Design per Mobili RIVISTA PER ARCHITETTI, PROGETTISTI, RIVENDITORI E ARREDATORI D’INTERNI OTTOBRE 2012 · n° 16 SOLUZIONI INNOVATIVE PER AMBIENTI DI LAVORO MODERNI Quasi ogni giorno ormai sentiamo dire nelle riviste o nei reportage frasi del tipo: “equilibrio vita-lavoro”, “guerra dei talenti”, “ufficio flessibile” e così via. In un primo momento viene da pensare che la cosa non ci riguardi. Ma, ad una più attenta osservazione, diventa evidente che la cosa invece “riguarda tutti noi”. Sono proprio queste tendenze, infatti, che stanno influenzando e influenzeranno la vita lavorativa di oggi e di domani. Negli ultimi anni gli ambienti di lavoro, condizionati da nuove strutture organizzative e dai nuovi media e strumenti di comunicazione, stanno subendo forti cambiamenti. Di conseguenza, in molti luoghi, gli uffici singoli hanno lasciato il posto al cosiddetto “open space” e le mansioni del singolo individuo si sono trasformate in progetti di team. Il che significa nuove esigenze in fatto di arredamento e che le parole chiave nello studio di uno spazio diventano multifunzionalità e flessibilità. Un aspetto decisivo che modificherà gli ambienti lavorativi nel lungo peridodo è, Ambiente innovativo Gli ambienti di lavoro REHAU www.rehau.it 2-5 inoltre, l’esigenza di trovare un equilibrio fra le cosidette aree “think tank”, che permettono di isolarsi temporaneamente, e le aree di comunicazione come i bar o le isole dedicate ai meeting. REHAU affronta questo tema sotto un duplice aspetto: da un lato l’azienda si pone l’obiettivo di offrire ai propri collaboratori un ambiente di lavoro attraente con il massimo della trasparenza, delle possibilità di dialogo, della flessibilità e dell’efficienza. In quasi 170 location in tutto il mondo, REHAU dispone di un’enorme gamma dei più svariati progetti per lo spazio ufficio, unici come le persone che ci lavorano. Soluzioni per l’ufficio fonoassorbenti e multifunzionali 6-7 Che si tratti di uffici singoli, di gruppo oppure open space, gli ambienti di lavoro sono sempre ideati in base alle esigenze di chi ci lavora. Sia nelle nuove strutture sia negli edifici industriali storici, questa azienda crea ambienti di lavoro sofisticati che sono allo stesso tempo economici, funzionali e flessibili nell’utilizzo. Dall’altro lato REHAU si presenta come ideatore di soluzioni al fianco dei propri clienti e partner dell’industria del mobile, dell’architettura e del design d’interni, partecipando anche in modo determinante allo sviluppo di prodotti e Guardare oltre il proprio orticello Partnership e network 8-9 sistemi innovativi per gli ambienti di lavoro e per gli spazi abitativi. Con soluzioni innovative come le serrandine fonoassorbenti RAUVOLET acoustic-line, REHAU ha fornito un contributo notevole all’evoluzione dell’arredamento per l’ufficio. Oltre ad offrire uno spazio utile di archiviazione, grazie a questo sistema brevettato e più volte premiato, il corpo del mobile svolge anche la funzione di elemento fonoassorbente, diventando così parte integrante della progettazione acustica dello spazio. Anche nel nuovo programma RAUWORKS, REHAU riprende il tema della multifunzionalità Che ne è stato di ...? Uno sguardo a REHAU ARCHITECT CHALLENGE 10-11 offrendo soluzioni in grado di adattarsi alle esigenze mutevoli degli ambienti di lavoro moderni. Nelle prossime pagine potete scoprire di più sui prodotti e sui sistemi innovativi che REHAU mette a vostra disposizione per lo spazio ufficio oltre a chiari esempi del loro impiego. In questa edizione desideriamo inoltre presentarvi alcune dei nuovi progetti per l’ufficio che REHAU offre ai propri dipendenti. Vi auguriamo una piacevole lettura! Progettazione Emozionale Collaborazione con “Emotionsraum” 12 Edilizia Automotive Industria GLI AMBIENTI DI LAVORO DI REHAU L’attenzione all’architettura è un tratto distintivo di REHAU fin dalla sua fondazione. Lo testimoniano i molti edifici di qualità, fra i quali ad esempio gli uffici amministrativi “Rheniumhaus” nella città di Rehau. Negli ultimi dieci anni ci siamo impegnati ancor di più nell’ideazione di una nostra architettura aziendale in termini di ambienti di lavoro di elevata qualità, mettendo così nero su bianco i principi fondamentali della Corporate Architecture di REHAU. Tratto distintivo dell’architettura firmata REHAU è l’analisi del luogo, della storia dell’edificio e dell’ambiente culturale da cui scaturiscono soluzioni personalizzate ed esteticamente pregiate che rispondono alle esigenze specifiche del singolo progetto costruttivo. L’architettura REHAU vuole puntare alla realizzazione di un ambiente di lavoro in cui i dipendenti si sentano bene a lungo termine. In tal senso l’architettura dell’azienda è una chiara espressione della cultura aziendale ed è esemplare nel contesto degli sviluppi demografici ed ergonomici generali dei nostri tempi. Klaus Würschinger, architetto della „WEBERWÜRSCHINGER“ L’OMBELICO DEL MONDO REHAU GLI UFFICI “RHENIUMHAUS” L’edificio moderno con la facciata blu e le ampie finestre slanciate si erge imponente: da oltre 40 anni l’edificio “Rheniumhaus” nella città di Rehau è una delle sedi amministrative più importanti del gruppo REHAU. Da allora non è solo diventato il simbolo dei dintorni ma funge anche da portale per i visitatori, i clienti, i partner, i dipendenti e i candidati di tutto il mondo che vogliono entrare a far parte del mondo REHAU. Storia Con la costruzione del “Rheniumhaus” nel 1967 sorge a Rehau uno dei primi uffici open space di tutta la Germania. Allora l’idea di realizzare posti di lavoro ritagliati su misura per i dipendenti e il loro modo di lavorare era totalmente nuova. Infatti, in quegli anni in Europa centrale dominava ancora la convinzione che l’edilizia convenzionale con gli uffici disposti lungo il corridoio e gli uffici-cubicolo fossero la strada giusta da percorrere. Non per REHAU. A metà degli anni ’60 la direzione aziendale e la famiglia Wagner decisero consapevolmente di costruire un edificio amministrativo moderno e flessibile con uffici open space, calcolatori elettronici, sale conferenze e sale meeting. I dipendenti potevano così usufruire di uno spazio flessibile che si sviluppava a su una superficie di 2.200 m2 per piano. Al piano terra era disponibile una sala conferenze multifunzionale, un mix tra un auditorium e un cinema. Completamente climatizzato, dotato di televisori a schermo piatto e sale ricreative, il ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Mirco Taliercio Rheniumhaus, sotto molti punti di vista era l’edificio più moderno dei suoi tempi, e richiamava a su di sé l’attenzione di tutta la Germania, diventando un esempio per molti complessi di uffici realizzati negli anni ’60. ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Mirco Taliercio PAGINA 2 Il Rheniumhaus oggi. Nel corso degli anni l’ambiente all’interno di questi uffici amministrativi viene continuamente adattato alle nuove esigenze e condizioni, il tutto senza intervenire in modo percettibile sull’architettura interna dell’edificio. Nel 2005/2006 il Rheniumhaus viene sottoposto alla più grande modernizzazione compiuta fino ad allora. Il primo e il secondo piano vengono, infatti, completamente sventrati e largamente rinnovati. Diversamente rispetto al 1967, quando non era disponibile nessuno spazio singolo e nemmeno piccole “think tank” individuali, la sempre maggiore complessità dei processi e la crescente comunicazione rendono indispensabile un gran numero di spazi dove ritirarsi, costituiti da salette singole e sale meeting ma anche da postazioni per gruppi di lavoro, aree di lavoro speciali e zone ricreative. A tal fine trovano impiego i soffitti acustici e i mobili dotati di frontali fonoassorbenti. Inoltre, i “coffee point”, i banchi di prova e un salottino favoriscono la comunicazione spontanea e non programmata tra i dipendenti dei diversi settori. Design per mobili · N° 16 · 10/2012 REHAU REALIZZA IL LUOGO D’INCONTRO IL PROGETTO “LITHIUM” Dopo i lavori di ammodernamento dei due piani superiori del Rheniumhaus, nel 2011 REHAU ha avviato un altro grande progetto: il rinnovo architettonico completo del piano terra insieme agli esterni limitrofi. Dopo uno sventramento totale e 12 mesi di lavori, la ristrutturazione del progetto intitolato “Lithium” è stato concluso nel giugno del 2012. Dopo l’ultimazione, il Rheniumhaus appare ai 4.000 visitatori interni ed esterni e ai circa 200 dipendenti, che lavorano al primo e al secondo piano dell’edificio realizzato nel 1967, nella sua nuova veste: a cui contribuiscono la progettazione studiata dei colori, materiali e luci oltre al ricco gioco di tende, pavimentazioni e oggetti d’arredo. Il nuovo piano terra si suddivide in due mondi complementari. Con la sua apertura e trasparenza, il cosiddetto “open space” mostra la via verso una nuova epoca della cultura dello spazio ufficio. L’ampia e spaziosa superficie offre a dipendenti e visitatori diverse sedute, sale meeting aperte e un bar dove viene servito il caffè espresso. Un po’ più riservato ed introverso invece è lo spazio chiuso definito appunto “Enclosed Space”. Questa zona è disponibile per i corsi di formazione della “REHAU Akademie” o per colloqui e riunioni confidenziali. Qui si trova anche il nuovo auditorium che può ospitare fino a 100 persone. Anche all’esterno dell’edificio sono state fatte radicali modifiche. L’entrata è provvista di riscaldamento a pavimento così in inverno i visitatori possono raggiungere gli uffici con i piedi asciutti. Sono state realizzate inoltre molte sedute nel verde e perfino una sala meeting con giardino. ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer Efficienza energetica con la lettera maiuscola “Con oltre 4000 visitatori interni ed esterni all’anno (in continua crescita), il Rheniumhaus è un luogo centrale di incontro ma anche di sapere”, afferma l’architetto Klaus Würschinger. “I lavori di ristrutturazione sono stati per noi una nuova sfida. Il progetto ha avuto un grande effetto di richiamo verso l’esterno e soprattutto ha svolto un’elevata funzione di rafforzamento dell’identità verso l’interno”. REHAU ha implementato i concetti di sostenibilità ed efficienza energetica, che costituiscono l’orientamento di base dell’azienda, in modo coerente ricorrendo ai propri prodotti. Oltre alla riduzione dei costi energetici di quasi € 280.000 all’anno, con le opere costruttive, è stato possibile abbattere anche le emissioni di CO2 di ben 2.585 tonnellate all’anno. “Il Rheniumhaus infatti è l’ombelico del mondo REHAU. Il nostro obiettivo era quello di rinnovare completamente l’intera area d’ingresso nel modo in cui ci consideriamo oggi: aperti, trasparenti, versatili, innovativi e orientati al futuro”, sostiene Nils Wagner, Direttore della Corporate Architecture di REHAU. “Tutte le persone che entrano nel Rheniumhaus devono sentirsi bene. Il nostro obiettivo era quello di trasformare l’area d’ingresso in un luogo ampio che favorisse la comunicazione e la creatività”, continua Klaus Würschinger. Il gioco tra i prodotti REHAU e i materiali locali In tal modo REHAU rinnova il suo sostanziale contributo per la protezione dell’ambiente favorendo inoltre il ricorso alle energie rinnovabili per garantire anche alle generazioni future un approvvigionamento di energia sicuro e sufficiente. Per la realizzazione del progetto “Lithium” si è puntato sia sui prodotti dell’azienda, come il composto minerale creativo RAUVISIO mineral per la zona dei servizi sanitari o il sistema RELAZZO decking per la copertura della superficie esterna, sia su materiali locali. Sulla piazza antistante fino all’interno dell’edificio è stato utilizzato il granito del monte bavarese Epprechtstein, mentre il rivestimento dei mobili è stato realizzato con il pellame della “Südleder”, anch’essa azienda con sede a Rehau. ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer Design per mobili · N° 16 · 10/2012 ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer PAGINA 3 Investire NEL FUTURO LE GIOVANI LEVE IMPARANO NEL “PROLIN” REHAU offre un clima e uno spazio di lavoro confortevole per la crescita professionale individuale anche alle sue giovani leve. Nel centro di formazione “Prolin” ad attendere i futuri specialisti REHAU del settore commerciale e tecnico c’è un ambiente innovativo improntato perfettamente alle singole condizioni di lavoro. Qui i futuri meccanici addetti ai processi, agli utensili e ai processi industriali, i meccanici elettronici e gli elettricisti ma anche i commerciali, gli informatici, i tecnici di laboratorio e gli addetti marketing, apprendono insieme e in modo specializzato. REHAU ha investito quasi 3 milioni di euro nel rinnovo dell’edificio storico, un ex stabilimento tessile, e nel 2010 ha aperto un centro di formazione moderno e al contempo energeticamente efficiente. Con la decisione di realizzare il “Prolin”, l’azienda è rimasta fedele al suo compito di mantenere i vecchi valori architettonici della sede di Rehau creando con essi qualcosa di nuovo. Il centro di formazione dispone di quasi 600 metri quadri di superficie solo per le officine e altri 360 metri quadri per le aule che possono essere utilizzate anche per diversi eventi, lavori a progetto o esercitazioni. REHAU è consapevole dell’importanza delle giovani leve qualificate e da sempre investe nella loro formazione. Negli anni passati sono stati modernizzati tutti i centri di formazione professionale della Germania. Premio DETAIL 2011 Nel 2011 REHAU è stata premiata per il centro di formazione professionale “Prolin” con il famoso premio della rivista d’architettura DETAIL. Nella nuova categoria di premi aziendali Corporate sono stati cercati edifici che si distinguessero in modo particolare per i loro dettagli tecnici innovativi, orientati al futuro e ben strutturati all’interno di un progetto complessivo straordinario. REHAU è riuscita ad imporsi con il proprio stabile su concorrenti rinomati quali ThyssenKrupp AG. La giuria ha apprezzato la riorganizzazione esemplare del centro di formazione professionale dove nonostante gli interventi di risanamento energetico, è stato mantenuto il carattere del vecchio edificio che è stato trasformato in modo futuristico attraverso interventi ben studiati. L’ampliamento rappresenta una continuazione espressiva del preesistente, si adatta alla materialità e assume elementi formali del vecchio edificio sviluppandoli ulteriormente. ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer PAGINA 4 Design per mobili · N° 16 · 10/2012 UN ARRICCHIMENTO URBANISTICO IL “PROLIN PARK” COMPLETA IL CENTRO DI FORMAZIONE Con il completamento dei lavori di ristrutturazione e l’inaugurazione ufficiale del nuovo centro di formazione professionale “Prolin” si è prospettata subito la necessità di una nuova opera nell’ambiente adiacente. Proprio di fianco al centro formativo è stato realizzato così il “Prolin Park”, un’area verde pubblica che i cittadini e i visitatori della città di Rehau, oltre ai dipendenti delle aziende limitrofe, possono utilizzare per trascorrere il proprio tempo libero in modo attivo e piacevole. La realizzazione del parco sottolinea in modo consapevole il mix tra il carattere cittadino e rurale, mentre un boschetto di pioppi con un prato di fiori, una radura e un frutteto garantiscono un ampio spettro di utilizzi per tutto l’anno. DERIVATI DALLA CHIMICA: I NOMI DEGLI EDIFICI REHAU Oltre allo “Strontium”, al “Rheniumhaus” e all’“Iridium”, altri tre edifici presso la sede di Rehau, anche il “Prolin” porta un nome derivato dal mondo della chimica: si tratta infatti di un amminoacido. L’edificio dell’odierno centro di formazione professionale venne battezzato “Prolin” già all’inizio degli anni ’80 quando REHAU acquisì l’ex stabilimento tessile. In tal modo l’azienda porta avanti la consuetudine di battezzare tutti gli edifici aziendali e i progetti edili con i nomi degli elementi o dei composti chimici. PREMIATO CON IL “BEST OFFICE AWARD” L’AMBIENTE UFFICIO “REHAUWORK” Un altro esempio paradigmatico della cultura innovativa nel mondo dell’ufficio è stato realizzato da REHAU e WEBERWÜRSCHINGER con il progetto “Rehauwork” sempre presso la sede di Rehau. Negli ambienti di una fabbrica di porcellana storica locale, nella sua interezza denominata “Strontium”, è stato realizzato un ambiente ufficio che oltre ad adattarsi in maniera strettamente funzionale ai processi lavorativi soddisfa anche esigenze estetiche. Nel 2006 il nuovo spazio ufficio è stato premiato con il “Best Office Award” ed è stato anche eletto tra i migliori uffici d’Europa dalla rivista tedesca “Wirtschaftswoche”, dall’Ente fiera di Colonia e dall’istituto tedesco di ricerca sul lavoro e di consulenza organizzativa “IAFOB”. Il progetto intitolato “Rehauwork” ha ottenuto questo famoso riconoscimento nella “Categoria media”. Alla base di esso vi è l’idea che gli uffici, concepiti in particolare per e con i dipendenti del settore automotive, devono essere ritagliati in modo esemplare in base ai loro cicli di lavoro, favorire produttività, creatività e flessibilità e Design per mobili · N° 16 · 10/2012 aumentare il benessere e il piacere di lavorare dei dipendenti. A tal fine si sono svolti dei workshop in cui sono stati elaborati i desideri e le esigenze in merito ai nuovi posti di lavoro che poi sono stati integrati direttamente nella progettazione e realizzazione degli stessi. In tal modo, per i progetti costruttivi generalmente di grandi dimensioni del settore automobilistico, sono stati scelti tavoli per meeting di 9 x 3 m di grandezza e armadi a muro con cassetti estraibili per componenti di grandi dimensioni quali paraurti o alettoni posteriori. Oltre ai dettagli d’ordine pratico, anche in questo ambiente di lavoro, per il committente e gli architetti si trattava soprattutto di realizzare situazioni spaziali versatili per un’alternanza intelligente tra comunicazione e lavoro di concentrazione. I dipendenti ora dispongono di numerose sale meeting aperte e chiuse e mantenute trasparenti grazie all’utilizzo di lastre di vetro. Un lounge centrale, infine, consente di intrattenersi in conservazioni non burocratiche ad hoc. ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich ©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich PAGINA 5 ORGATEC 2012 PUNTO DI INCONTRO MONDIALE DEL SETTORE UFFICIO LA FIERA ORGATEC 2012 © Koelnmesse © Koelnmesse Dal 23 al 27 ottobre 2012 la ORGATEC, la fiera per l’ufficio leader sul panorama internazionale, sarà nuovamente occasione d’incontro per gli specialisti mondiali del settore. Quasi 600 espositori di 40 diversi Paesi tratteranno le sfide del mondo moderno del lavoro. Il tema centrale sarà: in che modo i posti di lavoro ben progettati favoriscono il benessere e la creatività dei dipendenti e come si fa ad aumentare allo stesso tempo l’efficienza e la produttività delle aziende? REHAU alla ORGATEC Anche REHAU presenterà alla fiera la sua ricca gamma di prodotti e soluzioni intelligenti per l’ufficio: sistemi studiati per ottimizzare l’acustica e migliorare la qualità dell’arredamento tramite l’innovativa tecnologia laser e materiali creativi per le più svariate applicazioni. RAUWORKS screen e RAUWORKS front RAUWORKS: il programma completo per la progettazione del posto di lavoro Con la nuova linea RAUWORKS, REHAU intraprende una nuova strada in fatto di soluzioni complete per l’ufficio: i nuovissimi RAUWORKS front, RAUWORKS screen e RAUWORKS partition sono moduli completi che bilanciano abilmente l’acustica nei moderni uffici. RAUWORKS screen / partition – Elementi divisori e tramezzi mobili Nei moderni uffici open space esistono diverse sorgenti di rumore, dal telefono che squilla ai dispositivi tecnici fino ai colloqui e le chiacchierate tra colleghi. Proprio la comunicazione verbale, infatti, è uno dei maggiori fattori di disturbo. Per PAGINA 6 poter ridurre il più possibile il propagarsi del suono si rende indispensabile una combinazione intelligente di elementi fonoassorbenti e schermatura dei suoni. Gli efficienti divisori fonoassorbenti RAUWORKS screen sono stati appositamente sviluppati per le postazioni di lavoro doppie e consentono di lavorare senza essere disturbati, garantendo al contempo la comunicazione. Grazie all’ottima efficienza acustica e alla possibilità di regolare l’altezza, ogni dipendente può personalizzare il proprio posto di lavoro. Con il suo sistema per la suddivisione dello spazio RAUWORKS partition, REHAU offre inoltre una soluzione flessibile per la schermatura acustica. Il programma di tramezzi mobili, perfettamente in sintonia con il design delle pareti separabili dei tavoli, può essere configurato in modo personalizzato grazie a una serie completa di accessori con possibilità di elementi singoli o gruppi variabili. RAUWORKS front: il modulo a porta hub per svariate applicazioni Il frontale multifunzione RAUWORKS front è un elemento versatile per la progettazione dei moderni uffici in quanto si presta come superficie per le presentazioni nelle riunioni spontanee, come lavagna o tabellone per il brainstorming, come nuova soluzione per l’assorbimento dei suoni o semplicemente come elemento di design. Il modulo a porta hub scorrevole in verticale non solo offre la multifunzionalità evtl. neues Bild, evtl. neue Gestaltung mit neuem Bild in una nuova dimensione ma fornisce anche un importante contributo nell’ottimizzazione dell’acustica. RAUWORKS front offre per così dire una schermatura acustica “on demand” perché il modulo può essere fatto scorrere in alto oltre l’altezza normale dei mobili. RAUWORKS front è ideale sia per le zone meeting o gli spazi di rifugio sia per le postazioni di lavoro singole o per gruppi di lavoro che richiedono soluzioni modulari e flessibili. Polimero puro: la tecnologia laser Negli ultimi anni la tecnologia laser ha rivoluzionato quasi tutti i settori del mobile e dell’industria complementare e continua a farlo tuttora. L’evidente ottimizzazione della qualità che si ottiene con la saldatura laser dei bordi è un tema molto in auge soprattutto nel settore ufficio. L’arredamento per l’ufficio, infatti, è sottoposto ogni giorno ad un intenso utilizzo pur dovendo durare alcuni anni. In tal senso è emersa spesso la problematica della “sporcizia che si accumula nelle fughe” delle scrivanie e dei tavoli per i meeting o delle superfici degli armadi. Il rimedio è fornito dalla lavorazione La bordatura mediante tecnologia laser RAUKANTEX laser edge aumenta in modo evidente la qualità dell’arredamento. dei bordi mediante tecnologia laser per la quale REHAU ha sviluppato la propria soluzione per la bordatura in puro polimero RAUKANTEX laser edge. Grazie alla saldatura tra bordo e pannello senza colla si ottiene una “fuga nulla” funzionale ed estetica che aumenta notevolmente la qualità del prodotto finale. RAUVISIO mineral: un materiale versatile RAUVISIO mineral è il composto minerale del quale non si può fare a meno se si desidera realizzare un design d’interni creativo. Grazie alla sua elevata plasmabilità e alla possibilità di lavorazione a retrostampa o di applicazione di una retroilluminazione, questo materiale consente il massimo della libertà nella creazione progettazione, anche negli uffici moderni! RAUVISIO ha molteplici applicazioni: dai banconi e tavoli per meeting alle scrivanie fino all’arredamento di salottini lounge. RAUWORKS front offre una schermatura acustica “on demand”. REHAU sarà presente alla ORGATEC di Colonia dal 23 al 27 ottobre 2012 presso il padiglione 10.1, stand H031 DESIGN PER MOBILI · N° 16 · 10/2012 L’ACUSTICA SOTTO I RIFLETTORI RAUVOLET ACOUSTIC-LINE IL MASSIMO IN FATTO DI ASSORBIMENTO DEL SUONO Oltre ai fattori quali l’illuminazione e la temperatura, anche un’acustica adeguata contribuisce a creare un’atmosfera piacevole sul posto di lavoro. Per le attività che richiedono concentrazione, i dipendenti hanno bisogno di tranquillità e di un’atmosfera gradevole che consenta tuttavia lo scambio con i colleghi. Inoltre bisogna tenere conto anche delle attuali tendenze architettoniche come l’impiego crescente di vetro o calcestruzzo a vista, e delle nuove esigenze acustiche a essi connesse. Referenza: Volksbank Località: Paderborn, Germania Tipologia: edificio di una banca Produttore: Mauser Einrichtungs systeme GmbH Realizzazione:2011 Design per mobili · N° 16 · 10/2012 Le serrandine sono un assorbente lineare a banda larga in grado di assorbire in media fino all’80% del rumore dello spettro completo di frequenze. Inoltre RAUVOLET acoustic-line è soprattutto un buon assorbente nelle zone interessate dalla comunicazione umana perché la comunicazione verbale è uno dei maggiori fattori di disturbo sulla capacità di concentrazione e sulle nostre prestazioni. Sono numerose le referenze rinomate che dimostrano l’elevata funzionalità e qualità di questo sistema. ©©Foto: Kinnarps ©©ThyssenKrupp Referenza: ThyssenKrupp Quartier Località: Essen, Germania Tipologia: edificio amministrativo Produttore: Ophelis Realizzazione:2010 REHAU ha saputo riconoscere e far proprie queste esigenze e ha sviluppato le serrandine fonoassorbenti brevettate e più volte premiate RAUVOLET acousticline che rappresentano una soluzione innovativa per l’assorbimento dei suoni da parte dell’arredamento. ©©Foto: Kinnarps ©©ThyssenKrupp Referenza: DB Deutsche Bahn AG Località: Francoforte, Germania Tipologia: edificio amministrativo Produttore: Kinnarps GmbH Realizzazione:2012 PAGINA 7 SVILUPPI INNOVATIVI SERRANDINE RAUVOLET PURE-LINE INNOVAZIONE IN PARTNERSHIP I fornitori sono fonti proattive di idee e di soluzioni per il settore del mobile d’ufficio e per REHAU, quindi, rivestono un ruolo importante anche lo sviluppo dei propri prodotti e le innovazioni sviluppate in partnership con i propri clienti. Infatti collaborare spalla a spalla con partner competitivi consente di riunire insieme e integrare competenza e know-how in modo efficiente. Basta un’occhiata oltre la propria scrivania e il vivace scambio con il cliente e il partner si trasforma in visioni ed innovazioni. Un esempio paradigmatico in tal senso è rappresentato dal nuovo sistema una serrandina. Il “design a listelli” segmentati dei tradizionali sistemi a serrandina viene risolto a favore di una superficie omogenea che dischiude prospettive di design del tutto innovative, mantenendo allo stesso tempo i vantaggi funzionali dei sistemi scorrevole. a serranda RAUVOLET pure-line che REHAU ha sviluppato in partnership con il cliente Lista Office LO. Linee piatte e design rettilineo sono una tendenza importante nell’architettura d’interni e nel design del mobile. Anche il frontale del mobile deve rimanere il più planare possibile: un requisito che finora era stato realizzato solo con ante a battente o scorrevoli. Grazie al nuovo RAUVOLET pure-line ora è possibile realizzare un design piatto anche con LA RIVOLUZIONE DELL’UFFICIO IN AZIONE RIFLESSIONI DELL’ AZIENDA LISTA OFFICE LO SULLO SVILUPPO DEL MONDO DEL LAVORO Nel 2012 il partner Lista Office LO è stato premiato con il famoso “Red Dot Award: Product Design” per il suo sistema a dispensa “LO one” del quale il sistema RAUVOLET pure-line rappresenta una componente essenziale. L’azienda Lista Office LO: leader in Svizzera Con sede principale a Degersheim, un altro stabilimento ad Arnegg e punti di distribuzione in tutta la Svizzera, Lista Office LO ricopre una posizione leader sul mercato svizzero dell’arredo ufficio. Con stabilimenti produttivi propri e un’ampia gamma di prodotti e servizi, Lista Office LO offre risposte innovative e moderne alle richieste per la progettazione degli uffici. Lista Office LO è una consociata del gruppo Lienhard Office Group. Sergio Renda, Direttore Marketing e Sviluppo del Prodotto, Lista Office AG “Se nel nuovo mondo del lavoro mobile le persone non siedono più ogni giorno alla loro scrivania, allora non avremo più bisogno di uffici? Oppure l’obiettivo è l’azienda virtuale a cui tutti i dipendenti si collegano in modo digitale? In breve: no, non lo è. Ma la varietà del lavoro in merito a luogo e attività è più molteplice che mai. PAGINA 8 Idee Innovative per l’ufficio supportate da soluzioni innovative firmate Lista Office LO In qualità di produttore svizzero leader nel settore dei mobili per l’ufficio percepiamo già la domanda di datori di lavoro lungimiranti in fatto di soluzioni innovative per l’ufficio del futuro. Motivati anche dal fatto che la guerra per accaparrarsi le teste migliori non girerà ancora a lungo intorno al tipo di lavoro e allo stipendio, ma diventeranno decisivi fattori come l’organizzazione del posto di lavoro, la libertà di scelta e l’ambiente. Ciò presuppone che i dipendenti abbiano a loro disposizione ambienti di lavoro moderni. Per poter implementare tali idee innovative con successo nel mondo dell’ufficio si rendono necessarie, oltre ai vecchi prodotti sperimentati, anche nuove strade e soluzioni. Una risposta chiara alle esigenze del futuro è data dalla nuova serie di mobili “Mindport® by Lista Office LO”. Essi sono così poliedrici nell’impiego che i dipendenti dispongono dell’ambiente ottimale per ogni attività, sia per il lavoro singolo che richiede concentrazione sia per il lavoro di squadra che richiede una collaborazione interattiva. Il tutto, al centro di un mondo di design premiato a livello internazionale. Quest’anno “LO Mindport” ha vinto il rinomato premio “Red Dot Award” come “Best of the Best”. Generare un sapere futuro Lista Office LO si impegna anche ad approfondire e studiare ulteriori conoscenze sul tema. Insieme a REHAU siamo presenti all’interno della rete di innovazione “future_bizz”. All’interno di questo network vengono generate conoscenze futuristiche nel mondo della vita, della casa e del lavoro che poi vengono svi- luppate in idee commerciali innovative, modelli di valore aggiunto e campi di applicazione. Il progetto future_bizz “Ambienti di lavoro 2030”, che si concluderà con la presentazione dei risultati di ricerca alla Orgatec 2012 a Colonia, non è la prima partnership sviluppata tra la nostra azienda e REHAU. Esiste infatti una collaborazione pluriennale tra le due aziende che quest’anno sono riuscite a stabilire un’ulteriore pietra miliare con la vincita del premio “Red Dot Award” per l’armadio da ufficio “LO one”. DESIGN PER MOBILI · N° 16 · 10/2012 Visioni e innovazioni Gli ambienti di lavoro del domani Il network future_bizz azzarda lo sguardo sul futuro Come lavoreremo in futuro? Quali saranno i cambiamenti nel mondo dell’ufficio? Quali vie di comunicazione utilizzeremo in futuro? Proprio di queste domande si stanno occupando attualmente i membri della rete innovativa “future_bizz” all’interno del progetto “Ambienti di lavoro 2030” la cui terza fase è stata avviata all’inizio del 2012. Il progetto L’obiettivo del progetto è, da un lato, lo sviluppo teorico degli immaginari futuri dei tradizionali posti di lavoro dal punto di vista delle problematiche e dei ruoli dei dipendenti e, dall’altro, l’elaborazione di questi immaginari in proposte attuative concrete. Si tratta di studiare e visualizzare innovativi strumenti organizzativi e lavorativi, oggetti d’arredo, raccomandazioni per la progettazione degli spazi e dell’acustica ma anche di strumenti di comunicazione e collaborazione e strumenti per la progettazione dei processi lavorativi e per l’organizzazione aziendale. La base di partenza della terza fase di questo progetto, attualmente in svolgimento, è costituita da un lato dal profilo del mondo del lavoro del futuro, che è stato elaborato nel corso del precedente studio sugli scenari “Future Living 2030”, e dall’altro dalle strutture dei processi della vita lavorativa futura identificati e tipicizzati nella seconda fase. Anche le questioni centrali che ci si è posti in merito a questa visione futura sono state volutamente molteplici: quali sono i motori più importanti di questi cambiamenti sul posto di lavoro? Che effetti avranno questi cambiamenti sulla struttura delle aziende e sulle relazioni tra le aziende stesse? Come sarà il lavoro in futuro? Supportati da queste domande, i partner della rete hanno sviluppato una visione molto chiara e dettagliata degli “Ambienti di lavoro 2030”, la quale sarà ulteriormente concretizzata nella terza fase del progetto in collaborazione con le università. visualizzazione sotto forma di bozzetti, progetti, prototipi o materiale mediatico a stampa. Presentazione dei risultati del progetto alla fiera ORGATEC 2012: mostra speciale future_bizz Fase 3: Value Generation Mentre nelle fasi precedenti del progetto in primo piano c’era la teoria, con la fase tre inizia il processo creativo del progetto di rete dove università, studenti o liberi professionisti possono partecipare attivamente all’interno “dell’atelier dell’innovazione” ovvero workshop e laboratori compatti. Al progetto “Ambienti di lavoro 2030” partecipano le università “Ostwestfalen-Lippe” e “Darmstadt”. Come vivremo e come lavoreremo nel 2030? Lo studio di future_bizz delinea uno scenario condivisibile e attendibile sui possibili cicli di lavoro e sulle conseguenti nuove professioni che si svilupperanno. Dare vita a queste figure professionali e ai loro protagonisti è un compito allettante: cosa fa un Knowledge Broker o un Fab Designer? Com’è il suo ambiente? Che strumenti avrà a disposizione tra una ventina d’anni? Gli studenti svilupperanno in tal senso ambienti ed oggetti che metteranno in scena alla fiera Orgatec, rendendo la visione visibile, tangibile e viva. Prof. Dipl.-Ing. Ulrich Nether (Product Design & Ergonomy), “Detmold School of Architecture and Interior “Nei prossimi decenni il lavoro cambierà radicalmente. Questo cambiamento sarà notevolmente favorito anche dallo sviluppo tecnologico. In futuro molte attività di routine saranno effettuate in automatico da macchine intelligenti mentre i contenuti del lavoro creativo-artistico acquisiranno sempre più importanza. Quali effetti ciò avrà sull’organizzazione dei posti di lavoro o come verranno progettati gli spazi nel contesto dei mondi virtuali sono solo alcune delle successive domande da porsi. Il progetto intitolato “Progetti per gli ambienti di lavoro del futuro” ha come obiettivo quello di rendere “tangibili” e “immaginabili” questi sviluppi. I risultati daranno un nuovo impulso all’ideazione di prodotti innovativi e alle roadmap di medio periodo per la realizzazione e per l’orientamento strategico di lungo periodo delle aziende”. Design”, Università di Ostwestfalen-Lippe Dr. Friedhelm Böttcher, Böttcher Consulting Innanzitutto verranno sviluppati i cosiddetti “story group” che non solo definiscono con la massima precisione possibile determinati gruppi target, ma dai quali verranno sviluppati protagonisti fittizi con caratteristiche rappresentative del gruppo target. In tal modo sarà garantito un impegno ancor più intenso nella trattazione di tematiche come la routine lavorativa quotidiana, gli aspetti culturali, le esigenze specifiche e le condizioni di cornice che sono determinanti per il gruppo target. Sulla base di questi story group, seguirà poi lo step della future_bizz: creare il futuro in modo attivo La community di future_bizz è un network di diversi settori in cui le aziende possono generare sapere futuristico nel mondo della vita, della casa e del lavoro e poi sviluppare idee commerciali innovative, modelli di valore aggiunto e campi di applicazione. I partner della rete si supportano a vicenda in uno sviluppo dell’azienda orientato al futuro. „Beyond the edge!“ International Design Award 2013 indetto ogni due anni e negli ultimi anni ha registrato un numero di partecipanti a quattro cifre. Nell’edizione di quest’anno intitolata “Beyond the edge!”, Hettich e REHAU hanno chiesto agli studenti di architettura e di design di tutto il mondo di cambiare l’angolazione della loro prospettiva e di arricchire gli spazi abitativi e gli ambienti di lavoro di un mobile intelligente a cui nessuno potrà rinunciare già Le aziende Hettich e REHAU conferiranno per la nona volta l’International Design Award. Il concorso, che nel giro Design per mobili · N° 16 · 10/2012 di poco tempo è diventato uno dei più rinomati premi di design per gli studenti di architettura di tutto il mondo, viene a partire da domani. A tal fine i partecipanti potranno sì lasciar correre la loro fantasia, ma dovranno sviluppare anche strutture riconducibili al portafoglio di prodotti delle aziende Hettich e REHAU e comprendenti tecnologie e processi di produzione affermati. A partire dalla primavera 2012, le università e gli studenti possono iscriversi al concorso sul sito ufficiale www.internationaldesignaward.com facendo pervenire i loro progetti entro il 31 gennaio 2013. Una giuria di professionisti internazionali esaminerà e infine giudicherà tutti i progetti. PAGINA 9 UNO SGUARDO A REHAU ARCHITECT CHALLENGE REHAU ARCHITEKTEN CHALLENGE IL CONCORSO PER LO STUDIO DEI SOGNI All’insegna del motto “BRAVE ENOUGH? GOOD ENOUGH?”, nel 2010 REHAU ha dato il via alla prima edizione del concorso ARCHITECT CHALLENGE dedicato a giovani architetti e designer. Il compito assegnato era quello di progettare il proprio studio dei sogni utilizzando i diversi prodotti REHAU e il vincitore l’ha visto realizzato per un valore di 50.000 euro. Una giuria costituita da rinomati architetti e designer di livello internazionale, La premiazione del concorso REHAU ARCHITECT CHALLENGE si è tenuta in occasione della fiera ORGATEC 2010 e “Schaltraum”, il team vincitore costituito dai tre giovani architetti Christian Dahle, Christian Dirumdam e Timo Heise di Amburgo, ha iniziato la ristrutturazione e la realizzazione dello studio progettato. Con la vittoria i tre ragazzi di Amburgo hanno osato compiere anche un grande passo in avanti: iniziare l’attività in proprio! Nella nostra intervista potete leggere come hanno vissuto il concorso e perché si sono messi alla ricerca di una nuova location per il loro studio dei sogni (che fortunatamente è modulare e quindi flessibile). REHAU: “Dal nostro concorso in cui avete vinto lo studio dei vostri sogni sono passati ormai due anni. Se vi guardate indietro, che sensazione associate al concorso REHAU ARCHITECT CHALLENGE?” Schaltraum: “L’Architect CHALLENGE è stato sicuramente l’occasione per compiere il passo in avanti verso l’attività in proprio. Avevamo già in prospettiva un’altra commissione per la stazione di Elmshorn, che avevamo vinto sempre in seguito ad un concorso, e che insieme al “primo arredamento” per il nostro studio ci ha dato la spinta decisiva per lasciare il lavoro da dipendenti e per realizzare i nostri progetti non più solo PAGINA 10 come “extra” ma con totale slancio e con il massimo della concentrazione e dell’energia.” REHAU: “Qual è il momento di “allora” che ricordate con più piacere?” Schaltraum: “Sicuramente il momento in cui ci è stato comunicato che avevamo vinto il 1° premio. Soprattutto perché un dipendente di Rehau, senza identificarsi come tale, ci aveva dato appuntamento ad Amburgo per un’intervista simulata riguardante il concorso da noi vinto poco tempo prima per la stazione di Elmshorn. L’intervista è andata avanti un bel po’ e non pensavamo neanche lontanamente che ci fosse qualcos’altro sotto. Potete immaginare la sorpresa e la gioia che abbiamo provato quando abbiamo scoperto tutto.” REHAU: “Per voi la scelta della giusta location per lo studio dei vostri sogni è stata molto importante: siete soddisfatti della posizione del vostro studio?” Schaltraum: “Nel complesso siamo contenti della location in città. Lo studio è situato in una posizione molto centrale e grazie alla superficie commerciale posta al piano terra siamo vicini al pubblico. Di conseguenza il nostro lavoro non si svolge in modo “appartato” ma al contrario può essere seguito dal pubblico. E così i progetti dei mobili realizzati da Rehau come premio del concorso sono in bella vista proprio come in uno show room. Con calma però dovremo cominciare a guardarci attorno per cercare un’altra location per il nostro studio. La città sta crescendo e sta cambiando e gli edifici esistenti dovranno lasciare il passo a nuove costruzioni.” REHAU: “Come architetti siete più le “menti” che gli “esecutori” di un progetto. Nella ristrutturazione però vi siete rimboccati per bene le maniche: un cambiamento ben accetto oppure non è il vostro caso?” Schaltraum: “Poter creare il proprio tra i numerosi progetti pervenuti, ha scelto il vincitore dello studio dei propri sogni e degli altri premi in palio. Questo accadeva ormai due anni fa: un buon motivo per REHAU di volgere nuovamente lo sguardo a questo entusiasmante concorso creativo e chiedersi cosa fanno oggi i nostri vincitori e come sono andate loro le cose da quel momento in poi. studio e di conseguenza dare espressione alla propria idea di architettura è stato sicuramente il passaggio perfetto verso l’indipendenza. Visto che i locali non erano proprio nelle condizioni migliori, la ristrutturazione è durata più di quanto si pensasse e, quando alla fine i lavori sono stati conclusi e tutto era pronto, eravamo molto felici perché siamo potuti finalmente tornare a fare progettazione.” del Centro congressi di Baden-Baden. Contemporaneamente all’incarico per questa ristrutturazione abbiamo ricevuto anche l’incarico di Elmshorn e ora siamo finalmente riusciti a vedere realizzati i nostri progetti in maggior misura. Inoltre abbiamo altri due progetti per due case unifamiliari a Hildesheim. Insomma ne abbiamo da fare e stiamo allargando il nostro team.” REHAU: “La vittoria dello studio dei sogni per voi ha rappresentato allo stesso tempo anche l’inizio dell’attività in proprio, che finora sembra un vero successo! Raccontateci un po’ dei vostri progetti attuali!” Schaltraum: “L’incarico per le prime prestazioni parziali per la stazione di Elmshorn si è trascinato per il primo anno da professionisti autonomi così ci siamo occupati di ogni tipo di altri progetti, tra cui anche progetti per Rehau come i tavoli per l’edificio “Indium” a Rehau e la progettazione della facciata dei magazzini automatici e il padiglione logistico di Wittmund. REHAU: “Avete già in programma di utilizzare i prodotti REHAU in uno dei vostri progetti o c’è un prodotto in particolare con cui vi piacerebbe lavorare?” Schaltraum: “Per le due case unifamiliari abbiamo in programma di utilizzare le finestre Geneo e RELAZZO per le grandi superfici a terrazzo.” REHAU: “Che altri progetti avete? Che prospettive avete per Schaltraum?” Schaltraum: “Siamo molto contenti dello stato attuale delle cose e delle commissioni ricevute. Finora abbiamo evitato di pensare in grande e di farci grandi idee sul futuro, ma abbiamo aspettato che gli ©©Annette Schrader Fotografia Nel frattempo siamo riusciti a registrare anche alcuni successi in concorsi diversissimi, dal concorso urbanistico di Stoccarda fino alla costruzione di due scuole a Osnabrück e Colonia e poco tempo fa abbiamo vinto anche il concorso per la ristrutturazione della facciata eventi maturassero, soppesando sempre quello che siamo in grado di fare. Sarà così anche in futuro perché per noi non ci sarebbe niente di peggio che portare avanti progetti senza entusiasmo. Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.” Design per mobili · N° 16 · 10/2012 3° POSTO: Constanze e Christine Brückner Constanze Brückner: [email protected], Christine Brückner: [email protected] Studio dove lavora attualmente Constanze Brückner: Callies & Schewe Kommunikation GmbH Christine Brückner: Dietz-Joppien Architekten AG L’installazione “Supervario”, un progetto comune di Justine von Kossak e Stefan Drese nell’ambito del loro lavoro con il “Circolo giovani architetti” di Amburgo 2° POSTO: Justine von Kossak e Stefan Drese ho scoperto il design d’interni: è la simbiosi ideale tra architettura ed interni.” [email protected] Studio dove lavora attualmente NPS Tchoban Voss GmbH & Co. KG, Amburgo Progetti attuali Costruzione di abitazioni e spazi commerciali ad Amburgo e Berlino Considerazioni personali sul CHALLENGE “Il CHALLENGE mi ha dato la possibilità di mettermi ancor più intensamente alla prova come architetto nella realizzazione degli interni.” [email protected] www.da-architecture.de Studio dove lavora attualmente Nps Tchoban Voss / Da Architecture Progetti attuali - studi e costruzione di nuovi apparta menti ad Amburgo e Düsseldorf - diversi concorsi per la costruzione di appartamenti e università Considerazioni personali sul CHALLENGE “Grazie al concorso Architect CHALLENGE Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE? “Ho partecipato alla fondazione del circolo dei giovani architetti di Amburgo (“Kreis JA”), occupandomi nello specifico della realizzazione dell’installazione “Supervario: nella rete dei sensi” nell’ambito degli incontri di architettura di Amburgo (“Hamburger Architektur Sommer”)”. Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE ricorda con più piacere? “Penso che nei miei progetti futuri utilizzerò sicuramente il RAUVISIO mineral, il materiale utilizzato principalmente nel nostro concorso.” Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE ricorda con più piacere? “Il prodotto RAUVISIO mi ha affascinato già al concorso e mi è rimasto particolarmente impresso. Grazie alle sue molteplici possibilità di applicazione, questo materiale ha un grande potenziale nel settore del design d’interni.” Considerazioni personali su CHALLENGE “Il lavoro per il concorso Rehau Architect CHALLENGE ha risvegliato in noi un forte interesse per il lavoro di squadra interdisciplinare e ci ha spinti ad ampliare lo sguardo oltre i confini della nostra specializzazione. Attraverso il blog www. instantoff.wordpress.com che avevamo creato per il CHALLENGE siamo state contattate per diversi colloqui conoscitivi o in relazione ad altri concorsi.” della progettazione degli uffici e di aver risvegliato in me un grande interesse nella prosecuzione in questo campo. La presentazione del mio progetto è stata molto apprezzata anche durante i colloqui finali del concorso e, in un certo senso, mi ha aiutato anche a trovare il mio posto attuale.” Progetti attuali Progettazione di spazi ufficio per imprese di medio-grandi dimensioni Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE? “Innanzitutto ho ridotto il lavoro autonomo e ora lavoro come architetto d’interni alle dipendenze di Vitra dove sto approfondendo l’intera tematica che ruota intorno agli ambienti di lavoro e dove sto facendo straordinarie esperienze.” Considerazioni personali su CHALLENGE “Il vantaggio principale che ho tratto dal concorso Rehau Architect CHALLENGE è stato sicuramente quello di avermi dato la possibilità di cimentarmi nel settore Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE ricorda con più piacere? “Mi hanno colpito molto la varietà di colori dei materiali da bordatura e il materiale RAUVISIO.” Studio dove lavora attualmente Vitra GmbH – Interior Design Services ©©da architecture Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE ricorda con più piacere? “Il sistema RELAZZO decking per noi trova un buon impiego nella progettazione delle piscine; anche il materiale da intreccio per gli esterni e i materiali da bordatura per l’accentuazione di cucine e mobili ci sono rimasti molto impressi e sono in attesa di un impiego adatto.” 3° POSTO: Laura Kummer www.laurakummer.de Vivere in Schaartor Design per mobili · N° 16 · 10/2012 Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE? “Nel 2011 ho fondato il mio marchio “Da Architecture” e sono diventato membro di “AKJA”, il circolo di giovani architetti dell’albo degli architetti di Amburgo. Nel 2012 ho partecipato alla fondazione del circolo di giovani architetti di Amburgo “Kreis JA” e ne ho assunto la presidenza.” Progetti attuali Constanze Brückner Attualmente sta lavorando a dei progetti per grandi aziende informatiche e di produzione di software come per esempio SAP e Tata Consultancy Services. Christine Brückner: WestPark1, grattacielo sull’Europaboulevard, Francoforte sul Meno Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE? Constanze Brückner: “Nella primavera 2012 ho concluso i miei studi in Communication Design con un progetto per lo sviluppo e l’applicazione della Corporate Identity e il Corporate Design per un istituto di musica. Christine Brückner: “Come architetto alle dipendenze dello studio “DietzJoppien Architekten” ho partecipato a diversi concorsi, come per esempio per la nuova fiera di Berlino, dove siamo riusciti a concludere una vendita, e un concorso per un grattacielo a Francoforte che abbiamo vinto a dicembre 2011 e alla cui realizzazione sto partecipando anche io.” PAGINA 11 Progettazione emozionale degli spazi e degli arredamenti Emotionsraum Monaco, la Sala Presenter dell’FC Bayern – Allianz Arena, composto minerale RAUVISIO mineral “La progettazione e il design degli ambienti influenzano il nostro umore, i nostri pensieri e perfino la nostra salute: tutto ciò che ci circonda, nella forma, nel colore e nella disposizione, plasma il nostro agire, il nostro comportamento e il nostro fare”. (Emotionsraum) È il nostro subconscio a decidere nel giro di pochi secondi se ci sentiamo bene in un ambiente perché è qui che vengono registrati ed elaborati gli oltre 11 milioni di stimoli sensoriali che ci bombardano quando entriamo in una stanza. Studi di neurologia dimostrano che per il 95% del giorno l’uomo è guidato dal suo subconscio ed è su questo che si concentra anche il lavoro di Emotionsraum. Il marchio Emotionsraum ha studiato a fondo come l’interno degli edifici influenza la nostra psiche e il nostro pensiero e su questa base ha sviluppato idee innovative per l’arredamento degli interni. Secondo Emotionsraum il messaggio di un ambiente deve identificare la sua unicità, il suo carattere, l’espressione della sua intenzione: in poche parole è l’anima dell’ambiente stesso. Le idee e il design di Emotionsraum sono rivolte all’uomo nella sua interezza. Dall’unione di psicologia e design scaturiscono ambienti dotati di funzionalità, emozione e messaggio. Così una sala d’aspetto di un medico si trasforma in un’oasi verde che infonde nei pazienti un senso di fiducia e tranquillità; un angolo funzionale per la pausa in ufficio diventa una zona con un colore dal proprio carattere ove rilassarsi e potersi rifugiare; la sala meeting si trasforma in una “think tank”. Insomma tutto è possibile perché le “emotion rooms” sono considerate come micro cosmi individuali che in fase di progettazione acquisiscono una propria anima. Fattori quali la grandezza della stanza, l’illuminazione, la temperatura e l’arredamento rappresentano solo due dimensioni di una stanza: a questi si devono aggiungere le associazioni degli individui che vi si muovo all’interno. Il team utilizza queste associazioni per creare le proprie “emotion rooms” quali, ad esempio, la sala meeting dell’Allianz Arena di Monaco. All’Arena, secondo il team di esperti, l’uomo associa una “emotion room” classica ed arcaica incentrata sulla lotta, la vittoria e la sconfitta. Una caratteristica saliente della sala è la parete acustica di 25 m2, completamente trasformabile in 8 minuti, su cui si possono proiettare il campo da gioco con le tribune (trionfo, apertura, estasi), il rosso del Bayern (senso di appartenenza, potere, energia) o altre immagini di grande formato. A seconda dell’intenzione, la sala rispecchia la sensazione del momento. Il team di Emotionsraum è sempre alla ricerca di partner competitivi per i propri progetti per l’implementazione della “emotion room” con idee e materiali innovativi. Perché dove gli spazi vengono progettati con molta creatività e flessibilità c’è bisogno anche di soluzioni personalizzate. Per la sala meeting dell’Allianz Arena, Emotionsraum insieme a REHAU ha progettato un bancone in materiale RAUVISIO mineral che si contraddistingue per le proprie caratteristiche quali la flessibilità nella lavorazione, un’ampia gamma di colori, decori ed eventuali stampe decorative e la retroillumina- Impressum: Editore: REHAU AG + Co, Rheniumhaus, D-95111 Rehau – Redazione: C. Schoedel, Rehau – Sagomatura: Sinn-D-Sein, D-Döhlau – Edizione: ottobre 2012 Stampa: Typos, Pilsen – Stampato su carta a basso impatto ambientale zione, consentendo così il massimo in termini di libertà creativa. L’articolo è stato redatto con il gentile supporto di Emotionsraum www.emotionsraum.de