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SISTEMA ANDROID
Premessa
Android è un sistema operativo per dispositivi mobili, sviluppato da Google a partire
dal 2007 ed organizzato in un'architettura software che include un sistema
operativo di base, un sistema intermedio per le comunicazioni e le applicazioni di
base.
Storia
Nell'ottobre 2003 venne fondata una società, la Android Inc. per lo sviluppo di quelli
che vennero definiti dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle
preferenze del loro proprietario. Da ciò probabilmente scaturì la scelta del
nome Android.
Inizialmente
la
società
operò
in
segreto,
rivelando
solo
di
progettare software per dispositivi mobili. Il 17 agosto 2005 Google ha acquisito
l'azienda, in vista del fatto che la società desiderava entrare nel mercato della
telefonia mobile. È in questi anni che il team comincia a sviluppare un sistema
operativo per dispositivi mobili basato sul Linux. La presentazione ufficiale del
"robottino verde" avvenne il 5 novembre 2007 dalla neonata OHA (Open Handset
Alliance), un consorzio di aziende del settore Hi Tech che include Google, produttori
di smartphone come HTC e Samsung, operatori di telefonia mobile e produttori
di microprocessori. Il primo dispositivo equipaggiato con Android venne lanciato sul
mercato il 22 ottobre del 2008.
Dal 2008 gli aggiornamenti di Android per migliorarne le prestazioni e per eliminare
i bug delle precedenti versioni sono stati molti. Ogni aggiornamento o release,
similmente a quanto accade per molte versioni di Linux, segue un ordine alfabetico e
una precisa convenzione per i nomi, che in questo caso sono quelli di dolciumi: la
versione 1.5 prese il nome Cupcake che venne seguita dalla versione 1.6 Donut, la 2.1
venne chiamata Eclair, la 2.2 Froyo, la 2.3 Gingerbread, la 3.0 Honeycomb, la 4.0 Ice
Cream Sandwich, la 4.1 Jelly Bean e infine la versione più recente è la 4.4 che prende
la denominazione Kit Kat.
Descrizione
Android si caratterizza per la struttura open source (escluse alcune versioni
intermedie) e il suo basarsi su Linux. La caratteristica open source ed il tipo di licenza
permette di modificare e distribuire liberamente il codice sorgente. Inoltre, Android
dispone di una vasta comunità di sviluppatori che realizzano applicazioni con
l'obiettivo di aumentare le funzionalità dei dispositivi.
Nell'ottobre 2012 le applicazioni disponibili presenti sul market ufficiale Android
(Google Play) hanno raggiunto le 700.000 unità. Questi fattori hanno permesso ad
Android di diventare il sistema operativo più utilizzato in ambito mobile, oltre a
rappresentare, per le aziende produttrici, la migliore scelta in termini di bassi costi,
personalizzazione e leggerezza del sistema operativo stesso, senza dover scrivere un
proprio sistema operativo da zero.
La memoria flash sui dispositivi Android è divisa in diverse partizioni, ad esempio
"/system" per il sistema operativo stesso e "/data" per i dati utente e le installazioni
delle app. Diversamente rispetto alle tradizionali distribuzioni Linux, agli utenti di
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Fonte Wikipedia
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dispositivi Android non sono disponibili i privilegi di superutente, o root, per l'accesso
al sistema operativo e alle sue partizioni, quali "/system", per le quali l'utente dispone
dei permessi di sola lettura. Tuttavia, l'accesso come root sul dispositivo è quasi
sempre possibile: in certi casi tramite richiesta al produttore, in altri sfruttando
certe falle di sicurezza di Android. L'accesso root viene utilizzato frequentemente dalla
comunità open source, per migliorare le capacità dei loro dispositivi, ma anche da
soggetti malintenzionati per installare virus e malware.
L'interfaccia utente di Android è basata sul concetto di direct manipulation per cui si
utilizzano gli ingressi mono e multi-touch come strisciate, tocchi e pizzichi sullo
schermo per manipolare gli oggetti visibili sullo stesso. La risposta all'input dell'utente
è stata progettata per essere immediata e tentare di fornire un'interfaccia
fluida. Sensori hardware
interno
come accelerometri, giroscopi e sensori
di
prossimità sono utilizzati da alcune applicazioni per rispondere alle azioni da parte
dell'utente, ad esempio la regolazione dello schermo da verticale a orizzontale a
seconda di come il dispositivo è orientato o che consentono all'utente di guidare un
veicolo in una corsa virtuale ruotando il dispositivo, simulando il controllo di un
volante.
La cosiddetta Homescreen è simile al desktop trovato su Windows ed è la schermata
principale che ci si trova appena il device è stato avviato, oppure premendo il tasto
Home. L’homescreen di Android è in genere occupata sia dalle icone delle applicazioni
che dai widget cioè delle sorti di gadgets con varie funzioni; ci sono widget che
mostrano vari stili di orologi, quelli che mostrano gli ultimi video di YouTube, altri che
visualizzano informazioni meteo, quelli relativi alle email. La homescreen può essere
costituita da più pagine tra cui l'utente può scorrere avanti e indietro.
Sempre presente nella parte superiore dello schermo si trova una barra di stato, che
mostra le informazioni sul dispositivo e la sua connettività. Trascinando la barra di
stato verso il basso compare una schermata di notifica in cui le applicazioni possono
visualizzare notifiche relative ad informazioni importanti o aggiornamenti come ad
esempio una e-mail appena ricevuta o un SMS, in modo da non interrompere
immediatamente l'utente. Nelle prime versioni di Android tali notifiche potevano
essere sfruttate esclusivamente per aprire l'applicazione in questione, ma gli
aggiornamenti più recenti hanno fornito maggiori funzionalità, come ad esempio la
possibilità di chiamare un numero direttamente dalla notifica della chiamata persa,
senza dover aprire l'applicazione telefono. Le notifiche sono persistenti fino alla loro
lettura o cancellazione da parte dell'utente.
Android è stato progettato principalmente per smartphone e tablet, ma il carattere
aperto e personalizzabile del sistema operativo permette che sia utilizzato anche su
altri
dispositivi
elettronici
tra
cui
portatili e netbook, smartbook, eBook
reader, fotocamere e smart TV. Il mercato delle "smart things" è cresciuto in maniera
notevole in questi ultimi periodi a tal punto da stimolare la creativitá delle persone.
Il logo di Android è stato progettato insieme con la famiglia di caratteri (font) Droid. Il
verde è il colore del robot che rappresenta il sistema operativo Android. Il colore in
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Fonte Wikipedia
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valore esadecimale è # A4C639, come specificato dalle linee guida del Marchio di
Android Il carattere personalizzato di Android si chiama Norad. Viene utilizzato solo
nel logo di testo.
Aggiornamenti
Android ha un rapido ciclo di rilascio, con il rilascio di nuove versioni ogni sei-nove
mesi. Gli aggiornamenti
sono in genere di natura incrementale, apportando
miglioramenti del software a intervalli regolari, piuttosto che revisioni complete del
sistema ogni due o tre anni (pratica comune per i sistemi operativi desktop come
Windows). Tra una major release e l'altra vengono messi a disposizione rilasci
intermedi per risolvere problemi di sicurezza e altri bug del software. La maggior parte
dei dispositivi Android sono in grado di ricevere gli aggiornamenti in modalità "OTA"
(over the air), ovvero senza necessità di un collegamento ad un PC.
Rispetto ad altri sistemi operativi mobili, come iOS, in genere trascorre parecchio
tempo, a volte diversi mesi, fra il rilascio ufficiale di un aggiornamento Android e
l'effettiva distribuzione, da parte dei vari produttori, ai dispositivi in grado di
supportarlo.
Alcuni marchi commerciali hanno rilasciato del software antivirus per dispositivi
Android,
in
particolare, AVG
Technologies,
Avast!, F-Secure, Kaspersky,
McAfee e Symantec.
Uso corretto delle memorie esterne
Android ha la caratteristica di accettare i dispositivi di memorizzazione esterni
(SD card, pennine USB, ecc...), al pari di molti sistemi operativi per PC.
Mentre non c'è bisogno di alcuna precauzione per il collegamento di questa memoria
esterna al dispositivo Android, bisogna effettuare una certa procedura prima di
scollegarla. Il motivo della necessità di effettuare la procedura di smontaggio è che
all'interno di tali memorie potrebbero esserci ad esempio documenti o software che
l'utente sta utilizzando; appena una app richiede di accedere ai dati di tali file e questi
non
sono
più
disponibili,
Android
la
chiude
forzatamente.
Un altro problema della rimozione "a caldo" di una memoria esterna è che
il salvataggio dei dati di una applicazione non avviene immediatamente ma dopo un
certo tempo. Il rischio è quindi che quel salvataggio (ad esempio un documento scritto
dall'utente) venga memorizzato in maniera parziale (divenendo spesso inutilizzabile),
o che il file vada perso.
Applicazioni
Le applicazioni sono la forma più generica per indicare software installabili su Android.
Chiamate, in gergo ormai diffuso, "apps", questo termine è ampiamente usato nella
comunità di utilizzatori. Tali "apps" possono essere scaricate sia dal market ufficiale
(Google Play) e sia dal market di Amazon.com. Le applicazioni Android possono anche
essere installate come file APK da market di terze parti.
Per motivi di sicurezza informatica, le apps dovrebbero essere scaricate e utilizzate
mediante un servizio di distribuzione fidato, che utilizzi un sistema di certificati di
sicurezza (software). Per venire incontro alle necessità degli sviluppatori, è stata però
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Fonte Wikipedia
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prevista la possibilità di disattivare il controllo di tali certificati, attraverso una voce
presente nel menu "Impostazioni".
Android è fornito di una serie di applicazioni preinstallate che vanno dal browser alla
radio analogica FM, dal calendario all'applicazione Gmail, dalla calcolatrice al
navigatore satellitare Turn-by-Turn e comprende anche la ricerca vocale Google Voice
Search con la possibilità di scegliere la lingua in italiano.
Google Play
l market ufficiale di Android è Google Play. Il nome attuale è stato adottato a partire
dal marzo 2012 mentre la denominazione precedente era "Android Market" . Il market
offre la possibilità di acquistare non solo applicazioni, ma anche libri e musica,
rispettivamente Play Books e Play Music.
Tutti o quasi i dispositivi Android hanno preinstallata una icona denominata Google
Play. Per accedere al Market è necessario possedere un account Google.
In Ottobre 2012 le applicazioni presenti sul market ufficiale Android (Google Play)
hanno raggiunto le 700.000 unità.
Il software viene solitamente distribuito sotto forma di pacchetto autoinstallante, cioé
un file con estensione .APK. Questo non è altro che un file compresso, contenente il
software (file con estensione .dex) le sue risorse (immagini, suoni ecc...) e alcuni
file XML. L'utente medio non ha necessariamente bisogno di conoscere tale tipologia di
file, dato che il dispositivo gestisce tutta la parte di installazione mediante web
services come Google Play.
All'interno di questo file c'è anche un certificato digitale che permette l'installazione di
un pacchetto .APK su un dispositivo Android se questo non è stato compromesso o
revocato. Il certificato deve essere presente in qualsiasi pacchetto, altrimenti Android
non installerà l'applicazione al suo interno.
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Fonte Wikipedia