GATTACA VIAGGI – Via Vico, 4 - MI
KAZAKHSTAN - KIRGYSTAN – June 2014
14 giorni/15 notti
Giorno 1 – 2 (14 e 15/06/14): Partenza dall’Europa – volo notturno – Alma Aty
Operativo preliminare :
14JUN MXP 1100 FRA 1220
14JUN FRA 1330 ALA 0135 +1
Accoglienza in aeroporto – trasferimento all’Hotel IRIS Furmanov St, 176
(Abay Ave), Almaty, per riposo.
Nel pomeriggio, visita di orientamento ad Alma Aty.
Cena .Pernottamento.
Alma Aty era fino al 1998 la capitale dello stato indipendente del Kazakhstan
dopo essere stata il capoluogo dell’omonima Repubblica Sovietica. Nodo
ferroviario della Transiberiana, si trova alle pendici dei monti Altau e
relativamente vicina alla frontiera del Kirgystan
.
Dopo lo spostamento della capitale alla nuova città di Astana, Alma Aty
rimane la città più grande del Paese. Centro universitario ed economico, è
anche una stazione sciistica specializzata nello sci nordico.
Giorno 3 (16/06/14): Tamgalyy - Bishek
Partenza molto presto dall’albergo di Alma Aty
Il viaggio si svolge prima verso il sito archeologico di Tamgalyy,
circa 170 chilometri a nordovest di Almaty, in Kazakistan, noto per
le sue incisioni rupestri. La maggior parte dei petroglifi si trova nel
canyon principale, ma alcuni di essi sono stati incisi nelle vallate
secondarie.
Le incisioni rupestri di Tamgaly risalgono per la maggior parte
all'età del bronzo; alcune di esse sono però state ricoperte da
incisioni
più
tarde, di epoca
medievale
o
successiva. Le incisioni rappresentano uomini, cavalli e scene della
vita quotidiana.
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La parola Tamgaly in lingua kazaka significa luogo dipinto o segnato. Nel 2004 il sito è stato incluso nell'elenco dei
Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Al termine della visita del sito, ritorno verso la frontiera Kirgysa per il passaggio al posto di frontiera di Ak Kol. Pranzo
lungo il percorso.
Sbrigate le formalità di frontiera, affidamento agli accompagnatori Kirgyzi e proseguimento verso la capitale Bishek
Sistemazione all’Hotel Ak-Keme 93 Mira Prospect, Bishkek 720044, Cena.
Giorno 4 (17/06/14): Bishek
La giornata inizia con una visita della città
Biškek (kirghiso Бишкек) è la capitale e il più
importante centro economico e culturale del
Kirghizistan, inoltre è il capoluogo della Provincia
di Čuj. Il suo nome in kirghiso significa zangola
(recipiente di legno utilizzato per trasformare la
panna in burro), in particolare quella usata per
ottenere il kumis, il latte di giumenta fermentato,
che rappresenta la bevanda nazionale del paese. Vi
sono numerose leggende sul motivo per cui si dette
alla città il nome di un attrezzo ma la teoria più
accreditata è che la scelta nacque dalla mera
assonanza esistente fra il vecchio nome Pišpek
(Пишпек) e il termine kirghiso Biškek.
Nel 1926 venne rinominata Frunze (Фрунзе) in
onore del comandante russo Mikhail Vasilievich
Frunze, originario del posto e la città divenne
capitale della Repubblica Socialista Sovietica
Autonoma del Kirghizistan. Nel 1991 la città ha preso il nome di Biškek.
Attualmente è una città gradevole e tranquilla, situata a 800 metri alle pendici dei monti Altau con molto verde ed
edifici in stile ucraino. Nella città sono ancora visibili resti dell'epoca sovietica.
Nella piazza Ala-Too, invece, si può ammirare una Statua della Libertà, inaugurata nel 1999 in occasione dell'ottavo
anniversario di indipendenza del Kirghizistan. Essa rappresenta una donna kirghisa alata che sorregge una fiamma in
una corona d’alloro dorata.
Nel 2002, gli Stati Uniti hanno ottenuto il diritto di utilizzare il vicino aeroporto internazionale di Manas, come una
base aerea per le operazioni militari in Afghanistan ed in Iraq. Nel 2003 anche la Russia ha istituito a Kant, un sobborgo
di Biškek 20 km ad est della capitale, una base aerea. Questa installazione si basa sui resti di un'importante scuola di
formazione per piloti militari sovietici, che annoverò tra i suoi studenti anche Hosni Mubarak, in seguito divenuto
presidente dell'Egitto.
Visita al Museo della Storia ed al vivacissimo bazar.. Pranzo in
ristorante.
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Nel pomeriggio, visita al parco naturale di Ala Archa (45 km dalla città) con pranzo pic.nic. In serata, ritorno in
albergo. Cena. Pernottamento
.
Giorno 5 (18/06/14): Bishek – Chon Kemin
Dopo colazione partenza per il parco nazionale di
Chon Kemin (140 km) situato a circa 1,500 metri di
altezza.
La valle di Chon Kemin è un’area tipicamente
montuosa del Kyrgyzstan (Regione di Chui,
Provincia di Kemin), estesa per circa 80 km lungo il
confine con il Kazakistan, alle propaggini occidentali
della catena montuosa del Tien Shan, che corre lungo
buona parte dell’Asia Centrale, fino alla Cina, con
cime fino a 7.000 m.
Il parco è una delle zone naturalistiche più belle della
regione, oggetto di progetti di valorizzazione sia dal
punto di vista del paesaggio che della flora e fauna.
Nel parco è possibile organizzare percorsi di trekking e viste ai
villaggi di contadini.
Prima dell’arrivo al parco, è prevista una sosta per visitare la Torre
di Burana.
Questa torre dell’XI° secolo è tutto quello che rimane della città di
Balasagun, una delle tappe della Via della Seta verso occidente
dopo la città Cinese di Kashgar.
Dalla cima della torre si gode di un panorama mozzafiato sulle
montagne circostanti Una scala di ferro (piuttosto brutta) consente
di accedere al varco di entrata della torre ed un piccolo museo
ripercorre la storia del sito.
Cena e pernottamento nel villaggio di Chon Kemin nella guesthouse Ashu
.
Giorno 6 (19/06/14): Chon Kemin – Cholpon Ata
Dopo colazione il viaggio prosegue per 160 km verso Cholpon Ata, sulla sponda settentrionale del lago Issyk Ku, con
soste lungo il percorso per gustare la cucina locale nei villaggi e per una nuotata nel lago..
All’arrivo, sistemazione all’Hotel Karven Four Season. Cena.
La cittadina di Cholpon Ata era un centro di vacanze molto
frequentato ai tempi dell’Unione Sovietica a causa della sua
posizione e del suo clima, grazie al quale furono installati numerosi
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sanatori. La vista dalla città verso le montagne sull’altra sponda del lago è impressionante.
Nei pressi della cittadina ci sono oltre 2000 petroglifi risalenti all’inizio del primo millennio prima della nostra era.
.
Giorno 7 (20/06/14): Cholpon Ata - Karakol
Continuazione del viaggio lungo il lago prima verso est e poi verso sud ed ovest fino a Karakol (circa 180 km).
Karakol è una delle principali destinazioni turistiche del Kirghizistan, buon punto di partenza per l'escursionismo,
l'arrampicata e lo sci nel Tien Shan centrale.
La città stessa contiene numerosi luoghi di interesse turistico, come una bella moschea in legno costruita dagli artigiani
cinesi per i Dungani locali tra il 1907 ed il 1910, completamente senza chiodi in metallo, ed una simile chiesa in legno
della Chiesa ortodossa russa dedicata alla Santa Trinità,
completata nel 1895 che fu usata come club degli
ufficiali durante il regime sovietico. Il museo regionale,
grazie a diverse sponsorizzazioni della vicina Miniera
d'oro di Kumtor, espone incisioni rupestri dell'Ysykköl,
manufatti in bronzo della Scizia ed una breve storia
dell'esplorazione geologica e minerale della regione. Il
mercato della domenica è un luogo eccellente per
ritrovare quanto rimane, cose e persone, della
tradizionale cultura nomade rurale del luogo.
La tomba dell’esploratore Russo Przhevalsky (che in
epoca Sovietica diede il nome alla ciottà), un parco alla
memoria ed un piccolo museo dedicato a questo e ad
altri esploratori della zona, si trovano 9 km a nord di
Karakol, a Pristan Przhevalsky.
Il territorio montano di Karakol è famoso tra gli sciatori e gli snowboarder provenienti dall'ex Unione Sovietica per i
suoi particolari impianti sciistici e dotazioni relative.
Visita della città e sistemazione all’albergo Green Yard14 Novostroika Street, Karako. Cena in ristorante
.
Giorno 8 (21/06/14): Karakol - Tamga
Da Karakol si prosegue per la gola di Jety Orguz (/Gola dei Sette Tori). Questa gola si
trova sul versante nord della catena di AlaToo, verso la sponda sud del lago Issyk Kul.
La località è nota per le sue terme, conosciute fin dall’antichità, e per la bellezza
selvaggia del suo paesaggio, di cui una impressionante cascata forma l’attrazione
principale.
Data l’altezza e la rigidità del clima dall’autunno fino a primavera
inoltrata, la cascata è gelata per una buona metà dell’anno (come
mostrato nella fotografia).
Tempo a disposizione per la visita delle gole, poi proseguimento per
il villaggio di Tamga.
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Cena e pernottamento nell’unica guesthouse del villaggio.
.
Giorno 9 (22/06/14): Tamga - Bishek
Ritorno verso la capitale (circa 300 km). All’arrivo, tempo libero per shopping.
Cena di addio al Kirgystan e pernottamento all’Hotel Ak-Keme
.
Giorno 10 (23/06/14): Bishek - Aksuu Jabagly
La giornata è dedicata a questo spostamento con rientro in Kazakhstan, cambio degli accompagnatori e del veicolo.
La distanza è di circa 350 km, che richiedono circa 6 ore, a cui occorre aggiungere il tempo per le formalità di frontiera,
piuttosto imprevedibili in questa regione..
All’arrivo sistemazione nell’unica guesthouse del villaggio, cena e pernottamento.
.
Giorno 11 (24/06/14): Aksuu Jabagly
Giornata dedicata al parco naturale di Jabagly con trattamento
di pensione completa.
La riserva naturale di Aksuu-Jabagly è la più antica dell’Asia
Centrale ed ospita numerose specie di piante rar,e la massima
parte delle quali crescono solamente in questa regione. La
riserva ospita anche alcuni degli ultimi esemplari di leopardo
delle nevi, che vivono in queste valli grazie alla protezione dei
guardiacaccia ma che purtroppo sono difficilissimi da osservare.
Gole profonde e picchi innevati costituiscono il fascino di
questa regione, quasi inabitata e selvaggia.
Cena e pernottamento nella guesthouse.
.
Giorno 12 (25/06/14): Aksuu Jabagly - Turkestan
Trasferimento alla stazione ferroviaria per treno diurno per Turkestan (circa 5 ore di viaggio)
All’arrivo, visita della città. Cena e pernottamento – Albergo da definire.
Il mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi è l’edificio più interessante
di questa antica città lungo la Via della Seta... Nel 2002 il Mausoleo
divenne il primo sito kazako ad essere inserito nell'elenco dei
Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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La struttura che si può vedere oggi venne commissionata nel 1389 da Tamerlano per
rimpiazzare un più piccolo mausoleo risalente al XII secolo e dedicato al famoso
maestro sufi Khwaja Ahmad Yasavi, fondatore della tariqa Yasawiyya.
Maestranze persiane guidate da Khwaja Hosein Shirazi[1] eressero un edificio
rettangolare alto 39 metri costruito in ganch (mattoni cotti misti a malta e argilla) e lo
coronarono con la più grande cupola mai costruita nell'Asia centrale, una doppia cupola
di 18,2 metri di diametro e 28 metri di altezza, decorata con tegole colorate.
Il mausoleo, uno dei più grandi dell'epoca, venne lasciato incompiuto in seguito alla
morte di Tamerlano nel 1405. Poiché i sovrani successivi si curarono poco dell'edificio,
esso ci è giunto pressoché intatto, nelle sue forme originarie del periodo in cui venne
costruito. Al suo interno si trovano alcune tombe risalenti al Khanato del Kazakistan, fra
cui è notevole la sepoltura di Ablai Khan.
.
Giorno 13 (26/06/14): Turkestan - Astana
Trasferimento all’aeroporto per volo interno verso la nuova capitale Astana
Astana (russo e kazaco Астана, /asta'na/) è dal 1997 la capitale (708.794 ab., stime 2010) del Kazakistan. Ha una
popolazione in rapido aumento. Il nome significa "capitale" ed è stato scelto perché è facile da pronunciare in molte
lingue.
La città ha cambiato più volte nome dalla sua fondazione nel XVIII secolo: prima Akmolinsk, poi Tselinograd dal
1961 al 1992, dal 1993 Akmola fino al decreto presidenziale del 6 maggio 1998 che ne ha cambiato ufficialmente il
nome in Astana.
Nel 1991, quando il Kazakistan divenne indipendente, la città e la regione ebbero il nome di Aqmola. Nel 1994 venne
indicata come nuova capitale del paese, in
sostituzione di Almaty.
Le ragioni del trasferimento di capitale furono
diverse. Per alcuni fu dovuto al proposito di porre
la capitale al centro della steppa kazaka, per altri
al tentativo di allontanare il centro decisionale del
paese dai confini con la Cina (Almaty dista
appena una sessantina di chilometri dal gigante
asiatico) ed avvicinarlo, ai fini di un maggiore
controllo, alle regioni del nord, abitate in
maggioranza da russi che potrebbero chiedere
l'annessione alla madrepatria.
Per molti, il presidente Nursultan Nazarbajev ha
voluto ricalcare le orme del suo idolo Atatürk,
che spostò la capitale turca ad Ankara, nel centro
del paese.
Nel 1997, in coincidenza con il nuovo status di capitale, la città
ricevette il nome odierno.
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Enormi somme di denaro - ricavate dalle esportazioni petrolifere - sono state spese per costruire le infrastrutture e gli
edifici necessari alla nuova capitale, con il proposito di farne il cardine dell'Asia Centrale. Edifici modernissimi fanno
della nuova capitale una specie di Dubai del deserto ed attirano i migliori architetti da tutto il mondo.
Cena e pernottamento in albergo 4* (da definire in funzione della disponibilità di camere)
.
Giorno 14 (27/06/14):
Astana
Giornata dedicata alla vista della Capitale e dei suoi dintorni
Cena e pranzo liberi - pernottamento.
.
Giorno 15 (28/06/13): Astana - Milano
Trasferimento nelle prime ore della mattina all’aeroporto
Operativo preliminare
28JUN TSE 0650 VIE 0835
28JUN VIE 1745 MXP 1915
Servizi compresi :
•
•
•
•
•
•
•
•
Trasferimenti in auto privata o minibus come specificato nell’itinerario
Ingressi ai siti indicati nell’itinerario
Sistemazione in camere doppie (single con supplemento) in alberghi 4 stelle (guesthouses nelle champagne)
Tutte le colazioni.
Cene e/o pranzi indicati nell’itinerario
Biglietto di treno per Turkestan
Volo interno per Astana
Visa support letter per il Kazakhstan (ATTENZIONE : richiedere visto con doppio ingresso)
Servizi esclusi :
•
•
•
•
Voli da e per l’Europa
Visto Kazakhstan
Assicurazione medica/bagaglio/annullamento
Tutto quanto non compreso alla voce SERVIZI COMPRESI
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SOMMARIO COSTO DEL VIAGGIO
Element
cost
Quota base in doppia
Supplemento singola
Volo LUFTHANSA
Visto Kazakhstan
Assicurazione medico/bagaglio
2560
430
735
150
60
TOT
3935
N.B. I costo del volo intercontinentale può subire variazioni fino alla emissione dei biglietti
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NOTE PRATICHE
KAZAKHSTAN
SCHEDA INFORMATIVA
Capitale: ASTANA
Popolazione: 16.500.000 circa
Superficie: 2.728.000 km2
Fuso orario: rispetto all’Italia +5h ad Astana ed Almaty, e +4h ad Aktau, Aktyube, Atyrau e Uralsk. Tale differenza si
riduce di un’ora quando in Italia non è in vigore l’ora legale.
Confini: Russia (nord); Russia e Mar Caspio (ovest); Turkmenistan, Uzbekistan e Kyrgyzstan (sud); Cina (est).
Lingue: kazako (lingua di stato) e russo (lingua ufficiale); in crescita la conoscenza dell’inglese
Religioni: Musulmano-sunnita e cristiano-ortodossa, con una netta prevalenza della prima. Si registrano inoltre
minoranze di cristiani protestanti e cattolici, nonché di fedeli aderenti ad altre confessioni. Il Kazakistan è un paese in
gran parte laicizzato.
Moneta: Tenghè(KZT). Non convertibile – da ricambiare all’uscita dal Paese
Prefisso dall'Italia: 007 (Kazakhstan) 7172 (Astana) o 7272 (Almaty)
Telefonia: La rete cellulare è attiva in Kazakistan, sebbene non sia in grado di coprire l'intero territorio del paese,
soprattuto fuori dalle grandi città.
Clima: Il clima è rigidamente continentale (inverni molto freddi ed estati molto calde).
INFORMAZIONI GENERALI
Documentazione necessaria all’ingresso nel Paese
- Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: è necessario il passaporto avente validità minima di tre mesi dalla
data di scadenza del visto.
- Visto di ingresso: è necessario il visto d’ingresso sia per turismo che per brevi visite d’affari, rilasciato dagli Uffici
Diplomatico-Consolari del Kazakhstan in Italia. Per visti multipli, o di durata superiore ai 30 giorni, è necessaria una
preventiva autorizzazione del Ministero degli Esteri kazako che deve essere richiesta dalla parte invitante. La
permanenza nel Paese prevede inoltre il possesso di una carta di migrazione, ottenibile presso 1) i Consolati della
Repubblica del Kazakhstan in Italia o 2) all’aeroporto d’arrivo al momento di attraversamento della frontiera. Tale carta
viene rilasciata solo ai titolari dei visti a ingresso singolo fino a 90 giorni. Nel caso di visti a ingresso multiplo la carta e’
ottenibile solo all’aeroporto d’arrivo al momento dell’attraversamento della frontiera. La carta deve essere vidimata dalle
autorità aeroportuali al momento dell’ingresso in Kazakhstan. E’ bene prestare attenzione a che le guardie di frontiere
appongano effettivamente il timbro d’ingresso anche sulla Carta di Migrazione. Si ricorda che, qualora la carta di
soggiorno o il visto risultino essere scaduti, è possibile lasciare il Paese solo dopo il pagamento di una sanzione
amministrativa, che non può essere pagata direttamente in aeroporto, ma soltanto presso le sedi dell’Ufficio
Immigrazione. Le Autorità di frontiera kazake applicano in maniera molto rigorosa i controlli sulle validità dei visti
e la sanzione amministrativa (a cui fa seguito, talora, la detenzione in carcere), si applica anche nel caso in cui il
visto sia scaduto soltanto da poche ore.
-Vaccinazioni obbligatorie: gli stranieri soggiornanti in Kazakhstan per lunghi periodi di tempo sono tenuti ad avere con
se un certificato medico attestante la sieronegatività al test dell’HIV.
Formalità valutarie e doganali: non vi sono limitazioni alla quantità di valuta straniera che il visitatore può portare con
sé in Kazakhstan e che dichiara al momento dell’ingresso nel Paese. E’ richiesta la compilazione di una dichiarazione
doganale sia in entrata che in uscita, qualora il viaggiatore disponga
di una cifra superiore ai 3000 dollari . In uscita, il viaggiatore dovrà
altresì dimostrare come tale somma sia stata introdotta in
Kazakhstan. I pagamenti all’interno del Paese vengono effettuati in
tenghé. Euro e dollari possono essere convertiti facilmente. Ad
Astana e Almaty l’uso della carta di credito è abbastanza diffuso e
sono presenti diversi sportelli bancari automatizzati.
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Spesso si registrano malfunzionamenti dei terminali POS e ATM ed è consigliabile nei ristoranti accertarsi prima di
consumare che sia possibile pagare con carta di credito.
-Divieto di importazione: sono soggette a severe restrizioni all’importazione le armi di chi si reca in Kazakhstan a scopi
venatori. Per portarle con se’ occorre rivolgersi preliminarmente all’Ambasciata del Kazakhstan in Italia che, se del caso,
procede all’avvio della pratica autorizzativa.
-Limitazione di esportazione: gli oggetti d’arte acquistati in Kazakhstan possono essere portati in Italia solamente se si
e’ in possesso di un certificato rilasciato dal Ministero della Cultura e dell’Informazione che attesti che essi non
presentano un valore storico-artistico per il Paese.
SICUREZZA
Nonostante il Kazakhstan si trovi in un’area geografica ove i cambiamenti sotto il profilo politico sono repentini, a tutt’oggi
la situazione interna risulta relativamente stabile. Il Governo presta una particolare attenzione al rischio terrorismo
E’ consigliabile tenersi lontano da assembramenti e manifestazioni di protesta, anche se dal carattere apparentemente
pacifico, specialmente se effettuate nei pressi di edifici pubblici o istituzioni statali.
Dal punto di vista ambientale, si segnala che sono a rischio sismico le regioni sud-orientali, tra cui quella di Almaty.
Quanto all’ordine pubblico, occorre osservare scrupolosamente le comuni norme di sicurezza ed evitare imprudenze,
considerato fra l’altro che gli stranieri possono essere un bersaglio privilegiato della criminalità comune.
Come nella maggioranza dei Paesi, gli stranieri possono essere più facilmente vittime di aggressioni a scopo di rapina.
Bisogna prestare particolare attenzione nelle aree intorno ai locali notturni dove si sono verificati spesso episodi di risse
o aggressioni che hanno coinvolto stranieri, con conseguenze talvolta anche tragiche.
Le grandi distanze che contraddistinguono il Kazakhstan e che separano fra loro i suoi centri urbani, nonché il precario
stato di manutenzione di diverse strade, devono poi raccomandare prudenza qualora s’intenda affrontare un viaggio in
automobile all’interno del Paese
La zona di Stepnogorsk può essere pericolosa a causa di scorie radioattive che vi sono state depositate in epoca
Sovieticfa.
.
-Zone a rischio
Le zone di montagna durante il periodo del disgelo. Qualora non si sia in possesso delle previste autorizzazioni, evitare
le aree interdette, fra le quali il distretto di Baykonur dove si trova il famoso cosmodromo. L’Ambasciata del Kazakhstan
in Italia può comunque fornire una lista delle zone interdette agli stranieri. L’attraversamento delle frontiere deve avvenire
in stretta conformità alle disposizioni vigenti per evitare problemi con le forze dell’ordine. Bisogna tenere inoltre in conto
che molti posti sono chiusi nelle ore notturne. Occorre poi tenersi a debita distanza dagli ex poligoni nucleari (in
particolare quello di Semey – ex Semipalatinsk - nell’est del paese), dalle miniere e dai depositi di metalli e rifiuti
radioattivi. In Kazakhstan si registrano problemi di inquinamento radioattivo.
-Zone di cautela
E' opportuno non circolare nei quartieri periferici delle città e durante le ore notturne, soprattutto se si è soli. In particolare
nelle zone a ridosso dei locali notturni frequentati da stranieri, è assolutamente sconsigliato prendere taxi condivisi. E’
bene inoltre tenere presente che la legge kazaka prevede che qualora la persona aggredita si trovi in stato di
ubriachezza debba poter dimostrare di non aver lui stesso provocato l’aggressore.
-Zone sicure
i centri abitati, soprattutto nelle principali città e nelle ore diurne.
Avvertenze
In linea generale è consigliabile:
1) segnalare agli Uffici Diplomatico-Consolari italiani la propria presenza al momento dell’arrivo in Kazakhstan, indicando
recapiti in loco, periodo di permanenza, ecc.;
2) evitare d’indossare vestiti e oggetti che attraggano l’attenzione, come gioielli e orologi di lusso;
3) lasciare un numero di telefono al quale poter essere rintracciati e portare con sé quelli degli Uffici DiplomaticoConsolari italiani;
4) portare sempre con sé un documento di identità (passaporto) o
una fotocopia da un notaio o autenticata dall’Ambasciata, da esibire
alle forze dell’ordine in caso di controlli (che sono piuttosto frequenti
nei confronti degl stranieri nelle grandi città)
5) Non offrire mai denaro alle forze dell’ordine nè acconsentire ad
eventuali richieste in tal senso da parte di quest’ultime se non
sanzionate dalle autorità amministrative preposte.
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In caso di problemi con le forze dell’ordine (stato di fermo o arresto) chiedere di poter informare immediatamente
l’Ambasciata o i Consolati Onorari italiani presenti in Kazakhstan per la necessaria assistenza.
Usi e costumi da rispettare:
Il Kazakhstan è un Paese a maggioranza musulmana in gran parte laicizzato, soprattutto nelle grandi città e nelle regioni
settentrionali. Specialmente in pubblico e’ comunque opportuno mantenere un contegno sobrio ed educato, evitando
comportamenti che possano offendere la morale tradizionale.
In ogni caso, si consiglia comunque di registrate i dati relativi al viaggio in Kazakhstan sul sito Dove siamo nel
mondo.
SANITÀ
Gli standard delle strutture sanitarie pubbliche e la preparazione del personale ospedaliero, sebbene in via di
miglioramento, non sono ancora del tutto soddisfacenti, mentre le cliniche private, presenti nelle principali città, offrono
spesso solo prestazioni di base. Per le diagnosi ed i casi più seri, pertanto, si consiglia il rimpatrio in Italia, che può
peraltro risultare complesso, soprattutto se ci si trova nelle aree più remote del Paese.
Si consiglia di portare abiti coprenti ed utilizzare senza risparmio repellenti per le punture di insetti. Evitare inoltre cibi
crudi, lavare accuratamente la frutta, diffidare dai gelati non confezionati, bere solamente acqua minerale da bottiglie
sigillate. Portare un disinfettante intestinale tipo DISENTEN è fortemente consigliato. Evitare inoltre in contatto con
animali causa la presenza di casi di rabbia e denghe.
STANDARD ALBERGHIERI
Ad eccezione dell’antica e specialmente della nuova Capitale che offre anche strutture di super-lusso, lo standard
alberghiero del Paese è PIUTTOSTO SCARSO, specie per quanto riguarda la pulizia. Non esitare a contattare i nostri
corrispondenti nel Paese qualora si riscontrino problemi, anche tenendo conto che il personale locale potrebbe non
comprendere le esigenze di un occidentale. .
AMBASCIATE E CONSOLATI
Ambasciata d’Italia in Kazakhstan
Indirizzo: via Kosmonavtov 62, 010000 Astana,
tel.: Centralino: +7 7172 243868
Fax: +7 7172 243686;
E-mail: [email protected],
Uff. Aire: [email protected]
Uff. Consolare: [email protected]
Uff. Visti: [email protected]
Home page: www.ambastana.esteri.it
Cellulare d’emergenza: +7705 294 52 69 al quale risponde il funzionario di turno.
UFFICI CONSOLARI
Atyrau
[email protected]
Aksai
Karachaganak Petroleum Operating B.V.
090300 Aksai, Burlin Region
Tel.: 0044 208 8288 2102; +7 573 222 2102
Fax: 007 573 222 2203
Almaty
Kazybek bi 20 A
050010 Almaty
Tel.: 007 7272 663609
Fax: 007 7273 341115
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INDIRIZZI UTILI
Telefoni utili
Pronto soccorso: 007 + prefisso citta’ (Astana 7172, Almaty 7272) +
07
Polizia: 007 + prefisso citta’ + 02
Agenzia FRIGERIO VIAGGI Network GATTACA VIAGGI – Via G.B.Vico, 4 –
20123 MILANO –
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KIRGYSTAN
SCHEDA INFORMATIVA
Capitale: Bishkek
Popolazione: 5.300.000
Superficie: 198.500kmq
Confini: Kazakistan (nord); Uzbekistan e Tagikistan (ovest); Tagikistan e Cina (sud); Cina (est).
Fuso orario: + 4 ore rispetto all’Italia (+5 ore quando in Italia vige l’ora solare).
Lingue: il kyrghyzo (lingua di stato) e russo (lingua ufficiale).
Religioni: Vige la libertà religiosa. La maggioranza dei credenti è musulmano-sunnita (c.a. 75%) , mentre i
cristianoortodossi rappresentano c.a. 20%, altre religioni c.a. 5%. La capitale Bishkek, e più in generale le regioni
settentrionali del Kyrgyzstan, sono in gran parte laicizzate.
Moneta: som (non negoziabile al di fuori del Paese).
Prefisso telefonico: 00996 (Kyrgyzstan) 312 (Bishkek)
Telefonia: Telefonia: sono attivi diversi servizi di telefonia cellulare sia di standard GSM che di standard CDMA. Le
aziende più note sono BEELINE , MEGACOM e KATEL, che vendono schede SIM prepagate di vario importo che
possono essere applicate ai normali telefonini. L’accesso in roaming alla linea italiana è possibile.
Clima: clima: continentale (inverni freddi ed estati calde).
INFORMAZIONI GENERALI
Documentazione necessaria all’ingresso nel Paese
Passaporto/Carta d’identità valida per l’espatrio: necessario, con validità residua di almeno tre mesi dalla data di
ingresso nel Paese. Per eventuali modifiche relative alla validità residua del passaporto al momento dell’ingresso nel
Paese, si consiglia di informarsi preventivamente presso la Rappresentanza diplomatico-consolare del Kyrgyzstan
competente per l’Italia (Rappresentanza Permanente del Kyrgyzstan a Ginevra - Svizzera) o presso il proprio Agente di
viaggio.
Visto di ingresso: a seguito di una recente modifica legislativa, dal 27 luglio 2012 è entrato in vigore un nuovo regime di
visti per l’ingresso nel Paese: tale modifica prevede l’esenzione del visto di ingresso per motivi di turismo e/o di affari
relativamente a soggiorni non superiori ai 60 giorni. Per altri casi il visto può essere richiesto presso l’Ambasciata del
Kazakhstan a Roma, il Consolato del Kazakhstan a Milano o presso il Consolato del Kyrgyzstan a Ginevra.
Vaccinazioni obbligatorie: non sono previste vaccinazioni obbligatorie. Gli stranieri soggiornanti in Kyrgyzstan per più
di tre mesi, sono tuttavia tenuti a sottoporsi al test dell’HIV.
Formalità valutarie e doganali: al momento dell’arrivo nel Paese, occorre compilare una dichiarazione nella quale si
indica, fra le altre cose, l’eventuale possesso di oggetti preziosi o armi. Il documento dovrà essere conservato fino al
momento dell’uscita dal Paese. L’importazione e l’esportazione di valuta è libera. Per cifre consistenti, si consiglia
tuttavia di effettuare una dichiarazione doganale all’arrivo. Per quanto riguarda la permanenza, occorre tenere presente
che euro e dollari USA sono le valute più facili da convertire in moneta locale (som). E’ opportuno effettuare il cambio
presso i numerosi sportelli ufficiali presenti in molte città. L’uso della carta di credito, sebbene sempre più diffuso, è
prevalentemente limitato a Bishkek e, anche nella capitale, solo negli esercizi commerciali di tipo “occidentale”. Gli
sportelli per il prelievo di valuta sono invece pochissimi, inclusa Bishkek.
- Divieto di importazione: armi e droghe. Le armi da caccia possono essere importate solo se dichiarate.
- Limitazione di esportazione: oggetti di antiquariato di oltre 50 anni. Per quadri e altri beni artistici occorre munirsi del
relativo permesso di esportazione rilasciato dall’apposito ufficio del Ministero della Cultura locale.
SICUREZZA
In passato il Kyrgyzstan non è stato immune da azioni di natura terroristica. Adesso la situazione è abbastanza stabile e
non pone particolari problemi agli stranieri
SITUAZIONE SANITARIA
Vale quanto detto per i Kazakhstan
AMBASCIATA D’ITALIA:
L’Ambasciata d’Italia competente per il Kyrgyzstan è l’Ambasciata
d’Italia in Kazakhstan
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INDIRIZZI UTILI
Pronto soccorso: ambulanza (statale) 103, servizio medico (privato) 151, servizio di salvataggio 161.
Polizia: vigili del fuoco 101, polizia 102.
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