guida dello studente - Dipartimento di Giurisprudenza

Dipartimento di Giurisprudenza
guida dello studente
A.A. 2011 ⁄ 2012
Dipartimento di Giurisprudenza
guida dello studente
A.A. 2011 ⁄ 2012
Supervisione e coordinamento:
Relazioni esterne
LUISS Guido Carli
Redazione:
Ricerca e Didattica
LUISS Guido Carli
Progetto editoriale, design e realizzazione:
lola ∕ www.lolaetlabora.com
©2012 luiss ⁄ IV edizione
composto in:
Officina Serif ITC Pro (Erik Spiekermann, Ole Schäfer,
International Typeface Corporation 1998)
Carta Ecologica:
La carta che hai in mano è Elementary Chlorine Free,
cioè prodotta senza l’uso di cloro.
Il rispetto per l’ambiente significa qualità della vita.
idee chiare
Questa pubblicazione è pensata per te. La ricchezza
di questo volume sta nell’accuratezza e nell’accessibilità
delle informazioni: le informazioni chiare fanno crescere.
accessibilità
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anche in edizione digitale in pdf, scaricabili
dal sito www.luiss.it
01
guida dello studente
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R indice generale
Prefazione
6
01 il dipartimento di giurisprudenza9
02 la didattica17
03 l’ordinamento degli studi33
04 il calendario accademico
151
indice | 5
R prefazione
giurisprudenza
Il corso di laurea in Giurisprudenza è organizzato in ciclo unico di 5
anni, per un totale di 30 insegnamenti impartiti semestralmente.
Il corso è strutturato in modo tale da assicurare agli studenti una
conoscenza ampia ed equilibrata della materia giuridica, graduata
attraverso il passaggio, negli anni, dallo studio dei concetti
fondamentali all’approfondimento degli istituti e della capacità di
ragionamento e argomentazione giuridica.
Antonio Nuzzo
Direttore del Dipartimento
di Giurisprudenza
L’impostazione è largamente innovativa, unica nel
panorama nazionale, concepita non solo per l’accesso
alle classiche professioni riservate (avvocatura,
magistratura, notariato) ma, più in generale, per
l’esercizio di una professione di qualità particolarmente
elevata nel settore delle attività economiche. Vi si
propone una sintesi equilibrata tra l’insegnamento
teorico di base e la sperimentazione pratica,
quest’ultima, a sua volta, orientata secondo le
inclinazioni degli studenti, cui è in effetti consentita
ampia possibilità di scelta tra gli indirizzi individuati
recependo le indicazioni raccolte nel mondo
imprenditoriale, istituzionale, associativo e delle libere
professioni. Non a caso, dunque, il corso di laurea in
Giurisprudenza della luiss Guido Carli è stabilmente
in posizioni di vertice nelle graduatorie nazionali e si
rivela così capace di competere e costituisce contesto
comparativo internazionale.
Durante i primi 3 anni e mezzo (7 semestri), gli
studenti ricevono una formazione di tipo tradizionale,
per tutti gli insegnamenti che costituiscono la base,
classica, del corso di laurea in Giurisprudenza (in
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R prefazione
questa prima fase gli studenti acquisiranno la quasi
totalità dei crediti vincolati dalle tabelle ministeriali).
Detto periodo di studio è articolato in modo da
assicurare una preparazione di base tendenzialmente
completa, concentrata su materie istituzionali (che
dunque prevedono l’apprendimento di concetti di
base) selezionate in modo da comporre infine un
numero di esami “sostenibile”. Quanto al successivo
periodo (3 semestri) sino al completamento del
quinquennio di studi, la base di nozioni istituzionali
così costituita consente di offrire allo studente di
Giurisprudenza la possibilità di scegliere tra corsi di
diverso orientamento (profili), caratterizzati, è bene
dirlo, da un approccio particolarmente attento al
dato giurisprudenziale ed al metodo di risoluzione
dei casi. Le materie caratterizzanti il profilo e le
relative metodologie didattiche sono improntate al
problem solving ed alla tecnica casistica: acquisite le
nozioni istituzionali per l’intera materia giuridica,
allo studente è allora insegnata, in detto periodo,
l’argomentazione giuridica, necessaria per chi le leggi è
chiamato a interpretare e applicare; è insomma offerta
la possibilità di verificare come operano nel diritto
vivente le nozioni apprese in avvio nel primo periodo
di studi. In questo percorso si innesta, quale elemento
decisamente innovativo, il diretto coinvolgimento
dei soggetti che operano nel settore al quale
presumibilmente gli studenti avranno accesso. Durante
prefazione | 7
R prefazione
il corso di studi, gli studenti vengono messi in contatto
con aziende, associazioni, enti, istituzioni, studi legali,
e quanti altri operano nel settore di riferimento del
profilo formativo scelto. Con tali soggetti potrà essere
concordata la tesi di laurea e verrà svolto, in parte al
quinto anno e più significativamente dopo la laurea, un
periodo di stage, primo ingresso nel mercato del lavoro.
Il corso di studi è arricchito da insegnamenti in
lingua straniera, dalla possibilità di svolgere periodi
di studio all’estero e si completa con un’ampia offerta
formativa post laurea. In particolare, ad ogni profilo
del corso di laurea corrispondono master e corsi di
perfezionamento, accompagnati da ulteriori periodi di
stage presso soggetti operanti nei relativi settori.
L’ambiente nel quale si svolge la vita quotidiana degli
studenti è curato con attenzione: accogliente e allo
stesso tempo stimolante. Oltre alle sedi e alle strutture
dell’Ateneo nel suo complesso sono offerti agli studenti
servizi e attività per il tempo libero, affinché questi
possano sentirsi membri di un’unica grande comunità.
In questa guida sono illustrate tutte le caratteristiche
del corso di laurea in Giurisprudenza, sotto il profilo
didattico e organizzativo. Vi si individuano le linee di
un grande progetto di studi, la cui realizzazione si deve
allo straordinario e entusiastico impegno di quanti ne
hanno condiviso la nascita e lo sviluppo, dal Presidente
al Direttore Generale, dal Rettore ai Pro Rettori, dal
Corpo Docenti alla Segreteria studenti, al Placement &
Career Education Office ed a quanti altri, a tutti i livelli,
ne sono quotidiani interpreti.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
01
il dipartimento
di giurisprudenza
01
il dipartimento
di giurisprudenza
La Storia11
La Struttura Accademica13
I Docenti14
R il dipartimento di giurisprudenza
la storia
La Facoltà di Giurisprudenza nasce nel 1982 affiancandosi così
alle Facoltà di Economia e Scienze Politiche, già istituite nella
LUISS Guido Carli.
struttura
originaria
della facoltà
di giurisprudenza
La sede
R
La nuovo offerta formativa
R
Il progetto prende corpo e giunge a completo sviluppo grazie
all’impegno fattivo di un gruppo di lavoro in carica dal 1
luglio 1982 al 31 ottobre 1987 e composto da tre docenti:
il Prof. Natalino Irti, Presidente del Comitato Tecnico, tra i
più attivi promotori del progetto, ed i Proff. Giorgio Branca e
Marcello Foschini, anch’essi membri di nomina ministeriale
del Comitato e accomunati da una lunga militanza accademica
nella LUISS.
Il 1° novembre 1987, dopo le chiamate dei Proff. Franco
Gaetano Scoca, Sergio Panunzio e Salvatore Alberto Romano si
costituisce il Consiglio di Facoltà.
Teatro della nuova Facoltà è per dodici anni la sede di
viale Pola, finché, nel 1993, si assiste al trasferimento in
via Parenzo, presso la ex-Casa di lavoro dei ciechi di guerra,
costruita nel 1931 su progetto dell’Arch. Piero Aschieri,
restaurata e ristrutturata dalla LUISS nel rispetto delle
originarie forme.
La nuova Facoltà si caratterizza sin dall'inizio per
l'offerta di una formazione professionale altamente
qualificata ed innovativa nel “mercato” degli studi
giuridici, incentrata sul profilo del “giurista d’impresa”,
che non trova significativo spazio negli altri Atenei, cui
si aggiunge un indirizzo amministrativistico di taglio più
tradizionale. Inoltre, è stabilito il numero chiuso per le
iscrizioni, la frequenza obbligatoria alle lezioni,
01 | il dipartimento di giurisprudenza | 11
R il dipartimento di giurisprudenza
Stage e Tirocini
R
l'istituzione di un centro linguistico di avanguardia
per l’approfondimento delle lingue straniere e,
prima volta nel panorama accademico italiano, lo studio
dell’Informatica giuridica e del Diritto delle nuove
tecnologie. Inoltre, particolare attenzione è rivolta da
subito al collegamento con il mondo del lavoro, grazie a stage
e tirocini in una serie di enti e aziende di notevole spessore.
Tale impostazione riscuote immediatamente successo ed
interesse crescente, non solo presso gli studenti ma anche
nel mercato professionale di sbocco aziende ed organismi
pubblici e privati, come dimostra del resto la progressione
nell’incremento delle iscrizioni negli anni successivi.
Crescita tecnologica R
Nel tempo la Facoltà è cresciuta, ammodernando e
migliorando vieppiù l'offerta formativa. In tale quadro,
nel susseguirsi degli anni accademici, sono stati attivati
numerosi nuovi insegnamenti in linea con le mutate esigenze
di mercato, ivi compresi esami in lingua, con ampio utilizzo
delle tecnologie telematiche nella didattica ed alto
livello di internazionalizzazione delle attività.
Il corpo docente è sempre stato di alto livello: illustri ed
eminenti giuristi, capaci di trasmettere agli studenti, anche
grazie alle esperienze maturate nelle posizioni più prestigiose
nel campo giuridico, la basilari nozioni teoriche e le diverse
metodologie di analisi casistica.
La Presidenza della Facoltà nei primi 25 anni di esistenza
è stata affidata prima al Prof. Natalino Irti (1982-1987),
successivamente al Prof. Marcello Foschini (1987-2002), alla
Prof.ssa Paola Severino (2002-2007) e al Prof. Roberto Pessi
(2007-2011)
Con decorrenza dal 15 settembre 2011, i compiti della Facoltà
sono confluiti nel nuovo Dipartimento di Giurisprudenza, il
cui Direttore è il Prof. Antonio Nuzzo, ordinario di Diritto
commerciale presso la LUISS Guido Carli.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R il dipartimento di giurisprudenza
la struttura accademica
DIRETTORE
di dipartimento
Antonio Nuzzo
segreteria
di dipartimento
Gianna Biscotti
Direttore del Dipartimento di
Giurisprudenza
[email protected]
Segreteria di Dipartimento
[email protected]
T 06 85 225 294
F 06 85 225 852
Alessandra Paoletti
Segreteria di Dipartimento
[email protected]
T 06 85 225 294
F 06 85 225 852
Elisabetta Vendetti
Segreteria di Dipartimento
[email protected]
T 06 85 225 294
F 06 85 225 852
01 | il dipartimento di giurisprudenza | 13
R il dipartimento di giurisprudenza
i docenti
Docenti Ordinari
PROFESSORI ASSOCIATI
Rosella Borgia
Giuseppe Consolo
[email protected]
Bruno Capponi
Gianfranco Caridi
[email protected]
Angelo Carmona
Lamberto Cardia
Roberto Carleo
[email protected]
Assistant Professor
Marcello Clarich
Andrea De Petris
Laura Castaldi
Barbara De Donno
Raffaele Fabozzi
Antonio Catricalà
Angela Del Vecchio
Giuliano Fonderico
Alfonso Celotto
Paolo Moscarini
Daniele Gallo
Gianluigi Ciacci
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Gian Domenico Mosco
Elisabetta Corapi
[email protected]
Mario Nuzzo
[email protected]
Docenti titolari
di insegnamento
Luigi Cossu
Antonio Nuzzo
Massimo Basilavecchia
Cristiano Cupelli
Gustavo Olivieri
Maurizio Bellacosa
Loreto D’Ambrosio
Roberto Pessi
Domenico Benincasa
Antonio D’Atena
Antonio Punzi
Nicola Maria Boccella
Vincenzo De Sensi
Salvatore Alberto Romano
Alessandro Botto
Luigi Desiderio
Livia Salvini
Giuseppe Bozzi
Maria Lucia Di Bitonto
Paola Severino
Concetta Brescia Morra
Amalia Diurni
Michele Tamponi
Pasquale Bronzo
Luca Enriques
Gustavo Visentini
Giovanni Buonomo
Andrea Errera
Attilio Zimatore
Beniamino Caravita di Toritto
Giuseppe Espa
Paolo Carbone
Rosario Ferrara
Domenico Carcano
Romano Ferrari Zumbini
Gaetano Carcaterra
Giovanni Fiori
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R il dipartimento di giurisprudenza
Luigi Fiorillo
Vincenzo Mannino
Antonio Pileggi
Carlo Focarelli
Fabio Marchetti
Francesco Pizzetti
Raffaele Foglia
Sergio Marchisio
Giovanni Ponti
Franco Fontana
Michel Martone
Harry Post
Marcello Foschini
Silvio Martuccelli
Cesare Pozzi
Francesco Galgano
Paolo Marzano
Giampiero Proia
Enrico Genta Ternavasio
Antonio Masi
Pietro Pustorino
Gustavo Ghidini
Maria Novella Masullo
Sante Ricci
Silvia Giannini
Giorgio Mattarella
Paolo Ridola
Francesco Graziadei
Maria Rosaria Mauro
Francesco Romeo
Lorenzo Grisostomi Travaglini
Giuseppe Mazzi
Stefano Russo
Andrea Guarino
Mauro Miccoli
Pasquale Sandulli
Fausta Guarriello
Franco Modugno
Samuele Sangalli
Giulio Illuminati
Piergiuseppe Morone
Giuseppe Santoro Passarelli
Cesare Imbriani
Adriano Morrone
Barbara Sargenti
Fulco Lanchester
Costantino Murgia
Gino Scaccia
Enrico Lubrano
Antonio Nicitia
Gianluca Scarchillo
Nicola Lupo
Andrea Palazzolo
Elisa Scaroina
Mariella Magnani
Ugo Patroni Griffi
Elena Sciso
Sergio Magrini
Federico Pernazza
Filippo Sgubbi
Marina Mancini
Mattia Persiani
Paolo Stella Richter
Stelio Mangiameli
Nicola Picardi
Evi Taramelli
01 | il dipartimento di giurisprudenza | 15
R il dipartimento di giurisprudenza
Roberta Tiscini
Raffaele Torino
Gian Luigi Tosato
Victor Uckmar
Paolo Urbani
Romano Vaccarella
tutorato
Cos’è il tutorato
La funzione principale del tutorato consiste nell’orientare
e assistere lo studente lungo tutto il corso degli studi,
rendendolo attivamente partecipe del proprio percorso
formativo, anche attraverso iniziative rapportate alle
necessità, alle attitudini e alle esigenze del singolo.
È previsto un tutor ogni 50 studenti, cui ci si può rivolgere
secondo le modalità di seguito indicate.
Marijn van Empel
Ugo Villani
Roberto Virzo
Alessandra Zanobetti
Per comunicare con i
docenti, inoltre, è possibile
rivolgersi a:
[email protected]
Come contattare il proprio tutor
Lo studente può rivolgersi al proprio tutor di riferimento,
individuabile in base all’anno di corso e al criterio alfabetico.
I tutor sono disponibili nell’orario di ricevimento settimanale
o su appuntamento, da concordare telefonicamente o via
mail.
L’elenco dei tutor, completo dei rispettivi recapiti, è
disponibile nel sito internet dell’Ateneo all’indirizzo:
www.luiss.it ⁄ giurisprudenza ⁄ didattica ⁄ tutorato.php.
Rappresentanti studenti
Stefano D’Auria
[email protected]
338 62 53 713
Giorgio Marchegiano
[email protected]
329 76 45 038
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
02
la didattica
02
la didattica
di giurisprudenza
Appelli d’esame19
Lingue22
Crediti formativi19
Lingue - Livelli24
Corsi liberi19
Media Finale25
Didattica20
Piano di studi25
Domanda di Laurea20
Propedeuticità26
Doveri degli studenti21
Prova finale29
Erasmus21
Riconoscimento crediti per altre
attività30
Esami21
Frequenza ai corsi22
Studenti diversamente abili30
Voto di laurea30
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
il glossario
Un piccolo dizionario dello studente per cercare, scoprire e trovare
facilmente ogni informazione.
APP-COR
Appelli d’esame
Il calendario degli esami di profitto
viene deliberato annualmente dal Senato
Accademico; spetta invece al Consiglio di
Dipartimento stabilire il numero degli appelli e
la loro distribuzione nell’anno (con l’esclusione
del mese di agosto).
Gli appelli non possono sovrapporsi ai periodi
di lezione; per gli studenti fuori corso possono
invece essere previsti appelli straordinari
anche in coincidenza con lo svolgimento della
didattica. Tra un appello e il successivo
devono trascorrere almeno 15 giorni. Gli
appelli d’esame devono avere inizio alla
data fissata. In nessun caso la data d’inizio di
un appello potrà essere anticipata mentre, per
motivate ragioni, essa può essere posticipata;
in quest’ultimo caso, lo spostamento sarà
tempestivamente comunicato al Direttore e reso
noto agli studenti.
Crediti formativi
A ogni attività didattica corrisponde un
numero di crediti formativi (CFU). Ogni
credito formativo equivale a 25 ore di impegno
complessivo per lo studente, suddivise tra
lezioni frontali e studio personale.
Corsi liberi
I corsi liberi sono insegnamenti aggiuntivi
rispetto a quelli previsti dal percorso
formativo.
I corsi liberi verranno attivati qualora si
raggiunga il numero minimo di 50 studenti per
corso.Gli studenti iscritti al V anno nell’anno
accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di
scegliere, esclusivamente all’interno della rosa
deliberata dal Dipartimento, un massimo di n. 2
corsi liberi (comprensivi pertanto di quelli già
inseriti in piano di studi negli anni precedenti)
direttamente tramite web self-service nel
periodo che sarà loro successivamente indicato.
Il corso libero, qualora l’esame sia superato
con votazione di almeno 27 ⁄ 30, comporterà
un incremento di 0,5 punti sulla votazione
finale di laurea; in nessun caso si potrà avere
un incremento del voto di laurea superiore ad
1 punto. Si evidenzia - per gli studenti iscritti
al V anno nell’anno accademico 2011 ⁄ 2012
- Profilo Diritto ed economia delle imprese
e dell’innovazione - che gli insegnamenti
Contabilità e bilancio, Statistica per le scienze
giuridiche e Matematica per le scienze
giuridiche – se inseriti quali corsi liberi essendo
requisiti curricolari obbligatori per iscriversi
con abbreviazione di corso al secondo anno del
Corso di laurea Magistrale Economia, regole
e mercati (Law and Economics) - anche se
superati con una votazione uguale o maggiore
a 27 ⁄ 30 non contribuiranno in alcun modo
ad incrementare la media di partenza in
sede di esame di laurea (Delibera del Senato
Accademico del 28 gennaio 2010). Cumulando
gli insegnamenti in lingua straniera con i corsi
liberi, si potrà avere un incremento del voto di
02 | didattica | 19
R il glossario
did-dom
laurea non superiore a 1,5 punti.
Gli studenti iscritti al IV anno di corso nell’anno
accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di
scegliere, esclusivamente all’interno della rosa
deliberata dal Dipartimento, un massimo di
n. 2 corsi liberi che, indipendentemente dalle
votazioni conseguite, avranno un’incidenza
sulla media ponderata in trentesimi.Le altre
tipologie di corsi liberi, ad esempio quelli
sostenuti nell’ambito del programma Erasmus
o quelli non compresi nella rosa deliberata dal
Dipartimento, non entreranno in alcun modo in
media.
Didattica
L’obiettivo primario del Corso di Laurea
Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza
è quello di offrire, attraverso la sua
articolazione, una formazione di base
solida ed interdisciplinare nonché una
buona metodologia di studio, rivolta
anche al problem solving, sulla quale
innestare gli studi ed i percorsi post
laurea (laurea magistrale presso altri
Atenei, master, Scuole di specializzazione,
Corsi di perfezionamento, etc.).
Caratteristica fondamentale del corso è la
sua multidisciplinarietà, che si riflette tanto
nell’appartenenza degli insegnamenti previsti
a diversi ambiti scientifici (con la previsione
di materie proprie dei corsi di laurea in
Economia e Scienze politiche), quanto nelle
differenti modalità di approccio ai problemi
che gli studenti si troveranno ad affrontare
al termine dei propri studi. Un laureato in
“Giurisprudenza” dovrà aver acquisito le
nozioni fondamentali che gli consentano di
avere accesso, a seconda dei casi, al mondo
del lavoro, ai percorsi di formazione post
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
lauream ovvero alle diverse carriere concorsuali
e ⁄ o professionali (nel rispetto dei requisiti
richiesti dalle vigenti normative di legge).
Pertanto, la didattica sarà principalmente di
tipo tradizionale nei primi sette semestri (3
anni e mezzo), nella convinzione che, almeno
nella prima fase degli studi universitari ossia
nell’acquisizione delle competenze primarie e di
base, questa metodologia resti la più efficace.
In questa prima fase gli studenti acquisiranno
la quasi totalità dei crediti vincolati dalle
tabelle ministeriali. Durante gli ultimi tre
semestri (1 anno e mezzo), invece, la didattica
sarà orientata maggiormente a fornire agli
studenti, anche attraverso la metodologia
dei cases book, le tecniche di analisi, di
interpretazione e di problem solving, che
potranno essere utilizzate già nella redazione
dell’elaborato finale.
Domanda di laurea
Per laurearsi lo studente dovrà consegnare il
modulo di assegnazione titolo tesi, disponibile
online, in Segreteria Studenti. Il modulo
deve essere firmato dal Professore, titolare di
cattedra nell'anno accademico in cui si chiede
l'assegnazione, scelto come Relatore dallo
stesso studente. La tesi di laurea potrà essere
svolta in un insegnamento fondamentale,
caratterizzante o elettivo previsto nel proprio
piano di studi. I termini di consegna del modulo
di assegnazione tesi saranno comunicati sul
sito. Si ricorda che per ogni assegnazione tesi
(ad esclusione degli studenti iscritti al Corso
di laurea triennale), oltre al relatore, è prevista
l'assistenza di un correlatore designato dal
Direttore in base all'argomento trattato, che
parteciperà alla discussione di laurea e il
cui nominativo è registrato dalla Segreteria
R il glossario
dov-esa
Studenti e consultabile sul web self-service.
Se viene modificato il titolo della tesi senza
cambiare però l'argomento, non occorrerà
presentare alcun modulo sostitutivo del
precedente; se la modifica del titolo dovesse
comportare un cambio dell'argomento trattato,
sarà il Direttore a valutare l'opportunità di
sostituire o meno il correlatore già assegnato.
A tale fine, si dovrà consegnare alla Segreteria
Studenti un nuovo modulo firmato dal relatore
con la dicitura: "cambio titolo". Qualora
si intenda cambiare materia e relatore, si
attuerà la procedura utilizzata per la prima
assegnazione presentata, con la nuova
decorrenza dei termini previsti.
Doveri degli studenti
Tutti gli studenti sono tenuti a soddisfare
gli impegni formativi assunti per
l’iscrizione ai corsi di laurea. Sono inoltre
tenuti a osservare comportamenti rispettosi del
proficuo svolgimento delle attività didattiche e
del regolare svolgimento delle prove di verifica
del profitto, dell’integrità personale, nonché
della dignità altrui e dell’integrità e del decoro
dei luoghi nei quali si svolge l’insegnamento,
la ricerca e in genere la vita universitaria. La
violazione di questi doveri di comportamento
prevede la responsabilità disciplinare dello
studente senza pregiudizio delle eventuali
sanzioni di legge.
Erasmus
Lo studente ammesso a trascorrere un
periodo di studio all’estero (nell’ambito
dei programmi di mobilità internazionale
quali Erasmus, scambi extra-europei, ecc.)
deve presentare un piano di studi che indichi
il numero dei crediti da conseguire presso
l’Università ospitante, le attività formative da
svolgere e i settori disciplinari di riferimento.
Il piano di studi deve essere approvato dal
delegato del Consiglio del Dipartimento nella
Commissione Relazioni Internazionali Studenti.
Al termine del periodo di studi all’estero,
verificata la congruità e la regolarità della
certificazione esibita, il Direttore autorizza il
riconoscimento delle attività formative svolte
all’estero e dei crediti conseguiti. Tali crediti
saranno inseriti nella carriera dello studente e
la relativa votazione sarà tradotta secondo le
modalità approvate dalla Commissione Relazioni
Internazionali Studenti. I criteri generali per
il riconoscimento delle attività formative
svolte all’estero sono:
a) il piano di studi da svolgere all’estero
deve rispondere al requisito della coerenza
accademica;
b) le attività formative di base e caratterizzanti
possono essere sostituite solo dopo una attenta
verifica della congruità delle attività da svolgere
all’estero rispetto al piano di studio complessivo
dello studente;
c) tutte le attività formative a scelta, i tirocini
e la preparazione della prova finale, possono
essere svolte all’estero, sempre nel rispetto di
quanto enunciato al punto a).
Allo studente che svolge un periodo di
studio all’estero è garantito l’esonero da
eventuali vincoli di propedeuticità e dalla
frequenza ⁄ partecipazione alle attività
formative previste nello stesso periodo
presso la LUISS Guido Carli.
Esami
Per acquisire i crediti che l’ordinamento
didattico riserva agli insegnamenti, lo studente
deve sostenere il relativo esame. Tutte le prove
02 | didattica | 21
R il glossario
fre-lin
di esame sono pubbliche. Qualora siano previste
prove scritte, il candidato ha diritto di prende
visione dei propri elaborati dopo la correzione.
Lo studente in regola con l’iscrizione e i
versamenti relativi può sostenere, senza
alcuna limitazione numerica, tutti gli
esami e le prove di verifica, purché:
- sia presente nel piano di studi approvato dal
Consiglio di Dipartimento
- con il docente indicato dallo statone nella
sessione di riferimento
- sia in regola con gli obblighi di frequenza;
- l’esame si riferisca a insegnamenti e ⁄ o attività
la cui didattica sia conclusa
- siano rispettate le propedeuticità (vedi
sezione apposita).
Tutti gli esami di profitto e le altre
prove di verifica devono svolgersi in
forma individuale e devono aver luogo in
condizioni che garantiscano l’approfondimento,
l’obiettività e l’equità della valutazione in
rapporto con l’insegnamento o l’attività e con
quanto esplicitamente previsto ai fini della
prova.
La votazione degli esami di profitto viene
espressa in trentesimi. Il voto minimo per
il superamento dell’esame è di 18 ⁄ 30; il voto
massimo di 30 ⁄ 30, con eventuale lode. La
valutazione di insufficienza non è corredata
da votazione. In nessun caso un esame
verbalizzato con esito positivo può essere
ripetuto.
Nel caso di prove scritte, è consentito
allo studente per tutta la durata delle
stesse di ritirarsi. Nel caso di prove orali, è
consentito allo studente di ritirarsi almeno fino
al momento antecedente la verbalizzazione.
Per le discipline formate da due o più
moduli coordinati, i docenti fissano di
comune accordo le date degli appelli d’esame,
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
partecipano alla valutazione collegiale
complessiva del profitto dello studente
e contribuiscono al voto finale in modo
proporzionale ai crediti del proprio modulo.
Frequenza ai corsi
La frequenza ai corsi è obbligatoria. La
modalità e la verifica è affidata ai singoli
docenti. Nel caso di prolungate assenze,
i docenti ne danno comunicazione alla
Segreteria del Dipartimento.
Lingue
L’ordinamento didattico prevede lo studio
obbligatorio della lingua inglese durante
i primi tre anni di corso di laurea a partire
dal I anno. I corsi di lingua sono tenuti da
docenti di prestigiosi istituti esterni presso le
sedi LUISS.Prima dell’inizio dei corsi di lingua
lo studente sostiene un test in base al cui
risultato viene inserito in un gruppo di lavoro
omogeneo. La frequenza ai corsi di lingua è
obbligatoria.
Alla fine di ogni semestre il docente di
riferimento esprimerà una valutazione
complessiva su ciascuno studente del proprio
gruppo, basandosi non solo sul rendimento
ma anche sulle presenze in aula. Per ottenere
un giudizio positivo, e quindi il passaggio
ad un modulo didattico di livello superiore,
lo studente dovrà avere un rendimento
soddisfacente e non dovrà aver superato il 30%
di assenze sul totale delle lezioni del semestre.
Al termine dei corsi, previa comprovata
frequentazione degli stessi, lo studente otterrà
l’idoneità linguistica e l’acquisizione dei relativi
crediti. Sebbene sia previsto il sostenimento
R il glossario
lin-lin
di test intermedi e finali di valutazione da
parte del docente, l’idoneità non suppone il
sostenimento di esami né il conseguimento di
un voto. Lo studente che, per mancanza di un
numero adeguato di presenze o per profitto
insufficiente, non ottenga l’idoneità linguistica
prevista dovrà, al termine del corso di lingua,
seguire ulteriori ore di lezione il cui numero ed
periodo di svolgimento saranno determinati
dal Dipartimento di Giurisprudenza anche in
considerazione del livello dello studente e della
gravità delle insufficienze riportate.
In qualsiasi momento del corso di studi lo
studente dimostri di aver raggiunto un livello
di competenza linguistica pari o superiore
a C1 sarà esonerato dalla frequenza dei
corsi a partire dal semestre successivo e gli
verranno automaticamente riconosciuti i
crediti previsti. A tal fine, oltre al giudizio dei
docenti dei corsi di lingua, potranno essere
accettate certificazioni internazionali (previa
valutazione, da parte del Dipartimento di
Giurisprudenza, del tipo di certificazione
presentata e della data di rilascio della
stessa).Gli studenti in Erasmus sono
esonerati dalla frequenza ai corsi di
inglese limitatamente al periodo che
trascorreranno all’estero. Gli Istituti di
lingua, ai quali è affidata la didattica dei corsi
in LUISS, possono rilasciare a richiesta degli
interessati, certificato di partecipazione al
corso con l’indicazione del livello raggiunto
(equiparato al quadro di riferimento europeo).
Per il quarto e quinto anno sono previsti
corsi di Legal English e di seconda lingua
(spagnolo ⁄ francese) opzionali (in alternativa
a stage, tirocini e seminari). Tale opzione
va effettuata al momento della scelta del
profilo entro i termini stabiliti ogni anno dal
Dipartimento e comunicati preventivamente
agli studenti.
Le scelte effettuate non potranno essere
successivamente modificate (non si
potrà chiedere la cancellazione dai corsi
precedentemente scelti, il passaggio da una
lingua all’altra nè l’inserimento in un corso
di lingua fuori dai termini previsti).L’accesso
ai corsi di lingua (inglese ⁄ francese ⁄
spagnolo) è consentito a tutti gli studenti
indipendentemente dal livello linguistico
(per questi corsi si prevedono diversi livelli di
insegnamento).
L’attivazione dei corsi avverrà solo se
si raggiungerà un numero adeguato di
richieste che consenta la formazione
di gruppi di livello omogeneo. Il periodo
di svolgimento e la durata dei corsi di Legal
English ⁄ seconda lingua è di due semestri ( II
semestre del IV anno e I semestre del V anno).
I corsi rispetteranno il livello linguistico degli
studenti orientando, per quanto possibile, i
programmi sia verso il linguaggio specialistico
che verso l’ottenimento di certificazioni
internazionali di vario livello. Gli studenti con
livello molto avanzato seguiranno un semestre i
corsi con il British Council mentre l’altro semestre
seguiranno i corsi con affermati professionisti
del mondo legale che accorderanno i programmi
al settore di provenienza degli studenti e li
abitueranno ad operare in contesti giuridici
internazionali.
Al termine dei corsi, previa comprovata
frequentazione degli stessi (70% delle
presenze), lo studente otterrà l’idoneità
linguistica prevista per la lingua e l’acquisizione
dei relativi crediti. Sebbene sia previsto il
sostenimento di test intermedi e finali di
valutazione da parte del docente, l’idoneità
02 | didattica | 23
R il glossario
lin-lin
non suppone il sostenimento di esami né il
conseguimento di un voto. Lo studente che, per
mancanza di un numero adeguato di presenze
o per profitto insufficiente, non ottenga
l’idoneità linguistica prevista dovrà, al termine
del corso di lingua, seguire ulteriori ore di
lezione il cui numero ed periodo di svolgimento
saranno determinati dal Dipartimento anche in
considerazione del livello dello studente e della
gravità delle insufficienze riportate.
L’esonero dai corsi di Legal English
ed il riconoscimento dei relativi crediti e
dell’idoneità potrà essere concesso solo agli
studenti in possesso di ILEC (tale certificazione
dovrà essere conseguita non prima
dell’iscrizione al IV anno di corso).
Potranno essere esonerati dal corso di
seconda lingua ed ottenere così l’idoneità
ed i crediti previsti, gli studenti che, in
qualunque momento del loro percorso di
studi, raggiungano un livello di competenza
linguistica almeno pari a C1 (tale livello dovrà
essere riconosciuto dal docente del corso).
Ai fini dell’esonero potranno anche essere
accettate certificazioni internazionali, sempre
attestanti un livello minimo pari a C1 ritenute
adeguate dal Dipartimento, ottenute non prima
dell’immatricolazione al IV anno di corso.
È possibile ottenere l’esonero dai corsi di
seconda lingua presso la LUISS qualora tali
corsi vengano sostituiti da corsi esterni (anche
di lingua diversa da quelle impartite alla LUISS),
previa valutazione da parte del Dipartimento
della durata del corso, del programma, della
sede di svolgimento del corso, del periodo, ed
eventualmente del sostenimento di un esame
finale.
Gli studenti in Erasmus dovranno sostituire
la lingua eventualmente scelta con altra attività
(previa autorizzazione del Dipartimento).
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Gli Istituti di lingua, ai quali è affidata la
didattica dei corsi in LUISS, possono rilasciare
a richiesta degli interessati, certificato di
partecipazione al corso con l’indicazione del
livello raggiunto (equiparato al quadro di
riferimento europeo).
LINGUE LIVELLI
I corsi di Lingua inglese, francese,
spagnola, hanno un duplice obiettivo:
il primo è quello di offrire allo studente una
competenza comunicativa nella lingua che
gli permetta di agire con autonomia nelle
situazioni quotidiane; il secondo è quello di
metterlo in grado di svolgere determinate
attività in contesti e su temi accademicoprofessionali.Per quel che concerne l’aspetto
comunicativo delle lingue europee si fa
riferimento al “Common European Framework
of Reference”, che definisce una serie di livelli
di ingresso e di uscita. Questo schema, che
esprime gli obiettivi linguistici in termini di
‘saper fare’, tiene conto delle effettive capacità
di comprensione e produzione di testi scritti
ed orali. Per adattare tale schema europeo al
contesto universitario italiano, il programma
dei corsi prevede anche una componente
linguistica accademico-professionale, che
è trasversale a tutti i livelli di competenza.
Tenendo conto anche della competenza
accademico-professionale, i livelli di uscita
previsti (differenziati in base al livello di
entrata) possono essere schematizzati come
segue:
B1 (livello soglia): Può capire i punti
principali di un input linguistico orale chiaro
e in forma ”standard” riguardante questioni
semplici e comuni nell’ambito del lavoro, della
scuola o dell’università, del tempo libero, ecc.
R il glossario
MED-pia
Può produrre un testo orale breve e semplice
su argomenti familiari e di interesse personale.
Può descrivere esperienze e avvenimenti e
dare motivazioni e spiegazioni per le proprie
opinioni o intenzioni.
B2 (livello di indipendenza comunicativa):
Può capire le idee principali di testi scritti e
orali complessi su argomenti concreti e astratti,
inclusi quelli dell’area di specializzazione.
Può interagire con adeguata appropriatezza e
spontaneità con parlanti nativi della lingua.
Può produrre un testo chiaro e dettagliato su
una certa gamma di argomenti e spiegare con
motivazioni pertinenti e ben espresse un punto
di vista.
C1 (livello di completa competenza): Può
capire testi scritti e orali estesi e specialistici,
riconoscendo anche il loro significato
implicito. Può esprimersi con appropriatezza
e spontaneità, usando la lingua in modo
flessibile e efficacemente per scopi sociali,
accademici e professionali. Può produrre un
testo orale chiaro e dettagliato su argomenti
complessi, mostrando una buona comprensione
dell’organizzazione di testi nella lingua studiata
e degli aspetti linguistici della coesione e
coerenza testuale.
C2 (livello di padronanza): Può capire con
facilità praticamente tutto ciò che sente e
legge. Può riassumere informazioni provenienti
da fonti orali o scritti diversi, ricostruendo
l’argomentazione o altri aspetti dei testi in
modo coerente e convincente. Può esprimersi
in modo spontaneo, appropriato e preciso,
distinguendo tra sfumature di significato,
anche in situazioni o in testi complessi.
Alcuni link utili:
European Language Portfolio (Portfoglio Europeo
per le Lingue che valorizza l’apprendimento
linguistico e l’esperienza interculturale a tutti
livelli): www.culture2.coe.int ⁄ portfolio.
Common European Framework of Reference
(Quadro Europeo Comune di Riferimento con la
descrizione dei livelli di competenza linguistica
riconosciuti in tutta l’Europa): www.culture2.coe.
int ⁄ portfolio.
Dialang (test che assegna i livelli europei di
competenza linguistica in alcune lingue europee
online): www.dialang.org.
European curriculum vitae (facsimile per
l’elaborazione di un curriculum vitae in inglese):
www.europass.cedefop.eu.int ⁄
Media finale
Tutte le votazioni conseguite negli esami ed i
crediti formativi ad essi associati concorrono
alla definizione della media ponderata finale.
Non concorrono alla definizione della media
finale:
- le votazioni conseguite nei corsi liberi
aggiuntivi sia in italiano che in lingua
straniera;
- le idoneità relative alle “altre attività” per le
quali non è prevista l’attribuzione di voto.
Piano di Studi
Prima dell’iscrizione al quarto anno di corso.
lo studente è tenuto a presentare il piano
di studi, con la scelta del relativo profilo di
specializzazione. Prima dell’iscrizione al V
anno di corso lo studente deve indicare gli
insegnamenti a scelta tra quelli presenti
nell’ambito del profilo già scelto al IV anno
di corso. Tutti i piani di studio devono essere
approvati dal Direttore del Dipartimento
Gli studenti Fuori corso non possono modificare
il loro piano di studi. Lo studente fuori corso
che voglia modificare il piano di studi è tenuto
ad iscriversi quale studente fuori corso.
02 | didattica | 25
R il glossario
PRO-pro
Modalità e scadenze per la compilazione del
piano di studi saranno tempestivamente
pubblicate sul sito.
Diritto civile
(tutela dei diritti)
Diritto privato 2
Diritto commerciale 1
Diritto privato 1
Diritto commerciale 2
Diritto commerciale 1
Diritto commerciale
europeo
Diritto commerciale 2
Diritto commerciale
(progredito)
Diritto commerciale 2
Diritto comunitario del
lavoro
Diritto del lavoro
Diritto costituzionale 2
Diritto costituzionale 1
Collective bargaining law Diritto del lavoro
Diritto costituzionale
americano
Diritto costituzionale 1
Comparative
constitutional law
Diritto costituzionale 1
Diritto costituzionale
comparato dei paesi
extra-europei
Diritto costituzionale 1
Diritto agroalimentare
Diritto privato 2
Diritto costituzionale
(progredito)
Diritto costituzionale 2
Diritto amministrativo 1
Diritto costituzionale 1
Diritto dei consumatori
Diritto privato 2
Diritto amministrativo 2
Diritto amministrativo 1
Diritto dei mercati
finanziari
Diritto commerciale 2
Diritto amministrativo
comunitario
Diritto amministrativo 1
e Diritto dell’Unione
Europea
Diritto della banca e
borsa
Diritto commerciale 2
Diritto civile
Diritto privato 2
Diritto della concorrenza Diritto commerciale 2
e dell’innovazione
Diritto civile
(responsabilità civile)
Diritto privato 2
Diritto della
Diritto del lavoro
contrattazione collettiva
Propedeuticità
Nella successione degli esami di profitto lo
studente deve rispettare le propedeuticità di
seguito indicate. Qualora il Dipartimento di
Giurisprudenza dovesse deliberare modifiche
o integrazioni alle propedeuticità gli studenti
verranno tempestivamente avvisati tramite
avvisi on-line e cartacei.
Non si può essere
ammessi a sostenere
Se non si è superato
l’esame di:
Contabilità e bilancio
Economia aziendale
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R il glossario
pro-pro
Diritto della previdenza
complementare
Diritto del lavoro
Diritto dell’Unione
Europea
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
Diritto della previdenza
sociale
Diritto del lavoro
Diritto dell’Unione
Europea (progredito)
Diritto dell’Unione
Europea
Diritto della proprietà
intellettuale
Diritto privato 2
Diritto di famiglia
Diritto privato 2
Diritto del lavoro
Diritto privato 1
Diritto e procedura
penale degli enti
Diritto penale 2
Diritto del lavoro nel
pubblico impiego
Diritto del lavoro
Diritto e regolazione dei
contratti pubblici
Diritto amministrativo 2
Diritto del lavoro
(progredito)
Diritto del lavoro
Diritto e regolazione dei
servizi pubblici
Diritto amministrativo 2
Diritto dell’ambiente
Diritto amministrativo 1
Diritto e regolazione
pubblica dell’economia
Diritto costituzionale 1
Economia politica
Diritto delle
assicurazioni
Diritto privato 2
Diritto commerciale 2
Diritto industriale e
delle comunicazioni
Diritto commerciale 1
Diritto delle assemblee
elettive
Diritto costituzionale 1
Diritto internazionale
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
Diritto delle crisi di
impresa
Diritto commerciale 2
Diritto internazionale
dell’ambiente
Diritto internazionale
Diritto dell’arbitrato
interno
Diritto processuale civile
Diritto internazionale
dell’economia
Diritto internazionale
Diritto dell’esecuzione
civile
Diritto processuale civile
Diritto internazionale
del mare
Diritto internazionale
Diritto dell’esecuzione
penale
Diritto processuale
penale
Diritto internazionale
penale
Diritto internazionale e
Diritto penale 1
Diritto delle società
Diritto commerciale 2
Diritto internazionale
privato
Diritto internazionale
Diritto dello sport
Diritto amministrativo 1
Diritto internazionale
(progredito)
Diritto internazionale
02 | didattica | 27
R il glossario
pro-pro
Diritto penale 1
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
Diritto processuale
penale
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
Diritto penale 2
Diritto penale 1
Diritto processuale
penale inter. e
comunitario
Diritto processuale
penale
Diritto penale
dell’ambiente
Diritto penale 2
Diritto processuale
penale (progredito)
Diritto processuale
penale
Diritto penale della
Diritto penale 2
pubblica amministrazione
Diritto pubblico
comparato
Diritto costituzionale 1
Diritto penale del lavoro
Diritto del lavoro
Diritto penale 2
Diritto pubblico
comparato (diritto
sindacale comparato)
Diritto del lavoro
Diritto penale
dell’economia
Diritto penale 2
Diritto pubblico
comparato (Europa e
concertazione)
Diritto costituzionale 1
Diritto penale delle
scienze mediche e delle
biotecnologie
Diritto penale 2
Diritto pubblico
comunitario
Diritto costituzionale 1
Diritto privato 2
Diritto privato 1
Diritto pubblico
dell’economia
Diritto costituzionale 1
Diritto privato 3
Diritto privato 2
Diritto regionale
(diritto delle autonomie
territoriali)
Diritto costituzionale 2
Diritto privato comparato Diritto privato 1
Diritto tributario
Diritto privato 1
Diritto privato comparato Diritto privato 1 e Diritto
(commerciale)
commerciale 1
Diritto tributario
dell’impresa
Diritto tributario
Diritto privato comparato Diritto privato comparato
(progredito)
Diritto tributario
progredito (poteri
dell’autorità
finanziaria e tutela del
contribuente)
Diritto tributario
Diritto tributario
dell’Unione europea
Diritto tributario
Diritto urbanistico
Diritto amministrativo 2
Economia aziendale
Economia politica
Diritto processuale
amministrativo
Diritto amministrativo 2
Diritto processuale civile
Diritto processuale
amministrativo
(progredito)
Diritto processuale
amministrativo
Diritto processuale civile Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R il glossario
pro-pro
Economia dell’impresa
Economia politica
Sistemi federali e
sussidiarietà
Diritto costituzionale 2
Economia e gestione delle
imprese (management)
Economia politica
Tutela internazionale dei Diritto internazionale
diritti umani
e Diritto dell’Unione
Europea
European Private law
Diritto privato 1
European Union Law
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
Giustizia costituzionale
Diritto costituzionale 2
Giustizia costituzionale
(lavoro e previdenza)
Diritto del lavoro
International Law
Diritto privato 1
Diritto costituzionale 1
International tax
planning
Diritto tributario
Organizzazioni
internazionali
Diritto internazionale
Politica ed economia del
welfare
Diritto del lavoro
Principi contabili e
metodologia di bilancio
Diritto commerciale 1
Private Comparative Law
Diritto privato 1
Public comparative law
Diritto costituzionale 1
Scienza delle finanze
Diritto tributario
Sicurezza del lavoro
Diritto del lavoro
PROVA FINALE
La prova finale del corso di laurea consiste nella
realizzazione di una tesi scritta in italiano e ⁄ o
in lingua straniera, su un argomento attinente
a una disciplina nella quale lo studente abbia
sostenuto l’esame (esclusi i corsi liberi), e nella
sua discussione orale, che può avvenire sia in
italiano che in lingua straniera.
L’argomento della tesi viene assegnato
allo studente da un docente titolare di un
insegnamento compreso tra le discipline del
corso di laurea che, svolgendo il ruolo di
relatore, sarà anche il garante del lavoro svolto,
secondo la tempistica e le modalità deliberate
dal Consiglio di Dipartimento.
Oltre al relatore è prevista l’assistenza di un
correlatore designato dal Direttore in base
all’argomento trattato. La tesi di laurea deve
manifestare la maturità critica e tecnicoscientifica del candidato. Essa deve consistere
in un lavoro organico su argomenti di rilevante
portata per la disciplina, con un apporto critico
personale; si deve far ricorso alle fonti primarie
e secondarie, dando conto della completezza
della bibliografia di base e specifica; la tesi
deve presentare un rigore formale ed avere una
dimensione non inferiore alle 150 cartelle.
L’elaborato, una volta approvato dal relatore,
verrà valutato da una Commissione nominata
dal Direttore e formata da almeno sette membri,
presieduta da un docente di ruolo interno. La
02 | didattica | 29
R il glossario
ric-vot
seduta di laurea è pubblica e pubblico è l’atto di
proclamazione del risultato finale
RICONOSCIMENTO CREDITI PER
ALTRE ATTIVITÀ
Per acquisire i crediti che l’ordinamento
didattico riserva alle “altre attività”(Diritto
dell’informatica, tirocini, ulteriori lingue ecc.),
lo studente deve:
− con riferimento al Diritto dell’informatica ed
alle lingue acquisire la relativa idoneità, che si
consegue con almeno il 70% delle frequenze.
L’idoneità deve essere registrata su un apposito
verbale, nelle giornate indicate da ciascun
docente.
− con riferimento a stage e ⁄ o tirocini (presso
imprese, amministrazioni pubbliche, enti
pubblici o pri-vati compresi quelli del terzo
settore ordini e collegi professionali sulla base
di apposite convenzioni) allo studente verrà
riconosciuto un numero di crediti variabile a
seconda della tipologia di attività svolta e delle
ore di impegno. In linea generale, si riconosce
un credito ogni 25 ore di impegno certificato
in attività formative coerenti con il percorso
formativo. Per poter beneficiare del riconoscimento dei crediti, lo studente deve rivolgersi
al Placement Office. Lo studente che svolge uno
stage e ⁄ o un tirocinio, può essere esonerato
dalla frequenza delle lezioni; la delibera spetta
al Direttore.
STUDENTI DIVERSAMENTE
ABILI
Allo studente diversamente abile è garantita
la possibilità di svolgere gli esami e le altre
verifiche di profitto secondo le modalità che la
tipologia di handicap rende più opportune; lo
studente deve farne apposita e documentata
richiesta al Direttore.
VOTO DI LAUREA
Il voto di laurea, espresso in centodecimi,
con eventuale lode, viene attribuito dalla
Commissione, su pro-posta del relatore, sulla
scorta del lavoro scritto e della sua discussione
orale.
Ai fini del superamento dell’esame di laurea, il
punteggio minimo è di 66 punti, il massimo di
110. In ag-giunta al punteggio massimo di
110 ⁄ 110 può essere attribuita la lode, che viene
proposta dal relatore e deve essere approvata
dalla Commissione all’unanimità. Il relatore
può proporre, per studenti particolarmente
brillanti e meritevoli, una “speciale menzione”
da trascrivere accanto al voto di laurea
magistrale sul curriculum dello studente, per
lavori di argomento innovativo e sperimentale.
L’attribuzione della speciale menzione sarà
valutata dalla Commissione in seduta di laurea
e approvata all’unanimità. La menzione speciale
può essere riconosciuta solo ai laureati con
lode.
Voto di laurea dalla sessione estiva dell'a.a.
2011-2012
Il Senato Accademico ha deliberato che dalla
prima sessione di laurea dell’anno accademico
2011-2012 (giugno 2012):
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R il glossario
vot-vot
- per ottenere la lode, occorrerà partire da un
punteggio di almeno 105 ⁄ 110. In tutti i casi,
la lode dovrà essere assegnata solo alle tesi
che abbiano richiesto particolare impegno o di
chiaro valore scientifico;
- in sede di laurea potranno essere attribuiti al
massimo 6 punti;
- il punteggio di partenza non subirà più
arrotondamenti (per eccesso o per difetto);
verrà quindi preso in considerazione il voto
esatto di partenza;
- il limite dei 6 punti si applicherà anche nel
caso di tesi di laurea di particolare pregio;
- allo studente che abbia superato corsi liberi
aggiuntivi potranno essere riconosciuti dei
punti aggiun-tivi sul voto di laurea, secondo
quanto deliberato dai competenti Organi
Accademici (v. Corsi liberi).
02 | didattica | 31
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
03
l’ordinamento
degli studi
A.A. 2011 ⁄ 2012
03 l’ordinamento
degli studi
A.A. 2011 ⁄ 2012
laurea a ciclo unico
Insegnamenti
36
Profili
41
Corsi liberi
60
Corsi in lingua straniera
62
Specifica per le altre attività
63
Programmi di studio
64
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
03
l’ordinamento
degli studi
A.A. 2011 ⁄ 2012
Laurea a ciclo unico
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Primo Anno (Immatricolati A.A. 2011 ⁄ 2012)
primo anno
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
mm Diritto costituzionale 1
I SEMESTRE
IUS ⁄ 08
J
Pizzetti
Scaccia
Ridola
mm Storia del diritto
IUS ⁄ 19

Errera
Ferrari
Zumbini
Genta
Ternavasio
mm Istituzioni di diritto
romano
IUS ⁄ 18

Masi
Masi
Mannino
mm Informatica giuridica
IUS ⁄ 20
6
Ciacci
Romeo
Caridi ⁄ Russo
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
mm Diritto privato 1
II SEMESTRE
IUS ⁄ 01

Tamponi
Zimatore
Borgia
mm Metodologia della scienza
giuridica
IUS ⁄ 20
9
Punzi
Punzi
Carcaterra
mm Economia politica
SECS-P ⁄ 01
9
Imbriani ⁄ Boccella
Morone
Ponti
03 | ordinamento degli studi | 37
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Secondo Anno (Immatricolati A.A. 2010 ⁄ 2011)
secondo anno
I SEMESTRE
mm Diritto internazionale
oppure
SSD
IUS ⁄ 13
CFU
9
I corso
II corso
III corso
focarelli
Villani
Sciso
mm International Law
(in inglese)
Post
mm Diritto del lavoro
IUS ⁄ 07

Pessi
Magrini
Martone
mm Diritto privato 2
IUS ⁄ 01

M. NUZZO
Zimatore
Bozzi
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
Del Vecchio
Marchisio
Tosato
II SEMESTRE
mm Diritto dellDiritto
dell’Unione Europea
oppure
IUS ⁄ 14
9
mm Diritto commerciale 1
IUS ⁄ 04
9
Visentini
Mosco
A. Nuzzo
mm Diritto costituzionale 2
IUS ⁄ 08
8
Pizzetti
Scaccia
ridola
Van Empel
mm European Union Law
(in inglese)
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Terzo Anno (Immatricolati A.A. 2009 ⁄ 2010)
terzo anno
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
mm Diritto penale 1
I SEMESTRE
IUS ⁄ 17
9
Severino
Carmona
Mazzi
mm Diritto commerciale 2
IUS ⁄ 04
6
Visentini
Mosco
A. Nuzzo
mm Diritto tributario
IUS ⁄ 12
8
Salvini
Marchetti
Castaldi
II SEMESTRE
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
mm Diritto amministrativo 1
IUS ⁄ 10

Romano
Clarich
Mattarella
mm Diritto penale 2
IUS ⁄ 17
6
Severino
Carmona
D’Ambrosio
mm Diritto privato comparato
IUS ⁄ 02
6
Torino ⁄ Diurni
De Donno
Pernazza ⁄
E. Corapi
03 | ordinamento degli studi | 39
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Quarto Anno (Immatricolati A.A. 2008 ⁄ 2009)
QUARTO anno
SSD
CFU
I corso
II corso
III corso
mm diritto amministrativo 2
I SEMESTRE
ius ⁄ 10
8
romano
Clarich
stella
richter
mm diritto processuale civile
ius ⁄ 15

vaccarella
picardi
CAPPONI
mm diritto processuale penale
ius ⁄ 16

moscarini p.
illuminati
Carcano ⁄
Bronzo
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Civile
Quarto e Quinto Anno
Ogni studente potrà scegliere un profilo tra quelli di seguito
indicati. Ciascun profilo sarà attivato se scelto da un
minimo di 20 studenti. Nel caso di mancata attivazione del
profilo prescelto, lo studente sarà contattato della segreteria
studenti per la scelta di un altro profilo.
Al V anno gli insegnamenti saranno suddivisi tra primo
(3 insegnamenti caratterizzanti) e secondo semestre (2
insegnamenti elettivi). Qualora lo studente avesse già
sostenuto uno degli esami indicati nel profilo, dovrà
sostituirlo con altro esame.
QUARTO anno
ssd
cfu
titolare
mm Diritto civile
II SEMESTRE
IUS ⁄ 01
6
galgano
mm Diritto privato comparato
(commerciale)
IUS ⁄ 02
6
Scarchillo ⁄ Benincasa
IUS ⁄ 15
6
mm Diritto dell’esecuzione civile
oppure
mm Diritto dell’arbitrato interno
Capponi
Vaccarella ⁄ Tiscini
QUINTO anno
ssd
cfu
titolare
mm Diritto civile
(responsabilità civile)
I SEMESTRE
IUS ⁄ 01
6
M. Nuzzo
mm Diritto dei consumatori
IUS ⁄ 01
6
Catricalà
mm Diritto agroalimentare
IUS ⁄ 03
6
Tamponi
03 | ordinamento degli studi | 41
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Civile
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
II SEMESTRE
ssd
cfu
titolare
mm Diritto delle assicurazioni
IUS ⁄ 05
6
Desiderio
mm Diritto della proprietà
intellettuale
IUS ⁄ 01
6
Marzano
mm Diritto civile (Tutela dei diritti)
IUS ⁄ 01
6
Bozzi
mm Diritto di famiglia
IUS ⁄ 01
6
Carleo
mm European Private Law
(in inglese)
IUS ⁄ 01
6
Martuccelli
Per la prova finale
22

altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Diritto civile dell’informatica (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue, ecc.
5
TOTALE
300
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
ciacci
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto ed economia delle imprese
Quarto Anno
QUARTO anno
II SEMESTRE
mm Diritto commerciale (progredito)
mm Economia aziendale
mm DIRITTO PRIVATO COMPARATO
(PROGREDITO)
SSD
CFU
titolare
IUS ⁄ 04
6
Mosco
SECS-P ⁄ 07
6
Fiori
IUS ⁄ 02
6
De Donno
03 | ordinamento degli studi | 43
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione
QUINTO ANNO
I SEMESTRE
CFU
titolare
6
Olivieri
mm Economia e gestione delle imprese SECS-P ⁄ 08
(management)
6
Fontana
mm Economia dell’impresa
SECS-P ⁄ 06
6
Pozzi
mm Economics and Managemet of
Innovation (in inglese)
SECS-P ⁄ 06
8
mutuato da Economia
mm Diritto della concorrenza e
dell’innovazione
oppure
SSD
IUS ⁄ 04
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
II SEMESTRE
SSD
CFU
titolare
mm Diritto industriale e delle
comunicazioni
IUS ⁄ 04
6
Ghidini – F. Graziadei
mm Diritto delle crisi d’impresa
IUS ⁄ 04
6
Mutuato dal profilo di Diritto societario
e tributario
mm Diritto dei mercati finanziari
IUS ⁄ 05
6
Foschini – Brescia Morra
mm Matematica per le scienze
giuridiche *
SECS-P ⁄ 06
6
ponti
mm Contabilità e bilancio **
SECS-P ⁄ 07
8
mutuato da Economia
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
I SEMESTRE
SSD
CFU
titolare
mm Economia e gestione
dell’innovazione e delle reti
SECS-P ⁄ 08
8
mutuato da Economia
mm Statistica per le scienze
giuridiche*
SECS-S ⁄ 01
8
Espa
(*) scelta obbligatoria per chi intende iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del corso di laurea
magistrale in Economia, regole e mercati (Law and Economics).
(**) gli studenti interessati ad iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del corso di laurea
magistrale in Economia Regole e mercati (Law and Economics) devono necessariamente inserire nel proprio
piano di studi l’insegnamento di Contabilità e bilancio, quale corso libero da sostenere dopo aver superato
l’esame di Economia aziendale
Per la prova finale

22
altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Diritto dell’economia digitale e del commercio
elettronico (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue, ecc.
5
TOTALE
300
Grisostomi Travaglini
03 | ordinamento degli studi | 45
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto societario e tributario
Quarto e Quinto Anno
quarto anno
SSD
CFU
Titolare
mm Diritto privato comparato
(commerciale)
II SEMESTRE
IUS ⁄ 02
6
De Donno ⁄ miccoli
mm Principi contabili e metodologia
di bilancio
IUS ⁄ 04
6
olivieri
mm Diritto tributario progredito
(poteri dell’autorità finanziaria
e tutela del contribuente)
IUS ⁄ 12
6
Basilavecchia
QUINTO anno
I semestre
SSD
CFU
Titolare
IUS ⁄ 04
6
Visentini ⁄ Palazzolo
mm Diritto pubblico dell’economia
IUS ⁄ 05
6
Enriques
mm Diritto tributario dell’Unione
europea
IUS ⁄ 12
mm Diritto delle società
OPPURE
6
OPPURE
mm Diritto commerciale europeo
mm Diritto tributario dell’impresa
Uckmar
IUS ⁄ 04
IUS ⁄ 12
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Patroni Griffi
6
Salvini
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
II SEMESTRE
SSD
CFU
Titolare
SECS-P ⁄ 03
6
Giannini
mm Diritto delle crisi di impresa
IUS ⁄ 04
6
De Sensi
mm Diritto dei mercati finanziari
IUS ⁄ 05
6
mutuato dal profilo Diritto ed economia delle imprese e dell’innovazione
SSD
CFU
Titolare
IUS ⁄ 17
6
mutuato dal profilo Diritto penale
mm Scienza delle finanze
I SEMESTRE
mm Diritto penale dell’economia
Per la prova finale

22
altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Diritto dell’economia digitale e del commercio
elettronico (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue, ecc.
5
TOTALE
300
Grisostomi Travaglini
03 | ordinamento degli studi | 47
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Penale
Quarto e Quinto Anno
quarto anno
SSD
CFU
Titolare
mm Diritto pubblico comparato
II SEMESTRE
IUS ⁄ 21
6
Celotto
mm Diritto e procedura penale
degli enti
IUS ⁄ 17
6
Severino ⁄ Scaroina
mm Diritto processuale penale
(progredito)
IUS ⁄ 16
6
P. Moscarini
QUINTO anno
SSD
CFU
Titolare
mm Diritto dell’esecuzione penale
I semestre
IUS ⁄ 6
6
Di Bitonto
mm Diritto penale della Pubblica
Amministrazione
IUS ⁄ 17
mm Diritto penale dell’economia
IUS ⁄ 17
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
6
6
Masullo
Sgubbi
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
SSD
CFU
Titolare
mm Diritto penale delle scienze
mediche e delle biotecnologie
II SEMESTRE
IUS ⁄ 17
6
Cupelli
mm Diritto penale dell’ambiente
IUS ⁄ 17
6
Bellacosa
mm Diritto penale del lavoro
IUS ⁄ 17
6
Scaroina
Per la prova finale
22

altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Diritto penale dell’informatica (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue, ecc.
5
TOTALE
300
Sargenti
03 | ordinamento degli studi | 49
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Amministrativo ⁄ Pubblico
Quarto anno
QUARTO anno
SSD
CFU
titolare
mm Diritto costituzionale
(progredito)
II SEMESTRE
IUS ⁄ 08
6
Caravita di Toritto
mm Diritto e regolazione pubblica
dell’economia
IUS ⁄ 10
6
Fonderico
mm Diritto pubblico comparato
IUS ⁄ 21
6
De Petris
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Amministrativo
Quinto anno
QUINTO anno
SSD
CFU
titolare
mm Diritto urbanistico
I SEMESTRE
IUS ⁄ 10
6
Urbani
mm Diritto dell’ambiente
IUS ⁄ 03
6
Fonderico ⁄ Ferrara
mm Diritto processuale
amministrativo (progredito)
IUS ⁄ 15
6
Romano
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
SSD
CFU
titolare
mm Diritto regionale (diritto delle
autonomie territoriali)
I SEMESTRE
IUS ⁄ 08
6
mutuato dal profilo diritto pubblico e
istituzioni politiche
mm Diritto amministrativo
comunitario
IUS ⁄ 14
6
Guarino
mm Diritto della concorrenza e
dell’innovazione
IUS ⁄ 04
6
mutuato dal profilo diritto ed economia
delle imprese e dell’innovazione
mm Diritto sanitario
IUS ⁄ 10
6
mutuato da Scienze Politiche
mm Diritto dello sport
IUS ⁄ 10
6
E. Lubrano
SSD
CFU
titolare
mm Diritto dell’Unione Europea
(progredito)
II SEMESTRE
IUS ⁄ 14
6
mutuato dal profilo diritto
internazionale ⁄ comunitario
mm Diritto e regolazione dei
contratti pubblici
IUS ⁄ 10
6
Botto
03 | ordinamento degli studi | 51
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto pubblico e istituzioni politiche
Quinto Anno
i SEMESTRE
SSD
CFU
titolare
mm Diritto regionale (diritto delle
autonomie territoriali)
IUS ⁄ 08
6
D’Atena
mm Giustizia costituzionale
IUS ⁄ 08
6
Modugno
SSD
CFU
titolare
IUS ⁄ 09
6
Lupo
II SEMESTRE
mm Diritto delle assemblee elettive
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
SSD
CFU
titolare
mm Scienza politica
I SEMESTRE
SPS ⁄ 04
6
mutuato dal profilo diritto
amministrativo
mm diritto della concorrenza
e dell’innovazione
IUS ⁄ 04
6
mutuato dal profilo Diritto
ed economia dell’impresa e
dell’innovazione
mm diritto dello sport
ius ⁄ 10
6
mutuato dal profilo diritto amministrativo
SSD
CFU
titolare
mm Diritto e regolazione dei
contratti pubblici (*)
II SEMESTRE
IUS ⁄ 10
6
mutuato dal profilo diritto amministrativo
mm Diritto costituzionale americano
ius ⁄ 21
6
Mangiameli
mm Diritto dell’Unione Europea
(progredito)
IUS ⁄ 14
6
mutuato dal profilo diritto
internazionale ⁄ comunitario
(*) gli studenti iscritti al V anno del profilo di Diritto pubblico e istituzioni politiche interessati ad iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del Corso di laurea magistrale in Scienze di governo e della
comunicazione pubblica - indirizzo Istituzioni politiche e amministrative (e che hanno già scelto l’esame
di Scienza politica al IV anno) dovranno inserire tra gli insegnamenti elettivi Diritto e regolazione dei
contratti pubblici (II sem.).
03 | ordinamento degli studi | 53
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto pubblico e istituzioni politiche
Per la prova finale
22

altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Informatica giuridica della Pubblica
Amministrazione (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc.
5
TOTALE
300
Buonomo
(**) la II lingua è scelta obbligatoria per chi intende iscriversi con abbreviazione di corso al II anno del
corso di laurea magistrale in Scienze di governo e della comunicazione pubblica - indirizzo Istituzioni
politiche e amministrative.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Internazionale ⁄ Comunitario
Quarto e Quinto Anno
QUARTO anno
II SEMESTRE
SSD
CFU
Titolare
mm Tutela internazionale dei diritti
umani
IUS ⁄ 13
6
Pustorino
mm Diritto dell’Unione Europea
(progredito)
IUS ⁄ 14
6
D. Gallo
mm Public comparative law
(in inglese)
IUS ⁄ 10
6
F. Lanchester
QUINTO anno
SSD
CFU
Titolare
mm Organizzazioni internazionali
I SEMESTRE
IUS ⁄ 13
6
Virzo
mm Diritto internazionale
(progredito)
IUS ⁄ 13
6
Del Vecchio
mm Diritto internazionale privato
IUS ⁄ 13
6
Zanobetti
03 | ordinamento degli studi | 55
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto Internazionale ⁄ Comunitario
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
ii SEMESTRE
SSD
cfu
Titolare
mm European private law (in inglese)
IUS ⁄ 01
6
Mutuato dal profilo di diritto
civile
mm Diritto internazionale
dell’ambiente
IUS ⁄ 13
6
D. Gallo
mm Diritto internazionale penale
IUS ⁄ 13
6
Mancini
mm Diritto internazionale
dell’economia
IUS ⁄ 13
6
Mauro
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Per la prova finale
22

altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Diritto comunitario dell’informatica (II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc.
5
TOTALE
300
russo
03 | ordinamento degli studi | 57
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Profilo: Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale
Quarto e Quinto Anno
QUARTO anno
SSD
CFU
titolare
mm Diritto della previdenza sociale
II SEMESTRE
IUS ⁄ 07
6
Proia
mm Diritto del lavoro (progredito)
IUS ⁄ 07
6
Santoro Passarelli
mm Diritto pubblico comparato
(Diritto sindacale comparato)
IUS ⁄ 21
6
Magnani ⁄ Fabozzi
QUINTO anno
SSD
CFU
titolare
mm Diritto del lavoro nel pubblico
impiego
I SEMESTRE
IUS ⁄ 07
6
Fiorillo ⁄ Pileggi
mm Diritto della contrattazione
collettiva
IUS ⁄ 07
6
Fabozzi
IUS ⁄ 07
6
Fabozzi
SSD
CFU
titolare
IUS ⁄ 07
6
Persiani ⁄ Sandulli
oppure
mm Collective bargaining law (in
inglese)
II SEMESTRE
mm Diritto della previdenza
complementare
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
insegnamenti a scelta - n.2 insegnamenti tra i seguenti
I SEMESTRE
mm Diritto comunitario del lavoro
II SEMESTRE
SSD
CFU
titolare
IUS ⁄ 07
6
guarriello
SSD
CFU
titolare
IUS ⁄ 08
6
Foglia
mm Politica ed economia del welfare
SECS-P ⁄ 02
6
Taramelli
mm Social choice (in inglese)
SECS-P ⁄ 01
8
mutuato da economia
mm Giustizia costituzionale
(lavoro e previdenza)
oppure
Per la prova finale
22

altre attività
lingua straniera (inglese)
5
Aspetti giuridici del telelavoro e del lavoro digitale
(II sem)
5
Tirocini, ulteriori lingue(**), ecc.
5
TOTALE
300
Caridi
03 | ordinamento degli studi | 59
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Corsi Liberi
I corsi liberi verranno attivati qualora si raggiunga il
numero minimo di 50 studenti per corso.
Gli studenti iscritti al V anno nell’anno accademico 2011
⁄ 2012 hanno la possibilità di scegliere, esclusivamente
all’interno della rosa deliberata dalla Facoltà, un massimo di
n. 2 corsi liberi (comprensivi pertanto di quelli già inseriti in
piano di studi negli anni precedenti) direttamente tramite
web self-service nel periodo che sarà loro successivamente
indicato.
Il corso libero, qualora l’esame sia superato con votazione di
almeno 27 ⁄ 30, comporterà un incremento di 0,5 punti sulla
votazione finale di laurea; in nessun caso si potrà avere un
incremento del voto di laurea superiore ad 1 punto.
Si evidenzia - per gli studenti iscritti al V anno nell’anno
accademico 2011 ⁄ 2012 - Profilo Diritto ed economia
delle imprese e dell’innovazione - che gli insegnamenti
Contabilità e bilancio, Statistica per le scienze giuridiche e
Matematica per le scienze giuridiche – se inseriti quali corsi
liberi essendo requisiti curricolari obbligatori per iscriversi
con abbreviazione di corso al secondo anno del Corso di
laurea Magistrale Economia, regole e mercati (Law and
Economics) - anche se superati con una votazione uguale
o maggiore a 27 ⁄ 30 non contribuiranno in alcun modo ad
incrementare la media di partenza in sede di esame di laurea
(Delibera del Senato Accademico del 28 gennaio 2010).
Cumulando gli insegnamenti in lingua straniera con i corsi
liberi, si potrà avere un incremento del voto di laurea non
superiore a 1,5 punti.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Gli studenti iscritti al IV anno di corso nell’anno
accademico 2011 ⁄ 2012 hanno la possibilità di
scegliere, esclusivamente all’interno della rosa deliberata
dalla Facoltà, un massimo di n. 2 corsi liberi che,
indipendentemente dalle votazioni conseguite, avranno
un’incidenza sulla media ponderata in trentesimi.
Le altre tipologie di corsi liberi, ad esempio quelli sostenuti
nell’ambito del programma Erasmus o quelli non compresi
nella rosa deliberata dalla Facoltà, non entreranno in alcun
modo in media.
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
INSEGNAMENTi I Semestre
SSD
cfu
LINGUA
TITOLARE
mm Sicurezza del lavoro
IUS ⁄ 07
4
italiano
MORRONE Adriano ⁄ RICCI Sante
mm Economics analisys of law
IUS ⁄ 02
4
inglese
NICITA Antonio
mm Sistemi federali e
sussidiarietà
IUS ⁄ 09
4
italiano
MURGIA Costantino
SSD
INSEGNAMENTi II Semestre
cfu
LINGUA
TITOLARE
mm Etica economica
IUS ⁄ 20
4
italiano
SANGALLI Samuel
mm Normazione secondaria
IUS ⁄ 09
4
italiano
COSSU Luigi
mm Sistemi giuridici latino
americani
IUS ⁄ 02
4
italiano
CARBONE Paolo
mm Regolazione e mercato
IUS ⁄ 10
4
italiano
CARDIA Lamberto
03 | ordinamento degli studi | 61
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Corsi in lingua straniera
(Alternativi all’omologo insegnamento in italiano)
Gli studenti potranno scegliere l’insegnamento in lingua
straniera in base all’anno di corso al quale sono iscritti.
Tali corsi verranno attivati qualora si raggiunga il numero
minimo di 20 studenti per corso.
Studenti iscritti al IV anno nell’Anno Accademico 2010
⁄ 2011
Gli esami superati in lingua straniera - alternativi agli
omologhi insegnamenti in italiano - danno diritto, oltre
all’attribuzione dei relativi crediti formativi, anche, qualora
l’esame sia superato con la votazione di almeno 27 ⁄ 30,
all’incremento di 0,5 punti del voto di laurea.
In nessun caso anche cumulando più insegnamenti superati
in lingua straniera alternativi agli omologhi insegnamenti
in lingua italiana si potrà ottenere più di 0,5 punti di
incremento del voto di laurea.
In nessun caso, anche cumulando i predetti insegnamenti in
lingua straniera con ulteriori corsi liberi in italiano, si potrà
avere un incremento del voto di laurea superiore a 1,5 punti.
Studenti iscritti al V anno nell’Anno Accademico 2010 ⁄
2011
Gli esami superati in lingua straniera - alternativi agli
omologhi insegnamenti in italiano - danno diritto, oltre
all’attribuzione dei relativi crediti formativi, anche, qualora
l’esame sia superato con la votazione di almeno 27 ⁄ 30,
all’incremento di 0,5 punti del voto di laurea.
In nessun caso anche cumulando più insegnamenti superati
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
in lingua straniera alternativi agli omologhi insegnamenti
in lingua italiana si potrà ottenere più di 0,5 punti di
incremento del voto di laurea.
In nessun caso, anche cumulando i predetti insegnamenti in
lingua straniera con ulteriori corsi liberi in italiano, si potrà
avere un incremento del voto di laurea superiore a 2 punti.
R insegnamenti laurea a ciclo unico
giurisprudenza
Specifica per le altre attività
Si precisa che i 10 crediti che sono indicati, alla fine di
ciascun profilo, come “altre attività (Diritto dell’informatica,
tirocini, ulteriori lingue, ecc.)” saranno conseguiti con una
idoneità e obbligatoriamente ripartiti nel seguente modo:
- Diritto dell’informatica (seguendo la denominazione
che varia da profilo a profilo) tramite un insegnamento
obbligatorio per un totale di 5 crediti
- Inglese giuridico, ovvero seconda lingua, ovvero tirocinio,
per i rimanenti 5 crediti.
03 | ordinamento degli studi | 63
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
programmi di studio
Aspetti Giuridici
del telelavoro
e del lavoro
digitale
Collective
bargaining law
Gianfranco Caridi
6 CFU
5 CFU
COURSE CONTENT
CONTENUTI DEL CORSO
Principles and rules of
collective bargaining
1) Il telelavoro: caratteristiche,
tecnologie, organizzazione,
prospettive;
2) Il telelavoro nella pubblica
amministrazione
3) Il telelavoro nel settore
privato
4) Problematiche specifiche del
telelavoro e casi pratici
5) Digitalizzazione dei
dati e connettività in rete
generalizzate: il lavoro
digitale senza alternative
METODI DIDATTICI
Lezioni, discussione di casi
TESTI DI RIFERIMENTO
Caridi G., Del Ninno A.,Galdieri
P., Orlandi F., Aspetti giuridici del
telelavoro e del lavoro digitale, in
www.luiss.it
Letture consigliate presenti
nei materiali didattici nella
pagina WEB del docente.
Raffaele Fabozzi
TEACHING METHOD
Oral lessons
REFERENCE READING
MATERIAL
Pessi, Lezioni di diritto del lavoro,
Torino, 2010, capitolo IV.
During the course the lecturer
will indicate the material
ASSESMENT METHOD
Oral examination
CRITERIA FOR DECIDING
ON SUBJECT OF FINAL
PAPER
Interest in the discipline
Diritto
agroalimentare
Michele Tamponi
MODALITÀ D’ESAME
6 CFU
Discussione di un caso ed
esame orale al quale si accede
con la frequenza richiesta
CONTENUTI DEL CORSO
Temi principali del corso saranno
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
i seguenti:
- Le fonti del diritto agroalimentare;
- L’origine dei prodotti
agroalimentari: rilevanza del
territorio, denominazioni
d’origine, marchi collettivi e
geografici;
- I prodotti biologici;
- Gli organismi geneticamente
modificati;
- La sicurezza alimentare;
- La responsabilità del produttore
agro-alimentare;
Il mercato dei prodotti
agroalimentari
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali nelle quali
si espongono gli istituti
più significativi e ⁄ o più
problematici e si sollecita la
partecipazione dei discenti
alla discussione sulle questioni
sottoposte alla loro attenzione
TESTI DI RIFERIMENTO
A. Germanò – E. Rook Basile,
Diritto Agrario, vol. III, UTET
2011. Trattandosi di opera
ancora in corso di stampa,
l’indicazione dei singoli capitoli
sui quali preparare l’esame
verrà fornita a lezione.
MODALITÀ D’ESAME
Ai fini della valutazione finale
si terrà debito conto della
partecipazione al corso, purché
attiva e fattiva. Al ricorrere
di tale condizione, la prova
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
orale potrà essere limitata,
previa intesa con il docente,
all’approfondimento di alcuni
temi di particolare rilievo.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
L’elaborato finale potrà essere
assegnato a condizione del
buon superamento dell’esame e
compatibilmente con il numero
di elaborati in precedenza
assegnati ad altri studenti
non ancora laureati.
Diritto
amministrativo 1
(I corso)
Salvatore Alberto Romano
J CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso esporrà i principi attuali
dell’azione e dell’organizzazione
amministrativa segnalandone
le linee evolutive e le
ragioni storico sociali. Alla
trattazione dell’organizzazione
amministrativa seguirà
lo studio dell’atto e del
procedimento amministrativo.
METODI DIDATTICI
Lezione frontale tradizionale
per la parte istituzionale
e insegnamento orientato
al problem solving ed alla
tecnica dei cases book
per la parte speciale.
TESTI DI RIFERIMENTO
Casetta E., Manuale di diritto
amministrativo, Giuffrè, ultima
edizione (esclusa la parte sulla
giustizia) o, in alternativa,
Cerulli-Irelli V., Corso di diritto
amministrativo, Giappichelli,
ultima edizione (esclusa la parte
sulla giustizia).
È richiesto l’uso di raccolte delle
leggi amministrative (c.d. codice
amministrativo).
Per i frequentanti verranno
messe a disposizioni delle
schede sui temi che saranno
trattati a lezione onde facilitare
la partecipazione attiva.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale volto a verificare
la completezza della
preparazione, la padronanza
della terminologia, la capacità
di valutazione critica degli
argomenti trattati e di
interpretazione delle fonti
normative. La capacità di
effettuare interrelazioni
anche interdisciplinari.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Gli studenti che avranno
superato l’esame possono
chiedere l’assegnazione
della tesi.
Diritto
amministrativo 1
(II corso)
Marcello Clarich
J CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso, dopo una introduzione
sulle nozioni di pubblica
amministrazione, di diritto
amministrativo ecc., esporrà
i principi attuali dell’azione
e dell’organizzazione
amministrativa segnalandone
le linee evolutive e le ragioni
storico sociali.
Alla trattazione
dell’organizzazione
amministrativa, nelle sue
diverse forme (dai ministeri
alle autorità indipendenti
e alla organizzazione dei
pubblici servizi) seguiranno
cenni sulla disciplina del
personale dipendente dalle
pubbliche amministrazioni
(Rapporto organico e rapporto
di servizio. La privatizzazione
del rapporto di impiego. La
dirigenza pubblica e lo “spoil
system”) e, quindi, lo studio
dell’attività amministrativa
(Funzioni, attività, atti e
procedimenti amministrativi.
Principio di legalità e potere
amministrativo. Le norme
di azione e di relazione. Le
situazioni giuridiche soggettive.
03 | ordinamento degli studi | 65
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
La discrezionalità. Gli accordi
Tipologie di procedimenti e
provvedimenti. Il silenzio della
pubblica amministrazione. Gli
strumenti di semplificazione
amministrativa. Il diritto
di accesso ai documenti
amministrativi).
Diritto
amministrativo 1
(III corso)
Bernardo Giorgio Mattarella
J CFU
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni frontali e seminari su
temi specifici. Partecipazione a
convegni di approfondimento
Pubblica amministrazione
e funzioni amministrative
– Organizzazione –
Personale – Finanza – Beni –
Procedimento – Provvedimento
– Controlli – Contratti –
Responsabilità – Giustizia
TESTI DI RIFERIMENTO
Sorace D., Diritto delle
amministrazioni pubbliche,
Il Mulino, ultima edizione;
materiali integrativi resi
disponibili agli studenti
in copia cartacea e on line
nel sito di cattedra
MODALITÀ D’ESAME
L’esame orale potrà essere
preceduto da un test scritto
a domande aperte
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Frequenza alle lezioni.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche, condotte con
l’ausilio di esempi, grafici e
diapositive, ed esercitazioni
pratiche che tengono conto
anche degli orientamenti delle
autorità di regolazione e della
giurisprudenza. Seminari su
temi specifici. Partecipazione a
convegni di approfondimento.
TESTI DI RIFERIMENTO
Istituzioni di diritto
amministrativo, a cura di
Sabino Cassese, Milano,
Giuffrè, ultima edizione (o,
in alternativa, Sorace D.,
Diritto delle amministrazioni
pubbliche, Il Mulino, ultima
edizione); materiali integrativi
resi disponibili agli studenti
on line nel sito di cattedra.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
MODALITÀ D’ESAME
Prove scritte durante il
corso, prova orale finale
Diritto
amministrativo 2
(I corso)
Salvatore Alberto Romano
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
ll corso sarà diviso in due parti.
Come parte generale tratterà
della giustizia amministrativa
al fine di completare la
preparazione di base acquisita
dagli studenti con il corso di
diritto amministrativo 1. Nella
seconda parte del corso verrà
invece approfondito, come parte
speciale, il tema dell’affidamento
degli appalti pubblici.
METODI DIDATTICI
Lezione frontale tradizionale
per la parte istituzionale
e insegnamento orientato
al problem solving ed alla
tecnica dei cases book
per la parte speciale.
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la parte sulla giustizia
amministrativa lo studente
potrà far riferimento, a sua
scelta: Travi, A., Giustizia
amministrativa, Giappichelli,
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Torino (ultima edizione)
ovvero, la parte dedicata alla
giustizia amministrativa del
Casetta E., Manuale di diritto
amministrativo, Giuffrè, (ultima
edizione).
Va sempre utilizzato il codice
del processo amministrativo
(edizione a scelta).
Per la parte speciale: S.A.
Romano, L’affidamento dei
contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture, Giuffré. 2011
(capp. I; II; III, parr. 1, 2,5 e
6; IV e V, parr. 1, 4, 6, 8, 14,
15, 16, 17, 22, 23, 24 e 27).
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale volto a verificare
la completezza della
preparazione, la padronanza
della terminologia, la capacità
di valutazione critica degli
argomenti trattati e di
interpretazione delle fonti
normative. La capacità di
effettuare interrelazioni
anche interdisciplinari.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Gli studenti che avranno
superato l’esame possono
chiedere l’assegnazione della tesi
Diritto
amministrativo 2
(II corso)
Marcello Clarich
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Frequenza alle lezioni.
Diritto
amministrativo 2
(III corso)
Il corso sarà diviso in due parti.
Come parte generale tratterà
della giustizia amministrativa
al fine di completare la
preparazione di base acquisita
dagli studenti con il corso
di diritto amministrativo 1.
Nella seconda parte del corso
verrà invece approfondito,
come parte speciale, un
tema di attualità che verrà
individuato all’inizio del corso
Paolo Stella Richter
METODI DIDATTICI
Il corso si svolgerà mediante
lezioni didattiche frontali,
composte di una parte teorica ed
una parte pratica. Quest’ultima,
in particolare, consisterà
nell’esame della giurisprudenza
più rilevante, selezionata dal
Docente ovvero oggetto di
ricerca da parte degli studenti
all’uopo orientati. Gli studenti
potranno essere chiamati
a svolgere esercitazioni
Lezioni frontali e seminari su
temi specifici. Partecipazione a
convegni di approfondimento
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la parte sulla giustizia
amministrativa lo studente
potrà far riferimento a: A.
Travi, Giustizia amministrativa,
Giappichelli, Torino (ultima
edizione). Per la parte speciale
verranno distribuite delle
dispense ad inizio lezioni
MODALITÀ D’ESAME
L’esame orale potrà essere
preceduto da un test scritto
a domande aperte
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso avrà ad oggetto la
parte speciale del diritto
amministrativo, con particolare
riferimento agli aspetti di diritto
processuale amministrativo
e di diritto urbanistico.
METODI DIDATTICI
TESTI DI RIFERIMENTO
Per il diritto processuale
amministrativo, si potrà fare
riferimento agli appunti delle
lezione e dal codice del processo
amministrativo entrato in vigore
03 | ordinamento degli studi | 67
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
il 16 settembre 2010 (D.Lgs. 2
luglio 2010 n. 104).
Per il diritto urbanistico il testo è
costituito dal “Diritto urbanistico
– Manuale breve” , autore Paolo
Stella Richter, Giuffrè Editore,
2010, pagine 131.
Lo studente dovrà altresì
disporre di un codice delle
leggi urbanistiche (solo
indicativamente: Codice del
governo del territorio a cura di
Stella Richter – Pittori, Istituto
Poligrafico dello Stato).
data prevista di consegna.
In entrambi i casi, sarà
richiesta un’accurata ricerca
bibliografica giurisprudenziale
MODALITÀ D’ESAME
CONTENUTI DEL CORSO
Il livello di apprendimento sarà
verificato in sede si esami orali.
L’esame non avrà contenuto
meramente nozionistico, ma,
all’opposto tenterà di sollecitare
specialmente la capacità di
ragionamento dello studente
Durante il corso (lezioni e
seminari) si tratterà dei seguenti
argomenti:
1. La funzione amministrativa
è cura mediata o immediata di
interessi concreti. Comporta
una scelta tra molteplici
soluzioni possibili. Si esercita
con strumenti autoritativi. Deve
essere necessariamente vincolata
nei fini e nei contenuti. I vincoli
e gli orientamenti sono dati
dall’ordinamento giuridico.
2. L’ordinamento giuridico.
Caratteri e contenuti. Condizione
di giuridicità.
3. Il potere giuridico. I vincoli.
Le situazioni soggettive prodotte
dai vincoli: pretesa, interesse e
diritto.
4. L’istituzione. I principi
istituzionali. La costituzione
reale. La ricostruzione della
gerarchia delle fonti sulla base
dell’analisi del vincolo.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Gli studenti interessati potranno
chiedere al docente di svolgere
una tesina o la tesi di laurea
nella materia oggetto del corso.
A tal fine, gli stessi dovranno
dimostrare una spiccata
propensione per lo studio delle
materie giuspubblicistiche e
del diritto amministrativo in
particolare. La tesina dovrà
essere chiesta con almeno
due mesi di anticipo, e la
tesi di laurea con almeno sei
mesi di anticipo rispetto alla
Diritto
amministrativo
comunitario
Andrea Guarino
6 CFU
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
5. Le articolazioni del
potere giuridico. Il potere
amministrativo-discrezionale
come categoria di default
rispetto al potere costituente ed
al potere legislativo. Carattere
doveroso dell’esercizio del potere
discrezionale.
6. L’ordinamento dell’Unione
Europea. I due trattati di
Lisbona. I principi istituzionali e
la costituzione reale dell’Unione
Europea. Le competenze
dell’Unione Europea. La
delimitazione della funzione
amministrativa.
7. Gli obbiettivi ed i vincoli
della funzione amministrativa
nell’Unione Europea.
8. Gli strumenti. Gli atti. Non
perfetta corrispondenza tra la
connotazione formale dell’atto
(direttiva, regolamento,
decisione) e la sua natura di atto
amministrativo o legislativo.
Il problema degli atti “di alta
amministrazione”.
9. I soggetti. Il Consiglio
Europeo. Il Consiglio. La
Commissione. Il Parlamento
Europeo. La Banca Centrale
Europea. Le agenzie e gli altri
enti pubblici.
10. La partecipazione degli
Stati membri alla funzione
amministrativa dell’Unione
Europea ed il c.d. “federalismo
amministrativo”.
11. Le procedure di adozione
degli atti.
12. I contenuti fondamentali
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
della funzione amministrativa: il
mercato;
13. (segue) la politica estera e di
sicurezza comune;
14. (segue) lo spazio di libertà,
sicurezza e giustizia;
15. (segue) l’unione monetaria;
16. (segue) il bilancio;
17. (segue) le cooperazioni
rafforzate.
18. I rimedi giurisdizionali: le
azioni e gli organi.
Inoltre, se vi sarà disponibilità
di tempo, si tratterà di un
argomento di carattere specifico
scelto tra le politiche dell’Unione
Europea. la possibilità di
tale trattazione ed il suo
oggetto saranno comunicati
nel mese di novembre
METODI DIDATTICI
Il corso si articola in lezioni
magistrali e seminari.
Le lezioni si propongono di
illustrare principi ed istituti
e, quando necessario, le
loro premesse e fondamenti,
nonché di stimolare e di
svolgere riflessioni di carattere
fondamentale.
I seminari si propongono di
illustrare la fase applicativa e,
all’occorrenza, di riprendere
argomenti trattati a lezione.
Ai seminari sarà dedicata,
con cadenza settimanale o
quindicinale, una delle ore
attribuite al corso. All’occorrenza
si cercherà di organizzare
un’attività seminariale
aggiuntiva.
La frequenza continua degli
studenti alle lezioni ed ai
seminari è data per presupposta.
TESTI DI RIFERIMENTO
Viene suggerito, per le nozioni
contenutistiche di base, U.
Villani, Istituzioni di Diritto
dell’Unione Europea, Cacucci
2010. Altro materiale di base
può essere utilmente reperito
in C. Zanghì, Istituzioni di
Diritto dell’Unione Europea,
Giappichelli 2010. Durante
il corso si indicheranno
di volta in volta ulteriori
riferimenti bibliografici utili per
approfondire i singoli argomenti.
MODALITÀ D’ESAME
La valutazione conclusiva si
propone di valorizzare la capacità
dello studente di assimilare,
elaborare ed esprimere in
maniera corretta ed adeguata
le considerazioni e le riflessioni
derivanti dagli argomenti trattati
durante il corso. Si terrà conto
del grado di partecipazione e di
attenzione al corso. A tal fine,
su base del tutto volontaria,
potranno essere svolte ricerche,
individuali od in piccoli gruppi,
su argomenti concordati con
i docenti. I risultati di tali
ricerche concorreranno alla
valutazione conclusiva.
L’adeguata conoscenza
della materia è premessa
indispensabile per una
valutazione positiva, ma
l’esposizione puramente
mnemonica non è
considerata rispondente
agli obbiettivi del corso.
Diritto Civile
Francesco Galgano
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si propone di
approfondire la conoscenza
della odierna realtà del
contratto nelle sue molteplici
dimensioni, nazionale,
comunitaria, transnazionale,
e in relazione alle recenti
tendenze innovative circa la
equità, sulla base delle fonti
relative, partendo dalla storia
del diritto civile per giungere
alla nozione attuale di contratto
METODI DIDATTICI
L’attività didattica consisterà nel
corso ufficiale impartito dal Prof.
Galgano, in seminari su singoli
temi concordati con gli studenti
e in attività di tutoraggio.
TESTI DI RIFERIMENTO
F. Galgano, Il contratto, Cedam,
Padova, 2007, limitatamente alle
seguenti parti : CAPITOLI I, II, IV
(sezione I e II), VI, VIII (sezione
I, II e III), IX (sezione I ), XV e
03 | ordinamento degli studi | 69
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
XVI. Lo studio delle altre parti
del libro di testo è facoltativo.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in
una prova orale, volta ad
accertare la conoscenza dei
temi oggetto del corso nonché
l’attitudine dello studente al
ragionamento giuridico e alla
analisi ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo
Diritto Civile
(Resp. civile)
Mario Nuzzo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Costituisce presupposto
necessario per il superamento
dell’esame la conoscenza
approfondita dei temi inerenti
alla capacità delle persone;
alla teoria dei fatti, degli atti
e del negozio giuridico; alle
obbligazioni.
Costituisce oggetto specifico
del corso lo studio dei seguenti
argomenti: parte generale: - la
struttura dell’illecito civile
con particolare riferimento
ai problemi relativi a: comportamento – imputabilità
– ingiustizia del danno – nesso
causale – danno risarcibile:
danno patrimoniale – danno non
patrimoniale – danni punitivi
– criteri di quantificazione del
danno;
parte speciale : - la responsabilità
professionale – la responsabilità
degli intermediari finanziari – la
responsabilità dell’advisor
Diritto Civile
(Tutela dei
diritti)
METODI DIDATTICI
6 CFU
L’attività didattica consisterà
nel corso ufficiale impartito
dal Prof. Nuzzo, in seminari
su singoli temi concordati
con gli studenti e in attività
di tutoraggio. Inoltre, sarà
richiesta ai partecipanti la
discussione degli aspetti
problematici ad essi connessi.
TESTI DI RIFERIMENTO
F. Galgano, I fatti illeciti, Cedam,
Padova, 2008.
Integrato con i materiali
che saranno messi a
disposizione degli studenti
sul sito della cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in
una prova orale, secondo
il calendario stabilito dalla
facoltà, volta ad accertare la
conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Giuseppe Bozzi
CONTENUTI DEL CORSO
Illustrazione delle modalità
attuative dei diritti soggettivi
secondo la loro varia natura
METODI DIDATTICI
Teorico-pratici
TESTI DI RIFERIMENTO
Manuali istituzionali e sentenze
MODALITÀ D’ESAME
Prevalentemente sulla base di
quesiti riferiti a casi concreti
Diritto Civile
dell’informatica
Gianluigi Ciacci
5 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Oggetto del corso di studi sarà la
trattazione delle problematiche
giuridiche relative ai rapporti tra
privati in qualche modo connessi
alle nuove tecnologie, con
l’approfondimento dei singoli
argomenti anche mediante
l’analisi casistica. In particolare
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
si approfondiranno gli aspetti
relativi a:
- la libertà informatica e la tutela
dei dati personali;
- i contratti informatici e la
conclusione del contratto
mediante strumenti informatici;
- il valore giuridico del
documento elettronico e la
firma digitale, con particolare
riferimento alla prova civile;
- il commercio elettronico, i
contratti di Internet e la tutela
del consumatore on-line;
- la responsabilità civile e l’uso
delle nuove tecnologie;
- la tutela del bene giuridico
informatico: software, banche
dati, prodotti multimediali,
nomi di dominio.
METODI DIDATTICI
Lezioni orali, esercitazioni
pratiche anche attraverso
l’analisi di recenti decisioni
giurisprudenziali
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Ciacci - R. Borruso, Diritto
civile e informatica, Esi, 2005.
Dispense distribuite a lezione.
Letture consigliate:
- AA.VV., Manuale di Diritto
dell’informatica, a cura di D.
Valentino, ESI,Napoli, 2011
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Diritto
Commerciale 1
(I corso)
Diritto
Commerciale 1
(II corso)
Gustavo Visentini
Gian Domenico Mosco
9 CFU
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
CONTENUTI DEL CORSO
Imprenditore, società di persone
e conoscenza istituzionale
delle società di capitali
Il diritto commerciale.
L’imprenditore. Le categorie
di imprenditori. L’acquisto
della qualità di imprenditore.
Lo statuto dell’imprenditore
commerciale. L’azienda. I segni
distintivi. Le opere dell’ingegno
e le invenzioni industriali. La
disciplina della concorrenza.
L’associazione in partecipazione.
METODI DIDATTICI
Lezioni ed esercitazioni su
casi giurisprudenziali
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Visentini, Diritto Commerciale,
Vol. II. Imprenditore. Società
di Persone, CEDAM 2011- G.
Visentini e A. Palazzolo, Elementi
di Diritto Commerciale, Dispense
in Edizione Provvisoria.
MODALITÀ D’ESAME
Discussione in classe e brevi
sunti ad opera degli studenti
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza di una lingua
straniera; predisposizione,
nei mesi immediatamente
successivi alla richiesta di
tesi, di una ricognizione
della problematica (10-15
pag.), in modo da verificare
le capacità di elaborazione e
di scrittura dei candidati.
La crisi dell’impresa: gli
accordi di ristrutturazione
del debito e i piani di
risanamento, il concordato
preventivo, la liquidazione
coatta amministrativa,
l’amministrazione straordinaria
delle grandi imprese.
Le società e le altre forme
collettive di esercizio dell’attività
economica: le società in
generale; le associazioni e
le fondazioni; i consorzi tra
imprenditori; il gruppo europeo
di interesse economico; le
associazioni temporanee di
imprese.
I tipi societari.
Le società di persone: la
03 | ordinamento degli studi | 71
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
società semplice, la società in
nome collettivo e la società in
accomandita semplice.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE.
I titoli di credito, i titoli impropri
e i documenti di legittimazione.
La dematerializzazione.
L’elaborato finale viene
assegnato agli studenti che
abbiano sostenuto con esito
positivo l’esame orale
I contratti bancari. Il mercato
mobiliare e i contratti di borsa.
METODI DIDATTICI
La didattica è principalmente di
tipo tradizionale; il 25% circa
delle ore a disposizione sono
dedicate a fornire agli studenti,
anche attraverso il case method,
un primo approccio alle tecniche
di analisi, di interpretazione
e di problem solving.
TESTI DI RIFERIMENTO
Campobasso G.F., Diritto
commerciale, UTET, vol. I, 6a
ed., pp. 1-291; vol. II, 7a ed., pp.
1-139; vol. III, 4a ed., pp. 103142; 200-216; 239-452.
È inoltre indispensabile durante
il corso e per la preparazione
dell’esame la consultazione
del codice civile e di alcune
leggi speciali. Si consiglia il
testo curato da: De Nova G.,
Codice civile e leggi collegate,
Zanichelli, ultima edizione.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Diritto
Commerciale 1
(III corso)
Antonio Nuzzo
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il diritto commerciale.
L’imprenditore. Le categorie
di imprenditori. L’acquisto
della qualità di imprenditore.
Lo statuto dell’imprenditore
commerciale. L’azienda. I segni
distintivi. Le opere dell’ingegno
e le invenzioni industriali. La
disciplina della concorrenza.
I consorzi tra imprenditori. Il
gruppo europeo di interesse
economico. Le associazioni
temporanee di imprese.
La crisi dell’impresa: il
fallimento, gli accordi
di ristrutturazione
del debito e i piani di
risanamento, il concordato
preventivo, la liquidazione
coatta amministrativa,
l’amministrazione straordinaria
delle grandi imprese.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Le società e le altre forme
collettive di esercizio dell’attività
economica: le società in
generale; le associazioni e le
fondazioni. I tipi societari. Le
società di persone: la società
semplice, la società in nome
collettivo e la società in
accomandita semplice.
I titoli di credito, i titoli impropri
e i documenti di legittimazione.
La dematerializzazione.
I contratti bancari.
L’associazione in partecipazione.
METODI DIDATTICI
Lezioni, seminari ed
esercitazioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
Campobasso G.F., Diritto
commerciale, UTET, vol. I, 6a
ed., pp. 1-291; vol. II, 7a ed. pp.
1-139; vol. III, 4a ed., pp. 103142; 239-452.
Lettura consigliata: Visentini G.,
Principi di diritto commerciale,
CEDAM, 2006, p. 1-190.
Codice civile in edizione
aggiornata.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Voto conseguito nell’esame,
media voti, numero di esami
ancora da sostenere. Buona
conoscenza della lingua inglese.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
Commerciale 2
(I corso)
Diritto
Commerciale 2
(II corso)
testo curato da: De Nova G.,
Codice civile e leggi collegate,
Zanichelli, ultima edizione.
Gustavo Visentini
Gian Domenico Mosco
Esame orale
6 CFU
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
CONTENUTI DEL CORSO
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Finanziamento delle Società,
Operazioni Straordinarie,
Profili di diritto Fallimentare,
Gruppi di Società, Contabilità e
Bilancio, Titoli di Credito, Carte
di Credito, altri temi di interesse
segnalati all’inizio delle lezioni
Le società di capitali. La riforma.
La società a responsabilità
limitata. La società per
azioni: le società chiuse, le
società con azioni diffuse tra
il pubblico in misura rilevante
e quelle quotate in mercati
regolamentati. La società in
accomandita per azioni. La
società cooperativa. I gruppi
di società. Trasformazione,
fusione e scissione.
L’elaborato finale viene
assegnato agli studenti che
abbiano sostenuto con esito
positivo l’esame orale.
METODI DIDATTICI
6 CFU
METODI DIDATTICI
Lezioni ed esercitazioni su
casi giurisprudenziali
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense distribuite durante
il corso di lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Discussione in classe e brevi
sunti ad opera degli studenti
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza di una lingua
straniera; predisposizione,
nei mesi immediatamente
successivi alla richiesta di
tesi, di una ricognizione
della problematica (10-15
pag.), in modo da verificare
le capacità di elaborazione e
di scrittura dei candidati.
La didattica è principalmente di
tipo tradizionale; il 25% circa
delle ore a disposizione sono
dedicate a fornire agli studenti,
anche attraverso il case method,
un primo approccio alle tecniche
di analisi, di interpretazione
e di problem solving.
TESTI DI RIFERIMENTO
Campobasso G.F., Diritto
commerciale, UTET, vol. II., 7a
ed., pp. 140-687.
È inoltre indispensabile durante
il corso e per la preparazione
dell’esame la consultazione
del codice civile e di alcune
leggi speciali. Si consiglia il
MODALITÀ D’ESAME
Diritto
Commerciale 2
(III corso)
Antonio Nuzzo
CONTENUTI DEL CORSO
Le società di capitali. La riforma.
La società a responsabilità
limitata. La società per
azioni: le società chiuse, le
società con azioni diffuse tra
il pubblico in misura rilevante
e quelle quotate in mercati
regolamentati. La società in
accomandita per azioni. La
società cooperativa. I gruppi
di società. Trasformazione,
fusione e scissione.
METODI DIDATTICI
Lezioni, seminari ed
esercitazioni
03 | ordinamento degli studi | 73
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
TESTI DI RIFERIMENTO
Campobasso G.F., Diritto
commerciale, UTET, vol. II, 7a
ed., pp. 140-686.
Lettura consigliata: Visentini G.,
Principi di diritto commerciale,
CEDAM, 2006, pp. 191-651.
Codice civile in edizione
aggiornata.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Voto conseguito nell’esame,
media voti, numero di esami
ancora da sostenere. Buona
conoscenza della lingua inglese.
delle condizioni di accesso e
di esercizio nei mercati nei
quali Lo studio del diritto
societario comunitario muove
dall’approfondimento del diritto
di stabilimento delle persone
giuridiche e percorre poi l’intera
disciplina comunitaria delle
società. Lo studio comprende i
modelli organizzativi dell’attività
economica oggetto di specifica e
comune disciplina o proposta di
disciplina (es., società europea,
GEIE), nonché le norme di
armonizzazione (ivi comprese
quelle principali in via di
formazione) volte ad apprestare
tutela equivalente nei diversi
Stati membri agli interessi dei
soci, dei creditori e dei terzi (es.,
disciplina della pubblicità degli
atti societari, della formazione
del capitale e della tutela della
sua effettività, delle regole
di bilancio e di revisione).
Diritto
Commerciale
Europeo
METODI DIDATTICI
Ugo Patroni Griffi
Lezione
6 CFU
TESTI DI RIFERIMENTO
CONTENUTI DEL CORSO
I contenuti del corso si
articolano su due aree di studio,
il diritto della concorrenza
ed il diritto societario.
Lo studio del diritto della
concorrenza comprende i
seguenti temi: a) la tutela
della concorrenza nei mercati
nei quali l’attività di impresa
è libera; b) l’armonizzazione
Cassottana - Nuzzo, Lezioni di
Diritto commerciale europeo,
Giappichelli, Torino, ult.
ed.Dispense delle lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Diritto
Commerciale
Progredito
Gian Domenico Mosco
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Le società quotate. Disciplina
speciale e scalino normativo. La
Consob. La quotazione in borsa.
Gestione accentrata di strumenti
finanziari e dematerializzazione.
La circolazione delle azioni
quotate. Le azioni di risparmio.
Il controllo sugli assetti
proprietari. Il mercato del
controllo societario e l’appello
al pubblico risparmio (OPS, OPV
e OPA). La valutazione dei titoli:
informazioni regolamentate
e informazione societaria;
insider trading, manipolazione
e aggiotaggio. L’organizzazione
della s.p.a. e, in particolare, delle
quotate. Il ruolo dell’assemblea
e i diritti delle minoranze.
L’elezione, la composizione
e i poteri dell’organo
amministrativo e degli organi
delegati. Le operazioni con
parti correlate. L’organo di
controllo interno. I controlli
esterni. I rischi di arbitraggio
normativo tra i tre sistemi di
amministrazione e controllo.
I bilanci e gli IAS. Gli acconti
dividendo. L’aumento di capitale
e il recesso.
Le partecipazioni incrociate e
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
i gruppi. Le partecipazioni tra
imprese. Società controllate
e collegate. Partecipazioni
incrociate e limiti in presenza
di quotazione. I gruppi di
società. Imprese multinazionali
e holdings pubbliche. La
responsabilità da direzione e
coordinamento e lo statuto
organizzativo dei gruppi.
Il bilancio consolidato. Il
conglomerato finanziario.
Controllo e collegamento con
società aventi sede in paesi
rientranti nella black list del
Ministro della giustizia.
METODI DIDATTICI
La didattica abbina quella
tradizionale, volta a
fornire un elevato livello
di approfondimento degli
istituti giuridici esaminati,
a una prevalente incentrata
sul case method. Si vuole così
consentire agli studenti di
perfezionare le tecniche di
analisi, di intepretazione e di
problem solving acquisite negli
anni precedenti, e di poterle
proficuamente impiegare nella
redazione dell’elaborato di laurea
TESTI DI RIFERIMENTO
F. Ferrara jr. – F. Corsi, Gli
imprenditori e le società (XIV
ed.), Giuffré, 2009, pp.763-856;
885-912.
Durante il corso saranno
indicati agli studenti materiali
integrativi, tra i quali, come
testo obbligatorio:
G. Strampelli, L’introduzione dei
principi IAS-IFRS e gli effetti sulla
disciplina giuridica del bilancio
di esercizio, in Commentario alla
riforma delle società (diretto
da P. Marchetti, L. A. Bianchi,
F. Ghezzi, M. Notari), vol. VI,
Obbligazioni e bilancio (a cura di
M. Notari e L. A. Bianchi), EgeaGiuffre, 2005, pp. 321-350.
Letture consigliate:
G.D. Mosco, Le deleghe
assembleari nella società per
azioni, Giuffré, 2000, pp. 1-60.
G.D. Mosco, Le regole di
governance per le quotate, una
risorsa o un peso?, in Imprese
e investitori. Crescita, tutele,
interessi (a cura di G.D. Mosco e
F. Vella), Giuffrè, 2008, pp. 41-59.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
L’elaborato finale viene
assegnato agli studenti che
abbiano sostenuto con esito
positivo l’esame orale.
Diritto
Comunitario del
lavoro
Fausta Guarriello
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso riguarda i principi
ispiratori e l’evoluzione
storica della politica sociale
europea; il sistema delle
fonti e il rapporto tra fonti
interne e fonti comunitarie;
i diritti sociali fondamentali;
la libera circolazione dei
lavoratori e la promozione
dell’impiego; i lavori atipici; la
parità e non discriminazione;
le ristrutturazioni e crisi
d’impresa; l’europeizzazione
dei rapporti collettivi;
dialogo sociale, sindacati
europei e contrattazione
collettiva europea;
informazione, consultazione e
partecipazione dei lavoratori
all’interno dell’impresa.
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Foglia, Il lavoro – estratto da
“Il diritto privato dell’Unione
europea”, vol XXVI – Tomo II,
Trattato di diritto privato diretto
da M.Bessone e A.Tizzano, Torino
(Giappichelli), IIa ed., 2006 ;
in alternativa:
M. Roccella - T. Treu, Diritto del
lavoro della Comunità europea,
03 | ordinamento degli studi | 75
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Cedam, Padova, 2009.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali, analisi
e discussione di casi
giurisprudenziali.
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale sul programma di
esame, integrato dall’esposizione
di uno o più case-studies
concordati con la docente
durante la frequenza del
corso (per i frequentanti).
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse per la materia
attestato da risultati positivi
nell’esame di profitto.
Diritto
Comunitario
dell’informatica
Stefano Russo
5 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
- Richiami sulle funzioni delle
Istituzioni comunitarie e le fonti
del diritto comunitario.
- Habeas data e informatica. La
Direttiva 95 ⁄ 46 ⁄ CE in materia di
trattamento dei dati personali e
loro circolazione. Applicazione
della Direttiva 95 ⁄ 46 ⁄ CE da
parte del legislatore italiano.
- La Direttiva 91 ⁄ 250 ⁄ CEE
relativa alla tutela giuridica
del software. Attuazione della
Direttiva 91 ⁄ 250 ⁄ CEE da parte
del legislatore italiano. Dottrina
e giurisprudenza italiane in tema
di tutela del software: analogie e
differenze.
- La Direttiva 1999 ⁄ 93 ⁄ CE
relativa alla creazione di un
quadro comunitario per le firme
elettroniche. L’attuazione della
Direttiva 1999 ⁄ 93 ⁄ CE da parte
del legislatore italiano. Il valore
probatorio del documento
informatico sottoscritto con
firma elettronica: legislazione
comunitaria e nazionale a
confronto.
- La Direttiva 97 ⁄ 7 ⁄ CE relativa
alla protezione dei consumatori
in materia di contratti a
distanza. Applicazione della
Direttiva 97 ⁄ 7 ⁄ CE da parte del
legislatore italiano.
- La Direttiva 2000 ⁄ 31 ⁄ CE
relativa agli aspetti giuridici
della società dell’informazione,
in particolare il commercio
elettronico nel mercato interno.
Applicazione della Direttiva 2000
⁄ 31 ⁄ CE da parte del legislatore
italiano.
- La Direttiva 2002 ⁄ 65 ⁄ CE
del Parlamento Europeo e del
Consiglio Dell’Unione Europea in
materia di commercializzazione a
distanza dei servizi finanziari ai
consumatori .Applicazione della
Direttiva 2002 ⁄ 65 ⁄ CE da parte
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
del legislatore italiano.
- La pornografia minorile e
la legislazione comunitaria.
Analisi della parte introduttiva
della Decisione quadro 2004 ⁄
68 ⁄ GAI e la sua applicazione da
parte del legislatore italiano.
METODI DIDATTICI
Didattica sia di tipo tradizionale
sia orientata a fornire agli
studenti le tecniche di analisi,
di interpretazione e di problem
solving, che potranno essere
utilizzate già nella redazione
dell’elaborato finale
TESTI DI RIFERIMENTO
Testi di base
- Stefano Russo – Roberto
Scavizzi, Manuale di diritto
comunitario dell’informatica,
Giuffrè, Milano, 2010 (ISBN:8814-15349-3)
- Stefano Russo – Andrea
Sciuto, Habeas data e
informatica, 2011 (c.d.p.)
MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Quelli in uso presso la facoltà
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
Costituzionale 1
(I corso)
Francesco Pizzetti
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Da concordare con il
docente a partire dalla
conoscenza e interesse
particolare per la materia.
J CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il concetto di ordinamento
giuridico e di fonte del diritto.
Lo Stato e i suoi elementi
costitutivi.
La Costituzione dello Stato
italiano e i suoi principi
fondamentali.
Organi costituzionali e sistema
delle fonti.
Il potere legislativo,
amministrativo e giudiziario.
Autonomie territoriali: Regioni e
Stato nella Repubblica italiana.
I diritti e i doveri costituzionali.
La giustizia costituzionale
TESTI DI RIFERIMENTO
Caretti P.-De Siervo U., Istituzioni
di diritto pubblico, Giappichelli,
2010 (X ed.).
o a scelta:
Martines T., Diritto
Costituzionale, Giuffrè,
(ultima edizione).
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale integrato dalla
partecipazione attiva degli
studenti alle lezioni.
Diritto
Costituzionale 1
(II corso)
Gino Scaccia
J CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il programma si incentra
sui lineamenti del diritto
costituzionale: le fonti
normative e le istituzioni della
Repubblica italiana.
Pluralità degli ordinamenti
giuridici. Il costituzionalismo
come ideologia politica e l’idea
di stato di diritto. Riflessioni
su forma di Stato e forma di
governo.
Le fonti. Principi generali: forza
e valore, fonti-atto, fonti-fatto,
criteri di interpretazione e di
risoluzione delle antinomie.
Le fonti dell’ordinamento
italiano: la Costituzione e le
fonti di livello costituzionale. La
revisione costituzionale.
Le fonti sovranazionali nei
rapporti col diritto interno.
Le fonti europee. Un diritto
costituzionale cosmopolitico?
Fonti primarie: la legge formale
ordinaria e le leggi atipiche.
Principio di legalità e riserva di
legge.
Le Regioni: le fonti e gli Statuti.
Le istituzioni: il Parlamento.
Gli atti con forza di legge.
Le istituzioni: il Governo.
Le fonti secondarie. I
regolamenti dell’esecutivo.
La consuetudine e il suo posto
nell’ordinamento giuridico.
Strumenti di democrazia diretta:
decisione popolare e referendum.
Il referendum abrogativo.
Le istituzioni: il Presidente della
Repubblica.
Le istituzioni: la Corte
costituzionale e i modelli di
giudizio di costituzionalità.
Il giudizio in via incidentale.
Il conflitto di attribuzione fra
poteri dello Stato. Le tipologie
di decisioni della Corte
METODI DIDATTICI
Lezione frontale; seminari,
gruppi di studio. Saranno
comunicati a lezione all’inizio
del corso, con aggiornamenti
di volta in volta.
TESTI DI RIFERIMENTO
P. Caretti – U. De Siervo,
Istituzioni di diritto pubblico,
Giappichelli, 2010; T. Martines,
Diritto Costituzionale, Giuffré,
2010, entrambi nelle parti
indicate a lezione.
Materiali supplementari e
03 | ordinamento degli studi | 77
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
letture integrative saranno
indicati a lezione e messi a
disposizione degli studenti sulla
pagina web della Cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
Esame composto, scritto ed
orale.
PARTE SCRITTA:
10 domande a risposta multipla,
tendenti ad accertare la
conoscenza nozionistica della
totalità degli argomenti trattati;
1 domanda a risposta aperta,
15 righe, per valutare la
capacità di approfondimento
e rielaborazione critica di un
singolo argomento a campione.
Disposizione per file; compiti
diversi (4 - 6) e alternati per
direzione di senso (A B C D; D C
B A).
Tempo di svolgimento: 1 ora.
Criteri di valutazione:
Indicazione di valutazione (in
trentesimi): 1 errore = 28; 2 =
26; 3 = 24; 4) 22; 5) >20; 6 >18.
La risposta aperta sarà valutata
dai collaboratori, mediamente in
ragione di 1-3 punti in più o in
meno rispetto alla valutazione
delle risposte multiple.
La parte scritta è valutata da
una commissione composta
da almeno 2 collaboratori di
cattedra, i quali concorrono nel
giudizio complessivo.
PARTE ORALE:
Chi abbia riportato 3 o più errori
allo scritto o comunque una
valutazione pari o inferiore al
25, ovvero, a discrezionalità
della commissione, abbia fatto
constare di una differenza
significativa tra le due parti
dello scritto, verrà interrogato
oralmente dalla suddetta
commissione, in composizione
plenaria ovvero parziale; la
prassi – allo scopo di una
maggior celerità – è nel senso di
costituire due o più commissioni,
con la partecipazione di altri
collaboratori che interverranno
nella formulazione delle
domande e nella valutazione
parziale dell’orale.
L’esame orale finale si svolge
immancabilmente alla cattedra
del Professore.
Chi abbia riportato 2 o meno
errori allo scritto, o comunque
una valutazione pari o superiore
al 26, sosterrà direttamente
l’esame orale finale alla cattedra
del Professore.
Tempistica: in una giornata
(8.30 – 20) sono mediamente
esaminati 100 candidati. L’ordine
di chiamata all’orale, sia parziale
che finale, è casuale (dipende da
quali elaborati saranno valutati
per primi, nonché dall’esito degli
stessi). A seconda del numero
dei candidati ed allo scopo di
evitare fatiche non necessarie,
al termine della valutazione
di tutti gli elaborati scritti si
concorderà una tabella con
l’indicazione dei candidati che
saranno chiamati a sostenere
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
l’orale, se parziale o finale, e –
orientativamente – a che ora.
Diritto
Costituzionale 1
(III corso)
Paolo Ridola
J CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Lo studio del diritto
costituzionale: premesse
storiche e metodologicheLo stato: cittadinanza,
sovranità, territorio- Lo stato
e la comunità internazionaleLa Repubblica italiana e
l’Unione Europea- Forme di
stato e forme di governo.
Democrazia, partecipazione
politica, rappresentanza- La
Costituzione- Le fonti del dirittoLe garanzie costituzionali- La
giustizia costituzionaleL’organizzazione costituzionaleIl potere giudiziario- I
principi costituzionali
sull’amministrazione- Le
autonomie territoriali:
l’ordinamento regionale- Le
libertà e i diritti- Principi
costituzionali della “costituzione
economica” e diritti sociali.
METODI DIDATTICI
Le attività didattiche saranno
articolate in lezioni, destinate
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
all’illustrazione delle varie parti
del programma, e seminari,
indirizzati all’approfondimento
di tematiche specifiche, ma ad
ampia valenza di formazione
istituzionale, ed all’avviamento
dello studente allo studio
della giurisprudenza.
TESTI DI RIFERIMENTO
A. Un manuale a scelta tra i
seguenti:
R. Bin- G. Pitruzzella, Diritto
costituzionale, Giappichelli
F. Politi, Diritto pubblico,
Giappichelli
A. Cerri, Istituzioni di diritto
pubblico, Giuffrè
G. De Vergottini, Diritto
costituzionale, Cedam
F. Modugno (a cura di), Manuale
di diritto pubblico, Giappichelli
B.
È indispensabile, ai fini della
frequenza del corso e della
preparazione dell’esame, la
consultazione della Costituzione,
dei Trattati dell’Unione Europea,
della Convenzione Europea
dei Diritti dell’Uomo, dei
regolamenti delle assemblee
parlamentari e dei principali
testi normativi di rilievo
costituzionale. Tali testi sono
reperibili, oltre che nelle raccolte
usuali disponibili presso le
biblioteche, sui seguenti siti:
www.cortecostituzionale.it
www.associazionedei
costituzionalisti.it
www.parlamento.it
C. Per la consultazione della
giurisprudenza della Corte
costituzionale si consiglia di
utilizzare il sito:
www.giurcost.org
D. Per indicazioni di
giurisprudenza delle Corti
europee e di organi di giustizia
costituzionale:
www.curia.europa.eu
www.echr.coe.int
www.diritticomparati.it
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consisterà in un
colloquio orale sul programma
del corso, finalizzato ad
accertare la conoscenza
istituzionale della materia e le
capacità di approfondimento e di
argomentazione dello studente.
Diritto
Costituzionale 2
(I corso)
Francesco Pizzetti
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il concetto di Costituzione,
l’articolazione territoriale
della Repubblica e le garanzie
costituzionali.
La giustizia costituzionale
anche alla luce del processo di
integrazione europea.
La Corte costituzionale: la
composizione, le competenze e i
relativi procedimenti.
Saranno esaminate alcune fra le
più importanti sentenze della
Corte in materia di:
• diritti fondamentali;
• conflitto di attribuzioni.
• rapporto tra Stato, Regioni ed
autonomie locali.
A partire da quest’ultimo
aspetto, il corso avrà ad
oggetto l’evoluzione del
sistema costituzionale delle
autonomie alla luce delle riforme
costituzionali e dal ruolo svolto
dalla Corte Costituzionale.
METODI DIDATTICI
L’attività didattica sarà articolata
in lezioni di carattere frontale.
TESTI DI RIFERIMENTO
Cerri A., Corso di giustizia
costituzionale, Giuffrè,
ultima edizione, integrato
dalle decisioni della Corte
citate nel corso e dagli altri
materiali eventualmente messi
a disposizione indicati dal
docente.
Per la parti relative alla
articolazione territoriale della
Repubblica e alle garanzie
costituzionali è richiesto
uno studio approfondito
del manuale di Diritto
Costituzionale o di Istituzioni
di diritto pubblico adottato
dagli studenti a suo tempo nel
03 | ordinamento degli studi | 79
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
corso diritto costituzionale 1.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale integrato dalla
partecipazione attiva degli
studenti alle lezioni.
Diritto
Costituzionale 2
(II corso)
Gino Scaccia
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il programma sviluppa temi
che non sono stati oggetto di
puntuale trattazione nel primo
anno di corso. Specificamente:
la dimensione non statale del
governo della cosa pubblica,
sia verso il basso (Regioni,
enti locali) sia verso l’alto
(Unione Europea, ordinamenti
sovranazionali) e la giustizia
costituzionale.
Per la prima parte, esso si
articola nel modo seguente:
Lo Stato decentrato. Le Regioni
nell’esperienza italiana; il
riparto delle funzioni legislative
e regolamentari. L’autonomia
finanziaria regionale e il
cosiddetto “federalismo fiscale”.
Gli enti territoriali minori:
modello organizzativo, potestà
normative e amministrative,
decentramento fiscale.
L’Unione europea come esempio
di governance multilivello. Le
istituzioni dello spazio pubblico
europeo. I Parlamenti nella
dimensione post-statale. Giudici
sovranazionali e ordinamenti
interni.
Rechtsstaat vs. Rule of Law: lo
Stato di diritto come principio
comune.
Il principio di legalità nello
spazio pubblico europeo.
Legalità amministrativa,
tributaria, penale. Il problema
della qualità della normazione:
“mieux légiférer”.
La questione del deficit
democratico in un sistema di
governance multilivello.
Per la parte relativa alla giustizia
costituzionale:
I modelli di garanzia
giurisdizionale della
Costituzione. Il sistema italiano.
Il giudizio in via incidentale.
La nozione di giudice a quo.
I presupposti processuali:
rilevanza, non manifesta
infondatezza, necessità di
esperire l’interpretazione
conforme a Costituzione. Il
contraddittorio. La scelta del
rito. L’oggetto e il parametro
del giudizio sulle leggi. I vizi
delle leggi. Il sindacato di
ragionevolezza.
Il giudizio in via di azione.
Controllo preventivo sugli Statuti
regionali e successivo ex art.
127 Cost. Interesse a ricorrere,
presupposti di ammissibilità
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
del ricorso, rinuncia al ricorso,
estinzione del giudizio.
Il conflitto di attribuzione tra
poteri dello Stato. Nozione di
potere e di conflitto.
Il conflitto di attribuzione tra
Stato e Regioni e tra Regioni.
Profili processuali.
Tipologia ed effetti temporali
delle pronunce costituzionali
METODI DIDATTICI
Lezione frontale; seminari;
gruppi di studi ed esercitazioni
TESTI DI RIFERIMENTO
E. Malfatti – S. Panizza – R.
Romboli, Giustizia Costituzionale,
Giappichelli, 2010; P. Ridola,
Diritto comparato e Diritto
costituzionale europeo,
Giappichelli, 2010, entrambi
nelle parti indicate a lezione.
Ulteriori materiali per
l’approfondimento saranno messi
a disposizione degli studenti
sulla pagina web della Cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
Esame composto, scritto ed
orale.
Parte Scritta:
10 domande a risposta multipla,
tendenti ad accertare la
conoscenza nozionistica della
totalità degli argomenti trattati;
1 domanda a risposta aperta,
15 righe, per valutare la
capacità di approfondimento
e rielaborazione critica di un
singolo argomento a campione.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Disposizione per file; compiti
diversi (4 - 6) e alternati per
direzione di senso (A B C D; D C
B A).
Tempo di svolgimento: 1 ora.
Criteri di valutazione:
Indicazione di valutazione (in
trentesimi): 1 errore = 28; 2 =
26; 3 = 24; 4) 22; 5) >20; 6 >18.
La risposta aperta sarà valutata
dai collaboratori, mediamente in
ragione di 1-3 punti in più o in
meno rispetto alla valutazione
delle risposte multiple.
La parte scritta è valutata da
una commissione composta
da almeno 2 collaboratori di
cattedra, i quali concorrono nel
giudizio complessivo.
PARTE ORALE:
Chi abbia riportato 3 o più errori
allo scritto o comunque una
valutazione pari o inferiore al
25, ovvero, a discrezionalità
della commissione, abbia fatto
constare di una differenza
significativa tra le due parti
dello scritto, verrà interrogato
oralmente dalla suddetta
commissione, in composizione
plenaria ovvero parziale; la
prassi – allo scopo di una
maggior celerità – è nel senso di
costituire due o più commissioni,
con la partecipazione di altri
collaboratori che interverranno
nella formulazione delle
domande e nella valutazione
parziale dell’orale.
L’esame orale finale si svolge
immancabilmente alla cattedra
del Professore.
Chi abbia riportato 2 o meno
errori allo scritto, o comunque
una valutazione pari o superiore
al 26, sosterrà direttamente
l’esame orale finale alla cattedra
del Professore.
Tempistica: in una giornata
(8.30 – 20) sono mediamente
esaminati 100 candidati. L’ordine
di chiamata all’orale, sia parziale
che finale, è casuale (dipende da
quali elaborati saranno valutati
per primi, nonché dall’esito degli
stessi). A seconda del numero
dei candidati ed allo scopo di
evitare fatiche non necessarie,
al termine della valutazione
di tutti gli elaborati scritti si
concorderà una tabella con
l’indicazione dei candidati che
saranno chiamati a sostenere
l’orale, se parziale o finale, e –
orientativamente – a che ora.
propedeutico del primo anno,
collocandoli in una cornice
storico-comparatistica, attenta
allo sviluppo dei concetti
fondamentali del diritto
pubblico nel contesto del diritto
costituzionale europeo. Il corso
avrà ad oggetto le seguenti aree
tematiche:
Percorsi storici del
costituzionalismo- Il principio
democratico e gli istituti della
partecipazione politica - I
diritti fondamentali e la dignità
dell’uomo- Tendenze evolutive
del decentramento territoriale.
METODI DIDATTICI
Il corso sarà articolato in
lezioni e seminari integrativi
TESTI DI RIFERIMENTO
Diritto
Costituzionale 2
(III corso)
P. Ridola, Diritti fondamentali.
Un’introduzione, Giappichelli
P. Ridola, Diritto comparato e
diritto costituzionale europeo,
Giappichelli (si possono
tralasciare i capitoli III,V, X, XI,
XII e XIII
P. Ridola, Democrazia
rappresentativa e
parlamentarismo, Giappichelli
Paolo Ridola
MODALITÀ D’ESAME
Esame Orale
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso approfondirà alcuni
temi di diritto costituzionale
italiano, già oggetto del corso
03 | ordinamento degli studi | 81
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
METODI DIDATTICI
6 CFU
- Disciplina Stampa: dal periodo
statutario alla legge n. 47 del
1948 - Disciplina normativa
della stampa - L’ordine dei
giornalisti ⁄ reati connessi
all’attività informativa - Sistema
radiotelevisivo: Periodo Prerepubblicano - Assetto del
settore nell’inquadramento
costituzionale: dal monopolio
Rai al Duopolio televisivo; legge
Mammì, Legge Maccanico,
legge Gasparri e normativa
comunitaria - La Commissione
di vigilanza Rai - La disciplina
televisiva nell’era della
convergenza digitale – Il
Codice delle comunicazioni
elettroniche - Gli Organismi di
controllo: Modello delle Autorità
amministrative indipendenti Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni AGCOM - Autorità
garante della concorrenza e
del mercato - Cinema e Teatro
Interattivo con sviluppo
di materiale in Aula
CONTENUTI DEL CORSO
METODI DIDATTICI
La tutela della libertà di
manifestazione del pensiero e
dell’informazione: Dall’epoca
statutaria alla Costituzione
del 1948 - I limiti dell’art. 21
Cost. - Gli artt. 15 e 21 della
Costituzione - Dalla libertà di
manifestazione del pensiero
al pluralismo dei mezzi
d’informazione - Deroghe all’art.
21 per le cariche rappresentative
Lezioni frontali
Diritto
Costituzionale
americano
Stelio Mangiameli
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso approfondisce le
problematiche costituzionali
degli Stati Uniti con riferimento
alla democrazia, al federalismo
e ai diritti considerati i
principi di struttura dell’intero
ordinamento americano, dalle
origini ai giorni nostri.
In questo contesto vengono
esaminate anche le teorie
costituzionali più importanti
che sono rivolte a riformulare
il compito della costituzione.
TESTI DI RIFERIMENTO
Alexis de Tocqueville, La
democrazia in America;
A. Hamilton – J. Jay – J.
Madison, Il Federalista.
Per la preparazione dell’esame è
sufficiente lo studio di:
S.L. Elkin – K. E. Soltan (Eds.),
A New Constitutionalism.
Designing political Institutions
for a good Society, Chicago &
London 1993, pp. 1-232.
Oppure:
R.A. Dahl, Quanto è democratica
la costituzione americana?,
Bari-Roma, Laterza, 2003, pp.
1-140.
L.H. Tribe – M.C. Dorf,
Leggere la Costituzione. Una
lezione americana, il mulino,
Bologna, 2003, pp. 1-156.
MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale sui testi
indicati e sui materiali forniti
Diritto
Costituzionale
(progredito)
Beniamino Caravita di Toritto
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
TESTI DI RIFERIMENTO
Caretti P., Diritto
dell’Informazione e della
Comunicazione, il Mulino,
ultima edizione
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto dei
consumatori
Antonio Catricalà
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I) La tutela dei consumatori
in Europa e in Italia. Acquis
comunitario, tutela dei
consumatori nella Strategia
di Lisbona e nel Piano per
l'Innovazione, la Crescita e
l'Occupazione. Il Libro Verde
della Commissione e la Strategia
per la politica dei consumatori
dell'UE (2007-2013). La direttiva
sulle pratiche commerciali
sleali (Direttiva CE n. 29 ⁄ 05) e i
decreti legislativi di attuazione
n. 145 e 146 del 2007. Il
Regolamento sulla cooperazione
fra le Autorità nazionali preposte
all'applicazione della normativa
a tutela dei consumatori
(Regolamento CE n. 2006 ⁄ 04).
II) L'impianto della tutela del
consumatore nell'ordinamento
giuridico italiano. La ratio
del Codice del Consumo.
Informazione, trasparenza
e veridicità. Il rapporto di
consumo in generale. Le diverse
modalità di conclusone del
contratto e i singoli contratti.
Sicurezza, qualità e conformità
dei prodotti. Private enforcement
e class action.
III) Sistema pubblico e il
consumatore-utente. Le
Amministrazioni pubbliche e il
consumatore. Servizi pubblici e
i rapporti di utenza. Le carte dei
servizi. La tutela stragiudiziale
dinanzi alle Amministrazioni
pubbliche. I rapporti tra
associazioni dei consumatori
e Amministrazioni pubbliche.
Regolazione, liberalizzazioni e
contratti di consumo.
IV) Consumatori e concorrenza.
Concorrenza come bene pubblico
e ruolo dell'AGCM. Mercato e
consumatori. Istituti antitrust
e tutela dei consumatori. Nuovi
poteri antitrust e interessi dei
consumatori.
Dispense tratte dalle
lezioni del corso.
MODALITÀ D’ESAME
Esami orali.
Costituiscono elementi di
valutazione:
- la partecipazione alle lezioni;
- la partecipazione ai gruppi di
lavoro;
- la preparazione sui
temi trattati in aula
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Argomenti svolti nel
corso delle lezioni
V) Il codice del consumo
e la nuova disciplina del
contratto tra professionista e
consumatore – i singoli contratti
del codice del consumo.
Diritto dei
mercati
finanziari
METODI DIDATTICI
Marcello Foschini
Concetta Brescia Morra
Inquadramento storicoeconomico e sociale degli
istituti giuridici. Teoria generale
e applicazione. Disamina di
giurisprudenza e casi pratici.
TESTI DI RIFERIMENTO
A. Catricalà – A. Lalli L’Antitrust
in Italia. Il nuovo ordinamento.,
Giuffrè Editore, 2010 – pagg.
1-52; 133-157.
G. Alpa, Introduzione al diritto
dei consumatori, Bari - Laterza,
2006.
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
1. Le funzioni della finanza. 2.
Principi di base dei controlli
pubblici sulla finanza. 3.
Definizione del mercato
finanziario e fonti della
disciplina. 4. L’ordinamento
del mercato finanziario: i
soggetti che operano nel
mercato finanziario; i servizi
di investimento. l’offerta
03 | ordinamento degli studi | 83
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
fuori sede di prodotti finanziari.
5. La gestione del risparmio
nel mercato finanziario: la
gestione dei portafogli di
investimento; la gestione
collettiva del risparmio; i fondi
comuni di investimento. 6. La
struttura e il funzionamento
del “mercato mobiliare”. 7.
I prodotti finanziari e gli
strumenti finanziari. 8. La
disciplina degli emittenti:
offerta pubblica di vendita e
offerte pubbliche di acquisto. 9.
Peculiari fattispecie di fondi: i
fondi pensione; gli hedge funds
2., 4., 6., 7., 8., 9.); sezione II.
METODI DIDATTICI
Roberto Pessi
Lezioni ed esercitazioni su temi
specifici con la partecipazione
degli studenti e l’ausilio di
materiali quali testi normativi,
decisioni giudiziarie e di
autorità di controllo
TESTI DI RIFERIMENTO
M. Foschini, Il diritto del mercato
finanziario, Giuffrè, 2008: cap. I,
cap. II, sez.I, II, III; cap. III; cap.
IV; cap. V, cap. VI, sez. I e II; cap.
VII (con riserva di integrazioni
necessarie per aggiornamenti
della disciplina)
C. Brescia Morra, Le forme della
vigilanza, in L’ordinamento
finanziario italiano, a cura di
F. Capriglione, Cedam, 2010
(il testo si trova in 2 file in
formato pdf nei materiali
didattici): sezione I (parr. 1.,
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Tesi di laurea su specifici
argomenti della materia
Diritto del
lavoro
(I corso)
L CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Diritto sindacale
La libertà sindacale.
Rappresentanza e
rappresentatività. L’attività
sindacale. La repressione della
condotta antisindacale.
Il contratto collettivo. Efficacia
soggettiva ed oggettiva. La
contrattazione collettiva nel
pubblico impiego.
Il diritto di sciopero. Lo sciopero
nei servizi pubblici essenziali. La
serrata.
Diritto del rapporto individuale
di lavoro
La subordinazione.
La distinzione lavoro
autonomo e subordinato. La
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
parasubordinazione. I contratti
speciali di lavoro.
Somministrazione, appalto
di servizi e distacco. Il
trasferimento d’azienda.
Il contratto di lavoro.
Gli obblighi del prestatore di
lavoro. Il potere direttivo, il
potere disciplinare ed il potere di
controllo.
L’oggetto della prestazione
lavorativa. Mansioni, qualifiche e
categorie.
L’orario di lavoro. Il lavoro a
tempo parziale.
La retribuzione.
Sospensione del rapporto.
L’estinzione del rapporto
di lavoro. Il licenziamento
individuale. La giusta causa ed
il giustificato motivo. Tutela
reale e tutela obbligatoria. Le
dimissioni.
Il licenziamento collettivo. Il
trattamento di fine rapporto.
Il pubblico impiego.
La tutela dei diritti del prestatore
di lavoro: rinunzie e transazioni;
prescrizione e decadenza.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Pessi, Lezioni di diritto
del lavoro, Torino, 2010
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto del
lavoro
(II corso)
L’azione sindacale all’interno
dell’azienda (titolo III dello
Statuto dei Lavoratori). La
repressione della condotta
antisindacale.
Sergio Magrini
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
1. Principi generali e diritto
sindacale
Origine ed evoluzione storica
del diritto al lavoro. Le fonti, con
particolare riguardo ai principi
costituzionali. L’organizzazione
pubblica del lavoro, interna ed
internazionale.
La libertà sindacale nella
Costituzione e nel c.d. Statuto
dei Lavoratori (titolo II).
L’organizzazione sindacale
in Italia. Il sindacato
nell’ordinamento costituzionale.
Il sindacato come associazione
non riconosciuta. Il sindacato
maggiormente rappresentativo.
L’organizzazione sindacale dei
datori di lavoro.
L’autonomia sindacale in
generale. La contrattazione
collettiva. Il contratto collettivo
di diritto comune (soggetti,
contenuti, efficacia). Il contratto
collettivo ad efficacia generale.
Il conflitto collettivo e
l’autotutela sindacale. Lo
sciopero (nozione, tipologia,
effetti, limiti); lo sciopero nei
servizi pubblici; le altre forme di
lotta sindacale; la serrata.
2. Rapporto individuale di
lavoro
Autonomia e subordinazione,
la collaborazione a progetto e
le collaborazioni occasionali; la
somministrazione di lavoro.
I soggetti del rapporto di lavoro
(tipologia, requisiti soggettivi).
Il contratto di lavoro a tempo
determinato. Il patto di prova.
La costituzione del rapporto di
lavoro (collocamento ordinario
ed obbligatorio).
Il contenuto del rapporto con
riguardo alla prestazione di
lavoro (diligenza; obblighi
di obbedienza e fedeltà;
patto di non concorrenza;
potere direttivo, di controllo e
disciplinare). Inquadramento
e categorie di lavoratori;
qualifiche e mansioni; disciplina
del tempo di lavoro; lavoro
a tempo parziale; obbligo di
sicurezza.
Principi costituzionali sulla
retribuzione e loro applicazione
giurisprudenziale; forme di
retribuzione; il trattamento di
fine rapporto.
Le vicende del rapporto
(sospensione e modificazione
soggettiva).
Il licenziamento individuale nel
regime del codice civile, in quello
di c.d. stabilità obbligatoria ed
in quello di c.d. stabilità reale.
Il licenziamento collettivo; la
cassa integrazione guadagni ed i
sistemi di mobilità speciale.
La tutela dei diritti del
lavoratore: le rinunzie e le
transazioni del lavoratore;
le conciliazioni in materia
di lavoro; la prescrizione
dei diritti del lavoratore
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Pessi, Lezioni di diritto del
lavoro, Torino, ultima edizione.
MODALITÀ D’ESAME
Esami orali
Diritto del
lavoro
(III corso)
Michel Martone
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Diritto sindacale
La libertà sindacale.
Il sindacato. Sindacato e
categoria professionale.
Rappresentanza dei lavoratori
nei luoghi di lavoro e
rappresentatività del sindacato.
L’attività sindacale. La
03 | ordinamento degli studi | 85
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
repressione della condotta
antisindacale.
Il contratto collettivo. L’art.
39, Cost. e la sua mancata
attuazione.
Tipologia dei contratti collettivi;
rapporti tra legge e contratti
collettivi; rapporti tra contratti
collettivi di medesimo e diverso
livello.
La contrattazione collettiva nel
pubblico impiego.
Il diritto di sciopero ed i suoi
limiti.
Lo sciopero nei servizi pubblici
essenziali: la L. n. 146 ⁄ 1990 e la
L. n. 83 ⁄ 2000.
La serrata.
Diritto del rapporto individuale
di lavoro
Il lavoro autonomo e
subordinato.
I contratti speciali di lavoro.
Esigenze di flessibilità e
nuove tipologie di lavoro: il
lavoro intermittente, il lavoro
ripartito, il lavoro a progetto e le
collaborazioni occasionali.
Il collocamento.
L’apprendistato ed il contratto di
inserimento.
Modelli d’impresa ed
organizzazione produttiva. I
processi di esternalizzazione
e di decentramento.
Somministrazione, appalto di
servizi e distacco.
Il trasferimento d’azienda.
Origine del rapporto di lavoro.
Il contratto: elementi essenziali
(volontà, forma, causa) ed
elementi accidentali. La clausola
di prova. Il contratto a termine.
Gli obblighi del prestatore di
lavoro. Il potere direttivo, il
potere disciplinare ed il potere di
controllo.
Parità di trattamento e divieti di
discriminazione.
L’oggetto della prestazione
lavorativa. Mansioni, qualifiche e
categorie. Lo ius variandi.
L’orario di lavoro.
La retribuzione.
Anomalie e sospensione del
rapporto.
L’estinzione del rapporto
di lavoro. Il licenziamento
individuale. La giusta causa ed
il giustificato motivo. Tutela
reale e tutela obbligatoria. Le
dimissioni.
Il licenziamento collettivo.
Il trattamento di fine rapporto.
Il pubblico impiego.
La tutela dei diritti del
prestatore di lavoro: rinunzie
e transazioni; prescrizione e
decadenza. Il processo del lavoro
e arbitrato in materia di lavoro.
METODI DIDATTICI
Lezioni in aula
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Pessi, Lezioni di diritto
del lavoro, Giappichelli,
Torino, ultima edizione.
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni in aula – Esercitazioni
teorico-pratiche
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Diritto del
lavoro nel
pubblico impiego
Luigi Fiorillo
Antonio Pileggi
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si sviluppa in lezioni
frontali, nelle quali viene
illustrato e commentato il
materiale didattico fornito agli
studenti.
Durante il corso saranno trattati i
seguenti argomenti:
Le fonti di disciplina del rapporto
di lavoro pubblico
La contrattazione collettiva e i
diritti sindacali
Il rapporto individuale
di lavoro: reclutamento
e forme contrattuali
flessibili – Inquadramento e
trattamento economico – La
dirigenza pubblica – Obblighi
del lavoratore e codici di
comportamento – La mobilita
individuale e collettiva –
L’estinzione del rapporto di
lavoro – La giurisdizione in
tema di controversie di lavoro
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali ed
esercitazioni pratiche
TESTI DI RIFERIMENTO
Luisa Galantino Diritto Del Lavoro
Pubblico Ed Giappichelli, 2010
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Parti da studiare: Sezione prima,
capitoli primo e secondo –
Sezione seconda capitoli primo,
secondo, terzo,quarto,ottavo,
nono, decimo, undicesimo
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Frequenza ed esito
soddisfacente dell’esame
Diritto
del lavoro
(Progredito)
Giuseppe Santoro Passarelli
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si articola in due parti,
aventi ad oggetto lo studio
monografico di due tematiche
di particolare importanza non
solo da un punto di vista teoricoricostruttivo, ma anche da un
punto di vista pratico.
La prima parte ha ad oggetto
la disciplina del trasferimento
d'azienda, secondo il
seguente programma:
la nozione di azienda
trasferita; l'informazione e
la consultazione sindacale;
continuità del rapporto di lavoro
e conservazione dei diritti
anteriori al trasferimento;
la responsabilità solidale
dell'acquirente per i crediti
del lavoratore anteriori al
trasferimento e la liberazione
dell'alienante; trasferimento di
azienda e giustificato motivo
di licenziamento; i trattamenti
collettivi applicabili ai lavoratori
trasferiti; il trasferimento
dell'azienda in crisi.
La seconda parte del corso ha ad
oggetto la disciplina del lavoro
a progetto, con particolare
riferimento ai seguenti aspetti:
le collaborazioni coordinate e
continuative di cui all'art. 409
c.p.c.; funzione antifraudolenta
della disciplina del lavoro
a progetto; i requisiti di
identificazione della nuova
fattispecie; progetto, programma
e fase di lavoro; il coordinamento
della prestazione lavorativa
con l'organizzazione del
committente; il corrispettivo
e il rischio del collaboratore a
progetto; la sospensione del
rapporto di lavoro a progetto;
le forme di estinzione del
rapporto di lavoro a progetto;
il rapporto di lavoro a
progetto come rapporto di
durata e come rapporto ad
esecuzione prolungata; il
rinnovo del contratto di lavoro
a progetto; l'obbligazione del
collaboratore a progetto come
obbligazione di risultato e
come obbligazione di mezzi;
l'art. 69 del d. lgs. 276 ⁄ 2003.
METODI DIDATTICI
Le lezioni prevedono la
partecipazione attiva dei
collaboratori della cattedra
e degli studenti, attraverso
l’utilizzo di metodologie
didattiche volte ad
incentivare il contraddittorio
docente ⁄ studente.
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Santoro-Passarelli,
Trasferimento d’azienda e
rapporto di lavoro, Giappichelli,
Torino, 2004.
G. Santoro-Passarelli, voce
Lavoro a progetto, in Digesto delle
discipline privatistiche, Utet,
Torino, agg. 2007.
Durante il corso saranno
segnalate ulteriori letture per
gli studenti particolarmente
interessati ad approfondire
gli argomenti trattati
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un
colloquio diretto ad accertare
la conoscenza da parte dello
studente della disciplina dei
diversi istituti nonché degli
orientamenti della dottrina e
della giurisprudenza.
In taluni casi, con il consenso
del docente, l’esame
potrà avere ad oggetto la
discussione di una sentenza.
03 | ordinamento degli studi | 87
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Ai fini dell’assegnazione
dell’elaborato finale saranno
privilegiati gli studenti
che avranno proposto
preventivamente una rosa di
possibili titoli, anche sulla
base delle eventuali letture di
approfondimento effettuate.
Frequenza del corso, voto
esame e motivazioni personali
Diritto della
contrattazione
collettiva
Raffaele Fabozzi
6 CFU
Diritto della
concorrenza e
dell’innovazione
CONTENUTI DEL CORSO
TESTI DI RIFERIMENTO
I principi costituzionali.
Gli assetti organizzativi dei
sindacati. La rappresentanza
e la rappresentatività
sindacale. Profili storici della
contrattazione collettiva.
Struttura, natura e funzione del
contratto collettivo. I diversi
livelli della contrattazione
collettiva. L’efficacia soggettiva
del contratto collettivo.
L’inderogabilità del contratto
collettivo. I rapporti tra contratti
collettivi. Il contratto collettivo
nel pubblico impiego. I rapporti
tra le organizzazioni sindacali ed
il sistema politico (concertazione
e dialogo sociale).
- Mangini-Olivieri, Diritto
antitrust, 3 ed., 2009
METODI DIDATTICI
Gustavo Olivieri
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Analisi della normativa antitrust
nazionale e comunitaria
METODI DIDATTICI
Lezioni e seminari con
analisi e discussione in
classe di casi pratici
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni frontali
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
PESSI, Lezioni di diritto del
lavoro, Torino, 2010, capitolo IV.
Durante il corso sarà distribuito
del materiale didattico
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse verso la disciplina
Diritto della
previdenza
complentare
Mattia Persiani
Pasquale Sandulli
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Le fonti . L’assetto istituzionale.
I soggetti: destinatari e
finanziatori. Il rapporto di
previdenza complementare:
profilo soggettivo, profilo
oggettivo (contributi e
prestazioni). La gestione.
Vigilanza e fisco. Tutela
sostanziale e processuale
METODI DIDATTICI
Lezione frontale, integrata
da seminari di gruppo
TESTI DI RIFERIMENTO
Mattia Persiani, La previdenza
complementare, Cedam,
2006 , Pasquale Sandulli, Il
conferimento del TFR apparso
nel volume collettivo su “La
previdenza complementare in
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Italia”, 2006, a cura di Marcello
Messori, ed. Il Mulino.
I testi sono integrati dalla
consultazione dei siti “covip.
it” e “mefop.it” oltre che
dalle sentenze della Corte
costituzionale rilevanti e
da eventuali altri saggi chei
verranno messi a disposizione
degli studenti, via via che
si svilupperà il corso.
MODALITÀ D’ESAME
Esame colloquiale, su punti
differenziati del programma,
con eventuale riscontro delle
nozioni presupposte rivenienti
dalle discipline propedeutiche.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Verifica della capacità di
elaborazione nella materia,
attraverso l’assegnazione
di una pretesina
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche ed
esercitazioni pratiche.
distribuiti. È fortemente
consigliata la partecipazione
alle lezioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
TESTI DI RIFERIMENTO
- M. Persiani, Diritto della
previdenza sociale, Padova, 2009
(o, comunque, ultima edizione)
o, in alternativa
- R. Pessi, Lezioni di diritto della
previdenza sociale, Padova, 2008
(o, comunque, ultima edizione).
- Paolo Marzano, Diritto d’Autore
e Digital Technologies, Giuffrè
Editore 2005
- Marchetti, Ubertazzi,
Commentario Breve alle leggi
su Proprietà Intellettuale e
Concorrenza, Cedam 2007
MODALITÀ D’ESAME
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
Predisposizione di brevi tesi
scritte e discusse con prova orale
Diritto della
proprietÀ
intellettuale
Paolo Marzano
CONTENUTI DEL CORSO
CONTENUTI DEL CORSO
Evoluzione e disciplina del
diritto della previdenza sociale.
METODI DIDATTICI
Giampiero Proia
6 CFU
Giuliano Fonderico
Rosario Ferrara
6 CFU
Saranno analizzate la normativa
italiana in tema di diritto
d’autore, con particolare
riferimento al tema del copyright
nella Società dell’informazione,
saranno esaminate la normativa
statunitense in materia
di copyright law, nonché i
principali orientamenti della
dottrina e della giurisprudenza
internazionale in argomento.
Diritto della
previdenza
sociale
Diritto
dell’ambiente
Dispense e materiali vari
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso avrà ad oggetto: il
concetto giuridico di ambiente;
la legislazione ambientale: le
fonti del diritto dell'ambiente;
il diritto internazionale
dell'ambiente; il diritto
comunitario dell'ambiente;
la normativa nazionale; il
Titolo V della Costituzione
e la materia ambiente; i
soggetti operanti nella tutela
dell'ambiente: soggetti pubblici
e privati; la valutazione
03 | ordinamento degli studi | 89
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
di impatto ambientale;
la valutazione strategica
ambientale; l’autorizzazione
integrata ambientale; la
disciplina dell'inquinamento;
la bonifica dei siti inquinati;
il danno ambientale
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali, anche con
ausilio di videoproiettore,
distribuzione di materiali
tramite sito internet, verifiche
scritte durante il corso.
TESTI DI RIFERIMENTO
Verranno comunicati
all’inizio del corso
Diritto delle
assemblee
elettive
Nicola Lupo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
1. La politica e i suoi limiti:
il diritto parlamentare come
avanguardia del diritto
costituzionale
2. La storia dei regolamenti
parlamentari: un'evoluzione
nel segno della continuità e
dell'adattamento. L’assai parziale
adeguamento dei regolamenti
parlamentari al nuovo sistema
elettorale e al nuovo titolo V
della Costituzione.
3. Le fonti del diritto
parlamentare: Costituzione
(e leggi costituzionali),
regolamenti parlamentari
(generali e speciali), leggi,
consuetudini, convenzioni
e prassi, alla luce della
giurisprudenza costituzionale
4. Lo status dei parlamentari:
la verifica dei poteri,
l’insindacabilità, la tutela della
libertà personale, le indennità
5. I parlamentari e la
rappresentanza politica: sistemi
elettorali, gruppi, maggioranza e
opposizione
6. La struttura del Parlamento:
bicameralismo, commissioni (e
comitati), giunte, presidenti
7. Le funzioni del Parlamento:
di garanzia costituzionale,
di indirizzo, legislativa, di
controllo, para-giurisdizionale e
para-amministrativa
8. I procedimenti
parlamentari: organizzatori
(la programmazione dei lavori
in aula e in commissione),
fiduciari, legislativi, conoscitivi,
di indirizzo
9. Parlamento e Regioni: le
procedure del parlamento
nazionale di interesse regionale.
Le assemblee elettive regionali e
locali alla ricerca di una identità
in forme di governo con i vertici
dell’esecutivo eletti direttamente
10. I parlamenti nazionali
nell’Unione Europea e il
Parlamento europeo
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
11. Linee evolutive del
parlamento in una forma
di stato quasi-federale e
in una forma di governo
maggioritaria. Le riforme
prospettate e quelle in itinere
METODI DIDATTICI
Lezioni, esercitazioni in aula,
interventi di parlamentari e
di funzionari parlamentari,
esercitazioni sui siti
internet di Camera e Senato,
simulazioni di procedure
TESTI DI RIFERIMENTO
Testo di base: Manzella A., Il
parlamento, III ed., Il mulino,
Bologna, 2003.
Le edizioni aggiornate dei
regolamenti della Camera dei
deputati e del Senato della
Repubblica.
Per aggiornamenti e
integrazioni:
Gianniti L.-Lupo N., Corso di
diritto parlamentare, Il mulino,
Bologna, 2008.
De Cesare G. (a cura di), Il
diritto parlamentare nell’età del
disincanto, Aracne, Roma, 2011.
AAVV, Lezioni di diritto
parlamentare europeo,
Giappichelli, Torino, in
corso di pubblicazione.
MODALITÀ D’ESAME
Esposizione in classe di una
sentenza in materia (scelta
preferibilmente in un elenco
indicato dal docente) e
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
successiva stesura di una
nota a sentenza, in vista
della sua discussione nel
corso dell’esame orale.
Diritto delle
crisi d’impresa
Vincenzo De Sensi
Diritto delle
assicurazioni
Luigi Desiderio
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Disciplina del controllo
assicurativo: fondamento,
obiettivi, strumenti, titolari
e destinatari. Il contratto
assicurativo nel Codice civile
ed in quello delle assicurazioni.
L’operatività assicurativa
nei rami Danni e Vita: le
diverse tipologie negoziali.
L’assicurazione r.c.auto.
L’intermediazione assicurativa
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali ed interattive
TESTI DI RIFERIMENTO
Desiderio, Temi e problemi di
diritto delle assicurazioni, Milano,
2010.
Letture consigliate: Donati-Volpe
Putzolu, Manuale di diritto delle
assicurazioni, Milano, 2006.
MODALITÀ D’ESAME
Questionari a risposta multipla
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Concorsualità, concorso,
par condicio creditorum ed
attuazione della responsabilità
patrimoniale dell’imprenditore
commerciale. Presupposti
e funzioni delle procedure
concorsuali in generale.
Fallimento: i presupposti ed i
requisiti di fallibilità; organi
del fallimento; effetti del
fallimento; accertamento del
passivo; esercizio provvisorio,
affitto d’azienda, cessione
d’ azienda, conferimento d’
azienda in società; liquidazione
dell’attivo in generale;
ripartizione dell’attivo; chiusura
del fallimento; concordato
fallimentare. Il fallimento delle
società: effetti del fallimento
sul contratto e sugli organi;
fallimento delle società con
soci a responsabilità illimitata;
azione di responsabilità contro
amministratori, sindaci, direttori
generali e soci; i patrimoni
destinati ad uno specifico affare.
Concordato preventivo, accordi
di ristrutturazione e piani di
risanamento attestati; gestione
delle special situations di
tensione finanziaria; operazioni
di turnaround e ristrutturazione
del debito. Disciplina della
insolvenza della grande impresa
industriale: amministrazione
straordinaria delle grandi e
grandissime imprese insolventi
e delle società di gestione di
servizi pubblici essenziali.
METODI DIDATTICI
Didattica interattiva volta a
sollecitare interventi e domande
degli studenti sullo studio di casi
pratici riguardanti la gestione
delle crisi di impresa. Sono
previste inoltre esercitazioni
anche in Tribunale.
TESTI DI RIFERIMENTO
Nigro –Vattermoli, Diritto della
crisi delle imprese, il Mulino;
De Sensi, La concorsualità nella
gestione della crisi di impresa,
Luiss University Press.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Diritto delle
societÀ
Gustavo Visentini
Andrea Palazzolo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Profili civilistici e fiscali delle
tecniche di finanziamento
03 | ordinamento degli studi | 91
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
aziendale dell’impresa societaria
METODI DIDATTICI
Le lezioni si basano sulla
discussione delle tecniche
di finanziamento; la regola
giuridica viene desunta dalla
qualificazione della prassi;
l’approccio non è istituzionale
Diritto dell’
economia
digitale e del
commercio
elettronico
Lorenzo Grisostomi Travaglini
TESTI DI RIFERIMENTO
5 CFU
Dispense distribuite dal docente
durante il corso di lezioni
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
La frequenza delle lezioni
prevede una interazione
continua; al termine di
ciascuna lezione viene chiesto
agli studenti di elaborare un
riassunto di quanto appreso.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza di una lingua
straniera; predisposizione,
nei mesi immediatamente
successivi alla richiesta di
tesi, di una ricognizione
della problematica (10-15
pag.), in modo da verificare
le capacità di elaborazione e
di scrittura dei candidati.
Oggetto del corso di studi sarà la
trattazione dei profili giuridici
del commercio elettronico,
con l’approfondimento di
tematiche tipiche del diritto
dell’informatica e dell’economia
digitale:
- il contratto informatico e il
sistema di autenticazione delle
dichiarazioni elettroniche;
- la regolamentazione del
commercio elettronico nei suoi
molteplici aspetti (nozione
e categorie; il presupposto
tecnologico; le caratteristiche ed
i principali problemi giuridici; la
regolamentazione del commercio
elettronico e la disciplina
pubblica ⁄ privata; la Direttiva
2000 ⁄ 31 ⁄ CE ed il D.Lgs. 9 aprile
2003 n. 70; lo spamming; le
responsabilità; i contratti del
commercio elettronico; le aste
on-line e l’e-procurement;
la tutela del consumatore; la
disciplina USA; la tutela dei dati
personali);
- la monetica, i pagamenti
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
elettronici e il trasferimento
elettronico dei fondi;
- la disciplina della pubblicità
on-line;
- la tutela della concorrenza su
Internet;
- la vendita dei servizi finanziari
on-line;
- il diritto d’autore nell’economia
digitale;
- le forme alternative di
risoluzione delle controversie.
METODI DIDATTICI
Lezioni orali, esercitazioni
pratiche
TESTI DI RIFERIMENTO
A.M. Gambino – A. Stazi,
Diritto dell’informatica
e della comunicazione,
Giappichelli, Torino, 2009
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Diritto dell’
esecuzione civile
Bruno Capponi
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si propone di illustrare il
contenuto delle tutele esecutive
civili secondo la disciplina
del Libro VI del codice civile
e del Libro III del codice di
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
procedura civile. In particolare,
verranno esaminati gli istituti
del titolo esecutivo, del precetto,
del pignoramento nelle sue
varie forme, dell'intervento
dei creditori, della vendita
e dell'assegnazione, della
distribuzione del ricavato,
dell'esecuzione per consegna o
rilascio e dell’esecuzione degli
obblighi di fare o non fare.
Il sistema delle opposizioni
esecutive. Sospensione ed
estinzione del processo esecutivo
METODI DIDATTICI
Il programma di insegnamento
prevede un tradizionale corso
di lezioni e seminari, con
utilizzo di materiali didattici
(soprattutto sentenze, di
merito come di legittimità)
volta per volta indicati e
commentati dal docente. TESTI DI RIFERIMENTO
B. Capponi, Manuale di
diritto dell’esecuzione civile,
Giappichelli, 2010
MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale e eventuale
svolgimento di tesine scritte
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
D’intesa con lo studente
tenuto conto del suo
curriculum e dell’interesse
mostrato per la materia.
Diritto dell’
esecuzione
penale
TESTI DI RIFERIMENTO
6 CFU
Ceresa Gastaldo, Cap. X
(Esecuzione), in Conso – Grevi (a
cura di), Compendio di procedura
penale, V ed., Cedam, 2010.
Caprioli - Vicoli, Procedura
penale dell’esecuzione, II ed.,
Giappichelli, 2011, cap. III.
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
L’esecuzione penale nella sua
evoluzione storica. La nozione di
giudicato. Efficacia extrapenale
del giudicato penale.
I soggetti dell’esecuzione: il
pubblico ministero; il giudice
dell’esecuzione; il magistrato
di sorveglianza; il tribunale di
sorveglianza; il condannato.
L’ordine di esecuzione. Il
procedimento di esecuzione:
il rito ordinario contenzioso
e quello semplificato, risolto
con provvedimento de
plano. Il conflitto pratico di
giudicati. Le questioni sul
titolo esecutivo. L’applicazione
della continuazione nella fase
esecutiva. La revoca della
sentenza di condanna.
L’esecuzione della condanna in
esito a processo riconosciuto
dalla Corte europea dei diritti
umani in contrasto con l’art. 6
C.ed.u.
Le misure alternative alla
detenzione.
Il procedimento di sorveglianza.
Esame orale. La valutazione
terrà conto della capacità
argomentativa e di
ragionamento mostrata dal
candidato e del suo livello
di conoscenza degli istituti
approfonditi durante il corso.
Maria Lucia Di Bitonto
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
Diritto dello
sport
Enrico Lubrano
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Teoria generale e Diritto
Amministrativo dello Sport
(legge n. 280 ⁄ 2003).
Ordinamento sportivo
internazionale e nazionale.
Diritto del lavoro sportivo (legge
n. 91 ⁄ 1981 e sentenza Bosman).
Diritto comunitario dello sport
(Libro bianco sullo sport della
U.E.) Responsabilità civile e
penale nello sport. Il Doping.
Contratti di sponsorizzazione
e diritti televisivi
03 | ordinamento degli studi | 93
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche ed esercitazioni
pratiche, con riferimento a
controversie specifiche in corso o
recentemente conclusesi.
È prevista anche la
partecipazione di relatori esterni
operanti, a vario titolo (dirigenti
CONI, dirigenti di federazioni,
dirigenti di società sportive,
giudici sportivi e amministrativi,
procuratori sportivi ecc.), nel
settore dello sport
Possibilità di stage presso
federazioni, società sportive,
procuratori sportivi, ecc., al
fine di potere effettivamente
intraprendere una carriera
nel settore dello sport
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa predisposta dai
docenti (corredata di tutti i
riferimenti bibliografici per
eventuali approfondimenti).
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale, con verifica
delle conoscenze didattiche
fornite e analisi, da parte
dello studente, di una o più
specifiche decisioni emanate
dalla giurisprudenza in materia
Diritto
dell’Unione
europea
(I corso)
Angela Del Vecchio
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
L’evoluzione dei Trattati
istitutivi: dai Trattati di Roma
al Trattato di Lisbona. Gli
obiettivi dell’Unione. Il nuovo
quadro istituzionale alla
luce del Trattato di Lisbona.
La cittadinanza europea. Le
fonti del diritto dell’Unione
europea. I procedimenti di
formazione degli atti. I rapporti
tra il diritto dell’Unione
europea ed il diritto interno.
I soggetti. Il sistema di tutela
giurisdizionale. Le competenze
dell’Unione europea.
METODI DIDATTICI
Lezioni. Seminari di
approfondimento su problemi
e su casi di attualità.
TESTI DI RIFERIMENTO
Ugo Villani, Istituzioni di Diritto
dell’Unione Europea. Edizione
aggiornata al Trattato di Lisbona,
2010, Bari, Cacucci.
Lo studio del manuale
deve essere affiancato
dalla consultazione delle
norme dei Trattati.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Superamento dell’esame
di profitto, interesse
all’approfondimento critico della
disciplina, attitudine alla ricerca
bibliografica e giurisprudenziale,
adeguata conoscenza
dell’inglese e del francese.
Diritto
dell’Unione
euroepa
(II corso)
Sergio Marchisio
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il Trattato sull’Unione
europea (UE) e il Trattato sul
funzionamento dell’UE (TFUE)
dopo Lisbona come tappa
nel processo d’integrazione
europea. Le fasi precedenti:
origini, evoluzione e caratteri
dell'integrazione europea.
Dalla CECA ai Trattati di Roma.
Dall'Atto Unico europeo
al Trattato di Maastricht
sull'UE. L'Unione economica
e monetaria. I Trattati di
Amsterdam e Nizza e la Carta
dei diritti fondamentali. Il
progetto di trattato recante
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
la Costituzione per l’Europa.
L’allargamento dell’Unione
europea. Il Trattato di Lisbona:
obiettivi e principi dell’UE. Le
competenze dell’Unione. Principi
di attribuzione, sussidiarietà
e proporzionalità. Competenze
esclusive, concorrenti e di
sostegno. La cittadinanza
europea. Il quadro istituzionale
e le procedure legislative,
ordinaria e speciali. Le fonti
del diritto dell’UE. Il diritto
primario, i principi generali
e i diritti fondamentali. Le
fonti derivate. Il ruolo della
giurisprudenza. I rapporti tra
il diritto dell'Ue e il diritto
interno degli Stati membri. Il
caso dell'Italia e le procedure
di adattamento al diritto
dell'Ue. La Corte di giustizia e le
procedure contenziose. Le altre
competenze della Corte. La PESC.
La partecipazione dell’UE alle
organizzazioni internazionali.
L’adesione dell’UE alla CEDU.
La cooperazione giudiziaria e
di polizia in materia penale.
METODI DIDATTICI
Lezioni - Seminari di
approfondimento su casi
di attualità. Discussione
di curiosità.
TESTI DI RIFERIMENTO
Indicazioni in proposito
verranno fornite agli studenti
all’inizio delle lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Sono criteri preferenziali:
a) aver riportato una buona
votazione nella prova d’esame;
b) aver sostenuto più esami di
materie internazionalistiche;
c) media degli esami sostenuti;
d) proposta del titolo
dell’elaborato finale.
Diritto
dell’Unione
europea
(III corso)
Gian Luigi Tosato
Le competenze giudiziarie.
I rapporti tra l’ordinamento
UE e l’ordinamento italiano
METODI DIDATTICI
Lezioni orali e seminari
con esercitazioni scritte
TESTI DI RIFERIMENTO
Un testo a scelta tra: R. Adam,
A. Tizzano, Lineamenti di
Diritto dell’Unione europea,
Giappichelli, ultima edizione; G.
Gaja, A. Adinolfi, Introduzione
al Diritto dell’Unione europea,
Laterza, ultima edizione; L.
Daniele, Diritto dell’Unione
europea, Giuffrè, ultima
edizione; U. Villani, Istituzioni
di Diritto dell’Unione europea,
Cacucci, ultima edizione.
MODALITÀ D’ESAME
Prova scritta + prova orale
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Profili istituzionali del diritto
dell’Unione europea
Origini ed evoluzione
dell’integrazione europea.
Obiettivi e principi dell’Unione e
dei trattati.
La tutela dei diritti fondamentali
e la cittadinanza europea.
La ripartizione delle competenze
tra Stati ed Unione.
Le istituzioni.
Le fonti di diritto.
I procedimenti interistituzionali.
Diritto
dell’Unione
europea
(progredito)
Daniele Gallo
6 CFU
03 | ordinamento degli studi | 95
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso costituisce il
completamento della parte
istituzionale studiata negli anni
precedenti.
Nella parte principale saranno
affrontati i seguenti problemi:
origine e sviluppi del mercato
interno; libera circolazione delle
merci; libera circolazione delle
persone: stabilimento, servizi e
lavoratori; libera circolazione dei
capitali e dei pagamenti.
A tale fine, saranno altresì
studiate le problematiche
principali concernenti la
nozione di attività economica,
il concetto di interesse generale
e l’applicazione restrittiva o
estensiva delle deroghe di
interesse generale, i rapporti tra
norme sulle libertà fondamentali
e gli altri pilastri della
costituzione economica e sociale
comunitaria, tra cui il diritto
antitrust e la disciplina sugli
aiuti di Stato.
Case studies: libera circolazione
dei liberi professionisti; libera
circolazione dei pazienti; libera
circolazione degli studenti; inhouse e pubblici appalti; golden
shares.
La parte conclusiva sarà dedicata
a considerazioni riguardanti: la
cittadinanza UE e la cittadinanza
sociale europea; la relazione tra
libertà (economiche?) e diritti
fondamentali; il cosiddetto
public ⁄ private divide e le libertà
di circolazione; le libertà di
circolazione e la costituzione
economica e sociale europea.
METODI DIDATTICI
a) il matrimonio
b) i regimi patrimoniali della
famiglia;
Didattica frontale
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Strozzi (a cura di),
Diritto dell’Unione
europea. Parte speciale,
Torino, Giappichelli, 2010,
limitatamente ai capitoli I-V.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Diritto di
Famiglia
Roberto Carleo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso offre un quadro
sistematico dei principi e delle
regole che governano il diritto
di famiglia, approfondendo
gli aspetti in cui appaiono più
rilevanti gli interventi legislativi
e giurisprudenziali e dedicando
una particolare attenzione anche
alle prospettive di riforma.
Partendo dalla nozione di
famiglia, e ripercorrendone
l’evoluzione storica, verranno
sviluppati i seguenti argomenti:
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
c) la crisi coniugale, con l’analisi
degli istituti della separazione
e del divorzio e dei loro effetti
nei rapporti tra i coniugi e nei
riguardi dei figli;
d) la disciplina della filiazione,
con particolare attenzione
alla sostanziale unicità dello
status di figlio e alla pluralità di
modi di acquisto di tale status
(filiazione biologica, filiazione
medicalmente assistita,
filiazione adottiva);
e) cenni al collegamento tra
famiglia e successioni, con
particolare riferimento ai trust,
ai negozi di destinazione, ai patti
successori e al patto di famiglia.
METODI DIDATTICI
Gli argomenti sono trattati
principalmente attraverso
l’analisi del diritto vivente. Gli
studenti frequentanti potranno
esporre, discutere e relazionare
su casi giurisprudenziali
concordati con il docente. A fine
corso potrà essere organizzata
una esercitazione pratica,
consistente nella simulazione
di un procedimento.
TESTI DI RIFERIMENTO
- C.M. Bianca, La famiglia,
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
(estratto per i corsi universitari
dalla quarta edizione del Diritto
civile, vol. 2.), Giuffrè, Milano,
2005
Il suddetto testo va integrato
con i seguenti provvedimenti
legislativi e giurisprudenziali:
Diritto e
Procedura
penale degli enti
- legge 8 febbraio 2006, n. 54
(sull’affidamento condiviso);
6 CFU
- legge 14 febbraio 2006, n. 55
(sul patto di famiglia);
- Corte cost., 17 febbraio 2006,
n. 61; Cass. (ord.), 17 luglio
2004, n. 13298; Cass., (ord.)
22 settembre 2008, n. 23934
(in tema di attribuzione del
cognome ai figli);
- Corte cost., 1 aprile 2009, n.
151 (in tema di procreazione
medicalmente assistita);
- Corte cost., 6 luglio 2006, n.
266 (in tema di disconoscimento
della paternità).
Le lezioni consisteranno
nell'analisi della disciplina
normativa e nella discussione
in merito a casi pratici
posti all'attenzione della
giurisprudenza. Saranno
inoltre svolti seminari aventi ad
oggetto i principi di adozione
ed implementazione dei Modelli
di organizzazione e controllo
In alternativa al suindicato testo,
uno dei seguenti (a scelta dello
studente):
- G. Bonilini, Manuale di diritto di
famiglia, Utet, Torino, 2010
- M. Sesta, Manuale di diritto di
famiglia, Cedam, Padova, 2009
TESTI DI RIFERIMENTO
Ulteriori materiali saranno
forniti dal docente a lezione o
messi a disposizione durante
il corso sul sito della cattedra
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un
colloquio orale
Paola Severino
Elisa Scaroina
CONTENUTI DEL CORSO
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche e confronto
con gli studenti su casi pratici
G. De Vero, La responsabilità
penale delle persone giuridiche, in
Trattato di diritto penale (diretto
da C.F. Grosso, T. Padovani, A.
Pagliaro), limitatamente alla
parte I (capitoli III e IV, da pag.
31 a pag. 111) e parte II (capitoli
V, VI, VII, VIII e IX, da pag. 115 a
pag. 325).
Nel corso delle lezioni
sarà inoltre distribuito
materiale didattico relativo
a specifici temi trattati.
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse e attitudine
manifestati per la disciplina,
buon risultato all’esito
della verifica di profitto
Diritto e
regolazione
dei contratti
pubblici
Alessandro Botto
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
L’autonomia negoziale delle
pubbliche amministrazioni.
METODI DIDATTICI
1. Principi (parità di condizioni,
trasparenza, pro concorrenza,
libertà di movimento ecc.) –
Impianto del codice dei contratti
pubblici e sua genesi storica – Il
sopra e il sottosoglia; il riparto
di competenze stato-regioni alla
luce delle decisioni della corte
costituzionale e delle piu’ recenti
evoluzioni dell’ordinamento
2. Modalità di acquisizione
di beni e servizi (appalto,
concessione, PPP)
3. Raggruppamenti temporanei
03 | ordinamento degli studi | 97
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
e consorzi
4. I requisiti di partecipazione
alle gare (art. 38 Del codice)– il
collegamento tra imprese
5. I contratti esclusi: programmi
televisivi, servizi finanziari ecc.
– I contratti di sponsorizzazione
6. L’organismo di diritto pubblico
(casi esemplificativi: rai, siae,
enti previdenziali ecc.)
7. L’autoproduzione: il
cosiddetto in house e la
partecipazione alle gare da parte
di soggetti che non perseguono
scopi di lucro
8. I servizi pubblici locali – le
società miste
9. Le procedura di scelta del
contraente: procedura aperta,
ristretta e negoziata, con e
senza pubblicazione, il dialogo
competitivo
10. Le centrali di committenza
e gli accordi quadro, le aste
elettroniche e i sistemi dinamici
di acquisizione
11. Criteri di selezione delle
offerte (oepv e massimo ribasso)
– anomalia dell’offerta
12. I settori speciali : gas,
energia, acqua, trasporto, poste
13. Rup, direzione lavori e
collaudo
14. Ruolo e funzioni dell’avcp
(evoluzione storica: dall’avlp
all’avcp); il casellario e il
precontenzioso
15. Il regolamento attuativo
(dpr 207 ⁄ 2010) con particolare
riferimento all’accesso al
mercato dei contratti pubblici
(sistema di qualificazione)
16. Avvalimento e subappalto
17. Project financing e leasing in
costruendo
18. Le infrastrutture strategiche
e il contraente generale
19. Il performance bond e le altre
forme di garanzia
20. Le opere di urbanizzazione a
scomputo
21. Il contenzioso in materia
di contratti pubblici
TESTI DI RIFERIMENTO
Slides, dispense e
materiale didattico che
sarà fornito dal docente
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale, eventualmente
preceduta da un test scritto
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Proficua partecipazione
alle lezioni e ai seminari
e superamento con
profitto dell’esame
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
DIRITTO E
REGOLAZIONE
PUBBLICA
DELL’ECONOMIA
Giuliano Fonderico
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Funzioni amministrative e servizi
pubblici; l’ambito dei servizi
pubblici
Il regime tradizionale e i fattori
di evoluzione; liberalizzazioni
e privatizzazioni; progetti di
riforma
Il quadro normativo: discipline
comunitarie e nazionali;
principi costituzionali, leggi,
regolamenti; norme generali e
speciali;
I soggetti della regolazione; le
autorità indipendenti
Gli obiettivi della regolazione;
concorrenza e regolazione
I caratteri della regolazione:
tecniche di regolazione, poteri,
procedimenti
Le discipline di settore:
energia elettrica, gas,
comunicazioni elettroniche,
servizi postali, trasporti di
linea, servizi pubblici locali
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali con ausilio di
videoproiettore, distribuzione di
materiali tramite sito internet,
verifiche scritte durante il corso.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
TESTI DI RIFERIMENTO
Un testo a scelta tra i seguenti:
M. Clarich, Autorità indipendenti,
Mulino, Bologna, 2005
G. Napolitano, Regole e mercato
nei servizi pubblici, Mulino,
Bologna, 2005
F. Trimarchi Banfi, Lezioni di
diritto pubblico dell’economia,
Giappichelli, Torino, 2009, tutto
ad eccezione delle pp. 137-166”
MODALITÀ D’ESAME
Verifiche scritte durante il
corso, esame orale finale.
Diritto
industriale
e delle
comunicazioni
Gustavo Ghidini
Francesco Graziadei
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso intende approfondire
l’effettiva operatività
degli istituti fondamentali
(brevetto, marchio, copyright)
del diritto industriale e i
lineamenti essenziali del diritto
delle comunicazioni, con
particolare riferimento a quelle
elettroniche. In particolare, la
prima parte del Corso illustrerà
anzitutto le tutele brevettuali
dell’innovazione tecnologica,
comprendendo le biotecnologie,
i brevetti di software, l’industrial
design: Seguirà la trattazione
dei marchi a tutela della identità
e immagine aziendale, nonche
delle denominazioni tipiche dei
prodotti, e del made in Italy.
Si esaminerà poi il copyright,
con particolare riferimento alla
tutela delle opere , e ai diritti di
accesso alle stesse da parte del
pubblico, specie con riferimento
alla trasmissione in formato
digitale dei contenuti, nonché
alle forme collettive di gestione
dei diritti degli autori (SIAE e
altre) .
La seconda parte del corso
affronterà il rapporto fra
disciplina generale della
concorrenza e regolazione
di settore di reti e servizi di
comunicazione elettronica
(con particolare riferimento
ai temi dell’accesso al mercato
delle reti e dei servizi, della
disciplina dell’accesso alle reti,
del servizio universale e del suo
finanziamento).
Inoltre, si analizzerà la relazione
fra disciplina generale della
concorrenza e regolazione
dei contenuti diffusi su reti
elettroniche (con particolare
riferimento alla disciplina
a garanzia della pluralità
di fonti informative, alle
garanzie di accesso alle reti
per i fornitori di contenuto,
alla problematica dell’accesso
ai contenuti da parte delle reti
distributive, al servizio pubblico
ed al suo finanziamento)
METODI DIDATTICI
Inquadramento sistematico
alla luce di casi pratici
discussi a lezione, anche
con interventi esterni di
comprovata esperienza.
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Ghidini, Profili evolutivi del
Diritto Industriale, Giuffrè, 2008
(Capitoli III e V, par I)
Zaccaria Valastro, Diritto
dell’informazione e della
comunicazione, CEDAM, 2010,
(Capitoli V, VI, par. 1-4, XI).
Dispense a cura dei docenti ,
materiali di supporto e letture
consigliate verranno forniti e
indicati all’inizio delle lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Esami orali, tesi alla verifica di
una assimilazione sostanziale
e ragionata della disciplina.
Eventuali esercitazioni scritte
e ⁄ o orali durante il corso,
queste su base volontaria.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Motivazione all’approfondimento
di problematiche di importanza
primaria per le strategie e
la gestione d’impresa.
03 | ordinamento degli studi | 99
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
internazionale
(I corso)
Carlo Focarelli
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Sistema degli Stati e comunità
internazionale: Stati,
organizzazioni internazionali,
Santa Sede e Ordine di Malta,
individui
Creazione inter-statale e
applicazione intra-statale
delle norme internazionali:
consuetudine, principi generali
di diritto riconosciuti dalle
nazioni civili, trattati, atti delle
organizzazioni internazionali,
gerarchia e dinamica delle fonti,
adattamento del diritto italiano
al diritto internazionale
Ripartizione normativa
dell’autorità di governo degli
Stati: sovranità e giurisdizione
statale, spazi terrestri, spazi
marini, spazio aereo, spazio
cosmico, regioni polari, spazio
virtuale
Ordine interstatale: immunità
diplomatiche, immunità degli
Stati stranieri, immunità delle
organizzazioni internazionali
Persona umana: cittadini
stranieri, diritti umani,
crimini internazionali, diritto
internazionale umanitario
Scambio di beni e servizi: WTO,
GATT
Sviluppo: diritto internazionale
dello sviluppo e diritto umano
allo sviluppo
Ambiente naturale:
inquinamento terrestre
transfrontaliero, marino, globale
Repressione della criminalità
internazionale: terrorismo
internazionale
Sicurezza globale: Uso della forza,
sistema di sicurezza collettiva
ONU
Responsabilità internazionale:
elementi e conseguenze
dell’illecito internazionale
Regolamento internazionale
delle controversie: giurisdizione
internazionale e diplomazia
di analisi giuridica
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni frontali e discussione
critica in aula.
I soggetti internazionali;
il riconoscimento; status
soggettivi degli enti
internazionali; il territorio;
la successione internazionale
tra Stati;le fonti del diritto
internazionale; il diritto
dei trattati; l’adattamento
dell’ordinamento interno
al diritto internazionale; la
soluzione delle controversie
internazionali, l’accertamento
del diritto e i tribunali
internazionali; la responsabilità
internazionale; il divieto
dell’uso della forza; la sicurezza
collettiva; il diritto del mare;
la tutela del’indipendenza
statale nell’ordinamento
degli Stati esteri; la tutela
TESTI DI RIFERIMENTO
Testo di base: Carlo Focarelli,
Lezioni di diritto internazionale,
vol. 1, Il sistema degli Stati e
i valori comuni dell’umanità
(Padova, Cedam, 2008), escluse
le parti indicate in dettaglio sul
sito Web del docente
È consigliata la consultazione:
Carlo Focarelli, Lezioni di diritto
internazionale, vol. 2, Prassi
(Padova, Cedam, 2008)
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale di verifica della
conoscenza dei contenuti del
programma e della capacità
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Voto minimo ottenuto all’esame:
27.
Ottima conoscenza delle
lingue inglese e francese
Diritto
internazionale
(II corso)
Ugo Villani
9 CFU
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
internazionale dei diritti umani;
il trattamento delle persone
fisiche e giuridiche straniere; le
nazionalizzazioni; la protezione
degli investimenti all’estero
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali integrate da
esercitazioni e casi-studio
su tematiche concordate
con gli studenti.
TESTI DI RIFERIMENTO
Lo studente ha facoltà di
preparare l’esame su uno dei
seguenti testi a sua scelta:
B. Conforti, Diritto
internazionale, VIII ed., Napoli,
Editoriale Scientifica, 2010.
N. Ronzitti, Introduzione al
diritto internazionale, III ed.,
Torino, Giappichelli, 2009,
Introduzione e capitoli 1-16.
Eventuale materiale di
consultazione sarà indicato
durante le lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale volto a verificare
la padronanza della materia,
il livello di approfondimento,
la capacità espositiva.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Ottimo risultato nell’esame
finale e conoscenze
linguistiche adeguate almeno
alla consultazione di testi
in inglese e francese.
Diritto
internazionale
(III corso)
Elena Sciso
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I soggetti internazionali;
il riconoscimento; status
soggettivi degli enti
internazionali; il territorio;
la successione internazionale
tra Stati; il diritto del mare;
la tutela dell’indipendenza
statale nell’ordinamento degli
Stati esteri; le fonti del diritto
internazionale; il diritto
dei trattati; l’adattamento
dell’ordinamento interno
al diritto internazionale; la
soluzione delle controversie
internazionali e l’accertamento
del diritto (modi di soluzione
delle controversie e tribunali
internazionali); la tutela
internazionale dei diritti umani;
il trattamento delle persone
fisiche e giuridiche straniere; le
nazionalizzazioni; la protezione
degli investimenti all’estero; la
responsabilità internazionale;
il divieto dell’uso della forza;
la sicurezza collettiva.
TESTI DI RIFERIMENTO
Lo studente ha facoltà di
preparare l’esame su uno dei
seguenti testi a sua scelta (di
ampiezza equivalente, tenuto
conto del corpo del testo e delle
bibliografie):
B. Conforti, Diritto
internazionale, VII ed., Napoli,
2006, pp. 3-404.
N. Ronzitti, Introduzione al
Diritto internazionale, III ed.,
Torino, 2009, Introduzione e
Capitoli 1-16.
Materiali di consultazione
saranno indicati durante
le lezioni e riportati nella
pagina web della cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Partecipazione attiva al corso e
alle esercitazioni, conoscenza
dell’inglese e di altre lingue.
Diritto
internazionale
dell’ambiente
Daniele Gallo
METODI DIDATTICI
6 CFU
Lezioni frontali integrate da
esercitazioni e casi-studio.
CONTENUTI DEL CORSO
Saranno affrontati i seguenti
03 | ordinamento degli studi | 101
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
temi: l’affermazione e
l’evoluzione del diritto
internazionale dell’ambiente
quale settore atipico del diritto
internazionale; l’individuazione
dei soggetti e degli attori;
l’identificazione delle fonti
del diritto; l’emersione ed il
consolidamento dei principi
generali in materia; il rapporto
tra la protezione dell’ambiente,
i diritti umani, il commercio
internazionale e la tutela degli
investimenti; il regime della
responsabilità per violazione
delle norme relative alla
salvaguardia dell’ambiente;
giurisdizione, arbitrato e
controversie ambientali; il case
study del cambiamento climatico.
Riferimenti al diritto
dell’Unione europea saranno
opportunamente svolti
nel corso delle lezioni.
METODI DIDATTICI
Diritto
internazionale
dell’economia
Maria Rosaria Mauro
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I) Origine ed evoluzione
del diritto internazionale
dell’economia: il “sistema di
Bretton Woods”; il “nuovo ordine
economico internazionale”; lo
“sviluppo sostenibile”; i “vertici”
economici; globalizzazione,
deregulation e liberalizzione
dei mercati; le crisi finanziarie
internazionali e il “fallimento”
del mercato.
II) Le fonti del diritto
internazionale dell’economia:
fonti vincolanti; strumenti di
soft law.
Didattica frontale.
TESTI DI RIFERIMENTO
A. Fodella, L. Pineschi (a cura
di), La protezione dell’ambiente
nel diritto internazionale,
Torino, Giappichelli, 2009,
limitatamente alle pp. 3-261
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
III) I soggetti del diritto
internazionale dell’economia:
Stati; principali istituzioni
globali e regionali (OCSE; FMI;
Banca Mondiale; BEI; Banche
regionali di sviluppo; OMC;
NAFTA, MERCOSUR, ASEAN, altri
recenti esempi di integrazione
economica regionale); imprese
multinazionali.
IV) La disciplina del commercio e
degli investimenti internazionali
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
V) L’arbitrato commerciale
internazionale
VI) Liberalizzazione delle
relazioni economiche
internazionali e salvaguardia
di valori fondamentali:
elementi di conflitto e punti
di convergenza tra il diritto
internazionale dell’econonomia,
il diritto internazionale
dell’ambiente e la tutela
internazionale dei diritti umani
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali; seminari su temi
specifici con la partecipazione
di esperti esterni della materia
(Studi legali, Ministero
dello Sviluppo economico,
Organizzazioni internazionali)
MODALITÀ D’ESAME
La valutazione finale avverrà
sulla base di un esame orale.
Inoltre, la prova orale potrà
essere integrata dagli studenti,
su base volontaria, da papers
scritti elaborati durante il corso.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse per la materia,
conoscenza delle
lingue straniere.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
internazionale
penale
Marina Mancini
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
La nozione di crimine
internazionale e la sua
evoluzione; le fonti del diritto
internazionale penale; il
crimine di aggressione; i
crimini di guerra; i crimini
contro l’umanità; il crimine
di genocidio; altri crimini
internazionali; la repressione
dei crimini internazionali da
parte dei tribunali interni;
i primi tentativi di istituire
una giurisdizione penale
internazionale; i Tribunali
militari internazionali di
Norimberga e di Tokyo; i
Tribunali penali internazionali
per il Ruanda e per la ex
Iugoslavia; la Corte penale
internazionale; i tribunali penali
misti o internazionalizzati; i
rapporti tra tribunali penali
internazionali e giurisdizioni
nazionali; la cooperazione
giudiziaria degli Stati con i
tribunali penali internazionali.
TESTI DI RIFERIMENTO
Cassese A., Lineamenti di
diritto internazionale penale,
vol. I Diritto sostanziale,
Bologna, 2005, pp. 24-175; e
Cassese A., Lineamenti di diritto
internazionale penale, vol. II
Diritto processuale, Bologna,
2006, pp. 11-56.
Materiali di consultazione
saranno indicati durante
le lezioni e riportati nella
pagina web della cattedra.
METODI DIDATTICI
Didattica frontale
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale
internazionale privato.
Le persone. Persone giuridiche e
società. Il matrimonio; i rapporti
personali e patrimoniali tra
coniugi; la separazione personale
e il divorzio. La filiazione.
L’adozione. Le successioni mortis
causa. Le donazioni.
I contratti; la vendita
internazionale; il commercio
elettronico. Le obbligazioni
extracontrattuali; titoli
di credito; obbligazioni
da fatto illecito.
METODI DIDATTICI
Lezioni con presentazione di casi
Diritto
internazionale
privato
TESTI DI RIFERIMENTO
Alessandra Zanobetti
B. Barel, S. Armellini, Diritto
internazionale privato. Manuale
breve, Giuffré, Milano, 6a
ed., 2011, pp. 1-336.
6 CFU
MODALITÀ D’ESAME
CONTENUTI DEL CORSO
Colloquio orale sul
programma del corso.
Oggetto e funzione del diritto
internazionale privato.
Le fonti: L. 218 ⁄ 95, regolamenti
UE, convenzioni di diritto
internazionale privato e di
diritto internazionale uniforme,
fonti non statali (Principi
Unidroit, Incoterms), lex
mercatoria.
La competenza giurisdizionale.
Il riconoscimento e l’esecuzione
di atti e decisioni straniere.
L’arbitrato internazionale.
Questioni generali del diritto
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Frequenza assidua del corso.
03 | ordinamento degli studi | 103
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
internazionale
progredito
Angela Del Vecchio
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I processi di trasformazione della
comunità internazionale saranno
osservati essenzialmente
attraverso lo studio della
giurisprudenza internazionale,
in quanto in una società
globalizzata i conflitti di
interesse divengono sempre più
frequenti rispetto al passato e
le relative soluzioni espresse
dai numerosi nuovi tribunali
internazionali possono rendere
più comprensibili le tendenze
in atto nella società stessa.
TESTI DI RIFERIMENTO
Angela Del Vecchio, I Tribunali
internazionali tra globalizzazione
e localismi, Cacucci, Bari, 2009.
MODALITÀ D’ESAME
Seguendo questo metodo una
parte della valutazione degli
studenti sarà già effettuata
durante il corso, fermo restando
il sostenimento dell’esame orale.
Si potranno prevedere eventuali
prove scritte, se necessarie.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Superamento dell’esame
di profitto, interesse
all’approfondimento critico della
disciplina, attitudine alla ricerca
bibliografica e giurisprudenziale,
adeguata conoscenza
dell’inglese e del francese
METODI DIDATTICI
Il corso sarà svolto in modo
seminariale. Dopo un primo
modulo introduttivo di carattere
teorico su alcuni aspetti
fondamentali del nuovo sistema
giuridico internazionale, si
passerà ad un secondo modulo
di studio, cui gli studenti
dovranno partecipare in maniera
attiva attraverso il sistema di
analisi di case-law. Saranno
proposti importanti casi
giurisprudenziali, da esaminare
e da approfondire collegialmente
Diritto penale 1
(I corso)
il reo;
le conseguenze giuridiche
del reato (con esclusione
delle specifiche misure di
sicurezza e delle obbligazioni
civili nascenti da reato)
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche e confronto
con gli studenti su casi pratici
TESTI DI RIFERIMENTO
F. Antolisei, Manuale di diritto
penale, parte generale, XVI
ed., Giuffré, Milano, 2003
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale sugli argomenti
trattati nel manuale ed a lezione.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse e attitudine
manifestati per la
disciplina, buon risultato
all’esito della verifica di
profitto, frequentazione
del profilo penalistico
Paola Severino
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I principi generali in materia
penale;
la legge penale;
la struttura del reato;
le forme di manifestazione del
reato;
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Diritto penale 1
(II corso)
Angelo Carmona
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si articola nei seguenti
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
CONTENUTI DEL CORSO
temi:
i principi costituzionali in
materia penale;
la legge penale;
la struttura del reato;
le forme di manifestazione del
reato;
il reo;
le conseguenze giuridiche
del reato (con esclusione
delle specifiche misure di
sicurezza e delle obbligazioni
civili nascenti da reato).
temi:
- i principi costituzionali in
materia penale;
- la legge penale;
- la struttura del reato;
- le forme di manifestazione del
reato;
- il reo;
- le conseguenze giuridiche
del reato (con esclusione
delle specifiche misure di
sicurezza e delle obbligazioni
civili nascenti da reato).
METODI DIDATTICI
TESTI DI RIFERIMENTO
Lezioni frontali
MODALITÀ D’ESAME
a scelta tra:
- F. Antolisei, Manuale di Diritto
Penale, parte generale, XVI ed.,
Giuffrè, Milano, 2003;
- Fiandaca-Musco, Diritto
penale, parte generale,
Zanichelli, Bologna, 2007
(con esclusione di quanto già
indicato alla voce “contenuto
del corso” e di quanto trattato
alla parte I nel cap.III e alla
parte VIII nei cap. I e II).
Prova orale sugli argomenti
trattati nel manuale ed a lezione.
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni teoriche e confronto
con gli studenti su casi pratici
Prova orale sugli argomenti
trattati nel manuale ed a lezione.
TESTI DI RIFERIMENTO
TESTI DI RIFERIMENTO
Fiandaca-Musco, Diritto penale,
Parte generale, Zanichelli,
Bologna, ult.ed. (con esclusione
di quanto già indicato alla voce
“contenuto del corso” e di quanto
trattato alla parte I nel cap.III
e alla parte VIII nei cap. I e II)
Diritto penale 1
(III corso)
Lo studio istituzionale dei
seguenti temi:
- reati contro la fede pubblica:
generalità (da pag. 61 a pag.
83 del libro di testo) e falsità in
documenti (da pag. 97 a pag. 144
del libro di testo vol. II)
- reati contro l’ordine pubblico:
associazione per delinquere e
associazione di tipo mafioso (da
pag. 247 a pag. 263 del libro di
testo vol. II)
- reati contro l’amministrazione
della giustizia: in particolare,
delitti contro l’attività
giudiziaria (da pag. 490 a pag.
560 del libro di testo vol. II)
- reati contro il patrimonio (da
pag. 275 a pag. 468 del libro di
testo vol. I)
Attraverso un’esercitazione
in aula, sarà anche trattato il
tema dei delitti contro la vita
e l’incolumità individuale
METODI DIDATTICI
F. Antolisei, Manuale di Diritto
Penale, parte speciale, vol. I e
vol. II, XV ed., Giuffré, Milano,
2008, nelle parti corrispondenti
alle indicate fattispecie.
Giuseppe Mazzi
Diritto penale 2
(I corso)
9 CFU
Paola Severino
MODALITÀ D’ESAME
CONTENUTI DEL CORSO
6 CFU
Prova orale sugli argomenti
trattati nei manuali, nelle
dispense ed a lezione.
Il corso si articola nei seguenti
03 | ordinamento degli studi | 105
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse e attitudine
manifestati per la
disciplina, buon risultato
all’esito della verifica di
profitto, frequentazione
del profilo penalistico.
Diritto penale 2
(II corso)
Angelo Carmona
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Lo studio istituzionale dei
seguenti temi:
delitti contro il patrimonio:
generalità della categoria e le
seguenti fattispecie di reato
- Furto (624; 624 bis, 625, 625
bis) ; appropriazione indebita
(646) ; rapina (art. 628);
estorsione (art. 629); sequestro
di persona a scopo di estorsione
(art. 630) ; truffa (640 e 640 bis);
insolvenza fraudolenta (art. 641
); usura (644, 644 bis e 644 ter);
ricettazione (648); riciclaggio
(648 bis) e impiego di denaro,
beni o utilità di provenienza
illecita (648 ter)
delitti contro l’ordine
pubblico:generalità della
categoria e specificatamente
l’associazione per delinquere
(416); l’associazione di tipo
mafioso (416 bis) e lo scambio
elettorale politico-mafioso (416
ter); la tematica del concorso
esterno nei reati associativi
delitti contro la persona:
generalità della categoria e le
seguenti fattispecie di reato
- I delitti di omicidio (575, 576,
577, 578, 579, 580, 584, 586,
589);
- Le percosse (581)
- Le lesioni (582-583- 590)
- Delitti contro la libertà sessuale
( 609 bis– 609 ter- 609 quater609 quinquies- 609 sexies-609
septies -609 octies_)
- Atti persecutori (612 bis) METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
per i delitti contro il
patrimonio, Fiandaca-Musco,
Diritto penale, parte speciale,
vol. II, tomo II, Delitti contro il
patrimonio, Zanichelli, Bologna,
ult.ed, nelle parti corrispondenti
alle indicate fattispecie;
per i delitti contro la persona ,
Fiandaca-Musco, Diritto penale,
parte speciale, vol. II, tomo
I, Delitti contro la persona,
Zanichelli, Bologna, ult.ed.,
nelle parti corrispondenti alle
indicate fattispecie;
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
per i delitti contro l’ordine
pubblico, Fiandaca-Musco,
Diritto penale, parte speciale,
vol. I, Zanichelli, Bologna, ult.
ed., nelle parti corrispondenti
alle indicate fattispecie ed
il materiale didattico che
verrà pubblicato on line sulla
pagina web della cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale sugli argomenti
trattati nei manuali, nelle
dispense ed a lezione.
Diritto penale 2
(III corso)
Loris D’Ambrosio
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Lo studio istituzionale dei
seguenti temi:
delitti contro il patrimonio:
generalità della categoria e le
seguenti fattispecie di reato:
- Furto (624; 624 bis, 625, 625
bis) ; appropriazione indebita
(646) ; rapina (art. 628);
estorsione (art. 629); sequestro
di persona a scopo di estorsione
(art. 630) ; truffa (640 e 640 bis);
insolvenza fraudolenta (art. 641
); usura (644, 644 bis e 644 ter);
ricettazione (648); riciclaggio
(648 bis) e impiego di denaro,
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
beni o utilità di provenienza
illecita (648 ter)
- delitti contro l’ordine
pubblico:generalità della
categoria e specificatamente
l’associazione per delinquere
(416); l’associazione di tipo
mafioso (416 bis) e lo scambio
elettorale politico-mafioso (416
ter); la tematica del concorso
esterno nei reati associativi
Dei delitti contro la persona le
seguenti fattispecie:
- I delitti di omicidio (575, 576,
577, 578, 579, 580, 584, 586,
589);
- Le percosse (581)
- Le lesioni (582-583- 590)
- Delitti contro la libertà sessuale
( 609 bis– 609 ter- 609 quater609 quinquies- 609 sexies-609
septies -609 octies_)
- Atti persecutori (612 bis)
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali.
TESTI DI RIFERIMENTO
per i delitti contro il patrimonio,
Fiandaca-Musco, Diritto penale,
parte speciale, vol. II, tomo
II, Delitti contro il patrimonio,
Zanichelli, Bologna, ult.ed, nelle
parti corrispondenti alle indicate
fattispecie;
per i delitti contro la persona ,
Fiandaca-Musco, Diritto penale,
parte speciale, vol. II, tomo
I, Delitti contro la persona,
Zanichelli, Bologna, ult.ed.,
nelle parti corrispondenti alle
indicate fattispecie;
per le parti relative ai delitti
contro l’ordine pubblico sarà
fornita la relativa dispensa.
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale sugli argomenti
trattati nei manuali, nelle
dispense ed a lezione.
Diritto penale
del lavoro
Elisa Scaroina
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Introduzione allo studio del
diritto penale del lavoro. Tutela
della sicurezza sul lavoro e
fattispecie criminose di parte
speciale: 1. le fattispecie a
tutela della vita e dell’integrità
fisica: omicidio e lesioni;
2. Le fattispecie a tutela
dell’incolumità pubblica: artt.
437 (Rimozione o omissione
dolosa di cautele contro
infortuni sul lavoro); 451
(Omissione colposa di cautele o
difese contro disastri o infortuni
sul lavoro). Tutela del diritto allo
sciopero. Tutela della sicurezza
sul lavoro e legislazione speciale:
1. dal D.pres. n. 547 del 1955 al
Testo Unico n. 81 del 2008; 2.
l’assetto attuale di disciplina: i
soggetti responsabili; la delega
di funzioni; i reati previsti dal
Testo Unico. La responsabilità
degli enti per i reati di omicidio e
lesioni colpose gravi e gravissime
derivanti dalla violazione delle
norme in materia di igiene e
sicurezza sui luoghi di lavoro
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
Per i reati in materia di
incolumità pubblica: Antolisei,
Manuale di diritto penale, Parte
Speciale, II, XV ed., Milano,
2008, pgg. 28-31; 34-35.
Per un’introduzione allo studio
del diritto penale del lavoro:
Antolisei, Manuale di diritto
penale, Leggi complementari,
I, XII ed., Milano, 2002, pgg.
445-484.
Per la delega di funzioni:
Vitarelli, Delega di funzioni e
responsabilità penali, Milano,
2006, nelle parti che saranno
indicate a lezione.
In considerazione delle recenti
modifiche normative, a lezione
saranno indicati inoltre testi
integrativi sugli aspetti relativi
al Testo Unico n. 81 del 2008.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse e attitudine
03 | ordinamento degli studi | 107
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
manifestati per la disciplina,
buon risultato all’esito
della verifica di profitto
Diritto penale
della pubblica
amministrazione
Maria Novella Masullo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Lo studio delle seguenti
fattispecie:
- Peculato (art. 314 c.p.);
- Peculato mediante profitto
dell’errore altrui (art. 316 c.p.);
- Malversazione a danno dello
Stato (art. 316 bis c.p.);
- Indebita percezione di
erogazioni a danno dello Stato
(art. 316 ter c.p.);
- Concussione (art. 317 c.p.);
- Corruzione per un atto d’ufficio
(art. 318 c.p.);
- Corruzione per un atto
contrario ai doveri d’ufficio (art.
319 c.p.);
- Circostanze aggravanti (art.
319 bis c.p.);
- Corruzione in atti giudiziari
(art. 319 ter c.p.);
- Corruzione di persona
incaricata di un pubblico servizio
(art. 320 c.p.);
- Pene per il corruttore (art. 321
c.p.);
- Istigazione alla corruzione (art.
322 c.p.);
- Peculato, concussione,
corruzione e istigazione alla
corruzione di membri degli
organi delle Comunità europee
e di funzionari delle Comunità
europee e di Stati esteri (art. 322
bis c.p.);
- Confisca (art. 322 ter c.p.)
- Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.);
- Circostanza attenuante (art.
323 bis c.p.);
- Rivelazione ed utilizzazione di
segreti d’ufficio (art. 326 c.p.)
- Rifiuto di atti d’ufficio.
Omissione (art. 328 c.p.)
- Le qualifiche soggettive
ex art. 357 e 358 c.p.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
M. Romano, I delitti contro la
pubblica amministrazione - I
delitti dei pubblici ufficiali,
Commentario sistematico, ed.
Giuffrè, Milano, ult. Ed.
Per la parte concernente le
qualifiche soggettive saranno
fornite le relative dispense
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Diritto penale
dell’ambiente
Maurizio Bellacosa
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Lo studio istituzionale dei
seguenti temi:
-la tutela penale dell’ambiente;
il bene giuridico oggetto della
tutela penale; le fonti normative
del diritto ambientale; le
tecniche di tutela ed i modelli
di incriminazione; i soggetti
destinatari;
l’analisi dei reati in materia di:
rifiuti; inquinamento idrico,
atmosferico, elettromagnetico;
urbanistica; tutela del
paesaggio e delle bellezze
naturali; beni culturali
METODI DIDATTICI
Lezioni in aula, con
esercitazioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
Saranno indicati all’inizio
del corso, in modo da
garantire l’utilizzo dei testi
più aggiornati ed attuali.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto penale
delle scienze
mediche e delle
biotecnologie
Cristiano Cupelli
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I. Principi generali e temi
‘classici’ della responsabilità
medica.
1. Considerazioni introduttive;
2. Il diritto alla salute nella
Costituzione;
3. La responsabilità del medico
per le conseguenze lesive della
prestazione:
a) le fattispecie ipotizzabili;
b) il nodo dell’accertamento
causale;
c) la colpa medica;
4. Problematiche e casistica di
alcune figure professionali:
a) psichiatra;
b) odontoiatra;
c) chirurgo estetico;
d) ortopedico;
e) anestesista;
5. La responsabilità nell’attività
medico chirurgica in equipe;
6. La colpa professionale
del personale sanitario ‘non
medico’;
7. Il fondamento di liceità del
trattamento medico – chirurgico;
8. Il consenso informato;
9. Il consenso del minore al
trattamento medico;
10. La responsabilità del
medico per violazione del
diritto del paziente alla libera
determinazione terapeutica: il
trattamento medico arbitrario;
11. La posizione di garanzia del
medico e la responsabilità per
omissione;
12. Il rifiuto di cure;
II. Ai ‘confini’ della bioetica.
1. Il problema giuridico
dell’eutanasia;
2. Stato vegetativo permanente e
diritti del malato;
3. Aborto e procreazione
medicalmente assistita.
III Le fattispecie.
1. Il comparaggio e la corruzione
(i pericoli del conflitto di
interessi in ambito medico);
2. Rifiuto e omissione di atti
d’ufficio;
IV. Le tematiche emergenti.
1. La sperimentazione clinica e
farmacologica;
2. La sperimentazione e la
prescrizione di farmaci off label;
3. I trapianti ed i prelievi di
organi.
V. La responsabilità delle
strutture sanitarie
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense fornite durante
il corso delle lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni frontali.
Diritto penale
dell’ economia
Filippo Sgubbi
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
- Profili generali del diritto
penale dell'economia
- I principi costituzionali.
- La tecnica legislativa di
costruzione delle fattispecie
penali.
- I rapporti fra illecito penale e
sanzioni amministrative.
- Il diritto penale dell'economia
e il diritto dell'Unione Europea.
- Il diritto penale dell'economia
e la cooperazione internazionale
in materia penale.
- Cenni ad alcuni profili
processuali
- Analisi particolare di parte
speciale
- Gli abusi di mercato ( i
delitti insider trading e di
manipolazione del mercato) nel
decreto legislativo n. 58 ⁄ 1998
(testo Unico delle disposizioni
in materia di intermediazione
finanziaria).
- La confisca, le sanzioni
amministrative e la
responsabilità dell’ente nella
nuova disciplina della legge n.
62 ⁄ 2005.
- Le disposizioni penali e le
sanzioni amministrative nella
legge n. 262 del 28 dicembre
03 | ordinamento degli studi | 109
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
2005 in materia di tutela del
risparmio.
- I reati societari di cui al decreto
legislativo n. 61 ⁄ 2002 e le
modifiche intervenute con le
successive riforme.
- I reati fallimentari. La riforma
della legge fallimentare e i
riflessi sulla disciplina penale.
- Approfondimento casistico
sui più rilevanti procedimenti
penali in corso in materia di
diritto penale dell’economia.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
- Musco- Masullo, I nuovi reati
societari, Giuffrè, 2007 (3a ediz.)
- Sgubbi- Fondaroli -Tripodi,
Diritto penale del mercato
finanziario - Lezioni, Cedam,
2008
A lezione verranno indicate
le parti dei predetti testi il cui
studio può essere omesso e
verranno forniti materiali vari ad
integrazione ed aggiornamento
dei testi adottati.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame è orale e si svolge
sui temi trattati a lezione
e sui testi adottati.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Diritto
penale dell’
informatica
Barbara Sargenti
5 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Oggetto del corso saranno i reati
informatici nel diritto penale
italiano, considerando sia le
previsioni normative del codice
penale, sia quelle introdotte
in altre leggi complementari,
con particolare riguardo al
Codice della Privacy ed alla
normativa sul diritto di autore.
Si farà, inoltre, riferimento alle
principali fonti sovranazionali,
specie comunitarie.
Accanto ai reati strettamente
informatici (computer crime e
cyber crime), si tratteranno i reati
informatici in senso lato, vale a
dire reati che solo eventualmente
– ma sempre più frequentemente
- vengono commessi utilizzando
gli strumenti informatici e
telematici (diffamazione e
stalking on line, truffe via web,
pedopornografia on line).
Verranno affrontati, inoltre,
alcuni problemi tecnico giuridici
posti dalle indagini informatiche
e dalla considerazione del
computer quale fonte di
prova (computer forensic).
L’elaborato finale viene
assegnato dal docente.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche accompagnate
da approfondimenti mediante lo
studio di casi pratici.
Alcune modalità di
manifestazione dei crimini
informatici verranno illustrate
da un esperto informatico attesa
la loro peculiarità tecnica.
TESTI DI RIFERIMENTO
I reati informatici, AmatoDestito-Dezzani-Santoriello,
Cedam, 2010, da pagg. 1 a pag.
240.
Un codice penale aggiornato,
da utilizzare anche durante le
lezioni.
Ulteriori materiali didattici
saranno messi a disposizione
durante le lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame si svolgerà in forma orale
sugli argomenti trattati a lezione
(e nei testi di riferimento)
nonché sull’analisi di casi pratici
contenuti nel materiale didattico
eventualmente indicato e ⁄ o
distribuito (articoli di dottrina
e pronunce giurisprudenziali
pubblicati su riviste giuridiche).
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Il corso presuppone il
superamento dell’esame
di Diritto penale ed una
sufficiente cognizione
della procedura penale
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto privato 1
(I corso)
Michele Tamponi
> CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso di Istituzioni di diritto
privato I, svolto nel secondo
semestre del primo anno, avrà ad
oggetto i seguenti temi:
- nozioni introduttive (profili
di teoria generale; la norma; le
fonti; le situazioni giuridiche
soggettive; l’interpretazione
della legge)
- persone e famiglia (tutta la
disciplina prevista dal Libro I del
codice civile e dalle leggi speciali
collegate)
- successioni per causa di morte
(tutta la disciplina prevista dal
Libro II del codice civile e dalle
leggi speciali collegate)
- i beni, la proprietà, i diritti
reali, il possesso (tutta la
disciplina prevista dal Libro III
del codice civile e dalle leggi
speciali collegate).
Inoltre, saranno forniti cenni
di carattere generale sulle
obbligazioni, sul contratto
nonché sulla tutela dei
diritti, nella misura in cui
la conoscenza di questi
argomenti risulti indispensabile
per la comprensione dei
temi di cui sopra.
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni frontali nelle quali
si espongono gli istituti più
significativi e ⁄ o più problematici
e si sollecita la partecipazione
dei discenti alla discussione
sulle questioni sottoposte
alla loro attenzione.
Il corso di diritto privato 1,
svolto nel secondo semestre del
primo anno, avrà ad oggetto i
seguenti temi:
- nozioni introduttive (profili
di teoria generale; la norma; le
fonti; le situazioni giuridiche
soggettive; l’interpretazione e
l’applicazione della legge)
- persone e famiglia (tutta la
disciplina prevista dal Libro I del
codice civile e dalle leggi speciali
collegate)
- successioni per causa di morte
(tutta la disciplina prevista dal
Libro II del codice civile e dalle
leggi speciali collegate)
- i beni, la proprietà, i diritti
reali, il possesso (tutta la
disciplina prevista dal Libro III
del codice civile e dalle leggi
speciali collegate)
- nozioni sulle obbligazioni in
generale (fonti, adempimento,
inadempimento, fatto
illecito), sugli atti negoziali
e sul contratto in generale
(nozione, elementi essenziali
ed accidentali, rappresentanza,
validità, invalidità, rescissione,
risoluzione)
- nozioni generali sulla
responsabilità patrimoniale
e sulla tutela dei diritti.
Prescrizione e decadenza
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la preparazione dell’esame
lo studente potrà utilizzare
qualunque manuale istituzionale
di livello universitario, purché
edito nell’ultimo biennio,
limitatamente ai capitoli
corrispondenti ai temi sopra
elencati.
È indispensabile un uso
assiduo del codice civile in
un’edizione aggiornata.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in una
prova orale volta ad accertare
la conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo.
Diritto privato 1
(II corso)
Attilio Zimatore
> CFU
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la preparazione dell’esame
di diritto privato 1 lo studente
potrà utilizzare qualunque
03 | ordinamento degli studi | 111
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
manuale istituzionale di livello
universitario, in una edizione
aggiornata, limitatamente ai
capitoli corrispondenti ai temi
sopra elencati.
Inoltre, è consigliata la lettura
della seguente opera:
AA.VV., Dieci lezioni introduttive
ad un corso di diritto privato,
UTET, 2006
Indipendentemente dal manuale
utilizzato, per la preparazione
dell’esame è indispensabile un
uso assiduo del codice civile
in una edizione aggiornata.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in una
prova orale volta ad accertare
la conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo
Diritto privato 1
(III corso)
Rosella Borgia
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso di Istituzioni di diritto
privato I, svolto nel secondo
semestre del primo anno, avrà ad
oggetto i seguenti temi:
di teoria generale; la norma; le
fonti; le situazioni giuridiche
soggettive; l'interpretazione e
l'applicazione della legge)
- persone e famiglia (tutta la
disciplina prevista dal Libro I del
codice civile e dalle leggi speciali
collegate)
- successioni per causa di morte
(tutta la disciplina prevista dal
Libro II del codice civile e dalle
leggi speciali collegate)
- i beni, la proprietà, i diritti
reali, il possesso (tutta la
disciplina prevista dal Libro III
del codice civile e dalle leggi
speciali collegate)
- nozioni sulle obbligazioni
in generale e sul contratto in
generale, sulla responsabilità
patrimoniale e tutela dei diritti,
prescrizione e decadenza
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la preparazione dell’esame di
Diritto privato I - per il 3° corso
(prof. Borgia) - si consiglia il
seguente manuale istituzionale,
in una edizione aggiornata,
limitatamente ai capitoli
corrispondenti ai temi sopra
elencati : Galgano F., Diritto
privato, CEDAM, Padova.
Indipendentemente dal manuale
utilizzato, per la preparazione
dell’esame è indispensabile un
uso assiduo del codice civile
in una edizione aggiornata.
- nozioni introduttive (profili
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
METODI DIDATTICI
Il corso è svolto con taglio
istituzionale, seguendo un
metodo esegetico e fornendo
un inquadramento teorico
generale dei temi trattati.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in una
prova orale volta ad accertare la
conoscenza dei temi oggetto del
corso nonché la attitudine dello
studente alla analisi esegetica ed
all’inquadramento sistematico
del dato normativo. Tuttavia,
nel corso delle lezioni, verranno
periodicamente effettuate
delle verifiche scritte di quanto
spiegato in aula , finalizzate
ad orientare il docente nella
selezione degli argomenti di
maggior interesse da parte degli
studenti e quindi meritevoli
di ulteriori approfondimenti
Diritto Privato 2
Giuseppe Bozzi
 CFU
Contenuti del corso
Il corso di Istituzioni di diritto
privato 2 avrà ad oggetto tutta
la disciplina prevista dal Libro
IV del codice civile e dalle leggi
speciali collegate, con una
trattazione approfondita delle
obbligazioni e del contratto in
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
generale; e, inoltre:
singoli contratti; contratti
dei consumatori; promesse
unilaterali; gestione di affari;
pagamento dell’indebito;
arricchimento senza causa;
il fatto illecito e la responsabilità
extracontrattuale;
tutta la disciplina prevista dal
Libro VI del codice civile e dalle
leggi speciali collegate e, in
particolare, pubblicità; prove;
responsabilità patrimoniale;
cause di prelazione; mezzi di
conservazione della garanzia
patrimoniale; garanzie dell’
obbligazione (pegno, ipoteca,
privilegio); tutela dei diritti.
Testi di riferimento
Per la preparazione dell’esame
di Diritto Privato 2 lo studentepotrà utilizzare qualunque
manuale istituzionale di livello
universitario, in una edizione
aggiornata, limitatamente ai
capitoli corrispondenti ai temi
sopra elencati.
È consigliata la scelta tra uno dei
seguenti tesi:
Torrente, Schlesinger, Manuale
di Diritto Privato, Milano 2007;
Trabucchi, Istituzioni di Diritto
Civile, Padova 2005;
Galgano, Diritto Privato,
Padova 2006.
Obiettivi formativi
Il secondo corso semestrale di
insegnamento delle Istituzioni
di diritto privato si svolge nel 1°
semestre del 2° anno.
Benché l’insegnamento si articoli
in due distinti corsi semestrali, la
materia insegnata è fortemente
unitaria; e, da un punto di
vista didattico e formativo,
i due corsi sono destinati
ad integrarsi e completarsi
vicendevolmente per fornire
allo studente una illustrazione
istituzionale completa del
diritto privato italiano
Metodi didattici
Lezioni ed esercitazioni
Modalità di verifica
dell’apprendimento
La verifica dell’apprendimento
avviene tramite l’esame finale
che consiste in una prova
orale volta ad accertare la
conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo.
Criteri per
l’assegnazione
dell’elaborato finalE
Da concordare col Professore.
Diritto privato 2
(I corso)
Mario Nuzzo
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso di Istituzioni di diritto
privato 2, svolto nel primo
semestre del secondo anno, avrà
ad oggetto i seguenti temi:
- tutta la disciplina prevista dal
Codice civile, Libro IV: Titolo
I - Delle obbligazioni in generale;
Titolo II – Dei contratti in
generale.
- La disciplina prevista dal
codice civile libro IV Titolo
III – Dei singoli contratti, con
riferimento a: la compravendita;
la permuta; la somministrazione;
la locazione; l’appalto; il
mandato; il mutuo; il comodato;
la fideiussione; la transazione; la
novazione;
- tutta la disciplina prevista
dal Libro VI del codice
civile e dalle leggi speciali
collegate: trascrizione; prove;
responsabilità patrimoniale;
cause di prelazione; mezzi di
conservazione della garanzia
patrimoniale; tutela dei diritti
METODI DIDATTICI
L’attività didattica consisterà nel
corso ufficiale impartito dal Prof.
Nuzzo, in seminari su singoli
03 | ordinamento degli studi | 113
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
temi concordati con gli studenti
e in attività di tutoraggio
TESTI DI RIFERIMENTO
Alternativamente tutti e tre i
volumi:
- Francesco Macioce,
L’obbligazione e il contratto,
Torino, Giappichelli, 2007
- Salvatore Monticelli – Giacomo
Porcelli, I contratti dell’impresa,
Torino, Giappichelli, 2006
- Nicola Corbo, La tutela dei
diritti, Torino, Giappichelli, 2008
Oppure
- 2) Andrea Torrente – Piero
Schlesinger, Manuale di diritto
privato, a cura di Franco
Anelli e Carlo Granelli, GiuffrÈ
Ed., Milano, 2007: Cap. X –
L’influenza del tempo sulle
vicende giuridiche; Cap.
XI – La tutela giurisdizionale
dei diritti – Cap. XII – la Prova
dei fatti giuridici; Cap. XVII
– Il rapporto obbligatorio;
Cap. XVIII – Gli elementi del
rapporto obbligatorio; Cap. XIX
– Modificazioni dei soggetti del
rapporto obbligatorio; Cap. XX
– L’estinzione dell’obbligazione;
Cap. XXI – L’inadempimento
e la mora; Cap. XXII – La
responsabilità patrimoniale del
debitore; Cap. XXIII – I diritti
reali di garanzia; Cap. XXIV –I
mezzi di conservazione della
garanzia patrimoniale; Cap.
XXV – Il contratto; Cap. XXVI – Le
trattative e la conclusione del
contratto; Cap. XXVII – I vizi
della volontà; Cap. XVIII – La
forma del contratto; Cap. XXIX
– La rappresentanza; Cap. XXX
– Il contratto preliminare ed i
vincoli a contrarre; Cap. XXXI
– L’oggetto del contratto; Cap.
XXXII – La causa del contratto;
Cap. XXXIII – L’interpretazione
del contratto; Cap. XXXIV – Gli
effetti del contratto; Cap.
XXXV – Gli elementi accidentali
del contratto; Cap. XXXVI – La
mancanza di volontà e la
simulazione; Cap. XXXVII –
Invalidità ed inefficacia del
contratto; Cap. XXXVIII – La
rescissione e la risoluzione
del contratto; Cap. XXXIX – I
contratti del consumatore; Cap.
XL – I contratti tipici e atipici;
Cap. XLI – La compravendita;
Cap. XLII – Gli altri contratti di
scambio che realizzano un do
ut des; Cap. XLIII – I contratti
di scambio che realizzano un do
ut facias; Cap. XLIV – I contratti
di cooperazione nell’attività
giuridica; Cap. XLV – I principali
contratti reali; Cap. XLVI – I
contratti bancari; Cap. XLVII – I
contratti aleatori; Cap. XLVIII
– I contratti diretti a costituire
una garanzia – Cap. XLIX – I
contratti diretti a dirimere
una controversia; Cap. L – I
contratti agrari; Cap. LI – Le
promesse unilaterali; Cap. LII
– La cambiale; Cap. LIII – Gli
assegni; Cap. LIV – Obbligazioni
nascenti dalla legge; Cap. LV – La
responsabilità extracontrattuale;
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Cap. LVI – L’impresa e l’azienda;
Cap. LIX – Il rapporto di
lavoro subordinato- Cap.
LXXXI – La trascrizione
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in
una prova orale, secondo
il calendario stabilito dalla
facoltà, volta ad accertare la
conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
a cura del docente
Diritto privato 2
(II corso)
Attilio Zimatore
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso di diritto privato 2,
svolto nel primo semestre del
secondo anno, avrà ad oggetto i
seguenti temi:
- obbligazioni; contratto in
generale; singoli contratti;
promesse unilaterali; gestione di
affari; pagamento dell’indebito;
arricchimento senza causa;
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
fatto illecito (tutta la disciplina
prevista dal Libro IV del codice
civile e dalle leggi speciali
collegate, con una trattazione
approfondita delle obbligazioni
in generale e del contratto)
- nozioni generali sull’impresa e
sul lavoro autonomo
- trascrizione; prove;
responsabilità patrimoniale;
cause di prelazione; mezzi di
conservazione della garanzia
patrimoniale; tutela dei diritti
(tutta la disciplina prevista
dal Libro VI del codice civile e
dalle leggi speciali collegate)
la conoscenza dei temi oggetto
del corso nonché la attitudine
dello studente alla analisi
esegetica ed all’inquadramento
sistematico del dato normativo.
TESTI DI RIFERIMENTO
CONTENUTI DEL CORSO
Per la preparazione dell’esame
di diritto privato 2 lo studente
potrà utilizzare qualunque
manuale istituzionale di livello
universitario, in una edizione
aggiornata, limitatamente ai
capitoli corrispondenti ai temi
sopra elencati.
La comparazione giuridica:
funzioni, scopi e metodo del
diritto comparato, classificazione
dei sistemi giuridici: utilità e
verifica.
La tradizione giuridica
occidentale nei principali
ordinamenti di civil law e di
common law: le fonti del diritto,
i modi del pensiero giuridico,
l’interpretazione del diritto,
la formazione del giurista, le
professioni legali, il sistema
giudiziario, lo stile delle leggi,
delle sentenze e delle opere
dottrinali, le raccolte delle leggi
e della giurisprudenza, i rapporti
fra leggi, giurisprudenza e
dottrina, il valore del precedente
giudiziale, istituti caratteristici.
Inoltre, è consigliata la lettura
della seguente opera:
IRTI N., L’ordine giuridico del
mercato, Roma – Bari, 2004, (ed.
Laterza).
Indipendentemente dal manuale
utilizzato, per la preparazione
dell’esame è indispensabile un
uso assiduo del codice civile
in una edizione aggiornata.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in una
prova orale volta ad accertare
TESTI DI RIFERIMENTO
I testi, i casi ed i materiali per la
preparazione dell’esame saranno
indicati all’inizio delle lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
Diritto privato
comparato
(I corso)
Raffaele Torino
Amalia Diurni
6 CFU
METODI DIDATTICI
Lezioni ed esercitazioni.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza della lingua
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
Diritto privato
comparato
(II corso)
Barbara De Donno
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
La comparazione giuridica:
funzioni, scopi e metodo del
diritto comparato, classificazione
dei sistemi giuridici (utilità e
verifica).
La tradizione giuridica
occidentale nei principali
ordinamenti di civil law e di
common law: le fonti del diritto,
i modi del pensiero giuridico,
l’interpretazione del diritto,
la formazione del giurista, le
professioni legali, il sistema
giudiziario, lo stile delle leggi,
delle sentenze e delle opere
dottrinali, le raccolte delle leggi
03 | ordinamento degli studi | 115
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
e della giurisprudenza, i rapporti
fra leggi, giurisprudenza e
dottrina, il valore del precedente
giudiziale, istituti caratteristici.
Diritto privato
comparato
(III corso)
l’approfondimento di specifici
istituti, anche attraverso la
disamina della giurisprudenza
straniera e comunitaria.
METODI DIDATTICI
Federico Pernazza
Elisabetta Corapi
TESTI DI RIFERIMENTO
Lezioni frontali con proiezione
di slides. Il corso di lezioni sarà
integrato da seminari, anche
con la partecipazione di docenti
stranieri, su argomenti di
particolare interesse ai fini della
migliore conoscenza delle più
importanti esperienze giuridiche
straniere. Gli studenti potranno
presentare delle relazioni
su articoli della più recente
dottrina straniera e leading
cases decisi da corti straniere.
TESTI DI RIFERIMENTO
I testi, i casi ed i materiali per la
preparazione dell’esame saranno
indicati all’inizio delle lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza della lingua
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si incentrerà sulle
seguenti tematiche: la
classificazione dei sistemi
giuridici; le caratteristiche dei
principali ordinamenti giuridici;
le fonti; il ruolo del giudice e
l’organizzazione dell’attività
giurisdizionale; le professioni
legali; la norma giuridica e la
sua interpretazione.Saranno
affrontati alcuni elementi di
microcomparazione nel diritto
di proprietà, dei contratti,
della responsabilità civile,
dell’impresa e della famiglia.
Le lezioni saranno fondate sul
metodo comparatistico, sullo
sviluppo storico e sulle fonti
dei principali ordinamenti, ivi
inclusi l’apporto dottrinale e
l’evoluzione giurisprudenziale.
Materiali, anche in lingua
inglese o francese, saranno
distribuiti ai frequentanti,
che potranno concordare
con il docente specifiche
variazioni del programma.
METODI DIDATTICI
Saranno organizzati
seminari ed esercitazioni per
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Uno dei seguenti manuali:
David R. – Jauffret Spinosi
C., I grandi sistemi giuridici
contemporanei, Cedam, 2004
Gambaro A. – Sacco R., Sistemi
giuridici comparati, in Tratt. di
Diritto Comparato diretto da
Rodolfo Sacco, Utet, 2008
Glenn H.P., Legal traditions of the
World, II ed., Oxford University
Press, New York, 2004
Varano V. – Barsotti V., La
tradizione giuridica occidentale,
Giappichelli, 2010
Zweigert K. – Koetz H.,
Introduzione al diritto
comparato, I, i principi
fondamentali, Giuffrè, 1998
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza della lingua
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
6 CFU
importanti esperienze giuridiche
straniere. Gli studenti potranno
presentare delle relazioni
su articoli della più recente
dottrina straniera e partecipare
a simulazioni di processi in cui
si dibattono questioni trattate
in leading cases decisi da
corti straniere o dalla CGUE.
CONTENUTI DEL CORSO
TESTI DI RIFERIMENTO
Il diritto delle società negli
ordinamenti contemporanei:
fonti della disciplina, attualità e
diffusione della distinzione tra
società di persone e di capitali,
tipi e modelli di società e loro
principali caratteristiche.
L'analisi si soffermerà sulle
società per azioni, con
particolare riferimento ai diversi
assetti di corporate governance
che caratterizzano le varie
tradizioni e alla circolazione dei
relativi modelli.
La Società europea: analisi del
regolamento n. 2157 ⁄ 2001
e della direttiva n. 86 ⁄ 2001;
considerazioni comparatistiche
sulla costituzione di Società
europee negli ordinamenti
degli Stati membri
I testi, i casi ed i materiali per la
preparazione dell’esame saranno
indicati all’inizio delle lezioni.
Diritto privato
comparato
(commerciale)
Barbara De Donno
Mauro Miccoli
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali con proiezione
di slides. Il corso di lezioni sarà
integrato da seminari, anche
con la partecipazione di docenti
stranieri, su argomenti di
particolare interesse ai fini della
migliore conoscenza delle più
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza della lingua
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
Diritto privato
comparato
(commerciale)
Gianluca Scarchillo
Domenico Benincasa
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il diritto delle società negli
ordinamenti contemporanei:
fonti della disciplina, attualità e
diffusione della distinzione tra
società di persone e di capitali,
tipi e modelli di società e loro
principali caratteristiche.
L’analisi si soffermerà sulle
società per azioni, con
particolare riferimento ai diversi
assetti di corporate governance
che caratterizzano le varie
tradizioni e alla circolazione dei
relativi modelli.
La SE: analisi del Regolamento
che ha introdotto la Società per
azioni europea (SE - Societas
Europea) che, così come gli
altri interventi comunitari
nella disciplina dell’attività
imprenditoriale, mira a favorire
l’integrazione europea.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali con proiezione
di slides. Il corso di lezioni sarà
integrato da seminari, anche
con la partecipazione di docenti
stranieri, su argomenti di
particolare interesse ai fini della
migliore conoscenza delle più
importanti esperienze giuridiche
straniere. Gli studenti potranno
presentare delle relazioni
su articoli della più recente
dottrina straniera e partecipare
a simulazioni di processi in cui
si dibattono questioni trattate
in leading cases decisi da corti
straniere o dalla CGUE.
TESTI DI RIFERIMENTO
AA. VV. (a cura di D. Corapi e F.
Pernazza), La Società Europea
03 | ordinamento degli studi | 117
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
- Fonti comunitarie e modelli
nazionali, Giappichelli, Torino,
2011.
Altri testi, casi e materiali per
la preparazione dell’esame sono
indicati tra i “Testi” e i “Materiali
didattici” del sito della cattedra.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
caratterizzano le varie tradizioni
e alla circolazione dei relativi
modelli.
La Società europea: analisi del
regolamento n. 2157 ⁄ 2001
e della direttiva n. 86 ⁄ 2001;
considerazioni comparatistiche
sulla costituzione di Società
europee negli ordinamenti
degli Stati membri.
METODI DIDATTICI
6 CFU
Lezioni frontali con proiezione
di slides. Il corso di lezioni sarà
integrato da seminari, anche
con la partecipazione di docenti
stranieri, su argomenti di
particolare interesse ai fini della
migliore conoscenza delle più
importanti esperienze giuridiche
straniere. Gli studenti potranno
presentare delle relazioni
su articoli della più recente
dottrina straniera e partecipare
a simulazioni di processi in cui
si dibattono questioni trattate
in leading cases decisi da
corti straniere o dalla CGUE.
CONTENUTI DEL CORSO
TESTI DI RIFERIMENTO
Il diritto delle società negli
ordinamenti contemporanei:
fonti della disciplina, attualità e
diffusione della distinzione tra
società di persone e di capitali,
tipi e modelli di società e loro
principali caratteristiche. L'
analisi si soffermerà sulle società
per azioni, con particolare
riferimento ai diversi assetti
di corporate governance che
I testi, i casi ed i materiali per la
preparazione dell’esame saranno
indicati all’inizio delle lezioni.
Conoscenza della lingua
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
Diritto privato
comparato
(progredito)
Barbara De Donno
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza della lingua
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
straniera dell’ordinamento
oggetto di studio e comparazione
con il diritto italiano.
Diritto
processuale
amministrativo
(progredito)
Salvatore Alberto Romano
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
ll corso e rivolto a studenti
che hanno già acquisito una
preparazione di buon livello
sulla giustizia amministrativa,
mira ad approfondire, attraverso
l’esame della giurisprudenza,
le problematiche relative al
giudizio di ottemperanza e di
alcuni riti speciali, nonché a
completare la preparazione con
lo studio dei procedimenti avanti
alla Corte dei Conti e al TSAP.
METODI DIDATTICI
Lezione frontale con
insegnamento orientato
al problem solving ed alla
tecnica dei cases book.
TESTI DI RIFERIMENTO
Gli studenti potranno utilizzare i
manuali già utilizzati per diritto
processuale amministrativo
e per diritto amministrativo
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
2 che trattano della Corte dei
Conti e del TSAP, integrati
con riferimenti e materiale
didattico che verrà distribuito
nel corso delle lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale volto a verificare
la completezza della
preparazione, la padronanza
della terminologia, la
capacità di valutazione
critica degli argomenti
trattati e di interpretazione
delle fonti normative.
Diritto
processuale
civile
(I corso)
Romano Vaccarella
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso avrà ad oggetto la
disciplina del diritto processuale
civile. In particolare, questi gli
argomenti da trattare: principi
generali, processo ordinario
di cognizione, impugnazioni,
esecuzione forzata, procedimenti
speciali (limitatamente
a: processo del lavoro,
procedimento di ingiunzione,
procedimento per convalida
di sfratto, procedimenti
cautelari, procedimento
sommario di cognizione,
procedimenti possessori). Il
programma corrisponde allo
studio degli artt. 1-705 c.p.c.
TESTI DI RIFERIMENTO
Diritto
processuale
civile
(II corso)
Luiso, Diritto processuale civile,
Giuffrè editore; Mandrioli, Diritto
processuale civile, Giappichelli
editore. Di entrambi si richiede
l’edizione più aggiornata
Nicola Picardi
METODI DIDATTICI
Parte Generale
Introduzione: Giudizio e
processo – Fonti – Oggetto e
metodo.
L’impostazione della
docenza sarà incentrata sulla
individuazione di un giusto
equilibrio tra la formazione
teorica e quella pratica,al
fine di assicurare una visione
completa della materia trattata
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale al termine del corso
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
L’assegnazione dell’elaborato
finale presuppone una
padronanza degli elementi
istituzionali del diritto
processuale civile
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Parte prima: I – Il Giudice
– Giurisdizione – Limiti
della giurisdizione civile
– Competenza – Poteri e
responsabilità del giudice – Gli
ausiliari del giudice; II – Le Parti
– Azione – Pubblico Ministero
– Parti e difensori – Pluralità di
parti; III – Gli Atti Processuale –
Processo e procedimento – Atti
processuali – Termini – Nullità
degli atti.
Parte seconda: I – I Processi
Giurisdizionali. Processo
Ordinario Di Cognizione; II
– Introduzione della causa;
III – Trattazione della causa;
IV – Istruzione probatoria;
V – Decisione della causa;
VI – Vicende anomale del
processo; VII – Impugnazioni in
generale; VIII – I singoli mezzi di
impugnazione.
03 | ordinamento degli studi | 119
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Parte terza: - I Processi Speciali
Di Cognizione; I – Processi
ordinari e processi speciali; II
– Processi a rito differenziato;
III – Processi e procedimenti
sommari; IV – Processi e
procedimenti esclusivi; V –
Processi in materia di famiglia e
stato delle persone.
Parte quarta: - Processi Esecutivi
E Cautelari; I – Tutele esecutive
e cautelari; II – Processo di
esecuzione – Titolo esecutivo e
cautelare; III – Espropriazione
forzata ed esecuzione in forma
specifica; IV – Opposizioni,
sospensioni ed estinzioni; V –
Procedimenti cautelari.
Parte quinta: I – Mezzi
Alternativi Di Risoluzione Delle
Controversie – I – Mediazione e
conciliazione; II – Arbitrato.
Per la parte speciale
Picardi, La giurisdizione all’alba
del terzo millennio, ed. Giuffrè,
Milano 2007, limitatamente a
quattro capitoli a scelta dello
studente;
Martino (a cura), La giurisdizione
nell’esperienza giurisprudenziale
contemporanea, ed. Giuffrè,
Milano 2008, limitatamente a
quattro questioni a scelta dello
studente (ad eccezione della
questione quarta oggetto di
modifiche nel 2009. V. Manuale)
MODALITÀ D’ESAME
Esami orali.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Su richiesta dopo il
superamento dell’esame
Parte Speciale
I - La giurisdizione profili
storico-comparativi ed
esperienza attuale.
II – La giurisdizione
nell’esperienza giurisdizionale.
Esame di casi controversi
Diritto
processuale
civile
(III corso)
METODI DIDATTICI
Bruno Capponi
Per la parte generale
Picardi, Manuale del processo
civile, ed. Giuffrè, Milano 2010;
Il processo di cognizione
- ordinario dinanzi al tribunale
monocratico e collegiale e
dinanzi al giudice di pace
- speciale del lavoro e della
previdenza. Il rito delle locazioni
- la c.d. volontaria giurisdizione
- tipologia dei principali processi
di cognizione speciale
- le impugnazioni ordinarie e
straordinarie
- i limiti oggettivi e soggettivi del
giudicato
CONTENUTI DEL CORSO
I processi di esecuzione forzata
- I processi esecutivi per
espropriazione forzata, per
consegna e rilascio, per obblighi
di fare e non fare
- il titolo esecutivo ed il precetto
- il concorso dei creditori
- le opposizioni esecutive
- la sospensione dell’esecuzione
e l’estinzione del processo
esecutivo
Disposizioni generali
- la legge processuale civile
(fonti interne e comunitarie)
I procedimenti speciali
- per ingiunzione
Lezioni ed esercitazioni
TESTI DI RIFERIMENTO
- il giudice.
- giurisdizione e competenza
- poteri del giudice
- i provvedimenti del giudice
- gli ausiliari del giudice
- il pubblico ministero
- le parti ed i loro difensori
- l’esercizio dell’azione e la
classificazione delle azioni
- gli atti processuali. Le nullità
degli atti
- i termini
 CFU
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
- per convalida di sfratto
- il procedimento cautelare
uniforme e le singole figure di
provvedimento cautelare
- i procedimenti possessori
- le disposizioni comuni
ai procedimenti in
camera di consiglio
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche affiancate
da seminari di taglio
teorico-pratico, condotti
con l’assistenza di magistrati
ed avvocati collaboratori
stabili della cattedra.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Mandrioli, Diritto processuale
civile, ultima ed.;
- Luiso, Diritto processuale civile,
ultima ed.;
- Balena,Istituzioni di diritto
processuale civile, ultima ed.;
per il processo esecutivo, in
luogo delle corrispondenti parti
dei tre manuali sopra indicati, lo
studente potrà scegliere anche
- Capponi, Manuale di
diritto dell’esecuzione civile,
Giappichelli, 2010;
è consigliata, qualsiasi sia stata
la scelta del manuale, la lettura
di
Capponi, La legge processuale
civile. Fonti interne e
comunitarie, 3° ed., Giappichelli,
2009, soprattutto la parte I.
Lo studio del manuale deve
essere sempre accompagnato da
quello del codice di procedura
civile e del codice civile
(soprattutto il Libro VI).
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
L’elaborato finale viene scelto
d’intesa con lo studente,
anche alla luce del risultato
dell’esame di profitto.
Diritto
processuale
penale
(I corso)
Paolo Moscarini
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
I principi costituzionali ed
internazionalistici della materia.
– I soggetti. – Le prove. – Le
indagini e l’udienza preliminare.
– Il giudizio. – I procedimenti
speciali. – Il sistema cautelare
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali ed esercitazioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Conso – V. Grevi, Compendio
di procedura penale, ult. ed.,
Padova, CEDAM, con specifico
riferimento alle seguenti parti:
speciali), VII (Giudizio), X
(Impugnazioni), X (Esecuzione,
limitatamente ai §§ da 1 a 5).
I Capitoli VIII (Il procedimento
davanti al tribunale in
composizione monocratica),
XII (Processo penale minorile),
XIII (Procedimento penale
davanti al giudice di pace. XIV
(Procedimento di accertamento
della "responsabilità
amministrativa degli enti")
possono formare oggetto
soltanto di attenta lettura.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale al termine del corso
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Per l’assegnazione di tesi
occorrerà aver superato
l’esame dimostrando
un’apprezzabile livello di
conoscenza della materia.
Diritto
processuale
penale
(II corso)
Giulio Illuminati
 CFU
Capitoli I (Soggetti), II (Atti), III
(Prove), IV (Misure cautelari), V
(Indagini preliminari e udienza
preliminare), VI (Procedimenti
CONTENUTI DEL CORSO
I princìpi costituzionali ed
internazionalistici della
03 | ordinamento degli studi | 121
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
materia. – I soggetti. – Le regole
generali del sistema probatorio.
– I procedimenti probatori.
– Le indagini e l’udienza
preliminare. – Il giudizio ed
il giudicato. – I procedimenti
speciali. – Il sistema cautelare
Diritto
processuale
penale
(III corso)
accertamento della
responsabilità amministrativa
degli enti),
e con esclusione dei §§ 6 e
segg. del cap. X (esecuzione).
Domenico Carcano
Pasquale Bronzo
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni frontali ed esercitazioni
 CFU
TESTI DI RIFERIMENTO
CONTENUTI DEL CORSO
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
G. Conso – V. Grevi, Compendio di
procedura penale, 4a ed., Padova,
CEDAM, 2008, con esclusione dei
capitoli VIII, XI, XII, XIII e XIV, e
dei §§ 6 e seguenti del capitolo X
I principi costituzionali ed
internazionalistici della
materia. – I soggetti. – Le regole
generali del sistema probatorio.
– I procedimenti probatori.
– Le indagini e l’udienza
preliminare. – Il giudizio ed
il giudicato. – I procedimenti
speciali. – Il sistema cautelare.
METODI DIDATTICI
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale al termine del corso.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Per l’assegnazione di tesi
occorrerà aver superato
l’esame dimostrando un
apprezzabile livello di
conoscenza della materia.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali ed esercitazioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
AA.vv., Compendio di procedura
penale,
G. Conso – V. Grevi (a cura di)
5a ed., Padova, CEDAM, 2010,
con esclusione dei seguenti
capitoli:
VIII (Procedimento davanti
al tribunale in composizione
monocratica), XI (Rapporti
giurisdizionali con autorità
straniere),
XII (Processo penale minorile),
XIII (Procedimento davanti al
giudice di pace)
XIV (Procedimento di
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Esame orale al termine del corso.
Per l’assegnazione di tesi
occorre aver superato
l’esame e dimostrare
un’apprezzabile livello di
conoscenza della materia.
Diritto
processuale
penale
(progredito)
Paolo Moscarini
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il “diritto probatorio penale”.
Il corso consisterà nell’analisi
critica degli orientamenti
giurisprudenziali e dottrinari
elaborati in materia, soprattutto
per quanto concerne la
testimonianza, l’esame delle
parti e dell’imputato in
procedimento connesso, la
perizia, le perquisizioni e le
intercettazioni di comunicazioni.
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni frontali ed
esercitazioni sul materiale a
disposizione degli studenti.
Principali argomenti trattati nel
corso:
- il diritto costituzionale
comparato tra scienza e metodo;
- diritto comparato, diritto
comunitario e diritto
transnazionale;
- i vari sistemi di produzione
del diritto: fonti di civil law
e ordinamenti di matrice
anglosassone;
- la Costituzione;
- le fonti del diritto;
- le forme di Stato;
- le forme di governo;
- l’organizzazione costituzionale
(gli organi costituzionali);
- la giustizia costituzionale;
- la tutela dei diritti.
TESTI DI RIFERIMENTO
Come prima indicazione
didattica, si fa riferimento a
G. Conso – V. Grevi, Compendio
di procedura penale, ult. ed.,
Padova, CEDAM, relativamente
al CAPITOLO III (Prove). Inoltre,
le conoscenze acquisite sulla
base di tale testo dovranno
essere integrate con lo studio
del materiale che sarà posto
a disposizione degli studenti
nei modi più adeguati.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale finale, con
discussione sul materiale
riguardato dal corso.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Per l’assegnazione della
tesi occorrerà aver superato
l’esame dimostrando un
livello approfondito di
conoscenza della materia.
Diritto pubblico
comparato
Alfonso Celotto
6 CFU
METODI DIDATTICI
Studenti non frequentanti:
G. Morbidelli, L. Pegoraro, A.
Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico
comparato, Torino, Giappichelli,
2010.
Celotto, La Corte costituzionale, Il
mulino, Bologna, 2004
Lezioni di diritto costituzionale
comparato. Gli Stati membri
dell’Unione europea, a cura di
A. Celotto, Torino, Giappichelli,
2010 (e-book scaricabile dal
sito web www.giappichelli.it).
MODALITÀ D’ESAME
Al termine del ciclo di lezioni, gli
studenti frequentanti redigono
una tesina su temi concordati
con il docente. Tale elaborato
scritto è discusso a lezione ed è
oggetto di valutazione finale.
Il Corso è articolato in lezioni, al
termine delle quali è prevista la
redazione di un elaborato scritto.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
TESTI DI RIFERIMENTO
L’elaborato finale ha ad oggetto
temi discussi a lezione e
concordati con il docente.
Studenti frequentanti:
parte generale
Lezioni di diritto costituzionale
comparato. Gli Stati membri
dell’Unione europea, a cura di
A. Celotto, Torino, Giappichelli,
2010 (e-book scaricabile dal sito
web www.giappichelli.it).
Parte speciale: la giustizia
costituzionale
Celotto, La Corte costituzionale, Il
mulino, Bologna, 2004
Il programma è integrato con gli
appunti delle lezioni.
Diritto pubblico
comparato
Andrea De Petris
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Attraverso il metodo della
comparazione giuridica, l’analisi
03 | ordinamento degli studi | 123
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
delle tradizioni costituzionali
moderne e lo studio dei modelli
costituzionali più conosciuti
(Canada, Francia, Germania,
Gran Bretagna, Spagna, Stati
Uniti) presentati nelle loro
evoluzioni diacroniche, il
corso si propone di evidenziare
i caratteri principali del
costituzionalismo moderno
e contemporaneo. Sono
previsti riferimenti anche ad
ordinamenti costituzionali
extraeuropei, come India,
Australia, Paesi Arabi.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
METODI DIDATTICI
6 CFU
Alla tradizionale lezione
frontale si affiancano momenti
di confronto con gli studenti
utilizzando strumenti
audiovisivi e materiali
disponibili in Rete visualizzati
e discussi collegialmente.
Interesse verso la disciplina
Luca Enriques
Diritto pubblico
comparato
(Diritto
sindacale
comparato)
Raffaele Fabozzi
Mariella Magnani
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso avrà ad oggetto l’esame
delle dinamiche sindacali
e le relative discipline nei
principali paesi europei ed
in ambito comunitario
TESTI DI RIFERIMENTO
METODI DIDATTICI
Carrozza – Di Giovine –
Ferrari, Diritto Costituzionale
comparato, Laterza 2008, pp.
21-267, 437-466, 554-582.
Lezioni frontali
MODALITÀ D’ESAME
L’esame prevede un test
scritto il cui superamento
(conseguimento di almeno
18 punti su 30) è condizione
indispensabile per sostenere
la successiva prova orale,
che può modificare per 3
punti in più o in meno il
risultato della prova scritta
Diritto pubblico
dell’economia
TESTI DI RIFERIMENTO
- R. Pessi (a cura di),
Europa e concertazione, in
corso di pubblicazione.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse per la materia
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il mercato mobiliare
Le ragioni della disciplina. Il
sistema delle fonti. L’appello
al pubblico risparmio. I servizi
e le imprese di investimento.
Gli investitori istituzionali.
I mercati. La disciplina delle
società con azioni quotate.
La Consob e i controlli sul
mercato mobiliare.
METODI DIDATTICI
Lezioni
TESTI DI RIFERIMENTO
Costi, Il mercato mobiliare,
Giappichelli, 2010 (o 2011 se nel
frattempo disponibile), capp. I
e III-VIII
Lettura consigliata: Enriques, Le
regole della finanza, IBL Libri,
in corso di pubblicazione.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
Esercitazioni scritte facoltative:
nel corso delle settimane di
lezioni, il docente si riserva
di dare facoltà agli studenti
frequentanti di svolgere una
o due esercitazioni scritte,
non in classe, su temi pratici
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
o di approfondimento teorico.
Gli elaborati concorreranno
per non più di un terzo alla
determinazione del voto finale.
Diritto
tributario
(I corso)
CRITERI DI ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Livia Salvini
Voto conseguito nell’esame,
media voti, numero di esami
ancora da sostenere. Ottima
conoscenza della lingua
inglese o buona conoscenza
della lingua tedesca.
Diritto
regionale
(diritto delle
autonomie
territoriali)
Antonio D’Atena
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Federalismo e regionalismo –
Il regionalismo italiano –
Organizzazione e funzioni
delle regioni
METODI DIDATTICI
Metodo critico-interattivo
TESTI DI RIFERIMENTO
8 CFU
Gli studenti del corso saranno
valutati in base ad esami
orali, finalizzati a valutare
sia la loro preparazione
teorica generale, sia la loro
capacità di ragionamento
su singole fattispecie.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si compone di una
parte “generale” e di una parte
“speciale”.
Nella parte generale si
esaminano i temi fondamentali
del diritto tributario. In
particolare, la nozione di tributo,
i principi costituzionali e le altre
fonti – anche internazionali
e comunitarie – del diritto
tributario, l’interpretazione
nel diritto tributario, l’efficacia
della norma tributaria nel
tempo e nello spazio, le
caratteristiche e le vicende
dell’obbligazione tributaria,
i soggetti attivi e passivi,
l’accertamento, la riscossione.
Nella parte speciale si esaminano
invece le linee generali del
sistema di diritto positivo,
con particolare riferimento
all’IRPEF, all’IRES e all’IVA.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
A. D’Atena, Diritto regionale,
Torino, Giappichelli, 2010
TESTI DI RIFERIMENTO
MODALITÀ D’ESAME
Saranno indicati prima
dell’inizio dei corsi
Colloquio
MODALITÀ D’ESAME
Diritto
tributario
(II corso)
Fabio Marchetti
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si articola in una
parte generale ed in una parte
speciale.
Parte generale
- La nozione di tributo e la
distinzione fra imposte e tasse
- I principi costituzionali, le
fonti del diritto tributario
(fonti interne, comunitarie ed
internazionali) e il federalismo
fiscale
- Interpretazione ed efficacia nel
tempo e nello spazio della norma
tributaria e l’elusione fiscale
- L’obbligazione tributaria ed
i soggetti attivi e passivi del
tributo
- L’attuazione dell’obbligazione
tributaria: dichiarazione,
accertamento (attività
03 | ordinamento degli studi | 125
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
istruttoria, metodi e tipi di
accertamento, l’avviso di
accertamento) e riscossione
Parte speciale
- Il sistema tributario vigente
- L’imposta sul reddito delle
persone fisiche (soggetti passivi,
presupposto, la base imponibile,
le varie categorie di reddito:
redditi fondiari, di capitale, di
lavoro dipendente, di lavoro
autonomo, di impresa, diversi)
- L’imposta sulle società
(soggetti e regole di
determinazione della base
imponibile)
- L’IVA (struttura del tributo
e meccanismo applicativo;
operazioni e soggetti passivi;
l’Iva intracomunitaria;
adempimenti)
- L’IRAP e l’attuazione del
federalismo fiscale
METODI DIDATTICI
Alla lezione frontale sarà
affiancata la presentazione di
casi giurisprudenziali. Per la
parte speciale saranno inoltre
presentate slide esplicative
degli argomenti trattati
TESTI DI RIFERIMENTO
- I. Manzoni – G. Vanz, Il diritto
tributario, Giappichelli, II ed.,
2008 [da pag. 1 a pag. 249, da
pag. 259 a pag. 362 (escl. par.
11), da pag. 369 a pag. 382, da
pag. 400 a pag. 418, da pag. 495
a pag. 512].
- G. Falsitta, Corso istituzionale di
diritto tributario, III ed., CEDAM,
2009 (cap. XXIII, XXIV, XXVI).
È altresì richiesto l’uso
di un codice delle leggi
tributarie fondamentali,
aggiornato al 2009
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale, finalizzato ad a
valutare sia la preparazione
teorica generale che la
capacità di ragionamento
su singole fattispecie
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Superamento dell’esame con la
votazione minima di 26 ⁄ 30
Diritto
tributario
(III corso)
Laura Castaldi
8 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si articola in una parte
generale e in una parte speciale
- Nella parte generale si
analizzano i temi fondamentali
del diritto tributario. In
particolare: la nozione di tributo,
i principi costituzionali e le
altre fonti del diritto tributario.
L’interpretazione della norma
tributaria. L’efficacia nel
tempo e nello spazio delle
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
norme tributarie. Gli elementi
costitutivi della fattispecie
impositiva. I soggetti attivi e
passivi d’imposta, responsabile
sostituto d’imposta. La
traslazione d’imposta. Le vicende
attuative dell’obbligazione
tributaria: dichiarazione,
accertamento e riscossione.
- Nella parte speciale si
esaminano le linee generali
del sistema impositivo vigente
con particolare riferimento
all’IRPEF all’IRES e all’IVA
METODI DIDATTICI
Nel corso delle lezioni volte
ad offrire un inquadramento
dogmatico agli istituti di volta
in volta analizzati, si provvederà
a fornire indicazioni anche
quanto ai relativi orientamenti
giurisprudenziali e di prassi
TESTI DI RIFERIMENTO
I. Manzoni – G. Vanz, Il diritto
tributario, Giappichelli, II ed.,
2008 [da pag. 1 a pag. 249, da
pag. 259 a pag. 362 (escl. par.
11), da pag. 369 a pag. 382, da
pag. 400 a pag. 418, da pag. 495
a pag. 512];
G. Falsitta, Corso istituzionale di
diritto tributario, III ed., CEDAM,
2009 (cap. XXIII, XXIV, XXVI).
È richiesto l’uso di un
codice delle leggi tributarie
fondamentali aggiornato
quantomeno al 2010.
MODALITÀ D’ESAME
Gli studenti saranno valutati
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
in base ad esami orali volti a
verificare sia la loro preparazione
teorica generale sia la loro
capacità di ragionamento
su singole fattispecie
Diritto
tributario
dell’Unione
Europea
Victor Uckmar
Diritto
tributario
dell’impresa
Livia Salvini
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Profili generali dell’imposizione
sul reddito
- Imposizione delle società
ed imposizione delle persone
fisiche: rapporti
- Il reddito di impresa
- L’imposta sul reddito delle
società
- L’imposta sul valore aggiunto –
- L’imposta regionale sulle
attività produttive
- Le scritture contabili
TESTI DI RIFERIMENTO
Verranno forniti all’inizio
delle lezioni
MODALITÀ D’ESAME
L’esame orale sarà diretto a
valutare sia la preparazione
teorica degli studenti, sia la
loro capacità di ragionamento
su singole fattispecie.
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Diritto
tributario
progredito
(poteri
dell’autorità
finanziaria
e tutela del
contribuente)
Parte introduttiva sull’attività
dell’Unione Europea in materia
tributaria e rilevanza interna
Massimo Basilavecchia
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni e seminari
Analisi dell’evoluzione dei
rapporti tra funzione impositiva
e forme di tutela, con particolare
riguardo alle connessioni
tra processo e procedure
TESTI DI RIFERIMENTO
Diritto tributario europeo,
P. Boria – Manuale di diritto
tributario internazionale, V.
Uckmar – Sentenze della Corte
MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Completezza della ricerca.
6 CFU
METODI DIDATTICI
Didattica frontale tradizionale,
con partecipazione attiva dello
studente ed analisi di materiali
concreti. Ausilio di slides
TESTI DI RIFERIMENTO
Basilavecchia, Funzione
impositiva e forme di tutela,
Giappichelli torino 2009
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Effettivo interesse delle studente
e preparazione di base adeguata
03 | ordinamento degli studi | 127
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Diritto
urbanistico
Paolo Urbani
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Nozioni generali
- Nozioni di base del diritto
amministrativo per lo studio
delle funzioni urbanistiche
- L’articolazione dei poteri
pubblici in materia di governo
del territorio: Stato, regioni,
enti locali, il nuovo Titolo V ed il
“governo del territorio”
- Le funzioni urbanistiche
- Concetto di pianificazione
territoriale e tipologie di piano
in rapporto alla soddisfazione
degli interessi
Efficacia della pianificazione sul
diritto di proprietà
- Diritto di proprietà e vincoli
urbanistici: la giurisprudenza
costituzionale
- Contenuto minimo del diritto
di proprietà secondo la la
giurisprudenza CEDU
- I cosiddetti vincoli morfologici
o ricognitivi e le “tutele
parallele”
Il piano urbanistico comunale
Procedimento e contenuti
- Lo sdoppiamento del PRG
in piano strutturale e piano
operativo nella legislazione
regionale
- La perequazione ed il
superamento dello zoning: i
comparti e le zone miste
- Il fondamento giuridico
dell’urbanistica consensuale: gli
accordi (art.11 l.241 ⁄ 90)
La gestione del PRG
- Piani attuativi e moduli
convenzionali
- Programmi integrati
d’intervento
- Opere di urbanizzazione e
principio di concorrenza: la
sent. Corte di Giustizia sez. VI 12
luglio 2001
Gli strumenti innovativi
nell’urbanistica
- Gli accordi
- I “diritti edificatori” natura
giuridica, circolazione e tutela
- Il confronto concorrenziale
- La perequazione
- Il piano Casa (l.133 ⁄ 08)
Le cosiddette tutele parallele: i
piani di settore ed effetti sulla
proprietà
- piano di bacino (L.d.legsl.152
⁄ 06)
- piano paesistico (D. Legsl.42 ⁄
004 e succ.int.)
- piano dei parchi (L.391 ⁄ 94)
Testo Unico sull’Edilizia
- Il controllo dell’attività edilizia:
permesso di costruire, denuncia
d’inizio dell’attività.
- Lo sportello unico alle
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
imprese (SUAP): DPR 447
⁄ 98 e DPR 440 ⁄ 2000
METODI DIDATTICI
Il corso si propone di arricchire
l’iter formativo degli studenti
creando specifici settori di
competenza trasversali con
l’obiettivo di rendere lo studente
capace di applicare le diverse
categorie del diritto al caso
concreto.
Verrà incentivata la
partecipazione a discussioni
inerenti l’applicazione del diritto
urbanistico alle vicende che
interessano sia il privato che
la Pubblica Amministrazione .
Alle lezioni di tipo frontale
verranno affiancati momenti di
discussione sulle tematiche più
attuali del diritto urbanistico
TESTI DI RIFERIMENTO
- P. Urbani – Civitarese, Diritto
Urbanistico, organizzazione e
rapporti, Giappichelli, Torino
2010, IV ed. (contiene anche CD
con le leggi statali)
- P. Urbani, Territorio e poteri
emergenti Giappichelli, 2007
(solo alcuni capitoli)
- Voce Urbanistica in
Enciclopedia Giuridica Treccani,
2009
- Codice dell’Urbanistica (a
scelta tra quelli in commercio)
aggiornato al 2010
MODALITÀ D’ESAME
Il livello di comprensione
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
degli argomenti trattati sarà
costantemente monitorato
attraverso la partecipazione
degli studenti alle problematiche
poste durante le lezioni.
L’esame finale consiste
in una prova orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Da concordarsi con il docente
preferibilmente durante lo
svolgimento del corso
Economic
analisys of law
Antonio Nicita
4 CFU
COURSE CONTENT
The following research topics wll
be covered:
a) economic analysis of
property law: nuisance law,
information asymmetries,
strategic behaviour, hold-out
and free-riding, commons and
anticommons, elements of
intellectual property law (with
applications from the high-tech
world: network and system
externalities, economics of
information goods, competition
for the market);
b) economic analysis of contract
law: agency game, economics of
long-term contracting, efficient
breach and measures of damage
compensation, abusive clauses
in consumer contracts, remedies
and penalty clauses, relational
contracts and abuse of economic
dependency;
c) economic analysis of tort law
and insurance: expected damage
and precaution, unilateral and
bilateral accidents, contributory
and comparative negligence,
moral hazard and adverse
selection, products liability,
regulation and standard setting,
consumers protection.
The Course will also outline
the fundamentals of crime law
economics and antitrust Law
and economics. It will briefly
survey recent contributions
from institutional to behavioural
law and economics
REFERENCE READING
MATERIAL
Shavell Economic Analysis of
Law, Harvard Press
Some selected lectures will
be distributed to students
TEACHING METHOD
Lectures and Discussion of
cases in Common and Civil Law
Economia
aziendale
Giovanni Fiori
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Guida alla lettura dei bilanci: la
finalità informativa del bilancio
di esercizio; la scomposizione
della gestione aziendale nelle
4 operazioni fondamentali
(finanziamento, impiego,
trasformazione e vendita).
Il bilancio d’esercizio: Stato
Patrimoniale, Conto economico e
Nota integrativa.
La determinazione del reddito
e del patrimonio; gli schemi di
bilancio secondo il Codice Civile.
I principi contabili
internazionali. Cenni.
METODI DIDATTICI
Didattica attiva e passiva
TESTI DI RIFERIMENTO
Le dispense, i casi ed i
materiali didattici verranno
forniti agli studenti
direttamente dal docente.
MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto ed orale. Entrambi
obbligatori e da sostenersi nel
medesimo appello.
Lo scritto si compone di 15
domande e di un esercizio
pratico di bilancio
03 | ordinamento degli studi | 129
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Economia
dell’impresa
Cesare Pozzi
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Concorrenza, mercato e impresa
Evoluzione del concetto di
concorrenza. Concorrenza
perfetta, economia di mercato e
ruolo dell’impresa
Il convitato di pietra della teoria
neoclassica: l’impresa
L’impresa è il grande assente
nella teoria neoclassica. Limiti
del paradigma dominante in
economia
La teoria tradizionale e le nuove
teorie dell’impresa
Il dibattito sulla natura
dell’impresa e le diverse teorie.
Verso un nuovo paradigma?
I problemi del dimensionamento
orizzontale e verticale
Economie di scala e di scopo.
Integrazione verticale, costi
di transazione e strategie
alternative
Le forme istituzionali e
organizzative di impresa
Pmi, capitalistica, manageriale,
cooperativa, non-profit. Modelli
organizzativi M-form e U-form,
impresa snella, gli schemi di
pianificazione e controllo
Globalizzazione, economia,
specializzazione produttiva e
ruolo dell’impresa
Il processo di globalizzazione
e le sue conseguenze.
Liberalizzazioni e
privatizzazioni. Concetto
di specializzazione
produttiva e produttività
METODI DIDATTICI
Il programma sarà svolto
attraverso lezioni frontali
ed esercitazioni
TESTI DI RIFERIMENTO
- M. Grillo, F. Silva, Impresa
concorrenza e organizzazione,
edizioni Carocci: capp 3, 14, 15,
16, 17.
Verranno inoltre segnalate
alcune letture integrative
durante le lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale.
d’impresa
- L’analisi strategica e la
formazione delle strategie
- La scuola di Harvard e il
paradigma Struttura-CondottaPerformace
- La Scuola del valore
- L’approccio resource based
- L’approccio competence based
- L’approccio knowledge based
- Tentativo di sintesi e approcci
emergenti
- Le strategie competitive e le
fonti di vantaggio competitivo
Modulo II
- Le condizioni organizzative
per l’implementazione delle
strategie
- Funzione finanza e gestione di
impresa
- Creazione del valore
e valutazione delle
strategie di impresa
METODI DIDATTICI
Economia
e gestione
delle imprese
(management)
Franco Fontana
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Modulo I
- I concetti di base dell’economia
d’industria e di impresa
- Strategia e direzione strategica
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Lezioni didattiche frontali,
analisi di business case e
sviluppo di lavori di gruppo
TESTI DI RIFERIMENTO
- D. Besanko, D. Dranove,
M.Shanley, Economia
dell’industria e strategie
d’impresa, UTET Libreria, Torino,
2002
- F. Fontana, M. G. Caroli., (a cura
di), Economia e Gestione delle
Imprese, McGraw-Hill, 2009
Case studies forniti in aula
a cura del Docente
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale ed elaborazione
di un caso su argomenti
concordati con il Docente
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Superamento dell’esame orale
con buona valutazione
Economia
Politica
(I corso)
Cesare Imbriani
Nicola Maria Bocella
9 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Microeconomia:
Il meccanismo del mercato;
domanda e offerta di mercato;
prezzo e quantità di equilibrio.
La teoria della domanda;
l’equilibrio del consumatore; la
linea reddito-consumo; la linea
prezzo-consumo; la curva di
domanda individuale; la curva di
domanda di mercato; l’elasticità.
La teoria dell’offerta; l’impresa;
la funzione di produzione; i costi
di produzione. Caratteristiche
del mercato concorrenziale; la
condizione di massimo profitto
dell’impresa; definizione della
curva di offerta. Mercati non
concorrenziali e proprietà
generali delle curve di ricavo
medio e marginale. II monopolio;
la condizione di massimo
profitto del monopolista. I
mercati oligopolistici; il modello
di Sweezy; la concorrenza
monopolistica. I fallimenti del
mercato: monopolio, esternalità,
asimmetrie informative e beni
pubblici.
Macroeconomia:
Le relazioni fondamentali del
sistema di contabilità nazionale.
Le componenti della domanda
aggregata; il modello di
determinazione del reddito: la
spesa per consumi, la spesa per
investimenti, il settore pubblico
e quello estero. La retta della
spesa e l’equilibrio redditospesa. La moneta ed il ruolo del
sistema finanziario. L’offerta
di moneta ed il ruolo della
banca centrale; il moltiplicatore
della moneta. Le decisioni di
consumo intertemporali: il
modello del ciclo vitale e del
reddito permanente. Le teorie
della domanda di moneta:
la teoria quantitativa e la
teoria della preferenza della
liquidità. Il mercato dei beni; il
mercato monetario. L’equilibrio
macroeconomico a prezzi fissi;
il modello IS-LM: gli effetti
delle politiche monetaria e
fiscale. Il mercato del lavoro.
Inflazione e disoccupazione:
la curva di Phillips, il tasso
naturale di disoccupazione
ed il ruolo delle aspettative.
L’equilibrio macroeconomico a
prezzi variabili: il modello ADAS della domanda e dell’offerta
aggregata. Le politiche
dell’offerta. La condotta della
politica monetaria; le strategie
della Banca Centrale Europea.
Equilibrio macroeconomico in
economia aperta e bilancia dei
pagamenti. Tassi di cambio ed
aggiustamento internazionale.
Reddito nazionale e perfetta
mobilità dei capitali in regime
di tassi di cambio fissi e
flessibili. Il sistema monetario
internazionale dagli accordi
di Bretton Woods all’avvento
dell’Euro. Crescita economica;
il ruolo del capitale umano e
quello della conoscenza.
METODI DIDATTICI
Il corso consta di 45 ore di
lezioni frontali svolte dal
docente. Tali lezioni, se
necessario, saranno integrate
da un massimo di 5 ore di
esercitazioni ⁄ lezioni di riepilogo
svolte dai collaboratori. Per
chiarimenti concernenti gli
argomenti affrontati a lezione
è previsto un ricevimento
settimanale svolto dai
collaboratori del docente.
TESTI DI RIFERIMENTO
Microeconomia
Testo consigliato:
03 | ordinamento degli studi | 131
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Amendola A., N. Boccella, C.
Imbriani, Microeconomia, II ed.,
LED, 2005.
Sono da escludere dal
programma le seguenti parti: nel
cap. 13 il par. 13.1; il cap. 14.
Economia
Politica
(II corso)
Macroeconomia
Testo consigliato:
9 CFU
C. Imbriani, Lopes A., Teorie
Macroeconomiche e Sistema
Finanziario, UTET, 2011.
Sono da escludere dal
programma le seguenti parti:
nel cap. 2 il par. 2.3.3; nel cap.
5 i par. 5.2 e 5.3; nel cap. 6 i
par. 6.2, 6.3 e 6.4; nel cap. 7
il par. 7.10; il cap. 8; il cap. 9;
nel cap. 11 i par. 11.6 e 11.7;
nel cap. 12 dal par. 12.3 al par.
12.8; nel cap. 13 dal par. 13.9
al par. 13.13; nel cap. 15, i par.
15.2, 15.3, 15.4, 15.5 e 15.8.
Microeconomia:
Il meccanismo del mercato;
domanda e offerta di mercato;
prezzo e quantità di equilibrio.
La teoria della domanda;
l’equilibrio del consumatore; la
linea reddito-consumo; la linea
prezzo-consumo; la curva di
domanda individuale; la curva di
domanda di mercato; l’elasticità.
La teoria dell’offerta; l’impresa;
la funzione di produzione; i costi
di produzione. Caratteristiche
del mercato concorrenziale; la
condizione di massimo profitto
dell’impresa; definizione della
curva di offerta. Mercati non
concorrenziali e proprietà
generali delle curve di ricavo
medio e marginale. II monopolio;
la condizione di massimo
profitto del monopolista. I
mercati oligopolistici; il modello
di Sweezy; la concorrenza
monopolistica. I fallimenti del
mercato: monopolio, esternalità,
asimmetrie informative e beni
pubblici.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame si svolge mediante
una prova orale con
specificazione scritta (grafici
ed espressioni analitiche)
degli argomenti oggetto di
studio. È inoltre previsto lo
svolgimento facoltativo di
tesine di approfondimento
Piergiuseppe Morone
CONTENUTI DEL CORSO
Macroeconomia:
Le relazioni fondamentali del
sistema di contabilità nazionale.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Le componenti della domanda
aggregata; il modello di
determinazione del reddito: la
spesa per consumi, la spesa per
investimenti, il settore pubblico
e quello estero. La retta della
spesa e l’equilibrio redditospesa. La moneta ed il ruolo del
sistema finanziario. L’offerta
di moneta ed il ruolo della
banca centrale; il moltiplicatore
della moneta. Le decisioni di
consumo intertemporali: il
modello del ciclo vitale e del
reddito permanente. Le teorie
della domanda di moneta:
la teoria quantitativa e la
teoria della preferenza della
liquidità. Il mercato dei beni; il
mercato monetario. L’equilibrio
macroeconomico a prezzi fissi;
il modello IS-LM: gli effetti
delle politiche monetaria e
fiscale. Il mercato del lavoro.
Inflazione e disoccupazione:
la curva di Phillips, il tasso
naturale di disoccupazione
ed il ruolo delle aspettative.
L’equilibrio macroeconomico a
prezzi variabili: il modello ADAS della domanda e dell’offerta
aggregata. Le politiche
dell’offerta. La condotta della
politica monetaria; le strategie
della Banca Centrale Europea.
Equilibrio macroeconomico in
economia aperta e bilancia dei
pagamenti. Tassi di cambio ed
aggiustamento internazionale.
Reddito nazionale e perfetta
mobilità dei capitali in regime
di tassi di cambio fissi e
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
flessibili. Il sistema monetario
internazionale dagli accordi
di Bretton Woods all’avvento
dell’Euro. Crescita economica;
il ruolo del capitale umano e
quello della conoscenza.
METODI DIDATTICI
Il corso consta di 45 ore di
lezioni frontali svolte dal
docente. Tali lezioni, se
necessario, saranno integrate
da un massimo di 5 ore di
esercitazioni ⁄ lezioni di riepilogo
svolte dai collaboratori. Per
chiarimenti concernenti gli
argomenti affrontati a lezione
è previsto un ricevimento
settimanale svolto dai
collaboratori del docente.
TESTI DI RIFERIMENTO
MICROECONOMIA
Testo consigliato:
AMENDOLA A., N. BOCCELLA, C.
IMBRIANI, Microeconomia, II
ed., LED, 2005.
Sono da escludere dal
programma le seguenti parti: nel
cap. 13 il par. 13.1; il cap. 14.
MACROECONOMIA
Testo consigliato:
C. IMBRIANI, LOPES A., Teorie
Macroeconomiche e Sistema
Finanziario, UTET, 2011.
Sono da escludere dal
programma le seguenti parti:
nel cap. 2 il par. 2.3.3; nel cap.
5 i par. 5.2 e 5.3; nel cap. 6 i
par. 6.2, 6.3 e 6.4; nel cap. 7
il par. 7.10; il cap. 8; il cap. 9;
nel cap. 11 i par. 11.6 e 11.7;
nel cap. 12 dal par. 12.3 al par.
12.8; nel cap. 13 dal par. 13.9
al par. 13.13; nel cap. 15, i par.
15.2, 15.3, 15.4, 15.5 e 15.8.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame si svolge mediante
una prova orale con
specificazione scritta (grafici
ed espressioni analitiche)
degli argomenti oggetto di
studio. È inoltre previsto lo
svolgimento facoltativo di
tesine di approfondimento
Economia
Politica
(III corso)
L’economia del benessere,
fallimenti del mercato,
regolamentazione.
Il sistema tributario.
Il mercato del lavoro
Parte seconda – Macroeconomia
Introduzione alla
macroeconomia
Elementi di contabilità nazionale
L’economia “reale” nel lungo
periodo
Risparmio, investimento e
sistema finanziario.
Elementi di finanza pubblica.
Crescita ed istituzioni.
Cicli economici e politiche di
stabilizzazione.
Inflazione e disoccupazione.
Cenni di economia
internazionale e monetaria.
TESTI DI RIFERIMENTO
Giovanni Ponti
Verranno comunicati
ad inizio corsi
9 CFU
METODI DIDATTICI
CONTENUTI DEL CORSO
Lezioni magistrali alternate
ad esercitazioni.
Parte prima – Microeconomia
Introduzione alla
microeconomia.
Analisi dei mercati: domanda ed
offerta.
Il comportamento del
consumatore e delle imprese.
Forme di mercato, concorrenza
perfetta, monopolio, mercati
oligopolistici
Offerta, domanda e politica
economica
MODALITÀ D’ESAME
L’esame si svolge mediante una
prova orale in specificazione
scritta (esercizi, grafici
ed espressioni analitiche)
degli argomenti oggetto
del programma.
03 | ordinamento degli studi | 133
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Etica economica
Samuele Sangalli
4 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
L'attuale crisi del sistema
finanziario mondiale vede
il crollo di un articolato
modello di arricchimento
fondato sulla truffa, facendo
emergere l'urgenza di continue
sinergie tra i diversi livelli di
responsabilità sociale entro
il mondo globalizzato. Molti
auspicano che ciò conduca al
superamento della mentalità
che vedeva la scienza economica
come "pura e indipendente".
La domanda etica sorge quindi
anche come esigenza interna
al mondo economico perché gli
affari, nella dialettica tra singolo
e comunità, si coniughino entro
il perseguimento della "qualità
totale" di benessere sociale.
Occorre però interrogarsi su
quale etica adottare, riflettendo
sui modelli consegnatici dalla
storia dei rapporti tra morale
ed economia e configurando un
progetto Metaetico condivisibile.
Il corso, dopo aver presentato
ampiamente i modelli liberista,
collettivista e solidarista, con
i loro autori di riferimento,
intende cercare i fondamenti
teoretici per un condiviso
discorso etico in economia.
Riteniamo che un’interazione
dialettica tra i principi fissati
dalla Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani del 1948 e
la riflessione delle principali
tradizioni religiose in campo
socio-economico possa suggerire
le premesse epistemologiche
e i criteri ontologici di base,
radicati nell’impreteribile
affermazione della dignità
della persona umana, perché si
costituisca un quadro etico di
riferimento ad ogni proposta
di riflessione economica
che intenda favorire e non
distruggere l’umanità.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
METODI DIDATTICI
The subject-matter of the course
is the process of harmonization
of European Private Law and
its recent developments. In
particular, the analysis goes
through the structure and the
contents of the Draft Common
Frame of Reference, born from
the initiative of a group of EU
Member States’ scholars, who
went along with the European
Commission’s urging, and drafted
a document that, starting from
EU ius receptum (the so-called
“acquis communautaire”),
is addressed to promote
knowledge and improvement
of the uniform private law,
through the elaboration
of fundamental principles,
definitions and model rules.
Didattica frontale e utilizzo di
strumentazione informatica
TESTI DI RIFERIMENTO
Ai fini dell’ esame:
Frequentanti: – Dispense
del Professore “Metaetica ed
Economia” (consultabili nella
sezione “materiali didattici”)
Non frequentanti: Oltre al
precedente, i due saggi:- Sangalli
S., Nicotri F. (a cura di), Narrare
l’etica e l’economia, Rubbettino
Editore, Soveria Mannelli, 2011.
- Sangalli S., Introspezione
medioevale. L’analisi dei vizi
in Tommaso d’Aquino, LEV,
Città del Vaticano, 2009.
MODALITÀ D’ESAME
Dialogo in classe, momenti
di brain storming, verifica
scritta dell’apprendimento
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Frequenza al corso. Per i non
frequentanti anche il testo
“Introspezione medioevale”.
European private
law
Silvio Martuccelli
6 CFU
COURSE CONTENT
TEACHING MTEHOD
Lectures
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
REFERENCE READING
MATERIAL
Principles, Definitions and Model
Rules
of European Private Law
“Draft Common Frame of
Reference” (DCFR)
Outline Edition 2009,
München, Sellier, 2009
(downloadable from
the Internet)
ASSESMENT METHOD
Oral exam
Law, an introductory overview –
Luiss University Press
- M. Van Empel, Leading Cases
- Luiss University Press
6 CFU
1) F. Modugno, voce Validità
(diritto costituzionale), Estratto
dalla Enciclopedia del diritto
ad uso degli studenti, Milano
(Giuffré) 2010.
2) F. Modugno, Principi di
diritto costituzionale, II ed.,
Torino (Giappichelli) 2010
(limitatamente alla parte sulla
giustizia costituzionale).
3) F. Modugno – A.S. Agrò – A.
Cerri (a cura di), Il principio di
unità del controllo sulle leggi
nella giurisprudenza della
Corte Costituzionale, V ed.,
Torino (Giappichelli) 2008.
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
Il corso verterà sui
presupposti teorici della
garanzia giurisdizionale
della Costituzione e sulle
specifiche competenze della
Corte costituzionale italiana.
Esame orale
ASSESMENT METHOD
Written test and oral
examination
Giustizia
costituzionale
Franco Modugno
European Union
law
Martin Van Empel
9 CFU
COURSE CONTENT
- Historical, Political, Legal and
Economic Background
- Community Institutions
- Decision Making Process
- Sources of European Union Law
- Judicial Remedies
- European Union Law
And National Law
TEACHING MTEHOD
Lectures and question
time during classes.
REFERENCE READING
MATERIAL
- M. Van Empel, European Union
TESTI DI RIFERIMENTO
METODI DIDATTICI
L’attività didattica sarà
articolata in lezioni di carattere
istituzionale. Esercitazioni e
seminari di approfondimento
saranno curati dai collaboratori
della Cattedra. Sarà organizzata
una visita alla Corte
costituzionale per assistere
ad una udienza pubblica
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
La partecipazione attiva alle
lezioni e il voto d’esame.
Giustizia
costituzionale
(Lavoro e
previdenza)
Raffaele Foglia
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso avrà ad oggetto nozioni
03 | ordinamento degli studi | 135
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
sulla giustizia costituzionale
e l’esame dei principi e degli
orientamenti della Corte
costituzionale in tema di
lavoro e di previdenza sociale,
compreso il Dialogo con
altre Corti supreme (Corte di
cassazione, Corte di giustizia
CE, Corte europea dei diritti
dell’uomo, nella materia indicata
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
L. Montuschi, La Costituzione e i
lavori, in Riv. It. Dir. Lav., 2009,
153; R. Scognamiglio, Diritto del
lavoro e Corte costituzionale,
E.S.I., 2007; F. Miani Canevari,
Il sistema previdenziale nella
giurisprudenza costituzionale,
Torino, 2007; R. Foglia,
L’attuazione giurisprudenziale
del diritto comunitario del
lavoro, Padova 2002, pp. 49 ⁄ 69;
G. Amoroso, La tutela del lavoro
nella più recente giurisprudenza
costituzionale, nov. 2009;
Testo delle più recenti sentenze
della Corte costituzionale.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Interesse per la materia
6 CFU
letture consigliate:
- A. Gambino, A. Stazi, Diritto
dell’informatica e della
comunicazione, Giappichelli,
Torino, 2009.
- S. Rodotà, Intervista su
privacy e libertà, Laterza,
Bari, Roma, 2005.
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
- Informatica e diritto.
Informatica giuridica e
diritto delle tecnologie
dell'informazione.
- Documentazione giuridica
elettronica, in particolare quella
accessibile su reti di computer.
- L'informatica nella
pubblica amministrazione e
nell'amministrazione della
giustizia.
- Documento informatico e
firma digitale. Le principali
applicazioni di firma digitale: il
processo civile telematico
- Sicurezza informatica.
- Introduzione ai principali
problemi giuridici connessi
all'uso delle tecnologie
dell' informazione.
Esame orale
Informatica
Giuridica
(I corso)
Gianluigi Ciacci
METODI DIDATTICI
Lezioni orali, esercitazioni
pratiche
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Borruso - S. Russo - C. Tiberi,
Informatica per il giurista - Dal
bit ad Internet, III ediz., Giuffrè,
Milano, 2009;
dispense distribuite a lezione
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Presenza alle lezioni e
superamento dell’esame
Informatica
Giuridica
(II corso)
Francesco Romeo
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
- Introduzione all'informatica
giuridica e al diritto delle
tecnologie dell'informazione
- Elaboratori, dato digitale,
algoritmi, programmi
- Documentazione giuridica
elettronica, banche dati,
strutturazione e gestione dei
documenti giuridici elettronici
- Le reti di elaboratori, Internet,
Web semantico
- Intelligenza artificiale e
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
sistemi di simulazione della
ragionamento e della decisione
giuridica
- L'informatica nella Pubblica
Amministrazione, il documento
informatico e la firma digitale
- Internet, sicurezza dei dati e
privacy
- Introduzione ai principali
problemi giuridici connessi alle
tecnologie dell'informazione
METODI DIDATTICI
loro abilità informatiche si
consiglia l’uso di: ECDL Syllabus
5.0, La guida McGraw-Hill alla
Patente Europea del Computer,
McGraw-Hill, Milano 2008
7.Internet, sicurezza dei dati e
privacy;
8. Introduzione ai principali
problemi giuridici connessi alle
tecnologie dell’informazione.
MODALITÀ D’ESAME
METODI DIDATTICI
A campione durante il corso
e con prova di esame finale
da sostenersi oralmente
Lezioni, seminari,
dimostrazioni pratiche
Il metodo di insegnamento
è interattivo e richiede
la partecipazione dello
studente alla formazione
dei contenuti della lezione.
Vengono inoltre utilizzate
tecnologie informatiche
per l’apprendimento.
Informatica
Giuridica
(III corso)
TESTI DI RIFERIMENTO
CONTENUTI DEL CORSO
G. Sartor, Corso d’informatica
giuridica, Volume I. L’informatica giuridica e le
tecnologie dell’informazione,
Giappichelli, Torino 2008, pp.
X-318.
F. Romeo, Dispense di logica ed
informatica giuridica, in corso di
pubblicazione ;
Letture consigliate:
N. Irti, Norma e luoghi, Problemi
di geo-diritto, Laterza, Bari Roma 2006;
S. Rodotà, Intervista su privacy
e libertà, Laterza, Bari - Roma
2005.
Per gli studenti che
desiderassero migliorare le
1.Introduzione all'informatica
giuridica e al diritto delle
tecnologie dell'informazione;
2.Elaboratore, dato digitale,
algoritmi, programmi;
3.Documentazione giuridica
elettronica, banche dati,
strutturazione e gestione dei
documenti giuridici elettronici;
4. Le reti di elaboratori,
Internet, Web semantico;
5.Intelligenza artificiale e
sistemi di simulazione del
ragionamento e della decisione
giuridica;
6.L'informatica nella pubblica
Amministrazione, il documento
informatico e la firma digitale;
Gianfranco Caridi
Stefano Russo
6 CFU
TESTI DI RIFERIMENTO
G.CARIDI, Corso elettronico di
informatica giuridica (su CD
ROM), ESI, Napoli, 2006;
S.RUSSO, (a cura di), Strumenti e
applicazioni informatiche per il
giurista. Dalla videoscrittura al
processo telematico, ESI, Napoli,
2008.
Le parti da escludere saranno
comunicate a lezione.
Letture consigliate presenti
nei materiali didattici nelle
pagine web dei docenti.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale al quale si accede
con la frequenza richiesta
Informatica
Giuridica
nella pubblica
amministrazione
Giovanni Buonomo
5 CFU
03 | ordinamento degli studi | 137
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
CONTENUTI DEL CORSO
I – L’Amministrazione digitale
ed i nuovi diritti: il diritto
all'uso delle tecnologie; il
diritto di accesso ai documenti
informatici; la c.d. “fruibilità”
delle informazioni digitali; la
partecipazione al procedimento
amministrativo informatico.
II – L'informatica pubblica
in Italia e in Europa:
l'introduzione delle tecnologie
dell'informazione negli uffici
pubblici; il Libro Bianco Delors
ed il Rapporto Bangemann; la
direttiva di Governo del 1995;
la Rete unitaria della pubblica
amministrazione e il Sistema
pubblico di connettività; la
direttiva n. 93 del 1999 sulle
firme elettroniche; il caso
Zimmermann; la legislazione
negli altri Paesi europei; i
principi di neutralità tecnologica
e di "non discriminazione".
III – Il documento
informatico: il documento
come rappresentazione; posta
elettronica, pagine web,
telefax e dispacci; lo «scritto»
informatico e la libertà delle
forme; copie e riproduzioni. La
posta elettronica certificata ed i
documenti privi di firma.
IV – Le firme elettroniche: la
scrittura privata informatica;
crittografia classica e moderna;
profili tecnologici della firma
digitale; certificazione e
vulnerabilità delle chiavi
asimmetriche; l’efficacia
probatoria del documento
informatico; la validazione
temporale e i problemi connessi;
natura, funzioni e responsabilità
dei certificatori.
V – Il procedimento
amministrativo informatico
e il processo telematico:
conservazione ed archiviazione
degli atti; fascicolo informatico;
comunicazioni e notificazioni
telematiche; indirizzo
elettronico; provvedimenti
del processo civile ed
amministrativo a distanza.
METODI DIDATTICI
Lezioni orali con l’ausilio di
supporti audiovisivi.
Podcast delle lezioni e
materiali didattici distribuiti
per via telematica.
TESTI DI RIFERIMENTO
- G. Buonomo, Il nuovo processo
telematico, Giuffré, Milano, 2009
- Dispense distribuite nel
corso delle lezioni
MODALITÀ D’ESAME
Prova orale, nella quale si
terrà conto dell’esito delle
esercitazioni svolte durate
il corso. Le esercitazioni
riguardano l’informatizzazione
della P.A., la firma digitale
e la posta elettronica
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
certificata. È previsto un
test a risposte multiple di
verifica della preparazione
a fine corso, riservato
agli studenti che abbiano
frequentato con assiduità.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Votazione riportata all’esame
di merito e capacità dimostrate
nel corso delle lezioni e
delle esercitazioni.
International
law
Herry Post
9 CFU
COURSE CONTENT
Sources and subjects of
international law; sovereignty;
international law and
municipal law; recognition;
territory; law of the sea; state
succession; law of treaties;
diplomatic law; protection of
the environment; protection
of human rights; protection of
commerce and investments;
international disputes;
international responsibility;
international litigation; use
of force; collective security;
international humanitarian
law; international criminal law
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
TEACHING METHOD
Lectures, discussion where
possible, and critical study
of relevant case-law
REFERENCE READING
MATERIAL
The student can choose to
prepare the (oral) exam making
use of one of the following
textbooks (which are, basically,
equivalent):
- V. Lowe, International Law,
Clarendon Oxford, 2007 (328 pp.)
- M. Dixon, International
Law, Oxford Univ.Press, 6th
edition 2007 (if available the
7th ed., 2010 (400 pp.)
ASSESMENT METHOD
Oral exam
Istituzioni di
diritto romano
(I e ii corso)
Antonio Masi
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Sottolineando costantemente
il ruolo fondamentale dei
prudentes e delle loro opere
scritte nel modo di essere
dell’esperienza giuridica romana
e nell’ambito della scienza
giuridica, il corso sviluppa
l’analisi delle linee fondamentali
del diritto privato dei Romani
e del processo civile. Il corso
si articolerà privilegiando il
seguente schema espositivo:
Istituzioni di
diritto romano
(III corso)
Storia e diritto
Fonti di cognizione
Formanti del diritto
Processo
Situazioni giuridiche soggettive
Persone
Famiglia
Beni
Possesso
Proprietà e altri diritti reali
Fatti, atti e negozio giuridico
Obbligazioni
Donazione
Successione ereditaria
Vincenzo Mannino
METODI DIDATTICI
Il corso si articola in lezioni
frontali e in seminari
(mediamente 3 per mese) volti
all’approfondimento di tematiche
individuate dal docente e su
richiesta degli studenti.
TESTI DI RIFERIMENTO
V. Mannino, Introduzione alla
storia del diritto privato dei
Romani, Giappichelli, Torino,
2011 (ult. ed.)
e
A. Masi, Appunti di istituzioni
di diritto romano (in corso
di pubblicazione)
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Sottolineando costantemente
il ruolo fondamentale dei
prudentes e delle loro opere
scritte nel modo di essere
dell’esperienza giuridica romana
e nell’ambito della scienza
giuridica, il corso sviluppa
l’analisi delle linee fondamentali
del diritto privato dei Romani
e del processo civile. Il corso
si articolerà privilegiando il
seguente schema espositivo:
Storia e diritto
Fonti di cognizione
Formanti del diritto
Processo
Situazioni giuridiche soggettive
Persone
Famiglia
Beni
Possesso
Proprietà e altri diritti reali
Fatti, atti e negozio giuridico
Obbligazioni
Donazione
Successione ereditaria
METODI DIDATTICI
Il corso si articola in lezioni
frontali e in seminari
(mediamente 3 per mese) volti
03 | ordinamento degli studi | 139
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
all’approfondimento di tematiche
individuate dal docente e su
richiesta degli studenti
TESTI DI RIFERIMENTO
- V. Mannino, Introduzione alla
storia del diritto privato dei
Romani, Giappichelli, Torino,
2008
e
- A. Masi, Appunti di istituzioni
di diritto romano, CEDAM, 2010
(in corso di pubblicazione)
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
Metodologia
della scienza
giuridica
(I e II corso)
Antonio Punzi
strumenti informatici
Assistenza continua, anche
online, finalizzata ad una
crescita graduale e omogenea
delle competenze
Attività didattiche integrative in
vista delle verifiche del profitto
Metodologia
della scienza
giuridica
(III corso)
TESTI DI RIFERIMENTO
9 CFU
1) G. Visentini, Lezioni di teoria
generale del diritto, CEDAM,
Padova, 2008
CONTENUTI DEL CORSO
2) G. Carcaterra, Presupposti
e strumenti della Scienza
giuridica, Giappichelli, Torino,.
3) F. Modugno, Lineamenti di
teoria del diritto oggettivo,
Giappichelli, Torino, 2009 oppure
A. Punzi, Materiali dalle lezioni
di Metodologia della scienza
giuridica
9 CFU
(Le parti da studiare
verranno indicate dal
docente durante il corso)
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
A) La norma. L'ordinamento. I
concetti giuridici fondamentali
Esami orali ed eventuali
verifiche scritte
B) Il problema del metodo nella
giurisprudenza
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
C) Struttura e forme della
ragionamento giuridico.
Scelta di una tematica coerente
con il profilo prescelto
METODI DIDATTICI
Lezioni orali ed esercitazioni
supportate dall’utilizzo di
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Gaetano Carcaterra
- La norma. L'ordinamento. I
concetti giuridici fondamentali
- Il problema del metodo nella
giurisprudenza
- Struttura e forme della
ragionamento giuridico.
METODI DIDATTICI
Lezioni orali ed esercitazioni
TESTI DI RIFERIMENTO
- Presupposti e metodi
della Scienza Giuridica,
Giappichelli (Torino) 2011
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale ed eventuale
verifica scritta
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Scelta di una tematica coerente
con il profilo prescelto
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
6 CFU
produzione: scelta ottima
sotto vincolo di bilancio.
Massimizzazione del profitto
nelle diverse forme di mercato.
Equilibrio in un’economia di
puro scambio. Razionalità
individuale vs. razionalità
collettiva: efficienza paretiana.
CONTENUTI DEL CORSO
METODI DIDATTICI
1. Elementi di algebra. Cenni
di teoria degli insiemi e di logica
delle proposizioni. Equazioni
algebriche. Disequazioni di
primo e secondo grado.
2- Algebra lineare. Vettori e
matrici. Dipendenza lineare.
Sistemi di equazioni lineari:
teoremi di Cramer e RouchéCappelli. Topologia della
retta e del piano. Autovalori,
autovettori, forme quadratiche.
3- Analisi funzionale. Funzioni
di una o più variabili reali.
Funzioni lineari. Limiti ed
asintoti. Funzioni continue.
Derivate. Concavità e convessità,
punti di flesso. Differenziale
e differenziale totale. Curve
di livello e funzioni implicite:
teorema di Dini. Approssimazioni
lineari di una funzione in un
punto: formula e serie di Taylor.
4. Ottimizzazione statica.
Massimi e minimi liberi e
vincolati: teoremi di Lagrange e
Kuhn-Tucker. Programmazione
lineare.
5. Applicazioni. Preferenze
e teoria dell’utilità (attesa).
Teoria del consumo e della
Lezioni magistrali ed
esercitazioni
Matematica
per le Scienze
giuridiche
Giovanni Ponti
TESTI DI RIFERIMENTO
1. Mauro D’Amico, Lorenzo
Peccati. Metodi matematici,
statistici e finanziari per giuristi,
Egea, Milano, 2010.
2. Mauro D’Amico, Lorenzo
Peccati. Metodi quantitativi per
giuristi, Esercizi. Egea, Milano,
2010.
3. Dispense e lucidi di sostegno
al corso saranno pubblicati
sulla pagina web del corso.
MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto e orale
Normazione
secondaria
Luigi Cossu
4 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
regolamentare:origine,
fondamento e limiti. I
regolamenti nello Statuto del
1848 (cenni) e nella Costituzione
della Repubblica. La legge
23 agosto 1988, n. 400. I
regolamenti delle regioni e degli
enti locali. I regolamenti atipici.
Gli “atti non regolamentari”.
Atti regolamentari delle c.d.
Autorità indipendenti. Il
sindacato giurisdizionale
sugli atti regolamentari.
METODI DIDATTICI
Colloqui singoli o di gruppo
e discussione collegiale
delle esercitazioni
TESTI DI RIFERIMENTO
F. Sorrentino,Le fonti del diritto
italiano, Cedam, Padova, 2009,
p. 295-338; Autori vari, Voci
sui regolamenti, in Dizionario
di diritto pubblico a cura di S.
Cassese, Giuffré, Milano, 2006,
vol.V^; Bin Pitruzzella, Le Fonti
del diritto, Giappichelli, Torino,
2009, da pag. 185 a pag. 219.
MODALITÀ D’ESAME
Colloqui singoli o di gruppo
e discussione collegiale
delle esercitazioni
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Esame-colloquio finale .
I regolamenti nel sistema
delle fonti. La potestà
03 | ordinamento degli studi | 141
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
METODI DIDATTICI
TESTI DI RIFERIMENTO
Lezioni orali e seminari.
6 CFU
- B. Conforti, C. Focarelli,
Le Nazioni Unite8, Padova,
CEDAM, 2010.
Brucchi-Lucchino- Manuale di
Economia del Lavoro - Il Mulino
J.Stiglitz- Economia del settore
Pubblico. Vol.2 - Hoepli
G. Malerba, Economia del
Welfare- Un. Cattolica-Milano
CONTENUTI DEL CORSO
MODALITÀ D’ESAME
MODALITÀ D’ESAME
Teoria generale
dell'organizzazione
internazionale. Origine e
sviluppi del fenomeno delle
organizzazioni internazionali.
Personalità giuridica delle
organizzazioni internazionali.
Struttura, competenze e
funzioni delle organizzazioni
internazionali. Ordinamento
delle organizzazioni
internazionali. Atti delle
organizzazioni internazionali.
Privilegi e immunità delle
organizzazioni internazionali.
Eventi modificativi delle
organizzazioni internazionali.
L’Organizzazione delle Nazioni
Unite. Acquisto, perdita
e mutamento dello status
di membro. Composizione,
votazione e funzioni degli
organi, in particolare
dell'Assemblea generale e del
Consiglio di sicurezza. Il divieto
dell'uso della forza e le sue
eccezioni. Il mantenimento della
pace. I Capitoli VI, VII e VIII
della Carta delle Nazioni Unite.
Esame finale orale.
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Soddisfacente risultato
nell’esame e conoscenza di
almeno una lingua straniera.
Aver sostenuto gli esami
di Economia Politica e
Politica economica
Politica ed
economia del
welfare
Principi
contabili e
metodologia di
bilancio
Organizzazioni
internazionali
Roberto Virzo
TESTI DI RIFERIMENTO
Evi Taramelli
Gustavo Olivieri
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si articola in due parti.
In una prima vengono trattati
alcuni dei temi di maggior
rilievo dell’economia del lavoro.
In una seconda si affrontano le
tematiche relative all’intervento
pubblico in settori quali sanità,
istruzione, sicurezza sociale
e programmi di welfare.
METODI DIDATTICI
Lezioni – Esercitazioni
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Analisi dei principi contabili
nazionali e internazionali
in materia di bilancio
d’esercizio e consolidato
METODI DIDATTICI
Lezioni e seminari con
analisi e discussione in
classe di casi pratici
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
TESTI DI RIFERIMENTO
L. DE ANGELIS, Elementi
di diritto contabile,
Giuffrè, Mialno, 2011
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Frequenza corso, voto,
motivazioni personali.
Public
comparative law
introduction to comparative
constitutional law,
Oxford,Intersentia,2009;
Constitutions and Constitutional
Documents of the Contemporary
World (www.parlalex.it
come finalità ultima la tutela
del mercato e del risparmio.
Insegnamento della struttura e
del funzionamento del mercato
mobiliare, dei soggetti che vi
operano e dei prodotti finanziari.
ASSESMENT METHOD
METODI DIDATTICI
Written test and oral
examination
Lezioni e conversazioni su
casi specifici e loro analisi
TESTI DI RIFERIMENTO
Regolazione e
mercato
Lamberto Cardia
4 CFU
Fulco Lanchester
6 CFU
COURSE CONTENT
I - Fundamental framework;IIBasic elements of democratic
model;III-Democracy’s tools;IIIGovernment’s patterns;IVUK,Commomwhealth Countries,
France,Germany,Japan; new
democracies of Southern
Europe (Spain, Portugal,
and Greece);East European
countries;India;China.
ii-Tutorial on money in politics
and institutional reforms
REFERENCE READING
MATERIAL
A.W.Heringa- P. Kiiver,
Constitutions compared : an
CONTENUTI DEL CORSO
Insegnamento dei principi
costituzionali di riferimento
e della normativa in vigore
riguardante la materia della
tutela del risparmio (direttive
comunitarie, legislazione
nazionale e regolamenti Consob).
Principi che sovraintendono alla
redazione bilancio civilistico
delle società commerciali e
confronto con i principi che
sovraintendono la redazione
del bilancio dello Stato.
Insegnamento della materia
dei soggetti che emettono titoli
quotati in mercati regolamentati
e in altre trading venues e della
vigilanza sugli stessi attraverso
i relativi documenti contabili
redatti secondo regole che hanno
1) Foschini M., Il diritto del
mercato finanziario, Giuffrè,
Milano, 2009
2) Manacorda C. Il bilancio
pubblico, Maggioli, Milano, 2008
Letture consigliate: Testo unico
della Finanza – Decreto Legis. 24
febbraio 1998, n. 58, aggiornato
con modifiche apportate dal
d.lgs n. 259 del 30.12.2010, in
vigore dal 22.2.2011 – a cura
della Divisione Relaz. Esterne
della Consob - (appendice
Legge 28 ⁄ 12 ⁄ 2005, n. 262
- D.Lgs 29 ⁄ 12 ⁄ 2006, n. 303
- D.Lgs 27 ⁄ 1 ⁄ 2010, n. 39
MODALITÀ D’ESAME
Lezioni e conversazioni su
casi specifici e loro analisi
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Colloquio
03 | ordinamento degli studi | 143
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Scienza delle
finanze
Silvia Giannini
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Effetti economici delle imposte
dirette: equità ed efficienza
- Effetti delle imposte sul lavoro
- Effetti delle imposte sul
capitale: tassazione delle società
e delle attività finanziarie
- Aspetti internazionali della
tassazione
- Principio di fonte e di
residenza
- Tassazione delle società
e dei redditi delle attività
finanziarie in economia aperta
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
Utilizzo del video proiettore in
aula (slide rese disponibili nel
sito web del docente)
Analisi di casi ed esempi
TESTI DI RIFERIMENTO
- P. Bosi, M.C.Guerra; I tributi
nell’economia italiana, ultima
edizione (aggiornamenti
solitamente disponibili entro
aprile di ogni anno).
Letture integrative verranno
indicate durante lo svolgimento
del corso e rese disponibili
nel sito web del docente.
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale finale ed
esercitazioni durante lo
svolgimento dell’insegnamento.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Date le conoscenze di base
necessarie per svolgere una
tesi in Scienza delle finanze,
verranno verificate, tramite
colloquio orale, la motivazione
e l’interesse specifico.
Sicurezza del
lavoro
Adriano Morrone
Sante Ricci
4 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Fondamento della tutela
tra normativa comunitaria
e fonti di diritto interno.
Contenuto dell’obbligazione
di sicurezza. Destinatari
dell’obbligo di sicurezza (il
datore di lavoro, il dirigente,
il preposto, il lavoratore,
il medico competente, il
rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza, il responsabile
del servizio di prevenzione
e protezione). La delega di
funzioni. Gli infortuni sul lavoro
e le malattie professionali. La
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
nuova strategia comunitaria
per la salute e la sicurezza sul
luogo di lavoro. La riforma della
sicurezza sul lavoro: analisi
della normativa vigente.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali.
TESTI DI RIFERIMENTO
- F. Fedele, A. Morrone (a
cura di), La sicurezza sul
lavoro per argomenti, Aracne
editrice, 2009, con esclusione
dei capitoli 4, 7, 8, 10, 14.
È altresì indispensabile la
conoscenza della normativa
vigente in materia.
MODALITÀ D’ESAME
Esame finale orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Votazione conseguita
all’esame.
Sistemi giuridici
latino americani
Paolo Carbone
4 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
1) Sistemi, famiglie e
codificazioni.
Inquadramento sistematico
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
dell’area latino americana. Cenni
storici sull’evoluzione delle
fonti in Sudamerica. Sistema
consuetudinario dei fueros e
delle ordenações. Teorie sulla
Nuova Roma: esiste un modello
sudamericano di derivazione
romanistica? Modelli codicistici
europei di riferimento: il modello
francese, quello tedesco e
quello italiano. In particolare,
l’influenza italiana sulla
codificazione in Sudamerica e
sulla formazione della dottrina e
della giurisprudenza.
2) Il pensiero giuridico e
l’imprinting comparativo.
La Lei da Boa Razão (del
18.8.1769) e l’opera del
Marchese di Pombal. L’opera
innovativa di Teixera de Freitas
in Brasile, l’unificazione
del diritto. Influenza su
Dalmacio Vélez Sarsfield e sulla
codificazione argentina. La
migrazione italiana di cervelli
in Sudamerica dopo le cd.
leggi razziali (1938-1939). Il
pensiero di Ascarelli, viaggiatore
giuridico. Le teorie bettiane.
Nuovi approcci di comparazione.
3) Il codice civile brasiliano.
Dall’ordenação alfonsina
all’esboço. Il codice “Beviláqua”
del 1916. La Costituzione del
1989. Il novo codigo “Real”
del 2002. Considerazioni sulla
tenuta del modello codicistico
nel terzo millennio. Analisi
dei più significativi principi
presenti nel nuovo codice civile
brasiliano.
4) Sistema economico e sistema
giuridico.
La crescita economica del
Sudamerica. Nuovi mercati
e sviluppo dei consumi.
Funzione leader del Brasile
e sua evoluzione socio
economica. Le infrastrutture
e la tecnologia, principi
legislativi e giurisprudenziali.
Le nuove energie e l’attuazione
del protocollo di Kyoto. La
legislazione ambientale e la
disciplina della riforestazione.
La comunanza dei sistemi
produttivi, il sistema delle
PMI in Italia ed in Brasile.
Esportabilità del modello del
distretto industriale italiano
nella realtà latino americana.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TESTI DI RIFERIMENTO
verranno comunicati
ad inizio lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
Test scritto e ⁄ o esame orale
Sistemi federali
e sussidiarietÀ
Costantino Murgia
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Rapporti fra i vari sistemi
federali e regionali
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense distribuite dal docente.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali.
MODALITÀ D’ESAME
Esame frontale
Statistica
per le scienze
giuridiche
Giuseppe Espa
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Introduzione alla metodologia
statistica. Definizioni
preliminari. Natura e misura
dei caratteri statistici.
Distribuzioni di frequenza.
Rappresentazioni grafiche.
Sintesi di una distribuzione:
misure di posizione, variabilità
e forma. Tabelle di contingenza
e indipendenza tra caratteri.
Correlazione. Probabilità:
concetti base e definizioni.
Probabilità condizionata.
Indipendenza tra eventi.
Variabili casuali discrete.
Variabili casuali continue.
Cenni al campionamento e alle
03 | ordinamento degli studi | 145
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
distribuzioni campionarie.
Cenni all’inferenza statistica
con particolare riferimento
ai problemi di stima su una
singola popolazione
TESTI DI RIFERIMENTO
D. Anderson, D. Sweeney, T.
Williams (2010) Statistica per
le analisi economico–aziendali,
Apogeo, Milano (a cura di R.
Micciolo, G. Espa, D. Giuliani).
-G. Espa-R. Micciolo (2008)
Problemi ed esperimenti di
statistica, Apogeo, Milano.
-Dispense a cura del docente e
indicazioni su letture consigliate
verranno fornite durante lo
svolgimento delle lezioni.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali con l’ausilio
di diapositive proiettate con
il computer. Esercitazioni
tradizionali ed esercitazioni
con l’ausilio del calcolatore
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in una prova
scritta obbligatoria per tutti ed
una orale. Nella prova scritta
saranno proposti quesiti ed
esercizi (sia pratici, sia teorici)
volti a verificare la preparazione
degli studenti su tutti gli
argomenti inclusi nel programma
del corso. Durante lo svolgimento
delle lezioni saranno effettuate
alcune simulazioni della
prova scritta finale.
Storia del
diritto
(I corso)
Andrea Errera
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
La materia studiata nella parte
generale riguarda l’esame delle
varie esperienze giuridiche
(relativamente alla sfera del
diritto sia privato sia pubblico)
dalla fine del mondo antico
all’età contemporanea, con
specifico riferimento tanto alle
fonti (legislative, dottrinali,
documentarie, giurisdizionali)
quanto agli istituti e ai giuristi.
La parte speciale del corso
verte sulla formazione
delle università in epoca
medievale come fondamento
e modello per l’organizzazione
dell’insegnamento scientifico dei
secoli successivi e sullo sviluppo
delle principali metodologie
ermeneutiche nel campo
giuridico. Verte altresì sullo
sviluppo dei diritti fondamentali
e l’evoluzione dei principali
modelli costituzionali e del
sistema delle fonti tra diritto.
METODI DIDATTICI
Lezioni, esercitazioni, seminari.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
TESTI DI RIFERIMENTO
A.M. Hespana, Introduzione
alla storia del diritto europeo, Il
Mulino, Bologna, pp. 87-329
A. Errera, Lineamenti di
epistemologia giuridica
medievale. Storia di una
rivoluzione scientifica, Torino,
Giappichelli Editore
Studi di Storia del Diritto
Medievale e Moderno (a
cura di F. Liotta), vol. 2 ,
Monduzzi Editore, Bologna
2007, saggi II, IV e VI MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
Storia del
diritto
(II corso)
Romano Ferrari Zumbini
 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
La materia riguarda l’analisi
delle esperienze giuridiche (sia
privatistiche che pubblicistiche)
dal mondo antico all’età
contemporanea, con specifico
riferimento tanto alle fonti
(giurisdizionali e legislative)
quanto alla dottrina.
Particolare attenzione verrà
dedicata altresì all’evoluzione
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
dei principali modelli
costituzionali e del sistema delle
fonti tra diritto statuale e diritto
sovranazionale, nonchè allo
sviluppo dei diritti fondamentali.
Le conoscenze che emergeranno
dal corso non saranno racchiuse
in un guscio atemporale, bensì
rapportate alle dinamiche
della società contemporanea,
filtrate attraverso “lenti”
particolari, quelle, appunto,
dello storico del diritto
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
particolari, quelle, appunto,
dello storico del diritto
Per l’anno accademico in
corso si privilegiano elaborati
aventi ad oggetto tematiche
di storia costituzionale
italiana ed europea.
METODI DIDATTICI
Storia del
diritto
(III corso)
- G.S. Pene Vidari, “Elementi di
storia del diritto medievale e
moderno” , Giappichelli, Torino,
2009 (pp. 279)
Lezioni, esercitazioni, seminari.
Enrico Genta Ternavasio
TESTI DI RIFERIMENTO
 CFU
Per i Frequentanti è previsto lo
studio dei seguenti testi:
CONTENUTI DEL CORSO
- G.S. Pene Vidari, “Elementi
di storia del diritto. L’età
contemporanea”. Giappichelli,
Torino, 2010, (pp. 232)
METODI DIDATTICI
- G.S. Pene Vidari, “Elementi di
storia del diritto medievale e
moderno” , Giappichelli, Torino,
2009 (pp. 279)
- G.S. Pene Vidari, “Elementi
di storia del diritto. L’età
contemporanea”. Giappichelli,
Torino, 2010, (pp. 232)
Per i non frequentanti è richiesto
inoltre lo studio di:
- P. Grossi, “L’ Europa del
diritto”, Laterza, Bari, 2009
(281 pp.) ad esclusione
delle pagine da 29 a 104
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
La materia riguarda l’analisi
delle esperienze giuridiche (sia
privatistiche che pubblicistiche)
dal mondo antico all’età
contemporanea, con specifico
riferimento tanto alle fonti
(giurisdizionali e legislative)
quanto alla dottrina.
Particolare attenzione verrà
dedicata altresì all’evoluzione
dei principali modelli
costituzionali e del sistema delle
fonti tra diritto statuale e diritto
sovranazionale, nonchè allo
sviluppo dei diritti fondamentali.
Le conoscenze che emergeranno
dal corso non saranno racchiuse
in un guscio atemporale, bensì
rapportate alle dinamiche
della società contemporanea,
filtrate attraverso “lenti”
Lezioni, esercitazioni, seminari.
TESTI DI RIFERIMENTO
Per i Frequentanti è previsto lo
studio dei seguenti testi:
Per i non frequentanti è richiesto
inoltre lo studio di:
- P. Grossi, “L’ Europa del
diritto”, Laterza, Bari, 2009
(281 pp.) ad esclusione
delle pagine da 29 a 104
MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Per l’anno accademico in corso
si privilegiano elaborati aventi
ad oggetto tematiche di storia
costituzionale e parlamentare.
03 | ordinamento degli studi | 147
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
Tutela
internazionale
dei diritti umani
Pietro Pustorino
6 CFU
CONTENUTI DEL CORSO
Cap. I (Introduzione):
1) Evoluzione storica dei diritti
umani: passaggio dalla tutela dei
diritti umani negli ordinamenti
interni alla protezione
internazionale dei diritti umani.
Superamento di una tutela
limitata ai cittadini stranieri.
2) Natura e contenuto dei diritti
umani: diritti di prima, seconda,
terza e quarta generazione.
3) Ruolo essenziale svolto
dall’ONU per lo sviluppo della
tutela internazionale dei diritti
umani.
4) Esigenza attuale di
bilanciamento fra esigenze
di tutela dei diritti umani ed
esigenze di sicurezza interna e
internazionale, con particolare
riguardo al fenomeno del
terrorismo.
Cap. II (Le fonti normative
del diritto internazionale dei
diritti umani):
1) Passaggio dalla natura
programmatica a quella
precettiva delle norme
internazionali sui diritti umani:
progressiva rilevanza delle
norme contenenti obblighi
positivi a carico dello Stato.
1) Jus cogens e diritto
internazionale consuetudinario:
la protezione dei diritti umani di
carattere fondamentale.
2) Diritto internazionale
pattizio: vasto numero e varietà
di contenuto dei trattati
multilaterali, su base universale
e regionale, in tema di diritti
umani.
3) Regole di soft law e loro
incidenza per la formazione di
norme generali. L’esempio della
Dichiarazione universale dei
diritti dell’uomo del 1948.
4) Effetti del regime in tema di
diritti umani sulla formazione
o la modifica di norme
internazionali (in materia di
riserve ai trattati, di immunità
dello Stato dalla giurisdizione
civile, di protezione diplomatica
etc.) e sul mutamento della
struttura generale della
comunità internazionale.
5) Coordinamento fra la tutela
dei diritti umani e il diritto
internazionale umanitario.
Cap. III (I soggetti del diritto
internazionale dei diritti
umani):
1) Stati e organizzazioni
internazionali.
2) Individui e gruppi di
individui: le minoranze.
3) Il problema della soggettività
delle imprese multinazionali e
delle ONG.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
Cap. IV (Contenuto sostanziale
del diritto internazionale dei
diritti umani):
1) I diritti umani individuali e
collettivi protetti dallo jus cogens
e dal diritto internazionale
consuetudinario: divieto
di genocidio, di tortura, di
schiavitù, di apartheid, diritto di
autodeterminazione dei popoli
etc.
2) I diritti contenuti nelle
convenzioni multilaterali di
maggiore importanza sui diritti
umani: rilevanza particolare dei
due Patti ONU del 1966.
3) Esame delle convenzioni
regionali: la Convenzione
europea dei diritti dell’uomo e
la Convenzione americana sui
diritti dell’uomo: sostanziale
analogia dei diritti tutelati e
coordinamento delle rispettive
giurisprudenze internazionali.
4) La tutela dei diritti umani
predisposta nel quadro
dell’Unione europea.
5) Il problema dell’efficacia
interna delle norme
consuetudinarie e convenzionali
sui diritti umani: l’esempio della
Convenzione europea dei diritti
dell’uomo alla luce dei recenti
sviluppi giurisprudenziali.
Cap. V (Responsabilità
internazionale per violazione
dei diritti umani):
1. Carattere erga omnes degli
obblighi di diritto internazionale
generale e convenzionale in
Rprogrammi di studio laurea a ciclo unico
materia di tutela dei diritti
umani.
2. La responsabilità dello Stato
per violazione dei diritti umani:
riparazione a favore di altri Stati
o di individui
3. Il problema delle contromisure
individuali e collettive a seguito
di violazioni gravi dei diritti
umani. L’intervento umanitario
METODI DIDATTICI
Lezioni, seminari, conferenze
di professori o esperti della
materia, italiani o stranieri.
TESTI DI RIFERIMENTO
1) A. Facchi, Breve storia dei
diritti umani, Il Mulino, 2007.
2) Dispense del docente
MODALITÀ D’ESAME
Esami orali o scritti
CRITERI PER
L’ASSEGNAZIONE
DELL’ELABORATO FINALE
Conoscenza di base del regime
sui diritti umani, delle materie
internazionalistiche e capacità
di lettura in inglese e francese
03 | ordinamento degli studi | 149
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
000000000000000
04
il calendario
accademico
R 2011
settembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
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L
M
M
G
V
S
D
L
1 gio
13 mar
2 ven
14 mer
3 sab
4 dom
5 lun
Prova di ammissione Lauree
Triennali in economia e Scienze
Politiche e a Ciclo Unico in
Giurisprudenza
Sessione di Settembre 2011
7 mer
V
S
D
L
M
M
G
v
Termine immatricolazione al I anno
per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti
ammessi il 6 settembre.
Prova di ammissione Lauree
Magistrali in Economia e Scienze
Politiche
Sessione di Settembre 2011
10 sab
DIPARTIMENTI di Economia:
Termine sessione autunnale esami di
profitto a.a. 2010 ⁄ 2011.
18 dom
19 lun
DIPARTIMENTI di Economia:
Inizio lezioni di I semestre a.a. 2011 ⁄
2012 per gli studenti iscritti al II e III
anno (corsi di laurea triennale) e per
gli iscritti al II anno (corsi di laurea
magistrale).
20 mar
Termine immatricolazione ⁄
iscrizione alla frequenza al I anno
per l'a.a. 2011 ⁄ 2012 per gli studenti
ammessi il 9 settembre.
8 gio
21 mer
22 gio
23 ven
11 dom
12 lun
G
16 ven
17 sab
9 ven
M
15 gio
Inizio sessione autunnale
esami di profitto a.a. 2010 ⁄ 2011
Apertura iscrizioni per la selezione
degli studenti internazionali che
intendono accedere ai corsi di laurea
in lingua inglese per l'a.a. 2012 ⁄ 2013.
6 mar
M
24 sab
Termine presentazione
pre-domande di trasferimento ed
abbreviazione di corso da altra
Università e passaggio interno tra
Corsi di Laurea.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
25 dom
DIPARTIMENTI di Scienze Politiche
e Giurisprudenza: Termine sessione
autunnale esami di profitto a.a. 2010
⁄ 2011 (per gli studenti di Economia si
rimanda al termine del 17 settembre).
R 2011
settembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
G
V
S
26 lun
D
L
M
M
G
V
S
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L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
v
Giornata di "Benvenuto" alle
matricole ed inizio delle lezioni
a.a. 2011 ⁄ 2012 (per gli studenti
iscritti al II e III anno triennale ed
al II anno magistrale di Economia si
rimanda al termine del 19 settembre).
27 mar
28 mer
29 gio
30 VEN
04 | calendario accademico | 153
R 2011
ottobre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
1 sab
21 ven
2 dom
22 sab
3 lun
Inizio appelli esami di profitto
riservati agli studenti iscritti nell'a.a.
2010 ⁄ 2011 al V di Gurisprudenza ed a
tutti gli studenti iscritti fuori corso.
24 lun
25 mar
26 mer
4 mar
27 gio
5 mer
28 ven
6 gio
29 SAB
7 ven
30 DOM
8 sab
31 lun
9 dom
10 lun
11 mar
12 mer
13 gio
14 ven
15 sab
16 dom
17 lun
23 dom
Inizio appelli esami di profitto
riservati agli studenti iscritti nell'a.a.
2010 ⁄ 2011 al III anno di Scienze
Politiche ed Economia, al II anno delle
Lauree Magistrali ed a tutti gli studenti
iscritti fuori corso.
18 mar
19 mer
20 gio
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
G
V
S
D
L
M
M
G
v
S
D
l
R 2011
novembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
1 mar
Tutti i Santi
23 mer
2 MER
Sospensione delle lezioni
24 gio
3 gio
25 ven
4 ven
26 sab
5 sab
27 dom
6 dom
28 lun
7 lun
29 MAR
8 mar
30 MER
9 mer
10 gio
11 ven
12 sab
13 dom
14 lun
15 mar
Termine appelli esami di profitto
riservati agli studenti iscritti nell'a.a.
2010 ⁄ 2011 al III anno di Scienze
Politiche ed Economia, al V di
Gurispurdenza, al II anno delle Lauree
Magistrali ed a tutti gli studenti iscritti
fuori corso.
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
m
Termine consegna
"assegnazione titolo tesi"
per: Giurisprudenza - studenti
immatricolati nell'a.a. 2006 ⁄ 2007 e
2007 ⁄ 2008 che intendono laurearsi
a partire dalla sessione estiva 2011 ⁄
2012 (luglio 2012); Giurisprudenza
- studenti immatricolati fino all'a.a.
2005 ⁄ 2006 che intendono laurearsi
a partire dalla sessione straordinaria
2010 ⁄ 2011 (marzo-aprile 2012);
Economia e Scienze Politiche - laurea
magistrale e quadriennale - studenti
che intendono laurearsi a partire dalla
sessione straordinaria 2010 ⁄ 2011
(marzo-aprile 2012).
16 mer
17 gio
18 ven
19 sab
20 dom
21 lun
22 mar
04 | calendario accademico | 155
R 2011
dicembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
1 gio
22 gio
2 ven
23 ven
3 sab
24 sab
4 dom
25 dom
5 lun
26 lun
6 mar
27 mar
7 mer
8 gio
Immacolata Concezione
29 gio
10 SAB
30 ven
11 dom
31 SAB
13 mar
14 mer
15 gio
Termine presentazione domanda
di iscrizione cautelativa per l'a.a.
2011 ⁄ 2012 per gli studenti laureandi
nella sessione straordinaria 2010 ⁄ 2011
(marzo-aprile 2012).
16 ven
17 sab
Termine lezioni I semestre a.a. 2011
⁄ 2012.
18 dom
19 lun
Inizio vacanze di Natale
20 mar
21 mer
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
M
G
v
S
D
L
M
M
G
v
Natale
Chiusura dell'Ateneo per le festività
natalizie.
28 mer
9 ven
12 lun
M
Termine versamento I rata per
l'iscrizione ad anni fuori corso a.a.
2011 ⁄ 2012.
Termine per il perfezionamento
dell'immatricolazione all'a.a. 2011 ⁄
2012 per gli iscritti alla frequenza.
Termine per l'inoltro della
domanda di trasferimento ad altra
Università per l'a.a. 2011 ⁄ 2012.
s
R 2012
gennaio
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
1 dom
Capodanno
25 mer
2 lun
Riapertura dell'Ateneo dopo le festività
natalizie.
26 gio
3 mar
S
D
L
M
M
G
v
S
D
L
m
27 ven
28 sab
4 mer
29 dom
5 gio
6 ven
v
Epifania
7 sab
8 dom
Termine vacanze di Natale
9 lun
Inizio sessione esami di profitto
a.a. 2010 ⁄ 2011 e 2011 ⁄ 2012 per gli
insegnamenti di I semestre.
30 LUN
31 MAR
Termine versamento II rata per
l'a.a. 2011 ⁄ 2012
10 mar
11 mer
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
17 mar
18 mer
19 gio
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
04 | calendario accademico | 157
R 2012
febbraio
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
v
S
D
L
M
M
G
v
S
D
L
M
M
1 mer
26 dom
2 gio
27 LUN
INIZIO LEZIONI di II semestre
a.a. 2011/2012
28 mar
Termine consegna
assegnazione titolo tesi per:
Giurisprudenza - studenti
immatricolati fino all'a.a. 2005/2006
che intendono laurearsi a partire dalla
sessione estiva 2011/2012
(luglio 2012).
3 ven
4 sab
5 dom
6 lun
7 mar
8 mer
9 gio
29 mer
10 ven
11 SAB
12 dom
13 lun
14 mar
15 mer
16 gio
17 ven
18 sab
19 dom
20 lun
21 mar
22 mer
23 gio
24 ven
25 sab
Termine sessione esami di profitto
a.a. 2010 ⁄ 2011 e 2011 ⁄ 2012 per gli
insegnamenti di I semestre.
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
R 2012
marzo
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
v
S
D
L
1 gio
28 mer
2 ven
29 GIO
3 sab
30 ven
4 dom
5 lun
6 mar
7 mer
8 gio
9 ven
10 SAB
11 dom
M
G
v
S
D
L
M
M
G
v
s
Termine consegna assegnazione
titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati nell'a.a. 2006
⁄ 2007 e 2007 ⁄ 2008 che intendono
laurearsi a partire dalla sessione
autunnale 2011 ⁄ 2012; Economia e
Scienze Politiche - laurea magistrale e
quadriennale - studenti che intendono
laurearsi a partire dalla sessione estiva
2011 ⁄ 2012 (luglio 2012).
Termine per rinnovare l'iscrizione
ad anni fuori corso (I e II rata)
per gli studenti che - entro il 15
dicembre 2011 - hanno presentato
domanda d'iscrizione cautelativa
per l'a.a. 2011 ⁄ 2012.
12 lun
13 mar
14 mer
15 gio
16 ven
M
31 sab
17 sab
18 dom
19 lun
20 mar
21 mer
22 gio
23 ven
24 sab
25 dom
26 lun
27 mar
04 | calendario accademico | 159
R 2012
aprile
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
1 dom
26 gio
2 lun
27 ven
3 mar
4 mer
28 sab
Inizio vacanze di Pasqua
5 gio
7 SAB
8 dom
Lunedì dell'Angelo
10 mar
Termine vacanze di Pasqua
11 mer
Ripresa delle lezioni dopo
le vacanze pasquali
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
Termine versamento III rata per l'a.a.
2011 ⁄ 2012.
17 mar
18 mer
19 gio
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
25 mer
29 dom
30 lun
6 ven
9 lun
G
Festa della Liberazione
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
V
S
D
L
M
M
G
v
S
d
l
R 2012
maggio
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Festa dei lavoratori
2 mer
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26 sab
Termine lezioni di II semestre
a.a. 2011 ⁄ 2012
27 dom
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9 mer
10 gio
29 mar
11 ven
30 mer
12 sab
31 gio
14 lun
M
Prova di ammissione ai corsi di
laurea magistrale in Economia e
Scienze Politiche per l'a.a. 2012 ⁄
2013. Una seconda sessione si terrà il 7
settembre 2012.s
7 lun
13 dom
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25 ven
4 ven
6 dom
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24 gio
3 gio
5 SAB
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Inizio sessione estiva esami di
profitto a.a. 2011 ⁄ 2012
Chiusura iscrizioni per la selezione
degli studenti internazionali che
intendono accedere ai corsi di laurea in
lingua inglese per l'a.a. 2012 ⁄ 2013.
15 mar
16 mer
Prova di ammissione ai corsi di
laurea triennale in Economia e
Scienze Politiche e a ciclo unico in
Giurisprudenza per l'a.a. 2012 ⁄ 2013.
Una seconda sessione si terrà
il 4 settembre 2012.
17 gio
18 ven
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20 dom
21 lun
22 mar
23 mer
04 | calendario accademico | 161
R 2012
giugno
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27 mer
Festa della Repubblica
3 dom
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4 lun
5 mar
6 mer
7 gio
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9 sab
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11 lun
12 mar
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14 gio
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18 lun
19 mar
20 mer
21 gio
22 ven
23 sab
24 dom
25 lun
26 mar
guida dello studente | giurisprudenza | A.A. 2011 ⁄ 2012
30 sab
Festa dei S.S. Pietro e Paolo
patroni di Roma
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R 2012
luglio
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1 dom
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19 gio
Termine consegna assegnazione
titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati fino all'a.a.
2005 ⁄ 2006 che intendono laurearsi a
partire dalla sessione autunnale 2011
⁄ 2012; Economia e Scienze Politiche
- laurea magistrale e quadriennale
- studenti che intendono laurearsi a
partire dalla sessione autunnale
2011 ⁄ 2012 (ottobre-dicembre 2012).
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
25 mer
26 gio
3 mar
27 ven
4 mer
28 sab
5 gio
29 dom
6 ven
30 lun
7 SAB
31 mar
8 dom
9 lun
10 mar
11 mer
Termine consegna assegnazione
titolo tesi per: Giurisprudenza studenti immatricolati nell'a.a. 2006
⁄ 2007 e 2007 ⁄ 2008 che intendono
laurearsi a partire dalla sessione
straordinaria 2011 ⁄ 2012 (marzo-aprile
2013)
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
Termine versamento I rata per rinnovo
iscrizione in corso ad anni successivi al
primo per l'a.a. 2012 ⁄ 2013 .
17 mar
18 mer
Termine sessione estiva esami di
profitto a.a. 2011 ⁄ 2012
04 | calendario accademico | 163
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LUISS Guido Carli
Dipartimento di
GIURISPRUDENZA
Segreteria di Dipartimento
Via Parenzo, 11
T. 06 85 225 294
F. 06 85 225 852
[email protected]
Orari di Ricevimento
Lunedì, mercoledì e giovedì
14.00 - 15.00
Martedì e venerdì
10.00 - 12.00
Segreteria Studenti
Via Parenzo, 11
T. 06 85 225 895
F. 06 85 225 820
[email protected]
Orari di Ricevimento
Lunedì - venerdì
10.00 - 12.00
Martedì e giovedì
10.00 - 12.00 ⁄ 15.00 - 16.00