Introduzione alle prove per le Master Classes 2005 Vita media Larghezza di decadimento Generalita' sui processi di decadimento: Rapporti di decadimento Misure di vita media Che operazioni in pratica ? Misure di rapporti di decadimento Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 1 Un breve riassunto ... Lo studio delle proprieta' delle particelle elementari e' finalizzato a capire i meccanismi che regolano le interazioni (forze) tra i corpi Per questo si riproducono ai collisori condizioni analoghe a quelle verificatesi nei primi istanti successivi al Big Bang Si rigenerano per brevissimi istanti particelle ''estinte'' Un vero Jurassic Park Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 2 Come le riproduciamo ? Ci aiuta l' equivalenza energia-materia: Se avviene che : E1+ E 2 = Eγ = M (X) la particella X puo'essere prodotta ! ' ' Regolando' 'l' energia dei fasci produco stati di massa vieppiu'crescente ( = piu'vicina alle condizioni primeve ) ... Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 3 ... che si manifestano come repentini aumenti nei conteggi dei rivelatori (risonanze) diffusori Padova 14/02/2005 energia sintonizzatore frequenza Analogia con la radio: Come le osserviamo ? acceleratore rivelatori Franco Simonetto 4 Uno spettro in frequenza Adroni vs Eγ Sezione d'Urto (mb) σ(ee) Massa Invariante (GeV/c2) Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 5 10-25 s) Non possono essere osservati direttamente ! Gli stati in questione hanno vita breve (10-10 Che cosa osserviamo in realta' ? Osserviamo nei rivelatori i prodotti del loro decadimento, da cui inferiamo le proprieta' originali Ma perche' decadono ? Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 6 Entropia Una caratteristica ''universale'' tutti i sistemi naturali evolvono da condizioni di maggior ordine a minor ordine lo stato risonante e' piu' ordinato lo stato osservabile e' meno ordinato: Padova 14/02/2005 Franco Simonetto sono possibili varie combinazioni, in ciascuna, svariate particelle, che possono disporsi in diversi modi 7 τ Il tempo di vita della particella (τ) e' inversamente proporzionale alle velocita' del decadimento Questa dipende da : La Vita Media entita' della variazione di entropia tecnicamente: ''spazio delle fasi'', di facile calcolo meccanismo del decadimento che dipende dalla natura della forza in azione ovvero proprio cio' che vogliamo studiare Da misure di τ inferiamo le proprieta' basilari delle interazioni tra i corpi Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 8 l'istante in cui decadra' (quando) Per una fissata particella X, con definiti valori di τ e configurazioni di decadimento, non possiamo prevedere deterministicamente: la configurazione in cui decadra' (come) ma possiamo formulare predizioni di natura probabilistica : Il ruolo della Meccanica Quantistica qual e' la probabilita' di osservarla ancora in vita dopo un certo tempo qual e' la probabilita' di osservarla decadere in una configurazione, piuttosto che un 'altra Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 9 Tutti i processi di decadimento sono descritti dalla funzione esponenziale: t N0e Interpretazione Inizialmente N0 particelle Dopo t secondi : t e N0 1 N t N t Quando ? decadute t/τ residui (%) 0 100 0.69 50 1 37 2 13 4.6 1 10 0 N0e Padova 14/02/2005 N t t residue Franco Simonetto 10 La probabilita' di osservare una particella instabile -t/τ ancora in vita dopo un tempo t e' e Per misurare τ : Misura di τ contare il numero di decadimenti in funzione del tempo N = N(t) interpolare i dati ottenuti <e-t/τ > = τ, σ(e-t/τ) = τ Ne segue che l'errore statistico sulla misura e' δ(τ) = τ / N # $ " ! Si noti che Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 11 Questo e' in effetti un limite ottimistico. In realta' la precisione statistica e' ulteriormente limitata da : risoluzione nella misura del tempo errori statistici dovuti alla sottrazione dei fondi,cioe' di processi parassiti che imitano quello di interesse e che non si riesce completamente ad eliminare * misura del tempo + E inoltre bisognera' considerare errori sistematici: efficienza di rivelazione del decadimento , ) ( ' & % Errori nella Misura di τ conoscenza dei fondi Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 12 . - In Pratica Se la vita media e' sufficientemente lunga (almeno frazioni di secondo) basta contare il numero di annichilazioni in funzione del tempo (decadimenti beta) Negli esperimenti ai collisori si effettua viceversa una misura di posizione Vertice di Produzione L Vertice di Decadimento Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 13 Vertice di Produzione c 876 L c : L 5 1 4 t L v 9 Calcolo il tempo (proprio) come : 3 Determino la distanza tra i due 2 0 Misuro posizioni del vertice primario e di quello di decadimento 1 / La Misura m P massa quantita' di moto L Vertice di Decadimento Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 14 Padova 14/02/2005 µµ, Ks = J/Ψ Ks, J/Y < B0 ; Esempi: un evento da BABAR Franco Simonetto ππ βγcτ(Ks) ~ 1 cm 15 Ds +π−, Ds @ BsX, Bs ? Z0 > Esempi : due Vertici ALEPH @ LEP KKπ βγcτ(Ds) ~ 1.0 mm , βγcτ(Bs) ~ 4.0 mm Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 16 Esempi: distribuzioni da CDF C B A Notare: scala logaritmica (rappresentato log(Ni)) fondi (area grigia) effetti di risoluzione a basso ct Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 17 Esempio : mesoni B ai collisori 100 L K p m m Contro Esempio : bosoni vettori a LHC P ~ 3-30 GeV/c , M = 5.27 GeV/c2 βγ ~ 0.5-5.5 , τ ~1.5 x10-12 s L ~ 0.4-4 mm Padova 14/02/2005 J c I c H L FG Possiamo determinare la vita media se la lunghezza di volo nel laboratorio e' misurabile con i rivelatori esistenti: E D Un inciso P ~ 100 GeV/c , M = 100 GeV/c2 βγ ~ 1 , τ ~10-24 sec -16 L ~ 10 Franco Simonetto m 18 Ci aiutano la Meccanica Quantistica e la Relativita' Ristretta Q S R ∆ E = /∆ t = /τ Γ = /τ X ∆ E = ∆ M c2 = Γ W E = Mc2 V Nel sistema di riposo della particella: U T Y Z ∆t∆E= P Principio d'Indeterminazione: O N M τeΓ La massa ha una indeterminazione (larghezza) intrinseca Γ Misurando Γ possiamo calcolare τ ! Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 19 Esempi Γ(W) = 2.12 ±0.04 GeV/c2 τ(W) = 3.15 10-25 s Padova 14/02/2005 Γ(Z) = 2.495 ±0.02 GeV/c2 τ(Z) = 2.68 10-25 s Franco Simonetto 20 ^ \ Altra informazione viene dallo studio dei modi del decadimento: Quali particelle vengono prodotte ? ] [ Come: I Rapporti di Decadimento Con quale frequenza relativa ? Uno degli studi piu' importanti, effettuato nello scorso decennio a LEP (CERN) e SLC (SLAC), riguarda le proprieta' di decadimento del bosone vettore di gauge, la Z0 Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 21 a Z c Z e+e− ( coppie di elettroni) µ+µ− ( coppie di muoni ) e ` Z b La Z puo' decadere nelle tre speci di leptoni: d _ I Rapporti di Decadimento della Z τ+τ- ( coppie di tau ) f qq Padova 14/02/2005 h Z g con frequenza approssimativamente uguale, o in coppie di quark, che originano getti con alta molteplicita' di particelle visibili : jets di adroni Franco Simonetto 22 k j i Z e+e− Decadimento a due corpi Si distingue perche' le due tracce vengono assorbite nel calorimetro elettromagnetico Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 23 m l n Z µ+µ− Decadimento a due corpi Si distingue perche' le due tracce attraversano tutto il rivelatore e vengono osservate nelle camere piu' esterne Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 24 q p o Z τ+τ− Il τ decade in adroni o leptoni, producendo neutrini Da' luogo a getti con poche tracce osservabili (bassa molteplicita') e molta energia mancante (ν non rivelati). Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 25 t s r Z qq I quark adronizzano, producono cioe' fiotti (getti) di adroni (π,K p ...) Si distingue per l'alta molteplicita' nello stato finale Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 26 y x v Vi proponiamo due tipi di misura: Misura della vita media dei mesoni B w u In pratica Misura dei rapporti di decadimento della Z In entrambi i casi analizzerete dati effettivamente raccolti da esperimenti tuttora funzionanti (CDF @Tevatron ) o che solo di recente hanno ultimato la loro funzione (DELPHI @ LEP ) Utilizzerete semplici pacchetti di analisi dati (quali EXCEL ) Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 27 selezionare campione di B+ lettura dei dati (formato ASCII per EXCEL) riempimento dell'istogramma calcolo del tempo proprio t evento: interpolazione con una esponenziale e calcolo di τ } ~ { Procedura di base: | z Misura della vita media dei mesoni B calcolo dell'errore δ(τ) (pag 11) Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 28 ... a chi avanzasse del tempo: ripetere con campione di B0 Misura della vita media dei mesoni B calcolo del rapporto R = τ(B+)/τ(B0) e dell'errore δ(R): δ(R)/R = {(δτ / τ ) + (δτ / τ ) } 0 Padova 14/02/2005 0 2 Franco Simonetto + + 2 1/2 29 ... e se avanzasse ancora del tempo: dividere il campione originario in n (=20) sottocampioni indipendenti e calcolare i rispettivi τi 2 n i 1 1 n i n i 1 i 1 n calcolare valor medio, RMS ed errore degli n esperimenti Misura della vita media dei mesoni B n confrontare con i risultati precedenti (pag 26) Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 30 Gli eventi sono rappresentati direttamente sul display Dovrete distinguere visivamente il tipo di decadimenti (e+e−, µ+µ− , τ+τ− , qq ) e contare quanti eventi trovate in ciascuna categoria Calcolare il rapporto di decadimento per ciascuna specie come: Padova 14/02/2005 4 k 1 Bi ni Misura dei rapporti di decadimento della Z nk Franco Simonetto 31 In conclusione BUON LAVORO A TUTTI Padova 14/02/2005 Franco Simonetto 32