Design per Mobili
RIVISTA PER ARCHITETTI, PROGETTISTI, RIVENDITORI E ARREDATORI D’INTERNI
OTTOBRE 2012 · n° 16
SOLUZIONI INNOVATIVE
PER AMBIENTI DI LAVORO MODERNI
Quasi ogni giorno ormai sentiamo dire nelle riviste o nei reportage frasi del tipo: “equilibrio vita-lavoro”, “guerra dei
talenti”, “ufficio flessibile” e così via. In un primo momento viene da pensare che la cosa non ci riguardi. Ma, ad una
più attenta osservazione, diventa evidente che la cosa invece “riguarda tutti noi”. Sono proprio queste tendenze,
infatti, che stanno influenzando e influenzeranno la vita lavorativa di oggi e di domani.
Negli ultimi anni gli ambienti di lavoro,
condizionati da nuove strutture
organizzative e dai nuovi media e
strumenti di comunicazione, stanno
subendo forti cambiamenti. Di
conseguenza, in molti luoghi, gli uffici
singoli hanno lasciato il posto al
cosiddetto “open space” e le mansioni
del singolo individuo si sono trasformate
in progetti di team. Il che significa
nuove esigenze in fatto di arredamento e
che le parole chiave nello studio di
uno spazio diventano multifunzionalità
e flessibilità.
Un aspetto decisivo che modificherà gli
ambienti lavorativi nel lungo peridodo è,
Ambiente innovativo
Gli ambienti di lavoro REHAU
www.rehau.it
2-5
inoltre, l’esigenza di trovare un equilibrio
fra le cosidette aree “think tank”, che
permettono di isolarsi temporaneamente, e le aree di comunicazione come
i bar o le isole dedicate ai meeting.
REHAU affronta questo tema sotto un
duplice aspetto: da un lato l’azienda si
pone l’obiettivo di offrire ai propri collaboratori un ambiente di lavoro attraente
con il massimo della trasparenza, delle
possibilità di dialogo, della flessibilità
e dell’efficienza. In quasi 170 location
in tutto il mondo, REHAU dispone di
un’enorme gamma dei più svariati
progetti per lo spazio ufficio, unici come
le persone che ci lavorano.
Soluzioni per l’ufficio
fonoassorbenti e multifunzionali
6-7
Che si tratti di uffici singoli, di gruppo
oppure open space, gli ambienti di
lavoro sono sempre ideati in base alle
esigenze di chi ci lavora. Sia nelle nuove
strutture sia negli edifici industriali
storici, questa azienda crea ambienti di
lavoro sofisticati che sono allo stesso
tempo economici, funzionali e flessibili
nell’utilizzo.
Dall’altro lato REHAU si presenta
come ideatore di soluzioni al fianco
dei propri clienti e partner dell’industria del mobile, dell’architettura
e del design d’interni, partecipando anche in modo determinante allo sviluppo di prodotti e
Guardare oltre il proprio orticello
Partnership e network
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sistemi innovativi per gli ambienti di
lavoro e per gli spazi abitativi.
Con soluzioni innovative come le
serrandine fonoassorbenti RAUVOLET
acoustic-line, REHAU ha fornito un
contributo notevole all’evoluzione
dell’arredamento per l’ufficio. Oltre
ad offrire uno spazio utile di archiviazione, grazie a questo sistema
brevettato e più volte premiato, il corpo
del mobile svolge anche la funzione di
elemento fonoassorbente, diventando
così parte integrante della progettazione acustica dello spazio. Anche nel
nuovo programma RAUWORKS, REHAU
riprende il tema della multifunzionalità
Che ne è stato di ...?
Uno sguardo a REHAU ARCHITECT
CHALLENGE
10-11
offrendo soluzioni in grado di adattarsi
alle esigenze mutevoli degli ambienti di
lavoro moderni.
Nelle prossime pagine potete scoprire
di più sui prodotti e sui sistemi
innovativi che REHAU mette a vostra
disposizione per lo spazio ufficio
oltre a chiari esempi del loro impiego.
In questa edizione desideriamo inoltre
presentarvi alcune dei nuovi progetti
per l’ufficio che REHAU offre ai propri
dipendenti.
Vi auguriamo una piacevole lettura!
Progettazione Emozionale
Collaborazione con
“Emotionsraum”
12
Edilizia
Automotive
Industria
GLI AMBIENTI DI LAVORO DI REHAU
L’attenzione all’architettura è
un tratto distintivo di REHAU fin
dalla sua fondazione. Lo testimoniano i molti edifici di qualità, fra
i quali ad esempio gli uffici amministrativi “Rheniumhaus” nella
città di Rehau. Negli ultimi dieci
anni ci siamo impegnati ancor di
più nell’ideazione di una nostra
architettura aziendale in termini di
ambienti di lavoro di elevata qualità, mettendo così nero su bianco i
principi fondamentali della Corporate
Architecture di REHAU.
Tratto distintivo dell’architettura
firmata REHAU è l’analisi del
luogo, della storia dell’edificio
e dell’ambiente culturale da cui
scaturiscono soluzioni personalizzate ed esteticamente pregiate
che rispondono alle esigenze
specifiche del singolo progetto
costruttivo. L’architettura REHAU
vuole puntare alla realizzazione
di un ambiente di lavoro in cui i
dipendenti si sentano bene a lungo
termine. In tal senso l’architettura
dell’azienda è una chiara
espressione della cultura aziendale
ed è esemplare nel contesto degli
sviluppi demografici ed ergonomici
generali dei nostri tempi.
Klaus Würschinger, architetto
della
„WEBERWÜRSCHINGER“
L’OMBELICO DEL MONDO REHAU
GLI UFFICI “RHENIUMHAUS”
L’edificio moderno con la facciata blu
e le ampie finestre slanciate si erge
imponente: da oltre 40 anni l’edificio
“Rheniumhaus” nella città di Rehau è
una delle sedi amministrative più importanti del gruppo REHAU. Da allora non
è solo diventato il simbolo dei dintorni
ma funge anche da portale per i visitatori, i clienti, i partner, i dipendenti e i
candidati di tutto il mondo che vogliono
entrare a far parte del mondo REHAU.
Storia
Con la costruzione del “Rheniumhaus”
nel 1967 sorge a Rehau uno dei primi
uffici open space di tutta la Germania.
Allora l’idea di realizzare posti di lavoro
ritagliati su misura per i dipendenti e
il loro modo di lavorare era totalmente
nuova. Infatti, in quegli anni in Europa
centrale dominava ancora la convinzione che l’edilizia convenzionale con
gli uffici disposti lungo il corridoio e gli
uffici-cubicolo fossero la strada giusta
da percorrere.
Non per REHAU. A metà degli anni ’60
la direzione aziendale e la famiglia
Wagner decisero consapevolmente di
costruire un edificio amministrativo moderno e flessibile con uffici open space,
calcolatori elettronici, sale conferenze e
sale meeting. I dipendenti potevano così
usufruire di uno spazio flessibile che
si sviluppava a su una superficie di
2.200 m2 per piano.
Al piano terra era disponibile una sala
conferenze multifunzionale, un mix tra
un auditorium e un cinema. Completamente climatizzato, dotato di televisori
a schermo piatto e sale ricreative, il
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Mirco Taliercio
Rheniumhaus, sotto molti punti di vista
era l’edificio più moderno dei suoi tempi,
e richiamava a su di sé l’attenzione di
tutta la Germania, diventando un esempio per molti complessi di uffici realizzati
negli anni ’60.
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Mirco Taliercio
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Il Rheniumhaus oggi.
Nel corso degli anni l’ambiente all’interno
di questi uffici amministrativi viene continuamente adattato alle nuove esigenze
e condizioni, il tutto senza intervenire
in modo percettibile sull’architettura
interna dell’edificio. Nel 2005/2006 il
Rheniumhaus viene sottoposto alla più
grande modernizzazione compiuta fino
ad allora. Il primo e il secondo piano
vengono, infatti, completamente sventrati e largamente rinnovati.
Diversamente rispetto al 1967, quando non era disponibile nessuno spazio
singolo e nemmeno piccole “think
tank” individuali, la sempre maggiore
complessità dei processi e la crescente
comunicazione rendono indispensabile
un gran numero di spazi dove ritirarsi,
costituiti da salette singole e sale meeting ma anche da postazioni per gruppi
di lavoro, aree di lavoro speciali e zone
ricreative.
A tal fine trovano impiego i soffitti
acustici e i mobili dotati di frontali
fonoassorbenti. Inoltre, i “coffee
point”, i banchi di prova e un salottino
favoriscono la comunicazione spontanea
e non programmata tra i dipendenti
dei diversi settori.
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
REHAU REALIZZA IL LUOGO D’INCONTRO
IL PROGETTO “LITHIUM”
Dopo i lavori di ammodernamento dei
due piani superiori del Rheniumhaus,
nel 2011 REHAU ha avviato un altro
grande progetto: il rinnovo architettonico
completo del piano terra insieme agli
esterni limitrofi.
Dopo uno sventramento totale e 12 mesi
di lavori, la ristrutturazione del progetto
intitolato “Lithium” è stato concluso nel
giugno del 2012.
Dopo l’ultimazione, il Rheniumhaus
appare ai 4.000 visitatori interni ed
esterni e ai circa 200 dipendenti, che
lavorano al primo e al secondo piano
dell’edificio realizzato nel 1967, nella
sua nuova veste: a cui contribuiscono
la progettazione studiata dei colori,
materiali e luci oltre al ricco gioco
di tende, pavimentazioni e oggetti
d’arredo.
Il nuovo piano terra si suddivide in
due mondi complementari. Con la sua
apertura e trasparenza, il cosiddetto “open space” mostra la via verso
una nuova epoca della cultura dello
spazio ufficio. L’ampia e spaziosa
superficie offre a dipendenti e visitatori
diverse sedute, sale meeting aperte e un
bar dove viene servito il caffè espresso.
Un po’ più riservato ed introverso invece
è lo spazio chiuso definito appunto
“Enclosed Space”. Questa zona è disponibile per i corsi di formazione della
“REHAU Akademie” o per colloqui e
riunioni confidenziali. Qui si trova anche
il nuovo auditorium che può ospitare fino
a 100 persone.
Anche all’esterno dell’edificio sono
state fatte radicali modifiche.
L’entrata è provvista di riscaldamento a pavimento così in inverno i
visitatori possono raggiungere gli
uffici con i piedi asciutti. Sono state
realizzate inoltre molte sedute nel
verde e perfino una sala meeting con
giardino.
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
Efficienza
energetica con la
lettera maiuscola
“Con oltre 4000 visitatori interni ed
esterni all’anno (in continua crescita),
il Rheniumhaus è un luogo centrale
di incontro ma anche di sapere”, afferma l’architetto Klaus Würschinger.
“I lavori di ristrutturazione sono stati
per noi una nuova sfida. Il progetto ha
avuto un grande effetto di richiamo
verso l’esterno e soprattutto ha svolto
un’elevata funzione di rafforzamento
dell’identità verso l’interno”.
REHAU ha implementato i concetti
di sostenibilità ed efficienza
energetica, che costituiscono
l’orientamento di base dell’azienda,
in modo coerente ricorrendo ai
propri prodotti. Oltre alla riduzione dei costi energetici di quasi
€ 280.000 all’anno, con le opere
costruttive, è stato possibile abbattere anche le emissioni di CO2 di
ben 2.585 tonnellate all’anno.
“Il Rheniumhaus infatti è l’ombelico
del mondo REHAU. Il nostro obiettivo
era quello di rinnovare completamente
l’intera area d’ingresso nel modo in cui
ci consideriamo oggi: aperti, trasparenti,
versatili, innovativi e orientati al futuro”,
sostiene Nils Wagner, Direttore della
Corporate Architecture di REHAU.
“Tutte le persone che entrano nel
Rheniumhaus devono sentirsi bene.
Il nostro obiettivo era quello di
trasformare l’area d’ingresso in un
luogo ampio che favorisse la comunicazione e la creatività”, continua Klaus
Würschinger.
Il gioco tra i prodotti REHAU e
i materiali locali
In tal modo REHAU rinnova il
suo sostanziale contributo per la
protezione dell’ambiente favorendo
inoltre il ricorso alle energie rinnovabili per garantire anche alle generazioni future un approvvigionamento
di energia sicuro e sufficiente.
Per la realizzazione del progetto “Lithium” si è puntato sia sui prodotti
dell’azienda, come il composto minerale creativo RAUVISIO mineral per la zona
dei servizi sanitari o il sistema RELAZZO decking per la copertura della superficie
esterna, sia su materiali locali. Sulla piazza antistante fino all’interno dell’edificio
è stato utilizzato il granito del monte bavarese Epprechtstein, mentre il
rivestimento dei mobili è stato realizzato con il pellame della “Südleder”,
anch’essa azienda con sede a Rehau.
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
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Investire NEL FUTURO
LE GIOVANI LEVE IMPARANO NEL “PROLIN”
REHAU offre un clima e uno spazio
di lavoro confortevole per la crescita
professionale individuale anche alle sue
giovani leve. Nel centro di formazione
“Prolin” ad attendere i futuri specialisti
REHAU del settore commerciale e tecnico c’è un ambiente innovativo improntato perfettamente alle singole condizioni
di lavoro. Qui i futuri meccanici addetti
ai processi, agli utensili e ai processi
industriali, i meccanici elettronici e gli
elettricisti ma anche i commerciali, gli
informatici, i tecnici di laboratorio e gli
addetti marketing, apprendono insieme
e in modo specializzato.
REHAU ha investito quasi 3 milioni di
euro nel rinnovo dell’edificio storico,
un ex stabilimento tessile, e nel 2010
ha aperto un centro di formazione
moderno e al contempo energeticamente efficiente. Con la decisione di
realizzare il “Prolin”, l’azienda è rimasta
fedele al suo compito di mantenere i
vecchi valori architettonici della sede
di Rehau creando con essi qualcosa di
nuovo.
Il centro di formazione dispone di quasi
600 metri quadri di superficie solo per
le officine e altri 360 metri quadri per
le aule che possono essere utilizzate
anche per diversi eventi, lavori a progetto o esercitazioni.
REHAU è consapevole dell’importanza
delle giovani leve qualificate e da sempre investe nella loro formazione. Negli
anni passati sono stati modernizzati tutti
i centri di formazione professionale della
Germania.
Premio DETAIL
2011
Nel 2011 REHAU è stata premiata
per il centro di formazione professionale “Prolin” con il famoso premio
della rivista d’architettura DETAIL.
Nella nuova categoria di premi aziendali Corporate sono stati cercati
edifici che si distinguessero in modo
particolare per i loro dettagli tecnici
innovativi, orientati al futuro e ben
strutturati all’interno di un progetto
complessivo straordinario.
REHAU è riuscita ad imporsi con
il proprio stabile su concorrenti
rinomati quali ThyssenKrupp AG.
La giuria ha apprezzato la riorganizzazione esemplare del centro
di formazione professionale dove
nonostante gli interventi di risanamento energetico, è stato mantenuto
il carattere del vecchio edificio che è
stato trasformato in modo futuristico
attraverso interventi ben studiati.
L’ampliamento rappresenta una
continuazione espressiva del preesistente, si adatta alla materialità e
assume elementi formali del vecchio
edificio sviluppandoli ulteriormente.
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Stefan Meyer
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Design per mobili · N° 16 · 10/2012
UN ARRICCHIMENTO URBANISTICO
IL “PROLIN PARK” COMPLETA IL CENTRO DI FORMAZIONE
Con il completamento dei lavori di
ristrutturazione e l’inaugurazione
ufficiale del nuovo centro di formazione
professionale “Prolin” si è prospettata
subito la necessità di una nuova
opera nell’ambiente adiacente. Proprio
di fianco al centro formativo è stato
realizzato così il “Prolin Park”, un’area
verde pubblica che i cittadini e i visitatori della città di Rehau, oltre ai
dipendenti delle aziende limitrofe,
possono utilizzare per trascorrere il
proprio tempo libero in modo attivo e
piacevole.
La realizzazione del parco sottolinea
in modo consapevole il mix tra il
carattere cittadino e rurale, mentre
un boschetto di pioppi con un prato
di fiori, una radura e un frutteto
garantiscono un ampio spettro di
utilizzi per tutto l’anno.
DERIVATI DALLA CHIMICA:
I NOMI DEGLI EDIFICI REHAU
Oltre allo “Strontium”, al “Rheniumhaus” e all’“Iridium”, altri tre edifici presso
la sede di Rehau, anche il “Prolin” porta un nome derivato dal mondo della
chimica: si tratta infatti di un amminoacido.
L’edificio dell’odierno centro di formazione professionale venne battezzato “Prolin”
già all’inizio degli anni ’80 quando REHAU acquisì l’ex stabilimento tessile. In
tal modo l’azienda porta avanti la consuetudine di battezzare tutti gli edifici
aziendali e i progetti edili con i nomi degli elementi o dei composti chimici.
PREMIATO CON IL “BEST OFFICE AWARD”
L’AMBIENTE UFFICIO “REHAUWORK”
Un altro esempio paradigmatico della
cultura innovativa nel mondo dell’ufficio
è stato realizzato da REHAU e WEBERWÜRSCHINGER con il progetto “Rehauwork” sempre presso la sede di
Rehau. Negli ambienti di una fabbrica
di porcellana storica locale, nella sua
interezza denominata “Strontium”, è
stato realizzato un ambiente ufficio che
oltre ad adattarsi in maniera strettamente funzionale ai processi lavorativi
soddisfa anche esigenze estetiche.
Nel 2006 il nuovo spazio ufficio è stato
premiato con il “Best Office Award” ed
è stato anche eletto tra i migliori uffici
d’Europa dalla rivista tedesca “Wirtschaftswoche”, dall’Ente fiera di Colonia
e dall’istituto tedesco di ricerca sul lavoro e di consulenza organizzativa “IAFOB”.
Il progetto intitolato “Rehauwork” ha
ottenuto questo famoso riconoscimento
nella “Categoria media”.
Alla base di esso vi è l’idea che gli
uffici, concepiti in particolare per e con
i dipendenti del settore automotive, devono essere ritagliati in modo esemplare
in base ai loro cicli di lavoro, favorire
produttività, creatività e flessibilità e
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
aumentare il benessere e il piacere di
lavorare dei dipendenti. A tal fine si
sono svolti dei workshop in cui sono
stati elaborati i desideri e le esigenze
in merito ai nuovi posti di lavoro che
poi sono stati integrati direttamente
nella progettazione e realizzazione degli
stessi.
In tal modo, per i progetti costruttivi
generalmente di grandi dimensioni del
settore automobilistico, sono stati scelti
tavoli per meeting di 9 x 3 m di grandezza e armadi a muro con cassetti estraibili per componenti di grandi dimensioni
quali paraurti o alettoni posteriori.
Oltre ai dettagli d’ordine pratico, anche
in questo ambiente di lavoro, per il committente e gli architetti si trattava soprattutto di realizzare situazioni spaziali versatili per un’alternanza intelligente
tra comunicazione e lavoro di concentrazione. I dipendenti ora dispongono
di numerose sale meeting aperte e
chiuse e mantenute trasparenti grazie
all’utilizzo di lastre di vetro. Un lounge
centrale, infine, consente di intrattenersi
in conservazioni non burocratiche ad
hoc.
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich
©©WEBERWÜRSCHINGER / Fotografia: Markus Weidlich
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ORGATEC 2012
PUNTO DI INCONTRO MONDIALE DEL SETTORE UFFICIO
LA FIERA ORGATEC 2012
© Koelnmesse
© Koelnmesse
Dal 23 al 27 ottobre 2012 la ORGATEC, la fiera per l’ufficio
leader sul panorama internazionale, sarà nuovamente occasione
d’incontro per gli specialisti mondiali del settore. Quasi 600
espositori di 40 diversi Paesi tratteranno le sfide del mondo
moderno del lavoro. Il tema centrale sarà: in che modo i posti
di lavoro ben progettati favoriscono il benessere e la creatività
dei dipendenti e come si fa ad aumentare allo stesso tempo
l’efficienza e la produttività delle aziende?
REHAU alla ORGATEC
Anche REHAU presenterà alla fiera la
sua ricca gamma di prodotti e soluzioni
intelligenti per l’ufficio: sistemi studiati
per ottimizzare l’acustica e migliorare
la qualità dell’arredamento tramite
l’innovativa tecnologia laser e materiali
creativi per le più svariate applicazioni.
RAUWORKS screen e RAUWORKS front
RAUWORKS: il programma completo
per la progettazione del posto di
lavoro
Con la nuova linea RAUWORKS, REHAU
intraprende una nuova strada in fatto di
soluzioni complete per l’ufficio: i nuovissimi RAUWORKS front, RAUWORKS
screen e RAUWORKS partition sono moduli completi che bilanciano abilmente
l’acustica nei moderni uffici.
RAUWORKS screen / partition –
Elementi divisori e tramezzi mobili
Nei moderni uffici open space esistono
diverse sorgenti di rumore, dal telefono
che squilla ai dispositivi tecnici fino ai
colloqui e le chiacchierate tra colleghi.
Proprio la comunicazione verbale, infatti,
è uno dei maggiori fattori di disturbo. Per
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poter ridurre il più possibile il propagarsi
del suono si rende indispensabile una
combinazione intelligente di elementi
fonoassorbenti e schermatura dei suoni.
Gli efficienti divisori fonoassorbenti
RAUWORKS screen sono stati appositamente sviluppati per le postazioni di
lavoro doppie e consentono di lavorare
senza essere disturbati, garantendo
al contempo la comunicazione. Grazie all’ottima efficienza acustica e alla
possibilità di regolare l’altezza, ogni
dipendente può personalizzare il proprio
posto di lavoro.
Con il suo sistema per la suddivisione dello spazio RAUWORKS partition,
REHAU offre inoltre una soluzione
flessibile per la schermatura acustica.
Il programma di tramezzi mobili, perfettamente in sintonia con il design
delle pareti separabili dei tavoli, può
essere configurato in modo personalizzato grazie a una serie completa di
accessori con possibilità di elementi
singoli o gruppi variabili.
RAUWORKS front: il modulo a porta
hub per svariate applicazioni
Il frontale multifunzione RAUWORKS
front è un elemento versatile per la
progettazione dei moderni uffici in
quanto si presta come superficie per
le presentazioni nelle riunioni spontanee, come lavagna o tabellone per il
brainstorming, come nuova soluzione
per l’assorbimento dei suoni o semplicemente come elemento di design.
Il modulo a porta hub scorrevole in verticale non solo offre la multifunzionalità
evtl. neues Bild,
evtl. neue Gestaltung mit neuem Bild
in una nuova dimensione ma fornisce anche un importante contributo
nell’ottimizzazione
dell’acustica.
RAUWORKS front offre per così dire una
schermatura acustica “on demand” perché il modulo può essere fatto scorrere
in alto oltre l’altezza normale dei mobili.
RAUWORKS front è ideale sia per le
zone meeting o gli spazi di rifugio sia
per le postazioni di lavoro singole o per
gruppi di lavoro che richiedono soluzioni
modulari e flessibili.
Polimero puro: la tecnologia laser
Negli ultimi anni la tecnologia laser
ha rivoluzionato quasi tutti i settori del
mobile e dell’industria complementare
e continua a farlo tuttora. L’evidente
ottimizzazione della qualità che si ottiene
con la saldatura laser dei bordi è un
tema molto in auge soprattutto nel
settore ufficio.
L’arredamento per l’ufficio, infatti, è sottoposto ogni giorno ad un intenso utilizzo
pur dovendo durare alcuni anni. In tal
senso è emersa spesso la problematica
della “sporcizia che si accumula nelle
fughe” delle scrivanie e dei tavoli per i
meeting o delle superfici degli armadi.
Il rimedio è fornito dalla lavorazione
La bordatura mediante tecnologia laser
RAUKANTEX laser edge aumenta in modo
evidente la qualità dell’arredamento.
dei bordi mediante tecnologia laser per
la quale REHAU ha sviluppato la propria soluzione per la bordatura in puro
polimero RAUKANTEX laser edge. Grazie alla saldatura tra bordo e pannello
senza colla si ottiene una “fuga nulla”
funzionale ed estetica che aumenta notevolmente la qualità del prodotto finale.
RAUVISIO mineral: un materiale
versatile
RAUVISIO mineral è il composto minerale del quale non si può fare a
meno se si desidera realizzare un design d’interni creativo. Grazie alla sua
elevata plasmabilità e alla possibilità di
lavorazione a retrostampa o di applicazione di una retroilluminazione, questo
materiale consente il massimo della
libertà nella creazione progettazione,
anche negli uffici moderni! RAUVISIO
ha molteplici applicazioni: dai banconi
e tavoli per meeting alle scrivanie fino
all’arredamento di salottini lounge.
RAUWORKS front offre una
schermatura acustica “on demand”.
REHAU sarà presente alla ORGATEC
di Colonia dal 23 al 27 ottobre 2012
presso il padiglione 10.1, stand H031
DESIGN PER MOBILI · N° 16 · 10/2012
L’ACUSTICA SOTTO I RIFLETTORI
RAUVOLET ACOUSTIC-LINE
IL MASSIMO IN FATTO DI ASSORBIMENTO DEL SUONO
Oltre ai fattori quali l’illuminazione e
la temperatura, anche un’acustica
adeguata contribuisce a creare
un’atmosfera piacevole sul posto di
lavoro. Per le attività che richiedono
concentrazione, i dipendenti hanno bisogno di tranquillità e di un’atmosfera
gradevole che consenta tuttavia lo
scambio con i colleghi. Inoltre bisogna
tenere conto anche delle attuali tendenze architettoniche come l’impiego
crescente di vetro o calcestruzzo a vista,
e delle nuove esigenze acustiche a essi
connesse.
Referenza: Volksbank
Località:
Paderborn, Germania
Tipologia: edificio di una banca
Produttore: Mauser Einrichtungs
systeme GmbH
Realizzazione:2011
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
Le serrandine sono un assorbente lineare a banda larga in grado di assorbire
in media fino all’80% del rumore dello
spettro completo di frequenze. Inoltre
RAUVOLET acoustic-line è soprattutto un buon assorbente nelle zone
interessate
dalla comunicazione umana perché
la comunicazione verbale è
uno dei maggiori fattori di disturbo
sulla capacità di concentrazione e sulle
nostre prestazioni.
Sono numerose le referenze rinomate
che dimostrano l’elevata funzionalità e
qualità di questo sistema.
©©Foto: Kinnarps
©©ThyssenKrupp
Referenza: ThyssenKrupp Quartier
Località:
Essen, Germania
Tipologia: edificio amministrativo
Produttore: Ophelis
Realizzazione:2010
REHAU ha saputo riconoscere e far proprie queste esigenze e ha sviluppato le
serrandine fonoassorbenti brevettate e
più volte premiate RAUVOLET acousticline che rappresentano una soluzione
innovativa per l’assorbimento dei suoni
da parte dell’arredamento.
©©Foto: Kinnarps
©©ThyssenKrupp
Referenza: DB Deutsche Bahn AG
Località:
Francoforte, Germania
Tipologia: edificio amministrativo
Produttore: Kinnarps GmbH
Realizzazione:2012
PAGINA 7
SVILUPPI INNOVATIVI
SERRANDINE RAUVOLET PURE-LINE
INNOVAZIONE IN PARTNERSHIP
I fornitori sono fonti proattive di idee
e di soluzioni per il settore del mobile
d’ufficio e per REHAU, quindi, rivestono un ruolo importante anche lo
sviluppo dei propri prodotti e le innovazioni sviluppate in partnership con i propri
clienti. Infatti collaborare spalla a spalla
con partner competitivi consente di
riunire insieme e integrare competenza e know-how in modo efficiente.
Basta un’occhiata oltre la propria
scrivania e il vivace scambio con il
cliente e il partner si trasforma in visioni
ed innovazioni.
Un esempio paradigmatico in tal senso
è rappresentato dal nuovo sistema
una serrandina. Il “design a listelli”
segmentati dei tradizionali sistemi a
serrandina viene risolto a favore di una
superficie omogenea che dischiude prospettive di design del tutto innovative,
mantenendo allo stesso tempo i vantaggi funzionali dei sistemi scorrevole.
a serranda RAUVOLET pure-line che
REHAU ha sviluppato in partnership con
il cliente Lista Office LO.
Linee piatte e design rettilineo sono una
tendenza importante nell’architettura
d’interni e nel design del mobile. Anche
il frontale del mobile deve rimanere il
più planare possibile: un requisito che
finora era stato realizzato solo con ante
a battente o scorrevoli. Grazie al nuovo
RAUVOLET pure-line ora è possibile
realizzare un design piatto anche con
LA RIVOLUZIONE DELL’UFFICIO IN AZIONE
RIFLESSIONI DELL’ AZIENDA LISTA OFFICE LO SULLO SVILUPPO DEL MONDO DEL LAVORO
Nel 2012 il partner Lista Office LO
è stato premiato con il famoso “Red
Dot Award: Product Design” per il suo
sistema a dispensa “LO one” del quale il
sistema RAUVOLET pure-line rappresenta una componente essenziale.
L’azienda Lista Office LO: leader
in Svizzera
Con sede principale a Degersheim,
un altro stabilimento ad Arnegg
e punti di distribuzione in tutta la
Svizzera, Lista Office LO ricopre una
posizione leader sul mercato svizzero
dell’arredo ufficio. Con stabilimenti
produttivi propri e un’ampia gamma
di prodotti e servizi, Lista Office LO
offre risposte innovative e moderne
alle richieste per la progettazione
degli uffici. Lista Office LO è una
consociata del gruppo Lienhard
Office Group.
Sergio Renda, Direttore Marketing
e Sviluppo del
Prodotto, Lista
Office AG
“Se nel nuovo mondo del lavoro mobile
le persone non siedono più ogni giorno
alla loro scrivania, allora non avremo più
bisogno di uffici? Oppure l’obiettivo è
l’azienda virtuale a cui tutti i dipendenti
si collegano in modo digitale? In breve:
no, non lo è. Ma la varietà del lavoro in
merito a luogo e attività è più molteplice
che mai.
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Idee Innovative per l’ufficio supportate da soluzioni innovative firmate
Lista Office LO
In qualità di produttore svizzero leader
nel settore dei mobili per l’ufficio percepiamo già la domanda di datori di
lavoro lungimiranti in fatto di soluzioni
innovative per l’ufficio del futuro. Motivati anche dal fatto che la guerra per
accaparrarsi le teste migliori non girerà
ancora a lungo intorno al tipo di lavoro e
allo stipendio, ma diventeranno decisivi
fattori come l’organizzazione del posto di
lavoro, la libertà di scelta e l’ambiente.
Ciò presuppone che i dipendenti
abbiano a loro disposizione ambienti di
lavoro moderni. Per poter implementare
tali idee innovative con successo nel
mondo dell’ufficio si rendono necessarie, oltre ai vecchi prodotti sperimentati,
anche nuove strade e soluzioni. Una
risposta chiara alle esigenze del futuro
è data dalla nuova serie di mobili
“Mindport® by Lista Office LO”. Essi
sono così poliedrici nell’impiego che
i dipendenti dispongono dell’ambiente
ottimale per ogni attività, sia per il lavoro
singolo che richiede concentrazione sia
per il lavoro di squadra che richiede
una collaborazione interattiva. Il tutto, al
centro di un mondo di design premiato
a livello internazionale. Quest’anno “LO
Mindport” ha vinto il rinomato premio
“Red Dot Award” come “Best of the
Best”.
Generare un sapere futuro
Lista Office LO si impegna anche ad
approfondire e studiare ulteriori conoscenze sul tema. Insieme a REHAU siamo
presenti all’interno della rete di innovazione “future_bizz”. All’interno di questo
network vengono generate conoscenze
futuristiche nel mondo della vita, della
casa e del lavoro che poi vengono svi-
luppate in idee commerciali innovative,
modelli di valore aggiunto e campi di
applicazione.
Il progetto future_bizz “Ambienti di
lavoro 2030”, che si concluderà con
la presentazione dei risultati di ricerca
alla Orgatec 2012 a Colonia, non è
la prima partnership sviluppata tra la
nostra azienda e REHAU. Esiste
infatti una collaborazione pluriennale
tra le due aziende che quest’anno sono
riuscite a stabilire un’ulteriore pietra
miliare con la vincita del premio “Red
Dot Award” per l’armadio da ufficio
“LO one”.
DESIGN PER MOBILI · N° 16 · 10/2012
Visioni e innovazioni
Gli ambienti di lavoro del domani
Il network future_bizz azzarda lo sguardo sul futuro
Come lavoreremo in futuro? Quali
saranno i cambiamenti nel mondo
dell’ufficio? Quali vie di comunicazione utilizzeremo in futuro? Proprio di
queste domande si stanno occupando
attualmente i membri della rete innovativa “future_bizz” all’interno del
progetto “Ambienti di lavoro 2030” la
cui terza fase è stata avviata all’inizio
del 2012.
Il progetto
L’obiettivo del progetto è, da un lato,
lo sviluppo teorico degli immaginari
futuri dei tradizionali posti di lavoro
dal punto di vista delle problematiche
e dei ruoli dei dipendenti e, dall’altro,
l’elaborazione di questi immaginari in
proposte attuative concrete. Si tratta di
studiare e visualizzare innovativi strumenti organizzativi e lavorativi, oggetti
d’arredo, raccomandazioni per la progettazione degli spazi e dell’acustica
ma anche di strumenti di comunicazione e collaborazione e strumenti per
la progettazione dei processi lavorativi
e per l’organizzazione aziendale.
La base di partenza della terza fase
di questo progetto, attualmente in
svolgimento, è costituita da un lato
dal profilo del mondo del lavoro del
futuro, che è stato elaborato nel corso
del precedente studio sugli scenari
“Future Living 2030”, e dall’altro dalle
strutture dei processi della vita lavorativa futura identificati e tipicizzati nella
seconda fase.
Anche le questioni centrali che ci si è
posti in merito a questa visione futura
sono state volutamente molteplici:
quali sono i motori più importanti di
questi cambiamenti sul posto di lavoro? Che effetti avranno questi cambiamenti sulla struttura delle aziende e
sulle relazioni tra le aziende stesse?
Come sarà il lavoro in futuro? Supportati da queste domande, i partner
della rete hanno sviluppato una visione
molto chiara e dettagliata degli “Ambienti di lavoro 2030”, la quale sarà
ulteriormente concretizzata nella terza
fase del progetto in collaborazione con
le università.
visualizzazione sotto forma di bozzetti,
progetti, prototipi o materiale mediatico a stampa.
Presentazione dei risultati del progetto
alla fiera ORGATEC 2012: mostra
speciale future_bizz
Fase 3: Value Generation
Mentre nelle fasi precedenti del progetto in primo piano c’era la teoria,
con la fase tre inizia il processo creativo del progetto di rete dove università,
studenti o liberi professionisti possono
partecipare attivamente all’interno
“dell’atelier dell’innovazione” ovvero
workshop e laboratori compatti. Al
progetto “Ambienti di lavoro 2030”
partecipano le università “Ostwestfalen-Lippe” e “Darmstadt”.
Come vivremo e come lavoreremo nel
2030?
Lo studio di future_bizz delinea uno
scenario condivisibile e attendibile
sui possibili cicli di lavoro e sulle
conseguenti nuove professioni che
si svilupperanno. Dare vita a queste
figure professionali e ai loro protagonisti è un compito allettante: cosa
fa un Knowledge Broker o un Fab
Designer? Com’è il suo ambiente?
Che strumenti avrà a disposizione
tra una ventina d’anni? Gli studenti
svilupperanno in tal senso ambienti
ed oggetti che metteranno in scena
alla fiera Orgatec, rendendo la visione
visibile, tangibile e viva.
Prof. Dipl.-Ing. Ulrich Nether
(Product Design & Ergonomy),
“Detmold School of Architecture and Interior
“Nei prossimi decenni il lavoro cambierà radicalmente. Questo cambiamento sarà notevolmente favorito
anche dallo sviluppo tecnologico. In
futuro molte attività di routine saranno
effettuate in automatico da macchine intelligenti mentre i contenuti del
lavoro creativo-artistico acquisiranno
sempre più importanza. Quali effetti
ciò avrà sull’organizzazione dei posti
di lavoro o come verranno progettati
gli spazi nel contesto dei mondi virtuali
sono solo alcune delle successive
domande da porsi. Il progetto intitolato
“Progetti per gli ambienti di lavoro del
futuro” ha come obiettivo quello di
rendere “tangibili” e “immaginabili”
questi sviluppi. I risultati daranno un
nuovo impulso all’ideazione di prodotti
innovativi e alle roadmap di medio
periodo per la realizzazione e per
l’orientamento strategico di lungo periodo delle aziende”.
Design”, Università di Ostwestfalen-Lippe
Dr. Friedhelm Böttcher, Böttcher Consulting
Innanzitutto verranno sviluppati i
cosiddetti “story group” che non solo
definiscono con la massima precisione
possibile determinati gruppi target, ma
dai quali verranno sviluppati protagonisti fittizi con caratteristiche rappresentative del gruppo target. In
tal modo sarà garantito un impegno
ancor più intenso nella trattazione di
tematiche come la routine lavorativa quotidiana, gli aspetti culturali, le
esigenze specifiche e le condizioni di
cornice che sono determinanti per il
gruppo target.
Sulla base di questi story
group, seguirà poi lo step della
future_bizz: creare il futuro in modo
attivo
La community di future_bizz è un
network di diversi settori in cui le
aziende possono generare sapere
futuristico nel mondo della vita, della
casa e del lavoro e poi sviluppare idee
commerciali innovative, modelli di valore
aggiunto e campi di applicazione. I partner della rete si supportano a vicenda
in uno sviluppo dell’azienda orientato
al futuro.
„Beyond the edge!“
International Design Award 2013
indetto ogni due anni e negli ultimi anni
ha registrato un numero di partecipanti
a quattro cifre.
Nell’edizione di quest’anno intitolata
“Beyond the edge!”, Hettich e REHAU
hanno chiesto agli studenti di architettura e di design di tutto il mondo di cambiare l’angolazione della loro prospettiva
e di arricchire gli spazi abitativi e gli
ambienti di lavoro di un mobile intelligente a cui nessuno potrà rinunciare già
Le aziende Hettich e REHAU conferiranno per la nona volta l’International
Design Award. Il concorso, che nel giro
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
di poco tempo è diventato uno dei più
rinomati premi di design per gli studenti
di architettura di tutto il mondo, viene
a partire da domani.
A tal fine i partecipanti potranno sì lasciar
correre la loro fantasia, ma dovranno
sviluppare anche strutture riconducibili
al portafoglio di prodotti delle aziende
Hettich e REHAU e comprendenti tecnologie e processi di produzione affermati.
A partire dalla primavera 2012, le
università e gli studenti possono
iscriversi al concorso sul sito ufficiale
www.internationaldesignaward.com
facendo pervenire i loro progetti entro il
31 gennaio 2013. Una giuria di professionisti internazionali esaminerà e infine
giudicherà tutti i progetti.
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UNO SGUARDO A REHAU ARCHITECT CHALLENGE
REHAU ARCHITEKTEN CHALLENGE
IL CONCORSO PER LO STUDIO DEI SOGNI
All’insegna del motto “BRAVE ENOUGH?
GOOD ENOUGH?”, nel 2010 REHAU ha
dato il via alla prima edizione del concorso ARCHITECT CHALLENGE dedicato
a giovani architetti e designer. Il compito
assegnato era quello di progettare il proprio studio dei sogni utilizzando i diversi
prodotti REHAU e il vincitore l’ha visto
realizzato per un valore di 50.000 euro.
Una giuria costituita da rinomati architetti e designer di livello internazionale,
La premiazione del concorso REHAU ARCHITECT CHALLENGE si è tenuta in occasione della fiera
ORGATEC 2010 e “Schaltraum”, il team vincitore costituito dai tre giovani architetti Christian
Dahle, Christian Dirumdam e Timo Heise di Amburgo, ha iniziato la ristrutturazione e la realizzazione dello studio progettato.
Con la vittoria i tre ragazzi di Amburgo
hanno osato compiere anche un grande passo in avanti: iniziare l’attività in
proprio! Nella nostra intervista potete
leggere come hanno vissuto il concorso
e perché si sono messi alla ricerca di
una nuova location per il loro studio dei
sogni (che fortunatamente è modulare e
quindi flessibile).
REHAU: “Dal nostro concorso in cui
avete vinto lo studio dei vostri sogni
sono passati ormai due anni. Se vi
guardate indietro, che sensazione associate al concorso REHAU ARCHITECT
CHALLENGE?”
Schaltraum: “L’Architect CHALLENGE è
stato sicuramente l’occasione per compiere il passo in avanti verso l’attività
in proprio. Avevamo già in prospettiva
un’altra commissione per la stazione di
Elmshorn, che avevamo vinto sempre in
seguito ad un concorso, e che insieme
al “primo arredamento” per il nostro
studio ci ha dato la spinta decisiva per
lasciare il lavoro da dipendenti e per
realizzare i nostri progetti non più solo
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come “extra” ma con totale slancio e
con il massimo della concentrazione e
dell’energia.”
REHAU: “Qual è il momento di “allora”
che ricordate con più piacere?”
Schaltraum: “Sicuramente il momento in
cui ci è stato comunicato che avevamo
vinto il 1° premio. Soprattutto perché un
dipendente di Rehau, senza identificarsi
come tale, ci aveva dato appuntamento
ad Amburgo per un’intervista simulata
riguardante il concorso da noi vinto
poco tempo prima per la stazione di
Elmshorn. L’intervista è andata avanti
un bel po’ e non pensavamo neanche
lontanamente che ci fosse qualcos’altro
sotto. Potete immaginare la sorpresa e
la gioia che abbiamo provato quando
abbiamo scoperto tutto.”
REHAU: “Per voi la scelta della
giusta location per lo studio dei vostri
sogni è stata molto importante: siete
soddisfatti della posizione del vostro
studio?”
Schaltraum: “Nel complesso siamo
contenti della location in città. Lo studio
è situato in una posizione molto centrale
e grazie alla superficie commerciale
posta al piano terra siamo vicini al
pubblico. Di conseguenza il nostro
lavoro non si svolge in modo
“appartato” ma al contrario può
essere seguito dal pubblico. E così i
progetti dei mobili realizzati da Rehau
come premio del concorso sono in bella
vista proprio come in uno show room.
Con calma però dovremo cominciare a
guardarci attorno per cercare un’altra
location per il nostro studio. La città sta
crescendo e sta cambiando e gli edifici
esistenti dovranno lasciare il passo a
nuove costruzioni.”
REHAU: “Come architetti siete più
le “menti” che gli “esecutori” di un
progetto. Nella ristrutturazione però vi
siete rimboccati per bene le maniche:
un cambiamento ben accetto oppure
non è il vostro caso?”
Schaltraum: “Poter creare il proprio
tra i numerosi progetti pervenuti, ha
scelto il vincitore dello studio dei propri
sogni e degli altri premi in palio.
Questo accadeva ormai due anni fa:
un buon motivo per REHAU di volgere
nuovamente lo sguardo a questo entusiasmante concorso creativo e chiedersi
cosa fanno oggi i nostri vincitori e come
sono andate loro le cose da quel momento in poi.
studio e di conseguenza dare espressione alla propria idea di architettura è
stato sicuramente il passaggio perfetto
verso l’indipendenza. Visto che i locali
non erano proprio nelle condizioni
migliori, la ristrutturazione è durata più
di quanto si pensasse e, quando alla
fine i lavori sono stati conclusi e tutto
era pronto, eravamo molto felici perché
siamo potuti finalmente tornare a fare
progettazione.”
del Centro congressi di Baden-Baden.
Contemporaneamente all’incarico per
questa ristrutturazione abbiamo ricevuto
anche l’incarico di Elmshorn e ora siamo
finalmente riusciti a vedere realizzati i
nostri progetti in maggior misura. Inoltre
abbiamo altri due progetti per due case
unifamiliari a Hildesheim. Insomma ne
abbiamo da fare e stiamo allargando il
nostro team.”
REHAU: “La vittoria dello studio dei
sogni per voi ha rappresentato allo
stesso tempo anche l’inizio dell’attività
in proprio, che finora sembra un vero
successo! Raccontateci un po’ dei vostri
progetti attuali!”
Schaltraum: “L’incarico per le prime
prestazioni parziali per la stazione di
Elmshorn si è trascinato per il primo
anno da professionisti autonomi così ci
siamo occupati di ogni tipo di altri progetti, tra cui anche progetti per Rehau
come i tavoli per l’edificio “Indium” a
Rehau e la progettazione della facciata
dei magazzini automatici e il padiglione
logistico di Wittmund.
REHAU: “Avete già in programma di utilizzare i prodotti REHAU in uno dei vostri
progetti o c’è un prodotto in particolare
con cui vi piacerebbe lavorare?”
Schaltraum: “Per le due case unifamiliari abbiamo in programma di utilizzare le
finestre Geneo e RELAZZO per le grandi
superfici a terrazzo.”
REHAU: “Che altri progetti avete? Che
prospettive avete per Schaltraum?”
Schaltraum: “Siamo molto contenti
dello stato attuale delle cose e delle
commissioni ricevute. Finora abbiamo
evitato di pensare in grande e di
farci grandi idee sul futuro, ma
abbiamo aspettato che gli
©©Annette Schrader Fotografia
Nel frattempo siamo riusciti a registrare
anche alcuni successi in concorsi diversissimi, dal concorso urbanistico di
Stoccarda fino alla costruzione di due
scuole a Osnabrück e Colonia e poco
tempo fa abbiamo vinto anche il concorso per la ristrutturazione della facciata
eventi maturassero, soppesando
sempre quello che siamo in grado di
fare. Sarà così anche in futuro perché
per noi non ci sarebbe niente di
peggio che portare avanti progetti
senza entusiasmo. Staremo a vedere
cosa ci riserverà il futuro.”
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
3° POSTO: Constanze e Christine Brückner
Constanze Brückner: [email protected], Christine Brückner: [email protected]
Studio dove lavora attualmente
Constanze Brückner: Callies & Schewe
Kommunikation GmbH
Christine Brückner: Dietz-Joppien
Architekten AG
L’installazione “Supervario”, un progetto comune di Justine von Kossak e Stefan Drese nell’ambito del loro lavoro con il “Circolo giovani
architetti” di Amburgo
2° POSTO: Justine von Kossak e Stefan Drese
ho scoperto il design d’interni: è la
simbiosi ideale tra architettura ed
interni.”
[email protected]
Studio dove lavora attualmente
NPS Tchoban Voss GmbH & Co. KG,
Amburgo
Progetti attuali
Costruzione di abitazioni e spazi
commerciali ad Amburgo e Berlino
Considerazioni personali sul
CHALLENGE
“Il CHALLENGE mi ha dato la possibilità di mettermi ancor più intensamente alla prova come architetto
nella realizzazione degli interni.”
[email protected]
www.da-architecture.de
Studio dove lavora attualmente
Nps Tchoban Voss / Da Architecture
Progetti attuali
- studi e costruzione di nuovi apparta
menti ad Amburgo e Düsseldorf
- diversi concorsi per la costruzione di
appartamenti e università
Considerazioni
personali
sul
CHALLENGE
“Grazie al concorso Architect CHALLENGE
Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE?
“Ho partecipato alla fondazione
del circolo dei giovani architetti di
Amburgo (“Kreis JA”), occupandomi
nello specifico della realizzazione
dell’installazione “Supervario: nella
rete dei sensi” nell’ambito degli
incontri di architettura di Amburgo
(“Hamburger Architektur Sommer”)”.
Quale dei nostri prodotti del
CHALLENGE ricorda con più piacere?
“Penso che nei miei progetti futuri
utilizzerò sicuramente il RAUVISIO
mineral, il materiale utilizzato principalmente nel nostro concorso.”
Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE
ricorda con più piacere?
“Il prodotto RAUVISIO mi ha affascinato
già al concorso e mi è rimasto particolarmente impresso. Grazie alle sue
molteplici possibilità di applicazione,
questo materiale ha un grande potenziale nel settore del design d’interni.”
Considerazioni personali su CHALLENGE
“Il lavoro per il concorso Rehau Architect
CHALLENGE ha risvegliato in noi un forte
interesse per il lavoro di squadra interdisciplinare e ci ha spinti ad ampliare
lo sguardo oltre i confini della nostra
specializzazione. Attraverso il blog www.
instantoff.wordpress.com che avevamo
creato per il CHALLENGE siamo state
contattate per diversi colloqui conoscitivi
o in relazione ad altri concorsi.”
della progettazione degli uffici e di aver
risvegliato in me un grande interesse
nella prosecuzione in questo campo.
La presentazione del mio progetto è
stata molto apprezzata anche durante i
colloqui finali del concorso e, in un certo
senso, mi ha aiutato anche a trovare il
mio posto attuale.”
Progetti attuali
Progettazione di spazi ufficio per imprese di medio-grandi dimensioni
Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE?
“Innanzitutto ho ridotto il lavoro autonomo e ora lavoro come architetto
d’interni alle dipendenze di Vitra dove
sto approfondendo l’intera tematica che
ruota intorno agli ambienti di lavoro e
dove sto facendo straordinarie esperienze.”
Considerazioni personali su CHALLENGE
“Il vantaggio principale che ho tratto dal
concorso Rehau Architect CHALLENGE è
stato sicuramente quello di avermi dato
la possibilità di cimentarmi nel settore
Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE
ricorda con più piacere?
“Mi hanno colpito molto la varietà di
colori dei materiali da bordatura e il
materiale RAUVISIO.”
Studio dove lavora attualmente
Vitra GmbH – Interior Design Services
©©da architecture
Quale dei nostri prodotti del CHALLENGE
ricorda con più piacere?
“Il sistema RELAZZO decking per noi trova
un buon impiego nella progettazione delle
piscine; anche il materiale da intreccio per
gli esterni e i materiali da bordatura per
l’accentuazione di cucine e mobili ci sono
rimasti molto impressi e sono in attesa di
un impiego adatto.”
3° POSTO: Laura Kummer
www.laurakummer.de
Vivere in Schaartor
Design per mobili · N° 16 · 10/2012
Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE?
“Nel 2011 ho fondato il mio marchio
“Da Architecture” e sono diventato
membro di “AKJA”, il circolo di giovani
architetti dell’albo degli architetti di
Amburgo. Nel 2012 ho partecipato
alla fondazione del circolo di giovani
architetti di Amburgo “Kreis JA” e ne
ho assunto la presidenza.”
Progetti attuali
Constanze Brückner
Attualmente sta lavorando a dei progetti
per grandi aziende informatiche e di produzione di software come per esempio
SAP e Tata Consultancy Services.
Christine Brückner:
WestPark1, grattacielo sull’Europaboulevard, Francoforte sul Meno
Cosa ha fatto dopo il CHALLENGE?
Constanze Brückner: “Nella primavera 2012 ho concluso i miei studi in
Communication Design con un progetto
per lo sviluppo e l’applicazione della
Corporate Identity e il Corporate Design
per un istituto di musica.
Christine Brückner: “Come architetto
alle dipendenze dello studio “DietzJoppien Architekten” ho partecipato a
diversi concorsi, come per esempio per
la nuova fiera di Berlino, dove siamo
riusciti a concludere una vendita, e un
concorso per un grattacielo a Francoforte che abbiamo vinto a dicembre 2011
e alla cui realizzazione sto partecipando
anche io.”
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Progettazione emozionale degli spazi e degli arredamenti
Emotionsraum Monaco, la Sala Presenter dell’FC Bayern – Allianz Arena, composto minerale RAUVISIO mineral
“La progettazione e il design degli ambienti influenzano il nostro umore, i nostri pensieri e perfino la
nostra salute: tutto ciò che ci circonda, nella forma, nel colore e nella disposizione, plasma il nostro
agire, il nostro comportamento e il nostro fare”. (Emotionsraum)
È il nostro subconscio a decidere nel
giro di pochi secondi se ci sentiamo
bene in un ambiente perché è qui che
vengono registrati ed elaborati gli oltre
11 milioni di stimoli sensoriali che ci
bombardano quando entriamo in una
stanza. Studi di neurologia dimostrano
che per il 95% del giorno l’uomo è
guidato dal suo subconscio ed è su
questo che si concentra anche il lavoro
di Emotionsraum.
Il marchio Emotionsraum ha studiato
a fondo come l’interno degli edifici
influenza la nostra psiche e il nostro
pensiero e su questa base ha sviluppato
idee innovative per l’arredamento degli
interni.
Secondo Emotionsraum il messaggio
di un ambiente deve identificare la sua
unicità, il suo carattere, l’espressione
della sua intenzione: in poche parole è
l’anima dell’ambiente stesso. Le idee e
il design di Emotionsraum sono rivolte
all’uomo nella sua interezza. Dall’unione
di psicologia e design scaturiscono ambienti dotati di funzionalità, emozione e
messaggio.
Così una sala d’aspetto di un medico
si trasforma in un’oasi verde che infonde nei pazienti un senso di fiducia e
tranquillità; un angolo funzionale per la
pausa in ufficio diventa una zona con un
colore dal proprio carattere ove rilassarsi
e potersi rifugiare; la sala meeting si
trasforma in una “think tank”. Insomma
tutto è possibile perché le “emotion
rooms” sono considerate come micro
cosmi individuali che in fase di progettazione acquisiscono una propria
anima. Fattori quali la grandezza della
stanza, l’illuminazione, la temperatura
e l’arredamento rappresentano solo due
dimensioni di una stanza: a questi si
devono aggiungere le associazioni degli
individui che vi si muovo all’interno.
Il team utilizza queste associazioni per
creare le proprie “emotion rooms” quali,
ad esempio, la sala meeting dell’Allianz
Arena di Monaco. All’Arena, secondo
il team di esperti, l’uomo associa una
“emotion room” classica ed arcaica
incentrata sulla lotta, la vittoria e la
sconfitta. Una caratteristica saliente
della sala è la parete acustica di
25 m2, completamente trasformabile in
8 minuti, su cui si possono proiettare il
campo da gioco con le tribune (trionfo,
apertura, estasi), il rosso del Bayern
(senso di appartenenza, potere, energia)
o altre immagini di grande formato. A
seconda dell’intenzione, la sala rispecchia la sensazione del momento.
Il team di Emotionsraum è sempre
alla ricerca di partner competitivi per i
propri progetti per l’implementazione
della “emotion room” con idee e materiali innovativi. Perché dove gli spazi
vengono progettati con molta creatività e flessibilità c’è bisogno anche di
soluzioni personalizzate.
Per la sala meeting dell’Allianz
Arena, Emotionsraum insieme a
REHAU ha progettato un bancone
in materiale RAUVISIO mineral che
si contraddistingue per le proprie
caratteristiche quali la flessibilità
nella lavorazione, un’ampia gamma
di colori, decori ed eventuali stampe decorative e la retroillumina-
Impressum: Editore: REHAU AG + Co, Rheniumhaus, D-95111 Rehau – Redazione: C. Schoedel, Rehau – Sagomatura: Sinn-D-Sein, D-Döhlau – Edizione: ottobre 2012
Stampa: Typos, Pilsen – Stampato su carta a basso impatto ambientale
zione, consentendo così il massimo in
termini di libertà creativa.
L’articolo è stato redatto con il gentile supporto
di Emotionsraum
www.emotionsraum.de