Il Dipartimento Di Automatica e Informatica contribuisce a migliorare la tecnologia per le previsioni del tempo di prossima generazione Il Dipartimento di Automatica e Informatica, che da anni è impegnato nello sviluppo di sistemi informatici per applicazioni spaziali, ha raggiunto un significativo risultato che avrà un notevole impatto sugli strumenti utilizzati per le previsioni del tempo. Un team di ricercatori coordinato dal Prof. Massimo Violante ha infatti contributo alla realizzazione del computer che volerà su Meteosat Third Generation a partire dal 2018, e che gestirà i dati provenienti dallo strumento Lighting Imager che sarà imbarcato su 4 di 6 satelliti. Il computer è frutto di un team composto da Politecnico di Torino, Agenzia Spaziale Europea, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Tor Vergata e coordinato da Thales Alenia Space Italy. Il computer (la foto ne ritrae il primo engineering model) segna anche un altro primato. Il computer è infatti il primo supercomputer di concezione totalmente Europea qualificato per impieghi spaziali, superando di due ordini di grandezza le prestazioni dei computer oggi impiegati in missioni spaziali. Il team del Dipartimento di Automatica e Informatica ha contribuito al progetto curando la scelta del componente principale del computer, ovvero la CPU, ha contribuito alla definizione dell’architettura del computer con particolare attenzione alle tecniche per la gestione dei potenziali guasti prodotti dall’ambiente radioattivo spaziale, ed ha contributo alla validazione dell’intero computer.