N. 6/2003 Anno III - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 Giovani e gusti musicali L’INCHIESTA SOCIETA’ E... COMUNICAZIONE Internet (e dintorni) IN POLITICA Gianni Fabrizio, Ass. Marketing Territorio Comune TA L’OPINIONE Pierfranco Bruni PROGETTAZIONE E FORNITURE CHIAVI IN MANO DI ARREDI, ATTREZZATURE E MACCHINE PER Uffici - Scuole - Ospedali - Industrie - Attività Commerciali Mense Aziendali - Collettività - Enti Civili, Navali, Militari Assistenza tecnica TARANTO - Via Lago D’Arvo, 25/31 - Tel. 099339467 Fax 0997371343 Coop.va Sociale - Gestione Centri Educativi a favore dei minori - Gestione Case di Riposo, Case Protette, R.S.A. a favore degli anziani - Gestione Case Alloggio per malati psichici - Assistenza domiciliare integrata a favore degli anziani - Gestione Asili Nido e Scuole Materne - Gestione Centri di Riabilitazione e Fisioterapia - Gestione Mense - Gestione Centri di Prima Accoglienza - Servizi di animazione - Servizio infermieristico TARANTO - Corso Italia, 339 - Tel. 0997723785 Fax 0997723673 S O M M A R I O Editoriale 4 - SOCIETA’ E... COMUNICAZIONE cusateci se non facciamo un editoriale sulla guerra, ma tanto ci pensano altri! Quello che vogliamo dire è che non ci piace il modo di fare informazione (?) di determinate testate giornalistiche, sia in televisione che sulla carta stampata. Troppa spettacolarizzazione anche con delle non notizie, e forse poca realtà! E non ci piace nemmeno la strumentalizzazione da parte dei politici! Passiamo ad altro... Siamo alla scadenza del termine per l’approvazione dei bilanci pubblici, quindi nei prossimi numeri ci auguriamo di poterne parlare e, magari di riuscire a spiegare (e comprendere...) quali saranno le linee che verranno seguite dall’Ente Provincia (di Taranto) e dai Comuni della provincia di Taranto. Ci sarà una programmazione a obiettivi? Cosa ci sarà, per esempio, nella stagione estiva? Quali saranno i lavori pubblici da portare a termine e quali quelli da iniziare? Quali saranno le iniziative per favorire l’occupazione nel nostro territorio? Quali saranno gli sviluppi dell’Università a Taranto? ecc. ecc. Domande ce ne sono tantissime... Speriamo di poter avere delle risposte grazie ai bilanci e quindi all’assegnazione di determinati budget a favore di questo o di quello. Per quanto riguarda Taranto ci piacerebbe vedere vantaggi per tutti, iniziando con un avvio della risoluzione del problema ambiente, uno sviluppo delle attività commerciali, un ritorno alla vita del borgo (e non solo, magari!), un rapporto istituzioni-cittadini trasparente, un rapporto con i mezzi di informazione con trattamento identico per tutti, e tantissime altre cose che sicuramente saranno state previste dall’Amministrazione e che ci auguriamo che diventino realtà. Per quanto riguarda i Comuni della provincia di Taranto ci piacerebbe che stanziassero delle cifre da destinare alla vita interprovinciale, uscendo dalle quattro mura del proprio Comune (piccolo o grande che sia), cioè finanziare delle attività di scambio culturale tra tutti i Comuni del nostro territorio. E’ vero che bisogna considerare le iniziative nazionali in modo da far conoscere le nostre particolarità, o le nostre caratteristiche, ma ci sembra (e su questo insistiamo da molto tempo!) che prima di tutto bisognerebbe far conoscere il territorio alla gente che del territorio fa parte, che ci vive, che ci lavora, che ci studia, e poi, o contemporaneamente, pensare a qualcosa di più. Chiaramente questi sono dei pensieri che nascono dall’amore per il proprio territorio e dal desiderio di essere padrone (nel senso di conoscenza) dello stesso, in modo da apprezzarlo e farlo apprezzare per quello che vale realmente. Può anche darsi che siano idee non realizzabili, ma noi, comunque, finchè c’è libertà di pensiero e di espressione (democrazia?), sentiamo quasi il dovere di esporre il nostro pensiero. Ai politici o comunque a chi ha il potere di decidere, poi, la presa in considerazione, la progettualità e la realizzazione o no, di ciò che diciamo! Internet (e dintorni) 6 - IN POLITICA Gianni Fabrizio, Ass. Marketing Territorio Comune TA 8 - L’INCHIESTA Giovani e gusti musicali 11 - L’OPINIONE Pierfranco Bruni 12 - IL CONDOMINIO 14 - FLASH Notizie in breve Giovani e gusti musicali L’INCHIESTA SOCIETA’ E... COMUNICAZIONE Internet (e dintorni) IN POLITICA Gianni Fabrizio, Ass. Marketing Territorio Comune TA L’OPINIONE Pierfranco Bruni L’OCCHIO PARLANTE by VitoC N. 6/2003 Anno III - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 15 - L’OROSCOPO DI PICIUS 6/2003 Quindicinale di attualità e informazione Reg. Trib. Taranto n. 568/2000 Direzione, Redazione, Amministrazione Taranto -Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 E-mail Direttore: [email protected] Amministrazione: [email protected] Pubblicità: [email protected] Direttore Editoriale Vito Conversano Editore Folder Immagine srl Stampa Industrie Grafiche Brizio S E’ nato negli ultimi anni del secolo scorso ed ha rivoluzionato il modo di vivere, di lavorare, di comunicare: Internet è sicuramente l’intuizione più geniale della recentissima generazione. Studiata da sociologi e psicologi, che cercano di estrapolarne i benefici e le preoccupazioni, immancabile nelle case degli italiani, così come degli stranieri, insieme con l’indispensabile computer, fortunatamente ancora accompagnata dai metodi tradizionali di informazione e di comunicazione che, in tutta sincerità, non potrà mai sostituire definitivamente, la Rete ha davvero coinvolto una comunità intera. Net, appunto, la Rete, quella interattiva, quella che ha condizionato anche una nuova maniera di esprimersi, altalenante fra il virtuale ed il concreto: Internet è un sistema facile da usare e, soprattutto, accessibile a tutti. Le doti che hanno conquistato i suoi frequentatori sono quelle che ogni persona, nel ritmo frenetico della vita quotidiana e delle pretese lavorative, avrebbe voluto trovare: tempestività, comodità, aggiornamento in qualsiasi momento, a qualsiasi ora si desideri, ricerca agevolata per studi o semplici curiosità. Un cavo, una presa del telefono, una connessione predefinita, e poi, con un semplice gesto, si può accedere in tutto il mondo: impensabile fino a qualche anno fa. Internet è composto di pochi tasselli da memorizzare, e si avvale di un vocabolario proprio, quasi specifico e assolutamente di suono anglosassone: pochi termini, centellinati ed incisivi, per focalizzare il viaggio in rete. Il sito è il piccolo universo che racchiude di tutto: basta una dicitura, anticipata dall’immancabile www., seguita dal nome dello stesso contenitore di informazioni che si intende visitare, ed il gioco è fatto. La produzione di siti di qualsiasi natura si è moltiplicata in modo impressionante in questi ultimi anni, fino a proporne alcuni di carattere personale (chi ne è capace ne allestisce uno privato), altri di mero aspetto pubblicitario, altri ancora un po’ futili o un tantino inutili. L’importante è partecipare! Link è una parola d’ordine nelle pagine web di Internet: anch’essa deriva dal verbo inglese to link, che significa appunto “collegare, connettere, congiungere”, e l’omonimo sostantivo è indice di collegamento, di unione. In fondo Internet è una sorta di anello che ci racchiude, richiama al concetto di vincolo, di unione, quindi di coinvolgimento. Una concezione positiva di base, dunque; il paradosso, se vogliamo definirlo così, sta nel fatto che si riesca a dialogare e a stare tutti insieme pur... rimanendo soli dinanzi ad uno schermo o ad una tastiera, pur essendo costretti dalla lontananza. Gli psicologi ed i sociologi più intransigenti si professano scettici su queste alternative di rapporto, intravedendo sintomatologie di solitudini di determinate persone, che talvolta si ostinano a rifugiarsi in siti e chat line, spesso sono preoccupati da una sorta di alienazione che la Rete potrebbe creare nel corso dei decenni. Lavorare solo dalle proprie case? Comunicare solo tramite metodo interattivo, mantenendo anche una sorta di anonimato? Fingere, nell’estrema ipotesi, di essere persone diverse che nella realtà quotidiana? Forse esiste un po’ di allarmismo, forse si scade nell’esagerazione: possibile che l’uomo del futuro potrà rinunciare al contatto diretto, alla risata con gli amici, al confronto di idee ed opinioni sul campo diretto del settore lavorativo? Sinceramente sembra impossibile, l’uomo è nato per stare fra i suoi simili, per vivere intensamente la sua “comunità”, la sua etnia. Internet può essere considerato una valida alternativa, una scoperta taumaturgica nei momenti di stretta necessità , l’importante è assumerlo in dosi decenti. Nella glottologia più diffusa nel panorama interattivo gettonati i termini chat, dal verbo to chat, “chiacchierare, conversare”, con relativo sinonimo chatter, la chiacchiera, quel vociare che, in tale caso, possiamo immaginare sommesso, alto, ma pur sempre virtuale: la conquista maggiore della Rete è quella della comuni4 L’Occhio parlante INTERNET (e dintorni) cazione, per questo l’esame delle diffusissime “pagine” di dialogo, diatribe e conversazioni in generale merita un capitolo a parte! All’interno dei siti, sempre perseguendo il concetto dello scambio di idee, esistono i famosi guestbook oppure i forum: il primo indica una sorta di “libro dell’ospite”, letteralmente tradotto, inserito in un determinato sito, in cui l’invitato in questione si introduce, lascia il suo messaggio, e coloro che fanno altrettanto possono anche muovergli qualche considerazione. I guestbook più frequentati sono quelli offerti dai siti ufficiali di carattere sportivo, nel nostro Paese essenzialmente di calcio: ad ogni ora i tifosi interattivi dispensano pareri, spesso usando linguaggi coloriti, dialettismi tipici delle proprie regioni di appartenenza, si crea addirittura una sorta di complicità, quasi si conoscono i pensieri altrui, e talvolta si divaga in discussioni di carattere pseudosportivo, si litiga persino! E ci si diverte anche a leggere senza dover necessariamente partecipare. Il Forum, finalmente un latinismo, illumina la via per una conversazione poliedrica ed anche impegnata, perché no: sono i siti stessi, i maggiori portali Internet, a proporre, ogni giorno,un argomento sul quale interrogarsi. Le tematiche più coinvolgenti offerte dalle redazioni web sono quelle che sensibilizzano la comunità ad un problema di stretta attualità (il pericolo dei conflitti armati, le notizie più sconcertanti, i casi irrisolti), oppure quelle che rilassano e che riguardano il gossip, cioè il pettegolezzo nel mondo dello spettacolo, la musica ed i suoi protagonisti, divisi fra brani, look, video e provocazioni, il cinema e le sue recensioni di film, le contestazioni sul modo di fare tv, le frecciatine per alcuni programmi televisivi... Internet è innanzitutto informazione: Libero, Virgilio, Yahoo, Lycos, Kataweb sono solo alcuni fra i più noti ed importanti portali, i motori di ricerca che ci permettono di accedere ad una vera e propria enciclopedia virtuale! Studi statistici hanno dimostrato che la percentuale più alta dei contatti per un determinato sito proviene proprio dalle ricerche effettuate dall’utente in questi cosiddetti motori, mentre solo un piccolissimo 6% si affida alle e-mail advertising ed un 9% ai banner (entrambe queste sigle indicano le pubblicità interattive, tramite messaggi o spazi presenti nei portali); infine i contatti possono essere anche favoriti dai suggerimenti di amici, parenti e conoscenti “navigatori”. Internet è l’enciclopedia più rapida ed eclettica che esista e soprattutto offre innumerevoli notizie; basta inserire il nome dell’argomento che si vuole approfondire, sul quale si vuole analizzare tutti gli aspetti, addirittura si può scrivere una intera frase, un’accezione, e il portale, con la sua capacità di ricerca, garantisce istantaneo risultato! Informazione significa notizia: con Internet si hanno continui aggiornamenti, persino in tempo reale, e per rendersene conto basta aprire, dinanzi ai propri occhi, la pagina home dei vari portali, nazionali e non. Nella “casa” abita un sommario molto vasto, che parte dagli annunci giornalistici fino ai settori dedicati a tutto quello che può attrarre l’atipico lettore, cioè il business, la salute ed il benessere, lo spettacolo, lo sport, il sondaggio, la particolarità. Al giorno d’oggi tutte le aziende allestiscono un loro sito personale, e persino gli stessi giornali di carta stampata offrono le stesse notizie in web! I portali dei quotidiani risultano tra i più frequentati: si rischia dunque di perdere il fascino della lettura di un qualsiasi giornale, da quello in edicola ogni mattina al settimanale di informazione? Un giornale è una testimonianza concreta, una fonte per gli anni che verranno, sentimentalmente racchiude le emozioni di un determinato momento della nostra vita, bello o brutto che sia, momento stesso che è legato a un qualsiasi avvenimento da ricordare. Internet non potrebbe sostituire queste procedure, né potrebbe donare le stesse sensazioni: gli archivi delle notizie in rete vengono poi depurati, mentre un giornale conservato, preservato, rimane nel tempo, pronto ad essere nuovamente letto durante il corso degli eventi. In fondo gli antichi non affermavano “verba volant, scripta manent” , “le parole volano, gli scritti permangono” ? Concetto valido anche per le parole interattive! La bellezza ed il divertimento del “mostro” Internet sono però qualità insite soprattutto nella grande intuizione della posta elettronica, la cosiddetta e-mail! Scrivere una lettera di tale genere ha soppiantato anche la velocità del telefono e rischia di mortificare ancora di più la classica penna che scorre su un foglio di carta. L’e-mail consente di comunicare coi parenti e gli amici di tutto il mondo, di informarli ogni volta che lo si desidera, di parlare e raccontare tutto quello che si vuole. Straordinario! Con semplicissimi gesti pare di viaggiare e di sentirsi tutti più vicini! Ma anche fra amici di una stessa città l’e-mail è diventata sacra, una sorta di svago simpatico: quando si è “collegati” e si vuole comunicare anche che “si esce stasera”, il navigatore approfitta della posta elettronica. E’ forse il nuovo status symbol? “Giochini”, allegati colorati, cartoline virtuali, file che esprimono amore o amicizia, addirittura animati e corredati di suoni e musichette: tutto questo può essere inviato tramite mail, la circolazione è continua e coinvolgente. Un nuovo modo per manifestare simpatia e affetto, spesso a discapito del contatto diretto, della mezzoretta spesa in compagnia dell’amico o dell’amica. Interessante ed utile se si vive lontani, qualche volta esagerato, talvolta un particolare alibi per evitare di chiedere scusa ad una persona guardandola direttamente negli occhi. Comunque l’e-mail è apprezzabile sotto tanti punti di vista; è utilizzata anche per comunicazioni (addio vecchio fax???), per lavorare in modo più comodo e tranquillo, forse, ma meno propenso al contatto umano, l’unico “metodo” che permette di cogliere stati d’animo ed atteggiamenti. Quanto interessa esaminare questo ultimo aspetto al frequentatore di chat line? Un interrogativo che spesso ci si pone. Nonostante ciò, muri e spazi riservati alle community attraggono in maniera esorbitante il popolo internettista! In particolar modo si tratta di giovani, che prediligono gli orari notturni anche per una questione economica legata al sistema): fra le più gettonate da questi ultimi, le chat di amicizia, d’amore e puramente erotiche. Adulti altrettanto coinvolti alla stessa maniera, qualcuno azzarda l’entrata virtuale nelle chat line che fungono da agenzie matrimoniali ed incontri. Con la chat si comunica in tempo reale, si stabiliscono delle vere e proprie frequentazioni, quasi ci si conosce in rete: basta una password e si entra in un universo nuovo. Esistono diversi tipi di community che permettono anche di dialogare (problema della conoscenza di una lingua o meno!) con persone davvero di ogni parte del mondo! In questo caso si fanno letteralmente le ore piccole dinanzi allo schermo per mettersi in contatto con amici oltreoceano, usufruendo di chat specializzate per le navigazioni internazionali. Molte le novità che si possono trovare in questo servizio: la chat di tin.it, per esempio, ha inaugurato Big Fun (Grande Divertimento), il metodo multimediale per comunicare con gli amici collegati in rete e vederli con tanto di audio e video, un programma da scaricare se si è in possesso, ovviamente, di una piccola telecamera (la webcam) e di un microfonino. Esistono chat line dedicate, ogni volta, ad una categoria, una sorta di rotazione per le preferenze e l’interesse degli utenti: in tal caso vengono valutati, in precedenza, dati, feeling fra persone, traffico di contatti da parte delle stesse. Qualche nome di chat più frequentate? Idealia, che permette di “incontrarsi, divertirsi, conoscersi” con tanto di inserimento di foto; interfriends.net, una delle più gettonate, dotata anche di posta, cartoline digitali da spedire, bacheche; chat.it, che si professa specialista in tutti gli argomenti discussi con toni diversi, da quelli inerenti all’occupazione a quelli riguardanti il panorama sexy o musicale. Una delle prime chat line è stata quella di Clarence, fra i maggiori portali internet, lo stesso servizio offerto da Yahoo risulta una delle “più grandi comunità virtuali”. Le chat line guadagnano terreno anche nel mondo del lavoro, poiché molte sono specializzate a trasmettere video conferenze alle quali, per motivi di lontananza e tempo, non si potrebbe assistere dal vivo. Cresce il numero degli appassionati di internet che decidono di incontrare “concretamente” gli amici conosciuti in chat: partono per diverse città con l’incognita dei risultati. Altro modo di comunicare, indipendente dall’iscriversi alle chat o meno, è il messenger, che potremmo definire un telefono via internet: si può “beccare” un amico, anch’esso fruitore del servizio, il quale sia in rete nello stesso nostro arco di tempo, e scambiare un paio di battute. E se uno è impegnato e non può dare retta? Niente paura, la mente interattiva ha pensato anche a questo, mettendo a disposizione del “messenger” una serie di loghi che avvisino l’interlocutore tempestivamente, informandolo della momentanea impossibilità con una frase e qualche faccina sorridente! In conclusione, esistono anche tanti pericoli in rete sui quali ispettori esperti effettuano controlli serrati; vanno dai traffici di pedofilia, a quelli di prostituzione e loschi affari. Un capitolo triste, preoccupante, squallido, come tutti coloro che meschinamente decidono di trarre vantaggi anche dalle innovazioni per li bene e la crescita dell’umanità. Peccato! In ogni modo Internet sta rivoluzionando la nostra storia, con i suoi pro ed i suoi contro. Ed è, per questo motivo, geniale. (Ale) AGENZIA VIAGGI BIGLIETTERIA Ferroviaria Aerea Marittima Autolinee Crociere Viaggi di Nozze Liste Nozze Per informazioni e prenotazioni TARANTO Via Cesare Battisti, 121 Tel. 0994775260 Fax 0994773349 L’Occhio parlante 5 O perare in sinergia con Assessorati ed Associazioni, creare una sorta di agenzia di sviluppo, un forum di tutti i partner al fine di valutare gli interessi e le iniziative da portare avanti nella città di Taranto: è questo il pensiero di Gianni Fabrizio, Assessore al Marketing del Territorio del Comune di Taranto. Trascinato dall’entusiasmo di una carica nuova di zecca (gli è stata conferita solo nell’ottobre scorso, e non era mai esistita nella gestione politica jonica), animato dalla grande passione che nutre per la sua città d’origine (si definisce un tarantino doc!), Gianni Fabrizio crede nel lavoro di squadra indirizzato all’opera di promozione e di marketing di una Taranto che è sicuramente in grado di crescere sotto gli aspetti imprenditoriale, commerciale, industriale, turistico, occupazionale. Sorridente ed affabile, l’Assessore Gianni Fabrizio si mette a completa disposizione dei cittadini. Personaggio eclettico, giornalista pubblicista, già voce storica del calcio jonico, l’Assessore Fabrizio racconta della sua lunga esperienza nel sindacato e dei primi passi mossi, per volontà della CISL, al Lungo corso per dirigente sindacale, prestigiosa scuola di formazione con sede a San Domenico di Fiesole, nei pressi di Firenze. Impiegato nella Fisascat con molteplici mansioni per il commercio, i servizi ed il turismo, Gianni Fabrizio attualmente ricopre anche la carica di presidente, all’interno dell’Ente Bilaterale Turismo Puglia, per il settore adibito alla riqualifica del personale (per alberghi, esercizi vari, villaggi turistici, cucina). Può spiegare, in maniera semplice e comprensibile per tutti, qual è il ruolo dell’Assessore al Marketing del Territorio? Diciamo prima di tutto che io non mi occupo soltanto di marketing, nel senso che questo Assessorato detiene anche i compiti, oltre che di marketing del territorio, di innovazione tecnologica e delle politiche del lavoro. Tutto avviene in maniera paritaria, poiché marketing del territorio ed innovazione tecnologica sono due cariche nate proprio nel momento in cui io sono stato designato a questo Assessorato, quindi dal primo di ottobre scorso. L’Amministrazione Comunale di Taranto non aveva questi settori specifici, possiamo definirli vere e proprie invenzioni del nostro Sindaco, che ci teneva a dare una delega precisa e puntuale alla cura del marketing jonico. Controllare il marketing del nostro territorio significa innanzitutto che l’Amministrazione è attenta a tutte le iniziative che possono favorire, con la loro stessa attuazione, ogni tipo di presenza sulla zona di Taranto: con questo s’intende avvicinare e catturare aziende che possono inserirsi sul territorio tarantino. Quando parliamo di marketing non intendiamo soltanto di 6 L’Occhio parlante ... Credo nel lavoro di squadra indirizzato all’opera di promozione e di marketing di Taranto... una divulgazione di immagine di un qualcosa di nuovo rivolta all’esterno, quindi verso quelli che sono i potenziali e possibili imprenditori d’Italia con l’idea di approdare nelle nostre zone: significa soprattutto offrire un’immagine nuova del territorio tarantino e legato alla piccola, media e grande industria, e correlato alla volontà di promozione dello stesso in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue essenzialità. E’ necessario lavorare in sinergia con l’Assessorato al Turismo, con l’Assessorato alle Attività produttive, cioè i punti di riferimento più significativi e vicini al concetto di marketing. Aziende, turismo, cultura, turismo itinerante: tutte le iniziative inerenti a questi settori abbracciano il campo del marketing, che deve presentare al meglio le possibilità che una determinata zona può offrire. Proprio con la scorta di tali Assessorati abbiamo colto l’opportunità di partecipare alla manifestazione di “Progetto Città”, la mostra a livello internazionale tenutasi a Milano: lo stand di Taranto ha avuto successo, ed ha promosso il nostro territorio sia dal punto di vista culturale, sia da quello imprenditoriale, ed anche sotto l’aspetto puramente turistico. Siamo entrati in una dimensione abbastanza nuova, perché non si trattava della solita esposizione del turismo, ma una fiera particolarmente specializzata e specialistica per promuovere ciascun territorio presente. Taranto è risultata una delle poche città meridionali che abbia partecipato alla Bit di Milano, dunque, ricevendo ottimi risultati e commenti più che positivi. Il marketing di un territorio ha il dovere di promuovere quest’ultimo in tutte le sue possibili azioni, e metterne in piedi altre tali da consentire l’attrazione di aziende esterne. Io coltivo i vari contatti attraverso le diverse associazioni (industriali, commerciali); non si può chiaramente pensare di incentivare un determinato territorio attraverso le opere di un unico Assessorato. Io ero dell’idea, e lo sono tuttora, che un’iniziativa di promozione di questa natura debba essere fatta in forma sinergica. La prima occasione che abbiamo avuto per dimostrarlo è stata proprio la Fiera Bit di Milano, in occasione della quale ci siamo avvalsi dell’esperienza di funzionari che hanno fornito un’immagine “pratica” del nostro territorio. Siamo riusciti ad interloquire con società, gruppi di imprenditori ed associazioni di diverso genere, siamo stati abili a stimolare un dialogo destinato a crescere sicuramente, poiché già sono stati accordati degli incontri con aziende milanesi, le quali sonderanno il terreno locale al fine di mettere in piedi delle iniziative! Non è facile trovare un gruppo che voglia venire sul territorio tarantino, l’importante è tracciare le basi per giungere gradatamente al risultato. Le sue origini sono sindacali: come si sposano con l’incarico di Assessore al Marketing del Territorio? Perché? Le mie origini sono sindacali ma anche giornalistiche: sono giornalista pubblicista e sono stato l’antesignano, se vogliamo, sotto il profilo del giornalismo televisivo! L’esperienza che ho acquisito nel ramo giornalistico per tanti anni, prima sulla carta stampata e poi con le emittenti radiotelevisive, mi ha consentito di comprendere ed esaminare l’importanza della comunicazione che serve necessariamente ad un individuo che venga incaricato di divulgare e far conoscere le caratteristiche di un territorio: i segreti del giornalismo sono basilari! L’attività sindacale svolta nelle varie istanze, prima territoriale, poi di taglio regionale, ancora nell’esecutivo nazionale, mi ha consentito invece di arrivare a questo incarico con un bagaglio di competenze soprattutto inerenti al mondo lavorativo, ma anche riguardanti tutte le attività che ruotano intorno alle aziende stesse. Io dirigevo il settore terziario, turismo e servizi, quindi ero consapevole di una variegata presenza di aziende a livello regionale e nazionale. Ho dato molto al sindacato ma ho anche ricevuto molto. Ho accettato questo nuovo incarico forse un po’ a... “malincuore” , dopo oltre ventanni, ma le esperienze maturate a contatto con piccole e medie imprese mi hanno aiutato molto a prepararmi al mio compito attuale, ed il sindacato mi ha insegnato a capire, ad essere sensibilizzato dalle esigenze degli stessi lavoratori, dalle loro stesse problematiche, come l’attesa di un impiego. L’aver militato nelle fila del sindacato mi ha avvantaggiato nella richiesta della creazione del sito internet sulle Politiche del Lavoro, che abbiamo aperto nel portale del Comune di Taranto: tale sito, nel giro di quaranta-cinquanta giorni, ha superato quasi quattromila contatti. Abbiamo stipulato un accordo a costo zero con le agenzie interessate, le quali ci inviano, settimana per settimana, tutte le news e le offerte di lavoro: questo favorisce la ricerca di rinnovate opportunità d’impiego per i giovani di Taranto. All’interno di questo sito noi siamo riusciti anche ad inserire una serie di leggi, di letture di quello che è il sito stesso: esso non risulta “pesante”, ma tende all’essere compreso grazie alla presenza di documenti che la finanziaria offre all’interno del nostro background lavorativo. Si ricerca facilmente la legge interessata cliccando sull’apposito spazio, e si può venire a conoscenza dei regolamenti, per esempio, sulle lavoratrici madri, sulle assenze dal luogo di lavoro, delle domande che devono essere compilate, tutte informazioni utilissime per coloro che lavorano, che sono in cerca di occupazione o sono stati espulsi da tale settore! Consigliamo di presentare un curriculum vitae, secondo il prospetto dettato dall’Unione Europea. L’esperienza sindacale mi consente di agire meglio nella politica: come ho sempre fatto nel sindacato, la porta del mio assessorato è sempre aperta, al servizio dei cittadini. Secondo ma un amministratore deve essere al servizio del cittadino, al fine di fornire risposte concrete. Io sono al servizio del cittadino in qualsiasi momento e per qualsiasi consiglio, è una mia prerogativa! Quali sono i progetti prossimi nei quali è impegnato questo Assessorato? Un dato importante che abbiamo assunto in qualità di Amministrazione Comunale è quello dello “sportello unico”. Si tratta di una iniziativa che il Sindaco ha fatto recentemente, affidando al dottor Calò la dirigenza di questo sportello unico. Per sportello unico s’intende quel luogo, sia dal punto di vista materiale, sia da quello dirigenziale dell’Amministrazione Comunale, che serve alle aziende, le quali mostrino interesse per il nostro territorio, affinché non girovaghino per raccogliere le informazioni necessarie. Si possono recare in un punto ben preciso, l’ufficio dello sportello unico, ed i funzionari di quest’ultimo si impegnano a fornire tutte le risposte, a dare le autorizzazioni per costruire, a discutere sugli adempimenti di carattere burocratico. Si evita di consultare troppi uffici per poter ottenere solo un semplice permesso. Lo sportello unico raggruppa tutte le possibilità che un imprenditore, una società, un’associazione devono avere a propria disposizione. E’ un fatto positivo che ben si coniuga con il marketing del territorio, di circa 7,5 milioni di euro, che saranno poi ripartiti a secondo delle necessità dei singoli comuni e capoluoghi di provincia. Questo Assessorato ha suggerito tale progetto partito da lontano, ed io ho partecipato a riunioni specifiche a Lecce ed a Brindisi. In qualità di rappresentante delle Politiche del Lavoro posso confermare l’avvio del cosiddetto Progetto Equal: esso vede capofila l’Amministrazione Comunale Jonica insieme con la Confcooperative, la Lumsa, il Centro Studi, la Camera di Commercio, un partenariato molto ampio. Questo progetto vedrà, sul territorio tarantino, incubare dodici imprese sociali che formeranno lavoratori. Le dodici aziende dovranno essere imprese sociali o di vecchia o di nuova presenza: esse avvieranno la totale formazione dei loro dipendenti e poi si immetteranno nel mercato con tutta l’attività svolta a monte. Il Progetto Equal si chiuderà nel 2004, quando avremo preparato tutti gli operatori e tutte le aziende. Vorrei dare continuità, inoltre, alla cultura del lavoro: già l’anno scorso tutti i giovani delle ultime classi degli istituti superiori hanno ricevuto dall’Assessorato, insieme con altri partners, una serie di indicazioni su come poter entrare nel mondo del lavoro, quindi avere determinate nozioni tali da favorire il loro eventuale inserimento successivo nel panorama occupazionale. Cultura del lavoro significa capire quali siano gli ambiti attuali più facilmente accessibili, quali sono le possibilità per giungere nel mondo del lavoro, quale preparazione occorre per fare questo. Un’altra iniziativa ancora in fase embrionale è quella legata ad una indagine che partirà da questo Assessorato e che riguarderà i giovani di Taranto. Con questo tipo di indagine si intende analizzare tra i giovani - la fascia d’età è ancora da stabilire quali effettivamente siano i loro desideri, le loro ambizioni, le situazioni che non vanno, quelle che invece vanno bene. Vedremo inoltre come orientarli meglio verso il mondo del lavoro, dell’università, e come gli stessi giovani vorrebbero la Taranto del futuro! Questa ricerca è stata già attuata dall’Università di Calabria: io sono in contatto col professor Fantozzi, sociologo in tale istituto, il quale mi ha fornito alcune indicazioni di massima per avere questo tipo di approccio. Il nostro obiettivo è quello di capire al meglio l’indole dei giovani di Taranto, al fine di sviluppare un discorso valido anche dal punto di vista imprenditoriale e sociale. (-) ...Sportello unico Sito Internet Progetto RISO Progetto Equal... era una grossa necessità, ed è fondamentale ai fini di un discorso di nuova imprenditorialità su Taranto. Il Consiglio Comunale ha approvato il Progetto RISO, che è l’acronimo di Rete Ionico Salentina per l’Occupazione. Il Comune di Taranto ha aderito in special modo come assessorato all’Innovazione Tecnologica, e l’approvazione del progetto è avvenuta senza voti contrari: ciò significa che anche l’opposizione l’ha ritenuto valido. Il Progetto RISO vede capofila l’Amministrazione Provinciale di Lecce, e poi presenti Taranto e Brindisi come capoluoghi di provincia; in più si annoverano 83 Comuni delle tre citate province, i quali aderiranno a tale iniziativa rivolta allo snellimento delle pratiche riguardanti l’occupazione ed il mettere in rete tutti questi stessi Comuni, innovando, dal punto di vista tecnologico, i propri apparati. Si mirerà così alle maggiori domande e offerte nel discorso occupazionale. Il Progetto RISO vedrà, nelle varie forme di interesse economico, una ricaduta positiva L’Occhio parlante 7 N on c’è elemento che accomuni più della musica. Il suo straordinario potere varca i confini delle città e delle nazioni, l’amore per i cammei di suoni e parole è fonte di assoluta aggregazione per i rappresentanti di intere generazioni, è motivo di discussioni, giudizi, girandole di gusti. La musica è la compagna preferita delle giornate, in casa, in auto, allieta un lungo viaggio, rende meno nervosi nel traffico, dona carica ed energia di primo mattino, rilassa e consola nei piccoli momenti di scoraggiamento e depressione. La musica è taumaturgica, è studio e passione nata con la stessa umanità; il senso del ritmo è intrinseco nell’uomo, in ogni suo movimento, in ogni sua condizione. Di musica si parla, si scrive, ci si confronta: abbiamo voluto sondare il panorama musicale che maggiormente piace ai ragazzi ed alle ragazze per un target d’età che va dai 14 ai 25 anni per la precisione. Taranto come la totalità delle altre città italiane, verrebbe da dire: le preferenze rendono merito agli artisti più accreditati, siano essi figli della sonorità del Belpaese, siano rampolli delle tradizioni ritmiche anglosassoni e d’oltreoceano. Musica pop e rock, ecco i generi prediletti, anche se il discorso è stato interpretato su vasta scala: difficile trovare fra i giovani cultori di un’unica tendenza sonora, la maggior parte degli interpellati hanno voluto sottolineare soprattutto la loro propensione ad ascoltare tutti i tipi di musica. Un dato simpatico, il quale fa comprendere il ruolo finemente interpretato dalle emittenti radiofoniche (che propongono classifiche variegate) e la bontà del mercato discografico, che non tralascia nulla al caso, e che è sempre pronto a soddisfare ogni tipo di richiesta ed inclinazione. Gusti musicali e citazioni di nomi di cantanti preferiti sono quasi un binomio indissolubile, per i nostri ragazzi: interessante è notare che alcuni esponenti dell’universo dei suoni associano sia gli adolescenti sia i loro colleghi più adulti. Giudizi differenti, talvolta contrastanti, per quanto riguarda la musica italiana e la sua parente straniera: ovviamente dipende tutto dalle singole indoli: Amo la musica italiana molto melodica, a partire dall’eterna arte di Lucio Battisti fino a Gigi D’Alessio - afferma una giovane universitaria - Non mi piace quella straniera. Il motivo? Non la capisco... per me comprendere il testo è importantissimo! Non sono tutti di questo avviso: il prodotto straniero conquista parecchi seguaci soprattutto per le sue sonorità:Solo musica straniera, cioè U2, Robbie Williams. Le canzoni d’amore sono le più diffuse sicuramente, ed in Italia Giorgia risulta la migliore. Forse è l’unica. Le canzoni in lingua inglese sono più belle per quel che riguarda il ritmo, mentre spesso i brani italiani sono parole messe a caso, sempre la solita... tiritera, niente di interessante! Opinione categorica, ma la maggior parte degli intervistati, appartenenti al mondo universitario, non la pensano proprio così. Innanzitutto gli scettri sono stati ben distribuiti all’interno del regno della musica nostrana: stravince Giorgia per quanto riguarda le cantautrici, successi corali e meritati anche per i grandi esponenti del rock tricolore, vale a dire Ligabue e Vasco Rossi. Storie diverse per gli artisti menzionati: Giorgia appartiene alla categoria del blues accessibile a tutti, è dotata di una voce calda e acuta nello stesso tempo, i suoi testi sono ben calibrati, parole incisive al confine fra il nostalgico, il meditativo e il pimpante, come nella migliore tradizione del genere. La cantante romana è la più votata dalle donne, quella che riesce ad emozionare in modo particolare, e, dato interessante, non conosce delimitazioni anagrafiche: piace sia alle venticinquenni che alle quattordicenni. D’altronde Giorgia è sempre sulla cresta dell’onda (la sua ultima raccolta è molto bella, introspettiva): per la profondità dei suoi testi, che comunque risultano nel contempo molto “commerciali” , per le melodie dolci ma non stucchevoli. L’aspetto sentimentalistico ed i ricordi sono nel codice musicale dell’ottima Giorgia, la quale ha voluto anche cantare la scomparsa di un altro pezzo interessante della musica italiana, Alex Baroni, 8 L’Occhio parlante GIOVANI E GUSTI MUSICALI voce blues anch’essa, morto lo scorso anno in un incidente stradale e già compagno di vita dell’artista. La sua produzione è citata da una giovane intenditrice: Alex Baroni e Giorgia hanno collaborato artisticamente, sono la stessa anima musicale! Un vero plebiscito, senza distinzioni di sesso e d’età, per i due rocker emiliani, Luciano Ligabue e Vasco Rossi, i cantanti che riescono a fare il tutto esaurito in ogni concerto ed a riempire stadi e palazzetti. Solo il Liga! Esclamano i suoi fans più appassionati: piace l’eclettismo del cantautore di Correggio, il quale ha mostrato abilità e sensibilità nel proporsi anche come regista, sceneggiatore e scrittore. I ragazzi amano le sue melodie, considerano sensati i suoi testi, d’amore o di vita quotidiana che siano, manifesti musicali di desideri, ambizioni, figure femminili tangibili e, nello stesso tempo, modernamente eteree. In Ligabue, uno degli artisti italiani che ha venduto copie in numeri da record, i giovani vedono l’emblema del ritmo, della vitalità della musica, del coinvolgimento; sono prediletti anche i suoi brani armonici, ma tutti i testi del cantante emiliano, uno che il successo se lo è costruito con tanta volontà, emergendo clamorosamente in soli dieci anni, sono simbolici dell’energia e della positività che la musica rock può offrire. L’unico, il grande, il solo è Vasco! Lo afferma con convinzione una sua accanita sostenitrice, e non è un caso raro: Vasco Rossi non tramonta mai; spirito rock più duro del collega, forse, ma musicalità pura nel settore e chitarra acustica immancabile. I suoi testi sono stigmatizzati in parole semplici ma correlate sapientemente, talvolta sotto aspetti immaginifici: Vasco è ritmo, talvolta dirompente nelle sue affermazioni, talvolta ribelle, nello stesso tempo straordinario nel proporre sonetti di amore in stile rock. Comunque Vasco mi coinvolgeva di più in adolescenza: ora penso si sia ammorbidito. Nuova venatura di maturità artistica che appare impercettibile: il cantautore di Zocca continua a mietere consensi. Curioso è vedere come la predilezione per un cantante e per il genere musicale che rappresenta, sproni l’ascoltatore a copiare dettagli di look: abbigliamento, accessori, monili, colori e scarpette, orecchini, anelli e medaglioni, soprattutto se si parla di amanti del pop-rock e del rap! Fra gli studenti universitari è facile trovare i cultori della musica più impegnata, e la percentuale risulta essere soprattutto maschile: ascolto soltanto Claudio Baglioni e Luca Barbarossa; musica straniera niente, zero: la odio proprio! Ammissioni di giovani di tendenza o piuttosto tradizionalisti, molto attenti alla valutazione delle parole. Fabrizio De Andrè: è importante considerare la ricerca della profondità nei testi, ed io penso che lui sappia ancora trasmettercela. A ruota libera includiamo i lavori musicali di Francesco de Gregori, gettonatissimo nell’ambiente universitario. Intenditori di musica soul non mancano assolutamente nella nostra città jonica: Il mio panorama musicale è vasto, vado da David Bowie, fra i miei preferiti, fino a Diana Ross. Ma la mia passione è il soul di artisti intramontabili come Aretha Franklin e James Brown! Ascolto poca musica italiana, ma un posto di rilievo lo occupano Pino Daniele e Franco Battiato. Incredibilmente poetici, culturali, sperimentali i brani del celebre cantautore catanese: la pregevole formazione artistica del maestro Franco Battiato permette di non creare una élite musicale, ma di essere aperta a tutti con le sonorità universali che tale artista riesce a produrre da anni.Ma quali autori italiani ottengono posizioni di rilievo, sempre attenendoci ai nostri interlocutori un po’ più adulti? Dividiamo i sempreverdi dagli emergenti: Sono tradizionalista, mi piace Renato Zero, sono una vera sorcina!!! – esordisce simpaticamente un’interpellata Adoro comunque la musica fra il rock ed il melodico, e penso che Elisa sia l’espressione migliore del momento! Sono una inguaribile romantica, amo le canzoni più mielose possibili... Elisa, alternativa, talentuosa, scenografica, è fra le cantanti più citate della nuova generazione italiana, e viene ascoltata ed ammirata, lodata per le sonorità sperimentate, sia che si esibisca nella nostra lingua, sia che concepisca un testo anglofono. Sempre gradite le canzoni vecchie e nuove di Antonello Venditti, lo stile inconfondibile ed esotico di Mango (sopra), prevalentemente femminile il gusto nei confronti dell’intramontabile Eros Ramazzotti (sopra), il cantautore italiano più conosciuto all’estero. Ho ascoltato una stupenda canzone di Roberto Murolo, da poco scomparso, in coppia con Mia Martini: è bello aprire nuovi orizzonti nella propria conoscenza di artisti musicali! E’ stato ricordato anche il cantautore “storia” della melodia partenopea. La musica non ha età né confini generazionali: molti ragazzi universitari citano la grande voce di Mina, l’ironia e la sapienza di Adriano Celentano. Fra le donne riscuote consensi positivi la rockeause della nuova generazione, Carmen Consoli: piace moltissimo anche alle liceali, sta collezionando sempre più pubblico ai suoi concerti ed i suoi ultimi album, un concentrato di opinioni, immagini, metafore, fra il ballabile e la sonorità sfumata, sono stati premiati dalla critica. Incalza anche Francesco Renga, ex leader dei Timoria, autore di pezzi impegnati ma non pesanti, sempre in perfetto stile pop. La vita e le emozioni raccontate da Biagio Antonacci ne fanno uno degli artisti più menzionati, subito dopo i santoni del rock: le preferenze vengono dalle donne, che l’autore sa bene descrivere nelle sue canzoni, dipingendole anche nelle loro debolezze. Gli fa buona compagnia Raf, con la sua inconfondibile melodica e le vibrazioni della sua chitarra, uno dei migliori prodotti dell’ultima generazione. L’effetto Sanremo si fa sentire: grande riscontro per la vincitrice Alexia, della quale si vanta l’estensione vocale, il brio da palcoscenico, e l’inclinazione naturale al blues; bene anche il secondo classificato Alex Britti (a destra) gradevole alle ragazzine per i suoi testi leggeri. Qualche ragazzo rimpiange i Litfiba vecchi, la band di cui faceva parte Piero Pelù! (a sin.). Adesso quest’ultimo, da solista, ha ammorbidito un po’ i toni, non è più energico come lo era in passato! Capitolo a parte per Laura Pausini (a destra) la cantante che ha venduto più copie nel mondo: un idolo per le ragazzine, un po’ soporifera per le colleghe più grandi. Una sorta di spartiacque generazionale, anche se di poco:E’ bravissima, le sue melodie sono dolci, vere! (per le sognatrici); Laura Pausini, così come Marco Masini, sono da levare dalla lista dei cantanti, perché viene solo l’angoscia a sentirli! Fanno passare la voglia di entusiasmarsi!!! (per le intransigenti). Per chiudere il cerchio delle preferenze di musica italiana, includiamo qualche particolarità inerente ai giovani: da quanto emerge da questa inchiesta, sono addirittura quelli compresi fra i 14 ed i 18 anni a manifestare una visione poliedrica della musica e delle sue categorie, visione che espongono con competenza di termini e valutazioni appropriate! Amiamo le vibrazioni pop, anche nostrane: fra i nostri preferiti c’è Raf, ma non discriminiamo nessuno. La musica italiana è migliore, perché possiamo capire tutte le parole! Fra i cantanti di casa nostra più amati dalle ragazzine ci sono anche Nek, con i suoi amori e le sue tenerezze in musica, i Lunapop, che hanno spopolato con un unico album cult, ed hanno affascinato soprattutto il popolo delle giovanissime, anche per immagine e per... vicinanza d’età! La predilezione maggiore si incanala verso la musica rap e quella hip-hop: Vorremmo lanciare un messaggio agli artisti italiani: fate canzoni migliori! Dal punto di vista della musica, perché il testo, magari, è più sensato rispetto a quello straniero! Comunque gli unici buoni restano gli Articolo 31 ed i Gemelli Diversi! (autori, ultimamente, di un brano rap dall’argomento serio, “Mary”, sugli abusi sessuali sui minori). Differenze anche nella selezione e nella scelta degli artisti del panorama musicale straniero da incorniciare: mettono tutti d’accordo gli straordinari U2, gruppo irlandese autore di canzoni impegnate e musicalmente interessanti e coinvolgenti. Sono loro i trionfatori della nostra inchiesta, un omaggio alla grande voce ed alle intuizioni dei testi di Bono, coadiuvato dalla chitarra di The Hedge, un... mito nel settore, fonte d’ispirazione per coloro che suonano tale strumento! La musica straniera dipende anche dai testi e dalla musicalità. Cito gli Skunk Anansie ed alcuni pezzi di Eminem: mi colpisce il suo pensiero, perché abbia determinate opinioni, mi intriga il suo aspetto psicologico! Il rapper del momento, Eminem, è molto menzionato, i giovani gli sono vicini: considerato inizialmente un interprete dalle convinzioni “maledette”, una sorta di ribelle che faceva scandalo per la durezza di alcuni video (contro la madre, oppure riferimenti al fanatismo per un cantate che finiva inevitabilmente in tragedia), deve al pubblico giovanile i migliori apprezzamenti: si è saputo leggere le sue problematiche, segno tangibile di intelligenza musicale. Nonostante la particolarità quasi monotona del genere rap, Eminem propone testi profondi, secondo tutti i ragazzi. Non muoiono mai i gruppi - sono moltissimi quelli citati per la musica straniera - a cominciare da quelli definiti storici come i Queen (al centro a destra) i Doors. Ascoltati dai ragazzi di una determinata tendenza, complessi L’Occhio parlante 9 quasi crepuscolari nelle immagini, ma validi dal punto di vista ritmico, come i Nirvana, gli Smashed Mouth, gli Smash Pumpinks i Guns & Roses, interpreti di un rock più hard. Salgono, in tale contesto, le quotazioni degli italiani Marlene Kuntz, abbinabili ai sovracitati. I ragazzi non dimenticano assolutamente i Pink Floyd, che magari vengono riconosciuti maggiormente dal popolo universitario: Hanno segnato un’epoca, sono immortali, anche se non producono un album dal ’90!, il parere più significativo. Il giamaicano Bob Marley (a destra) ed il suo inconfondibile reggae esercitano ancora un certo ascendente: una giovanissima ammette di amare la musica nera, tantissimo! Robbie Williams è il personaggio canoro del momento, per quel che riguarda la musica anglosassone: in vetta alle hit parade, i suoi brani sono programmatissimi e accomunano i gusti delle diverse generazioni giovanili. D’altronde Robbie Williams risulta essere anche un istrionico, uno che non passa inosservato, per la bravura e la fluidità dei suoi pezzi, certo, ma anche per la provocazione e lo stupore di certe immagini da lui progettate per il lancio dei suoi dischi: La musica straniera viene forse prediletta perché ha una melodia diversa, talvolta più dolce. Inoltre gli artisti stranieri vanno sempre alla ricerca di un suono o di un videoclip diversi da quelli italiani, i quali, più che altro, si ispirano e imitano i primi! Un giudizio da intenditrice, quello di una quindicenne: se l’immagine, il look, ed anche la bellezza fisica incentivano il successo di un artista, concentrati di estrema bravura musicale e di fascino sono reputati artisti come Madonna, la più grande, autrice di canzoni stupende che hanno segnato decenni, e lei eclatante sempre nel rinnovarsi!; come Jennifer Lopez, esotica, attrice, accattivante, la star femminile per gli interpellati; come Craig David, taglio dolcemente soul, il giovane Justin Timberlake, con qualche rimpianto, fra le ragazzine, per i Backstreet Boys, una delle boyband di ragazzi in gamba e carini che hanno fatto la storia recente della musica americana! Quotatissimi anche l’inglese Bon Jovi, sulle scene dalla fine degli anni Ottanta, periodo in cui esordì, ma adesso è apprezzato in modo specifico; Sting e Phil Collins (a sinistra), collocati in quello che il giovani definiscono il rock-pop. Fresche e giovanili sono Nelly, complesso molto indicato, Lene Marlin, artista del Nord Europa, protagonista di un pop molto melodico, ed Avril Lavigne, altra ragazzina sprizzante di energia rockettara, figlia delle terre canadesi, specialiste, ultimamente, nello sfornare PER LA ragazze carismatiche. Il gruppo irlandese dei Cranberries risulta in pole position, immediatamente successivo agli U2: ovviamente si parla ancora di rock, con tanto di voce femminile (Dolores O’Riordan) accompagnata da chitarra, e proposte di temi anche intriganti nelle sonorità. La band del momento, nelle preferenze maschili e femminili di tutte le età, è quella dei Coldplay, dei quali ogni singolo sta risultando un gradevole successo e le loro vibrazioni sono intimistiche e ricercate, i complessi più graditi quello dei Jamiroquai, sottilmente jazzistico, e degli Oasis, perfetto il loro stile anglosassone, che ha insignito questi ultimi del titolo di “nuovi Beatles”. Dati interessanti scaturiscono ancora dagli elementi più giovani e dalle loro predilezioni in fatto di generi: amiamo l’heavy metal ed il punk rock! Ci piacciono i ritmi intensi, un tantino pesanti, talvolta, ma unici da ascoltare, perché danno energia! Linkin Park e Red Hot Chili Peppers i migliori sul mercato! Simpatico evidenziare che questa carica interiore ce l’hanno moltissime ragazze! Per rilassarsi e godere delle armonie raffinate e pregiate basta affidarsi alle grandi voci: la voce è basilare per un artista, e le dive dell’universo musicale straniero sono le rappresentanti più incisive: Mariah Carey (a destra) e Whitney Houston, con il loro fascino blues, e l’estensione vocale da brividi di Celine Dion! Menzioni anche per altri tipi di musica: per ballare in discoteca è sempre di moda l’house, la più piacevole per gli interpellati, insieme con la commerciale; una ristretta cerchia di giovanissime cita addirittura il grunge-rock! La musica meno amata, nonostante le espressioni di quest’ultima stagione nelle classifiche? Quella francese, reputata addirittura lagnosa, forse per la pronuncia, sembra una cantilena! Rarissimi consensi per la musica classica e per quella napoletana o neomelodica del settore. Per il resto, non si può dire che non si ascolti di tutto, fra i giovani! E fa piacere anche la conoscenza di generi, del passato e del presente, che i ragazzi fino ai 25 anni di media rendono esplicita. Chiudiamo con un altro plebiscito, quello della scelta del CD per ascoltare musica (radio e tv escluse): perfezione del suono, moderno, il CD agevola anche nella selezione dei brani, ed è onnipresente sia in casa che in macchina! Il CD garantisce l’indistruttibilità del materiale e l’incorruttibilità del suonochiarisce un giovane interpellato - forse porta via il romantico rumore di fondo del vecchio LP... Un po’ di nostalgia, ma la musica non si ferma, va avanti, e la dote più straordinaria è che riesce, fra effimeri cantanti o brani sopraffini e timbri vocalici rari, a rimanere, comunque, eterna. (-) PUBBLICITA’ SU Folder Immagine srl TARANTO - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 - Cell. 3355242404 ...il suicidio della politica passa sostanzialmente attraverso l’omicidio della cultura... Investire sulla cultura, in senso economico, quasi materialistico, attraverso incentivi. Credere nella potenza della dottrina della conoscenza, anche da parte degli orizzonti politici operanti in un determinato territorio. Rendersi conto che la cultura può rappresentare lo sviluppo di una città come Taranto, che di testimonianze del passato storico ne offre molte, eterogenee ed originali. La cultura diventa l’elemento in grado di congiungere passato e futuro, rappresenta la possibilità di crescere lavorando con minuziosità su tutti gli aspetti (manifestazioni, convegni, mostre) che la proietterebbero nel vasto panorama delle discussioni, delle ricerche, delle interazioni, delle proposte. Per favorire il valore inestimabile della cultura - da non vedere come una cosa astratta - occorrono programmazioni, progettazioni, promozioni. Ne parla con convinzione ed entusiasmo Pierfranco Bruni, Presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, attivo nelle zone di Taranto, Cosenza e Reggio Calabria. Dottor Bruni, qual è il rapporto fra la cultura e la città di Taranto, analizzato nel tempo? Penso che Taranto abbia vissuto delle stagioni e dei momenti particolari ed interessanti per ciò che riguarda la promozione culturale. Interessanti perché si è cercato di portare il messaggio identitario di Taranto al di fuori dei confini stessi del capoluogo jonico, per una finalità ben precisa, per un ritorno non soltanto di immagine ma anche per poter stabilire quel dialogo o quella sinergia fra economia e cultura. Io sono convinto che non ci possa essere cultura oggi se non si punta ad un progetto di promozione culturale, inteso in senso ampio, sul territorio, il quale vada oltre gli stessi confini. Quando, a mio avviso, non si ha in mente un progetto culturale ampio, una precisa programmazione nel campo della dottrina intesa in senso “dimensionale” e non “frammentario”, è difficile recuperare quell’identità stessa della città o del territorio che sia in grado di “esprimere cultura”. Taranto ha avuto fasi alterne: oggi mi pare che il momento che noi stiamo attraversando sia abbastanza precario. Il motivo è legato all’assenza di progettualità culturale da parte degli enti locali, basata appunto sul rapporto fra economia e conoscenza. Se noi non investiamo in cultura, non possiamo indubbiamente ricavare, in seguito, un tornaconto, e pensare a benefici da acquisire. Può parlarci del rapporto della cultura con la politica, inteso sempre nel tempo? Io credo che anche in questo discorso si siano verificate fasi alterne, se per “cultura” noi intendiamo la “cultura politica in sé”, e non la cultura scissa, “cultura e politica”, promozione culturale e panorama politico. Penso che, alla base di tutto, anche di un progetto politico, ci debba sempre essere una specializzata fase culturale. Io ho scritto un libro proprio su tale argomento: il titolo è “Suicidio o metamorfosi: la politica al bivio”. Nel testo sostenevo che il suicidio della politica passa sostanzialmente attraverso l’omicidio della cultura. La politica che non crede che la cultura sia fondamento di tutto uno sviluppo il quale è, a sua volta, anche umano, è difficile che possa rendersi garante di una crescita generale. Anche in questo caso io considero l’attivismo delle persone che vengono delegate a rappresentare la politica nel campo culturale. Quale correlazione intravede fra l’aspetto culturale e lo sviluppo futuro del nostro territorio? Io ho sempre creduto che cultura e sviluppo debbano procedere paralleli, anzi, più che paralleli, sono due elementi che devono “intrecciarsi”. Oggi più che mai, in una società complessa come la nostra, in una comunità variegata come quella che componiamo, fare cultura fine a se stessa non serve. Potrebbe servire, eventualmente, per alcuni addetti ai lavori, per creare modelli di ricerca, ma noi dobbiamo finalizzare l’aspetto dottrinale allo sviluppo del territorio. Cultura ed economia, appunto, discorso sul quale ho puntato in passato e su cui insisto tuttora, rappresentano un’unione che deve assolutamente passare attraverso le capacità di investimento di un territorio (quindi degli enti locali, regionali e comunali), attraverso questo filtro specifico di preparazione. Per cultura non voglio intendere la presentazione di un libro o un convegno, avvenimenti che hanno comunque una loro valenza profonda. Mi riferisco in modo particolare alle realtà “vive” sul nostro territorio: i beni culturali, per esempio. Oggi non è possibile parlare di beni culturali se non si attua un investimento su territorio, se non si parla, in generale, di risorse e sviluppo. Gli enti locali devono comprendere che parlare di cultura significa incentivare la crescita del territorio di appartenenza. Promozione, organizzazione, progettazione sono i tre elementi basilari: senza di questi faremmo le “piccole cose” che non servono, non restano, non durano, e non doniamo ai fruitori né testimonianza né esempi. Bisogna evitare, quindi, di cadere nella mediocrità, bisogna manifestare grandi ambizioni. Purtroppo Taranto, al momento, è fuori da qualsiasi circuito culturale: questo è un dramma! L’ultimo evento eccezionale che la città jonica ha vissuto è stata la mostra del famoso pittore De Chirico alcuni anni fa. Dopo quella mostra fatti eccezionali, grandi eventi non ci sono stati, e ciò non è avvenuto perché manca una progettazione culturale! E per finire... Io rivolgo un invito sostanzialmente agli enti locali, che sul piano culturale, nel corso di questi ultimi anni, hanno fatto ben poco (in termini di progettualità si è visto davvero poco), e rivolgo un appello, in modo particolare, a quel mondo dell’associazionismo che è vivo all’interno della città, a quel panorama del volontariato, attivo all’interno del capoluogo jonico. Questi fattori devono prodigarsi per concretizzare le proprie intenzioni attraverso una programmazione dettagliata ed intelligente, attraverso un invito corale finalizzato alla realizzazione di una città che guardi con attenzione alla cultura. Non una “città della cultura”, è difficile parlare di città della cultura; Taranto non possiede un’Università omogenea in sé, ha importanti corsi di laurea ma è lontana da questa definizione. L’Università, comunque, non rappresenta la promozione culturale, poiché essa è simbolo di ricerca, di scientificità, se vogliamo è anche segno di investimento sull’occupazione. Bisogna guardare con attenzione ai modelli culturali che si muovono all’interno dell’Europa, all’interno del Mediterraneo. Soltanto le associazioni culturali possono offrire a Taranto un impulso maggiore sul piano delle intuizioni e delle progettazioni, ma occorre assolutamente una coralità. (-) L’Occhio parlante 11 a cura del Geom. Pasquale Valente Amministratore di Condominio (associato ANACI) Sono proprietario di un box sotterraneo di un supercondominio. L’intera area superiore è destinata a giardini che funge da copertura a tutti i locali box. Molti di questi presentano gravi fenomeni di infiltrazione d’asqua, dovuti sia alle periodiche manutenzioni del giardino che alle abbondanti piogge di questi ultimi mesi. Come possiamo risolvere questo problema? Come ripartire le spese? La funzione svolta dal giardino è di carattere collettivo: la vista del verde è un beneficio che tutti i condomini traggono dal bene comune. Un intero spazio destinato a giardino è ormai diventato un vero lusso. Per lo più nelle nuove costruzioni le aiuole altro non sono se non la copertura dei box di proprietà esclusiva. Questa particolare situazione è fonte di problemi quando si tratta di ripartire le spese, sia per la manutenzione del verde che per le opere di riparazione che le infiltrazioni d’acqua rendono necessarie. Nessun problema si potrà porre se il regolamento di condominio stabilisce i criteri per ripartire tali spese, ad esempio stabilendo che le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria fanno carico separatamente ai condomini proprietari dei box. Spesso però, nessuna clausola disciplina la ripartizione delle spese ed è allora che iniziano i problemi! Infatti, il giardino, in quanto elemento del decoro architettonico, è un bene comune la cui manutenzione dovrebbe far carico a tutti i partecipanti al condominio in proporzione ai rispettivi millesimi di proprietà. Tuttavia, trattandosi della copertura di quello che può essere considerato un condominio “parziale”, si potrebbe anche ritenere corretto imputare e ripartire le spese ai soli condomini proprietari dei box sottostanti. Anche la giurisprudenza appare assai divisa sul criterio da adottare. Così, si è affermato che le spese di riparazione dei solai di copertura delle autorimesse costituenti costruzioni autonome, anche se coperte da sovrastante giardino condominiale, devono essere poste a carico dei soli condomini proprietari di box e, all’interno di questo gruppo, ripartite secondo i millesimi di ciascuno, a norma dell’art. 1123 c.c. In altre decisioni, privilegiando la funzione di decoro architettonico svolta dal giardino, si è sostenuto che la spesa per la riparazione e il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura dei box costituita in corpi di fabbrica separati dall’edificio condominiale, nel caso in cui la copertura sia il sostegno del giardino condominiale, sia da ripartirsi tra tutti i condomini, e non solo fra i proprietari dei box, essendo il condominio custode e detentore del giardino. E’ stato pure escluso che nel caso di copertura costituita da giardino, si possa applicare la norma di cui all’art. 1123 c.c., perchè il giardino non può essere assimilato per analogia al lastrico solare. In altre decisioni si è sottolineata la necessità di distinguere tra le spese connesse direttamente al rifacimento della impermeabilizzazione della copertura dei box da quelle relative alla rimozione e sistemazione del giardino sovrastante: per le prime si è ritenuto applicabile l’ultimo comma dell’art. 1123 c.c. e quindi si sono ripartite tra i soli condomini che ne traevano utilità, cioè solo i proprietari dei box; per le seconde si è ritenuto corretto ripartirle nella misura di 1/3 a carico di tutti i condomini, esclusi quelli dei box, e per 2/3 a carico dei soli proprietari dei box sottostanti, in applicazione del criterio dettato dall’art. 1126 c.c. La Corte di Cassazione, dopo aver precisato che le spese in questione vanno ripartite in misura proporzionale ai millesimi di proprietà solo se esiste un’apposita norma nel regolamento di condominio di natura contrattuale, che deroghi al criterio della proporzione all’uso che ciascun condomino può fare della cosa comune, ha affermato che l’assemblea non può comunque, in via discrezionale, deliberare in contrasto con il principio dettato dall’art. 112 c.c. In altri termini, se nulla è stabilito dal regolamento, l’assemblea non può derogare al principio secondo il quale se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, la spesa va ripartita in proporzione all’uso che ciascuno può farne. In caso di contetazione, spetta al giudice la verifica di tale condizione. Non pare quindi esserci una soluzione generale e generalizzata del problema: sarà necessario, in concreto e caso per caso, individuare per prima cosa la prevalenza di una destinazione rispetto all’altra, ossia determinare se la funzione svolta dal giardino sia prevalentemente quella di copertura delle autorimesse sottostanti, ovvero se sia quella di dare decoro all’insieme dell’edificio. Nel primo caso, le spese potranno ripartirsi tra i soli condomini dei box, al pari delle spese relative al rifacimento delle coperture. Nel secondo caso, si dovrebbe considerare l’utilità che anche i condomini non proprietari di box traggono dal giardino e imputare anche a costoro la spesa. Naturalmente occorrerà verificare il tipo di intervento da attuare: ad esempio, se il rifacimento della impermeabilizzazione si rende necessario a causa delle infiltrazioni provocate dalle radici delle piante, la spesa dovrebbe equamente essere ripartita tra tutti i condomini comproprietari del giardino. Per sottoporre le vostre domande all’Amministratore potete scrivere a L’Occhio parlante - Via Catania n. 1, 74100 Taranto; telefonare o inviare un fax al numero 0997362759; mandare una e-mail a [email protected]. La redazione si riserva di pubblicare le richieste pervenute in base alla disponibilità dello spazio. L’OCCHIO PARLANTE risponde alle vostre domande TARANTO - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 - [email protected] A.F.I.S. di Ghilotti Ivan Videoispezioni per impianti fognanti Autospurgo Disinfestazioni e Derattizzazioni PRONTO INTERVENTO 24 ORE Tel. 368/7605822 Zona Taranto 2 - Tel./Fax 0997762275 - Cell. 328/6927261 - Taranto ASCENSORI MONTACARICHI SCALE MOBILI INSTALLAZIONE RIPARAZIONE MANUTENZIONE PULI - EDIL s.r.l. Pulizie Civili e Industriali Manutenzione Giardini IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI TARANTO Vico S. 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L’evento è davvero unico: Edil Levante, “costola” della Fiera levantina, si tiene infatti per la prima volta nella vicina Albania. Una scelta non casuale, dettata dalla forte espansione del mercato balcanico, all’interno del quale si registra un processo di sviluppo orientato prioritariamente proprio al settore dell’edilizia, che sta trasformando il Paese in un grande cantiere. L’Italia, in questo senso, gioca un ruolo importante, detenendo il primato delle esportazioni di materie prime nel comparto delle costruzioni. E la Puglia si avvia, a sua volta, anche in virtù della strategica posizione geografica, a ritagliarsi un segmento di mercato altrettanto significativo. GROTTAGLIE Scuole provenienti da tutta la Regione per contendersi i titoli di basket allievi e cadetti maschile e femminile. Una giornata all’insegna non solo dello sport, ma anche della Cultura (visto che le scolaresche hanno toccato con mano l’antica arte della Ceramica) e dello stare insieme (fra pranzo comune e momenti d’incontro al di là dell’evento sportivo). La categoria allievi, ha visto vincere (dopo le semifinali) il Liceo Scientifico Scacchi di Bari, che ha battuto in finale lo Scientifico Monticelli di Brindisi in una gara all’ultimo canestro: 55-52. Sul versante femminile, invece, trionfo per le ragazze tarantine del Liceo Classico Aristosseno. Hanno battuto in finale lo Scientifico Fermi di Brindisi. Anche qui, partita tiratissima: 67-65. Nella categoria cadetti, invece, vittoria in ambito maschile per la Scuola Media Galasso di Lecce che ha battuto la Foscolo di Talsano con il punteggio di 75-62. A riportare in vetta i colori rossoblù ci hanno pensato le ragazze della De Nicola di Pulsano che hanno stracciato le pari grado della SalveminiVirgilio di Brindisi, con un perentorio 93 a 17. 14 L’Occhio parlante CONFARTIGIANATO TARANTO Lo Sportello Sicurezza informa che sono aperte le iscrizioni ad una serie di attività formative che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro e nei cantieri edili. Nel prossimo mese di Aprile, infatti, si terranno i seguenti corsi formativi, validi ad ogni effetto di legge: - Corso di formazione per Coordinatore per la progettazione e Coordinatore per l’esecuzione dei lavori ai sensi dell’art. 10 all. V del D. Lgs. 494/96, comunemente chiamata Direttiva Cantieri, della durata di 120 ore, rivolto a ingegneri, geologi, architetti, dottori in agraria, geometri e periti tecnici. Al termine del corso sarà rilasciato specifico attestato abilitativo, valido a tutti gli effetti di legge. - Corso di formazione per Datori di Lavoro con compiti di responsabile del servizi di prevenzione e protezione e per Responsabili del servizio di prevenzione e protezione e addetti alla sicurezza della durata di 32 ore, ai sensi del D. Lgs. 626/94. Il primo di questi due corsi è rivolto ai datori di lavoro che intendono svolgere direttamente i compiti propri del servizio di protezione di servizi di prevenzione e protezione dei rischi, come previsto dall’art. 10 del D. Lgs. 626/94. Nel corso sono altresì comprese n. 4 ore per Addetti antincendio in attività a rischio di incendio basso previste dal D.M. 10 marzo 1998. Al termine dei corsi saranno rilasciati specifici attestati di partecipazione validi a tutti i sensi di legge. - Seminario formativo su Il Piano operativo della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (POS) di 16 ore. Alla fine del corso sarà rilasciato specifico attestato di partecipazione. - Corso di formazione per Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di 32 ore, previsto ai sensi del D. Lgs. 626/94, rivolto a tutti quei dipendenti di imprese che sono stati eletti Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza come previsto dall’art. 18 del D. Lgs. 626/94. Alla fine del corso sarà rilasciato apposito attestat di partecipazione valido a tutti i sensi di legge. Per informazioni contattare Sportello Formazione della Confartigianato di Taranto Via Diego Peluso n. 111 - tel./fax 099336775 e-mail [email protected] Si è costituita la Associazione Nave Museo Vittorio Veneto, presso la sede dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) in Via Cugini n. 1. L’Associazione Onlus ha lo scopo di perseguire il fine statutario di osservanza dell’art. 9 della Costituzione Italiana: La Repubblica promuove lo svilupo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e patrimonio storico e artistico della Nazione. L’Associazione ha lo scopo di riunire e coordinare tutte le Associazioni, le Organizzazioni, le persone fisiche, i rappresentanti legali di Enti pubblici e privati che, accettando le finalità, lo Statuto e tutte le disposizioni vigenti nell’Associazione, si impegnano a partecipare e/o a sostenere le attività di: sensibilizzazione, promozione e diffusione dell’idea di realizzare con l’incrociatore Vittorio Veneto, all’atto della dismissione, il primo esempio di Nave Museo in Italia; realizzazione e sostegno di esso; conservazione di altre navi, mercantili o militari, che abbiano rappresentato momenti importanti nella storia, tecnica ed umana, della marineria, della navigazione, dell’ambiente marino e dell’ingegneria navale; studio, promozione e diffusione della storia della marineria, dell’impiego della nae, dello sviluppo delle tecnologie marine. L’Associazione ha lo scopo principale di favorire e divulgare la cultura e la conoscenza del mondo marittimo e navale, della vita dell’uomo sul mare, dell’impiego della nave, dello sviluppo delle tecnologie marine e di mettere in risalto l’evoluzione delle soluzioni tecnologiche applicate. Tale scopo saràperseguito attraverso la promozione di attività educative, lavorative, sociali, economiche, turistiche e culturali e coltivando, altresì, l’interesse per i problemi del mare e per la scienza, la tecnica, l’arte e la storia navale, per favorire la partecipazione dei cittadini allo sviluppo e al progresso di tutte le forme di attività che hanno sul mare il loro campo ed il loro mezzo di azione. Le cariche sociali sono così ricoperte: Presidente C. Amm. Edoardo Faggioni, Vicepresidente Cap. di Vasc. Raimondo Turchetti, Segretario Generale Dott. Giuseppe Antonio Mastronuzzi, Segretario e Tesoriere Sig. Carlo Incorvaia, Consigliere Cap. di Freg. Pietro Marzo. LIZZANO La Giunta Comunale ha determinato le aliquote ICI per l’anno in corso. Sono state riconfermate per il 2003 le aliquote ICI dell’esercizio 2002. Importante novità è stata introdotta con l’abbattimento delle aliquote ICI nel centro storico dal 6 al 4,5 per mille a favore degli insediamenti commerciali. Infatti l’Amministrazione Comunale intende valorizzare il centro storico del paese incentivando l’apertura di nuove attività economiche prevedendo un’aliquota agevolata da applicarsi a tutti quegli immobili che nel corso del 2003 o nei quattro anni successivi vengano destinati ed effettivamente utilizzati per lo svolgimento di nuove attività commerciali ed artigianali. L’Assessore al Commercio Salvatore Rizzo ritiene che occorre adoperarsi per il rilancio del commercio a Lizzano ed il Sindaco, Antonio Cavallo, che detiene la delega alle Finanze, reputa opportuno l’abbattimento dell’aliquota ICI nel centro storico non solo per permettere alle attività commerciali di favorire lo sviluppo economico del paese, ma anche per consentire alla zona più antica di Lizzano di ritornare a rappresentare per i cittadini il fulcro dell’attività sociale. GINOSA 11.12.2002, attraverso la delibera di Giunta Comunale n. 275, il Sindaco Luigi Montanaro ha sottoscritto l’adesione alla R.U.P.A.R. (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale). Il Comune di Ginosa risulta il primo, in tutta la Regione Puglia, ad aderire a questo nuovo servizio che rivoluzionerà l’apparato burocratico ed in particolare i servizi via telematica. La RUPAR Puglia è realizzata nell’ambito della Misura 6.3 del POR 2000-2006 della Regione Puglia, sotto la supervisione della Segreteria della Giunta Regionale. La RUPAR Puglia realizzerà il collegamento telematico delle amministrazioni locali della Puglia e, tramite la Rete Nazionale (RN), consente il loro collegamento alle altre Pubbliche Amministrazioni italiane. La decisione di realizzare la RUPAR Puglia rientra nella strategia della Regione per lo sviluppo e la diffusione della Società per l’Informazione. L’intento della Regione Puglia è quello di promuovere la Società dell’Informazione anche partendo dalla modernizzazione del settore pubblico, cogliendo così l’obiettivo di trasformare questo settore in elemento propulsore dello sviluppo. I numeri previsti per la RUPAR Puglia sono indicativi della sua complessità: 350 Enti serviti tra cui le cinque Amministrazioni provinciali ed i cinque Comuni capoluogo, 258 Comuni, 6 Comunità montane, 12 Aziende sanitarie (ASL), 5 Aree di Sviluppo Industriale (ASI), l’Agenzia regionale per il lavoro, 6 Consorzi di Bonifica, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e 2 Enti Parco. 20.000 utenti direttamente serviti: amministratori, dirigenti e dipendenti degli Enti collegati. La RUPAR, nel suo complesso, fornirà alle Amministrazioni i seguenti servizi: il servizio di trasporto dati che realizza materialmente il collegamento tra le Amministrazioni; i servizi di interoperabilità di base che consentono di svolgere le funzioni fondamentali di scambio di informazioni (posta elettronica, trasferimento file, accesso ad Internet, ecc...); i servizi di firma digitale per firmare atti e documenti elettronici; i servizi di supporto alla cooperazione applicativa che forniscono le funzionalità di base per lo sviluppo ed il funzionamento di quelle applicazioni che richiedono il concorso di più Amministrazioni. MOICA Ecco le tappe più importanti, dall’inizio dell’anno, del percorso del Moica: 4/1/2003 La Presidente Rita Scarcella Blasi si è recata a Pescara per partecipare, con alcune socie, al Primo Torneo di Cucina Mediterranea (Puglia al secondo posto); 6/1/2003 Distribuzione di doni ai bambini più bisognosi, segnalati dalla Caritas, presso a Parrocchia della Sacra Famiglia di Taranto; 9/1/2003 Partecipazione delle socie del Moica al Festival della Cozza Tarantina a Leporano, preparando piatti caratteristici; 14/2/2003 La socia Pina Altavilla vince il terzo posto al Primo Concorso di Poesia indetto dal Moica di Martina Franca con la poesia Miracolo, mentre la socia Mimma Peraino viene segnalata dalla giuria per la sua composizione Amore mio; 21/2/2003 Sfilata di bambini in abiti d’epoca offerti dal Moica, presso l’Istituto Comprensivo Frascella; 6/3/2003 La Presidente del Moica ha ricevuto un’onorificenza in Calabria; 7/3/2003 Premiazione dei vincitori del 12° Premio Moicarte, presso il Palazzo della Cultura di Taranto. Trento - Castello del Buonconsiglio 21 Giugno-19 Ottobre 2003 (dalle ore 10,00 alle ore 18,00 esclusi lunedi non festivi) Per informazioni Tel. 0461492840 - Fax 0461982268 www.buonconsiglio.it e-mail: [email protected] Sarà allestita la mostra Rifiorir d’antichi suoni - Tre secoli di pianoforti, in collaborazione con il Museo del Pianoforte Antico di Ala (TN). Oltre cinquanta pianoforti provenienti da prestigiose collezioni europee, affiancati da dipinti e stampe con soggetti musicali. Alcuni dei preziosi strumenti esposti saranno utilizzati per concerti-evento proposti nella città e nella provincia di Trento. Ci saranno anche lezioniconcerto, visite guidate, convegni e l’allestimento di un laboratorio di restauro. L'Oroscopo dal 6 al 20 Aprile 2003 ARIETE (21 marzo - 20 aprile) Segno favorito del periodo LEONE Energie positive da usare su tutti i fronti valorizzando iniziativa e intraprendenza. Affrontare le battaglie con animo vincente. ottima intesa col partner. Migliora la forma psicofisica. TORO (21 aprile - 20 maggio) VERGINE Svolta positiva per l’amore. Gioie in arrivo. Rilanciare una bella amicizia. Una proposta di collaborazione: finanze ok. In famiglia usare la dolcezza. Dieta leggera e relax. GEMELLI (21 maggio - 21 giugno) di Picius BILANCIA Atmosfera più dinamica e meno tesa: ritmi veloci in armonia con il proprio stato interiore. Progetti e strategie vincenti nel lavoro. Non ascoltare una critica e proseguire per la propria strada. Sincerità in amore. (23 luglio - 23 agosto) SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre) Periodo generoso di sorprese. Ricarica energetica molto stimolante. Anticonformismo nel lavoro. Non rimandare decisioni importanti. Nubi passeggere in amore. Situazione dinamica e positiva. Periodo da vivere con creatività, movimento e cambiamento. Si ha bisogno d’amore: dare per primi. Aprirsi senza riserve. Aiuti a chi riscoprirà le piccole gioie. (24 agosto - 22 settembre) CAPRICORNO (22 dicembre - 20 gennaio) Nel lavoro si aprono prospettive nuove che richiedono scelte rapide. Studiare in anticipo le strategie. Favoritissimi i rapporti comunicativi nuovi. In amore guardare avanti. Cambiare look. Stare con chi condivide interessi e idee. Momento d’armonia negli affetti. Conquiste e novità. In famiglia chiarire le intenzioni per non essere fraintesi. Gratificazioni dal lavoro. Guadagni extra. (23 settembre - 22 ottobre) ACQUARIO (21 gennaio - 19 febbraio) Ottimo dialogo con amici e collaboratori: importanti i rapporti comunicativi e le alleanze. Evoluzione positiva se con astuzia si prenderà in contropiede chi attacca. Chi si ama chiede conferme. Aumentano gli interessi e si intensifica la vita di relazione. Vivacità intellettuale. Contare sulle proprie risorse nel lavoro e cogliere le occasioni. In amore essere imprevedibili e anticonformisti. (23 ottobre - 22 novembre) CANCRO (22 giugno - 22 luglio) Valorizzata l’intesa con il partner. Si sente il bisogno di vivere i sentimenti più profondi. Nelle amicizie si rafforzano gli interessi comuni. Il lavoro promette cambiamenti redditizi. SCORPIONE Avanzamenti nel lavoro. Aumentano gli stimoli. Decisioni importanti e impegni extra per allargare la propria influenza. Non fare interferire il lavoro con la vita privata. Incontri emozionanti a metà periodo. PESCI (20 febbraio - 20 marzo) Novità stimolanti nella professione. Affrontare dei rischi per cambiare. In amore grandi conferme. Fare movimento per essere in forma. Cercare distrazioni e socializzare. APERTO LA DOMENICA MATTINA ai propri clienti 1.000 MQ DI ESPOSIZIONE MOBILI D’EPOCA E MODERNI ELETTRODOMESTICI ARTICOLI DA REGALO TV COLOR E HI-FI OGGETTISTICA E LIBRI ARTICOLI SPORTIVI ABBIGLIAMENTO TELEFONIA E STRUMENTI MUSICALI dei S gni TARANTO - Via C. Battisti, 5700 - S.s. Taranto S. Giorgio Jonico - Tel. 0997797175 Fax 0997798179 L’AGE D’OR con recupero e consegna gratuita Assistenza e restauro e Mobili in Arte Povera Selezione di Antiquariato ...e a 50 metri di ottimi affari la garanzia Per chi compra la vetrina ideale Per chi vende il Mercatin l’usato di qualità