DOLCEVITA L I N E A B E N E S S E R E VOTO METABOLICO Il Voto Metabolico è un pacchetto di esami specifici studiati da Synlab e inserito all’interno della linea benessere “Synlab DolceVita” volto a monitorare lo stato di benessere dei soggetti sani, così come i soggetti in sovrappeso con accumulo addominale, e finalizzato alla prevenzione delle malattie dismetaboliche. Il grave sovrappeso e la sindrome dismetabolica rappresentano un’epidemia che oggi colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo. L’obesità, condizione legata a uno squilibrio tra alimentazione e consumo, altera l’omeostasi metabolica sistemica e induce un incremento del tessuto adiposo viscerale, il quale produce a sua volta un processo infiammatorio con aumento di citochine proinfiammatorie. Il grasso addominale in eccesso non si comporta come tessuto di deposito energetico inerme, ma come organo endocrino che produce sostanze chiamate adipochine. Nella persona normopeso queste sostanze hanno un’azione positiva per il benessere e la regolazione del senso di fame e sazietà; nella persona obesa, invece, le adipochine producono sostanze infiammatorie (IL6-TNF) che possono determinare nel tempo: •Tumori •Aterosclerosi • Diabete di tipo II •Ipertensione •Steatosi • Cardiopatie vascolari o vasculopatie cerebrali VOTO METABOLICO Il “Voto Metabolico” può rappresentare un primo step di un’indagine per capire se un soggetto in sovrappeso è maggiormente predisposto a “rischio metabolico” per cattive abitudini alimentari o scorretto stile di vita. Il voto metabolico può essere inoltre uno strumento utile per stimolare il soggetto predisposto a rischio dismetabolico a seguire un’alimentazione più equilibrata e salutare, oltre che a fare attività motoria per diminuire l’accumulo di grasso addominale. Per questo motivo è molto importante valutare anche i livelli di leptina e adiponectina integrati con altri parametri di controllo dello stato di salute. Il VOTO METABOLICO è composto dai seguenti esami: HOMA TEST: valutazione di resistenza insulinica e predisposizione al diabete tipo 2. L’insulinoresistenza è uno stato in cui le quantità standard di insulina prodotte dalle cellule beta del pancreas non riescono più a consentire una risposta biologica ottimale degli organi bersaglio. L’Homa Test si fonda su un modello matematico che calcola la sensibilità all’insulina comparando le concentrazioni di glucosio nel plasma e l’insulinemia a digiuno, per valutare l’evolversi di un’eventuale sindrome metabolica. Transaminasi GPT (o ALT): sofferenza epatica da fegato grasso/steatosico. Le transaminasi GPT sono presenti soprattutto nelle cellule del fegato. Valori superiori alla norma possono indicare presenza di epatopatie o steatosi epatica Colesterolo totale: rischio aterosclerotico. Il colesterolo è la principale frazione lipidica delle lipoproteine, ovvero un grasso presente in tutte le cellule dell’organismo, e riveste un valore significativo nelle patogenesi cardiovascolari. Il suo valore ottimale è inferiore a 200 mg/dl. Leptina: è un peptide ormonale prodotto esclusivamente dagli adipociti. Questo ormone gioca un ruolo chiave nel controllo del peso corporeo, nel consumo energetico e soprattutto nel controllo del meccanismo fame/sazietà. Un aumento nel siero di leptina è in grado quindi di dare al cervello il segnale di sazietà. I livelli ematici di leptina si innalzano con l’aumentare del grasso addominale e del BodyMassIndex (BMI): ciò è dovuto al verificarsi, nel soggetto obeso, di una “leptino resistenza”. Adiponectina: ormone prodotto in difetto dal grasso addominale in eccesso, secreto da tessuto adiposo. È un ormone proteico che modula alcuni processi metabolici, inclusa la regolazione del glucosio e il catabolismo degli acidi grassi. L’adiponectina diminuisce nel soggetto obeso e aumenta in risposta alla perdita di peso, viene secreta con ritmo circadiano con un picco durante le ore mattutine. Presenta un dosaggio ematico minore nei soggetti di sesso maschile: ciò probabilmente come risultato di una soppressione da parte degli ormoni androgeni. L’adiponectina è l’ormone che maggiormente agisce come adiuvante nell’azione dell’insulina ed è quindi il maggior alleato contro la resistenza all’insulina. L’adiponectina agisce inoltre contro l’aterosclerosi in quanto inibisce l’ossidazione di LDL che penetrano nell’endotelio, agisce contro le cellule infiammatorie fagocitarie a livello endoteliale, e anche, sempre a livello endoteliale, inibendo l’azione infiammatoria di IL6 e TNF. Oltre al referto tradizionale, i risultati di questi test combinati tra loro esprimono un indicatore, un “voto” vero e proprio, capace di dare un suggerimento circa lo stato di Benessere della persona. Il medico o lo Specialista, sulla base dei valori ottenuti, potranno consigliare al paziente azioni correttive dello stile di vita o ulteriori indagini volte a monitorare lo stato di salute e a prevenire l’insorgenza di patologie dismetaboliche. Bibliografia di riferimento: Alberti KG, Eckel RH, Grundy SM, Zimmet PZ, Cleeman JI, Donato KA, Fruchart JC, James WP, Loria CM, Smith SC Jr; International Diabetes Federation Task Force on Epidemiology and Prevention; Hational Heart, Lung, and Blood Institute; American Heart Association; World Heart Federation; International Atherosclerosis Society; International Association for the Study of Obesity. Harmonizing the metabolic syndrome: a joint interim statement of the International Diabetes Federation Task Force on Epidemiology and Prevention; National Heart, Lung, and Blood Institute; American Heart Association; World Heart Federation; International Atherosclerosis Society; and International Association for the Study of Obesity. 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