Struttura elaboratore Fabio Cantaro 1 Modulo 1 (Concetti base…) L’elaborazione, memorizzazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni avviene attraverso un insieme organizzato di risorse: • risorse Hardware • risorse Software 2 Hardware Con questo termine ci si riferisce alla Struttura Fisica di un elaboratore elettronico ovvero a tutte le componenti fisiche (visibili) che si trovano al suo interno e quelle esterne ad esso che permettono di collegarlo al mondo esterno. Fanno parte dell’hardware interno all’elaboratore: • unità centrale di elaborazione, memoria, disco fisso, controller scheda video ecc.. Fanno parte dell’hardware esterno • tastiera, mouse, monitor, stampante ecc.. 3 HARDWARE Hardware è tutto ciò che si può materialmente toccare: Software Con questo termine viene individuato tutto ciò che non è elemento fisico; tutti i programmi che si utilizzano con l’elaboratore e che consentono di farlo funzionare. Un programma è un insieme di istruzioni che possono essere eseguite da un elaboratore elettronico. Sistema Operativo: permette di gestire tutte le componenti hardware dell’elaboratore Software applicativo: permette, appoggiandosi al S.O., di utlizzare l’elaboratore per le proprie esigenze, word processing, fogli elettronici, programmi gestionali ecc.. 5 Tipi di computer Gli elaboratori elettronici o computer vengono classificati in base alla loro capacità di elaborazione e memorizzazione (prestazioni) 6 Tipi di computer Differenziati per potenzialità e segmenti di mercato Supercalcolatori Mainframe Minicalcolatori Workstation (grafica, cartografia, ambito professionale) Personal Computer Palmare (PDA) Network Computer 7 Multitasking Capacità di un elaboratore di servire più lavori (task), dando a ciascuno l ’impressione di utilizzare la macchina reale e mettendo invece a disposizione solo il servizio di una macchina virtuale. Il multitasking simula quindi la presenza di più elaboratori all’interno di uno stesso sistema. 8 Multiutenza Modalità in base alla quale più utenti collegati possono contemporaneamente contendersi l’uso delle risorse del sistema. 9 Terminali Posti di lavoro privi di capacit à di calcolo autonoma; si differenziano dai PC che, connessi in un sistema complesso tipico delle architetture più recenti, diventano a loro volta terminali “intelligenti” di un elaboratore centrale. 10 Supercalcolatori Elaboratori molto potenti, progettati per raggiungere altissime velocit à. Sono dispositivi dotati di più unità centrali e si basano su particolari architetture parallele ; vengono utilizzati per specifici problemi, come nel settore delle previsioni del tempo o in campo militare. 11 Mainframe Questi sistemi vengono utilizzati dalle grandi aziende, soprattutto quelle che si estendono sul territorio, come le banche o le imprese di assicurazioni, che hanno la necessit à di conservare grosse moli di dati in un ’unica sede, consentendo nel contempo a tutte le proprie filiali di accedere agli archivi centrali. Sono in grado di supportare migliaia di posti di lavoro e capaci di memorizzare milioni di byte. Nella maggior parte dei casi, utilizzano le linee di comunicazione ( reti) e sono collegati anche a terminali remoti 12 Minicomputer Sono in grado di eseguire sia il multitasking che la multiutenza e capaci di supportare numerosi posti di lavoro. Sono impiegati nelle aziende di piccole e medie dimensioni. 13 Personal Computer Elaboratore originariamente dedicato ad un solo utente; grazie all’evoluzione dei sistemi operativi (DOS, OS/2, Windows, Macintosh, etc.) sono in grado di effettuare diversi livelli di multitasking. In passato, i processi eseguiti in contemporanea erano in ogni caso lanciati da un unico utente. Desktop/Tower Laptop/Notebook PalmTop 14 PDA Palmare o Personal Digital Assistant Computer di dimensioni ridotte dotati di risorse limitate e di un sistema operativo apposito, in grado di connettersi ad altri computer Hanno funzione di PIM (Personal Information Management) fornendo funzioni come agenda, lista task, calcolatrice, sveglia/allarme Integrazione con telefonia mobile 15 Architettura di un elaboratore:Uno schema antropomorfo Dovendo “inventare” uno schema organizzativo di un apparato che sia in grado di ricevere informazioni e produrre risultati elaborati se condo un certo schema di operazioni, possiamo pensare ad un ufficio organ izzato come quello illustrato in figura: 16 Componenti di un p.c. Informazioni da Elaborare Informazioni Elaborate Elaborazione Un p.c. per poter elaborare le informazioni deve essere costituito da: • unità centrale di elaborazione (*) • memoria centrale (*) • memoria di massa (**) • dispositivi di input (**) • dispositivi di output (**) Tutti i componenti prima citati vengono collegati elettricamente all’interno del computer dalla cosiddetta Scheda Madre (*) collegati direttamente alla scheda Madre (**) collegati alla scheda attraverso connettori e/o slot 17 Modello di Von Neumann Unità di Input Memoria BUS BUS Unità di Output BUS UNITA’ CENTRALE Unità di Controllo CU Unità di Elaborazione ALU Memoria locale (Registri) 18 Qualche dettaglio 19 Corpo Centrale (CASE) 20 Corpo Centrale (CASE) Il case contiene alcuni elementi Scheda madre (motherboard) Alimentazione Raffreddamento Slot ……….. 21 La SCHEDA MADRE La motherboard e' il componente base di un PC. Si tratta di un circuito stampato dove sopra sono montati 1. CPU: Microprocessore 2. Memoria ROM Di sola lettura (BIOS) 3. Memoria RAM Di lettura/scrittura (memoria volatile) 4. Circuiti delle periferiche di controllo: Tastiera, mouse 5. Circuiti delle periferiche esterne: Stampante, joystick!? 6. Controllore dei dischi 7. Canale di comunicazione tra dispositivi PCI Di tipo PCI (Peripheral Component Interface) 22 La SCHEDA MADRE 23 24 Collegamenti Qualsiasi componente, interno o esterno all ’unità centrale deve essere collegato alla scheda madre => tramite: SLOT: connettori sulla scheda madre (ISA, PCI, AGP) dove vengono alloggiati vari dispositivi (modem, schede audio/video, ecc …) DRIVE BAY: alloggiamenti per i DISCHI PORTE: per collegare dispositivi esterni BUS: linee di comunicazione che permettono la connessione tra CPU e vari dispositivi (memoria, periferiche) 25 26 Porte scheda madre Tastiera Mouse USB Rete (spesso) Parallela Seriale Audio Midi 27 Il BIOS (Basic Input Output System) Il BIOS e' un chip ROM (specifico di una data piastra madre) contenente un insieme di programmi fondamentali per l ’avvio del computer. È fondamentale per il funzionamento del pc: l ’esecuzione di una programma avviene solo se è in RAM => le prime istruzioni si devono trovare nella ROM. Il programma nella ROM contiene in primo luogo le istruzioni per la partenza (start-up) del PC che si possono dividere in: POST (Power On Self Test) SETUP BIOS BOOT 28 Il BIOS (Basic Input Output System) POST (Power On Self Test) Istruzioni per il controllo del funzionamento elettronico dei dispositivi all'accensione del PC SETUP Istruzioni per la configurazione dei dispositivi dopo l'accensio ne e il POST BIOS Istruzioni per la configurazione dei dispositivi verso il sistem a operativo. Ossia i dati di configurazione dei dispositivi presen ti e che possono essere alterati dall'utente. Sono memorizzate nel CMOS (memoria RAM permanente a basso consumo) dove vengono messi Il chip CMOS e' alimentato da una batteria tampone per cui anche spegnendo il PC i dati non si perdono. BOOT Istruzioni per la partenza del Sistema Operativo (DOS,OS/2, WINDOWS) 29 INTERFACCE o PORTE CONSENTONO IL COLLEGAMENTO TRA IL COMPUTER E I DISPOSITIVI DI I/O SONO SCHEDE FORMATE DA CIRCUITI ELETTRICI (BUFFER, TEMPORIZZATORI, REGISTRI DI CONTROLLO) SONO CONNESSE AL BUS DELLA SCHEDA MADRE ATTRAVERSO CONNETTORI (slot) O PORTE PRESENTI SULLA PIASTRA MADRE E VISIBILI SUL CASE ESTERNO DEL COMPUTER QUESTI CONNETTORI SI DIFFERENZIANO PER FORMA, NUMERO DI PIEDINI E STANDARD 30 PORTE PORTA PARALLELA: USATA TIPICAMENTE PER COLLEGARE IL CAVO DELLA STAMPANTE. CHIAMATA ANCHE LPT1 PORTE SERIALI: USATE PER COLLEGARE DIVERSI DISPOSITIVI QUALI IL MOUSE, IL MODEM . PORTA VIDEO (VGA) A CUI SI COLLEGA IL CAVO PROVENIENTE DAL VIDEO PORTA DELLA SCHEDA DI RETE PORTE DELLA SCHEDA AUDIO PORTE USB 31 PORTE di comunicazione Porta SERIALE: USATE PER COLLEGARE DIVERSI DISPOSITIVI QUALI IL MOUSE, IL MODEM, ecc … Consente di trasmettere informazioni alla distanza massima di 15 metri. Normalmente sono chiamate COM1 E COM2 CONSENTE IL TRASFERIMENTO DEI DATI TRA IL DISPOSITIVO DI INGRESSO/ USCITA AL COMPUTER UN BIT ALLA VOLTA Possono essere a 9 o a 25 PIN (connettori DB9F e DB25F) FEMMINA Veniva usato il chip UART (Universal Asynchronous Receiver): UART 8250 (1° modello), velocità max 9600 bps Fino al UART 16550, velocit à max 400 Kbps Oggi non si usa più l’UART ma un chip della scheda madre 32 PORTE di comunicazione PORTA PARALLELA IL TRASFERIMENTO DEI DATI AVVIENE UN BYTE ALLA VOLTA (gli 8 Bit vengono trasmessi, IN PARALLELO, su otto fili diversi) Usata inizialmente per la Stampante Chiamata normalmente LPT1(Line PrinTer) Usa 17 linee per i segnali: 8 per la trasmissione dei dati Altre per il controllo: disponibilit à nuovo byte, mancanza di carta, ecc… Oggi Due standard (velocit à di trasferimento :150 KByte/s su una distanza max di 2 m): ECP (Enhanced Capabilities Port), porte veloci con accesso diretto alla memoria adatto alle stampanti (ricevere molti dati e trasmetterne pochi) EPP (Enhanced Parallel Port) adatto per dispositivi di I/O come CD, HD, ecc…, in cui ci sia bidirezionalit à 33 PORTE di comunicazione Porta USB (UNIVERSAL SERIAL BUS) Porte seriali ad alta velocit à: 12 Mbps per standard USB1.1 480 Mbps per standard USB2.0 Una sola porta CONSENTE DI COLLEGARE PI Ù DISPOSITIVI IN SEQUENZA (fino a 127 in cascata) attraverso un HUB Consente la connessione e la configurazione rapida (senza dover arrestare o riavviare il computer) di configurazioni Plug and Play. CONSENTE LA CONNESSIONE E CONFIGURAZIONE DI NUOVE PERIFERICHE ANCHE A COMPUTER FUNZIONANTE (“a caldo”) 34 Plug and Play Tecnologia che consente l’installazione di componenti senza dover effettuare modifiche o complesse operazioni di configurazione, potendo pertanto iniziare ad utilizzarle appena effettuato il collegamento 35 Il CHIPSET della scheda Madre E' un insieme di circuiti integrati che "aiuta" la CPU nel controllo di tutti i dispositivi. Offre supporto al processore, alla memoria e permette la comunicazione tra i vari componenti tramite BUS Si occupa del BUS PCI, controllo dei dischi e periferiche. Un determinato chipset puo' supportare diversi tipi di CPU. 36 Il CHIPSET della scheda Madre Composto da 2 CHIP: NORTHBRIGDE: È collegato al microProcessore tramite bus veloce (Front Side o Bus di Sistema), permettendo la comunicazione veloce tra processore e memoria e vari dispositivi di I/O È collegato ai bus Dati veloci: PCI e AGP SOUTHBRIDGE: serve per controllare le Periferiche a esso sono collegati i canali EIDE (dischi), i bus USB, ISA e un Bus Dedicato per tastiera, mouse, porte parallele e seriali. 37 Il CLOCK ogni operazione del calcolatore è regolata dagli impulsi del Clock il Clock genera impulsi di tensione con una frequenza misurata in GHz i vari componenti Non funzionano con lo stesso clock => diversi clock per scopi diversi: Clock del Processore Clock del BUS di SISTEMA (front -end): la frequenza del Clock del Processore e di quella del Bus Dati dipendono dal Clock del Bus di Sistema. 38 BUS • I BUS realizzano le interconnessioni fisiche tra i diversi dispositivi che costituiscono l ’elaboratore. • Trasportano segnali elettrici in modo parallelo, cio è più segnali possono viaggiare, tra un dispositivo ad un altro, contemporaneamente all’interno del bus. • Da un punto di vista funzionale li distinguiamo in: • bus dati: linee bidirezionali addetti al trasporto dei dati tra le varie Unità. • bus di indirizzi: linee Unidirezionali per la trasmissione di indirizzi: il processore seleziona cosi l ’unità (o la locazione di memoria) con la quale stabilire la comunicazione. Un indirizzo a 32 bit (32 linee) permette di indirizzare 2 32 = 4 Gb • bus di controllo: linee Bidirezionali riservate alla trasmissione dei messaggi di controllo (ad esempio il tipo di operazione da effettuare) 39 I BUS 40 I BUS 41 EVOLUZIONE dei BUS di DATI ISA (Industry Standard Architecture): bus a 8 bit (trasportava un by te alla volta) e lavorava ad una frequenza di 8,33 MHz EISA (Enhanced ISA): bus a 16 bit e frequenza a 8,33 Mhz. Attualmente le schede madri possono alloggiare un tale slot per l ’uso di vecchie schede. Connettori a 98 linee. PCI (Peripheral Component Interconnect), è il Bus attualmente utilizzato: per Collegare il chip NorthBridge con quello SouthBridge per La connessione (tramite SLOT) a schede PCI (di rete, audio, ecc…) Inizialmente a 32 bit e frequenza di lavoro a 33 MHz, oggi a 64 bit e a 66 Mhz.Utilizza connettori a 124 linee AGP (Advanced Graphics Port): bus ad alta velocit à utilizzato per il collegamento della scheda video al processore (32 bit (4 byte) a 66 MHz): AGP 1X (un dato per clock): lavorava ad una velocit à di 266 MB/s (4 byte * 66 MHz) AGP 2X (2 dati per clock): a 533 MB/s (2 * 4 byte * 66 MHz) AGP 4X (4 dati per clock): a 1064 MB/s (4 * 4 byte * 66 MHz) Oggi AGP 8X (8 dati per clock): velocit à di 2,1 GB/s (8 * 4 byte * 66 MHz) 42 ESEMPIO: L'inserimento di una scheda PCI SLOT PCI 43 La Memoria • Con il termine memoria si intende generalmente la memoria centr ale di un elaboratore dove risiedono i dati ed i programmi del calcolat ore • Ciascuna locazione contiene un ’informazione ed è referenziabile mediante il suo indirizzo. 44 Memoria Centrale La CPU è in grado di leggere e scrivere esclusivamente dalla memoria centrale che ha quindi il compito di contenere i programmi ed i dati che la CPU deve elaborare. • ROM (Read only memory) : usata solo in lettura serve a contenere il BIOS. • RAM (Random access memory) : usata in lettura e scrittura permette al S.O. di accedere direttamente ai dati. E’ di tipo volatile. La capacità di memoria si misura in Byte (8 BIT) e suoi multipli: KB (1 kilobye = 1024 byte); MB (1 megabyte = 1024 KB); GB (1 gigabyte = 1024 MB); TB (1 terabyte = 1024 GB). 45 Struttura della Memoria ogni byte di memoria è individuato da un indirizzo. tale indirizzo è espresso in cifre binarie; il numero di cifre dipende dalla quantit à di memoria indirizzabile dal processore Per una operazione di scrittura in memoria: Il processore pone l’indirizzo della cella sul Bus Indirizzi Sul Bus di Controllo un segnale per abilitare la scrittura Sul Bus Dati il valore da Memorizzare. Similmente per la lettura L’ampiezza del valore (Word o Parola) che si può leggere/scrivere con un ’unica operazione dipende dall’ampiezza del BUS DATI. 46 La memoria RAM RAM (Random Access Memory) È la memoria principale del computer Usata per immagazzinare programmi e dati durante l’esecuzione Volatile 47 Memorie RAM: Tecnologie di costruzione Le memorie di tipo RAM sono caratterizzate dalla quantità di dati che possono contenere (espressi in MegaByte) e dal tempo di accesso (espressi in NanoSecondi) SRAM (Static RAM): • caratterizzata da tempi di accesso brevi e bassi consumi. • COSTOSA! => Usata come CACHE. • La CACHE è una memoria che contiene i dati e programmi più frequentemente usati. DRAM (Dynamic RAM): • a parità di dimensione con un chip SRAM, possono contenere un numero di celle 4 volte maggiore => meno costosa! • tende a disperdere la presto carica => REFRESH della memoria. •costituisce la maggior parte della RAM installata sugli elaboratori. 48 TIPI DI DRAM EDO (Extended Data Output) SDRAM (Synchronous DRAM): lavora alla stessa velocit à del bus di sistema (Front-Side) RDRAM (Rambus DRAM): lavora ad una frequenza pi ù alta della SDRAM (velocità doppia) DDR (Double Data Rate) SDRAM: velocit à doppia rispetto alla SDRAM con frequenze di clock di 133 MHz VRAM (Video RAM): 49 Moduli di Memoria RAM I chip di memoria sono montati su moduli che vanno installati ne gli slot. I moduli possono essere SIMM, DIMM e RIMM: SIMM (Single InLine Memory Module): connettore a 72 PIN, con bus a 32 bit. Ormai in disuso. DIMM (Dual InLine Memory Module): connettore a 168 PIN, con Bus a 64 bit. Tagli attuali da 256 MB e 512 MB RIMM (Rambus InLine Memory Module): Simile alla DIMM, ma i moduli non si possono installare negli stessi Slot. 50 L’unità di misura della I multipli del byte memoria - non seguono il normale sistema metrico, quelli del bit si. Questo può generare confusione 1 KB 1024 byte 1 Kb 1000 bit 1MB 1024 KB 1Mb 1000 Kb 1GB 1024 MB 1Gb 1000 Mb 1TB 1024 GB 1Tb 1000 Gb Il byte viene usato come unit à di misura della memoria, il bit nella trasmissione delle informazioni 51 La Cache Memoria intermedia tra processore e memoria centrale, realizzata in tecnologia SRAM. Una memoria più veloce che si usa per immagazzinare temporaneamente i dati maggiormente usati Maggiore è la cache installata => migliori le prestazioni del sistema Può trovarsi dentro il processore (L1, cache di primo livello) esterna ma collegata direttamente al processore (L2, secondo livello ) Sulla scheda madre (L3, terzo livello ) 52 ROM e BIOS Se la RAM è volatile… come “parte” un PC? Le istruzioni di base per l ’avvio sono contenute in una memoria PERMANENTE di sola lettura (ROM, Read Only Memory) All’accensione viene caricato un piccolo programma che si occupa di: Verificare l’hardware Cercare in una posizione predefinita del disco le istruzioni per l’avvio Nei PC si chiama BIOS (Basic Input Output System) 53 ROM e BIOS Esistono vari tipi di ROM: PROM (Programmable ROM): possono essere programmate ma solo una volta EPROM (Erasable PROM): PROM cancellabili: devono essere estratte dal computer e sottoposte a raggi ultravioletti o raggi X EAROM (Electrically Alterable ROM): possono essere modificate senza bisogno di estrarle 54 Memoria di massa Una memoria di massa è un dispositivo (magnetico o ottico): • che permette la memorizzazione permanente grandi quantità di dati • che ha capacità notevolmente più grande rispetto a quella della memoria centrale. • che è normalmente più lento accedervi rispetto alla RAM • per collegare le memorie di massa alla memoria centrale sono necessari dei Dispositivi di I/O (DRIVE) 55 Memoria di massa • le unità disco possono essere: • INTERNE: direttamente collegati alla scheda Madre e alimentati dall ’alimentatore del computer • ESTERNE: collegati attraverso porte di comunicazione •CONTROLLER : Interfaccia Hardware che permette di collegare gli hard disk al Bus 56 Memoria di massa: CONTROLLER • i CONTROLLER standard più usati sono EIDE e SCSI: • EIDE (Enhanced Integrated Device Electronics) , per dispositivi interni: • normalmente sono 2 => collegare 2 dischi (Master e Slave). Si possono connettere sia HD che CD che DVD • oggi gli standard in mercato sono: • ATA-133 che permette un trasferimento di 133 MB/s • SATA (Serial ATA) che permette trasferimenti di 150 MB/s e che promette di arrivare a 600 MB/s • gli standard ATA permettono un indirizzamento dei settori a 28 bit => fino a 137 GB (2 28 *512) 57 Memoria di massa: CONTROLLER • SCSI (Small Computer System Interface), per dispositivi Interni e/o Esterni: • è collegato al bus di I/O tramite adattatore SCSI. Questo adattatore può essere integrato nella scheda madre oppure essere una scheda PCI • permette di collegare 15 unit à: HD, floppy, CDROM, scanner, ecc… • si è passati dallo standard SCSI -1 (7 dispositivi con trasferimenti a 5 MB/s • oggi SCSI-3 (WIDE-SCSI): 15 dispositivi con velocit à fino a 20 MB/s 58 MEMORIE DI MASSA Sono delle periferiche che permettono la memorizzazione permanen te di grandi quantità di dati e la loro successiva lettura/scrittura. Magnetici Ottici • Nastri • Floppy Disk • Hard Disk • CD-ROM Compact-Disk • DVD Digital Video Disk Le memorie di massa di tipo magnetico possono essere ad accesso sequenziale (nastri) oppure ad accesso diretto come i comuni floppy disk. 59 Le Unità a DISCO magnetico Pila di dischi magnetici che ruotano attorno ad un asse comune. La capacità rappresenta la quantit à di informazione memorizzabile. Le informazioni sono memorizzate in: •TRACCE concentriche suddivise in SETTORI separati da GAP. • ogni settore ha la stessa dimensione (normalmente 512 byte) • Le informazioni sono raggruppati in Blocchi • Durante il funzionamento il disco si mantiene sempre in movimento a velocità costante 60 Le Unità a DISCO Ci sono dischi • a Testine Fisse: solo movimento rotatorio del disco • e a Testine Mobili: movimento delle testine oltre a quello del disco • ad ogni operazione di lettura/Scrittura viene riguarda un intero settore. 61 Le Unità a DISCO •ogni settore è individuato dalla terna (C,H,S), Cylinder, Head, Sector •Per velocizzare il trasferimento dei dati i settori si raggruppano in blocchi. • Il cluster è un raggruppamento dei settori fisici (a volte anche di blocchi). • Questo tipo di raggruppamento è logico, ossia definito dal file system e non a basso livello dall'hard disk. 62 Unità a Disco: prestazioni TEMPO DI ACCESSO : Tempo necessario per individuare un SETTORE; nell’ordine di qualche ms. Dipende da 3 fattori : 1. TEMPO di SEEK: tempo necessario alle testine per raggiungere il cilindro interessato. Dipende dalla VELOCITA’ di ROTAZIONE: 2. 3. si misura in rpm Attualmente 7200 rpm TEMPO di LATENZA : tempo di ROTAZIONE necessario per portare il settore indirizzato sotto la Testina TEMPO di TRASFERIMENTO : tempo necessario per il trasferimento fisico del blocco selezionato in memoria 63 Disco rigido Ha componenti meccanici Un disco ricoperto di sostanza magnetica che gira a velocità vertiginosa Una testina di lettura che “galleggia” su di un cuscinetto di aria Diviso in settori (cluster) Adopera Controller e Buffer Rotazione da 5400 RPM a 10000 RPM Dimensione oltre 100 GB IDE o SCSI 64 FORMATTAZIONE del DISCO Prima di poter essere utilizzato un HD deve subire alcune operaz ioni di Preparazione: 1. 2. 3. o o FORMATTAZIONE FISICA : Suddivide il disco in TRACCE e SETTORI Dimensione tipica dei settori 512 Byte PARTIZIONAMENTO : Suddivisione Logica del Disco => virtualmente pi ù dischi. Si può utilizzare l’utility FDISK (o partition magic) FORMATTAZIONE LOGICA : Registra i dati necessari per gestire la memorizzazione delle informazioni (Capiremo quando parleremo dei Sistemi Operativi) Dipende da Sistema Operativo e dal File System usati (ad esempio FAT, NTFS, ecc …) 65 Dischi magnetici rimovibili Floppy disk, può contenere al massimo 1.44 MB Iomega ZIP fino a 250 MB Iomega Jaz fino a 2 GB Tempo di accesso superiore rispetto all ’hard disk Pro: economicità - diffusione Contro: bassa capacità - deteriorabilità 66 CD Rom (Compact Disk Read Only Memory) Tipo di lettura: ottica Tipo di accesso: sequenziale Capacità: 650Mb CD – 4,7Gb DVD Pro: diffusione - economicità 67 CD Rom (Compact Disk Read Only Memory) • E’ un disco di plastica inciso da un laser; • si usa un solo lato del disco per registrare: • la memorizzazione dei Bit segue una sola traccia a forma di spirale, partendo dalla circonferenza verso il centro. • su tale spirale si susseguono: • PIT: zone non riflettenti • LAND: spazi tra i PIT • i blocchi di informazioni hanno tutti la stessa lunghezza (negli HD no, in quanto si doveva avere lo stesso numero di settori per traccia) •la lettura dei dati avviene in modo sequenziale sulla spirale; • i lettori di CD-ROM imprimono velocità di rotazione diverse dipendentemente della tecnologia costruttiva (2X, 4X, …… 52X): 1x = 150 kb/s (velocità dell’impianto stereo) 52x = 52 * 150 kb/s 68 • esistono anche CD riscrivibili pi ù volte (CD-RW). DVD-ROM Dischi ottici di grande Capacit à (da 4.7 Gb a 17 Gb) Esternamente del tutto simili ai CD Nato per la registrazione di filmati compressi in formato MPEG2 DVD permettono una Densit à di registrazione molto maggiore rispetto ai CD Un DVD può essere: a Doppia Facciata Può avere 2 strati registrabili x facciata => può arrivare fino a 17 Gb 69 Nastri Tipo di lettura: magnetica Tipo di accesso: sequenziale Capacità: 150 Gb e oltre Pro: capacità - economicità Contro: Lenti, deteriorabilità Evoluzioni future: Capienza maggiore 70 Nastri è un nastro di plastica con un sottile strato di ferrite in super ficie la superficie del nastro è percorsa da 8 TRACCE e su ognuna viene memorizzata una sequenza di Bit. una ulteriore traccia serve per il Bit di PARITA ’ l’informazione è memorizzata in Blocchi divisi da GAP utilizzati per l’archiviazione dei dati di grandi quantit à di dati lentezza nella lettura dei dati Ancora oggi la maniera pi ù affidabile per il back-up 71 Gerarchie di memoria ( in funzione della velocit à) 72 CPU - Unità centrale di elaborazione L’unità centrale di elaborazione, detta anche CPU (Central Processing Unit), gestisce l’intero processo di elaborazione di un calcolatore ed è costituita da: o Control Unit ( CU): CU • questa unità stabilisce in ogni istante quale operazione deve essere eseguita. • legge le istruzioni dalla memoria e ne determina il tipo o Unità logico-aritmetica (ALU): si occupa di eseguire le operazioni aritmetiche: • fondamentali ( +, -, *, /) • complesse (elevamento a potenza, radice), • logiche (confronto, AND, OR) … o Insieme di registri (memoria locale): • ogni registro può memorizzare un valore ,pi ù o meno grande, dipendente dalla dimensione del registro • le operazioni di lettura/scrittura su registro sono molto veloc i La scansione delle attività è determinata dal clock della macchina (una sorta di orologio interno) (Hz). 73 Caratteristiche Importanti dei Processori Le caratteristiche fondamentali per la CPU riguardano: Ampiezza dei registri Frequenza Il numero e tipo di piedini (PIN): variabile da processore a processore Architettura interna Set di istruzioni disponibile 74 Caratteristiche Importanti dei Processori Ampiezza dei registri I registri possono contenere gli operandi delle operazioni, informazioni sullo stato del programma in corso, indirizzi di me moria L’Ampiezza dei registri è misurata in BIT L’Ampiezza dei registri generali: caratterizza l’Architettura di un processore e indica il numero di bit che possono essere elaborati contemporaneamente (lunghezza della Word) Esempi sono i processori a 32 e a 64 bit (che vedremo pi ù avanti) 75 Caratteristiche Importanti dei Processori Frequenza L’attività del processore è regolata dal Clock che stabilisce la frequenza a cui può lavorare (oggi nell ’ordine di qualche GHz) Maggiore è tale frequenza e maggiore è il numero di istruzioni eseguibili nell’Unità di tempo; La velocità non dipende solo dalla frequenza ma anche dall’architettura => il confronto in frequenza solo per architetture simili La velocità viene normalmente misurata in MIPS (Milioni di Istruzioni per Secondo) e viene valutata considerando il tempo per un’istruzione tipica (ad esempio la Somma di 2 numeri n memoria) I FLOPS indica invece la misura dei calcoli in virgola mobile (Floating Point) per Secondo 76 Caratteristiche Importanti dei Processori Architettura interna È il modo in cui le parti interne del processore sono organizzate e progettate per lavorare insieme Processori con architettura Diversa ma della stessa famiglia permettono di continuare ad usare programmi: una FAMIGLIA di processori è dunque un gruppo di processori che pur evolvendosi e pur presentando nuove caratteristiche => mantiene la Compatibilit à con i modelli precedenti Alcune famiglie di processori: INTEL (x86) I processori Motorola usati da APPLE I processori ALPHA usati da DEC 77 Caratteristiche Importanti dei Processori Set di istruzioni disponibile Il SET di ISTRUZIONI specifica le Operazioni Possibili e i modi di Indirizzamento degli operand i l’insieme dei microprogrammi che definiscono il Set di Istruzioni => costituiscono il Firmware Le varie istruzioni possono essere della stessa lunghezza o di lunghezza variabile => in base alle caratteristiche delle Istruzioni si hanno architetture diverse : Architetture CISC (Complex Instruction Set Computing ): Hanno istruzioni Complesse: molti tipi di istruzioni di lunghezza diversa e che possono richiedere molti cicli di clock ognuna. Esempio: Intel (PC compatibili) Architetture RISC (Reduced Instruction Set Computing ): Hanno poche istruzioni di Lunghezza Fissa eseguibili in pochi Clock Esempio: PowerPC (Apple) - Alpha (Digital) 78 FPU L' FPU (Floating Point Unit, unit à di calcolo in virgola mobile). Sin dai 80486, l' allora denominato coprocessore matematico, era presente. Questo particolare componente del processore è di fondamentale importanza dato che esegue tutti i calcoli tra numeri non interi. Intel in questo campo è al 1° posto dato che i suoi processori battono i rispettivi concorrenti di AMD e Cyrix. Il pregio di avere una buona FPU porta i maggiori vantaggi nei giochi tridimensionali e nei programmi di fotoritocco. 79 ALU È dotata di 2 ingressi e di una uscita (Accumulatore e Registro Dati) Riceve in ingresso dei comandi che specificano l’operazione da effettuare Ad operazione ultimata l ’ALU restituisce il risultato nell’Accumulatore (Reg. A) modificherà anche il Registro di Stato: i suoi bit danno informazioni riguardo le operazioni effettuate (overfolw, zero, ecc…) 80 ALU 81 Registri Registro Accumulatore al suo interno viene posto l ’output dell’ALU Se l’ALU sta eseguendo una operazione a 2 operandi => uno dei due input è posto nell’Accumulatore È collegato al Bus DATI Registro Istruzioni (disegno a pag. 52 -Furnari) Contiene l’istruzione che deve essere eseguita dal microprocessore È quindi diviso in 2 parti Una collegata al Decodificatore che interpreta l ’istruzione e fa eseguire le microistruzioni relative L’altra che contiene l’indirizzo degli operandi => collegato al Bus Interno degli Indirizzi 82 Registri Registro di Stato Consente di conservare informazioni relative alle condizioni ver ificatesi nell’esecuzione dell’ultima istruzione I Flag più significativi: Flag di Carry: viene posto a 1 se una operazione aritmetica prod uce un riporto che va oltre il Bit Pi ù Significativo Flag di Zero: viene posto a 1 se l ’ultima operazione aritmetica produce valore 0 Altri Flag sono quelli di Segno, di OverFlow, ecc … Registro Program Counter Inizialmente contiene l ’indirizzo della locazione di memoria contenente la prima istruzione del programma da eseguire Dopo che tale istruzione è caricata nel Registro Istruzioni => si autoincrementa cosi da puntare alla prossima istruzione 83 Registri Registro Indirizzi Contiene l’indirizzo della locazione in cui è contenuta l’istruzione Riceve il dato dal Program Counter, solo che durante l’esecuzione di tale istruzione il program Counter si autoincrementa per puntare alla successiva Il Registro indirizzi la mantiene finch é l’istruzione non è terminata Registri di uso generale Usati dall’ALU per fare operazioni Permettono di eseguire svariate operazioni sui dati e sugli indirizzi posti al loro interno 84 Control Unit (Disegno pg 57 furnari) La CU rappresenta il cuore del sistema di elaborazione: Ha il compito di decodificare e interpretare le istruzioni gener ando i segnali (comandi) di attivazione di tutti gli organi esecutivi del compu ter (al ritmo del Clock) Le componenti della Control Unit sono: DECODIFICATORE REGISTRO D’USCITA decodifica il codice operativo dell ’istruzione contenuta nel Registro Istruzione Emette l’indirizzo del microprogramma (del set di istruzioni) associato a l codice operativo dell’istruzione che man mano che viene eseguito genera i vari Comand i di controllo Che memorizza e mantiene i segnali di controllo emessi dal decod ificatore Tipici segnali di controllo sono M/IO per indicare indirizzi di memoria o di periferica e il R/W che specifica il flusso dei dati sul Bus Dati REGISTRO DI INGRESSO Memorizza e rende disponibile al Decodificatore i segnali di con trollo emessi da dispositivi esterni e dall ’ALU 85 Control Unit (Disegno pg 57 furnari) Le componenti della Control Unit sono: DECODIFICATORE Un contatore di Microprogramma decodifica il codice operativo dell ’istruzione contenuta nel Registro Istruzione Emette l’indirizzo del microprogramma (del set di istruzioni) associato a l codice operativo dell ’istruzione che man mano che viene eseguito genera i vari Comandi di controllo Con le stesse funzioni del Program Counter => in ogni istante, contiene l ’indirizzo della prossima microistruzione che dovrà essere eseguita; Un “registro di Microistruzioni ” corrente che contiene l’istruzione ricopiata dalla memoria di controllo che in quell’istante deve essere eseguita; 86 struttura di esecuzione programma: pc := indirizzo iniziale do ir := memoria (pc) fetch ( esame dell’indirizzo) pc := pc+1 execute(esecuzione dell’istruzione) repeat - Uno dei parametri fondamentali di valutazione di una CPU è data dalla frequenza del “clock” ( MHZ) ( Pentium IV a 2400 MHZ), inoltre una “CPU” è tanto più veloce quanto più grande è la dimensione dei suoi registri . 87 Struttura di un Microcalcolatore 88 Vari Processori Intel 80286 (1982): registri a 16 bit, bus dati a 16 bit e bus i ndirizzi a 24 bit Intel 80386/486 (1989): registri a 32 bit, bus dati a 32 bit, bu s indirizzi a 32 bit => 4Gb di memoria Intel Pentium(1993) registri a 32 bit, bus dati a 64 bit, bus in dirizzi a 32 bit, cache di 16k Intel Pentium PRO (1995): bus indirizzi a 64 Gb => 64Gb di memor ia; dotato di chip con cache di 2° livello. Capostipite dell ’architettura P6 (che comprende i processori dal Pentium PRO al Pentium III) Intel PentiumII (1997): pentium PRO con tecnologia MMX; cache di 32Kb; frequenze di 450 MHz Intel PentiumIII (1999): raggiunge frequenze di 1000 MHz. Regist ri a 128 bit. Bus Front-side a 133 MHz Intel PentiumIV (2000): raggiunge frequenze oltre il GHz. Bus Fr ont-side a 400 MHz Intel Itanium: registri a 64 bit, bus dati a 64 bit e bus indiri zzi a 64 bit, cache L1 di 32 Kb, L2 di 96 Kb e L3 di 2 o 4Mb. Lavora a frequenze di 800 MHz RICERCARE I NUOVI PROCESSORI E CARATTERISTICHE: Dual core e Turi on Altri processori (Fare ricerca) •IBM PowerPC 32 bit •IBM Power2 32/64 bit •IBM Power3 64 bit •HP PA7100 32 bit •HP PA8000 32/64 bit •Soho 64 bit •AMD Opteron 64 bit •Intel Itanium 64 bit •Digital Alpha 64 bit •SUN Sparc 64 bit 89 Processori Oggi Desktop Gennaio 2007 (cache L1=2x64KB L2=2MB ) Core 2 Duo E6300, 1,86 GHz, Core 2 Duo E6400, 2,13 GHz, Aprile 2007 (cache L1=2x64KB L2=4MB ) Core 2 Duo E6320, 1,86 GHz Core 2 Duo E6420, 2,13 GHz, Luglio 2007 (cache L1=2x64KB L2=4MB ) Core 2 Duo E6600, 2,4 GHz, Core 2 Duo E6700, 2,66 GHz , Core 2 Duo E6750, 2,93 GHz Core 2 Extreme X6800, 2,93 GHz Core 2 Duo E6550, 2,33 GHz Core 2 Duo E6750, 2,66 GHz Prof. Fabio Cantaro Core 2 Duo E6850, 3 GHz Processori Oggi Notebook Luglio 2006 (cache L1=2x64KB) 2 2 2 2 2 Duo Duo Duo Duo Duo T5500, 1,66 GHz, L2=2MB T5600 , 1,83 GHz, L2=2MB T7200, 2,0 GHz , L2=4MB T7400, 2,16 GHz L2=4MB T7600, 2,33 GHz L2=4MB Febbraio 2007 (cache L1=2x64KB, L2=4MB) Core Core Core Core Core Core 2 Duo L7200, 1,33 GHz , Core 2 Duo L7400, 1,3 GHz , Maggio 2007 (cache L1=2x64KB) Prof. Fabio Cantaro Core Core Core Core 2 2 2 2 Duo Duo Duo Duo T7100, T7300, T7500, T7700, 1,8, GHz, L2=2MB 2 GHz , L2=4MB 2,2 GHz , L2=4MB 2,4 GHz , L2=4MB Dispositivi di Input Sono collegati all’Unità centrale tramite le PORTE o gli SLOT interni. Puntamento Tastiera Multimediali Mouse Trackball Touchpad Tavoletta grafica Microfono Video camera Scanner 92 Periferiche di INPUT Penna Ottica Tavoletta grafica Scanner Telecamera Digitale Periferiche di Input Il dispositivo più comune è La Tastiera: costituita da tasti; quando questi vengono battuti come conseguenza macroscopica si ha un ritorno nel video. In una tastiera tradizionale si hanno 4 zone: 1 - tastierino numerico (sulla destra) 2 - tasti dattilografici (zona sinistra e centrale) 3 - tasti direzionali di movimento (fra la zona 1 e 2) 4 - tasti funzione posti in alto Tasti Particolari: Enter (return o invio), BackSpace, Escape, Ins, Canc, Shift, Caps-lock, Bloc-num, Alt, Tab, Alt Gr, Euro, Space (barra spaziatrice), Tasti cursore, Tasto finestra windows 94 LA TASTIERA Esc Tasti funzione Tasti speciali Tastierino numerico Tastiera alfanumerica Mouse Chiamato “topo” per la sua forma Dispositivo di puntamento e selezione Inventato per rendere pi ù agevole ed intuitiva l’interazione uomo-macchina Meccanico (sfera che ruota e sensori di movimento) Ottico (rifrazione della luce su superfici opache). Più preciso ma più costoso 96 MOUSE I mouse si connettono a un computer in uno dei tre modi seguenti: I mouse seriali connessi a una RS-232C o a una porta PS/2. I mouse PS/2 connessi esclusivamente ad una porta PS/2. I mouse senza fili (cordless) che non vengono connessi fisicamente in quanto usano connessioni ad infrarossi o ad onde radio per comunicare con il computer. 97 Trackball Ha le stesse funzionalit à del mouse Una sfera viene adoperata per muovere il puntatore Adoperato per esigenza di spazio o ergonomicit à: Computer portatili Sale di controllo Console centri di elaborazioni 98 Touchpad Costituita da una superficie rettangola sensibile alla pressione Spesso adoperato nei computer portatili 99 Tavoletta grafica Puntamento simile al touchpad, su di una superficie maggiore e di miglior precisione Si adopera una “penna” (stilo) Maggiormente adoperato: Grafica CAD/CAM 100 Scanner Permette di trasformare il contenuto di fogli o fotografie in formati digitali trattabili elettronicamente Mediante software appropriato ( OCR Optical Character Recognition) è possibile il riconoscimento ottico dei caratteri tipografici e trasformare, per esempio, una pagina di una rivista, in documento testo. Funzionamento simile ad una fotocopiatrice 101 Altri dispositivi di Input: Joystick: consente di controllare oggetti in movimento sul video e viene usato nei videogiochi. Webcam: si tratta di una piccola telecamera che trasferisce sul computer ciò che sta riprendendo. Si possono effettuare dei fermo immagini e quindi salvare il fotogramma, oppure registrare il filmato in formato video. Inoltre, l’utente dotato di una veloce connessione ad Internet, può attivare una video-conferenza e trasmettere al ricevente il video delle sue operazioni. 102 Dispositivi di Output Un dispositivo di output è uno strumento che permette al p.c. di comunicare all’esterno i risultati di un’elaborazione. Monitor Stampanti 103 Dispositivi di Output Il Video/Monitor è visto dal pc come un insieme di punti (detti pixel) disposti su una griglia (la cui dimensione viene detta risoluzione del monitor). La dimensione del video è espressa in pollici Ogni pixel può essere acceso (in uno dei colori disponibili) o spento. Il video è collegato al p.c. attraverso la cosiddetta scheda video cui spetta il compito di creare le immagini e/o i caratteri da inviare al monitor sulla base delle informazioni che la cpu le fornisce. 104 Periferiche di OUTPUT MONITOR Standard grafici • Hercules 768 x 348 Pixel - 2 colori • CGA (Color Graphic Adapter) 320 x 200 Pixel - 16 colori • EGA (Enhanced Graphic Adapter) 640 x 350 Pixel - 16 colori • VGA (Video Graphic Adapter) 1024 x 768 Pixel - 256 colori • SVGA (Super VGA) 1280 x 1024 Pixel 16 milioni di colori Periferiche di OUTPUT MONITOR, Caratteristiche • Pollici: unità di misura della dimensione dello schermo • Pixel (picture element, elemento di immagine) : il più piccolo elemento che viene visualizzato sullo schermo. •Risoluzione: numero di pixel che possono essere visualizzati contemporaneamente. Attualmente risoluzioni tipiche : • nei 15” è di 800x 600 pixel, nei 17 ” è 1280x1024, fino ad arrivare ai 19 ” con 1600 x 1200 pixel e oltre (grafica professionale). • A ogni pixel è associato un certo numero di bit -colore (32 bit-colore x pixel permette di rappresentare 16,8 milioni di diverse sfumatur e • Dot pitch: distanza fra due pixel. Normalmente è di 0,28 mm per monitor da 15“. Minore è il DP maggiore è la qualità del monitor. • ppi: pixel per inch. Per i monitor è 24,5 cm • lpi: linee per inch • Refresh: (si misura in Hz) indica il numero di volte che l’immagine sullo schermo viene rinfrescata in un secondo. La frequenza di refresh può arrivare fino a 120Hz (minima consiglia ta 75-80Hz). • RGB (Red Green Blu) 106 il monitor: CRT vs LCD CRT : un tubo a raggi catodici, simile a quello usato nei televisori. PRO: CONTRO: supportano varie risoluzioni, hanno una Immagine pastosa => In ambito professionale solo CRT, basso costo Emettono radiazioni => problemi agli occhi, Alto consumo, ingombranti, Frequenza di refresh almeno 75 Hz (a freq. Minori vedo pulsare) LCD TFT: costituiti da transitor che emettono luce. PRO: Basso consumo, leggeri e poco ingombranti, CONTRO: nei filmati c’è una latenza nel cambiare colore, Risoluzione = al numero di transistor => cambiando risoluzione l a qualità degrada 107 Unità di Output : il monitor Più il monitor è grande, migliore è la definizione e maggiore la dimensione degli oggetti visualizzati. Il monitor è collegato a una scheda video, la quale deve essere dotata di sufficiente memoria (da 8 a 128 MB le pi ù comuni), che le consenta di comporre pi ù rapidamente le immagini da inviare al monitor. La scheda video è dotata di un suo processore e di una sua memoria RAM: maggiore è la capacità di tale memoria, migliore sarà la risoluzione dell’immagine e maggiore sar à il numero di colori che si possono trattare. Attualmente tutti i computer adottano schede SVGA (Super Video Graphics Adapter). 108 Unità di Output : la stampante dispositivo che consente di trasferire dati, testi, disegni, immagini, grafici su carta. Esistono diversi tipi di stampanti che si differenziano secondo la tecnica utilizzata per la stampa e la velocità. • Stampanti ad impatto: il carattere viene stampato mediante la pressione di aghi su nastri inchiostrati interposti fra questi e la carta (lente e rumorose utili per fogli carbonati e moduli continui) • Stampanti non ad impatto (Getto inchiostro e laser) Inkjet Laser 109 Unità di Output : la stampante Esistono molti tipi di stampanti che si distinguono per la tecni ca con la quale riproducono i caratteri e per la velocit à di stampa. Stampanti ad aghi o a matrice di punti: il carattere viene stampato mediante la pressione di aghi su un nastro inchiostrato, come la macchina da scrivere. Queste stampanti possono avere da 9 a 24 aghi disposti all'inter no della testina di stampa e ognuno di essi, quando premuto contro il nastro inchiostrato, disegna un punto sul foglio sottostante. Un carattere si ottiene dalla pressione degli aghi che, traccian do dei punti vicini uno all'altro, lo disegnano e quindi la qualit à della definizione dipende dal numero di punti. Queste stampanti sono in bianco e nero, piuttosto lente e rumoro se, ma sono necessarie per la stampa su moduli continui. 110 Unità di Output : la stampante Stampanti a getto d'inchiostro: l'immagine viene stampata attraverso un getto di piccolissime gocce di inchiostro proiettate sulla carta. Sono a colori, silenziose e abbastanza veloci. In genere sono a TRICOMIA (CMY, colore formato dalla combinazione dei colori Ciano, Magenta e Yellow) oppure in QUADRICOMIA (CMYK, si aggiunge il nero) Stampanti laser: mediante un raggio laser viene creata un'immagine della pagina da stampare e successivamente con un inchiostro in polvere (toner) viene stampata la pagina con un procedimento simile a quello usato con le fotocopiatrici. Sono silenziose, la loro definizione è molto buona, sono molto veloci e molto costose. 111 Caratteristiche stampanti • Interfaccia: Parallela o USB • Alimentazione della carta: • foglio singolo da uno o più cassetti • modulo continuo • formato della carta: A4 (210x297 mm), A3, ecc … • Velocità di Stampa: espressa in PPM (pagine per minuto). Normalmente più alta nelle laser. • Risoluzione: • espressa in DPI (Dot per Inch) o LPI (linee distinguibili per P ollice). • Più alta nelle laser: da 600 a 1200 dpi. • Una stampante con una risoluzione di 300 dpi genera 90.000 (300x300) punti in un quadrato di 2,5x2,5 cm (1 pollice quadrato ). Attenzione a stampanti economiche con dichiarata risoluzione alt issima (2400 dpi). • durata della cartuccia / nastro / toner • costi di esercizio: costo della cartuccia / nastro / toner 112 Altri dispositivi di Output PLOTTER: è una stampante molto grande che consente la stampa su fogli di grandi dimensioni, viene utilizzato nel settore della grafica per realizzare cartelloni pubblicitari e grafici. MICROFILM: è un dispositivo che consente di memorizzare su pellicola le immagini di documenti cartacei permettendo quindi di convertirli in formato digitale. È adatto a soddisfare richieste di grandi volumi di conversione. L ’apparecchiatura incorpora un dispositivo per la correzione della qualit à dell’immagine. 113 Il modem • Dispositivo di input/output • Ha funzione di modulazione/demodulazione per consentire il trasferimento di informazioni digitali su mezzi di comunicazione analogici • Adoperato per la connessione ad Internet attraverso PSTN Si distinguono in: • Interni: se con una scheda di espansione possono essere alloggiati direttamente in uno slot libero della scheda madre. • Esterni: se vengono collegate ad interfacce di tipo RS232, USB, ecc… 114 Il modem Le loro caratteristiche sono: • Bps (bit per secondo o Baud): è l’unità di misura della velocità di trasferimento dei dati che dipende non solo dal modem ma anche dalla linea. • modalità voice/data: in modalità voice il modem si comporta come un telefono. • auto-risposta: abilita il computer a ricevere chiamate per via automatica. • compressione dei dati : in questo modo la trasmissione è più veloce ed efficiente. • funzionalità fax. 115 La scheda di rete Dispositivo di input/output Ha la funzione di collegare il personal computer alla rete locale Interna (su BUS PCI) o integrata sulla scheda madre 116 Sistemi wireless Sono stati ideati per liberare computer e altri dispositivi dal le connessioni fisiche alla rete senza perdere l ’accesso a tali risorse, consentendo cos ì la possibilità di lavorare dove si preferisce. La larghezza di banda di 11 Mbps garantisce un ottimo compromesso tra libertà e velocità. L’istallazione è facilitata da utility basate su Windows con funzioni di configurazione e diagnostica che si integrano facilmente in reti Ethernet da 10 a 100 Mbps. Docking station e replicatori di porte sono accessori che consentono tali tipi di collegamento: Alla Docking station sono collegati tastiera, mouse e monitor, stampanti e altre periferiche, ma soprattutto la rete locale e l a linea telefonica. 117 Fine Architettura HW 118