Bipolar Junction Transistors Struttura di un BJT ideale IC Collector (N) IB Base (P) VBE Emitter (N) VCE IE Emitter (P) VEB Base (N) IB Collector (P) IE VEC IC sandwich NPN o PNP la Base è molto sottile un buon BJT soddisfa le relazioni: IC I E I C I B IC I S e qVBE kT BJT – Struttura Planare Struttura planare sviluppata da Fairchild verso la fine degli anni ‘50 Lo spessore di base è fissato dalla profondità diffusione di p ed n Sezione di un BJT moderno sandwich npn verticale lo strato sepolto n+ è un collegamento a bassa resistenza verso il contatto di collettore Layout del BJT L’area di emettitore è un parametro fondamentale Si possono realizzare strutture interdigitate (multi-finger) per ridurre la resistenza di base Principio di funzionamento BJT NPN Diagramma a bande in assenza di polarizzazione Nelle tre regioni c’è disponibilità di portatori, ma la presenza delle giunzioni impedisce il loro passaggio da regione a regione Applicazione di una modesta ddp fra B e C, tale da aumentare il campo elettrico nella giunzione BC (pol. inversa) Allargamento della regione di carica spaziale B-C Aggiunta di una polarizzazione diretta fra B ed E Iniezione di elettroni da E verso B Diffusione verso la giunzione B-C La corrente di collettore è “regolata” dalla tensione di polarizzazione E-B Alcuni elettroni liberi in base si ricombinano con lacune libere Dunque la regione di base “perde” lacune, che devono essere reintegrate da una corrente di lacune entrante dal contatto di base regione svuotata metallo Correnti di diffusione In prima approssimazione, le distribuzioni dei portatori minoritari nella base e nell’emettitore sostengono correnti di diffusione costanti lungo x Correnti nel BJT La corrente di collettore coincide (quasi) con quella di emettitore IC F I E Kirchhoff: F .999 I E IC I B Guadagno di corrente DC: IC F I E F ( I B IC ) F IC IB F IB 1F F .999 F 999 1 F .001 Origine del parametro αF Alla giunzione base-emettitore c’è un’iniezione di lacune verso l’emettitore, dunque la corrente di base non è nulla. Inoltre una parte di elettroni si ricombina in base E B C Corrente di Collettore E’ circa pari alla corrente di diffusione di elettroni (provenienti dall’Emettitore) attraverso la base: J diff n qDn n pB 0 qVkTBE qDn e dx WB dn p qDn n pB 0 AE IS WB IC I S e qVBE kT Corrente di Base E’ circa pari alla diffusione di lacune attraverso l’emitter: J pdiff dpnE qD p pnE 0 qVkTBE qD p e dx WE qD p pnE 0 AE IB WE qVkTBE e Guadagno di Corrente qDn n pBo AE W IC Dn n pB 0 WE B F qD p A I B p nEo E D p pnE 0 WB W E Minimizzare lo spessore di base ni2 n pB 0 N A, B N D , E 2 ni N A, B pnE 0 N D,E Massimizzare il drogaggio di emitter Ma attenzione al BANDGAP NARROWING Corrente di Base: componente di ricombinazione I B ,ric I B ,ric Qn b (Modello a controllo di carica) 2 B i 1 qAEW n vBE Qn e 2 NA 2 B i 1 qAEW n vBE e 2 b NA IB VT 2 VT Controllo di IC attraverso IB Saturation Region (Low Output Resistance) Breakdown Linear Increase Reverse Active Forward Active Region (Very High Output Resistance) Controllo di IC attraverso la tensione di base-emettitore Saturation Region (Low Output Resistance) ~0.3V Breakdown Exponential Increase Reverse Active Forward Active Region (High Output Resistance) Modello avanzato della Ic La corrente di lacune in base è quasi nulla: dunque: 1 dp E VT p dx dp q p pE 0 J p qD p dx Se il drogaggio di base è costante, allora E=0, ma in genere non è così perché il drogaggio diminuisce muovendosi verso il collettore Con E0, la corrente di elettroni in base è sostenuta sia dalla diffusione che dal trascinamento: Dn dp dn dn q n nE q J n qDn n p dx p dx dx Dn d ( pn) Jn q p dx Integrando fra due generiche ascisse x e x’ si ha: x' Jn x ed integrando attraverso la base: Jn q ovvero (legge della giunzione): x' p dx d pn q Dn x p WB n WB p (0)n(0) WB o p dx Dn VBC VBC VBE VBE VT VT VT VT 2 2 qni e e qni e e JC Jn WB WB 1 p pdx o Dn dx Dn o Modello di Ebers-Moll Modello circuitale (utilizzato nei simulatori SPICE): diodi + generatori di corrente controllati in corrente VVBE I F I ES e T 1 VVBC I R I CS e T 1 IE IF R IR IC I R F I F Equazioni di Ebers-Moll I E I ES eVBE / Vth 1 R I CS eVBC / Vth 1 I C F I ES e VBE / Vth 1 I CS e F I ES R I CS VBC / Vth 1 Es: regione attiva diretta Valori tipici: VBE 0.7 VCE 0.2 VBC 0.5 Fenomeni parassiti nel BJT Effetto Early Saturation region Active region VBE3 VBE2 VBE1 -VA VCE Early Effect – La corrente in regione attiva dipende leggermente da vCE – VA è un parametro del BJT (normalmente da 50 a 100 V) chiamato “tensione di Early” – Una pendenza non nulla implica che la resistenza di uscita non è infinita Effetto Early E’ dovuto al progressivo svuotamento della base a cavallo della giunzione C-B all’aumentare di VCB (modulazione dello spessore di base) Una base più corta implica un aumento della corrente di diffusione EBJ CBJ dn/dx Wbase VCB > VCB Resistenza di collettore, rC Riduce la pendenza della caratteristica in regione di saturazione In regione attiva il dispositivo è un generatore di corrente e dunque la rc in serie ha un effetto trascurabile Peggiora il funzionamento in applicazioni switching e ad alte frequenze Resistenza di base, rB Ha effetti principalmente sul funzionamento a piccoli segnali (fequenza max) Riduce della quantità IBrB la tensione effettivamente applicata alla giunzione B-E Resistenza di emettitore, rE Riduce di una quantità IErE la Vbe effettivamente applicata alla giunzione BE GUMMEL PLOT Alle medie polarizzazioni il βè abbastanza indipendente da VBE (o da Ic) Alle polarizzazioni elevate il βdiminuisce Uno dei motivi della riduzione del βalle elevate correnti è l’aumento della concentrazione dei portatori maggioritari (h) conseguente al raggiungimento di elevati livelli di iniezione di elettroni qn e e Jn WB 1 pdx Dn o 2 i VBC VT VBE VT Il βsi riduce anche alle basse polarizzazioni, perchè la IB è sostenuta principalmente dalla ricombinazione nella rcs (non utile ai fini dell’iniezione in base) Breakdown I limiti fisici sono riconducibili a quelli delle giunzioni pn C’è però una dipendenza dal circuito esterno di polarizzazione Nella configurazione a base comune, la tensione massima fra base e collettore con emettitore aperto, BVCBO , è determinata dalla moltiplicazione a valanga attraverso la regione svuotata della giunzione CB Nella configurazione ad emettitore comune, la massima tensione fra E e C con base aperta, BVCEO , può essere molto più piccola della BVCBO BVCEO BVCBO 1 n con 2 < n < 4 BVCBO n