Istituto tecnico tecnologico Enrico Fermi Indirizzo

Istituto tecnico tecnologico Enrico Fermi
Indirizzo: Informatica
Le due Faccie di Internet
Tesina maturità di:
Riccardo Ilardi 5F
Anno scolastico 2015 – 2016
Sito web:
http://tesinaweb.altervista.org/
Indice
1 - Introduzione
2 - Storia
2.1 Nascita di internet
2.2 Guerra fredda
3 – Inglese informatica
3.1 World wide web
4 - Informatica
4.1 Pagine web statiche
4.2 Pagine web dinamiche
5 - Sistemi
5.1 Cos’ è il Deep web
5.2 Tor browser e le sue caratteristiche
6 - Tps
6.1 Privacy e sicurezza di tor browser
6.2 Proxy socks
7 - Gpoi
7.1 La moneta del Deep web (Bitcoin)
7.2 Il mercato
8 – Italiano
8.1 Pirandello vita
8.2 Poetica
8.3 Uno, nessuno e centomila
1- Introduzione
La tesina si sviluppa sul tema della doppia faccia di internet in particolare si
andrà a parlare del web come lo conosciamo e del suo lato oscuro noto solo a
poche persone. Si partirà dalla storia e quindi dalla nascita di internet durante il
periodo della Guerra Fredda; del suo sviluppo attraverso inglese informatica
con il World wide web e poi andremo ad introdurre il concetto di pagina web
dinamica e statica e le loro differenze. Si vedrà cos'è e come è fatto il Deep web
e tor browser con sistemi; Si ricollegherà a Tps parlando della privacy e
sicurezza di Tor attraverso l'uso del proxy. Invece con Gpoi parlerò della
microeconomia e quindi di una delle monete di scambio più sicure al mondo, il
Bitcoin. Infine si ricollega ad italiano con Pirandello con il suo concetto di
maschera.
2 – Storia
2.1 La nascita di internet
La nascita del World Wide Web, comunemente indicata il 6 agosto 1991, è solo una delle
tappe più recenti (seppur di fondamentale importanza) della storia di internet che hanno
portato l’umanità nella cosiddetta era del web”.
Le origini di internet si trovano in ARPANET, una rete militare costruita nel 1969 per volere
del governo americano finalizzata allo scambio di informazioni veloce e sicuro e che fosse
in grado di connettere sistemi diversi e lontani tra loro. Questa rete venne realizzata da
ARPA (Advanced Research Projects Agency), un’agenzia creata dal dipartimento della
difesa americano nel 1958 con lo scopo di mantenere le capacità tecnologiche statunitensi al
passo e possibilmente all’avanguardia rispetto a quelle dell’Unione Sovietica.
2.2 La guerra fredda
Internet nasce quindi in un contesto storico molto particolare, comunemente indicato come
“guerra fredda”, un periodo molto duro e colmo di tensioni dal punto di vista politico ma
anche estremamente fiorente dal punto di vista dell’innovazione tecnologica.
L’espressione guerra fredda venne coniata dal giornalista americano Walter Lippmann, che
volle così definire lo stato delle relazioni internazionali che andava delineandosi dopo la
fine della Seconda guerra mondiale, a causa della sempre più evidente spaccatura tra le due
superpotenze vincitrici: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. L’invenzione di
Lippmann descriveva perfettamente la contrapposizione non solo politica, ma anche
economica e ideologica tra i due blocchi, un’ostilità che celò per molto tempo lo spettro di
una possibile terza guerra mondiale potenzialmente disastrosa per l’intera umanità.
L’inizio della guerra fredda viene posto intorno all’anno 1947, anche se non tutti gli studiosi
sono d’accordo, tuttavia bisogna introdurre alcune tappe fondamentali per inquadrare
meglio i presupposti che portarono poi a tale tensione che durerà all’incirca mezzo secolo.
Ci troviamo agli albori nel 1945, la seconda guerra mondiale sta per finire e la Germania era
ormai allo stremo delle forze ed era tempo ormai di decidere cosa ne sarebbe stato del
continente Europeo ora che la dominazione nazista era giunta al termine. Il 4 febbraio dello
stesso anno, si riuniscono a Yalta, in Crimea, i Tre Grandi rappresentanti delle potenze che
si apprestavano a vincere la guerra, ovvero: gli Stati Uniti con il loro presidente Roosvelt, la
Gran Bretagna con il primo ministro Churchill e L’Unione Sovietica con Stalin. In questa
conferenza venne sottoscritta dai tre partecipanti la Dichiarazione sull’Europa liberata,
nella quale si concedeva ampio spazio all’autonomia decisionale dei popoli che potevano
quindi, tramite elezioni, darsi governi in base alla loro volontà; vennero inoltre gettate le
basi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). L’ultima conferenza che avvenne tra i
rappresentanti delle 3 potenze ci fu a Potsdam, in Germania, dal 17 luglio al 2 agosto 1945;
molte cose cambiarono rispetto a Yalta, in particolare il nuovo presidente americano Harry
Truman, il quale era molto diffidente nei confronti di Stalin e dell’Unione Sovietica. In
questo clima non proprio disteso si decretò, di fatto, la divisione della Germania in 4 grandi
zone tra Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e URSS.
Stalin, nonostante i patti firmati a Yalta e Potsdam, con lo scopo di evitare future invasioni
nel territorio sovietico, iniziò una “sovietizzazione” dei territori occupati dall’armata rossa.
Berlino venne divisa in 2 parti: nella prima, chiamata Repubblica Federale tedesca,
troviamo l’Inghilterra, la Francia e l’America, mentre nella seconda parte troviamo la
Repubblica Democratica tedesca con a capo l’Unione Sovietica dove regnava ancora il
Comunismo.
Nel 1947 il presidente Harry Truman si propose di combattere l'espansionismo sovietico,
offrendo aiuto agli stati minacciati, tra questi Grecia e Turchia. Il Segretario di Stato George
Marshall elaborò un piano di aiuti all'Europa occidentale per finanziare la ricostruzione
post- bellica (Piano Marshall); particolare fu il caso di Berlino, venne naturalmente esclusa
dagli aiuti la parte governata dall’Unione Sovietica che rimase sotto un regime comunista,
mentre la parte “occidentalizzata“ usufruì degli aiuti potendo così riprendersi
progressivamente.
In risposta al piano di aiuti americano, Stalin nel 1948 ordinò il blocco totale di Berlino,
interrompendo ogni possibile via di comunicazione stradale, fluviale e ferroviaria. Il blocco
sarà revocato dopo undici mesi, durante i quali un ininterrotto ponte aereo consentì il
rifornimento di viveri, medicinali e altri beni di prima necessità a due milioni di berlinesi.
Nel 1949 a Washington venne firmato il trattato di collaborazione della difesa,
comunemente conosciuto come Patto Atlantico NATO. Nello stesso anno cominciarono i
primi esperimenti atomici sovietici.
Nel 1952 attraverso un documento passato alla storia come Stalin-Noten, Stalin offrì alla
Germania la possibilità di riunificarsi, a patto che non si schierasse con le potenze
occidentali e rimanesse neutrale. Le potenze occidentali appoggiarono il governo tedescooccidentale rifiutando l'accordo. Il 5 marzo 1953 a Mosca morì Josif Stalin. Il 4 ottobre
1957 ci fu Il lancio da parte dell'Unione Sovietica del primo satellite artificiale, lo Sputnik
1, che amplierà il confronto della guerra fredda anche nel campo tecnologico e in particolare
nella “corsa” allo spazio.
Nel 1960 venne eletto presidente degli Stati Uniti John Kennedy. Nel 1961 (agosto) attorno
ai confini di Berlino Ovest inizia la costruzione del Muro di Berlino per evitare una fuga
generale dalla repubblica democratica tedesca. Poco dopo la costruzione del muro, le
persone che tentavano di scavalcarlo vennero inizialmente fucilate, poi ogni tentativo venne
reso vano dall’installazione di recinzioni elettrificate.
Nel 1962 (ottobre) c’è un nuovo rischio di conflitto militare globale tra le due superpotenze
per la crisi dei missili di Cuba. Il rischio di una guerra fu talmente concreto e il pericolo che
l’umanità potesse essere spazzata via fu tanto grande che gli USA, la Gran Bretagna e
l’URSS concordarono una sospensione dei test nucleari terrestri e subacquei.
Nel 1968 avvenne l'invasione dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia che mette fine alla
Primavera di Praga; così nel 1969 inizia il periodo della distensione: una serie decennale di
incontri USA-URSS, durante i quali vengono siglati numerosi accordi bilaterali per il
controllo degli armamenti, ma la corsa al riarmo continua.
Nel 1980 a seguito dell'invasione in Afghanistan, gli USA annunciarono un blocco delle
forniture militari e boicottarono i giochi olimpici di Mosca. Nel 1983 - Al fine di rovesciare
la giunta militare sovietico-cubana a Grenada, gli USA invadono e occupano militarmente
l'isola con l'Operazione Urgent Fury. Nel 1984 in risposta alla reazione americana di quattro
anni prima, l'URSS boicottò le Olimpiadi di Los Angeles. Il nuovo Segretario del Partito
comunista dell'Unione Sovietica in ottobre incontra Ronald Wilson Reagan (presidente stati
uniti d'america) a Reykjavík per discutere sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio
intermedio installate in Europa. Nel 1987 - Il Trattato INF mette fine all'installazione degli
Euromissili.
Nel 1989 - Cadde il Muro di Berlino grazie all'intervento di Giovanni Paolo secondo. Si
gettano le basi per la riunificazione delle due Germanie, che avverrà l'anno dopo. Cadderp i
regimi comunisti di Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania, che diventano
Stati democratici.
Nel 1991 decaduto il Patto di Varsavia, i presidenti di Russia, Ucraina e Bielorussia
firmarono a Białowieża la dissoluzione dello Stato Sovietico. Il 25 dicembre Gorbacev
rassegnò le sue dimissioni da Capo dello Stato, e il giorno successivo l'Unione Sovietica
viene dichiarata ufficialmente sciolta dal suo stesso parlamento, il Soviet Supremo.
3 – Inglese Informatica
3.1 The world wide web
The world wide web, abbreviated Web, it is a leading Internet service that lets you navigate
and take advantage of a large collection of amateur content connected to each other through
links (links), and other services accessible to all or a selected portion of Internet users. This
easy availability of information is made possible only by the network protocols by the
presence, distribution, ease of use and efficiency of search engines and web browsers in a
network architecture model defined client-server.
The World Wide Web was invented by English scientist Tim Berners Lee
in 1989. He was born in London, and his parents were early computer
scientists, working on one of the earliest computers. After graduating
from Oxford University, Berners-Lee became a software engineer at
Cern, the large particle physics laboratory near Geneva, Switzerland.
Tim had a bad memory. He could never keep everything in order.
Because his memory was so bad, in 1980 he wrote a computer program
to help him keep everything in order. He used a hypertext system, so he didn’t have to
organize his archives hierarchically. It was a good way to store disconnected information.
When he came to cern, he saw the even institutions can have the same problem there were
too many papers, everywhere. Berners-Lee thought that if extended his memory program,
everyone could use it. Soon everyone at Cern use it. And soon, everyone in the world used it
this is why the world wide web was born.
By October of 1990, Tim had written the three fundamental technologies that remain the
foundation of today’s Web (and which you may have seen appear on parts of your Web
browser):
•
HTML: HyperText Markup Language. The markup (formatting) language for the
Web.
•
URI: Uniform Resource Identifier. A kind of address that is unique and used to
identify to each resource on the Web. It is also commonly called a URL.
•
HTTP: Hypertext Transfer Protocol. Allows for the retrieval of linked resources from
across the Web.
Tim also wrote the first Web page editor/browser (WorldWideWeb.app) and the first Web
server (httpd). By the end of 1990, the first Web page was served on the open internet, and
in 1991, people outside of CERN were invited to join this new Web community.
Tim moved from CERN to the Massachusetts Institute of Technology in 1994 to found the
World Wide Web Consortium (W3C), an international community devoted to developing
open Web standards. He remains theDirector of W3C to this day.
New permutations of these ideas are giving rise to exciting new approaches in fields as
diverse as information (Open Data), politics (Open Government), scientific research (Open
Access), education, and culture (Free Culture). But to date we have only scratched the
surface of how these principles could change society and politics for the better.
In 2009, Sir Tim established the World Wide Web Foundation. The Web Foundation is
advancing the Open Web as a means to build a just and thriving society by connecting
everyone, raising voices and enhancing participation.
Please do explore our site and our work. We hope you’ll be inspired by our vision and
decide to take action. Remember, as Tim tweeted during the Olympics Opening Ceremony
in 2012, this is for Everyone.
It has become known simply as the Web. The World Wide Web was central to the
development of the information age and is the primary tool billions of people use to interact
on the Internet.
The Information Age (also known as the Digital Age) is a period in human history
characterized by the shift from traditional industry that the industrial revolution brought
through industrialization, to an economy based on information computerization. The onset
of the Information Age is associated with the digital revolution, just as the industrial
revolution marked the onset of the Industrial Age.
During the information age, the phenomenon is that the digital industry creates a
knowledge-based society surrounded by a high-tech global economy. This evolution of
technology in daily life and social organization has led to the fact that the modernization of
information and communication processes has become the driving force of social evolution.
Now the web has evolved to the point to be able to allow most people to access it easily, and
even to create web pages easily.
4- Informatica
All' inizio Internet era visto solo come un catalogo dove visualizzare contenuti. Per le
persone che ora vogliono entrare a far parte della tecnologia del web devono prima imparare
a distinguere due concetti basilari. Ad esempio sempre più spesso capita di parlare di pagine
dinamiche in contrapposizione a quelle statiche, anche per siti di piccole dimensioni. Cos’è
una pagina statica?
4.1 Pagina web statica
Un sito web statico è caratterizzato dall’utilizzo di un linguaggio di markup (html) che
consente di creare pagine web molto performanti in termini di tempi di caricamento in
quanto tutte le informazioni sono contenute all’interno della pagina stessa, senza necessità
di interazioni con basi di dati. Viene creata perciò una singola pagina web per ogni unità di
informazione. Proprio per questo motivo però sono molto poco flessibili per ciò che
riguarda gli aggiornamenti e la manutenzione in generale. L’utente può semplicemente
consultare le informazioni, nella modalità nella quale sono presentate e l’unica azione
significativa che può compiere è di passare da una pagina del sito ad un’altra. Ma facciamo
un esempio pratico che possa aiutare a chiarire eventuali dubbi. Immaginiamo di dover
realizzare un sito web per un’azienda che vende computer portatili. Il cliente chiede che per
ogni computer portatile venga presentata una scheda tecnica ed il costo. Ipotizziamo che il
numero di modelli di computer portatile che l’azienda propone sia 300. In questo caso,
dovremo costruire 300 pagine web se vogliamo realizzare un sito web statico e se ci sarà la
necessità di modificare informazioni relative a 50 modelli, dovremo aprire e modificare 50
pagine web. Se l’obiettivo del cliente è creare un semplice sito web di consultazione, senza
la necessità di aggiornamenti costanti e non ha l’esigenza di permettere all’utente finale di
interagire con la pagina web allora il sito web statico è la scelta migliore.
4.2 Pagina web dinamica
Il dinamismo, contrariamente a quanto verrebbe da pensare ad un non tecnico, non ha niente
a che vedere con eventuali movimenti (animazioni, multimedialità varia) nella pagina. La
caratteristica fondamentale di un sito web dinamico è l’interazione della pagina con una
base di dati che contiene le informazioni da presentare. Non è sufficiente l’utilizzo di un
linguaggio di markup (html) per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario utilizzare un
linguaggio che permetta l’interazione con una base di dati, ASP.NET, PHP o un CMS
(Joomla, WordPress) . In questo caso quindi le informazioni non sono contenute
direttamente all’interno della pagina web ma vengono richiamate dalla base di dati in tempo
reale in seguito ad una richiesta dell’utente. Questo comporta una minore performance per
quanto riguarda i tempi di risposta in quanto avviene un’interazione tra la pagina web e la
base di dati prima che le informazioni siano disponibili; nello stesso tempo però ci saranno
dei vantaggi considerevoli in termini di flessibilità negli aggiornamenti e nella
manutenzione del sito e ci sarà la possibilità per l’utente finale di interagire con la pagina
web. Tornando all’esempio precedente relativo all’azienda che vende computer portatili, in
questo caso non sarà necessario costruire una pagina per ogni modello di computer portatile
ma sarà sufficiente costruire una singola pagina web che ad ogni selezione dell’utente andrà
ad interagire con la base di dati per estrarre le informazioni relative al modello di computer
portatile selezionato. In caso di modifica di informazioni relative a 50 modelli di computer,
sarà sufficiente intervenire sulla base di dati o, in caso di utilizzo di CMS che è l’acronimo
di Content Management System che tradotto in italiano significa sistema di gestione dei
contenuti, ovvero un applicativo finalizzato a gestire siti senza bisogno di particolari
conoscenze. Personale non tecnico può effettuare cambiamenti ai contenuti (pubblicare,
modificare, eliminare, ecc.) del sito senza avere competenze specifiche di HTML o di altri
linguaggi di programmazione. Potrà intervenire direttamente il cliente attraverso il pannello
di controllo che tale strumento fornisce, senza necessità di intervenire sulla pagina web. Le
pagine dinamiche siccome accedono a un database hanno un modo diverso di interagire con
il browser rispetto alle pagine statiche: Come funziona una pagina dinamica rispetto a una
statica?
Come funziona una pagina dinamica ?
Prima di tutto avviene (1) la richiesta della pagina web dinamica da parte del browser in
formato PHP. (2) Il server web riconosce la richiesta e attiva l’interprete php per eseguire
gli script. (3) Lo script contiene i comandi per collegarsi al Database mySQL e inviare le
richieste con i comandi SQL. (4) Il server mySQL risponde restituendo i dati richiesti. (5)
Lo script PHP scrive tali dati all’interno di una pagina web e la restituisce al Server web. (6)
Infine il Server web invia al browser dell’utente la pagina richiesta in formato HTML,
generata dinamicamente dallo script PHP.
5- Sistemi
5.1 Che cos'è il deep web
Per spiegare meglio il Deep Web e utile avvalersi della metafora dell'iceberg: al di sopra del
mare troviamo la parte più piccola, Internet. Il grosso dell'iceberg, cioè il Deep Web, si
trova invece sotto la superficie del mare. Navigando nel deep web si possono trovare, siti
per così dire normali e anche un gran numero se non la maggior parte di siti con attività
illegali; si trovano alcuni shop online di droghe, farmaci e armi; scoprire come comprare un
killer, o un hacker. Un problema molto frequente è che si possono trovare anche gruppi o
siti con pedopornografia e necrofilia. Immergendoci nell'acqua, ci sono diverse reti nascoste
chiamate Darknet: una rete virtuale privata nella quale gli utenti si connettono solamente
con persone di cui si fidano e rete i cui contenuti sono raggiungibili solo se si conosce il loro
indirizzo. Il termine fu originariamente coniato negli anni settanta per designare reti che
erano isolate da ARPANET per motivi di sicurezza. Oggi viene usato, erroneamente, anche
come sinonimo di Deep Web, ma nel suo significato più generale e usato per descrivere
qualsiasi tipo di gruppo chiuso e privato di persone che comunicano tra di loro.
5.2 Tor Browser
Cos'è tor browser Nel 2002 la Marina Statunitense iniziò lo sviluppo di TOR (The Onion
Router) per proteggere le comunicazioni governative tramite un circuito virtuale di
crittografia a strati, in questo modo nacque la Rete Onion. Nel 2004 la Elettronic Frontier
Foundation, un organizzazione no profit che dal 1990 si batte per i diritti e le libertà digitali,
iniziò a finanziare lo sviluppo di TOR in maniera tale da poter estendere il suo utilizzo al di
fuori dell'ambito militare. Fino ad oggi TOR è stato finanziato da molte altre società ed
organizzazioni non governative mentre ora è gestita da The Tor Project, una associazione
senza scopo di lucro. La rete Internet e TOR quindi nascono entrambe da un progetto
militare della Difesa degli Stati Uniti con la differenza che Internet è conosciuto da tutti
visto la semplicità nell'accedervi mentre la rete Onion è nascosta, non può essere censurata
ne localizzata. Tramite un computer e un router è possibile accedere ad Internet, ma questa è
solo una minima parte di quello che effettivamente è presente. Secondo una ricerca condotta
nel 2000 dalla Bright Planet il Web è composto da 600 miliardi di documenti circa, ma i
classici motori di ricerca come Google ne indicizzano solo 2 miliardi. Questo restante è il
DeepWeb, il web nascosto ai tradizionali motori di ricerca ed alla maggioranza delle
persone.
TOR (the onion router) è un sistema di anonimizzazione gratuito, utilizza una crittografia a
strati, che permette di nascondere il proprio indirizzo IP e la propria identità in Rete
“rimbalzando” la connessione fra vari computer sparsi in tutto il mondo. Usufruendo dei
servizi messi a disposizione, infatti, è possibile far sì che collegandosi ad un sito Web non
vengano fornite informazioni personali.
Tor protegge gli utenti dall'analisi del traffico attraverso una rete di router (detti anche onion
router), gestiti da volontari, che permettono il traffico anonimo in uscita e la realizzazione di
servizi anonimi nascosti.
Aspetti problematici:
- Esaurimento della banda
È considerato scortese e improprio trasferire grandi quantità di dati attraverso la rete Tor, ad
esempio con software peer to peer, dato che gli onion router sono mantenuti da volontari
che donano la propria banda.
- Vandalismo
Sicuri del fatto di non poter essere rintracciati, alcuni utenti Tor scrivono messaggi ritenuti
impropri su Forum, wiki, o chatroom. Come risultato, molti grandi provider di questi servizi
impediscono agli utenti anonimizzati di utilizzare i propri servizi tramite un'estensione
chiamata TorBlock.
Richieste DNS
- È importante notare che molti software continuano a effettuare richieste DNS dirette,
senza usare il proxy Tor. Ciò compromette l'anonimato perché rivela ad un osservatore le
richieste DNS fatte, e quindi le destinazioni delle connessioni. Possibili soluzioni a questo
problema sono l'uso di Privoxy.
- Exit node ostili
L'ultimo nodo di un circuito Tor trasmette la connessione così com'è (non cifrata da Tor)
alla destinazione finale. Se la connessione finale avviene in chiaro, l'exit node potrebbe
spiare i dati trasmessi, ricavandone ad esempio password e altre informazioni. Se la
connessione è di tipo cifrato non è possibile spiare direttamente i dati trasmessi. E' bene
verificare i certificati crittografici del server a cui ci si collega.
-Hornet
Non sono disponibili versioni di Tor criptate su rete Peer-to-peer. Poiché Tor si è rivelato
una rete lenta e in cui alcuni hacker sono riusciti ad entrare, ricercatori della Mellon
University negli Stati Uniti, in collaborazione con Federal Institute of Technology in Zurich
e University College London, hanno costruito una rete Tor, chiamata Hornet (High-speed
and Onion Routing at the Network Layer) che nei test di laboratorio è riuscita a raggiungere
la velocità di navigazione di 93 gigabit al secondo. Il livello di sicurezza è maggiore perché
un ipotetico hacker necessita di controllare una significativa percentuale degli ISP intermedi
sparsi in aree geopolitiche diverse, il tutto senza essere scoperto.
Esempi di siti e organizzazioni segrete
The Hidden Wiki è un sito web che fornisce agli utenti servizi nascosti disponibili tramite il
network Tor.
Anonymous è una forma di attivismo e un fenomeno di Internet che identifica singoli utenti
o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato o anche
individualmente per perseguire un obiettivo concordato anche approssimativamente. Il
termine viene utilizzato pure come "firma" adottata da gruppi di hacktivists, i quali
intraprendono proteste e altre azioni sotto l'appellativo fittizio di "Anonymous"; e più
genericamente anche per riferirsi ai sostenitori ed ai seguaci della sottocultura di internet.
Anonymous, identifica un'estetica e un comportamento piuttosto che degli individui,
un'estetica genericamente riferita alla difesa della libertà di pensiero e di espressione. Le
attività di chi di volta in volta si riconosce nell'azione collettiva generata o ispirata ad
Anonymous, sono in grosso modo di due tipi e riguardano da una parte la pubblicazione di
informazioni riservate acquisite tramite incursioni informatiche quali exploit, phishing e
metodi di ingegneria sociale, dall'altra una modifica o un blocco temporaneo delle attività
online del target ottenibili attraverso tecniche di defacement e DDoS. A differenza di altri
movimenti sociali l'azione di Anonymous si caratterizza per la compresenza di attività di
protesta effettuate online e in pubblico, nella vita reale, quando i partecipanti alle proteste si
mostrano con indosso la maschera di Guy Fawkes resa famosa dalla serie a fumetti V per
Vendetta.
Attacco al Ku Klux Klan
Il 4 novembre 2015 il collettivo hacker Anonymous ha diffuso il numero di telefono e
l'indirizzo email di 57 membri del gruppo razzista denominato Ku Klux Klan, minacciando
di rivelarne altri mille il prossimo 5 novembre.
6- Tps
6.1 Privacy e sicurezza di tor browser
Tor supporta esclusivamente il protocollo TCP, il browser è stato sviluppato modificando
Firefox.
Qual'è il motivo che spinge moltissime persone a cercare protezione con Tor? La risposta la
troviamo nell'analisi del traffico. Con analisi del traffico si definisce la tecnica basata
sull'analisi passiva del traffico prodotto da una macchina o da un gruppo di esse.
Ispezionando i pacchetti che escono da una rete, un persona è potenzialmente in grado di
scoprire una grande quantità di informazioni riguardanti l'origine di quei pacchetti.
Pensando ad una mail: un malintenzionato che ne intercetta il contenuto è in grado di sapere
chi sia il mittente, a quale indirizzo sta scrivendo e cosa gli vuole comunicare. Quando
questo concetto viene spostato a livello di traffico di rete lo scenario non cambia: un
malintenzionato che intercetta un qualsiasi traffico di rete è in grado di scoprire, dall'header
dei pacchetti, chi li ha inviati, chi li riceverà e, guardando il body, cosa si vogliono
comunicare.
Una prima soluzione possibile è la crittografia, ovvero dei metodi per rendere un messaggio
incomprensibile a persone non autorizzate a leggerlo. Il problema però è che, visto come
funziona Internet, la crittografia permette di nascondere il corpo del messaggio e non le
informazioni contenute nell'header. Anche solo la conoscenza della sorgente e della
destinazione del proprio traffico Internet permette ad altri di ricostruire le nostre abitudini e
i nostri interessi personali e questo può avere un significante impatto sulla nostra vita.
All'inizio degli anni 80 David Chaum propose le Mix Networks, una serie di proxy server da
utilizzare in cascata. Ogni messaggio è cifrato da ciascun proxy utilizzando una crittografia
a chiave pubblica ottenendo un pacchetto rappresentabile come una matriosca con all'interno
il messaggio che vogliamo trasmettere. Ogni proxy server elimina il suo strato di crittografia
per poter leggere la destinazione in cui inviare il pacchetto finchè non arriva a destinazione.
In questo modo un malintenzionato doveva ispezionare il traffico all'uscita di ogni proxy per
poter scoprire qualcosa di utile sul mittente del pacchetto che usciva dall'ultimo nodo della
catena. L'idea di Chaum, benchè non utilizzata è stata il seme che ha lanciato la ricerca
sull'onion routing.
6.2 Proxy socks
Il software Tor fornisce un'interfaccia SOCKS tramite la quale qualsiasi software di rete che
la supporti (browser web, client IRC..) può comunicare in forma anonima, attraverso un
proxy SOCKS locale configurato ad hoc, come Polipo o Privoxy.
In informatica e telecomunicazioni, un proxy (che significa intermediario) è un server che si
interpone tra un client ed un server facendo da tramite o interfaccia tra i due host.
A differenza di bridge e router, che lavorano ad un livello ISO/OSI più basso (in quanto
sfruttano il NAT), i proxy nella maggior parte dei casi lavorano a livello applicativo; di
conseguenza, un programma proxy gestisce un numero limitato di protocolli applicativi.
Il protocollo SOCKS realizza invece una forma di proxy a livello di trasporto, che inoltra
semplicemente le connessioni TCP e UDP tra client e server, senza analizzare i protocolli
applicativi. Esistono due tipi di protocolli Socks:
Socks 4: permette di lavorare solo con i protocolli TCP, come HTTP (web browsing), IRC;
Socks 5: è più avanzato del precedente, permettendo di rendere anonimi anche i protocolli
UDP.
7- Gpoi
7.1 La moneta del Deep web (Bitcoin)
Dal momento che con TOR ha preso piede il deep web, si è reso necessario rendere anonimi
anche i movimenti di valuta.
Bitcoin (simbolo: ; codice: BTC o XBT) è una moneta elettronica creata nel 2009 dal
soprannominato Satoshi Nakamoto. Convenzionalmente, il termine Bitcoin maiuscolo si
riferisce alla tecnologia e alla rete mentre il minuscolo bitcoin si riferisce alla valuta in sé.
A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente
centrale: esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle
transazioni, e sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali come la generazione di
nuova moneta e l'attribuzione di proprietà dei bitcoin.
La rete Bitcoin consente il possesso e il trasferimento anonimo delle monete; i dati necessari
a utilizzare i propri bitcoin possono essere salvati su uno o più personal computer sotto
forma di "portafoglio" digitale, o mantenuti presso terze parti che svolgono funzioni simili a
una banca. In ogni caso, i bitcoin possono essere trasferiti attraverso Internet verso chiunque
disponga di un "indirizzo bitcoin". La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza
di un ente centrale rende impossibile a qualunque autorità, governativa o meno, il blocco dei
trasferimenti, il sequestro di bitcoin senza il possesso delle relative chiavi o la svalutazione
dovuta all'immissione di nuova moneta.
Bitcoin è una delle prime implementazioni di un concetto definito criptovaluta, descritto per
la prima volta nel 1998 da Wei Dai su una mailing list.
7.2 Il mercato
Mercato: è il luogo (fisico o virtuale) dove i diversi soggetti economici si incontrano per
effettuare transazioni, stabilendo un prezzo di equilibrio di mercato.
E’ il punto in cui la domanda e l’offerta si incontrano.
E’ determinato:
• Dalla disponibilità a pagare dei consumatori collegata alla capacità del bene di
soddisfare i bisogni
• Dal costo di produzione del bene.
Microeconomia – Domanda e offerta
L’economia è la scienza che studia il modo migliore per gestire le risorse, tenendo in
considerazione i bisogni degli individui.
L’attività economica è l’insieme delle operazioni attuate dall’individuo per procurarsi ed
utilizzare i beni e i servizi al fine di soddisfare i suoi bisogni.
Il sistema economico è una rete di interconnessioni o interdipendenze tra operatori e
soggetti economici che svolgono l’attività economica.
Microeconomia è la disciplina che studia il comportamento dei singoli soggetti economici e
le loro interazioni in un sistema economico.
LA DOMANDA
La domanda è la quantità di un bene che i compratori sono disposti ad acquistare ad un certo
prezzo.
• Vari fattori influiscono sulla domanda, ma il più importante è il prezzo.
• Altri fattori sono i gusti dei consumatori (moda, tendenze sociali), il prezzo di altri
beni, il reddito.
La curva di domanda indica, in ciascun punto, il prezzo di riserva del compratore, ovvero
la Disponibilità A Pagare (DAP) del compratore che acquisisce l’ultima unità del bene.
La curva di domanda è di solito inclinata negativamente per :
• effetto sostituzione: l’aumento del prezzo relativo di un bene spinge i consumatori a
sostituirlo con beni simili il cui prezzo non è variato;
• effetto reddito: l’aumento del prezzo di un bene provoca una riduzione del reddito
reale e, con esso, la riduzione del consumo.
La curva di domanda di mercato si ottiene sommando la quantità domandata da ciascun
consumatore in corrispondenza di ogni prezzo (somma orizzontale delle curve di domanda
individuali).
La curva di domanda indica:
• nell’interpretazione orizzontale, in corrispondenza di ciascun prezzo la quantità
domandata dal mercato
•
nell’interpretazione verticale, in corrispondenza di ogni quantità il prezzo di
mercato necessario affinché tale quantità venga domandata (funzione di domanda
inversa)
L’OFFERTA
L’offerta è la quantità di un bene che i venditori sono disposti a cedere ad un certo prezzo.
Vari fattori influiscono sull’offerta, ma il più importante è il prezzo. Altri fattori sono i costi
dei fattori produttivi, l’introduzione di nuove tecnologie, altri fattori (clima, leggi..).
La curva di offerta indica, in ciascun punto, il prezzo di riserva del venditore, ossia
l’importo minimo a cui il venditore è disposto a vendere un’unità addizionale del bene
La curva di offerta del mercato si ottiene sommando la quantità offerta da ciascun venditore
in corrispondenza di ciascun prezzo (somma orizzontale delle curve di offerta individuali).
A causa delle differenze tra i venditori nei costi opportunità, la curva di offerta ha in genere
pendenza positiva.
La curva di offerta domanda indica:
• nell’interpretazione orizzontale, in corrispondenza di ciascun prezzo la quantità
offerta sul mercato del bene;
• nell’interpretazione verticale, in corrispondenza di ogni quantità il costo marginale
associato all’ultima unità prodotta, corrispondente al prezzo di riserva del venditore.
8 – Italiano
8.1 Pirandello vita
Luigi Pirandello nacque il 28 giugno 1867 ad Agrigento (allora
Grigenti) nella tenuta di famiglia denominata “Caos”. Il padre,
Stefano Pirandello, e la madre, Caterina Ricci-Gramitto, entrambi
appartenenti a famiglie borghesi e quindi di agiata condizione
sociale.
L’infanzia di Pirandello trascorse abbastanza serena, tuttavia
insorsero nel fanciullo diverse difficoltà nella comunicazione con
gli adulti, in particolare con la figura del padre che aveva una personalità prevaricatrice, che
contribuiva a rendere difficile il clima famigliare; probabilmente proprio questi fattori
porteranno il giovane Luigi a ritenere la famiglia un luogo soffocante, una sorta di trappola.
Dopo avere frequentato il ginnasio, si iscrisse nel 1886 alla facoltà di lettere a Palermo per
poi trasferirsi a Roma, dove continuò gli studi di filologia romanza; infine si trasferì
all’università di Bonn, importante centro culturale, dove si laureò nel 1891. L’anno seguente
tornò a Roma dove conobbe Luigi Capuana, figura molto importante per Pirandello poiché
lo aiutò a farsi strada nel mondo letterario e gli aprì le porte dei salotti intellettuali.
Nel 1894, a Grigenti, sposò Maria Antonietta Portulano, figlia di un ricco socio del padre,
dalla quale ebbe tre figli: Stefano, Rosalia e Fausto. Gli sposi si trasferiscono a Roma, dove
possono condurre una vita agiata grazie alla dote di Maria e al sostegno del padre di
Pirandello. Nel 1903, a causa di una frana nella miniera di zolfo in cui il padre aveva
investito tutto, ridusse sul lastrico la famiglia di Pirandello; questo avvenimento accrebbe la
fragilità mentale di Antonietta che degenerò in una malattia mentale.
Il suo primo grande successo fu merito del romanzo Il fu Mattia Pascal, pubblicato a
puntate nel 1904 sulla rivista ”Nuova Antologia”; molto apprezzato dai lettori, non fu così
per la critica che ancora non carpiva le novità portate dallo scrittore. Con l’inizio della
prima guerra mondiale, il figlio Stefano venne chiamato alle armi, fatto che fece degenerare
la malattia della moglie tanto da rendere inevitabile il ricovero in manicomio nel 1919. Nel
1924 si iscrisse al Partito Fascista e l’anno successivo firmò il Manifesto degli Intellettuali
Fascisti. Dopo la guerra, Pirandello si dedicò soprattutto al teatro, nel 1925 fonda la
compagnia del Teatro d’Arte di Roma, con la quale viaggia in tutto il mondo. Nel giro di un
decennio diventò il drammaturgo di maggior fama nel mondo e nel 1934 ricevette il premio
Nobel per la letteratura.
Morì il 10 dicembre 1936 per un attacco di polmonite mentre seguiva a Cinecittà la
realizzazione del film tratto dal Fu Mattia Pascal.
8.2 Poetica
La formazione culturale di Pirandello ebbe molte influenze nel corso degli anni, sicuramente
furono determinanti le opere dei grandi veristi come Giovanni Verga e Luigi Capuana, dai
quali prese le mosse per il superamento della loro visione del mondo e dei loro modelli
narrativi. Infatti l’indagine secondo i canoni dell’impersonalità dell’uomo impegnato nella
lotta per la vita si trasforma in una più approfondita analisi all’interno della vita psichica.
Un ruolo molto importante lo svolse lo studio della psicologia e dei testi di Alfred Binet, in
particolare il saggio Le alterazioni della personalità nel quale il francese analizza il concetto
di “io debole” ovvero la psiche di un uomo con una personalità complessa e instabile.
Pirandello studiò anche i testi dei filosofi Henri Bergson e Georg Simmel; in particolare
quest’ultimo, considerato uno dei padri del relativismo contemporaneo, afferma che non
esiste alcuna verità assoluta perché l’uomo, nella sua ricerca, si avvale di categorie
psicologiche e quindi soggettive. Altro concetto fondamentale che troviamo in Simmel e che
risalterà spesso nei testi pirandelliano, è quello di vita come incessante fluire senza ragione e
senza scopo, che crea continuamente “forme” e mondi ideali (come la religione o le arti) e
che nel suo perenne divenire distrugge.
Influenzato dalla filosofia irrazionalistica ed in particolare, come già detto, da Bergson e
Simmel, Pirandello ritiene che l’universo sia in continuo divenire e che la vita sia dominata
da una mobilità inesauribile; da questa filosofia di pensiero dedusse il concetto di
inconoscibilità del reale. Ogni individuo si crea un’immagine del mondo esterno in base al
proprio punto di vista, per cui non esiste una realtà universale ma personale; questo porta
all’ incomunicabilità tra gli uomini poiché non sempre le parole che ciascuno adopera
hanno il medesimo significato per coloro che ascoltano.
L'incomunicabilità produce quindi un sentimento di solitudine ed esclusione dalla società e
persino da sé stessi, poiché proprio la crisi e la frammentazione dell'io interiore crea diversi
io discordanti. Il nostro spirito consiste di frammenti che ci fanno scoprire di essere "uno,
nessuno, centomila". Pirandello ritiene quindi che la vita di ciascuno, per avere consistenza,
deve fissarsi in una forma; qui nasce quindi il contrasto tra vita e forma, poiché la vita è
vista come un flusso incessante di sentimenti, passioni e istinti mentre la forma è fissità,
morale comune e, convenzioni e ideali che gli uomini si creano.
Come è intuibile, Pirandello aveva una concezione pessimistica della vita, la definiva infatti
una grande recita in cui ognuno recita la sua parte, indossa una maschera che rende falso
qualsiasi rapporto umano; chiunque cerchi di vivere una vita meno falsa viene emarginato
dalla società.
Secondo lo scrittore, solo la follia è in grado di strappare la maschera che opprime ogni
uomo e liberarlo dalle costrizioni imposte dalla società.
Da tutto ciò ne deriva un penoso senso di strozzatura della vita e di inganno al quale il
personaggio pirandelliano reagisce in modi diversi, adeguandosi come fa Chiàrchiaro nella
novella La Patente, costruendosi una nuova vita come Mattia Pascal oppure rifiutando la
società come Vitangelo Moscarda in Uno, nessuno e centomila. Tuttavia, nonostante
reazioni diverse, tutti i personaggi incorrono nell’alienazione e nell’incomunicabilità che li
portano infine alla solitudine. L’unica “uscita di sicurezza” che li può salvare, al di là delle
forme, è l’abbandono a un “oltre” misterioso che elimina la separazione fra realtà e sogno,
vita e forma, attraverso l’arte, la fede e la comunicazione con la natura.
Come è possibile capire da Uno, nessuno e centomila, per ogni maschera che un uomo
indossa, ve ne sono di infinite che gli vengono attribuite dalla società e che lo incatenano
nelle convenzioni sociali come il lavoro e la famiglia; proprio quest’ultima è vista come il
primo ostacolo che ogni uomo deve superare per riappropiarsi della propria libertà
diventando così un “forestiere della vita”, uno spettatore. Quella proposta da Pirandello
quindi è una “filosofia del lontano”, ovvero il distacco e l’estraneazione dalle vicende
personali per evitare il dolore che esse comportano.
Pirandello, come Italo Svevo, racconta e descrive la crisi dell’uomo moderno che, in
seguito al crollo dei valori borghesi ottocenteschi, si sente solo e smarrito in un mondo
oscuro e indecifrabile. Proprio come esito della riflessione sui rapporti tra l’uomo e il
mondo, abbiamo la cosiddetta “lanterninosofia”, esposta da Anselmo Paleari a Mattia
Pascal: la piccola lampada rappresenta il sentimento umano, che non riesce ad alimentarsi se
non tramite le illusioni di fede e ideologie varie ("i lanternoni"). Questa debole luce non è
sufficiente per illuminare e conoscere il reale, anzi, ne deriva una visione distorta e parziale
che costituisce una trappola per l’individuo, impedendogli così di ricongiungersi al flusso
vitale.
8.3 Uno, nessuno e centomila
Uno, nessuno e centomila è un romanzo pubblicato a puntate nel 1925, sulla rivista “Fiera
Letteraria”, che ha avuto una lunga e complessa genesi, risalente al 1909. Si tratta
dell’ultimo romanzo di Pirandello, riesce infatti a sintetizzare il pensiero dell’autore nel
modo più completo; l’autore stesso lo definì come il romanzo “più amaro di tutti,
profondamente umoristico, di scomposizione della vita”
Il protagonista di questa vicenda, Vitangelo Moscarda, è una persona ordinaria, che ha
ereditato da giovane la banca del padre e vive di rendita. Un giorno questa piatta tranquillità
viene però turbata: l’elemento disturbatore è un banale e innocente commento pronunciato
dalla moglie di Vitangelo riguardo al fatto che il suo naso penda un po’ da una parte. Da
questo momento la vita del protagonista cambia completamente, poiché Gengé si rende
conto di apparire al prossimo molto diverso da come egli si è sempre percepito. Così decide
di cambiare radicalmente il suo stile di vita, nella speranza di scoprire chi sia veramente, e a
quale proiezione di sé corrisponda il suo animo. Nel processo di ricerca per trovare sé stesso
compie azioni che vanno contro a quella che era stata la sua natura sino a quel momento:
sfratta una famiglia di affittuari per poi donare loro una casa, si sbarazza della banca
ereditata dal padre (inimicandosi ovviamente familiari e parenti), e inizia ad ossessionare
chi gli sta vicino, con discorsi e riflessioni oscure che lo fanno passare per pazzo agli occhi
della comunità. La situazione si aggrava al punto che la moglie abbandona la casa
coniugale, e, insieme ad alcuni amici, inizia un'azione legale contro Vitangelo col fine
d’interdirlo. Gli rimane fedele in un primo momento solo un’amica della moglie, Anna
Rosa, che poco dopo però, spaventata dai ragionamenti di Vitangelo, arriva addirittura a
sparargli, senza ucciderlo ma ferendolo in modo serio. Vitangelo, il cui "io" è ormai
completamente frantumato nei suoi "centomila" alter ego, sembra trovare una tregua ai
propri patimenti solo nel confronto con un religioso, Monsignor Partanna, che lo sprona a
rinunciare a tutti i suoi beni terreni in favore dei meno fortunati. Il tormentato protagonista
pirandelliano, rifugiatosi nell'ospizio ch'egli stesso ha donato alla città, riesce così a trovare
un po’ di pace e di serenità solo nella fusione totalizzante (e quasi misticheggiante) con il
mondo di Natura, l'unico in cui egli può abbandonare senza timori tutte le "maschere" che la
società umana gli ha a mano a mano imposto. Vitangelo Moscarda conclude che, per uscire
dalla prigione in cui la vita rinchiude, non basta cambiare nome: proprio perché la vita è una
continua evoluzione, il nome rappresenta la morte. Dunque, l'unico modo per vivere in ogni
istante è vivere attimo per attimo la vita, rinascendo continuamente in modo diverso.
Partendo già dal titolo stesso, possiamo capire come questo romanzo possa rappresentare il
“manifesto” del pensiero e della poetica di Luigi Pirandello, ci fornisce già in partenza una
chiave di lettura per comprenderlo fino in fondo. Il protagonista passa dal considerarsi unico
per tutti (uno, appunto) e considerarsi un nulla (nessuno) attraverso tutta una serie di
considerazioni scaturite della comprensione che le altre persone hanno immagini tutte
diverse della sua persona (centomila), ed egli non si riconosce in nessuna di esse. Anche lui,
come Mattia Pascal, si ribella compiendo azioni sconcertanti con lo scopo di distruggere le
diverse immagini che gli altri hanno di lui; nonostante l’impegno che egli mette nel voler
cambiare e dare agli altri un’immagine diversa di sé, Vitangelo non ottiene altro risultato
che essere considerato un pazzo. Dal romanzo emerge fortemente il tema delle maschere e
della frammentazione dell’io, il protagonista infatti inizialmente si sente smarrito a causa del
relativismo conoscitivo che scaturisce dalla comprensione di avere centomila “alter ego”;
nel cambiare stile di vita e nel compiere tutte quelle azioni così eclatanti non fa altro che
indossare altre maschere e quindi questa sua reazione non lo porta a nulla. Nel corso di tutta
la narrazione non manca poi l’umorismo, al quale si aggiunge la dimensione grottesca che
descrive la progressiva di Vitangelo.
Infine, il tormentato protagonista pirandelliano, riesce a trovare un po’ di pace e serenità
solo quando si rifugia nell’ospizio, egli diventa finalmente un “forestiere della vita” il quale
comprende che l’uomo è schiavo delle maschere che porta e di quelle che gli altri gli
pongono, schiavo delle convenzioni sociali considerate vere e proprie trappole. Vitangelo,
attraverso l’alienazione e la rassegnazione riesce a diventare un perfetto “nessuno” e quindi
a scrollarsi quasi del tutto le maschere che aveva.