Progetto scientifico e didattico-formativo del

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PROGETTO SCIENTIFICO E DIDATTICO-­FORMATIVO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE 1. Obiettivi e finalità del Dipartimento Il Dipartimento di Scienze Politiche promuove e coordina l’attività di ricerca, la didattica e la formazione nel vasto campo delle scienze politiche e sociali, e in particolare in quelli delle scienze della politica, delle scienze delle relazioni internazionali, delle scienze del governo e delle pubbliche amministrazioni, delle scienze dell’organizzazione, delle scienze per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, degli studi europei. Il Dipartimento pone al centro del proprio progetto scientifico e didattico lo studio e l’analisi di forme, processi e risultati relativi alle attività di istituzioni, attori collettivi e in generale dei fenomeni politici, nonché dei modi in cui i diversi soggetti, a livello nazionale, europeo ed internazionale, si aggregano, collaborano o entrano in conflitto tra loro. Aree di ricerca nel Dipartimento sono quelle del diritto, dell’economia, delle lingue e culture straniere, della politologia, della sociologia, della statistica e della demografia, della storia e dell’antropologia. La complessità delle istituzioni, dei comportamenti degli attori interni e internazionali e dei fenomeni politici e sociali, così come i problemi di una realtà oramai globale e multiculturale, sono difatti tali da superare le convenzionali divisioni disciplinari e richiedono, per essere studiati e interpretati, competenze tanto articolate in diversi ambiti quanto omogenee perché convergenti e complementari, anche coniugando ricerca teorica e indagine empirica. L’interazione tra le specificità disciplinari e l’interdisciplinarietà è pertanto sia la vocazione che il necessario requisito di un Dipartimento di Scienze Politiche e ne costituisce uno dei punti di forza. L’attività di ricerca del Dipartimento si articolerà in Sezioni, in ragione della numerosità e complessità delle aree culturali e disciplinari in esso rappresentate. Essa si avvale del supporto di numerosi Centri e Laboratori di ricerca. In un’ottica d’integrazione tra attività di ricerca e formazione il Dipartimento promuove i corsi di dottorato della • Scuola Dottorale in Scienze Politiche Il Dipartimento è sede dell’attività didattica di •
tre corsi di Laurea Triennale:  Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo  Scienze Politiche per il Governo e l’Amministrazione  Scienze Politiche e Relazioni Internazionali •
tre corsi di Laurea Magistrale:  Scienze delle Pubbliche Amministrazioni  Relazioni Internazionali  Studi Europei •
Master:  Cittadinanza Europea e Integrazione Euromediterranea  Economia e Valorizzazione delle Istituzioni Culturali (master di primo livello)  Global Management: Società e Istituzioni della Cina Contemporanea  Peacekeeping and Security Studies  Politiche di sviluppo e coesione e valutazione di investimenti pubblici  American Politics, Business and Society (master di primo livello) Il Dipartimento di Scienze politiche favorisce l’integrazione e il coordinamento tra attività di ricerca e attività didattica, rivolgendo una particolare attenzione alla collaborazione internazionale con università e centri di ricerca stranieri sia sul terreno scientifico sia su quello didattico, dal livello triennale sino alla Scuola dottorale. Tale attività si svolge anche attraverso la collaborazione con altri Dipartimenti di Roma Tre e in stretto rapporto con gli uffici e i servizi di Ateneo. Nella consapevolezza della necessità di ampliare ruolo e funzioni dell’Università, non più pensabile come luogo chiuso e autoreferenziale di processi formativi che hanno origine e termine all’interno del suo perimetro, il Dipartimento intende promuovere, accanto ai compiti legati alla formazione e alla ricerca, la “terza missione” dell’istituzione universitaria, quella di contribuire, attraverso il trasferimento e la diffusione della conoscenza, allo sviluppo civile, culturale, sociale, economico del territorio e delle diverse istanze istituzionali e sociali presenti al suo interno. 2. Motivazioni per l’istituzione del Dipartimento Il Dipartimento si colloca nell’Area scientifico-­‐disciplinare 8 dell’Ateneo, l’Area delle Scienze Politiche. L’incontro interdisciplinare delle scienze politiche e sociali definisce la tradizione e l’identità delle Facoltà di Scienze Politiche. Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie questa tradizione così come era stata articolata nella pluriennale e consolidata esperienza del Dipartimento di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società e del Dipartimento di Studi Internazionali, dalla cui riunione ora nasce. L’unicità e la forza della proposta di un Dipartimento di Scienze Politiche stanno nella concentrazione omogenea della ricerca sulla politica in tutte le sue dimensioni: istituzionale e giuridica, sociale ed economica, internazionale, interna e comparativa, teoretica ed empirica, astratta e pratica, sincronica e diacronica. Obiettivo è quello di offrire sia nei programmi di ricerca che nelle attività rivolte agli studenti un progetto integrato che permetta una comprensione critica delle complesse condizioni culturali, demografiche, economiche, giuridiche, politiche, sociali, storiche che sussistono nel mondo globale, sia all’interno delle società politiche che nei rapporti fra di esse: dall’analisi economica e giuridica delle istituzioni e delle politiche alle prospettive teoriche sulle relazioni internazionali, dallo studio dei conflitti e della loro risoluzione all’operato delle istituzioni internazionali, europee e nazionali, dalla storia della politica alla politica comparata e alle relazioni internazionali, dagli studi di area a quelli sul pensiero politico, dalle indagini quantitative alle tendenze demografiche. Al complesso degli studi che il Dipartimento promuove sono collegate iniziative didattiche orientate a rispondere a una rilevante domanda di formazione nei ruoli delle organizzazioni internazionali, del cosiddetto terzo settore, della pubblica amministrazione, delle istituzioni politiche e sociali, della diplomazia, dell’informazione e dell’analisi politica, del mondo dell’impresa, particolarmente rilevanti in una realtà territoriale come quella romana, città capitale e sede di organizzazioni internazionali. 3. Progetto scientifico del Dipartimento Le principali linee di ricerca che il Dipartimento si propone di approfondire, con un approccio sia interdisciplinare, sia specifico delle aree disciplinari che vi si riconoscono, sono: – lo studio delle istituzioni politiche, economiche e costituzionali, degli apparati amministrativi, delle formazioni sociali, dei soggetti dell’economia di mercato, delle forme organizzative attraverso cui si manifesta la presenza pubblica nelle diverse articolazioni della società civile; – l’analisi dei processi di formazione delle decisioni, di governo e di attuazione delle politiche delle diverse istituzioni pubbliche e private, ai rispettivi livelli territoriali coinvolti: iter della decisione politica, economica e amministrativa e della governance, attività autoritativa e negoziale delle pubbliche amministrazioni, governo dell’economia, forme di partecipazione all’elaborazione delle decisioni pubbliche, comunicazione politico istituzionale; – lo sviluppo delle opportune metodologie di valutazione delle politiche pubbliche, in termini di impatto sui sistemi socio-­‐economici interessati dalle politiche stesse; – lo studio delle trasformazioni della politica e della società, per quanto riguarda sia le istituzioni, gli attori collettivi, le ideologie e i sistemi d’idee politiche del mondo moderno e contemporaneo, sia la sfera della comunicazione politica, sia i cambiamenti inerenti alle classi politiche, i regimi politici, i livelli di governo, la società civile e l’opinione pubblica; – l’analisi del sistema internazionale, delle diverse fasi che ne hanno caratterizzato l’evoluzione, delle caratteristiche specifiche di alcune dei suoi principali attori statali e non statali e delle loro relazioni, con particolare attenzione alle origini storiche delle trasformazioni in atto e delle dinamiche geopolitiche, economiche, e demografiche che ne sono alla base; – l’analisi teorica e quantitativa del comportamento degli operatori economici nei diversi regimi di mercato e nei diversi sistemi economici come base per le decisioni di politica economica e di finanza pubblica; – la ricerca sul management strategico e operativo con particolare attenzione a quello delle aziende pubbliche; – lo studio delle tematiche della sicurezza internazionale, dei diritti umani, dei processi di democratizzazione e della cooperazione internazionale, sottesa dalla riflessione storica e teorica sulle problematiche della pace, della guerra e del dialogo interculturale; – lo sviluppo di metodologie innovative di analisi statistica come supporto ai processi decisionali negli ambiti economici, politici, sociali e ambientali; – l’analisi delle strutture e dei processi politici e del relativo impatto sulla distribuzione delle risorse e sulla vita degli esseri umani, sul grado di autonomia con il quale realizzano le proprie vite e sulle condizioni che sono alla base di un’esistenza priva della minaccia e dell’uso della violenza; – la prospettiva di genere in un’ottica interdisciplinare, in particolare attraverso l’analisi e la storia dei movimenti politici e delle idee comprese nell’ambito dei Gender Studies; – l’individuazione di modelli sociali, politici, istituzionali, economici e linguistici che definiscono la specificità culturale, sociale e storica di ambiti regionali e aree nazionali (Europa Occidentale e Orientale, Africa, Asia, Stati Uniti, America Latina); – l’analisi delle dinamiche storiche, politico-­‐sociali, economiche, linguistico-­‐culturali e gli aspetti istituzionali che riguardano i flussi migratori e i processi d’integrazione degli stranieri; – lo studio degli aspetti linguistici, culturali, storico-­‐politici e istituzionali relativi alle aree delle lingue straniere rappresentate; – lo studio dell’Europa e delle istituzioni europee, in una prospettiva che valorizzi sia gli aspetti identitari, legati alla formazione comune, sia le diversità locali e nazionali, in un contesto pluralistico attento alle sfaccettate implicazioni dei processi relativi all’integrazione. Il Dipartimento di Scienze politiche intende valorizzare la cultura della valutazione, della premialità e del merito (individuando e utilizzando indicatori di qualità della produzione scientifica), la diffusione della conoscenza, l’internazionalizzazione e i rapporti con la società e il territorio. Il Dipartimento si propone di diffondere e valorizzare i risultati della conoscenza scientifica anche attraverso varie forme di attività editoriale. Nella sua attività di ricerca il Dipartimento di Scienze Politiche potrà contare sull’attività dei seguenti laboratori di ricerca: • Laboratorio di Documentazione e Ricerca sull’Innovazione nelle Istituzioni Politiche, Economiche e Amministrative (DRIPEA) • Laboratorio di ricerca e documentazione storica iconografica •
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Laboratorio Multimediale di Comparazione Giuridica Laboratorio LABORELE – Laboratorio di ricerca sulle elezioni e la legislazione elettorale Inoltre, il Dipartimento, in continuità con l’attività dei precedenti dipartimenti, fornirà il suo contributo alle attività dei seguenti Centri di ricerca: • Centro di Ateneo per lo studio di Roma (CROMA) • Centro di eccellenza di Ateneo Altiero Spinelli (CeAS) • Centro di Ricerca Interdipartimentale di Economia delle Istituzioni (CREI) • Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA) • Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Somali (CSS) • Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Irlandesi e Scozzesi (CRISIS) • Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Politico-­‐costituzionali e di Legislazione comparata "Giorgio Recchia" (CRISPEL) • Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale (CIRES) • Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-­‐americana (CISPEA) • Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-­‐Militari • Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull'Europa Centrale e Orientale (CISUECO) • Centro Interuniversitario Machiavelli per gli studi sulla guerra fredda (CIMA) • Centro Romeno-­‐Italiano di Studi Storici (CeRISS) • Centro Studi e Documentazione sulla Cina • International Transportation Economics Association (ITEA) Sempre in continuità con i precedenti Dipartimenti, il nuovo Dipartimento ospiterà alcune associazioni scientifiche, tra cui l’Associazione Italiana Studi di Storia dell’Europa Centrale e Orientale (AISSECO) e l’Associazione Italiana di Studi del Sud Est Europeo (AISSEE). Il Dipartimento, inoltre, intende proseguire nella collaborazione con le attività culturali e formative di numerose istituzioni pubbliche e scuole superiori di formazione. Il Dipartimento intende contribuire all’attuale quadro di Ateneo dei corsi di dottorato di ricerca promuovendo l’attività della Scuola Dottorale in Scienze Politiche. (Per un’esposizione dettagliata delle linee di attività e di ricerca di Laboratori, Centri e della Scuola Dottorale si veda l’Allegato 1) 4. Progetto didattico-­formativo Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie l’esperienza della Facoltà di Scienze Politiche, fondata nel 1995, nel campo degli studi sulla politica, i sistemi istituzionali e le relazioni internazionali. Il progetto didattico del nascente Dipartimento intende intensificare lo studio del politico in tutte le sue diverse dimensioni, internazionale, domestica e comparativa, teorica ed empirica, giuridica ed economica, demografica e quantitativa. I programmi didattici del Dipartimento intendono fornire una solida preparazione nel campo delle scienze sociali e politiche, degli studi tematici e di area sia agli studenti del triennio che a quelli del livello magistrale, con l’obiettivo di sviluppare un approccio critico ed analitico al complesso delle realtà politiche, istituzionali, economiche, storiche, culturali, interne e trasversali alle società contemporanee. Il Dipartimento offre un’ampia gamma d’insegnamenti volti allo studio dei processi politici nella loro dimensione economica, giuridica, sociologica, storico-­‐culturale, oltre che politologica in senso stretto. L’offerta didattica è rivolta a chi intende approfondire tali aspetti e manifesti una disponibilità a studi orientati anche in senso multidisciplinare. Le competenze acquisite dai laureati triennali e magistrali potranno essere spese in diversi ambiti di lavoro: le amministrazioni pubbliche di vario genere, le organizzazioni internazionali ufficiali e quelle non governative, il giornalismo specializzato, le aziende private e pubbliche, le organizzazioni sociali e politiche. La formazione offerta dal Dipartimento intende fornire un cospicuo bagaglio culturale, specialistico e professionale, oltre a un metodo di studio e lavoro, una mentalità duttile, una capacità di lavorare in team e risolvere problemi, caratteristiche preziose nell’attività lavorativa. Con l’obiettivo di favorire una internazionalizzazione della didattica, il Dipartimento prevede anche un’offerta formativa in lingua inglese, in particolare per le lauree magistrali. Il Dipartimento offre una vasta gamma di attività seminariali integrative definite di volta in volta nell’ambito degli organi collegiali di governo dei Corsi. I frequenti convegni, seminari, incontri con esponenti del mondo della cultura e del lavoro costituiscono ulteriori importanti momenti di formazione per gli studenti. OFFERTA FORMATIVA: CORSI DI LAUREA TRIENNALE Classe di Laurea delle Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (C.L. 36 – DM 270/04) • Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo • Scienze Politiche per il Governo e l’Amministrazione • Scienze Politiche e Relazioni Internazionali CORSI DI LAUREA MAGISTRALE Classe di Laurea Magistrale di Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (L.M. 63 – DM 270/04) • Scienze delle Pubbliche Amministrazioni Classe di Laurea Magistrale di Relazioni Internazionali (L.M. 52 – DM 270/04) • Relazioni Internazionali MASTER Classe di Laurea Magistrale di Studi Europei (L.M. 90 – DM 270/04) • Studi Europei •
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American Politics, Business and Society (master di primo livello) Cittadinanza Europea e Integrazione Euromediterranea Economia e Valorizzazione delle Istituzioni Culturali (master di primo livello) Global Management: Società e Istituzioni della Cina Contemporanea Peacekeeping and Security Studies Politiche di sviluppo e coesione e valutazione di investimenti pubblici L’attività didattica potrà giovarsi del contributo di due Laboratori didattici: • INFOLAB -­‐ Laboratorio Informatico • LABICA – Laboratorio di Innovazione Didattica (Per un’esposizione più dettagliata degli obiettivi formativi dei Corsi, dei Master e dei Laboratori didattici, si veda l’Allegato 2) 5. Elenco dei Settori Scientifico-­Disciplinari di pertinenza del Dipartimento I Settori Scientifico-­‐Disciplinari di pertinenza, in relazione alle classi di laurea e di laurea magistrale ricomprese dallo Statuto nell’area 8, quella delle Scienze Politiche, sono: INF/01 -­‐ Informatica ING-­‐INF/05 -­‐ Sistemi di elaborazione delle informazioni IUS/01 – Diritto privato IUS/02 – Diritto privato comparato IUS/04 – Diritto commerciale IUS/05 – Diritto dell’economia IUS/06 – Diritto della navigazione IUS/07 – Diritto del lavoro IUS/08 – Diritto costituzionale IUS/09 -­‐ Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 – Diritto amministrativo IUS/11 – Diritto canonico e diritto ecclesiastico IUS/13 – Diritto internazionale IUS/14 – Diritto dell’unione europea IUS/19 -­‐ Storia del diritto medievale e moderno IUS/21 – Diritto pubblico comparato L-­‐LIN/09 -­‐ Lingua e traduzione -­‐ lingua portoghese e brasiliana L-­‐OR/10 – Storia dei paesi islamici L-­‐LIN/03 – Letteratura francese L-­‐LIN/04 -­‐ Lingua e traduzione -­‐ lingua francese L-­‐LIN/06 – Lingue e letterature ispano-­‐americane L-­‐LIN/07 -­‐ Lingua e traduzione -­‐ lingua spagnola L-­‐LIN/10 – Letteratura inglese L-­‐LIN/12 -­‐ Lingua e traduzione -­‐ lingua inglese L-­‐LIN/13 – Lingua e letteratura tedesca L-­‐LIN/14 -­‐ Lingua e traduzione -­‐ lingua tedesca L-­‐LIN/21 -­‐ Slavistica L-­‐OR/12 -­‐ Lingua e letteratura araba L-­‐OR/21 -­‐ Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-­‐orientale L-­‐OR/22 -­‐ Lingue e letterature del Giappone e della Corea M-­‐DEA/01 -­‐ Discipline demoetnoantropologiche M‐GGR/01 ‐ Geografia M-­‐GGR/02 -­‐ Geografia economico-­‐politica M-­‐STO/02 -­‐ Storia moderna M-­‐STO/03 – Storia dell’Europa orientale M-­‐STO/04 -­‐ Storia contemporanea M‐PSI/05 ‐ Psicologia sociale M-­‐PSI/06 – Psicologia del lavoro e delle organizzazioni MAT/09 -­‐ Ricerca operativa SECS-­‐P/05 -­‐ Econometria SECS-­‐P/12 Storia economica SECS-­‐P/01 -­‐ Economia politica SECS-­‐P/02 -­‐ Politica economica SECS-­‐P/03 -­‐ Scienza delle finanze SECS-­‐P/04 -­‐ Storia del pensiero economico SECS-­‐P/06 -­‐ Economia applicata SECS-­‐P/07 – Economia aziendale SECS-­‐P/08 – Economia e gestione delle imprese SECS-­‐P/10 – Organizzazione aziendale SECS-­‐S/01 -­‐ Statistica SECS-­‐S/03 -­‐ Statistica economica SECS-­‐S/04 -­‐ Demografia SECS-­‐S/05 -­‐ Statistica sociale SPS/01 – Filosofia politica SPS/02 -­‐ Storia delle dottrine politiche SPS/03 -­‐ Storia delle istituzioni politiche SPS/04 -­‐ Scienza politica SPS/05 – Storia e istituzioni delle Americhe SPS/06 -­‐ Storia delle relazioni internazionali SPS/07 -­‐ Sociologia generale SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/10 – Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/11 – Sociologie dei fenomeni politici SPS/12 – Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale SPS/13 – Storia e istituzioni dell’Africa SPS/14 – Storia e istituzioni dell’Asia 6. Piano di fattibilità Il progetto scientifico e didattico-­‐formativo del costituendo Dipartimento di Scienze Politiche può contare sulle risorse di personale docente, di personale amministrativo e tecnico allo stato assegnate all’attuale Facoltà di Scienze Politiche e agli attuali Dipartimenti di Studi Internazionali e di Istituzioni Pubbliche, economia e società, nonché sulle risorse di spazi e laboratori e altresì sulle risorse finanziarie facenti capo alle attuali strutture. Si ritiene pertanto che la proposta di istituzione del Dipartimento di Scienze Politiche sia sostenibile Personale docente Sul piano delle risorse del personale docente, il numero di docenti proponenti, largamente superiore al minimo di legge, appare sufficiente a perseguire gli obiettivi di ricerca e didattica individuati ai punti 3 e 4. Personale amministrativo e tecnico. Il personale tecnico-­‐amministrativo al momento assegnato alla Facoltà e agli attuali due Dipartimenti potrà essere utilizzato, con particolare efficacia, grazie alla professionalità acquisita, nella conduzione di tutte le numerose e variegate funzioni del nuovo Dipartimento. Tenendo conto che l’efficacia del Dipartimento nell’attuale contesto universitario necessita della creazione di strutture specifiche finalizzate al supporto delle attività di ricerca e di didattica, il Dipartimento di Scienze Politiche si articolerà in 3 Aree funzionali: Area Ricerca, Area Finanziaria e Area Didattica che rispondono al Direttore del Dipartimento e da questo sono coordinate. Attualmente le unità di personale assegnate ai due Dipartimenti e alla Facoltà sono 16, ripartite tra gli uffici ed i laboratori; tale dotazione configura una situazione di carenza di personale per lo svolgimento dei compiti istituzionali del Dipartimento, pertanto si dovrà prevedere un adeguato potenziamento in termini di numero di unità di personale assegnato al Dipartimento di Scienze Politiche. Per rendere funzionali le singole aree si ritiene opportuna la seguente assegnazione di unità di personale: • Area ricerca: 1 Responsabile, 3 unità di personale amministrativo • Area finanziaria: 1 Responsabile, 3 unità di personale amministrativo-­‐contabile • Area didattica: 1 Responsabile, 8 unità di personale amministrativo A tali unità di personale sono da aggiungere quelle di seguito specificate relative al supporto delle attività dei Laboratori e della Scuola dottorale. Questa ripartizione per aree funzionali può tuttavia prevedere ulteriori suddivisioni facenti capo ai tre Responsabili. Spazi e laboratori Quanto agli spazi, deve ritenersi che il nuovo Dipartimento potrà usufruire dei locali al momento presente assegnati alla Facoltà di Scienze Politiche e agli attuali Dipartimenti. Anche in questo caso la proposta di istituzione appare dunque sostenibile. Si segnala tuttavia la relativa carenza di tali spazi sia per quanto riguarda la didattica sia, soprattutto, per quelli necessari a docenti e dottorandi per lo svolgimento delle loro attività. Per quanto attiene ai laboratori, il nuovo Dipartimento di Scienze Politiche potrà avvalersi dei seguenti laboratori didattici: INFOLAB Laboratorio didattico; LABICA – Laboratorio di Innovazione Didattica, e dei seguenti laboratori di ricerca: Laboratorio Multimediale e di comparazione giuridica; Laboratorio di ricerca e documentazione storica iconografica; Laboratorio di Documentazione e Ricerca sull’Innovazione nelle Istituzioni Politiche, Economiche e Amministrative (DRIPEA). Attualmente solo il Laboratorio didattico INFOLAB e il Laboratorio di ricerca e documentazione storica iconografica hanno assegnata 1 unità di personale tecnico ciascuno. Si ritiene che ogni laboratorio dovrebbe poter contare su una dotazione di n. 2 unità di personale tecnico. Scuola dottorale Presso il Dipartimento di Scienze Politiche ha sede la Scuola Dottorale in Scienze Politiche per la quale dovrà essere prevista almeno 1 unità di personale amministrativo. Risorse finanziarie Le risorse finanziarie residue, già assegnate ai preesistenti Dipartimenti e il budget consolidato di Facoltà, sono assegnate al nuovo Dipartimento secondo i criteri stabiliti dal regolamento delle procedure per la riorganizzazione delle strutture interne e la costituzione di organi centrali dell’Università. In termini di sostenibilità si ritiene che l'attuale assetto fatto da assegnazioni interne e risorse esterne sia sostanzialmente adeguato; anche il costituendo Dipartimento si propone l’obiettivo di una sensibile crescita di queste ultime. 7. Piano di funzionamento Per lo svolgimento dell’attività di ricerca è prevista l’articolazione del Dipartimento in Sezioni. Il motivo essenziale della proposta della loro costituzione risiede nella necessità di una più funzionale ed efficace aggregazione dell’attività di ricerca dipartimentale attorno a dei poli a carattere vuoi disciplinare vuoi tematico. Le sezioni svolgerebbero quindi una importante funzione di cerniera, sia come luogo di formazione di gruppi di studiosi che costituiscano nuclei o unità di progetto per la partecipazione ai bandi di ricerca, per l’acquisizione di risorse, per lo sviluppo di accordi, convenzioni, collaborazioni con la realtà esterna, sia come luogo di stimolo nella proposta di linee di sviluppo nell’attività dipartimentale comune. Per il perseguimento di tali finalità il Dipartimento riconoscerà alle Sezioni autonomia amministrativa e gestionale e attribuirà loro funzioni istruttorie rispetto alle decisioni del Dipartimento, in relazione a quanto previsto dalle norme statutarie e regolamentari dell’Ateneo e nelle forme che saranno definite dal Regolamento dipartimentale. 8. Elenco dei docenti che afferiranno al Dipartimento Lista dei proponenti e degli afferenti esterni
N. NOMINATIVI
Professori I fascia
1 Andrini Simona
2 Aubert Alberto
3 Bini Piero
4 Cavallari Lilia
5 D’Alessio Gianfranco
6 De Benedetto Maria
7 Del Prato Enrico
8 Di Maio Maria Gaetana
9 Fiandra Emilia
10 Grilli di Cortona Pietro
11 Guida Francesco
12 Maniscalco Maria Luisa
13 Mazziotta Claudio
14 Minniti Fortunato
15 Moccia Luigi
16 Moro Renato
17 Nobile Annunziata
18 Nuti Leopoldo
19 Romagnoli Gian Cesare
20 Romei Roberto
21 Siclari Massimo
22 Trupiano Gaetana
N. NOMINATIVI
professori II fascia
1 Agosta Antonio
2 Bonfiglio Salvatore
3 Carletti Cristiana
4 D’Addona Stefano
5 Fiorentino Daniele
6 Goglia Luigi
7 Lagona Francesco
8 Marcucci Edoardo
9 Masini Fabio
10 Pisciotta Barbara
11 Padovano Fabio
12 Spadafora Antonio
13 Torino Raffaele
N. NOMINATIVI
Ricercatori
1 Agostinelli Benedetta
2 Aliberti Cristiano
3 Antonelli Federico Roberto
4 Antonelli Francesco
5 Auteri Monica
6 Bartoloni Stefania
7 Basciani Alberto
8 Caravale Giorgio
9 Chiarini Rosalba
10 De Castris Marusca
11 Di Lascio Francesca
12 Elia Adriano
13 Fasanaro Laura
14 Gala Marilena
15 Iannuzzi Antonio
16 Magazzino Cosimo
17 Maruotti Antonello
18 Messina Fajardo Luisa
19 Modugno Roberta Adelaide
20 Reynaud Cecilia
21 Scarantino Anna
22 Spandri Francesco
23 Volterra Alessandro
24 Zulli Tania
Totale proponenti
59
ELENCO DOCENTI DEI QUALI E’ STATA ACCETTATA L’ADESIONE AL DIPARTMENTO DI SCIENZE POLITICHE
Nominativo Docente Ruolo SSD Attuale Facoltà di appartenenza Attuale Dipartimento cui afferisce Michele Ainis
P.O. IUS/09 Lettere e Filosofia
Dipartimento di Filosofia
Domenico Fiormonte
R
SPS/08
Lettere e Filosofia
Dipartimento di Italianistica
Michela Fusaschi
R M-­‐DEA/01
Lettere e Filosofia Dipartimento di Studi internazionali
Lettere e Filosofia Dipartimenti Studi Storici, Geografici e Antropologici Maria Rosaria Stabili Totale generale 63
P.S. SPS/05 
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