L`invincibile Armada

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PAG. 8 / c u l t u r a
TUnità /
LETTERATURA
ì 6
e 1967
STORIA
Un'antologia di Marx e Engels
Una ricostruzione storica di Garrett
y avvincente come un romanzo
L'invincibile Armada;
Arte e letteratura
una
campagna
navale
nella ricerca marxista
,
e e testi dei fondatori del socialismo scientifico sui temi di
estetica in una nuova scelta e con un ampio saggio di Carlo Salinari
Per (|i:;!li
e procede la
ricerca ilei m:ir\ì'-iun sull'ai li;
a pulitilie «lilla letteratura?
enzionc fletti Strilli
sull'in le.
(li
x e
s a rura ili
Carlo Salinari (presso
,
pp. 210) può solleeilare a (picele, riflc*iiimi.
, come è.
miti), non elaborò una « estetica ». Nella prima parte tirila
sua ampia introilu/ionc. Salinari ila una illuminante spiega/.inne sui motivi teorici ili
questa « earen/.a ». (,)llaleiuio,
invece, ilirelilie e tutti i 111:111f!Ìa-intcllctluali clic ahhnnihino
liei partili ili
i ripetereliliero, clic
x aveva ili
meglio ila fare. Oiialcnsa ili
più urgente aveva ila fare certamente.
a noi sappiamo elio
(inni vera analisi o teorìa rivolu/ionaria e. anche, ojini
opera il'arle clic sia tale, natcouo .sempre ila « qualco-a ili
più urgente > d i e , nel nnuiiciilo
a sua
c su se
, l'uomo imli\iilua o prerisa. Solo che (piello d i e è
menu urgente «ig!!Ì. diventa urgente ilomaui. V." un dato ileila realtà politica, quindi
a
rottura:
naturalmente
della
cultura rapace ili identificarsi
con la stessa realtà per appropriarsene e dominarla.
trionfando dell'altro con colpi
che è davvero eufemismo delinire « ha--i ».
l repertorio intrudono da
(pienti scritti si riduce, in realtà, ad alcune proposizioni divenute giustamente famose e:
la cui utilità, anche per chi le
considera ovvie, rimane indiscutibile. Cito alcune: / ) il
conili/ioiiaincnlo
le dell'.irle: 2) il giudizio di
s sul reali-ino sociale di
Balzar, il (piale, a dispetto della sua « ideologia » legittimista, ha il-./fi da una parte la
decadenza della propiia classe e dall'altra « i veri uomini
dell'avvenire »; in breve, ha
saputo vedere senza lasciarsi
travolgere dalla tendenziosità
(superando così quel momento dell'iileologia o della faUilìcazioue che è propria delle
sopra-lrullure borghesi); 3)
l'osservazione
di
x sul
a godimento estetico » che lo
greco continua a suscitare, e in che senso va interpretata la condizione dell'arte in
rapporto con lo sviluppo generale della soeielà; ecc. Ora anche su questi soli esempi il lavoro di ricerca mi pare iii'uflicienle. Checché ne pensino
oggi i critici ispirali da astratti autonomismi idealistici, se
i il discorso sull'arte,
non le teorie, per lo meno le
nel marxismo, limane in sordottrine sul condi/ionameulo
dina lino alla conclusione dclstorico o sociale dell'arte, abrOlloceiilo.
i compagni da
bondavano nella Trancia delnoi coiioseiuti veut'anni fa. i
rOtlocenlo e fra questa non
quali avevano ancora una formancavano neppure le teoriznia/iiiiie ottocenlesca, o non lo
za/ioni degli artisti. Balzar o
rapivano o se ne senti vano inStendhal compresi. Si trattava
f.i-li<lili.
o stc»»n di-corso si
solo di dottrine romantiche o,
delinca nel momento io cui le
in
, pnst-roninniirlie?
avanguardie lellerarie si spon realtà sarchile utile .studiastano verso il marxismo, danre i
i di teorie sull'arie
no inizio, cioè, a un revisionidelle varie correnti socialiste e
smo interno dell'arte borghese
rivoluzionarie francesi per troe delle sue tradizioni (poco
vare uno sfondo più ampio alprima della guerra '
. a
le proposizioni dei fondatori
necessità di approfondire il didel materialismo storico.
scorso si avverte anelli* di più
(piali, da una parie le ascoltaS dopo la rivolli/iono; dall'altra si sforzano di
ne. e cosi in ogni paese dove
precisarle e (come osserva Sala riasse operaia arriva a nuolinari) di confutarle, balleuilove responsabilità. 17 chiaro alsi contro le confusioni adialetlora d i e il discorso sull'arie,
lidie sui rapporti fra struttura
con alterne vicende, è contie soprastrutture (che poi hannualo nel mar\i-mo. Tuttavia
c'è. da osservare d i e u,ne.«fultimo, nel suo rapporto con
l'arie, non lia trovato validità
fido per (pici pochissimi testi sulla questione d i e
x e
à ci hanno lasciato.
a
trovata soprattutto perchè l o
sperilico coulemilo del pensiero rivolo/innario da una
parlo, e dall'altra la sua proposta di risolvere il problema
sociale al di fuori dall'anarchia e dagli sconvolgimenti legali al sistema horghese (lotte di eia-si: ronflilii nazionalisti e colonialisti: c i l e n e : impreparazione
o insiilliriente
preparazione a d i squilibri imposti l'all'avau/ala dell'indùstri.ili'mo; ecc.) sono diventati pietre di paragone della
ronlingenle vita umana. Onca fiiii/ione. il marxismo, nel
suo essere teoria rivoluzionaUno dei problemi di maggior
ria. l'ha sempre avuta, in quevastità che si presentò agli stusto periodo, di là da ozili sodiosi dopo che furono determiri.il-rifnrmi-mn; il quale, nel
nati il più precisamente possitentativo di un progresso stanbile i principali parametri di
molte stelle e la loro posizione
dardizzalo e a direzione uninel diagramma
rà. ver*o l'alto (ron l'assimisel. che mette assai bene in
lazione progressiva di strati di
evidenza il rapporto reciproco
proletariato alla cultura predelle stelle fra loro, fu quello
esistente). ha potuto dar spazio
d; chiarirne la natura fisica, osa una nillur.i specialistici n a
sia la costituzione interna.
una riiliura ibrida e nimica. n
e elevate temperature sunessun r j - o ha stimolalo l'arperficiali non lasciano alcun dubte mi mi rapporto nuovo ron
bio sulla conclusione che la
le epoche nuove che l'arli-la
materia che costituisce le regioni esterne si trova allo stato
vive.
i e Brecht o .
g a r o s o e l'interpretazione della
anche, Picasso, l-.liiard. Brrlon.
formazione delle righe spettrali
Aragon, non «i potrebbero conla conferma e la convalida.
cepire senza il m a r \ i - m o .
Non essendo possibile evidentre farebbe solo sorridere l'artemente penetrare al centro di
tista d i e si aulo-drfìnisse a sociucile enormi masse gassose
rial-riformista ».
con mezzi osservativi si cercò
di farlo con mezzi teorici, maPenso d i e il discorso antematici. partendo da alcune
ipotesi generali e deducendo.
drebbe approfondilo meglio, e
mediante .1 calcolo, lo stato fimolli di noi vorrebbero trovasico m ogni punto interno, rire. per farlo, quel tempo e quei
servandosi poi di ricostruire i
mezzi rhe non sono farili nelle
parametri generali osservati e
nostre situazioni odierne. Conoti in armonia con tutta la
munque, uno dei primi dati che
struttura cosi dedotta.
risultano chiari ricu.irda proSulla base di molte consideprio ì testi di m i Salinari riprorazioni dedotte dalle osservapone la lettura (in
a un'alzioni si analizzarono le conseguenze di queste due semplici
tra antologia di questi srrilli
assunzioni:
apparve, presso " l"niver«ale
a) le stelle sono sistemi
Economica nrl l'l5|. a cura ili
gassosi;
Valentino Cerralana).
b) si trovano in equilibrio
diamo, quindi, ai lettori, speidrostatico fra la forza peso
cie ai più giovani, che eli scritderivante dalla mutua attraziox e
s sull'arte
ti di
ne gravitazionale di ogni parte
o frammentari: lettere con
col tutto e la forza derivante
dalla spinta in alto di Archigiudizi su libri di amiri e comede. locata alla temperatura
noscenti; oppnre brani presi
che quei gas possiedono.
dalle opere maggiori (ad es.
Scrivendo in forma matematedesca;
tica queste due condizioni e
alo;
la critica
con qualche altra ipotesi semmia politica:
ere.). Alcuni di
plifìcativa si mostrò che era
questi testi vennero raccolti in
possibile, per una stella di data
una prima antologia, sovietica.
massa e raggio, calcolare dalnel 10J3. curala da l.ifsic e
la superficie al centro i parametri fisici della materia stel
Schiller, cui seguì un'antologia
lare e cioè pressione, densità
francese curata da Jean Frée temperatura.
ville nel 1936.
e
Naturalmente non si può dire
che qui vorrei motivare per l o
che i risultati numerici consemeno con due argomenti, è
guiti sono veri oppure no e
che queste antologie hanno inoccorre una verifica, non certo
coraggiato allora un certo
diretta per la sua evidente imsfondo rilazionisliro in un di- possibilità. ma almeno indibattilo di tendenze nel quale
retta.
i d u e interlocutori — € avana
i alla piena
conoscenza della costituzione indi alguardie » e « realismo
terna delle stelle l'individualora — inseguivano ciascuno i
zione di quelle che sono le sorpropri pensieri e le proprie ingenti dell* energia
irraggiata
tensioni, discutendo nell'asogni secondo, ossia della loro
i n o dell'altro, spesso
luminosità. o un primo momen-
SCIENZA
no provocalo tanti disastri di
imposizioni dogmatiche). <i
ultima istanza » sollolinea
gels, « determinante
nella stov
rifinì'
ria ò la produzione
dazimi!' della vita reale ».
protrata: «
più non
mai
affermato uè da
ne da
me. Se ora qualcuno travisa le
cose, affermando che il fattore
economico sarchile l'unico fattore determinatile,
epli
frastornili lineila firofinsiziime in
tuia fritte vuota, astraila, assurda ». Si può misurale a
(piale di-lanza siamo già il.dia
lesi (1815) del fourierista l,avrrdant sulla « mis-ione dell'arte ». N'è si rapiscono le tardive polemiche riprnpo-le tuttora da uno schieramento clic
non si limila agli anli-marvisii,
e che fa supporre nel marxismo sin dalle origini, una negazione della autonomia dell'arie
(e quindi del suo momento di
ricerca).
a di
a Volpe ha già dalo su questo puna lo
to un'ampia risposta.
slesso
, cui giustamente
si rifa Salinari nella scelta,
aveva pur srrillo: a l.a produzione fornisce non solo un materiale al hisiigno, ma anche
un hisoeno al materiale...
oppelto artistico — e allo stesso modo qualsiasi altro prodolio — crea un pnhhlico seitsihile all'arie e. capace di eoilimento estetico, l.a produzione
produce
perciò non soltanto
un orniello per il sottacilo, ma
anche un so/spetto per l'appetto >». Ossia, anche queste proposizioni sono 1111 tiitt'uno ron
l'elaborazione melodica del
marxismo, e ammettono il momento della produzione, con
le sue leggi interne (quindi,
con la sua reale e costituente
autonomia), senza smarrire però la realtà dei a condizionamenti n, come solo nei miti e
nelle pure fantasie può avvenire (che si trasformano, tuttavia, in (i oggetti n non appena
interviene la loro ohieltivazione in
i artistici).
al e vero » di là dalla tendenza soggettiva dell'artista; lesi
d i e si incontra, in parte, nelle
teorizzazioni dello stesso Balzar sul « vero artistico » e sul
« vero naturale »), non è nuovo nella cultura occidentale.
n fonilo è imo dei grandi molivi della cultura greco-latina
rispello a tutte le altre culture
mediterranee. Tacito che vuol
tentare una storia « sine ira el
studio » o Cornelio Nepole
che, romano, traccia un prolio biografico di Annibale così
nello e imparziali- pur narrando del più strenuo nemico dì
a (e non per pura generosità). sono espressioni di
una cultura che è difficile trovare alti ove.
. cioè, allo
intento della cultura una ricerea « laica » che una parte
dell'illuminismo europeo, in
parie lifacetulosi anche ad una
visione critica di recupero della a c i v i l i à » romana, aveva
esteso alle porliche dei nuovi
generi letterari, soprattutto al
teatro e al romanzo.
i qui
quella ricerca della « verosimiglianza » narrativa di cui Balzar, se mai, rappresenta solo
un punto di arrivo e d i e . a
quei tempi, era dunque una
legge accettata nei dibattiti sull'arte, come è facile documentare.
a quei tempi, fino alle
attuali e ancora controverse
polemiche sulle '< demitizzazioni )i o « demistificazioni »
dell'arie, non mi pare rhe il
motivo di fondo si eia perduto,
anche se in termini estremamente diversi e spesso confusi.
s notava e riconosceva
questa lendenza proprio perchè il metodo slesso del marxismo coronava quel movimento e dava alla cultura quel suo
unico possibile orizzonte di
ragione laica che il marxismo,
trasformalo in dogma, ha rischiato di distruggere chiudendosi e limitandosi strumentalmente nel suo antagonismo
ideologico all' ideologìa borghese.
nuova e imprevedibile
Dalle corti ai ponti di comando — Elisabetta voleva tener lontana dall'Inghilterra la « marcia minacciosa della storia » — Filippo II di Spagna si chiedeva cosa Dio volesse da lui
A DESTRA
Tiziano: la re.
gina Elisabetta d'Inghilterra
(Madrid,
M u s e o del
Prado)
A SINISTRA
- Tiziano: FiI I p p o I I di
Spagna (Nap o I i, Museo
Nazionale)
« Beale aveva portato la sentenza soltanto la domenica sera, ma la orando
sala di Fotheringhay era pronta sin dal mercoledì mattina, prima che l'alba
si tratta dell'inizio di un romanzo.
apparisse dietro le grandi finestre ».
ma (fi un'opera storica,
cioè del lavoro di (in rrett
è ora apparsa
la traduzione
italiana
(l).
il
(e
colarmente
diffuso
nella storiografia
anglosassone)
un seggio
soprattutto,
agli
specialisti,
non si creda che il
ma ad un numero assai più
tinola lasci libero campo alampio di lettori, e deve
avela fantasia:
egli "0 tutti r;/i
re perciò il carattere
di una
scrupoli di uno storico
serio,
ricostruzione
viva,
aderente
si pere solo as<ni raramente
naril più possibile a schemi
mette
gualcite
supposizione.
rativi.
l'intee fa uso dei « forse » o dei
destaresse del lettore viene
« prolnibilmente
->: in generale.
to fin dalle prime riqhe. ed è
di far
rivivere
pur cercando
mantenuto
costante
nelle padir narra
nella
le vicende
nine successive,
perché
nel
maniera più efficace
possibile.
libro di
vi sono
si tiene fermo alle fonti, clic
molti elementi suggestivi:
alta
sono costituite,
come
appare
politica, battaglie, colpi di maevidente dalle brevi ed essenno, colpi di scena, assedi, agziali note (forse un po' trap
guati. un'esecuzione
capitale.
dai dopò brevi ed essenziali).
ci sono dei bei
soprattutto
cumenti ricercati
negli
archipersonaggi,
che riempiono
tutvi di mezza
e. sopratta la scena,
quali ormai sì
tutto. dalle narrazioni
e testipossono
trovare
solo nelle opeSecondo punto: il giudizio
monianze
contemporanee,
asre degli storici-narratori
o nei
su Balzar.
o desai ampiamente
utilizzate.
libri
d'avventura.
srrillo da
s (l'arte tende
si apre con l'uccisioStuart, e si tratta
ne di
di pagine ricche di gusto tea« doveva
soltantrale
to recitare
bene
quest'ultima
scena »). con i particolari
scenografici
attentamente
curati
ed anche con una
notevole
sensibilità
coloristica
(<r sul
velluto nero della poltrona
e
del palco la
figura,
avvolta
nel velluto riero, quasi
scompariva.
luce grigiastra
della giornata invernale
smorzava la luminosità
delle
mani
il riflesso
giallo oro
hianchr.
del velo e l'oro rosso
della
biondo
gran massa di capelli
rame ». ma poi
apprendiamo
parrucca).
che era solo una
Anche in questa caso però, il
mostra
di
essersi
con una
ben
documentato,
scrupolosità
che si
trasforma
in pianoleria.
come
talvolta
quali ad esempio quelle per le
nella discussione delle
testimo«piali la regione centrale è costituita di tutto elio.
nianze intorno al colore
delSi è riconosciuto cosi che
la so'tavcste
indossata da
quando l'idrogeno si esaurisce.
ria.
Stuart è il primo.
tutta la struttura della stella
grosso vrrsonnaaio
(anche se
si modifica radicalmente per
fa una breve apparizione),
ed
andare alla ricerca di una nuoè
srauita
da
altri
di
ancor
va fonte di energia.
miaoiarc
rilievo
n un primo momento la trova ancora nelle reazioni terC'è
in
privtissì
monucleari confinate in una rinei
suoi
T77o
luogo,
studiata
stretta zona che circonda il
con i sudd'ti (* con
rapporti
nucleo di elio e in una eventuale contrazione gravitazionale
istinto sicuro sì atteggiava
co
di quest'ultimo a seguito della
me i suoi sudditi la volevano
quale la temperatura centrale
proprio
come
nn'innamoraaumenta.
j fri t). con i cortigiani
(che la
n tale fase la stella anziché
aiudicavano
< scaltra come il
diminuire la sua luminosità tenfolletto
guizzante
come
de in un primo momento ad
l'argento
rivo » ) . e infine con
aumentarla legeermente poi a
(che la vedeva * mamantenerla costante per un certerni? come la luna »). C'è
to intervallo di tempo e ad
aumentarla infine decisamente.
lippo
ascetica
ma
realista.
espandendosi fino ad assumere
svessn coche .<» domandava
l'aspetto gigante.
sa
O roteasi» da lui. quale
e giganti sono stelle a strutarande compito gli arp*se aftura complessa che non può esfidalo. ma che studiara
ansere trattata nel quadro del
che attentamente
i v'ani del
semplice studio precedente delrinrìvrihile
Armada
n. p'ù
la costituzione interna delle ?*e'
!e. in quanto
r esse occorro
tardi, le ragioni della
sconfittener conto dell'alteratone che
ta. C'è
TìraVe. * gek> reazioni termonucleari pronio varale
p religioso
fanativocano sul modello stellare.
co » ed anche * comandante
Quando, a secuito di tale
positivo
ce
sano n o l f i
e.oluzione. la temperatura cen
da
Sisto
V
ad
Alessan
altri
tra'e del nucleo raeciun?e i 2nó
da
111 a
dro
milioni di irradi, anche l'elio
S^dovia
11
comincia
a
dar
lunco
a
reazioUna piccola regione del cielo nella costellazione del Cigno, vista al telescopio di Monte Palomar. Ognuno di questi punti
ni termnn'ic'cari e a trasforli considera
assni spesso da
luminosi è una stella, cioè un Sole come il nostro. Quanti di questi soli, situati a centinaia e migliaia di anni-luce di distanza,
marsi in carbonio. Per un pard:ie anaoli visuali:
da quella
avranno attorno a sé pianeti abitati da esseri viventi?
ticolare processo nucleare che
noi. e da
da mi li rediamo
da questo momento «i stabiliquello da cui li rìderò ì conscoli con quello esterno.
lati, le condizioni fisiche che
conosciuta, applicati alle stelle
to si cercò di individuarla nelsce ventrono anche prodotti elene risultano sono tali da far
l'unica sorgente verosimile cogiganti facevano, invece, conSi è detto che le stelle della
temporanei.
Così
menti più pesanti come c a r t w
sì che nell'interno delle stelle
nosciuta. nella contrazione gracludere che la loro temperatura
sequenza principale nel citato
può
sembrare
una
zitella
nio. ossigeno, neon, masmes'o.
debbono avvenire certe reaziovitazionale cioè, ma ci si accentrale doveva essere molto
diagramma
sono alimentasilicio, ecc.
cinauanlacinqupnne.
piuttosto
ni nucleari per le quali l'idrocorse presto che in tal caso
bassa, insufficiente a produrre
te energeticamente dalla traed vn po' ridicomalridotta,
a la fortissima temnera'u
geno si trasforma in elio.
bisogna ammettere che la vita
l'energia (peraltro particolarsformazione termonucleare delra
centrale
la
stella
con
«irmi
la.
irja
i
st/oì
sudditi la vededelle stelle è molto breve.
mente elevata) che le osserl'idrogeno in elio che avviene
A seguito di questa trasforrapidamente le prop—> n'sr-n e
n una
vano come un'eroìna
vazioni mettono jn evidenza.
nella regione centrale.
a domazione si produce dell'enerl Sole ad esempio se derinucleari ('c'A che sì rifìrtte nelmanda che si pone è allora la
dea
centrando
la sua ri
gia; se si fa il conto di quanta
vasse l'energia irraggiata dalla
a era duplice; o
la fortissima luminosità eara*seguente: poiché l'idroceno si
ne viene prodotta in ogni se
contrazione gravitazionale poqueste stelle hanno modelli stelcerca sui prataaonisti.
il
teristica delle e'i?ant;) e man
trasforma in elio, col tempo
condo su tutto il corpo stellare
trebbe « vivere » per qualche
lari molto diversi da quelli c h e
tinalv
non sembra
attribuire
tiene
ima
struttura
e«tesa:
a
i
si esaurisce e se non v e n e rile cui condizioni fisiche risuldecina di milioni di anni in
si calcolano con la teoria nota
T
un vaall'azione
individuale
fornito da quello estemo in se- ri. «alvo alcune varianti «ul e
tano adatte (le regioni centracontrasto con i risultati che
oppure le loro fonti di energia
onali
soprassediamo,
col
ferrino
lore
derisivo:
il
«
battello
» ron
guito a un eventuale processo
li essenzialmente) si trova un
indicano per la Terra un'età
non sono quelle termonucleari
cui
crede di voler
di mescolamento (come per ora diventa sempre piò: pipante fino
valore assai prossimo a quello
di qualche miliardo di anni e
nella forma
precedentemente
a trovarsi in cond 7Ìoni di intener lontana
ammettiamo) quando si è comosservato e. cosa di valore
per la vita che in essa si svolstudiata.
stabih'tà
miando
nucleo, a
pletamente
trasformato,
la
stelnon
inferiore,
il
tempo
in
cui
ge (alla quale necessita un irminacciosa
della
la * marcia
Oggi si può dire che la solu«esfm'to del procedere delle reala non può essere ulteriormenla stella può irraggiare in tal
raggiamento solare assai costoria » sì rivela alla fine inefzione è stata trovata nel senso
zioni
termonucleari,
risulta
cote alimentata energeticamente
modo non risulta cosi breve
stante) un periodo inferiore ma
di - riconoscere che entrambe
ficace. ed è un peccata che il
stituito prevalentemente di fer
per via termonucleare. Co*a
come quello calcolato mediante
dello stesso ordine di grandezqueste alternative sono valide
cercalo
non abbia
rn
(Te™)
elemento
che
presenta
succede
allora
della
sua
strutla contrazione gravitazionale.
za.
ma specialmente la prima in
la più alta energia di iezame
di mostrare meglio cos'è, in sotura intema?
bensì più lungo e in armonia.
n problema fu risolto nel
conseguenza della profonda moper nucleone (ossia per partistanza.
questa
« marcia
miper il Sole, con i risultati otte1938 e. in maniera molto chiara.
difica che le reazioni termoa questa domanda ha avucella elementare da cui fi nunuti
per
l'età
della
terra.
naccioso della sloria ». che ha
nel 1939 quando fi fisico amenucleari stesse comportano, nel
to inizio lo studio della costicleo è costituito).
la meglio sulla volontà
della
ricano Bethe mise in evidenza
tempo, sulla struttura del mo- tuzione interna di una stella,
modelli stellari che si calcome, prendendo per buoni i
dello stellare nel caso in cui
grande
regina.
colavano con la teoria della
e del relativo modello stellare,
modelli matematici già calcoil
e
o non iti me- in particolari condizioni fisiche
struttura
a stellare finora
dei Jattl è
ricostruzione
Michele Rago
Problemi e strumenti della moderna astrofisica
CON I NUMERI NEL CUORE DELLE STELLE
La costituzione matematica dei « modelli » stellari e la loro verifica - Da dove viene la luminosità - Il mistero delle «giganti»
Alberto Masani
questo
storico
Armada,
di cui
atteggiamento
è partinon si rimine
so/o. n
assai minuziosa
e lo è anche
dei lungln
la descrizione
gualcite caso questa r fine a
se stessa e r/sc/ife frappo di
elementi
letta ai i
come fpeccfiin
dell'animo
di
ma in nitri è necessaria alla comnren\ione
delle
l.a disposizione
delvicende
le strade
in un bnrqo o in
una citU't fa cantre mcqlin verdie gli scontri vi si
svolsero
in un certe modo cosi come le
osservazioni
sulle maree p'is
sono chiarire
le raainni del
successo o dell'insuccesso
del
tentativo
di forzare
un lilorco n un canale e quelle si;FJa
dei venti in deterdirezione
minale ore del aiorno ciuf»».
a sirenahtii.scnnn certamente
di uni
re le cause dell'esito
battaglia navale
serre a far
comprendere
V'nnnortanza
e
la consisteifa
delle forze contraniiostp
l'nrcurn*n
de<cri
f i d>>Fr>
zinne che il
flotte, delle navi (anleani. antere. galeazze,
orche,
ninnsse.
brulotti), delle armi r'ir c'eramezzino a bordo (cannoni,
mr~-c co
cannoni
colubrine.
lithrine) e delle
vettnvaaVe
1
il
?!
soprattutto
è
nel portare il lettore
in mezzo
agli
avvenimenti.
nel mo
nel farglieli rivivere,
strargli quali questioni
apparivano. ed erano, importanti
in
quel tempo, e che non sono
sempre le steste a cui noi da
remmo rilievo
a
questo proposito,
è il capitolo
su "
infausto
. in cui
il
passando
in rase le intersegna le profezìe
pretazioni
die ne davano gli
astrologi, e l'eco che esse avevano in tutti qli strati
della
popolazione,
riesce
a
darci
un'immagine
assai efficace di
certi asnetti della società inalese ed europea del tempo e
del peso dell'ophvone
p'iì)hlica
dì quegli anni.
parte finale del lavoro è
dedicata al arande scontro navale. che. per r l'entità
delle
forze in gio^o e per la natura
dell'armamento
y. implicò
fattori nuovi e imprevedibili.
compilo
di ricostruzione
dell'autore
non è facile,
perché
d'esasperante
e quel che c'è
nei resoconti
della
campagna
dell'Armada.
è il fatto che gli
avvenimenti
si vedono
come
attraverso
una nebbia
avvolgente. A volle son ben risibili le linee fondamentali,
ma
rimangono in ombra i particolari. con qua e là qualche
scena particolarmente
chiara:
a
volte
invece
non si
scorge
nulla ».
fa del suo meglio per dissipare
le
npbbìe.
piuttosto,
e vi riesce. 1 dubbi,
nascono nelle pagine
conclusire. al momento di dare un giudizio preciso sul peso che la
battaglia
ebbe nel
determinaperché
re il corso della storia,
gli storici, come ricorda il .Afaftingly. se sono tutti
d'accor* decisiva ».
do nel ritenerla
non lo sono poi nello
stabilire
cosa abbia deciso.
parte
ritiene che
sua. il
la disfatta dell' Armada fu decisiva
perché
t mostrò
che
l'unità
religiosa
non
poteva
essere
imposta
con la forza
meaali eredi della cristianità
dievale*,
ma arama
questa
con molta
cauteaffermazione
la. ed in realtà le ultime pagine sono le più accorte ed anche le più persuasive
dell'intera opera.
o
(1)
e
T
.
* Armada.
Torino,
Einaudi. 1967, pag 327, . 39W.
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