EVENTO FORMATIVO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI Quando mutano i confini tra il Sé, l’Altro e il Mondo 10 Marzo 2017 CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E SISTEMA DI CONTROLLO DELL’EQUILIBRIO Pietro Cerrato Dir medico Presidio Sanitario San Camillo Ambulatorio di Diagnosi e Rieducazione dei Disturbi Dell’equilibrio Presidio Sanitario SAN CAMILLO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 Karnath: alterazione prolungata e rilevante della percezione della verticale visiva soggettiva in volontari sani sottoposti a vibrazione unilaterale della muscolatura paravertebrale Verticale Visiva Soggettiva (VVS): capacità di un soggetto di indicare quella che in determinate condizioni sperimentali, è una linea perfettamente verticale: in caso di normalità la verticale indicata dal soggetto si avvicina con buona approssimazione a quella gravitazionale. Presidio Sanitario SAN CAMILLO In caso di sofferenza delle vie vestibolari periferiche o centrali, la retta indicata dal paziente come perfettamente verticale, può non sovrapporsi alla vera verticale gravitazionale ma essere inclinata verso un lato. ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 Allo stesso tempo è dimostrata una plasticità neuronale con evidente incremento di connettività di più aree (soprattutto lobo parietale posteriore) Nelle lesioni vestibolari, soprattutto bilaterali, sono dimostrati deficit di attenzione visuo spaziale e orientamento spaziale In particolare sottolineava una dominanza delle componenti visive nel controllo dell’equilibrio, tramite le afferenze visuo-vestibolari (o forse anche altre vie come suggeriscono gli esperimenti sulla visione cieca e sull’NSU). Karnath, rilevando analogie tra le lesioni vestibolari e l’NSU, ipotizzava che le vie vestibolari fossero da considerare come aree di trasformazione neuronale di impulsi multisistemici, vestibolari, uditivi, propriocettivi e visivi (confermato da studi su CSD). Presidio Sanitario SAN CAMILLO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 CHRONIC SUBJECTIVE DIZZINESS PERSISTENT POSTURAL PERCEPTUAL DIZZINESS Presidio Sanitario SAN CAMILLO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 • Si tratta di pazienti con disequilibrio cronico, spesso severo e invalidante, che inizia in genere dopo un episodio vertiginoso acuto. • È comunemente presente nell’anamnesi un danno cerebrale in genere traumatico e allo stesso tempo una personalità ossessivo compulsiva, stati d’ansia o depressione moderata • È stata dimostrata una ridotta attivazione della PIVC (parieto-insular vestibular cortex) ma anche dell’insula anteriore, dell’ippocampo e dei rapporti tra insula e corteccia occipitale, a ulteriore dimostrazione del ruolo delle vie visive. Bottini-Karnath: stimolazione calorica e NV attivano insula, corteccia retro insulare, giunzione temporo parietale, area II somatosensoriale (aree per la rappresentazione egocentrica dello spazio) Presidio Sanitario SAN CAMILLO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 • In questi pazienti c’è in effetti un’alterata percezione corporea e un’alterata analisi degli stimoli percettivi di vario tipo; i pattern di habituation sono disturbati a livello multisensoriale cioè non solo per quanto riguarda i riflessi vestibolo oculomotori e posturali ma anche ad esempio la percezione del dolore (studiata con stimolazione trigeminale tramite blink test). • Mostrano un’esagerata attenzione ai movimenti della testa e del corpo e presentano quadri di cocontrazione della muscolatura degli arti inferiori • Le strategie riabilitative sono incentrate soprattutto su esercizi di assuefazione oltre che di recupero di corretti riflessi vestibolooculomotori e vestibolo-spinali. Presidio Sanitario SAN CAMILLO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI 10 marzo 2017 Protocolli di riabilitazione vestibolare Giocano sulla coordinazione oculocervicale e sul recupero di corretti riflessi vestibolo oculomotori e eventuale compenso con movimenti saccadici e/o di inseguimento lento Hanno dimostrato efficacia nel recupero funzionale non solo dopo ictus in generale ma anche nel trattamento dell’NSU almeno temporaneamente. Presidio Sanitario SAN CAMILLO