CURRICULUM VITAE
Dati Personali
Maria Pia Gallo, codice fiscale GLLMRP67H68L219L, nata a Torino il
28/6/1967, ed ivi residente in C.so Francia 91, tel 0114342707, di cittadinanza
Italiana.
Laboratorio di Fisiologia Generale del Dipartimento di Biologia Animale e
dell’Uomo, Via Accademia Albertina 13, 10123 Torino; TEL. 0116704671 –
FAX 0116704508 – E-mail [email protected].
La sottoscritta si è laureata in Scienze Biologiche presso l'Università di Torino
il 10/7/90 con votazione 110/110 con lode con una tesi sperimentale in
Biologia Cellulare (rel. Prof. G. Gaudino) dal titolo: "Un esempio di controllo
del meccanismo di trasduzione del segnale mitogenico: GAP (GTPase
activating protein); studio su linee cellulari normali e trasformate da
oncogeni."
Ha conseguito inoltre, in data 12/10/1995, il titolo di ‘Dottore di Ricerca in
Fisiologia’ con una dissertazione finale dal titolo ‘Regolazione muscarinica
della corrente di calcio nelle cellule ventricolari’.
Dal dicembre 2004 ha preso servizio come Ricercatore non confermato
presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Torino, afferendo al
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo.
Curriculum Scientifico
Durante il periodo di tesi presso il Laboratorio di Biologia Cellulare del Prof. G.
Gaudino, Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Sperimentale,
Università di Torino, la dott.ssa Gallo si è interessata di regolazione della
proliferazione cellulare, in particolare della modulazione del prodotto
dell’oncogene ras, utilizzando tecniche di colture cellulari (normali e
trasformate
da
oncogeni),
Western-blotting,
immunoprecipitazioni,
cromatografie su strato sottile, E.L.I.S.A.
Dopo la Laurea ha iniziato il Dottorato di Ricerca in Fisiologia presso il
Laboratorio di Fisiologia, Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo,
Università di Torino, apprendendo la tecnica del patch-clamp su cellule
cardiache isolate. In questa fase ha ottimizzato la preparazione delle cellule
cardiache ed ha apportato le sue competenze di biologia cellulare allo studio
della modulazione della corrente di calcio cardiaca. Dopo il conseguimento
del titolo di Dottorato (novembre 1995) ha proseguito il lavoro nel Laboratorio
di Fisiologia, con il Prof. G. Alloatti e il Prof. R. Levi.
Nell’anno ‘95/96 ha ottenuto una borsa di studio dalla società
TECNOFARMACI per una attività di ricerca riguardante il progetto ‘Prodotti
antitumorali di origine vegetale a scheletro tassanico’, sul tema’Valutazione in
vitro della tossicità di tassoidi antitumorali’.
Nel giugno ‘96 è risultata vincitrice di una borsa di studio biennale postdottorato - area disciplinare Scienze Biologiche - con decorrenza dall’ottobre
‘97 all’ottobre ‘99.
Dal 1 settembre 2000 al 30 aprile 2003 è stata assegnista di ricerca con un
programma dal titolo: ‘Ormone della crescita e fattori associati nella
modulazione della corrente di calcio cardiaca: Ca++ intracellulare, monossido
di azoto e regolazione della via muscarinica e beta-adrenergica’
Dal 1/05/2003 al dicembre 2004 ha prestato servizio come borsista del
‘Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Cardiovascolare’ sempre presso il
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Laboratorio di Fisiologia, con
un progetto sulla ‘Caratterizzazione delle proprietà elettrofisiologiche,
contrattili e biochimiche di cellule staminali orientate al differenziamento
cardiaco in previsione del loro utilizzo per trapianto’,
Dal dicembre 2004 ha preso servizio come Ricercatore non confermato
presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Torino, afferendo al
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo.
L’ attività scientifica svolta nel Laboratorio di Fisiologia sia durante il Dottorato
sia negli anni successivi ha riguardato principalmente lo studio delle vie di
trasduzione nelle cellule cardiache, in particolare rispetto al controllo del
calcio intracellulare. Successivamente l’attività di ricerca si è rivolta anche allo
studio delle prime fasi del differenziamento in senso cardiaco di cellule
staminali, con l’obbiettivo di identificare la fase ottimale di proliferazione e
differenziamento utilizzabile per il successivo trapianto in ratti
sperimentalmente infartuati.
I punti principali della attività di ricerca sono stati:
1) Studio con tecniche elettrofisiologiche e di biologia cellulare del ruolo del
sottotipo recettoriale muscarinico m1 in cellule ventricolari di cavia.
2) Studio della modulazione della corrente di calcio da parte del monossido di
azoto (NO) tramite la via indiretta (NO-guanilato ciclasi solubile-cGMP) e
diretta (perossinitriti e modificazioni redox sul canale).
3) Confronto in cardiociti di topi normali e distrofici (mdx) dei seguenti
parametri elettrofisiologici: correnti di membrana, concentrazione di calcio
intracellulare, contrattilità dell’atrio isolato.
4) Effetti del tassolo, in uso in terapia come farmaco antitumorale, e di
componenti purificate dalla tassina, in cardiociti isolati e in preparati
multicellulari (atrio isolato e muscolo papillare di cavia), per identificare le
cause a livello molecolare degli effetti cardiotossici di tali sostanze.
5) Effetti dell’ormone della crescita e fattori associati nella modulazione della
corrente di calcio cardiaca.
6) Studio della via di trasduzione PI3Kinase/Akt in cellule cardiache isolate di
topo normale e PI3Kinase –/–.
7) Allestimento di colture primarie a breve termine di cardiociti e successiva
trasfezione di questi ultimi con costrutti contenenti la GFP.
8) Allestimento di coculture di cardiociti adulti e di cellule staminali
mesenchimali (MSCs) GFP+ per indurre il differenziamento cardiaco di
queste ultime.
9) Effetto di mediatori peptidici sulla funzione cardiovascolare: studio dei
meccanismi diretti sulle cellule cardiache e di quelli indiretti mediati dal
monossido di azoto rilasciato dall’endotelio.
10) Vie di trasduzione attivate dai recettori ErbB2/ErbB4 nelle cellule
ventricolari, in particolare rispetto al controllo del calcio intracellulare.
Durante la sua attività di ricerca ha appreso, messo a punto e coordinato
l’utilizzo di tecniche di dissociazione enzimatica di cellule cardiache di cavia,
ratto, topo e il loro mantenimento in colture primarie e coculture, il patchclamp nella configurazione di whole-cell, misure di calcio intracellulare
mediante l’uso di coloranti fluorescenti, misure di calcio e contrattilità su
cardiomiociti isolati con stimolazione di campo, dosaggi di fosfoinositidi, di
adenosin monofosfato ciclico (cAMP) e di NO-citrullina, trasfezioni mediante
lipofezione, immunofluorescenza su cellule fissate e vive e acquisizione di
immagini al microscopio confocale, western blot. Recentemente gli studi su
cardiomiociti isolati sono stati affiancati da studi su cellule endoteliali in
cultura.
E’ stata chiamata come peer reviewer di articoli scientifici dalla rivista Pflügers
Arch – European Journal of Physiology.
E' in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata.