Dipartimento di Giurisprudenza guida dello studente A.A. 2011 ⁄ 2012 Dipartimento di Giurisprudenza guida dello studente A.A. 2011 ⁄ 2012 Supervisione e coordinamento: Relazioni esterne LUISS Guido Carli Redazione: Ricerca e Didattica LUISS Guido Carli Progetto editoriale, design e realizzazione: lola ∕ www.lolaetlabora.com ©2012 luiss ⁄ IV edizione composto in: Officina Serif ITC Pro (Erik Spiekermann, Ole Schäfer, International Typeface Corporation 1998) Carta Ecologica: La carta che hai in mano è Elementary Chlorine Free, cioè prodotta senza l’uso di cloro. Il rispetto per l’ambiente significa qualità della vita. idee chiare Questa pubblicazione è pensata per te. La ricchezza di questo volume sta nell’accuratezza e nell’accessibilità delle informazioni: le informazioni chiare fanno crescere. accessibilità Tutte le pubblicazioni luiss esistono anche in edizione digitale in pdf, scaricabili dal sito www.luiss.it 01 guida dello studente 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 R indice generale Prefazione 6 01 il dipartimento di giurisprudenza9 02 la didattica17 03 l’ordinamento degli studi33 04 il calendario accademico 151 indice | 5 R prefazione giurisprudenza Il corso di laurea in Giurisprudenza è organizzato in ciclo unico di 5 anni, per un totale di 30 insegnamenti impartiti semestralmente. Il corso è strutturato in modo tale da assicurare agli studenti una conoscenza ampia ed equilibrata della materia giuridica, graduata attraverso il passaggio, negli anni, dallo studio dei concetti fondamentali all’approfondimento degli istituti e della capacità di ragionamento e argomentazione giuridica. Antonio Nuzzo Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza L’impostazione è largamente innovativa, unica nel panorama nazionale, concepita non solo per l’accesso alle classiche professioni riservate (avvocatura, magistratura, notariato) ma, più in generale, per l’esercizio di una professione di qualità particolarmente elevata nel settore delle attività economiche. Vi si propone una sintesi equilibrata tra l’insegnamento teorico di base e la sperimentazione pratica, quest’ultima, a sua volta, orientata secondo le inclinazioni degli studenti, cui è in effetti consentita ampia possibilità di scelta tra gli indirizzi individuati recependo le indicazioni raccolte nel mondo imprenditoriale, istituzionale, associativo e delle libere professioni. Non a caso, dunque, il corso di laurea in Giurisprudenza della luiss Guido Carli è stabilmente in posizioni di vertice nelle graduatorie nazionali e si rivela così capace di competere e costituisce contesto comparativo internazionale. Durante i primi 3 anni e mezzo (7 semestri), gli studenti ricevono una formazione di tipo tradizionale, per tutti gli insegnamenti che costituiscono la base, classica, del corso di laurea in Giurisprudenza (in guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R prefazione questa prima fase gli studenti acquisiranno la quasi totalità dei crediti vincolati dalle tabelle ministeriali). Detto periodo di studio è articolato in modo da assicurare una preparazione di base tendenzialmente completa, concentrata su materie istituzionali (che dunque prevedono l’apprendimento di concetti di base) selezionate in modo da comporre infine un numero di esami “sostenibile”. Quanto al successivo periodo (3 semestri) sino al completamento del quinquennio di studi, la base di nozioni istituzionali così costituita consente di offrire allo studente di Giurisprudenza la possibilità di scegliere tra corsi di diverso orientamento (profili), caratterizzati, è bene dirlo, da un approccio particolarmente attento al dato giurisprudenziale ed al metodo di risoluzione dei casi. Le materie caratterizzanti il profilo e le relative metodologie didattiche sono improntate al problem solving ed alla tecnica casistica: acquisite le nozioni istituzionali per l’intera materia giuridica, allo studente è allora insegnata, in detto periodo, l’argomentazione giuridica, necessaria per chi le leggi è chiamato a interpretare e applicare; è insomma offerta la possibilità di verificare come operano nel diritto vivente le nozioni apprese in avvio nel primo periodo di studi. In questo percorso si innesta, quale elemento decisamente innovativo, il diretto coinvolgimento dei soggetti che operano nel settore al quale presumibilmente gli studenti avranno accesso. Durante prefazione | 7 R prefazione il corso di studi, gli studenti vengono messi in contatto con aziende, associazioni, enti, istituzioni, studi legali, e quanti altri operano nel settore di riferimento del profilo formativo scelto. Con tali soggetti potrà essere concordata la tesi di laurea e verrà svolto, in parte al quinto anno e più significativamente dopo la laurea, un periodo di stage, primo ingresso nel mercato del lavoro. Il corso di studi è arricchito da insegnamenti in lingua straniera, dalla possibilità di svolgere periodi di studio all’estero e si completa con un’ampia offerta formativa post laurea. In particolare, ad ogni profilo del corso di laurea corrispondono master e corsi di perfezionamento, accompagnati da ulteriori periodi di stage presso soggetti operanti nei relativi settori. L’ambiente nel quale si svolge la vita quotidiana degli studenti è curato con attenzione: accogliente e allo stesso tempo stimolante. Oltre alle sedi e alle strutture dell’Ateneo nel suo complesso sono offerti agli studenti servizi e attività per il tempo libero, affinché questi possano sentirsi membri di un’unica grande comunità. In questa guida sono illustrate tutte le caratteristiche del corso di laurea in Giurisprudenza, sotto il profilo didattico e organizzativo. Vi si individuano le linee di un grande progetto di studi, la cui realizzazione si deve allo straordinario e entusiastico impegno di quanti ne hanno condiviso la nascita e lo sviluppo, dal Presidente al Direttore Generale, dal Rettore ai Pro Rettori, dal Corpo Docenti alla Segreteria studenti, al Placement & Career Education Office ed a quanti altri, a tutti i livelli, ne sono quotidiani interpreti. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 01 il dipartimento di giurisprudenza 01 il dipartimento di giurisprudenza La Storia11 La Struttura Accademica13 I Docenti14 R il dipartimento di giurisprudenza la storia La Facoltà di Giurisprudenza nasce nel 1982 affiancandosi così alle Facoltà di Economia e Scienze Politiche, già istituite nella LUISS Guido Carli. struttura originaria della facoltà di giurisprudenza La sede R La nuovo offerta formativa R Il progetto prende corpo e giunge a completo sviluppo grazie all’impegno fattivo di un gruppo di lavoro in carica dal 1 luglio 1982 al 31 ottobre 1987 e composto da tre docenti: il Prof. Natalino Irti, Presidente del Comitato Tecnico, tra i più attivi promotori del progetto, ed i Proff. Giorgio Branca e Marcello Foschini, anch’essi membri di nomina ministeriale del Comitato e accomunati da una lunga militanza accademica nella LUISS. Il 1° novembre 1987, dopo le chiamate dei Proff. Franco Gaetano Scoca, Sergio Panunzio e Salvatore Alberto Romano si costituisce il Consiglio di Facoltà. Teatro della nuova Facoltà è per dodici anni la sede di viale Pola, finché, nel 1993, si assiste al trasferimento in via Parenzo, presso la ex-Casa di lavoro dei ciechi di guerra, costruita nel 1931 su progetto dell’Arch. Piero Aschieri, restaurata e ristrutturata dalla LUISS nel rispetto delle originarie forme. La nuova Facoltà si caratterizza sin dall'inizio per l'offerta di una formazione professionale altamente qualificata ed innovativa nel “mercato” degli studi giuridici, incentrata sul profilo del “giurista d’impresa”, che non trova significativo spazio negli altri Atenei, cui si aggiunge un indirizzo amministrativistico di taglio più tradizionale. Inoltre, è stabilito il numero chiuso per le iscrizioni, la frequenza obbligatoria alle lezioni, 01 | il dipartimento di giurisprudenza | 11 R il dipartimento di giurisprudenza Stage e Tirocini R l'istituzione di un centro linguistico di avanguardia per l’approfondimento delle lingue straniere e, prima volta nel panorama accademico italiano, lo studio dell’Informatica giuridica e del Diritto delle nuove tecnologie. Inoltre, particolare attenzione è rivolta da subito al collegamento con il mondo del lavoro, grazie a stage e tirocini in una serie di enti e aziende di notevole spessore. Tale impostazione riscuote immediatamente successo ed interesse crescente, non solo presso gli studenti ma anche nel mercato professionale di sbocco aziende ed organismi pubblici e privati, come dimostra del resto la progressione nell’incremento delle iscrizioni negli anni successivi. Crescita tecnologica R Nel tempo la Facoltà è cresciuta, ammodernando e migliorando vieppiù l'offerta formativa. In tale quadro, nel susseguirsi degli anni accademici, sono stati attivati numerosi nuovi insegnamenti in linea con le mutate esigenze di mercato, ivi compresi esami in lingua, con ampio utilizzo delle tecnologie telematiche nella didattica ed alto livello di internazionalizzazione delle attività. Il corpo docente è sempre stato di alto livello: illustri ed eminenti giuristi, capaci di trasmettere agli studenti, anche grazie alle esperienze maturate nelle posizioni più prestigiose nel campo giuridico, la basilari nozioni teoriche e le diverse metodologie di analisi casistica. La Presidenza della Facoltà nei primi 25 anni di esistenza è stata affidata prima al Prof. Natalino Irti (1982-1987), successivamente al Prof. Marcello Foschini (1987-2002), alla Prof.ssa Paola Severino (2002-2007) e al Prof. Roberto Pessi (2007-2011) Con decorrenza dal 15 settembre 2011, i compiti della Facoltà sono confluiti nel nuovo Dipartimento di Giurisprudenza, il cui Direttore è il Prof. Antonio Nuzzo, ordinario di Diritto commerciale presso la LUISS Guido Carli. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R il dipartimento di giurisprudenza la struttura accademica DIRETTORE di dipartimento Antonio Nuzzo segreteria di dipartimento Gianna Biscotti Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza [email protected] Segreteria di Dipartimento [email protected] T 06 85 225 294 F 06 85 225 852 Alessandra Paoletti Segreteria di Dipartimento [email protected] T 06 85 225 294 F 06 85 225 852 Elisabetta Vendetti Segreteria di Dipartimento [email protected] T 06 85 225 294 F 06 85 225 852 01 | il dipartimento di giurisprudenza | 13 R il dipartimento di giurisprudenza i docenti Docenti Ordinari PROFESSORI ASSOCIATI Rosella Borgia Giuseppe Consolo [email protected] Bruno Capponi Gianfranco Caridi [email protected] Angelo Carmona Lamberto Cardia Roberto Carleo [email protected] Assistant Professor Marcello Clarich Andrea De Petris Laura Castaldi Barbara De Donno Raffaele Fabozzi Antonio Catricalà Angela Del Vecchio Giuliano Fonderico Alfonso Celotto Paolo Moscarini Daniele Gallo Gianluigi Ciacci [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Gian Domenico Mosco Elisabetta Corapi [email protected] Mario Nuzzo [email protected] Docenti titolari di insegnamento Luigi Cossu Antonio Nuzzo Massimo Basilavecchia Cristiano Cupelli Gustavo Olivieri Maurizio Bellacosa Loreto D’Ambrosio Roberto Pessi Domenico Benincasa Antonio D’Atena Antonio Punzi Nicola Maria Boccella Vincenzo De Sensi Salvatore Alberto Romano Alessandro Botto Luigi Desiderio Livia Salvini Giuseppe Bozzi Maria Lucia Di Bitonto Paola Severino Concetta Brescia Morra Amalia Diurni Michele Tamponi Pasquale Bronzo Luca Enriques Gustavo Visentini Giovanni Buonomo Andrea Errera Attilio Zimatore Beniamino Caravita di Toritto Giuseppe Espa Paolo Carbone Rosario Ferrara Domenico Carcano Romano Ferrari Zumbini Gaetano Carcaterra Giovanni Fiori [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R il dipartimento di giurisprudenza Luigi Fiorillo Vincenzo Mannino Antonio Pileggi Carlo Focarelli Fabio Marchetti Francesco Pizzetti Raffaele Foglia Sergio Marchisio Giovanni Ponti Franco Fontana Michel Martone Harry Post Marcello Foschini Silvio Martuccelli Cesare Pozzi Francesco Galgano Paolo Marzano Giampiero Proia Enrico Genta Ternavasio Antonio Masi Pietro Pustorino Gustavo Ghidini Maria Novella Masullo Sante Ricci Silvia Giannini Giorgio Mattarella Paolo Ridola Francesco Graziadei Maria Rosaria Mauro Francesco Romeo Lorenzo Grisostomi Travaglini Giuseppe Mazzi Stefano Russo Andrea Guarino Mauro Miccoli Pasquale Sandulli Fausta Guarriello Franco Modugno Samuele Sangalli Giulio Illuminati Piergiuseppe Morone Giuseppe Santoro Passarelli Cesare Imbriani Adriano Morrone Barbara Sargenti Fulco Lanchester Costantino Murgia Gino Scaccia Enrico Lubrano Antonio Nicitia Gianluca Scarchillo Nicola Lupo Andrea Palazzolo Elisa Scaroina Mariella Magnani Ugo Patroni Griffi Elena Sciso Sergio Magrini Federico Pernazza Filippo Sgubbi Marina Mancini Mattia Persiani Paolo Stella Richter Stelio Mangiameli Nicola Picardi Evi Taramelli 01 | il dipartimento di giurisprudenza | 15 R il dipartimento di giurisprudenza Roberta Tiscini Raffaele Torino Gian Luigi Tosato Victor Uckmar Paolo Urbani Romano Vaccarella tutorato Cos’è il tutorato La funzione principale del tutorato consiste nell’orientare e assistere lo studente lungo tutto il corso degli studi, rendendolo attivamente partecipe del proprio percorso formativo, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze del singolo. È previsto un tutor ogni 50 studenti, cui ci si può rivolgere secondo le modalità di seguito indicate. Marijn van Empel Ugo Villani Roberto Virzo Alessandra Zanobetti Per comunicare con i docenti, inoltre, è possibile rivolgersi a: [email protected] Come contattare il proprio tutor Lo studente può rivolgersi al proprio tutor di riferimento, individuabile in base all’anno di corso e al criterio alfabetico. I tutor sono disponibili nell’orario di ricevimento settimanale o su appuntamento, da concordare telefonicamente o via mail. L’elenco dei tutor, completo dei rispettivi recapiti, è disponibile nel sito internet dell’Ateneo all’indirizzo: www.luiss.it ⁄ giurisprudenza ⁄ didattica ⁄ tutorato.php. Rappresentanti studenti Stefano D’Auria [email protected] 338 62 53 713 Giorgio Marchegiano [email protected] 329 76 45 038 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 02 la didattica 02 la didattica di giurisprudenza Appelli d’esame19 Lingue22 Crediti formativi19 Lingue - Livelli24 Corsi liberi19 Media Finale25 Didattica20 Piano di studi25 Domanda di Laurea20 Propedeuticità26 Doveri degli studenti21 Prova finale29 Erasmus21 Riconoscimento crediti per altre attività30 Esami21 Frequenza ai corsi22 Studenti diversamente abili30 Voto di laurea30 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 il glossario Un piccolo dizionario dello studente per cercare, scoprire e trovare facilmente ogni informazione. APP-COR Appelli d’esame Il calendario degli esami di profitto viene deliberato annualmente dal Senato Accademico; spetta invece al Consiglio di Dipartimento stabilire il numero degli appelli e la loro distribuzione nell’anno (con l’esclusione del mese di agosto). Gli appelli non possono sovrapporsi ai periodi di lezione; per gli studenti fuori corso possono invece essere previsti appelli straordinari anche in coincidenza con lo svolgimento della didattica. Tra un appello e il successivo devono trascorrere almeno 15 giorni. Gli appelli d’esame devono avere inizio alla data fissata. In nessun caso la data d’inizio di un appello potrà essere anticipata mentre, per motivate ragioni, essa può essere posticipata; in quest’ultimo caso, lo spostamento sarà tempestivamente comunicato al Direttore e reso noto agli studenti. Crediti formativi A ogni attività didattica corrisponde un numero di crediti formativi (CFU). Ogni credito formativo equivale a 25 ore di impegno complessivo per lo studente, suddivise tra lezioni frontali e studio personale. Corsi liberi I corsi liberi sono insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal percorso formativo. I corsi liberi verranno attivati qualora si raggiunga il numero minimo di 50 studenti per corso.Gli studenti iscritti al V anno nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di scegliere, esclusivamente all’interno della rosa deliberata dal Dipartimento, un massimo di n. 2 corsi liberi (comprensivi pertanto di quelli già inseriti in piano di studi negli anni precedenti) direttamente tramite web self-service nel periodo che sarà loro successivamente indicato. Il corso libero, qualora l’esame sia superato con votazione di almeno 27 ⁄ 30, comporterà un incremento di 0,5 punti sulla votazione finale di laurea; in nessun caso si potrà avere un incremento del voto di laurea superiore ad 1 punto. Si evidenzia - per gli studenti iscritti al V anno nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 - Profilo Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione - che gli insegnamenti Contabilità e bilancio, Statistica per le scienze giuridiche e Matematica per le scienze giuridiche – se inseriti quali corsi liberi essendo requisiti curricolari obbligatori per iscriversi con abbreviazione di corso al secondo anno del Corso di laurea Magistrale Economia, regole e mercati (Law and Economics) - anche se superati con una votazione uguale o maggiore a 27 ⁄ 30 non contribuiranno in alcun modo ad incrementare la media di partenza in sede di esame di laurea (Delibera del Senato Accademico del 28 gennaio 2010). Cumulando gli insegnamenti in lingua straniera con i corsi liberi, si potrà avere un incremento del voto di 02 | didattica | 19 R il glossario did-dom laurea non superiore a 1,5 punti. Gli studenti iscritti al IV anno di corso nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di scegliere, esclusivamente all’interno della rosa deliberata dal Dipartimento, un massimo di n. 2 corsi liberi che, indipendentemente dalle votazioni conseguite, avranno un’incidenza sulla media ponderata in trentesimi.Le altre tipologie di corsi liberi, ad esempio quelli sostenuti nell’ambito del programma Erasmus o quelli non compresi nella rosa deliberata dal Dipartimento, non entreranno in alcun modo in media. Didattica L’obiettivo primario del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza è quello di offrire, attraverso la sua articolazione, una formazione di base solida ed interdisciplinare nonché una buona metodologia di studio, rivolta anche al problem solving, sulla quale innestare gli studi ed i percorsi post laurea (laurea magistrale presso altri Atenei, master, Scuole di specializzazione, Corsi di perfezionamento, etc.). Caratteristica fondamentale del corso è la sua multidisciplinarietà, che si riflette tanto nell’appartenenza degli insegnamenti previsti a diversi ambiti scientifici (con la previsione di materie proprie dei corsi di laurea in Economia e Scienze politiche), quanto nelle differenti modalità di approccio ai problemi che gli studenti si troveranno ad affrontare al termine dei propri studi. Un laureato in “Giurisprudenza” dovrà aver acquisito le nozioni fondamentali che gli consentano di avere accesso, a seconda dei casi, al mondo del lavoro, ai percorsi di formazione post guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 lauream ovvero alle diverse carriere concorsuali e ⁄ o professionali (nel rispetto dei requisiti richiesti dalle vigenti normative di legge). Pertanto, la didattica sarà principalmente di tipo tradizionale nei primi sette semestri (3 anni e mezzo), nella convinzione che, almeno nella prima fase degli studi universitari ossia nell’acquisizione delle competenze primarie e di base, questa metodologia resti la più efficace. In questa prima fase gli studenti acquisiranno la quasi totalità dei crediti vincolati dalle tabelle ministeriali. Durante gli ultimi tre semestri (1 anno e mezzo), invece, la didattica sarà orientata maggiormente a fornire agli studenti, anche attraverso la metodologia dei cases book, le tecniche di analisi, di interpretazione e di problem solving, che potranno essere utilizzate già nella redazione dell’elaborato finale. Domanda di laurea Per laurearsi lo studente dovrà consegnare il modulo di assegnazione titolo tesi, disponibile online, in Segreteria Studenti. Il modulo deve essere firmato dal Professore, titolare di cattedra nell'anno accademico in cui si chiede l'assegnazione, scelto come Relatore dallo stesso studente. La tesi di laurea potrà essere svolta in un insegnamento fondamentale, caratterizzante o elettivo previsto nel proprio piano di studi. I termini di consegna del modulo di assegnazione tesi saranno comunicati sul sito. Si ricorda che per ogni assegnazione tesi (ad esclusione degli studenti iscritti al Corso di laurea triennale), oltre al relatore, è prevista l'assistenza di un correlatore designato dal Direttore in base all'argomento trattato, che parteciperà alla discussione di laurea e il cui nominativo è registrato dalla Segreteria R il glossario dov-esa Studenti e consultabile sul web self-service. Se viene modificato il titolo della tesi senza cambiare però l'argomento, non occorrerà presentare alcun modulo sostitutivo del precedente; se la modifica del titolo dovesse comportare un cambio dell'argomento trattato, sarà il Direttore a valutare l'opportunità di sostituire o meno il correlatore già assegnato. A tale fine, si dovrà consegnare alla Segreteria Studenti un nuovo modulo firmato dal relatore con la dicitura: "cambio titolo". Qualora si intenda cambiare materia e relatore, si attuerà la procedura utilizzata per la prima assegnazione presentata, con la nuova decorrenza dei termini previsti. Doveri degli studenti Tutti gli studenti sono tenuti a soddisfare gli impegni formativi assunti per l’iscrizione ai corsi di laurea. Sono inoltre tenuti a osservare comportamenti rispettosi del proficuo svolgimento delle attività didattiche e del regolare svolgimento delle prove di verifica del profitto, dell’integrità personale, nonché della dignità altrui e dell’integrità e del decoro dei luoghi nei quali si svolge l’insegnamento, la ricerca e in genere la vita universitaria. La violazione di questi doveri di comportamento prevede la responsabilità disciplinare dello studente senza pregiudizio delle eventuali sanzioni di legge. Erasmus Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero (nell’ambito dei programmi di mobilità internazionale quali Erasmus, scambi extra-europei, ecc.) deve presentare un piano di studi che indichi il numero dei crediti da conseguire presso l’Università ospitante, le attività formative da svolgere e i settori disciplinari di riferimento. Il piano di studi deve essere approvato dal delegato del Consiglio del Dipartimento nella Commissione Relazioni Internazionali Studenti. Al termine del periodo di studi all’estero, verificata la congruità e la regolarità della certificazione esibita, il Direttore autorizza il riconoscimento delle attività formative svolte all’estero e dei crediti conseguiti. Tali crediti saranno inseriti nella carriera dello studente e la relativa votazione sarà tradotta secondo le modalità approvate dalla Commissione Relazioni Internazionali Studenti. I criteri generali per il riconoscimento delle attività formative svolte all’estero sono: a) il piano di studi da svolgere all’estero deve rispondere al requisito della coerenza accademica; b) le attività formative di base e caratterizzanti possono essere sostituite solo dopo una attenta verifica della congruità delle attività da svolgere all’estero rispetto al piano di studio complessivo dello studente; c) tutte le attività formative a scelta, i tirocini e la preparazione della prova finale, possono essere svolte all’estero, sempre nel rispetto di quanto enunciato al punto a). Allo studente che svolge un periodo di studio all’estero è garantito l’esonero da eventuali vincoli di propedeuticità e dalla frequenza ⁄ partecipazione alle attività formative previste nello stesso periodo presso la LUISS Guido Carli. Esami Per acquisire i crediti che l’ordinamento didattico riserva agli insegnamenti, lo studente deve sostenere il relativo esame. Tutte le prove 02 | didattica | 21 R il glossario fre-lin di esame sono pubbliche. Qualora siano previste prove scritte, il candidato ha diritto di prende visione dei propri elaborati dopo la correzione. Lo studente in regola con l’iscrizione e i versamenti relativi può sostenere, senza alcuna limitazione numerica, tutti gli esami e le prove di verifica, purché: - sia presente nel piano di studi approvato dal Consiglio di Dipartimento - con il docente indicato dallo statone nella sessione di riferimento - sia in regola con gli obblighi di frequenza; - l’esame si riferisca a insegnamenti e ⁄ o attività la cui didattica sia conclusa - siano rispettate le propedeuticità (vedi sezione apposita). Tutti gli esami di profitto e le altre prove di verifica devono svolgersi in forma individuale e devono aver luogo in condizioni che garantiscano l’approfondimento, l’obiettività e l’equità della valutazione in rapporto con l’insegnamento o l’attività e con quanto esplicitamente previsto ai fini della prova. La votazione degli esami di profitto viene espressa in trentesimi. Il voto minimo per il superamento dell’esame è di 18 ⁄ 30; il voto massimo di 30 ⁄ 30, con eventuale lode. La valutazione di insufficienza non è corredata da votazione. In nessun caso un esame verbalizzato con esito positivo può essere ripetuto. Nel caso di prove scritte, è consentito allo studente per tutta la durata delle stesse di ritirarsi. Nel caso di prove orali, è consentito allo studente di ritirarsi almeno fino al momento antecedente la verbalizzazione. Per le discipline formate da due o più moduli coordinati, i docenti fissano di comune accordo le date degli appelli d’esame, guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente e contribuiscono al voto finale in modo proporzionale ai crediti del proprio modulo. Frequenza ai corsi La frequenza ai corsi è obbligatoria. La modalità e la verifica è affidata ai singoli docenti. Nel caso di prolungate assenze, i docenti ne danno comunicazione alla Segreteria del Dipartimento. Lingue L’ordinamento didattico prevede lo studio obbligatorio della lingua inglese durante i primi tre anni di corso di laurea a partire dal I anno. I corsi di lingua sono tenuti da docenti di prestigiosi istituti esterni presso le sedi LUISS.Prima dell’inizio dei corsi di lingua lo studente sostiene un test in base al cui risultato viene inserito in un gruppo di lavoro omogeneo. La frequenza ai corsi di lingua è obbligatoria. Alla fine di ogni semestre il docente di riferimento esprimerà una valutazione complessiva su ciascuno studente del proprio gruppo, basandosi non solo sul rendimento ma anche sulle presenze in aula. Per ottenere un giudizio positivo, e quindi il passaggio ad un modulo didattico di livello superiore, lo studente dovrà avere un rendimento soddisfacente e non dovrà aver superato il 30% di assenze sul totale delle lezioni del semestre. Al termine dei corsi, previa comprovata frequentazione degli stessi, lo studente otterrà l’idoneità linguistica e l’acquisizione dei relativi crediti. Sebbene sia previsto il sostenimento R il glossario lin-lin di test intermedi e finali di valutazione da parte del docente, l’idoneità non suppone il sostenimento di esami né il conseguimento di un voto. Lo studente che, per mancanza di un numero adeguato di presenze o per profitto insufficiente, non ottenga l’idoneità linguistica prevista dovrà, al termine del corso di lingua, seguire ulteriori ore di lezione il cui numero ed periodo di svolgimento saranno determinati dal Dipartimento di Giurisprudenza anche in considerazione del livello dello studente e della gravità delle insufficienze riportate. In qualsiasi momento del corso di studi lo studente dimostri di aver raggiunto un livello di competenza linguistica pari o superiore a C1 sarà esonerato dalla frequenza dei corsi a partire dal semestre successivo e gli verranno automaticamente riconosciuti i crediti previsti. A tal fine, oltre al giudizio dei docenti dei corsi di lingua, potranno essere accettate certificazioni internazionali (previa valutazione, da parte del Dipartimento di Giurisprudenza, del tipo di certificazione presentata e della data di rilascio della stessa).Gli studenti in Erasmus sono esonerati dalla frequenza ai corsi di inglese limitatamente al periodo che trascorreranno all’estero. Gli Istituti di lingua, ai quali è affidata la didattica dei corsi in LUISS, possono rilasciare a richiesta degli interessati, certificato di partecipazione al corso con l’indicazione del livello raggiunto (equiparato al quadro di riferimento europeo). Per il quarto e quinto anno sono previsti corsi di Legal English e di seconda lingua (spagnolo ⁄ francese) opzionali (in alternativa a stage, tirocini e seminari). Tale opzione va effettuata al momento della scelta del profilo entro i termini stabiliti ogni anno dal Dipartimento e comunicati preventivamente agli studenti. Le scelte effettuate non potranno essere successivamente modificate (non si potrà chiedere la cancellazione dai corsi precedentemente scelti, il passaggio da una lingua all’altra nè l’inserimento in un corso di lingua fuori dai termini previsti).L’accesso ai corsi di lingua (inglese ⁄ francese ⁄ spagnolo) è consentito a tutti gli studenti indipendentemente dal livello linguistico (per questi corsi si prevedono diversi livelli di insegnamento). L’attivazione dei corsi avverrà solo se si raggiungerà un numero adeguato di richieste che consenta la formazione di gruppi di livello omogeneo. Il periodo di svolgimento e la durata dei corsi di Legal English ⁄ seconda lingua è di due semestri ( II semestre del IV anno e I semestre del V anno). I corsi rispetteranno il livello linguistico degli studenti orientando, per quanto possibile, i programmi sia verso il linguaggio specialistico che verso l’ottenimento di certificazioni internazionali di vario livello. Gli studenti con livello molto avanzato seguiranno un semestre i corsi con il British Council mentre l’altro semestre seguiranno i corsi con affermati professionisti del mondo legale che accorderanno i programmi al settore di provenienza degli studenti e li abitueranno ad operare in contesti giuridici internazionali. Al termine dei corsi, previa comprovata frequentazione degli stessi (70% delle presenze), lo studente otterrà l’idoneità linguistica prevista per la lingua e l’acquisizione dei relativi crediti. Sebbene sia previsto il sostenimento di test intermedi e finali di valutazione da parte del docente, l’idoneità 02 | didattica | 23 R il glossario lin-lin non suppone il sostenimento di esami né il conseguimento di un voto. Lo studente che, per mancanza di un numero adeguato di presenze o per profitto insufficiente, non ottenga l’idoneità linguistica prevista dovrà, al termine del corso di lingua, seguire ulteriori ore di lezione il cui numero ed periodo di svolgimento saranno determinati dal Dipartimento anche in considerazione del livello dello studente e della gravità delle insufficienze riportate. L’esonero dai corsi di Legal English ed il riconoscimento dei relativi crediti e dell’idoneità potrà essere concesso solo agli studenti in possesso di ILEC (tale certificazione dovrà essere conseguita non prima dell’iscrizione al IV anno di corso). Potranno essere esonerati dal corso di seconda lingua ed ottenere così l’idoneità ed i crediti previsti, gli studenti che, in qualunque momento del loro percorso di studi, raggiungano un livello di competenza linguistica almeno pari a C1 (tale livello dovrà essere riconosciuto dal docente del corso). Ai fini dell’esonero potranno anche essere accettate certificazioni internazionali, sempre attestanti un livello minimo pari a C1 ritenute adeguate dal Dipartimento, ottenute non prima dell’immatricolazione al IV anno di corso. È possibile ottenere l’esonero dai corsi di seconda lingua presso la LUISS qualora tali corsi vengano sostituiti da corsi esterni (anche di lingua diversa da quelle impartite alla LUISS), previa valutazione da parte del Dipartimento della durata del corso, del programma, della sede di svolgimento del corso, del periodo, ed eventualmente del sostenimento di un esame finale. Gli studenti in Erasmus dovranno sostituire la lingua eventualmente scelta con altra attività (previa autorizzazione del Dipartimento). guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Gli Istituti di lingua, ai quali è affidata la didattica dei corsi in LUISS, possono rilasciare a richiesta degli interessati, certificato di partecipazione al corso con l’indicazione del livello raggiunto (equiparato al quadro di riferimento europeo). LINGUE LIVELLI I corsi di Lingua inglese, francese, spagnola, hanno un duplice obiettivo: il primo è quello di offrire allo studente una competenza comunicativa nella lingua che gli permetta di agire con autonomia nelle situazioni quotidiane; il secondo è quello di metterlo in grado di svolgere determinate attività in contesti e su temi accademicoprofessionali.Per quel che concerne l’aspetto comunicativo delle lingue europee si fa riferimento al “Common European Framework of Reference”, che definisce una serie di livelli di ingresso e di uscita. Questo schema, che esprime gli obiettivi linguistici in termini di ‘saper fare’, tiene conto delle effettive capacità di comprensione e produzione di testi scritti ed orali. Per adattare tale schema europeo al contesto universitario italiano, il programma dei corsi prevede anche una componente linguistica accademico-professionale, che è trasversale a tutti i livelli di competenza. Tenendo conto anche della competenza accademico-professionale, i livelli di uscita previsti (differenziati in base al livello di entrata) possono essere schematizzati come segue: B1 (livello soglia): Può capire i punti principali di un input linguistico orale chiaro e in forma ”standard” riguardante questioni semplici e comuni nell’ambito del lavoro, della scuola o dell’università, del tempo libero, ecc. R il glossario MED-pia Può produrre un testo orale breve e semplice su argomenti familiari e di interesse personale. Può descrivere esperienze e avvenimenti e dare motivazioni e spiegazioni per le proprie opinioni o intenzioni. B2 (livello di indipendenza comunicativa): Può capire le idee principali di testi scritti e orali complessi su argomenti concreti e astratti, inclusi quelli dell’area di specializzazione. Può interagire con adeguata appropriatezza e spontaneità con parlanti nativi della lingua. Può produrre un testo chiaro e dettagliato su una certa gamma di argomenti e spiegare con motivazioni pertinenti e ben espresse un punto di vista. C1 (livello di completa competenza): Può capire testi scritti e orali estesi e specialistici, riconoscendo anche il loro significato implicito. Può esprimersi con appropriatezza e spontaneità, usando la lingua in modo flessibile e efficacemente per scopi sociali, accademici e professionali. Può produrre un testo orale chiaro e dettagliato su argomenti complessi, mostrando una buona comprensione dell’organizzazione di testi nella lingua studiata e degli aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale. C2 (livello di padronanza): Può capire con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Può riassumere informazioni provenienti da fonti orali o scritti diversi, ricostruendo l’argomentazione o altri aspetti dei testi in modo coerente e convincente. Può esprimersi in modo spontaneo, appropriato e preciso, distinguendo tra sfumature di significato, anche in situazioni o in testi complessi. Alcuni link utili: European Language Portfolio (Portfoglio Europeo per le Lingue che valorizza l’apprendimento linguistico e l’esperienza interculturale a tutti livelli): www.culture2.coe.int ⁄ portfolio. Common European Framework of Reference (Quadro Europeo Comune di Riferimento con la descrizione dei livelli di competenza linguistica riconosciuti in tutta l’Europa): www.culture2.coe. int ⁄ portfolio. Dialang (test che assegna i livelli europei di competenza linguistica in alcune lingue europee online): www.dialang.org. European curriculum vitae (facsimile per l’elaborazione di un curriculum vitae in inglese): www.europass.cedefop.eu.int ⁄ Media finale Tutte le votazioni conseguite negli esami ed i crediti formativi ad essi associati concorrono alla definizione della media ponderata finale. Non concorrono alla definizione della media finale: - le votazioni conseguite nei corsi liberi aggiuntivi sia in italiano che in lingua straniera; - le idoneità relative alle “altre attività” per le quali non è prevista l’attribuzione di voto. Piano di Studi Prima dell’iscrizione al quarto anno di corso. lo studente è tenuto a presentare il piano di studi, con la scelta del relativo profilo di specializzazione. Prima dell’iscrizione al V anno di corso lo studente deve indicare gli insegnamenti a scelta tra quelli presenti nell’ambito del profilo già scelto al IV anno di corso. Tutti i piani di studio devono essere approvati dal Direttore del Dipartimento Gli studenti Fuori corso non possono modificare il loro piano di studi. Lo studente fuori corso che voglia modificare il piano di studi è tenuto ad iscriversi quale studente fuori corso. 02 | didattica | 25 R il glossario PRO-pro Modalità e scadenze per la compilazione del piano di studi saranno tempestivamente pubblicate sul sito. Diritto civile (tutela dei diritti) Diritto privato 2 Diritto commerciale 1 Diritto privato 1 Diritto commerciale 2 Diritto commerciale 1 Diritto commerciale europeo Diritto commerciale 2 Diritto commerciale (progredito) Diritto commerciale 2 Diritto comunitario del lavoro Diritto del lavoro Diritto costituzionale 2 Diritto costituzionale 1 Collective bargaining law Diritto del lavoro Diritto costituzionale americano Diritto costituzionale 1 Comparative constitutional law Diritto costituzionale 1 Diritto costituzionale comparato dei paesi extra-europei Diritto costituzionale 1 Diritto agroalimentare Diritto privato 2 Diritto costituzionale (progredito) Diritto costituzionale 2 Diritto amministrativo 1 Diritto costituzionale 1 Diritto dei consumatori Diritto privato 2 Diritto amministrativo 2 Diritto amministrativo 1 Diritto dei mercati finanziari Diritto commerciale 2 Diritto amministrativo comunitario Diritto amministrativo 1 e Diritto dell’Unione Europea Diritto della banca e borsa Diritto commerciale 2 Diritto civile Diritto privato 2 Diritto della concorrenza Diritto commerciale 2 e dell’innovazione Diritto civile (responsabilità civile) Diritto privato 2 Diritto della Diritto del lavoro contrattazione collettiva Propedeuticità Nella successione degli esami di profitto lo studente deve rispettare le propedeuticità di seguito indicate. Qualora il Dipartimento di Giurisprudenza dovesse deliberare modifiche o integrazioni alle propedeuticità gli studenti verranno tempestivamente avvisati tramite avvisi on-line e cartacei. Non si può essere ammessi a sostenere Se non si è superato l’esame di: Contabilità e bilancio Economia aziendale guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R il glossario pro-pro Diritto della previdenza complementare Diritto del lavoro Diritto dell’Unione Europea Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 Diritto della previdenza sociale Diritto del lavoro Diritto dell’Unione Europea (progredito) Diritto dell’Unione Europea Diritto della proprietà intellettuale Diritto privato 2 Diritto di famiglia Diritto privato 2 Diritto del lavoro Diritto privato 1 Diritto e procedura penale degli enti Diritto penale 2 Diritto del lavoro nel pubblico impiego Diritto del lavoro Diritto e regolazione dei contratti pubblici Diritto amministrativo 2 Diritto del lavoro (progredito) Diritto del lavoro Diritto e regolazione dei servizi pubblici Diritto amministrativo 2 Diritto dell’ambiente Diritto amministrativo 1 Diritto e regolazione pubblica dell’economia Diritto costituzionale 1 Economia politica Diritto delle assicurazioni Diritto privato 2 Diritto commerciale 2 Diritto industriale e delle comunicazioni Diritto commerciale 1 Diritto delle assemblee elettive Diritto costituzionale 1 Diritto internazionale Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 Diritto delle crisi di impresa Diritto commerciale 2 Diritto internazionale dell’ambiente Diritto internazionale Diritto dell’arbitrato interno Diritto processuale civile Diritto internazionale dell’economia Diritto internazionale Diritto dell’esecuzione civile Diritto processuale civile Diritto internazionale del mare Diritto internazionale Diritto dell’esecuzione penale Diritto processuale penale Diritto internazionale penale Diritto internazionale e Diritto penale 1 Diritto delle società Diritto commerciale 2 Diritto internazionale privato Diritto internazionale Diritto dello sport Diritto amministrativo 1 Diritto internazionale (progredito) Diritto internazionale 02 | didattica | 27 R il glossario pro-pro Diritto penale 1 Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 Diritto processuale penale Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 Diritto penale 2 Diritto penale 1 Diritto processuale penale inter. e comunitario Diritto processuale penale Diritto penale dell’ambiente Diritto penale 2 Diritto processuale penale (progredito) Diritto processuale penale Diritto penale della Diritto penale 2 pubblica amministrazione Diritto pubblico comparato Diritto costituzionale 1 Diritto penale del lavoro Diritto del lavoro Diritto penale 2 Diritto pubblico comparato (diritto sindacale comparato) Diritto del lavoro Diritto penale dell’economia Diritto penale 2 Diritto pubblico comparato (Europa e concertazione) Diritto costituzionale 1 Diritto penale delle scienze mediche e delle biotecnologie Diritto penale 2 Diritto pubblico comunitario Diritto costituzionale 1 Diritto privato 2 Diritto privato 1 Diritto pubblico dell’economia Diritto costituzionale 1 Diritto privato 3 Diritto privato 2 Diritto regionale (diritto delle autonomie territoriali) Diritto costituzionale 2 Diritto privato comparato Diritto privato 1 Diritto tributario Diritto privato 1 Diritto privato comparato Diritto privato 1 e Diritto (commerciale) commerciale 1 Diritto tributario dell’impresa Diritto tributario Diritto privato comparato Diritto privato comparato (progredito) Diritto tributario progredito (poteri dell’autorità finanziaria e tutela del contribuente) Diritto tributario Diritto tributario dell’Unione europea Diritto tributario Diritto urbanistico Diritto amministrativo 2 Economia aziendale Economia politica Diritto processuale amministrativo Diritto amministrativo 2 Diritto processuale civile Diritto processuale amministrativo (progredito) Diritto processuale amministrativo Diritto processuale civile Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R il glossario pro-pro Economia dell’impresa Economia politica Sistemi federali e sussidiarietà Diritto costituzionale 2 Economia e gestione delle imprese (management) Economia politica Tutela internazionale dei Diritto internazionale diritti umani e Diritto dell’Unione Europea European Private law Diritto privato 1 European Union Law Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 Giustizia costituzionale Diritto costituzionale 2 Giustizia costituzionale (lavoro e previdenza) Diritto del lavoro International Law Diritto privato 1 Diritto costituzionale 1 International tax planning Diritto tributario Organizzazioni internazionali Diritto internazionale Politica ed economia del welfare Diritto del lavoro Principi contabili e metodologia di bilancio Diritto commerciale 1 Private Comparative Law Diritto privato 1 Public comparative law Diritto costituzionale 1 Scienza delle finanze Diritto tributario Sicurezza del lavoro Diritto del lavoro PROVA FINALE La prova finale del corso di laurea consiste nella realizzazione di una tesi scritta in italiano e ⁄ o in lingua straniera, su un argomento attinente a una disciplina nella quale lo studente abbia sostenuto l’esame (esclusi i corsi liberi), e nella sua discussione orale, che può avvenire sia in italiano che in lingua straniera. L’argomento della tesi viene assegnato allo studente da un docente titolare di un insegnamento compreso tra le discipline del corso di laurea che, svolgendo il ruolo di relatore, sarà anche il garante del lavoro svolto, secondo la tempistica e le modalità deliberate dal Consiglio di Dipartimento. Oltre al relatore è prevista l’assistenza di un correlatore designato dal Direttore in base all’argomento trattato. La tesi di laurea deve manifestare la maturità critica e tecnicoscientifica del candidato. Essa deve consistere in un lavoro organico su argomenti di rilevante portata per la disciplina, con un apporto critico personale; si deve far ricorso alle fonti primarie e secondarie, dando conto della completezza della bibliografia di base e specifica; la tesi deve presentare un rigore formale ed avere una dimensione non inferiore alle 150 cartelle. L’elaborato, una volta approvato dal relatore, verrà valutato da una Commissione nominata dal Direttore e formata da almeno sette membri, presieduta da un docente di ruolo interno. La 02 | didattica | 29 R il glossario ric-vot seduta di laurea è pubblica e pubblico è l’atto di proclamazione del risultato finale RICONOSCIMENTO CREDITI PER ALTRE ATTIVITÀ Per acquisire i crediti che l’ordinamento didattico riserva alle “altre attività”(Diritto dell’informatica, tirocini, ulteriori lingue ecc.), lo studente deve: − con riferimento al Diritto dell’informatica ed alle lingue acquisire la relativa idoneità, che si consegue con almeno il 70% delle frequenze. L’idoneità deve essere registrata su un apposito verbale, nelle giornate indicate da ciascun docente. − con riferimento a stage e ⁄ o tirocini (presso imprese, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o pri-vati compresi quelli del terzo settore ordini e collegi professionali sulla base di apposite convenzioni) allo studente verrà riconosciuto un numero di crediti variabile a seconda della tipologia di attività svolta e delle ore di impegno. In linea generale, si riconosce un credito ogni 25 ore di impegno certificato in attività formative coerenti con il percorso formativo. Per poter beneficiare del riconoscimento dei crediti, lo studente deve rivolgersi al Placement Office. Lo studente che svolge uno stage e ⁄ o un tirocinio, può essere esonerato dalla frequenza delle lezioni; la delibera spetta al Direttore. STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI Allo studente diversamente abile è garantita la possibilità di svolgere gli esami e le altre verifiche di profitto secondo le modalità che la tipologia di handicap rende più opportune; lo studente deve farne apposita e documentata richiesta al Direttore. VOTO DI LAUREA Il voto di laurea, espresso in centodecimi, con eventuale lode, viene attribuito dalla Commissione, su pro-posta del relatore, sulla scorta del lavoro scritto e della sua discussione orale. Ai fini del superamento dell’esame di laurea, il punteggio minimo è di 66 punti, il massimo di 110. In ag-giunta al punteggio massimo di 110 ⁄ 110 può essere attribuita la lode, che viene proposta dal relatore e deve essere approvata dalla Commissione all’unanimità. Il relatore può proporre, per studenti particolarmente brillanti e meritevoli, una “speciale menzione” da trascrivere accanto al voto di laurea magistrale sul curriculum dello studente, per lavori di argomento innovativo e sperimentale. L’attribuzione della speciale menzione sarà valutata dalla Commissione in seduta di laurea e approvata all’unanimità. La menzione speciale può essere riconosciuta solo ai laureati con lode. Voto di laurea dalla sessione estiva dell'a.a. 2011-2012 Il Senato Accademico ha deliberato che dalla prima sessione di laurea dell’anno accademico 2011-2012 (giugno 2012): guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R il glossario vot-vot - per ottenere la lode, occorrerà partire da un punteggio di almeno 105 ⁄ 110. In tutti i casi, la lode dovrà essere assegnata solo alle tesi che abbiano richiesto particolare impegno o di chiaro valore scientifico; - in sede di laurea potranno essere attribuiti al massimo 6 punti; - il punteggio di partenza non subirà più arrotondamenti (per eccesso o per difetto); verrà quindi preso in considerazione il voto esatto di partenza; - il limite dei 6 punti si applicherà anche nel caso di tesi di laurea di particolare pregio; - allo studente che abbia superato corsi liberi aggiuntivi potranno essere riconosciuti dei punti aggiun-tivi sul voto di laurea, secondo quanto deliberato dai competenti Organi Accademici (v. Corsi liberi). 02 | didattica | 31 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 03 l’ordinamento degli studi A.A. 2011 ⁄ 2012 03 l’ordinamento degli studi A.A. 2011 ⁄ 2012 laurea a ciclo unico Insegnamenti 36 Profili 41 Corsi liberi 60 Corsi in lingua straniera 62 Specifica per le altre attività 63 Programmi di studio 64 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 03 l’ordinamento degli studi A.A. 2011 ⁄ 2012 Laurea a ciclo unico R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Primo Anno (Immatricolati A.A. 2011 ⁄ 2012) primo anno SSD CFU I corso II corso III corso mm Diritto costituzionale 1 I SEMESTRE IUS ⁄ 08 J Pizzetti Scaccia Ridola mm Storia del diritto IUS ⁄ 19 Errera Ferrari Zumbini Genta Ternavasio mm Istituzioni di diritto romano IUS ⁄ 18 Masi Masi Mannino mm Informatica giuridica IUS ⁄ 20 6 Ciacci Romeo Caridi ⁄ Russo SSD CFU I corso II corso III corso mm Diritto privato 1 II SEMESTRE IUS ⁄ 01 Tamponi Zimatore Borgia mm Metodologia della scienza giuridica IUS ⁄ 20 9 Punzi Punzi Carcaterra mm Economia politica SECS-P ⁄ 01 9 Imbriani ⁄ Boccella Morone Ponti 03 | ordinamento degli studi | 37 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Secondo Anno (Immatricolati A.A. 2010 ⁄ 2011) secondo anno I SEMESTRE mm Diritto internazionale oppure SSD IUS ⁄ 13 CFU 9 I corso II corso III corso focarelli Villani Sciso mm International Law (in inglese) Post mm Diritto del lavoro IUS ⁄ 07 Pessi Magrini Martone mm Diritto privato 2 IUS ⁄ 01 M. NUZZO Zimatore Bozzi SSD CFU I corso II corso III corso Del Vecchio Marchisio Tosato II SEMESTRE mm Diritto dellDiritto dell’Unione Europea oppure IUS ⁄ 14 9 mm Diritto commerciale 1 IUS ⁄ 04 9 Visentini Mosco A. Nuzzo mm Diritto costituzionale 2 IUS ⁄ 08 8 Pizzetti Scaccia ridola Van Empel mm European Union Law (in inglese) guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Terzo Anno (Immatricolati A.A. 2009 ⁄ 2010) terzo anno SSD CFU I corso II corso III corso mm Diritto penale 1 I SEMESTRE IUS ⁄ 17 9 Severino Carmona Mazzi mm Diritto commerciale 2 IUS ⁄ 04 6 Visentini Mosco A. Nuzzo mm Diritto tributario IUS ⁄ 12 8 Salvini Marchetti Castaldi II SEMESTRE SSD CFU I corso II corso III corso mm Diritto amministrativo 1 IUS ⁄ 10 Romano Clarich Mattarella mm Diritto penale 2 IUS ⁄ 17 6 Severino Carmona D’Ambrosio mm Diritto privato comparato IUS ⁄ 02 6 Torino ⁄ Diurni De Donno Pernazza ⁄ E. Corapi 03 | ordinamento degli studi | 39 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Quarto Anno (Immatricolati A.A. 2008 ⁄ 2009) QUARTO anno SSD CFU I corso II corso III corso mm diritto amministrativo 2 I SEMESTRE ius ⁄ 10 8 romano Clarich stella richter mm diritto processuale civile ius ⁄ 15 vaccarella picardi CAPPONI mm diritto processuale penale ius ⁄ 16 moscarini p. illuminati Carcano ⁄ Bronzo guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Civile Quarto e Quinto Anno Ogni studente potrà scegliere un profilo tra quelli di seguito indicati. Ciascun profilo sarà attivato se scelto da un minimo di 20 studenti. Nel caso di mancata attivazione del profilo prescelto, lo studente sarà contattato della segreteria studenti per la scelta di un altro profilo. Al V anno gli insegnamenti saranno suddivisi tra primo (3 insegnamenti caratterizzanti) e secondo semestre (2 insegnamenti elettivi). Qualora lo studente avesse già sostenuto uno degli esami indicati nel profilo, dovrà sostituirlo con altro esame. QUARTO anno ssd cfu titolare mm Diritto civile II SEMESTRE IUS ⁄ 01 6 galgano mm Diritto privato comparato (commerciale) IUS ⁄ 02 6 Scarchillo ⁄ Benincasa IUS ⁄ 15 6 mm Diritto dell’esecuzione civile oppure mm Diritto dell’arbitrato interno Capponi Vaccarella ⁄ Tiscini QUINTO anno ssd cfu titolare mm Diritto civile (responsabilità civile) I SEMESTRE IUS ⁄ 01 6 M. Nuzzo mm Diritto dei consumatori IUS ⁄ 01 6 Catricalà mm Diritto agroalimentare IUS ⁄ 03 6 Tamponi 03 | ordinamento degli studi | 41 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Civile insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti II SEMESTRE ssd cfu titolare mm Diritto delle assicurazioni IUS ⁄ 05 6 Desiderio mm Diritto della proprietà intellettuale IUS ⁄ 01 6 Marzano mm Diritto civile (Tutela dei diritti) IUS ⁄ 01 6 Bozzi mm Diritto di famiglia IUS ⁄ 01 6 Carleo mm European Private Law (in inglese) IUS ⁄ 01 6 Martuccelli Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Diritto civile dell’informatica (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue, ecc. 5 TOTALE 300 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 ciacci R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto ed economia delle imprese Quarto Anno QUARTO anno II SEMESTRE mm Diritto commerciale (progredito) mm Economia aziendale mm DIRITTO PRIVATO COMPARATO (PROGREDITO) SSD CFU titolare IUS ⁄ 04 6 Mosco SECS-P ⁄ 07 6 Fiori IUS ⁄ 02 6 De Donno 03 | ordinamento degli studi | 43 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione QUINTO ANNO I SEMESTRE CFU titolare 6 Olivieri mm Economia e gestione delle imprese SECS-P ⁄ 08 (management) 6 Fontana mm Economia dell’impresa SECS-P ⁄ 06 6 Pozzi mm Economics and Managemet of Innovation (in inglese) SECS-P ⁄ 06 8 mutuato da Economia mm Diritto della concorrenza e dell’innovazione oppure SSD IUS ⁄ 04 insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti II SEMESTRE SSD CFU titolare mm Diritto industriale e delle comunicazioni IUS ⁄ 04 6 Ghidini – F. Graziadei mm Diritto delle crisi d’impresa IUS ⁄ 04 6 Mutuato dal profilo di Diritto societario e tributario mm Diritto dei mercati finanziari IUS ⁄ 05 6 Foschini – Brescia Morra mm Matematica per le scienze giuridiche * SECS-P ⁄ 06 6 ponti mm Contabilità e bilancio ** SECS-P ⁄ 07 8 mutuato da Economia guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza I SEMESTRE SSD CFU titolare mm Economia e gestione dell’innovazione e delle reti SECS-P ⁄ 08 8 mutuato da Economia mm Statistica per le scienze giuridiche* SECS-S ⁄ 01 8 Espa (*) scelta obbligatoria per chi intende iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del corso di laurea magistrale in Economia, regole e mercati (Law and Economics). (**) gli studenti interessati ad iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del corso di laurea magistrale in Economia Regole e mercati (Law and Economics) devono necessariamente inserire nel proprio piano di studi l’insegnamento di Contabilità e bilancio, quale corso libero da sostenere dopo aver superato l’esame di Economia aziendale Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Diritto dell’economia digitale e del commercio elettronico (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue, ecc. 5 TOTALE 300 Grisostomi Travaglini 03 | ordinamento degli studi | 45 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto societario e tributario Quarto e Quinto Anno quarto anno SSD CFU Titolare mm Diritto privato comparato (commerciale) II SEMESTRE IUS ⁄ 02 6 De Donno ⁄ miccoli mm Principi contabili e metodologia di bilancio IUS ⁄ 04 6 olivieri mm Diritto tributario progredito (poteri dell’autorità finanziaria e tutela del contribuente) IUS ⁄ 12 6 Basilavecchia QUINTO anno I semestre SSD CFU Titolare IUS ⁄ 04 6 Visentini ⁄ Palazzolo mm Diritto pubblico dell’economia IUS ⁄ 05 6 Enriques mm Diritto tributario dell’Unione europea IUS ⁄ 12 mm Diritto delle società OPPURE 6 OPPURE mm Diritto commerciale europeo mm Diritto tributario dell’impresa Uckmar IUS ⁄ 04 IUS ⁄ 12 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Patroni Griffi 6 Salvini R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti II SEMESTRE SSD CFU Titolare SECS-P ⁄ 03 6 Giannini mm Diritto delle crisi di impresa IUS ⁄ 04 6 De Sensi mm Diritto dei mercati finanziari IUS ⁄ 05 6 mutuato dal profilo Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione SSD CFU Titolare IUS ⁄ 17 6 mutuato dal profilo Diritto penale mm Scienza delle finanze I SEMESTRE mm Diritto penale dell’economia Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Diritto dell’economia digitale e del commercio elettronico (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue, ecc. 5 TOTALE 300 Grisostomi Travaglini 03 | ordinamento degli studi | 47 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Penale Quarto e Quinto Anno quarto anno SSD CFU Titolare mm Diritto pubblico comparato II SEMESTRE IUS ⁄ 21 6 Celotto mm Diritto e procedura penale degli enti IUS ⁄ 17 6 Severino ⁄ Scaroina mm Diritto processuale penale (progredito) IUS ⁄ 16 6 P. Moscarini QUINTO anno SSD CFU Titolare mm Diritto dell’esecuzione penale I semestre IUS ⁄ 6 6 Di Bitonto mm Diritto penale della Pubblica Amministrazione IUS ⁄ 17 mm Diritto penale dell’economia IUS ⁄ 17 guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 6 6 Masullo Sgubbi R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti SSD CFU Titolare mm Diritto penale delle scienze mediche e delle biotecnologie II SEMESTRE IUS ⁄ 17 6 Cupelli mm Diritto penale dell’ambiente IUS ⁄ 17 6 Bellacosa mm Diritto penale del lavoro IUS ⁄ 17 6 Scaroina Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Diritto penale dell’informatica (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue, ecc. 5 TOTALE 300 Sargenti 03 | ordinamento degli studi | 49 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Amministrativo ⁄ Pubblico Quarto anno QUARTO anno SSD CFU titolare mm Diritto costituzionale (progredito) II SEMESTRE IUS ⁄ 08 6 Caravita di Toritto mm Diritto e regolazione pubblica dell’economia IUS ⁄ 10 6 Fonderico mm Diritto pubblico comparato IUS ⁄ 21 6 De Petris guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Amministrativo Quinto anno QUINTO anno SSD CFU titolare mm Diritto urbanistico I SEMESTRE IUS ⁄ 10 6 Urbani mm Diritto dell’ambiente IUS ⁄ 03 6 Fonderico ⁄ Ferrara mm Diritto processuale amministrativo (progredito) IUS ⁄ 15 6 Romano insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti SSD CFU titolare mm Diritto regionale (diritto delle autonomie territoriali) I SEMESTRE IUS ⁄ 08 6 mutuato dal profilo diritto pubblico e istituzioni politiche mm Diritto amministrativo comunitario IUS ⁄ 14 6 Guarino mm Diritto della concorrenza e dell’innovazione IUS ⁄ 04 6 mutuato dal profilo diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione mm Diritto sanitario IUS ⁄ 10 6 mutuato da Scienze Politiche mm Diritto dello sport IUS ⁄ 10 6 E. Lubrano SSD CFU titolare mm Diritto dell’Unione Europea (progredito) II SEMESTRE IUS ⁄ 14 6 mutuato dal profilo diritto internazionale ⁄ comunitario mm Diritto e regolazione dei contratti pubblici IUS ⁄ 10 6 Botto 03 | ordinamento degli studi | 51 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto pubblico e istituzioni politiche Quinto Anno i SEMESTRE SSD CFU titolare mm Diritto regionale (diritto delle autonomie territoriali) IUS ⁄ 08 6 D’Atena mm Giustizia costituzionale IUS ⁄ 08 6 Modugno SSD CFU titolare IUS ⁄ 09 6 Lupo II SEMESTRE mm Diritto delle assemblee elettive guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti SSD CFU titolare mm Scienza politica I SEMESTRE SPS ⁄ 04 6 mutuato dal profilo diritto amministrativo mm diritto della concorrenza e dell’innovazione IUS ⁄ 04 6 mutuato dal profilo Diritto ed economia dell’impresa e dell’innovazione mm diritto dello sport ius ⁄ 10 6 mutuato dal profilo diritto amministrativo SSD CFU titolare mm Diritto e regolazione dei contratti pubblici (*) II SEMESTRE IUS ⁄ 10 6 mutuato dal profilo diritto amministrativo mm Diritto costituzionale americano ius ⁄ 21 6 Mangiameli mm Diritto dell’Unione Europea (progredito) IUS ⁄ 14 6 mutuato dal profilo diritto internazionale ⁄ comunitario (*) gli studenti iscritti al V anno del profilo di Diritto pubblico e istituzioni politiche interessati ad iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del Corso di laurea magistrale in Scienze di governo e della comunicazione pubblica - indirizzo Istituzioni politiche e amministrative (e che hanno già scelto l’esame di Scienza politica al IV anno) dovranno inserire tra gli insegnamenti elettivi Diritto e regolazione dei contratti pubblici (II sem.). 03 | ordinamento degli studi | 53 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto pubblico e istituzioni politiche Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Informatica giuridica della Pubblica Amministrazione (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc. 5 TOTALE 300 Buonomo (**) la II lingua è scelta obbligatoria per chi intende iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del corso di laurea magistrale in Scienze di governo e della comunicazione pubblica - indirizzo Istituzioni politiche e amministrative. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Internazionale ⁄ Comunitario Quarto e Quinto Anno QUARTO anno II SEMESTRE SSD CFU Titolare mm Tutela internazionale dei diritti umani IUS ⁄ 13 6 Pustorino mm Diritto dell’Unione Europea (progredito) IUS ⁄ 14 6 D. Gallo mm Public comparative law (in inglese) IUS ⁄ 10 6 F. Lanchester QUINTO anno SSD CFU Titolare mm Organizzazioni internazionali I SEMESTRE IUS ⁄ 13 6 Virzo mm Diritto internazionale (progredito) IUS ⁄ 13 6 Del Vecchio mm Diritto internazionale privato IUS ⁄ 13 6 Zanobetti 03 | ordinamento degli studi | 55 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto Internazionale ⁄ Comunitario insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti ii SEMESTRE SSD cfu Titolare mm European private law (in inglese) IUS ⁄ 01 6 Mutuato dal profilo di diritto civile mm Diritto internazionale dell’ambiente IUS ⁄ 13 6 D. Gallo mm Diritto internazionale penale IUS ⁄ 13 6 Mancini mm Diritto internazionale dell’economia IUS ⁄ 13 6 Mauro guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Diritto comunitario dell’informatica (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc. 5 TOTALE 300 russo 03 | ordinamento degli studi | 57 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Profilo: Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale Quarto e Quinto Anno QUARTO anno SSD CFU titolare mm Diritto della previdenza sociale II SEMESTRE IUS ⁄ 07 6 Proia mm Diritto del lavoro (progredito) IUS ⁄ 07 6 Santoro Passarelli mm Diritto pubblico comparato (Diritto sindacale comparato) IUS ⁄ 21 6 Magnani ⁄ Fabozzi QUINTO anno SSD CFU titolare mm Diritto del lavoro nel pubblico impiego I SEMESTRE IUS ⁄ 07 6 Fiorillo ⁄ Pileggi mm Diritto della contrattazione collettiva IUS ⁄ 07 6 Fabozzi IUS ⁄ 07 6 Fabozzi SSD CFU titolare IUS ⁄ 07 6 Persiani ⁄ Sandulli oppure mm Collective bargaining law (in inglese) II SEMESTRE mm Diritto della previdenza complementare guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti I SEMESTRE mm Diritto comunitario del lavoro II SEMESTRE SSD CFU titolare IUS ⁄ 07 6 guarriello SSD CFU titolare IUS ⁄ 08 6 Foglia mm Politica ed economia del welfare SECS-P ⁄ 02 6 Taramelli mm Social choice (in inglese) SECS-P ⁄ 01 8 mutuato da economia mm Giustizia costituzionale (lavoro e previdenza) oppure Per la prova finale 22 altre attività lingua straniera (inglese) 5 Aspetti giuridici del telelavoro e del lavoro digitale (II sem) 5 Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc. 5 TOTALE 300 Caridi 03 | ordinamento degli studi | 59 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Corsi Liberi I corsi liberi verranno attivati qualora si raggiunga il numero minimo di 50 studenti per corso. Gli studenti iscritti al V anno nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di scegliere, esclusivamente all’interno della rosa deliberata dalla Facoltà, un massimo di n. 2 corsi liberi (comprensivi pertanto di quelli già inseriti in piano di studi negli anni precedenti) direttamente tramite web self-service nel periodo che sarà loro successivamente indicato. Il corso libero, qualora l’esame sia superato con votazione di almeno 27 ⁄ 30, comporterà un incremento di 0,5 punti sulla votazione finale di laurea; in nessun caso si potrà avere un incremento del voto di laurea superiore ad 1 punto. Si evidenzia - per gli studenti iscritti al V anno nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 - Profilo Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione - che gli insegnamenti Contabilità e bilancio, Statistica per le scienze giuridiche e Matematica per le scienze giuridiche – se inseriti quali corsi liberi essendo requisiti curricolari obbligatori per iscriversi con abbreviazione di corso al secondo anno del Corso di laurea Magistrale Economia, regole e mercati (Law and Economics) - anche se superati con una votazione uguale o maggiore a 27 ⁄ 30 non contribuiranno in alcun modo ad incrementare la media di partenza in sede di esame di laurea (Delibera del Senato Accademico del 28 gennaio 2010). Cumulando gli insegnamenti in lingua straniera con i corsi liberi, si potrà avere un incremento del voto di laurea non superiore a 1,5 punti. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Gli studenti iscritti al IV anno di corso nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di scegliere, esclusivamente all’interno della rosa deliberata dalla Facoltà, un massimo di n. 2 corsi liberi che, indipendentemente dalle votazioni conseguite, avranno un’incidenza sulla media ponderata in trentesimi. Le altre tipologie di corsi liberi, ad esempio quelli sostenuti nell’ambito del programma Erasmus o quelli non compresi nella rosa deliberata dalla Facoltà, non entreranno in alcun modo in media. R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza INSEGNAMENTi I Semestre SSD cfu LINGUA TITOLARE mm Sicurezza del lavoro IUS ⁄ 07 4 italiano MORRONE Adriano ⁄ RICCI Sante mm Economics analisys of law IUS ⁄ 02 4 inglese NICITA Antonio mm Sistemi federali e sussidiarietà IUS ⁄ 09 4 italiano MURGIA Costantino SSD INSEGNAMENTi II Semestre cfu LINGUA TITOLARE mm Etica economica IUS ⁄ 20 4 italiano SANGALLI Samuel mm Normazione secondaria IUS ⁄ 09 4 italiano COSSU Luigi mm Sistemi giuridici latino americani IUS ⁄ 02 4 italiano CARBONE Paolo mm Regolazione e mercato IUS ⁄ 10 4 italiano CARDIA Lamberto 03 | ordinamento degli studi | 61 R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Corsi in lingua straniera (Alternativi all’omologo insegnamento in italiano) Gli studenti potranno scegliere l’insegnamento in lingua straniera in base all’anno di corso al quale sono iscritti. Tali corsi verranno attivati qualora si raggiunga il numero minimo di 20 studenti per corso. Studenti iscritti al IV anno nell’Anno Accademico 2010 ⁄ 2011 Gli esami superati in lingua straniera - alternativi agli omologhi insegnamenti in italiano - danno diritto, oltre all’attribuzione dei relativi crediti formativi, anche, qualora l’esame sia superato con la votazione di almeno 27 ⁄ 30, all’incremento di 0,5 punti del voto di laurea. In nessun caso anche cumulando più insegnamenti superati in lingua straniera alternativi agli omologhi insegnamenti in lingua italiana si potrà ottenere più di 0,5 punti di incremento del voto di laurea. In nessun caso, anche cumulando i predetti insegnamenti in lingua straniera con ulteriori corsi liberi in italiano, si potrà avere un incremento del voto di laurea superiore a 1,5 punti. Studenti iscritti al V anno nell’Anno Accademico 2010 ⁄ 2011 Gli esami superati in lingua straniera - alternativi agli omologhi insegnamenti in italiano - danno diritto, oltre all’attribuzione dei relativi crediti formativi, anche, qualora l’esame sia superato con la votazione di almeno 27 ⁄ 30, all’incremento di 0,5 punti del voto di laurea. In nessun caso anche cumulando più insegnamenti superati guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 in lingua straniera alternativi agli omologhi insegnamenti in lingua italiana si potrà ottenere più di 0,5 punti di incremento del voto di laurea. In nessun caso, anche cumulando i predetti insegnamenti in lingua straniera con ulteriori corsi liberi in italiano, si potrà avere un incremento del voto di laurea superiore a 2 punti. R insegnamenti laurea a ciclo unico giurisprudenza Specifica per le altre attività Si precisa che i 10 crediti che sono indicati, alla fine di ciascun profilo, come “altre attività (Diritto dell’informatica, tirocini, ulteriori lingue, ecc.)” saranno conseguiti con una idoneità e obbligatoriamente ripartiti nel seguente modo: - Diritto dell’informatica (seguendo la denominazione che varia da profilo a profilo) tramite un insegnamento obbligatorio per un totale di 5 crediti - Inglese giuridico, ovvero seconda lingua, ovvero tirocinio, per i rimanenti 5 crediti. 03 | ordinamento degli studi | 63 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico programmi di studio Aspetti Giuridici del telelavoro e del lavoro digitale Collective bargaining law Gianfranco Caridi 6 CFU 5 CFU COURSE CONTENT CONTENUTI DEL CORSO Principles and rules of collective bargaining 1) Il telelavoro: caratteristiche, tecnologie, organizzazione, prospettive; 2) Il telelavoro nella pubblica amministrazione 3) Il telelavoro nel settore privato 4) Problematiche specifiche del telelavoro e casi pratici 5) Digitalizzazione dei dati e connettività in rete generalizzate: il lavoro digitale senza alternative METODI DIDATTICI Lezioni, discussione di casi TESTI DI RIFERIMENTO Caridi G., Del Ninno A.,Galdieri P., Orlandi F., Aspetti giuridici del telelavoro e del lavoro digitale, in www.luiss.it Letture consigliate presenti nei materiali didattici nella pagina WEB del docente. Raffaele Fabozzi TEACHING METHOD Oral lessons REFERENCE READING MATERIAL Pessi, Lezioni di diritto del lavoro, Torino, 2010, capitolo IV. During the course the lecturer will indicate the material ASSESMENT METHOD Oral examination CRITERIA FOR DECIDING ON SUBJECT OF FINAL PAPER Interest in the discipline Diritto agroalimentare Michele Tamponi MODALITÀ D’ESAME 6 CFU Discussione di un caso ed esame orale al quale si accede con la frequenza richiesta CONTENUTI DEL CORSO Temi principali del corso saranno guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 i seguenti: - Le fonti del diritto agroalimentare; - L’origine dei prodotti agroalimentari: rilevanza del territorio, denominazioni d’origine, marchi collettivi e geografici; - I prodotti biologici; - Gli organismi geneticamente modificati; - La sicurezza alimentare; - La responsabilità del produttore agro-alimentare; Il mercato dei prodotti agroalimentari METODI DIDATTICI Lezioni frontali nelle quali si espongono gli istituti più significativi e ⁄ o più problematici e si sollecita la partecipazione dei discenti alla discussione sulle questioni sottoposte alla loro attenzione TESTI DI RIFERIMENTO A. Germanò – E. Rook Basile, Diritto Agrario, vol. III, UTET 2011. Trattandosi di opera ancora in corso di stampa, l’indicazione dei singoli capitoli sui quali preparare l’esame verrà fornita a lezione. MODALITÀ D’ESAME Ai fini della valutazione finale si terrà debito conto della partecipazione al corso, purché attiva e fattiva. Al ricorrere di tale condizione, la prova Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico orale potrà essere limitata, previa intesa con il docente, all’approfondimento di alcuni temi di particolare rilievo. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE L’elaborato finale potrà essere assegnato a condizione del buon superamento dell’esame e compatibilmente con il numero di elaborati in precedenza assegnati ad altri studenti non ancora laureati. Diritto amministrativo 1 (I corso) Salvatore Alberto Romano J CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso esporrà i principi attuali dell’azione e dell’organizzazione amministrativa segnalandone le linee evolutive e le ragioni storico sociali. Alla trattazione dell’organizzazione amministrativa seguirà lo studio dell’atto e del procedimento amministrativo. METODI DIDATTICI Lezione frontale tradizionale per la parte istituzionale e insegnamento orientato al problem solving ed alla tecnica dei cases book per la parte speciale. TESTI DI RIFERIMENTO Casetta E., Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ultima edizione (esclusa la parte sulla giustizia) o, in alternativa, Cerulli-Irelli V., Corso di diritto amministrativo, Giappichelli, ultima edizione (esclusa la parte sulla giustizia). È richiesto l’uso di raccolte delle leggi amministrative (c.d. codice amministrativo). Per i frequentanti verranno messe a disposizioni delle schede sui temi che saranno trattati a lezione onde facilitare la partecipazione attiva. MODALITÀ D’ESAME Esame orale volto a verificare la completezza della preparazione, la padronanza della terminologia, la capacità di valutazione critica degli argomenti trattati e di interpretazione delle fonti normative. La capacità di effettuare interrelazioni anche interdisciplinari. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Gli studenti che avranno superato l’esame possono chiedere l’assegnazione della tesi. Diritto amministrativo 1 (II corso) Marcello Clarich J CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso, dopo una introduzione sulle nozioni di pubblica amministrazione, di diritto amministrativo ecc., esporrà i principi attuali dell’azione e dell’organizzazione amministrativa segnalandone le linee evolutive e le ragioni storico sociali. Alla trattazione dell’organizzazione amministrativa, nelle sue diverse forme (dai ministeri alle autorità indipendenti e alla organizzazione dei pubblici servizi) seguiranno cenni sulla disciplina del personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni (Rapporto organico e rapporto di servizio. La privatizzazione del rapporto di impiego. La dirigenza pubblica e lo “spoil system”) e, quindi, lo studio dell’attività amministrativa (Funzioni, attività, atti e procedimenti amministrativi. Principio di legalità e potere amministrativo. Le norme di azione e di relazione. Le situazioni giuridiche soggettive. 03 | ordinamento degli studi | 65 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico La discrezionalità. Gli accordi Tipologie di procedimenti e provvedimenti. Il silenzio della pubblica amministrazione. Gli strumenti di semplificazione amministrativa. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi). Diritto amministrativo 1 (III corso) Bernardo Giorgio Mattarella J CFU METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni frontali e seminari su temi specifici. Partecipazione a convegni di approfondimento Pubblica amministrazione e funzioni amministrative – Organizzazione – Personale – Finanza – Beni – Procedimento – Provvedimento – Controlli – Contratti – Responsabilità – Giustizia TESTI DI RIFERIMENTO Sorace D., Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, ultima edizione; materiali integrativi resi disponibili agli studenti in copia cartacea e on line nel sito di cattedra MODALITÀ D’ESAME L’esame orale potrà essere preceduto da un test scritto a domande aperte CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza alle lezioni. METODI DIDATTICI Lezioni teoriche, condotte con l’ausilio di esempi, grafici e diapositive, ed esercitazioni pratiche che tengono conto anche degli orientamenti delle autorità di regolazione e della giurisprudenza. Seminari su temi specifici. Partecipazione a convegni di approfondimento. TESTI DI RIFERIMENTO Istituzioni di diritto amministrativo, a cura di Sabino Cassese, Milano, Giuffrè, ultima edizione (o, in alternativa, Sorace D., Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, ultima edizione); materiali integrativi resi disponibili agli studenti on line nel sito di cattedra. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 MODALITÀ D’ESAME Prove scritte durante il corso, prova orale finale Diritto amministrativo 2 (I corso) Salvatore Alberto Romano 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO ll corso sarà diviso in due parti. Come parte generale tratterà della giustizia amministrativa al fine di completare la preparazione di base acquisita dagli studenti con il corso di diritto amministrativo 1. Nella seconda parte del corso verrà invece approfondito, come parte speciale, il tema dell’affidamento degli appalti pubblici. METODI DIDATTICI Lezione frontale tradizionale per la parte istituzionale e insegnamento orientato al problem solving ed alla tecnica dei cases book per la parte speciale. TESTI DI RIFERIMENTO Per la parte sulla giustizia amministrativa lo studente potrà far riferimento, a sua scelta: Travi, A., Giustizia amministrativa, Giappichelli, Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Torino (ultima edizione) ovvero, la parte dedicata alla giustizia amministrativa del Casetta E., Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, (ultima edizione). Va sempre utilizzato il codice del processo amministrativo (edizione a scelta). Per la parte speciale: S.A. Romano, L’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Giuffré. 2011 (capp. I; II; III, parr. 1, 2,5 e 6; IV e V, parr. 1, 4, 6, 8, 14, 15, 16, 17, 22, 23, 24 e 27). MODALITÀ D’ESAME Esame orale volto a verificare la completezza della preparazione, la padronanza della terminologia, la capacità di valutazione critica degli argomenti trattati e di interpretazione delle fonti normative. La capacità di effettuare interrelazioni anche interdisciplinari. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Gli studenti che avranno superato l’esame possono chiedere l’assegnazione della tesi Diritto amministrativo 2 (II corso) Marcello Clarich 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza alle lezioni. Diritto amministrativo 2 (III corso) Il corso sarà diviso in due parti. Come parte generale tratterà della giustizia amministrativa al fine di completare la preparazione di base acquisita dagli studenti con il corso di diritto amministrativo 1. Nella seconda parte del corso verrà invece approfondito, come parte speciale, un tema di attualità che verrà individuato all’inizio del corso Paolo Stella Richter METODI DIDATTICI Il corso si svolgerà mediante lezioni didattiche frontali, composte di una parte teorica ed una parte pratica. Quest’ultima, in particolare, consisterà nell’esame della giurisprudenza più rilevante, selezionata dal Docente ovvero oggetto di ricerca da parte degli studenti all’uopo orientati. Gli studenti potranno essere chiamati a svolgere esercitazioni Lezioni frontali e seminari su temi specifici. Partecipazione a convegni di approfondimento TESTI DI RIFERIMENTO Per la parte sulla giustizia amministrativa lo studente potrà far riferimento a: A. Travi, Giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino (ultima edizione). Per la parte speciale verranno distribuite delle dispense ad inizio lezioni MODALITÀ D’ESAME L’esame orale potrà essere preceduto da un test scritto a domande aperte 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso avrà ad oggetto la parte speciale del diritto amministrativo, con particolare riferimento agli aspetti di diritto processuale amministrativo e di diritto urbanistico. METODI DIDATTICI TESTI DI RIFERIMENTO Per il diritto processuale amministrativo, si potrà fare riferimento agli appunti delle lezione e dal codice del processo amministrativo entrato in vigore 03 | ordinamento degli studi | 67 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico il 16 settembre 2010 (D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104). Per il diritto urbanistico il testo è costituito dal “Diritto urbanistico – Manuale breve” , autore Paolo Stella Richter, Giuffrè Editore, 2010, pagine 131. Lo studente dovrà altresì disporre di un codice delle leggi urbanistiche (solo indicativamente: Codice del governo del territorio a cura di Stella Richter – Pittori, Istituto Poligrafico dello Stato). data prevista di consegna. In entrambi i casi, sarà richiesta un’accurata ricerca bibliografica giurisprudenziale MODALITÀ D’ESAME CONTENUTI DEL CORSO Il livello di apprendimento sarà verificato in sede si esami orali. L’esame non avrà contenuto meramente nozionistico, ma, all’opposto tenterà di sollecitare specialmente la capacità di ragionamento dello studente Durante il corso (lezioni e seminari) si tratterà dei seguenti argomenti: 1. La funzione amministrativa è cura mediata o immediata di interessi concreti. Comporta una scelta tra molteplici soluzioni possibili. Si esercita con strumenti autoritativi. Deve essere necessariamente vincolata nei fini e nei contenuti. I vincoli e gli orientamenti sono dati dall’ordinamento giuridico. 2. L’ordinamento giuridico. Caratteri e contenuti. Condizione di giuridicità. 3. Il potere giuridico. I vincoli. Le situazioni soggettive prodotte dai vincoli: pretesa, interesse e diritto. 4. L’istituzione. I principi istituzionali. La costituzione reale. La ricostruzione della gerarchia delle fonti sulla base dell’analisi del vincolo. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Gli studenti interessati potranno chiedere al docente di svolgere una tesina o la tesi di laurea nella materia oggetto del corso. A tal fine, gli stessi dovranno dimostrare una spiccata propensione per lo studio delle materie giuspubblicistiche e del diritto amministrativo in particolare. La tesina dovrà essere chiesta con almeno due mesi di anticipo, e la tesi di laurea con almeno sei mesi di anticipo rispetto alla Diritto amministrativo comunitario Andrea Guarino 6 CFU guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 5. Le articolazioni del potere giuridico. Il potere amministrativo-discrezionale come categoria di default rispetto al potere costituente ed al potere legislativo. Carattere doveroso dell’esercizio del potere discrezionale. 6. L’ordinamento dell’Unione Europea. I due trattati di Lisbona. I principi istituzionali e la costituzione reale dell’Unione Europea. Le competenze dell’Unione Europea. La delimitazione della funzione amministrativa. 7. Gli obbiettivi ed i vincoli della funzione amministrativa nell’Unione Europea. 8. Gli strumenti. Gli atti. Non perfetta corrispondenza tra la connotazione formale dell’atto (direttiva, regolamento, decisione) e la sua natura di atto amministrativo o legislativo. Il problema degli atti “di alta amministrazione”. 9. I soggetti. Il Consiglio Europeo. Il Consiglio. La Commissione. Il Parlamento Europeo. La Banca Centrale Europea. Le agenzie e gli altri enti pubblici. 10. La partecipazione degli Stati membri alla funzione amministrativa dell’Unione Europea ed il c.d. “federalismo amministrativo”. 11. Le procedure di adozione degli atti. 12. I contenuti fondamentali Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico della funzione amministrativa: il mercato; 13. (segue) la politica estera e di sicurezza comune; 14. (segue) lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia; 15. (segue) l’unione monetaria; 16. (segue) il bilancio; 17. (segue) le cooperazioni rafforzate. 18. I rimedi giurisdizionali: le azioni e gli organi. Inoltre, se vi sarà disponibilità di tempo, si tratterà di un argomento di carattere specifico scelto tra le politiche dell’Unione Europea. la possibilità di tale trattazione ed il suo oggetto saranno comunicati nel mese di novembre METODI DIDATTICI Il corso si articola in lezioni magistrali e seminari. Le lezioni si propongono di illustrare principi ed istituti e, quando necessario, le loro premesse e fondamenti, nonché di stimolare e di svolgere riflessioni di carattere fondamentale. I seminari si propongono di illustrare la fase applicativa e, all’occorrenza, di riprendere argomenti trattati a lezione. Ai seminari sarà dedicata, con cadenza settimanale o quindicinale, una delle ore attribuite al corso. All’occorrenza si cercherà di organizzare un’attività seminariale aggiuntiva. La frequenza continua degli studenti alle lezioni ed ai seminari è data per presupposta. TESTI DI RIFERIMENTO Viene suggerito, per le nozioni contenutistiche di base, U. Villani, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea, Cacucci 2010. Altro materiale di base può essere utilmente reperito in C. Zanghì, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea, Giappichelli 2010. Durante il corso si indicheranno di volta in volta ulteriori riferimenti bibliografici utili per approfondire i singoli argomenti. MODALITÀ D’ESAME La valutazione conclusiva si propone di valorizzare la capacità dello studente di assimilare, elaborare ed esprimere in maniera corretta ed adeguata le considerazioni e le riflessioni derivanti dagli argomenti trattati durante il corso. Si terrà conto del grado di partecipazione e di attenzione al corso. A tal fine, su base del tutto volontaria, potranno essere svolte ricerche, individuali od in piccoli gruppi, su argomenti concordati con i docenti. I risultati di tali ricerche concorreranno alla valutazione conclusiva. L’adeguata conoscenza della materia è premessa indispensabile per una valutazione positiva, ma l’esposizione puramente mnemonica non è considerata rispondente agli obbiettivi del corso. Diritto Civile Francesco Galgano 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire la conoscenza della odierna realtà del contratto nelle sue molteplici dimensioni, nazionale, comunitaria, transnazionale, e in relazione alle recenti tendenze innovative circa la equità, sulla base delle fonti relative, partendo dalla storia del diritto civile per giungere alla nozione attuale di contratto METODI DIDATTICI L’attività didattica consisterà nel corso ufficiale impartito dal Prof. Galgano, in seminari su singoli temi concordati con gli studenti e in attività di tutoraggio. TESTI DI RIFERIMENTO F. Galgano, Il contratto, Cedam, Padova, 2007, limitatamente alle seguenti parti : CAPITOLI I, II, IV (sezione I e II), VI, VIII (sezione I, II e III), IX (sezione I ), XV e 03 | ordinamento degli studi | 69 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico XVI. Lo studio delle altre parti del libro di testo è facoltativo. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale, volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché l’attitudine dello studente al ragionamento giuridico e alla analisi ed all’inquadramento sistematico del dato normativo Diritto Civile (Resp. civile) Mario Nuzzo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Costituisce presupposto necessario per il superamento dell’esame la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico; alle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso lo studio dei seguenti argomenti: parte generale: - la struttura dell’illecito civile con particolare riferimento ai problemi relativi a: comportamento – imputabilità – ingiustizia del danno – nesso causale – danno risarcibile: danno patrimoniale – danno non patrimoniale – danni punitivi – criteri di quantificazione del danno; parte speciale : - la responsabilità professionale – la responsabilità degli intermediari finanziari – la responsabilità dell’advisor Diritto Civile (Tutela dei diritti) METODI DIDATTICI 6 CFU L’attività didattica consisterà nel corso ufficiale impartito dal Prof. Nuzzo, in seminari su singoli temi concordati con gli studenti e in attività di tutoraggio. Inoltre, sarà richiesta ai partecipanti la discussione degli aspetti problematici ad essi connessi. TESTI DI RIFERIMENTO F. Galgano, I fatti illeciti, Cedam, Padova, 2008. Integrato con i materiali che saranno messi a disposizione degli studenti sul sito della cattedra. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale, secondo il calendario stabilito dalla facoltà, volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Giuseppe Bozzi CONTENUTI DEL CORSO Illustrazione delle modalità attuative dei diritti soggettivi secondo la loro varia natura METODI DIDATTICI Teorico-pratici TESTI DI RIFERIMENTO Manuali istituzionali e sentenze MODALITÀ D’ESAME Prevalentemente sulla base di quesiti riferiti a casi concreti Diritto Civile dell’informatica Gianluigi Ciacci 5 CFU CONTENUTI DEL CORSO Oggetto del corso di studi sarà la trattazione delle problematiche giuridiche relative ai rapporti tra privati in qualche modo connessi alle nuove tecnologie, con l’approfondimento dei singoli argomenti anche mediante l’analisi casistica. In particolare Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico si approfondiranno gli aspetti relativi a: - la libertà informatica e la tutela dei dati personali; - i contratti informatici e la conclusione del contratto mediante strumenti informatici; - il valore giuridico del documento elettronico e la firma digitale, con particolare riferimento alla prova civile; - il commercio elettronico, i contratti di Internet e la tutela del consumatore on-line; - la responsabilità civile e l’uso delle nuove tecnologie; - la tutela del bene giuridico informatico: software, banche dati, prodotti multimediali, nomi di dominio. METODI DIDATTICI Lezioni orali, esercitazioni pratiche anche attraverso l’analisi di recenti decisioni giurisprudenziali TESTI DI RIFERIMENTO G. Ciacci - R. Borruso, Diritto civile e informatica, Esi, 2005. Dispense distribuite a lezione. Letture consigliate: - AA.VV., Manuale di Diritto dell’informatica, a cura di D. Valentino, ESI,Napoli, 2011 MODALITÀ D’ESAME Esame orale Diritto Commerciale 1 (I corso) Diritto Commerciale 1 (II corso) Gustavo Visentini Gian Domenico Mosco 9 CFU 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO CONTENUTI DEL CORSO Imprenditore, società di persone e conoscenza istituzionale delle società di capitali Il diritto commerciale. L’imprenditore. Le categorie di imprenditori. L’acquisto della qualità di imprenditore. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. L’azienda. I segni distintivi. Le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali. La disciplina della concorrenza. L’associazione in partecipazione. METODI DIDATTICI Lezioni ed esercitazioni su casi giurisprudenziali TESTI DI RIFERIMENTO G. Visentini, Diritto Commerciale, Vol. II. Imprenditore. Società di Persone, CEDAM 2011- G. Visentini e A. Palazzolo, Elementi di Diritto Commerciale, Dispense in Edizione Provvisoria. MODALITÀ D’ESAME Discussione in classe e brevi sunti ad opera degli studenti CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza di una lingua straniera; predisposizione, nei mesi immediatamente successivi alla richiesta di tesi, di una ricognizione della problematica (10-15 pag.), in modo da verificare le capacità di elaborazione e di scrittura dei candidati. La crisi dell’impresa: gli accordi di ristrutturazione del debito e i piani di risanamento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese. Le società e le altre forme collettive di esercizio dell’attività economica: le società in generale; le associazioni e le fondazioni; i consorzi tra imprenditori; il gruppo europeo di interesse economico; le associazioni temporanee di imprese. I tipi societari. Le società di persone: la 03 | ordinamento degli studi | 71 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico società semplice, la società in nome collettivo e la società in accomandita semplice. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE. I titoli di credito, i titoli impropri e i documenti di legittimazione. La dematerializzazione. L’elaborato finale viene assegnato agli studenti che abbiano sostenuto con esito positivo l’esame orale I contratti bancari. Il mercato mobiliare e i contratti di borsa. METODI DIDATTICI La didattica è principalmente di tipo tradizionale; il 25% circa delle ore a disposizione sono dedicate a fornire agli studenti, anche attraverso il case method, un primo approccio alle tecniche di analisi, di interpretazione e di problem solving. TESTI DI RIFERIMENTO Campobasso G.F., Diritto commerciale, UTET, vol. I, 6a ed., pp. 1-291; vol. II, 7a ed., pp. 1-139; vol. III, 4a ed., pp. 103142; 200-216; 239-452. È inoltre indispensabile durante il corso e per la preparazione dell’esame la consultazione del codice civile e di alcune leggi speciali. Si consiglia il testo curato da: De Nova G., Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione. MODALITÀ D’ESAME Esame orale Diritto Commerciale 1 (III corso) Antonio Nuzzo 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il diritto commerciale. L’imprenditore. Le categorie di imprenditori. L’acquisto della qualità di imprenditore. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. L’azienda. I segni distintivi. Le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali. La disciplina della concorrenza. I consorzi tra imprenditori. Il gruppo europeo di interesse economico. Le associazioni temporanee di imprese. La crisi dell’impresa: il fallimento, gli accordi di ristrutturazione del debito e i piani di risanamento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Le società e le altre forme collettive di esercizio dell’attività economica: le società in generale; le associazioni e le fondazioni. I tipi societari. Le società di persone: la società semplice, la società in nome collettivo e la società in accomandita semplice. I titoli di credito, i titoli impropri e i documenti di legittimazione. La dematerializzazione. I contratti bancari. L’associazione in partecipazione. METODI DIDATTICI Lezioni, seminari ed esercitazioni. TESTI DI RIFERIMENTO Campobasso G.F., Diritto commerciale, UTET, vol. I, 6a ed., pp. 1-291; vol. II, 7a ed. pp. 1-139; vol. III, 4a ed., pp. 103142; 239-452. Lettura consigliata: Visentini G., Principi di diritto commerciale, CEDAM, 2006, p. 1-190. Codice civile in edizione aggiornata. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Voto conseguito nell’esame, media voti, numero di esami ancora da sostenere. Buona conoscenza della lingua inglese. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto Commerciale 2 (I corso) Diritto Commerciale 2 (II corso) testo curato da: De Nova G., Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione. Gustavo Visentini Gian Domenico Mosco Esame orale 6 CFU 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO CONTENUTI DEL CORSO CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Finanziamento delle Società, Operazioni Straordinarie, Profili di diritto Fallimentare, Gruppi di Società, Contabilità e Bilancio, Titoli di Credito, Carte di Credito, altri temi di interesse segnalati all’inizio delle lezioni Le società di capitali. La riforma. La società a responsabilità limitata. La società per azioni: le società chiuse, le società con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante e quelle quotate in mercati regolamentati. La società in accomandita per azioni. La società cooperativa. I gruppi di società. Trasformazione, fusione e scissione. L’elaborato finale viene assegnato agli studenti che abbiano sostenuto con esito positivo l’esame orale. METODI DIDATTICI 6 CFU METODI DIDATTICI Lezioni ed esercitazioni su casi giurisprudenziali TESTI DI RIFERIMENTO Dispense distribuite durante il corso di lezioni MODALITÀ D’ESAME Discussione in classe e brevi sunti ad opera degli studenti CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza di una lingua straniera; predisposizione, nei mesi immediatamente successivi alla richiesta di tesi, di una ricognizione della problematica (10-15 pag.), in modo da verificare le capacità di elaborazione e di scrittura dei candidati. La didattica è principalmente di tipo tradizionale; il 25% circa delle ore a disposizione sono dedicate a fornire agli studenti, anche attraverso il case method, un primo approccio alle tecniche di analisi, di interpretazione e di problem solving. TESTI DI RIFERIMENTO Campobasso G.F., Diritto commerciale, UTET, vol. II., 7a ed., pp. 140-687. È inoltre indispensabile durante il corso e per la preparazione dell’esame la consultazione del codice civile e di alcune leggi speciali. Si consiglia il MODALITÀ D’ESAME Diritto Commerciale 2 (III corso) Antonio Nuzzo CONTENUTI DEL CORSO Le società di capitali. La riforma. La società a responsabilità limitata. La società per azioni: le società chiuse, le società con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante e quelle quotate in mercati regolamentati. La società in accomandita per azioni. La società cooperativa. I gruppi di società. Trasformazione, fusione e scissione. METODI DIDATTICI Lezioni, seminari ed esercitazioni 03 | ordinamento degli studi | 73 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico TESTI DI RIFERIMENTO Campobasso G.F., Diritto commerciale, UTET, vol. II, 7a ed., pp. 140-686. Lettura consigliata: Visentini G., Principi di diritto commerciale, CEDAM, 2006, pp. 191-651. Codice civile in edizione aggiornata. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Voto conseguito nell’esame, media voti, numero di esami ancora da sostenere. Buona conoscenza della lingua inglese. delle condizioni di accesso e di esercizio nei mercati nei quali Lo studio del diritto societario comunitario muove dall’approfondimento del diritto di stabilimento delle persone giuridiche e percorre poi l’intera disciplina comunitaria delle società. Lo studio comprende i modelli organizzativi dell’attività economica oggetto di specifica e comune disciplina o proposta di disciplina (es., società europea, GEIE), nonché le norme di armonizzazione (ivi comprese quelle principali in via di formazione) volte ad apprestare tutela equivalente nei diversi Stati membri agli interessi dei soci, dei creditori e dei terzi (es., disciplina della pubblicità degli atti societari, della formazione del capitale e della tutela della sua effettività, delle regole di bilancio e di revisione). Diritto Commerciale Europeo METODI DIDATTICI Ugo Patroni Griffi Lezione 6 CFU TESTI DI RIFERIMENTO CONTENUTI DEL CORSO I contenuti del corso si articolano su due aree di studio, il diritto della concorrenza ed il diritto societario. Lo studio del diritto della concorrenza comprende i seguenti temi: a) la tutela della concorrenza nei mercati nei quali l’attività di impresa è libera; b) l’armonizzazione Cassottana - Nuzzo, Lezioni di Diritto commerciale europeo, Giappichelli, Torino, ult. ed.Dispense delle lezioni MODALITÀ D’ESAME Esame orale guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Diritto Commerciale Progredito Gian Domenico Mosco 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Le società quotate. Disciplina speciale e scalino normativo. La Consob. La quotazione in borsa. Gestione accentrata di strumenti finanziari e dematerializzazione. La circolazione delle azioni quotate. Le azioni di risparmio. Il controllo sugli assetti proprietari. Il mercato del controllo societario e l’appello al pubblico risparmio (OPS, OPV e OPA). La valutazione dei titoli: informazioni regolamentate e informazione societaria; insider trading, manipolazione e aggiotaggio. L’organizzazione della s.p.a. e, in particolare, delle quotate. Il ruolo dell’assemblea e i diritti delle minoranze. L’elezione, la composizione e i poteri dell’organo amministrativo e degli organi delegati. Le operazioni con parti correlate. L’organo di controllo interno. I controlli esterni. I rischi di arbitraggio normativo tra i tre sistemi di amministrazione e controllo. I bilanci e gli IAS. Gli acconti dividendo. L’aumento di capitale e il recesso. Le partecipazioni incrociate e Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico i gruppi. Le partecipazioni tra imprese. Società controllate e collegate. Partecipazioni incrociate e limiti in presenza di quotazione. I gruppi di società. Imprese multinazionali e holdings pubbliche. La responsabilità da direzione e coordinamento e lo statuto organizzativo dei gruppi. Il bilancio consolidato. Il conglomerato finanziario. Controllo e collegamento con società aventi sede in paesi rientranti nella black list del Ministro della giustizia. METODI DIDATTICI La didattica abbina quella tradizionale, volta a fornire un elevato livello di approfondimento degli istituti giuridici esaminati, a una prevalente incentrata sul case method. Si vuole così consentire agli studenti di perfezionare le tecniche di analisi, di intepretazione e di problem solving acquisite negli anni precedenti, e di poterle proficuamente impiegare nella redazione dell’elaborato di laurea TESTI DI RIFERIMENTO F. Ferrara jr. – F. Corsi, Gli imprenditori e le società (XIV ed.), Giuffré, 2009, pp.763-856; 885-912. Durante il corso saranno indicati agli studenti materiali integrativi, tra i quali, come testo obbligatorio: G. Strampelli, L’introduzione dei principi IAS-IFRS e gli effetti sulla disciplina giuridica del bilancio di esercizio, in Commentario alla riforma delle società (diretto da P. Marchetti, L. A. Bianchi, F. Ghezzi, M. Notari), vol. VI, Obbligazioni e bilancio (a cura di M. Notari e L. A. Bianchi), EgeaGiuffre, 2005, pp. 321-350. Letture consigliate: G.D. Mosco, Le deleghe assembleari nella società per azioni, Giuffré, 2000, pp. 1-60. G.D. Mosco, Le regole di governance per le quotate, una risorsa o un peso?, in Imprese e investitori. Crescita, tutele, interessi (a cura di G.D. Mosco e F. Vella), Giuffrè, 2008, pp. 41-59. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE L’elaborato finale viene assegnato agli studenti che abbiano sostenuto con esito positivo l’esame orale. Diritto Comunitario del lavoro Fausta Guarriello 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso riguarda i principi ispiratori e l’evoluzione storica della politica sociale europea; il sistema delle fonti e il rapporto tra fonti interne e fonti comunitarie; i diritti sociali fondamentali; la libera circolazione dei lavoratori e la promozione dell’impiego; i lavori atipici; la parità e non discriminazione; le ristrutturazioni e crisi d’impresa; l’europeizzazione dei rapporti collettivi; dialogo sociale, sindacati europei e contrattazione collettiva europea; informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori all’interno dell’impresa. TESTI DI RIFERIMENTO R. Foglia, Il lavoro – estratto da “Il diritto privato dell’Unione europea”, vol XXVI – Tomo II, Trattato di diritto privato diretto da M.Bessone e A.Tizzano, Torino (Giappichelli), IIa ed., 2006 ; in alternativa: M. Roccella - T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, 03 | ordinamento degli studi | 75 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Cedam, Padova, 2009. METODI DIDATTICI Lezioni frontali, analisi e discussione di casi giurisprudenziali. MODALITÀ D’ESAME Prova orale sul programma di esame, integrato dall’esposizione di uno o più case-studies concordati con la docente durante la frequenza del corso (per i frequentanti). CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse per la materia attestato da risultati positivi nell’esame di profitto. Diritto Comunitario dell’informatica Stefano Russo 5 CFU CONTENUTI DEL CORSO - Richiami sulle funzioni delle Istituzioni comunitarie e le fonti del diritto comunitario. - Habeas data e informatica. La Direttiva 95 ⁄ 46 ⁄ CE in materia di trattamento dei dati personali e loro circolazione. Applicazione della Direttiva 95 ⁄ 46 ⁄ CE da parte del legislatore italiano. - La Direttiva 91 ⁄ 250 ⁄ CEE relativa alla tutela giuridica del software. Attuazione della Direttiva 91 ⁄ 250 ⁄ CEE da parte del legislatore italiano. Dottrina e giurisprudenza italiane in tema di tutela del software: analogie e differenze. - La Direttiva 1999 ⁄ 93 ⁄ CE relativa alla creazione di un quadro comunitario per le firme elettroniche. L’attuazione della Direttiva 1999 ⁄ 93 ⁄ CE da parte del legislatore italiano. Il valore probatorio del documento informatico sottoscritto con firma elettronica: legislazione comunitaria e nazionale a confronto. - La Direttiva 97 ⁄ 7 ⁄ CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza. Applicazione della Direttiva 97 ⁄ 7 ⁄ CE da parte del legislatore italiano. - La Direttiva 2000 ⁄ 31 ⁄ CE relativa agli aspetti giuridici della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico nel mercato interno. Applicazione della Direttiva 2000 ⁄ 31 ⁄ CE da parte del legislatore italiano. - La Direttiva 2002 ⁄ 65 ⁄ CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Dell’Unione Europea in materia di commercializzazione a distanza dei servizi finanziari ai consumatori .Applicazione della Direttiva 2002 ⁄ 65 ⁄ CE da parte guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 del legislatore italiano. - La pornografia minorile e la legislazione comunitaria. Analisi della parte introduttiva della Decisione quadro 2004 ⁄ 68 ⁄ GAI e la sua applicazione da parte del legislatore italiano. METODI DIDATTICI Didattica sia di tipo tradizionale sia orientata a fornire agli studenti le tecniche di analisi, di interpretazione e di problem solving, che potranno essere utilizzate già nella redazione dell’elaborato finale TESTI DI RIFERIMENTO Testi di base - Stefano Russo – Roberto Scavizzi, Manuale di diritto comunitario dell’informatica, Giuffrè, Milano, 2010 (ISBN:8814-15349-3) - Stefano Russo – Andrea Sciuto, Habeas data e informatica, 2011 (c.d.p.) MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Quelli in uso presso la facoltà Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto Costituzionale 1 (I corso) Francesco Pizzetti CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Da concordare con il docente a partire dalla conoscenza e interesse particolare per la materia. J CFU CONTENUTI DEL CORSO Il concetto di ordinamento giuridico e di fonte del diritto. Lo Stato e i suoi elementi costitutivi. La Costituzione dello Stato italiano e i suoi principi fondamentali. Organi costituzionali e sistema delle fonti. Il potere legislativo, amministrativo e giudiziario. Autonomie territoriali: Regioni e Stato nella Repubblica italiana. I diritti e i doveri costituzionali. La giustizia costituzionale TESTI DI RIFERIMENTO Caretti P.-De Siervo U., Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, 2010 (X ed.). o a scelta: Martines T., Diritto Costituzionale, Giuffrè, (ultima edizione). MODALITÀ D’ESAME Esame orale integrato dalla partecipazione attiva degli studenti alle lezioni. Diritto Costituzionale 1 (II corso) Gino Scaccia J CFU CONTENUTI DEL CORSO Il programma si incentra sui lineamenti del diritto costituzionale: le fonti normative e le istituzioni della Repubblica italiana. Pluralità degli ordinamenti giuridici. Il costituzionalismo come ideologia politica e l’idea di stato di diritto. Riflessioni su forma di Stato e forma di governo. Le fonti. Principi generali: forza e valore, fonti-atto, fonti-fatto, criteri di interpretazione e di risoluzione delle antinomie. Le fonti dell’ordinamento italiano: la Costituzione e le fonti di livello costituzionale. La revisione costituzionale. Le fonti sovranazionali nei rapporti col diritto interno. Le fonti europee. Un diritto costituzionale cosmopolitico? Fonti primarie: la legge formale ordinaria e le leggi atipiche. Principio di legalità e riserva di legge. Le Regioni: le fonti e gli Statuti. Le istituzioni: il Parlamento. Gli atti con forza di legge. Le istituzioni: il Governo. Le fonti secondarie. I regolamenti dell’esecutivo. La consuetudine e il suo posto nell’ordinamento giuridico. Strumenti di democrazia diretta: decisione popolare e referendum. Il referendum abrogativo. Le istituzioni: il Presidente della Repubblica. Le istituzioni: la Corte costituzionale e i modelli di giudizio di costituzionalità. Il giudizio in via incidentale. Il conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato. Le tipologie di decisioni della Corte METODI DIDATTICI Lezione frontale; seminari, gruppi di studio. Saranno comunicati a lezione all’inizio del corso, con aggiornamenti di volta in volta. TESTI DI RIFERIMENTO P. Caretti – U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, 2010; T. Martines, Diritto Costituzionale, Giuffré, 2010, entrambi nelle parti indicate a lezione. Materiali supplementari e 03 | ordinamento degli studi | 77 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico letture integrative saranno indicati a lezione e messi a disposizione degli studenti sulla pagina web della Cattedra. MODALITÀ D’ESAME Esame composto, scritto ed orale. PARTE SCRITTA: 10 domande a risposta multipla, tendenti ad accertare la conoscenza nozionistica della totalità degli argomenti trattati; 1 domanda a risposta aperta, 15 righe, per valutare la capacità di approfondimento e rielaborazione critica di un singolo argomento a campione. Disposizione per file; compiti diversi (4 - 6) e alternati per direzione di senso (A B C D; D C B A). Tempo di svolgimento: 1 ora. Criteri di valutazione: Indicazione di valutazione (in trentesimi): 1 errore = 28; 2 = 26; 3 = 24; 4) 22; 5) >20; 6 >18. La risposta aperta sarà valutata dai collaboratori, mediamente in ragione di 1-3 punti in più o in meno rispetto alla valutazione delle risposte multiple. La parte scritta è valutata da una commissione composta da almeno 2 collaboratori di cattedra, i quali concorrono nel giudizio complessivo. PARTE ORALE: Chi abbia riportato 3 o più errori allo scritto o comunque una valutazione pari o inferiore al 25, ovvero, a discrezionalità della commissione, abbia fatto constare di una differenza significativa tra le due parti dello scritto, verrà interrogato oralmente dalla suddetta commissione, in composizione plenaria ovvero parziale; la prassi – allo scopo di una maggior celerità – è nel senso di costituire due o più commissioni, con la partecipazione di altri collaboratori che interverranno nella formulazione delle domande e nella valutazione parziale dell’orale. L’esame orale finale si svolge immancabilmente alla cattedra del Professore. Chi abbia riportato 2 o meno errori allo scritto, o comunque una valutazione pari o superiore al 26, sosterrà direttamente l’esame orale finale alla cattedra del Professore. Tempistica: in una giornata (8.30 – 20) sono mediamente esaminati 100 candidati. L’ordine di chiamata all’orale, sia parziale che finale, è casuale (dipende da quali elaborati saranno valutati per primi, nonché dall’esito degli stessi). A seconda del numero dei candidati ed allo scopo di evitare fatiche non necessarie, al termine della valutazione di tutti gli elaborati scritti si concorderà una tabella con l’indicazione dei candidati che saranno chiamati a sostenere guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 l’orale, se parziale o finale, e – orientativamente – a che ora. Diritto Costituzionale 1 (III corso) Paolo Ridola J CFU CONTENUTI DEL CORSO Lo studio del diritto costituzionale: premesse storiche e metodologicheLo stato: cittadinanza, sovranità, territorio- Lo stato e la comunità internazionaleLa Repubblica italiana e l’Unione Europea- Forme di stato e forme di governo. Democrazia, partecipazione politica, rappresentanza- La Costituzione- Le fonti del dirittoLe garanzie costituzionali- La giustizia costituzionaleL’organizzazione costituzionaleIl potere giudiziario- I principi costituzionali sull’amministrazione- Le autonomie territoriali: l’ordinamento regionale- Le libertà e i diritti- Principi costituzionali della “costituzione economica” e diritti sociali. METODI DIDATTICI Le attività didattiche saranno articolate in lezioni, destinate Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico all’illustrazione delle varie parti del programma, e seminari, indirizzati all’approfondimento di tematiche specifiche, ma ad ampia valenza di formazione istituzionale, ed all’avviamento dello studente allo studio della giurisprudenza. TESTI DI RIFERIMENTO A. Un manuale a scelta tra i seguenti: R. Bin- G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli F. Politi, Diritto pubblico, Giappichelli A. Cerri, Istituzioni di diritto pubblico, Giuffrè G. De Vergottini, Diritto costituzionale, Cedam F. Modugno (a cura di), Manuale di diritto pubblico, Giappichelli B. È indispensabile, ai fini della frequenza del corso e della preparazione dell’esame, la consultazione della Costituzione, dei Trattati dell’Unione Europea, della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, dei regolamenti delle assemblee parlamentari e dei principali testi normativi di rilievo costituzionale. Tali testi sono reperibili, oltre che nelle raccolte usuali disponibili presso le biblioteche, sui seguenti siti: www.cortecostituzionale.it www.associazionedei costituzionalisti.it www.parlamento.it C. Per la consultazione della giurisprudenza della Corte costituzionale si consiglia di utilizzare il sito: www.giurcost.org D. Per indicazioni di giurisprudenza delle Corti europee e di organi di giustizia costituzionale: www.curia.europa.eu www.echr.coe.int www.diritticomparati.it MODALITÀ D’ESAME L’esame consisterà in un colloquio orale sul programma del corso, finalizzato ad accertare la conoscenza istituzionale della materia e le capacità di approfondimento e di argomentazione dello studente. Diritto Costituzionale 2 (I corso) Francesco Pizzetti 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il concetto di Costituzione, l’articolazione territoriale della Repubblica e le garanzie costituzionali. La giustizia costituzionale anche alla luce del processo di integrazione europea. La Corte costituzionale: la composizione, le competenze e i relativi procedimenti. Saranno esaminate alcune fra le più importanti sentenze della Corte in materia di: • diritti fondamentali; • conflitto di attribuzioni. • rapporto tra Stato, Regioni ed autonomie locali. A partire da quest’ultimo aspetto, il corso avrà ad oggetto l’evoluzione del sistema costituzionale delle autonomie alla luce delle riforme costituzionali e dal ruolo svolto dalla Corte Costituzionale. METODI DIDATTICI L’attività didattica sarà articolata in lezioni di carattere frontale. TESTI DI RIFERIMENTO Cerri A., Corso di giustizia costituzionale, Giuffrè, ultima edizione, integrato dalle decisioni della Corte citate nel corso e dagli altri materiali eventualmente messi a disposizione indicati dal docente. Per la parti relative alla articolazione territoriale della Repubblica e alle garanzie costituzionali è richiesto uno studio approfondito del manuale di Diritto Costituzionale o di Istituzioni di diritto pubblico adottato dagli studenti a suo tempo nel 03 | ordinamento degli studi | 79 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico corso diritto costituzionale 1. MODALITÀ D’ESAME Esame orale integrato dalla partecipazione attiva degli studenti alle lezioni. Diritto Costituzionale 2 (II corso) Gino Scaccia 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il programma sviluppa temi che non sono stati oggetto di puntuale trattazione nel primo anno di corso. Specificamente: la dimensione non statale del governo della cosa pubblica, sia verso il basso (Regioni, enti locali) sia verso l’alto (Unione Europea, ordinamenti sovranazionali) e la giustizia costituzionale. Per la prima parte, esso si articola nel modo seguente: Lo Stato decentrato. Le Regioni nell’esperienza italiana; il riparto delle funzioni legislative e regolamentari. L’autonomia finanziaria regionale e il cosiddetto “federalismo fiscale”. Gli enti territoriali minori: modello organizzativo, potestà normative e amministrative, decentramento fiscale. L’Unione europea come esempio di governance multilivello. Le istituzioni dello spazio pubblico europeo. I Parlamenti nella dimensione post-statale. Giudici sovranazionali e ordinamenti interni. Rechtsstaat vs. Rule of Law: lo Stato di diritto come principio comune. Il principio di legalità nello spazio pubblico europeo. Legalità amministrativa, tributaria, penale. Il problema della qualità della normazione: “mieux légiférer”. La questione del deficit democratico in un sistema di governance multilivello. Per la parte relativa alla giustizia costituzionale: I modelli di garanzia giurisdizionale della Costituzione. Il sistema italiano. Il giudizio in via incidentale. La nozione di giudice a quo. I presupposti processuali: rilevanza, non manifesta infondatezza, necessità di esperire l’interpretazione conforme a Costituzione. Il contraddittorio. La scelta del rito. L’oggetto e il parametro del giudizio sulle leggi. I vizi delle leggi. Il sindacato di ragionevolezza. Il giudizio in via di azione. Controllo preventivo sugli Statuti regionali e successivo ex art. 127 Cost. Interesse a ricorrere, presupposti di ammissibilità guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 del ricorso, rinuncia al ricorso, estinzione del giudizio. Il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Nozione di potere e di conflitto. Il conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni e tra Regioni. Profili processuali. Tipologia ed effetti temporali delle pronunce costituzionali METODI DIDATTICI Lezione frontale; seminari; gruppi di studi ed esercitazioni TESTI DI RIFERIMENTO E. Malfatti – S. Panizza – R. Romboli, Giustizia Costituzionale, Giappichelli, 2010; P. Ridola, Diritto comparato e Diritto costituzionale europeo, Giappichelli, 2010, entrambi nelle parti indicate a lezione. Ulteriori materiali per l’approfondimento saranno messi a disposizione degli studenti sulla pagina web della Cattedra. MODALITÀ D’ESAME Esame composto, scritto ed orale. Parte Scritta: 10 domande a risposta multipla, tendenti ad accertare la conoscenza nozionistica della totalità degli argomenti trattati; 1 domanda a risposta aperta, 15 righe, per valutare la capacità di approfondimento e rielaborazione critica di un singolo argomento a campione. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Disposizione per file; compiti diversi (4 - 6) e alternati per direzione di senso (A B C D; D C B A). Tempo di svolgimento: 1 ora. Criteri di valutazione: Indicazione di valutazione (in trentesimi): 1 errore = 28; 2 = 26; 3 = 24; 4) 22; 5) >20; 6 >18. La risposta aperta sarà valutata dai collaboratori, mediamente in ragione di 1-3 punti in più o in meno rispetto alla valutazione delle risposte multiple. La parte scritta è valutata da una commissione composta da almeno 2 collaboratori di cattedra, i quali concorrono nel giudizio complessivo. PARTE ORALE: Chi abbia riportato 3 o più errori allo scritto o comunque una valutazione pari o inferiore al 25, ovvero, a discrezionalità della commissione, abbia fatto constare di una differenza significativa tra le due parti dello scritto, verrà interrogato oralmente dalla suddetta commissione, in composizione plenaria ovvero parziale; la prassi – allo scopo di una maggior celerità – è nel senso di costituire due o più commissioni, con la partecipazione di altri collaboratori che interverranno nella formulazione delle domande e nella valutazione parziale dell’orale. L’esame orale finale si svolge immancabilmente alla cattedra del Professore. Chi abbia riportato 2 o meno errori allo scritto, o comunque una valutazione pari o superiore al 26, sosterrà direttamente l’esame orale finale alla cattedra del Professore. Tempistica: in una giornata (8.30 – 20) sono mediamente esaminati 100 candidati. L’ordine di chiamata all’orale, sia parziale che finale, è casuale (dipende da quali elaborati saranno valutati per primi, nonché dall’esito degli stessi). A seconda del numero dei candidati ed allo scopo di evitare fatiche non necessarie, al termine della valutazione di tutti gli elaborati scritti si concorderà una tabella con l’indicazione dei candidati che saranno chiamati a sostenere l’orale, se parziale o finale, e – orientativamente – a che ora. propedeutico del primo anno, collocandoli in una cornice storico-comparatistica, attenta allo sviluppo dei concetti fondamentali del diritto pubblico nel contesto del diritto costituzionale europeo. Il corso avrà ad oggetto le seguenti aree tematiche: Percorsi storici del costituzionalismo- Il principio democratico e gli istituti della partecipazione politica - I diritti fondamentali e la dignità dell’uomo- Tendenze evolutive del decentramento territoriale. METODI DIDATTICI Il corso sarà articolato in lezioni e seminari integrativi TESTI DI RIFERIMENTO Diritto Costituzionale 2 (III corso) P. Ridola, Diritti fondamentali. Un’introduzione, Giappichelli P. Ridola, Diritto comparato e diritto costituzionale europeo, Giappichelli (si possono tralasciare i capitoli III,V, X, XI, XII e XIII P. Ridola, Democrazia rappresentativa e parlamentarismo, Giappichelli Paolo Ridola MODALITÀ D’ESAME Esame Orale 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso approfondirà alcuni temi di diritto costituzionale italiano, già oggetto del corso 03 | ordinamento degli studi | 81 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico METODI DIDATTICI 6 CFU - Disciplina Stampa: dal periodo statutario alla legge n. 47 del 1948 - Disciplina normativa della stampa - L’ordine dei giornalisti ⁄ reati connessi all’attività informativa - Sistema radiotelevisivo: Periodo Prerepubblicano - Assetto del settore nell’inquadramento costituzionale: dal monopolio Rai al Duopolio televisivo; legge Mammì, Legge Maccanico, legge Gasparri e normativa comunitaria - La Commissione di vigilanza Rai - La disciplina televisiva nell’era della convergenza digitale – Il Codice delle comunicazioni elettroniche - Gli Organismi di controllo: Modello delle Autorità amministrative indipendenti Autorità per le garanzie nelle comunicazioni AGCOM - Autorità garante della concorrenza e del mercato - Cinema e Teatro Interattivo con sviluppo di materiale in Aula CONTENUTI DEL CORSO METODI DIDATTICI La tutela della libertà di manifestazione del pensiero e dell’informazione: Dall’epoca statutaria alla Costituzione del 1948 - I limiti dell’art. 21 Cost. - Gli artt. 15 e 21 della Costituzione - Dalla libertà di manifestazione del pensiero al pluralismo dei mezzi d’informazione - Deroghe all’art. 21 per le cariche rappresentative Lezioni frontali Diritto Costituzionale americano Stelio Mangiameli 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso approfondisce le problematiche costituzionali degli Stati Uniti con riferimento alla democrazia, al federalismo e ai diritti considerati i principi di struttura dell’intero ordinamento americano, dalle origini ai giorni nostri. In questo contesto vengono esaminate anche le teorie costituzionali più importanti che sono rivolte a riformulare il compito della costituzione. TESTI DI RIFERIMENTO Alexis de Tocqueville, La democrazia in America; A. Hamilton – J. Jay – J. Madison, Il Federalista. Per la preparazione dell’esame è sufficiente lo studio di: S.L. Elkin – K. E. Soltan (Eds.), A New Constitutionalism. Designing political Institutions for a good Society, Chicago & London 1993, pp. 1-232. Oppure: R.A. Dahl, Quanto è democratica la costituzione americana?, Bari-Roma, Laterza, 2003, pp. 1-140. L.H. Tribe – M.C. Dorf, Leggere la Costituzione. Una lezione americana, il mulino, Bologna, 2003, pp. 1-156. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale sui testi indicati e sui materiali forniti Diritto Costituzionale (progredito) Beniamino Caravita di Toritto guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 TESTI DI RIFERIMENTO Caretti P., Diritto dell’Informazione e della Comunicazione, il Mulino, ultima edizione MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto dei consumatori Antonio Catricalà 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO I) La tutela dei consumatori in Europa e in Italia. Acquis comunitario, tutela dei consumatori nella Strategia di Lisbona e nel Piano per l'Innovazione, la Crescita e l'Occupazione. Il Libro Verde della Commissione e la Strategia per la politica dei consumatori dell'UE (2007-2013). La direttiva sulle pratiche commerciali sleali (Direttiva CE n. 29 ⁄ 05) e i decreti legislativi di attuazione n. 145 e 146 del 2007. Il Regolamento sulla cooperazione fra le Autorità nazionali preposte all'applicazione della normativa a tutela dei consumatori (Regolamento CE n. 2006 ⁄ 04). II) L'impianto della tutela del consumatore nell'ordinamento giuridico italiano. La ratio del Codice del Consumo. Informazione, trasparenza e veridicità. Il rapporto di consumo in generale. Le diverse modalità di conclusone del contratto e i singoli contratti. Sicurezza, qualità e conformità dei prodotti. Private enforcement e class action. III) Sistema pubblico e il consumatore-utente. Le Amministrazioni pubbliche e il consumatore. Servizi pubblici e i rapporti di utenza. Le carte dei servizi. La tutela stragiudiziale dinanzi alle Amministrazioni pubbliche. I rapporti tra associazioni dei consumatori e Amministrazioni pubbliche. Regolazione, liberalizzazioni e contratti di consumo. IV) Consumatori e concorrenza. Concorrenza come bene pubblico e ruolo dell'AGCM. Mercato e consumatori. Istituti antitrust e tutela dei consumatori. Nuovi poteri antitrust e interessi dei consumatori. Dispense tratte dalle lezioni del corso. MODALITÀ D’ESAME Esami orali. Costituiscono elementi di valutazione: - la partecipazione alle lezioni; - la partecipazione ai gruppi di lavoro; - la preparazione sui temi trattati in aula CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Argomenti svolti nel corso delle lezioni V) Il codice del consumo e la nuova disciplina del contratto tra professionista e consumatore – i singoli contratti del codice del consumo. Diritto dei mercati finanziari METODI DIDATTICI Marcello Foschini Concetta Brescia Morra Inquadramento storicoeconomico e sociale degli istituti giuridici. Teoria generale e applicazione. Disamina di giurisprudenza e casi pratici. TESTI DI RIFERIMENTO A. Catricalà – A. Lalli L’Antitrust in Italia. Il nuovo ordinamento., Giuffrè Editore, 2010 – pagg. 1-52; 133-157. G. Alpa, Introduzione al diritto dei consumatori, Bari - Laterza, 2006. 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO 1. Le funzioni della finanza. 2. Principi di base dei controlli pubblici sulla finanza. 3. Definizione del mercato finanziario e fonti della disciplina. 4. L’ordinamento del mercato finanziario: i soggetti che operano nel mercato finanziario; i servizi di investimento. l’offerta 03 | ordinamento degli studi | 83 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico fuori sede di prodotti finanziari. 5. La gestione del risparmio nel mercato finanziario: la gestione dei portafogli di investimento; la gestione collettiva del risparmio; i fondi comuni di investimento. 6. La struttura e il funzionamento del “mercato mobiliare”. 7. I prodotti finanziari e gli strumenti finanziari. 8. La disciplina degli emittenti: offerta pubblica di vendita e offerte pubbliche di acquisto. 9. Peculiari fattispecie di fondi: i fondi pensione; gli hedge funds 2., 4., 6., 7., 8., 9.); sezione II. METODI DIDATTICI Roberto Pessi Lezioni ed esercitazioni su temi specifici con la partecipazione degli studenti e l’ausilio di materiali quali testi normativi, decisioni giudiziarie e di autorità di controllo TESTI DI RIFERIMENTO M. Foschini, Il diritto del mercato finanziario, Giuffrè, 2008: cap. I, cap. II, sez.I, II, III; cap. III; cap. IV; cap. V, cap. VI, sez. I e II; cap. VII (con riserva di integrazioni necessarie per aggiornamenti della disciplina) C. Brescia Morra, Le forme della vigilanza, in L’ordinamento finanziario italiano, a cura di F. Capriglione, Cedam, 2010 (il testo si trova in 2 file in formato pdf nei materiali didattici): sezione I (parr. 1., MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Tesi di laurea su specifici argomenti della materia Diritto del lavoro (I corso) L CFU CONTENUTI DEL CORSO Diritto sindacale La libertà sindacale. Rappresentanza e rappresentatività. L’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Efficacia soggettiva ed oggettiva. La contrattazione collettiva nel pubblico impiego. Il diritto di sciopero. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. La serrata. Diritto del rapporto individuale di lavoro La subordinazione. La distinzione lavoro autonomo e subordinato. La guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 parasubordinazione. I contratti speciali di lavoro. Somministrazione, appalto di servizi e distacco. Il trasferimento d’azienda. Il contratto di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro. Il potere direttivo, il potere disciplinare ed il potere di controllo. L’oggetto della prestazione lavorativa. Mansioni, qualifiche e categorie. L’orario di lavoro. Il lavoro a tempo parziale. La retribuzione. Sospensione del rapporto. L’estinzione del rapporto di lavoro. Il licenziamento individuale. La giusta causa ed il giustificato motivo. Tutela reale e tutela obbligatoria. Le dimissioni. Il licenziamento collettivo. Il trattamento di fine rapporto. Il pubblico impiego. La tutela dei diritti del prestatore di lavoro: rinunzie e transazioni; prescrizione e decadenza. METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO R. Pessi, Lezioni di diritto del lavoro, Torino, 2010 MODALITÀ D’ESAME Esame orale Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto del lavoro (II corso) L’azione sindacale all’interno dell’azienda (titolo III dello Statuto dei Lavoratori). La repressione della condotta antisindacale. Sergio Magrini CFU CONTENUTI DEL CORSO 1. Principi generali e diritto sindacale Origine ed evoluzione storica del diritto al lavoro. Le fonti, con particolare riguardo ai principi costituzionali. L’organizzazione pubblica del lavoro, interna ed internazionale. La libertà sindacale nella Costituzione e nel c.d. Statuto dei Lavoratori (titolo II). L’organizzazione sindacale in Italia. Il sindacato nell’ordinamento costituzionale. Il sindacato come associazione non riconosciuta. Il sindacato maggiormente rappresentativo. L’organizzazione sindacale dei datori di lavoro. L’autonomia sindacale in generale. La contrattazione collettiva. Il contratto collettivo di diritto comune (soggetti, contenuti, efficacia). Il contratto collettivo ad efficacia generale. Il conflitto collettivo e l’autotutela sindacale. Lo sciopero (nozione, tipologia, effetti, limiti); lo sciopero nei servizi pubblici; le altre forme di lotta sindacale; la serrata. 2. Rapporto individuale di lavoro Autonomia e subordinazione, la collaborazione a progetto e le collaborazioni occasionali; la somministrazione di lavoro. I soggetti del rapporto di lavoro (tipologia, requisiti soggettivi). Il contratto di lavoro a tempo determinato. Il patto di prova. La costituzione del rapporto di lavoro (collocamento ordinario ed obbligatorio). Il contenuto del rapporto con riguardo alla prestazione di lavoro (diligenza; obblighi di obbedienza e fedeltà; patto di non concorrenza; potere direttivo, di controllo e disciplinare). Inquadramento e categorie di lavoratori; qualifiche e mansioni; disciplina del tempo di lavoro; lavoro a tempo parziale; obbligo di sicurezza. Principi costituzionali sulla retribuzione e loro applicazione giurisprudenziale; forme di retribuzione; il trattamento di fine rapporto. Le vicende del rapporto (sospensione e modificazione soggettiva). Il licenziamento individuale nel regime del codice civile, in quello di c.d. stabilità obbligatoria ed in quello di c.d. stabilità reale. Il licenziamento collettivo; la cassa integrazione guadagni ed i sistemi di mobilità speciale. La tutela dei diritti del lavoratore: le rinunzie e le transazioni del lavoratore; le conciliazioni in materia di lavoro; la prescrizione dei diritti del lavoratore METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO R. Pessi, Lezioni di diritto del lavoro, Torino, ultima edizione. MODALITÀ D’ESAME Esami orali Diritto del lavoro (III corso) Michel Martone CFU CONTENUTI DEL CORSO Diritto sindacale La libertà sindacale. Il sindacato. Sindacato e categoria professionale. Rappresentanza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e rappresentatività del sindacato. L’attività sindacale. La 03 | ordinamento degli studi | 85 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. L’art. 39, Cost. e la sua mancata attuazione. Tipologia dei contratti collettivi; rapporti tra legge e contratti collettivi; rapporti tra contratti collettivi di medesimo e diverso livello. La contrattazione collettiva nel pubblico impiego. Il diritto di sciopero ed i suoi limiti. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: la L. n. 146 ⁄ 1990 e la L. n. 83 ⁄ 2000. La serrata. Diritto del rapporto individuale di lavoro Il lavoro autonomo e subordinato. I contratti speciali di lavoro. Esigenze di flessibilità e nuove tipologie di lavoro: il lavoro intermittente, il lavoro ripartito, il lavoro a progetto e le collaborazioni occasionali. Il collocamento. L’apprendistato ed il contratto di inserimento. Modelli d’impresa ed organizzazione produttiva. I processi di esternalizzazione e di decentramento. Somministrazione, appalto di servizi e distacco. Il trasferimento d’azienda. Origine del rapporto di lavoro. Il contratto: elementi essenziali (volontà, forma, causa) ed elementi accidentali. La clausola di prova. Il contratto a termine. Gli obblighi del prestatore di lavoro. Il potere direttivo, il potere disciplinare ed il potere di controllo. Parità di trattamento e divieti di discriminazione. L’oggetto della prestazione lavorativa. Mansioni, qualifiche e categorie. Lo ius variandi. L’orario di lavoro. La retribuzione. Anomalie e sospensione del rapporto. L’estinzione del rapporto di lavoro. Il licenziamento individuale. La giusta causa ed il giustificato motivo. Tutela reale e tutela obbligatoria. Le dimissioni. Il licenziamento collettivo. Il trattamento di fine rapporto. Il pubblico impiego. La tutela dei diritti del prestatore di lavoro: rinunzie e transazioni; prescrizione e decadenza. Il processo del lavoro e arbitrato in materia di lavoro. METODI DIDATTICI Lezioni in aula TESTI DI RIFERIMENTO R. Pessi, Lezioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ultima edizione. MODALITÀ D’ESAME Lezioni in aula – Esercitazioni teorico-pratiche guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Diritto del lavoro nel pubblico impiego Luigi Fiorillo Antonio Pileggi 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si sviluppa in lezioni frontali, nelle quali viene illustrato e commentato il materiale didattico fornito agli studenti. Durante il corso saranno trattati i seguenti argomenti: Le fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico La contrattazione collettiva e i diritti sindacali Il rapporto individuale di lavoro: reclutamento e forme contrattuali flessibili – Inquadramento e trattamento economico – La dirigenza pubblica – Obblighi del lavoratore e codici di comportamento – La mobilita individuale e collettiva – L’estinzione del rapporto di lavoro – La giurisdizione in tema di controversie di lavoro METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche TESTI DI RIFERIMENTO Luisa Galantino Diritto Del Lavoro Pubblico Ed Giappichelli, 2010 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Parti da studiare: Sezione prima, capitoli primo e secondo – Sezione seconda capitoli primo, secondo, terzo,quarto,ottavo, nono, decimo, undicesimo MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza ed esito soddisfacente dell’esame Diritto del lavoro (Progredito) Giuseppe Santoro Passarelli 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articola in due parti, aventi ad oggetto lo studio monografico di due tematiche di particolare importanza non solo da un punto di vista teoricoricostruttivo, ma anche da un punto di vista pratico. La prima parte ha ad oggetto la disciplina del trasferimento d'azienda, secondo il seguente programma: la nozione di azienda trasferita; l'informazione e la consultazione sindacale; continuità del rapporto di lavoro e conservazione dei diritti anteriori al trasferimento; la responsabilità solidale dell'acquirente per i crediti del lavoratore anteriori al trasferimento e la liberazione dell'alienante; trasferimento di azienda e giustificato motivo di licenziamento; i trattamenti collettivi applicabili ai lavoratori trasferiti; il trasferimento dell'azienda in crisi. La seconda parte del corso ha ad oggetto la disciplina del lavoro a progetto, con particolare riferimento ai seguenti aspetti: le collaborazioni coordinate e continuative di cui all'art. 409 c.p.c.; funzione antifraudolenta della disciplina del lavoro a progetto; i requisiti di identificazione della nuova fattispecie; progetto, programma e fase di lavoro; il coordinamento della prestazione lavorativa con l'organizzazione del committente; il corrispettivo e il rischio del collaboratore a progetto; la sospensione del rapporto di lavoro a progetto; le forme di estinzione del rapporto di lavoro a progetto; il rapporto di lavoro a progetto come rapporto di durata e come rapporto ad esecuzione prolungata; il rinnovo del contratto di lavoro a progetto; l'obbligazione del collaboratore a progetto come obbligazione di risultato e come obbligazione di mezzi; l'art. 69 del d. lgs. 276 ⁄ 2003. METODI DIDATTICI Le lezioni prevedono la partecipazione attiva dei collaboratori della cattedra e degli studenti, attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche volte ad incentivare il contraddittorio docente ⁄ studente. TESTI DI RIFERIMENTO G. Santoro-Passarelli, Trasferimento d’azienda e rapporto di lavoro, Giappichelli, Torino, 2004. G. Santoro-Passarelli, voce Lavoro a progetto, in Digesto delle discipline privatistiche, Utet, Torino, agg. 2007. Durante il corso saranno segnalate ulteriori letture per gli studenti particolarmente interessati ad approfondire gli argomenti trattati MODALITÀ D’ESAME L’esame consiste in un colloquio diretto ad accertare la conoscenza da parte dello studente della disciplina dei diversi istituti nonché degli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza. In taluni casi, con il consenso del docente, l’esame potrà avere ad oggetto la discussione di una sentenza. 03 | ordinamento degli studi | 87 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Ai fini dell’assegnazione dell’elaborato finale saranno privilegiati gli studenti che avranno proposto preventivamente una rosa di possibili titoli, anche sulla base delle eventuali letture di approfondimento effettuate. Frequenza del corso, voto esame e motivazioni personali Diritto della contrattazione collettiva Raffaele Fabozzi 6 CFU Diritto della concorrenza e dell’innovazione CONTENUTI DEL CORSO TESTI DI RIFERIMENTO I principi costituzionali. Gli assetti organizzativi dei sindacati. La rappresentanza e la rappresentatività sindacale. Profili storici della contrattazione collettiva. Struttura, natura e funzione del contratto collettivo. I diversi livelli della contrattazione collettiva. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inderogabilità del contratto collettivo. I rapporti tra contratti collettivi. Il contratto collettivo nel pubblico impiego. I rapporti tra le organizzazioni sindacali ed il sistema politico (concertazione e dialogo sociale). - Mangini-Olivieri, Diritto antitrust, 3 ed., 2009 METODI DIDATTICI Gustavo Olivieri 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Analisi della normativa antitrust nazionale e comunitaria METODI DIDATTICI Lezioni e seminari con analisi e discussione in classe di casi pratici MODALITÀ D’ESAME Lezioni frontali Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE PESSI, Lezioni di diritto del lavoro, Torino, 2010, capitolo IV. Durante il corso sarà distribuito del materiale didattico guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse verso la disciplina Diritto della previdenza complentare Mattia Persiani Pasquale Sandulli 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Le fonti . L’assetto istituzionale. I soggetti: destinatari e finanziatori. Il rapporto di previdenza complementare: profilo soggettivo, profilo oggettivo (contributi e prestazioni). La gestione. Vigilanza e fisco. Tutela sostanziale e processuale METODI DIDATTICI Lezione frontale, integrata da seminari di gruppo TESTI DI RIFERIMENTO Mattia Persiani, La previdenza complementare, Cedam, 2006 , Pasquale Sandulli, Il conferimento del TFR apparso nel volume collettivo su “La previdenza complementare in Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Italia”, 2006, a cura di Marcello Messori, ed. Il Mulino. I testi sono integrati dalla consultazione dei siti “covip. it” e “mefop.it” oltre che dalle sentenze della Corte costituzionale rilevanti e da eventuali altri saggi chei verranno messi a disposizione degli studenti, via via che si svilupperà il corso. MODALITÀ D’ESAME Esame colloquiale, su punti differenziati del programma, con eventuale riscontro delle nozioni presupposte rivenienti dalle discipline propedeutiche. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Verifica della capacità di elaborazione nella materia, attraverso l’assegnazione di una pretesina METODI DIDATTICI Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. distribuiti. È fortemente consigliata la partecipazione alle lezioni. TESTI DI RIFERIMENTO TESTI DI RIFERIMENTO - M. Persiani, Diritto della previdenza sociale, Padova, 2009 (o, comunque, ultima edizione) o, in alternativa - R. Pessi, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, 2008 (o, comunque, ultima edizione). - Paolo Marzano, Diritto d’Autore e Digital Technologies, Giuffrè Editore 2005 - Marchetti, Ubertazzi, Commentario Breve alle leggi su Proprietà Intellettuale e Concorrenza, Cedam 2007 MODALITÀ D’ESAME MODALITÀ D’ESAME Esame orale. Predisposizione di brevi tesi scritte e discusse con prova orale Diritto della proprietÀ intellettuale Paolo Marzano CONTENUTI DEL CORSO CONTENUTI DEL CORSO Evoluzione e disciplina del diritto della previdenza sociale. METODI DIDATTICI Giampiero Proia 6 CFU Giuliano Fonderico Rosario Ferrara 6 CFU Saranno analizzate la normativa italiana in tema di diritto d’autore, con particolare riferimento al tema del copyright nella Società dell’informazione, saranno esaminate la normativa statunitense in materia di copyright law, nonché i principali orientamenti della dottrina e della giurisprudenza internazionale in argomento. Diritto della previdenza sociale Diritto dell’ambiente Dispense e materiali vari 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso avrà ad oggetto: il concetto giuridico di ambiente; la legislazione ambientale: le fonti del diritto dell'ambiente; il diritto internazionale dell'ambiente; il diritto comunitario dell'ambiente; la normativa nazionale; il Titolo V della Costituzione e la materia ambiente; i soggetti operanti nella tutela dell'ambiente: soggetti pubblici e privati; la valutazione 03 | ordinamento degli studi | 89 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico di impatto ambientale; la valutazione strategica ambientale; l’autorizzazione integrata ambientale; la disciplina dell'inquinamento; la bonifica dei siti inquinati; il danno ambientale METODI DIDATTICI Lezioni frontali, anche con ausilio di videoproiettore, distribuzione di materiali tramite sito internet, verifiche scritte durante il corso. TESTI DI RIFERIMENTO Verranno comunicati all’inizio del corso Diritto delle assemblee elettive Nicola Lupo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO 1. La politica e i suoi limiti: il diritto parlamentare come avanguardia del diritto costituzionale 2. La storia dei regolamenti parlamentari: un'evoluzione nel segno della continuità e dell'adattamento. L’assai parziale adeguamento dei regolamenti parlamentari al nuovo sistema elettorale e al nuovo titolo V della Costituzione. 3. Le fonti del diritto parlamentare: Costituzione (e leggi costituzionali), regolamenti parlamentari (generali e speciali), leggi, consuetudini, convenzioni e prassi, alla luce della giurisprudenza costituzionale 4. Lo status dei parlamentari: la verifica dei poteri, l’insindacabilità, la tutela della libertà personale, le indennità 5. I parlamentari e la rappresentanza politica: sistemi elettorali, gruppi, maggioranza e opposizione 6. La struttura del Parlamento: bicameralismo, commissioni (e comitati), giunte, presidenti 7. Le funzioni del Parlamento: di garanzia costituzionale, di indirizzo, legislativa, di controllo, para-giurisdizionale e para-amministrativa 8. I procedimenti parlamentari: organizzatori (la programmazione dei lavori in aula e in commissione), fiduciari, legislativi, conoscitivi, di indirizzo 9. Parlamento e Regioni: le procedure del parlamento nazionale di interesse regionale. Le assemblee elettive regionali e locali alla ricerca di una identità in forme di governo con i vertici dell’esecutivo eletti direttamente 10. I parlamenti nazionali nell’Unione Europea e il Parlamento europeo guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 11. Linee evolutive del parlamento in una forma di stato quasi-federale e in una forma di governo maggioritaria. Le riforme prospettate e quelle in itinere METODI DIDATTICI Lezioni, esercitazioni in aula, interventi di parlamentari e di funzionari parlamentari, esercitazioni sui siti internet di Camera e Senato, simulazioni di procedure TESTI DI RIFERIMENTO Testo di base: Manzella A., Il parlamento, III ed., Il mulino, Bologna, 2003. Le edizioni aggiornate dei regolamenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Per aggiornamenti e integrazioni: Gianniti L.-Lupo N., Corso di diritto parlamentare, Il mulino, Bologna, 2008. De Cesare G. (a cura di), Il diritto parlamentare nell’età del disincanto, Aracne, Roma, 2011. AAVV, Lezioni di diritto parlamentare europeo, Giappichelli, Torino, in corso di pubblicazione. MODALITÀ D’ESAME Esposizione in classe di una sentenza in materia (scelta preferibilmente in un elenco indicato dal docente) e Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico successiva stesura di una nota a sentenza, in vista della sua discussione nel corso dell’esame orale. Diritto delle crisi d’impresa Vincenzo De Sensi Diritto delle assicurazioni Luigi Desiderio 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Disciplina del controllo assicurativo: fondamento, obiettivi, strumenti, titolari e destinatari. Il contratto assicurativo nel Codice civile ed in quello delle assicurazioni. L’operatività assicurativa nei rami Danni e Vita: le diverse tipologie negoziali. L’assicurazione r.c.auto. L’intermediazione assicurativa METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed interattive TESTI DI RIFERIMENTO Desiderio, Temi e problemi di diritto delle assicurazioni, Milano, 2010. Letture consigliate: Donati-Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle assicurazioni, Milano, 2006. MODALITÀ D’ESAME Questionari a risposta multipla 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Concorsualità, concorso, par condicio creditorum ed attuazione della responsabilità patrimoniale dell’imprenditore commerciale. Presupposti e funzioni delle procedure concorsuali in generale. Fallimento: i presupposti ed i requisiti di fallibilità; organi del fallimento; effetti del fallimento; accertamento del passivo; esercizio provvisorio, affitto d’azienda, cessione d’ azienda, conferimento d’ azienda in società; liquidazione dell’attivo in generale; ripartizione dell’attivo; chiusura del fallimento; concordato fallimentare. Il fallimento delle società: effetti del fallimento sul contratto e sugli organi; fallimento delle società con soci a responsabilità illimitata; azione di responsabilità contro amministratori, sindaci, direttori generali e soci; i patrimoni destinati ad uno specifico affare. Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione e piani di risanamento attestati; gestione delle special situations di tensione finanziaria; operazioni di turnaround e ristrutturazione del debito. Disciplina della insolvenza della grande impresa industriale: amministrazione straordinaria delle grandi e grandissime imprese insolventi e delle società di gestione di servizi pubblici essenziali. METODI DIDATTICI Didattica interattiva volta a sollecitare interventi e domande degli studenti sullo studio di casi pratici riguardanti la gestione delle crisi di impresa. Sono previste inoltre esercitazioni anche in Tribunale. TESTI DI RIFERIMENTO Nigro –Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, il Mulino; De Sensi, La concorsualità nella gestione della crisi di impresa, Luiss University Press. MODALITÀ D’ESAME Esame orale Diritto delle societÀ Gustavo Visentini Andrea Palazzolo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Profili civilistici e fiscali delle tecniche di finanziamento 03 | ordinamento degli studi | 91 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico aziendale dell’impresa societaria METODI DIDATTICI Le lezioni si basano sulla discussione delle tecniche di finanziamento; la regola giuridica viene desunta dalla qualificazione della prassi; l’approccio non è istituzionale Diritto dell’ economia digitale e del commercio elettronico Lorenzo Grisostomi Travaglini TESTI DI RIFERIMENTO 5 CFU Dispense distribuite dal docente durante il corso di lezioni CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME La frequenza delle lezioni prevede una interazione continua; al termine di ciascuna lezione viene chiesto agli studenti di elaborare un riassunto di quanto appreso. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza di una lingua straniera; predisposizione, nei mesi immediatamente successivi alla richiesta di tesi, di una ricognizione della problematica (10-15 pag.), in modo da verificare le capacità di elaborazione e di scrittura dei candidati. Oggetto del corso di studi sarà la trattazione dei profili giuridici del commercio elettronico, con l’approfondimento di tematiche tipiche del diritto dell’informatica e dell’economia digitale: - il contratto informatico e il sistema di autenticazione delle dichiarazioni elettroniche; - la regolamentazione del commercio elettronico nei suoi molteplici aspetti (nozione e categorie; il presupposto tecnologico; le caratteristiche ed i principali problemi giuridici; la regolamentazione del commercio elettronico e la disciplina pubblica ⁄ privata; la Direttiva 2000 ⁄ 31 ⁄ CE ed il D.Lgs. 9 aprile 2003 n. 70; lo spamming; le responsabilità; i contratti del commercio elettronico; le aste on-line e l’e-procurement; la tutela del consumatore; la disciplina USA; la tutela dei dati personali); - la monetica, i pagamenti guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 elettronici e il trasferimento elettronico dei fondi; - la disciplina della pubblicità on-line; - la tutela della concorrenza su Internet; - la vendita dei servizi finanziari on-line; - il diritto d’autore nell’economia digitale; - le forme alternative di risoluzione delle controversie. METODI DIDATTICI Lezioni orali, esercitazioni pratiche TESTI DI RIFERIMENTO A.M. Gambino – A. Stazi, Diritto dell’informatica e della comunicazione, Giappichelli, Torino, 2009 MODALITÀ D’ESAME Esame orale Diritto dell’ esecuzione civile Bruno Capponi 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si propone di illustrare il contenuto delle tutele esecutive civili secondo la disciplina del Libro VI del codice civile e del Libro III del codice di Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico procedura civile. In particolare, verranno esaminati gli istituti del titolo esecutivo, del precetto, del pignoramento nelle sue varie forme, dell'intervento dei creditori, della vendita e dell'assegnazione, della distribuzione del ricavato, dell'esecuzione per consegna o rilascio e dell’esecuzione degli obblighi di fare o non fare. Il sistema delle opposizioni esecutive. Sospensione ed estinzione del processo esecutivo METODI DIDATTICI Il programma di insegnamento prevede un tradizionale corso di lezioni e seminari, con utilizzo di materiali didattici (soprattutto sentenze, di merito come di legittimità) volta per volta indicati e commentati dal docente. TESTI DI RIFERIMENTO B. Capponi, Manuale di diritto dell’esecuzione civile, Giappichelli, 2010 MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale e eventuale svolgimento di tesine scritte CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE D’intesa con lo studente tenuto conto del suo curriculum e dell’interesse mostrato per la materia. Diritto dell’ esecuzione penale TESTI DI RIFERIMENTO 6 CFU Ceresa Gastaldo, Cap. X (Esecuzione), in Conso – Grevi (a cura di), Compendio di procedura penale, V ed., Cedam, 2010. Caprioli - Vicoli, Procedura penale dell’esecuzione, II ed., Giappichelli, 2011, cap. III. CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME L’esecuzione penale nella sua evoluzione storica. La nozione di giudicato. Efficacia extrapenale del giudicato penale. I soggetti dell’esecuzione: il pubblico ministero; il giudice dell’esecuzione; il magistrato di sorveglianza; il tribunale di sorveglianza; il condannato. L’ordine di esecuzione. Il procedimento di esecuzione: il rito ordinario contenzioso e quello semplificato, risolto con provvedimento de plano. Il conflitto pratico di giudicati. Le questioni sul titolo esecutivo. L’applicazione della continuazione nella fase esecutiva. La revoca della sentenza di condanna. L’esecuzione della condanna in esito a processo riconosciuto dalla Corte europea dei diritti umani in contrasto con l’art. 6 C.ed.u. Le misure alternative alla detenzione. Il procedimento di sorveglianza. Esame orale. La valutazione terrà conto della capacità argomentativa e di ragionamento mostrata dal candidato e del suo livello di conoscenza degli istituti approfonditi durante il corso. Maria Lucia Di Bitonto METODI DIDATTICI Lezioni frontali Diritto dello sport Enrico Lubrano 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Teoria generale e Diritto Amministrativo dello Sport (legge n. 280 ⁄ 2003). Ordinamento sportivo internazionale e nazionale. Diritto del lavoro sportivo (legge n. 91 ⁄ 1981 e sentenza Bosman). Diritto comunitario dello sport (Libro bianco sullo sport della U.E.) Responsabilità civile e penale nello sport. Il Doping. Contratti di sponsorizzazione e diritti televisivi 03 | ordinamento degli studi | 93 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico METODI DIDATTICI Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, con riferimento a controversie specifiche in corso o recentemente conclusesi. È prevista anche la partecipazione di relatori esterni operanti, a vario titolo (dirigenti CONI, dirigenti di federazioni, dirigenti di società sportive, giudici sportivi e amministrativi, procuratori sportivi ecc.), nel settore dello sport Possibilità di stage presso federazioni, società sportive, procuratori sportivi, ecc., al fine di potere effettivamente intraprendere una carriera nel settore dello sport TESTI DI RIFERIMENTO Dispensa predisposta dai docenti (corredata di tutti i riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti). MODALITÀ D’ESAME Prova orale, con verifica delle conoscenze didattiche fornite e analisi, da parte dello studente, di una o più specifiche decisioni emanate dalla giurisprudenza in materia Diritto dell’Unione europea (I corso) Angela Del Vecchio 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO L’evoluzione dei Trattati istitutivi: dai Trattati di Roma al Trattato di Lisbona. Gli obiettivi dell’Unione. Il nuovo quadro istituzionale alla luce del Trattato di Lisbona. La cittadinanza europea. Le fonti del diritto dell’Unione europea. I procedimenti di formazione degli atti. I rapporti tra il diritto dell’Unione europea ed il diritto interno. I soggetti. Il sistema di tutela giurisdizionale. Le competenze dell’Unione europea. METODI DIDATTICI Lezioni. Seminari di approfondimento su problemi e su casi di attualità. TESTI DI RIFERIMENTO Ugo Villani, Istituzioni di Diritto dell’Unione Europea. Edizione aggiornata al Trattato di Lisbona, 2010, Bari, Cacucci. Lo studio del manuale deve essere affiancato dalla consultazione delle norme dei Trattati. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Superamento dell’esame di profitto, interesse all’approfondimento critico della disciplina, attitudine alla ricerca bibliografica e giurisprudenziale, adeguata conoscenza dell’inglese e del francese. Diritto dell’Unione euroepa (II corso) Sergio Marchisio 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il Trattato sull’Unione europea (UE) e il Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) dopo Lisbona come tappa nel processo d’integrazione europea. Le fasi precedenti: origini, evoluzione e caratteri dell'integrazione europea. Dalla CECA ai Trattati di Roma. Dall'Atto Unico europeo al Trattato di Maastricht sull'UE. L'Unione economica e monetaria. I Trattati di Amsterdam e Nizza e la Carta dei diritti fondamentali. Il progetto di trattato recante Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico la Costituzione per l’Europa. L’allargamento dell’Unione europea. Il Trattato di Lisbona: obiettivi e principi dell’UE. Le competenze dell’Unione. Principi di attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità. Competenze esclusive, concorrenti e di sostegno. La cittadinanza europea. Il quadro istituzionale e le procedure legislative, ordinaria e speciali. Le fonti del diritto dell’UE. Il diritto primario, i principi generali e i diritti fondamentali. Le fonti derivate. Il ruolo della giurisprudenza. I rapporti tra il diritto dell'Ue e il diritto interno degli Stati membri. Il caso dell'Italia e le procedure di adattamento al diritto dell'Ue. La Corte di giustizia e le procedure contenziose. Le altre competenze della Corte. La PESC. La partecipazione dell’UE alle organizzazioni internazionali. L’adesione dell’UE alla CEDU. La cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale. METODI DIDATTICI Lezioni - Seminari di approfondimento su casi di attualità. Discussione di curiosità. TESTI DI RIFERIMENTO Indicazioni in proposito verranno fornite agli studenti all’inizio delle lezioni. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Sono criteri preferenziali: a) aver riportato una buona votazione nella prova d’esame; b) aver sostenuto più esami di materie internazionalistiche; c) media degli esami sostenuti; d) proposta del titolo dell’elaborato finale. Diritto dell’Unione europea (III corso) Gian Luigi Tosato Le competenze giudiziarie. I rapporti tra l’ordinamento UE e l’ordinamento italiano METODI DIDATTICI Lezioni orali e seminari con esercitazioni scritte TESTI DI RIFERIMENTO Un testo a scelta tra: R. Adam, A. Tizzano, Lineamenti di Diritto dell’Unione europea, Giappichelli, ultima edizione; G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al Diritto dell’Unione europea, Laterza, ultima edizione; L. Daniele, Diritto dell’Unione europea, Giuffrè, ultima edizione; U. Villani, Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, Cacucci, ultima edizione. MODALITÀ D’ESAME Prova scritta + prova orale 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Profili istituzionali del diritto dell’Unione europea Origini ed evoluzione dell’integrazione europea. Obiettivi e principi dell’Unione e dei trattati. La tutela dei diritti fondamentali e la cittadinanza europea. La ripartizione delle competenze tra Stati ed Unione. Le istituzioni. Le fonti di diritto. I procedimenti interistituzionali. Diritto dell’Unione europea (progredito) Daniele Gallo 6 CFU 03 | ordinamento degli studi | 95 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico CONTENUTI DEL CORSO Il corso costituisce il completamento della parte istituzionale studiata negli anni precedenti. Nella parte principale saranno affrontati i seguenti problemi: origine e sviluppi del mercato interno; libera circolazione delle merci; libera circolazione delle persone: stabilimento, servizi e lavoratori; libera circolazione dei capitali e dei pagamenti. A tale fine, saranno altresì studiate le problematiche principali concernenti la nozione di attività economica, il concetto di interesse generale e l’applicazione restrittiva o estensiva delle deroghe di interesse generale, i rapporti tra norme sulle libertà fondamentali e gli altri pilastri della costituzione economica e sociale comunitaria, tra cui il diritto antitrust e la disciplina sugli aiuti di Stato. Case studies: libera circolazione dei liberi professionisti; libera circolazione dei pazienti; libera circolazione degli studenti; inhouse e pubblici appalti; golden shares. La parte conclusiva sarà dedicata a considerazioni riguardanti: la cittadinanza UE e la cittadinanza sociale europea; la relazione tra libertà (economiche?) e diritti fondamentali; il cosiddetto public ⁄ private divide e le libertà di circolazione; le libertà di circolazione e la costituzione economica e sociale europea. METODI DIDATTICI a) il matrimonio b) i regimi patrimoniali della famiglia; Didattica frontale TESTI DI RIFERIMENTO G. Strozzi (a cura di), Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, Torino, Giappichelli, 2010, limitatamente ai capitoli I-V. MODALITÀ D’ESAME Esame orale Diritto di Famiglia Roberto Carleo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso offre un quadro sistematico dei principi e delle regole che governano il diritto di famiglia, approfondendo gli aspetti in cui appaiono più rilevanti gli interventi legislativi e giurisprudenziali e dedicando una particolare attenzione anche alle prospettive di riforma. Partendo dalla nozione di famiglia, e ripercorrendone l’evoluzione storica, verranno sviluppati i seguenti argomenti: guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 c) la crisi coniugale, con l’analisi degli istituti della separazione e del divorzio e dei loro effetti nei rapporti tra i coniugi e nei riguardi dei figli; d) la disciplina della filiazione, con particolare attenzione alla sostanziale unicità dello status di figlio e alla pluralità di modi di acquisto di tale status (filiazione biologica, filiazione medicalmente assistita, filiazione adottiva); e) cenni al collegamento tra famiglia e successioni, con particolare riferimento ai trust, ai negozi di destinazione, ai patti successori e al patto di famiglia. METODI DIDATTICI Gli argomenti sono trattati principalmente attraverso l’analisi del diritto vivente. Gli studenti frequentanti potranno esporre, discutere e relazionare su casi giurisprudenziali concordati con il docente. A fine corso potrà essere organizzata una esercitazione pratica, consistente nella simulazione di un procedimento. TESTI DI RIFERIMENTO - C.M. Bianca, La famiglia, Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico (estratto per i corsi universitari dalla quarta edizione del Diritto civile, vol. 2.), Giuffrè, Milano, 2005 Il suddetto testo va integrato con i seguenti provvedimenti legislativi e giurisprudenziali: Diritto e Procedura penale degli enti - legge 8 febbraio 2006, n. 54 (sull’affidamento condiviso); 6 CFU - legge 14 febbraio 2006, n. 55 (sul patto di famiglia); - Corte cost., 17 febbraio 2006, n. 61; Cass. (ord.), 17 luglio 2004, n. 13298; Cass., (ord.) 22 settembre 2008, n. 23934 (in tema di attribuzione del cognome ai figli); - Corte cost., 1 aprile 2009, n. 151 (in tema di procreazione medicalmente assistita); - Corte cost., 6 luglio 2006, n. 266 (in tema di disconoscimento della paternità). Le lezioni consisteranno nell'analisi della disciplina normativa e nella discussione in merito a casi pratici posti all'attenzione della giurisprudenza. Saranno inoltre svolti seminari aventi ad oggetto i principi di adozione ed implementazione dei Modelli di organizzazione e controllo In alternativa al suindicato testo, uno dei seguenti (a scelta dello studente): - G. Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, Utet, Torino, 2010 - M. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Cedam, Padova, 2009 TESTI DI RIFERIMENTO Ulteriori materiali saranno forniti dal docente a lezione o messi a disposizione durante il corso sul sito della cattedra MODALITÀ D’ESAME L’esame consiste in un colloquio orale Paola Severino Elisa Scaroina CONTENUTI DEL CORSO METODI DIDATTICI Lezioni teoriche e confronto con gli studenti su casi pratici G. De Vero, La responsabilità penale delle persone giuridiche, in Trattato di diritto penale (diretto da C.F. Grosso, T. Padovani, A. Pagliaro), limitatamente alla parte I (capitoli III e IV, da pag. 31 a pag. 111) e parte II (capitoli V, VI, VII, VIII e IX, da pag. 115 a pag. 325). Nel corso delle lezioni sarà inoltre distribuito materiale didattico relativo a specifici temi trattati. MODALITÀ D’ESAME Prova orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse e attitudine manifestati per la disciplina, buon risultato all’esito della verifica di profitto Diritto e regolazione dei contratti pubblici Alessandro Botto 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO L’autonomia negoziale delle pubbliche amministrazioni. METODI DIDATTICI 1. Principi (parità di condizioni, trasparenza, pro concorrenza, libertà di movimento ecc.) – Impianto del codice dei contratti pubblici e sua genesi storica – Il sopra e il sottosoglia; il riparto di competenze stato-regioni alla luce delle decisioni della corte costituzionale e delle piu’ recenti evoluzioni dell’ordinamento 2. Modalità di acquisizione di beni e servizi (appalto, concessione, PPP) 3. Raggruppamenti temporanei 03 | ordinamento degli studi | 97 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico e consorzi 4. I requisiti di partecipazione alle gare (art. 38 Del codice)– il collegamento tra imprese 5. I contratti esclusi: programmi televisivi, servizi finanziari ecc. – I contratti di sponsorizzazione 6. L’organismo di diritto pubblico (casi esemplificativi: rai, siae, enti previdenziali ecc.) 7. L’autoproduzione: il cosiddetto in house e la partecipazione alle gare da parte di soggetti che non perseguono scopi di lucro 8. I servizi pubblici locali – le società miste 9. Le procedura di scelta del contraente: procedura aperta, ristretta e negoziata, con e senza pubblicazione, il dialogo competitivo 10. Le centrali di committenza e gli accordi quadro, le aste elettroniche e i sistemi dinamici di acquisizione 11. Criteri di selezione delle offerte (oepv e massimo ribasso) – anomalia dell’offerta 12. I settori speciali : gas, energia, acqua, trasporto, poste 13. Rup, direzione lavori e collaudo 14. Ruolo e funzioni dell’avcp (evoluzione storica: dall’avlp all’avcp); il casellario e il precontenzioso 15. Il regolamento attuativo (dpr 207 ⁄ 2010) con particolare riferimento all’accesso al mercato dei contratti pubblici (sistema di qualificazione) 16. Avvalimento e subappalto 17. Project financing e leasing in costruendo 18. Le infrastrutture strategiche e il contraente generale 19. Il performance bond e le altre forme di garanzia 20. Le opere di urbanizzazione a scomputo 21. Il contenzioso in materia di contratti pubblici TESTI DI RIFERIMENTO Slides, dispense e materiale didattico che sarà fornito dal docente MODALITÀ D’ESAME Prova orale, eventualmente preceduta da un test scritto CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Proficua partecipazione alle lezioni e ai seminari e superamento con profitto dell’esame guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 DIRITTO E REGOLAZIONE PUBBLICA DELL’ECONOMIA Giuliano Fonderico 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Funzioni amministrative e servizi pubblici; l’ambito dei servizi pubblici Il regime tradizionale e i fattori di evoluzione; liberalizzazioni e privatizzazioni; progetti di riforma Il quadro normativo: discipline comunitarie e nazionali; principi costituzionali, leggi, regolamenti; norme generali e speciali; I soggetti della regolazione; le autorità indipendenti Gli obiettivi della regolazione; concorrenza e regolazione I caratteri della regolazione: tecniche di regolazione, poteri, procedimenti Le discipline di settore: energia elettrica, gas, comunicazioni elettroniche, servizi postali, trasporti di linea, servizi pubblici locali METODI DIDATTICI Lezioni frontali con ausilio di videoproiettore, distribuzione di materiali tramite sito internet, verifiche scritte durante il corso. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico TESTI DI RIFERIMENTO Un testo a scelta tra i seguenti: M. Clarich, Autorità indipendenti, Mulino, Bologna, 2005 G. Napolitano, Regole e mercato nei servizi pubblici, Mulino, Bologna, 2005 F. Trimarchi Banfi, Lezioni di diritto pubblico dell’economia, Giappichelli, Torino, 2009, tutto ad eccezione delle pp. 137-166” MODALITÀ D’ESAME Verifiche scritte durante il corso, esame orale finale. Diritto industriale e delle comunicazioni Gustavo Ghidini Francesco Graziadei 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso intende approfondire l’effettiva operatività degli istituti fondamentali (brevetto, marchio, copyright) del diritto industriale e i lineamenti essenziali del diritto delle comunicazioni, con particolare riferimento a quelle elettroniche. In particolare, la prima parte del Corso illustrerà anzitutto le tutele brevettuali dell’innovazione tecnologica, comprendendo le biotecnologie, i brevetti di software, l’industrial design: Seguirà la trattazione dei marchi a tutela della identità e immagine aziendale, nonche delle denominazioni tipiche dei prodotti, e del made in Italy. Si esaminerà poi il copyright, con particolare riferimento alla tutela delle opere , e ai diritti di accesso alle stesse da parte del pubblico, specie con riferimento alla trasmissione in formato digitale dei contenuti, nonché alle forme collettive di gestione dei diritti degli autori (SIAE e altre) . La seconda parte del corso affronterà il rapporto fra disciplina generale della concorrenza e regolazione di settore di reti e servizi di comunicazione elettronica (con particolare riferimento ai temi dell’accesso al mercato delle reti e dei servizi, della disciplina dell’accesso alle reti, del servizio universale e del suo finanziamento). Inoltre, si analizzerà la relazione fra disciplina generale della concorrenza e regolazione dei contenuti diffusi su reti elettroniche (con particolare riferimento alla disciplina a garanzia della pluralità di fonti informative, alle garanzie di accesso alle reti per i fornitori di contenuto, alla problematica dell’accesso ai contenuti da parte delle reti distributive, al servizio pubblico ed al suo finanziamento) METODI DIDATTICI Inquadramento sistematico alla luce di casi pratici discussi a lezione, anche con interventi esterni di comprovata esperienza. TESTI DI RIFERIMENTO G. Ghidini, Profili evolutivi del Diritto Industriale, Giuffrè, 2008 (Capitoli III e V, par I) Zaccaria Valastro, Diritto dell’informazione e della comunicazione, CEDAM, 2010, (Capitoli V, VI, par. 1-4, XI). Dispense a cura dei docenti , materiali di supporto e letture consigliate verranno forniti e indicati all’inizio delle lezioni MODALITÀ D’ESAME Esami orali, tesi alla verifica di una assimilazione sostanziale e ragionata della disciplina. Eventuali esercitazioni scritte e ⁄ o orali durante il corso, queste su base volontaria. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Motivazione all’approfondimento di problematiche di importanza primaria per le strategie e la gestione d’impresa. 03 | ordinamento degli studi | 99 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto internazionale (I corso) Carlo Focarelli 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Sistema degli Stati e comunità internazionale: Stati, organizzazioni internazionali, Santa Sede e Ordine di Malta, individui Creazione inter-statale e applicazione intra-statale delle norme internazionali: consuetudine, principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili, trattati, atti delle organizzazioni internazionali, gerarchia e dinamica delle fonti, adattamento del diritto italiano al diritto internazionale Ripartizione normativa dell’autorità di governo degli Stati: sovranità e giurisdizione statale, spazi terrestri, spazi marini, spazio aereo, spazio cosmico, regioni polari, spazio virtuale Ordine interstatale: immunità diplomatiche, immunità degli Stati stranieri, immunità delle organizzazioni internazionali Persona umana: cittadini stranieri, diritti umani, crimini internazionali, diritto internazionale umanitario Scambio di beni e servizi: WTO, GATT Sviluppo: diritto internazionale dello sviluppo e diritto umano allo sviluppo Ambiente naturale: inquinamento terrestre transfrontaliero, marino, globale Repressione della criminalità internazionale: terrorismo internazionale Sicurezza globale: Uso della forza, sistema di sicurezza collettiva ONU Responsabilità internazionale: elementi e conseguenze dell’illecito internazionale Regolamento internazionale delle controversie: giurisdizione internazionale e diplomazia di analisi giuridica METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni frontali e discussione critica in aula. I soggetti internazionali; il riconoscimento; status soggettivi degli enti internazionali; il territorio; la successione internazionale tra Stati;le fonti del diritto internazionale; il diritto dei trattati; l’adattamento dell’ordinamento interno al diritto internazionale; la soluzione delle controversie internazionali, l’accertamento del diritto e i tribunali internazionali; la responsabilità internazionale; il divieto dell’uso della forza; la sicurezza collettiva; il diritto del mare; la tutela del’indipendenza statale nell’ordinamento degli Stati esteri; la tutela TESTI DI RIFERIMENTO Testo di base: Carlo Focarelli, Lezioni di diritto internazionale, vol. 1, Il sistema degli Stati e i valori comuni dell’umanità (Padova, Cedam, 2008), escluse le parti indicate in dettaglio sul sito Web del docente È consigliata la consultazione: Carlo Focarelli, Lezioni di diritto internazionale, vol. 2, Prassi (Padova, Cedam, 2008) MODALITÀ D’ESAME Prova orale di verifica della conoscenza dei contenuti del programma e della capacità guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Voto minimo ottenuto all’esame: 27. Ottima conoscenza delle lingue inglese e francese Diritto internazionale (II corso) Ugo Villani 9 CFU Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico internazionale dei diritti umani; il trattamento delle persone fisiche e giuridiche straniere; le nazionalizzazioni; la protezione degli investimenti all’estero METODI DIDATTICI Lezioni frontali integrate da esercitazioni e casi-studio su tematiche concordate con gli studenti. TESTI DI RIFERIMENTO Lo studente ha facoltà di preparare l’esame su uno dei seguenti testi a sua scelta: B. Conforti, Diritto internazionale, VIII ed., Napoli, Editoriale Scientifica, 2010. N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, III ed., Torino, Giappichelli, 2009, Introduzione e capitoli 1-16. Eventuale materiale di consultazione sarà indicato durante le lezioni. MODALITÀ D’ESAME Esame orale volto a verificare la padronanza della materia, il livello di approfondimento, la capacità espositiva. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Ottimo risultato nell’esame finale e conoscenze linguistiche adeguate almeno alla consultazione di testi in inglese e francese. Diritto internazionale (III corso) Elena Sciso 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO I soggetti internazionali; il riconoscimento; status soggettivi degli enti internazionali; il territorio; la successione internazionale tra Stati; il diritto del mare; la tutela dell’indipendenza statale nell’ordinamento degli Stati esteri; le fonti del diritto internazionale; il diritto dei trattati; l’adattamento dell’ordinamento interno al diritto internazionale; la soluzione delle controversie internazionali e l’accertamento del diritto (modi di soluzione delle controversie e tribunali internazionali); la tutela internazionale dei diritti umani; il trattamento delle persone fisiche e giuridiche straniere; le nazionalizzazioni; la protezione degli investimenti all’estero; la responsabilità internazionale; il divieto dell’uso della forza; la sicurezza collettiva. TESTI DI RIFERIMENTO Lo studente ha facoltà di preparare l’esame su uno dei seguenti testi a sua scelta (di ampiezza equivalente, tenuto conto del corpo del testo e delle bibliografie): B. Conforti, Diritto internazionale, VII ed., Napoli, 2006, pp. 3-404. N. Ronzitti, Introduzione al Diritto internazionale, III ed., Torino, 2009, Introduzione e Capitoli 1-16. Materiali di consultazione saranno indicati durante le lezioni e riportati nella pagina web della cattedra. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Partecipazione attiva al corso e alle esercitazioni, conoscenza dell’inglese e di altre lingue. Diritto internazionale dell’ambiente Daniele Gallo METODI DIDATTICI 6 CFU Lezioni frontali integrate da esercitazioni e casi-studio. CONTENUTI DEL CORSO Saranno affrontati i seguenti 03 | ordinamento degli studi | 101 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico temi: l’affermazione e l’evoluzione del diritto internazionale dell’ambiente quale settore atipico del diritto internazionale; l’individuazione dei soggetti e degli attori; l’identificazione delle fonti del diritto; l’emersione ed il consolidamento dei principi generali in materia; il rapporto tra la protezione dell’ambiente, i diritti umani, il commercio internazionale e la tutela degli investimenti; il regime della responsabilità per violazione delle norme relative alla salvaguardia dell’ambiente; giurisdizione, arbitrato e controversie ambientali; il case study del cambiamento climatico. Riferimenti al diritto dell’Unione europea saranno opportunamente svolti nel corso delle lezioni. METODI DIDATTICI Diritto internazionale dell’economia Maria Rosaria Mauro 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO I) Origine ed evoluzione del diritto internazionale dell’economia: il “sistema di Bretton Woods”; il “nuovo ordine economico internazionale”; lo “sviluppo sostenibile”; i “vertici” economici; globalizzazione, deregulation e liberalizzione dei mercati; le crisi finanziarie internazionali e il “fallimento” del mercato. II) Le fonti del diritto internazionale dell’economia: fonti vincolanti; strumenti di soft law. Didattica frontale. TESTI DI RIFERIMENTO A. Fodella, L. Pineschi (a cura di), La protezione dell’ambiente nel diritto internazionale, Torino, Giappichelli, 2009, limitatamente alle pp. 3-261 MODALITÀ D’ESAME Esame orale. III) I soggetti del diritto internazionale dell’economia: Stati; principali istituzioni globali e regionali (OCSE; FMI; Banca Mondiale; BEI; Banche regionali di sviluppo; OMC; NAFTA, MERCOSUR, ASEAN, altri recenti esempi di integrazione economica regionale); imprese multinazionali. IV) La disciplina del commercio e degli investimenti internazionali guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 V) L’arbitrato commerciale internazionale VI) Liberalizzazione delle relazioni economiche internazionali e salvaguardia di valori fondamentali: elementi di conflitto e punti di convergenza tra il diritto internazionale dell’econonomia, il diritto internazionale dell’ambiente e la tutela internazionale dei diritti umani METODI DIDATTICI Lezioni frontali; seminari su temi specifici con la partecipazione di esperti esterni della materia (Studi legali, Ministero dello Sviluppo economico, Organizzazioni internazionali) MODALITÀ D’ESAME La valutazione finale avverrà sulla base di un esame orale. Inoltre, la prova orale potrà essere integrata dagli studenti, su base volontaria, da papers scritti elaborati durante il corso. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse per la materia, conoscenza delle lingue straniere. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto internazionale penale Marina Mancini 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO La nozione di crimine internazionale e la sua evoluzione; le fonti del diritto internazionale penale; il crimine di aggressione; i crimini di guerra; i crimini contro l’umanità; il crimine di genocidio; altri crimini internazionali; la repressione dei crimini internazionali da parte dei tribunali interni; i primi tentativi di istituire una giurisdizione penale internazionale; i Tribunali militari internazionali di Norimberga e di Tokyo; i Tribunali penali internazionali per il Ruanda e per la ex Iugoslavia; la Corte penale internazionale; i tribunali penali misti o internazionalizzati; i rapporti tra tribunali penali internazionali e giurisdizioni nazionali; la cooperazione giudiziaria degli Stati con i tribunali penali internazionali. TESTI DI RIFERIMENTO Cassese A., Lineamenti di diritto internazionale penale, vol. I Diritto sostanziale, Bologna, 2005, pp. 24-175; e Cassese A., Lineamenti di diritto internazionale penale, vol. II Diritto processuale, Bologna, 2006, pp. 11-56. Materiali di consultazione saranno indicati durante le lezioni e riportati nella pagina web della cattedra. METODI DIDATTICI Didattica frontale MODALITÀ D’ESAME Prova orale internazionale privato. Le persone. Persone giuridiche e società. Il matrimonio; i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi; la separazione personale e il divorzio. La filiazione. L’adozione. Le successioni mortis causa. Le donazioni. I contratti; la vendita internazionale; il commercio elettronico. Le obbligazioni extracontrattuali; titoli di credito; obbligazioni da fatto illecito. METODI DIDATTICI Lezioni con presentazione di casi Diritto internazionale privato TESTI DI RIFERIMENTO Alessandra Zanobetti B. Barel, S. Armellini, Diritto internazionale privato. Manuale breve, Giuffré, Milano, 6a ed., 2011, pp. 1-336. 6 CFU MODALITÀ D’ESAME CONTENUTI DEL CORSO Colloquio orale sul programma del corso. Oggetto e funzione del diritto internazionale privato. Le fonti: L. 218 ⁄ 95, regolamenti UE, convenzioni di diritto internazionale privato e di diritto internazionale uniforme, fonti non statali (Principi Unidroit, Incoterms), lex mercatoria. La competenza giurisdizionale. Il riconoscimento e l’esecuzione di atti e decisioni straniere. L’arbitrato internazionale. Questioni generali del diritto CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza assidua del corso. 03 | ordinamento degli studi | 103 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto internazionale progredito Angela Del Vecchio 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO I processi di trasformazione della comunità internazionale saranno osservati essenzialmente attraverso lo studio della giurisprudenza internazionale, in quanto in una società globalizzata i conflitti di interesse divengono sempre più frequenti rispetto al passato e le relative soluzioni espresse dai numerosi nuovi tribunali internazionali possono rendere più comprensibili le tendenze in atto nella società stessa. TESTI DI RIFERIMENTO Angela Del Vecchio, I Tribunali internazionali tra globalizzazione e localismi, Cacucci, Bari, 2009. MODALITÀ D’ESAME Seguendo questo metodo una parte della valutazione degli studenti sarà già effettuata durante il corso, fermo restando il sostenimento dell’esame orale. Si potranno prevedere eventuali prove scritte, se necessarie. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Superamento dell’esame di profitto, interesse all’approfondimento critico della disciplina, attitudine alla ricerca bibliografica e giurisprudenziale, adeguata conoscenza dell’inglese e del francese METODI DIDATTICI Il corso sarà svolto in modo seminariale. Dopo un primo modulo introduttivo di carattere teorico su alcuni aspetti fondamentali del nuovo sistema giuridico internazionale, si passerà ad un secondo modulo di studio, cui gli studenti dovranno partecipare in maniera attiva attraverso il sistema di analisi di case-law. Saranno proposti importanti casi giurisprudenziali, da esaminare e da approfondire collegialmente Diritto penale 1 (I corso) il reo; le conseguenze giuridiche del reato (con esclusione delle specifiche misure di sicurezza e delle obbligazioni civili nascenti da reato) METODI DIDATTICI Lezioni teoriche e confronto con gli studenti su casi pratici TESTI DI RIFERIMENTO F. Antolisei, Manuale di diritto penale, parte generale, XVI ed., Giuffré, Milano, 2003 MODALITÀ D’ESAME Prova orale sugli argomenti trattati nel manuale ed a lezione. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse e attitudine manifestati per la disciplina, buon risultato all’esito della verifica di profitto, frequentazione del profilo penalistico Paola Severino 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO I principi generali in materia penale; la legge penale; la struttura del reato; le forme di manifestazione del reato; guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Diritto penale 1 (II corso) Angelo Carmona 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articola nei seguenti Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico CONTENUTI DEL CORSO temi: i principi costituzionali in materia penale; la legge penale; la struttura del reato; le forme di manifestazione del reato; il reo; le conseguenze giuridiche del reato (con esclusione delle specifiche misure di sicurezza e delle obbligazioni civili nascenti da reato). temi: - i principi costituzionali in materia penale; - la legge penale; - la struttura del reato; - le forme di manifestazione del reato; - il reo; - le conseguenze giuridiche del reato (con esclusione delle specifiche misure di sicurezza e delle obbligazioni civili nascenti da reato). METODI DIDATTICI TESTI DI RIFERIMENTO Lezioni frontali MODALITÀ D’ESAME a scelta tra: - F. Antolisei, Manuale di Diritto Penale, parte generale, XVI ed., Giuffrè, Milano, 2003; - Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte generale, Zanichelli, Bologna, 2007 (con esclusione di quanto già indicato alla voce “contenuto del corso” e di quanto trattato alla parte I nel cap.III e alla parte VIII nei cap. I e II). Prova orale sugli argomenti trattati nel manuale ed a lezione. MODALITÀ D’ESAME Lezioni teoriche e confronto con gli studenti su casi pratici Prova orale sugli argomenti trattati nel manuale ed a lezione. TESTI DI RIFERIMENTO TESTI DI RIFERIMENTO Fiandaca-Musco, Diritto penale, Parte generale, Zanichelli, Bologna, ult.ed. (con esclusione di quanto già indicato alla voce “contenuto del corso” e di quanto trattato alla parte I nel cap.III e alla parte VIII nei cap. I e II) Diritto penale 1 (III corso) Lo studio istituzionale dei seguenti temi: - reati contro la fede pubblica: generalità (da pag. 61 a pag. 83 del libro di testo) e falsità in documenti (da pag. 97 a pag. 144 del libro di testo vol. II) - reati contro l’ordine pubblico: associazione per delinquere e associazione di tipo mafioso (da pag. 247 a pag. 263 del libro di testo vol. II) - reati contro l’amministrazione della giustizia: in particolare, delitti contro l’attività giudiziaria (da pag. 490 a pag. 560 del libro di testo vol. II) - reati contro il patrimonio (da pag. 275 a pag. 468 del libro di testo vol. I) Attraverso un’esercitazione in aula, sarà anche trattato il tema dei delitti contro la vita e l’incolumità individuale METODI DIDATTICI F. Antolisei, Manuale di Diritto Penale, parte speciale, vol. I e vol. II, XV ed., Giuffré, Milano, 2008, nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie. Giuseppe Mazzi Diritto penale 2 (I corso) 9 CFU Paola Severino MODALITÀ D’ESAME CONTENUTI DEL CORSO 6 CFU Prova orale sugli argomenti trattati nei manuali, nelle dispense ed a lezione. Il corso si articola nei seguenti 03 | ordinamento degli studi | 105 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse e attitudine manifestati per la disciplina, buon risultato all’esito della verifica di profitto, frequentazione del profilo penalistico. Diritto penale 2 (II corso) Angelo Carmona 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Lo studio istituzionale dei seguenti temi: delitti contro il patrimonio: generalità della categoria e le seguenti fattispecie di reato - Furto (624; 624 bis, 625, 625 bis) ; appropriazione indebita (646) ; rapina (art. 628); estorsione (art. 629); sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630) ; truffa (640 e 640 bis); insolvenza fraudolenta (art. 641 ); usura (644, 644 bis e 644 ter); ricettazione (648); riciclaggio (648 bis) e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (648 ter) delitti contro l’ordine pubblico:generalità della categoria e specificatamente l’associazione per delinquere (416); l’associazione di tipo mafioso (416 bis) e lo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter); la tematica del concorso esterno nei reati associativi delitti contro la persona: generalità della categoria e le seguenti fattispecie di reato - I delitti di omicidio (575, 576, 577, 578, 579, 580, 584, 586, 589); - Le percosse (581) - Le lesioni (582-583- 590) - Delitti contro la libertà sessuale ( 609 bis– 609 ter- 609 quater609 quinquies- 609 sexies-609 septies -609 octies_) - Atti persecutori (612 bis) METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO per i delitti contro il patrimonio, Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, Delitti contro il patrimonio, Zanichelli, Bologna, ult.ed, nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie; per i delitti contro la persona , Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo I, Delitti contro la persona, Zanichelli, Bologna, ult.ed., nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie; guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 per i delitti contro l’ordine pubblico, Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte speciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, ult. ed., nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie ed il materiale didattico che verrà pubblicato on line sulla pagina web della cattedra. MODALITÀ D’ESAME Prova orale sugli argomenti trattati nei manuali, nelle dispense ed a lezione. Diritto penale 2 (III corso) Loris D’Ambrosio 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Lo studio istituzionale dei seguenti temi: delitti contro il patrimonio: generalità della categoria e le seguenti fattispecie di reato: - Furto (624; 624 bis, 625, 625 bis) ; appropriazione indebita (646) ; rapina (art. 628); estorsione (art. 629); sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630) ; truffa (640 e 640 bis); insolvenza fraudolenta (art. 641 ); usura (644, 644 bis e 644 ter); ricettazione (648); riciclaggio (648 bis) e impiego di denaro, Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico beni o utilità di provenienza illecita (648 ter) - delitti contro l’ordine pubblico:generalità della categoria e specificatamente l’associazione per delinquere (416); l’associazione di tipo mafioso (416 bis) e lo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter); la tematica del concorso esterno nei reati associativi Dei delitti contro la persona le seguenti fattispecie: - I delitti di omicidio (575, 576, 577, 578, 579, 580, 584, 586, 589); - Le percosse (581) - Le lesioni (582-583- 590) - Delitti contro la libertà sessuale ( 609 bis– 609 ter- 609 quater609 quinquies- 609 sexies-609 septies -609 octies_) - Atti persecutori (612 bis) METODI DIDATTICI Lezioni frontali. TESTI DI RIFERIMENTO per i delitti contro il patrimonio, Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, Delitti contro il patrimonio, Zanichelli, Bologna, ult.ed, nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie; per i delitti contro la persona , Fiandaca-Musco, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo I, Delitti contro la persona, Zanichelli, Bologna, ult.ed., nelle parti corrispondenti alle indicate fattispecie; per le parti relative ai delitti contro l’ordine pubblico sarà fornita la relativa dispensa. MODALITÀ D’ESAME Prova orale sugli argomenti trattati nei manuali, nelle dispense ed a lezione. Diritto penale del lavoro Elisa Scaroina 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Introduzione allo studio del diritto penale del lavoro. Tutela della sicurezza sul lavoro e fattispecie criminose di parte speciale: 1. le fattispecie a tutela della vita e dell’integrità fisica: omicidio e lesioni; 2. Le fattispecie a tutela dell’incolumità pubblica: artt. 437 (Rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro); 451 (Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro). Tutela del diritto allo sciopero. Tutela della sicurezza sul lavoro e legislazione speciale: 1. dal D.pres. n. 547 del 1955 al Testo Unico n. 81 del 2008; 2. l’assetto attuale di disciplina: i soggetti responsabili; la delega di funzioni; i reati previsti dal Testo Unico. La responsabilità degli enti per i reati di omicidio e lesioni colpose gravi e gravissime derivanti dalla violazione delle norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO Per i reati in materia di incolumità pubblica: Antolisei, Manuale di diritto penale, Parte Speciale, II, XV ed., Milano, 2008, pgg. 28-31; 34-35. Per un’introduzione allo studio del diritto penale del lavoro: Antolisei, Manuale di diritto penale, Leggi complementari, I, XII ed., Milano, 2002, pgg. 445-484. Per la delega di funzioni: Vitarelli, Delega di funzioni e responsabilità penali, Milano, 2006, nelle parti che saranno indicate a lezione. In considerazione delle recenti modifiche normative, a lezione saranno indicati inoltre testi integrativi sugli aspetti relativi al Testo Unico n. 81 del 2008. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse e attitudine 03 | ordinamento degli studi | 107 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico manifestati per la disciplina, buon risultato all’esito della verifica di profitto Diritto penale della pubblica amministrazione Maria Novella Masullo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Lo studio delle seguenti fattispecie: - Peculato (art. 314 c.p.); - Peculato mediante profitto dell’errore altrui (art. 316 c.p.); - Malversazione a danno dello Stato (art. 316 bis c.p.); - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.); - Concussione (art. 317 c.p.); - Corruzione per un atto d’ufficio (art. 318 c.p.); - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.); - Circostanze aggravanti (art. 319 bis c.p.); - Corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.); - Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (art. 320 c.p.); - Pene per il corruttore (art. 321 c.p.); - Istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.); - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri (art. 322 bis c.p.); - Confisca (art. 322 ter c.p.) - Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.); - Circostanza attenuante (art. 323 bis c.p.); - Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio (art. 326 c.p.) - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione (art. 328 c.p.) - Le qualifiche soggettive ex art. 357 e 358 c.p. METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO M. Romano, I delitti contro la pubblica amministrazione - I delitti dei pubblici ufficiali, Commentario sistematico, ed. Giuffrè, Milano, ult. Ed. Per la parte concernente le qualifiche soggettive saranno fornite le relative dispense MODALITÀ D’ESAME Esame orale guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Diritto penale dell’ambiente Maurizio Bellacosa 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Lo studio istituzionale dei seguenti temi: -la tutela penale dell’ambiente; il bene giuridico oggetto della tutela penale; le fonti normative del diritto ambientale; le tecniche di tutela ed i modelli di incriminazione; i soggetti destinatari; l’analisi dei reati in materia di: rifiuti; inquinamento idrico, atmosferico, elettromagnetico; urbanistica; tutela del paesaggio e delle bellezze naturali; beni culturali METODI DIDATTICI Lezioni in aula, con esercitazioni. TESTI DI RIFERIMENTO Saranno indicati all’inizio del corso, in modo da garantire l’utilizzo dei testi più aggiornati ed attuali. MODALITÀ D’ESAME Esame orale Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto penale delle scienze mediche e delle biotecnologie Cristiano Cupelli 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO I. Principi generali e temi ‘classici’ della responsabilità medica. 1. Considerazioni introduttive; 2. Il diritto alla salute nella Costituzione; 3. La responsabilità del medico per le conseguenze lesive della prestazione: a) le fattispecie ipotizzabili; b) il nodo dell’accertamento causale; c) la colpa medica; 4. Problematiche e casistica di alcune figure professionali: a) psichiatra; b) odontoiatra; c) chirurgo estetico; d) ortopedico; e) anestesista; 5. La responsabilità nell’attività medico chirurgica in equipe; 6. La colpa professionale del personale sanitario ‘non medico’; 7. Il fondamento di liceità del trattamento medico – chirurgico; 8. Il consenso informato; 9. Il consenso del minore al trattamento medico; 10. La responsabilità del medico per violazione del diritto del paziente alla libera determinazione terapeutica: il trattamento medico arbitrario; 11. La posizione di garanzia del medico e la responsabilità per omissione; 12. Il rifiuto di cure; II. Ai ‘confini’ della bioetica. 1. Il problema giuridico dell’eutanasia; 2. Stato vegetativo permanente e diritti del malato; 3. Aborto e procreazione medicalmente assistita. III Le fattispecie. 1. Il comparaggio e la corruzione (i pericoli del conflitto di interessi in ambito medico); 2. Rifiuto e omissione di atti d’ufficio; IV. Le tematiche emergenti. 1. La sperimentazione clinica e farmacologica; 2. La sperimentazione e la prescrizione di farmaci off label; 3. I trapianti ed i prelievi di organi. V. La responsabilità delle strutture sanitarie METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO Dispense fornite durante il corso delle lezioni. MODALITÀ D’ESAME Lezioni frontali. Diritto penale dell’ economia Filippo Sgubbi 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO - Profili generali del diritto penale dell'economia - I principi costituzionali. - La tecnica legislativa di costruzione delle fattispecie penali. - I rapporti fra illecito penale e sanzioni amministrative. - Il diritto penale dell'economia e il diritto dell'Unione Europea. - Il diritto penale dell'economia e la cooperazione internazionale in materia penale. - Cenni ad alcuni profili processuali - Analisi particolare di parte speciale - Gli abusi di mercato ( i delitti insider trading e di manipolazione del mercato) nel decreto legislativo n. 58 ⁄ 1998 (testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria). - La confisca, le sanzioni amministrative e la responsabilità dell’ente nella nuova disciplina della legge n. 62 ⁄ 2005. - Le disposizioni penali e le sanzioni amministrative nella legge n. 262 del 28 dicembre 03 | ordinamento degli studi | 109 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico 2005 in materia di tutela del risparmio. - I reati societari di cui al decreto legislativo n. 61 ⁄ 2002 e le modifiche intervenute con le successive riforme. - I reati fallimentari. La riforma della legge fallimentare e i riflessi sulla disciplina penale. - Approfondimento casistico sui più rilevanti procedimenti penali in corso in materia di diritto penale dell’economia. METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO - Musco- Masullo, I nuovi reati societari, Giuffrè, 2007 (3a ediz.) - Sgubbi- Fondaroli -Tripodi, Diritto penale del mercato finanziario - Lezioni, Cedam, 2008 A lezione verranno indicate le parti dei predetti testi il cui studio può essere omesso e verranno forniti materiali vari ad integrazione ed aggiornamento dei testi adottati. MODALITÀ D’ESAME L’esame è orale e si svolge sui temi trattati a lezione e sui testi adottati. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Diritto penale dell’ informatica Barbara Sargenti 5 CFU CONTENUTI DEL CORSO Oggetto del corso saranno i reati informatici nel diritto penale italiano, considerando sia le previsioni normative del codice penale, sia quelle introdotte in altre leggi complementari, con particolare riguardo al Codice della Privacy ed alla normativa sul diritto di autore. Si farà, inoltre, riferimento alle principali fonti sovranazionali, specie comunitarie. Accanto ai reati strettamente informatici (computer crime e cyber crime), si tratteranno i reati informatici in senso lato, vale a dire reati che solo eventualmente – ma sempre più frequentemente - vengono commessi utilizzando gli strumenti informatici e telematici (diffamazione e stalking on line, truffe via web, pedopornografia on line). Verranno affrontati, inoltre, alcuni problemi tecnico giuridici posti dalle indagini informatiche e dalla considerazione del computer quale fonte di prova (computer forensic). L’elaborato finale viene assegnato dal docente. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 METODI DIDATTICI Lezioni teoriche accompagnate da approfondimenti mediante lo studio di casi pratici. Alcune modalità di manifestazione dei crimini informatici verranno illustrate da un esperto informatico attesa la loro peculiarità tecnica. TESTI DI RIFERIMENTO I reati informatici, AmatoDestito-Dezzani-Santoriello, Cedam, 2010, da pagg. 1 a pag. 240. Un codice penale aggiornato, da utilizzare anche durante le lezioni. Ulteriori materiali didattici saranno messi a disposizione durante le lezioni. MODALITÀ D’ESAME L’esame si svolgerà in forma orale sugli argomenti trattati a lezione (e nei testi di riferimento) nonché sull’analisi di casi pratici contenuti nel materiale didattico eventualmente indicato e ⁄ o distribuito (articoli di dottrina e pronunce giurisprudenziali pubblicati su riviste giuridiche). CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Il corso presuppone il superamento dell’esame di Diritto penale ed una sufficiente cognizione della procedura penale Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto privato 1 (I corso) Michele Tamponi > CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso di Istituzioni di diritto privato I, svolto nel secondo semestre del primo anno, avrà ad oggetto i seguenti temi: - nozioni introduttive (profili di teoria generale; la norma; le fonti; le situazioni giuridiche soggettive; l’interpretazione della legge) - persone e famiglia (tutta la disciplina prevista dal Libro I del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - successioni per causa di morte (tutta la disciplina prevista dal Libro II del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - i beni, la proprietà, i diritti reali, il possesso (tutta la disciplina prevista dal Libro III del codice civile e dalle leggi speciali collegate). Inoltre, saranno forniti cenni di carattere generale sulle obbligazioni, sul contratto nonché sulla tutela dei diritti, nella misura in cui la conoscenza di questi argomenti risulti indispensabile per la comprensione dei temi di cui sopra. METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni frontali nelle quali si espongono gli istituti più significativi e ⁄ o più problematici e si sollecita la partecipazione dei discenti alla discussione sulle questioni sottoposte alla loro attenzione. Il corso di diritto privato 1, svolto nel secondo semestre del primo anno, avrà ad oggetto i seguenti temi: - nozioni introduttive (profili di teoria generale; la norma; le fonti; le situazioni giuridiche soggettive; l’interpretazione e l’applicazione della legge) - persone e famiglia (tutta la disciplina prevista dal Libro I del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - successioni per causa di morte (tutta la disciplina prevista dal Libro II del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - i beni, la proprietà, i diritti reali, il possesso (tutta la disciplina prevista dal Libro III del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - nozioni sulle obbligazioni in generale (fonti, adempimento, inadempimento, fatto illecito), sugli atti negoziali e sul contratto in generale (nozione, elementi essenziali ed accidentali, rappresentanza, validità, invalidità, rescissione, risoluzione) - nozioni generali sulla responsabilità patrimoniale e sulla tutela dei diritti. Prescrizione e decadenza TESTI DI RIFERIMENTO Per la preparazione dell’esame lo studente potrà utilizzare qualunque manuale istituzionale di livello universitario, purché edito nell’ultimo biennio, limitatamente ai capitoli corrispondenti ai temi sopra elencati. È indispensabile un uso assiduo del codice civile in un’edizione aggiornata. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo. Diritto privato 1 (II corso) Attilio Zimatore > CFU TESTI DI RIFERIMENTO Per la preparazione dell’esame di diritto privato 1 lo studente potrà utilizzare qualunque 03 | ordinamento degli studi | 111 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico manuale istituzionale di livello universitario, in una edizione aggiornata, limitatamente ai capitoli corrispondenti ai temi sopra elencati. Inoltre, è consigliata la lettura della seguente opera: AA.VV., Dieci lezioni introduttive ad un corso di diritto privato, UTET, 2006 Indipendentemente dal manuale utilizzato, per la preparazione dell’esame è indispensabile un uso assiduo del codice civile in una edizione aggiornata. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo Diritto privato 1 (III corso) Rosella Borgia CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso di Istituzioni di diritto privato I, svolto nel secondo semestre del primo anno, avrà ad oggetto i seguenti temi: di teoria generale; la norma; le fonti; le situazioni giuridiche soggettive; l'interpretazione e l'applicazione della legge) - persone e famiglia (tutta la disciplina prevista dal Libro I del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - successioni per causa di morte (tutta la disciplina prevista dal Libro II del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - i beni, la proprietà, i diritti reali, il possesso (tutta la disciplina prevista dal Libro III del codice civile e dalle leggi speciali collegate) - nozioni sulle obbligazioni in generale e sul contratto in generale, sulla responsabilità patrimoniale e tutela dei diritti, prescrizione e decadenza TESTI DI RIFERIMENTO Per la preparazione dell’esame di Diritto privato I - per il 3° corso (prof. Borgia) - si consiglia il seguente manuale istituzionale, in una edizione aggiornata, limitatamente ai capitoli corrispondenti ai temi sopra elencati : Galgano F., Diritto privato, CEDAM, Padova. Indipendentemente dal manuale utilizzato, per la preparazione dell’esame è indispensabile un uso assiduo del codice civile in una edizione aggiornata. - nozioni introduttive (profili guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 METODI DIDATTICI Il corso è svolto con taglio istituzionale, seguendo un metodo esegetico e fornendo un inquadramento teorico generale dei temi trattati. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo. Tuttavia, nel corso delle lezioni, verranno periodicamente effettuate delle verifiche scritte di quanto spiegato in aula , finalizzate ad orientare il docente nella selezione degli argomenti di maggior interesse da parte degli studenti e quindi meritevoli di ulteriori approfondimenti Diritto Privato 2 Giuseppe Bozzi CFU Contenuti del corso Il corso di Istituzioni di diritto privato 2 avrà ad oggetto tutta la disciplina prevista dal Libro IV del codice civile e dalle leggi speciali collegate, con una trattazione approfondita delle obbligazioni e del contratto in Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico generale; e, inoltre: singoli contratti; contratti dei consumatori; promesse unilaterali; gestione di affari; pagamento dell’indebito; arricchimento senza causa; il fatto illecito e la responsabilità extracontrattuale; tutta la disciplina prevista dal Libro VI del codice civile e dalle leggi speciali collegate e, in particolare, pubblicità; prove; responsabilità patrimoniale; cause di prelazione; mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale; garanzie dell’ obbligazione (pegno, ipoteca, privilegio); tutela dei diritti. Testi di riferimento Per la preparazione dell’esame di Diritto Privato 2 lo studentepotrà utilizzare qualunque manuale istituzionale di livello universitario, in una edizione aggiornata, limitatamente ai capitoli corrispondenti ai temi sopra elencati. È consigliata la scelta tra uno dei seguenti tesi: Torrente, Schlesinger, Manuale di Diritto Privato, Milano 2007; Trabucchi, Istituzioni di Diritto Civile, Padova 2005; Galgano, Diritto Privato, Padova 2006. Obiettivi formativi Il secondo corso semestrale di insegnamento delle Istituzioni di diritto privato si svolge nel 1° semestre del 2° anno. Benché l’insegnamento si articoli in due distinti corsi semestrali, la materia insegnata è fortemente unitaria; e, da un punto di vista didattico e formativo, i due corsi sono destinati ad integrarsi e completarsi vicendevolmente per fornire allo studente una illustrazione istituzionale completa del diritto privato italiano Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni Modalità di verifica dell’apprendimento La verifica dell’apprendimento avviene tramite l’esame finale che consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo. Criteri per l’assegnazione dell’elaborato finalE Da concordare col Professore. Diritto privato 2 (I corso) Mario Nuzzo CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso di Istituzioni di diritto privato 2, svolto nel primo semestre del secondo anno, avrà ad oggetto i seguenti temi: - tutta la disciplina prevista dal Codice civile, Libro IV: Titolo I - Delle obbligazioni in generale; Titolo II – Dei contratti in generale. - La disciplina prevista dal codice civile libro IV Titolo III – Dei singoli contratti, con riferimento a: la compravendita; la permuta; la somministrazione; la locazione; l’appalto; il mandato; il mutuo; il comodato; la fideiussione; la transazione; la novazione; - tutta la disciplina prevista dal Libro VI del codice civile e dalle leggi speciali collegate: trascrizione; prove; responsabilità patrimoniale; cause di prelazione; mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale; tutela dei diritti METODI DIDATTICI L’attività didattica consisterà nel corso ufficiale impartito dal Prof. Nuzzo, in seminari su singoli 03 | ordinamento degli studi | 113 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico temi concordati con gli studenti e in attività di tutoraggio TESTI DI RIFERIMENTO Alternativamente tutti e tre i volumi: - Francesco Macioce, L’obbligazione e il contratto, Torino, Giappichelli, 2007 - Salvatore Monticelli – Giacomo Porcelli, I contratti dell’impresa, Torino, Giappichelli, 2006 - Nicola Corbo, La tutela dei diritti, Torino, Giappichelli, 2008 Oppure - 2) Andrea Torrente – Piero Schlesinger, Manuale di diritto privato, a cura di Franco Anelli e Carlo Granelli, GiuffrÈ Ed., Milano, 2007: Cap. X – L’influenza del tempo sulle vicende giuridiche; Cap. XI – La tutela giurisdizionale dei diritti – Cap. XII – la Prova dei fatti giuridici; Cap. XVII – Il rapporto obbligatorio; Cap. XVIII – Gli elementi del rapporto obbligatorio; Cap. XIX – Modificazioni dei soggetti del rapporto obbligatorio; Cap. XX – L’estinzione dell’obbligazione; Cap. XXI – L’inadempimento e la mora; Cap. XXII – La responsabilità patrimoniale del debitore; Cap. XXIII – I diritti reali di garanzia; Cap. XXIV –I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale; Cap. XXV – Il contratto; Cap. XXVI – Le trattative e la conclusione del contratto; Cap. XXVII – I vizi della volontà; Cap. XVIII – La forma del contratto; Cap. XXIX – La rappresentanza; Cap. XXX – Il contratto preliminare ed i vincoli a contrarre; Cap. XXXI – L’oggetto del contratto; Cap. XXXII – La causa del contratto; Cap. XXXIII – L’interpretazione del contratto; Cap. XXXIV – Gli effetti del contratto; Cap. XXXV – Gli elementi accidentali del contratto; Cap. XXXVI – La mancanza di volontà e la simulazione; Cap. XXXVII – Invalidità ed inefficacia del contratto; Cap. XXXVIII – La rescissione e la risoluzione del contratto; Cap. XXXIX – I contratti del consumatore; Cap. XL – I contratti tipici e atipici; Cap. XLI – La compravendita; Cap. XLII – Gli altri contratti di scambio che realizzano un do ut des; Cap. XLIII – I contratti di scambio che realizzano un do ut facias; Cap. XLIV – I contratti di cooperazione nell’attività giuridica; Cap. XLV – I principali contratti reali; Cap. XLVI – I contratti bancari; Cap. XLVII – I contratti aleatori; Cap. XLVIII – I contratti diretti a costituire una garanzia – Cap. XLIX – I contratti diretti a dirimere una controversia; Cap. L – I contratti agrari; Cap. LI – Le promesse unilaterali; Cap. LII – La cambiale; Cap. LIII – Gli assegni; Cap. LIV – Obbligazioni nascenti dalla legge; Cap. LV – La responsabilità extracontrattuale; guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Cap. LVI – L’impresa e l’azienda; Cap. LIX – Il rapporto di lavoro subordinato- Cap. LXXXI – La trascrizione MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale, secondo il calendario stabilito dalla facoltà, volta ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE a cura del docente Diritto privato 2 (II corso) Attilio Zimatore CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso di diritto privato 2, svolto nel primo semestre del secondo anno, avrà ad oggetto i seguenti temi: - obbligazioni; contratto in generale; singoli contratti; promesse unilaterali; gestione di affari; pagamento dell’indebito; arricchimento senza causa; Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico fatto illecito (tutta la disciplina prevista dal Libro IV del codice civile e dalle leggi speciali collegate, con una trattazione approfondita delle obbligazioni in generale e del contratto) - nozioni generali sull’impresa e sul lavoro autonomo - trascrizione; prove; responsabilità patrimoniale; cause di prelazione; mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale; tutela dei diritti (tutta la disciplina prevista dal Libro VI del codice civile e dalle leggi speciali collegate) la conoscenza dei temi oggetto del corso nonché la attitudine dello studente alla analisi esegetica ed all’inquadramento sistematico del dato normativo. TESTI DI RIFERIMENTO CONTENUTI DEL CORSO Per la preparazione dell’esame di diritto privato 2 lo studente potrà utilizzare qualunque manuale istituzionale di livello universitario, in una edizione aggiornata, limitatamente ai capitoli corrispondenti ai temi sopra elencati. La comparazione giuridica: funzioni, scopi e metodo del diritto comparato, classificazione dei sistemi giuridici: utilità e verifica. La tradizione giuridica occidentale nei principali ordinamenti di civil law e di common law: le fonti del diritto, i modi del pensiero giuridico, l’interpretazione del diritto, la formazione del giurista, le professioni legali, il sistema giudiziario, lo stile delle leggi, delle sentenze e delle opere dottrinali, le raccolte delle leggi e della giurisprudenza, i rapporti fra leggi, giurisprudenza e dottrina, il valore del precedente giudiziale, istituti caratteristici. Inoltre, è consigliata la lettura della seguente opera: IRTI N., L’ordine giuridico del mercato, Roma – Bari, 2004, (ed. Laterza). Indipendentemente dal manuale utilizzato, per la preparazione dell’esame è indispensabile un uso assiduo del codice civile in una edizione aggiornata. MODALITÀ D’ESAME L’esame finale consiste in una prova orale volta ad accertare TESTI DI RIFERIMENTO I testi, i casi ed i materiali per la preparazione dell’esame saranno indicati all’inizio delle lezioni. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. Diritto privato comparato (I corso) Raffaele Torino Amalia Diurni 6 CFU METODI DIDATTICI Lezioni ed esercitazioni. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza della lingua straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. Diritto privato comparato (II corso) Barbara De Donno 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO La comparazione giuridica: funzioni, scopi e metodo del diritto comparato, classificazione dei sistemi giuridici (utilità e verifica). La tradizione giuridica occidentale nei principali ordinamenti di civil law e di common law: le fonti del diritto, i modi del pensiero giuridico, l’interpretazione del diritto, la formazione del giurista, le professioni legali, il sistema giudiziario, lo stile delle leggi, delle sentenze e delle opere dottrinali, le raccolte delle leggi 03 | ordinamento degli studi | 115 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico e della giurisprudenza, i rapporti fra leggi, giurisprudenza e dottrina, il valore del precedente giudiziale, istituti caratteristici. Diritto privato comparato (III corso) l’approfondimento di specifici istituti, anche attraverso la disamina della giurisprudenza straniera e comunitaria. METODI DIDATTICI Federico Pernazza Elisabetta Corapi TESTI DI RIFERIMENTO Lezioni frontali con proiezione di slides. Il corso di lezioni sarà integrato da seminari, anche con la partecipazione di docenti stranieri, su argomenti di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche straniere. Gli studenti potranno presentare delle relazioni su articoli della più recente dottrina straniera e leading cases decisi da corti straniere. TESTI DI RIFERIMENTO I testi, i casi ed i materiali per la preparazione dell’esame saranno indicati all’inizio delle lezioni. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza della lingua straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si incentrerà sulle seguenti tematiche: la classificazione dei sistemi giuridici; le caratteristiche dei principali ordinamenti giuridici; le fonti; il ruolo del giudice e l’organizzazione dell’attività giurisdizionale; le professioni legali; la norma giuridica e la sua interpretazione.Saranno affrontati alcuni elementi di microcomparazione nel diritto di proprietà, dei contratti, della responsabilità civile, dell’impresa e della famiglia. Le lezioni saranno fondate sul metodo comparatistico, sullo sviluppo storico e sulle fonti dei principali ordinamenti, ivi inclusi l’apporto dottrinale e l’evoluzione giurisprudenziale. Materiali, anche in lingua inglese o francese, saranno distribuiti ai frequentanti, che potranno concordare con il docente specifiche variazioni del programma. METODI DIDATTICI Saranno organizzati seminari ed esercitazioni per guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Uno dei seguenti manuali: David R. – Jauffret Spinosi C., I grandi sistemi giuridici contemporanei, Cedam, 2004 Gambaro A. – Sacco R., Sistemi giuridici comparati, in Tratt. di Diritto Comparato diretto da Rodolfo Sacco, Utet, 2008 Glenn H.P., Legal traditions of the World, II ed., Oxford University Press, New York, 2004 Varano V. – Barsotti V., La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, 2010 Zweigert K. – Koetz H., Introduzione al diritto comparato, I, i principi fondamentali, Giuffrè, 1998 MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza della lingua straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico 6 CFU importanti esperienze giuridiche straniere. Gli studenti potranno presentare delle relazioni su articoli della più recente dottrina straniera e partecipare a simulazioni di processi in cui si dibattono questioni trattate in leading cases decisi da corti straniere o dalla CGUE. CONTENUTI DEL CORSO TESTI DI RIFERIMENTO Il diritto delle società negli ordinamenti contemporanei: fonti della disciplina, attualità e diffusione della distinzione tra società di persone e di capitali, tipi e modelli di società e loro principali caratteristiche. L'analisi si soffermerà sulle società per azioni, con particolare riferimento ai diversi assetti di corporate governance che caratterizzano le varie tradizioni e alla circolazione dei relativi modelli. La Società europea: analisi del regolamento n. 2157 ⁄ 2001 e della direttiva n. 86 ⁄ 2001; considerazioni comparatistiche sulla costituzione di Società europee negli ordinamenti degli Stati membri I testi, i casi ed i materiali per la preparazione dell’esame saranno indicati all’inizio delle lezioni. Diritto privato comparato (commerciale) Barbara De Donno Mauro Miccoli METODI DIDATTICI Lezioni frontali con proiezione di slides. Il corso di lezioni sarà integrato da seminari, anche con la partecipazione di docenti stranieri, su argomenti di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza della lingua straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. Diritto privato comparato (commerciale) Gianluca Scarchillo Domenico Benincasa 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il diritto delle società negli ordinamenti contemporanei: fonti della disciplina, attualità e diffusione della distinzione tra società di persone e di capitali, tipi e modelli di società e loro principali caratteristiche. L’analisi si soffermerà sulle società per azioni, con particolare riferimento ai diversi assetti di corporate governance che caratterizzano le varie tradizioni e alla circolazione dei relativi modelli. La SE: analisi del Regolamento che ha introdotto la Società per azioni europea (SE - Societas Europea) che, così come gli altri interventi comunitari nella disciplina dell’attività imprenditoriale, mira a favorire l’integrazione europea. METODI DIDATTICI Lezioni frontali con proiezione di slides. Il corso di lezioni sarà integrato da seminari, anche con la partecipazione di docenti stranieri, su argomenti di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche straniere. Gli studenti potranno presentare delle relazioni su articoli della più recente dottrina straniera e partecipare a simulazioni di processi in cui si dibattono questioni trattate in leading cases decisi da corti straniere o dalla CGUE. TESTI DI RIFERIMENTO AA. VV. (a cura di D. Corapi e F. Pernazza), La Società Europea 03 | ordinamento degli studi | 117 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico - Fonti comunitarie e modelli nazionali, Giappichelli, Torino, 2011. Altri testi, casi e materiali per la preparazione dell’esame sono indicati tra i “Testi” e i “Materiali didattici” del sito della cattedra. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE caratterizzano le varie tradizioni e alla circolazione dei relativi modelli. La Società europea: analisi del regolamento n. 2157 ⁄ 2001 e della direttiva n. 86 ⁄ 2001; considerazioni comparatistiche sulla costituzione di Società europee negli ordinamenti degli Stati membri. METODI DIDATTICI 6 CFU Lezioni frontali con proiezione di slides. Il corso di lezioni sarà integrato da seminari, anche con la partecipazione di docenti stranieri, su argomenti di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche straniere. Gli studenti potranno presentare delle relazioni su articoli della più recente dottrina straniera e partecipare a simulazioni di processi in cui si dibattono questioni trattate in leading cases decisi da corti straniere o dalla CGUE. CONTENUTI DEL CORSO TESTI DI RIFERIMENTO Il diritto delle società negli ordinamenti contemporanei: fonti della disciplina, attualità e diffusione della distinzione tra società di persone e di capitali, tipi e modelli di società e loro principali caratteristiche. L' analisi si soffermerà sulle società per azioni, con particolare riferimento ai diversi assetti di corporate governance che I testi, i casi ed i materiali per la preparazione dell’esame saranno indicati all’inizio delle lezioni. Conoscenza della lingua straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. Diritto privato comparato (progredito) Barbara De Donno MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza della lingua guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 straniera dell’ordinamento oggetto di studio e comparazione con il diritto italiano. Diritto processuale amministrativo (progredito) Salvatore Alberto Romano 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO ll corso e rivolto a studenti che hanno già acquisito una preparazione di buon livello sulla giustizia amministrativa, mira ad approfondire, attraverso l’esame della giurisprudenza, le problematiche relative al giudizio di ottemperanza e di alcuni riti speciali, nonché a completare la preparazione con lo studio dei procedimenti avanti alla Corte dei Conti e al TSAP. METODI DIDATTICI Lezione frontale con insegnamento orientato al problem solving ed alla tecnica dei cases book. TESTI DI RIFERIMENTO Gli studenti potranno utilizzare i manuali già utilizzati per diritto processuale amministrativo e per diritto amministrativo Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico 2 che trattano della Corte dei Conti e del TSAP, integrati con riferimenti e materiale didattico che verrà distribuito nel corso delle lezioni MODALITÀ D’ESAME Esame orale volto a verificare la completezza della preparazione, la padronanza della terminologia, la capacità di valutazione critica degli argomenti trattati e di interpretazione delle fonti normative. Diritto processuale civile (I corso) Romano Vaccarella CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso avrà ad oggetto la disciplina del diritto processuale civile. In particolare, questi gli argomenti da trattare: principi generali, processo ordinario di cognizione, impugnazioni, esecuzione forzata, procedimenti speciali (limitatamente a: processo del lavoro, procedimento di ingiunzione, procedimento per convalida di sfratto, procedimenti cautelari, procedimento sommario di cognizione, procedimenti possessori). Il programma corrisponde allo studio degli artt. 1-705 c.p.c. TESTI DI RIFERIMENTO Diritto processuale civile (II corso) Luiso, Diritto processuale civile, Giuffrè editore; Mandrioli, Diritto processuale civile, Giappichelli editore. Di entrambi si richiede l’edizione più aggiornata Nicola Picardi METODI DIDATTICI Parte Generale Introduzione: Giudizio e processo – Fonti – Oggetto e metodo. L’impostazione della docenza sarà incentrata sulla individuazione di un giusto equilibrio tra la formazione teorica e quella pratica,al fine di assicurare una visione completa della materia trattata MODALITÀ D’ESAME Esame orale al termine del corso CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE L’assegnazione dell’elaborato finale presuppone una padronanza degli elementi istituzionali del diritto processuale civile CFU CONTENUTI DEL CORSO Parte prima: I – Il Giudice – Giurisdizione – Limiti della giurisdizione civile – Competenza – Poteri e responsabilità del giudice – Gli ausiliari del giudice; II – Le Parti – Azione – Pubblico Ministero – Parti e difensori – Pluralità di parti; III – Gli Atti Processuale – Processo e procedimento – Atti processuali – Termini – Nullità degli atti. Parte seconda: I – I Processi Giurisdizionali. Processo Ordinario Di Cognizione; II – Introduzione della causa; III – Trattazione della causa; IV – Istruzione probatoria; V – Decisione della causa; VI – Vicende anomale del processo; VII – Impugnazioni in generale; VIII – I singoli mezzi di impugnazione. 03 | ordinamento degli studi | 119 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Parte terza: - I Processi Speciali Di Cognizione; I – Processi ordinari e processi speciali; II – Processi a rito differenziato; III – Processi e procedimenti sommari; IV – Processi e procedimenti esclusivi; V – Processi in materia di famiglia e stato delle persone. Parte quarta: - Processi Esecutivi E Cautelari; I – Tutele esecutive e cautelari; II – Processo di esecuzione – Titolo esecutivo e cautelare; III – Espropriazione forzata ed esecuzione in forma specifica; IV – Opposizioni, sospensioni ed estinzioni; V – Procedimenti cautelari. Parte quinta: I – Mezzi Alternativi Di Risoluzione Delle Controversie – I – Mediazione e conciliazione; II – Arbitrato. Per la parte speciale Picardi, La giurisdizione all’alba del terzo millennio, ed. Giuffrè, Milano 2007, limitatamente a quattro capitoli a scelta dello studente; Martino (a cura), La giurisdizione nell’esperienza giurisprudenziale contemporanea, ed. Giuffrè, Milano 2008, limitatamente a quattro questioni a scelta dello studente (ad eccezione della questione quarta oggetto di modifiche nel 2009. V. Manuale) MODALITÀ D’ESAME Esami orali. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Su richiesta dopo il superamento dell’esame Parte Speciale I - La giurisdizione profili storico-comparativi ed esperienza attuale. II – La giurisdizione nell’esperienza giurisdizionale. Esame di casi controversi Diritto processuale civile (III corso) METODI DIDATTICI Bruno Capponi Per la parte generale Picardi, Manuale del processo civile, ed. Giuffrè, Milano 2010; Il processo di cognizione - ordinario dinanzi al tribunale monocratico e collegiale e dinanzi al giudice di pace - speciale del lavoro e della previdenza. Il rito delle locazioni - la c.d. volontaria giurisdizione - tipologia dei principali processi di cognizione speciale - le impugnazioni ordinarie e straordinarie - i limiti oggettivi e soggettivi del giudicato CONTENUTI DEL CORSO I processi di esecuzione forzata - I processi esecutivi per espropriazione forzata, per consegna e rilascio, per obblighi di fare e non fare - il titolo esecutivo ed il precetto - il concorso dei creditori - le opposizioni esecutive - la sospensione dell’esecuzione e l’estinzione del processo esecutivo Disposizioni generali - la legge processuale civile (fonti interne e comunitarie) I procedimenti speciali - per ingiunzione Lezioni ed esercitazioni TESTI DI RIFERIMENTO - il giudice. - giurisdizione e competenza - poteri del giudice - i provvedimenti del giudice - gli ausiliari del giudice - il pubblico ministero - le parti ed i loro difensori - l’esercizio dell’azione e la classificazione delle azioni - gli atti processuali. Le nullità degli atti - i termini CFU guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico - per convalida di sfratto - il procedimento cautelare uniforme e le singole figure di provvedimento cautelare - i procedimenti possessori - le disposizioni comuni ai procedimenti in camera di consiglio METODI DIDATTICI Lezioni teoriche affiancate da seminari di taglio teorico-pratico, condotti con l’assistenza di magistrati ed avvocati collaboratori stabili della cattedra. TESTI DI RIFERIMENTO - Mandrioli, Diritto processuale civile, ultima ed.; - Luiso, Diritto processuale civile, ultima ed.; - Balena,Istituzioni di diritto processuale civile, ultima ed.; per il processo esecutivo, in luogo delle corrispondenti parti dei tre manuali sopra indicati, lo studente potrà scegliere anche - Capponi, Manuale di diritto dell’esecuzione civile, Giappichelli, 2010; è consigliata, qualsiasi sia stata la scelta del manuale, la lettura di Capponi, La legge processuale civile. Fonti interne e comunitarie, 3° ed., Giappichelli, 2009, soprattutto la parte I. Lo studio del manuale deve essere sempre accompagnato da quello del codice di procedura civile e del codice civile (soprattutto il Libro VI). MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE L’elaborato finale viene scelto d’intesa con lo studente, anche alla luce del risultato dell’esame di profitto. Diritto processuale penale (I corso) Paolo Moscarini CFU CONTENUTI DEL CORSO I principi costituzionali ed internazionalistici della materia. – I soggetti. – Le prove. – Le indagini e l’udienza preliminare. – Il giudizio. – I procedimenti speciali. – Il sistema cautelare METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed esercitazioni. TESTI DI RIFERIMENTO G. Conso – V. Grevi, Compendio di procedura penale, ult. ed., Padova, CEDAM, con specifico riferimento alle seguenti parti: speciali), VII (Giudizio), X (Impugnazioni), X (Esecuzione, limitatamente ai §§ da 1 a 5). I Capitoli VIII (Il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica), XII (Processo penale minorile), XIII (Procedimento penale davanti al giudice di pace. XIV (Procedimento di accertamento della "responsabilità amministrativa degli enti") possono formare oggetto soltanto di attenta lettura. MODALITÀ D’ESAME Esame orale al termine del corso CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Per l’assegnazione di tesi occorrerà aver superato l’esame dimostrando un’apprezzabile livello di conoscenza della materia. Diritto processuale penale (II corso) Giulio Illuminati CFU Capitoli I (Soggetti), II (Atti), III (Prove), IV (Misure cautelari), V (Indagini preliminari e udienza preliminare), VI (Procedimenti CONTENUTI DEL CORSO I princìpi costituzionali ed internazionalistici della 03 | ordinamento degli studi | 121 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico materia. – I soggetti. – Le regole generali del sistema probatorio. – I procedimenti probatori. – Le indagini e l’udienza preliminare. – Il giudizio ed il giudicato. – I procedimenti speciali. – Il sistema cautelare Diritto processuale penale (III corso) accertamento della responsabilità amministrativa degli enti), e con esclusione dei §§ 6 e segg. del cap. X (esecuzione). Domenico Carcano Pasquale Bronzo MODALITÀ D’ESAME Lezioni frontali ed esercitazioni CFU TESTI DI RIFERIMENTO CONTENUTI DEL CORSO CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE G. Conso – V. Grevi, Compendio di procedura penale, 4a ed., Padova, CEDAM, 2008, con esclusione dei capitoli VIII, XI, XII, XIII e XIV, e dei §§ 6 e seguenti del capitolo X I principi costituzionali ed internazionalistici della materia. – I soggetti. – Le regole generali del sistema probatorio. – I procedimenti probatori. – Le indagini e l’udienza preliminare. – Il giudizio ed il giudicato. – I procedimenti speciali. – Il sistema cautelare. METODI DIDATTICI MODALITÀ D’ESAME Esame orale al termine del corso. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Per l’assegnazione di tesi occorrerà aver superato l’esame dimostrando un apprezzabile livello di conoscenza della materia. METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed esercitazioni. TESTI DI RIFERIMENTO AA.vv., Compendio di procedura penale, G. Conso – V. Grevi (a cura di) 5a ed., Padova, CEDAM, 2010, con esclusione dei seguenti capitoli: VIII (Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica), XI (Rapporti giurisdizionali con autorità straniere), XII (Processo penale minorile), XIII (Procedimento davanti al giudice di pace) XIV (Procedimento di guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Esame orale al termine del corso. Per l’assegnazione di tesi occorre aver superato l’esame e dimostrare un’apprezzabile livello di conoscenza della materia. Diritto processuale penale (progredito) Paolo Moscarini 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il “diritto probatorio penale”. Il corso consisterà nell’analisi critica degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari elaborati in materia, soprattutto per quanto concerne la testimonianza, l’esame delle parti e dell’imputato in procedimento connesso, la perizia, le perquisizioni e le intercettazioni di comunicazioni. Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni frontali ed esercitazioni sul materiale a disposizione degli studenti. Principali argomenti trattati nel corso: - il diritto costituzionale comparato tra scienza e metodo; - diritto comparato, diritto comunitario e diritto transnazionale; - i vari sistemi di produzione del diritto: fonti di civil law e ordinamenti di matrice anglosassone; - la Costituzione; - le fonti del diritto; - le forme di Stato; - le forme di governo; - l’organizzazione costituzionale (gli organi costituzionali); - la giustizia costituzionale; - la tutela dei diritti. TESTI DI RIFERIMENTO Come prima indicazione didattica, si fa riferimento a G. Conso – V. Grevi, Compendio di procedura penale, ult. ed., Padova, CEDAM, relativamente al CAPITOLO III (Prove). Inoltre, le conoscenze acquisite sulla base di tale testo dovranno essere integrate con lo studio del materiale che sarà posto a disposizione degli studenti nei modi più adeguati. MODALITÀ D’ESAME Esame orale finale, con discussione sul materiale riguardato dal corso. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Per l’assegnazione della tesi occorrerà aver superato l’esame dimostrando un livello approfondito di conoscenza della materia. Diritto pubblico comparato Alfonso Celotto 6 CFU METODI DIDATTICI Studenti non frequentanti: G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2010. Celotto, La Corte costituzionale, Il mulino, Bologna, 2004 Lezioni di diritto costituzionale comparato. Gli Stati membri dell’Unione europea, a cura di A. Celotto, Torino, Giappichelli, 2010 (e-book scaricabile dal sito web www.giappichelli.it). MODALITÀ D’ESAME Al termine del ciclo di lezioni, gli studenti frequentanti redigono una tesina su temi concordati con il docente. Tale elaborato scritto è discusso a lezione ed è oggetto di valutazione finale. Il Corso è articolato in lezioni, al termine delle quali è prevista la redazione di un elaborato scritto. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE TESTI DI RIFERIMENTO L’elaborato finale ha ad oggetto temi discussi a lezione e concordati con il docente. Studenti frequentanti: parte generale Lezioni di diritto costituzionale comparato. Gli Stati membri dell’Unione europea, a cura di A. Celotto, Torino, Giappichelli, 2010 (e-book scaricabile dal sito web www.giappichelli.it). Parte speciale: la giustizia costituzionale Celotto, La Corte costituzionale, Il mulino, Bologna, 2004 Il programma è integrato con gli appunti delle lezioni. Diritto pubblico comparato Andrea De Petris 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Attraverso il metodo della comparazione giuridica, l’analisi 03 | ordinamento degli studi | 123 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico delle tradizioni costituzionali moderne e lo studio dei modelli costituzionali più conosciuti (Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti) presentati nelle loro evoluzioni diacroniche, il corso si propone di evidenziare i caratteri principali del costituzionalismo moderno e contemporaneo. Sono previsti riferimenti anche ad ordinamenti costituzionali extraeuropei, come India, Australia, Paesi Arabi. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE METODI DIDATTICI 6 CFU Alla tradizionale lezione frontale si affiancano momenti di confronto con gli studenti utilizzando strumenti audiovisivi e materiali disponibili in Rete visualizzati e discussi collegialmente. Interesse verso la disciplina Luca Enriques Diritto pubblico comparato (Diritto sindacale comparato) Raffaele Fabozzi Mariella Magnani CONTENUTI DEL CORSO Il corso avrà ad oggetto l’esame delle dinamiche sindacali e le relative discipline nei principali paesi europei ed in ambito comunitario TESTI DI RIFERIMENTO METODI DIDATTICI Carrozza – Di Giovine – Ferrari, Diritto Costituzionale comparato, Laterza 2008, pp. 21-267, 437-466, 554-582. Lezioni frontali MODALITÀ D’ESAME L’esame prevede un test scritto il cui superamento (conseguimento di almeno 18 punti su 30) è condizione indispensabile per sostenere la successiva prova orale, che può modificare per 3 punti in più o in meno il risultato della prova scritta Diritto pubblico dell’economia TESTI DI RIFERIMENTO - R. Pessi (a cura di), Europa e concertazione, in corso di pubblicazione. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse per la materia guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il mercato mobiliare Le ragioni della disciplina. Il sistema delle fonti. L’appello al pubblico risparmio. I servizi e le imprese di investimento. Gli investitori istituzionali. I mercati. La disciplina delle società con azioni quotate. La Consob e i controlli sul mercato mobiliare. METODI DIDATTICI Lezioni TESTI DI RIFERIMENTO Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, 2010 (o 2011 se nel frattempo disponibile), capp. I e III-VIII Lettura consigliata: Enriques, Le regole della finanza, IBL Libri, in corso di pubblicazione. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. Esercitazioni scritte facoltative: nel corso delle settimane di lezioni, il docente si riserva di dare facoltà agli studenti frequentanti di svolgere una o due esercitazioni scritte, non in classe, su temi pratici Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico o di approfondimento teorico. Gli elaborati concorreranno per non più di un terzo alla determinazione del voto finale. Diritto tributario (I corso) CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Livia Salvini Voto conseguito nell’esame, media voti, numero di esami ancora da sostenere. Ottima conoscenza della lingua inglese o buona conoscenza della lingua tedesca. Diritto regionale (diritto delle autonomie territoriali) Antonio D’Atena 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Federalismo e regionalismo – Il regionalismo italiano – Organizzazione e funzioni delle regioni METODI DIDATTICI Metodo critico-interattivo TESTI DI RIFERIMENTO 8 CFU Gli studenti del corso saranno valutati in base ad esami orali, finalizzati a valutare sia la loro preparazione teorica generale, sia la loro capacità di ragionamento su singole fattispecie. CONTENUTI DEL CORSO Il corso si compone di una parte “generale” e di una parte “speciale”. Nella parte generale si esaminano i temi fondamentali del diritto tributario. In particolare, la nozione di tributo, i principi costituzionali e le altre fonti – anche internazionali e comunitarie – del diritto tributario, l’interpretazione nel diritto tributario, l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio, le caratteristiche e le vicende dell’obbligazione tributaria, i soggetti attivi e passivi, l’accertamento, la riscossione. Nella parte speciale si esaminano invece le linee generali del sistema di diritto positivo, con particolare riferimento all’IRPEF, all’IRES e all’IVA. METODI DIDATTICI Lezioni frontali A. D’Atena, Diritto regionale, Torino, Giappichelli, 2010 TESTI DI RIFERIMENTO MODALITÀ D’ESAME Saranno indicati prima dell’inizio dei corsi Colloquio MODALITÀ D’ESAME Diritto tributario (II corso) Fabio Marchetti 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articola in una parte generale ed in una parte speciale. Parte generale - La nozione di tributo e la distinzione fra imposte e tasse - I principi costituzionali, le fonti del diritto tributario (fonti interne, comunitarie ed internazionali) e il federalismo fiscale - Interpretazione ed efficacia nel tempo e nello spazio della norma tributaria e l’elusione fiscale - L’obbligazione tributaria ed i soggetti attivi e passivi del tributo - L’attuazione dell’obbligazione tributaria: dichiarazione, accertamento (attività 03 | ordinamento degli studi | 125 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico istruttoria, metodi e tipi di accertamento, l’avviso di accertamento) e riscossione Parte speciale - Il sistema tributario vigente - L’imposta sul reddito delle persone fisiche (soggetti passivi, presupposto, la base imponibile, le varie categorie di reddito: redditi fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa, diversi) - L’imposta sulle società (soggetti e regole di determinazione della base imponibile) - L’IVA (struttura del tributo e meccanismo applicativo; operazioni e soggetti passivi; l’Iva intracomunitaria; adempimenti) - L’IRAP e l’attuazione del federalismo fiscale METODI DIDATTICI Alla lezione frontale sarà affiancata la presentazione di casi giurisprudenziali. Per la parte speciale saranno inoltre presentate slide esplicative degli argomenti trattati TESTI DI RIFERIMENTO - I. Manzoni – G. Vanz, Il diritto tributario, Giappichelli, II ed., 2008 [da pag. 1 a pag. 249, da pag. 259 a pag. 362 (escl. par. 11), da pag. 369 a pag. 382, da pag. 400 a pag. 418, da pag. 495 a pag. 512]. - G. Falsitta, Corso istituzionale di diritto tributario, III ed., CEDAM, 2009 (cap. XXIII, XXIV, XXVI). È altresì richiesto l’uso di un codice delle leggi tributarie fondamentali, aggiornato al 2009 MODALITÀ D’ESAME Esame orale, finalizzato ad a valutare sia la preparazione teorica generale che la capacità di ragionamento su singole fattispecie CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Superamento dell’esame con la votazione minima di 26 ⁄ 30 Diritto tributario (III corso) Laura Castaldi 8 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articola in una parte generale e in una parte speciale - Nella parte generale si analizzano i temi fondamentali del diritto tributario. In particolare: la nozione di tributo, i principi costituzionali e le altre fonti del diritto tributario. L’interpretazione della norma tributaria. L’efficacia nel tempo e nello spazio delle guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 norme tributarie. Gli elementi costitutivi della fattispecie impositiva. I soggetti attivi e passivi d’imposta, responsabile sostituto d’imposta. La traslazione d’imposta. Le vicende attuative dell’obbligazione tributaria: dichiarazione, accertamento e riscossione. - Nella parte speciale si esaminano le linee generali del sistema impositivo vigente con particolare riferimento all’IRPEF all’IRES e all’IVA METODI DIDATTICI Nel corso delle lezioni volte ad offrire un inquadramento dogmatico agli istituti di volta in volta analizzati, si provvederà a fornire indicazioni anche quanto ai relativi orientamenti giurisprudenziali e di prassi TESTI DI RIFERIMENTO I. Manzoni – G. Vanz, Il diritto tributario, Giappichelli, II ed., 2008 [da pag. 1 a pag. 249, da pag. 259 a pag. 362 (escl. par. 11), da pag. 369 a pag. 382, da pag. 400 a pag. 418, da pag. 495 a pag. 512]; G. Falsitta, Corso istituzionale di diritto tributario, III ed., CEDAM, 2009 (cap. XXIII, XXIV, XXVI). È richiesto l’uso di un codice delle leggi tributarie fondamentali aggiornato quantomeno al 2010. MODALITÀ D’ESAME Gli studenti saranno valutati Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico in base ad esami orali volti a verificare sia la loro preparazione teorica generale sia la loro capacità di ragionamento su singole fattispecie Diritto tributario dell’Unione Europea Victor Uckmar Diritto tributario dell’impresa Livia Salvini 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Profili generali dell’imposizione sul reddito - Imposizione delle società ed imposizione delle persone fisiche: rapporti - Il reddito di impresa - L’imposta sul reddito delle società - L’imposta sul valore aggiunto – - L’imposta regionale sulle attività produttive - Le scritture contabili TESTI DI RIFERIMENTO Verranno forniti all’inizio delle lezioni MODALITÀ D’ESAME L’esame orale sarà diretto a valutare sia la preparazione teorica degli studenti, sia la loro capacità di ragionamento su singole fattispecie. 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Diritto tributario progredito (poteri dell’autorità finanziaria e tutela del contribuente) Parte introduttiva sull’attività dell’Unione Europea in materia tributaria e rilevanza interna Massimo Basilavecchia METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni e seminari Analisi dell’evoluzione dei rapporti tra funzione impositiva e forme di tutela, con particolare riguardo alle connessioni tra processo e procedure TESTI DI RIFERIMENTO Diritto tributario europeo, P. Boria – Manuale di diritto tributario internazionale, V. Uckmar – Sentenze della Corte MODALITÀ D’ESAME Esame scritto CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Completezza della ricerca. 6 CFU METODI DIDATTICI Didattica frontale tradizionale, con partecipazione attiva dello studente ed analisi di materiali concreti. Ausilio di slides TESTI DI RIFERIMENTO Basilavecchia, Funzione impositiva e forme di tutela, Giappichelli torino 2009 MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Effettivo interesse delle studente e preparazione di base adeguata 03 | ordinamento degli studi | 127 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Diritto urbanistico Paolo Urbani 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Nozioni generali - Nozioni di base del diritto amministrativo per lo studio delle funzioni urbanistiche - L’articolazione dei poteri pubblici in materia di governo del territorio: Stato, regioni, enti locali, il nuovo Titolo V ed il “governo del territorio” - Le funzioni urbanistiche - Concetto di pianificazione territoriale e tipologie di piano in rapporto alla soddisfazione degli interessi Efficacia della pianificazione sul diritto di proprietà - Diritto di proprietà e vincoli urbanistici: la giurisprudenza costituzionale - Contenuto minimo del diritto di proprietà secondo la la giurisprudenza CEDU - I cosiddetti vincoli morfologici o ricognitivi e le “tutele parallele” Il piano urbanistico comunale Procedimento e contenuti - Lo sdoppiamento del PRG in piano strutturale e piano operativo nella legislazione regionale - La perequazione ed il superamento dello zoning: i comparti e le zone miste - Il fondamento giuridico dell’urbanistica consensuale: gli accordi (art.11 l.241 ⁄ 90) La gestione del PRG - Piani attuativi e moduli convenzionali - Programmi integrati d’intervento - Opere di urbanizzazione e principio di concorrenza: la sent. Corte di Giustizia sez. VI 12 luglio 2001 Gli strumenti innovativi nell’urbanistica - Gli accordi - I “diritti edificatori” natura giuridica, circolazione e tutela - Il confronto concorrenziale - La perequazione - Il piano Casa (l.133 ⁄ 08) Le cosiddette tutele parallele: i piani di settore ed effetti sulla proprietà - piano di bacino (L.d.legsl.152 ⁄ 06) - piano paesistico (D. Legsl.42 ⁄ 004 e succ.int.) - piano dei parchi (L.391 ⁄ 94) Testo Unico sull’Edilizia - Il controllo dell’attività edilizia: permesso di costruire, denuncia d’inizio dell’attività. - Lo sportello unico alle guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 imprese (SUAP): DPR 447 ⁄ 98 e DPR 440 ⁄ 2000 METODI DIDATTICI Il corso si propone di arricchire l’iter formativo degli studenti creando specifici settori di competenza trasversali con l’obiettivo di rendere lo studente capace di applicare le diverse categorie del diritto al caso concreto. Verrà incentivata la partecipazione a discussioni inerenti l’applicazione del diritto urbanistico alle vicende che interessano sia il privato che la Pubblica Amministrazione . Alle lezioni di tipo frontale verranno affiancati momenti di discussione sulle tematiche più attuali del diritto urbanistico TESTI DI RIFERIMENTO - P. Urbani – Civitarese, Diritto Urbanistico, organizzazione e rapporti, Giappichelli, Torino 2010, IV ed. (contiene anche CD con le leggi statali) - P. Urbani, Territorio e poteri emergenti Giappichelli, 2007 (solo alcuni capitoli) - Voce Urbanistica in Enciclopedia Giuridica Treccani, 2009 - Codice dell’Urbanistica (a scelta tra quelli in commercio) aggiornato al 2010 MODALITÀ D’ESAME Il livello di comprensione Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico degli argomenti trattati sarà costantemente monitorato attraverso la partecipazione degli studenti alle problematiche poste durante le lezioni. L’esame finale consiste in una prova orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Da concordarsi con il docente preferibilmente durante lo svolgimento del corso Economic analisys of law Antonio Nicita 4 CFU COURSE CONTENT The following research topics wll be covered: a) economic analysis of property law: nuisance law, information asymmetries, strategic behaviour, hold-out and free-riding, commons and anticommons, elements of intellectual property law (with applications from the high-tech world: network and system externalities, economics of information goods, competition for the market); b) economic analysis of contract law: agency game, economics of long-term contracting, efficient breach and measures of damage compensation, abusive clauses in consumer contracts, remedies and penalty clauses, relational contracts and abuse of economic dependency; c) economic analysis of tort law and insurance: expected damage and precaution, unilateral and bilateral accidents, contributory and comparative negligence, moral hazard and adverse selection, products liability, regulation and standard setting, consumers protection. The Course will also outline the fundamentals of crime law economics and antitrust Law and economics. It will briefly survey recent contributions from institutional to behavioural law and economics REFERENCE READING MATERIAL Shavell Economic Analysis of Law, Harvard Press Some selected lectures will be distributed to students TEACHING METHOD Lectures and Discussion of cases in Common and Civil Law Economia aziendale Giovanni Fiori 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Guida alla lettura dei bilanci: la finalità informativa del bilancio di esercizio; la scomposizione della gestione aziendale nelle 4 operazioni fondamentali (finanziamento, impiego, trasformazione e vendita). Il bilancio d’esercizio: Stato Patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. La determinazione del reddito e del patrimonio; gli schemi di bilancio secondo il Codice Civile. I principi contabili internazionali. Cenni. METODI DIDATTICI Didattica attiva e passiva TESTI DI RIFERIMENTO Le dispense, i casi ed i materiali didattici verranno forniti agli studenti direttamente dal docente. MODALITÀ D’ESAME Esame scritto ed orale. Entrambi obbligatori e da sostenersi nel medesimo appello. Lo scritto si compone di 15 domande e di un esercizio pratico di bilancio 03 | ordinamento degli studi | 129 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Economia dell’impresa Cesare Pozzi 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Concorrenza, mercato e impresa Evoluzione del concetto di concorrenza. Concorrenza perfetta, economia di mercato e ruolo dell’impresa Il convitato di pietra della teoria neoclassica: l’impresa L’impresa è il grande assente nella teoria neoclassica. Limiti del paradigma dominante in economia La teoria tradizionale e le nuove teorie dell’impresa Il dibattito sulla natura dell’impresa e le diverse teorie. Verso un nuovo paradigma? I problemi del dimensionamento orizzontale e verticale Economie di scala e di scopo. Integrazione verticale, costi di transazione e strategie alternative Le forme istituzionali e organizzative di impresa Pmi, capitalistica, manageriale, cooperativa, non-profit. Modelli organizzativi M-form e U-form, impresa snella, gli schemi di pianificazione e controllo Globalizzazione, economia, specializzazione produttiva e ruolo dell’impresa Il processo di globalizzazione e le sue conseguenze. Liberalizzazioni e privatizzazioni. Concetto di specializzazione produttiva e produttività METODI DIDATTICI Il programma sarà svolto attraverso lezioni frontali ed esercitazioni TESTI DI RIFERIMENTO - M. Grillo, F. Silva, Impresa concorrenza e organizzazione, edizioni Carocci: capp 3, 14, 15, 16, 17. Verranno inoltre segnalate alcune letture integrative durante le lezioni MODALITÀ D’ESAME Prova orale. d’impresa - L’analisi strategica e la formazione delle strategie - La scuola di Harvard e il paradigma Struttura-CondottaPerformace - La Scuola del valore - L’approccio resource based - L’approccio competence based - L’approccio knowledge based - Tentativo di sintesi e approcci emergenti - Le strategie competitive e le fonti di vantaggio competitivo Modulo II - Le condizioni organizzative per l’implementazione delle strategie - Funzione finanza e gestione di impresa - Creazione del valore e valutazione delle strategie di impresa METODI DIDATTICI Economia e gestione delle imprese (management) Franco Fontana 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Modulo I - I concetti di base dell’economia d’industria e di impresa - Strategia e direzione strategica guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Lezioni didattiche frontali, analisi di business case e sviluppo di lavori di gruppo TESTI DI RIFERIMENTO - D. Besanko, D. Dranove, M.Shanley, Economia dell’industria e strategie d’impresa, UTET Libreria, Torino, 2002 - F. Fontana, M. G. Caroli., (a cura di), Economia e Gestione delle Imprese, McGraw-Hill, 2009 Case studies forniti in aula a cura del Docente Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico MODALITÀ D’ESAME Esame orale ed elaborazione di un caso su argomenti concordati con il Docente CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Superamento dell’esame orale con buona valutazione Economia Politica (I corso) Cesare Imbriani Nicola Maria Bocella 9 CFU CONTENUTI DEL CORSO Microeconomia: Il meccanismo del mercato; domanda e offerta di mercato; prezzo e quantità di equilibrio. La teoria della domanda; l’equilibrio del consumatore; la linea reddito-consumo; la linea prezzo-consumo; la curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; l’elasticità. La teoria dell’offerta; l’impresa; la funzione di produzione; i costi di produzione. Caratteristiche del mercato concorrenziale; la condizione di massimo profitto dell’impresa; definizione della curva di offerta. Mercati non concorrenziali e proprietà generali delle curve di ricavo medio e marginale. II monopolio; la condizione di massimo profitto del monopolista. I mercati oligopolistici; il modello di Sweezy; la concorrenza monopolistica. I fallimenti del mercato: monopolio, esternalità, asimmetrie informative e beni pubblici. Macroeconomia: Le relazioni fondamentali del sistema di contabilità nazionale. Le componenti della domanda aggregata; il modello di determinazione del reddito: la spesa per consumi, la spesa per investimenti, il settore pubblico e quello estero. La retta della spesa e l’equilibrio redditospesa. La moneta ed il ruolo del sistema finanziario. L’offerta di moneta ed il ruolo della banca centrale; il moltiplicatore della moneta. Le decisioni di consumo intertemporali: il modello del ciclo vitale e del reddito permanente. Le teorie della domanda di moneta: la teoria quantitativa e la teoria della preferenza della liquidità. Il mercato dei beni; il mercato monetario. L’equilibrio macroeconomico a prezzi fissi; il modello IS-LM: gli effetti delle politiche monetaria e fiscale. Il mercato del lavoro. Inflazione e disoccupazione: la curva di Phillips, il tasso naturale di disoccupazione ed il ruolo delle aspettative. L’equilibrio macroeconomico a prezzi variabili: il modello ADAS della domanda e dell’offerta aggregata. Le politiche dell’offerta. La condotta della politica monetaria; le strategie della Banca Centrale Europea. Equilibrio macroeconomico in economia aperta e bilancia dei pagamenti. Tassi di cambio ed aggiustamento internazionale. Reddito nazionale e perfetta mobilità dei capitali in regime di tassi di cambio fissi e flessibili. Il sistema monetario internazionale dagli accordi di Bretton Woods all’avvento dell’Euro. Crescita economica; il ruolo del capitale umano e quello della conoscenza. METODI DIDATTICI Il corso consta di 45 ore di lezioni frontali svolte dal docente. Tali lezioni, se necessario, saranno integrate da un massimo di 5 ore di esercitazioni ⁄ lezioni di riepilogo svolte dai collaboratori. Per chiarimenti concernenti gli argomenti affrontati a lezione è previsto un ricevimento settimanale svolto dai collaboratori del docente. TESTI DI RIFERIMENTO Microeconomia Testo consigliato: 03 | ordinamento degli studi | 131 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Amendola A., N. Boccella, C. Imbriani, Microeconomia, II ed., LED, 2005. Sono da escludere dal programma le seguenti parti: nel cap. 13 il par. 13.1; il cap. 14. Economia Politica (II corso) Macroeconomia Testo consigliato: 9 CFU C. Imbriani, Lopes A., Teorie Macroeconomiche e Sistema Finanziario, UTET, 2011. Sono da escludere dal programma le seguenti parti: nel cap. 2 il par. 2.3.3; nel cap. 5 i par. 5.2 e 5.3; nel cap. 6 i par. 6.2, 6.3 e 6.4; nel cap. 7 il par. 7.10; il cap. 8; il cap. 9; nel cap. 11 i par. 11.6 e 11.7; nel cap. 12 dal par. 12.3 al par. 12.8; nel cap. 13 dal par. 13.9 al par. 13.13; nel cap. 15, i par. 15.2, 15.3, 15.4, 15.5 e 15.8. Microeconomia: Il meccanismo del mercato; domanda e offerta di mercato; prezzo e quantità di equilibrio. La teoria della domanda; l’equilibrio del consumatore; la linea reddito-consumo; la linea prezzo-consumo; la curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; l’elasticità. La teoria dell’offerta; l’impresa; la funzione di produzione; i costi di produzione. Caratteristiche del mercato concorrenziale; la condizione di massimo profitto dell’impresa; definizione della curva di offerta. Mercati non concorrenziali e proprietà generali delle curve di ricavo medio e marginale. II monopolio; la condizione di massimo profitto del monopolista. I mercati oligopolistici; il modello di Sweezy; la concorrenza monopolistica. I fallimenti del mercato: monopolio, esternalità, asimmetrie informative e beni pubblici. MODALITÀ D’ESAME L’esame si svolge mediante una prova orale con specificazione scritta (grafici ed espressioni analitiche) degli argomenti oggetto di studio. È inoltre previsto lo svolgimento facoltativo di tesine di approfondimento Piergiuseppe Morone CONTENUTI DEL CORSO Macroeconomia: Le relazioni fondamentali del sistema di contabilità nazionale. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Le componenti della domanda aggregata; il modello di determinazione del reddito: la spesa per consumi, la spesa per investimenti, il settore pubblico e quello estero. La retta della spesa e l’equilibrio redditospesa. La moneta ed il ruolo del sistema finanziario. L’offerta di moneta ed il ruolo della banca centrale; il moltiplicatore della moneta. Le decisioni di consumo intertemporali: il modello del ciclo vitale e del reddito permanente. Le teorie della domanda di moneta: la teoria quantitativa e la teoria della preferenza della liquidità. Il mercato dei beni; il mercato monetario. L’equilibrio macroeconomico a prezzi fissi; il modello IS-LM: gli effetti delle politiche monetaria e fiscale. Il mercato del lavoro. Inflazione e disoccupazione: la curva di Phillips, il tasso naturale di disoccupazione ed il ruolo delle aspettative. L’equilibrio macroeconomico a prezzi variabili: il modello ADAS della domanda e dell’offerta aggregata. Le politiche dell’offerta. La condotta della politica monetaria; le strategie della Banca Centrale Europea. Equilibrio macroeconomico in economia aperta e bilancia dei pagamenti. Tassi di cambio ed aggiustamento internazionale. Reddito nazionale e perfetta mobilità dei capitali in regime di tassi di cambio fissi e Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico flessibili. Il sistema monetario internazionale dagli accordi di Bretton Woods all’avvento dell’Euro. Crescita economica; il ruolo del capitale umano e quello della conoscenza. METODI DIDATTICI Il corso consta di 45 ore di lezioni frontali svolte dal docente. Tali lezioni, se necessario, saranno integrate da un massimo di 5 ore di esercitazioni ⁄ lezioni di riepilogo svolte dai collaboratori. Per chiarimenti concernenti gli argomenti affrontati a lezione è previsto un ricevimento settimanale svolto dai collaboratori del docente. TESTI DI RIFERIMENTO MICROECONOMIA Testo consigliato: AMENDOLA A., N. BOCCELLA, C. IMBRIANI, Microeconomia, II ed., LED, 2005. Sono da escludere dal programma le seguenti parti: nel cap. 13 il par. 13.1; il cap. 14. MACROECONOMIA Testo consigliato: C. IMBRIANI, LOPES A., Teorie Macroeconomiche e Sistema Finanziario, UTET, 2011. Sono da escludere dal programma le seguenti parti: nel cap. 2 il par. 2.3.3; nel cap. 5 i par. 5.2 e 5.3; nel cap. 6 i par. 6.2, 6.3 e 6.4; nel cap. 7 il par. 7.10; il cap. 8; il cap. 9; nel cap. 11 i par. 11.6 e 11.7; nel cap. 12 dal par. 12.3 al par. 12.8; nel cap. 13 dal par. 13.9 al par. 13.13; nel cap. 15, i par. 15.2, 15.3, 15.4, 15.5 e 15.8. MODALITÀ D’ESAME L’esame si svolge mediante una prova orale con specificazione scritta (grafici ed espressioni analitiche) degli argomenti oggetto di studio. È inoltre previsto lo svolgimento facoltativo di tesine di approfondimento Economia Politica (III corso) L’economia del benessere, fallimenti del mercato, regolamentazione. Il sistema tributario. Il mercato del lavoro Parte seconda – Macroeconomia Introduzione alla macroeconomia Elementi di contabilità nazionale L’economia “reale” nel lungo periodo Risparmio, investimento e sistema finanziario. Elementi di finanza pubblica. Crescita ed istituzioni. Cicli economici e politiche di stabilizzazione. Inflazione e disoccupazione. Cenni di economia internazionale e monetaria. TESTI DI RIFERIMENTO Giovanni Ponti Verranno comunicati ad inizio corsi 9 CFU METODI DIDATTICI CONTENUTI DEL CORSO Lezioni magistrali alternate ad esercitazioni. Parte prima – Microeconomia Introduzione alla microeconomia. Analisi dei mercati: domanda ed offerta. Il comportamento del consumatore e delle imprese. Forme di mercato, concorrenza perfetta, monopolio, mercati oligopolistici Offerta, domanda e politica economica MODALITÀ D’ESAME L’esame si svolge mediante una prova orale in specificazione scritta (esercizi, grafici ed espressioni analitiche) degli argomenti oggetto del programma. 03 | ordinamento degli studi | 133 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Etica economica Samuele Sangalli 4 CFU CONTENUTI DEL CORSO L'attuale crisi del sistema finanziario mondiale vede il crollo di un articolato modello di arricchimento fondato sulla truffa, facendo emergere l'urgenza di continue sinergie tra i diversi livelli di responsabilità sociale entro il mondo globalizzato. Molti auspicano che ciò conduca al superamento della mentalità che vedeva la scienza economica come "pura e indipendente". La domanda etica sorge quindi anche come esigenza interna al mondo economico perché gli affari, nella dialettica tra singolo e comunità, si coniughino entro il perseguimento della "qualità totale" di benessere sociale. Occorre però interrogarsi su quale etica adottare, riflettendo sui modelli consegnatici dalla storia dei rapporti tra morale ed economia e configurando un progetto Metaetico condivisibile. Il corso, dopo aver presentato ampiamente i modelli liberista, collettivista e solidarista, con i loro autori di riferimento, intende cercare i fondamenti teoretici per un condiviso discorso etico in economia. Riteniamo che un’interazione dialettica tra i principi fissati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 e la riflessione delle principali tradizioni religiose in campo socio-economico possa suggerire le premesse epistemologiche e i criteri ontologici di base, radicati nell’impreteribile affermazione della dignità della persona umana, perché si costituisca un quadro etico di riferimento ad ogni proposta di riflessione economica che intenda favorire e non distruggere l’umanità. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE METODI DIDATTICI The subject-matter of the course is the process of harmonization of European Private Law and its recent developments. In particular, the analysis goes through the structure and the contents of the Draft Common Frame of Reference, born from the initiative of a group of EU Member States’ scholars, who went along with the European Commission’s urging, and drafted a document that, starting from EU ius receptum (the so-called “acquis communautaire”), is addressed to promote knowledge and improvement of the uniform private law, through the elaboration of fundamental principles, definitions and model rules. Didattica frontale e utilizzo di strumentazione informatica TESTI DI RIFERIMENTO Ai fini dell’ esame: Frequentanti: – Dispense del Professore “Metaetica ed Economia” (consultabili nella sezione “materiali didattici”) Non frequentanti: Oltre al precedente, i due saggi:- Sangalli S., Nicotri F. (a cura di), Narrare l’etica e l’economia, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2011. - Sangalli S., Introspezione medioevale. L’analisi dei vizi in Tommaso d’Aquino, LEV, Città del Vaticano, 2009. MODALITÀ D’ESAME Dialogo in classe, momenti di brain storming, verifica scritta dell’apprendimento guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Frequenza al corso. Per i non frequentanti anche il testo “Introspezione medioevale”. European private law Silvio Martuccelli 6 CFU COURSE CONTENT TEACHING MTEHOD Lectures Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico REFERENCE READING MATERIAL Principles, Definitions and Model Rules of European Private Law “Draft Common Frame of Reference” (DCFR) Outline Edition 2009, München, Sellier, 2009 (downloadable from the Internet) ASSESMENT METHOD Oral exam Law, an introductory overview – Luiss University Press - M. Van Empel, Leading Cases - Luiss University Press 6 CFU 1) F. Modugno, voce Validità (diritto costituzionale), Estratto dalla Enciclopedia del diritto ad uso degli studenti, Milano (Giuffré) 2010. 2) F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, II ed., Torino (Giappichelli) 2010 (limitatamente alla parte sulla giustizia costituzionale). 3) F. Modugno – A.S. Agrò – A. Cerri (a cura di), Il principio di unità del controllo sulle leggi nella giurisprudenza della Corte Costituzionale, V ed., Torino (Giappichelli) 2008. CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME Il corso verterà sui presupposti teorici della garanzia giurisdizionale della Costituzione e sulle specifiche competenze della Corte costituzionale italiana. Esame orale ASSESMENT METHOD Written test and oral examination Giustizia costituzionale Franco Modugno European Union law Martin Van Empel 9 CFU COURSE CONTENT - Historical, Political, Legal and Economic Background - Community Institutions - Decision Making Process - Sources of European Union Law - Judicial Remedies - European Union Law And National Law TEACHING MTEHOD Lectures and question time during classes. REFERENCE READING MATERIAL - M. Van Empel, European Union TESTI DI RIFERIMENTO METODI DIDATTICI L’attività didattica sarà articolata in lezioni di carattere istituzionale. Esercitazioni e seminari di approfondimento saranno curati dai collaboratori della Cattedra. Sarà organizzata una visita alla Corte costituzionale per assistere ad una udienza pubblica CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE La partecipazione attiva alle lezioni e il voto d’esame. Giustizia costituzionale (Lavoro e previdenza) Raffaele Foglia 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso avrà ad oggetto nozioni 03 | ordinamento degli studi | 135 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico sulla giustizia costituzionale e l’esame dei principi e degli orientamenti della Corte costituzionale in tema di lavoro e di previdenza sociale, compreso il Dialogo con altre Corti supreme (Corte di cassazione, Corte di giustizia CE, Corte europea dei diritti dell’uomo, nella materia indicata METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO L. Montuschi, La Costituzione e i lavori, in Riv. It. Dir. Lav., 2009, 153; R. Scognamiglio, Diritto del lavoro e Corte costituzionale, E.S.I., 2007; F. Miani Canevari, Il sistema previdenziale nella giurisprudenza costituzionale, Torino, 2007; R. Foglia, L’attuazione giurisprudenziale del diritto comunitario del lavoro, Padova 2002, pp. 49 ⁄ 69; G. Amoroso, La tutela del lavoro nella più recente giurisprudenza costituzionale, nov. 2009; Testo delle più recenti sentenze della Corte costituzionale. MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Interesse per la materia 6 CFU letture consigliate: - A. Gambino, A. Stazi, Diritto dell’informatica e della comunicazione, Giappichelli, Torino, 2009. - S. Rodotà, Intervista su privacy e libertà, Laterza, Bari, Roma, 2005. CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME - Informatica e diritto. Informatica giuridica e diritto delle tecnologie dell'informazione. - Documentazione giuridica elettronica, in particolare quella accessibile su reti di computer. - L'informatica nella pubblica amministrazione e nell'amministrazione della giustizia. - Documento informatico e firma digitale. Le principali applicazioni di firma digitale: il processo civile telematico - Sicurezza informatica. - Introduzione ai principali problemi giuridici connessi all'uso delle tecnologie dell' informazione. Esame orale Informatica Giuridica (I corso) Gianluigi Ciacci METODI DIDATTICI Lezioni orali, esercitazioni pratiche TESTI DI RIFERIMENTO R. Borruso - S. Russo - C. Tiberi, Informatica per il giurista - Dal bit ad Internet, III ediz., Giuffrè, Milano, 2009; dispense distribuite a lezione guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Presenza alle lezioni e superamento dell’esame Informatica Giuridica (II corso) Francesco Romeo 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO - Introduzione all'informatica giuridica e al diritto delle tecnologie dell'informazione - Elaboratori, dato digitale, algoritmi, programmi - Documentazione giuridica elettronica, banche dati, strutturazione e gestione dei documenti giuridici elettronici - Le reti di elaboratori, Internet, Web semantico - Intelligenza artificiale e Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico sistemi di simulazione della ragionamento e della decisione giuridica - L'informatica nella Pubblica Amministrazione, il documento informatico e la firma digitale - Internet, sicurezza dei dati e privacy - Introduzione ai principali problemi giuridici connessi alle tecnologie dell'informazione METODI DIDATTICI loro abilità informatiche si consiglia l’uso di: ECDL Syllabus 5.0, La guida McGraw-Hill alla Patente Europea del Computer, McGraw-Hill, Milano 2008 7.Internet, sicurezza dei dati e privacy; 8. Introduzione ai principali problemi giuridici connessi alle tecnologie dell’informazione. MODALITÀ D’ESAME METODI DIDATTICI A campione durante il corso e con prova di esame finale da sostenersi oralmente Lezioni, seminari, dimostrazioni pratiche Il metodo di insegnamento è interattivo e richiede la partecipazione dello studente alla formazione dei contenuti della lezione. Vengono inoltre utilizzate tecnologie informatiche per l’apprendimento. Informatica Giuridica (III corso) TESTI DI RIFERIMENTO CONTENUTI DEL CORSO G. Sartor, Corso d’informatica giuridica, Volume I. L’informatica giuridica e le tecnologie dell’informazione, Giappichelli, Torino 2008, pp. X-318. F. Romeo, Dispense di logica ed informatica giuridica, in corso di pubblicazione ; Letture consigliate: N. Irti, Norma e luoghi, Problemi di geo-diritto, Laterza, Bari Roma 2006; S. Rodotà, Intervista su privacy e libertà, Laterza, Bari - Roma 2005. Per gli studenti che desiderassero migliorare le 1.Introduzione all'informatica giuridica e al diritto delle tecnologie dell'informazione; 2.Elaboratore, dato digitale, algoritmi, programmi; 3.Documentazione giuridica elettronica, banche dati, strutturazione e gestione dei documenti giuridici elettronici; 4. Le reti di elaboratori, Internet, Web semantico; 5.Intelligenza artificiale e sistemi di simulazione del ragionamento e della decisione giuridica; 6.L'informatica nella pubblica Amministrazione, il documento informatico e la firma digitale; Gianfranco Caridi Stefano Russo 6 CFU TESTI DI RIFERIMENTO G.CARIDI, Corso elettronico di informatica giuridica (su CD ROM), ESI, Napoli, 2006; S.RUSSO, (a cura di), Strumenti e applicazioni informatiche per il giurista. Dalla videoscrittura al processo telematico, ESI, Napoli, 2008. Le parti da escludere saranno comunicate a lezione. Letture consigliate presenti nei materiali didattici nelle pagine web dei docenti. MODALITÀ D’ESAME Esame orale al quale si accede con la frequenza richiesta Informatica Giuridica nella pubblica amministrazione Giovanni Buonomo 5 CFU 03 | ordinamento degli studi | 137 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico CONTENUTI DEL CORSO I – L’Amministrazione digitale ed i nuovi diritti: il diritto all'uso delle tecnologie; il diritto di accesso ai documenti informatici; la c.d. “fruibilità” delle informazioni digitali; la partecipazione al procedimento amministrativo informatico. II – L'informatica pubblica in Italia e in Europa: l'introduzione delle tecnologie dell'informazione negli uffici pubblici; il Libro Bianco Delors ed il Rapporto Bangemann; la direttiva di Governo del 1995; la Rete unitaria della pubblica amministrazione e il Sistema pubblico di connettività; la direttiva n. 93 del 1999 sulle firme elettroniche; il caso Zimmermann; la legislazione negli altri Paesi europei; i principi di neutralità tecnologica e di "non discriminazione". III – Il documento informatico: il documento come rappresentazione; posta elettronica, pagine web, telefax e dispacci; lo «scritto» informatico e la libertà delle forme; copie e riproduzioni. La posta elettronica certificata ed i documenti privi di firma. IV – Le firme elettroniche: la scrittura privata informatica; crittografia classica e moderna; profili tecnologici della firma digitale; certificazione e vulnerabilità delle chiavi asimmetriche; l’efficacia probatoria del documento informatico; la validazione temporale e i problemi connessi; natura, funzioni e responsabilità dei certificatori. V – Il procedimento amministrativo informatico e il processo telematico: conservazione ed archiviazione degli atti; fascicolo informatico; comunicazioni e notificazioni telematiche; indirizzo elettronico; provvedimenti del processo civile ed amministrativo a distanza. METODI DIDATTICI Lezioni orali con l’ausilio di supporti audiovisivi. Podcast delle lezioni e materiali didattici distribuiti per via telematica. TESTI DI RIFERIMENTO - G. Buonomo, Il nuovo processo telematico, Giuffré, Milano, 2009 - Dispense distribuite nel corso delle lezioni MODALITÀ D’ESAME Prova orale, nella quale si terrà conto dell’esito delle esercitazioni svolte durate il corso. Le esercitazioni riguardano l’informatizzazione della P.A., la firma digitale e la posta elettronica guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 certificata. È previsto un test a risposte multiple di verifica della preparazione a fine corso, riservato agli studenti che abbiano frequentato con assiduità. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Votazione riportata all’esame di merito e capacità dimostrate nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. International law Herry Post 9 CFU COURSE CONTENT Sources and subjects of international law; sovereignty; international law and municipal law; recognition; territory; law of the sea; state succession; law of treaties; diplomatic law; protection of the environment; protection of human rights; protection of commerce and investments; international disputes; international responsibility; international litigation; use of force; collective security; international humanitarian law; international criminal law Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico TEACHING METHOD Lectures, discussion where possible, and critical study of relevant case-law REFERENCE READING MATERIAL The student can choose to prepare the (oral) exam making use of one of the following textbooks (which are, basically, equivalent): - V. Lowe, International Law, Clarendon Oxford, 2007 (328 pp.) - M. Dixon, International Law, Oxford Univ.Press, 6th edition 2007 (if available the 7th ed., 2010 (400 pp.) ASSESMENT METHOD Oral exam Istituzioni di diritto romano (I e ii corso) Antonio Masi CFU CONTENUTI DEL CORSO Sottolineando costantemente il ruolo fondamentale dei prudentes e delle loro opere scritte nel modo di essere dell’esperienza giuridica romana e nell’ambito della scienza giuridica, il corso sviluppa l’analisi delle linee fondamentali del diritto privato dei Romani e del processo civile. Il corso si articolerà privilegiando il seguente schema espositivo: Istituzioni di diritto romano (III corso) Storia e diritto Fonti di cognizione Formanti del diritto Processo Situazioni giuridiche soggettive Persone Famiglia Beni Possesso Proprietà e altri diritti reali Fatti, atti e negozio giuridico Obbligazioni Donazione Successione ereditaria Vincenzo Mannino METODI DIDATTICI Il corso si articola in lezioni frontali e in seminari (mediamente 3 per mese) volti all’approfondimento di tematiche individuate dal docente e su richiesta degli studenti. TESTI DI RIFERIMENTO V. Mannino, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, Giappichelli, Torino, 2011 (ult. ed.) e A. Masi, Appunti di istituzioni di diritto romano (in corso di pubblicazione) MODALITÀ D’ESAME Esame orale CFU CONTENUTI DEL CORSO Sottolineando costantemente il ruolo fondamentale dei prudentes e delle loro opere scritte nel modo di essere dell’esperienza giuridica romana e nell’ambito della scienza giuridica, il corso sviluppa l’analisi delle linee fondamentali del diritto privato dei Romani e del processo civile. Il corso si articolerà privilegiando il seguente schema espositivo: Storia e diritto Fonti di cognizione Formanti del diritto Processo Situazioni giuridiche soggettive Persone Famiglia Beni Possesso Proprietà e altri diritti reali Fatti, atti e negozio giuridico Obbligazioni Donazione Successione ereditaria METODI DIDATTICI Il corso si articola in lezioni frontali e in seminari (mediamente 3 per mese) volti 03 | ordinamento degli studi | 139 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico all’approfondimento di tematiche individuate dal docente e su richiesta degli studenti TESTI DI RIFERIMENTO - V. Mannino, Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, Giappichelli, Torino, 2008 e - A. Masi, Appunti di istituzioni di diritto romano, CEDAM, 2010 (in corso di pubblicazione) MODALITÀ D’ESAME Esame orale Metodologia della scienza giuridica (I e II corso) Antonio Punzi strumenti informatici Assistenza continua, anche online, finalizzata ad una crescita graduale e omogenea delle competenze Attività didattiche integrative in vista delle verifiche del profitto Metodologia della scienza giuridica (III corso) TESTI DI RIFERIMENTO 9 CFU 1) G. Visentini, Lezioni di teoria generale del diritto, CEDAM, Padova, 2008 CONTENUTI DEL CORSO 2) G. Carcaterra, Presupposti e strumenti della Scienza giuridica, Giappichelli, Torino,. 3) F. Modugno, Lineamenti di teoria del diritto oggettivo, Giappichelli, Torino, 2009 oppure A. Punzi, Materiali dalle lezioni di Metodologia della scienza giuridica 9 CFU (Le parti da studiare verranno indicate dal docente durante il corso) CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME A) La norma. L'ordinamento. I concetti giuridici fondamentali Esami orali ed eventuali verifiche scritte B) Il problema del metodo nella giurisprudenza CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE C) Struttura e forme della ragionamento giuridico. Scelta di una tematica coerente con il profilo prescelto METODI DIDATTICI Lezioni orali ed esercitazioni supportate dall’utilizzo di guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Gaetano Carcaterra - La norma. L'ordinamento. I concetti giuridici fondamentali - Il problema del metodo nella giurisprudenza - Struttura e forme della ragionamento giuridico. METODI DIDATTICI Lezioni orali ed esercitazioni TESTI DI RIFERIMENTO - Presupposti e metodi della Scienza Giuridica, Giappichelli (Torino) 2011 MODALITÀ D’ESAME Esame orale ed eventuale verifica scritta CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Scelta di una tematica coerente con il profilo prescelto Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico 6 CFU produzione: scelta ottima sotto vincolo di bilancio. Massimizzazione del profitto nelle diverse forme di mercato. Equilibrio in un’economia di puro scambio. Razionalità individuale vs. razionalità collettiva: efficienza paretiana. CONTENUTI DEL CORSO METODI DIDATTICI 1. Elementi di algebra. Cenni di teoria degli insiemi e di logica delle proposizioni. Equazioni algebriche. Disequazioni di primo e secondo grado. 2- Algebra lineare. Vettori e matrici. Dipendenza lineare. Sistemi di equazioni lineari: teoremi di Cramer e RouchéCappelli. Topologia della retta e del piano. Autovalori, autovettori, forme quadratiche. 3- Analisi funzionale. Funzioni di una o più variabili reali. Funzioni lineari. Limiti ed asintoti. Funzioni continue. Derivate. Concavità e convessità, punti di flesso. Differenziale e differenziale totale. Curve di livello e funzioni implicite: teorema di Dini. Approssimazioni lineari di una funzione in un punto: formula e serie di Taylor. 4. Ottimizzazione statica. Massimi e minimi liberi e vincolati: teoremi di Lagrange e Kuhn-Tucker. Programmazione lineare. 5. Applicazioni. Preferenze e teoria dell’utilità (attesa). Teoria del consumo e della Lezioni magistrali ed esercitazioni Matematica per le Scienze giuridiche Giovanni Ponti TESTI DI RIFERIMENTO 1. Mauro D’Amico, Lorenzo Peccati. Metodi matematici, statistici e finanziari per giuristi, Egea, Milano, 2010. 2. Mauro D’Amico, Lorenzo Peccati. Metodi quantitativi per giuristi, Esercizi. Egea, Milano, 2010. 3. Dispense e lucidi di sostegno al corso saranno pubblicati sulla pagina web del corso. MODALITÀ D’ESAME Esame scritto e orale Normazione secondaria Luigi Cossu 4 CFU CONTENUTI DEL CORSO regolamentare:origine, fondamento e limiti. I regolamenti nello Statuto del 1848 (cenni) e nella Costituzione della Repubblica. La legge 23 agosto 1988, n. 400. I regolamenti delle regioni e degli enti locali. I regolamenti atipici. Gli “atti non regolamentari”. Atti regolamentari delle c.d. Autorità indipendenti. Il sindacato giurisdizionale sugli atti regolamentari. METODI DIDATTICI Colloqui singoli o di gruppo e discussione collegiale delle esercitazioni TESTI DI RIFERIMENTO F. Sorrentino,Le fonti del diritto italiano, Cedam, Padova, 2009, p. 295-338; Autori vari, Voci sui regolamenti, in Dizionario di diritto pubblico a cura di S. Cassese, Giuffré, Milano, 2006, vol.V^; Bin Pitruzzella, Le Fonti del diritto, Giappichelli, Torino, 2009, da pag. 185 a pag. 219. MODALITÀ D’ESAME Colloqui singoli o di gruppo e discussione collegiale delle esercitazioni CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Esame-colloquio finale . I regolamenti nel sistema delle fonti. La potestà 03 | ordinamento degli studi | 141 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico METODI DIDATTICI TESTI DI RIFERIMENTO Lezioni orali e seminari. 6 CFU - B. Conforti, C. Focarelli, Le Nazioni Unite8, Padova, CEDAM, 2010. Brucchi-Lucchino- Manuale di Economia del Lavoro - Il Mulino J.Stiglitz- Economia del settore Pubblico. Vol.2 - Hoepli G. Malerba, Economia del Welfare- Un. Cattolica-Milano CONTENUTI DEL CORSO MODALITÀ D’ESAME MODALITÀ D’ESAME Teoria generale dell'organizzazione internazionale. Origine e sviluppi del fenomeno delle organizzazioni internazionali. Personalità giuridica delle organizzazioni internazionali. Struttura, competenze e funzioni delle organizzazioni internazionali. Ordinamento delle organizzazioni internazionali. Atti delle organizzazioni internazionali. Privilegi e immunità delle organizzazioni internazionali. Eventi modificativi delle organizzazioni internazionali. L’Organizzazione delle Nazioni Unite. Acquisto, perdita e mutamento dello status di membro. Composizione, votazione e funzioni degli organi, in particolare dell'Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza. Il divieto dell'uso della forza e le sue eccezioni. Il mantenimento della pace. I Capitoli VI, VII e VIII della Carta delle Nazioni Unite. Esame finale orale. Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Soddisfacente risultato nell’esame e conoscenza di almeno una lingua straniera. Aver sostenuto gli esami di Economia Politica e Politica economica Politica ed economia del welfare Principi contabili e metodologia di bilancio Organizzazioni internazionali Roberto Virzo TESTI DI RIFERIMENTO Evi Taramelli Gustavo Olivieri 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articola in due parti. In una prima vengono trattati alcuni dei temi di maggior rilievo dell’economia del lavoro. In una seconda si affrontano le tematiche relative all’intervento pubblico in settori quali sanità, istruzione, sicurezza sociale e programmi di welfare. METODI DIDATTICI Lezioni – Esercitazioni guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Analisi dei principi contabili nazionali e internazionali in materia di bilancio d’esercizio e consolidato METODI DIDATTICI Lezioni e seminari con analisi e discussione in classe di casi pratici Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico TESTI DI RIFERIMENTO L. DE ANGELIS, Elementi di diritto contabile, Giuffrè, Mialno, 2011 MODALITÀ D’ESAME Esame orale CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza corso, voto, motivazioni personali. Public comparative law introduction to comparative constitutional law, Oxford,Intersentia,2009; Constitutions and Constitutional Documents of the Contemporary World (www.parlalex.it come finalità ultima la tutela del mercato e del risparmio. Insegnamento della struttura e del funzionamento del mercato mobiliare, dei soggetti che vi operano e dei prodotti finanziari. ASSESMENT METHOD METODI DIDATTICI Written test and oral examination Lezioni e conversazioni su casi specifici e loro analisi TESTI DI RIFERIMENTO Regolazione e mercato Lamberto Cardia 4 CFU Fulco Lanchester 6 CFU COURSE CONTENT I - Fundamental framework;IIBasic elements of democratic model;III-Democracy’s tools;IIIGovernment’s patterns;IVUK,Commomwhealth Countries, France,Germany,Japan; new democracies of Southern Europe (Spain, Portugal, and Greece);East European countries;India;China. ii-Tutorial on money in politics and institutional reforms REFERENCE READING MATERIAL A.W.Heringa- P. Kiiver, Constitutions compared : an CONTENUTI DEL CORSO Insegnamento dei principi costituzionali di riferimento e della normativa in vigore riguardante la materia della tutela del risparmio (direttive comunitarie, legislazione nazionale e regolamenti Consob). Principi che sovraintendono alla redazione bilancio civilistico delle società commerciali e confronto con i principi che sovraintendono la redazione del bilancio dello Stato. Insegnamento della materia dei soggetti che emettono titoli quotati in mercati regolamentati e in altre trading venues e della vigilanza sugli stessi attraverso i relativi documenti contabili redatti secondo regole che hanno 1) Foschini M., Il diritto del mercato finanziario, Giuffrè, Milano, 2009 2) Manacorda C. Il bilancio pubblico, Maggioli, Milano, 2008 Letture consigliate: Testo unico della Finanza – Decreto Legis. 24 febbraio 1998, n. 58, aggiornato con modifiche apportate dal d.lgs n. 259 del 30.12.2010, in vigore dal 22.2.2011 – a cura della Divisione Relaz. Esterne della Consob - (appendice Legge 28 ⁄ 12 ⁄ 2005, n. 262 - D.Lgs 29 ⁄ 12 ⁄ 2006, n. 303 - D.Lgs 27 ⁄ 1 ⁄ 2010, n. 39 MODALITÀ D’ESAME Lezioni e conversazioni su casi specifici e loro analisi CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Colloquio 03 | ordinamento degli studi | 143 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Scienza delle finanze Silvia Giannini 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Effetti economici delle imposte dirette: equità ed efficienza - Effetti delle imposte sul lavoro - Effetti delle imposte sul capitale: tassazione delle società e delle attività finanziarie - Aspetti internazionali della tassazione - Principio di fonte e di residenza - Tassazione delle società e dei redditi delle attività finanziarie in economia aperta METODI DIDATTICI Lezioni frontali Utilizzo del video proiettore in aula (slide rese disponibili nel sito web del docente) Analisi di casi ed esempi TESTI DI RIFERIMENTO - P. Bosi, M.C.Guerra; I tributi nell’economia italiana, ultima edizione (aggiornamenti solitamente disponibili entro aprile di ogni anno). Letture integrative verranno indicate durante lo svolgimento del corso e rese disponibili nel sito web del docente. MODALITÀ D’ESAME Esame orale finale ed esercitazioni durante lo svolgimento dell’insegnamento. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Date le conoscenze di base necessarie per svolgere una tesi in Scienza delle finanze, verranno verificate, tramite colloquio orale, la motivazione e l’interesse specifico. Sicurezza del lavoro Adriano Morrone Sante Ricci 4 CFU CONTENUTI DEL CORSO Fondamento della tutela tra normativa comunitaria e fonti di diritto interno. Contenuto dell’obbligazione di sicurezza. Destinatari dell’obbligo di sicurezza (il datore di lavoro, il dirigente, il preposto, il lavoratore, il medico competente, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione). La delega di funzioni. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. La riforma della sicurezza sul lavoro: analisi della normativa vigente. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. TESTI DI RIFERIMENTO - F. Fedele, A. Morrone (a cura di), La sicurezza sul lavoro per argomenti, Aracne editrice, 2009, con esclusione dei capitoli 4, 7, 8, 10, 14. È altresì indispensabile la conoscenza della normativa vigente in materia. MODALITÀ D’ESAME Esame finale orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Votazione conseguita all’esame. Sistemi giuridici latino americani Paolo Carbone 4 CFU CONTENUTI DEL CORSO 1) Sistemi, famiglie e codificazioni. Inquadramento sistematico Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico dell’area latino americana. Cenni storici sull’evoluzione delle fonti in Sudamerica. Sistema consuetudinario dei fueros e delle ordenações. Teorie sulla Nuova Roma: esiste un modello sudamericano di derivazione romanistica? Modelli codicistici europei di riferimento: il modello francese, quello tedesco e quello italiano. In particolare, l’influenza italiana sulla codificazione in Sudamerica e sulla formazione della dottrina e della giurisprudenza. 2) Il pensiero giuridico e l’imprinting comparativo. La Lei da Boa Razão (del 18.8.1769) e l’opera del Marchese di Pombal. L’opera innovativa di Teixera de Freitas in Brasile, l’unificazione del diritto. Influenza su Dalmacio Vélez Sarsfield e sulla codificazione argentina. La migrazione italiana di cervelli in Sudamerica dopo le cd. leggi razziali (1938-1939). Il pensiero di Ascarelli, viaggiatore giuridico. Le teorie bettiane. Nuovi approcci di comparazione. 3) Il codice civile brasiliano. Dall’ordenação alfonsina all’esboço. Il codice “Beviláqua” del 1916. La Costituzione del 1989. Il novo codigo “Real” del 2002. Considerazioni sulla tenuta del modello codicistico nel terzo millennio. Analisi dei più significativi principi presenti nel nuovo codice civile brasiliano. 4) Sistema economico e sistema giuridico. La crescita economica del Sudamerica. Nuovi mercati e sviluppo dei consumi. Funzione leader del Brasile e sua evoluzione socio economica. Le infrastrutture e la tecnologia, principi legislativi e giurisprudenziali. Le nuove energie e l’attuazione del protocollo di Kyoto. La legislazione ambientale e la disciplina della riforestazione. La comunanza dei sistemi produttivi, il sistema delle PMI in Italia ed in Brasile. Esportabilità del modello del distretto industriale italiano nella realtà latino americana. METODI DIDATTICI Lezioni frontali TESTI DI RIFERIMENTO verranno comunicati ad inizio lezioni. MODALITÀ D’ESAME Test scritto e ⁄ o esame orale Sistemi federali e sussidiarietÀ Costantino Murgia 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Rapporti fra i vari sistemi federali e regionali TESTI DI RIFERIMENTO Dispense distribuite dal docente. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITÀ D’ESAME Esame frontale Statistica per le scienze giuridiche Giuseppe Espa 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Introduzione alla metodologia statistica. Definizioni preliminari. Natura e misura dei caratteri statistici. Distribuzioni di frequenza. Rappresentazioni grafiche. Sintesi di una distribuzione: misure di posizione, variabilità e forma. Tabelle di contingenza e indipendenza tra caratteri. Correlazione. Probabilità: concetti base e definizioni. Probabilità condizionata. Indipendenza tra eventi. Variabili casuali discrete. Variabili casuali continue. Cenni al campionamento e alle 03 | ordinamento degli studi | 145 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico distribuzioni campionarie. Cenni all’inferenza statistica con particolare riferimento ai problemi di stima su una singola popolazione TESTI DI RIFERIMENTO D. Anderson, D. Sweeney, T. Williams (2010) Statistica per le analisi economico–aziendali, Apogeo, Milano (a cura di R. Micciolo, G. Espa, D. Giuliani). -G. Espa-R. Micciolo (2008) Problemi ed esperimenti di statistica, Apogeo, Milano. -Dispense a cura del docente e indicazioni su letture consigliate verranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. METODI DIDATTICI Lezioni frontali con l’ausilio di diapositive proiettate con il computer. Esercitazioni tradizionali ed esercitazioni con l’ausilio del calcolatore MODALITÀ D’ESAME L’esame consiste in una prova scritta obbligatoria per tutti ed una orale. Nella prova scritta saranno proposti quesiti ed esercizi (sia pratici, sia teorici) volti a verificare la preparazione degli studenti su tutti gli argomenti inclusi nel programma del corso. Durante lo svolgimento delle lezioni saranno effettuate alcune simulazioni della prova scritta finale. Storia del diritto (I corso) Andrea Errera CFU CONTENUTI DEL CORSO La materia studiata nella parte generale riguarda l’esame delle varie esperienze giuridiche (relativamente alla sfera del diritto sia privato sia pubblico) dalla fine del mondo antico all’età contemporanea, con specifico riferimento tanto alle fonti (legislative, dottrinali, documentarie, giurisdizionali) quanto agli istituti e ai giuristi. La parte speciale del corso verte sulla formazione delle università in epoca medievale come fondamento e modello per l’organizzazione dell’insegnamento scientifico dei secoli successivi e sullo sviluppo delle principali metodologie ermeneutiche nel campo giuridico. Verte altresì sullo sviluppo dei diritti fondamentali e l’evoluzione dei principali modelli costituzionali e del sistema delle fonti tra diritto. METODI DIDATTICI Lezioni, esercitazioni, seminari. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 TESTI DI RIFERIMENTO A.M. Hespana, Introduzione alla storia del diritto europeo, Il Mulino, Bologna, pp. 87-329 A. Errera, Lineamenti di epistemologia giuridica medievale. Storia di una rivoluzione scientifica, Torino, Giappichelli Editore Studi di Storia del Diritto Medievale e Moderno (a cura di F. Liotta), vol. 2 , Monduzzi Editore, Bologna 2007, saggi II, IV e VI MODALITÀ D’ESAME Esame orale. Storia del diritto (II corso) Romano Ferrari Zumbini CFU CONTENUTI DEL CORSO La materia riguarda l’analisi delle esperienze giuridiche (sia privatistiche che pubblicistiche) dal mondo antico all’età contemporanea, con specifico riferimento tanto alle fonti (giurisdizionali e legislative) quanto alla dottrina. Particolare attenzione verrà dedicata altresì all’evoluzione Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico dei principali modelli costituzionali e del sistema delle fonti tra diritto statuale e diritto sovranazionale, nonchè allo sviluppo dei diritti fondamentali. Le conoscenze che emergeranno dal corso non saranno racchiuse in un guscio atemporale, bensì rapportate alle dinamiche della società contemporanea, filtrate attraverso “lenti” particolari, quelle, appunto, dello storico del diritto CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE particolari, quelle, appunto, dello storico del diritto Per l’anno accademico in corso si privilegiano elaborati aventi ad oggetto tematiche di storia costituzionale italiana ed europea. METODI DIDATTICI Storia del diritto (III corso) - G.S. Pene Vidari, “Elementi di storia del diritto medievale e moderno” , Giappichelli, Torino, 2009 (pp. 279) Lezioni, esercitazioni, seminari. Enrico Genta Ternavasio TESTI DI RIFERIMENTO CFU Per i Frequentanti è previsto lo studio dei seguenti testi: CONTENUTI DEL CORSO - G.S. Pene Vidari, “Elementi di storia del diritto. L’età contemporanea”. Giappichelli, Torino, 2010, (pp. 232) METODI DIDATTICI - G.S. Pene Vidari, “Elementi di storia del diritto medievale e moderno” , Giappichelli, Torino, 2009 (pp. 279) - G.S. Pene Vidari, “Elementi di storia del diritto. L’età contemporanea”. Giappichelli, Torino, 2010, (pp. 232) Per i non frequentanti è richiesto inoltre lo studio di: - P. Grossi, “L’ Europa del diritto”, Laterza, Bari, 2009 (281 pp.) ad esclusione delle pagine da 29 a 104 MODALITÀ D’ESAME Esame orale. La materia riguarda l’analisi delle esperienze giuridiche (sia privatistiche che pubblicistiche) dal mondo antico all’età contemporanea, con specifico riferimento tanto alle fonti (giurisdizionali e legislative) quanto alla dottrina. Particolare attenzione verrà dedicata altresì all’evoluzione dei principali modelli costituzionali e del sistema delle fonti tra diritto statuale e diritto sovranazionale, nonchè allo sviluppo dei diritti fondamentali. Le conoscenze che emergeranno dal corso non saranno racchiuse in un guscio atemporale, bensì rapportate alle dinamiche della società contemporanea, filtrate attraverso “lenti” Lezioni, esercitazioni, seminari. TESTI DI RIFERIMENTO Per i Frequentanti è previsto lo studio dei seguenti testi: Per i non frequentanti è richiesto inoltre lo studio di: - P. Grossi, “L’ Europa del diritto”, Laterza, Bari, 2009 (281 pp.) ad esclusione delle pagine da 29 a 104 MODALITÀ D’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Per l’anno accademico in corso si privilegiano elaborati aventi ad oggetto tematiche di storia costituzionale e parlamentare. 03 | ordinamento degli studi | 147 Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico Tutela internazionale dei diritti umani Pietro Pustorino 6 CFU CONTENUTI DEL CORSO Cap. I (Introduzione): 1) Evoluzione storica dei diritti umani: passaggio dalla tutela dei diritti umani negli ordinamenti interni alla protezione internazionale dei diritti umani. Superamento di una tutela limitata ai cittadini stranieri. 2) Natura e contenuto dei diritti umani: diritti di prima, seconda, terza e quarta generazione. 3) Ruolo essenziale svolto dall’ONU per lo sviluppo della tutela internazionale dei diritti umani. 4) Esigenza attuale di bilanciamento fra esigenze di tutela dei diritti umani ed esigenze di sicurezza interna e internazionale, con particolare riguardo al fenomeno del terrorismo. Cap. II (Le fonti normative del diritto internazionale dei diritti umani): 1) Passaggio dalla natura programmatica a quella precettiva delle norme internazionali sui diritti umani: progressiva rilevanza delle norme contenenti obblighi positivi a carico dello Stato. 1) Jus cogens e diritto internazionale consuetudinario: la protezione dei diritti umani di carattere fondamentale. 2) Diritto internazionale pattizio: vasto numero e varietà di contenuto dei trattati multilaterali, su base universale e regionale, in tema di diritti umani. 3) Regole di soft law e loro incidenza per la formazione di norme generali. L’esempio della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948. 4) Effetti del regime in tema di diritti umani sulla formazione o la modifica di norme internazionali (in materia di riserve ai trattati, di immunità dello Stato dalla giurisdizione civile, di protezione diplomatica etc.) e sul mutamento della struttura generale della comunità internazionale. 5) Coordinamento fra la tutela dei diritti umani e il diritto internazionale umanitario. Cap. III (I soggetti del diritto internazionale dei diritti umani): 1) Stati e organizzazioni internazionali. 2) Individui e gruppi di individui: le minoranze. 3) Il problema della soggettività delle imprese multinazionali e delle ONG. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 Cap. IV (Contenuto sostanziale del diritto internazionale dei diritti umani): 1) I diritti umani individuali e collettivi protetti dallo jus cogens e dal diritto internazionale consuetudinario: divieto di genocidio, di tortura, di schiavitù, di apartheid, diritto di autodeterminazione dei popoli etc. 2) I diritti contenuti nelle convenzioni multilaterali di maggiore importanza sui diritti umani: rilevanza particolare dei due Patti ONU del 1966. 3) Esame delle convenzioni regionali: la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Convenzione americana sui diritti dell’uomo: sostanziale analogia dei diritti tutelati e coordinamento delle rispettive giurisprudenze internazionali. 4) La tutela dei diritti umani predisposta nel quadro dell’Unione europea. 5) Il problema dell’efficacia interna delle norme consuetudinarie e convenzionali sui diritti umani: l’esempio della Convenzione europea dei diritti dell’uomo alla luce dei recenti sviluppi giurisprudenziali. Cap. V (Responsabilità internazionale per violazione dei diritti umani): 1. Carattere erga omnes degli obblighi di diritto internazionale generale e convenzionale in Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico materia di tutela dei diritti umani. 2. La responsabilità dello Stato per violazione dei diritti umani: riparazione a favore di altri Stati o di individui 3. Il problema delle contromisure individuali e collettive a seguito di violazioni gravi dei diritti umani. L’intervento umanitario METODI DIDATTICI Lezioni, seminari, conferenze di professori o esperti della materia, italiani o stranieri. TESTI DI RIFERIMENTO 1) A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, 2007. 2) Dispense del docente MODALITÀ D’ESAME Esami orali o scritti CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza di base del regime sui diritti umani, delle materie internazionalistiche e capacità di lettura in inglese e francese 03 | ordinamento degli studi | 149 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 04 il calendario accademico R 2011 settembre 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L 1 gio 13 mar 2 ven 14 mer 3 sab 4 dom 5 lun Prova di ammissione Lauree Triennali in economia e Scienze Politiche e a Ciclo Unico in Giurisprudenza Sessione di Settembre 2011 7 mer V S D L M M G v Termine immatricolazione al I anno per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti ammessi il 6 settembre. Prova di ammissione Lauree Magistrali in Economia e Scienze Politiche Sessione di Settembre 2011 10 sab DIPARTIMENTI di Economia: Termine sessione autunnale esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011. 18 dom 19 lun DIPARTIMENTI di Economia: Inizio lezioni di I semestre a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti iscritti al II e III anno (corsi di laurea triennale) e per gli iscritti al II anno (corsi di laurea magistrale). 20 mar Termine immatricolazione ⁄ iscrizione alla frequenza al I anno per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti ammessi il 9 settembre. 8 gio 21 mer 22 gio 23 ven 11 dom 12 lun G 16 ven 17 sab 9 ven M 15 gio Inizio sessione autunnale esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011 Apertura iscrizioni per la selezione degli studenti internazionali che intendono accedere ai corsi di laurea in lingua inglese per l'a.a. 2012 ⁄ 2013. 6 mar M 24 sab Termine presentazione pre-domande di trasferimento ed abbreviazione di corso da altra Università e passaggio interno tra Corsi di Laurea. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 25 dom DIPARTIMENTI di Scienze Politiche e Giurisprudenza: Termine sessione autunnale esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011 (per gli studenti di Economia si rimanda al termine del 17 settembre). R 2011 settembre 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 G V S 26 lun D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G v Giornata di "Benvenuto" alle matricole ed inizio delle lezioni a.a. 2011 ⁄ 2012 (per gli studenti iscritti al II e III anno triennale ed al II anno magistrale di Economia si rimanda al termine del 19 settembre). 27 mar 28 mer 29 gio 30 VEN 04 | calendario accademico | 153 R 2011 ottobre 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 S D L M M G V S D L M M G V S D L M M 1 sab 21 ven 2 dom 22 sab 3 lun Inizio appelli esami di profitto riservati agli studenti iscritti nell'a.a. 2010 ⁄ 2011 al V di Gurisprudenza ed a tutti gli studenti iscritti fuori corso. 24 lun 25 mar 26 mer 4 mar 27 gio 5 mer 28 ven 6 gio 29 SAB 7 ven 30 DOM 8 sab 31 lun 9 dom 10 lun 11 mar 12 mer 13 gio 14 ven 15 sab 16 dom 17 lun 23 dom Inizio appelli esami di profitto riservati agli studenti iscritti nell'a.a. 2010 ⁄ 2011 al III anno di Scienze Politiche ed Economia, al II anno delle Lauree Magistrali ed a tutti gli studenti iscritti fuori corso. 18 mar 19 mer 20 gio guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 G V S D L M M G v S D l R 2011 novembre 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S 1 mar Tutti i Santi 23 mer 2 MER Sospensione delle lezioni 24 gio 3 gio 25 ven 4 ven 26 sab 5 sab 27 dom 6 dom 28 lun 7 lun 29 MAR 8 mar 30 MER 9 mer 10 gio 11 ven 12 sab 13 dom 14 lun 15 mar Termine appelli esami di profitto riservati agli studenti iscritti nell'a.a. 2010 ⁄ 2011 al III anno di Scienze Politiche ed Economia, al V di Gurispurdenza, al II anno delle Lauree Magistrali ed a tutti gli studenti iscritti fuori corso. D L M M G V S D L M m Termine consegna "assegnazione titolo tesi" per: Giurisprudenza - studenti immatricolati nell'a.a. 2006 ⁄ 2007 e 2007 ⁄ 2008 che intendono laurearsi a partire dalla sessione estiva 2011 ⁄ 2012 (luglio 2012); Giurisprudenza - studenti immatricolati fino all'a.a. 2005 ⁄ 2006 che intendono laurearsi a partire dalla sessione straordinaria 2010 ⁄ 2011 (marzo-aprile 2012); Economia e Scienze Politiche - laurea magistrale e quadriennale - studenti che intendono laurearsi a partire dalla sessione straordinaria 2010 ⁄ 2011 (marzo-aprile 2012). 16 mer 17 gio 18 ven 19 sab 20 dom 21 lun 22 mar 04 | calendario accademico | 155 R 2011 dicembre 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L 1 gio 22 gio 2 ven 23 ven 3 sab 24 sab 4 dom 25 dom 5 lun 26 lun 6 mar 27 mar 7 mer 8 gio Immacolata Concezione 29 gio 10 SAB 30 ven 11 dom 31 SAB 13 mar 14 mer 15 gio Termine presentazione domanda di iscrizione cautelativa per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti laureandi nella sessione straordinaria 2010 ⁄ 2011 (marzo-aprile 2012). 16 ven 17 sab Termine lezioni I semestre a.a. 2011 ⁄ 2012. 18 dom 19 lun Inizio vacanze di Natale 20 mar 21 mer guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 M G v S D L M M G v Natale Chiusura dell'Ateneo per le festività natalizie. 28 mer 9 ven 12 lun M Termine versamento I rata per l'iscrizione ad anni fuori corso a.a. 2011 ⁄ 2012. Termine per il perfezionamento dell'immatricolazione all'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli iscritti alla frequenza. Termine per l'inoltro della domanda di trasferimento ad altra Università per l'a.a. 2011 ⁄ 2012. s R 2012 gennaio 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G 1 dom Capodanno 25 mer 2 lun Riapertura dell'Ateneo dopo le festività natalizie. 26 gio 3 mar S D L M M G v S D L m 27 ven 28 sab 4 mer 29 dom 5 gio 6 ven v Epifania 7 sab 8 dom Termine vacanze di Natale 9 lun Inizio sessione esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011 e 2011 ⁄ 2012 per gli insegnamenti di I semestre. 30 LUN 31 MAR Termine versamento II rata per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 10 mar 11 mer 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun 17 mar 18 mer 19 gio 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 04 | calendario accademico | 157 R 2012 febbraio 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 M G V S D L M M G V S D L M M G v S D L M M G v S D L M M 1 mer 26 dom 2 gio 27 LUN INIZIO LEZIONI di II semestre a.a. 2011/2012 28 mar Termine consegna assegnazione titolo tesi per: Giurisprudenza - studenti immatricolati fino all'a.a. 2005/2006 che intendono laurearsi a partire dalla sessione estiva 2011/2012 (luglio 2012). 3 ven 4 sab 5 dom 6 lun 7 mar 8 mer 9 gio 29 mer 10 ven 11 SAB 12 dom 13 lun 14 mar 15 mer 16 gio 17 ven 18 sab 19 dom 20 lun 21 mar 22 mer 23 gio 24 ven 25 sab Termine sessione esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011 e 2011 ⁄ 2012 per gli insegnamenti di I semestre. guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 R 2012 marzo 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D L M M G v S D L 1 gio 28 mer 2 ven 29 GIO 3 sab 30 ven 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio 9 ven 10 SAB 11 dom M G v S D L M M G v s Termine consegna assegnazione titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati nell'a.a. 2006 ⁄ 2007 e 2007 ⁄ 2008 che intendono laurearsi a partire dalla sessione autunnale 2011 ⁄ 2012; Economia e Scienze Politiche - laurea magistrale e quadriennale - studenti che intendono laurearsi a partire dalla sessione estiva 2011 ⁄ 2012 (luglio 2012). Termine per rinnovare l'iscrizione ad anni fuori corso (I e II rata) per gli studenti che - entro il 15 dicembre 2011 - hanno presentato domanda d'iscrizione cautelativa per l'a.a. 2011 ⁄ 2012. 12 lun 13 mar 14 mer 15 gio 16 ven M 31 sab 17 sab 18 dom 19 lun 20 mar 21 mer 22 gio 23 ven 24 sab 25 dom 26 lun 27 mar 04 | calendario accademico | 159 R 2012 aprile 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 D L M M G V S D L M M G V S D L M M 1 dom 26 gio 2 lun 27 ven 3 mar 4 mer 28 sab Inizio vacanze di Pasqua 5 gio 7 SAB 8 dom Lunedì dell'Angelo 10 mar Termine vacanze di Pasqua 11 mer Ripresa delle lezioni dopo le vacanze pasquali 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun Termine versamento III rata per l'a.a. 2011 ⁄ 2012. 17 mar 18 mer 19 gio 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 25 mer 29 dom 30 lun 6 ven 9 lun G Festa della Liberazione guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 V S D L M M G v S d l R 2012 maggio 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 M M G 1 mar V S D L M M G V S D L M Festa dei lavoratori 2 mer M G V S G v S D L m m g 26 sab Termine lezioni di II semestre a.a. 2011 ⁄ 2012 27 dom 8 mar 28 lun 9 mer 10 gio 29 mar 11 ven 30 mer 12 sab 31 gio 14 lun M Prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Economia e Scienze Politiche per l'a.a. 2012 ⁄ 2013. Una seconda sessione si terrà il 7 settembre 2012.s 7 lun 13 dom M 25 ven 4 ven 6 dom L 24 gio 3 gio 5 SAB D Inizio sessione estiva esami di profitto a.a. 2011 ⁄ 2012 Chiusura iscrizioni per la selezione degli studenti internazionali che intendono accedere ai corsi di laurea in lingua inglese per l'a.a. 2012 ⁄ 2013. 15 mar 16 mer Prova di ammissione ai corsi di laurea triennale in Economia e Scienze Politiche e a ciclo unico in Giurisprudenza per l'a.a. 2012 ⁄ 2013. Una seconda sessione si terrà il 4 settembre 2012. 17 gio 18 ven 19 sab 20 dom 21 lun 22 mar 23 mer 04 | calendario accademico | 161 R 2012 giugno 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 V S D L M M G V S D L M M G v S 1 ven 2 SAB D L M M G v S D L M M G 27 mer Festa della Repubblica 3 dom 28 gio 29 ven 4 lun 5 mar 6 mer 7 gio 8 ven 9 sab 10 dom 11 lun 12 mar 13 mer 14 gio 15 ven 16 sab 17 dom 18 lun 19 mar 20 mer 21 gio 22 ven 23 sab 24 dom 25 lun 26 mar guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012 30 sab Festa dei S.S. Pietro e Paolo patroni di Roma v s R 2012 luglio 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 D L M M G V S D L M M G V S D 1 dom 2 lun L M M G V S D L M M G v S d l m 19 gio Termine consegna assegnazione titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati fino all'a.a. 2005 ⁄ 2006 che intendono laurearsi a partire dalla sessione autunnale 2011 ⁄ 2012; Economia e Scienze Politiche - laurea magistrale e quadriennale - studenti che intendono laurearsi a partire dalla sessione autunnale 2011 ⁄ 2012 (ottobre-dicembre 2012). 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 25 mer 26 gio 3 mar 27 ven 4 mer 28 sab 5 gio 29 dom 6 ven 30 lun 7 SAB 31 mar 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer Termine consegna assegnazione titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati nell'a.a. 2006 ⁄ 2007 e 2007 ⁄ 2008 che intendono laurearsi a partire dalla sessione straordinaria 2011 ⁄ 2012 (marzo-aprile 2013) 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun Termine versamento I rata per rinnovo iscrizione in corso ad anni successivi al primo per l'a.a. 2012 ⁄ 2013 . 17 mar 18 mer Termine sessione estiva esami di profitto a.a. 2011 ⁄ 2012 04 | calendario accademico | 163 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 000000000000000 LUISS Guido Carli Dipartimento di GIURISPRUDENZA Segreteria di Dipartimento Via Parenzo, 11 T. 06 85 225 294 F. 06 85 225 852 [email protected] Orari di Ricevimento Lunedì, mercoledì e giovedì 14.00 - 15.00 Martedì e venerdì 10.00 - 12.00 Segreteria Studenti Via Parenzo, 11 T. 06 85 225 895 F. 06 85 225 820 [email protected] Orari di Ricevimento Lunedì - venerdì 10.00 - 12.00 Martedì e giovedì 10.00 - 12.00 ⁄ 15.00 - 16.00