Il valore di un centesimo.

annuncio pubblicitario
Il valore di un centesimo.
La nuova campagna Vodafone “1 Cent”.
Di Rebecca Rabozzi, Redazione brandforum.it e Patrizia Mastrilli*
1. Introduzione
Il consumatore è bombardato da pubblicità che cercano di distinguersi il più possibile,
improntandosi su strategie discorsive originali e soprattutto su testimonial noti e apprezzati,
ottenendo però un risultato che non sempre rispecchia pienamente le aspettative.
La visibilità riscontrata attraverso questi spot televisivi da sola non basta a far sì che un'azienda
ottenga il massimo della notorietà e della fedeltà da parte di una vasta schiera di clienti. Bisogna
innovarsi e reinventarsi.
Ci prova Vodafone con una serie di iniziative extra-televisive, che hanno l’obiettivo di catturare
l’attenzione dei clienti (vecchi e nuovi) e di far loro vivere un’esperienza della marca a 360°.
La comunicazione è stata sviluppata secondo una logica (più) bottom-up, per la prima volta
sperimentata anche nel settore della telefonia mobile.
L'intenzione dell'azienda non è più quella di imporre la propria comunicazione e i propri prodotti ai
consumatori con la sola logica top-down, ma di lasciare che siano essi stessi a scegliere
spontaneamente di avvicinarsi al prodotto.
L’abilità strategica dell’azienda risiede proprio nel permettere al consumatore di trovare ‘da solo’ le
informazioni che cerca per avvicinarsi al brand.
Vodafone non è certo la prima azienda in Italia a proporre una comunicazione che non si limiti a
raggiungere i consumatori tra le mura domestiche, ma che li ‘segua’ durante tutta la giornata con
pubblicità out of home, promotion(s), eventi di street marketing; però sembra essere la prima a
sfruttare le potenzialità di diversi media in un così breve periodo.
La comunicazione risulta quindi molto incisiva, intensa.
2. La campagna “1 Cent”
Nucleo centrale della comunicazione Vodafone “1 Cent” è la riscoperta del valore delle ‘piccole
cose’. Quanto vale 1 centesimo? Con il passaggio alla moneta unica, si è indubbiamente persa la
percezione del valore reale del denaro: non potendo più “ragionare in lire”, diventa difficile attribuire
il giusto significato (e prezzo) agli oggetti di uso quotidiano.
“Io per un centesimo non ti do manco l’osso per il cane” dice un macellaio nel nuovo spot
televisivo, che vede ancora protagonisti la coppia Totti-Blasi.
In questo episodio ritroviamo anche alcuni personaggi già conosciuti in precedenza, come la tata e
le amiche intime di Ilary, e lo schema narrativo tipico della sit-com dà un senso di continuità alle
vicende della “Famiglia Totti”.
In una delle tipiche slice-of-life casalinghe, la moglie comunica a Totti il costo dell’interessante
offerta Vodafone.
“Franceschino” non riesce a trattenersi e spinto da un impulso irrefrenabile lascia il focolare
domestico per salire sulla sua Apecar personalizzata e attraversare le strade di Roma dicendo a
tutti quanto Vodafone convenga, proprio come un vero arrotino pronto a richiamare l’attenzione di
tutti.
* Patrizia Mastrilli. Appassionata di pubblicità, televisione e nuove tecnologie, si è laureata a pieni voti nel corso triennale
in “Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione” presso l’Università Cattolica di Milano nel 2009 e
attualmente frequenta il secondo anno del corso di laurea magistrale in “Comunicazione Massmediale” presso lo stesso
Ateneo. E-mail: [email protected]
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
A bordo del suo potente mezzo si ritrova così in varie situazioni comiche: al supermercato, al
bingo, in giardino con il falegname di fiducia e in stile Paolini, come disturbatore in un Tg.
L’Apecar “Totti One Cent” ci riporta indietro nel tempo, quando gli arrotini e i venditori ambulanti si
aggiravano per le strade dei paesi e con il megafono si annunciavano alle casalinghe,
stratagemma che ha sempre funzionato e che sembra funzionare tutt’ora anche in questo spot.
Girovagando in tutta tranquillità per le strade della capitale, “Franceschino” cattura l’attenzione di
parecchie persone, di tutte le età: dalla giovane coppia incontrata al supermercato al gruppo di
anziani nella sala bingo, questo è un passaparola che di certo non passa inosservato.
Tutti parlano di questa offerta Vodafone, tutti cercano di saperne di più da Totti, che si intrufola
ovunque e non fa altro che ribadire il ‘numero 1’.
Le immagini dello spot aiutano a sottolineare visivamente il ruolo giocato dall’uno: un anziano
giocatore al bingo alza il pollice credendo di aver vinto grazie al numero 1; sullo striscione mostrato
dalla folla si legge: “Francè 1 di noi”; vengono poi inquadrati/citati infatti un chiodo, uno yogurt, un
pesce, un peperone, un broccolo… Tutto rimanda ed è paragonato al fatidico un centesimo.
È semplice ricordare che: “Al posto di un broccolo parlate per settanta minuti”.
Anche la campagna stampa è giocata su questa “comparatio domestica” tra il costo effettivo del
bene e quello dell’offerta proposta. Un sacchetto di popcorn non costa più 3 euro, ma “300 minuti
di chiamate”; un semplice bicchier d’acqua vale “50 minuti”. Usando questo confronto come
espediente, Vodafone sottolinea la convenienza della propria offerta.
La monetina da 1 centesimo continua a seguire costantemente i cittadini/consumatori: la
campagna stampa è concentrata soprattutto sul retro dei free press dando spesso e volentieri
l’impressione che intere facciate dei giornali gratuito siano state monopolizzate pubblicitariamente
da Vodafone.
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
Ormai protagonista, Totti ha di sicuro il ruolo predominante nella presentazione dell’offerta.
La passione Vodafone ormai l’ha contagiato a tal punto che ce lo si aspetta dovunque e in
qualsiasi veste.
La moglie Ilary cerca a suo modo di farsi notare, sfoggiando un nuovo look: capelli più scuri e
molto allungati. La gente, però, non sembra perdere di vista il vero mattatore dello spot, forse per
farlo rientrare a pieno ritmo nei cuori degli italiani dopo la lunga pausa estiva che l’ha visto assente
dal piccolo schermo.
Totti è ancora una volta genuino e spontaneo nella recitazione, anche se ritrovarselo al bingo in
mezzo a tutta quella gioventù di una volta o come disturbatore nel Tg è poco realistico, si nota
l’artificio mirato puramente alla battuta comica.
Negli spot precedenti il calciatore veniva rappresentato per la maggior parte in scene di quotidiana
normalità, un picnic, una partita a biliardino, una colazione con la moglie, ora invece Totti si ritrova
disposto a tutto pur di far conoscere la validità dell’offerta, cosa dovremo aspettarci dalla prossima
pubblicità? Lo vedremo fare bungee jumping, alle prese con la scalata del Monte Bianco o forse
ritornerà a sfornare brioches per la mogliettina? Aspettiamoci di tutto, anzi di Totti!
La coppia sembra dunque riconfermare la sua presenza egemonica negli spot Vodafone.
Le motivazioni per l’apprezzamento ai testimonial(s) sono già state più volte citate e sembrano
anche ottenere la conferma dal sondaggio che avevamo proposto nel Giugno 2010, dove è stato
chiesto di votare una tra le dieci pubblicità peggiori.
Nella lista delle pubblicità prescelte gran parte degli spot riguardano compagnie telefoniche (Tim,
Wind, Telecom) tra le quali però Vodafone non compare. Che questo sia segno del suo grande
successo? Che sia semplicemente stata esclusa per dare priorità ad altre categorie commerciali?
A voi l’ardua sentenza.
La nuova stagione pubblicitaria Vodafone ha appena preso il via riconfermando la coppia TottiBlasi ma vedremo cosa ci riserverà l’azienda in futuro, se ci stupirà con nuove collaborazioni, con
una nuova ambientazione o, perché no, con nuovi testimonial.
3. L’esperimento-candid
Chi darebbe importanza a un misero centesimo? Per convincere anche i (clienti) più scettici,
Vodafone mette alla prova degli ignari passanti costruendo un esperimento in collaborazione con
The Viral Factory, agenzia pubblicitaria londinese.
Il cosiddetto “1 cent Experiment” è stato diffuso come “un video virale che vede come protagonista
un’ignara ragazza che si ritrova vittima di una real candid camera nel centro di Roma: la ragazza si
china a raccogliere un centesimo di euro piazzato ad arte per terra e… scoppia la festa! (con tanto
di banda musicale, majorette, telecamere e un improvvisato pubblico che si è ritrovato partecipe
dell’evento)” 1.
Il video certamente creato ad hoc, ci lascia un po’ perplessi sulla sua totale autenticità: la ragazza
sembra quasi cercare il centesimo, piuttosto che di notarlo per caso.
Forse una spesa un po’ eccessiva da parte di Vodafone per promuovere la campagna “1 cent”,
affidandosi per il finale addirittura alle frecce tricolori (vere o montate in post produzione?), questa
volta devote solamente al rosso Vodafone.
Speriamo che in rosso non ci finiscano le casse dell’azienda con tutte queste costose promozioni!
1
Fonte: http://www.kawakumi.com/2010/10/12/vodafone-1cent-experiment/
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
4. Il Guinness World Record
La campagna “1 Cent” non sembra arrestarsi, anzi le sue iniziative sono tra le più particolari e le
più interessanti nel campo pubblicitario e non solo.
Il 16 ottobre 2010 Vodafone ha organizzato una prova per entrare con i propri clienti nel Guinness
World Record: “Il record consiste nel lanciare contemporaneamente il maggior numero di monete,
una per ogni persona, e cercando quindi di superare il record detenuto da 1485 alunni di una
scuola di Puducherry in India. E non finisce qui, partecipando all’evento infatti si avrà diritto ad una
SIM Vodafone con 5€ di traffico incluso, una t-shirt e un cappellino gratuitamente” 2.
Questo evento, oltre a entrare nel guinness, ha – ovviamente - anche lo scopo di pubblicizzare la
nuova tariffa “Vodafone 1 Cent”. Ma non solo: motivazione più importante nella strategia Vodafone
è il coinvolgimento dei propri (attuali e futuri) clienti.
Vivere in prima persona un’esperienza memorabile, condividendo lo stesso momento con altre
persone unite nel ‘rosso Vodafone’ (ottima mossa regalare cappellini e magliette brandizzate per
conferire un forte senso di aggragazione) rimane molto più impresso nella memoria di un semplice
spot o cartellone pubblicitario.
L’evento ha riscosso un ottimo successo grazie al passaparola reso più semplice dai social
network(s), in particolare Facebook: erano presenti 1561 partecipanti.
Il guinness sembrava ormai superato e vinto a pieno titolo da Vodafone, ma proprio in quelle
stesse ore in Galles sono state lanciate simultaneamente 1697 monetine. In ogni caso è pur
sempre una piccola vittoria per Vodafone e per tutti i partecipanti che non si sono ritrovati a mani
vuote, avendo partecipato, tra le altre motivazioni, per una causa benefica (Vodafone ha infatti
devoluto in beneficienza il corrispettivo simbolico di 15,61 euro).
5. Campagne OOH3
Anche per la comunicazione ‘in esterna’, protagonista assoluta è stata sempre la monetina da “one
cent”.
Sui monitor LCD presenti nelle stazioni ferroviarie e metropolitane la comunicazione standard è
stata realizzata in modo dinamico: sul monitor ‘rotolava’ prima la monetina e poi compariva lo
slogan su fondo rosso-Vodafone.
Seguendo una logica bottom-up, la tradizionale campagna out of home è stata trasformata in una
campagna di affissione magnetica, applicando pannelli metallici sul retro dei billboard(s).
2
3
Fonte: http://www.permesso.org/2010/10/08/1-cent-da-record-vodafone-vuole-entrare-nel-guinnes-dei-primati/
Le fotografie sono state scattate a Milano da Rebecca Rabozzi in esclusiva per brandforum.it (riproduzione riservata).
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
Nelle principali stazioni della metropolitana di Roma e Milano è stato possibile trovare centinaia di
calamite a forma di moneta da 1 centesimo.
Degli adesivi rotondi posti sul pavimento delle stazioni conducevano i passanti verso i cartelloni,
ma alcuni non li notavano nemmeno. I più attenti e curiosi, però si fermavano spontaneamente a
spostare le calamite creando disegni, oppure a staccarle e ‘portarle a casa’.
Risulta indubbiamente (più) memorabile un ricordo-attivo, rispetto alla presenza di una promoter
che offre gadget a marchio Vodafone.
Sebbene non del tutto eliminata, la presenza delle promoter è stata limitata ad alcune aree centrali
della città per attirare (e raggiungere) nuovi clienti. Per far conoscere le diverse opzioni della nuova
tariffa “1 Cent”, i passanti sono stati invitati a ‘giocare’ a una slot machine ricevendo in omaggio un
buono per attivare una nuova sim card.
Come sempre più spesso accade, i tram e gli autobus delle principali città italiane sono stati vestiti
dei colori Vodafone.
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
6. Un milione di cent
Il massimo grado di coinvolgimento dei clienti è stato raggiunto con il concorso 4 dedicato agli utenti
della community brandizzata “Vodafone Lab”.
Sempre con lo scopo finale di promuovere le opzioni della tariffa “1 Cent”, gli utenti sono stati
invitati a caricare una foto o un video per spiegare il concept “Conviene con Vodafone”.
In palio quaranta ricariche telefoniche da 250 euro, per un montepremi totale di un milione di cent
(ovvero 10mila euro) per le creazioni più votate.
L’iniziativa sembra essere stata accolta bene dai clienti/utenti Vodafone. Molte sono le immagini
simpatiche e innovative pubblicate, meno assidua invece la creazione di veri e propri video.
7. Conclusioni
La campagna “1 Cent” è stata sviluppata attorno a una monetina, al ‘valore di 1 centesimo’.
“La gratuità oggi è un valore che paga relativamente” ci spiega Marco Di Marco, Knowledge and
Training Manager di Vodafone Italia, intervistato in esclusiva per brandforum.it. “La gratuità porta
con sé molto spesso la percezione – che non è sempre vera - di scadente. Se ti do una cosa
gratuita, è perché non mi serve, quindi il mio valore viene sminuito… La gratuità non sempre
comunica qualcosa che poi viene percepito come valore. Punti forti di questa comunicazione sono i
media che sono stati utilizzati maniera da avvicinare sempre di più il cliente al prodotto. Non
dobbiamo scordarci che il valore di un oggetto - che può essere sia un servizio, sia un prodotto - è
determinato da chi il prodotto lo usa”.
Basti pensare al valore inteso come ‘senso di appartenenza al brand Vodafone’ sviluppato
attraverso l’evento del lancio delle monetine: come se stessero partecipando a un rito iniziatico,
tutti vestiti uguali, i protagonisti hanno costruito la propria storia, condividendo la stessa esperienza
con altri e con l’azienda stessa.
“È importante creare intorno a un prodotto eventi memorabili”, continua Di Marco, “perché le
persone devono avere il massimo dall’azienda e dall’altra parte, devono essere loro ad avere
un’esperienza importante e memorabile. Ripeto questi concetti perché sono importanti per tutte le
aziende, non solo per Vodafone! Creare un’esperienza di acquisto di un servizio che rimanga in un
rapporto fiduciario con l’azienda e saperlo comunicare non è sempre facile. Il coinvolgimento che
noi abbiamo attuato in questa campagna è sicuramente un coinvolgimento totale, dal punto di vista
fisico, dal punto di vista delle emozioni, dal punto di vista del racconto, dal punto di vista delle
brochure. C’è stata una comunicazione a tuttotondo del valore, del valore di un centesimo!”.
La comunicazione Vodafone sembra giocare su una strategia pronta a colpire su più fronti,
probabilmente frutto dell’esperienza internazionale dell’azienda. In questo modo Vodafone porta
avanti una comunicazione intensa e “multicanale”, mai invasiva, rispettosa degli spazi e delle
scelte volontarie dei clienti/spettatori, costantemente circondati da ‘centesimini’.
4
Durata del concorso: dal 4 ottobre al 12 novembre 2010.
© 2001-2010 Brandforum.it - [email protected] La ripubblicazione on line (in forma parziale o totale) su altri siti degli articoli pubblicati
su Brandforum.it è consentita purché concordata con la nostra Redazione.
Scarica