SCUOLA DELLE SCIENZE DI BASE E APPLICATE

SCUOLA DELLE SCIENZE DI BASE E APPLICATE
DIPARTIMENTO DI FISICA E CHIMICA
Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Fisica
(ai sensi del D.M.270/04)
Giusta delibera del Consiglio Interclasse in Scienze Fisiche (CISF) del 23/10/2015
Classe di appartenenza LM-17
Sede didattica Palermo
ARTICOLO 1
Finalità del Regolamento
Il presente Regolamento, che disciplina le attività didattiche e gli aspetti organizzativi del corso
di studio, ai sensi di quanto previsto dall'art. 12 del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004,
n.270 e successive modifiche ed integrazioni e dal Regolamento didattico di Ateneo (D.R. n.
3972/2014 dell’11.11.2014) nel rispetto della libertà di insegnamento nonché dei diritti e
doveri dei docenti e degli studenti, è stato deliberato dal Consiglio Interclasse in Scienze
Fisiche in data 23/10/2015.
La struttura didattica competente è il Consiglio Interclasse in Scienze Fisiche.
ARTICOLO 2
Definizioni
Ai sensi del presente Regolamento si intende:
a) per Scuola, la Scuola delle Scienze di Base e Applicate dell'Università degli Studi di
Palermo;
b) per Regolamento Generale sull'Autonomia, il Regolamento recante norme concernenti
l'Autonomia Didattica degli Atenei di cui al D.M. 23 ottobre 2004, n. 270;
c) per Regolamento didattico di Ateneo, il Regolamento emanato dall'Università, ai sensi
del DM del 23 ottobre 2004, n. 270, con D.R. n. 3972/2014 dell’11.11.2014;
d) per Corso di Laurea, il Corso di Laurea Magistrale in Fisica (classe LM-17);
e) per titolo di studio, la Laurea magistrale in Fisica;
f) per Settori Scientifico-Disciplinari, i raggruppamenti di discipline di cui al D.M. del 4
ottobre 2000 pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24
ottobre 2000 e successive modifiche;
g) per ambito disciplinare, un insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e
professionalmente affini, definito dai DDMM 16/03/2007;
h) per credito formativo universitario (CFU), il numero intero che misura il volume di
lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in
possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità
nelle attività formative previste dagli Ordinamenti Didattici del Corso di Studio;
i) per obiettivi formativi, l’insieme di conoscenze, abilità e competenze, in termini di
risultati attesi, che caratterizzano il profilo culturale e professionale al conseguimento
delle quali il Corso di Studio è finalizzato;
j) per Ordinamento Didattico di un Corso di Studio, l’insieme delle norme che regolano i
curricula dei Corsi di Studio;
k) per attività formativa, ogni attività organizzata o prevista dall’ Università al fine di
assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra
l’altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio,
alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all’orientamento, ai tirocini, ai
progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento;
l) per curriculum, l’insieme delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie
specificate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio al fine del conseguimento del
relativo titolo.
ARTICOLO 3
Articolazione ed Obiettivi Formativi Specifici del Corso di Studio
Il Corso di Laurea Magistrale in Fisica (classe LM-17 - DM 270/2004.) discende dal corso di
laurea a ciclo unico in Fisica attivato alla fine degli anni '50 del secolo scorso da uno
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sdoppiamento del preesistente corso di laurea in Matematica e Fisica. Per l'accesso al Corso di
Laurea Magistrale in Fisica è necessario essere in possesso dei requisiti curriculari definiti dal
Regolamento Didattico del Corso di Studio. Si considerano in possesso dei requisiti curriculari
richiesti i laureati in "Scienze Fisiche" o "Fisica" della classe L-30 DM 270/04 e della classe 25
DM 509/99. Per altri laureati le indicazioni sono riportate nel manifesto del Corso di Studi.
Il Corso della durata di due anni ed articolato in tre curricula: Astrofisica, Fisica della Materia,
Fisica Teorica ha un duplice obiettivo formativo:
i) provvede a consolidare ed approfondire la preparazione di base in Fisica già acquisita nel
Corso di Laurea triennale;
ii) prepara i giovani al loro ingresso nel mondo del lavoro e della ricerca.
Il corso di Laurea Magistrale in Fisica si propone di fornire allo studente:
- le conoscenze e la capacità per affacciarsi al mondo della ricerca, conoscenze che potranno
successivamente essere approfondite e affinate, in corsi di Dottorato;
- la capacità di promuovere e sviluppare l'innovazione scientifica e tecnologica, di gestire
tecnologie in ambiti correlati con le discipline fisiche nei settori dell'industria, dell'ambiente,
della sanità, dei beni culturali, dell'informatica e di vari campi della pubblica amministrazione.
Le attività specifiche e le particolari finalità dei singoli insegnamenti sono descritte
nell’allegato n.1 al presente Regolamento. Sono inoltre previste nel piano di studio altre
attività quali stage e/o tirocinio, conoscenza linguistica, prova finale, e materie a scelta libera
dello studente.
ARTICOLO 4
Accesso al Corso di Studio
Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Fisica è necessario il possesso dei requisiti
curriculari riportati nell’allegato n.2 al presente Regolamento del Corso di Studio e di
un'adeguata preparazione personale verificata secondo le modalità previste dal Regolamento
Didattico di Ateneo.
Nell’allegato n.2 è specificato il numero di CFU (in definiti gruppi di settori scientificodisciplinari) che soddisfa i requisiti curriculari richiesti.
Si considerano in possesso dei requisiti curriculari i laureati in "Scienze Fisiche" o "Fisica" della
classe L-30 DM 270/04 e della classe 25 DM 509/99. Per altri laureati nelle suddette due classi,
per i laureati in altre Classi di Laurea, per i laureati magistrali di altra Classe e per i soggetti
muniti di titolo equivalente o che abbiano conseguito all'estero altro titolo di studio riconosciuto
idoneo dall'amministrazione universitaria, il possesso dei requisiti curriculari e di un’adeguata
preparazione personale sarà accertato dal una commissione nominata dal CISF attraverso un
colloquio.
L’iscrizione al Corso di Laurea, per trasferimento da altro Corso di Studio o Ateneo, è
sottoposta all’approvazione del CISF che determina anche quali CFU, acquisiti
precedentemente dallo studente, sono da considerare utili ai fini del conseguimento del titolo
di studio, sulla base dell’affinità culturale tra gli insegnamenti del Corso di Laurea e quelli a cui
si riferiscono i CFU già acquisiti dallo studente. Il CISF determina, conseguentemente alla
convalida dei suddetti CFU, l’anno di iscrizione.
ARTICOLO 5
Opzione della Scelta nel Corso Interclasse
L’opzione non è prevista per il Corso di Laurea Magistrale in Fisica.
ARTICOLO 6
Calendario delle Attività Didattiche
L’anno accademico inizia il primo di ottobre e termina il 30 settembre dell’anno successivo.
Le indicazioni specifiche sull’attività didattica del Corso saranno indicate nel calendario
didattico che viene approvato ogni anno dal Consiglio della Scuola prima dell’inizio di ogni anno
accademico e pubblicato sul sito della Scuola e su quello del Corso di Studio, al seguente
indirizzo:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/scienzefisiche2124
ARTICOLO 7
Tipologie delle Attività didattiche adottate
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L’attività didattica viene svolta principalmente secondo le seguenti forme: lezioni, esercitazioni
in aula, attività di laboratorio e seminari. Altre forme di attività didattica sono: ricevimento
studenti, assistenza per tutorato e orientamento, verifiche in itinere e finali, tesi, stage,
tirocinio professionalizzante, partecipazione a Conferenze e a viaggi di studio, partecipazione
alla mobilità studentesca internazionale (Progetto Erasmus, etc.).
Può essere prevista l’attivazione di altre tipologie didattiche ritenute adeguate al
conseguimento degli obiettivi formativi del Corso (cfr. Art.3).
La corrispondenza tra CFU e ore di didattica frontale per le tre principali tipologie di attività
didattica sono: 8 ore per le lezioni; 12 ore per le esercitazioni in aula e 16 ore per le attività di
laboratorio.
ARTICOLO 8
Altre attività formative
L’attività di stage o tirocinio dello studente, presso un ente o azienda esterna convenzionata
con l’Ateneo di Palermo, viene preventivamente autorizzata dal CISF. I CFU acquisibili dallo
studente per tali attività vengono riconosciuti dal CISF, dietro presentazione di una relazione
sull’attività svolta firmata sia dal tutor aziendale che dal tutor interno al CISF. Il
riconoscimento di CFU per altre attività formative, svolte autonomamente dallo studente
(acquisizione di ulteriori competenze informatiche, linguistiche, disciplinari, ecc.) che ne chiede
la convalida al CISF, avviene previa verifica della documentazione attestante l’avvenuta attività
di formazione.
ARTICOLO 9
Attività a scelta dello studente
Lo studente, a partire dal secondo anno, può fare richiesta di inserimento nel piano di studi di
insegnamenti scelti fra quelli contenuti nel Manifesto degli Studi dei Corsi di Studio dell’Ateneo
di Palermo, diversi da quello di appartenenza, o di altri Atenei italiani e stranieri.
La richiesta di inserimento degli insegnamenti “a scelta dello studente” deve avvenire entro il
31 ottobre di ciascun anno per le materie del primo semestre e entro il 28 febbraio per le
materie del secondo semestre. L’approvazione della richiesta da parte del CISF, o con un
provvedimento del Coordinatore di Corso di Studio da portare a ratifica nella prima seduta utile
del CISF, deve avvenire entro e non oltre i trenta giorni successivi alla richiesta stessa.
Gli studenti iscritti al Corso di laurea possono inserire tra le “materie a scelta dello studente”
gli insegnamenti contenuti nei manifesti del Corsi di Laurea della Scuola di appartenenza o di
altre Scuole dell’Ateneo, con le modalità previste al punto c) della delibera del S.A. del
16.12.2014 n.29 - Inserimento nel piano di studi delle materie “a scelta dello studente”.
Nel caso in cui la scelta dello studente dovesse avvenire nell’ambito di un progetto di
cooperazione europea (Socrates/Erasmus, Tempus, Comenius, Università Italo-Francese, ecc.)
dovranno essere applicate le norme e le procedure previste per lo specifico progetto di scambio
universitario prescelto.
L’inserimento di attività a scelta nell’ambito di progetti di cooperazione ed il riconoscimento dei
relativi CFU viene sottoposta al CISF che delibera sulla richiesta dello studente.
ARTICOLO 10
Riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali certificate
Il CISF puo’ riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati
dallo stesso CISF, conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente
in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario o comunque extracurriculari se svolte nel periodo scolastico, alla cui progettazione
e realizzazione l’Università abbia concorso, per una sola volta e, fino ad un massimo di 12 CFU.
Il limite massimo di 12 CFU deve essere applicato, a ciascuno studente, facendo riferimento al
suo percorso formativo di primo e secondo livello (Laurea in Scienze Fisiche e Laurea
Magistrale in Fisica).
ARTICOLO 10 bis
Per tutte le procedure previste nei precedenti artt. 8, 9 e 10, nonché per eventuali altre
deliberazioni che riguardano la carriera del singolo studente, il CISF delega i suoi poteri alla
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Giunta, la cui composizione e modalità di elezione sono riportate in uno specifico
regolamento.
ARTICOLO 11
Propedeuticità
Non sono previste propedeuticità nell’ambito del curriculum per il conseguimento della laurea
magistrale in Fisica.
ARTICOLO 12
Coerenza tra i CFU e gli obiettivi formativi specifici
Ogni docente è tenuto a svolgere le attività dell’insegnamento che gli è stato affidato il cui
programma deve essere coerente con gli obiettivi formativi specifici dell’insegnamento riportati
nell’allegato n.1 al presente Regolamento.
ARTICOLO 13
Modalità di Verifica del Profitto e Sessioni d’Esame
Le modalità della verifica del profitto dello studente per ciascuna attività didattica, nonché le
eventuali prove intermedie di verifica, sono specificate, per ogni insegnamento del Corso di
Laurea, nella relativa scheda consultabile all’indirizzo web:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/fisica2020/?pagi
na=insegnamenti
Non sono previste specifiche modalità di verifica del profitto per gli studenti iscritti a tempo
parziale.
Le modalità di valutazione adottate per ciascun insegnamento devono essere congruenti, come
previsto dal requisito AQ1.B5 dell’accreditamento periodico con gli obiettivi di apprendimento
attesi e devono essere capaci di distinguere i livelli di raggiungimento dei suddetti risultati.
ARTICOLO 14
Docenti del Corso di Studio
I docenti del Corso di Laurea, per ciascun A.A., sono elencati nel Manifesto degli Studi,
consultabile all’indirizzo web:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/fisica2020/?pagi
na=insegnamenti
I docenti di riferimento del Corso di Laurea sono specificati nell’allegato n.3 al presente
Regolamento.
ARTICOLO 15
Attività di Ricerca
L’attività di ricerca svolta dai docenti del Corso di Laurea è riportata sinteticamente
nell’allegato n.4 al presente regolamento.
ARTICOLO 16
Modalità Organizzative delle Attività Formative
per gli Studenti Impegnati a Tempo Parziale
Non sono previste specifiche modalità organizzative delle attività formative per gli studenti che
hanno optato per l’iscrizione a tempo parziale (ex art. 25 del Regolamento Didattico di
Ateneo). Per gli studenti a tempo parziale rimane anche l’obbligo di effettuare lo stage o
svolgere gli eventuali tirocini obbligatori secondo le modalità stabilite.
ARTICOLO 17
Prova Finale
La tipologia e le modalità di svolgimento della prova finale prevista per il Corso di Laurea
Magistrale in Fisica sono riportate nello specifico regolamento che le disciplina, emanato con
D.R. 90393 del 12/12/2013 e consultabile all’indirizzo web:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/fisica2020/regol
amenti.html
Alla prova finale vengono assegnati 40 CFU negli ordinamenti didattici fino all’AA 2015/16 e 37
CFU nell’ordinamento 2016/17 e successivi.
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ARTICOLO 18
Conseguimento della Laurea
La Laurea magistrale si consegue con l’acquisizione di almeno 120 CFU indipendentemente dal
numero di anni di iscrizione all’università. Il voto finale di Laurea è espresso in centodecimi,
con un massimo di 110/110 e l’eventuale lode e viene calcolato sulla base della media delle
votazioni riportate negli esami previsti dal corso di studi e della valutazione della prova finale,
tenuto conto di quanto previsto dall’apposito Regolamento per la prova finale del Corso di
Studio, emanato con D.R. n.90393 del 12/12/2013 e successive modifiche.
ARTICOLO 19
Titolo di Studio
Al termine del ciclo di studi e con il superamento della prova finale si consegue il titolo di
Dottore magistrale in Scienze e Tecnologie Fisiche – Corso di Fisica.
ARTICOLO 20
Supplemento al Diploma – Diploma Supplement
L’Ateneo
rilascia
gratuitamente,
a
richiesta
dell’interessato,
come
supplemento
dell’attestazione del titolo di studio conseguito, un certificato in lingua italiana ed inglese che
riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le principali indicazioni
relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo (art. 31, comma 2
del regolamento didattico di Ateneo)
ARTICOLO 21
Commissione Paritetica Docenti-Studenti
Il Corso di Laurea contribuisce ai lavori della Commissione Paritetica Docenti-Studenti della
Scuola. Il Corso di studio partecipa alla composizione della Commissione paritetica docentistudenti della Scuola con un componente Docente (Professore o Ricercatore, escluso il
Coordinatore di Corso di Studio) e con un componente Studente. Le modalità di scelta dei
componenti sono stabilite da specifico regolamento.
La Commissione verifica che vengano rispettate le attività didattiche previste dall’ordinamento
didattico, dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal calendario didattico.
In particolare, in relazione alle attività di corso di studio, la Commissione Paritetica esercita le
seguenti funzioni:
a. Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle
funzioni e competenze di riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e
gli specifici obiettivi formativi programmati)
b. Analisi e proposte su qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza
e delle abilità, materiali e gli ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al
potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato
c. Analisi e proposte sulla validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità
acquisite dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi
d. Analisi e proposte sulla completezza e sull’efficacia del Riesame e dei conseguenti
interventi di miglioramento
e. Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli
studenti
f. Analisi e proposte sull'effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle
parti pubbliche della SUA-CdS
Art.22
Commissione gestione di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio
In seno al Corso di Laurea è istituita la Commissione gestione di Assicurazione della Qualità del
Corso di Laurea.
La Commissione, nominata dal CISF, è composta dal Coordinatore del Corso di Studio, che
svolgerà le funzioni di Coordinatore della Commissione, due docenti del corso di studio, una
unità di personale tecnico-amministrativo ed uno studente.
Il CISF, sulla base delle candidature presentate dai Docenti che afferiscono al Corso di Laurea,
voterà i due componenti docenti.
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L’unità di personale Tecnico-Amministrativo è scelta dal CISF, su proposta del Coordinatore,
fra coloro che prestano il loro servizio a favore del Corso di Laurea.
Lo studente è scelto fra i rappresentanti degli studenti in seno al CISF e non può coincidere con
lo studente componente di una Commissione Paritetica Docenti-Studenti.
La Commissione ha il compito di elaborare il Rapporto Annuale di Riesame (RAR) del Corso di
Laurea, consistente nella verifica e valutazione degli interventi mirati al miglioramento della
gestione del Corso di Laurea, e nella verifica ed analisi approfondita degli obiettivi e
dell’impianto generale del Corso di Laurea.
ARTICOLO 23
Valutazione dell’Attività Didattica
L’indagine sull'opinione degli studenti sulla didattica prevede la valutazione, da parte degli
studenti frequentanti ciascun insegnamento, del docente, della logistica e dell'organizzazione
della didattica, nonché dell'interesse degli argomenti trattati.
L'indagine sull'opinione degli studenti è condotta mediante una procedura informatica di
compilazione di un questionario accessibile dal portale studenti del sito web di Ateneo
(procedura RIDO). Lo studente accede, dalla propria pagina personale, alla compilazione dopo
che sono state effettuate almeno il 70% delle lezioni previste.
I dati sono a disposizione dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Scuola, che li
analizza e commenta nella sua relazione annuale sui CdS conferiti alla Scuola.
I dati dell’indagine, disgiunti per singoli insegnamenti, vengono esaminati dalla Commissione
AQ del Corso di Laurea, che li valuta ai fini della redazione del rapporto di riesame.
Analogamente viene rilevata l’opinione dei docenti sulla didattica attraverso un questionario on
line accessibile dalla pagina personale dei docenti, i cui risultati sono reperibili nel documento
prodotto dalla Commissione Paritetica Docenti Studenti della Scuola consultabili al link:
https://www.unipa.it/scuole/s.b.a./struttura/commissione-paritetica/index.html
ARTICOLO 24
Tutorato
I nominativi dei Docenti inseriti nella Scheda SUA-CdS come tutor sono riportati nell’allegato
n.5 al presente regolamento.
ARTICOLO 25
Aggiornamento e modifica del regolamento
Il Consiglio Interclasse in Scienze Fisiche assicura la periodica revisione del presente
Regolamento, entro 30 giorni dall’inizio di ogni anno accademico, per le parti relative agli
allegati.
Il Regolamento, approvato dal CISF, entra immediatamente in vigore, e può essere modificato
su proposta di almeno un quinto dei componenti il Consiglio di Corso di Studio.
Il regolamento approvato, e le successive modifiche ed integrazioni, sarà pubblicato sul sito
web della Scuola e su quello del Corso di Studio e dovrà essere trasmesso all’Area Formazione
Cultura Servizi agli Studenti-Settore Ordinamenti Didattici e Programmazione entro 30 giorni
dalla delibera di approvazione e/o eventuale modifica.
ARTICOLO 26
Riferimenti
Scuola delle Scienze di base e Applicate
Via Archirafi 28, 90123 Palermo
Dipartimento di Fisica e Chimica
Via Archirafi 36, 90123 Palermo
Altri riferimenti sono reperibili nell’allegato n.6 al presente regolamento e al
seguente indirizzo internet:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/fisica2020
6
Regolamento del Corso di Laurea Magistrale in Fisica – Allegato n.1
Insegnamenti del I anno comuni ai tre curricula:







COMPLEMENTI DI MECCANICA QUANTISTICA
COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA
FISICA STATISTICA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA
LABORATORIO DI FISICA GENERALE
METODI MATEMATICI PER LA FISICA
TEORIA DELLA RELATIVITA’
Insegnamenti del I anno curriculari:
Curriculum di Astrofisica:

ASTROFISICA

FISICA DELL’UNIVERSO’
Curriculum di Fisica della materia:

FISICA DEGLI STATI CONDENSATI

SPETTROSCOPIA MOLECOLARE
Curriculum di Fisica teorica

FISICA DEGLI STATI CONDENSATI

OTTICA QUANTISTICA
Insegnamenti del II anno
Curriculum di Astrofisica:

ASTROFISICA DELLE ALTE ENERGIE E LABORATORIO
Una materia opzionale tra le seguenti:

LABORATORIO DI ATROFISICA

TERMODINAMICA QUANTISTICA
Curriculum di Fisica della materia:

BIOFISICA CON LABORATORIO
Una materia opzionale tra le seguenti:

ECONOFISICA

FISICA DEI BIOSISTEMI

LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA

TECNICHE AVANZATE DI FISICA APPLICATA A MEDICINA E BIOLOGIA
Curriculum di Fisica teorica

MECCANICA QUANTISTICA AVANZATA
Una materia opzionale tra le seguenti:

FISICA DEI SISTEMI COMPLESSI

NANOSTRUTTURE

TEORIA DEI CAMPI
Le schede che riportano le specifiche finalità didattiche degli insegnamenti e le modalità di svolgimento degli stessi sono
consultabili al seguente indirizzo:
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/fisica2020/?pagina=pianodistudi
Regolamento del Corso di Laurea Magistrale in Fisica – Allegato n.2
Requisiti curriculari per l’accesso al Corso di Laurea in Fisica, in termini di CFU
acquisiti in insegnamenti dei seguenti settori scientifico-disciplinari :
CFU
SSD
18
MAT/05, MAT/02, MAT/03
36
FIS/01, FIS/02, FIS/03, FIS/07
6
CHIM/03, CHIM/02
La verifica dell’adeguatezza della preparazione personale degli studenti ai fini
dell’ammissione consisterà in un colloquio innanzi ad apposita commissione
nominata dal Consiglio Interclasse in Scienze Fisiche. In particolare saranno
verificate le conoscenze basilari di:
a) analisi matematica, geometria analitica e algebra vettoriale;
b) teoria atomica della materia, legame chimico, reazioni chimiche e
stechiometria, soluzioni e composti chimici;
c) meccanica, termodinamica, elettromagnetismo, meccanica quantistica e
struttura della materia.
Gli studenti dovranno anche dimostrare la propria conoscenza della lingua
inglese al livello B1 del QCER.
Regolamento del CdLM in Fisica – allegato n.3
Elenco dei docenti del Corso di Laurea A.A. 2015/16
Docenti di riferimento
Ruolo
Modulo/Insegnamento
Agnello Simonpietro
PA
Laboratorio di Fisica generale e
Fisica degli stati condensati
Buscarino Gianpiero
Fiordilino Emilio
Iaria Rosario
RU
PA
PA
Palma Gioacchino Massimo
Rizzuto Lucia
PA
RU
Laboratorio di Fisica della materia
Meccanica quantistica avanzata
Fisica dell’universo e
Astrofisica delle alte energie e laboratorio
Ottica quantistica
Complementi di meccanica quantistica
Regolamento del Corso di Laurea magistrale in Fisica – allegato n.4
Attività di ricerca svolte dai docenti del Corso di laurea
Astronomia e Astrofisica.
(Docenti: M. Barbera, T. Di Salvo, R. Iaria, G. Peres, F. Reale).
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Il Gruppo svolge le seguenti attività di ricerca: - Osservazioni multibanda (IR, ottico, UV, X, e
gamma) e modelli per studiare: la corona solare; la formazione stellare; i resti di supernova; i
sistemi binari; le accreting millisecond pulsars. - Progettazione, sviluppo e caratterizzazione di:
filtri, ottiche, e rivelatori (microcalorimetri) per l'Astronomia X. - Studio di nuove missioni, tra cui
LOFT e ATHENA.
Biofisica Molecolare e Nanotecnologie.
(Docenti: G. Cottone, A. Cupane, A. Emanuele)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
- Dinamica di proteine, via tecniche spettroscopiche e strutturali risolte in tempo e tecniche
computazionali di dinamica molecolare
- Basi molecolari di patologie legate a processi di aggregazione di proteine a seguito a specifici
cambiamenti conformazionali
- Fenomeni di auto-organizzazione su scala nano-metrica di sistemi molecolari e biomolecolari
(fibrillogenesi)
- Correlazione struttura-proprietà (chimiche, meccaniche, biologiche, ottiche, elettriche) di
nanomateriali
- Metodologie avanzate di indagine e di patterning su scala nano-metrica di sistemi organici e
biologici
- Interazioni di metalli e composti organometallici con biomolecole
Fisica Applicata alla Medicina, all'ambiente a ai Beni Culturali.
(Docente: M. Marrale)
L'attività di questo gruppo di ricerca riguarda le applicazioni della fisica alla medicina, all'ambiente,
all'analisi della qualità degli alimenti e dei Beni Culturali. Si effettuano indagini riguardanti la
dosimetria delle radiazioni ionizzanti per la radioprotezione, per la diagnostica di fasci clinici e la
verifica dei piani di trattamento in radioterapia, l' analisi di immagini biomediche e la "Computer
Aided Detection", le analisi funzionali e strutturali di genomica e bioinformatica, lo sviluppo e la
caratterizzazione di dispositivi semiconduttori.
Le analisi di fisica ambientale hanno lo scopo di analizzare l'inquinamento atmosferico e delle
acque sotterranee e di valutare la qualità dei prodotti alimentari influenzati da eventuale
inquinamento.
Nelle indagini dei Beni culturali i principali temi di ricerca sono costituiti da analisi geologiche,
analisi di materiali archeologici, artistici e storici, e la loro caratterizzazione strutturale e
composizionale.
Fisica dei Materiali Avanzati.
(Docenti: S. Agnello, G. Buscarino, M. Cannas)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Proprietà fisiche del SiO2 amorfo (o silice);
Materiali ad alta superficie specifica (Metal Organic Frameworks, clatrati, silice mesoporosa);
Materiali a base di Carbonio (Ossido di grafene, grafene, Carbon nanodots);
Nanoparticelle di SiO2 (proprietà strutturali ed ottiche, processi di sintering, diffusione di O2);
Nanoparticelle di Si, ZnO e TiO2;
Fibre ottiche (effetti del drogaggio sulle proprietà ottiche, amplificatori e sensori a fibra ottica);
caratterizzazione di materiali per il fotovoltaico a concentrazione;
Dinamica di flussoni in superconduttori;
Proprietà elettromagnetiche di superconduttori non convenzionali (FeTe0.7Se0.3, MgB2, LaFFeO)
e caratterizzazione a microonde di dispositivi a superconduttore (cavità risonanti, omogenee e
ibride).
Fisica Matematica.
(Docente: V. Sciacca)
ATTIVITÀ DI RICERCA
Soluzioni analitiche e formazione di singolarità in equazioni della fluidodinamica.
Fisica Teorica Interdisciplinare.
(Docente: B. Spagnolo)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Meccanica statistica di non equilibrio e fisica dei sistemi complessi in contesti interdisciplinari.
Metastabilità e fenomeni di rilassamento non lineare per sistemi fuori dall’equilibrio in presenza di
sorgenti di rumore Gaussiano e non Gaussiano. Modellizzazione di Langevin. Diffusione anomala e
voli di Lévy. Motori Browniani.
Fenomeni indotti dal rumore e dinamica di rilassamento in sistemi quantistici aperti e in giunzioni
Josephson. Metastabilità Quantistica. Dinamica di solitoni in presenza di rumore. Fenomeni di
“trapping” e di “noise enhanced stability” in nanodispositivi quantistici.
Modelli stocastici dinamici di Sistemi Complessi di natura fisica, biologica e finanziaria. Ecosistemi
ed effetti indotti dal rumore in sistemi biologici e in dinamica di popolazioni. Modelli stocastici di
ecosistemi, dinamica batterica, crescita cancerogena, dinamica neuronale e mercati finanziari.
Interazione radiazione-materia e tecniche computazionali.
(Docente: E. Fiordilino)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Interazione di atomi, molecole e nanostrutture con radiazione elettromagnetica: studio
dell'interazione di diversi sistemi fisici con laser intensi, sviluppo di tecniche spettroscopiche e
tomografiche per l'analisi in tempo reale delle dinamiche elettroniche e nucleari, generazione di
armoniche, generazione di impulsi agli attosecondi.
Didattica della fisica: messa a punto di semplici esperienze di laboratorio con lo scopo di insegnare
agli allievi il metodo sperimentale quantitativo.
Geofisica: studio di modelli fisici applicati a vulcani o a zone ad essi prossime .
Si progetta l'applicazione di moderne tecniche di analisi (wavelet, trasformate di Fourier a corto
raggio) per lo studio dell'evoluzione temporale di segnali periodici o semi periodici nel tempo.
Meccanica e Termodinamica quantistica.
(Docenti: B. Militello)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Il Gruppo MTQ è impegnato nella formulazione e risoluzione di problemi scientifici inquadrabili
nelle seguenti tre linee di ricerca principali: a) Circuiti quantistici basati su dispositivi Josephson; b)
Sistemi quantistici dipendenti dal tempo; c) Termodinamica quantistica. L'elemento che accomuna
queste tre linee di ricerca è lo studio della dinamica generata da modelli Hamiltoniani microscopici,
dipendenti o no dal tempo, descriventi l’accoppiamento tra gradi di libertà bosonici e/o fermionici
in sistemi chiusi o aperti.
Osservatorio dei Sistemi Complessi
(Docente: R.N. Mantegna)
L’Osservatorio dei Sistemi Complessi (OCS) è un gruppo di ricerca focalizzato sullo studio di
sistemi complessi di origine fisica, economica, sociale, biologica, e socio-tecnica. Le linee di ricerca
perseguite riguardano: 1) l’analisi e la modellizzazione in termini di modelli ad agente del sistema
del traffico aereo; 2) l’analisi e la modellizzazione del mercato del credito con particolare
riferimento ai problemi di rischio sistemico associati alla natura di rete delle relazioni di credito; 3)
L’analisi di sistemi complessi di natura fisica, economica, biologica e sociale con metodologie volte
alla determinazione e validazione statistica di “similarity based networks”; 4) l’indagine econofisica
della microstruttura dei mercati finanziari e del ruolo delle scelte di investimento di singoli
investitori nel processo di "price discovery”.
Ottica ed Elettrodinamica Quantistica
(Docenti: G. Compagno, R. Passante, L. Rizzuto)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
L’attività di ricerca del gruppo di Ottica ed Elettrodinamica Quantistica è a carattere teorico e si
colloca nell’ambito dell'elettrodinamica quantistica e dell’ottica quantistica, con rilevanza anche per
la fisica della materia condensata e la teoria quantistica dei campi.
Le principali attività di ricerca riguardano:
- elettrodinamica quantistica in cavità;
- processi radiativi in ambienti strutturati, quali ad esempio cristalli fotonici statici e dinamici;
- studio delle proprietà del vuoto quantistico;
- forze di Casimir e di Casimir-Polder in situazioni sia statiche che dinamiche (effetto Casimir
dinamico, forze di Casimir-Polder dinamiche e fuori equilibrio), effetto Unruh;
- optomeccanica quantistica;
- dinamica delle correlazioni in sistemi quantistici aperti;
- decoerenza in elettrodinamica quantistica, e possibili implementazioni nell’ambito
dell'informazione quantistica;
- self-dressing e non località in teoria quantistica dei campi;
- nanostrutture a semiconduttore.
Tecnologie e Processi Quantistici
(Docente: F. Ciccarello, G. M. Palma)
ATTIVITÀ DI RICERCA.
Il gruppo di ricerca di Tecnologie e Processi quantistici è uno dei primi gruppi di ricerca teorica
italiani ad occuparsi di fenomeni quantistici fondamentali alla luce delle loro applicazioni in teoria
quantistica dell'informazione, della computazione quantistica e piu' in generale delle tecnologie
quantistiche. Nello specifico il gruppo si e' occupato di: dinamica di sistemi quantistici aperti,
trasmissione ed elaborazione di informazione quantistica sia in termini generali che nel caso di
specifiche implementazioni in sistemi di atomi freddi e condensati di Bose Einstein, array di cavità
ottiche accoppiate, guide d’onda continue, e piu' in generale, sistemi di ottica quantistica.
Regolamento del Corso di Laurea Magistrale in Fisica – allegato n.5
Docenti tutor
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Simonpietro AGNELLO
Marco BARBERA
Marco CANNAS
Grazia COTTONE
Emilio FIORDILINO
Rosario IARIA
Roberto PASSANTE
Fabio REALE
Lucia RIZZUTO
Regolamento del Corso di Laurea Magistrale in Fisica – allegato n.6
Coordinatore del Corso di studio: Franco Mario Gelardi
Mail: [email protected]
tel. +39 091 23891720
Manager didattico della Scuola: Nicola Coduti
Mail: [email protected]
tel. +39 091 23862412
Rappresentanti degli studenti:
Vincenzo Bartolone
[email protected]
Gabriele Caracausi
[email protected]
Francesco Conti
[email protected]
Matteo Esposito
[email protected]
Nicola Macrì
[email protected]
Olga Milazzo
[email protected]
Alberto Miserendino
[email protected]
Nicolò Piccione
[email protected]
Componenti della Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Scuola
Fabio Reale
[email protected]
Nicola Macrì
[email protected]
http://www.unipa.it/dipartimenti/dipartimentofisicaechimica/cds/scienzefisiche21
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Riferimenti: Guida dello Studente, Guida all’accesso ai Corsi di Laurea o di Laurea Magistrale,
Portale “Universitaly” http://www.universitaly.it/