FESTIVAL I CONCERTI NEL PARCO, ESTATE 2012 VILLA DORIA PAMPHILJ | 2 LUGLIO – 1 AGOSTO 2012 ore 21.15 INCONTRARSI… EMOZIONARSI… DIVERTIRSI… a VILLA PAMPHILJ 1) PRIMA DELLA PRIMA Ci manca Totò 2 luglio Io non rubo, integro… STEFANO BENNI FAUSTO MESOLELLA Stefano Benni, voce recitante Fausto Mesolella, chitarra La letteratura italiana più divertente e la chitarra più eclettica insieme per un nuovo ed originale progetto artistico in bilico tra poesia e musica. Stefano Benni e Fausto Mesolella presentano “Ci manca Toto‟”: surreale live in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell‟intero concerto, accompagna le sarcastiche e fantasiose letture dello scrittore e le sue performance vocali. La natura stessa del format ma anche le eccellenti caratteristiche dei due artisti rende unico e in continua evoluzione lo spettacolo basato per una buona parte sull‟improvvisazione e l‟interazione. Un sorprendente Benni indosserà in alcune occasioni anche i panni del cantante con uno stile del tutto personale tra il rap, il recitato ed il melodico; un egregio Mesolella lo accompagnerà adattandosi di volta in volta allo stile preferito dallo scrittore. Tra gli inediti presentati un brano scritto per Fabrizio De Andrè e uno sulla indimenticabile ed affascinante figura del maestro della comicità Antonio De Curtis, in arte Totò, con un testo sospeso tra ironia e malinconia. Non mancheranno pezzi inediti di Fausto Mesolella, il cui primo CD da solista ”Suonerò fino a farti fiorire” è uscito a marzo 2012. Prima Nazionale 2) CONCERTO INAUGURALE Piovani in Quintetto a Villa Pamphilj magica musica sotto i pini del parco NICOLA PIOVANI Nicola Piovani pianoforte Marina Cesari sax e clarino Pasquale Filastò violoncello e chitarra Andrea Avena contrabbasso Cristian Marini batteria, percussioni, fisarmonica 4 luglio Il “Concerto in quintetto” propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall‟autore. Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all‟invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all‟origine a un repertorio corale, collettivo. In questa proposta per Villa Pamphilj, spicca l‟esecuzione di un nuovo brano “Ciliegine” che il Maestro Piovani ha composto per l‟opera prima, in veste di regista, di Laura Morante, e trascritto e riarrangiato per ensemble cameristicodi quintetto. Ciliegine fox-trot e valzer “Nel dicembre del 2011 ho scritto e registrato le musiche per La cerise sur la torte - titolo italiano Ciliegine. È un film opera prima e, per il mio lavoro, le opere prime hanno avuto sempre un fascino particolare - ricordo fa gli altri il lavoro fatte con Tornatore, Luchetti, Greco, Hoursoglou, Cabiddu - perché l'incognita, l'innocenza e il rischio del primo debutto sono momenti di stimolo creativo. In questo caso ho lavorato all'opera prima della regista Laura Morante, un'artista e una persona che conosco da anni e che ho sempre ammirato per il suo percorso di attrice. Mi ha chiesto, per il suo film, di tenere conto della categoria della leggerezza. C'era, a volte succede, poco tempo a disposizione - per motivi tecnici, come si dice -, il film doveva uscire di lì a poco, e io allora mi sono tuffato nell'impresa, cercando di scrivere una partitura leggera, musiche che aiutassero il film a non prendersi troppo serio, a non drammatizzare neanche le lacrime, senza però ricorrere ai canoni della commedia comica, evitando il grottesco. È stata un'esperienza artisticamente molto piacevole, tanto che noi musicisti del quintetto abbiamo deciso di mettere quella partitura in programma, riarrangiata in veste da concerto naturalmente.” Nicola Piovani Prima assoluta “Ciliegine” 3) Jam Circus 7 luglio Galà Internazionale di CIRCO CONTEMPORANEO Damiano Fumagalli e Alice Roma, Compagnia Rasoterra (Belgio) Giacomo Costantini e Fabiana Ruiz Diaz, Compagnia el Grito (Belgio) Maria Peligro (Argentina) Antonio Tremani (Italia) Fernando Pose (Argentina) Tommaso Panagrosso (Italia) CAMILLO CROMO Alberto Becucci fisarmonica, Enrico Chiarini clarinetto, Francesco Masi tromba, Rodolfo Sarli trombone, Giordano Geroni basso tuba, Gabriele Stoppa batteria La Scuola Romana di Circo presenta, in collaborazione con I Concerti nel Parco, un avvenimento unico nel suo genere, Jam Circus “Galà internazionale di Circo Contemporaneo”. Il Circo è una delle icone dello spettacolo di tutti i tempi, nuova l‟idea di creare una combinazione esplosiva tra circo, musica e teatro, nella quale la potenza trascinatrice ed evocatrice della musica jazz potenzierà le suggestioni e gli effetti magici del circo. Una serata davvero speciale nella quale sullo stesso palcoscenico si alterneranno numeri di sorprendente abilità tecnica, performance di magia, trascinanti effetti musicali e geniali trovate comiche. Il Galà Internazionale di Circo Contemporaneo vedrà la partecipazione di artisti di fama internazionale tra i quali Maria Peligro, Antonio Tremani, Fernando Pose e le Compagnie El Grito e Rasoterra, in un continuo scambio artistico di “palla” con i Camillo Cromo, gruppo swing di livello internazionale. Produzione Scuola Romana di Circo – Prima assoluta 4) I bemolli sono blu 8 luglio Claude Debussy. Anagrafica sentimentale di un genio inquieto FILIPPO TIMI GIUSEPPE ALBANESE Filippo Timi, voce recitante Giuseppe Albanese pianoforte Musiche di Claude Debussy Testi di P. Verlaine, C. S. Favart, C. Baudelaire, Leconte de Lisle, F. Lesure Questa serata ci racconterà qualcosa di Claude Debussy, un uomo ed un artista complesso ed affascinante, che si definisce “semplice come un filo d‟erba” ma nello stesso tempo confessa “un invincibile bisogno di fuggire a me stesso inseguendo avventure che paiono inspiegabili ai più perché ne viene fuori un uomo che nessuno conosce, mentre probabilmente è lì che sta il meglio di me…” Selvaggio, taciturno pur con scoppi d‟allegria, timido, infantile, sensibile, tenero, ironico, ciclotimico, caustico nei giudizi ma ipocrita e bugiardo al bisogno, fedele e tenace nelle amicizie ma discontinuo ed ambivalente nella vita sentimentale. Racconteremo qualcosa di quest‟uomo controverso, molto amato e molto odiato attraverso la sua musica, le voci di poeti a lui affini e cari, la sua contrastata e turbolenta vita sentimentale. Così brani celebri per pianoforte scritti dal grande compositore francese si intervalleranno alle poesie, alle leggende che li hanno ispirati ed alla cronaca stringente ed appassionante della sua turbolenta vita sentimentale. Nel 150° anniversario della nascita di Claude Debussy (1862-1918) Produzione I Concerti nel Parco – Prima assoluta 5) Sull’Amore Variazioni sul tema RITA MARCOTULLI JAVIER GIROTTO - LUCIANO BIONDINI 13 luglio Rita Marcotulli, pianoforte Luciano Biondini, fisarmonica Javier Girotto, sassofoni Musiche di Rita Marcotulli Immagini video a cura di Cristina Spelti per Pro Music L'Amore è l'essenza dei sentimenti dell'essere e non ti permette di fingere. Sull‟amore si può dire ancora molto e ciascuno lo fa in base ai colori dei propri ricordi e delle proprie speranze. Passione, felicità, ma anche sofferenza, solitudine diventano immagini che nascono su una tela bianca dove lentamente mille colori si sommano e, prima di scivolare al nero, creano per un attimo il pieno assoluto, il senso. Musica e immagini daranno forma a quell‟ "attimo" e quel “senso” andando a riempire e a dilatare lo spazio che sta tra bianco e nero, e racconteranno, di volta in volta, una diversa emozione. Un lungo puzzle di suggestioni create ad-hoc o tratte da film carezzerà le declinazioni dell' amore, tante e diverse tra loro, ma tutte intimamente legate e come in Plutarco, sempre riconducibili ad una forza superiore che guida e ordina il mondo conosciuto. “'A sera quanno 'o sole se nne trase / e da' 'a cunzegna a' luna p' 'a nuttata, / lle dice dinto 'a recchia: "I' vaco a' casa: / t'arraccumanno tutt' 'e nnammurate". (Totò) Rita Marcotulli Produzione I Concerti nel Parco – Prima assoluta 6) Onderòd 14 luglio manuale del cittadino avvilito GIOELE DIX Gioele Dix, voce recitante Savino Cesario, chitarra Dopo un‟intensa stagione invernale in cui si è diviso fra presenza in tv e regia teatrale - la partecipazione per la quinta edizione consecutiva a Zelig e la messinscena del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare in chiave comica - Gioele Dix torna a proporsi al pubblico dell‟estate 2012 in veste di solista con un nuovo, divertente recital: Onderòd. Un repertorio di monologhi che riflettono e ironizzano su mode e gusti correnti, su abitudini e debolezze diffuse, su guasti pubblici e privati, nel segno di quella comicità a tratti feroce che caratterizza il suo stile di scrittura, in altalena costante fra leggerezza e insofferenza. Una sorta di fotografia dello scombinato paesaggio italiano alle prese con fantasmi vecchi e nuovi: il mito del ritorno alla campagna, l‟assenza di senso civico, il salutismo esasperato, l‟invadenza diffusa, l‟educazione dei figli, la mania del gioco e delle lotterie, l‟indisciplina, i disservizi ferroviari e aerei, la ricerca ossessiva dell‟amicizia, la schiavitù della furbizia. E in più, uno speciale capitolo dedicato al personaggio dell‟automobilista, aggiornato e rivitalizzato dalla lunga esperienza televisiva, grazie alla quale Gioele Dix ha saputo trasformare una felice intuizione, nata dall‟osservazione critica di se stesso al volante, in una maschera contemporanea di grande successo. A completare la drammaturgia di Onderòd, una serie di brevi racconti originali con commento musicale: “Il concerto diretto da Dio”, “L‟uomo che voleva ringiovanire”, “Fortune e sfortune di un uccellino”. Storie buffe e paradossali (ma non troppo) attraverso le quali Gioele Dix sperimenta le sue doti di affabulatore e autore di apologhi satirici. In scena Savino Cesario, chitarrista esperto e compositore eclettico, dotato di rara sensibilità nell‟accompagnare da anni le performance comiche di Gioele Dix. Prima Nazionale 7) The fool on the hill 16 luglio storia minima dell‟uomo che uccise i Beatles MICHELE RIONDINO Michele Riondino voce recitante Quartetto Savinio archi Giampaolo Bandini chitarra Marco Andreoli regia Soggetto e testo di Stefano Valanzuolo MUSICHE DEI BEATLES La sera dell‟8 dicembre 1980, Mark David Chapman uccise, a New York, John Lennon, mettendo fine per sempre al mito dei Beatles ed alle speranze di milioni di fan, mai rassegnatisi allo scioglimento dei Fab Four. Ai poliziotti che lo arrestarono, agli inquirenti, Chapman non seppe dare una spiegazione convincente dei motivi che l‟avevano spinto al gesto estremo. Di sicuro, Lennon e i Beatles erano stati parte della sua infanzia e della sua adolescenza. Chapman era volato a New York, per compiere quella missione di morte, portando con sé un libro, dal quale, persino nei momenti della tragedia, non si sarebbe mai staccato: “Il giovane Holden”, di Salinger. Ed è col protagonista di quel racconto che sembra confondersi, in molti momenti, la storia stessa dell‟assassino di Lennon, coinvolto in un processo di identificazione – forse inconsapevole – con Holden Caulfield. La piéce teatrale “The fool on the hill” (il titolo richiama una canzone dei Beatles – e non di Lennon – ispirata ad un personaggio fuori dal mondo, un po‟ come il Chapman del 1980) si muove sulle tracce del percorso mentale travagliato dell‟assassino di Lennon, provando a rifletterne le mille ansie, i dubbi, i sussulti, soprattutto associandone le forme ad una fitta serie di riferimenti beatlesiani, densi di significato. Il soggetto ed il testo originali – scritti da Stefano Valanzuolo – traggono spunto dai verbali d‟interrogatorio della Polizia di New York e dalle lettere e testimonianze dello stesso Chapman. La musica dei Beatles, riproposta negli arrangiamenti per quintetto di Leo Brouwer e nella rilettura fantasiosa di Roberto Molinelli (c‟è anche un breve pezzo per chitarra sola di Toru Takemitsu) fa da sfondo alle divagazioni mentali di Mark David Chapman – interpretato da Michele Riondino – senza assumere una valenza didascalica, ma rappresentando il riferimento drammatico, il contesto in cui prende forma e si consuma una vicenda dalle mille sfumature psicologiche. Coproduzione ParmaConcerti – Fondazione Ravello Festival Prima Nazionale 8) Tango in Villa 20 luglio Passione e sensualità TANGO SPLEEN ORCHESTRA YANINA QUIÑONES Y NERI PILIU, ballerini Mariano Speranza pianoforte, voce Silvio Jara chitarra Giampaolo Costantini, Francesco Bruno bandoneon Andrea Marras violino Elena Luppi viola Gian Luca Ravaglia contrabbasso Yanina Quiñones y Neri Piliu ballerini Tango Spleen Orquesta nasce dall'idea del musicista argentino Mariano Speranza. Rivelazione al Festival Nazionale di Tango de La Falda 2011 (Cordoba - Argentina), la Orquestra, che si compone di giovani musicisti argentini ed italiani, riscuote grande successo in numerosissime presentazioni tra cui: il Bicentenario Argentino all'Auditorium Paganini di Parma, concerti alla Maison Musique di Rivoli, alla Casa del Jazz di Roma, il Festival Internazionale Mujeres de Tango di Napoli, "Sotto le stelle di Galla Placidia" a Ravenna, "MarteLive" presso l'Alpheus di Roma, Festival di Tango di Finale Ligure, Festival Tango Emotion, lo show "Esto es Tango" al Teatro No'hma di Milanol Teatro Gentile di Fabriano e del Teatro di Poggio Rusco a Mantova. Nel 2011 realizza una tournée in Argentina su invito del "Festival Nacional de Tango de La Falda.. Seguono i concerti nel prestigioso Café Homero di Buenos Aires e a Cordoba nelle storiche sale di Tango della città, suscitando l'ovazione del pubblico argentino. Tango Spleen è stato più volte in Norvegia e nel 2011 effettua un'importante tournée in Corea del Sud. Tango Spleen è stato ospite di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche in Italia e all'estero. Ha all'attivo la pubblicazione di due lavori discografici: "Mariano Speranza Tango Spleen" nel 2010 e "Tipico" nel 2011. In questo spettacolo è prevista la partecipazione di due tangueri di eccezionale bravura, Yanina Quiñones y Neri Piliu. Prima a Roma LO SPETTACOLO VERRA’ REPLICATO IL 27 LUGLIO NEL COMUNE DI FIANO ROMANO - CORTILE DEL CASTELLO - NELL‟AMBITO DELLE MANIFESTAZIONI DELL‟ESTATE FIANESE, NELLA FORMAZIONE “TANGO SPLEEN QUINTET” . 9) Spassiunatamente Omaggio ad una Napoli senza età. PEPPE SERVILLO SOLIS STRING QUARTET 22 luglio Peppe Servillo, voce Luigi Di Maio, violino Vincenzo Di Donna, violino Gerardo Morrone, viola Antonio Di Francia, violoncello Il concerto è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana da parte di un napoletano doc, una delle figure di riferimento insieme al fratello attore Tony della napolenità contemporanea. L‟incontro tra i Solis String Quartet, quartetto d‟archi napoletano che ha collaborato e collabora con grandi star del pop d‟autore e Peppe Servillo, dà vita ad un inedito concerto dove l‟arte e lo spessore di Peppe Servillo si fonde con la maestria e la visione degli archi del Solis. E rende questo evento unico nel suo genere, proponendo una lettura raffinata e popolare di un repertorio di classici che vanno da Raffaele Viviani ad E.A, Mario fino a Renato Carosone, si racconta una Napoli non oleografica bensì una città che è stata ed è a pieno titolo una autentica capitale culturale europea. Questa formula e questa scelta artistica ben precisa, spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere quella forza e quell‟incisività che ne hanno decretato il successo mondiale. Lo spettacolo ha avuto un suo prologo televisivo su Rai1 lo scorso gennaio 2012 in occasione del premio Giornalistico Amalfi Coast Media Award, riscuotendo un importante successo che ha fatto sì che si decidesse di proporlo nella sua interezza ad un pubblico più ampio. Concerto classico in napoletano, è senza dubbio un evento imperdibile e restituisce alla canzone napoletana quell‟ambiente musicale e vocale di rara bellezza e gusto. Il concerto è arricchito da una piccola parte strumentale e da brevi interventi di lettura. Prima a Roma 10) Piano Calling 25 luglio Suoni da Codice Morse CESARE PICCO Cesare Picco, pianoforte Un punto e una linea. I due più semplici segni grafici. Che si trasformano in suono, un suono di allerta, che diventa Mantra nel suo dispiegarsi. Un suono che acquista significato con le pause a lui connesse: il silenzio diventa il terzo segno, quello invisibile. Il silenzio che parla, esattamente come lo spazio tra due note. Un linguaggio che può essere trasmesso sia in forma di suono che di luce, con un segnale lampeggiante e che ha realizzato in anticipo di un secolo e mezzo il presupposto dell‟era digitale: la comunicazione totale tra gli uomini. Questo è il Codice Morse. Una chiamata attraverso il pianoforte. Messaggi di suoni che partono dalla sua cassa armonica per navigare liberi nell‟aria, e come il morse arrivare agli uomini di tutte le latitudini. Suoni che partono dalla fotografia del presente, fatta di attesa e di spinta verso il futuro, anche se incerto. E di rabbia. Una rabbia che deve trasformarsi in consapevolezza, così come la musica deve andare oltre la fotografia del presente per dare altre visioni e soluzioni: altri nuovi mondi possibili. Questo è per me Piano Calling. Messaggio Morse e pianoforte si fondono per aprire e chiudere l‟album. In mezzo c‟è tutta la musica creata con il mio alfabeto, che vuole arrivare a tutti e che crede che l‟unica vera prossima rivoluzione sia quella della vera connessione dell‟Umanità. Non solo digitale. Cesare Picco Presentazione nuovo CD “Piano Calling” 11) L’Uomo Sinfonico 28 luglio MAX GAZZE’ ROMA SINFONIETTA ORCHESTRA Alessandro Nidi, direttore Canzoni di Max Gazzè e arie d’opera da Rossini, Mozart, Puccini, Leoncavallo, Donizetti, Bizet. Max Gazzè scrive canzoni che, in virtù della sua polivalenza artistica (pop e classica, vocale e strumentale) si rivolgono ad un‟ampia fascia di pubblico. Ha presentato il suo ultimo album “QUINDI?” in un tour completamente sold out che è stato proposto in numerosi Teatri italiani; la sua curiosità e voglia di ricercare linguaggi nuovi lo ha portato a vincere il Premio David di Donatello per “miglior canzone originale” con il brano “Mentre dormi”, una delle hit radiofoniche più trasmesse dell‟ultima stagione, inserito nella colonna sonora del film campione d‟incassi “Basilicata Coast to Coast”. In questo progetto musicale Max interpreta il ruolo di “Uomo Sinfonico” rivisitando, insieme alla Roma Sinfonietta Orchestra, i suoi più grandi successi (tra cui “La favola di Adamo ed Eva”, “Una musica può fare”, “Il solito sesso”) ma anche arie e sinfonie del repertorio classico e lirico (nei quali suona il basso elettrico e acustico oltre a cantare). Un viaggio musicale raffinato e intenso con atmosfere melodiche e armoniche ricreate ad hoc da Silvia Catasta e dirette da Alessandro Nidi. Nuova produzione - Prima a Roma 12) CONCERTO CONCLUSIVO Grandi & Piccoli giovani musicisti per grandi musiche 1 agosto ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA JUNIORCHESTRA YOUNG E CORO DI VOCI BIANCHE Simone Genuini, direttore Ciro Visco, maestro del coro Musiche di Novaro/Mameli, Verdi, Bernstein, Orff, Caikovskij, Bizet Un concerto spettacolare chiuderà l‟estate a Villa Pamphilj de I Concerti nel Parco: più di 200 giovani musicisti tra strumentisti e voci si esibiranno in un programma di grandi hit di ogni tempo dall‟Inno di Italia di Novaro/Mameli all‟Ouverture del Nabucco e Và pensiero di Verdi, dai celebre „O fortuna‟ dei Carmina Burana di Orff all‟altrettanto nota Ouverture del Romeo e Giulietta di P.I.Caikovskij. E come dessert una fantasia di canzoni popolari italiane e una fantasia strumentale sulle musiche dei Queen e dei Beatles. Una serata interpretata a 360° gradi da giovani musicisti che fanno parte di compagini musicali, quelli della Juniorchestra Young e del Coro delle Voci Bianche dell‟Accademia Nazionale di Santa Cecilia che sono gia un punto di riferimento fortissimo e unico a Roma per chi vuole intraprendere la difficile ma appassionante carriera del musicista. LO SPETTACOLO VERRA’ REPLICATO IL 6 SETTEMBRE NEL COMUNE DI SANT’ORESTE - ANFITEATRO DELLA RISERVA NATURALE DEL MONTE SORATTE - IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DI SAN NONNOSO, COPATRONO DI SANT‟ORESTE.