Tumori: compie un anno Salute allo Specchio del San Raffaele 16:09 09 SET 2014 (AGI) - Milano, 9 set. - Compie un anno di vita il progetto Salute allo Specchio, ideato dalle dottoresse Valentina Di Mattei e Giorgia Mangili per l'ospedale San Raffaele di Milano in collaborazione con l'Universita' Vita-Salute San Raffaele. Il progetto ? partito dall'idea che le pazienti oncologiche andassero accompagnate in un percorso di recupero psicofisico. Accade di frequente che si perda la propria identita' estetica durante la cura contro il cancro. Il progetto "Salute allo specchio" mira a far riprendere il desiderio di avere cura del proprio aspetto. E' stato realizzato grazie alla disponibilita' di volontari d'eccezione, tutti addetti ai lavori nel settore della moda, della bellezza e dell'estetica, insieme ai volontari del settore ospedaliero. "Salute allo specchio" e' risultato utile a cinquanta pazienti oncologiche dell'ospedale, rientrate nel programma. Il progetto si articola in diversi momenti: due incontri con professionisti della moda e dell'estetica e un incontro di gruppo finale. Tutti gli appuntamenti si svolgono alla presenza di uno psicologo e dei volontari ospedalieri della sezione AVO di Segrate. "I risultati ottenuti sono riscontrabili su due piani: clinico e di ricerca - spiega Valentina Di Mattei - Le nostre pazienti entrano al primo giorno del progetto con sguardi cupi e impauriti. Gia' dalla fine del primo incontro escono con una luce diversa negli occhi". (AGI) AKS0079 7 CAN 0 DNA NAZ RLO TUMORI: BELLE OLTRE IL CANCRO, AL S.RAFFAELE MILANO 'SALUTE ALLO SPECCHIO'= Il cancro cambia la vita, stravolge le abitudini di ogni giorno, i rapporti in famiglia e sul lavoro. Ma ritrovare la salute non è l'unica sfida perché spesso la malattia "cambia anche l'aspetto fisico, e per una paziente diventa difficile riconoscere la propria immagine". Una prova a volte ancora più dura del bisturi, della radioterapia, della chemio. Lo spiega Valentina Di Mattei, ideatrice del progetto 'Salute allo specchio' dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Ora il servizio è stato integrato nel percorso di cura. Un'esperienza che in un anno ha già permesso di seguire 50 pazienti. Belle come prima, oltre il cancro. Ideato da Di Mattei, ricercatrice dell'università Vita-Salute San Raffaele e psicologa dell'Unità di psicologia clinica della salute, e da Giorgia Mangili, ginecologa oncologa dell'Unità di ginecologia e ostetricia, il progetto ha festeggiato oggi in via Olgettina i primi 12 mesi di vita. Un periodo in cui è stato supportato grazie alla disponibilità e all'entusiasmo di tutti i volontari coinvolti. "Salute allo specchio è un servizio unico in Italia che prevede quattro incontri: un primo colloquio individuale, due incontri con professionisti provenienti dal mondo dell'estetica e della moda, e un incontro di gruppo finale", spiegano dal San Raffaele. "Ogni appuntamento prevede inoltre la presenza di uno psicologo e dei volontari ospedalieri della sezione Avo di Segrate". Dal fotografo che ritrae le pazienti prima dei trattamenti di bellezza alla truccatrice che svela i segreti per un make-up su misura; dall'esperta di parrucche che affianca la donna nella ricerca del modello ideale alla specialista della pelle, alla consulente d'immagine. Per un mese, scandito da un appuntamento alla settimana, intorno alla paziente ruota un team multidisciplinare di supporto, e a distanza di tre mesi tornano in gioco gli psicologi per un follow-up. (segue) (Red-Opa/AdnKronos Salute) 09-SET-14 18:46 AKS0080 7 CAN 0 DNA NAZ RLO TUMORI: BELLE OLTRE IL CANCRO, AL S.RAFFAELE MILANO 'SALUTE ALLO SPECCHIO' (2)= "Le nostre pazienti entrano al primo giorno del progetto con sguardi cupi e impauriti", racconta Di Mattei. "Già dalla fine della prima giornata escono con una luce diversa negli occhi. Anche la postura appare rinvigorita da un ritrovato senso di autostima e dal sostegno ricevuto da noi curanti, dai professionisti e dalle altre pazienti". E proprio questo è "un importante 'effetto collaterale': nascono amicizie solide che permettono di uscire dall'isolamento, una delle peggiori conseguenze a cui spinge questa malattia. Alcune pazienti ci chiedono di organizzare le chemioterapie nelle stesse giornate in modo da farle insieme, vicine di letto". A farsi forza l'una con l'altra, per allontanare ansia e depressione. "La soddisfazione più grande per noi specialisti - testimonia Giorgia Mangili, ginecologa oncologa - è vedere il cambiamento nelle pazienti che all'inizio affrontano il percorso tra molti dubbi, poco convinte, quasi per farci un piacere, mentre alla fine tornano col sorriso e il piacere di sentirsi nuovamente se stesse". L'area dell'estetica oncologica di Salute allo specchio è curata da Angela Noviello, direttore di Italia Oncology Esthetics, metodo importato dagli Usa, e promotrice in Italia dei corsi per la certificazione internazionale Oncology Esthetics: "Salute allo specchio non è solo un modo per regalare alle pazienti un momento di leggerezza, una parentesi durante la quale non si sentono 'malate'", precisa. Con questo servizio le donne "ritrovano il piacere di prendersi cura di sé, che nei momenti difficili diventa un appiglio, un'iniezione di fiducia, un modo per rilassarsi e affrontare meglio le terapie". L'intenzione di Massimo Candiani, primario di Ginecologia del San Raffaele, e di Lucio Sarno, primario del Servizio di psicologia clinica della salute, è quello di far diventare il progetto parte integrante del percorso di cura delle pazienti dei reparti di Ginecologia e oncologia medica. (Red-Opa/AdnKronos Salute) 09-SET-14 18:46 Tumori: San Raffaele; trattamenti bellezza in percorso cura (ANSA) MILANO, 9 SET - Compie un anno di vita 'Salute allo Specchio', progetto dell'Ospedale San Raffaele che aiuta le pazienti oncologiche a ritrovare il desiderio di prendersi cura del proprio aspetto, per stare meglio con se stesse e con le persone che hanno accanto. E l'intenzione è quella di farlo diventare parte integrante del percorso di cura. ''La patologia oncologica - spiega Valentina Di Mattei, ricercatrice universitaria ideatrice del progetto - cambia l'aspetto fisico, diventa difficile riconoscere la propria immagine e, talvolta, alcune donne faticano maggiormente nell'affrontare questi cambiamenti piuttosto che le terapie''. Obiettivo di 'Salute allo specchio' è realizzare un intervento di supporto psicologico alle pazienti con una patologia oncologica in corso di trattamento, volto a insegnare tecniche e strategie per gestire, dal punto di vista estetico, gli effetti collaterali delle terapie che impattano sull'aspetto fisico e sulla percezione della propria identità. Nei suoi primi 12 mesi il progetto è stato supportato dalla disponibilità di tutti i volontari: professionisti della moda, della bellezza, dell'estetica e volontari ospedalieri che hanno dedicato tempo, competenza, entusiasmo a 50 pazienti oncologiche. Ora, i professori Massimo Candiani, primario di Ginecologia, e Lucio Sarno, primario del servizio di Psicologia Clinica della Salute, hanno manifestato l'intenzione di far diventare il progetto parte integrante del percorso di cura delle pazienti dei reparti di Ginecologia e Oncologia medica. (ANSA).