ASCOLTIAMO AL BUIO… “LA REGINA DELLA NOTTE” da “Il flauto magico” di W. A. Mozart Insegnante Tutti Insegnante Elena Insegnante Tutti Simone Insegnante Simone Caterina Fabio Giacomo Insegnante Tiziana Insegnante Walide Giacomo Siamo venuti qua per ascoltare un brano davvero speciale. È tanto speciale che desidero farvelo ascoltare al buio, così vi potrete concentrare meglio. Ascoltatelo con attenzione e in silenzio, poi mi direte cosa avete pensato… (Ascoltiamo) Ancora… ancora! Volete ascoltarlo ancora? Va bene… (Ascoltiamo di nuovo. Durante l'ascolto i bambini ridono e si muovono molto sulle sedie) È molto bello. È piaciuto anche a voi? Si! È bello! A me no! Simone, a te non è piaciuto? No, perché non lo so, ma non mi è piaciuto. A me, invece, è piaciuto tanto. Mi fa un po’ ridere delle volte. Cantava strano. Riascoltiamo. (Questa volta accendo la luce, per vedere le espressioni dei bambini). Perché accendi? Si stava bene al buio. (Al termine dell’ascolto chiedo…) Cos’era, secondo voi? Era una voce di una signora che faceva dei versi, ha fatto tanti suoni. Poi c’era il violino che suonava. 1 Chiara C. Andrea M. Maria Caterina Insegnante Osasere Giacomo Davide Fabio Chiara M. Chiara D. Vanessa Davide Osasere Tiziana Simone Giacomo Insegnante Nicole Nicole C’era anche il flauto. A me sembrava che la signora parlava di qualcuno. Io ho sentito, a me un po’ sembrava una ninna nanna. Anche io mi stavo per addormentare. Vi sembrava una musica dolce come una ninna nanna? Io avevo chiuso gli occhi per dormire, ma la musica mi teneva sveglio. Io sentivo il flauto e facevo il gesto con le mani. Io sentivo dei cori. C’erano tanti strumenti che suonavano. Ho sentito il pianoforte. Ho sentito un suono che fa ridere: una signora che faceva un verso come un urlo. Era una signora che cantava e faceva dei versi. Per me urlava. Per me era brava. C’erano tante signore con voci strane che facevano “ahahah”! Per me era una canzone in tedesco, mi ha fatto ricordare un paese dove sono stato che parlavano tedesco. In chiesa, una volta ho sentito dei signori che cantavano e urlavano una cosa in tedesco che si chiamava “Iubilate Deo”. Ho capito… ma era latino, non tedesco. Comunque Simone ha indovinato, perché questa signora canta proprio in tedesco. La signora faceva uno spettacolo che cantava nella sua lingua. Per me era molto seria! 2 Osasere Nicole Giacomo Nicole Burcin Nicole Burcin Osasere Francesca Insegnante Francesca Margherita Insegnante Margherita Elena Walide Giacomo Nicole Giacomo Walide Simone Chiara C. No, era triste! Forse era una storia cantata: poteva essere che una signora raccontava la sua storia cantando. Capivamo se eravamo tedeschi. O italiani che parlavano tedeschi. La signora aveva un libro da cantare e aveva il violino. No, c’erano tanti signori, se no uno da solo non può cantare e suonare. Erano in tanti seduti e ognuno aveva il suo strumento e suonava. La signora aveva dei maschi che suonavano ognuno il suo strumento. Anche delle femmine. Forse uno suonava la chitarra e lei cantava. Hai sentito il suono della chitarra? Mi è sembrato di sì. Mi sembrava una canzone della Madonna. L’hai sentita in Chiesa? No. C’era una donna che cantava e tre maschi che suonavano il flauto, chitarra e l’altro. Poi signora fatto canzone, guardato nel libro di cantare e lei ha guardato e cantato… nel libro c’è quello da suonare e da cantare. Ci sono le note. Le note musicali. C’è la chiave di violino e i diesis. Fatto suono più forte. C’erano tante signore che parlano insieme e facevano le canzoni, non mi è piaciuto, no! Non lo so perché. Mi ricorda la musica di quel bambino che 3 Insegnante Caterina Andrea M. Giacomo Nicole Giacomo Davide Giacomo Davide Giacomo Davide Tiziana Nicole combinava tanti guai (“Enfant et les sortileges” di M. Ravel). Sapete, questa musica ha un titolo; si chiama “La regina della notte”. Ecco perché! Era una regina della stella che faceva venire la notte. Per me se era felice, cantava ed era giorno e se veniva la notte era impaurita perché aveva visto una strega e cantava di notte. Per me la regina della notte stava cantando perché era venuta da un altro paese dove abitavano i tedeschi. Forse ha cantato in una casa tedesca ed era sopra la luna e ho visto un lupo che faceva il suo verso. Ululavano di notte. E lei si è addormentata. Regina di notte che di notte cantava e di giorno dormiva. Lei cantava, era la regina e comandava lei. Forse faceva addormentare i buoni. Sì, li faceva dormire. Era la regina che cantava forte per far dormire i genitori e i bimbi di tutto il mondo. Abitavano dove stavano tutti i tedeschi e tutte le sere veniva lì per addormentare i bambini e i genitori del paese. Forse cantava e poi li addormentava uno alla volta con le bacchette. Secondo me c’era un gruppo di maschi e femmine e gli altri suonavano gli strumenti. La regina della notte, forse, ho pensato che si chiamava così perché tutti sanno come si chiama 4 Fabio Francesca Stefano Margherita Osasere Nicolo Davide Chiara M. Simone Walide Giacomo Burcin Davide Fabio Vanessa Caterina Marco la canzone. Forse non cantava solo al suo paese. La luna la vedono tutti i paesi, la vedono in tutto il mondo, sta in mezzo a tutte le città… Ci sono dei paesi che quando da noi è notte, là è giorno… Allora abbiamo spento la luce per la signora della notte. Lei diventava fiore e lui fiore e sono girasoli che stanno fermi e girano. Mi è piaciuto. E’ una storia e sta per venir notte. Devo dire che avevo pensato che la signora cantava forte perché non sentiva la sua voce. Forse era un angelo. Io sentivo che cantava per far venire la luna e le stelle. Ho pensato alla notte perché c’erano le stelle. Anche le stelle cadenti e si metteva sulle stelline e creava. Bacchetta magica della notte. La regina notte, lei è capo della notte e urla con tutto il mondo. Ma lo hanno detto già gli amici, ma non li ascolti? Forse è un angelo. Forse è lei che fa le stelle cadenti per far esprimere un desiderio. La regina della notte per addormentare tutti i bambini che erano a letto… Per me creava la luna. Era una signora dello stagno e le sono cresciute le ali e le gambe ed è salita in cielo, è riuscita a volare ed è diventata la regina delle stelle. Quando li voleva far dormire batteva col bastone sulle orecchie e li faceva dormire. 5 Osasere Elena Margherita Insegnante Giacomo Insegnante Davide Giacomo Davide Giacomo Simone Insegnante Caterina Osasere Ma così diventavano sordi. Io avevo sentito che come ha detto la Cate, cantava delle poesie per diventare più bella. Ma era buona o cattiva? In questa storia è un po’ cattiva. Forse era un po’ cattiva per far spaventare. Dobbiamo indovinare la storia? No, sono belle le storie che inventate voi, poi se volete vi racconterò la storia che aveva pensato il musicista che ha composto questa musica, ma sono sicura che gli sarebbero piaciute molto anche le vostre storie. Io ho sentito che era lei che ha creato tutto il mondo. È Dio che ha creato il mondo. L’ha inventato! Ma allora era sua moglie, era la moglie di Dio… No, Dio è single. Chiara C. ti ho sentita mentre la cantavi? Vuoi provare a cantarcene un pezzettino? Il problema è che non ci sono gli strumenti. Anche io ho cantato. 6