Premessa Questo breve racconto, vuole essere un semplice omaggio al grande maestro Mario Lodi, attraverso la lettura in classe e l’analisi del testo Bandiera, abbiamo voluto dare un nostro originale contributo. Ci siamo affacciati alla finestra, come il Maestro soleva fare con i suoi alunni, e abbiamo osservato la nostra realtà, da questa osservazione abbiamo cercato di ridare vita alla fogliolina Bandiera. La curiosa e svolazzante fogliolina è tornata a vivere nel nostro racconto con tutta la sua vivacità e il suo entusiasmo. Siamo fieri di essere stati, in un certo senso, attraverso l’invenzione di questa storia, come degli alunni virtuali di Mario Lodi, grazie Maestro. Gli Alunni della VD IL RITORNO Ciao a tutti!!! Sono Bandiera,una fogliolina curiosa, che stanca di essere in silenzio, voleva tornare tra voi, per vivere ancora qualche avventura coraggiosa e divertente. Una mattina di primavera, mentre il mio caro albero di ciliegio tornava a svegliarsi, tra il cinguettio degli uccelli e lo spuntare delle fresche margheritine, mi ritrovai sulla cima del ramo più alto, ad osservare ogni cosa, come ai vecchi tempi, pronta a scrutare da ogni parte qualche pericolo per la natura. Ero felicemente incuriosita, di come il mondo fosse cambiato, dopo la mia lunga assenza, così cominciai a sventolare di qua e di là, grazie alle carezze lievi e soavi del mio vecchio amico Vento. Guardandomi intorno, a poca distanza, dove un tempo c’erano splendidi alberi da frutta, vidi una strada molto trafficata, auto veloci sfrecciavano velocissime, il loro rombo era forte e incessante, che non mi permetteva più, di ascoltare i dolci suoni della natura. Il cielo sopra la strada era opaco e avvolto da una nuvola grigia. Alla vista di quel panorama, mi sentivo come soffocare. Un piccolo Scoiattolo che correva veloce sul mio ramo, vedendo la mia sofferenza, si fermò davanti a me e disse: “Ehi Bandiera… sei tornata, ho sentito tanto parlare di te e non avrei mai pensato di vederti in carne ed ossa, però mi aspettavo di vedere una fogliolina diversa, forte e vivace, invece ti vedo molto provata e triste. Cosa ti è successo?” Bandiera guardò lo Scoiattolo e con le lacrime agli occhi, rispose: “Sto soffocando, il mondo è cambiato, ma perché l’aria e il paesaggio naturale non sono più come prima?” Lo Scoiattolo cominciò a raccontare….. Un giorno, arrivarono degli uomini con dei grandi macchinari che emettevano rumori assordanti e distrussero prati e campi circostanti; il mio povero amico melo fu travolto da una ruspa gigante e violenta che con il suo braccio malefico, sdradicò dal terreno tutte le sue radici, lasciandolo morire senza pietà; lì c’era anche la mia piccola tana, costruita dai miei genitori con cura e amore, una volta distrutta, dovetti cercare una nuova dimora e così scelsi il vecchio Ciliegio. “Ma perché tutto questo!!”. Esclamò Bandiera. Lo Scoiattolo rispose: “Gli uomini avevano necessità di costruire nuove vie di comunicazione per agevolare gli scambi, il commercio e favorire relazioni con altri paesi e città.” Bandiera annuì con la testa, anche se nel suo volto c’era molta tristezza, perché la natura aveva perso la sua libertà per donarla agli uomini. Ad un certo punto, si sentì un borbottio, era il Ciliegio ormai sveglio che chiamava Bandiera. “ Bentornata cara amica, sono felice di rivederti, sono stato io a chiedere allo Spirito degli Alberi di farti tornare in vita, perché avevo bisogno di te…, la natura è in pericolo!!!! E’ tutto vero quello che lo scoiattolo ti ha raccontato, l’uomo ha sacrificato la nostra terra per i suoi bisogni, ma non pensava che ciò potesse danneggiare così tanto il nostro habitat.” Bandiera riflettendo sulle parole sagge del vecchio Ciliegio, abbassò lo sguardo e vide ai piedi del ciliegio sparse tantissime cose e domandò all’albero che cosa fossero. Il Ciliegio rispose: “Questi oggetti sono detti rifiuti, sono scarti, cose che non servono più all’uomo e quindi vengono gettati qui, perché gli uomini cattivi non vogliono perdere tempo a cercare un secchio per buttarli ”. Intervenne nella discussione lo Scoiattolo, spiegando a Bandiera che ci sono due categorie di uomini: quelli cattivi che odiano la natura e la vogliono distruggere, come quelli che abbatterono il suo albero di mele e gli uomini buoni che invece la difendono e la proteggono con amore. Durante questi anni l’uomo cattivo ha cercato solo il potere, la fama e la ricchezza rovinando le belle cose di un tempo. Bandiera, ascoltando le spiegazioni dei suoi amici esclamò: “ Lo prometto! Lo prometto! Salverò tutta la natura dai soprusi degli uomini cattivi, chiedendo anche l’aiuto degli uomini buoni!” In silenzio sul ramo del ciliegio esposto a nord, una fogliolina taciturna e solitaria ascoltava questi discorsi, ad un tratto prese la parola timidamente e disse a Bandiera: “ Cara Bandiera, sono felice di fare la tua conoscenza, io sono molto giovane e con poca esperienza, questa è la prima volta che vedo la luce di Palla di fuoco, ma sentendo questi discorsi ho deciso di collaborare con voi per salvare il mondo”. Bandiera fu felice di avere un’alleata in questa nuova e impegnativa avventura e disse alla fogliolina: “Cara sorella, la tua giovane età non conta, perché quello che mi interessa è la tua buona volontà e il tuo desiderio di Bene, da ora in poi ti chiamerai Foglia del Nord.” La fogliolina cominciò a danzare di felicità, per essere stata scelta da Bandiera, come sua aiutante. Passò qualche giorno e intorno all’albero di ciliegio i rifiuti si moltiplicavano: bicchieri e piatti di plastica, cartacce, lattine, bottiglie e quant’altro. Bandiera chiese allo scoiattolo, come mai ci fossero tanti rifiuti, lo scoiattolo rispose che gli uomini, oggi, rispetto al passato producono più rifiuti, per questo gli uomini buoni hanno inventato la raccolta differenziata che permette così di riciclare la carta, la plastica e il vetro per dar loro nuova vita e inquinare di meno. Bandiera rimase sbalordita e disse: “ Che bella invenzione? Ma perché la maggior parte degli uomini non vogliono fare la raccolta differenziata?” Il Ciliegio intervenne e disse: “ Perché cambiare le vecchie abitudini presuppone un cambiamento del cuore e della mente e questo per gli uomini è difficile, perché richiede impegno e sacrificio.” Foglia del Nord, con la sua semplicità disse: “I bambini, i bambini sono la nostra salvezza perché se si insegna loro, che sono piccoli, quanto è utile la raccolta differenziata non dovranno cambiare nessuna vecchia abitudine, perché la sola e giusta abitudine sarà fare la RACCOLTA DIFFERENZIATA. Ci fu una breve pausa di riflessione…… Foglia del Nord aveva proprio ragione, la forza del cambiamento è nelle nuove generazioni!!!!!! Bandiera disse: “Dovremmo trovare un modo per coinvolgere i bambini in questa avventura, chiediamo allo Spirito degli Alberi di inviare una lettera a tutte le scuole, in cui si chiede alle insegnanti di parlare della raccolta differenziata, in modo tale, che i bambini una volta educati a questa nuova procedura di raccolta, potranno diventare degli adulti responsabili e buoni.” Dopo qualche giorno, arrivò una signora vicino al Ciliegio, indossava un camice arancione ed era munita di secchiello e paletta. La signora con attenzione, si mise a raccogliere tutte le cartacce e i rifiuti che si trovavano intorno all’albero. Bandiera osservò dall’alto della sua postazione il lavoro della signora, chiamò lo Scoiattolo e gli chiese chi fosse quella donna. Scoiattolo rispose, che quella brava signora era un operatore ecologico che aveva il compito di ripulire le strade, i parchi e le zone verdi, era il suo lavoro, lei apparteneva alla categoria degli uomini buoni. Bandiera fu veramente felice, di rivedere il prato sotto di sé pulito, grazie all’operato di quella donna speciale. L’estate cominciava a fare capolino, con tutta la sua vivacità, l’albero si riempì dei suoi dolcissimi frutti rossi e tondeggianti che dondolavano sereni tra i rami della pianta, gli uccellini felici svolazzavano tra le foglie, picchiettando le gustose ciliegine, ma lo facevano con una dolcezza infinita, che per il Ciliegio era come un solletico, le sue risate le sentiva risuonare anche Palla di fuoco, dall’alto del cielo. Una calda mattina, Bandiera, vedetta attenta e vigile, vide arrivare un’auto che si fermò proprio sotto il vecchio Ciliegio, un uomo con un camice blu, uscì con una grande scala sotto il braccio, che appoggiò con forza sulla corteccia dell’albero, e cominciò a tirare a sé i rami e a raccogliere i frutti, ma lui non era dolce come gli uccellini, il suo modo di fare era brutale e veloce. Il vecchio Ciliegio piangeva in silenzio, si sentiva ferito, tutta la sua ricchezza veniva portata via e i suoi rami perdevano la vita; alcune foglie venivano strappate e gettate a terra e morivano così con dolore e tristezza. Per Bandiera e Foglia del Nord non c’era nessun pericolo, perché i loro rami erano i più alti e l’uomo non sarebbe riuscito a tirarli giù, neanche salendo l’ultimo gradino della scala, per loro però osservare dall’alto quello scempio, le faceva soffrire moltissimo, anche perché riuscivano a sentire il tacito dolore del Ciliegio. Questo purtroppo era il momento più tragico dell’anno. Tornò l’autunno, a portare la frescura tra le foglie, che dolcemente si lasciavano andare al soffio leggero del Vento. Durante questa magica danza, Bandiera si accorse che delle persone ben vestite, stavano facendo delle fotografie, vicino all’albero, scattavano a destra e a sinistra, poi ad un certo punto presero degli strani strumenti e cominciarono a prendere delle misure che scrivevano con il dito su un piccolo oggetto nero. Bandiera non conosceva quegli uomini, non sapeva proprio chi fossero, ma Scoiattolo sì, perché erano gli stessi che avevano scattato le foto al suo povero Melo, erano geometri, ingegneri ed architetti pronti a realizzare progetti di strade, centri commerciali e palazzi, tutto questo senza pensare agli effetti sulla Natura. Questo era il risvolto crudele della modernità. Scoiattolo spiegò a Bandiera quale ruolo avessero quegli uomini e che presto il loro albero, avrebbe lasciato il posto alle opere volute dagli uomini. Bandiera si disperò, non voleva accettare la dura realtà; intanto arrivò l’inverno, l’albero ormai era tutto spoglio, le uniche foglie rimaste erano Bandiera e Foglia del Nord che ancora resistevano, non volevano lasciare solo il vecchio Ciliegio, nel momento in cui sarebbe stata la fine, quella vera. La ruspa arrivò con il suo braccio malefico, pronta a sradicare le radici della pianta, ma questa ruspa fu molto delicata, tanto che Bandiera e Foglia del Nord rimasero tranquille ancorate ai loro rami, la tana di Scoiattolo non si mosse di punto, la pianta, però non fu lasciata lì a morire, ma fu caricata su un grosso camion e portata in un luogo meraviglioso, circondato da altri alberi da frutta, spogli sì, ma ancora vivi. Bandiera e Foglia del Nord nel vedere quel luogo, rimasero incantate, poi la ruspa con la stessa dolcezza con cui aveva estirpato le radici, adagiò la pianta in una grande buca che poi ricoprì di terra, Bandiera e Foglia del Nord riuscirono a sentire di nuovo la vitalità del vecchio Ciliegio scorrere nelle vene e così si presero per mano e dolcemente si lasciarono cadere giù, ora la missione era compiuta e la terra le aspettava a braccia aperte. Addio care foglioline!!!!!!!!!!!!!!!!!!