Storia, 20.10.14 II millennio a.C. BABILONIA 1792-1750 a.C. HAMMURABI Gerarchia sociale Re, liberi (proprietari, giudici, sacerdoti), semiliberi (contadini o dipen-denti del palazzo e del tempio), schiavi. CODICE DI HAMMURABI certezza del diritto, responsabilità civile, difesa del bene comune. Hammurabi fu il più importante re di Babilonia, una delle tante città-stato della Mesopotamia, prima che diventasse la capitale del regno babilonese. Hammurabi era un grande condottiero, che apparteneva a una tribù di nomadi guerrieri asiatici, gli AMORREI, che abitavano nella regione di AMUR, a occidente dell’Eufrate. Essi giunsero in Mesopotamia intorno al 2000 a. C. e la occuparono. Hammurabi divenne re nel 1792 a.C. e, nel corso di 42 anni di regno, riuscì a conquistare tutte le cittàstato sumere, formando un unico “impero babilonese”. Trasformò Babilonia in una città splendida ricca di monumenti di statue e di giardini e ne fece la capitale di un impero molto vasto. Hammurabi attuò lavori di pubblica utilità per migliorare le condizioni idriche del paese ,per agevolare il commercio fluviale e terrestre , per collegare Babilonia con il mare attraversato un canale (canale Hammurabi) ,per creare rapporti sempre più intensi con i paesi del lontano Oriente. Hammurabi , pensando che il suo impero si sarebbe retto solo con l’appoggio di un’unica divinità, scelse Marduk come dio principale di tutto l’impero, in nome del quale esigeva i tributi delle città sottomesse. Impose a tutte le popolazioni del suo impero le stesse leggi e, perché tutti potessero conoscerle, le riunì in un codice, una raccolta di leggi scritte in caratteri cuneiformi. Intorno al 1800 a.C. il re Hammurabi era riuscito a creare un vasto regno, al cui interno però ogni città conservava la propria lingua, cultura e tradizione. Per cercare di unificare quelle genti così diverse il sovrano introdusse una raccolta di leggi scritte, conosciute come il CODICE DI HAMMURABI. Egli raccolse tutte le leggi tradizionali del suo popolo, che fino a quel momento erano tramandate oralmente, e le fece incidere su grandi lastre di pietra che furono affisse in ogni città. Quali obiettivi intendeva raggiungere in questo modo? Tutti i popoli dell’impero babilonese sottostavano alle stesse leggi. Tutti i cittadini dell’impero avevano la possibilità di conoscere le leggi e di rispettarle. Le leggi, una volta scritte, rimanevano sempre uguali e non cambiavano se anche cambiava il re o il giudice. Il CODICE DI HAMMURABI è una fonte preziosa per conoscere la vita dei Babilonesi perché raccoglie leggi che riguardano vari aspetti: famiglia, raccolto, proprietà, offese personali. Il CODICE DI HAMMURABI non è conosciuto da molti, rarissime sono state le pubblicazioni, l’ultima risale al 1920 circa. Questo corpo di leggi è di grande importanza per la storia dell’ uomo. Ha influenzato ebrei, greci, romani ecc…, ed è il monumento legislativo più importante dell’antica Mesopotamia. Nella parte superiore della stele è raffigurato, a sinistra e in piedi, il re Hammurabi che aspetta di ricevere dalla viva voce del dio le leggi. A destra, seduto sul trono del re, con in mano lo scettro, è scolpito il dio della giustizia, Shamash. Al di sotto del bassorilievo, è scolpito, su molte colonne, il testo delle leggi che si compone di tre sezioni: il PROLOGO, dove il re dice di essere stato chiamato dagli dei a guidare con giustizia e a dare delle leggi per garantire la prosperità del suo impero; la PARTE CENTRALE, che contiene leggi vere e proprie; esse possono essere così suddivise: le infrazioni le attività commerciali il diritto di famiglia il lavoro il salario i diritti degli schiavi l'EPILOGO, dove Hammurabi si rivolge ai suoi successori per raccomandare loro di osservare le leggi indicate sulla stele. Soprattutto dovranno rispettare i diritti delle vedove, dei deboli e degli orfani. Per ulteriori informazioni, visita il sito http://www.pavonerisorse.it/scuole_circolo/cosa_studiamo/regole/menu_hammurabi.htm