Ecosistemi Gli ambiti di studio della biologia e dell’ecologia ecologia • • • • • • • • • • biosfera biomi ecosistemi comunità popolazioni organismi organi tessuti cellule molecole Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [2 ] 1 Comunità e ecosistemi • comunità: un insieme di organismi biologicamente chiuso (ma aperto ai flussi di energia e di materia) • ecosistema: il complesso degli organismi di una comunità e dei fattori abiotici determinati dall’ambiente fisico Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [3 ] Punti di vista complementari ecologia delle comunità • approccio riduzionistico: lo studio delle sue parti permette di comprendere il funzionamento di un sistema struttura delle comunità relazioni trofiche interazioni interspecifiche Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi ecologia degli ecosistemi • approccio olistico: le proprietà emergenti di un sistema non sono determinate solo dal funzionamento delle sue parti funzioni ecosistemiche bioenergetica cicli biogeochimici [4 ] 2 Confini tra ecosistemi: gli ecotoni • • una variazione nell’ambiente fisico (ecoclino) può determinare la transizione (ecotono) tra due diverse tipologie di ecosistema non sempre gli ecotoni sono chiaramente individuabili! Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [5 ] La struttura fondamentale di un ecosistema Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [6 ] 3 Forbes, S.A.(1887) The Lake as a Microcosm. Bulletin of the Scientific Association (Peoria, IL), pp. 77-87 people.wku.edu/charles.smith/biogeog/FORB1887.htm Ambienti acquatici: il lago come microcosmo Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [7 ] Produttori primari: il fitoplancton alghe verdi Ulva diatomee Volvox Asterionella Microcystis cianobatteri Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi Ceratium dinoflagellati [8 ] 4 Consumatori: lo zooplancton cladoceri copepodi Calanus Daphnia Bythotrephes rotiferi ostracodi Cyclops Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [9 ] Grandi consumatori: il necton carnivori erbivori/detritivori trota di lago (Salmo trutta lacustris) scardola (Scardinius erythrophthalmus) carpa (Cyprinus carpio) predatori coregone (Coregonus sp.) luccio (Esox lucius) persico (Perca fluviatilis) Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [ 10 ] 5 Organismi dei fondali: il bentos larva di efemerottero (effimera) larva di coleottero triclade (planaria) larva di tricottero larva di odonato (libellula) crostaceo gammaride larve di dittero (chironomide) mollusco gasteropode anellidi oligocheti molluschi bivalvi Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [ 11 ] Ambienti terrestri: la foresta Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [ 12 ] 6 Produttori primari: le piante vascolari felce maschio (Dryopteris filix-mas) ulivo secolare (Olea europaea) pino domestico (Pinus pinea) primula comune (Primula vulgaris) Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [ 13 ] Detritivori e decompositori lombrico (Eisenia foetida) funghi decompositori Trametes versicolor Mycena renati millepiedi limaccia rossa (Arion rufus) Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi porcellino di terra (Porcellio scaber) [ 14 ] 7 Il concetto di successione ecologica Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 15 ] Il concetto di successione ecologica Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 16 ] 8 Successione ecologica: visioni in contrasto • • • gli stadi di una successione ecologica sono prevedibili e deterministici indipendentemente dalle condizioni iniziali la successione converge verso una configurazione stabile determinata dal clima: la comunità climax una comunità si sviluppa come un organismo «The developmental study of vegetation necessarily rests upon the assumption that the unit or climax formation is an organic entity. As an organism the formation arises, grows, matures, and dies…» Frederic E. Clements (1874 -1945) Clements F.E. (1916) Plant succession: an analysis of the development of vegetation • • • ogni specie risponde in modo individuale alle condizioni ambientali gli stadi di una successione ecologica sono fortemente influenzati da fattori casuali le comunità sono il risultato della giustapposizione della distribuzione contingente di ogni singola specie «An association is not an organism, scarcely even a vegetational unit, but merely a coincidence» Gleason H.A. (1926) The individualistic concept of the plant association. Bulletin of the Torrey Botanical Club 53:7-26 Henry A. Gleason (1882-1975) Corso di Ecologia | modulo 7: gli ecosistemi [ 17 ] Specie r e specie K r K dN N = rN 1 − dt K ostrica gorilla >100 milioni di uova all’anno 1 figlio ogni 5 anni Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 18 ] 9 Il concetto di ciclo adattativo • tre proprietà di un sistema ecologico: potenziale capitale accumulato nel sistema (biomassa, energia) connettività capacità di controllo interna al sistema attraverso meccanismi di feedback resilienza Holling C.S. (2001) Understanding the complexity of economical, ecological, and social systems. Ecosystems 4: 390-405 capacità del sistema di recuperare dopo una perturbazione Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 19 ] Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 20 ] 10 Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 21 ] Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 22 ] 11 Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 23 ] Un esempio: la foresta • fase r: specie pioniere, a ciclo vitale breve, colonizzano un nuovo habitat successione ecologica classica la biomassa forestale si accresce • fase K: l’ecosistema è dominato da specie competitive, a ciclo vitale lungo il capitale accumulato (biomassa, nutrienti) è elevato, ma viene controllato da un minor numero di specie diminuisce la resilienza del sistema • fase Ω: eventi di disturbo (incendi, inondazioni, parassiti...) possono causare la perdita delle connessioni ecologiche e il rapido rilascio del capitale accumulato • fase α: il sistema si apre all’ingresso di nuove specie inizia un periodo di riorganizzazione il ciclo può ricominciare Ecologia e sostenibilità dei sistemi produttivi | Ecosistemi di origine antropica e ecologia urbana [ 24 ] 12