Il progetto Navicelli SmartGrids Giovandomenico Caridi – Navicelli di Pisa Sandra Scalari – Enel Ingegneria e Innovazione L’obiettivo del progetto Il progetto nasce per dimostrare la fattibilità tecnica della gestione delle reti termiche ed elettriche di un distretto energetico di tipo terziario-industriale. Il sistema di gestione è in grado di interagire con la rete elettrica di distribuzione attraverso segnali di tipo tecnico-economici, per l’ottimizzazione energetica locale e la fornitura di servizi alla rete in un’ottica di struttura integrata SmartGrid. I partner del progetto, costituiti in ATS q NAVICELLI DI PISA SpA (capofila) q Sviluppo Navicelli SpA q Enel Ingegneria e Innovazione Area Tecnica Ricerca q DESE - Università degli Studi di PISA (con la collaborazione di DC-Università degli Studi di Siena) q PIN S.c.r.l Servizi Didattici e scientifici per l’Università di Firenze q SDI SpA q CSA – Centro Servizi Artigianato Finanziato nell’ambito del POR-FESR Toscano 2007 -2013 Ø Budget Totale di Progetto: 2,62 M€ Ø Finanziamento GI: 40% Il sito Navicelli La società Navicelli di Pisa SpA gestisce il canale dei Navicelli e le aree demaniali adiacenti ad esso. E’ una società pubblica i cui soci sono: • Comune di Pisa • Provincia di Pisa • Camera di Commercio di Pisa Attualmente operano nell’area 15 operatori, prevalente cantieri navali, alcuni con concessione su aree demaniali, altre su aree private. Il sito produttivo è in fase di certificazione come area APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) L’area produttiva • Estensione Totale: ~550.000 m2 à 1.000.000 m2 • 15 cantieri inizialmente presenti à 50 nuove realtà produttive • 500 unità interne + 1000 unità esterne Obiettivi del progetto q Analisi e simulazione dell’integrazione nella rete di distribuzione di MT della produzione distribuita da fonti rinnovabili e cogenerative. q Analisi e simulazione della gestione ottimizzata all’interno delle singole realtà produttive della generazione distribuita, dei carichi e dei sistemi di accumulo elettrici e termici (hub energetico). q Studio, simulazione e progettazione di dispositivi di compensazione per il miglioramento della qualità dell’energia, in relazione ai particolari processi produttivi locali. q Progettazione e realizzazione di un sistema di ottimizzazione di più unità produttive nell’ottica di una interazione innovativa con il mercato elettrico (rete locale). q Realizzazione dimostrativa, nel contesto attuale del mercato elettrico, con riferimento a uno o più operatori dell’area Navicelli. La struttura e i tempi del progetto ANNO 1 1 OO1 – UNIPI Pianificazione rete termica e elettrica OO1 OO2 OO2 ENEL Strategie di Gestione OO3– UNIPI Dispositivo Compensazione OO3 OO4 OO4 – PIN Accumulo termico OO5 – SDI Sistema di gestione ottimizzata OO5 OO6 OO6 – NAVIPI Test nel sito dimostrativo OO7 OO8 OO8 – NAVIPI Disseminazione dei risultati OO7 – CNA Gestione e Rendicontazione 2 3 4 5 6 7 ANNO 2 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 L’hub energetico L’hub energetico è costituito da utenti di tipo terziario-industriale, ciascuno dei quali ha le seguenti caratteristiche: • E’ dotato di una propria connessione alla rete • Può essere dotato di sistemi di generazione e/o di accumulo • E’ dotato di un sistema di controllo (carichi, generazione,.) • Comunica con un sistema di controllo dell’hub energetico, dal quale riceve indicazioni per la propria ottimizzazione • Il sistema di controllo dell’hub energetico può scambiare informazioni con il sistema di controllo della rete in un’ottica di smart grid. Pianificazione rete elettrica e termica Caratterizzazione dell'area dei Navicelli per valutare le potenzialità di sfruttamento di fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, cogenerazione e biomasse) ed i fabbisogni energetici Definizione di scenari di simulazione basati sulle ipotesi di sviluppo dell’area e identificazione dello scenario di dimostrazione che si baserà su quanto realmente disponibile nella fase realizzativa. Impianti realizzati FV Impianti autorizzati Pensilina FV 20 KW Microeolico 6 KW Barriere fonoassorbenti con FV integrato 4,9 kW Impianto FV su tetto* 200 kW Impianto FV (Toscana energia) 3,7 MW Pensiline FV* 1 MW Studio e sviluppo delle strategie di gestione Funzione ObiettivoàMassimizzare il guadagno di esercizio (=Ricavi–Costi) dell’aggregato attraverso una definita gestione delle variabili manipolabili. q Ricavi • Costi evitati di acquisto dell’energia: valorizzazione economica dell’energia che è stata prodotta e auto-consumata in loco, in base alla mancata tariffa di acquisto • Ricavi da vendita delle eccedenze (alla rete o a un soggetto terzo): valorizzazione economica dell’energia che è stata prodotta ma non auto-consumata in loco, in quanto eccedente rispetto alle esigenze del carico locale, in base alle tariffe di vendita • Eventuali incentivi in conto esercizio (Certificati Verdi, Conto Energia, ….) q Costi • Combustibile • Oneri di O&M • Costi assicurativi e fiscali q Variabili manipolabili • Il dispacciamento della potenza elettrica attiva e reattiva delle unità di produzione (solo curtailment nel caso di sistemi di produzione “non programmabili” come il fotovoltaico o l’eolico) e della potenza termica dei sistemi di produzione del calore e del freddo; • Il Demand Side Management: capacità di agire su quote di carico differibili nel tempo o modulabili in ampiezza; • Eventuali sistemi di accumulo energetico. Studio e sviluppo delle strategie di gestione Algoritmo di ottimizzazione preliminare sviluppato q Ipotesi Modello che prevede più "stabilimenti" allacciati a una rete di media tensione radiale. Ogni stabilimento può avere al suo interno cogenerazione, carichi elettrici e termici, produzione eolica e fotovoltaica, dispositivi di accumulo elettrico e termico. q Dati di ingresso Carichi, dati strutturali dei vari componenti, prezzi orari del gas (con le accise distinte x tipologia d'uso: cogenerazione, defiscalizzato, caldaia integrazione) e dell'energia acquistata/ceduta ( con eventuali incentivi) q Cosa fa Su base temporale del quarto d’ora dispaccia la potenza attiva e reattiva della produzione e degli accumuli in modo da massimizzare l'utile dell'aggregato, nel rispetto dei vincoli sotto indicati q Vincoli • Di massimo flusso sulle linee • Di tensione sui nodi di rete • Di capability dei generatori GRAZIE PER L’ATTENZIONE