Chiusura in grande stile per le Conversazioni Filosofiche Giovedì 25 maggio si conclude il ciclo di incontri organizzato dal Settore Cultura del Comune di Pavia, con un incontro tra due grandi filosofi italiani: Carlo Sini e Fulvio Papi Incontro al vertice. Giovedì 25, alle ore 21, in Santa Maria Gualtieri, due grandi pensatori contemporanei, protagonisti della filosofia degli ultimi decenni parleranno di filosofia. Forse può sembrare un po’ azzardato, ma il tema è proprio questo: “Perché è di moda la filosofia?”. Negli ultimi anni le piazze di molte città, da nord a sud, si sono riempite per ascoltare lezioni e dibattiti su Platone, sull’etica, sui grandi temi del pensiero: i Festival filosofici di Modena, di Roma, di Crema e tanti altri, sono capaci di radunare centinaia e, a volte, migliaia di persone. Sempre più spesso si vedono in televisione i filosofi, chiamati a commentare o analizzare fatti ed eventi dii politica o di attualità, anche in contesti diversissimi tra loro. La filosofia, così pare, è proprio di moda. Perfino nelle librerie sono finiti nelle prime file degli scaffali molti testi filosofici, seppure spesso di grande divulgazione. Ma la tendenza è chiara. E proprio su questo fenomeno in atto si interrogheranno Fulvio Papi, per moltissimi anni professore di filosofia teoretica nell’Ateneo Pavese, e Carlo Sini, celebre professore della Statale di Milano, nell’incontro che chiude il ciclo delle “Conversazioni Filosofiche”, organizzato dal settore Cultura del Comune di Pavia. Due “grandi vecchi” si direbbe, due uomini di grande fascino intellettuale e con una lunga vita alle spalle, fatta non solo di filosofia, ma anche di impegno politico e civile. Sicuramente due testimoni attenti della società degli ultimi cinquant’anni. Fulvio Papi, nato a Trieste, vive a Milano e a Stresa. Figura originale della 'scuola di Milano', dal 1965 ha insegnato filosofia teoretica, estetica ed epistemologia all'Università di Pavia. Professore visitatore al Politecnico di Milano, allo Iulm e in altre università, Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Corrente, vice presidente della Casa della cultura, dirige la rivista filosofica "Oltrecorrente". Ha pubblicato negli ultimi anni: Vita e filosofia. la scuola di Milano: Banfi, Cantoni, Paci, Preti, 1990; La parola incantata e altri saggi di filosofia dell'arte, 1992; Il sogno filosofico della storia. Interpretazioni sull'opera di Marx, 1994; Philosophia imago mundi, 1994; La passione della realtà, 1998; Racconti della ragione, 1998; Filosofia e architettura, 2000; Lezioni sulla Scienza della logica di Hegel, 2000; Filosofia, arte, politica negli specchi della memoria, 2001; Figure del tempo, 2002; Dacci oggi il nostro pensiero quotidiano, 2003; Sull'ontologia. Fenomenologie et exempla, 2005; La memoria destinata, 2005. Carlo Sini è nato a Bologna nel 1933. Si è laureato con Enzo Paci all’Università di Milano, dove è ordinario di Filosofia teoretica. Nel 1994 è stato nominato socio dell’Accademia dei Lincei. E’ membro dell’Institut International de Philosophie di Parigi, ha tenuto conferenze e seminari negli Stati Uniti, in Argentina, e in vari paesi europei. Ha collaborato per molti anni con le pagine culturali del Corriere della Sera e collabora tuttora saltuariamente con la stampa, la radio e la televisione; dirige la rivista di filosofia e cultura L’uomo, un segno. Carlo Sini ha contribuito, tra l’altro, alla conoscenza di Peirce in Italia. Le sue pubblicazioni più recenti hanno sviluppato una proposta teoretica personale sul tema della scrittura. Negli ultimi anni ha scritto: Scrivere il silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio, 1994; Filosofia e scrittura, 1994; Gli abiti, le pratiche, i saperi, 1996; Teoria e pratica del foglio mondo. La scrittura filosofica, 1997; Lo specchio del reame. Riflessioni su potere e comunicazione, con Giulio Giorello, Roberto Esposito e Angelo Longo, 1997; I segni dell’anima, 1999; Etica della scrittura, 2000; Idoli della conoscenza, 2000; La libertà, la finanza, la comunicazione, 2002; Il comico e la vita, 2003; Musica e interpretazione. Soggettività e conoscenza nell’esecuzione musicale con Enrico Fubini e Piero Santi, 2003; Figure dell'eniclopedia, 2004; Archivio Spinoza. La verità e la vita, 2005.