PAG. 8 / c u l t u r a TUnità / LETTERATURA ì 6 e 1967 STORIA Un'antologia di Marx e Engels Una ricostruzione storica di Garrett y avvincente come un romanzo L'invincibile Armada; Arte e letteratura una campagna navale nella ricerca marxista , e e testi dei fondatori del socialismo scientifico sui temi di estetica in una nuova scelta e con un ampio saggio di Carlo Salinari Per (|i:;!li e procede la ricerca ilei m:ir\ì'-iun sull'ai li; a pulitilie «lilla letteratura? enzionc fletti Strilli sull'in le. (li x e s a rura ili Carlo Salinari (presso , pp. 210) può solleeilare a (picele, riflc*iiimi. , come è. miti), non elaborò una « estetica ». Nella prima parte tirila sua ampia introilu/ionc. Salinari ila una illuminante spiega/.inne sui motivi teorici ili questa « earen/.a ». (,)llaleiuio, invece, ilirelilie e tutti i 111:111f!Ìa-intcllctluali clic ahhnnihino liei partili ili i ripetereliliero, clic x aveva ili meglio ila fare. Oiialcnsa ili più urgente aveva ila fare certamente. a noi sappiamo elio (inni vera analisi o teorìa rivolu/ionaria e. anche, ojini opera il'arle clic sia tale, natcouo .sempre ila « qualco-a ili più urgente > d i e , nel nnuiiciilo a sua c su se , l'uomo imli\iilua o prerisa. Solo che (piello d i e è menu urgente «ig!!Ì. diventa urgente ilomaui. V." un dato ileila realtà politica, quindi a rottura: naturalmente della cultura rapace ili identificarsi con la stessa realtà per appropriarsene e dominarla. trionfando dell'altro con colpi che è davvero eufemismo delinire « ha--i ». l repertorio intrudono da (pienti scritti si riduce, in realtà, ad alcune proposizioni divenute giustamente famose e: la cui utilità, anche per chi le considera ovvie, rimane indiscutibile. Cito alcune: / ) il conili/ioiiaincnlo le dell'.irle: 2) il giudizio di s sul reali-ino sociale di Balzar, il (piale, a dispetto della sua « ideologia » legittimista, ha il-./fi da una parte la decadenza della propiia classe e dall'altra « i veri uomini dell'avvenire »; in breve, ha saputo vedere senza lasciarsi travolgere dalla tendenziosità (superando così quel momento dell'iileologia o della faUilìcazioue che è propria delle sopra-lrullure borghesi); 3) l'osservazione di x sul a godimento estetico » che lo greco continua a suscitare, e in che senso va interpretata la condizione dell'arte in rapporto con lo sviluppo generale della soeielà; ecc. Ora anche su questi soli esempi il lavoro di ricerca mi pare iii'uflicienle. Checché ne pensino oggi i critici ispirali da astratti autonomismi idealistici, se i il discorso sull'arte, non le teorie, per lo meno le nel marxismo, limane in sordottrine sul condi/ionameulo dina lino alla conclusione dclstorico o sociale dell'arte, abrOlloceiilo. i compagni da bondavano nella Trancia delnoi coiioseiuti veut'anni fa. i rOtlocenlo e fra questa non quali avevano ancora una formancavano neppure le teoriznia/iiiiie ottocenlesca, o non lo za/ioni degli artisti. Balzar o rapivano o se ne senti vano inStendhal compresi. Si trattava f.i-li<lili. o stc»»n di-corso si solo di dottrine romantiche o, delinca nel momento io cui le in , pnst-roninniirlie? avanguardie lellerarie si spon realtà sarchile utile .studiastano verso il marxismo, danre i i di teorie sull'arie no inizio, cioè, a un revisionidelle varie correnti socialiste e smo interno dell'arte borghese rivoluzionarie francesi per troe delle sue tradizioni (poco vare uno sfondo più ampio alprima della guerra ' . a le proposizioni dei fondatori necessità di approfondire il didel materialismo storico. scorso si avverte anelli* di più (piali, da una parie le ascoltaS dopo la rivolli/iono; dall'altra si sforzano di ne. e cosi in ogni paese dove precisarle e (come osserva Sala riasse operaia arriva a nuolinari) di confutarle, balleuilove responsabilità. 17 chiaro alsi contro le confusioni adialetlora d i e il discorso sull'arie, lidie sui rapporti fra struttura con alterne vicende, è contie soprastrutture (che poi hannualo nel mar\i-mo. Tuttavia c'è. da osservare d i e u,ne.«fultimo, nel suo rapporto con l'arie, non lia trovato validità fido per (pici pochissimi testi sulla questione d i e x e à ci hanno lasciato. a trovata soprattutto perchè l o sperilico coulemilo del pensiero rivolo/innario da una parlo, e dall'altra la sua proposta di risolvere il problema sociale al di fuori dall'anarchia e dagli sconvolgimenti legali al sistema horghese (lotte di eia-si: ronflilii nazionalisti e colonialisti: c i l e n e : impreparazione o insiilliriente preparazione a d i squilibri imposti l'all'avau/ala dell'indùstri.ili'mo; ecc.) sono diventati pietre di paragone della ronlingenle vita umana. Onca fiiii/ione. il marxismo, nel suo essere teoria rivoluzionaUno dei problemi di maggior ria. l'ha sempre avuta, in quevastità che si presentò agli stusto periodo, di là da ozili sodiosi dopo che furono determiri.il-rifnrmi-mn; il quale, nel nati il più precisamente possitentativo di un progresso stanbile i principali parametri di molte stelle e la loro posizione dardizzalo e a direzione uninel diagramma rà. ver*o l'alto (ron l'assimisel. che mette assai bene in lazione progressiva di strati di evidenza il rapporto reciproco proletariato alla cultura predelle stelle fra loro, fu quello esistente). ha potuto dar spazio d; chiarirne la natura fisica, osa una nillur.i specialistici n a sia la costituzione interna. una riiliura ibrida e nimica. n e elevate temperature sunessun r j - o ha stimolalo l'arperficiali non lasciano alcun dubte mi mi rapporto nuovo ron bio sulla conclusione che la le epoche nuove che l'arli-la materia che costituisce le regioni esterne si trova allo stato vive. i e Brecht o . g a r o s o e l'interpretazione della anche, Picasso, l-.liiard. Brrlon. formazione delle righe spettrali Aragon, non «i potrebbero conla conferma e la convalida. cepire senza il m a r \ i - m o . Non essendo possibile evidentre farebbe solo sorridere l'artemente penetrare al centro di tista d i e si aulo-drfìnisse a sociucile enormi masse gassose rial-riformista ». con mezzi osservativi si cercò di farlo con mezzi teorici, maPenso d i e il discorso antematici. partendo da alcune ipotesi generali e deducendo. drebbe approfondilo meglio, e mediante .1 calcolo, lo stato fimolli di noi vorrebbero trovasico m ogni punto interno, rire. per farlo, quel tempo e quei servandosi poi di ricostruire i mezzi rhe non sono farili nelle parametri generali osservati e nostre situazioni odierne. Conoti in armonia con tutta la munque, uno dei primi dati che struttura cosi dedotta. risultano chiari ricu.irda proSulla base di molte consideprio ì testi di m i Salinari riprorazioni dedotte dalle osservapone la lettura (in a un'alzioni si analizzarono le conseguenze di queste due semplici tra antologia di questi srrilli assunzioni: apparve, presso " l"niver«ale a) le stelle sono sistemi Economica nrl l'l5|. a cura ili gassosi; Valentino Cerralana). b) si trovano in equilibrio diamo, quindi, ai lettori, speidrostatico fra la forza peso cie ai più giovani, che eli scritderivante dalla mutua attraziox e s sull'arte ti di ne gravitazionale di ogni parte o frammentari: lettere con col tutto e la forza derivante dalla spinta in alto di Archigiudizi su libri di amiri e comede. locata alla temperatura noscenti; oppnre brani presi che quei gas possiedono. dalle opere maggiori (ad es. Scrivendo in forma matematedesca; tica queste due condizioni e alo; la critica con qualche altra ipotesi semmia politica: ere.). Alcuni di plifìcativa si mostrò che era questi testi vennero raccolti in possibile, per una stella di data una prima antologia, sovietica. massa e raggio, calcolare dalnel 10J3. curala da l.ifsic e la superficie al centro i parametri fisici della materia stel Schiller, cui seguì un'antologia lare e cioè pressione, densità francese curata da Jean Frée temperatura. ville nel 1936. e Naturalmente non si può dire che qui vorrei motivare per l o che i risultati numerici consemeno con due argomenti, è guiti sono veri oppure no e che queste antologie hanno inoccorre una verifica, non certo coraggiato allora un certo diretta per la sua evidente imsfondo rilazionisliro in un di- possibilità. ma almeno indibattilo di tendenze nel quale retta. i d u e interlocutori — € avana i alla piena conoscenza della costituzione indi alguardie » e « realismo terna delle stelle l'individualora — inseguivano ciascuno i zione di quelle che sono le sorpropri pensieri e le proprie ingenti dell* energia irraggiata tensioni, discutendo nell'asogni secondo, ossia della loro i n o dell'altro, spesso luminosità. o un primo momen- SCIENZA no provocalo tanti disastri di imposizioni dogmatiche). <i ultima istanza » sollolinea gels, « determinante nella stov rifinì' ria ò la produzione dazimi!' della vita reale ». protrata: « più non mai affermato uè da ne da me. Se ora qualcuno travisa le cose, affermando che il fattore economico sarchile l'unico fattore determinatile, epli frastornili lineila firofinsiziime in tuia fritte vuota, astraila, assurda ». Si può misurale a (piale di-lanza siamo già il.dia lesi (1815) del fourierista l,avrrdant sulla « mis-ione dell'arte ». N'è si rapiscono le tardive polemiche riprnpo-le tuttora da uno schieramento clic non si limila agli anli-marvisii, e che fa supporre nel marxismo sin dalle origini, una negazione della autonomia dell'arie (e quindi del suo momento di ricerca). a di a Volpe ha già dalo su questo puna lo to un'ampia risposta. slesso , cui giustamente si rifa Salinari nella scelta, aveva pur srrillo: a l.a produzione fornisce non solo un materiale al hisiigno, ma anche un hisoeno al materiale... oppelto artistico — e allo stesso modo qualsiasi altro prodolio — crea un pnhhlico seitsihile all'arie e. capace di eoilimento estetico, l.a produzione produce perciò non soltanto un orniello per il sottacilo, ma anche un so/spetto per l'appetto >». Ossia, anche queste proposizioni sono 1111 tiitt'uno ron l'elaborazione melodica del marxismo, e ammettono il momento della produzione, con le sue leggi interne (quindi, con la sua reale e costituente autonomia), senza smarrire però la realtà dei a condizionamenti n, come solo nei miti e nelle pure fantasie può avvenire (che si trasformano, tuttavia, in (i oggetti n non appena interviene la loro ohieltivazione in i artistici). al e vero » di là dalla tendenza soggettiva dell'artista; lesi d i e si incontra, in parte, nelle teorizzazioni dello stesso Balzar sul « vero artistico » e sul « vero naturale »), non è nuovo nella cultura occidentale. n fonilo è imo dei grandi molivi della cultura greco-latina rispello a tutte le altre culture mediterranee. Tacito che vuol tentare una storia « sine ira el studio » o Cornelio Nepole che, romano, traccia un prolio biografico di Annibale così nello e imparziali- pur narrando del più strenuo nemico dì a (e non per pura generosità). sono espressioni di una cultura che è difficile trovare alti ove. . cioè, allo intento della cultura una ricerea « laica » che una parte dell'illuminismo europeo, in parie lifacetulosi anche ad una visione critica di recupero della a c i v i l i à » romana, aveva esteso alle porliche dei nuovi generi letterari, soprattutto al teatro e al romanzo. i qui quella ricerca della « verosimiglianza » narrativa di cui Balzar, se mai, rappresenta solo un punto di arrivo e d i e . a quei tempi, era dunque una legge accettata nei dibattiti sull'arte, come è facile documentare. a quei tempi, fino alle attuali e ancora controverse polemiche sulle '< demitizzazioni )i o « demistificazioni » dell'arie, non mi pare rhe il motivo di fondo si eia perduto, anche se in termini estremamente diversi e spesso confusi. s notava e riconosceva questa lendenza proprio perchè il metodo slesso del marxismo coronava quel movimento e dava alla cultura quel suo unico possibile orizzonte di ragione laica che il marxismo, trasformalo in dogma, ha rischiato di distruggere chiudendosi e limitandosi strumentalmente nel suo antagonismo ideologico all' ideologìa borghese. nuova e imprevedibile Dalle corti ai ponti di comando — Elisabetta voleva tener lontana dall'Inghilterra la « marcia minacciosa della storia » — Filippo II di Spagna si chiedeva cosa Dio volesse da lui A DESTRA Tiziano: la re. gina Elisabetta d'Inghilterra (Madrid, M u s e o del Prado) A SINISTRA - Tiziano: FiI I p p o I I di Spagna (Nap o I i, Museo Nazionale) « Beale aveva portato la sentenza soltanto la domenica sera, ma la orando sala di Fotheringhay era pronta sin dal mercoledì mattina, prima che l'alba si tratta dell'inizio di un romanzo. apparisse dietro le grandi finestre ». ma (fi un'opera storica, cioè del lavoro di (in rrett è ora apparsa la traduzione italiana (l). il (e colarmente diffuso nella storiografia anglosassone) un seggio soprattutto, agli specialisti, non si creda che il ma ad un numero assai più tinola lasci libero campo alampio di lettori, e deve avela fantasia: egli "0 tutti r;/i re perciò il carattere di una scrupoli di uno storico serio, ricostruzione viva, aderente si pere solo as<ni raramente naril più possibile a schemi mette gualcite supposizione. rativi. l'intee fa uso dei « forse » o dei destaresse del lettore viene « prolnibilmente ->: in generale. to fin dalle prime riqhe. ed è di far rivivere pur cercando mantenuto costante nelle padir narra nella le vicende nine successive, perché nel maniera più efficace possibile. libro di vi sono si tiene fermo alle fonti, clic molti elementi suggestivi: alta sono costituite, come appare politica, battaglie, colpi di maevidente dalle brevi ed essenno, colpi di scena, assedi, agziali note (forse un po' trap guati. un'esecuzione capitale. dai dopò brevi ed essenziali). ci sono dei bei soprattutto cumenti ricercati negli archipersonaggi, che riempiono tutvi di mezza e. sopratta la scena, quali ormai sì tutto. dalle narrazioni e testipossono trovare solo nelle opeSecondo punto: il giudizio monianze contemporanee, asre degli storici-narratori o nei su Balzar. o desai ampiamente utilizzate. libri d'avventura. srrillo da s (l'arte tende si apre con l'uccisioStuart, e si tratta ne di di pagine ricche di gusto tea« doveva soltantrale to recitare bene quest'ultima scena »). con i particolari scenografici attentamente curati ed anche con una notevole sensibilità coloristica (<r sul velluto nero della poltrona e del palco la figura, avvolta nel velluto riero, quasi scompariva. luce grigiastra della giornata invernale smorzava la luminosità delle mani il riflesso giallo oro hianchr. del velo e l'oro rosso della biondo gran massa di capelli rame ». ma poi apprendiamo parrucca). che era solo una Anche in questa caso però, il mostra di essersi con una ben documentato, scrupolosità che si trasforma in pianoleria. come talvolta quali ad esempio quelle per le nella discussione delle testimo«piali la regione centrale è costituita di tutto elio. nianze intorno al colore delSi è riconosciuto cosi che la so'tavcste indossata da quando l'idrogeno si esaurisce. ria. Stuart è il primo. tutta la struttura della stella grosso vrrsonnaaio (anche se si modifica radicalmente per fa una breve apparizione), ed andare alla ricerca di una nuoè srauita da altri di ancor va fonte di energia. miaoiarc rilievo n un primo momento la trova ancora nelle reazioni terC'è in privtissì monucleari confinate in una rinei suoi T77o luogo, studiata stretta zona che circonda il con i sudd'ti (* con rapporti nucleo di elio e in una eventuale contrazione gravitazionale istinto sicuro sì atteggiava co di quest'ultimo a seguito della me i suoi sudditi la volevano quale la temperatura centrale proprio come nn'innamoraaumenta. j fri t). con i cortigiani (che la n tale fase la stella anziché aiudicavano < scaltra come il diminuire la sua luminosità tenfolletto guizzante come de in un primo momento ad l'argento rivo » ) . e infine con aumentarla legeermente poi a (che la vedeva * mamantenerla costante per un certerni? come la luna »). C'è to intervallo di tempo e ad aumentarla infine decisamente. lippo ascetica ma realista. espandendosi fino ad assumere svessn coche .<» domandava l'aspetto gigante. sa O roteasi» da lui. quale e giganti sono stelle a strutarande compito gli arp*se aftura complessa che non può esfidalo. ma che studiara ansere trattata nel quadro del che attentamente i v'ani del semplice studio precedente delrinrìvrihile Armada n. p'ù la costituzione interna delle ?*e' !e. in quanto r esse occorro tardi, le ragioni della sconfittener conto dell'alteratone che ta. C'è TìraVe. * gek> reazioni termonucleari pronio varale p religioso fanativocano sul modello stellare. co » ed anche * comandante Quando, a secuito di tale positivo ce sano n o l f i e.oluzione. la temperatura cen da Sisto V ad Alessan altri tra'e del nucleo raeciun?e i 2nó da 111 a dro milioni di irradi, anche l'elio S^dovia 11 comincia a dar lunco a reazioUna piccola regione del cielo nella costellazione del Cigno, vista al telescopio di Monte Palomar. Ognuno di questi punti ni termnn'ic'cari e a trasforli considera assni spesso da luminosi è una stella, cioè un Sole come il nostro. Quanti di questi soli, situati a centinaia e migliaia di anni-luce di distanza, marsi in carbonio. Per un pard:ie anaoli visuali: da quella avranno attorno a sé pianeti abitati da esseri viventi? ticolare processo nucleare che noi. e da da mi li rediamo da questo momento «i stabiliquello da cui li rìderò ì conscoli con quello esterno. lati, le condizioni fisiche che conosciuta, applicati alle stelle to si cercò di individuarla nelsce ventrono anche prodotti elene risultano sono tali da far l'unica sorgente verosimile cogiganti facevano, invece, conSi è detto che le stelle della temporanei. Così menti più pesanti come c a r t w sì che nell'interno delle stelle nosciuta. nella contrazione gracludere che la loro temperatura sequenza principale nel citato può sembrare una zitella nio. ossigeno, neon, masmes'o. debbono avvenire certe reaziovitazionale cioè, ma ci si accentrale doveva essere molto diagramma sono alimentasilicio, ecc. cinauanlacinqupnne. piuttosto ni nucleari per le quali l'idrocorse presto che in tal caso bassa, insufficiente a produrre te energeticamente dalla traed vn po' ridicomalridotta, a la fortissima temnera'u geno si trasforma in elio. bisogna ammettere che la vita l'energia (peraltro particolarsformazione termonucleare delra centrale la stella con «irmi la. irja i st/oì sudditi la vededelle stelle è molto breve. mente elevata) che le osserl'idrogeno in elio che avviene A seguito di questa trasforrapidamente le prop—> n'sr-n e n una vano come un'eroìna vazioni mettono jn evidenza. nella regione centrale. a domazione si produce dell'enerl Sole ad esempio se derinucleari ('c'A che sì rifìrtte nelmanda che si pone è allora la dea centrando la sua ri gia; se si fa il conto di quanta vasse l'energia irraggiata dalla a era duplice; o la fortissima luminosità eara*seguente: poiché l'idroceno si ne viene prodotta in ogni se contrazione gravitazionale poqueste stelle hanno modelli stelcerca sui prataaonisti. il teristica delle e'i?ant;) e man trasforma in elio, col tempo condo su tutto il corpo stellare trebbe « vivere » per qualche lari molto diversi da quelli c h e tinalv non sembra attribuire tiene ima struttura e«tesa: a i si esaurisce e se non v e n e rile cui condizioni fisiche risuldecina di milioni di anni in si calcolano con la teoria nota T un vaall'azione individuale fornito da quello estemo in se- ri. «alvo alcune varianti «ul e tano adatte (le regioni centracontrasto con i risultati che oppure le loro fonti di energia onali soprassediamo, col ferrino lore derisivo: il « battello » ron guito a un eventuale processo li essenzialmente) si trova un indicano per la Terra un'età non sono quelle termonucleari cui crede di voler di mescolamento (come per ora diventa sempre piò: pipante fino valore assai prossimo a quello di qualche miliardo di anni e nella forma precedentemente a trovarsi in cond 7Ìoni di intener lontana ammettiamo) quando si è comosservato e. cosa di valore per la vita che in essa si svolstudiata. stabih'tà miando nucleo, a pletamente trasformato, la stelnon inferiore, il tempo in cui ge (alla quale necessita un irminacciosa della la * marcia Oggi si può dire che la solu«esfm'to del procedere delle reala non può essere ulteriormenla stella può irraggiare in tal raggiamento solare assai costoria » sì rivela alla fine inefzione è stata trovata nel senso zioni termonucleari, risulta cote alimentata energeticamente modo non risulta cosi breve stante) un periodo inferiore ma di - riconoscere che entrambe ficace. ed è un peccata che il stituito prevalentemente di fer per via termonucleare. Co*a come quello calcolato mediante dello stesso ordine di grandezqueste alternative sono valide cercalo non abbia rn (Te™) elemento che presenta succede allora della sua strutla contrazione gravitazionale. za. ma specialmente la prima in la più alta energia di iezame di mostrare meglio cos'è, in sotura intema? bensì più lungo e in armonia. n problema fu risolto nel conseguenza della profonda moper nucleone (ossia per partistanza. questa « marcia miper il Sole, con i risultati otte1938 e. in maniera molto chiara. difica che le reazioni termoa questa domanda ha avucella elementare da cui fi nunuti per l'età della terra. naccioso della sloria ». che ha nel 1939 quando fi fisico amenucleari stesse comportano, nel to inizio lo studio della costicleo è costituito). la meglio sulla volontà della ricano Bethe mise in evidenza tempo, sulla struttura del mo- tuzione interna di una stella, modelli stellari che si calcome, prendendo per buoni i dello stellare nel caso in cui grande regina. colavano con la teoria della e del relativo modello stellare, modelli matematici già calcoil e o non iti me- in particolari condizioni fisiche struttura a stellare finora dei Jattl è ricostruzione Michele Rago Problemi e strumenti della moderna astrofisica CON I NUMERI NEL CUORE DELLE STELLE La costituzione matematica dei « modelli » stellari e la loro verifica - Da dove viene la luminosità - Il mistero delle «giganti» Alberto Masani questo storico Armada, di cui atteggiamento è partinon si rimine so/o. n assai minuziosa e lo è anche dei lungln la descrizione gualcite caso questa r fine a se stessa e r/sc/ife frappo di elementi letta ai i come fpeccfiin dell'animo di ma in nitri è necessaria alla comnren\ione delle l.a disposizione delvicende le strade in un bnrqo o in una citU't fa cantre mcqlin verdie gli scontri vi si svolsero in un certe modo cosi come le osservazioni sulle maree p'is sono chiarire le raainni del successo o dell'insuccesso del tentativo di forzare un lilorco n un canale e quelle si;FJa dei venti in deterdirezione minale ore del aiorno ciuf»». a sirenahtii.scnnn certamente di uni re le cause dell'esito battaglia navale serre a far comprendere V'nnnortanza e la consisteifa delle forze contraniiostp l'nrcurn*n de<cri f i d>>Fr> zinne che il flotte, delle navi (anleani. antere. galeazze, orche, ninnsse. brulotti), delle armi r'ir c'eramezzino a bordo (cannoni, mr~-c co cannoni colubrine. lithrine) e delle vettnvaaVe 1 il ?! soprattutto è nel portare il lettore in mezzo agli avvenimenti. nel mo nel farglieli rivivere, strargli quali questioni apparivano. ed erano, importanti in quel tempo, e che non sono sempre le steste a cui noi da remmo rilievo a questo proposito, è il capitolo su " infausto . in cui il passando in rase le intersegna le profezìe pretazioni die ne davano gli astrologi, e l'eco che esse avevano in tutti qli strati della popolazione, riesce a darci un'immagine assai efficace di certi asnetti della società inalese ed europea del tempo e del peso dell'ophvone p'iì)hlica dì quegli anni. parte finale del lavoro è dedicata al arande scontro navale. che. per r l'entità delle forze in gio^o e per la natura dell'armamento y. implicò fattori nuovi e imprevedibili. compilo di ricostruzione dell'autore non è facile, perché d'esasperante e quel che c'è nei resoconti della campagna dell'Armada. è il fatto che gli avvenimenti si vedono come attraverso una nebbia avvolgente. A volle son ben risibili le linee fondamentali, ma rimangono in ombra i particolari. con qua e là qualche scena particolarmente chiara: a volte invece non si scorge nulla ». fa del suo meglio per dissipare le npbbìe. piuttosto, e vi riesce. 1 dubbi, nascono nelle pagine conclusire. al momento di dare un giudizio preciso sul peso che la battaglia ebbe nel determinaperché re il corso della storia, gli storici, come ricorda il .Afaftingly. se sono tutti d'accor* decisiva ». do nel ritenerla non lo sono poi nello stabilire cosa abbia deciso. parte ritiene che sua. il la disfatta dell' Armada fu decisiva perché t mostrò che l'unità religiosa non poteva essere imposta con la forza meaali eredi della cristianità dievale*, ma arama questa con molta cauteaffermazione la. ed in realtà le ultime pagine sono le più accorte ed anche le più persuasive dell'intera opera. o (1) e T . * Armada. Torino, Einaudi. 1967, pag 327, . 39W.