Scheda di Sicurezza

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SCHEDA DATI DI SICUREZZA
(CONFORME A REG.CE 453/2010)
BIOFUME TALPE
: N° 400
DEL
REVISIONE
:
DEL APRILE 2014
N°
02
MAGGIO 2011
DATA STAMPA : APR-14
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della
società/impresa
1.1
Identificatore del prodotto: BIOFUME
1.2
Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati:
Uso pertinente: cartuccia fumigante per giardini, tappeti erbosi. Usi
sconsigliati: 1.3
Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza:
SEPRAN - Via Brenta 20 - 36033 Isola Vicentina (VI)
Tel. 0444 976562 - Fax 0444 976985
E-mail generale
: [email protected]
E.Mail persona responsabile della SDS : [email protected]
1.4
Numero telefonico di emergenza: in orari d’ufficio – dal lunedì al venerdì +39 0444 976562
SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Secondo Direttiva 67/548/CEE:
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui Direttive
67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed adeguamenti). Il
prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente
sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda
Simboli di pericolo:
F-N
Frasi R:
11-52/53
2.2. Elementi dell’etichetta (ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE
e successive modifiche ed adeguamenti)
PITTOGRAMMI
FACILMENTE
INFIAMMABILE
2.3. Altri pericoli
La miscela contiene Clorato di Potassio che a contatto con un acido rilascia gas
tossici.
Pericoli per la salute: tremori, convulsioni, atassia, irritazione delle vie
respiratorie, tosse, broncospasmo, difficoltà respiratorie reazione allergica che
può generare anafilassi, ipertermia, edemi cutanei, collasso.
Pericoli per l’ambiente: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a
lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico.
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1 Sostanze
Informazione non pertinente
3.2. Miscele
Componenti pericolosi
SIMBOLO/
Classificazio
COMPONENTE
FRASI
R
ne 1272/2008
CAS / EINECS
(secondo
(CLP)
67/458/CE)
Clorato
di
O, Xn, N;
H271, H302,
CAS: 3811-04-9
Potassio
R9, R20/22,
H332, H411
R50-53
MSDS
%
10-20%
w/w
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è
riportato alla sezione 16 della scheda
SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente e abbondantemente con acqua. Togliersi di
dosso gli abiti contaminati. Questa operazione è essenziale per minimizzare il
contatto con la pelle. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all’aria aperta. Come precauzione consultare il
medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico e, se possibile, mostrargli il
contenitore, l’etichetta e questa scheda di sicurezza. Non indurre il vomito..
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Locali: può causare irritazione della pelle e degli occhi; l’inalazione può
provocare i seguenti sintomi: tosse, irritazione delle vie respiratorie.
Sistemici: problemi gastrointestinali, tremori, malditesta, nausea, vomito, dolore
addominale, perdita di conoscenza, convulsioni e coma (a dosaggi molto
elevati).
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un
medico e di trattamenti speciali
Trattamento locale: un trattamento iniziale dovrebbe essere sintomatico e di
supporto. In seguito a contatto con gli occhi: instillare localmente gocce
anestetiche.
Trattamento sistemico: intubazione endotracheale e lavanda gastrica.
Monitoraggio delle funzioni respiratorie e cardiache. ECG. In caso di inalazione
ceck per un eventuale edema polmonare.
In caso di convulsioni: somministrare Diazepam. Per adulti: 5-10mg intravena
finchè necessario e completamente sedato; per bambini: 2,5 mg.
Non esiste antidoto.
Controindicazioni: atropina.
SEZIONE 5: Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
Altamente infiammabile; agente ossidante; può favorire la combustione;
raffreddare con getti d’acqua i contenitori esposti alle fiamme.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
Per piccoli incendi utilizzare schiuma, diossido di carbonio o polvere secca
estinguente. Per incendi di grande entità usare schiuma o acqua nebulizzata;
evitare di usare forti getti d’acqua.. Per incendi di vaste proporzioni: utilizzare
schiuma o acqua nebulizzata. Evitare l’uso di forti getti d’acqua. Contenere il
dilavamento delle acque di estinzione.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Durante la combustione possono essere rilasciati fumi irritanti e tossici.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
indumenti ignifughi, guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), una
maschera con un facciale che ricopre tutto il viso dell’operatore oppure
l’autorespiratore in caso di grosse quantità di fumo.
SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di
emergenza
Assicurare che sia disponibile una adeguata protezione personale durante la
fase di recupero del materiale disperso accidentalmente. Questo significa
indossare una maschera facciale che dia protezione contro le polveri irritanti,
protezione agli occhi, guanti resistenti agli agenti chimici (es. 0,6 mm nitrile),
stivali e tuta. Consultare anche la sez.8.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle
falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia,
vermiculite, terra di diatomee, ecc). Raccogliere la maggior parte del materiale
risultante e depositarlo nei contenitori per lo smaltimento. Eliminare il residuo con
getti d’acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente
areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale
contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13
6.4. Riferimento ad altre sezioni
vedere sezioni n.8 e n.13.
SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
leggere attentamente l’etichetta prima dell’uso. Non respirare il fumo; evitare il
contatto con gli occhi e la pelle; non mangiare, bere o fumare durante l’uso;
lavarsi bene le mani e il viso prima di mangiare, di bere o di fumare.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali
incompatibilità
Stoccare in contenitori chiusi etichettati, fuori dalla portata dei bambini; Normali
condizioni di stoccaggio senza particolari incompatibilità. Proteggere dal gelo.
Fisicamente e chimicamente stabile per almeno due anni se attuate le misure
previste in questa scheda di sicurezza per lo stoccaggio
7.3. Usi finali specifici
Fumigante disabituante per talpe
SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Limiti di esposizione occupazionale: non applicabile
8.2. Controlli dell’esposizione
Quando si utilizza questo prodotto è necessario fare riferimento all’etichetta per i
dettagli; in tutti gli altri casi utilizzare i seguenti dispositivi di protezione
personale:
PROTEZIONE DELLE MANI: Indossare guanti conformi a EN 374.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI: indossare una protezione facciale/degli occhi
conforme a EN 166;
PROTEZIONE DELLA PELLE: indossare abiti da lavoro con maniche lunghe.
PROTEZIONE RESPIRATORIA: indossare un equipaggiamento respiratorio
protettivo adeguato se l’esposizione al prodotto rischia di superare i limiti di
esposizione occupazionale, l’equipaggiamento respiratorio protettivo dovrebbe
essere conforme agli appropriati standard EN.
8.2.1 Controlli tecnici idonei:
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7
8.2.3 Controllo dell’esposizione ambientale
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di
ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa
di tutela ambientale.
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Polvere
Colore
biancastro
Odore
caratteristico
pH
Non disponibile
T minima di accensione
>130°
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SCHEDA DATI DI SICUREZZA
(CONFORME A REG.CE 453/2010)
BIOFUME TALPE
Proprietà ossidanti
agente ossidante
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua Log Pow 5.95
Solubilità
parzialmente solubile in/con acqua
Densità
non disponibile
9.2 Altre informazioni
Nessuna ulteriore informazione disponibile
SEZIONE 10: Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Reagisce violentemente con agenti riducenti producendo gas tossici ed esplosivi
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto, nelle normali condizioni di stoccaggio, non esposto all’effetto luce
diretta ed in ambiente non umido, mantiene le proprie caratteristiche chimicofisiche
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Reagisce violentemente con agenti riducenti producendo gas tossici ed esplosivi
10.4. Condizioni da evitare
Calore elevato e sorgenti di accensione
10.5. Materiali incompatibili
Forti riducenti e acidi
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Vapori pericolosi e irritanti
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Tox orale acuta
LD50 (Orale) ratto. Circa 2000mg/kg
Tox inalatoria acuta
LC50 (Inalazione) ratto. > 4,2 mg/l, tempo di esposizione 4h
Tox dermale acuta
LD50 ratto >2000mg/kg
Irritazione cutanea: coniglio, non irritante
Irritazione oculare: coniglio, irritante per gli occhi
ULTERIORI INFORMAZIONI:
può essere sensibilizzante per la cute. Questa sensazione è transitoria (24h)
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità
per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare a lungo termine effetti
negativi per l'ambiente acquatico.
2.1. Tossicità
Pesci
LC50 (96h).
0,0076 mg/l
DAPHNIA MAGNA
EC50 (46h).
0,00017 mg/l
Alghe
EC50 (72h)
0,5 mg/l
Quaglia Giapponese
LD50 >13,500 mg/kg
12.2. Persistenza e degradabilità
Clorato di Potassio: la degradazione nel suolo avviene lentamente in condizioni
aerobiche
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Il clorato di potassio è convertito in chlorite nelle piante, si accumula nelle cellule
fino a quando raggiunge livelli tali di tossicità che determinano la morte della
pianta. Non c’è evidenza di accumulo nelle specie animali.
12.4. Mobilità nel suolo
Può essere dilavato perché solubile in acqua.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB
12.6. Altri effetti avversi
Nessun altro effetto avverso è previsto. Utilizzare secondo le buone pratiche
lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
MSDS
: N° 400
DEL
REVISIONE
:
DEL APRILE 2014
N°
02
MAGGIO 2011
DATA STAMPA : APR-14
14.5. Pericoli per l’ambiente
14.6. Precauzioni speciali
per gli utilizzatori
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’all.II
di MARPOL 73/78 ed il codice IBC
: N.D.
: vedere Sezioni 6 - 7 - 8
: non applicabile.
SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la
sostanza o la miscela
Dir. 67/548/EEC (Sostanze pericolose)
Dir. 1999/45/EC (preparati pericolosi)
Reg. 1907/2006 CE (REACH)
Reg.1272/2008 CE (CLP)
Reg.453/2010 CE di emendamento al reg.1907/2006 CE
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
SEZIONE 16: Altre informazioni
Questa scheda dati di sicurezza annulla e sostituisce le precedenti.
Tutte le sezioni della scheda risultano modificate rispetto alle precedenti in
quanto la scheda è stata redatta in accordo con Allegato II del REG. CE
453/2010.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
H271 può causare incendi o esplosioni. Forte ossidante.
H302 nocivo se ingerito.
H332 nocivo se inalato.
H411 tossico per l’ambiente acquatico con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R11 Facilmente infiammabile.
R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici; può provocare a lungo termine effetti
negativi per l’ambiente acquatico
R9
può esplodere componendosi con sostanze combustibili
R20/22 Nocivo se inalato e se ingerito
R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo
termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Prodotto: Contattare il vostro fornitore, le competenti autorità locali o un
reputabile società di smaltimento per la raccolta e lo smaltimento di
prodotto o contenitori indesiderati. Il prodotto deve essere smaltito
come rifiuto speciale o pericoloso.
Confezioni: Smaltire le confezioni secondo le norme vigenti.
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze
disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve
assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo
specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà
specifica del prodotto.
SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
14.1. Numero ONU
: 1325
14.2. Nome di spedizione dell’ONU : SOLIDO ORGANICO INFIAMMABILE
N.A.S.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto:
Trasp. stradale/ferroviario (ADR/RID) : III gruppo (E)
Trasporto marittimo (IMDG Code)
:
14.4. Gruppo d’imballaggio
: III
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo
dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le
disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono
responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
Sezioni soggette ad aggiornamento: tutte.
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