Proteste 2.0: Su eBay in vendita la FacoltÀ di Architettura di Alghero

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Proteste 2.0: Su eBay in vendita la Facoltà di Architettura di Alghero
Category : Focus
Published by Redazione on 2010/12/6
La facoltà di Architettura di Alghero, in vendita per provocazione sul sito di aste online, continua a
ricevere una valanga di proposte di acquisto. Segnali di solidarietà che giungono da ogni parte
d'Italia. «Nel caso in cui le condizioni dell'usato non fossero di mio gradimento - chiede un
potenziale acquirente - con quale mezzo dovrei rispedire il tutto, visto l'ingombro?». E ancora: «Se
mi aggiudico l'asta e la facoltà diventa mia la porto subito a Cagliari», avverte un anonimo
compratore.
La singolare forma di protesta contro la riforma Gelmini è stata decisa da studenti, docenti, ricercatori
e collaboratori precari. Due studenti, Cristian Cannaos e Attilio Baghino, si sono resi disponibili per
gestire l'asta online.«Se l'università deve diventare una merce - hanno spiegato - allora ci mettiamo
noi sul mercato». Detto, fatto. La campagna di vendita è iniziata tre giorni fa e sta già dando ottimi
risultati.Sono oltre cento le offerte pervenute per accaparrarsi la prima facoltà di Architettura in Italia
(indagine Censis anni 2009 e 2010), «come nuova, luogo ideale per coltivare passioni con sede in
Alghero in prestigiosi immobili storici recentemente restaurati, vista mare, inclusi arredi d'autore».Nel
pacchetto sono inclusi «laboratori di ricerca, numerosi contratti, opportunità di tirocinio e relazioni
internazionali». Compresi nel prezzo «trentacinque docenti strutturati; trentotto tra docenti a
contratto, esperti e visiting professors; trentasei assistenti alla didattica, quindici dottorandi, sessanta
cultori della materia, staff di tredici persone, venti collaboratori a vario titolo e, soprattutto, oltre
seicento studenti».Astenersi perditempo.Nel frattempo si è riunito il Consiglio di facoltà in seduta
permanente. C'era da approvare una mozione contro la riforma, che rimarrà ferma al Senato, almeno
per il momento, fino a quando non verrà votata la fiducia, «con la speranza che almeno Palazzo
Madama blocchi l'abominevole disegno di legge», commenta il preside Vanni Maccioco.Una
assemblea generale è stata fissata per lunedì alle nove, «per decidere forme e modalità della
mobilitazione», che ovviamente proseguirà ad oltranza.
Caterina Fiori (L'Unione Sarda, 3 dicembre 2010) via Unica.it
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