Il Gazzettino Online: il quotidiano del NordEst Pagina 1 di 2 OGNISPORT NAZIONALE PADOVA TREVISO VICENZA-BASSANO VENEZIA-MESTRE ROVIGO BELLUNO TRIESTE-FRIULI V. G. UD PORD Lunedì, 20 Novembre 2006 Trieste "Jesus Christ Superstar" è una di quelle, forse ... Trieste Prima Pagina Formato Grafico Edizione odierna Prima Pagina Archivio arretrati Ricerca Online Richiedi numeri arretrati Rubriche Meteo RPQ Cerca Casa Cinema Traffico Oroscopo Informazioni Il Gazzettino oggi La storia Le redazioni La pubblicita' Abbonamenti Attività Promozionali Prodotti Editoriali "Jesus Christ Superstar" è una di quelle, forse non molte opere che, nonostante l'aggettivo "rock", nei decenni e magari nei secoli a venire potrebbe diventare (o meglio dire, rimanere) il punto fisso del "grande repertorio" teatrale, meritandosi persino lo spazio nei tempi lirici ed esservi ascoltata come oggi accade con i lavori di Lehàr o degli Strauss. Potrebbe sembrare un'idea azzardata, ma in un quarto di secolo dal suo esordio al Mark Hellinger Theatre di Broadway - preceduto da una fortunata versione discografica e seguito dal clamoroso successo a Londra - il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice non ha perso proprio nulla del proprio fascino. Non c'è, per esempio, un singolo tratto in cui si cammina a vuoto e che denuncerebbe ora, con un'oggettività affinata dal tempo trascorso, le cadute di ispirazione; per quanto riguarda il messaggio e i quesiti che pone, sono adesso attuali come mai lo erano. Tutto è, quindi, nelle mani di coloro che si decidono di allestire la celeberrima rock-opera, e certamente il nome della Compagnia della Rancia racchiude molte promesse riguardanti un buon esito, per lo più mantenute nell'allestimento di "J C S" (per la prima volta interamente tradotto in italiano), ospitato al Politeama Rossetti. La regia e le coreografie firmate da Fabrizio Angelici, seppure complessivamente convincenti, non spiccano per una particolare originalità e contengono qualche soluzione meno indovinata, ma la sua abilità nel rendere perpetua l'azione, nel risolvere lo spazio scenico e, soprattutto, nell'incitare il cast ad un coinvolgimento totale e continuo, carica lo spettacolo di un'irresistibile energia. Egregi nella dimensione canora, gli interpreti si prodigano nella danza e nelle prestazioni istrioniche con notevole disinvoltura, nonché la capacità di trascinare il pubblico nel proprio entusiasmo e commozione. Le maree di applausi a scena aperta e le ovazioni finali il pubblico le serba per l'intera compagnia, acclamando con dei veri boati i protagonisti: Gaetano Caruso (Jesus), Emiliano Geppetti (Giuda), Valentina Gullace (Maddalena), e poi Marco Romano (Hannas), Andrea Croci (Caifa), Lorenzo Scuda (Pilato), Raffaele Latagliata (Erode), Enrico D'Amore (Simone), Luca Notari (Pietro). Un ottimo appoggio gli porge l'orchestra situata sul palcoscenico, con il pianista Giovanni Monti che cura anche la direzione musicale. Dejan Bozovic Vai a pagina : I Cerca http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=3158208&Luogo=Por... 20/11/2006 Il Gazzettino Online: il quotidiano del NordEst Nazionale Bassano Belluno Udine Padova Pordenone Rovigo Treviso Venezia Vicenza Pagina 2 di 2 Società Editrice Padana - S.E.P. S.p.A. Il Gazzettino oggi La storia Le redazioni La pubblicità Il Gazzettino On Line 1999 - Informazioni sul sito http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=3158208&Luogo=Por... 20/11/2006