GNDT, 1994. Studi di terremoti attraverso i repertori sismologici e le loro fonti, UR Macerata ____________________________________________________________________________________ 1246 - Spoleto Questo terremoto è rappresentato nel catalogo PFG (Postpischl ed., 1985) con i seguenti parametri: Nr An Me Gi Ho Mi 109 1246 - - - - Area Epic. SPOLETO Io 70 Lat Lon 42 45 12 45 M - Lo studio-base del catalogo PFG è Baratta (1901) che riporta: "1246. Spoleto [...] Nell'anno frequenti e fortissimi terremoti scossero talmente la città che fecero diroccare molte case e molte torri." La fonte di Baratta è la Storia del Comune di Spoleto di Sansi (1879) che cita s. Antonino Pierozzi (sec. XV), Bzowski (1618) e Campello (XVII sec.). L'analisi dei principali repertori sismologici individua segnalazioni dell’evento in Taramelli (1896), Montandon (1953) e Gardellini e Spadea (1980), tutti basati - direttamente o meno - su Sansi. In particolare Taramelli riporta il testo della notizia di Sansi attribuendola alle fonti citate da quest’ultimo, senza però controllarle. In tal modo egli non si accorge di non controllate da Taramelli, tanto che senza controllare la correttezza l’effettiva consistenza dei rimandi bibliografici riportati. Ne consegue che almeno una delle citazioni però evidente che si tratta di una citazione di seconda mano, in quanto il testo d, l’effettiva discendenza da Sansi è sottaciuta cita questo autore ma le sue fonti: tuttavia gli errori utilizza le fonti di Sansi ma si tratta di una citazione di seconda mano, parzialmente errata errori testo da senza citare quest’ultimo, ma citandone invece le fonti. Sansi (1879) riporta la seguente notizia: "[...] dentro quello stesso anno [1246, NdC] protratti e spaventosi terremoti scossero la città così fieramente che molte case e torri ne crollarono, e i pensieri di parte diedero luogo per qualche tempo a quelli dello spavento e delle sciagure domestiche da riparare." L’originale della notizia fa parte della cronaca universale di s. Antonino, e più precisamente dei capitoli dedicati all’esposizione delle vicende degli ordini domenicano e francescano negli anni immediatamente successivi alla canonizzazione dei loro fondatori (rispettivamente avvenute nel 1218 e 1234). Secondo la cronaca, nel convento domenicano di Spoleto, un novizio “magne simplicitatis ac puritatis” ebbe, in un anno imprecisato, una visione di Cristo giudice pronto a distruggere il mondo se la Vergine, implorata dal novizio (“Sancta Maria succurre miseris”) non l’avesse dissuaso elogiando l’opera redentrice svolta dall’ordine di s. Domenico. Nel momento in cui il novizio invocava la Vergine un terremoto fece crollare (scrollare o cadere al suolo ?) molte torri e case della città, causando la fuga degli abitanti: pag. 1 GNDT, 1994. Studi di terremoti attraverso i repertori sismologici e le loro fonti, UR Macerata ____________________________________________________________________________________ “[...] ut dictus novitius vocem emisit terremotus subsecutus est in civitate et in tota provincia ita ut turres multe et edificia prefate urbis plurima corruerint et homines et mulieres illa nocte de civitate exierunt. “ Questo aneddoto viene datato al 1246 dagli Annales Ecclesiastici del domenicano polacco A. Bzowski (Bzovio) per ragioni ignote. Data l’attuale assenza di riscontri anteriori al XV secolo, l’evento è da considerare dubbio. Si propone di assegnare a Spoleto il grado VII-VIII d'intensità MCS in considerazione della descrizione di un terremoto per cui molte case e torri “corruerunt”, in quanto il verbo “corruo” potrebbe indicare tanto uno scuotimento tale da causare danni moderati, del tipo descritto dal grado VII della scala MCS, quanto il crollo parziale o totale di una parte degli edifici, effetto consistente con il grado VIII della scala MCS. Il fondamento storico della notizia andrebbe verificato con una analisi di testi devozionali e cronachistici di ambiente domenicano, anteriori alla cronaca di S. Antonino Pierozzi. 1246 - dubbio Località citata SPOLETO I1 I2 7 8 Bibliografia Baratta M., 1901. I terremoti d'Italia. Torino (rist. anast. Bologna), 950 pp. Bzowski A., 1617-1618. Historia ecclesiastica [...], 2. Köln. Campello B. [di], sec. XVII. Historie di Spoleti dal libro 21 al libro 40 [Parte inedita copiata dal ms. del Campello esistente nell’archivio privato dei conti di Campello, sec. XIX (trascr. A. Sansi ?)]. Biblioteca Comunale, Spoleto, ms. 156, 920 cc. Gardellini P., Spadea M.C., 1980. Bibliografia sismologica delle regioni italiane, Roma, 465 pp. Montandon F., 1953. Les tremblements de terre destructeurs en Europe. Catalogue par territoires séismiques de l'an 1000 à 1940, Geneve, 195 pp. Postpischl D., 1985. Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980, Quaderni della Ricerca Scientifica, 114, 2B, Bologna, 239 pp. Sansi A., 1879. Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII seguita da alcune memorie dei tempi posteriori. Foligno, 332 pp. Sant'Antonino [Pierozzi], sec. XV. Divi Antonini Archiepiscopi Florentini, et doctoris theologiae praestantissimi Chronicorum tertia pars. Lyon 1586. Taramelli T., 1896. Dei terremoti di Spoleto dell'anno 1895 con catalogo dei terremoti storici nella valle umbra compilato dal sig. prof. P.F. Corradi. Memorie della Reale Accademia dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, II, pp. 143-160. pag. 2