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.SPETTACOLI.
INFORMAZIONE
DOMENICA 14 DICEMBRE 2008
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Si apre martedì al Museo dei Cappuccini l’esposizione di Pietro Parmiggiani
La mostra del sorriso
L’autore ha ripreso “Il Presepe” di Fra’ da Carpi
M
artedì 16,alle ore 20.30,
nel convento dei Cappuccini di Reggio Emilia in via
Ferrari Bonini 2,sarà inaugurata la mostra fotografica In
principio… il Sorriso, quando il cielo bacia la terra,con la
partecipazione di Angelo Mazza,storico dell’arte della Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etno antropologico per le Province di Modena e Reggio Emilia.
Il tema centrale della mostra è
il sorriso come espressione
della profondità dell’essere uomini e delle dimensioni di infinito che si racchiudono in
noi.
La mostra,aperta al pubblico
fino al 15 febbraio 2009,propone singolari scatti fotografici del correggese Pietro Parmiggiani,in cui sono ritratti visi e particolari de Il Presepe,
gruppo in stucco policromo
del 1769 di Fra Stefano da Carpi,ancora oggi all’interno della chiesa dei cappuccini di Modena,sua collocazione originaria,
Le rappresentazioni di Fra
Stefano da Carpi (1710-1796),
poliedrico artista cappuccino,
sono un esempio di arte in cui
l’umanità ed il linguaggio degli
affetti hanno un ruolo predominante.Esperto nelle tecniche della pittura ad olio,del
monocromo e della lavorazione dello stucco, realizzò, in
Fra’ Stefano da Carpi
ciascuno di questi campi veri e
propri capolavori,che oggi,in
parte,sono conservati nel museo dei Cappuccini di Reggio
Emilia.
Formatosi inizialmente a
Carpi,città natale,nella botte-
ga del francese Louis De La
Forest e quindi a Reggio,completò il suo percorso formativo
a Bologna presso l’Accademia
Clementina.
Il percorso di visita sarà inoltre contraddistinto da scatti fo-
tografici di sorrisi quasi irriverenti,stagioni e giochi di bimbi,particolari degli affreschi
di Giuseppe Maria Crespi
(1665-1747) in Palazzo Pepoli
a Bologna,che con la sua ironia
e buon umore,trasmise a Frate
A corollario della mostra,sarà organizzato un ciclo di conferenze serali nell’ambito de
“I Martedì al Museo”.Gli appuntamenti in programma si
terranno alle ore 20.30 nelle
seguenti date:martedì 16 dicembre 2008,Inaugurazione
con Angelo Mazza;martedì 13
gennaio 2009 “Il sorriso nell’Arte”con Antonello Ferretti;
martedì 3 febbraio 2009 “Le
espressioni del sorriso”conAntonello Ferretti,Fabrizio Zaccarini e Gabriele Carena.
Il Museo è aperto al pubblico nelle giornate:sabato e prefestivi con orario 15 – 18;domenica e festivi con orario 10
– 13 e 15 – 18.
Pietro Parmiggiani nasce a
Correggio il 30 gennaio 1960.
Inizia la propria attività professionale nel 1983 rivolgendo da
subito il proprio interesse verso la fotografia d’arte e di architettura.Ha collaborato e collabora tuttora con diversi studi
di architetti e ingegneri e con
vari enti per le documentazioni fotografiche.Ha eseguito le
immagini di documentazione
per i restauri di innumerevoli
chiese,palazzi e opere d’arte.
Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli
Geppy Gleijeses nel capolavoro di Pirandello
“Il giuoco delle parti”
alla Rocca di Novellara
S
tasera alle 21,al Teatro della Rocca di Novellara,va in
scena Il giuoco delle parti:
scritto per Ruggiero Ruggieri nel 1918,è uno dei capolavori di Luigi Pirandello.
Se ne ricordano alcune
grandi edizioni,ma soprattutto quella del 1965 della Compagnia De Lullo, Falk,Valli,
Albani,puntata su una clamorosa ambientazione “novecentista”ispirata ai quadri di
Casorati e una memorabile,
scandita e tesa prova di Romolo Valli nel ruolo di Leone
Gala. Dopo lo straordinario
successo di “Io, l’erede”, di
Eduardo, testo di così forte
impronta pirandelliana,Geppy Gleijeses, ripartendo dal
filtro ironico,lucido e crudele di quell’esperienza affron-
ta questa importante prova,
sostenuto da uno dei più importanti registi italiani,bloccato per alcuni anni da un
grave incidente ma ora recuperato al grande teatro: Egisto Marcucci. È davvero un
evento fausto e atteso al ritorno alle scene di un grande
artista,in un panorama nazionale povero di talenti registici.Marcucci firmerà il progetto e la drammaturgia dello
spettacolo con una sua collaboratrice abituale, Elisabetta Courir, brava, giovane
e già affermata. Nel ruolo di
Silia, Marianella Bargilli, una
delle migliori giovani attrici
italiane e in quella di Guido
Venanzi, l’amante, Luciano
Virgilio,uno dei migliori attori italiani.
Una proposta editoriale originale di Arcadia per i regali di Natale
Silvia Razzoli e Fontanesi al S. Prospero
IN BREVE
Ultima recita, oggi alle 16 al Teatro San Prospero, di Ma chi l’ha
det? , commedia comico-dialettale in due atti di e con Silvia
Razzoli ed Enzo Fontanesi, due
autentici assi di questo intramontabile genere teatrale. Un testo, quello scritto dai due popolati attori-autori, che abbina la
comicità, tipica della prosa dialettale, ad alcuni interessanti
spunti di riflesione. La storia di
Cesira, donna d montagna, è tanto semplice, quanto profonda.
Non a caso, nel finale dello spettacolo il vernacolo si stempera
infatti nell’italiano, proprio per
suggerire alcuni pensieri sull’importanza delle parole.
Benvenuti a Cartoonia
Teatro Artigiano
Oggi alle 15.30 e alle 17.30 al cinema
Rosebud è in programma il film Wall-E,
per il ciclo “Benvenuti a Cartoonia”.
Wall-E è l'ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l'hanno abbandonata perchè invasa dai rifiuti.Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni
continua a fare quello per cui è stato costruito:comprimere e ammassare rifiuti.Non parla ma si fa capire molto bene
a gesti e attraverso una gamma di suoni
espressivi come faceva R2-D2 di Guerre
Stellari.È un robot animato come un
animale antropomorfo,un piccolo
Charlot:operaio alienato che sogna un
domani migliore guardando il cielo stellato.E quando dal cielo questo domani
migliore arriva sotto forma di un altro
robot,Eve,più moderno e programmato per cercare vita sulla Terra,Wall-E lo
insegue sull'astronave madre.Lì,sempre
come il vagabondo di Chaplin,sarà un
portatore sano e inconsapevole di caos
e anarchia assieme agli altri "devianti"
della società cioè i robot difettosi.E’l’ultimo appuntamento del 2008 per la rassegna,che riprenderà il 6 gennaio.
Questa sera alle 21,al Teatro Artigiano di
Massenzatico (viale Beethoven 90) andrà in scena la commedia di AntonioGuidetti Al piò l’è capir,presentate dalle compagnie Artemisia Teater e I Matt’Attori.Si tratta di una nuova versione
del popolarissimo testo di Guidetti,che
ne cura anche la regia.
Raccontare l’aceto balsamico
Il volume di Riccò è illustrato da Gino Gavioli
E’
uscito,per i tipi di Arcadia,un agile libro di Gian
Franco Riccò, illustrato dal
grande Gino Gavioli,dal titolo Lady Badessa e le cinque
Botticelle.
Il tema è di estrema attualità,visto il recente rilancio dell’aceto balsamico tradizionale,messo in atto dalle due città che da sempre se ne contendono la paternità e il primato:Modena e Reggio Emilia.Riccò ne racconta la storia
a un pubblico di ragazzi e
bambini, utilizzando un linguaggio semplice nell’approccio,che non rinuncia alla precisione tecnica,ma vuole far capire,divertendo e incuriosendo,un pubblico giovane.In questo modo consegna ai giovanissimi,idealmen-
Il vampiro innamorato
Appuntamento con la fantasia,l’amore
ed il thriller oggi al cinema Kaleidos,
Centro del Volontario di via Bologna a
Poviglio.Per la rassegna “Film per ragazzi – perché spendere di più? ”,organizzata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Poviglio,sbarca infatti nelle sale il film campione d’incassi Twilight,la
romantica storia,diretta da Catherine
Hardwicke,con i giovanissimi Kristen
Stewart,Robert Pattinson e Taylor Lautner,di un vampiro innamorato.
Un trhriller romantico,dalle divertenti
tinte houmor,che racconta la storia
d’amore di due ragazzi speciali,dove
“lui”è un vampiro.
La copertina del libro
te,le chiavi di antichi saperi e
di una cultura che sapeva, e
ancor oggi coltiva, tutta la
scienza del buon fare nel rispetto della natura e dell’uomo.
L’autore reggiano Gian Franco Riccò è un cultore di ciò
che il sapere antico della tradizione tramanda attraverso il
”saper fare”dell’artigiano,la
paziente e spesso raffinata arte manuale nel costruire cose
o nel coltivare i prodotti della
sua terra.
Amante del libro come opera dell’intelletto, ma anche
dell’ingegno artigiano del rilegatore e dello stampatore,non
ha potuto sottrarsi al fascino,
quasi alchemico,della produzione dell’aceto balsamico tradizionale,del quale è diventa-
to produttore e assaggiatore.
L’illustratore Gino Gavioli,
nato a Milano nel 1923,è uno
dei padri dell’animazione italiana. Dalla sua matita sono
usciti tutti i grandi personaggi
a cartoni animati che caratterizzarono l’epoca d’oro del
Carosello.Ha al suo attivo anche diversi lungometraggi,
una lunga attività di illustratore per il Corriere dei Piccoli,
il Giornalino e il Monello.Ha
inoltre pubblicato numerosi
libri per bambini e ragazzi,illustrando le più famose fiabe del
mondo. Ha anche dato alle
stampe molti volumi per le
Edizioni Paoline, tra i quali
Eroi in pantofole,La vera storia del presepe,Il mistero di
un convento,Un giocoliere
in Paradiso.