PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
BIENNIO FILOSOFICO
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
DESCRIZIONE DEI SINGOLI CORSI
PRIMO ANNO
AREA EPISTEMOLOGICO-METAFISICA
(8 ore sett., 1° sem.: S. MURATORE - A. TRUPIANO L. MOSCATO - A. MASTANTUONO - G. PICCOLO)
L’area epistemologico-metafisica propone un percorso teoretico unitario, che si distende per
tre semestri e mira a legare insieme le tematiche delle discipline confluite nell’area, con una
strategia che comporta: 1) un’introduzione generale all’intero percorso; 2) l’illustrazione di alcuni
nuclei tematici in sequenze molto compatte di lezioni, seguite da gruppi di studio/discussione per
l’appropriazione dei principali temi (anche attraverso brevi scritti); 3) un certo numero di
approfondimenti e, per quanti sceglieranno quest’area, 4) un elaborato scritto, di circa trenta
pagine, introdotto dal seminario maggiore.
Nel primo semestre, dopo l’introduzione generale, tematica e metodologica, vengono proposti
i primi due nuclei tematici concernenti: a) una lettura problematica del presente culturale; b) un
quadro storico sintetico dei principali modelli interpretativi del reale. Vengono trattati, inoltre, i
problemi relativi a: 1) l’attuale preoccupante frammentazione dei saperi; 2) il rapporto fides/ratio;
3) la moderna koiné scientifica e tecnologica. Contemporaneamente gli studenti vengono
introdotti allo studio della logica, attraverso la presentazione del suo sviluppo storico, e allo studio
di temi di estetica in quanto connessi con la problematica epistemologico-metafisica.
AEM01. INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA
(1 ora sett., 1° sem.: A. TRUPIANO)
Concentrato all’inizio del primo semestre, il corso intende introdurre alla filosofia e al rapporto
specifico filosofia/teologia sia quanti abbiano già compiuto un percorso di studi liceali sia quanti
provengano da altri indirizzi di studi. Particolare attenzione è dedicata alla lettura problematica del
presente culturale a partire dall’analisi di testi di autorevoli voci della filosofia contemporanea.
BIBLIOGRAFIA
GIOVANNI PAOLO II, Fides et ratio. I rapporti tra fede e ragione, Roma 1998; S. MURATORE (ed.), Teologia e filosofia. Alla ricerca di un
nuovo rapporto, AVE, Roma 1990; ID. (ed.), Teologia e formazione teologica. Problemi e prospettive, San Paolo, Cinisello Balsamo
1996; J. ORTEGA Y GASSET, Cos’è filosofia, Marietti, Genova 1994; E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia
trascendentale, Il Saggiatore, Milano 1983; H.G. GADAMER, La ragione nell’età della scienza, Il Melangolo, Genova 1999; R. BODEI, Una
scintilla di fuoco. Invito alla filosofia, Zanichelli, Bologna 2005. Dispense del Professore.
1
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
AEM04. EPISTEMOLOGIA
(2 ore sett., 1° sem.; 3 ore sett., 2° sem.: A. TRUPIANO)
Il corso si propone di delineare – attraverso un quadro storico della problematica – i principali
modelli interpretativi del reale delineatisi nel corso della filosofia occidentale. L’attenzione sarà
concentrata, in modo particolare, sull’analisi del dinamismo intenzionale del soggetto e sui problemi
relativi all’oggettività della conoscenza nel quadro dell’attuale dibattito filosofico e scientifico sul
realismo critico.
BIBLIOGRAFIA
E. AGAZZI - F. MINAZZI - L. GEYMONAT, Filosofia, scienza e verità, Rusconi, Milano 1989; S. MURATORE, Intelligentia et esse. La dottrina
tomista del conoscere, D’Auria, Napoli 1984; I. LAKATOS - A. MUSGRAVE (edd.), Critica e crescita della conoscenza, Feltrinelli, Milano
19933; P. WATZLAWICK (ed.), La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, Feltrinelli, Milano 19923; G. BRIANESE (ed.), “Congetture e
confutazioni” di Popper e il dibattito epistemologico post-popperiano, Paravia, Torino 1991; W. SCHULZ, Le nuove vie della filosofia
contemporanea, vol. I: Scientificità, Marietti, Casale Monferrato 1986; D. DAVIDSON, Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo, Raffaello
Cortina Editore, Milano 2003. Dispense del Professore.
AEM02. METODOLOGIA
(1 ora sett., 1° sem.: A. MASTANTUONO)
Il corso si propone di introdurre lo studente al corretto uso degli strumenti didattici e di ricerca
al fine di iniziarlo al lavoro scientifico nelle discipline filosofiche e teologiche, con particolare
riferimento alla metodologia delle citazioni e dell’apparato critico in generale. Il corso si conclude
con un’esercitazione pratica.
BIBLIOGRAFIA
L. LORIZIO - N. GALANTINO (edd.), Manuale di metodologia. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinare, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1994.
AEM03. LOGICA
(2 ore sett., 1° sem.: G. PICCOLO)
Il corso si propone di riflettere sugli aspetti filosofici della logica e di inserire tale riflessione
all’interno del più vasto ambito della filosofia del linguaggio. La prima parte del corso fornisce gli
strumenti essenziali per comprendere la logica del primo ordine: connettivi logici, tavole di verità,
regole di inferenza. Nella seconda parte il corso ripercorre le grandi tappe della storia della logica,
prestando particolare attenzione al contributo di L. Wittgenstein e a quello più recente di D.
Davidson.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata in seguito.
AEM08. ESTETICA
(2 ore sett., 1° sem.: L. MOSCATO)
Il corso indaga i risvolti epistemologici delle immagini, prendendo in considerazione i contributi
filosofici, teologici ed artistici e proponendo altresì la problematica estetica nel più ampio contesto
dei processi comunicativi.
2
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
BIBLIOGRAFIA
R. DE FUSCO, Storia dell’arte contemporanea, Laterza, Bari 1983; M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del ’900, Feltrinelli, Milano
1977; L. MOSCATO ESPOSITO, Immagini. Corso di estetica, Napoli 2004; E. PANOFSKY, Architettura gotica e Filosofia scolastica, Liguori,
Napoli 1986; ID., La Prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, Milano 1990; W. TATARKIEWICZ, Storia dell’estetica, voll. I - II,
Einaudi, Torino 1970.
AREA ANTROPOLOGICA
AA01. PSICOLOGIA
(3 ore sett., 1° sem.: C. DI FILIPPO)
Scopo: il corso intende introdurre allo studio della personalità in prospettiva interdisciplinare.
Argomenti: livelli della vita psichica. Dinamiche emotivo e razionali. L’Io e le sue strutture.
Attributi dell’Io: valori, bisogni, atteggiamenti. Processi dell’Io: percezione, difese, apprendimento,
motivazione conscia e inconscia. Personalità ed esperienza religiosa.
A partire dall’analisi di alcuni contributi significativi la parte seminariale cercherà di favorire un
avvicinamento alla psicologia dell’esperienza religiosa soprattutto da parte di giovani in ricerca ed
educatori.
BIBLIOGRAFIA
A. CENCINI - A. MANENTI, Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi, EDB, Bologna 1985; A.M. RAVAGLIOLI, Psicologia, Piemme,
Casale Monferrato 19922; L.M. RULLA, Antropologia della vocazione cristiana. I. Basi interdisciplinari, Piemme, Casale Monferrato
1985; F. IMODA, Sviluppo umano psicologia e mistero, Piemme, Casale Monferrato 1993; C.S. HALL - G. LINDZEY, Teorie della
personalità, Boringhieri, Torino 1973.
Per la parte seminariale: N. DAL MOLIN, Verso il blu. Lineamenti di psicologia della religione, EMP, Padova 1995; G. SOVERNIGO, Religione e
persona. Psicologia dell’esperienza religiosa, EDB, Bologna 1990; DON S. BROWING, «La psicologia può evitare la religione? Dovrebbe
farlo?», in F. IMODA (a cura di), Antropologia interdisciplinare e formazione, EDB, Bologna 1997, 57-74.
AA02. SOCIOLOGIA
(3 ore sett., 1° sem.: G. DI GENNARO)
Il corso offrirà gli elementi fondamentali di conoscenza della formazione delle società umane
attraverso l’assunzione e l’approfondimento delle elementari categorie concettuali che definiscono e
spiegano le forme attraverso cui si realizzano le istituzioni, i gruppi sociali, l’interazione sociale, le
regole e i processi sociali che caratterizzano e hanno scandito le trasformazioni delle società e reso
più complessa quella contemporanea. Con attenzione alla dimensione teorico-concettuale
dell’analisi sociologica, si forniranno le nozioni e le varie interpretazioni maturate nel corso della
storia della disciplina e che rimandano alle tradizioni teoriche classiche e contemporanee, con
particolare attenzione anche al fenomeno religioso sia considerando gli elementi strutturali che ne
determinano la persistenza, sia processuali che ne configurano le modificazioni.
Inoltre, un’altra parte del corso sarà dedicata alle principali teorie sociologiche che configurano il
contributo dei classici e dei contemporanei per spiegare la vita sociale e il funzionamento della
società. Con attenzione ai modelli macro e micro così come sono andati formandosi, in quello che
oggi risulta essere il contributo della sociologia alla conoscenza della realtà sociale, saranno tracciati i
legami tra i vari modelli teorici e le altre scienze umane (filosofia, economia, antropologia, storia,
psicologia) collocando le differenti prospettive teoriche all’interno delle diverse tradizioni storicoculturali. Per permettere una migliore comprensione degli elementi che caratterizzano l’attuale
dibattito sociologico, spazio sarà dato ai più recenti contributi di autori quali Giddens, Beck, Elster,
Boudon.
3
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
BIBLIOGRAFIA
H. REIMANN, Introduzione alla sociologia. Concetti fondamentali, Il Mulino, Bologna 2000; R.A. WALLACE - A. WOLF, La teoria
sociologica contemporanea, Il Mulino, Bologna 2000, pp. 434 (escluso capp. 8 e 9); G. DI GENNARO,
«Secolarizzazione/desecolarizzazione: ovvero il problema della modernità», in A. MILANO (a cura di), La secolarizzazione in Italia
nella seconda metà del Novecento. Bilanci e prospettive, La Morcelliana, Brescia 2006. Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali
saranno forniti durante il corso.
AA08. STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
(3 ore sett., 1° sem: A. ORAZZO)
Il corso intende percorrere la storia del pensiero dell’antichità greco-romana, collocando le
tematiche nel contesto storico e culturale del loro tempo. Sarà privilegiata un’ottica che tende a
far emergere il valore di praeparatio evangelica del pensiero antico, in vista degli sviluppi e della
“novità” di cui il messaggio cristiano sarà portatore anche dal punto di vista strettamente
filosofico.
Nella parte seminariale, attraverso il lavoro di gruppo, gli studenti saranno posti a contatto diretto con i testi
più significativi delle epoche e degli Autori, e avranno la possibilità di elaborare, in forma critica e dialogica,
una propria visione delle problematiche affrontate.
BIBLIOGRAFIA
G. REALE, Il pensiero antico, Vita e Pensiero, Milano 2001; ID. - D. ANTISERI - M. BALDINI, Antologia filosofica. I. Antichità e Medioevo, La
Scuola, Brescia 1995; H. KRÄMER, Platone e i fondamenti della metafisica, Vita e Pensiero, Milano 1982; K. GAISER, Platone come
scrittore filosofico. Saggi sull’ermeneutica dei dialoghi platonici; G. REALE, Autotestimonianza e rimandi dei dialoghi di Platone alle
“dottrine non scritte”, Bompiani, Milano 2008; ARISTOTELE, Metafisica, a cura di G. Reale, Milano 1998.
AREA EPISTEMOLOGICO-METAFISICA
(7 ore sett., 2° sem.: S. MURATORE - A. TRUPIANO)
AEM04. EPISTEMOLOGIA
(3 ore sett., 2° sem.: A. TRUPIANO)
Per la descrizione cf supra
AEM06. FILOSOFIA DELL’ESSERE
(4 ore sett., 2° sem.; 2 ore sett., 3° sem: S. MURATORE)
Nel secondo semestre la proposta teoretica concerne la possibilità di un discorso integrato nei
confronti dell’universo dell’esperienza. Dopo un veloce itinerario storico sia epistemologico che
metafisico, questo obiettivo viene perseguito attraverso un processo di autoappropriazione delle
fondamentali strutture operative della soggettività interrogante (= metafisica latente) e la
formulazione di un teorema epistemologico, col quale si prende posizione nei confronti del
problema dell’oggettività/verità del conoscere umano, in riferimento a recenti impostazioni
epistemologiche del Novecento.
Con la formulazione del teorema epistemologico del realismo critico diventa possibile un
esercizio della razionalità filosofica volto al superamento della frammentarietà dei saperi empirici.
La metafisica si presenta così, anzitutto, come concreta possibilità di un discorso unitario integrato
nei confronti dell’universo dell’esperienza (essere proporzionato). Allo stesso tempo vengono
sollevati gli interrogativi di senso nei confronti di un universo che si trova ad esistere come
semplice dato di fatto. Lo sbocco di questo interrogare è il riaccredito di una metafisica
creazionista, che prelude ai successivi sviluppi teologici.
4
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
BIBLIOGRAFIA
Dispense dei Professori. S. MURATORE, Filosofia dell’essere, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; B. LONERGAN, Comprendere e Essere. Le
lezioni di Halifax su Insight, Città Nuova, Roma 1993; G. ANCONA (ed.), Cosmologia e antropologia. Per una scienza dell’uomo, EMP, Padova
1995; B. LONERGAN, Insight. Uno studio del comprendere umano (Opere di B.J.F. Lonergan 3), Città Nuova, Roma 2007; S. MURATORE,
L’evoluzione cosmologica e il problema di Dio, AVE, Roma 1993; S. MURATORE (ed.), Futuro del cosmo, futuro dell’uomo, EMP, Padova
1997.
MS01. MUSICA SACRA
(2 ore sett., 2° sem.: V. DE GREGORIO)
Il corso si riferisce alla storia dell’arte musicale con particolare attenzione all’uso della musica
nella ritualità della Chiesa delle origini ed alla organizzazione della musica nella liturgia, sia in Oriente
sia in Occidente. Sono esaminati i progressivi passaggi dal Canto Gregoriano alla nascita della
Polifonia, alla prassi musicale adottata nella Chiesa Cattolica della riforma pre e post tridentina e
nelle Chiese riformate e alla crisi dovuta all’adozione, nei riti, dei linguaggi musicali mutuati dal
melodramma profano dal sec. XVII al XIX. L’ultima parte del corso è dedicata allo studio dei
movimenti di riforma della musica liturgica che nella seconda metà del XIX secolo preparano gli
interventi del Magistero nel secolo XX e il decisivo ripensamento imposto anche alla musica in chiesa
dalla costituzione Sacrosantum Concilium del Vaticano II. Il corso si articola in una parte magistrale
ed in un’altra laboratoriale dedicata allo studio e all’esercizio esercizio pratico del repertorio
fondamentale del Canto Gregoriano.
BIBLIOGRAFIA
V. DONELLA, La Musica in chiesa nei secoli XVII - XVIII - XIX, Carrara, Bergamo 1995; S. CORBIN, La musica cristiana: dalle origini al
gregoriano, Jaca Book Milano, 1987; F. RAINOLDI, Sentieri della musica sacra: dall’Ottocento al Concilio Vaticano II – Documentazione
su ideologie e prassi, CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 1996; J. GELINEAU, Canto e musica nel culto cristiano: principi, leggi e
applicazioni, LDC, Torino 1963; V. DONELLA, Musica in chiesa nel terzo millennio, Urban, Saronno 2004; A.P. ERNETTI, Storia del Canto
Gregoriano, Venezia 1990; AA.VV., Musica e liturgia nella cultura mediterranea, a cura di P. Arcangeli - L. Olschki, Firenze 1988; M.
FURST-WULLE, Il canto cristiano nella storia occidentale, Claudiana, Torino 1974; G. STEFANI, Musica e religione nell’Italia barocca, S.F.
Flaccovio, Palermo 1975; G. BAROFFIO - A. EUN JU KIM, Introduzione al Canto Gregoriano, Urban, Saronno 2003; A. BUGNINI, La riforma
liturgica, CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 1998; F. RAINOLDI, Traditio Canendi. Appunti per una storia dei riti cristiani, CLV - Edizioni
Liturgiche, Roma 2000.
AREA ANTROPOLOGICA
AA03. ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
(5 ore sett., 2° sem.: N. GALANTINO)
Il corso si sviluppa su tre livelli. Il primo, di carattere storico-epistemologico, si propone di
ricercare gli elementi indispensabili per rispondere a quanti trovano desueto interrogarsi oggi
sull’essenza dell’uomo: dopo un’indagine di carattere semantico, si ripercorrono i momenti ed i
modelli più significativi della riflessione filosofica sull’uomo. Il livello storico-teoretico concentra
l’attenzione sugli elementi di carattere squisitamente filosofico che contribuiscono a rispondere alla
domanda «chi è l’uomo?», spingendo la riflessione «oltre le strutture-di-pensiero impersonali» e
dichiarando antropologicamente inadeguate le categorie classiche e quelle appartenenti allo
schematismo kantiano. Il punto di forza di questo secondo momento è il passaggio da un’ontologia
sostanzialistica a un’ontologia relazionale: non si tratta di decretare con superficialità il superamento
del sostanzialismo aristotelico, quanto di avanzare un’interpretazione personalistica di esso.
5
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
Nella terza parte del corso ci si confronta con figure e percorsi che più di altri hanno
caratterizzato la “questione antropologica” in questi ultimi decenni. Va letta in quest’ottica
l’attenzione riservata alla presentazione dell’antropologia neoebraica, al tema dell’identità
personale ed a quello della natura umana.
BIBLIOGRAFIA
N. GALANTINO, Sulla via della persona. L’antropologia filosofica: storia, epistemologia, figure e percorsi, San Paolo, Cinisello Balsamo
2006; M. BUBER, Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello Balsamo 1993; E. MOUNIER, Il personalismo, AVE, Roma 2004;
P. RICOEUR, La persona, Morcelliana 1997; R. GUARDINI, Persona e libertà, La Scuola, Brescia 1987; ID., Mondo e persona, Morcelliana,
Brescia 2000; M. KILANI, Antropologia. Una introduzione, Dedalo, Bari 1994; S. PALUMBIERI, L’uomo, questa meraviglia. Antropologia
filosofica I: Trattato sulla costituzione antropologica, Urbaniana University Press, Roma 1999; ID., L’uomo questo paradosso.
Antropologia filosofica II: Trattato sulla concentrazione e condizione antropologica, Urbaniana University Press, Roma 2000; M.
TOSO - Z. FORMELLA - A. DANESE (a cura di), Emmanuel Mounier. Persona e umanesimo relazionale, I, Las, Roma 2005.
AA09. STORIA DELLA FILOSOFIA PATRISTICA E MEDIEVALE
(3 ore sett., 2° sem.: A. ORAZZO)
Il corso intende percorrere la storia del pensiero filosofico medievale, a partire dalle sue origini
patristiche. Esso si svilupperà in un arco di tempo che va da san Giustino a san Tommaso. L’ottica
sarà quella della Fides et ratio, e tende a far vedere come il messaggio cristiano non solo non
esonera dal lavoro di ricerca intellettuale, ma lo stimola e lo esige. Fede e ragione sono fatte per
collaborare, in vista di quell’intellectus fidei che ogni generazione è chiamata a costruire, se vuole
presentare il messaggio cristiano in maniera significativa a credenti e non credenti. Nella parte
seminariale, attraverso il lavoro di gruppo, gli studenti saranno posti a contatto diretto con alcuni
tra i testi più eloquenti dei Padri e degli autori medievali, e avranno la possibilità di elaborare, in
forma critica e dialogica, una propria visione delle problematiche affrontate.
BIBLIOGRAFIA
É. GILSON, La filosofia nel Medioevo: dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo (Paperbacks Classici 12), La Nuova Italia, Firenze,
2005; C. MORESCHINI, Storia della filosofia patristica, Morcelliana, Brescia 2004; A. ORAZZO, Analogia libertatis. La libertà tra metafisica
e storia in sant’Anselmo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; G. REALE, Radici culturali e spirituali dell’Europa. Per una rinascita
dell’“uomo europeo”, Cortina Editore, Milano 2003.
AREA EPISTEMOLOGICO-METAFISICA
(6 ore sett., 3° sem.: S. MURATORE - S. FERRARO - A. TRUPIANO)
Con la formulazione del teorema epistemologico del realismo critico (cf semestre precedente)
diventa possibile un esercizio della razionalità filosofica volto al superamento della
frammentarietà dei saperi empirici. La metafisica si presenta così, anzitutto, come concreta
possibilità di un discorso unitario integrato nei confronti dell’universo dell’esperienza (essere
proporzionato). Allo stesso tempo vengono sollevati gli interrogativi di senso nei confronti di un
universo che si trova ad esistere come semplice dato di fatto. Lo sbocco di questo interrogare è il
riaccredito di una metafisica creazionista, che prelude ai successivi sviluppi teologici. In questo
contesto possono essere fatti confluire gli apporti specifici della filosofia della natura: le variazioni
concernenti la nozione di natura lungo tutto l’arco della cultura occidentale, gli scenari dischiusi
dalle più recenti teorie cosmologiche e il problema del rapporto mente-corpo, quale emerge dalle
recenti scienze cognitive.
6
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
La centralità del problema dell’interpretazione, dal canto suo, sollecita la riflessione sugli apporti
specifici dell’ermeneutica, che pone nuovi interrogativi alla filosofia occidentale, il cui ripensamento
trae specifiche sollecitazioni dal confronto con il pensiero ebraico.
AEM06. FILOSOFIA DELL’ESSERE
(2 ore sett., 3° sem: S. MURATORE)
Per la descrizione cf supra
AEM05. ERMENEUTICA
(2 ore sett., 3° sem.: A. TRUPIANO)
Nel quadro generale dell’area epistemologico-metafisica, la riflessione ermeneutica intende
concentrare l’attenzione sulla specificità del comprendere e sulla centralità dell’interpretazione,
valorizzando sia la consapevolezza della storicità del vivere umano sia la costitutiva dimensione di
intersoggettività, con l’attenzione a tematizzare l’universalità del problema ermeneutico nel
contesto dei saperi contemporanei.
BIBLIOGRAFIA
H.G. GADAMER, Verità e metodo, Bompiani, Milano 1983; ID., Il problema della coscienza storica, Guida, Napoli 1974; ID., La
responsabilità del pensare. Saggi ermeneutici, Vita e Pensiero, Milano 2002; ID., Linguaggio, Laterza, Roma-Bari 2005; D. DI CESARE,
Gadamer, Il Mulino, Bologna 2007; M. FERRARIS, Storia dell’ermeneutica, Bompiani, Milano 19974; F. ROSENZWEIG, La Scrittura. Saggi
dal 1914 al 1929, Città Nuova, Roma 1991; D. DAVIDSON, Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo, Raffaello Cortina Editore, Milano
2003; J. HABERMAS, Verità e giustificazione, Laterza, Roma-Bari 2001. Dispense del Professore.
AEM07. FILOSOFIA DELLA NATURA
(2 ore sett., 3° sem.: S. FERRARO)
La riflessione sul rapporto uomo/mondo oggi impone un confronto tra un complessivo modello
interpretativo, affermato dalle scienze, gli impliciti epistemologici e, a volte, ideologici soggiacenti,
e le possibilità di una razionalità filosofica adeguata. Il corso propone un itinerario che:
– attraverso il confronto con gli sviluppi dei modelli scientifici e filosofici della lettura culturale
occidentale,
– riconfrontati con le attuali dimensioni spazio-temporali del modello cosmico-evolutivo oggi
prevalente,
– raccogliendone consistenza, problemi, contrasti e ulteriorità prevedibili,
– continui a ricercare una possibile fondazione critica, essa stessa consapevole della propria
dimensione euristica.
BIBLIOGRAFIA
P. ROSSI (a cura di), Storia della scienza moderna e contemporanea, 6 voll., TEA, Milano 2000, ried. 8 voll., L’Espresso - De Agostini,
Roma - Novara 2006; I. PRIGOGINE, La fine delle certezze. Il tempo, il caos e le leggi della natura, Bollati Boringhieri, Torino 1997; L.A.
RADICATI DI BRONZOLO, Pensare la natura, Laterza, Roma - Bari 1999; E. BONCINELLI, Le forme della vita. L’evoluzione e l’origine
dell’uomo, Einaudi, Torino 2000; S. ROSE, Il cervello del ventunesimo secolo. Spiegare, curare e manipolare la mente, Codice, Torino
2005. Ulteriori indicazioni bibliografiche, appunti e materiali, saranno presentati durante lo sviluppo del corso.
7
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
AREA ANTROPOLOGICA
AA04. ETICA GENERALE
(4 ore sett., 3° sem.: G. DE SIMONE)
Il corso intende proporre una trattazione dell’etica dal punto di vista della persona,
costruendosi come fenomenologia dell’esperienza morale che apre ad una riflessione critica sui
fondamenti dell’agire etico. In tal senso sarà delineato un percorso storico-teoretico che, nel
confronto con le principali teorie etiche, affronterà le questioni inerenti al rapporto tra coscienza e
norma, verità e pluralità dei valori, virtù e felicità, ragione e sentimento nella vita morale, autorità
e libertà. Particolare attenzione sarà riservata alla dialettica tra etica dell’intenzione ed etica della
responsabilità nella attuale riscoperta della filosofia pratica e al rapporto tra storicità e oggettività
dei valori nel concreto articolarsi dell’imprescindibile nesso che unisce etica, antropologia e
ontologia.
BIBLIOGRAFIA
A. DA RE, Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003; C. VIGNA (ed.), Introduzione all’etica, Vita e pensiero, Milano 2001; M.
IVALDO, Storia della filosofia morale, Editori Riuniti, Roma 2006; J. DE FINANCE, Etica generale, Edizioni del Circito, Cassano-Bari 1975;
RIGOBELLO (a cura di), Persona e norma nell’esperienza morale, Japadre editore, L’Aquila 1982; I. SANNA (ed.), Legge di natura e
interculturalità, Studium, Roma 2006; G. CANTILLO, Natura umana e senso della storia, Luciano, Napoli 2005; G. CAPOGRASSI,
Introduzione alla vita etica, Studium, Roma 1976; P. PIOVANI, Posizioni e trasposizioni etiche, Morano, Napoli 1989; M. SCHELER, Il
formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, a cura di G. Caronello, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996; R. GUARDINI, Etica, a
cura di M. Nicoletti - S. Zucal, Morcelliana, Brescia 2003². Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date nello svolgimento del
corso.
AA06. STORIA DELLE RELIGIONI
(3 ore sett., 3° sem.: G. DE SIMONE - G. PALUMMIERI)
Tenendo conto dell’indubbia centralità della religione per una comprensione dell’umano e del
suo fondamento, nonché della problematicità posta dalla molteplicità delle religioni, il corso, nella
sua parte generale, si propone di saggiare la complessità del fatto religioso e la diversità dei
molteplici approcci, ma anche e soprattutto di cogliere le strutture espressive che caratterizzano il
mondo delle religioni, su cui nel successivo semestre si svilupperà la riflessione sistematica.
In questa prospettiva si farà riferimento alle scienze empiriche della religione, in particolare
alla storia delle religioni e alla fenomenologia delle religione, delle quali verranno ricostruiti
l’origine, lo sviluppo storico e lo statuto epistemologico, valutando la possibilità di una
fenomenologia storica delle religioni.
La parte monografica del corso di Storia delle religioni si propone di avvicinare lo studente a
una comprensione generale dell’Islàm per coglierne le sfumature essenziali attraverso un percorso
di analisi storico religiosa. Il principale obiettivo è l’acquisizione, in autonomia da ogni pregiudizio,
di un contenuto religioso che per sua natura raggiunge tutte le altre dimensioni della realtà.
Il percorso di studio proposto si articolerà secondo il seguente programma: Nascita dell’Islàm.
Comunità islamica e universalismo. Corano e lingua araba. Muhammad: profezia e rivelazione.
Pratica rituale. Istituzioni della società civile. Diritti dell’uomo. Islàm e Cristianesimo: differenze e
convergenze. L’Islàm moderno: movimenti fondamentalisti. Rapporti con l’Occidente.
BIBLIOGRAFIA
Parte generale: R. CIPRIANI - G. MURA (a cura di), Il fenomeno religioso oggi. Tradizione mutamento negazione, Urbaniana University
Press, Roma 2002; G. FILORAMO - C. PRANDI, Le scienze delle religioni, Morcelliana, Brescia 1991; G. LORIZIO (ed.), Religione e religioni.
Metodologie e prospettive ermeneutiche, EMP, Padova 1998; A.N. TERRIN, Spiegare o comprendere la religione?, EMP, Padova 1983;
8
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
U. BIANCHI, «Storia delle religioni», in AA.VV., Dizionario teologico interdisciplinare, Marietti, Casale Monferrato 1977, 308-323; G.
MAGNANI, Storia comparata delle religioni. Principi fenomenologici, Cittadella, Assisi 1999; M. ALIOTTA (a cura di), Cristianesimo,
religione, religioni, San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; G. FILORAMO, Che cos’è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi, Torino
2004.
Parte monografica: A. BAUSANI (a cura di), Il Corano, Rizzoli, Milano 1999; N.G. PERÍN, Manuale per conoscere l’Islàm. Storia, società,
cultura, religione, EDUP, Roma 2003; A. BAUSANI, L’Islàm, Garzanti, Cernusco 1999; G. FILORAMO (ed.), Islàm, Laterza, Roma-Bari 2000; P. BRANCA,
Introduzione all’Islàm, San Paolo, Milano 1995; B. PIRONE, La moschea e l’Islàm, Portalupi, Casale Monferrato 2004; G. LA TORRE, L’Islàm:
conoscere per dialogare, Claudiana, Torino 1991.
AA10. STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(3 ore sett., 3° sem.: E. D’ANTUONO - G. ATTADEMO)
Il corso, incentrato sul discorso filosofico della modernità, propone una ricostruzione degli
snodi fondamentali della storia della filosofia moderna e dell’interpretazione che della
“modernità” questa storia offre. Il filo conduttore è la configurazione del mondo e la progressiva
perdita del mondo come esperienza centrale del moderno, i cui esiti drammatici segnano la
contemporaneità. Perdita del mondo e diversa configurazione del rapporto uomo-Dio sono
illuminati sia attraverso la riflessione sulla «cristologia filosofica» dell’età moderna e
contemporanea ricostruita da Tilliette sia attraverso l’analisi di quello che E. Lévinas ha chiamato
«pensiero ebraico moderno», latore di una peculiare esperienza e di un «nuovo» filosofare.
BIBLIOGRAFIA
J. HABERMAS, Il discorso filosofico della modernità, Laterza, Bari 1987; G.F.W. HEGEL, Lezioni di storia della filosofia, III/2, La Nuova
Italia, Firenze 1981; K. LÖWITH, Dio Uomo e Mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, Donzelli, Roma 2000; ID., Da Hegel a
Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX, Einaudi, Torino 1971; ID., Critica dell’esistenza storica, Morano,
Napoli 1967 (i primi 3 cap.); F. ROSENZWEIG, «Il nuovo pensiero», in ID., La Scrittura. Saggi dal 1914 al 1929, Città Nuova, Roma 1991;
I. KAJON, Il pensiero ebraico del Novecento, Donzelli, Roma 2002; E. D’ANTUONO, Ebraismo e filosofia. Saggio su Franz Rosenzweig,
Guida, Napoli 1999; X. TILLIETTE, La cristologia idealista, Queriniana, Brescia 1993; ID., Il Cristo dei non-credenti e altri saggi di
filosofia cristiana, AVE, Roma 1994; ID., Il Cristo della filosofia. Prolegomeni ad una cristologia filosofica, Morcelliana, Brescia 1997.
AS01. ARTE SACRA
(2 ore sett., 4° sem.: G. AGNISOLA)
Ripercorrendo le tappe fondamentali dell’arte connessa con il sacro cristiano, dalle origini alle
ricerche dell’arte contemporanea, si intende sviluppare, attraverso lo studio di immagini
significative, una capacità interpretativa e critica mediante l’analisi dei significati espressivi,
simbolici e teologici delle opere, anche con l’ausilio di tecniche e linguaggi transdisciplinari. Più in
generale si intende testimoniare come l’arte possa essere straordinariamente rivelativa del senso di
Dio e linguaggio capace di alimentare spiritualmente e psicologicamente il personale universo
religioso. Saranno in particolare “lette” alcune immagini celebri, dalle Annunciazioni del Beato
Angelico, alla Crocifissione di Grünewald, alle Pietà di Michelangelo, alle opere di Caravaggio,
all’Estasi di S. Teresa di Bernini, fino alle più significative testimonianze dell’arte religiosa
dell’Ottocento e del Novecento, da quelle di Millet a quelle di Congdon. All’arte contemporanea, ai
suoi linguaggi in relazione al sacro verrà dato ampio spazio, approfondendo anche le problematiche
connesse con l’inserimento delle opere nei luoghi di culto. Le lezioni conclusive verranno dedicate
all’architettura sacra moderna e contemporanea.
BIBLIOGRAFIA
J. PLAZAOLA, Arte Cristiana nel tempo, Storia e significato, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002; T. VERDON, L'arte sacra in Italia,
Mondadori, Milano 2001; G. DORFLES ET AL, Storia dell’arte, Atlas, Bergamo 2004; A. BELVJ- P.A.FIORENSKIJ, L’arte il simbolo e Dio,
Medusa, Milano 2004; P.A. FIORENSKIJ, Iconostasi, Medusa, Milano 2008; E. PANOFSKY, Studi di iconologia, Torino 1975 (o altra
edizione); M. MARANGONI, Saper Vedere, Garzanti (edizioni varie); G.C. SCIOLLA, Studiare l’arte. Metodo, analisi e interpretazione delle
9
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
opere e degli artisti, Torino 2001; A. GRABAR, Le vie della creazione nell’iconografia cristiana. Antichità e Medio Evo, Milano 1983 (o
altra edizione); ID., Arte e Teologia, Dire e fare la bellezza nella chiesa, a cura di N. Benazzi, EDB, Bologna 2004; F. DEDUYST, Chiese,
arte, architettura, liturgia dal 1920 al 2000, Silvana Editoriale, 2003; A. GRÚN, Preghiera e conoscenza di sé, EP, Milano 2007; M.
CECCHETTI, I cerchi delle betulle, Apocalisse Medusa, Milano 2007; Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II (edizioni varie), 1999. Altri
titoli verranno suggeriti durante il corso.
AREA ANTROPOLOGICA
AA05. ETICA SPECIALE
(2 ore sett., 4° sem.: G. PARNOFIELLO)
La varietà sconcertante di convinzioni, possibilità di scelte e criteri che il pluralismo
contemporaneo presenta può far assumere posizioni di contrasto a proposito di valori umani
rilevanti. La diffusione mediatica di scenari su perdita di coesione, disintegrazione e conflitto tra
popoli, culture e religioni è il segno più evidente di un cambiamento su cui vale la pena indagare per
scoprire le ragioni del fenomeno plurale, di fronte al quale si propongono diversi progetti sociali e
politici. Confrontandosi con i testi della storia del pensiero antico, moderno e contemporaneo, si
proverà a riflettere sul senso che la categoria del “riconoscimento” dischiude sul piano etico, quale
percorso di responsabilità di fronte ad esperienze di negazione e pregiudizio.
BIBLIOGRAFIA
T. BONAZZI (ed.), Riconoscimento ed esclusione. Forme storiche e dibattiti contemporanei, Roma 2003; Fenomenologia e società. Ragione e
riconoscimento nell’età globale 1 (2004) numero monografico; Fenomenologia e società. Riconoscimento e solidarietà 2 (2005) numero
monografico; J. HABERMAS - CH. TAYLOR, Multiculturalismo. Lotte per il riconoscimento, Milano 1998; B. MAZZARA, Stereotipi e pregiudizi, Il Mulino,
Bologna 1997; P. RICOEUR, Percorsi del riconoscimento, Raffaello Cortina, Milano 2005; D. SPARTI, L’importanza di essere umani. Etica del
riconoscimento, Milano 2003; T. TODOROV, La conquista dell’America. Il problema dell’«altro», Einaudi, Torino 1992.
AA07. FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
(5 ore sett., 4° sem.: G. DE SIMONE)
La filosofia della religione, in quanto riflessione seconda all’esperienza religiosa, intende
accertare criticamente ciò che costituisce l’essenza della religione e il suo fondamento ontologico.
Dopo un’introduzione dedicata alla definizione su base storico-critica dello statuto epistemologico
della disciplina, l’itinerario del corso si articolerà in tre momenti fondamentali:
a) il momento fenomenologico, volto a rilevare l’essenza della religione (il linguaggio
dell’esperienza religiosa, la sua struttura di correlazione asimmetrica, l’oggetto, il soggetto, l’atto
religioso);
b) il momento ermeneutico rivelativo del valore della religione (il conflitto delle ermeneutiche e la
fondazione di un’ermeneutica dell’esperienza religiosa in chiave di trascendenza);
c) il momento critico-veritativo, inteso ad accertare la verità ontologica della esperienza religiosa
quale autentica esperienza della trascendenza.
Quale approfondimento monografico verrà proposto il tema della conoscenza del divino, considerato
attraverso la fenomenologia essenziale di Max Scheler e la fenomenologia radicale di Michel Henry.
BIBLIOGRAFIA
F. SCHLEIERMACHER, Discorsi sulla religione, a cura di S. Spera, Queriniana, Brescia 1989, G.W.F. HEGEL, Lezioni di filosofia della
religione, I, a cura di R. Garaventa - S. Achella, Guida, Napoli 2003; W. DILTHEY, «Il problema della religione», in ID., Ermeneutica e
religione, Patron, Bologna 1970; M. SCHELER, L’eterno nell’uomo, a cura di U. Pellegrino, Logos, Roma 1991; M. ELIADE, Il sacro e il
profano, Boringhieri, Torino 1984; R. OTTO, Il sacro, Feltrinelli, Milano 1987; R. GUARDINI, Fede, religione, esperienza. Saggi teologici,
Morcelliana, Brescia 1984; M. HENRY, Parole del Cristo, tr. it. di G. Sansonetti, Queriniana, Brescia 2003; I. MANCINI, Filosofia della
religione, Marietti, Genova 19863; AA.VV., In lotta con l’angelo. La filosofia degli ultimi due secoli di fronte al cristianesimo, SEI,
Torino1989; C. GRECO, L’esperienza religiosa. Essenza, valore, verità. Un itinerario di filosofia della religione, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2004; G. DE SIMONE, L’amore fa vedere. Rivelazione e conoscenza nella filosofia della religione di Max Scheler, San Paolo,
10
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
Cinisello Balsamo 2005; ID., «Esperienza religiosa e filosofia della religione», in G. LORIZIO (ed.), Teologia Fondamentale-Contesto,
vol. III, Città Nuova, Roma 2005; ID., La rivelazione della vita. Cristianesimo e filosofia in Michel Henry, Il pozzo di Giacobbe, Trapani
2007.
AA11. STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
(3 ore sett., 4° sem.: E. D’ANTUONO - G. ATTADEMO)
Il corso, incentrato sul discorso filosofico della modernità, propone una ricostruzione degli
snodi fondamentali della storia della filosofia contemporanea e dell’interpretazione che della
“modernità” questa storia offre. Il filo conduttore è la configurazione del mondo e la progressiva
perdita del mondo come esperienza centrale del moderno, i cui esiti drammatici segnano la
contemporaneità. Perdita del mondo e diversa configurazione del rapporto uomo-Dio sono illuminati
sia attraverso la riflessione sulla «cristologia filosofica» dell’età moderna e contemporanea ricostruita
da Tilliette sia attraverso l’analisi di quello che E. Lévinas ha chiamato «pensiero ebraico moderno»,
latore di una peculiare esperienza e di un «nuovo» filosofare.
BIBLIOGRAFIA
J. HABERMAS, Il discorso filosofico della modernità, Laterza, Bari 1987; G.F.W. HEGEL, Lezioni di storia della filosofia, III/2, La Nuova
Italia, Firenze 1981; K. LÖWITH, Dio Uomo e Mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, Donzelli, Roma 2000; ID., Da Hegel a
Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX, Einaudi, Torino 1971; ID., Critica dell’esistenza storica, Morano,
Napoli 1967 (i primi 3 cap.); F. ROSENZWEIG, «Il nuovo pensiero», in ID., La Scrittura. Saggi dal 1914 al 1929, Città Nuova, Roma 1991; I. KAJON,
Il pensiero ebraico del Novecento, Donzelli, Roma 2002; E. D’ANTUONO, Ebraismo e filosofia. Saggio su Franz Rosenzweig, Guida, Napoli 1999;
X. TILLIETTE, La cristologia idealista, Queriniana, Brescia 1993; ID., Il Cristo dei non-credenti e altri saggi di filosofia cristiana, AVE, Roma 1994;
ID., Il Cristo della filosofia. Prolegomeni ad una cristologia filosofica, Morcelliana, Brescia 1997.
AREA BIBLICA
AB01. INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA
(3 ore sett., 4° sem.: E. SALVATORE)
Il corso affronterà i seguenti nuclei tematici:
1. ambiente (linee essenziali di geografia, archeologia e storia di Israele);
2.testo: formazione e trasmissione dei testi (AT, NT, Apocrifi); cenni di critica testuale (AT e
NT);
3. ermeneutica (metodi, strumenti e sussidi).
BIBLIOGRAFIA
Testo base: R. FABRIS (ed.), Introduzione generale alla Bibbia (Logos. Corso di studi biblici), vol. 1, LDC, Torino 1994; può essere utile
anche V. FUSCO, «Gli studi biblici e il loro metodo», in G. LORIZIO - N. GALANTINO (edd.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e
alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 165-221. Dispense del professore.
AREA CRISTOLOGICO-FONDAMENTALE
ACF01. INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA
(2 ore sett., 4° sem.: C. GRECO)
L’area cristologico-fondamentale propone un percorso coerente e articolato, che si sviluppa
lungo quattro semestri, prevalentemente nel triennio teologico, e comporta: 1) un’introduzione
storica e sistematica alla teologia con l’esame dei principali modelli d’intellectus fidei; 2) un’ampia
trattazione della patrologia con le sue principali figure; 3) la teologia fondamentale nelle sue
classiche articolazioni (la rivelazione, la tradizione e l’ispirazione); 4) una trattazione ampia e
11
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
articolata della cristologia e del mistero trinitario, centro e fondamento dell’intera riflessione
teologica.
Nell’ambito del 4° sem. del biennio filosofico questo percorso ha inizio con l’appro-fondimento della
natura, dell’oggetto e del metodo della teologia, attraverso una ricognizione storica dei principali modelli
d’intelligenza della fede e una riflessione sistematica sulla natura della teologia, le sue molteplici
articolazioni disciplinari e i suoi compiti.
1. Modelli storici d’intellectus fidei: la teologia nel NT; la teologia dei Padri (cf corso di
Patrologia); la teologia medievale; la teologia nell’epoca moderna; la teologia nell’epoca
contemporanea.
2. Natura, oggetto e metodo della teologia sistematica.
BIBLIOGRAFIA
R. LATOURELLE, Teologia, scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 19927; R. FISICHELLA - G. POZZO - G. LAFONT, La teologia tra rivelazione e
storia, EDB, Bologna 1999; E. DEL COVOLO - G. OCCHIPINTI - R. FISICHELLA, Storia della teologia, II-III, EBD, Bologna 1996; R. GIBELLINI, La
teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 1992; ID., Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia 2003. Dispense
del professore.
SEMINARIO MINORE
SMI01. ALLE ORIGINI DELLA CONOSCENZA.
IL GIOCO DEL SENSIBILE E DELL’INTELLEGIBILE IN JOHN LOCKE
(1 ora sett., 2° sem.: J. I. PIEDADE)
Il seminario si propone un duplice scopo:
– di metodo: offrire una guida allo studio della filosofia, con riferimenti pratici ed esecutivi ai criteri della
ricerca (reperimento fonti, citazioni bibliografiche corrette…)
– di contenuti: affrontare insieme ed iniziare a focalizzare gli aspetti teoretici del conoscere,
avvalendosi del Saggio sull’intelligenza umana di John Locke, opera particolarmente
significativa nel presentare una metodologia nella classificazione delle idee e nell’introdurre
importanti distinzioni a livello teorico.
Il percorso muoverà dal rifiuto dei principi innati nella mente (libro 1°), per analizzare il
rapporto tra sensibile e intellegibile (libro 2°) e il problema della realtà della conoscenza,
dell’esistenza extramentale delle cose, della soluzione affermata nella garanzia della sensazione
attuale (libro 4°).
BIBLIOGRAFIA
J. LOCKE, Saggio sulla intelligenza umana, voll. 1°-2°, tr. it. di C. Pellizzi, Laterza, Roma - Bari 2001; F. COPLESTON, Storia della filosofia, vol. V, Da
Hobbes a Hume, Paideia, Brescia 1967, 90-184; J.I. PIEDADE, La sfida del sapere: dalla rappresentazione all’intenzionalità, Laterza, Bari 2006, 103119.
SMI02. INTRODUZIONE ALLA LETTURA DI TESTI FILOSOFICI
(1 ora sett., 2° sem.: A. ORAZZO)
La descrizione del corso e la bibliografia saranno indicate dal docente all’inizio delle lezioni.
12
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
SEMINARIO MAGGIORE
(2 ore sett., 3° sem.; 2 ora sett., 4° sem.)
I seminari maggiori (che si prolungano nel semestre seguente) verranno proposti agli studenti
del secondo anno con l’inizio del primo semestre dai coordinatori dell’area epistemologicometafisica e dell’area antropologica. I seminari, a numero chiuso, introducono allo studio e
all’approfondimento di temi connessi con le problematiche delle rispettive aree e forniscono la
base per la prevista esercitazione scritta di filosofia, la prova più qualificante del biennio filosofico.
SMA04. ALLA RICERCA DELL’ANIMA
(2 ore sett., 2°-3° sem.: S. FERRARO)
Proseguendo la ricerca precedentemente iniziata, dopo il confronto con alcuni testi alle origini
della lettura culturale occidentale sull’anima, ci si confronterà con i ‘nuclei caldi’ del pensiero
filosofico cui si collega l’attuale dibattito mente/corpo, riconsiderandolo alla luce di una possibile
domanda su persona e ‘spirito’.
Introduzione, lettura e discussione dei testi sono riferiti anche alla preparazione metodologica
dell’esercitazione scritta prevista per il 4° semestre.
BIBLIOGRAFIA
G. RAVASI, Breve storia dell’anima, Mondadori, Milano 2003; S. ROSE, Il cervello del ventunesimo secolo. Spiegare, curare e
manipolare la mente, Codice, Torino 2005. Ulteriori precisazioni sui materiali di ricerca saranno fornite durante gli incontri.
SMA03. DIRITTO E MORALE
PROSPETTIVE ISLAMO-CRISTIANE
(2 ore sett., 3° sem.; 2 ora sett. 4° sem.: G. DE SIMONE - G. PALUMMIERI)
Il seminario si propone di esaminare il rapporto diritto-morale in chiave filosofico-religiosa,
facendo emergere le questioni teoriche ad esso connesse. Nella complessità delle sue implicazioni, il
tema scelto costituirà altresì l’occasione per avviare un confronto tra l’Islàm e il Cristianesimo e i
pensieri filosofici ad essi soggiacenti.
Particolare attenzione verrà data, specie nel corso del primo semestre, alla dimensione
metodologica del lavoro seminariale, così da consentire agli studenti un esercizio di concreto
apprendimento dei metodi e degli strumenti della ricerca scientifica e della elaborazione tematica.
BIBLIOGRAFIA
I testi saranno indicati nel corso del seminario.
CORSI INTEGRATIVI
IL01. LINGUA GRECA
(2 ore sett., 1°- 2° sem.: L. TOMMASELLI)
Il corso si propone di condurre alla comprensione letterale di brani del Nuovo Testamento.
Il primo contatto con la lingua greca avverrà attraverso la lettura e l’analisi di alcune pericopi
del Nuovo Testamento, scelte come specimina per un corretto approccio metodologico e
linguistico ai testi.
13
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
Obiettivi:
– acquisizione di un vocabolario di base
– conoscenza delle fondamentali strutture morfologiche e sintattiche
– progressiva sistemazione di tali dati
BIBLIOGRAFIA
C. CAMPANINI - P. SCAGLIETTI, Greco (Grammatica descrittiva e 2 voll. di esercizi), Ed. Sansoni per la scuola, Milano 2003; Nuovo
Testamento interlineare greco – latino – italiano, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003.
IL02. LINGUA LATINA
(2 ore sett., 1°- 2° sem.: L. TOMMASELLI)
Il corso si propone di condurre alla comprensione letterale di alcune pericopi del Nuovo
Testamento nella traduzione latina della Vulgata e di documenti del Magistero.
Obiettivi:
– acquisizione di un vocabolario di base
– conoscenza delle fondamentali strutture morfologiche e sintattiche
– progressiva sistemazione di tali dati
BIBLIOGRAFIA
F. CUPAIUOLO, Sermo Latinus (teoria ed esercizi), Loffredo, Napoli 2004; Nuovo Testamento interlineare greco – latino – italiano, San
Paolo, Cinisello Balsamo 2003.
IL03. LINGUA INGLESE
(2 ore sett., 1°-2° sem.: V. MARZANATI)
Il corso, rivolto a principianti, si fonda su di un approccio metodologico atto a dare un impianto
strutturale e comunicativo di base. Saranno introdotti:
– elementi di fonetica e lessicali
– articoli, aggettivi, avverbi, pronomi e possessivi
– formazione dei verbi
– formazione di frasi, affermative, negative, interrogative ed interro-negative
BIBLIOGRAFIA
J. & L. SOARS, New Headway English Course. Elementary, Oxford University Press, Oxford 2005.
IL04. LINGUA TEDESCA
(2 ore sett., 1°- 2° sem.: A. PATAUNER)
Il corso, rivolto a principianti, mirerà allo sviluppo delle abilità fondamentali di comprensione e
produzione scritta ed orale.
Sarà affrontato lo studio delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua tedesca.
Saranno introdotti elementi fonetici e lessicali, portando gli studenti ad esprimersi in lingua
tedesca con semplici espressioni. Un particolare riguardo sarà dato alla lettura e comprensione dei
testi scritti.
– Costruzione della frase diretta, inversa, traspositiva
– Proposizioni principali e secondarie (introduzione)
14
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
– Sostantivi, articoli, pronomi, aggettivi e loro declinazioni
– Pronomi e voci interrogative
– Verbi ausiliari, deboli, forti, modali, separabili ed inseparabili
– Numeri cardinali
Per favorire la comprensione della lingua parlata sarà integrato con il videocorso in dvd
“Treffpunkt Berlin” della Editrice Zanichelli.
BIBLIOGRAFIA
C. CATANI - H. GREINER - E. PEDRELLI - M.G. DELING, Wie bitte?, Moduli A e B, Zanichelli, Bologna 2000. Ulteriore materiale didattico verrà
distribuito ad integrazione nel corso dell’anno.
15