LO STATUTO D`AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA (Lecco, 18

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LO STATUTO D’AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA
(Lecco, 18 ottobre 2008)
L’illustrazione dello Statuto d’Autonomia della Lombardia nella nostra città, così come negli altri
capoluoghi regionali, è il segno di una precisa volontà di richiamare intorno a questa carta
fondamentale, i cittadini e la comunità, le istituzioni, le associazioni, gli articolati segmenti della
società.
Il viaggio dello Statuto è la testimonianza che non è stato concepito nel chiuso delle stanze ma in
presa diretta con la realtà, nello spirito di rinnovamento di una carta che ormai datava quasi 40 anni
e che è chiamata a interpretare quelle spinte autonomiste che connotano la storia della Regione
Lombardia.
Un documento innovativo e impegnativo al quale un Comune come quello di Lecco guarda nella
cornice di quel federalismo senza il quale le aspirazioni all’autonomia sono destinate a naufragare
nel centralismo statuale.
Un documento complesso che valorizza il ruolo del Consiglio Regionale, al quale sono affidate
funzioni più ampie rispetto al passato e che pone le premesse per una più efficace ed efficiente
azione nel proseguimento dei più generali obiettivi di sviluppo economico e sociale.
E c’è poi la parte che riguarda la partecipazione, laddove si insiste sul concetto che dagli individui e
dalla loro capacità di spontaneamente aggregarsi si possono attingere formidabili risorse nella
prospettiva di una società più libera e più giusta.
Lecco saluta questo incontro con pieno apprezzamento e condivide qui le ragioni fondanti dello
Statuto della Lombardia, nella certezza che benefici influssi di metodo e di contenuto ne
deriveranno anche agli Enti locali, in particolare ai Comuni.
Antonella Faggi, sindaco di Lecco
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