edilizia scolastica in molise: l`inutile e dannosa rincorsa delle

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Segreteria regionale
EDILIZIA SCOLASTICA IN MOLISE:
L’INUTILE E DANNOSA RINCORSA DELLE EMERGENZE
Già all’inizio dell’anno scolastico, mentre da più parti giungevano i rituali e talvolta
stucchevoli auguri per l’inizio delle lezioni, la FLC CGIL Molise ha posto l’attenzione sul
delicato tema della sicurezza degli edifici scolastici in Molise. In tale occasione chiedemmo
con forza la costituzione di un tavolo permanente di coordinamento tra tutti i
soggetti coinvolti, che vedesse la presenza anche dei lavoratori della scuola e dei
loro rappresentanti, costretti ad assistere da comprimari a tali vicende, nonostante le ovvie
ripercussioni sulla didattica e sulla loro vita lavorativa.
Siamo però rimasti inascoltati: ad oggi nessuna programmazione è stata attuata, il
piano di dimensionamento langue e le criticità del momento sono state solo “tamponate”,
con soluzioni transitorie che alla fine rischiano di scontentare tutti. Sono sotto gli occhi di
tutti gli edifici scolastici ristrutturati e messi a norma ma vuoti, perché senza alunni.
Esempi lampanti di mancanza di programmazione dell’offerta formativa territoriale.
Del resto, senza una cabina di regia e di un vero coordinamento,finita un’emergenza,
se ne apre subito un’altra.
Ecco quindi esplodere il caso della sede della scuola primaria “Don Milani” di
Campobasso, che racchiude in sé uno spaccato di malgoverno e di cattiva gestione di
soldi pubblici. Ricordiamo che si tratta di una scuola ristrutturata solo due anni fa, con
lavori per 400 mila euro che, però, hanno interessato solo un terzo dell’edificio. Per quale
motivo i lavori iniziati non sono proseguiti? Siamo sicuri che gli interventi effettuati non
abbiano addirittura peggiorato la situazione?
Secondo quanto apprendiamo dagli organi di stampa, lo stesso tecnico incaricato
dall’Amministrazione Comunale per la progettazione esecutiva dei lavori ha attestato che
gli stessi “non sono sufficienti a raggiungere un livello di sicurezza accettabile dell’edificio”.
In virtù delle continue sollecitazioni delle associazioni dei genitori, solo in data 13 ottobre
l’Amministrazione Comunale ha commissionato ai tecnici dell’Università del Molise uno
“studio sulla sicurezza statica e sismica” per la “Don Milani” ed altri 9 plessi, volto a
verificare la “vita residua” di tali istituti, onde programmare la realizzazione di eventuali
interventi di “miglioramento/adeguamento”.Saggia decisione, verrebbe da dire, solo che
purtroppo diversi problemi restano irrisolti.
www.flcgil.it/molise
e-mail: [email protected]
Via Tommaso Mosca,11, 86100 Campobasso - tel. 0874 69 86 24 - fax 0874 69 86 24
Segreteria regionale
Innanzitutto: chi garantisce per l’incolumità dei 600 alunni e dei lavoratori della
Don Milani, che continuano a studiare ed a lavorare in una situazione di acclarato
rischio? E inoltre: laddove gli studi commissionati accertassero che diverse scuole di
Campobasso sono insicure e bisognose di immediati interventi, quali soluzioni verrebbero
adottate? Si estenderanno i doppi turni in tutte le scuole della città, oppure si andrà a
scuola a giorni alterni?
I fatti dimostrano che il tema della sicurezza degli edifici scolastici in Molise ha
acquisto i connotati di una vera e propria emergenza (lo testimonia l’attenzione
riservata dai mass media nazionali), che non può essere lasciata alla gestione dei
Sindaci, che si barcamenano dietro a ristrettezze economiche e pressioni dei cittadini. E’
necessario l’intervento di tutte le Istituzioni locali, per porre in atto da subito interventi
straordinari e urgenti volti alla messa in sicurezza di alunni e lavoratori delle scuole
molisane che presentano situazioni di criticità. Immediatamente dopo, è doveroso partire
con una programmazione su scale regionale e provinciale, che, muovendo da un
nuovo piano di dimensionamentoscolastico e da un piano integrato dei trasporti,
utilizzi le risorse esistenti e ne recepisca ulteriori.
È inutile sprecare denaro pubblico su edifici vetusti per i quali si parla di “vita
residua”. Siamo sicuri che una volta effettuati i lavori “di miglioramento/adeguamento” in
altri plessi non ci ritroveremo nella stessa situazione determinatasi in via Leopardi e in via
D’Amato? Non sarebbe meglio pensare di utilizzare tutte le risorse per costruire edifici
nuovi, in zone dotate di servizi e trasporti?
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo con convinzione: gli studenti e gli operatori
scolastici hanno bisogno di spazi adeguati e tempi distesi per studiare, lavorare e
programmare le attività didattiche, nel rispetto dell’esigenza primaria della sicurezza e del
diritto allo studio.
Per tali ragioni, saremo al fianco dei genitori e degli studenti nelle iniziative di
mobilitazione che verranno organizzate sul tema, a partire da quella che si terrà
sabato 22 ottobre 2016 davanti al Comune di Campobasso.
Campobasso, 21 ottobre 2016
Il Segretario regionale
FLC CGIL Molise
Pino La Fratta
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