Scheda del film - Cineteca di Bologna

LA CORRISPONDENZA
Regia: Giuseppe Tornatore
Interpreti: Jeremy Irons, Olga Kurylenko, Simon Anthony Johns, James Warren, Shauna Macdonald
Origine e produzione: Italia / Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per PACO CINEMATOGRAFICA
con RAI CINEMA
Durata: 116'
Amy è una giovane studentessa universitaria che impiega il tempo libero facendo la controfigura
per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d'azione, le acrobazie cariche di
suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte
del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l'aiuta a
esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è
profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. È fuggito? Per quale ragione? E perché lui
continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Queste domande conducono la ragazza
lungo la strada di un'indagine molto personale...
Film riconosciuto d'interesse culturale dal Ministero Dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo – Direzionale Generale Cinema.
“È una sfida difficilissima quella di La corrispondenza a causa del meccanismo prolungato e
insistito dello script, delle recitazioni diseguali tra il sinuoso e avvolgente Irons e la più rigida neo
diva ucraina, del portato metaforico fortissimo e quindi esposto ai pericoli del dialogo impostato e
della ridondanza metaforica. Non sfuggirà, peraltro, al pubblico come il film usi la tecnologia come
stratagemma romantico e quindi, caso rarissimo nel panorama mondiale (fatto salvo un capolavoro
come Lei), non si limiti a denigrare o demonizzare la modernità col tic automatico autoriale.
Insomma la qualità della regia conserva sino all'acme del finale quello slancio e quella sensibilità
che distinguono Tornatore dai comuni gestori di storie per lo schermo”.
Valerio Caprara, 'Il Mattino'
“(...) un'altra storia d'amore tormentata e piena di misteri, come in La migliore offerta... (...) Il film è
bello, come era bello La migliore offerta: raccontando storie internazionali, girate in inglese e
ambientate in giro per l'Europa, Tornatore sta facendo i suoi film forse più personali. Irons trasuda
carisma e la Kurylenko è fin troppo bella per essere vera. La corrispondenza è la vera love-story di
questo inizio di millennio”.
Alberto Crespi, 'L'Unità'
“La kamikaze e lo stregone. Così si chiamano fra loro. Jeremy Irons è un illustre astrofisico che
vive e insegna a Edimburgo. Olga Kurilenko (A perfect day) è una sua ex studentessa che,
pericolosamente, lavora nel cinema come stunt. (…) Giuseppe Tornatore è sempre una sorpresa. La
sua appartenenza al cinema si esprime ogni volta all'insegna della scommessa audace e senza mezze
misure (kamikaze pure lui): vero comunque, che il risultato finale sia o non sia all'altezza
dell'ambizione e delle aspettative. Il labirinto, il rompicapo di questo film conferma tutto”.
Paolo D'agostini, 'La Repubblica'