23 - www.centroprofessionemusica.it DISMAMUSICA Corso Venezia, 49 - 20121 Milano - Telefono: 02-77.50.254 - Fax: 02-76.01.38.25 - www.dismamusica.it Fornasero Via Reano, 4 - 10141 Torino - Telefono: 011-38.51.453 - Mobile: 335-84.11.001 Galbiati Lorenzo Vinile da collezione - Mobile: 338-94.87.784 - [email protected] Guitar Club Via Bazzini, 14 - 20131 Milano - Telefono: 02-70.63.84.12 - fax: 02-70.63.84.12 Guitarecollection.com www.guitarecollection.com Guitarsland Via Silvio Pellico, 9 - 73100 Lecce - Telefono: 0832-24.17.69 - Fax: 0832-24.78.54 - www.guitarsland.it I-spira Via Acquario, 85 - 47900 Rimini - Telefono: 0541-79.15.36 - [email protected] C Continua C B B A A Second Hand 25 SGuitars S 19 Liuteria Artigiana Jacaranda Via Corsico, 8 - 20144 Milano - Telefono: 02-83.94.686 - Fax: 02-83.24.07.81 - www.jacaranda.it Jacques - Jacelka 361 Avenue Mireille Lauze - 13011 Marseille (France) - Telefono: 0033-4-91.35.30.30 - Fax: 0033-4-91.89.89.91 www.jacelka.com Lenzotti Via Emilia Est, 885/A - 41100 Modena - Telefono: 059-36.41.14 - Fax: 059-37.90.40 - www.lenzotti.com Liuteria Alverman Via Matteotti, 91 - 10073 Cirie’ (TO) - Telefono: 011-92.10.227 Lucky Music Viale Cassala, 7/2 - 20143 Milano - Telefono: 02-58.10.32.39 - Fax: 02-58.10.16.53 - www.luckymusic.com Masotti Guitar Devices Farnese (VT) - Telefono: 0172-50.60.56 - www.masottiamp.it Moreno Meroni & C. Via Beato Carino, 3 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Telefono: 02-66.04.63.70 - www.morenomeroni.com Mezzanota Via Monte Giove, 19 - Schio (VI) - Telefono e Fax: 0445-52.60.99 - www.mezzanota.it Music Factory Via Lungarno, 412/A - 52028 Terranuova Bracciolini (AR) - Telefono: 055-97.38.655 MusicGallery Via Paravia, 77 (angolo via Zamagna) - 20148 Milano - Telefono: 02-36.50.76.07 - Fax: 02-36.50.76.08 - www.musicgallery.it Music Island Via San Carlo, 35 - 20017 Rho (MI) - Telefono e Fax: 02-93.08.276 - www.musicisland.it Il NegoZIO della Musica Via G.B. Piranesi, 93 - 20100 Milano - Telefono: 02-70.00.68.18 - www.ilnegoziodellamusica.net Orlando Giuseppe - Nocivelab Via San Nicolò al Borgo, 106 - 95100 Catania - Telefono: 328-87.71.846 - www.nocivelab.com Pissarello R. [email protected] Prina Corso di Porta Ticinese, 3 - 20123 Milano - Telefono e Fax: 02-89.42.90.80 - www.prina.it Rash Guitars Via Marconi, 45 - 23807 Merate (LC) - Telefono: 039-99.20.048 - www.rashguitars.it Giampiero Secco Via Nazionale, 51 - 12071 Bagnasco (CN) - collezionista 20 Second Hand Guitars 25 Sound Factory Custom Shop - Pro Sound - Via Santa Chiara, 11 - 61029 Urbino - Telefono e Fax: 072-20.32.79.25 www.soundfactoryshop.com - www.fbattistelli.com SR Technology Via Ceccaroni, 1 - 62019 Recanati (MC) - Telefono: 071-757.37.20 - Fax: 071-757.72.40 - www.sr-tech.net Strumenti Musicali Mixxnow Publishing srl - via Cimabue, 39 - 20035 Lissone (MI) - Telefono: 02-66.03.41 - www.mixxnow.com Teac Italiana spa Via Cesare Cantù, 11 - 20090 Cinisello Balsamo (MI) - Telefono: 02-66.01.500 - Fax: 02-66.01.04.84 - www.teac.it Uncle P. Cascina Cantarana - 27020 Carbonara al Ticino (PV) - Telefono: 0382-53.85.31 - Mobile: 338-19.01.974 - [email protected] Venturini Alberto Via Venezia Giulia, 7 - 20090 Segrate (MI) - Mobile: 335-44.23.37 - Fax: 02-26.92.15.46 - www.venturiniguitars.com Weber Paul Weber - Ponte di Mezzo, 27 - CH 6854 San Pietro - Telefono: 0041-63.43.61.93 Wilder sas Via Tartini, 5/a - 43100 Parma - Telefono: 0521-27.27.43 - Fax: 0521-77.45.39 - www.wilderdavoli.it Zanini Luca [email protected] Zizzetope www.zizzetope.it - [email protected] Second Hand Guitars 25 21 IL WORKSHOP DI SECOND HAND A CURA DEL CPM Per questa straordinaria edizione di Second Hand il CPM ha preparato un viaggio nei tanti linguaggi, nelle sonorità nei trucchi che costituisono il bagaglio di molti grandi chitarristi del nostro tempo. Sarà l’occasione per il pubblico di assistere non soltanto a performance straordinarie, ma anche di entrare in contatto diretto con quello che forma il linguaggio e la personalità di grandi musicisti. Tutto questo verrà supportato oltre che da alcuni insegnanti del CPM, anche dalla novità straordinaria di contributi extra come la visione di parti mirate dell’Enciclopedia Didattica. In sintesi, i WORKSHOP affronteranno diversi mondi, da quello del Rock in gran parte delle sue forme, del Blues, dei linguaggi della Fusion, del mondo della chitarra acustica anche unita ai linguaggi del Jazz. Saranno diversi maestri e musicisti a guidare le singole aree. La particolare area che dal confine del Rock si addentra nei linguaggi della Fusion sarà affidata a Luca Colombo. Il Rock nei suoi aspetti più recenti a Donato Begotti che, oltre a coordinare anche gli interventi degli altri insegnanti di quest’area, come Antonio Cordaro, Michele Quaini e Toni De Gruttola, parlerà del contributo all’Enciclopedia Didattica e dell’imminente uscita di un suo lavoro editoriale. La chitarra Fingerstile verrà affidata a Pietro Nobile mentre Bebo Ferra parlerà del chitarrismo acustico in relazione ai linguaggi del Jazz. A Maria Orlandi, che si avvarrà della complicità di Gigi Cifarelli, verrà affidato il compito di raccontarci i segreti di come rielaborare gli standard Jazz e di come impostare l’improvvisazione. Ecco il programma della giornata: ORE 11.30 LINGUAGGI BLUES E PENTATONICI NELLE RADICI DEL ROCK BLUES (da Jimy Hendrix ai Deep Purple) Luca Colombo ORE 12.15 I SUONI DAGLI SHADOWS AI DIRE STRAITS Luca Friso (ex alunno CPM) ORE 13.00 LA CHITARRA COME IL PIANOFORTE: SUONARE ACUSTICO E FINGERSTYLE Pietro Nobile ORE 13.45 IL MONDO DI STEVE RAY VAUGHAN Allievi CPM ORE 14.30 LE FRONTIERE DEL ROCK DEGLI ANNI ’90 (Il mondo di Steve Vai, Steve Lukather e Petrucci) Michele Quaini ORE 15.15 Il MONDO DI SATRIANI E I MELODICI Antonio Cordaro e Tony De Gruttola ORE 16.00 L’INNOVAZIONE DEI LINGUAGGI ROCK DA VAN HALEN IN POI Donato Begotti ORE 16.45 LINGUAGGI IMPROVVISATIVI NELL’EVOLUZIONE DEGLI STORICI DELLA FUSION (Pat Metheny, John Scofield, Mike Stern) Luca Colombo ORE 17.30 ELABORARE GLI STANDARD JAZZ Maria Orlandi con l’intervento di Gigi Cifarelli ORE 18.15 SUONARE JAZZ CON L’ACUSTICA Bebo Ferra 22 Second Hand Guitars 25 P arola di... olti di Stefano Tavernese di sorpresa N on è bello esser colti di sorpresa? Almeno quando la sorpresa è piacevole, questo è chiaro. Come quando accendiamo il televisore e, invece del solito panorama deprimente, scopriamo un programma interessante, una variazione intelligente sul tema, un film che non ci saremmo proprio aspettati. Ecco, devo ammettere che l’interesse della DISMA per Second Hand Guitars e la decisione di realizzare questo catalogo ufficiale della manifestazione in occasione di un anniversario importante, mi hanno colpi- to. Senza nulla togliere alle normali e apprezzatissime attività che la DISMA continua a svolgere da anni - dal- l’organizzazione dell’annuale DISMA Music Show a inchieste e inziative per sensibilizzare opinione pubblica e governo sull’argomento musica - l’apertura verso una realtà come quella di Accordo e delle sue inziative merita attenzione. Eravamo abituati a considerare le fiere-mercato SHG come meeting di appassionati organizzati da semplici appassionati e, come tali, dilettanti (non è un’offesa) in un certo senso orgogliosi di rimanere fuori dal coro dell’ufficialità, di mantenere dei connotati alternativi tali da permettere a chiunque di identificarsi con i loro intenti. IL PROFESSIONISTA NASCOSTO Nel tempo abbiamo imparato che dietro ad un dilettante si può nascondere anche un vero professionista e l’evoluzione vissuta da SHG in questi anni ne è la prova. Una solida testimonianza ne è il successo del sito Accordo, con il suo abbondante e costante flusso di opinioni, domande, discussioni, notizie e quant’altro sul mondo della chitarra e della musica. Siamo abituati a considerare impossibili certe operazioni in Italia, ma la crescita di questa vera e propria comunità di chitarristi e chitarrofili (scusate il termine…) ha dimostrato a tutti come la buona volontà, coniugata con le opportune scelte tecniche e il fatto di saper cogliere al volo il momento opportuno (leggi: sviluppo esponenziale del mezzo internet), possano dare dei frutti insperati. Guitars Rash Guitars Rash Guitars experience Manca da citare un fattore essenziale e per farlo dobbiamo tornare da capo. La passione. Se non ci fosse questa, nulla sarebbe successo e niente succederebbe. Come mai, con tutta la fatica che comportano (penso sia evidente a tutti…) l’organizzazione e la gestione di queste cose senza neanche la giustificazione di un lucro, l’entusiasmo non accenna a diminuire? LA FORZA DELLA MUSICA Ed eccoci a confronto con il vero oggetto della questione. La musica è una cosa strana. Chi ha provato a definirla ancora non c’è riuscito. Può essere arte, divertimento, mestiere, nutrimento, business, hobby, passione, ma è anche qualcosa di più. C’è qualcosa di sottile che ci invischia dopo poco, quando ci addentriamo nell’universo musicale, come fosse una tela di ragno. È come un virus molto potente di cui non si conosce antidoto e che però non fa ammalare l’individuo che colpisce, ma lo trasforma lentamente, lo mette in grado di capire un linguaggio nuovo, nel migliore dei casi anche di parlarlo e comunicare. Si tratta di comunicazione ad un livello diverso che, spesso, arriva dove le parole non bastano. Se siamo ancora tutti qui a donare il nostro tempo alla musica (i musicisti e i giornalisti raramente diventano ricchi), è evidente che un po’ malati lo siamo anche noi. E parlo con diretta cognizione di causa per quanto riguarda Chitarre, il mensile per experience la Tua Musica, finalmente. la Tua Musica, finalmente. Rash Guitars di Ruggero Ascione via G. Marconi, 45 23807 Merate (LC) tel.: +39 039 9920048 fax: +39 039 9515122 [email protected] www.rashguitars.it 24 Second Hand Guitars 25 cui lavoro da quasi vent’anni: se la nostra rivista è così apprezzata, sia dai lettori che dagli altri operatori del settore, il motivo principale risiede probabilmente nella sincerità degli intenti e nella passione che traspare dalle sue pagine. Con tutto ciò che possiamo concedere ai progressi della tecnologia e alla creatività degli individui, lo strumento chitarra è rimasto fondamentalmente lo stesso, eppure continua a comunicare magia e ad ammaliarci. SANI & MALATI Chissà che non siamo più sani noi, i “malati”, di tan- ti “sanissimi” personaggi… ma ben venga, in ogni caso, il ponte lanciato da un organismo consolidato come DISMAMUSICA verso una realtà trasversale come SHG ed Accordo, perché dal convergere di queste due entità può venire solo del bene, in uno scambio di forze ed entusiasmo di cui francamente c’è anche un certo bisogno, se consideriamo il momento storico. Proviamo a metterci nei panni di chi si batte da anni per migliorare la (scarsa) familiarità con la musica degli italiani, cercando di sensibilizzare le istituzioni stesse. Nel momento in cui la materia musicale viene invece addirittura retrocessa d’ufficio (vedi recenti decisioni governative), non può certo sentirsi al settimo cielo. E neanche lo siamo noi. Senza neanche bisogno di considerazioni di taglio politico, è legittimo preoccuparsi per le prospettive della società in cui vivia- mo e per le prospettive che pone davanti a chi frequenta e frequenterà le scuole di ogni grado. Se crediamo che un’adeguata educazione alla musica come fattore essenziale della crescita dell’individuo sia indispensabile, possiamo solo continuare su questa strada di collaborazione fra operatori sfruttando tutte le strade possibili. Con una mentalità aperta e una passione che - a quanto pare - non manca, tutto può succedere. • Stefano Tavernese Chitarre Coordinamento editoriale Second Hand Guitars 25 25 P arola di... D-generation e comunità dei chitarristi di Piero Chianura U na nuova generazione di musicisti viene descritta dai quotidiani e dai settimanali di informazione generalista come una comunità di non-musicisti, più capace a mettere insieme groove e sample a colpi di mouse che a far scorrere le proprie mani su tastiere di chitarre o pianoforti. Il taglio usato dai giornalisti non specializzati per dipingere il nuovo musicista digitale è solitamente di tipo sociologico. Si parla di un giovane senza passato e senza futuro, che crea musica sfruttando l’immensa tavolozza di suoni e ritmi, subito e gratuitamente a sua disposizione. Questo artista in erba fa parte della cosiddetta “D-generation” e vive la sua dimensione creativa all’insegna della flessibilità e della variabilità di progetto. Non ha una identità precisa e insegue il mito del “tutto e subito”, che lo porta a masticare l’enorme quantità di oggetti sonori a sua disposizione e a utilizzare tutte le forme possibili di distribuzione della musica. Suonare, perché? In questo scenario saper suonare uno stru- mento non è importante: occorrono troppo tempo e troppa fatica per raggiungere risultati poi non sempre all’altezza delle aspettative, e comunque non così immediatamente gratificanti. Raccontando all’uomo comune questa nuova realtà, si finisce poi per descrivere lo studio di registrazione in cameretta, nel quale il musicista digitale produce, promuove e distribuisce la sua musica attraverso la rete digitale senza mai uscire di casa, in completa solitudine. Questo quadro corrisponde certamente al vero, ma non considera un’altra parte di realtà che riguarda i ragazzi di oggi. Si tratta di una sorta di “recupero dell’identità aggregativa nel reale”, che spinge anche il non-musicista informatizzato a verificare sul piano delle relazioni umane la qualità del suo rapporto con il virtuale tecnologico. IL RAPPORTO CON IL PUBBLICO Per un musicista, infatti, il rapporto diretto con il pubblico è ancora oggi fondamentale, qualunque sia il set-up È NATA MIXXNOW PUBLISHING Da quest’anno c’è una nuova realtà editoriale impegnata sul fronte dell’editoria musicale, dello spettacolo e della comunicazione multimediale più in generale. Si chiama Mixxnow Publishing, ha sede in Italia e si pone l’obiettivo di far crescere attorno alle due riviste SM Strumenti Musicali e Backstage appena acquistate dal vecchio editore (VNU Business Publications) un gruppo editoriale la cui aspirazione è quella di rappresentare il mondo della musica da qualunque punto di vista la si osservi: All music’s faces, recita infatti lo slogan di Mixxnow Publishing. Per raggiungere questo obiettivo, Mixxnow Publishing metterà in campo nel prossimo triennio nuovi investimenti nel settore dell’editoria musicale e professionale rafforzando ulteriormente lo staff editoriale, anche con collaborazioni e partnership a livello internazionale. Pensando al mondo dei musicisti cui SM Strumenti Musicali fa riferimento da oltre vent’anni, la convinzione di Mixxnow Publishing è che sia giunto il momento di strutturare una proposta editoriale completa e adeguata a tutte le necessità del musicista, compresa quella di poter promuovere la propria musica. SM consoliderà la sua posizione di rivista di riferimento per il settore tecnico-musicale, confermandosi guida di mercato e professionale. Nuove altre testate nasceranno invece per soddisfare specifiche comunità di musicisti, che avranno così anche una loro rivista di approfondimento verticale. Tutti i musicisti, che siano o no oggi lettori di SM, sono dunque i destinatari privilegiati del progetto Mixxnow Publishing. Stay in tune! MIXXNOW PUBLISHING 039-27.83.110 26 Second Hand Guitars 25 Lissone (MI) www.mixxnow.com strumentale utilizzato per la sua musica e qualunque sia la sua estrazione culturale. Si potrebbe dire che c’è un momento per la creazione, che può esprimersi in varie maniere (nella sala prove con strumenti veri e un gruppo in carne e ossa, o nell’home studio virtuale collegato in rete con musicisti di ogni parte del mondo), e che c’è poi un momento per affermare il proprio essere persona in carne e ossa, per testimoniare la propria esistenza nel mondo reale. Si tratta di condividere con l’ascoltatore un’esperienza che lasci un segno nel futuro di entrambi. Sempre più questa esperienza è fatta di sudore e strumenti che “scaldano”, siano essi computer o chitarre elettriche. In questa comunità non può esistere solo un presente fatto di velocità e accumulo continuo, ma anche un futuro da progettare che richiede riflessione e conoscenza del passato. Questa è la consapevolezza di molti giovani che, proprio riascoltando la musica e i racconti dei musicisti dei decenni trascorsi, riflettono oggi sul loro percorso artistico. Lo fanno mettendo insieme virtuale e reale, suonando computer, batteria o chitarra, con quella flessibilità e velocità oggi necessarie, ma con la consapevolezza che solo l’esperienza diretta nel mondo reale, fatta di lente verifiche e qualità differenti, potrà fornire le giuste coordinate per il proprio viaggio. Qui sta il valore della musica dal vivo, dove musicisti e non-musicisti possono vivere un’esperienza necessaria ad entrambi, ciascuno secondo le proprie modalità di espressione. Allora non è un caso che proprio la comunità dei chitarristi sia oggi così “coccolata” da tutti. Essa mantiene così saldo il legame con il mondo reale da riuscire ad accogliere con equilibrio e disincanto le virtualizzazioni e i nuovi stimoli creativi propri della Dgeneration. • Piero Chianura SM Strumenti Musicali Mixxnow Publishing D a vedere in Fiera Tutti i premi del Quizzarone a cura della Redazione A nche quest’anno Second Hand Guitars sarà occasione per la premiazione finale del Quizzarone! A colui che si sarà classificato primo a parere dell’insindacabile parere della giuria (che, lo ricordiamo, è formata da Glen, Alberto Biraghi e Guido Michetti) andrà la meravigliosa ZIZZEMANNE. L’ambitissimo primo premio di quest’anno è una Manne Ventura il cui body è stato firmato da fan e amici di Accordo e dei Zizzetope durante lo svolgimento del ventiquattresimo Second Hand Guitars (dettagli tecnici in fondo a questo box). Il Quizzarone si è tenuto dal 14 al 28 febbraio: durante questo periodo sono state proposte, una alla volta, 5 domande (una il lunedì e una il giovedì). La classifica, con i nomi dei vincitori, è stata pubblicata lo scorso 2 febbraio, mentre la premiazione ufficiale avrà luogo proprio oggi, durante SHG 25. Ringraziamo fin d’ora chi ha messo in palio i premi che si affiancano all’ambitissima ZizzeManne. Quest’anno sono stati messi in palio un pre Overtone (offerto da Brunetti), che andrà al secondo classificato, più una marea di “premi di tappa”, fra cui ricordiamo un buffer Vinteck (offerto da Guido Michetti), un pedale T-fuzz (regalato da Mr. T), 5 abbonamenti annuali a Chitarre, 5 abbonamenti annuali a Guitar Club, 5 abbonamenti annuali a Strumenti Musicali, 10 mute di corde GHS Boomers offerte da Glen, 15 tessere VIP per l’ingresso al Disma Music Show. Dulcis in fundo, offerti da Massimo Varini: 5 “pacchetti MV” contenenti Progetto Fusione (ristampa) e Massimo Varini Trio, 5 manuali con CD-ROM Tecnica Razionale, 5 manuali con CD-AUDIO Chitarra Solista. Infine, grazie alla collaborazione avviata con Dismamusica, durante il prossimo Disma Music Show sarà possibile passare presso lo stand di Accordo.it per firmare la prossima chitarra, il modello Dismamusica, che verrà messa in palio a SHG 26. E allora... buon SHG e appuntamento a Rimini!!! • 28 Second Hand Guitars 25 Qui sopra, due immagini della ZizzeManne. In alto, Glen, vulcanico organizzatore del Quizzarone. A sinistra, alcuni dei premi messi in palio per la seconda edizione del Quizzarone. TUTTI I NUMERI DELLA ZIZZEMANNE • Modello: Manne Ventura • Body: basswood • Manico: acero con fascia centrale in laminato (faggio) • Tastiera: resina fenolica • Tasti: jumbo • Ponte: WSC TP2 • Meccaniche: Manne autolubrificanti Standard • Pickups: configurazione HSS, Manne blades custom Magnet: Ceramic bar D.C.Ohm(k): 12.20, Inductance(L): 6.89 • Switch: 5 posizioni • Controlli: 1 tono 1 volume, ambedue con push pull per invertire la fase. nu ova trib d is uzi on att o p . ia e im . g s . r o i c ur e n E e Jan Scott ANTHRAX un salto di qualita... Per darti il sound che cercavi Per sfogare la grinta che hai Per sentire la scossa giusta Distributore esclusivo: Master Music S.r.l. Via Papa Giovanni XXIII, 23 - 20090 Rodano (MI) tel. 02 95 32 81 02 - fax. 02 95 32 86 07 www.master-music.it - e-mail: [email protected] www.washburn.com D a vedere in Fiera LENZOTTI: SOLo second HAND “Ci presentiamo a Milano aderendo pienamente alla filosofia originale della manifestazione”, hanno dichiarato. E sono a SHG 25 con una gamma di prodotti davvero Second Hand, chitarre di pregio che hanno, ciascuna, una storia e un “vissuto” che le rende interessanti. Lenzotti, punto di riferimento modenese nel campo degli strumenti musicali, rende in questo modo omaggio all’idea stessa della manifestazione, nata per proporre agli appassionati una serie di opportunità legate al chitarrismo professionistico e amatoriale rigorosamente “di seconda mano”. La gamma di prodotti presenti a Milano rappresenta peraltro solo una panoramica degli strumenti effettivamente disponibili presso il punto vendita Lenzotti, il cui elenco, costantemente aggiornato, è anche disponibile sul visitatissimo sito internet www.lenzotti.com • PRINA IN VETRINA Una presenza “storica” per SHG è certamente l’area occupata ogni volta con caparbia convinzione dai ragazzi di PRINA, che propongono a ogni edizione di SHG una serie sempre più ricca di modelli vintage, alcuni dei quali rappresentano letteralmente un pezzo di storia dello strumento “chitarra elettrica”. Ivano Chiodo, anticipando qualche presenza di questo SHG 25, ci ha dichiarato: “Come ogni anno abbiamo una vasta esposizione di chitarre vintage, tra cui per esempio delle bellissime Gretsch (Superchet del 1972 e Country club del 1978), delle Gibson (il modello 330 del 1968, la Sg Junior del 1965 e la Es 125 del 1955!), una fantastica Epiphone Casino del 1968 e una serie di altrettanto interessanti Fender (la Jazz Master del 1965, una Telecaster custom del 1973 e una Stratocaster del 1974). ma non è tutto. Accanto a queste, e a molte altre, troviamo poi delle Gibson Les Paul da collezione visibili solo sul “GibEpiphone son Les Paul Book” Casino Nell’ambito della “filosofia” Prina non possono 1968 peraltro mancare anche i prodotti più recenti, che rappresentano oggi la nuova frontiera della ricerca del suono per chitarra, e facciamo rifeGibson rimento a prodotti deciLes Paul samente particolari come Goldtop le chitarre del liutaio statunitense Don Grosh, gli amplificatori artigianali USA in classe A Carr-Speedster o i cosiddetti “Pedali boutique” USA- assemblati a mano, filo a filo, di altissima qualità e dal look davvero originale Pete Cornish - Keely - Medusa - Klon - Rmc - Menatone - Red witch – Landgraff che sono usati dai più noti chitarristi internazionali quali Santana, Clapton o Landau. • LENZOTTI Modena 059-36.41.14 www.lenzotti.com Amplificatore Carr-Speedster in classe A PRINA 02-89.42.90.80 Milano www.prina.it SATURNINO E JACARANDA Dopo una lunga collaborazione nata con l’assistenza ai suoi strumenti, Saturnino ha commissionato a Jacaranda il prossimo basso che entrerà a far parte del suo setup in studio e dal vivo. Lo strumento che i liutai stanno preparando per il musicista è un 6 corde fretless, il modello è il Proxima, che Saturnino ha voluto firmare XXX e sarà presentato alla prossima edizione di S.H.G. a Milano. Il basso Proxima XXX è, nonostante l’apparenza, leggero e bilanciato grazie al corpo in alder con una tavola di abete che, insieme al ponte custom realizzato in ebano, determina un suono caldo, penetrante e avvolgente. Un’altra novità di rilievo è il sistema di fissaggio del manico, che lascia inalterato l’attacco tipico di un manico avvitato ma, grazie all’incastro con un ampio appoggio sulla spalla piena, permette alle corde basse di suonare con la definizione e il sustain di un basso neck-thru. Saturnino ha voluto come finitura una particolare verniciatura “Cum Cream“, e due pickup stile soapbar con un’elettronica attiva a due bande. • LIUTERIA ARTIGIANA JACARANDA 02-839.4686 30 Second Hand Guitars 25 Milano www.jacaranda.it D a vedere in Fiera Bassi da Urbino A SHG 25, direttamente da Urbino, arriva un liutaio che ha saputo trasfondere la grande tradizione della liuteria classica (fatta di amore per il legno, di impiego di resine naturali come la gommalacca e di raffinata conoscenza delle sonorità di ogni singolo dettaglio strumentale) nei bassi elettrici più evoluti, che vengono apprezzati dai migliori performer italiani. È del luglio dello scorso anno, ad esempio, l’accordo con Patrick Djivas, bassista della leggendaria PFM (Premiata Forneria Marconi), che ha ordinato un basso 5 corde F.BATTISTELLI della serie Continuum. Sound Factory è presente a SHG 25 con tre nuovi modelli di basso elettrico. • SOUND FACTORY 072-20.32.79.25 Urbino www.soundfactoryshop.com MUSIC ISLAND: DA RHO L’USATO RECENTE Superando il mito del “vintage a tutti i costi”, Music Island si presenta a Second Hand Guitars 25 con un robusto assortimento di pezzi recenti ma particolarmente interessanti: strumenti di valore capaci di interpellare l’appassionato, il musicista e il neofita sia sul piano del suono sia su quello, non meno importante, del prezzo. Molti modelli, molti possibili abbinamenti anche con elettroniche piuttosto interessanti preludono comunque alla possibilità di continuare una simpatica “amicizia nel nome della chitarra” così come nasce all’Alcatraz anche nel punto vendita tutto da scoprire di Rho. • MUSIC ISLAND Rho (MI) 02-93.08.276 www.musicisland.it 32 Second Hand Guitars 25 D a vedere in Fiera DA RASHGUITARS, CON STILE Dopo essersi dedicata anima e corpo agli strumenti elettrici, Rashguitars ha creato nel 2004 il settore Acustica: linee essenziali per strumenti acustici dal suono classico e raffinato. Acustica nasce per avvicinarsi al chitarrista più versatile che ha bisogno di uno strumento ibrido, in grado di associare la comodità di una chitarra elettrica e il suono di una chitarra acustica. Oltre ai modelli di Acustica già disponibili a catalogo (caratteristiche e immagini su www.rashguitars.it), in occasione di Second Hand Guitars 25 Rashguitars presenta ufficialmente la sua JAZZ CHALLENGE. Si tratta di una SS Challenge (leggera, uno strumento live affidabile senza feed-back o altri rumori di sorta, ma perfetto anche per registrazioni) con l’aggiunta di un pickup magnetico al manico rivestito in legno che ricrea il suono tipico delle chitarre arch-top usate dai Jazzisti, senza l’imgombro della cassa e con un manico comodamente accessibile fino al 24° tasto. Se usata con corde da acustica ricrea un suono più intimo, se usata con corde da elettrica, invece, dà il meglio di sé nel suono mellow-jazz. • RASHGUITARS 039-99.20.048 MUSIC - CENTER TUTTO PER LA MUSICA strumenti musicali - dischi - metodi spartiti - noleggio impianti audio luci - corsi di musica via Como, 1 - 20036 MEDA (MI) Tel. 0362-75.443 - Fax 0362-34.65.42 www.music-center.it 34 Second Hand Guitars 25 Merate (LC) www.rashguitars.it IL NEGOZIO DELLA MUSICA Parlare dell’offerta proposta da Il NegoZIO della Musica è abbastanza semplice: strumenti usati e nuovi in una gamma completa e con una serie di “chicche” che verranno rivelate solo ed esclusivamente all’apertura di Second Hand Guitars 25 (e quindi non ancora nel momento in cui stiamo scrivendo queste righe). L’unica vera anticipazione che siamo riusciti a “strappare” ai gestori de Il NegoZIO della Musica riguarda uno strumento certamente non in vendita: una chitarra che è diventata un mito tra i cultori del genere e che è presente all’Alcatraz solo per gentile concessione del suo attuale proprietario. Si tratta della chitarra originale di Paolo Tofani, degli Area. • IL NEGOZIO DELLA MUSICA Milano www.ilnegoziodellamusica.net 02-70.00.68.18 D a vedere in Fiera LONTANO DA MILANO, VICINO ALLA MUSICA L’espositore di SHG25 che arriva da più lontano è senza dubbio Giuseppe Orlando, il titolare della Nocivelab di Catania, la Milano del Sud. Con i suoi ampli e i suoi strumenti personalissimi anima la manifestazione di un sound decisamente originale, italiano e curatissimo, sia per le elettroniche valvolari di alto profilo, sia per i pedali aggressivi e dedicati, sia per la raffinata liuteria, ottenuta con una attenzione ai particolari che si fa maniacale anche nei dettagli più minuti. Dalla paletta della chitarra customizzata per i più esigenti, al singolo cablaggio sul componente del preamplificatore, ogni aspetto viene seguito come se da esso dipendesse l’intera stabilità del prodotto finale. E forse è proprio così... • NOCIVELAB 328-87.71.846 Catania www.nocivelab.com LUCKY IN MOSTRA La presenza di Lucky Music a SHG 25 vuole essere celebrativa di un evento, ma vuole anche portare alla manifestazione un contributo originale: per questo il nostro titolo “Lucky in mostra” si può leggere come una definizione di luogo (Lucky è a SHG 25), ma anche come affermazione di sé (Lucky si mette in mostra). Qualunque sia il significato di questo “in mostra”, Lucky sa dimostrare attenzione soprattutto ai visitatori, per i quali ha raccolto molte proposte esclusive, capaci di coniugare prezzi molto interessanti a prodotti davvero pregevoli. “Niente pezzi unici o eclatanti”, hanno dichiarato i responsabili di Lucky Music, “ma chitarre 2nd hand di grande valore in una gamma completa a prezzi ... sorprendenti”. Tre soli esempi: una Taylor 514 CE o una Stratocaster del ’79 a 1.200 Euro, oppure una Gibson “Black Beauty” Les Paul Custom a 1.700 Euro... • LUCKY MUSIC 02-58.10.32.39 Milano www.luckymusic.com CHITARRE E ACCESSORI, NEL NOME DELL’INNOVAZIONE Music Gallery si presenta a Second Hand Guitars con un’offerta che spazia da una nuova gamma di strumenti particolarmente innovativi a una serie di accessori e ricambi che riconfermano il ruolo del dinamico operatore milanese nel sempre più ampio mercato degli appassionati di chitarra. Ci riferiamo ad esempio alla nuova lianea di chitarre acustiche Garrison, che presentano per la prima volta in Italia la serie AG, ricca di una catenatura della tavola in fibra di vetro che garantisce una elevata rigidità della struttura abbinata ad una straordinaria leggerezza dello strumento. Completano l’offerta i nuovi modelli Vinteck (tra i quali il nuovo alimentatore + buffer) e tutti i nuovi marchi che Music Gallery ha acquisito nel campo della accessoristica: dalle meccaniche Gotoh ai plettri di varie fogge e colori dell’americana IcePix e della intrigante Hot Picks. • MUSIC GALLERY 02-36.50.76.07 36 Second Hand Guitars 25 Milano www.musicgallery.it D a vedere in Fiera ENCICLOPEDIA DIDATTICA DELLA CHITARRA Una delle “stelle” di questo Second Hand Guitars è sicuramente l’Enciclopedia Didattica della Chitarra. Realizzata a partire da un’idea di Franco Mussida, quest’opera (che è possibile vedere in... azione oggi in Fiera) è decisamente un prodotto monumentale, e, allo stesso tempo, straordinariamente innovativo. In 12 CD-ROM sono racchiuse 430 lezioni consultabili attraverso 20 percorsi differenti e tre livelli di studio progressivi. Per realizzare l’Enciclopedia sono stati coinvolti undici professionisti di altissimo livello, ciascuno dei quali fa da guida in una sezione specifica: giusto per fare qualche esempio, Pietro Nobile è l’insegnante di riferimento per l’area tecnica della sezione Acustico-Fingerstyle, Do- nato Begotti lo è per i Linguaggi HeavyRock e le tecniche collegate, Nicoletta Caselli e Attilio Zanchi per l’area di Teoria e Armonia... Le lezioni sono state riprese in audio/ video con un impegno tecnico non indifferente. Molti degli esercizi sono stati ripresi con due telecamere rivolte rispettivamente alla mano destra e a quella sinistra e tenute in sincrono con l’audio in fase di montaggio. Il risultato (vedi la foto in alto a destra) è che è possibile studiare ogni brano verificando da vicino ogni posizione delle mani. Tutti gli studi e i brani proposti nei filmati sono disponibili sotto forma di partitura pentagrammata e di tablatura, e sono consultabili sia in formato PDF che attraverso il lettore MIDI integra- 38 Second Hand Guitars 25 to. Questo significa che è possibile collegare il jack della chitarra direttamente al computer, mandare in riproduzione il file MIDI dalla schermata principale e... suonare. Questa opzione permette naturalmente di escludere alcune tracce per suonare con il tipo di accompagnamento preferito, di rallentare o accelerare il tempo, come pure di registrare il risultato ottenuto per inviarlo al pool di insegnanti MultimediaMusicMaster come momento di verifica del lavoro svolto. In sintesi, l’Enciclopedia Didattica della Chitarra è sicuramente un prodotto di altissimo livello, che può essere utilizzato con soddisfazione sia da chi non conosce ancora la musica, sia da coloro che, pur avendo una buona competenza di base su uno o più repertori, desiderano “fare un giro” per conoscere meglio il ricchissimo mondo della chitarra. •