LICEO SCIENTIFICO STATALE CON SEZIONE CLASSICA ANNESSA “Bonaventura Cavalieri” Via Madonna di Campagna 18 28922 Verbania Pallanza (VB)Tel.0323 558802 Fax 0323 556547 E-mail:[email protected] - sito http://www.liceocavalieri.it/www.liceocavalieri.gov.it. C.F. 84012210039 cod. Scuola VBPS02000P Piano di lavoro annuale del docente Anno scolastico 2016/17 ☐Liceo Classico X Liceo Scientifico ☐Liceo delle Scienze Umane ☐Liceo Scientifico bilingue Classe 3A sc Prof.ssa Rosalba PIRONI Disciplina FISICA numero ore settimanali numero ore annuali 3 99 Breve presentazione della classe Mi sembra che i ragazzi della classe abbiano desiderio di lavorare e curiosità per gli argomenti trattati, infatti l'esito delle prime interrogazioni è stato positivo; comunque dopo una verifica scritta potrò avere una idea più completa dell'andamento della classe stessa. Competenze chiave di cittadinanza ● ● ● ● ● ● ● ● Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Area metodologica ● ● Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed ● essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline Area logico argomentativa ● ● ● Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione Area linguistica e comunicativa ● ● ● ● Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi: saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita’ e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca comunicare. Area storico umanistica ● ● ● ● ● Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. ● ● ● Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica ● ● Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Obiettivi disciplinari (Obiettivi disciplinari volti al conseguimento delle competenze di cittadinanza e dei risultati di apprendimento liceali) Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze Competenze : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Abilità : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) Conoscenze : indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Competenze Dalle indicazioni nazionali • Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. • Distinguere grandezze fondamentali e derivate. • Definire i concetti di velocità e accelerazione. • Distinguere i concetti di posizione e spostamento nello spazio. • Distinguere i concetti di istante e intervallo di tempo. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Comprendere il concetto di sistema di riferimento. • Comprendere e interpretare un grafico spazio-tempo. • Comprendere il ruolo delle leggi dei moti. • Riconoscere il ruolo delle forze presenti in un sistema, con particolare riferimento al loro carattere vettoriale. • • • • • Osservare e identificare fenomeni. • Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali. • Riconoscere in situazioni pratiche il carattere vettoriale di forze e spostamenti. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Comprendere le tecniche risolutive legate • Eseguire le operazioni fondamentali tra vettori. all’espressione in componenti di un vettore. • Operare con le funzioni goniometriche. • Applicare il concetto di prodotto vettoriale al • Utilizzare il prodotto scalare e il prodotto vettoriale. momento di una forza e a quello di una coppia. • Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali e derivate. • Comprendere il concetto di sistema di riferimento. • Comprendere e interpretare un grafico spazio-tempo. • Comprendere il ruolo delle leggi dei moti. • Riconoscere il ruolo delle forze presenti in un sistema, con particolare riferimento al loro carattere vettoriale. • Analizzare il moto dei corpi quando la forza totale applicata è nulla. • Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica. • Esprimere la relazione tra accelerazione e massa inerziale. • Osservare e identificare fenomeni. • Identificare i sistemi di riferimento inerziali. • Individuare l’ambito di validità delle trasformazioni di Galileo. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Formulare il secondo e il terzo principio della dinamica. • Comprendere l’origine e la rilevanza delle forze apparenti. • Utilizzare le trasformazioni di Galileo. • Calcolare, in semplici casi, il valore delle forze apparenti. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. • Spiegare il funzionamento e i possibili utilizzi del microscopio a forza atomica. • Spiegare per quale motivo su una particella in orbita si osserva una apparente assenza di peso. • Osservare e identificare fenomeni. • Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare uniforme. • Riconoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido. • Individuare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. • Determinare le condizioni di equilibrio. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Individuare le caratteristiche del moto parabolico ed esaminare la possibilità di scomporre un determinato moto in altri più • Descrivere le caratteristiche di un moto parabolico utilizzando le leggi dei moti rettilinei (uniforme e uniformemente accelerato). I vettori Applicazione dei princìpi della dinamica Indicatori conoscenze • Osservare e identificare fenomeni. Richiami sui moti e le forze I princìpi della dinamica e la relatività galileiana Traguardi formativi abilità Eseguire equivalenze tra unità di misura. Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica. Operare con le funzioni trigonometriche. Estrarre informazioni mediante l’uso appropriato delle leggi posizione-tempo e velocità-tempo nei moti rettilinei e nel moto circolare • Operare con la forza-peso e con la forza elastica • Comprendere il diverso ruolo delle forze di attrito statico e dinamico. semplici. • Formulare la legge del moto armonico, esprimendo s, v e a in relazione alla pulsazione . • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Analizzare e risolvere il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. • Discutere e calcolare la gittata di un proiettile che si muove di moto parabolico. • Individuare il ruolo della forza centripeta nel • Utilizzare le relazioni che legano le grandezze lineari e le moto circolare uniforme. grandezze angolari. • Analizzare il concetto di forza centrifuga • Utilizzare le leggi che forniscono il periodo di oscillazione apparente. del sistema massa-molla e del pendolo. • Descrivere le proprietà delle oscillazioni del sistema massa-molla e del pendolo. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. • Individuare le situazioni della vita reale in cui si eseguono misure delle grandezze cinematiche, lineari e angolari. • Osservare e identificare fenomeni. • Mettere in relazione forza, spostamento e lavoro compiuto. • Analizzare la relazione tra lavoro prodotto e intervallo di tempo impiegato. • Identificare le forze conservative e le forze non conservative. • Definire il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. • Individuare la grandezza fisica potenza. • Riconoscere le differenze tra il lavoro compiuto da una forza conservativa e quello di una forza non conservativa. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Formulare il principio di conservazione dell’energia meccanica e dell’energia totale. • Riconoscere la capacità di compire lavoro posseduta da un corpo in movimento oppure da un corpo che si trova in una data posizione. • Ricavare e interpretare l’espressione matematica delle diverse forme di energia meccanica. • Utilizzare il principio di conservazione dell’energia per studiare il moto di un corpo in presenza di forze conservative. • Valutare il lavoro delle forze dissipative e in base a quello prevedere il comportamento di sistemai fisici. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Calcolare il lavoro di una forza variabile. • Realizzare il percorso logico e matematico che porta dal lavoro all’energia cinetica, all’energia potenziale gravitazionale e all’energia potenziale elastica. • Definire l’energia potenziale relativa a una data forza conservativa. • Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi. Il lavoro e l’energia • Comprendere e valutare le scelte scientifiche • Essere consapevoli dell’utilizzo dell’energia e tecnologiche che interessano la società in nelle situazioni reali. cui vive. • Riconoscere le potenzialità di utilizzo dell’energia in diversi contesti della vita reale. • Riconoscere e analizzare l’importanza delle trasformazioni dell’energia nello sviluppo tecnologico. • Osservare e identificare fenomeni. • Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza. • Indicare i criteri che stabiliscono quali grandezze all’interno di un sistema fisico si conservano. • Definire il vettore momento angolare. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Ragionare in termini di forza d’urto. • Attualizzare a casi concreti la possibilità di minimizzare, o • Affrontare il problema degli urti, su una retta massimizzare, la forza d’urto. e obliqui. • Dare ragione dell’origine di fenomeni fisici quali il rinculo di • Identificare il concetto di centro di massa di un cannone e la spinta propulsiva di un razzo. sistemi isolati e non. La quantità di moto e il momento angolare • Calcolare le grandezze quantità di moto e momento angolare a partire dai dati. • Esprimere le leggi di conservazione della quantità di moto e del momento angolare. • Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto e del momento angolare. • Interpretare l’analogia formale tra il secondo • Riconoscere gli urti elastici e anelastici. principio della dinamica e il momento angolare, espresso in funzione del momento d’inerzia di un corpo. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Formulare il teorema dell’impulso a partire dalla seconda legge della dinamica. • Ricavare dai principi della dinamica l’espressione matematica che esprime la conservazione della quantità di moto e del momento angolare. • Definire la legge di conservazione della quantità di moto in relazione ai principi della dinamica. • Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi da affrontare e risolvere. • Utilizzare i principi di conservazione per risolvere quesiti relativi al moto dei corpi nei sistemi complessi. • Risolvere semplici problemi di urto, su una retta e obliqui. • Rappresentare dal punto di vista vettoriale il teorema dell’impulso. • Calcolare il centro di massa di alcuni sistemi. • Calcolare il momento di inerzia di alcuni corpi rigidi. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche • Comprendere come sia possibile e tecnologiche che interessano la società in immagazzinare energia e compiere lavoro cui vive. attraverso il moto di rotazione di un volano. • Spiegare quali problemi di gestione energetica si potrebbero risolvere mediante l’uso dei volani. • Osservare e identificare fenomeni. • Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare la causa dei comportamenti osservati. • Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite. • Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale. • Formulare le leggi di Keplero. • Definire il vettore campo gravitazionale g. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Mettere in relazione fenomeni osservati e leggi fisiche. • Formulare la legge di gravitazione universale. • Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei principi della dinamica e della legge di gravitazione universale. • Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra. • Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Studiare il moto dei corpi in relazione alle forze agenti. • Descrivere l’energia potenziale gravitazionale in funzione della legge di gravitazione universale. • Mettere in relazione la forza di gravità e la conservazione dell’energia meccanica. • Calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi. • Utilizzare le relazioni matematiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Comprendere che le leggi sperimentali di Keplero sono conseguenze della legge di gravitazione universale e dei principi della dinamica. • Comprendere le implicazioni culturali e scientifiche del succedersi dei diversi modelli cosmologici. • Dare ragione della seconda e della terza legge di Keplero a partire dalla legge di gravitazione universale. La gravitazione • Osservare e identificare fenomeni. • Identificare l’effetto che una forza esercita su • Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido ed esprimere una superficie con la grandezza scalare il concetto di velocità limite. pressione. • Valutare l’importanza della spinta di Archimede nella vita • Ragionare sull’attrito nei fluidi. reale. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche. • Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso (spinta idrostatica). • Analizzare il moto di un liquido in una conduttura. • Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l’aspetto di legge di conservazione. La meccanica dei fluidi • Riconoscere i limiti di validità delle leggi fisiche studiate. • Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità. • Formalizzare le condizioni di galleggiamento di un corpo immerso in un fluido in relazione al suo peso e alla spinta idrostatica. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Analizzare le modalità con cui la pressione esercitata su una superficie di un liquido si trasmette su ogni altra superficie a contatto. • Ragionare sul movimento ordinato di un fluido. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. • Applicare le leggi di Pascal, Stevino, l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione dei problemi proposti. • Riconoscere a cosa può essere assimilato il sistema idrico di un acquedotto. • Valutare alcune delle applicazione tecnologiche relative ai fluidi applicate nella quotidianità. • Valutare i potenziali vantaggi e svantaggi dell’utilizzo della tecnica del “fracking”. • Osservare e identificare fenomeni. • Introdurre la grandezza fisica temperatura. • Stabilire il protocollo di misura per la temperatura. • Individuare le scale di temperatura Celsius • Effettuare le conversioni da una scala di temperatura all’altra. e Kelvin e metterle in relazione. • Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. • Osservare gli effetti della variazione di • Mettere a confronto le dilatazioni volumetriche di solidi e temperatura di corpi solidi e liquidi e liquidi. formalizzare le leggi che li regolano. • Formulare le leggi che regolano le trasformazioni dei gas, • Ragionare sulle grandezze che descrivono lo individuandone gli ambiti di validità. stato di un gas. • Definire l’equazione di stato del gas perfetto. • Riconoscere le caratteristiche che identificano un gas perfetto. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Ragionare in termini di molecole e atomi. • Definire i pesi atomici e molecolari. • Indicare la natura delle forze intermolecolari. • Utilizzare correttamente tutte le relazioni individuate per la • Identificare il concetto di mole e il numero risoluzione dei problemi. di Avogadro. • Stabilire la legge di Avogadro. • Osservare e identificare fenomeni • Inquadrare il concetto di temperatura nel punto di vista microscopico. • Identificare l’energia interna dei gas perfetti e reali. • Individuare la relazione tra temperatura assoluta ed energia cinetica media delle molecole. • Spiegare perché la temperatura assoluta non può essere negativa. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Descrivere il moto browniano. • Fornire esempi di fenomeni della vita quotidiana che si possono interpretare in termini di moto browniano. • Spiegare la rilevanza del moto browniano all’interno della teoria della materia. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Comprendere il fenomeno dell’agitazione termica. • Rappresentare il modello microscopico del gas perfetto. • Analizzare le differenze tra gas perfetti e reali dal punto di vista microscopico. • Descrivere i meccanismi microscopici nei cambiamenti di stato. • Indicare la pressione esercitata da un gas perfetto dal punto di vista microscopico . • Formulare l’equazione di Van der Waals per i gas reali. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Formulare il teorema di equipartizione dell’energia. • Ragionare in termini di distribuzione maxwelliana delle velocità. • Scegliere e utilizzare le relazioni matematiche specifiche relative alle diverse problematiche. • Calcolare la pressione del gas perfetto utilizzando il teorema dell’impulso. • Ricavare l’espressione della velocità quadratica media. La temperatura Il modello microscopico della materia • Comprendere e valutare le scelte scientifiche • Conoscere l’ordine di grandezze delle e tecnologiche che interessano la società in dimensioni fisiche tipiche delle cui vive. nanotecnologie. • Esporre alcune possibili applicazioni pratiche delle nanotecnologie. • Osservare e identificare fenomeni Il calore ei cambiamenti di stato • Analizzare le reazioni di combustione. • Individuare i meccanismi di trasmissione del calore. • Conoscere i cambiamenti di stato di aggregazione della materia e le leggi che li regolano. • Definire i concetti di vapore saturo e temperatura critica. • Definire l’umidità relativa. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari • Formalizzare le proprietà dell’equilibrio aspetti del metodo sperimentale, dove termico. l’esperimento è inteso come interrogazione • Esprimere la relazione che regola la ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle conduzione del calore. variabili significative, raccolta e analisi critica • Analizzare il comportamento dei vapori. dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Definire la capacità termica e il calore specifico. • Utilizzare il calorimetro per la misura dei calori specifici. • Definire il concetto di calore latente nei diversi passaggi di stato. • Ragionare in termini di temperatura percepita. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Descrivere la spiegazione microscopica delle leggi che regolano la fusione e l’ebollizione. • Mettere in relazione la pressione di vapore saturo e la temperatura di ebollizione. • Mettere in relazione la condensazione del vapore d’acqua e i fenomeni atmosferici. • Interpretare il diagramma di fase alla luce dell’equazione di van der Waals per i gas reali. • Analizzare il diagramma di fase. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Formalizzare le leggi relative ai diversi passaggi di stato. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche • Comprendere i problemi legati allo studio e tecnologiche che interessano la società in del riscaldamento globale e le conseguenti cui vive. implicazioni scientifiche e sociali. • Valutare l’importanza dell’utilizzo dei rigassificatori. Il primo principio della termodinamica • Definire il potere calorifico di una sostanza. • Discutere le caratteristiche della conduzione e della convezione. • Spiegare l’irraggiamento e la legge di Stefan-Boltzmann. • Rappresentare i valori della pressione di vapore saturo in funzione della temperatura • Descrivere l’effetto serra. • Descrivere alcuni potenziali vantaggi derivanti dall’uso delle stampanti 3D. • Osservare e identificare i fenomeni. • Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi e l’ambiente. • Indicare le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell’energia. • Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche. • Descrivere l’aumento di temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento. • Studiare le caratteristiche delle trasformazioni adiabatiche. • Esprimere la differenza tra grandezze estensive e intensive. • Definire i calori specifici del gas perfetto. • Definire le trasformazioni cicliche. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Formulare il concetto di funzione di stato. • Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. • Utilizzare e calcolare l’energia interna di un sistema e le sue variazioni. • Definire il lavoro termodinamico. • Riconoscere che il lavoro termodinamico non è una funzione di stato. • Descrivere le principali trasformazioni di un gas perfetto. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Formalizzare il principio zero della termodinamica, le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche e l’espressione dei calori specifici del gas perfetto. • Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressionevolume. • Calcolare i calori specifici del gas perfetto. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. • Discutere dei possibili vantaggi e problemi connessi all’uso dell’idrogeno in campo energetico. • Descrivere il funzionamento di una cella a combustibile. Il secondo principio della termodinamica • Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Analizzare come sfruttare l’espansione di un • Descrivere il principio di funzionamento di una macchina gas per produrre lavoro. termica. • Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal • Descrivere il bilancio energetico di una macchina termica. punto di vista della loro reversibilità, o irreversibilità. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Formulare il secondo principio della termodinamica. • Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne la validità. • Mettere a confronto i primi due enunciati del secondo principio e dimostrare la loro equivalenza. • Comprendere l’equivalenza anche del terzo enunciato. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Indicare le condizioni necessarie per il funzionamento di una macchina termica. • Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita. • Definire il concetto di sorgente ideale di calore. • Definire il rendimento di una macchina termica. • Definire la macchina termica reversibile e descriverne le caratteristiche. • Descrivere il ciclo di Carnot. • Utilizzare la legge che fornisce il rendimento di una macchina di Carnot. • Comprendere e valutare le scelte scientifiche • Comprendere la rilevanza della grandezza e tecnologiche che interessano la società in fisica «rendimento». cui vive. • Osservare e identificare i fenomeni. Entropia e disordine • Analizzare e descrivere il funzionamento delle macchine termiche di uso quotidiano nella vita reale. • Osservare la qualità delle sorgenti di calore. • Definire l’entropia. • Confrontare l’energia ordinata a livello • Indicare l’evoluzione spontanea di un sistema isolato. macroscopico e l’energia disordinata a livello • Definire la molteplicità di un macrostato. microscopico. • Fare esperienza e rendere ragione dei vari • Esaminare l’entropia di un sistema isolato in • Descrivere le caratteristiche dell’entropia. aspetti del metodo sperimentale, dove presenza di trasformazioni reversibili e • Indicare il verso delle trasformazioni di energia (la freccia del l’esperimento è inteso come interrogazione irreversibili. tempo). ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle • Discutere l’entropia di un sistema non isolato. • Formulare il terzo principio della termodinamica. variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. • Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. • Discutere l’origine microscopica del secondo • Formulare il quarto enunciato del secondo principio. principio della termodinamica e il suo • Formalizzare l’equazione di Boltzmann per l’entropia. significato. • Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. • Enunciare e dimostrare la disuguaglianza di Clausius. • Calcolare le variazioni di entropia dovute a semplici trasformazioni in sistemi isolati e non isolati. Metodi X Lezione frontale X Lezione frontale dialogata ☐Attivita’ di ricerca individuale ☐Attivita’ di ricerca di gruppo ( tipo : field trip, web quest...) X Analisi e soluzione di problemi ☐Studi di caso ☐Cooperative learning (tipo: ijgsaw…) ☐EAS (Episodi di apprendimento situato) ☐Classe di Bayes ☐Roleplaying X Brain storming ☐Circle time/ discussione guidata ☐Debriefing (Riflessione metacognitiva) ☐Altro ( specificare) ……………………… Spazi X Aula classe ☐Aula Magna/LIM ☐Laboratorio linguistico ☐Laboratorio informatica ☐Laboratorio scienze X Laboratorio fisica ☐Palestra ☐Aula esterna ☐Biblioteca ☐Aula sostegno Strumenti e materiali X ibro di testo ☐saggistica ☐letteratura X dispense a cura dell’insegnante ☐dizionari ☐atlanti ☐film/video ☐file audio X Altro: articoli da riviste scientifiche ☐LIM ☐personal computer ☐tablet ☐lettore DVD/CD ☐lavagna luminosa ☐Altro………………………………….. Libro di testo in adozione : Ugo Amaldi, L'Amaldi per licei scientifici.blu Seconda edizione , Meccanica e Termodinamica Vol. 1 Ed. Zanichelli Altro materiale: dispense relative ad alcuni argomenti Prove di verifica X Interrogazione X Interrogazione semi-strutturata con obiettivi predefiniti ☐Tema ☐Recensione ☐Articolo di giornale ☐Riassunto ☐Relazione ☐Analisi di testi X Trattazione sintetica di argomenti ☐Quesiti a risposta singola ☐Saggio breve ☐Traduzione da lingua straniera in italiano ☐Traduzione in lingua straniera ☐Quesiti vero/fals0 ☐Integrazioni/completamenti ☐Dettato X Quesiti a scelta multipla ☐Corrispondenze ☐Definizione termini X☐Richiesta di formule X☐Esercizi ☐Progetto ☐Data la definizione, individuare il termine X☐Problema ☐Analisi di casi ☐Analisi quali/quantitative controllate ☐Analisi/rielaborazione di un’opera d'arte con utilizzo di schemi ☐Altro (specificare) vedi a) e b) a) Strumenti per la verifica formativa Per poter valutare in itinere il processo di apprendimento di ogni ragazzo penso di seguire il seguente schema: con domande dal posto, problemi alla lavagna svolti dai ragazzi, potrò verificare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione delle leggi fisiche riguardanti il fenomeno trattato e la capacità di usare l'esatta terminologia scientifica , correggere errori e/o imprecisioni, chiarire dubbi e incertezze ; b) Strumenti e numero di verifiche sommative Per poter valutare il profitto scolastico interrogherò oralmente per abituare i ragazzi ad esprimersi nella corretta terminologia scientifica e somministrerò anche verifiche scritte con problemi e/o domande a risposta aperta che possano servire anche come ripasso. I voti andranno da 1 ( nessuna conoscenza) a 10 (ottima conoscenza). Il numero di interrogazioni orali e prove scritte, per trimestre/ quadrimestre, sarà almeno due/tre. Attivita’ interdisciplinari Discipline coinvolte Argomenti Attivita’ integrative proposte Attivita’ di recupero X☐In itinere X☐Alla fine del primo quadrimestre Attivita’ di potenziamento ☐individuale X in gruppo Breve descrizione: ripasso degli argomenti e problemi di fisica Data 21.10.2016 Firma Rosalba Pironi