YAMAHA MUSIC EUROPE annuncia l`ingresso del pianista italiano

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Ensemble Serenissima venerdì
28 aprile, ore 20.45, Palazzo
Ragazzoni, Sacile, Pordenone
Sarà Nicola Di Benedetto, giovanissimo violinista, talento
ormai riconosciuto a livello internazionale, protagonista
venerdì 28 aprile alle 20.45 a Palazzo Ragazzoni di Sacile
della quarta serata della IX Rassegna Internazionale “I
Concerti a Palazzo”, organizzata da Ensemble Serenissima,
presentando un programma in un crescendo virtuosistico con
musiche di Vieuxtemps, Brahms, De Sarasate, Grieg, Kreisler.
Fresco vincitore del Primo Premio al prestigioso concorso
“International Music Competition London Grand Prize”, con
debutto alla Royal Albert Hall di Londra, sarà accompagnato al
pianoforte dall’affermata pianista Stefania Mormone. Nicola Di
Benedetto, nato a Pordenone il 1° luglio 2001, ha intrapreso
lo studio del violino all’età di sette anni, per poi
proseguire gli studi sotto la guida diMichele Toffoli
all’Accademia Musicale di Sacile. Ha partecipato a numerose
Masterclass tenute dai maestri: Maria Caterina Carlini, Lucio
Degani, Emmanuele Baldini, B.Schmitt, Massimo Quarta e Sergej
Krylov. Attualmente iscritto al Conservatorio Verdi di Milano,
dove studia sotto la guida di Gabriele Baffero (Allievo di
Borciani), si sta perfezionando con Pavel Berman al
Conservatorio della Svizzera Italiana. Si è distinto in
numerosi
concorsi
nazionali
e
internazionali.Dei
riconoscimenti ottenuti sono da annoverare: il Primo premio
assoluto e Premio Speciale Lodovico Agostini alla Migliore
Interpretazione con il punteggio di 100/100 al X Concorso
internazionale Lodovico Agostini Città di Ferrara (2014); il
Secondo Premio Assoluto e primo fra gli italiani alla X
edizione dell’Ars Nova International Music Competition 2014 a
Trieste;il Primo Premio Assoluto Giovani Promesse al Concorso
Nazionale Silver-Leonardo da Vinci di Firenze; il Primo Premio
Assoluto con il punteggio di 100/100 e Premio come miglior
violinista, risultando anche vincitore assoluto di tutte le
categorie, al XXI Concorso Arisi di Cremona. Inoltre, il primo
premio al VIII Concorso Nazionale Piove di Sacco, il primo
premio al VII Concorso Internazionale Salieri di Verona e il
primo premio assoluto al II Concorso Internazionale Diapason
D’Oro 2016. Ha partecipato a numerose rassegne importanti in
veste di solista, come l’FVG International Music Meeting e
Perle Musicali in Villa. Recentemente si è esibito come
solista in occasione dell’Altolivenza festival “Giovani
Talenti”. È stato ospite su RAI 2, dove si è esibito per la
Rubrica “Saremo Famosi”. Ha collaborato con Nello Salza, Luca
Giovannini, Laura Bortolotto, Alberto Manzo.
IL CONTRABBASSISTA TRATTO DA
IL CONTRABBASSO DI SUSKIND
Dal 5 al 7 maggio – Teatro
Manhattan ROMA
Uno dei monologhi più arguti, struggenti ed esilaranti degli
ultimi 30 anni nati dalla mente geniale di Patrick Suskind, Il
Contrabbasso – ormai un classico della drammaturgia
mitteleuropea – da cui è tratto Il Contrabbassista della
Compagnia Appiccicaticci, sarà in scena dal 5 al 7 maggio al
Teatro Manhattan di Roma.
Il protagonista di questo monologo è un
contrabbassista,
terzo
leggìo
dell’Orchestra di Stato, diviso fra
l’amore e l’odio per questo strumento,
fra l’orgoglio di essere lo strumento più
importante
dell’orchestra
e
la
frustrazione di essere sempre quello
dell’ultima fila.
Con un’energia trascinante il contrabbassista oscilla fra la
voglia di rivalsa nell’orchestra così come nella vita
all’amore per una mezzasoprano, Sarah, per la quale
architetterà un folle piano di conquista. L’incessante passare
del tempo lo obbliga poi a fare i conti con quelle scelte
passate che hanno determinato il suo status di artista, a fare
i conti con quello strumento così ingombrante e così decisivo
nella sua esistenza, il contrabbasso per l’appunto.
Il Controbassista diventa così un flusso di coscienza, un
flusso di emozioni e di passioni che travolge lo spettatore
proiettandolo con una dolceamara ironia nella parabola
tragicomica della vita del protagonista.
Cast: Tiziano Storti
INFORMAZIONI
Monti)
Regia: Eleonora Cecconi
TEATRO MANHATTAN
via del Boschetto, 36 (rione
Venerdì 5 e sabato 6 maggio ore 21.00
Domenica 7 maggio ore 18.00
Biglietti: 10
349.2900839
euro
(+
2
tessera
teatro)
Infoline:
Biella Festival si rinnovano
le due Sezioni
E’ online il bando dell’edizione 2017 di Biella Festival che
per il secondo anno consecutivo si presenta con due Sezioni.
La prima è rappresentata dal tradizionale Biella Festival
Autori e Cantautori che approda alla 19° edizione riservato
alla canzone d’autore emergente indipendente. Per tutti è
possibile l’iscrizione entro il 31 maggio 2017 con un brano
rigorosamente inedito. La seconda, dopo il buon esito della
passata edizione, è rappresentata dalla 2a edizione di Biella
Festival Music Video, con la prestigiosa partnership dello
storico “Cinecorriere” e con il portale “Colonne Sonore”,
destinata ai registi e ai musicisti che abbiano realizzato nel
2016 un videoclip musicale. Anche in questo caso la scadenza è
prevista per il 31 maggio 2017. Bandi e informazioni per le
iscrizioni sul sitowww.biellafestival.com oppure sul profilo
Facebook di Biella Festival
Anche quest’anno Biella Festival raddoppia ed anticipa di una
settimana il proprio svolgimento, previsto per le serate del
13 e 14 ottobre 2017, nella prestigiosa sede del Biella Jazz
Club. La prima serata sarà riservata alla seconda edizione
della rassegna Biella Festival Music Video che prevede l’invio
del materiale filmato da cui saranno individuati i 10
videoclip musicali finalisti che saranno presentati a Biella.
Il video che verrà premiato al Biella Festival Music Video
godrà di una campagna di promozione in collaborazione con
“Cinecorriere”. Sono in atto, infine, trattative di
collaborazione con un festival dell’audiovisivo di respiro
europeo e internazionale. La seconda serata, quella del 14
ottobre, sarà invece interamente dedicata alla 19° edizione di
Biella Festival Autori e Cantautori. I brani che approderanno
alla finale, individuati dalla Commissione d’ascolto
coordinata dal direttore artistico di Biella Festival, Giorgio
Pezzana, saranno dodici. L’artista vincitore, oltre alla
tradizionale targa, riceverà in premio la possibilità di
ottenere un finanziamento sino a 2.500 euro per realizzare un
videoclip promozionale del brano inedito presentato al
festival. Anche quest’anno è prevista la premiazione del
miglior testo tra i dodici che approderanno alla finale. A
sceglierlo sarà il Premio nazionale di poesia e prosa “Guido
Gozzano” di Terzo/Acqui Terme, partner di Biella Festival
ormai da una quindicina di anni. Biella Festival Autori e
Cantautori, con il progetto “Una finestra sul mondo”, ha
assunto sin dal 2009 una dimensione internazionali: alcuni
artisti stranieri emergenti di area indipendente saranno
chiamati a Biella per interpretare, in lingua italiana, una
delle tre canzoni vincitrici della passata edizione, oltre ad
un brano tratto dal loro repertorio, in lingua originale. Nel
corso delle serate sarà assegnato anche il premio
“musicamag.com” che per il secondo anno consegnerà il
riconoscimento al brano-video considerato più meritevole tra
quelli recensiti dalla rivista “Un’altra Music@”
(www.musicamag.com) nell’arco temporale compreso tra l’ottobre
2016 ed il settembre 2017. Il vincitore di questo premio sarà
invitato come ospite a Biella Festival ove sarà proiettato il
suo video e sarà chiamata ad interpretare la canzone in esso
contenuta.
Biella Festival è un progetto realizzato dall’Associazione
Artistica AnniVerdi con il sostegno della Regione Piemonte,
della Provincia e della Città di Biella, dell’ ATL di Biella,
della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, della
Fondazione Fila Museum e della Fondazione Cassa di Risparmio
di Torino.
Il 22 aprile la Mitteleuropa
Orchestra in concerto al
Politeama Rossetti di Trieste
con “Danubio!”.
Sabato 22 aprile, alle 20.30, presso il Politeama Rossetti di
Trieste, la Mitteleuropa Orchestra, diretta dalla celebre
bacchetta del Maestro Marco Guidarini, sarà protagonista in un
irrinunciabile concerto intitolato “Danubio!”.
Un appuntamento musicale trascinante, con un programma
effervescente e raffinato, testimonianza della gioia di vivere
e della spensieratezza di quel mondo vivace e mondano che fu
la Mitteleuropa del periodo asburgico.
L’esecuzione dei brani musicali verrà accompagnata dalle
suggestive coreografie della scuola di danza Club Diamante
FVG. In questo modo gli spettatori diverranno protagonisti di
un magico e indimenticabile viaggio lungo le sponde del
Danubio accompagnati da polke, valzer, marce e ouverture in
uno spumeggiante omaggio a una serie di musicisti e
compositori fra i più originali del panorama musicale
dell’Ottocento e del Novecento come Johann Strauss, Franz
Lehár, Friedrich Kreisler e Jules Massenet.
Un’esecuzione pomeridiana del concerto, organizzata da
Gerberhaus Kulturproduktion, riservata al pubblico austriaco,
avrà luogo alle 15.30.
La prevendita del concerto serale è attiva presso la
biglietteria del Politeama Rossetti di Trieste. Per
informazioni
e
prenotazioni
consultare
www.ilrossetti.it sezione musica e concerti.
il
sito
FOLKEST: TRENTANOVE EDIZIONI
DI UN FESTIVAL CHE ESPLORA LE
MUSICHE E LE CULTURE DEL
MONDO
Provengono da ogni parte del globo gli artisti che, come ogni
estate ininterrottamente dal 1979, animeranno i numerosi
palchi di Folkest (presentato oggi, martedì 18 aprile, alla
stampa presso la sede della Regione FVG a Udine con alcune,
significative anticipazioni al
Eugenio Finardi
cartellone 2017) – quest’anno dal 22 giugno al 10 luglio
prossimi – con una serie di concerti programmati anche dopo il
festival, fino al 26 luglio – tra gli altri Udine,
Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, Udine, ma anche
Capodistria e la Slovenia, per un totale di 24 piazze
raggiunte dagli appuntamenti del principale festival che
esplora le musiche e le culture del mondo.
Artisti molto differenti fra di loro e un festival multicolore
pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di
là dall’essere definita folk, world, jazz o cantautorale, pura
o contaminata, sappia dare voce alle radici culturali di
qualsiasi parte del mondo, ancora una volta un’occasione per
valicare i confini fra i generi. Ci narreranno leggende
antiche e storie comuni, saghe di eroi e racconti di gente
semplice che appartengono a tutti e fanno parte dell’orgoglio
culturale dei popoli, ma spesso sono le stesse storie,
declinate in lingue diverse. Dei, semidei, pane azzimo e pan
nero…
Dopo il focus dello scorso anno, incentrato sulla Sardegna e
culminato con la consegna del Premio Folkest alla Carriera al
meraviglioso grande vecchio, Luigi Lai, maestro delle
millenarie launeddas,
Teresa De Sio
quest’anno rimarremo nel Mediterraneo, dedicandoci alla città
di Napoli e al suo complesso intreccio culturale, multi-etnico
per connotazione, napoletano per vocazione e unicità
dell’ispirazione musicale. Eccoci allora con una serie di
grandi artisti partenopei, guidata da Enzo Avitabile, fresco
vincitore di ben due Premi David di Donatello, che si esibirà
a Montereale Valcellina il 28 giugno, e che vedrà all’opera
Teresa De Sio con un grande omaggio a Pino Daniele, in
programma a Capodistria il 21 luglio, i Solis String Quartet e
Jenny Sorrenti con Saint Just a Spilimbergo il 9 luglio e i
più giovani, e meno noti, Vianova e Suon&Passion.
Non mancherà alla 39^ edizione di Folkest il mondo della
canzone anglosassone con i principi e inventori del folk-rock
britannico, i Fairport Convention, il 10 luglio a Spilimbergo,
e la voce e front man
Fairport Convention,
dei Genesis, uno dei gruppi più importanti e innovativi della
storia del rock progressivo, Ray Wilson, in concerto sempre a
Spilimbergo, l’11 luglio. Spazio anche per le nuove frontiere
del folk-metal, con i lombardi Folkstone il 12 luglio a
Spilimbergo e, naturalmente per la grande canzone d’autore
italiana, con l’esibizione di Ron attesa il 22 luglio a
Capodistria.
Negli oltre settanta appuntamenti complessivi non mancheranno
i suoni e le melodie di tradizione e ispirazione celtica, una
sezione che non manca mai al festival, così come le musiche di
confine, dal manouche al balcanico, al klezmer, al blues.
Senza dimenticare la pattuglia degli artisti regionali, che
come ogni anno avranno significative presenze, con
un’importante anteprima nella storica cornice del Castello di
Ragogna l’11 luglio con La Fieste da Sedon, che chiamerà a
raccolta tutti i suonatori della musica popolare friulana per
il consueto appuntamento d’inizio estate.
Altra significativa anteprima a Ospedaletto di Gemona: una
serata tutta al femminile, che riprenderà idealmente il focus
dello scorso anno dedicato alla Sardegna, con la presenza di
Ambra Pintore con il suo quartetto (già vincitrice assoluta di
Suonare@Folkest nel 2015), che presenterà il suo nuovo
progetto discografico, prodotto da Sar’d music. Sullo stesso
palco troverà spazio anche la giovanissima Martina Jori,
ladina del Sud Tirolo.
Infine l’ampio capitolo delle nuove proposte italiane con
Ray Wilson,
l’appuntamento di Suonare@Folkest. Il prossimo 4 luglio, per
la seconda volta dopo il successo organizzativo dello scorso
anno, si svolgerà al Castello di Udine la serata conclusiva
del concorso Suonare@Folkest: una serata nella quale si
sfideranno per la vittoria finale i gruppi vincitori delle
singole serate di qualificazione territoriali, che sono stati
selezionati a partire dal mese di dicembre 2016 da una base di
148 formazioni iscritte e una votazione del pubblico su
Facebook che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Ospiti
d’onore, chiamati a concludere la serata, i siciliani Pupi di
Surfaro, vincitori del Premio Andrea Parodi di Cagliari per il
2016.
Nel periodo clou del festival, concentrato a Spilimbergo tra
il 7 e il 10 luglio, ci saranno spazi dedicati ai più piccoli
con Vieni a provare uno strumento con i docenti della scuola
di musica Gottardo Tomat e lo spettacolo gioco con il Molino
Rosenkranz.Le presentazioni di alcune novità editoriali,
incontri e dibattiti pubblici faranno da cornice ai momenti
più spettacolari del festival, rappresentandone un ideale
completamento. È questo un settore che dalla scorsa edizione è
stato particolarmente curato, con il coinvolgimento di case
editoriali regionali e nazionali e di importanti istituzioni
come il Nuovo IMAIE.
Ma la 39^ edizione di Folkest, sarà preceduta da due grandi
anteprime primaverili, a cominciare, sabato 29 aprile, dal
grande concerto di Eugenio Finardi al Teatro comunale Candoni
di Tolmezzo, organizzato con Nuova Pro Loco Tolmezzo. A
distanza di sette il cantautore milanese ritorna in Carnia per
un nuovo concerto che già si annuncia memorabile per i suoi
tanti fan di tutte le età: si tratta infatti di una delle
tappe del suo tour Musica Ribelle pensato lo scorso anno per
festeggiare i quarant’anni anni della sua storica canzonemanifesto che portava lo stesso nome e proseguito con un
grandissimo successo negli ultimi mesi, perfino in Cina.
Sabato 6 maggio, invece, in programma la Teatro Nuovo Giovanni
da Udine (ore 21.00) la ripresa di Orcolat ’76: Simone
Cristicchi racconta
Simone Cristicchi
l’Orco che divora la terra. Ieri e oggi, con Simone Cristicchi
e Francesca Gallo, la voce recitante di una storica interprete
dei nostri palcoscenici, l’attrice Maia Monzani, il Coro del
Friuli Venezia Giulia, preparato dal M° Cristiano Dell’Oste, e
la Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Valter Sivilotti. Una
riflessione su quanto accadde in Friuli dal 6 maggio al 15
settembre 1976: in quei momenti – scrivono Simone Cristicchi e
Simona Orlando – puoi vedere i vitigni ascendere in paradiso e
ricadere all’inferno. L’Orcolat è ancora vivo, una creatura
veloce e famelica che ti rincorre e vuole a tutti i costi
raggiungerti. Un
Orcolat76 Orchestra e Coro
lavoro attento e documentato che, dopo alcuni mesi di studio e
di documentazione, ha ripercorso quei giorni, tra realtà,
sogno e speranza per il futuro, in una sorta di ponte ideale
con i giorni nostri, particolarmente attuale, che viene ora
riproposto, nella ricorrenza dei quarantuno anni da quel 6
maggio.
Come moti ricorderanno l’intero spettacolo, che ha debuttato
nel Duomo di Gemona, è stato interamente ripreso da una troupe
televisiva sotto la direzione della regista Rai Claudia
Brugnetta e, prodotto da FolkestFilm, è stato trasmesso sulle
frequenze della Rai FVG nella serata del 9 dicembre 2016,
suscitando ancora emozione e ammirazione ed è ora diventato un
DVD che verrà presentato proprio in occasione di questa
ripresa dello spettacolo al Giovanni da Udine.
Anymore ed Happy One Hour al
Ravigan Giovedì, 20 aprile
alle ore 21:30, a Cardito(NA)
Tribute band di Vasco Rossi e
Ligabue alla serata live del
RistoPub
Continuano gli eventi musicali del giovedì al Ravigan.
Per aumentare la propria offerta in termini di condivisione e
socialità, lo staff del RistoPub propone, anche per questo
appuntamento della rassegna dedicata alle tribute band, una
serata live all’insegna della buona musica.
Giovedì, 20 aprile alle ore 21:30, tocca a due band, gli
Anymore tribute band di Vasco Rossi e gli Happy One Hour
tribute band di Luciano Ligabue.
Anymore
“Questa volta abbiamo deciso di raddoppiare e far esibire due
band che rendono omaggio a due icone assolute della musica
rock italiana, Vasco Rossi e Luciano Ligabue. Gli Anymore e
gli Happy One Hour faranno impazzire il pubblico con la loro
musica, che porterà nell’area a nord di Napoli il sound di due
artisti che hanno fatto la storia della musica italiana!”
affermano gli organizzatori.
Il Pub che si trova a Cardito, nel cuore dell’area a nord di
Napoli, è divenuto in poco tempo un punto di riferimento e
d’incontro per tutti. Non solo mangiare e bere ma soprattutto,
stare insieme, conoscersi, divertirsi e condividere.
Ravigan, il pub che promuove la cucina primordiale, ha il suo
punto forte nella collaborazione con #ficheraversion, il noto
brand del cuoco Francesco Fichera, che ha messo la sua
impronta su diversi piatti del menù.
Il pub vuole essere la casa di tutti coloro che credono nella
socialità, nella buon musica, nei format innovativi con un
occhio e mezzo strizzato a chi cerca il buon cibo e il buon
bere.
Le Band
Anymore: Vasco Rossi Tribute Band nasce del 2006
dall’intuizione del bassista Michele Altirieri. Nel Corso
degli anni vi sono state variazioni della line-up, che ad oggi
ha come assetto definitivo, oltre ad Altieri, Maurizio
Chiariotti alla batteria, Giuseppe Cocchiarella alle Tastiere
e programmazioni, Pietro Stefanelli e Tommaso Rossetti alle
chitarre elettriche e Pietro Pianese voce e frontman del
gruppo. La band ha ricevuto importanti riconoscimenti,
vincendo tra gli altri, nel 2008, il premio come miglior
tribute band di Vasco al contest nazionale organizzato a
Latina ( con premiazione di Diego Spagnoli), inoltre nel 2011
realizza il sogno di molti fan di esibirsi a Zocca, paese
natale di Vasco, in occasione del terzo raduno nazionale della
combriccola del balsco.
Happy One Hour: La band nasce nel 2009 ma solo nel 2013 viene
definitivamente consolidata portando in varie località campane
una vera e propria interpretazione fedele e completa dell’
artista emiliano. I membri del gruppo sono: Salvatore Basile
alla chitarra acustica e voce, Nicola Pagliuca alla batteria,
Michele Mauriello al basso, Ivan Fierro e Giulio Sebillo alle
chitarre e Fabio Santagata alle tastiere.
Sabato 22 aprile ore 21.30
Teatro Miela Miela Music-Live
BAMBOO
la
musica
con
strumenti alternativi e non
solo
I Bamboo sono in grado di far suonare tutto: bidoni, pentole,
plastica, folletti, spazzolini elettrici e pistole giocattolo.
Lo scopo è quello di creare musica con strumenti “alternativi”
del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della
vita di ogni giorno. Il gruppo di giovani musicisti romani è
energia allo stato puro, cratività e invenzione musicale fusi
insieme in un caleidoscopio di sonorità orignali e innovative.
Sono musicisti tradizionali e cantanti a cui piace cimentarsi
con il più ampio universo sonoro. I loro rifermenti vanno
ricecati tra i Radiohead e gl Einsturzende Neubauten.
A tre anni da “What’s in the Cube”, a novembre 2016 è uscito
“Props” il nuovo lavoro dei Bamboo edito da Bomba Dischi.
Sulla scia della già edita Supertechno, i Bamboo trovano una
direzione specifica e marcatamente di genere: la musica
elettronica. La nuova scommessa dei Bamboo è quella di
realizzare una musica talmente potente e completa di per sè,
da non avere più bisogno essere giustificata mettendo in
mostra i mezzi con cui è prodotta.
L’idea di formare i Bamboo è del docente di percussioni Luca
Lobefaro che nel 2008 raduna i musicisti più validi di un suo
laboratorio di strumenti extra-musicali per continuare il
lavoro di ricerca sonora con una vera e propria band che suona
e fa risuonare, oltre ai propri corpi, segnali stradali,
bidoni, bicchieri, catene, chiavi inglesi, pentole, taniche,
chitarrine giocattolo, tubi di polivinile, boccioni ed altri
utensili.
Dopo anni di concerti il loro show è arrivato ovunque, in giro
per l’Italia e per l’Europa intera, dai live club più
frequentati alle piazze cittadine, dimensione quest’ultima in
cui i Bamboo amano improvvisare performance in versione
buskers. Dalle strade fino all’Auditorium Parco della Musica
di Roma passando per tutti i club d’Italia, i teatri e la
Route Nazionale che gli ha dato modo di esibirsi al Parco San
Rossore di Pisa davanti a 35.000 ragazzi e affermandosi
definitivamente nel 2015 come una tra le più apprezzate
sorprese del Concertone del Primo Maggio in Piazza San
Giovanni a Roma.
Dicono di sé e della loro musica: “Abbiamo atmosfere così
differenti, passiamo dal tribale all’elettronica fino ad
arrivare all’intimismo puro. Abbiamo molti brani che
riconducono all’elettronica e probabilmente questa è la strada
che più ci sta stimolando in questo momento. Crediamo che sia
un concerto da occhi a intermittenza: apro, “fotografo” e vivo
interiormente le emozioni. Lo ripetiamo, a nostro avviso la
parte visiva è importante, sentire un suono “elettronico” e
capire che è dato da un controller per macchinine
radiocomandate, ha il suo valore. Sembra strano ma forse
nessuno di noi è bravo col riciclo creativo, infatti noi non
ricicliamo, se troviamo un oggetto lo percuotiamo e se il
suono ci piace,
cianfrusaglie”.
lo
assoldiamo
nel
nostro
esercito
di
organizzazione: Bonawentura
Ingresso € 10,00, ridotto under 26 € 8,00. Prevendita c/o
biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00.
http://www.vivaticket.it/ita/event/bamboo/96016
Andrea Forliano
Teatro Comunale di Cormòns
‘Bellanda Suite II’ Sabato 22
e domenica 23 aprile 2017
Dopo il successo della prima edizione, torna la due giorni
dedicata all’hip-hop, alla breakdance e alla danza
contemporanea al Teatro Comunale di Cormons sabato 22 e
domenica 23 aprile 2017: ‘Bellanda Suite II’, organizzato
dalla Compagnia di danza Bellanda e Élever_Contattodanza di
Cormons in collaborazione con Ente Regionale Teatrale del FVG
e
a.ArtistiAssociati,
si
prefigge di avvicinare i giovani
talenti a tutte le sfaccettature
della danza, abbattendo i
pregiudizi che limitano la
sperimentazione di concetti e
promuovendo il confronto per
mettere in risalto le similarità
ed i denominatori comuni di ogni
disciplina. In questa ottica la
musica
può
ritornare
protagonista
assoluta
per
scavalcare le costruzioni culturali e tradizionali che
convogliano le energie espressive verso canoni standardizzati.
La prima giornata (sabato 22 aprile) sarà dedicata allo studio
ed alla ricerca stilistica personale coadiuvata da coreografi
del calibro di Elisa Di Maio , Raffaele Titton e Giovanni
Leonarduzzi, esponenti di spicco di livello nazionale ed
internazionale che spaziano dalla danza contemporanea all’Hip
Hop. Novità di quest’anno la presenza del
coreografo Roberto Zappalà e
della
sua
compagnia,
che
proporrà un Laboratorio sullo
studio del suo linguaggio e del
suo stile (ancora disponibili
alcuni posti per danzatori
maggiorenni di livello avanzato,
ma sarà necessario inviare curriculum alla mail
[email protected]).
Al termine dei workshop, alle ore 21.00 sarà presentato lo
spettacolo ‘Bellanda Suite’ composto da diverse performance:
si partirà dalla danza contemporanea per arrivare al breaking,
mettendo in risalto le varie declinazioni che l’Hip Hop può
raggiungere con la consapevolezza del suo gesto applicato ad
altre forme. Protagonisti i performer di Effetti Collaterali
Crew, Giovanni Gava Leonarduzzi (Compagnia Bellanda), Anna
Savanelli (Arearea), Tribal Squad, Compagnia Zappalà Danza.
La seconda giornata (domenica 23 aprile) vedrà come
protagonista la competizione. Su un tappeto musicale eseguito
dal vivo dal maestro Paki
Zennaro, gli artisti faranno
appello alla propria sensibilità
per convogliare le energie
espressive nel superamento dei
canoni standardizzati e trovare
l’essenza dell’improvvisazione.
Si rivoluziona il concetto di
gara,
la
musica
diventa
protagonista assoluta e sul
palcoscenico si crea qualcosa di
unico.
La selezione dei danzatori si svolgerà su un’unica
composizione senza interruzioni eseguita dal vivo. I migliori
otto, nella fase successiva, andranno a confrontarsi con gli
otto special guest in un torneo 1 vs 1 fino alla proclamazione
del vincitore.
La giuria sarà composta da Roberto Zappalà (Compagnia Zappalà
Danza), Marta Bevilacqua (Compagnia Arearea) e Elisa
Roberto Zappalà
Di Maio (Yessai Squad).
Programma
Teatro Comunale di Cormòns
Sabato 22 aprile 2017
Workshop SALA DANZA
dalle ore 15.30 alle 16.30 – Elisa Di Maio (Hip Hop)
dalle ore 17.00 alle 18.30 – Raffa/Gava
Workshop PALCOSCENICO
dalle 15.00- 16.30 – Marta Bevilacqua (Contemporaneo)
LABORATORIO COMPAGNIA ZAPPALA’
dalle 17.00- 19.00 – Roberto Zappalà (Laboratorio)
Info e costi: Giulia Mininel
Cell. 392 7859428
Mail. [email protected]
Ore 21:00 spettacolo “Bellanda suite”
Con:
EFFETTI COLLATERALI CREW
TRIBAL SQUAD
COMPAGNIA BELLANDA
ANNA SAVANELLI
COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA
Domenica 23 aprile 2017
Contest Bellanda Suite 1 vs 1 con musica dal vivo a cura del
maestro Paki Zennaro,
Ore 14:00 – Apertura cancelli e biglietteria
Ore 15:30 – Inizio qualificazioni
Ore 17:00 – Inizio sfide
Costo d’iscrizione (partecipanti): € 5,00
Biglietto unico € 5,00
Info: Giovanni Leonarduzzi
Cell. 340 4018674
Biglietto unico € 5,00
MUSICA, A TRIESTE IL CONCERTO
DI JEAN-BAPTISTE ROBIN, 19
APRILE IN SALA TARTINI
Gran finale per la Stagione inverno/primavera 2017 del
Conservatorio di Trieste: mercoledì 19 aprile, alle 20.30
nella Sala Tartini, “Pièces d’orgue”, con protagonista il
grande interprete Jean-Baptiste Robin. Come sempre l’ingresso
è aperto alla città, previa prenotazione. Info
www.conservatorio.trieste.it tel. 040.6724911. Il programma
proposto si configura come retrospettiva della grande
tradizione organistica francese, retrospettiva pensata e
prodotta da un esecutore che di quella grande tradizione è
parte viva: Jean-Baptiste Robin, successore di François
Couperin e Louis Marchand alle tastiere dell’organo della
Cappella Reale del Castello di Versailles. Il viaggio musicale
si dipana dalle atmosfere dorate e lussureggianti dell’Ancien
Regime, per toccare i momenti inquieti ed eroici del secolo
XIX, con l’alternarsi continuo di imperi e repubbliche (Widor
è stato il testimone privilegiato di quest’epoca), per poi
addentrarsi nel tormentato secolo breve – che vedrà assurgere
tra le macerie di due conflitti mondiali, figure carismatiche
come quella di Maurice Duruflé – e in un secolo XXI ricco di
incognite ed innovazione. Il maestro Robin sarà l’ultimo
anello di questa prestigiosa catena. Un piccolo diversivo: gli
accenni a due grandi autori della tradizione tedesca, J. S.
Bach e Felix Mendelssohn-Bartholdy, il primo, grande
ammiratore della musica di De Grigny e Couperin, il secondo,
direttamente presente sul suolo francese come affermato
concertista di pianoforte e organo.Con la sua nomina a
organista titolare della Cappella Reale del Castello di
Versailles, avvenuta nel 2010, Jean-Baptiste Robin si
inserisce nella prestigiosa linea storica degli “organisti del
Re”, formata dai vari François Couperin, Louis Marchand,
Claude Balbastre, ecc… Dal 2000 al 2010, Robin aveva inoltre
ricoperto la carica di titolare dello storico organo Clicquot
della Cattedrale di Poitiers. A Versailles è docente di Organo
presso il locale Conservatoire à Rayonnement Regional (CRR).
Robin si è formato presso il Conservatoire Supérieur di
Parigi, conseguendo sette Premier Prix e due Diplomi
postgradum in Teoria della Musica ed Esecuzione Organistica.
Ha studiato Organo sotto la guida di Marie-Claire Alain,
Olivier Latry, Michel Bouvard e Louis Robillard. Ha inoltre
studiato Composizione presso il King’s College di Londra,
sotto la guida di George Benjamin. Intensa e a livello
mondiale la sua attività come concertista e docente. Negli
U.S.A. si è più volte esibito presso la Woolsey Hall della
Yale University, presso le Cattedrali di Seattle e Salt Lake
City e presso il Museum of Performing Arts di Cleveland. Nel
2010 è stato scelto come esecutore ospite per il Congresso
annuale dell’American Guild of Organists a Washington. È
inoltre regolarmente presente come concertista presso i più
importanti festivals organistici internazionali come quelli di
Toulouse, Haarlem, Bonn/Beuel, München, Koblenz, Köln,
Freiberg (Silbermann Organ Festival), Porto, Madrid, Timisoara
(Romania), ecc…. Ha inoltre suonato per il Teatro Mariinsky di
S. Pietroburgo, il Sejong Cultural Centre di Seoul e la
Musashino Concert Hall di Tokyo. Nel 2015 ha compiuto una
tournée concertistica in Israele. Ha tenuto corsi e master
classes per diverse prestigiose istituzioni accademiche, come
l’Accademia estiva di Haarlem, la Yale University, la
Washington University (Seattle), la Lawrence University
(Wisconsin), il Cincinnati College of Music e la Oberlin
Conservatory of Music (Ohio) È inoltre docente regolare ai
corsi organizzati dalla Fondazione “Abbazia di Royaumont” e
alla Accademia estiva di Poitiers. Molto attivo come
compositore, la sua creatività ha contribuito al rinnovamento
e all’ampliamento del repertorio organistico. Le sue
composizioni sono pubblicate principalmente dalla casa
editrice francese Billaudot. Completa infine la sua attività
artistica un cospicuo numero di incisioni tra cui spiccano le
opere integrali per organo di Jean Alain (Brilliant Classic),
Felix Mendelssohn-Bartholdy e Louis Marchand (Triton Label),
Francois Couperin (Naxos) e un CD dedicato a proprie
composizioni (Naxos).
J-AX & FEDEZ ALLA PALARUBINI
ALMA ARENA DI TRIESTE LA
NOTTE DI PASQUA, DOMENICA 16
APR.
Biglietti ancora disponibili alla cassa dalle ore 17.00. Info
su e www.azalea.it.
Si avvicina il grande appuntamento con i re del rap italiano,
J-Ax e Fedez, in arrivo in Friuli Venezia Giulia per un unico
concerto dello strepitoso tour che li vede uniti sul palco.
Dopo il successo del disco “Comunisti col Rolex” uscito lo
scorso 20 gennaio e già campione di vendite, il duo sta ora
conquistando i palasport delle principali città italiane. Sarà
lo stesso anche alla PalaRubini Alma Arena di Trieste per il
concerto in programma la notte di Pasqua, domenica 16 aprile
(inizio alle 21.00). I biglietti per l’evento, organizzato da
Zenit srl, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia
Giulia, Alma Pallacanestro Trieste 2004, Agenzia
PromoTurismoFVG, Saludo Italia e Newtopia, saranno ancora
disponibili alla cassa del palasport domenica a partire dalle
17.00. Info su www.azalea.it . Sul palco di Trieste, oltre ai
brani del nuovo album, i due rapper proporranno nuovi
arrangiamenti dei successi delle proprie carriere, rivisitati
e cantati da entrambi. È uscito il 20 gennaio l’album più
atteso di questo inizio anno: “Comunisti col Rolex”, lavoro
nato dalla collaborazione fra i re del rap italiano J-Ax &
Fedez. La coppia di artisti, per la prima volta insieme, da
vita ad un disco che unisce i loro mondi, gusti e influenze
musicali. Distribuito da Sony
Music, “Comunisti col Rolex”
contiene 16 brani inediti, in
cui sono presenti anche i
featuring con i più importanti
nomi della scena pop italiana:
Alessandra
Amoroso,
Arisa,
Loredana Bertè, Alessia Cara,
Giusy Ferreri, Nek, Sergio Sylvestre, Stash e Levante. Il
miglior modo per disinnescare un insulto è quello di rubarlo
ai tuoi detrattori. Da qui, il titolo dell’album di J-Ax e
Fedez: “Ci hanno chiamato spesso “Comunisti col Rolex”, come a
voler mettere in risalto una contraddizione che non esiste. Un
modo per indebolire le nostre posizioni, facendo leva
sull’ipotetica incoerenza di due artisti che pur guadagnando
bene continuano a trattare tematiche sociali. Si tratta della
polemica annosa, e tutta italiana, del “cuore a sinistra e
portafogli a destra” – raccontano i due artisti. “Ecco, per
noi “Comunisti col Rolex” non significa incoerenza, ma merito.
È la dimostrazione che in Italia ci si può ancora arricchire
onestamente. Ed è una cosa di cui andiamo fieri.” Il disco è
un alternarsi di suggestioni: dalla visione introspettiva dei
propri sentimenti in “Assenzio”, alla globalizzazione e la
standardizzazione dei trend in “Tutto il mondo è periferia”,
passando ad un’analisi positiva del proprio paese, che tanto
ha permesso di ottenere ad entrambi, in “L’Italia per me”.Dopo
i sei dischi di platino con il singolo “Vorrei ma non Posto”,
il successo dei due sta ora invadendo anche i palasport delle
principali città italiane. Partito dal Pala Alpitour di Torino
lo scorso 11 marzo, il tour ha collezionato già diversi sold
out passando per Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, tra le
altre. Strepitosi i live al Mediolanum Forum, ben quattro,
andati tutti esauriti in prevendita. La festa si prepara ora a
conquistare anche Trieste, nella speciale notte rap pasquale.
Un live che si preannuncia straordinario, studiato in ogni
dettaglio, con suggestivi impianti scenografici e un imponente
palcoscenico. La scaletta non sarà da meno con oltre 30 brani
per quasi tre re di musica, nelle quali ascolteremo i brani
del nuovo album “Comunisti col Rolex”, tra cui i
fortunatissimi singoli “Vorrei ma non posto”, “Assenzio”,
“Piccole Cose” e i vecchi successi del due che rappresenta il
passato, il presente e il futuro della musica rap italiana.
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