NUMERO 12 - 11 MARZO 2017
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NUMERO 12
L’ ORTODONZIA
A cura del Dott. Enzo Pasciuti,
Specialista in Ortognatodonzia con
studio a Tradate (VA)
www.enzopasciuti.it
Tutti noi vorremmo avere e mostrare uno
splendido sorriso! Un bel sorriso è importante,
non soltanto perché ha una valenza estetica
e un effetto positivo sulla autostima, un bel
sorriso è importante anche perché è un
indicatore della salute della persona.
Un sorriso bello e sano è sinonimo di benessere,
il segnale di un’ armonia muscolare ed ossea
delle arcate dentali, della mandibola e quindi
della masticazione, primo fondamentale passo
verso una buona alimentazione e digestione,
oltre che imprescindibile elemento nella
prevenzione delle cefalee e dei difetti di
postura.
Denti storti o affollati, al contrario, sono
difficili da pulire e incrementano il rischio di
carie, gengivite e alitosi. Le malocclusioni
inoltre causano un aumento dello stress dei
muscoli della masticazione provocando mal di
testa, collo, schiena e disturbi all’articolazione
temporo-mandibolare. Infine un brutto sorriso
e un profilo disarmonico possono avere un
impatto negativo sulla vita sociale.
Lo specialista medico che si occupa della
corretta crescita e del posizionamento dei
denti e dell’occlusione è l´ortodontista e ha
un ruolo fondamentale soprattutto quando si
parla di bambini e ragazzi.
Grazie ad un corretto trattamento ortodontico
infatti, possiamo ottenere non solo un bel
sorriso, ma anche una bocca sana e ben
funzionante.
Per questo motivo è consigliabile affidarsi al
consulto di un ortodontista già dai primissimi
anni di età. Se invece sei adulto e credi che
sia troppo tardi per intervenire, sappi che un
bravo ortodontista può migliorare il sorriso di
un paziente di qualsiasi età, poiché esistono
svariati tipi di trattamento ortodontico, da
quelli mobili a quelli fissi, da quelli visibili a
quelli completamente invisibili, da quelli per i
bambini a quelli degli adulti.
A CURA DI CAIRO COMMUNICATION
* VALIDITÀ DAL 11/03 AL 25/03
DENTI DRITTI !
I SEGRETI DI EDI
4 COSE DA
DA PICCOLI...
SAPERE
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Perché mettere l’apparecchio?
I denti “storti” sono difficili da pulire e vanno
incontro più frequentemente a carie e problemi
gengivali. Una non corretta chiusura può invece
portare a consumo eccessivo delle superfici occlusali,
difficoltà a masticare e mal di testa frequenti con
possibile coinvolgimento di collo e schiena.
Posso mangiare con
l’apparecchio fisso?
Sicuramente mangiare con l’apparecchio
fisso è
più difficile e bisogna evitare alcuni alimenti che
potrebbero deformare e danneggiare l’apparecchio.
La regola generale è stare attenti a mangiare tutto
ciò che è troppo duro o appiccicoso.
Farà male mettere
l’apparecchio?
In
seguito all’applicazione dell’apparecchio dentale
può comparire un indolenzimento dei denti che tende
a scomparire nel giro di 3-4 giorni al massimo. Ad
ogni controllo, quando l’ortodontista “riattiva”
l’apparecchiatura, può esserci un leggero fastidio
che tende però a risolversi in massimo 48 ore.
Occasionalmente può capitare che l’apparecchio crei
delle lesioni a guance o labbra. In questo caso è
utile applicare della cera ortodontica che coprendo
l’apparecchio protegge i tessuti molli favorendone la
guarigione.
Cosa
Una
fare a fine trattamento?
volta che i tuoi denti saranno dritti e avrai
ottenuto uno splendido sorriso, la cosa più
importante sarà mantenerlo. Infatti i denti tendono
purtroppo a spostarsi e muoversi per tutta la
vita. Per questo motivo il tuo ortodontista, a fine
trattamento, ti consegnerà degli apparecchi da
indossare, generalmente di notte, per stabilizzare e
mantenere il risultato ottenuto. Per chi invece non
vuole indossare un apparecchio di contenzione tutte
le notti, è possibile applicare un filo incollato sulla
superficie interna dei denti in modo da bloccarli
(splintaggio).
ORTODONZIA NEI
BAMBINI
Di norma la prima visita ortodontica dovrebbe essere effettuata
intorno ai 6 anni di età. L’ortodontista solitamente inizia il consulto
valutando lo stato di salute dei denti e l’eventuale necessità di sigillature o di terapie al fluoro. Dà poi consigli su come spazzolare
i denti e fornisce informazioni su come ridurre il rischio di carie.
Successivamente valuterà il corretto sviluppo della dentatura e la
presenza o meno di una chiusura sbagliata (malocclusione).
come il piccolo paziente deglutisce, parla, e respira e se evidenzia
delle anomalie suggerirà una valutazione dallo specialista di competenza. Esiste però una situazione in cui è consigliabile fare una
valutazione ortodontica precoce (anche prima dei 5 anni di età)
ed è quando il piccolo paziente chiude con i denti inferiori davanti
ai superiori (morso inverso), in quanto essendo una problematica
difficile da risolvere, si preferisce intervenire il prima possibile.
Se la chiusura sbagliata è legata ad eventuali anomalie della mascella o della mandibola (palato stretto, mandibola troppo indietro,
ecc.), è bene intervenire con un apparecchio per guidare la crescita di queste ossa finché sono plastiche, nel senso che si possono ancora modificare nella forma e dimensione. Se, al contrario,
la componente ossea è in equilibrio, i denti eromperanno senza
troppe difficoltà e si potrà pensare a raddrizzarli intorno i 12-13
anni, quando il paziente avrà cambiato tutti i denti (vedi ortodonzia
dell’adolescente). L’ortodontista durante la visita valuterà inoltre
Per il trattamento delle problematiche ossee esistono differenti apparecchi (alcuni mobili, altri fissi) ciascuno studiato per curare un
determinato difetto: quello più adatto ad ogni bambino sarà scelto
dall’ortodontista in base a tutte le caratteristiche del piccolo paziente.
Poiché oggi i bambini sono sempre pieni di impegni e attività è comunque consigliato prediligere trattamenti brevi e mirati (con apparecchiature fisse) compatibili con la vita quotidiana dei piccoli
pazienti.
DA GRANDI...
ORTODONZIA
NEGLI
ADOLESCENTI
Se il paziente adolescente ha manifestato durante
l’infanzia una crescita equilibrata delle ossa del volto
ed ha cambiato tutti i denti, compito dell’ortodontista è
quello di valutare la necessità di un trattamento ortodontico con l’obiettivo di dare un bel sorriso al paziente e di migliorare e finalizzare la chiusura dal punto di
vista funzionale. In questa situazione si preferisce solitamente utilizzare l’apparecchio fisso, che permette di
allineare i denti perfettamente e ha il vantaggio di non
dipendere dalla collaborazione del paziente, essendo
incollato, e di permettere di raggiungere il risultato in
un tempo più breve (in media 18 mesi), essendo attivo
24 ore su 24. Lo svantaggio principale dell’apparecchio
fisso è però quello di rendere più difficoltosa l’igiene
orale e quindi aumentare il rischio di carie durante il
trattamento. E’ quindi fondamentale monitorare durante il trattamento ortodontico l’igiene del paziente.
Recentemente, proprio per evitare problemi derivanti
da una difficile gestione dell’igiene orale, anche per
gli adolescenti si possono utilizzare allineatori trasparenti (vedi lo speciale) che essendo rimovibili possono
essere tolti per mangiare e per lavare i denti. Proprio
questa caratteristica, insieme al fatto di essere praticamente invisibili, rappresenta uno dei maggiori
vantaggi del metodo poiché permette di pulire i denti
come si fa abitualmente senza apparecchio.
Se il paziente adolescente presenta invece problematiche ossee precedentemente non trattate, in alcuni
casi, prima di usare l’apparecchio fisso, è comunque
ancora possibile lavorare sullo sviluppo scheletrico
con l’obiettivo di migliorare i rapporti tra le arcate dentarie, creare spazio sufficiente per tutti i denti ed eliminare eventuali interferenze muscolari che possono
ostacolare la buona riuscita dell’allineamento.
ORTODONZIA
NEGLI ADULTI
Spesso le mamme ci chiedono: “ma anche io posso
raddrizzare i miei denti?” Certamente, L’ortodonzia non
ha età! Anche per l’adulto vale la stessa regola del paziente adolescente: se le ossa del volto sono cresciute
proporzionalmente si potranno allineare i denti ed ottenere un sorriso ideale e funzionale. Se invece sono presenti squilibri di crescita ossea, si potrà optare per un
trattamento di camouflage (miglioramento solo estetico
ma non funzionale) oppure per un trattamento ortodontico-chirurgico in cui verranno riposizionati non solo i
denti ma anche mascella e mandibola.
LO SAPEVI CHE...
ORTODONZIA 3.0
SPECIALE
UN SORRISO
“TRASPARENTE”…
Anche tu vorresti ottenere uno splendido sorriso senza
però modificare le tue abitudini, le tue relazioni sociali e
la tua vita quotidiana? Oggi puoi farlo affidandoti ad un trattamento ortodontico invisibile con gli allineatori trasparenti.
Negli ultimi anni l’avvento di numerose innovazioni tecnologiche
ha fortemente influenzato e cambiato positivamente anche il mondo dell’ortodonzia. Rispetto a 10 anni fa, oggi l’ortodontista può
utilizzare nuove tecniche e strumenti che permettono di rendere
più efficace, rapido ed efficiente il trattamento ortodontico dei suoi
pazienti. Vediamo insieme quali sono le innovazioni tecnologiche
che si possono trovare negli studi ortodontici più moderni e che
portano importanti vantaggi al paziente durante il trattamento.
Gli allineatori trasparenti esistono sul mercato da decenni e sono
stati ormai utilizzati da più di 5 milioni di pazienti soddisfatti. Negli
ultimi anni abbiamo però assistito ad una sempre maggiore diffusione degli allineatori grazie al rapido progresso tecnologico che
ha reso queste tecniche sempre più precise, efficaci e prevedibili.
Inoltre, se fino a qualche anno fa con gli allineatori trasparenti si
potevano effettuare solo trattamenti con finalità estetica, oggi siamo in grado di trattare anche i casi più complessi che richiedono un
miglioramento non solo estetico ma anche funzionale.
➊ Rilevazione dell’impronta dei denti digitale:
lo scanner intraorale permette di acquisire le impronte dei Il trattamento ortodontico con gli allineatori trasparenti è costituito
da una serie di mascherine progettate per muovere gradualmente
denti del paziente in 3D con innumerevoli vantaggi. Innanzi
tutto si migliora l’esperienza e il confort del paziente perché non si utilizzano più i materiali da impronta tradizionali, spesso
fastidiosi e che richiedono tempi di indurimento lunghi.
Inoltre grazie allo scanner si possono realizzare apparecchiature ortodontiche estremamente precise in tempi molto più veloci.
➋
Simulazione e pre-visualizzazione del trattamento:
grazie all’utilizzo di software innovativi l’ortodontista può pro-
gettare virtualmente il sorriso del paziente che può quindi im-
mediatamente vedere su un monitor il risultato e i vari sposta-
menti dentari, che verranno via via effettuati. In questo modo
il paziente può avere la consapevolezza sin dall’inizio del
miglioramento estetico e funzionale di cui beneficerà con il
trattamento.
➌
Tecnologie per ridurre disagi e tempi del trattamento ortodontico:
se quello che ti spaventa è la durata del tuo trattamento o il dolore, oggi sono disponibili sul mercato diversi dispositivi in grado di accelerare il movimento dei denti riducendo così dal 30% al 50% i tempi del trattamento ortodontico. Allo stesso tempo riducono i fastidi e disagi solitamente associati ad un trattamento ortodontico. Questi dispositivi, molto comodi e pratici, devono essere utilizzati semplicemente inserendoli in bocca per soli 20-30 minuti al giorno. Il principio di questi dispositivi si basa o sull’utilizzo di leggere vibrazioni oppure sull’utilizzo di bassi livelli di energia luminosa: entrambi sono in grado di stimolare e favorire il movimento dei denti.
➍
Analisi digitale dell’occlusione (Elettromiografia)
Grazie a questa nuova tecnologia è possibile studiare il
comportamento dei muscoli masticatori in base al variare
dell’appoggio dentale. In questo modo l’ortodontista può
progettare un’occlusione in equilibrio con la componente muscolare.
e progressivamente i denti verso la posizione finale desiderata.
Le mascherine vengono in media cambiate ogni 10 giorni circa (5
giorni se si usano associati ad un dispositivo accelerante) e poiché
l’entità del movimento di ogni singola mascherina è minima, lo sono
di conseguenza anche i disagi e i fastidi per il paziente che solitamente prova solo un leggero senso di indolenzimento e pressione ai
denti per qualche ora dopo l’applicazione della nuova mascherina.
I vantaggi degli allineatori trasparenti sono innumerevoli: il più
importante risiede sicuramente nella possibilità di togliere le mascherine in qualsiasi momento della giornata, principalmente per
poter mangiare ed lavarsi perfettamente i denti. Durante tutto il resto della giornata (in media 20-22 ore) gli allineatori devono essere
indossati dal paziente. Rispetto agli apparecchi tradizionali in metallo, le mascherine trasparenti sono più confortevoli e si riducono
drasticamente le urgenze e i problemi di irritazione all’interno della
bocca.
La durata del trattamento dipende ovviamente dalla situazione iniziale e dal risultato che si vuole ottenere ma è comunque paragonabile alla durata con il classico apparecchio fisso.